“La Spalletta”, 22 marzo 2014
DA MONTECATINI A SANTA BARBARA IN CALIFORNIA… … E RITORNO! Era il 1886 quando Francesco Nardi, salpando da Napoli, raggiunse gli Stati Uniti d’America. Aveva trent’anni. Era nato, infatti, il 27 luglio 1856 a Montecatini Val di Cecina da Pasquale e Annunziata Orzalesi. Il padre, nato da Antonio nel 1822, non era originario di Montecatini ma vi si era trasferito negli anni Quaranta. Lo troviamo nell’organico della società mineraria di Caporciano dal 1854 al 1871 (ASMMVC). Dallo Stato dell’Anime del 1846 (APMVC) risulta abitante in castello, coniugato con Annunziata e di professione “armatore pigionale”; nell’Elenco degli Arruolati nella Guardia Civica (ASCM) si legge che nel 1864 era coniugato ed aveva 5 figli; dalla Statistica 1871-1872 (APMVC) si ricava invece che Pasquale, bracciante, abitava in Via della Pietraja (nelle immediate vicinanze dell’abitazione di Bartolommeo Capecchi) e la sua famiglia era composta dalla moglie Annunziata e dai figli Violante (o Violetta, Sofia, Rosa; nata 1849), Cesare (Cammillo; 1853), Francesco (1856) ed Eugenia (Ermellina; 1861). Dai documenti d’archivio (ASMMVC) Francesco risulta inserito nei ruoli della miniera di Caporciano dal 1874. Perse poi il lavoro, probabilmente a seguito del ridimensionamento aziendale dei primi anni Ottanta, e quindi, in cerca di occupazione, scelse la via dell’emigrazione per trovar fortuna in America. E indubbiamente, assistito dalla “fortuna”, seppe cogliere al meglio le opportunità, se riuscì ad esercitare con successo la sua attività di commerciante. Ben presto, infatti, divenne proprietario di un albergo posto in 800 Anacapa St., a Santa Barbara, in California, cui Francesco, certo non immemore delle proprie origini, dette il nome di “Hotel Montecatini” (poi conosciuto anche come “Nardi Hotel”). La foto qui riprodotta risale al 1906, ma l’edificio, ristrutturato ed ora adibito ad uffici, non presenta sostanziali modifiche rispetto a come era circa un secolo fa. Francesco fece ritorno una sola volta a Montecatini; dopo 38 anni, nel mese di maggio 1924, ormai sessantottenne, volle affrontare la traversata transoceanica per far visita ai congiunti del vecchio centro minerario.
Ormai della famiglia Nardi era restato ben poco: dei familiari, forse l’unica rimasta era la sorella Eugenia Ermellina. L’altra sorella, Violante (o Violetta), come vedremo, era scomparsa da qualche anno, mentre il fratello Cesare già venti anni prima aveva lasciato Montecatini per trovare lavoro altrove. Quest’ultimo era stato assunto in miniera il 1° ottobre 1865 come “fanciullo sotto tutela”, addetto alla cernita del minerale; dai Ruoli del 1875 (ASMMVC) risulta poi impiegato nella mansione di “carrettiere”; successivamente lo troviamo nella funzione di “aiuto-armatore” e quindi di “armatore”. Di idee democratico-repubblicane, fu prima esponente di rilievo della Fratellanza Artigiana, quindi, con l’adesione al socialismo, nelle elezioni amministrative del luglio 1895 venne eletto nel Consiglio comunale e nominato assessore di quella che sarebbe stata la prima Amministrazione socialista della Toscana. Fu tra i fondatori della Camera del Lavoro e nel 1898, coinvolto nelle manifestazioni seguite proprio allo scioglimento di tale istituzione, venne deferito all’autorità giudiziaria come sovversivo. Con le prime crisi della miniera di Caporciano ed i conseguenti licenziamenti che presero avvio nel 1902, anche Cesare fu costretto a lasciare Montecatini: il 4 maggio 1904, con la moglie Fulvia Ragoni si trasferì infatti a Boccheggiano, nel Comune di Montieri, per prendere servizio nella locale miniera, anch’essa di proprietà della Società Montecatini. Del temporaneo rimpatrio di Francesco, ormai da anni naturalizzato “americano”, conserviamo un aneddoto che mi piace ricordare. Essendo stato ricostituito lì da poco il Corpo musicale, Nardi volle effettuare un gesto di generosità verso il paese delle sue origini con una sottoscrizione a favore della Società Filarmonica che, versando in condizioni economiche tutt’altro che floride, era alla ricerca affannosa di finanziamenti. Riporta il settimanale volterrano “Il Corazziere” nella cronaca di Montecatini del 20 luglio 1924: «Il Sig. Nardi Francesco, ex musicante, da circa 40 anni residente in America e ritornato per pochi giorni fra noi, nell’accettare la nomina a Socio onorario della Società conferitagli dal Consiglio Direttivo ha inviato la somma di Lire 200». Una cifra niente male se – come ricordava il cronista de “Il Corazziere”, evidenziando con puntualità militante «i non pochi meriti del Corpo musicale anche nel movimento fascista» – fino ad allora le maggiori offerte raccolte dalla Filarmonica erano queste: «L. 100 da Sarperi Alberto; L. 100 da Mori Francesco; L. 100 da Barzi Dario; L. 100 da Vannocci Giacinto; L. 50 da Tonelli Cav. Anselmo; L. 50 da Tani Francesco; L. 30 da Borri Tertulliano; L. 25 da Barzi Dino; L. 20 da Bartolini Raffaello; L. 20 da Leoni Leone; L. 20 da Bartolini Marino; L. 20 da Lenci Giuseppe; L. 20 da Sandroni Giuseppe; L. 10 da Bartolini Rodolfo». Francesco morì il 3 luglio 1944 ed ebbe sepoltura nel Cimitero Calvary di Santa Barbara in California. Ma tornando agli anni Settanta dell’Ottocento, possiamo constatare che Violante (o Violetta) Nardi, sorella di Francesco, aveva sposato David Maccianti, figlio di Michele e Giuseppa Dani, residente in Via della Miniera (Statistica 1871-1872, in APMVC), minatore fin dal 1863 (ASMMVC). Dal loro matrimonio erano nati Cesare (Pasquale, Michele; 1875), Giuseppa Maria (1880), Ezio (1882), Terzilia Giuseppa (1885) e Lorenzina Amina (1886). Mentre delle altre due sorelle non abbiamo notizie, di Lorenzina sappiamo che nel 1919 si trasferì a Genova, dove rimase fino alla morte che la colse l’11 dicembre 1957.
Cesare, il primogenito, invece iniziò a lavorare in miniera nel 1888, a 13 anni (era nato il 21 giugno 1875), come “fanciullo sotto tutela” alla cernita del minerale nella laveria. Licenziato nel 1902 (o 1900?), si trasferì presso lo zio Francesco Nardi negli Stati Uniti, a Santa Barbara, dove aprì una panetteria.
Francesco Nardi.
Cesare Maccianti.
Nel 1908 fu raggiunto dal fratello Ezio. Questi, a causa della crisi di Caporciano, nel marzo 1903 fu costretto a licenziarsi per recarsi a lavorare a Thul in Francia; richiamato in miniera nel giugno 1907, a metà ottobre, con la chiusura definitiva dell’attività mineraria di Montecatini, si trovò nuovamente senza occupazione. Fu così che, alla ricerca di una opportunità lavorativa, pensò di seguire l’esempio di Cesare. Quindi, rimasto vedovo, anche David nel 1919 emigrò in California presso i figli, dove morì nel 1931. Ezio invece morirà nel 1961; è sepolto insieme al padre. Nel frattempo Cesare, titolare a Santa Barbara della “Italian Bakery and Groceries, at 702 Anacapa St.” (nella foto del 1915), nel 1910 si era sposato con Annetta, ossia Antonietta Caccia, piemontese, nata a Novara nel 1878. Cesare morirà a Santa Barbara nel 1943, mentre Antonietta lo seguirà nel 1966. Dalla loro unione – oltre a David Edward – erano nati David Ezio, nel 1908, e Renata, nel 1917. Il primo, padre di Craig (Gregorio) e Roberta, è scomparso nel 1988; perciò Renata, alla veneranda età di novantasette anni, è ora l’ultima nipote diretta dei nonni montecatinesi Violetta Nardi e David Maccianti.
Il padre, Cesare, che se ne andò da Montecatini quando aveva poco più di 25 anni, lasciò indubbiamente una parte di cuore nella terra natia; tanto da trasmettere tale sentimento sia ai tre figli che ai nipoti.
David Ezio Maccianti.
Renata Maccianti Nicholas.
Quest’ultimi son venuti per la prima volta a far visita al paese delle lontane origini familiari nel 2010. Durante quel soggiorno, attraverso i ricordi, hanno cercato con bramosia di ritrovare e ristabilire legami con la comunità montecatinese e soprattutto con quelle famiglie legate da parentela ai loro antenati: Maccianti, Fabbri, Sicurani, Orlandini, Preziosi, Melosi, Amidei, Pacchi, Nardi, solo per citarne alcune. Dopo quella esperienza, seguono con ancor maggiore interesse, e aggiungerei con emozione e assiduità, le vicende montecatinesi, anche attraverso facebook. Di ciò, come gestore della pagina “Montecatini Valdicecina Chipiùnehapiùnemetta”, sono con grande piacere testimone diretto. E con altrettanto piacere e impazienza attendo (e con me altri compaesani, con in testa il sindaco Sandro Cerri che sarà ben lieto di riceverle in Municipio) il ritorno di Diane, Roberta e & a Montecatini, dove si tratterranno due settimane (dal 25 marzo al 7 aprile) presso la Casa Vacanze “La Miniera”, nel bel mezzo di un tour in Italia, con tappe anche a Londra e Parigi, che, iniziato il 2 marzo, si protrarrà fino al 19 maggio, giorno del loro rientro negli Stati Uniti. FABRIZIO ROSTICCI
ASCM = Archivio Storico Comune di Montecatini APMVC = Archivio Parrocchiale di Montecatini ASMMVC = Archivio Storico della Miniera di Montecatini