Umbria

Page 1

Umbria da scoprire


Per informazioni e assistenza: KOALA 1: Via M. Angeloni, 74/f - Perugia Tel.+39 075 5000777 - fax +39 075 5155084 KOALA 2: Via Settevalli, 133/F - Perugia Tel. +39 075 5010751 - fax +39 075 5003492 KOALA 3: Piazza Faloci, 10 - Foligno Tel. +39 0742 350311 - fax +39 0742 699876 info@koalaviaggi.com

Le Emozioni che l’Umbria puo’ scatenare sono esplosive come la terra che le sprigiona. Una terra antica dove energie vitali avvolgono morbidamente il visitatore sollecitandone la curiosità, l’intelletto ed il cuore. Dai mille profili e dalle molteplici anime, visitarla è come addentrarsi in una dimensione dove suggestioni spirituali, testimonianze artistiche ed eccellenze ambientali si fondono in un equilibrio armonico. Design by Monica Bizzarrini


classico”

viaggiando nel tempo...

Prezzo a persona in camera doppia: a partire da € 550,00 La quota comprende: Trattamento di mezza pensione in hotel 3 stelle superiore centrale Due pranzi completi di bevande

La quota non comprende: Bevande in hotel Le mance e tutto quanto non specificato alla voce la quota comprende

Terni Perugia Primo Giorno: Il tour inizia da Perugia. Appena arrivati l’incontro è in albergo con un nostro assistente che vi darà le informazioni utili per rendere più piacevole il vostro soggiorno. Pranzo e cena inclusi. La giornata è a vostra dispozione. Secondo Giorno: Perugia Prima colazione in hotel.Mattinata libera. Pranzo in tipico ristorante umbro Cena e pernottamento a Perugia. Terzo giorno: Terni e Cascata delle Marmore. Prima colazione in hotel, partenza per Terni e Le Cascate delle Marmore. Arrivati a terni visita della città e pranzo. Durante il pomeriggio visita alle Cascate delle Marmore. Cena e pernottamento a Terni

Quarto giorno: Montefalco, Bevagna e Corciano Prima colazione in hotel, partenza alla

volta di Montefalco, Bevagna e Corciano. Pranzo a Bevagna in ristorante tipico. Cena e pernottamento a Corciano.

Quinto giorno: Assisi (Eremo delle Carceri, Basilica di S. Francesco, Basilica di S. Maria degli Angeli) Prima colazione in hotel e partenza alla scoperta di Assisi, passando per S.Maria degli Angeli.Visita della basilicata e pranzo al ristonte.Durante il pomeriggio visita della città di Assisi. Cena e pernottamento ad Assisi.

Sesto giorno: Passignano sul Trasimeno, Isola Maggiore. Prima colazione in hotel e partenza in mattinata per Passignano di Assisi. Visita del Lago e con il traghetto dell’isola. Pranzo in ristorante tipico. Cena e pernottamento a Passignano Settimo giorno Prima colazione in hotel e fine dei servizi.

VISITA PERUGIA

-Rocca Paolina: La fortezza voluta da Paolo III Farnese ricopre un inatteso e suggestivo percorso sotterraneo che si apre tra antiche case nobiliari e moderne tecnologie. -Fontana Maggiore: opera di Nicola e Giovanni Pisano del 1278, capolavoro della scultura gotica. -Palazzo dei Priori: gioiello architettonico di grande valore artistico e civico, espressione dell’epoca d’oro dello sviluppo comunale di Perugia. -Arco Etrusco: Monumentale porta urbica etrusca risalente al III secolo a.C. Molto ben conservata, è sicuramente un monumento da non perdere. -Museo Capitolo della Cattedrale di S. Lorenzo e Duomo: La favolosa cattedrale di Perugia, ricca di affreschi, con l’esclusivo museo.


“inriscopri breve” ....

Perugia Assisi Prezzo a persona in camera doppia: a partire da € 163,00

La quota comprende: trattamento di mezza pensione in hotel 3 stelle superiore; un pranzo completo di bevande in ristorante tipico; supplemento alta stagione euro 20,00 per intero soggiorno La quota non comprende: bevande in hotel; le mance e tutto quanto non specificato nella voce la quota comprende

Primo Giorno: Arrivo a Perugia nel pomeriggio Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento a Perugia.

Secondo Giorno: Perugia Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata alla conoscenza della città. Pranzo in ristorante tipico umbro Rientro in hotel, cena e pernottamento Terzo giorno: Assisi (Eremo delle Carceri, Basilica di San Francesco, Basilica di Santa Maria degli Angeli) Prima colazione in hotel e partenza alla volta di Assisi passando per S.Maria degli Angeli e visita della città.

Assisi come altre città limitrofe ha origine umbre ma subi anche influenze etrusche. I segni della successiva dominazione romana li possiamo ben vedere dalle numerose testimonianze come la facciata del Tempio di Minerva ed i resti del Foro, dalle Mura e dall’anfiteatro. Solo dopo l’anno Mille divenuta comune indipendente conobbe un periodo florido soprattutto grazie ai movimenti Monastici. Nel 1180 Assisi diede i natali al suo cittadino più illustre Francesco il quale dal 1206 dedicò la propria vita a Cristo attraverso l’aiuto ai poveri e vivendo in prima persona come povero. Nel 1228 a poco più di due anni dalla sua morte Francesco fu proclamato santo. La città fù legata successivamente al papato ed a varie signorie. Solo nel XVI secolo, quando l’Umbria fu conquistata da Papa Paolo III Assisi ritornò sotto il controllo del Papale.

LUOGHI DA VISITARE La basilica di San francesco è tra i più importanti templi della cristianità èd è formata dalla sovrapposizione di due chiese. La Basilica inferiore fu realizzata sotto la soprintendenza di frate Elia e fu compiuta quando vi fu traslato il corpo del santo nel 1230. Negli anni successivi prevalse l’orientamento di edificare le due chiese sovrapposte appunto la Basilica inferiore e la Basilica Superiore. Assolutamente da non perdere sono la Pinacoteca comunale, Museo civico, l’area archeologica, la piazza del Comune, il tempio di Minerva, il Palazzo del capitano del Popolo, Palazzo dei Priori, la Cattredale di San Rufino, il Museo Diocesano, Santa Chiara, San Pietro, La rocca, Santa Maria degli Angeli ed San Damiano. La via Francigena di San Francesco


“follia”

i sapori ...

Gubbio Primo Giorno: Perugia Il tour inizia da Perugia. Appena arrivati l’incontro è in albergo con un nostro assistente che vi darà le informazioni utili per rendere più piacevole il vostro soggiorno. Pranzo e cena inclusi. La giornata è a vostra dispozione.

in hotel e pernottamento.

Secondo Giorno: Perugia Prima colazione in hotel. Mattinata libera. Pranzo in tipico ristorante umbro Cena e pernottamento a Perugia.

Sesto Giorno: Spoleto - Norcia Prima colazione in hotel e partenza per Norcia. Rientro in hotel nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento.

Spoleto

Terzo Giorno: Gubbio - Assisi - Prima colazione in hotel e partenza in pullman per Gubbio. Pranzo in ristorante tipico eugubino e proseguimento per Assisi. Sistemazione in albergo nel tardo pomeriggio, cena e pernottamento. Quarto Giorno: Assisi- Spoleto Prima colazione in hotel e visita di Assisi. Pranzo al ristorante. Nel pomeriggio partenza per Spoleto. All’arrivo sistemazione in hotel. Cena

Quinto Giorno: Spoleto Prima colazione in hotel e inizio della visita della città.Pranzo in ristorante tipico Spoletino. Cena in hotel e pernottamento.

Settimo Giorno: Cascata delle Marmore - Orvieto Prima colazione in hotel e partenza per la Cascata delle Marmore. Dopo la sosta, proseguimento per Orvieto e sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante e pomeriggio dedicato alla visita della città. Rientro in hotel, cena e pernottamento Ottavo Giorno: Orvieto Prima colazione in hotel, rilascio delle camere e check out. Fine dei nostri servizi.

Prezzo a persona in camera doppia: a partire da € 690,00 La quota comprende: 3 pernottamenti a Perugia all’Etruscan Chocohotel o similare con trattamento di mezza pensione; 3 pernottamenti a Spoleto all’Hotel Clitunno o similare con trattamento di mezza pensione; 1 pernottamento ad Orvieto all’Hotel Corso o similare con trattamento di mezza pensione.Visite guidate incluse nel programma. Ingressi ai musei e monumenti con ingresso a pagamento Trasferimenti. Pranzi a Perugia, Gubbio, Spoleto, Norcia e Orvieto La quota non comprende: Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”


Viaggio...

nel cioccolato

Montefalco

i piaceri ...

Primo Giorno: Perugia

Il tour inizia da Perugia. Appena arrivati l’incontro è in albergo con un nostro assistente che vi darà le informazioni utili per rendere più piacevole il vostro soggiorno. Pranzo e cena inclusi. La giornata è a vostra dispozione. Secondo Giorno: Perugia Colazione in albergo e visita guidata di Perugia. Pranzo in ristorante tipico umbro. Pomeriggio a disposizione Cena e pernottamento Terzo Giorno: Terni e Cascata delle Marmore Prima colazione in hotel e partenza per Terni. Visita guidata di Terni e delle

Cascate delle Marmore. Pranzo in ristorante Rientro in hotel, cena e pernottamento a Terni Quarto giorno: Bevagna, Montefalco e Corciano

Prezzo a persona in camera doppia: a partire da € 609,00 Quota valida per 30 partecipanti

La quota comprende: Trasferimenti e tour Perugia Trattamento di mezza pensione all’Etruscan Chocotel 3 stelle, due pranzi completi di bevande, visite guidate, entrate ai musei e siti archeologici, Chococena con bevande, Chococard. La quota non comprende: Bevande ai pasti in hotel (supplemento bevande euro 35,00), Le mance e tutto quanto non specificato nella voce la quota comprende, Supplemento transfer Roma-Perugia-Roma euro 40,00, Supplemento camera singola

Bevagna Prima colazione in hotel. Trasferimento per Montefalco, Bevagna e Corciano. Visita guidata di Montefalco e Bevagna .Pranzo a Bevagna in ristorante tipico. Nel pomeriggio partenza per Corciano Cena e pernottamento a Corciano.

Quinto giorno: Assisi (Eremo delle Carceri, Basilica di San Francesco, Basilica di Santa Maria degli Angeli) Prima colazione in hotel e partenza per Assisi.Visita della città. Pranzo e nel pomeriggio. Rientro in hotel, cena e pernottamento

Si terrà dal 15 al 24 ottobre del 2010 la diciassettesima edizione di Eurochocolate Perugia


Prezzo a persona in camera doppia: a partire da € 560,00

Quota valida per 30 partecipanti La quota comprende: trasferimenti e tour a Perugia. Trattamento di mezza pensione all’Etruscan Chocotel 3 stelle, due pranzi completi di bevande, visite guidate, entrate ai musei e siti archeologici, Chococena con bevande, Chococard. La quota non comprende: bevande ai pasti in hotel (supplemento bevande euro 35,00), le mance e tutto quanto non specificato nella voce la quota comprende, supplemento transfer Roma-Perugia-Roma euro 40,00, Supplemento camera singola euro 140,00 Riduzione 3° letto euro 60,00

“devozione” l’amore....

Assisi

1 giorno Perugia-Assisi Incontro a Perugia con l’accompagnatore e il bus. In mattinata escursione guidata della cittadina e visita alla Rocca Paolina; della fontana Maggiore, opera di Nicola e Givanni Pisano del 1278, capolavoro della scultura gotica; il palazzo dei Priori gioiello architettonico di grande valore artistico e civico, espressione dell’epoca d’oro dello sviluppo comunale di Perugia. Arco Etrusco: Monumentale porta urbica etrusca risalente al III secolo a.C. Nel pomeriggio arrivo ad Assisi alla scoperta di questa pittoresca cittadina abitata già nel II secolo A.C., fortemente legata alla fama traumatica di San Francesco. Sistemazione in albergo cena e pernottamento.

medioevale del trecentesimo secolo, il Santuario si Santa Chiara e la chiesa di Sant’Agostino.Pranzo al ristorante. Nel pomeriggio partenza per Cascia, meta di pellegrinaggi per la presenza del santuario di Santa Rita. In serata si arriva a Norcia sistemazione in albergo cena e pernottamento.

Cascia

3 giorno Santa Maria degli Angeli - Deruta - Narni Colazione e visita panoramica della Basilica di Santa Maria degli Angeli all’interno visita della Porziuncola, luogo mistico dove San Francesco fondò l’ordine francescano e morì. Proseguimento per Deruta, antico centro a forma di castello, famoso per la produzione di oggetti in ceramica, visita di un laboratorio di ceramiche. Pranzo al ristorante.Nel pomeriggio partenza per Narni , visita della cittadina e sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Norcia 2 giorno Trevi - Bevagna - Cascia - Norcia Prima colazione e partenza alla volta di Bevagna. Lungo il tragitto sosta a Trevi per la visita ad uno dei frantoi più famosi d’Italia e degustazione prodotti tipici. Bevagna è un piccolo paesino arroccato su una collina di epoca romana e mediovale, sempre in mattinata visita di Montefalco per visitare la cinta muraria

Rafting in Umbria a Norcia

4 giorno Torgiano - Perugia Colazione e partenza per Torgiano, borgo medioevale fortificato, centro vinicolo di fama internazionale.Rientro a Perugia e fine tour.

Rafting nel Fiume Corno a Norcia in Umbria, un’emozione indimenticabile, in una natura affascinante entrerete in contatto con qualcosa di completamente nuovo. L’ambiente incontaminato vi avvolgerà sino a condurvi nello stretto di Biselli, la gola è uno spettacolo naturale unico in Umbria. Il rafting vi permetterà di conoscere l’altra faccia del Fiume Corno, il contatto diretto con il fiume rende completamente diverso la percezione dell’ambiente Valnerina. Solo in canoa, kayak o gommone è possibile apprezzare veramente gli innumerevoli aspetti della Valnerina.


Micro Ma Macro tours Micro Volsini 2 giorni MICRO

1 giorno: Roma-Lago di Bolsena-Orvieto partenza dalla vostra città, con il vostro mezzo di trasporto alla volta del Lago di Bolsena. Arrivo al centro storico di Capodimonte Rocca Farnese (metà del Cinquecento) visita della città ed ingresso al Museo della Navigazione antica. Pranzo al ristorante. Nel Pomeriggio giro del Lago con il Battello intorno all’Isola Bisentina e Martana. Al termine della visita partenza per Orvieto, passando per Montefiascone. Arrivo e sistemazione in albergo. Cena al ristorante e pernottamento. 2 giorno: Orvieto - Roma Colazione e visita della città di Orvieto - visita del Duomo e ingresso ad Orvieto Underground e Pozzo di S.Patrizio. Nel pomeriggio rientro a Roma.

Micro Santo 2 giorni

1 giorno: Roma-Perugia partenza dalla vostra città, con il vostro mezzo di trasporto,alla volta di Perugia passando per Todi. Si consiglia un visita libera di questa splendita cittadina. Arrivo a Perugia, sistemazione in albergo e pranzo. Nel pomeriggio visita della citta’ in bus City tour. Visita della Rocca Paolina. della fontana Maggiore, opera di Nicola e Givanni Pisano del 1278, capolavoro della scultura gotica; il palazzo dei Priori gioiello architettonico di grande valore artistico e civico, espressione dell’epoca d’oro dello sviluppo comunale di Perugia. Arco Etrusco: Monumentale porta urbica etrusca risalente al III secolo a.C. Cena ristorante tipico. 2 giorno:Assisi - Roma colazione e partenza alla volta di Assisi. Visita della città di San Francesco, con la visita della Basilica di Santa Chiara, della Piazza del Comune (Palazzo dei Priori, Palazzo del Capitano del Popolo e la Torre del Popolo ed il Tempio di Minerva) e della Basilica di San Francesco, capolavoro architettonico che racchiude il meglio dell’arte italiana del Medioevo, negli splendidi affreschi di Cimabue e Giotto. Rientro a Roma nel tardo pomeriggio.


o acro Micro Etru..

Micro Etru...

1 giorno: Roma-Tarquinia-Lago di Bolsena Arrivo a Tarquinia in mattinata. Visita al Museo Nazionale e Necropoli etrusca. Partenza per il Lago di Bolsena. Pranzo. Visita della città e visita al Museo della Navigazione. Partenza per Orvieto nel tardo pomeriggio. Sistemazione in albergo e cena in un ristorante tipico della zona. Pernottamento. 2 giorno: Orvieto - Roma Colazione e visita della città Orvieto, Visita del Duomo e ingresso ad Orvieto Underground e del Pozzo di S.Patrizio. Nel pomeriggio rientro.

Micro Macro 3 giorni

1 giorno: Roma-Cascate delle marmore-Terni-Perugia partenza dalla vostra città, con il vostro mezzo di trasporto, alla volta delle Cascate delle Marmore. Visita della citta di Terni e Cascate. Pranzo. Nel tardo pomeriggio Partenza per Perugia. Arrivo e sistemazione in albergo. Cena in tipico ristorante Perugino. Pernottamento . 2 giorno: Perugia-Assisi colazione, visitaVisita della Rocca Paolina. della fontana Maggiore, il palazzo dei Priori, Arco Etrusco. Pranzo al ristorante e nel pomeriggio partenza per Assisi e sistemazione in hotel. Visita della città di San Francesco, con la visita della Basilica di Santa Chiara, della Piazza del Comune (Palazzo dei Priori, Palazzo del Capitano del Popolo e la Torre del Popolo ed il Tempio di Minerva) e della Basilica di San Francesco, capolavoro architettonico che racchiude il meglio dell’arte italiana del Medioevo, negli splendidi affreschi di Cimabue e Giotto. Cena e pernottamento. 3 giorno: Assisi-Spoleto colazione e partenza alla volta di Spoleto. Visita della chiesa di S. Eufemia, situata sul cortile del palazzo Arcivescovile in via A. Saffi, è una bella chiesa romanica del XII sec., del Duomo di Santa Maria Assunta. Pranzo tipico umbro. Nel pomeriggio visita alla Rocca Albornoziana, con ingresso al fondo di piazza Campello, domina la città e veduta del Ponte delle Torri, lungo 236 metri ed alto circa 90, collega la Rocca e cioè il colle Sant’Elia a Monteluco.


I

l sistema museale umbro è tra i più avanzati e capillarmente diffusi in Italia; dalle grandi collezioni d’arte

a una rete di piccoli o addirittura minuscoli musei locali che vanno a testimoniare la scoperta di una realtà regionale anche meno nota ma di sorprendente interesse.

L’arte tipografica a Foligno risale al 1470, a soli cinque anni dalla sua introduzione in Italia.

Dai torchi folignati uscirono capolavori, come l’editio princeps del De Bello Italico ad adversus Gothos, le Epistulae ad familiares di Cicerone e la prima edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri finita di stampare l’11 aprile 1472.

A Montecastello di Vibio sorge il Teatro della Concordia definito il teatro più piccolo del mondo. Costruito nel 1808 e recentemente ristrutturato, ha 99 posti e due ordini di palchi. All’interno gli affreschi di Luigi Agretti

La Foresta Fossile di Dunarobba è uno dei più importanti siti paleontologici del mondo. Costituita dai tronchi

che hanno un singolare stato di conservazione dopo oltre due milioni di anni non sono “pietrificati”, ossia la loro sostanza originale non è stata sostituita o mineralizzata da altri composti chimici.

Gubbio

per il periodo natalizio (8 dicembre - 6 gennaio) merita una visita speciale per la sua tradizione ventennale dell’albero più grande del mondo.

Sul Monte Peglia, nell’orvietano, esiste una breccia ossifera traccia della più antica presenza dell’uomo in Italia. Nel 1955 fu ritrovato un grosso felino estinto da quasi cinquecentomila anni, il “Machairodus” che testimonia come il territorio umbro sia ricco di reperti di eccezionale interesse.

San Venanzo, dominata dal Monte Peglia, è l’unica zona di origine vulcanica in Umbria con tre vulcani inattivi da

circa 265.000 anni. La “venanzite” è uno dei minerali più rari al mondo, unica nel suo genere per le particolari caratteristiche chimico-petrografiche.

L’ Abbazia di Sant’Eutizio,

costruita nel V sec. dai monaci Siriani (i padri del Deserto) è stata la culla del monachesimo occidentale. Famosa è la scuola chirurgica preciana, nata come diretta emanazione delle conoscenze e delle arti curative introdotte nella Valle Castoriana, intorno al V secolo. Presso il complesso monastico si formò una delle prime scuole di microchirurgia specializzata.

La Cascata delle Marmore, alta 165 m, è la cascata più alta d’Europa, di origini romane fu progettata nel 271 a.C. dal console romano Mario Curio Dentato


La Chiesa di San Domenico di Perugia, imponente edificio gotico con tre navate a sala fu consacrato

nel 1459 da Papa Pio II ha il finestrone absidale il più alto d’Italia, forse del mondo insieme al Duomo di Milano (m. 23 x 8,5).

Perugia fu il primo comune d’Italia essendosi formato nell’XI secolo. Todi è sicuramente una delle città più belle dell’Umbria ed anche d’Italia. Per i suoi monumenti, la sua posizione singolare, la sua atmosfera medievale è stata definita la “città più vivibile al mondo”.

Regione mistica, è uno degli affermati slogan che la contraddistinguono per aver dato i natali tra gli altri a San Francesco di Assisi (patrono d’Italia) e San Benedetto da Norcia (patrono d’Europa).

La Piana di Colfiorito nel comprensorio perugino, è dichiarata fin dal 1977 zona umida di interesse nazionale.

E’ uno dei massimi bacini multipli a fondo piatto e prativo, con caratteristiche acquitrinose tipiche del carsismo umbro.

Le Grotte Carsiche di Monte Cucco, nel territorio eugubino (Perugia) sono un sistema di grotte che si sviluppano per oltre 20 Km. ed una punta massima di 922 metri di profondità, è considerato il maggiore complesso carsico d’Italia.

A Trevi, nella Chiesa di San Francesco dei primi del ‘300, è custodito un organo a muro risalente al 1500 tra i più antichi d’Italia.

A Passignano sul Trasimeno, si svolge la Festa della Padella in occasione della Sagra del Pesce. Si tratta della padella più grande del mondo in grado di friggere 2 quintali di pesce l’ora.

A Castel Rigone di Passignano sul Trasimeno, si svolge la Giostra di Arrigo, l’unica in Italia in costume gotico.

Biblioteca Augusta -

Perugia, la Biblioteca Comunale Augusta fu aperta al pubblico in modo continuativo nel 1623, e come tale è da ritenersi una delle più antiche biblioteche d’Italia


Terme Salute e Benessere Le Terme dell’Umbria offrono tante opportunità per star bene con una particolare attenzione alla salute e al benessere, un’occasione per prendersi cura di sé nel modo più naturale, attraverso l’acqua termale alleata alle nuove tecnologie e alla ricerca scientifica. Una crescita costante, pensando ai bambini, ai giovani, agli adulti, per offrire prevenzione, benessere, salute, nuove tecniche riabilitative e trattamenti estetici termali. Pensando alla vacanza, al week end, come un momento per dedicare il meglio a noi stessi e ai nostri cari.

Terme di Santo Raggio Sorgente Tel. 075 816064 Assisi Acqua mediominerale fredda (15,2°C) proveniente dal colle Moiano. Le terapie riguardano l’apparato urinario e gastroenterico, malattie del fegato e delle vie biliari. Composizione dell’acqua: bicarbonato calcica Proprietà Oligominerale bicarbonato-alcalinoterrosa. Indicazioni Forme uricemiche e gottose - Dispepsie Atonie gastrointestinali - Litiasi delle vie urinarie e biliari. Apertura Maggio - Ottobre Terme Francescane Village Tel. 0742 301186 Spello Sorgente Spello

sito: Apertura Proprietà Indicazioni

www.termefrancescane.com Tutto l’anno. Acqua Medio Minerale Solfurea Bicar bonato Alcalino Terrosa. Malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie, Malattie cardiovasco lari, Malattie reumatiche, Malattie der matologiche.

Terme di San Faustino Tel. 075 8856929 Massa Martana Sorgente Massa Martana Sito www.sanfaustino.it Apertura Maggio- Ottobre Proprietà Effervescente naturale, bicarbonato-al calino-terrosa


Sito Apertura Proprietà Indicazioni

Indicazioni Dispepsia - Catarro intestinale e vesci cale - Calcoli del fegato e dei reni - Malattie del ricambio. Terme Amerino, Acquasparta Tel. 0744 943622 Acquasparta Sorgente Acquasparta Apertura Maggi - Ottobre Proprietà Mediominerale carbonato-calcica Indicazioni Malattie del ricambio - Gotta - Calcolosi renale - Artrite Terme Fabia Tel. 0744 333075 Sorgente Sangemini Sito www.sangemini.it Apertura Maggio > Ottobre Proprietà Bicarbonato-alcalino-terrosa di tipo medio. Indicazioni Cura di insufficienze di origine epatica - Malattie del ricambio. Terme di Sangemini Sorgente Sangemini Info Sangemini Spa, San Gemini (TR), tel. 0744 333075

www.sangemini.it Maggio > Ottobre Leggermente carbonica con sali di calcio e scarso tenore di cloro. Alimentazione dei bambi - Disturbi dell’apparato digerente - Disturbi delle vie urinarie e del ricambio

Terme di Fontecchio Sorgente Città di Castello Info Terme di Fontecchio, Fontecchio di Città di Castello (PG) tel. 075 8520614 www.termedifontecchio.it Apertura Marzo > Dicembre Proprietà Mediominerali bicarbonato - alcalino- sulfuree Indicazioni Disturbi delle vie respiratorie - Apparato genitale femminile - Apparato digerente - Artropatie - Ustioni Cure estetiche Riabilitazione ortopedica e pneumologica.


Golf...dove?

Golf Club Antognolla Strada San Giovanni del Pantano, Perugia 06070 (PG), Umbria - Italia. Telefono: 0756059562 Golf & Country Club Caldese Località Vocabolo Caldese, Lerchi 06010 (PG), Umbria Italia. Telefono: 0758510197 Fax: 0758510197 Golf Club Lamborghini Località Soderi, 1 Panicale 06064 (PG), Umbria - Italia Telefono: 075837582 Fax: 075837582 Golf Club Perugia Località Santa Sabina, Perugia 06074 (PG), Umbria - Italia Telefono: 07555172204 Fax: 0755172370 Valle Antica Sangemini Campo Pratica Via di Valle Antica, Sangemini 05029 (TR), Umbria - Italia Telefono: 338464558

L’ Umbria come una pietra preziosa dalle mille sfaccettature, palazzi, castelli e torri si fondono armonicamente con il paesaggio di questo territorio fatto di pianure e colli dalla morbide curve che ospitano sette splendidi campi da Golf. La provincia di Perugia ospita 4 quattro campi, sono invece 3 i campi situati nei territori della provincia di Terni. I golf club di questa regione si sviluppano lungo i suggestivi paesaggi collinari e sono strategicamente situati vicino a città d’arte di grande interesse come Assisi, Gubbio, Spoleto e Cortona e nei pressi del lago Trasimeno.

Campo da golf - Valle Antica Sangemini Campo Pratica Indirizzo: via di Valle Antica, Sangemini 05029 (TR), Umbria - Italia


Buon Vento

!

al Lago Trasimeno

Lontani da spiagge affolate e caotiche diventano una piacevole evasione che soddisfa giovani e famiglie, e le loro esigenze. Sport acquatici, centri wellness, che sembrano creati apposta per rigenerare corpo e spirito, sapori semplici ma raffinati che fanno del sedersi a tavola un autentico momento di piacere. Buon vento, cielo terso, strutture turistiche di qualità rendono il Trasimeno luogo di vacanza appetibile anche dagli equipaggi velisti nazionali più esigenti. Dalle acque del lago Trasimeno spuntano vele bianche che da Maggio a Dicembre dipingono sfumature pastello. E’ possibile noleggiare tutte le barche per 1 ora, 2 ore, mezza giornata o giornata intera.

Gite con skipper: Gite di mezza giornata o giornata intera con gli Skipper alla scoperta dei più belli e suggestivi scorci del lago Trasimeno e delle sue isole. Ecco alcune proposte dei nostri programmi... Mezza giornata (ore 9-13 o 16-20) Partenza dal porto di Passignano sul Trasimeno e veleggiata fino all’isola Maggiore o Polvese (a scelta del Cliente). Sbarco per sosta e visita dell’isola e ritorno. Giornata intera (ore 10-18) Partenza del porto di Passignano e veleggiata fino all’Isola Maggiore per il pranzo (presso ristorante tipico convenzionato o con pranzo al sacco) con sosta bagno tra le Isole Maggiore e Minore. Nel pomeriggio prua verso l’Isola Polvese per breve pausa caffè, passeggiata e poi rientro. Altri diversissimi programmi possono essere organizzati in base ai gusti ed alle esigenze dei Clienti per creare un programma che calzi ad hoc le proprie aspettative.


Sport Fluviali alle Cascate delle Marmore

ll fiume rimbomba infrangendosi tra le rocce, le rapide ti avvolgono trasmettendoti la loro ener

La Cascata delle Marmore non è opera della natura è nata artificialmente imponendosi con prepotenza nello scenario che la circonda diventandone un elemento inscindibile.

del Belvedere inferiore senza dover fare il percorso a ritroso.

La visita della Cascata è un’esperienza esaltante specie tramite i sentieri pedonali attrezzati da prima realizzati nel 1997 dal Centro Rafting le Marmore, con fondi del Comune di Terni, e poi notevolmente migliorati dalla Comunità Montana con fondi europei. I sentieri partono dal Belvedere Inferiore e consentono di ammirarla in modo veramente particolare. Recentemente è stato completamente ristrutturato il percorso che unisce il Belvedere inferiore con il Belvedere superiore (della Specola). Durante la salita è d’obbligo la vista della Cascata dal Belvedere degli Innamorati; una terrazza avvolta dalla nube d’acqua della Cascata che si raggiunge attraverso una galleria pedonale scavata nella roccia.

Il parco fluviale comprende il fiume Nera nel tratto medioinferiore del suo corso, dal confine con la Provincia di Terni alla confluenza con il Velino alla Cascata delle Marmore.

Tramite un bus navetta è poi possibile tornare al parcheggio

Elevato è il livello dei servizi e delle strutture ricreative che,

Il Parco del Nera

Il Parco comprende, oltre al fiume per circa 18 km, territori significativi per caratteristiche ambientali, per testimonianze culturali, archeologiche e monumentali. La popolazione dell’area di gravitazione del Parco e di circa 9.000 abitanti. Il territorio di fondovalle è intensamente utilizzato con colture ortive, frutteti e vigneti, ma la caratteristica della valle è data dagli olivi, i cui impianti salgono fino al limite di coltivabilità.


rgia, il tuo cuore batte forte, ma non c’è il problema di finire in acqua perché tu ci sei già dentro

oltre alla vicina città di Terni, offrono i tre comuni della valle. Diffuse e di qualità sono le strutture di ristorazione che valorizzano efficacemente i prodotti della zona: le specie ittiche, l’olio d’oliva, i tartufi. Il territorio del Parco è ricco di testimonianze storiche ed artistiche integrate completamente nell’ambiente. La chiostra dei monti, le gole, le forre perpendicolari alla valle sono di grande fascino e accessibilità, ma la caratterizzazione del Parco è data dall’idrografia: il corso del Nera con i suoi affluenti, la Cascata delle Marmore hanno evidenza tale da caratterizzare l’ambito quale ” Parco delle acque”. La fertilità della conca di Terni, la ricchezza delle acque, portarono l’uomo già in età arcaica (VIII sec a.C.) a farne sede dei suoi stanziamenti e reperti importanti di tale presenza sono all’interno della stessa città. Nell’area del Parco si trova ancora il Ponte del Toro realizzato in età Augustea e i basolati di Collestatte. Resti della civiltà medievale sono le torri

di guardia e i piccoli centri compatti sugli sproni e sui poggi che dominano la valle. Sulla destra del fiume si trova Collestatte, antico borgo cinto di mura, e poco oltre Torre Orsina. Risalendo ancora la valle del Nera troviamo: i centri fortificati di Casteldilago e poi di Arrone , suggestivamente posto sulla cima del colle allo sbocco del fosso di Rosicano, ricco di santuari ( San Giovanni e Maria Assunta) e di conventi ( San Francesco); Montefranco, dal lato opposto, nasce su un castello del XIII secolo, antico possesso del Duca di Spoleto. Infine Ferentillo posto su due speroni che chiudono la valle in una gola, formato dalle borgate di Materella e Precetto, sormontate entrambe da resti di mura e da una rocca. Nella chiesa di Santo Stefano, a Precetto, si conservano le note “mummie”. Ma Ferentillo, antico possesso abbaziale, è illustrato in particolare dall’Abbazia di San Pietro in Valle, fondata da Faroaldo II, Duca di Spoleto nell’VIII secolo.


...tra laghi e fiumi

pesca

Un mondo a parte, fatto di paesaggi mozzafiato, natura selvaggia e incontaminata, pace e solitudine. Il lago Trasimeno, il lago di Corbara, la diga di Alviano, il fiume Tevere, il fiume Nera, ed altri importanti corsi d’acqua come il Chiascio, il Topino ed altri garantiscono a centinaia di pescatori provenienti da tutta Italia di praticare la pesca tutto l’anno. Le prede più ambite sono le bellissime trote fario da febbraio a settembre, il luccio e il black-bass, le carpe regina, le tinche, i cavedani, i barbi, il persico reale. Tra le tecniche impiegate sicuramente una delle piu’ affascinanti è lo spinning: una tecnica di pesca effettuata lanciando e recuperando delle esche particolari costruite con materiale metallico o plastico dette artificiali. Contrariamente a quello che viene in mente pensando alla pesca come uno sport statico e sedentario, lo spinning “obbliga” chi lo pratica ad effettuare un lancio qui ed uno la, facendo piacevoli passeggiate lungo le rive di un fiume o di una torrente ricercando la preda da catturare.


Pellegrinaggi Via Frangigena

Da Perugia passando per Assisi, Spello Foligno, Trevi, Spoleto,Ferentillo, Marmore, sino a Piediluco, attraverso sentieri e strade secondarie. E’ la via di chi vuole scoprire un modo di viaggiare, diverso, cercando soprattutto se stessi ed incontrando gli altri, riscoprendo i rapporti umani , la natura ed i luoghi di fede sulle “tracce” di Francesco d’Assisi. Il percorso è la prima parte della via Francigena in Umbria. Il viaggiatore, il Pellegrino, scoprirà i luoghi cari a Francesco ed i suoi fratelli. Toccherà con mano la devozione degli umbri per questo grande Uomo che ha regalato al mondo un esempio di vita universalmente riconosciuto. IL SENTIERO FRANCESCANO DELLA PACE.

Sedici Tappe da Perugia a Piediluco Partenza Perugia Ponte San Giovanni Bastia Umbra St. Maria degli Angeli Assisi Spello Foligno Trevi Poreta Eggi Spoleto Monteluco Caselli Ferentillo Arrone Marmore

Arrivo Ponte San Giovanni Bastia Umbra Santa Maria degli Angeli Assisi Spello Foligno Trevi Poreta Eggi Spoleto Monteluco Caselli Ferentillo Arrone Marmore Piediluco

Km 7,8 4,4 3 4 15,4 6,4 12,4 12,0 10.3 5,6 3 13 10 5 7 8


O ? In Umrbia la genuinità è garantita Agriturismo

Country House

Agriturismo e country house sono termini entrati nel linguaggio comune da qualche tempo, anche se molti di noi si saranno chiesti quali siano le differenze tra queste tipologie di accoglienza. Per dare una risposta sintetica ed efficace partiamo dal concetto di agriturismo, che è una parola tutta italiana, intraducibile all’estero. Anche il significato di tale tipologia è un’esclusiva del Belpaese, dal momento che in tutti gli altri paesi la definizione di turismo rurale comprende tutto ciò che è riconducibile al turismo in campagna. In Italia la differenza tra country house e agriturismo è sostanziale, dal punto di vista della gestione. L’agriturismo può essere esercitato soltanto nell’ambito di un’azienda agricola, può ospitare nelle proprie stanze non più di 35 persone e non più di 70 nella ristorazione. Il limite della ricettività viene innalzato a 50 nel caso di aziende poste all’interno di aree svantaggiate o aree protette, tipo parchi e riserve naturalistiche. Nella ristorazione il limite è innalzato a 90 persone se per il menù viene utilizzato almeno il 50% delle materie prime prodotte all’interno dell’azienda. Nei restanti casi la percentuale minima è del 35%, che scende al 25% nel caso di aree protette e zone svantaggiate. Il 20% dei prodotti utilizzati può provenire dalla grande distribuzione, mentre il resto dei prodotti deve essere acquistato necessariamente da aziende agricole regionali. Interessante e rigida è la normativa per vino, olio e miele che deve essere prodotto al 100% dal territorio regionale. Dal punto di vista fiscale l’agriturismo segue la normativa dell’azienda agricola e il proprietario ha la possibilità di scegliere tra regime ordinario o forfettario. La country house ha meno vincoli ed è un’azienda turistica, commerciale, a tutti gli effetti. Non ci sono limiti nella ricettività e l’unico limite nella ristorazione, come previsto dalla Legge Regionale n, 3/2002, è l’utilizzo di almeno il 70% di prodotti locali o tipici acquisiti direttamente presso aziende agricole dalla regione, con preferenza per le DOP, IGP, STG, DOC, DOCG, IGT, dei prodotti tradizionali e dei prodotti biologici.


Le vie del vino

Sono state realizzate quattro strade del vino che ripercorrono itinerari suggestivi e ricchi di vocazione vitivinicola con particolare riferimento ai luoghi delle produzioni qualitative a denominazione di origine.

La strada del Vino dei Colli del Trasimeno Il territorio della Strada del Vino è interessato dai vini a denominazione di origine controllata “Colli del Trasimeno” o “Trasimeno” e “Colli Altotiberini”. La conformazione delle colline, l’ottima esposizione ai raggi del sole e le diversità del microclima hanno permesso ai produttori di affiancare alle varietà “tradizionali” (Sangiovese, Grechetto, Trebbiano, Canajolo, Malvasia), nuove forme di coltivazione mirando alla produzione di vini moderni e d’alta qualità. Pertanto, in linea con il disciplinare di produzione dei vini D.O.C., le nuove forme di produzione prevedono uve come: Cabernet, Pinot bianco e/o grigio, Merlot, Chardonnay, Riesling italico e Ciliegiolo. Comprende i territori di: Tuoro sul Trasimeno - Passignano sul Trasimeno - Magione Corciano - Città della Pieve - Panicale - Piegaro - Castiglione del Lago - Umbertide - Perugia

La strada dei Vini del Cantico Fra colline verdi e morbide, borghi dall’atmosfera mite e crinali di strade panoramiche, capaci di conservare all’occhio del passante il mito di un’Umbria oggi ancora non scoperta. Ripercorre la viabilità di antiche vie romane dai Colli Martani con le tipologie di vino Sangiovese Riserva fino al rinomato Grechetto di Todi. Questa è la terra di elezione della DOC Colli Perugini, che valorizza i tipici vitigni umbri, quali appunto il Grechetto,

Trebbiano e Sangiovese. Comprende i territori di: Todi - Marsciano - Perugia - Torgiano - Bettona - Cannara Spello - Assisi - Bastia Umbra - Umbertide - Perugia

La strada dei Vini del Sagrantino E’ il cuore verde d’Italia, attraversato da un reticolo di sentieri che si perdono in una vegetazione lussureggiante e rigogliosa che avvolge piccole frazioni e borghi caratteristici carichi di storia locale, reperti archeologici e castelli medievali. Il Sagrantino è coltivato da secoli sui territori delle colline umbre e viene considerato autoctono. Comprende i territori di: Gualdo Cattaneo - Bevagna - Montefalco - Giano dell’Umbria - Castel Ritaldi - Bettona - Cannara

La strada dei Vini Etrusco Romana Il percorso principale della strada è articolato tra le zone di produzione dei vini a denominazione di origine controllata di Orvieto e Amelia. Per i vini di Orvieto il Bianco Doc: Orvieto Classico, Orvieto Classico superiore, Orvieto, Orvieto Superiore, e il Rosso Doc,Orvietano e Lago di Corbara. Per i vini di Amelia il Bianco Doc, Colli Amerini e Malvasia e il Rosso Doc, Rosso, Rosso superiore, Rosato e Novello. Tra gli Igt ci sono: “Umbria”, “Allerona”, “Narni”, “Stroncone”, “Montecastrilli”, “Penna in Teverina” e “Sangemini”. Un percorso ricco e suggestivo fatto non solo di Cantine e Aziende Vitivinicole ma anche di storia, arte e ambiente. Comprende i territori di: Orvieto - Amelia Terni - Valnerina


Rievocazioni. La Festa dei Ceri si tiene nella cittadina di Gubbio, nel

cuore dell’Umbria, ogni 15 Maggio, e celebra la figura di Sant’Ubaldo, Santo Patrono del borgo che qui nacque, visse, divenne vescovo e morì. Sulle origini di questa festa, molto sentita dalla popolazione, esistono due distinte categorie di pensiero, una prima ipotesi vede questa festa originarsi dal culto pagano della Dea Cerere, simbolo della rinascita della primavera, una seconda teoria riporta invece i festeggiamenti al periodo medievale, quando le corporazioni erano solite offrire la cera per onorare il santo patrono della loro città. Una giornata importante è poi rappresentata dalla prima domenica del mese di maggio, in questo giorno infatti i ceri, che in realtà sono tre strutture di legno, dal peso importante di 300 kg circa, vengono portate nella piazza principale del paese, dove rimarranno fino al 15 maggio. I Ceri, o le macchine, come vengono anche chiamate le strutture in legno, sono dedicate a tre figure religiose, a Sant’Ubaldo, che è il più leggero, a Sant’Antonio e San Giorgio, rappresentate tra tre statue, la manifestazione prevede che ci sia una corsa tra questi tre ceri, ed a quello che per primo verrà fatto oltrepassare il traguardo, sarà assegnata la vittoria. Sono gli uomini che portano sulle spalle il cero di appartenenza, cui sono stati destinati o per scelta propria o per una tradizione di famiglia, esiste comunque una sorta di regola per cui si sceglie il cero in base alla categoria di lavoro cui si fa riferimento, ed è quindi così che Sant’Ubaldo

rappresenta i muratori, Sant’Antonio i contadini, i mezzadri e gli studenti e San Giorgio, i commercianti. Ogni gruppo, in base al cero che dovrà portare, indosserà una divisa speciale, costituita da pantaloni rigorosamente in cotone bianco, una fascia rossa legata alla vita, un fazzoletto rosso che va appoggiato sulle spalle ed una camicia, azzurra in onore di San Giorgio, gialla per Sant’Ubaldo e nera per Sant’Antonio, per ogni ceri c’è poi un Capodieci, ovvero un personaggio che si occupa dell’inizio della corsa, mediante quella che viene definita l’Alzata, ma anche colui che durante tutta la corsa si pone come il garante del corretto svolgimento dell’evento, controllando i cambi tra i vari ceraioli. Successivamente al 15 maggio, si tengono poi altre due manifestazioni dello stesso genere che prendono il nome di Ceri Mezzani, con i quali corrono i ragazzi, e ceri piccoli, dove a contendersi la vittoria sono i bambini.

Festival dei Due Mondi Spoleto ospita ogni anno

un’importante manifestazione dal carattere internazionale, denominata Festival dei due mondi o Spoleto festival, come è tendenzialmente conosciuta. Gian Carlo Menotti, fondatore dell’evento, lo istituì nel 1958 e l’attuale direzione artistica è affidata a Giorgio Ferrara. La rappresentazione, per molti anni unica in Italia per il suo genere, continua ad accrescere il proprio valore destando attenzione a livello nazionale ed europeo. Una kermesse dal carattere davvero singolare alla quale prendono parte artisti e personaggi appartenenti al


... Storiche mondo dell’arte, nelle sue più svariate forme: danza, prosa, lirica, musica, cinema, pittura, arte oratoria, arte marionettistica. Il festival si distingue per la sua volontà di proporre spettacoli che siano sempre originali, inusuali e soprattutto volti a presentare le nuove tendenze, dimostrandosi ogni anno all’avanguardia, seppur preservando il rispetto per le forme più classiche.

Abitualmente il festival dura 17 giorni e gli spettacoli hanno luogo in importanti sedi cittadine scelte tenendo conto della forma artistica dello spettacolo che va in scena. Tra i tanti ricordiamo i più noti: il Teatro Nuovo, sede di opere liriche e spettacoli di prosa; il Teatro Caio Melisso che ospita concerti di mezzogiorno e di altri spettacoli di prosa; il Teatro Romano, palcoscenico del balletto; il Teatrino delle sei dove hanno luogo gli spettacoli di danza moderna.

Si tratta di una delle competizioni a cavallo più difficili ed importanti che si tengono in Italia, capace ogni anno di attirare l’attenzione di appassionati e curiosi, in ogni modo la manifestazione prevede che i dieci cavalieri in gioco debbano seguire un percorso a cavallo ed infilare, con la loro lancia, gli anelli che mano a mano che il percorso prosegue diventano sempre più piccoli, gli anelli, che sono l’oggetto del palio, sono appesi alla mano di un fantoccio e girano in continuazione. La gara dei cavalieri è preceduta da uno spettacolare ed affascinante corteo in costume composto da oltre 600 partecipanti, vestiti con abiti risalenti al XVII secolo, che si snoda tra le vie del centro storico di Foligno.

La Festa del Calendimaggio rappresenta un evento di grande importanza della città di Assisi, ponendosi come una

La Giostra della Quintana è una manifestazione manifestazione rievocativa ed il festeggiamento per il mese tradizionale che si svolge nella cittadina umbra di Foligno che si svolge per due volte l’anno, nel sabato della seconda settimana di Giugno e nella seconda domenica del mese di Settembre. La manifestazione ha il suo momento culminante, dopo i cortei in maschera, le musiche medievali, canti e balli, nel torneo cavalleresco, che si tiene sempre in notturna, l’evento prende il nome dalla Quinta ovvero quella parte, all’interno di un accampamento romano, riconosciuta per l’addestramento dei giovani cavalieri che, imbracciando una lancia, dovevano centrare un cerchio sorretto da una sorta di pupazzo di fieno. La festa ha origini molto antiche, che vengono fatte risalire al 1148, e da allora, tranne una pausa durata quasi cento anni, dal 1846 al 1946, la manifestazione è sempre stata organizzata, ad affrontarsi in questa gara sono cavalieri professionisti, rappresentanti dei rioni cittadini, 10 per la precisione: Spada, La Mora, Ammanniti, Crocebianca, Cassero, Morlupo, Pugilli, Badia, Contrastanga e Giotti.

di Maggio e la stagione primaverile.

Si tratta di una festa che mira a riportare in vita il culto pagano della rinascita della vita in primavera, che veniva festeggiato con canti e balli in onore di questa stagione che risvegliava le campagne, e tutto il mondo, dal torpore dell’Inverno, la festa si svolge il primo Giovedì, Venerdì e Sabato successivi al Primo Maggio e coinvolgono, tra eventi, rappresentazioni e musica, tutta la popolazione della cittadina umbra. La manifestazione prevede che siano le due fazioni opposte della città, la Parte di Sopra, che si riconosce con il nome di Nobilissima, e la Parte di Sotto, individuata come Magnifica e che, sfidandosi con canti, rappresentazioni e cortei, mirano a rievocare l’antica rivalità tra le due parti, antagonismo che ebbe il suo momento di massima violenza con la guerra intestina di Assisi tra le due fazioni, una di parte Guelfa e l’altra di Parte Ghibellina. Il Calendimaggio si svolge quindi in tre giornate, segnate da


avvenimenti ed eventi ben precisi e determinati, si inizia il giovedì, quando le due parti della città, con i loro rappresentanti che si dovranno affrontare per la vittoria, vengono benedette, nelle due chiese principali del paese, nella Basilica di San Francesco per la parte Bassa e nella Chiesa di San Rufeno per la parte bassa, successivamente c’è una sfilata lungo le vie del paese, fino a raggiungere la piazza principale, dove il Maestro de Campo, riceve le chiavi della città dal Sindaco ed il Palio Dipinto, che custodirà fino al giorno dell’assegnazione ad uno dei due rioni.

cittadina umbra, si tratta di una manifestazione che si svolge tra l’ultima settimana del mese di Aprile fino alla seconda domenica del mese di Maggio ed è dedicata al Patrono della città di Narni, San Giovenale.

Sempre nella serata di Giovedì si assiste alla scena di parte, rappresentazione messa in atto dal gruppo che l’anno

I festeggiamenti iniziano con un cocktail inaugurale, con il quale si dà il via alla festa vera e propria, nei giorni succes-

precedente ha vinto il palio, il venerdì si assiste all’elezione di Madonna Primavera, a questa partecipano cinque giovani ragazze per ogni parte, e la vincitrice verrà scelta in seguito ai giochi medievali, dalla parte che avrà trionfato, successivamente poi c’è la rappresentazione messa in atto dal gruppo che l’anno precedente era uscito sconfitto dal palio.

sivi poi si assiste alla lettura del “Banno”, ovvero alla declamazione che dà inizio alla sfida tra le diverse fazioni che si dovranno affrontare durante la corsa, al Mercato Medievale, a musiche, balli e manifestazioni medievali lungo le vie del centro storico del paese, all’offerta dei Ceri nella Cattedrale, con i rappresentanti dell’amministrazione comunale ed a numerosi altri eventi di stampo medievale, quali giochi, mostre e rappresentazioni.

Il sabato è la giornata conclusiva, lungo le vie del paese si animano cortei in maschera, musiche canti e balli, una volta giunti nella piazza principale le due parti si esibiscono con i cori di fronte ad una giuria di professionisti, un intenditore di musica, un personaggio dello spettacolo ed uno storico che, dopo essersi riuniti, decideranno di concedere il Palio, e quindi la vittoria al gruppo che meglio ha saputo rappresentare il passato. Rievocazione storica che si tiene nella città di Narni, la Corsa all’anello è uno degli eventi principali che interessano questa

Si tratta di una manifestazione molto antica, che mira a ripercorrere e rievocare antichi usi e costumi risalenti alla seconda metà del XIV secolo, più precisamente al 1371, svolgendosi nel corso di tre settimane, sono naturalmente molti gli eventi cui si potrò prendere parte durante la manifestazione.

La Corsa dell’Anello a Narni, dal latino De Anulo

Argenteo Currendo si svolge nella giornata del 3 Maggio, giorno dedicato alla figura di San Giovenale, nella Piazza dei Priori, i rappresentanti dei diversi quartieri cittadini si affrontano in una gara di abilità a cavallo, i terzieri della cittadina umbra sono Mezule, Fraporta e Santa Maria, e rappresentano le diverse parti del borgo, la Rocca, la zona del Duomo e l’area attorno alla Chiesa di Santa Maria.


Il Palio dunque vede affrontarsi i tre terzieri cittadini, rappresentati dai propri cavalieri, che indossano costumi realizzati con i colori del quartiere che simboleggiano, in un percorso circolare i cavalieri, uno alla volta, devono infilare una lancia nei cerchi appesi ad un fantoccio, la vittoria viene naturalmente assegnata al terziere i cui cavalieri siano riusciti ad infilare il numero maggiore di lance negli anelli

Mercato delle Gaite Bevagna è una deliziosa cittadina

umbra che ogni anno, nel mese di Giugno, ospita una importante manifestazione storico-culturale, che coinvolge tutta la popolazione e riesce a richiamare grande attenzione ed interesse, sia per la sua particolarità, sia per la bellezza degli

eventi e delle manifestazioni cui si può assistere. La manifestazione che si svolge è quella del Mercato delle Gaite, una importante rievocazione storica che riporta, per una decina di giorni, il paese indietro nel tempo al periodo medievale, con la ricostruzione della vita, delle abitudini e delle tradizioni tipiche di quell’affascinante periodo storico. Le Gaite, erano gli antichi quartieri nei quali si divideva la città, in termini amministrativi e politici, nel periodo medievale, individuati con i nomi di quattro chiese cittadine: San Giovanni San Giorgio San Pietro Sancta Maria Filuorum Comitis (Santa Maria) La manifestazione nasce nel 1983, per merito di alcuni stu-

diosi che si sono documentati sugli antichi usi e costumi in vigore nel corso del Medioevo ed oggi si presenta sicuramente come un avvenimento imperdibile, sia per gli amanti della storia, che qui potranno rivivere un tuffo nel passato, tra antiche botteghe, costumi, canti e balli, sia per gli amanti della cultura e delle tradizioni che potranno unire al piacere di partecipare ad un evento di questo genere anche la possibilità di visitare l’incantevole cittadina di Bevagna, con le sue chiese ed i suoi monumenti storici. L’evento prevede l’apertura delle botteghe storiche del paese e tra le vie del centro si potranno incontrare personaggi in costume d’epoca che si dedicano alle attività tipiche del

Medioevo, ma anche alle azioni di vita quotidiana, in una ricostruzione il più possibile attinente a quella che era la realtà di un tempo, le rappresentazioni sono messe in scena naturalmente, dalle quattro Gaite cittadine, con i loro rappresentanti, che si sfidano per donare un’interpretazione, il più fedele possibile, delle tradizioni medievali. In particolar modo la sfida tra le Gaite di Bevagna si realizza in quattro gare fondamentali, individuate nella Gara dei Mestieri, nella Gara del Mercato, nella Gara Gastronomica e nella Gara Sportiva di Tiro con l’Arco, in basi ai punti ottenuti da ogni singola Gaita, viene poi stabilito il quartiere vincitore, al quale viene assegnato un palio dipinto, che simboleggia la vittoria.


dai

vecchi. Terra del tartufo, nelle pregiate varianti nero e bianco, che dominano sulle altre sette-otto specie pronte alla raccolta durante tutto l’arco dell’anno. Il tartufo nero di Norcia si caratterizza per una maggiore sapidità e per una struttura più granulosa, ed è ottimo per esaltare i condimenti sulla pasta o nei piatti di selvaggina. Il tartufo bianco, invece, presenta un sapore più delicato e quasi aristocratico e non ha bisogno di cottura, potendosi gustare a lamelle sulla pasta o in molti altri piatti della cucina tipica umbra e non.

La zona di Norcia, in particolare, è famosa per la tradizionale produzione del prosciutto crudo, saporito e leggermente speziato, che oggi vanta il riconoscimento di prodotto IGP. Dalla caratteristica forma a pera, il prosciutto di Norcia deve il suo particolare gusto al tipo di lavorazione con pepe ed aglio, ed alla lunga stagionatura, che può superare anche i 16 mesi. Da assaggiare sicuramente anche il prosciutto di cinghiale, dal colore rosso scuro e dal sapore deciso e selvatico, e quello di daino, più delicato. Dalle migliori carni di cinghiale si ottengono anche prelibate salsicce da consumare sia fresche che secche, mentre da quelle di daino si ricavano gustosissimi filetti insaporiti con sale, pepe e bacche di ginepro. Una doverosa citazione va fatta anche per la straordinaria produzione di ortaggi della regione umbra, tra cui il sedano nero di Trevi e la cipolla rossa di Cannara, quest’ultima nota per le sue speciali qualità terapeutiche di anestetizzante. IN CUCINA Nell’Umbria meridionale, la creatività in cucina si declina anche nei tanti modi di preparare la pasta fresca: a Terni, specialità sono gli gnocchi dolci con sugo di noci e cioccolato, un piatto che allietava la vigilia di Natale anche a Spoleto.


..

maestri...

Quanto ai rustici “spaghettoni” fatti a mano e diffusi in tutta la regione con una varietà gustosa di condimenti, sarà bene sapere che a Terni sono chiamati ciriole, a Gubbio bigoli, a Lisciano Niccone bringoli, a Perugia e a Orvieto umbricelli, a Todi strozzapreti, a Baschi e a Otricoli manfricoli; quando sono più sottili, come nello Spoletino e nel Ternano, sono allora detti strengozzi o strangozzi perchè simili a stringhe da scarpa. Accompagnamento tradizionale su ogni mensa umbra, si dice addirittura dal tempo degli Etruschi, è la torta “sul testo”, una focaccia preparata con innumerevoli variazioni in tutta la regione ma sempre cucinata su un disco, in passato fatto con ghiaia di fiume cotta nelle fornaci e oggi per lo più di ghisa. OLIO D’OLIVA EXTRAVERGINE L’Umbria è l’unica regione ad avere avuto l’ottenimento del marchio DOP per l’intera produzione di olio nell’intero territorio regionale, “DOP Umbria”, uno strumento questo in grado di garantire la qualità della produzione e consentire il giusto riconoscimento per l’impegno degli imprenditori e di tutti coloro che operano per la tutela di un prodotto frutto esclusivo di olive raccolte in Umbria. Le principali varietà di olio presenti nella regione sono: il Moraiolo, il Leccino, il Frantoio, il San Felice, il Pendolino, l’Agogia, e altre varietà in percentuali minori come il Raggio, Rosciola, Canino, Maurino e altre. CERAMICA Conosciuta soprattutto per i suoi centri di piccola e media grandezza, autentici gioielli d’arte che conservano ancora oggi numerosi edifici laici e religiosi, palazzi, torri, cinte murarie, castelli e fortezze, in gran parte di epoca medievale, e rinomata per la sua notevole gastronomia, l’Umbria è anche una terra dove l’arte della ceramica occupa una posizione di riguardo. In provincia di Perugia questa nobile forma d’artigianato che, nel caso di Deruta e di Gualdo Tadino, risale al Medioevo, segna l’identità economica e artistica del posto. Un suggestivo viaggio alla scoperta dei più antichi esemplari della tessitura a mano umbra Laboratorio tela Umbra, Città di Castello Esistono documenti che consentono di datare tra l’XI e il XII secolo l’inizio di attività tessili in Umbria. Dal secolo XIV al secolo XV ebbero grande rinomanza, non solo in Italia, le “tovaglie perugine”, la cui produzione sembra risalire al XIII secolo, caratterizzate da


A Città di Castello l’opificio “Laboratorio tela umbra a mano”, attivato dalla baronessa Alice Franchetti Hallgarten, diede vita a produzioni di grande pregio, che ancor oggi, secondo una formula moderna, prosegue un’attività nella produzione di tessuti a mano finemente lavorati nei classici decori umbri. Nel Palazzo Tommasini, sede storica del Laboratorio, è stato da poco allestita la Collezione Tessile di Tela Umbra che consigliamo di visitare.

decorazioni geometriche e figurali di animali come grifi, aquile, da un tipico colore, per le parti decorate, turchino, ma anche marrone o rosso. Venivano utilizzate nelle chiese come tovaglie da altare. Possiamo ritrovarle riprodotte con grande fedeltà in molte opere pittoriche, da quelle di Pietro Lorenzetti al Ghirlandaio. Questo tipo di attività decade alla fine del XVI secolo, sopravvivendo solo in alcuni conventi con destinazione prevalente per usi liturgici. La rinascita ha una data precisa: il 1906. Infatti, alla Esposizione nazionale delle “Industrie femminili italiane” a Roma il padiglione dell’Umbria presenta, con grande successo, riproduzioni a precisi disegni delle antiche tele umbre. La ripresa di queste attività vede impegnate le donne dell’aristocrazia colta e progressista, che si fanno promotrici di laboratori per la produzione di tessuti, ricami e merletti. A Perugia si producono gli arazzi a “fiamma” che fino agli anni cinquanta sono stati tra i tessuti decorativi più ricercati e pregiati d’Italia. Si tratta di un tipo di tessuto la cui bellezza è data dalle sfumature create dai colori degradanti. Un altro tipo di lavorazione di tessuti che viene riscoperta in questo periodo è il fondo a “l’occhietto” o “occhio di pernice” che si usava originariamente per le parti bianche delle tovaglie perugine antiche. Si tratta di un motivo geometrico con un particolare effetto a rilievo, adatto per tessuti “pesanti” come arazzi, guide e copritavoli, che alcuni laboratori producono ancora oggi.

Nelle sale espositive è possibile vedere interessanti pezzi che documentano la storia della tessitura: merletti, pizzi, tovaglie umbre rinascimentali, tappeti e arazzi di produzione attuale. Un’ampia sezione è dedicata agli strumenti tradizionali per la filatura e la tessitura. Nell’area del Lago Trasimeno si segnalano all’inizio del Novecento due interessanti iniziative: a Passignano si apre una scuola laboratorio di ricamo che darà vita al “punto umbro” (antico punto arabo adoperato in ricami spagnoli, italiani e portoghesi), mentre a Isola Maggiore, viene introdotta la produzione di pizzi cosiddetti “irlandesi” di una struttura particolarmente delicata e difficile ma che ben si addiceva alle abili mani delle donne dei pescatori abituate alla tessitura delle reti da pesca. A Panicale possiamo ammirare il ricamo a mano su tulle che vanta apprezzamenti anche a livello internazionale. Si tratta di un’antichissima produzione di ricamo a mano su tulle che segue la tecnica dell’Ars Panicalensis, reintrodotta alla fin e degli anni ’20, grazie ad Anita Belleschi Grifoni. Nacque così una segui-


tissima scuola che diffuse le particolari tecniche di lavorazione che, tutt’oggi, danno origine ad autentici capolavori per la varietà dei punti usati e la creatività dei disegni realizzati su tovaglie, tende, centri tavola, fazzoletti e veli da sposa. Ad Orvieto si sviluppa il laboratorio della “Ars vetana”, merletti realizzati completamente a mano, che devono la loro preziosità a fili di cotone sottilissimi e a motivi che rielaborano la “Trina d’Irlanda”. LEGNO E FERRO BATTUTO L’artigianato artistico del legno, diffuso in tutta la regione, ha una lunga e ricca tradizione. Numerose sono le testimonianze, visibili ancora oggi, di questo fervore artistico: il cinquecentesco coro della chiesa di San Pietro a Perugia, quello della Cattedrale di Todi, opera del Bencivenni, tra le più preziose del XVI secolo, gli stalli e il pulpito del Collegio del Cambio (sec. XV) anch’esso a Perugia. Le specializzazioni degli artigiani in questo campo vanno dalla produzione di infissi, di mobili, di strumenti musicali, fino alla riparazione di tutta una serie di strumenti usati in agricoltura. Fu Città di Castello che divenne, e lo è tuttora, il centro più importante per la produzione e lavorazione del mobile antico. L’ artigianato a Gubbio ha conservato tradizioni ed abitudini di un tempo, attività legati ai modi di produzione dalle radici antichissime. Dal 1978, a Gubbio, esiste la “Scuola di Liuteria” (con sede attuale in Piazza S.Pietro, presso l’antico

Monastero di S. Pietro) che ospita allievi provenienti, oltre che dall’Italia, anche da altri Paesi Europei ed Extra-Europei. Il programma didattico prevede esercitazioni pratiche per la costruzione di strumenti musicali come Violini, Viole, Violoncelli, Liuti e Chitarre classiche ma anche materie teoriche quali: Disegno, Musica, Storia dell’Arte, Chimica, Acustica, Tecnologia del legno. La valorizzazione delle produzioni in legno, particolarmente curata in tutta la regione, è affidata ad una nutrita serie di mostre e di esposizioni, tra le quali è d’obbligo ricordare la Mostra Nazionale dell’antiquariato che si tiene ogni anno ad Assisi. A Gubbio va probabilmente riconosciuto il titolo di capitale Umbra del Ferro Battuto. Cancelli, insegne ed inferriate, oltre alla fabbricazione delle armi che riproducono modelli antichi, uniscono qua funzionalità e bellezza, sicurezza ed esaltazione di un senso estetico che, ancora una volta, affonda le sue radici nella tradizione. La lavorazione del ferro è presente anche ad Orvieto dove è possibile rintracciare girando per le botteghe una grande varietà di oggetti non solo in ferro, ma anche in rame, Assisi, Città della Pieve, Cascia specializzata nella singolare produzione di pinze per le ostie. Norcia nel Cinquecento per la produzione di ferri chirurgici, Villamagina, specializzata in lime e raspe e Magione si distingue per la lavorazione a sbalzo nel rame.


Cucinelli an international brand Umbro

NEW YORK - EAST HAMPTON - BEVERLY HILLS - PARIGI - S. TROPEZ - CANNES - BRUXELLES - SYLT - AMBURGO - LONDRA LONDRA II - GSTAAD - MOSCA - SAN PIETROBURGO - MOSCA CROCUS - CROCUS - ODESSA - VILNIUS - KIEV - SYDNEY - HONK HONG - ATENE - KOLONAKI - PALMA DE MALLORCA - IBIZA - MILANO -MILANO II - MILANO MALPENSA - CAPRI - PORTOCERVO - MILANO MARITTIMA - PORTOFINO - CORTINA

Brunello Cucinelli was born in Castel Rigone, in the province of Perugia in 1956 on a farm where the family lived without water or light until the late sixties. Today, with its superb entrepreneurship is the absolute king of Italian cashmere, has outlets in Paris, New York, Moscow, Japan, USA, France, Spain, Switzerland and Northern Europe. Cucinelli is known as the industrialist philosopher, his company as humanistic. Results in rules such as the time from 8 to 18 for all, all have the keys of the company, all clean their work plan, the salary of all is around 20% above the average of colleagues of the same sector in Italy, the profit must have a human face.


UMRIA 36 anni di musica


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.