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LA RIVISTA DI QUAD NUMERO UNO IN ITALIA

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focus | anteprima Yamaha Viking VI

di Alessandro Garbuio

il vikingo station vagon L’ultimo nato della casa giapponese si allunga fino ad ospitare ben sei passeggeri mantenendo inalterata la capacità di carico che lo contraddistingue

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a domanda di UTV dal mercato mondiale, e nazionale, è aumentata progressivamente negli ultimi anni e con essa sono aumentate le proposte delle varie Case costruttrici. Anche nel nostro Paese questa tipologia di veicoli sta conoscendo una crescita costante che lascia ben sperare. Praticità, sicurezza, comfort e ampia disponibilità di carico sono le caratteristiche più significative degli UTV. A dimostrazione di quanto detto basti pensare che durante la presentazione del Viking nel 2013 Yamaha ha annunciato l’intenzione di lanciare nuovi prodotti ROV (Recreational Off road Vehicle) ogni 12 mesi per i prossimi cinque anni. 2013, Moto4 || 16 ||

Il cassone è ribaltabile manualmente.

Le tre comode sedute posteriori.

Finiture di alto livello per questo Viking VI.

il Vinking, 2014 il Viking VI e rumor parlano già di uno sportivissimo 900 da oltre 120 CV pronto entro il 2015. I ROV sono utilizzati per una varietà vastissima di applicazioni che vanno dal lavoro agricolo, all’allevamento fino all’uso nei cantiere, ma sono perfetti anche come veicoli ricreativi perchè possiedono capacità fuoristradistiche notevoli. Il nuovo Viking VI risponde alla necessità di trasportare molti passeggeri in tutta comodità e su ogni terreno.

Le caratteristiche principali includono una comoda disposizione a sei posti 3+3 con sedili completamente indipendenti e configurati per offrire comfort in ogni situazione. Lo spazio a disposizione degli occupanti è un riferimento per le altre aziende. Il motore rimane lo stesso monocilindrico SOHC di 700 cc raffreddato a liquido, a iniezione, quattro tempi e 4 valvole studiato appositamente per garantire elevati livelli di coppia e potenza a qualsiasi velocità.

Sul Viking VI è stato adottato il più potente propulsore che Yamaha abbia mai prodotto

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per un SxS. Questo è stato ottimizzato ridisegnando il sistema di aspirazione, di iniezione del carburante e di mappatura al fine di ottenere una maggior efficienza ed elasticità di erogazione. Il motore è posizionato sotto il cassone posteriore per una miglior gestione dei pesi e per consentire una facile ispezione in ogni condizione. La scatola di aspirazione è posta sotto il sedile anteriore centrale ed è dotata di un filtro in spugna lavabile. La trasmissione è la sublime e affidabile Ultra-

focus | PRESENTAZIONE Arctic Cat Wildcat Trail 700i

in ogni...

trail

50 pollici di larghezza (127 cm). Più stretto per allargare di molto gli orizzonti di guida permettendo sentieri e tracciati che non potevate percorrere, fino a oggi

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tessa dinamicità, performance eccellenti e controllo di guida superiore per andare oltre la strada e oltre il tracciato.

Impossibile, non più. Il nuovo Trail Wildcat è alto 64,3 pollici (163,32 cm), lungo 110,5 pollici (280,67 cm), largo 50 pollici (127 cm). A prima vista la differenza è notevole tanto da non far sembrare evidente la derivazione della versione Trail dal Wildcat.

Ed è probabilmente nell’anteriore che si delinea da subito la vo-

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focus | test Polaris Sportsman XP 850 EFI 4x4 EPS Forest

il pi첫

venduto

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Da sempre è una delle serie di maggior successo della casa di Minneapolis e per il 2014 è offerto in quattro differenti motorizzazioni: 550, 570, 800 e 850

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o

ggi parliamo della versione piÚ importante offerta sul mercato italiano in versione Pearl White (bianco perla) molto apprezzata dagli italiani. La versione 850 ha subito negli ultimi anni un vero e proprio potenziamento derivato da modifiche all’apparato di aspirazione e alla distribuzione. Queste non hanno sconfinato nella parte termica, con un mantenimento della cilindrata del motore 850 Pro Star, ma il sistema di aspirazione, ridisegnato per garantire un miglior flusso di entrata, e la parte della distribuzione, vero DNA del motore, hanno portato come risultato un incremento

focus | test Can-Am Commander 800R

elemento di

congiunzione Vestito di rosso ed equipaggiato con un bicilindrico da 800 cc, il Commander 800R è dotato di un mix sapiente fra tecnologia, prestazioni e stile, ed è pronto a farsi spazio nel settore dei SSV

i

l mondo dei side by side è in continua evoluzione e può essere suddiviso in tre categorie: la prima dedicata ai prodotti focalizzati all’uso professionale, come John Deere, Kubota o Polaris con la serie Brutus, la seconda per i modelli che si rivolgono sia all’impiego professionale sia a quello ricreativo, Arctic Cat Prowler, Polaris Ranger e Yamaha Viking, ed infine quelli che nascono per applicazioni puramente recreational come la serie RZR di Polaris, il CanAm Maverick, l’ Arctic Cat Wildcat. Con la serie Commander Can-Am ha voluto creare un elemento di congiunzione tra queste tre categorie, un veicolo che per prestazioni e ca-

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globetrotter | quaderni DI VIAGGIO Quad Raid Sardinia

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di Antonio Atzas

I

n nave dopo aver preso possesso delle nostre cabine e fatto gli ultimi commenti, ci siamo concessi una sana dormita, consci che il giorno dopo sarebbe stata una giornata impegnativa con molte ore in sella ai quad. Al mattino, la maggior parte di noi non ha avuto bisogno della sveglia per prepararsi, tanta era la voglia di partire.

Appena sbarcati, come un orologio svizzero, sono arrivati Valter (la guida) e Francesco (assistenza). Dopo i saluti e un piccolo briefing, subito in off-road. Qualche chilometro e arriviamo all’area di servizio con rabbocco carburante e colazione per i più affamati. Adesso cominciamo a fare sul serio. Direzione Cantiere Forestale di Padru.

Attraverso le pinete arriviamo al Cantiere di San Pedra Bianca dove troviamo piste scorrevoli e veloci. Una breve sosta per sgranchirsi un po’ e ammirare tutta la vallata che conduce a Torpè. Dall’alto era

uno spettacolo, con i colori e la vista del lago, ma scendendo ci siamo resi conto di cosa era successo nel novembre scorso.

Per arrivare al paese di Torpè, abbiamo attraversato il letto del fiume, e con passaggi degni di un esperto di trial, siamo riusciti ad ar-

Il ritrovo era fissato a Livorno. Preparati i mezzi e caricato i bagagli sul furgone di assistenza, prima di imbarcare, abbiamo confrontato le nostre aspettative. Ci aspettava un viaggio fantastico

sardegna

da riscoprire

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burnout | World Cup Cross Country Rallies Sardegna Rally Race

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2215 sono le note che separano la partenza dall’arrivo. 2215 gocce di sudore bollente scorreranno quest’anno nei caschi dei piloti che affronteranno quello che è e che rimane il Rally più duro di tutto il panorama del Cross Country Mondiale

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a durezza non viene solo dal numero impressionante di note ma soprattutto dai percorsi enduristici, qui non si corre sulle distese di sabbia africana, qui ci sono pietre appuntite come lame di coltelli, arbusti che picchiano duro sulle visiere, e non basta avere il coraggio per aprire il gas, qui ci vuole la perizia nel controllare la strumentazione e l’intelligenza di interpretare al meglio il road book. Gli occhi devono viaggiare alla velocità della luce, strada, trip, road book poi di nuovo la strada che si inerpica o scende vertigidi Antonio Ammiragli foto di AP PhotoSport

una sinfonia da

2215 note

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burnout | Baja Deutschland Germania

Baja Deutschland; una nuova gara che si affaccia sul panorama internazionale del fuoristrada o una nostra vecchia conoscenza che ha cambiato nome?

I

fatti ci indicano che si tratta della seconda ipotesi; per intenderci, stiamo parlando dell’ex Baja 300 Mitteldeutschland che ha mantenuto tutti i precedenti ingredienti che la hanno resa famosa, compreso lo staff operativo dell’ex organizzatore 4x4 Club Leipzig.

La novità, oltre al nome, è che da quest’anno l’organizzatore legale è la bulgara Gladiator Sport Association capitanata da Alexander Kovatchev già patron del Rallye Breslau famoso per la sua leggen-

paesaggio

lunare di Paolo Baraldi

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