Val Gardena - Catalogo 2019

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360° magazine 2019

Un uomo variopinto “Circo alpino” Ardente passione Un’incantatrice

Sabina Willeit – una celebrità dalle Dolomiti



Sas Rigais 3.025 m

Gran Fermeda 2.873 m

Puez

COLOFONE: Concetto e creazione: WINX Design&Marketing – Ortisei | Stampa: Druckhaus Kaufmann | Foto: www.valgardena.it, Athesia-Tappeiner Verlag, Diego Moroder Design, Dietmar Denger, Harald Wisthaler, Lukas Runggaldier, Marco Wanker, Matthäus Kostner, Michael Mair am Tinkhof, Patrick Stuflesser, Riccardo Selvatico, Robert Perathoner Prodigit, Simon Perathoner, Werner Dejori.

Stevia 2.759 m

Cir 2.592 m


Gruppo Sella

Piz BoĂŠ 3.152 m

Sassolungo 3.181 m

Sassopiatto 2.956 m

Marmolada 3.342 m


Il fotografo Dietmar Denger viaggia in tutto il mondo per lavoro. Per piacere personale, però, preferisce venire in Alto Adige, meglio ancora se con la Vespa (eccetto in inverno). Unire l’utile al dilettevole è sempre piacevole: per quest’edizione ha visitato spesso la Val Gardena, durante tutto l’anno. “In questa valle i soggetti non si esauriscono mai e il susseguirsi delle stagioni offre sempre nuove prospettive.”

Indice 06 _ Rock Stars

Le Dolomiti protagoniste di uno scenario naturale

09 _ U n viaggio nel tempo

Scoprire la storia gardenese

1 1 _ Un’incantatrice

Sabina Willeit – una celebrità dalle Dolomiti

1 3 _ Che delizia!

Specialità stagionali di “Villa Frainela”

1 5 _ Esplorazioni

Flower power a maggio

1 7 _ Un uomo variopinto

Con Emmerich Senoner alla scoperta del regno vegetale

1 8 _ Decollo invernale

Suggestivo paesaggio

2 1 _ “Circo alpino”

Respirare l’atmosfera della Coppa del Mondo

23 _ I panorami più sconfinati

Ammirare il panorama invernale

24 _ Highlights inverno 26 _ Le scuole sci della Val Gardena e i prezzi skipass 28 _ Gherdëina

I tre gioielli della valle

3 1 _ S u tutte le cime

Vivere la natura incontaminata

3 3 _ Linee aerodinamiche

Scoprire la Val Gardena sulle due ruote

35 _ I l percorso di una vacanza felice Un parco giochi chiamato Dolomiti

36 _ Highlights estate Se nemmeno voi siete in grado di decidere qual è la vostra stagione preferita, sappiate che le Dolomiti rendono questa scelta ancora più difficile. Nelle prossime pagine vi mostriamo il perché, presentandovi le persone speciali che hanno contraddistinto il nostro viaggio attraverso le stagioni della Val Gardena. Leggendo, purtroppo, non potete ascoltare la favolosa voce di Sabina Willeit, ma scoprirete che crescere tra cime mozzafiato può essere un’intensa fonte d’ispirazione. Insieme a Emmerich Senoner vi attendono particolari sorprese, in occasione di escursioni aromatiche, mentre Walter Runggaldier, guida di mountain-bike, vi rivela preziosi consigli per esplorare la Val Gardena e l’Alpe di Siusi, paradiso delle due ruote. Infine, Stefania Demetz, vi accompagna in una visita d’eccezione nel mondo dello sci e Daniela Comploj v’invita nella sua sala da tè di Selva. Benvenuti in Alto Adige!

39 _ A rdente passione Le cime infuocate

41 _ Piaceri autunnali Una stagione variopinta 42 _ Offerte 43 _ V al Gardena on the web 44 _ L asciarsi andare!

Editoriale di Dietmar Denger

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Rock Stars

Gli impervi spuntoni rocciosi sembrano afferrare le nuvole, come i denti di un enorme drago. Queste formazioni alpine hanno un effetto così surreale, che potrebbero essere il frutto di un film di fantasia, soprattutto quando appaiono celate dalla nebbia al termine di un temporale estivo o ghiacciate dopo una notte incredibilmente fredda. Il loro aspetto è in grado di cambiare nell’arco di pochi secondi. Montagne, alle cui falde l’azione dell’uomo è così irrilevante, da essere al massimo un puntino nel paesaggio, come lo sciatore al centro della foto. La cima del Seceda, dove sono state scattate le immagini di copertina e di questa pagina doppia, offre uno dei panorami dolomitici più imponenti. In nessun’altra località, il Gruppo delle Odle ha un impatto più suggestivo di questo. Da tempo, le vette frastagliate di questo massiccio roccioso sono diventate uno dei simboli dell’Alto Adige, il cui ritratto adorna regolarmente le copertine di libri e riviste o manda in estasi le community fotografiche di tutto il mondo. Tra l’altro, i competenti siti inter-

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net di fotografia hanno contribuito notevolmente al fatto che, oggi, persone di tutto il mondo vengano in Alto Adige e che nei rifugi si oda un simpatico guazzabuglio linguistico. La maggior parte degli ospiti viene per ammirare le Dolomiti, le magnifiche protagoniste di uno scenario naturale, emozionante in tutte le stagioni e nuovo ogni giorno. E il Gruppo delle Odle, ormai, non è più l’unico seducente massiccio della Val Gardena. La valle delle rockstar Ortisei, S. Cristina e Selva sono circondate da numerose rockstar dolomitiche: il Gruppo del Cir a Passo Gardena, le cui cime sembrano onde pietrificate o la coda di un sauro gigante, e le pareti scoscese del Sella. Dalle strade dei passi, rasentando le rocce, è necessario guardare verso l’alto, per poterne cogliere la maestosità. E, naturalmente, il maestoso Sassolungo, sempre al top nelle classifiche delle vette più belle del mondo: un grattacielo (nel vero senso della parola) naturale alto quasi


3.181 m, che svetta sulla valle, trattenendo un batuffolo di nubi, con cui sembra giocare. Per lo più, però, si gode la sua quiete, poiché l’Alto Adige vanta 300 giorni di sole all’anno. Lui e i suoi amici di pietra, quindi, svettano semplicemente al cielo, godendosi ogni istante e lasciandosi ammirare. La pace celestiale delle cime rende difficile intuire la forza violenta con cui la natura ha fatto da designer, corrugando un’intera montagna. Durante la creazione delle Dolomiti, talvolta il mondo è stato messo sottosopra: le cime alpine sono nate dal fondo del mare e, quindi, in montagna è possibile incontrare soffici pecore e grasse marmotte insieme a lumache marine e ittiosauri fossilizzati. Le cime sono anche state per lungo tempo delle barriere e quest’isolamento ha favorito determinate peculiarità nelle Dolomiti, perfino una propria lingua: il ladino. Alcuni gardenesi hanno dimostrato di essere stati letteralmente intagliati in un legno particolare... Di questo vi racconteremo nelle prossime pagine.

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Un viaggio nel tempo C’è stata un’epoca, in cui gli ittiosauri cacciavano nel mare tropicale, dove oggi le mucche pascolano felici sugli alpeggi, godendosi l’estate. Poi c’è stato un periodo, in cui perfino negli Stati Uniti d’America erano innamorati delle bambole in legno della Val Gardena. Infine, è arrivato il cineasta alpino Luis Trenker, rendendo le Dolomiti famose in tutto il mondo. Ecco un breve riassunto della storia gardenese, un viaggio nel tempo che nel “Museum de Gherdëina”, a Ortisei, si fa più chiaro e dettagliato.

In occasione della piccola esposizione temporanea su Luis Trenker, Paulina Moroder (direttrice del museo) ascolta trasmissioni radio dell’epoca del pioniere dei film alpini. Attrazioni da non perdere: il suo scrittoio, così come locandine e cineprese antiche. La mostra consente di avvicinarsi a Trenker, controverso scalatore old school nei suoi pantaloni alla zuava, con sguardo ammiccante.

Era sicuramente una lunga serata invernale, in cui forse Katharina Kasslatter si annoiava un po’, quando con un coltellino intagliò il suo autoritratto in un pezzo di legno informe che, sebbene misurasse solo un paio di centimetri, riproduceva i raffinati lineamenti del viso dell’anziana donna. Erano gli anni ‘30, quando creò il suo piccolo monumento che, se non esistesse il “Museum de Gherdëina”, sarebbe caduto nell’oblio. La direttrice Paulina Moroder, dunque, è fiera anche di quest’agricoltrice ormai lignea di Selva, i cui intagli erano magistrali. “Il suo volto mostra consapevolezza di sé e orgoglio. Non conosco nessun’altra opera simile a questa: è un pezzo unico davvero pregiato.” E Katharina era solo una fra tanti: nella metà del 19° secolo, oltre 2.000 gardenesi (il 50% della popolazione valligiana) si dedicavano all’intaglio artigianale, creando opere religiose e non solo. Le famose bambole snodabili, ad esempio, sono state esportate perfino in America. “Le bambole e le loro teste erano il pane quotidiano di numerose famiglie gardenesi”, ha rivelato la

storica Moroder. Il museo espone altre numerose opere d’arte, quali l’espressiva croce di vetta di Sëurasas (6 m di altezza) o il presepio per l’altare domestico in cembro di Luis Insam, ricco di scene. A Moroder sta particolarmente a cuore l’interazione tra i tesori naturali e quelli culturali del museo, tra cui vengono annoverati l’artigianato e i reperti che rivelano informazioni sulla nascita delle Dolomiti, come ad esempio l’ittiosaurio trovato nei pressi della vetta del Seceda. La cima, che dalla valle appare piuttosto modesta, è un’opera eccezionale anche dal punto di vista dell’orogenesi, rivela Moroder: “Presso la stazione intermedia della funivia Seceda è possibile ammirare le formazioni e gli strati più antichi delle Dolomiti, osservando direttamente la parete occidentale.” Dalla stazione a monte il panorama è, nel contempo, alpino e marittimo. “Gli idilliaci alpeggi s’estendono su ciò che un tempo erano barriere coralline e il fondo del mare.”

1 Autoritratto di Katharina Kasslatter, 1930 ca. 2 Drusa dell’Alpe di Siusi 3 Mollusco Bellerophon dell’omonima formazione geologica 4 Bambole snodabili della Val Gardena, 19° secolo 5 Carri e carrozze trainati dai cavalli, 19° secolo 6 Resti pietrificati delle ossa di un grande ittiosaurio, provenienti dagli strati di Buchenstein del Seceda, di 242 milioni di anni nuef

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Un’incantatrice

Selva, che nome per una località! Dà l’idea che qui, in fondo alla Val Gardena, vivano esseri leggendari e magici. E, in un certo modo, è vero, se si pensa a una delle sue abitanti più eminenti: Sabina Willeit che, con la sua voce da mezzosoprano (che non sembra appartenere a questo mondo) ammalia il pubblico dei teatri e delle opere più famosi del globo. Quest’artista, però, non ha perso la sua essenza autoctona, forse a causa delle elevate cime che hanno accompagnato la sua infanzia e le insegnano l’umiltà. “Noi gardenesi siamo ladini”, risponde spontaneamente la stella dell’opera e grande viaggiatrice, quando le viene chiesto cosa contraddistingue gli abitanti della valle. “Ladini, volenterosi e degni di vivere in questo magnifico e unico paesaggio alpino.” La musica fa parte delle tradizioni altoatesine, i Willeit non sono dunque un’eccezione. Sabina ha scoperto la sua passione per il canto nel coro dei bambini e, successivamente, in quello della chiesa. Le prime comparse in scena come solista hanno avuto luogo in occasione di nozze e feste private. All’età di 16 anni, frequentava già il conservatorio, cominciando ben presto a cantare le prime arie e canzoni, per poi debuttare a 23 anni presso il Teatro Comunale di Cagliari nell’impegnativo ruolo di Marguerite nell’opera Faust di Gounod. Nel frattempo, ha interpretato 30 ruoli principali insieme ai cantanti, alle orchestre, ai direttori d’orchestra e ai registi migliori al mondo, facendo sempre il pieno di nuove energie a casa. “Ho la fortuna di abitare ad Appiano, dunque, non lon-

tano dal mio luogo di nascita, e spesso faccio visita alla mia famiglia.” La casa della sua infanzia, in cui i genitori gestiscono un hotel, sorge sul margine superiore del paese, da cui la vista sul Sassolungo lascia quasi senza fiato. “La natura e la cultura di questa valle mi donano sempre una gioia particolarmente intensa. Il Sassolungo, così come il Gruppo del Sella e il Parco Naturale Puez-Odle, hanno continuato a farlo fino a oggi. “In ogni stagione, sia innevato, sia immerso in un’affascinante flora, come si presenta nei mesi estivi”, rivela la cantante della località dal nome celestiale. E conclude con una dichiarazione d’amore per la sua terra, che potrebbe essere quella di una fata. “La valle è e rimane una delle sinfonie più eccezionali della mia vita.” Sabina Willeit non ammalia solo quando canta!

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Che delizia! In Alto Adige, la definizione “alpino-mediterraneo” non vale solo per il clima: è una gioia di vivere, il connubio del meglio di mondi diversi, così magnifico come il melodioso ladino, che ancora oggi è la lingua della Val Gardena. La spensieratezza italiana si sposa con la tipica tradizione alpina in un mix che rivela tutto il suo fascino nella gastronomia.

Il “pane quotidiano” Ogni rifugio dell’Alto Adige offre specialità stagionali per sciatori ed escursionisti. La buona cucina è una questione d’onore e una passione anche presso Villa Frainela, la prima sala da tè di Selva, in cui è possibile assaporare eccellenti delizie, soprattutto dolci! “Cucino per i miei ospiti come se avessi invitato a mangiare familiari o amici”, rivela Daniela Comploj. Questa filosofia si sposa perfettamente con il grazioso edificio giallo, dotato di bovindo in Stile Liberty, le cui Stuben sono accoglienti come salotti. La nuova dépendance, con il suo design e il piacevole stile della lounge in legno, fa onore alle radici alpino-italiane. Gli ospiti possono scegliere tra 20 torte, oltre che zuppe, merende al tagliere, insalate e pietanze di stagione. “Impiegare prodotti di qualità, senza dare la priorità ai costi, è l’aspetto più importante”, rivela Daniela. “Fortunatamente in Alto Adige disponiamo della scelta migliore.” L’ottimo speck è opera degli agricoltori della Val d’Ultimo, mentre le trote affumicate vengono dalla Val Venosta e il formaggio da tutto l’Alto Adige. Inoltre, non mancano i doni quotidiani della natura. “Ecco perché preparo le torte ai frutti di bosco quasi solo in estate.” Il meglio di tutto il mondo: Daniela trae ispirazione durante i suoi viaggi e quando riceve la visita delle due figlie. “Vera vive a New York e Sara ad Amburgo. Sono sempre fonte di nuove idee, sia per quanto riguarda le ricette, sia per le decorazioni.” Nonostante l’amore per gli influssi internazionali, i panini con il pesce non sono ancora in programma.

Daniela Comploj ha avuto l’idea della sala da tè Villa Frainela in sogno, durante una notte in tenda al termine di un’escursione. Così, ha dato nuova vita alla casa dei nonni, costruita negli anni ‘30. Quando non cede al fascino del forno, parte alla scoperta dell’Alto Adige con il marito Hermann, guida alpina. In estate, si dedica ad arrampicate e mountain-bike, in inverno allo scialpinismo e all’arrampicata sul ghiaccio. Una delle oasi più incantevoli per queste scorribande ha inizio proprio dietro casa sua: la Vallunga.

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1 Sci “parcheggiati” vicino alla Baita Daniel 2 Ice bar presso la Baita Gamsblut con il Sassolungo sullo sfondo 3 e 4 Le dolci specialità gastronomiche di Villa Frainela 5 “Villa Frainela” in inverno con la parete dello Stevia sullo sfondo trëdesc 13


Le sensazioni primaverili in Alto Adige sono un argomento complicato. Se a fondovalle, lungo l’Isarco e l’Adige, ad aprile stanno già fiorendo i meli, gli uccelli s’esibiscono in uno spettacolo cinguettante e le api fanno “gli straordinari”, nelle aree in quota delle Dolomiti le marmotte poltriscono ancora nelle loro tane, mentre gli sciatori si godono il divertimento in pista e le terrazze dei rifugi in presenza di temperature da T-shirt. Per gli scialpinisti è il periodo più bello dell’anno, poiché la neve è ancora abbondante e le giornate più lunghe. Durante le prime settimane di primavera, però, la situazione può evolversi molto rapidamente. Se soffia il caldo föhn settentrionale o se la mite aria mediterranea si fa strada attraverso la Val d’Adige e la Valle Isarco fino alle Dolomiti, nell’arco di pochi giorni la neve si scioglie (soprattutto a valle e sui pendii meridionali), mentre le

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cime rimangono ancora ricoperte dal candido manto invernale. I masi di montagna sorgono da sempre sui migliori versanti assolati. Quando l’inverno nelle vallate alpine era ancora un periodo tranquillo e si viveva delle provviste anziché del reddito, l’arrivo della primavera era particolarmente agognato. In questa stagione tutte le valli altoatesine hanno un dettaglio in comune: il sole! Le tipiche condizioni meteorologiche del mese di aprile, contraddistinte da freddo e pioggia, che tormentano chi vive a nord delle Alpi e fanno naufragare la caccia alle uova di Pasqua, non oltrepassano il Brennero: raggiunto l’Alto Adige, la primavera, il cielo blu e l’aroma dei fiori pervadono l’aria con un’intensa sensazione di gioia. Anche se, sulle cime, quest’ultimo si prende il suo tempo: qui, le esplorazioni hanno inizio più tardi, attirando poi con tutta la loro irresistibile energia.


Esplorazioni

Flower power a partire da maggio A metà maggio, il flower power avvolge le valli dolomitiche. La neve cede il passo a una molteplicità di colori e aromi, che a partire da giugno sono semplicemente inebrianti. Come in questa foto, scattata poco prima di Passo Gardena. Le farfalle svolazzano emozionate e le mucche assaporano le prime erbe aromatiche della stagione. Un attento osservatore, un occhio esperto o chi gode della compagnia di uno specialista può scoprire magnifiche specie rare nel bosco fiorito, in parte proprio là dove, qualche settimana prima, la neve scricchiolava ancora sotto gli sci, così come sugli ampi alpeggi assolati di Col Raiser e del Seceda. Seguendo l’esempio delle api, si dovrebbe partire alla scoperta dei fiori.

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Un uomo variopinto Se non riconosce un fiore, Emmerich Senoner va subito a controllare. Tuttavia, individuare una pianta per mezzo di un manuale richiede una certa esperienza. Da quasi 30 anni, l’ex maestro elementare di S. Cristina mette a disposizione il suo sapere anche nelle vesti di guida escursionistica del parco naturale.

Emmerich Senoner Com’è nato il tuo amore per il regno vegetale? Non saprei dire con precisione quand’è nato. I fiori alpini mi hanno sempre donato gioia e desideravo conoscerne il nome. Naturalmente, ho tentato di destare quest’interesse nei miei alunni, anche durante le lezioni. Cosa rende così particolare la flora della Val Gardena? Questa valle è costellata di prati, che non vengono quasi concimati. A queste altitudini crescono i fiori alpini più belli e, inoltre, le aree a valle di Ortisei, S. Cristina e Selva sorgono già tra i 1.236 e i 1.563 m s.l.m., mentre gli alpeggi e i prati superano i 2.500 m, come ad esempio quelli sulle pendici meridionali del Seceda e di Passo Sella. Lassù, pullula un meraviglioso mondo vegetale alpino. I grandi classici, quali genziane e stelle alpine, sono evidentemente molto diffusi. Quante specie di genziana esistono? In valle e nelle Dolomiti ce ne sono circa 35. Me l’ha confermato anche Karl Demetz, autore del magnifico libro “Flora e fauna delle Dolomiti”, pubblicato in tre lingue, che non posso fare altro che consigliare. La genziana non è tipica solo delle Alpi: ne esistono circa 300 specie in tutto il mondo. Certo, tra le star qui fa capolino anche la stella alpina, nuovamente presente in grande quantità. Fortunatamente, si è diffusa anche una certa consapevolezza ambientale e, così, le piante non vengono più sradicate. Le fotografie della pagina a sinistra sono state scattate durante la nostra escursione dalla stazione a monte del Col Raiser verso le pendici al di sotto della cima del Seceda. Sei in grado di citare qualche incantevole fiore, che si può ammirare in quest’area? Sulle pareti al di sotto del Gruppo delle Odle, nei pressi del Rifugio Stevia, troviamo uno dei fiori alpini più belli, il raponzolo di roccia (physoplexis comosa), piuttosto raro (in alto nella raccolta fotografica). Ed ecco alcuni dettagli sulle altre specie raffigurate. Lassù si possono ammirare

anche la pinguicula alpina, una pianta carnivora, e la sassifraga verdazzurra (saxifraga caesia). Intorno a Pentecoste, i numerosi esemplari di genziana di Koch (gentiana kochiana) sono una particolare delizia per gli occhi. Il cipripedio, “ciauzel dl cuch” in ladino, s’incontra raramente ed è necessario conoscere i suoi rifugi segreti. La genziana punteggiata (gentiana punctata) è molto diffusa, così come il ginepro con le sue bacche verdi e nere. Sull’Alpe Mastlé e su quella di Cisles abbiamo una molteplicità di specie, unica in Val Gardena. Si tratta prevalentemente di pascoli e alpeggi, dov’è rappresentata tutta la flora alpina. A proposito, una cosa che mi sconvolge sempre è la capacità dei gardenesi di passare senza problemi dal tedesco, all’italiano e al ladino. Non c’è da stupirsi, che tu conosca anche i nomi botanici. In occasione dei tour, accompagno soprattutto ospiti tedeschi e italiani. Se poi si pensa che nelle rispettive lingue, a seconda della regione, esistono diversi nomi per la medesima pianta, il numero cresce a dismisura. Qual è il periodo migliore per immergersi in questo mondo fiorito? Da fine maggio a inizio luglio. In piena estate, non ci si gode più tutta questa molteplicità. Mi ha ammaliato la ricchezza di specie che cresce sulle piste da sci del Col Raiser. È normale? Sulle piste la crescita della vegetazione è in ritardo di quasi un mese, poiché la neve programmata è più compatta e bisogna ammettere che rappresenta la salvezza della flora. In passato, infatti, soprattutto in presenza di strati sottili di neve, era piuttosto diffuso il fenomeno dell’erosione.

1 Raponzolo di roccia (physoplexis comosa) su Col Raiser con il Sassolungo sullo sfondo 2 Sebbene il nome tedesco (Knabenkraut = erba del fanciullo, ndt) possa ingannare, l’orchide a foglie larghe (dactylorhiza majalis) è un’orchidea 3 Stella alpina dell’Appennino (leontopodium nivale) 4 Genziana di Koch (gentiana acaulis) 5 Margherite con il Gruppo delle Odle sullo sfondo dejeset 17


Decollo invernale

Talvolta, non appena si agganciano gli scarponi agli attacchi, si ha la sensazione di volare sulle cime! Qui, circondati dai giganti dolomitici e, nel contempo, alla loro altezza, ci si trova al cospetto di un incantevole paesaggio a destra e sinistra della pista, dove la neve soffice come una nuvola ricopre gli alpeggi e decora gli alberi con ciuffi bianchi, facendo presa anche sulle pareti rocciose più impervie. Lo sci è un’attività fantastica per partire alla scoperta della Val Gardena in inverno, ma da lungo tempo non è più l’unica. Inoltre, alcune chicche si possono sco-

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prire solo lontano dalle piste, come la spettacolare Vallunga a Selva Val Gardena, in occasione di tour invernali e sui tracciati da sci di fondo. Pareti alte come il cielo svettano a entrambi i lati del bosco alpino, ricordando i famosi giganti granitici del Parco californiano Yosemite. Su Monte Pana, al di sopra di S. Cristina, e sull’Alpe di Siusi attendono ulteriori percorsi panoramici per lo sci di fondo. Uno dei tracciati da slittino più belli ha inizio presso la stazione a monte della funicolare del Resciesa e conduce a Ortisei (6 km). In Val Gardena è possibile dedicarsi alle


attività dinamiche anche quando scende l’oscurità e le giornate sono più corte, vivendo un’esperienza fantastica nelle luminose notti di luna piena. Una discesa notturna in slittino è un’avventura cool in tutti i sensi, dal Resciesa o dall’Alpe di Siusi, dove su quest’ultima è possibile “mordere” la neve con gli ampi pneumatici chiodati delle fat bike perfino dopo il tramonto. Qui alla sera, ci si può dedicare anche allo sci di fondo e alle escursioni, senza però dimenticare la straordinaria cena alle falde del Sassolungo, presso il Rifugio Emilio Comici a Selva.

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“Circo alpino” La Coppa del Mondo fa tappa in Val Gardena già da 50 anni. Stefania Demetz è stata la responsabile della sua organizzazione in qualità di direttrice generale, un ruolo che, solo dal nome, fa comprendere quanto la pianificazione di un tale evento non sia un gioco da ragazzi. “Negli ultimi dieci anni,

Stefania Demetz Per il team organizzativo il post-gara equivale al pre-gara. Quando l’ultimo sciatore taglia il magnifico traguardo sotto Castel Gardena, ha inizio la lunga fase di analisi, che porta all’organizzazione dell’anno successivo. Da settembre, il programma subisce pochi cambiamenti. “Naturalmente l’autunno è il periodo più intenso, poiché sono coinvolte sempre più persone. Ed è proprio l’eccellente programmazione primaverile a evitare gli straordinari e il caos in autunno.” Nel 1992, quando Demetz ha

dalla romantica organizzazione associativa è nata un’attività manageriale full time.” Un impegno notevolmente ricompensato: 14.000 astanti, così come 200 milioni di spettatori televisivi in tutto il mondo, hanno seguito le gare dell’anniversario 2017.

cominciato con la Coppa del Mondo, le gare erano meri eventi televisivi, ma nel frattempo lo sport ha smesso di essere semplicemente tale, poiché i partner sono grandi aziende, tra cui canali televisivi internazionali o sponsor, e gli spettatori sono diventati più esigenti. “Gli organizzatori come noi si sono trasformati in mediatori di emozioni”, afferma Demetz. Emozioni che non mancano certo durante la discesa libera e il super G sulla pista Saslong sotto il Sassolungo, soprattutto dal vivo. “Per avvertire tutta l’energia, si dovrebbe stare nei pressi delle gobbe del cammello (Kamelbuckel) ed essere testimoni di salti spettacolari.” Nel tratto superiore, gli sciatori fanno voli che raggiungono gli 80 metri. “Se si desidera osservare il volto dell’atleta due minuti dopo la performance, è meglio prendere posto intorno al traguardo, mentre per un selfie con le star, non si può mancare alla premiazione del venerdì sera.”

1 Inizio della discesa presso la stazione a monte di Ciampinoi (2.254 m d’altitudine) con l’Alpe di Siusi e lo Sciliar sullo sfondo 2 Interviste dopo il traguardo 3 Arrivo al traguardo sotto Castel Gardena a S. Cristina 4 Aksel Lund Svindal, vincitore della discesa libera 2017/18 vintun 21


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I panorami più sconfinati

Scivolare sulla neve tra le pareti dolomitiche… Lasciarsi andare e soprattutto godersi il panorama! Per entrare nel giusto mood si consiglia il Seceda: sciare su ampie piste è come una prospettiva con il super grandangolare e la disce-

sa dalla cima fino a Ortisei, con i suoi 10,5 km, è la più lunga della Val Gardena. Il panorama è unico e la vista sugli alpeggi circostanti è costellata di alcune delle cime più belle del mondo.

Sellaronda

delle funivie: la Sellaronda Skimarathon (42 km) è una corsa notturna con l’attrezzatura da scialpinismo, il cui record è di 3:15:07. Alla fine del Sellaronda, indipendentemente dalla direzione in cui lo si percorre, attendono magnifiche discese a valle sia da Dantercepies, sia da Ciampinoi. Tuttavia, considerando i 500 km di piste della regione, la discesa di 23 km del Sellaronda sembra piuttosto modesta. E lo skipass Dolomiti Superski “apre le porte” di 1.220 km di piste, che riuniscono dodici regioni dolomitiche nel più ampio carosello sciistico del mondo. Questo paesaggio è sprecato per i festeggiamenti: nei rifugi e nelle malghe, anziché il frastuono dei party sono di moda la tranquillità e una buona cena. Specialità altoatesine quali Schlutzkrapfen (ravioli di magro), numerose varianti di canederli e deliziosi formaggi rendono completo il piacere dello sci, facendo dimenticare i fast food.

Ciò vale anche per le assolate distese dell’Alpe di Siusi che, con la sua superficie di 52 km², è il più vasto altipiano d’Europa. In Val Gardena è possibile avvicinarsi sugli sci ad alcune seducenti formazioni alpine, quali il Sassolungo e il Sella. E ciò che, in estate, è un’esperienza emozionante perfino in automobile, in inverno diventa straordinaria: quattro valli, altrettanti passi e tre province italiane (Bolzano, Trento e Belluno) in una sola giornata, il tour intorno al Gruppo del Sella (piste e impianti di risalita) è semplicemente leggendario. Una volta all’anno, viene superato senza l’ausilio

1 Seggiovia Sochers per la stazione a monte di Ciampinoi con il Gruppo delle Odle sullo sfondo 2 Stazione a monte di Ciampinoi con lo Sciliar sullo sfondo 3 Alba su Col Raiser con il Gruppo del Sella sullo sfondo 4 Nel bosco presso la Baita Vallongia 5 Mattina sulla cima del Seceda con il Sassolungo sullo sfondo vinttrëi 23


dicembre

gennaio CAPODANNO IN VAL GARDENA: 31.12.2018 - 02.01.2019 Ricco programma di eventi per Capodanno

22ESIMA EDIZIONE DEL CONCORSO DI SCULTURE NELLA NEVE a Selva Val Gardena 27.12.-30.12.2018

NATALE IN VAL GARDENA: 01.12.2018 - 06.01.2019 Mercatini di natale in atmosfera natalizia nei 3 paesi della Val Gardena

FIACCOLATE E SKI SHOW SETTIMANALI delle scuole di sci Val Gardena durante tutto l’inverno

FIS SKI WORLD CUP: 14.-15.12.2018 Due gare sulla famosa pista Saslong con le sue celebri “gobbe del cammello“

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febbraio

marzo

aprile

SEASON’S END SKI PARTY SËLVA: 06.04.2019 Grande festa di fine stagione

ROCK THE DOLOMITES: 16.03. - 24.03.2019 Winter Music Festival

SELLARONDA SKIMARATHON: 22.03.2019 Sci alpinismo sui quattro passi

SCULTURE DI GHIACCIO 14.01. – 19.01.2019 Realizzazione ed esposizione nel centro di Ortisei

SÜDTIROL GARDENISSIMA: 30.03.2019 Lo slalom gigante più lungo del mondo con 650 partecipanti SÜDTIROL GARDENISSIMA KIDS: 31.03.2019 Un divertentissimo slalom parallelo per bambini

CARNEVALE IN VAL GARDENA: 28.02.19 – 05.03.2019 Grandi feste di Carnevale con tradizioni locali SPRING RACE PARTY: 23.03.2019 Gara di sci ad ostacoli dal Seceda fino al centro di Ortisei

Highlights inverno

Venite a scoprire tutti gli eventi dell’attuale calendario della Val Gardena

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Le scuole sci della Val Gardena e i prezzi skipass

SCUOLA SNOWBOARD E SCI 2000

SCUOLA SCI E SNOWBOARD SASLONG

Via Mëisules 290 · I-39048 Selva Gardena Tel. +39 / 04 71 / 77 31 25 - 04 71 / 79 52 55 Fax +39 / 04 71 / 77 32 83 · info@skischool2000.com www.scuolasci-selva.it

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Gherdëina Selva: ardente passione Un nome una garanzia, poiché qui, a 1.540 m d’altitudine, si è vicini al cielo e al Gruppo del Sella, che pare innalzarsi dalla località più in quota della valle, offrendole, soprattutto al tramonto, uno scenario mozzafiato, quando le pareti rocciose sembrano infuocarsi. In inverno, Selva vanta una posizione perfetta, consentendo di accedere direttamente al più vasto comprensorio sciistico del mondo e al Sellaronda, mentre gli amanti dell’après ski hanno solo l’imbarazzo della scelta. In bicicletta tra i passi, il downhill termina direttamente in paese, mentre chi predilige la tranquillità, sceglie gli hotel più in quota in direzione della Dantercepies e della Vallunga, assolate oasi di relax.

S. Cristina: il sole nel cuore Su una collina a valle, il centro storico di S. Cristina sembra una magnifica terrazza assolata. Chi non ama la dinamicità, non si stanca mai della vista sul Sassolungo, che domina lo scenario. La maggior parte degli hotel, quindi, gode della posizione migliore, mentre balconi e terrazze sono come logge da cui ammirare lo spettacolo dolomitico. I sentieri escursionistici sugli ampi pendii meridionali costeggiano antichi masi alpini, mentre al piano superiore s’estende il vasto paesaggio degli alpeggi, dove in inverno si divertono gli sciatori e in estate le mucche assaporano la varietà dei fiori. Ogni anno a dicembre, in occasione della Coppa del mondo di sci dello sport tiene gli occhi puntati sul traguardo sotto Castel Gardena.

Ortisei: bellezza chic La zona pedonale è perfetta anche per lunghe passeggiate e shopping. Ortisei è la località più mondana della valle, bella, chic e accogliente, nonché il centro della tradizionale arte dell’intaglio nel legno e da cui tre impianti di risalita conducono nel mondo alpino. Qui, attendono anche piacevoli sentieri escursionistici; quello del Trenino della Val Gardena su un tracciato ferroviario in disuso è uno dei percorsi più incantevoli, che conduce a S. Cristina (3,5 km). Meno nota è la frazione di Bulla, i cui masi alpini e le pensioni spuntano come nidi di rondine sui ripidi prati della sua gola. Da quassù, il panorama su Ortisei e sulle cime è imponente!

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Su tutte le cime

In estate, l’Alto Adige si vive soprattutto in montagna e all’aperto: sui sentieri escursionistici, sulle strade dei passi, sui trail per le mountain-bike, sulle vie ferrate e sugli alpeggi. L’outdoor in numeri è impressionante: la regione accoglie 13.000 km di sentieri, 2.000 km di trail per le mountainbike e 600 km di piste ciclabili. In estate, alcuni dei percorsi più rinfrescanti attraversano proprio la Val Gardena. Qui, di tipicamente italiano forse c’è solo il calore, e non sempre. Se a luglio e agosto, Merano e Bolzano spesso affrontano temperature di oltre 30°C, le Dolomiti offrono refrigerio anche a mezzogiorno, soprattutto quando soffia il vento della valle. Calde serate estive e magnifici tramonti invitano a soffermarsi. Alla sera, ad esempio, i giovani altoatesini raggiungono i più incantevoli belvedere con il sacco a pelo e una bottiglia di eccellente vino.

Tête-à-tête con le mucche Anche i rifugi offrono i loro comfort. In estate, ha finalmente inizio la stagione delle escursioni. Le cime sgombre di neve consentono d’intraprendere tour e di arrampicarsi su vie ferrate fino all’ultimo piano delle Dolomiti. I rifugi aprono a giugno, dando il via a giornate escursionistiche impreziosite dalle tipiche specialità altoatesine come canederli o merende al tagliere, Kaiserschmarren (omelette dolce servita con marmellata ai mirtilli rossi) e strudel di mele. Gli alpeggi sono in fermento: ci si deve prendere cura delle mucche, mungerle, preparare il formaggio con il loro ottimo latte, falciare i prati e deliziare gli ospiti con specialità fresche. Poi, alla sera, si vivono perfetti momenti di pace tra le cime, come adesso al Passo Gardena, alle ore 21. Qui, dove durante il giorno i motociclisti, le auto e i camper puntano al cielo, alla sera si ha il mondo alpino quasi tutto per sé.

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Linee aerodinamiche

Per gli appassionati di mountain-bike e bici da corsa più ambiziosi le Dolomiti sono un autentico paradiso, dov’è possibile bruciare molte calorie. Chi preferisce prendersela comoda può scegliere mete un po’ più comode della Val Gardena a meno che non sia attrezzato con un’e-bike!

Il proprio respiro e i fischi delle marmotte, nient’altro Le mountain-bike moderne dotate di motore elettrico rendono i valichi e i trail del Passo Gardena e Passo Sella accessibili anche ai ciclisti amatoriali. Attenzione, però, le e-bike creano dipendenza: bastano cinque minuti, per non volere più scendere! Chi desidera correre il rischio, non può perdersi il tour panoramico di un’intera giornata all’Alpe di Siusi. All’evento clou di un’estate in sella in Val Gardena è possibile partecipare con o senza pedalata assistita: ogni anno, il Sellaronda Bike Day offre, infatti, l’occasione unica di dominare in tutta tranquillità quattro passi dolomitici (Sella, Gardena, Pordoi e Campolongo) tutt’intorno all’omonimo massiccio. Il rombo dei motori viene sostituito dal proprio respiro, dallo scatto del cambio e dai fischi delle marmotte, che non sono abituate agli sguardi di così tanti ciclisti e preferiscono accertarsi (ora più che mai) che vada tutto bene. Il tour di 52 km presenta un dislivello di 1.637 m e si dovrebbe fare ritorno a valle entro le 15.30, ora in cui termina la tranquillità. In presenza di bel tempo, regna un bel movimento: nel 2015, hanno partecipato oltre 20.000 ciclisti. Questa valle offre numerose possibilità anche a chi desidera dedicarsi alla mountain-bike in solitaria, preferendo le radici alle strade. La Val Gardena/Alpe di Siusi, in qualità di regione della mountain-bike, accoglie una grande varietà di percorsi e trail di diverso grado di difficoltà con dislivelli impressionanti (da 700 a 2.450 m)!

Walter Runggaldier è una delle cinque guide della Scuola MTB Val Gardena. Per quest’abitante di Selva, le Dolomiti sono le montagne più belle del mondo, soprattutto se esplorate su due ruote. “Si tratta del connubio del magnifico scenario alpino, di sfide tecniche, di un tour con dislivelli in parte considerevoli e differenti gradi di difficoltà.” Accanto a passaggi impegnativi, che richiedono una notevole concentrazione, si snodano anche sentieri più rilassanti. “Il re dei tracciati è sicuramente il Sellaronda, mentre i percorsi più belli per i principianti sono il tour della Val Gardena, l’itinerario in Vallunga e una gita alla volta dell’Alpe di Siusi.

Il suo consiglio: “Il panorama mozzafiato e l’esperienza conviviale fanno del Sellaronda Bike Day un evento speciale. Chi non è allenato, farebbe meglio a noleggiare un’e-bike, ma attenzione a non scegliere la modalità turbo, poiché la maggior parte delle batterie si scarica lungo i 52 km del percorso.”

1 Poco prima di Passo Sella, durante il Sellaronda Bike Day 2 Nei pressi della chiesetta di S. Giacomo, al di sopra di Ortisei, con il Sassolungo sullo sfondo 3 Refrigerio con i piedi nel ruscello presso il Caffè Val d’Anna vicino a Ortisei, amato anche dagli appassionati di mountain-bike 4 Sulla lunga discesa dall’Alpe di Siusi attraverso la Valle Jender in direzione di S. Cristina (sullo sfondo) trënttrëi 33


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Hinein ins Abenteuer! Il percorso di una vacanza felice Un simile patrimonio dell’umanità (UNESCO) non ha solo un aspetto magnifico: le Dolomiti, infatti, sono uno straordinario, enorme ed emozionante parco giochi! Con il programma estivo “Kids Active”, i piccoli ospiti da 6 a 12 anni scoprono la località delle loro vacanze con tutti i loro sensi. In compagnia di simpaticissime guide, incontreranno alpinisti, apicoltori, agricoltori di montagna, cercatori di tesori, pescatori e ricercatori forestali.

Un parco giochi chiamato Dolomiti Da giugno a settembre, da martedì a venerdì, ha luogo il programma giornaliero che trasforma i bambini in veri e propri esperti delle Dolomiti. Ogni martedì, muniti di GPS ci si reca con Brigitte, guida del parco naturale, sugli alpeggi del Col Raiser alla ricerca delle cache nascosti. Il mercoledì mattina, i bambini possono cimentarsi nell’arrampicata e, al pomeriggio, nella pesca; chi preferisce i cavalli, può intraprendere una cavalcata con docili pony. La Val Gardena, con i suoi variopinti prati alpini, è il regno di api piuttosto fortunate, a cui si fa visita il giovedì presso un apicoltore, che insegna ai bambini come la passione di questi piccoli insetti pelosi per la raccolta del polline si trasforma in miele; al pomeriggio, una guida del Bike Park rivela magnifici consigli per migliorare l’abilità in mountain-bike. Il venerdì mattina

Sul sentiero didattico-naturalistico “PanaRaida” alle falde dell’imponente Sassolungo attendono nuove emozioni, metro dopo metro. Quest’incantevole percorso circolare, che ha inizio presso il parcheggio di Monte Pana, presenta dieci divertenti stazioni, tra cui un tiro di cavalli in legno che attende i cavalieri in erba. Le cime circostanti sono le protagoniste principali del cinema naturale e con il cannocchiale è possibile avvicinarsi al frastagliato Gruppo delle Odle o al Sassolungo e Sassopiatto. Nelle giornate più calde il parco giochi acquatico con le sue altalene e le ruote dei mulini è sensazionale, mentre il biotopo acquatico, in cui si riflettono imponenti pareti rocciose, è particolarmente idilliaco. Sul labirinto di tronchi è possibile mettere alla prova l’equilibrio, per poi giocare a nascondino nelle capanne sugli alberi nel bosco, collegate tra loro da un magnifico parco ad alta fune. La funivia in legno è già partita e sull’altalena gigante nel bosco si ha la sensazione di volare sopra le cime circostanti.

è il momento di un tête-à-tête con le mucche a Maso Milan, i cui animali adorano le coccole; inoltre, tutti possono provare i prodotti del maso di montagna. Al pomeriggio, nella pineta di Passo Pinei, si parte per un viaggio nel tempo, durante il quale i bambini imparano a costruire una tenda preistorica e non solo. Non si tratta di un’abilità indispensabile, ma certamente divertentissima, proprio come molte peculiarità dell’Alto Adige, dove i bambini possono ancora essere sé stessi.

Sentiero didattico-naturalistico “PanaRaida”: 1 Parco giochi acquatico 2 Labirinto con i tronchi degli alberi 3 Altalena gigante nel bosco e tante coccole 4 Divertimento in famiglia con vista sul Sassolungo 5 Partenza della corsa con la funivia in legno 6 Arrampicate tra le capanne sugli alberi trëntcinch 35


giugno

DOLOMITES SASLONG HALF MARATHON GIUGNO 2019 Mezza maratona attorno al Gruppo del Sassolungo

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luglio

GHERDËINA CRAFT BEER FESTIVAL: GIUGNO 2019 Birrifici del Trentino-Alto Adige presentano a Selva Val Gardena le loro birre artigianali

MERCATI SETTIMANALI DEI CONTADINI E ARTIGIANI a luglio e agosto a S. Cristina

SERATE E APERITIVI LUNGHI a luglio e agosto nella zona pedonale di Ortisei

HERO SÜDTIROL DOLOMITES: GIUGNO 2019 La maratona di mountain bike più impegnativa d’Europa con 4.500 metri di dislivello

SELLARONDA BIKE DAY: GIUGNO 2019 Giornata senza auto. La zona intorno al Sella è aperta solo ai ciclisti

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SËIRA DL VIN: 12.07.2019 Degustazione di vini sul tappeto rosso a S. Cristina

VAL GARDENA IN COSTUME A SELVA VAL GARDENA: 04.08.2019 La più grande festa folcloristica della valle con sfilata in costumi tradizionali


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settembre

ottobre

UNIKA: 29.08.-02.09.2019 Grande fiera di scultura e arte gardenese IDEA UNIKA nella zona pedonale di Ortisei durante tutta l’estate

SPARKASSE ATP CHALLENGER VAL GARDENA-SÜDTIROL - 64.000 EURO: OTTOBRE 2019 Internazionali Maschili Tennis Val Gardena

MERCATINO ESTIVO DELLE DOLOMITI: AGOSTO 2019 con Festival dello Strudel e del Canederlo a Selva Val Gardena

SETTEMBRE 2019: Settimane escursionistiche ladine a Selva Val Gardena e settimane della cultura ladina a S. Cristina

Highlights estate

Venite a scoprire tutti gli eventi dell’attuale calendario della Val Gardena

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Ardente passione

A fine settembre, quando la natura attinge a un’intensa gam-

In Val Gardena, però, “Burning Dolomites” definisce molto

ma di colori, nelle Dolomiti ha inizio il periodo escursionistico

meglio questo fenomeno: le grigie pareti e le cime del Sas-

più incantevole. L’aria cristallina profuma di autunno e le cime

solungo, Gruppo del Sella, del Cir e delle Odle catturano la

schiudono un panorama sconfinato. Mentre le giornate sono

luce del sole basso all’orizzonte, vestendosi di un arancio-

ancora meravigliosamente tiepide, talvolta al mattino si avanza

ne intenso, degradante in un rosso profondo, che si soffer-

su sentieri scintillanti di brina, che avvolge i bordi variopinti del-

ma anche dopo la scomparsa del sole. Se si ha la fortuna

le foglie adagiate sul terreno come una cornice di cristallo. Un

di pernottare in un hotel con tavoli affacciati sulle cime

paio di notti fresche sono sufficienti a tingere i boschi di larici di

(sono numerosi), si vivrà un momento perfetto, altrimen-

un giallo intenso, che fa brillare l’intero pendio alpino o dipinge

ti meglio posticipare un po’ la cena, poiché a seconda del

gli alpeggi con piccole macchie colorate. Ogni giorno, lo spetta-

mese le cime bruciano dalle 19 alle 20. A partile dal mese di

colo autunnale tra le cime si conclude con uno splendido finale.

settembre ha luogo un tour guidato al tramonto alla volta

Il “rosseggiare delle Alpi” ha un che di kitsch… ma la definizione

dei palcoscenici più incantevoli per ammirare le “Burning

“rosso della sera” non rende onore a questo spettacolo.

Dolomites”.

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Piaceri autunnali L’autunno in Alto Adige ritrae l’ebbrezza dei colori della natura, oltre a essere sinonimo di raccolto ed eccellenti specialità gastronomiche. Il 16 ottobre, il “marcià de Segra Sacun” di Ortisei è il connubio di tutto ciò: l’intero centro storico si trasforma in un mercato, in cui gli innamorati acquistano una pera.

Si tratta probabilmente della meta di pellegrinaggio più bella dell’arco alpino: nel variopinto periodo autunnale (la seconda domenica di ottobre), gli abitanti di Ortisei salgono alla graziosa chiesetta di S. Giacomo, sacra anche solo per la sua posizione. Da una radura nel ripido bosco alpino, la cappella e i suoi ospiti ammirano il Sassolungo, che appare come una cattedrale della natura, per restare in tema. Ispirati da tale vista, il lunedì successivo ci si reca al “marcià de Segra Sacun”, un mercato tradizionale dedicato soprattutto ai piaceri terreni. Durante questa giornata, l’intera zona pedonale diventa la frizzante piazza di un mercato, in cui talvolta è difficile passare, per ammirare specialità gastronomiche, prodotti artigianali, opere intagliate e oggetti fatti a mano. Nell’epoca dell’e-commerce è semplicemente meraviglioso: c’è perfino un ampio settore riservato all’abbigliamento con cappelli, berretti, scarpe e giacche per la stagione fredda con qualche capo chic e, la maggior parte, di bella fattura. Inoltre, il “mercato delle foglie” è anche il teatro di un’altra antica usanza: qui i ragazzi che desiderano sposarsi acquistano una pera da donare alla prescelta, dopo averla decorata con un fiocco. Alla successiva festa di Pasqua, la donna deve regalare all’uomo delle uova di Pasqua. Importante: il futuro marito non deve dimenticarsi di andare a prenderle, conquistando così la sua bella. Il “marcià de Segra Sacun” di Ortisei vanta una lunga tradizione, che affonda le radici in un lontano

passato, quando recarsi ai mercati di Bressanone e Bolzano era ancora una sorta di giro del mondo. Come tutte le tradizioni altoatesine, anche questa viene celebrata con grande orgoglio. Inoltre, i ristoranti offrono le pietanze tipiche dell’autunno. Quest’usanza non ricorda solo uno dei più famosi riti autunnali altoatesini, ma spesso viene proprio chiamata “Törggelen” anche in Val Gardena. L’usanza dei masi vinicoli lungo l’Adige e l’Isarco si è ormai diffusa in tutta la regione. Il vino nuovo, il frizzante “novello” (Suser in altoatesino), viene accompagnato da pietanze sostanziose: canederli, crauti, speck, formaggio e dolci delizie come i krapfen, che non possono certo mancare. Da molto tempo, non si sfama più solo chi ha partecipato alla raccolta (così ebbe inizio la tradizione), nelle osterie contadine (Buschenschank in altoatesino) e nelle trattorie di montagna per il Törggelen può presentarsi chiunque. Che invito irresistibile… Numerosi ospiti vengono in Alto Adige in autunno appositamente per parteciparvi. Il connubio perfetto, però, è questo: vivere l’autunno dolomitico durante un’escursione immersi nell’aria cristallina, per poi lasciarsi deliziare, meglio se con vista sulle cime. D’altronde, capita anche che nei rifugi più in quota la stagione escursionistica si concluda a metà ottobre (al più presto). Talvolta, i piaceri autunnali all’insegna di giornate calde proseguono fino a novembre inoltrato, soprattutto nei periodi di föhn, quando a nord delle Alpi nuvole fredde, che minacciano pioggia, si rincorrono già nel cielo grigio.

1 Pere, messaggeri d’amore, anche in legno 2 Il “marcià de Segra Sacun” offre anche salsicce e altre specialità altoatesine 3 Al “mercato delle foglie” è possibile ballare: la musica riecheggia ovunque 4 Le caldarroste sono un apprezzato e sano snack autunnale 5 Speck sotto attacco, al “marcià de Segra Sacun”! 6 Il tramonto del sole sul Sassolungo carantun 41


Offerte Un soggiorno in Val Gardena è sinonimo di divertimento per l’intera famiglia tutto l’anno. Le vacanze sono il periodo più incantevole e qui è possibile concedersele in ogni stagione, godendo-

si sempre i piaceri della vita. Ecco una panoramica delle offerte speciali per gli ospiti dei nostri esercizi partner, che vi consente di scegliere il momento migliore per il vostro soggiorno.

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Dal 29/11 al 22/12/2018, non c’è due senza tre e il quattro vien da sé. In questo periodo, infatti, vi offriamo 4 pernottamenti inclusi lo skipass e il noleggio dell’attrezzatura da sci validi 4 giorni, al prezzo di 3! Primo giorno di validità Skipass: 30/11/2018

In Val Gardena viviamo sempre a contatto con le cime, ma non abbiamo la testa tra le nuvole! Ci sono delle condizioni speciali per il soggiorno in camera doppia degli ospiti single con un bambino, valide dall’inizio della stagione estiva fino a metà luglio e da fine agosto a fine settembre.

Fis Ski World Cup Val Gardena: Se desiderate ammirare i più veloci, decidete velocemente! Il “Pacchetto Coppa del Mondo” (dal 14 al 16/12/2018) vi offre sconti per l’ingresso alle gare e lo skipass Dolomiti Superski, consentendovi di vivere lo spettacolo dei migliori atleti dello sci alpino. Val Gardena Super Sun: Abbiamo sempre un occhio di riguardo per gli amanti dello sci! Dal 16/03/2019 fino alla fine della stagione, a fronte di un soggiorno minimo di 6 giorni, avete diritto a un’ulteriore giornata di vacanza in pista (6+1)! Primo giorno di validità Skipass: 17/03/2019 Val Gardena Family Special: Ecco il nostro pensiero speciale per i piccoli ospiti! Dal 16/03/2019 fino alla fine della stagione, gli esercizi partecipanti hanno in serbo condizioni vantaggiose per il soggiorno, lo skipass, il noleggio e la scuola sci dei bambini.

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Val Gardena Active 2019: Il divertimento rende dinamici durante una vacanza all’insegna di giochi e sport. Val Gardena Active è sinonimo di azione e animazione, e il dettaglio più prezioso di questo variegato programma settimanale sono le numerose e allettanti attività gratuite o scontate per gli ospiti degli esercizi partner. Settimane bambino in Val Gardena: Qual è l’aspetto più bello? I bambini non pagano! Dal 8 al 28 giugno 2019, sono previsti eccezionali sconti per il soggiorno dei piccoli ospiti, che è gratuito per quelli fino a 8 anni (letto aggiunto in camera dei genitori)!


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Lasciarsi andare! Editoriale di Dietmar Denger

Questo selfie è stato scattato una sera al Passo Gardena, nel posto giusto al momento giusto. E con il mezzo ideale: andare in giro per l’Italia con la mia Vespa è straordinario come cavalcare le onde delle Hawaii con una tavola da surf o scoprire la costa ovest degli Stati Uniti d’America in sella a un’Harley. In qualità di fotografo viaggio in tutto il mondo, tuttavia, se mi chiedono qual è la mia meta preferita, la risposta è chiara: l’Alto Adige (e non lo scrivo solo perché ho ricevuto un incarico da questa rivista). Il fatto che, spesso, io sia ancora tenuto a spiegare cos’è l’Alto Adige e dove si trova di preciso, rende questa regione e le sue innumerevoli attrazioni ancora più preziose. Quella che conduce da Selva alla Vallunga, ad esempio, è solo un’indicazione poco appariscente. Poi, tra pareti gigantesche, si entra in un mondo che, altrove, sarebbe una meta di massa, mentre in Alto Adige è solo una delle tante località incantevoli e mozzafiato. Le Dolomiti riuniscono semplicemente il tutto: un paesaggio perfetto, una gastronomia sensazionale e un clima che invita a trascorrervi almeno un paio di giorni in ogni stagione. Soprattutto quando a nord delle Alpi le famigerate propaggini di una bassa pressione atlantica minacciano nuovamente un fine settimana grigio, a partire dal Brennero c’è da aspettarsi l’affidabile presenza del sole e un’atmosfera gioiosa. Lasciare al caso l’organizzazione delle vacanze Affidarmi alla casualità talvolta è la mia occupazione

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preferita, non solo nel lavoro. Numerose mie fotografie ed esperienze di viaggio più suggestive sono scaturite in momenti in cui non ho seguito le regole e i programmi. Chi desidera vivere emozioni intense, deve uscire dalla sua zona di comfort (suona più spettacolare di ciò che è in realtà), cominciando dall’organizzazione della giornata di vacanza. Il mio consiglio: non affidatevi alle guide turistiche, bensì alle sensazioni e scegliete percorsi lontani dai quelli noti. Attraversando la valle, imboccate discese o sentieri senza sapere cosa vi aspetta. Infine, con l’equipaggiamento adatto anche la pioggia in montagna o un facile tour serale sono semplicemente magnifici. La foto della copertina di questa rivista è nata proprio così. Al mattino, quando sono salito sul Seceda con la funivia, il cielo non era particolarmente invitante (cosa che in Alto Adige accade raramente), ma avevo il presentimento che in cima potesse attendermi uno spettacolo molto emozionante. Raggiunta la stazione a monte, il temporale era appena passato e il vento della valle spingeva le nuvole sul Gruppo delle Odle fino alla Val di Funes. È stato uno degli scenari più incantevoli che ho avuto la fortuna di ammirare durante i miei tour attraverso la valle. Talvolta, lassù si ha la sensazione di potersi alzare in volo. E, in effetti, è possibile: il parapendio tra le cime autunnali: un’esperienza emozionante e mozzafiato. Ci si sente come innamorati… e la sensazione di avere le farfalle nello stomaco, durante una vacanza nelle Dolomiti raramente è dovuta ai canederli!


Come raggiungere la Val Gardena

HAMBURG 1.040 km BERLIN

850 km

FRANKFURT 660 km MÜNCHEN 270 km

STUTTGART 490 km

KUFSTEIN / INNSBRUCK 110 km

KEMPTEN 250 km ZÜRICH 330 km LANDECK 180 km

Passo Resia / Reschenpass

SALZBURG 290 km

BRENNERO / Brennerpass

BREGENZ 290 km

WIEN

Passo Rombo / Timmelsjoch

AUSTRIA / ÖSTERREICH

580 km

AUSTRIA / ÖSTERREICH

VIPITENO / Sterzing BRUNICO / Bruneck

Passo Giovo / Jaufenpass

SVIZZERA / SCHWEIZ SILANDRO / Schlanders

CHIUSA / Klausen FS

MERANO / Meran

Tubre / Taufers i.M.

FS BRESSANONE / Brixen

LIENZ 130 km

Passo Monte Croce / Kreuzbergpass

MEBO

BOLZANO / Bozen FS

Passo Stelvio / Stilfserjoch

Passo Gardena / Grödnerjoch Passo Sella / Sellajoch

CORTINA 60 km VENEZIA 200 km

Trentino

Passo Costalunga / Karerpass TRENTO

LEGENDA / Legende / Legend:

90 km

VERONA 190 km MILANO 310 km

AUTOSTRADA / Autobahn / Motorway

MODENA 280 km ROMA

STRADA STATALE / Staatsstraße / State Road

690 km

USCITA AUTOSTRADA / Autobahnausfahrt / Motorway Exit STAZIONE FS / Zugbahnhof / Train Station

ITALIA

ALTO ADIGE

VAL GARDENA

COLLEGAMENTI In auto La rete stradale della Val Gardena è collegata direttamente con l’autostrada del Brennero (A22). Provenendo da sud, percorrere il tratto Verona-Trento-Bolzano, e prendere l’uscita Chiusa/Val Gardena. Da nord, percorrere il tratto Innsbruck-Brennero-Chiusa e prendere l’uscita Chiusa/Val Gardena. Seguendo le indicazioni stradali, si raggiunge Ortisei in circa 20 minuti. S. Cristina e Selva Val Gardena si trovano a pochi km di distanza. Il fondovalle e i passi dolomitici sono raggiungibili in auto in pochi minuti. In Val Gardena, tuttavia, è possibile muoversi senza auto per tutta la vacanza, poiché nei periodi di alta stagione i collegamenti con i mezzi pubblici sono molto efficienti e da ogni località partono molti impianti di risalita verso le mete escursionistiche e turistiche di alta quota. Molti ospiti, quindi, rinunciano all’auto e raggiungono la Val Gardena con i mezzi pubblici. In treno La Val Gardena è collegata al resto dell’Italia e dell’Europa con treni Intercity ed Eurocity che fermano a Bolzano e a Bressanone (alcuni anche a Chiusa). Per informazioni sugli orari e sulle coincidenze consultare il sito www.trenitalia.com. Deutsche Bahn organizza 5 collegamenti al giorno da Bologna, Venezia e Verona per Bolzano, a partire da 9€. Per informazioni: www.valgardena.it/train In autobus Da Bolzano, Bressanone e Chiusa partono numerosi pullman in direzione della Val Gardena (orari dei mezzi pubblici disponibili sul sito www.sii.bz.it). Alcuni hotel dispongono di servizio navetta da e verso la stazione.

Durante la stagione estiva, sono disponibili collegamenti in pullman da Savona, Sestri Levante, Genova, Piacenza e Cremona (STAT, Tel. +39 01 42 78 16 60). In aereo Gli aeroporti più vicini si trovano a Bolzano, Innsbruck, Verona, Bergamo, Monaco e Milano. L’aeroporto di Bolzano dispone di voli giornalieri da e per Roma. Trasferimento dall’aeroporto Sono effettuati diversi servizi di trasferimento dagli aeroporti Verona (Catullo), Bergamo (Orio al Serio), Milano Malpensa, Milano Linate, Innsbruck e Monaco di Baviera (anche stazione centrale) per la Val Gardena. Ulteriori informazioni e vendita biglietti sul sito www.transfertovalgardena.com

Per informazioni sul servizio taxi da e per le stazioni ferroviarie e gli aeroporti rivolgersi ai nostri uffici informazioni o consultare il sito www.valgardena.it Taxi & Bus Gardena: Tel. +39 366 47 47 327 Taxi e Bus Autosella: Tel. +39 04 71 79 00 33


Layout & Design:

INFO VAL GARDENA Tel. +39 04 71 77 77 77 info@valgardena.it www.valgardena.it SKYPE NAME: info_val_gardena

ASS. TURISTICA I-39048 Selva Val Gardena Str. Mëisules 213

ASS. TURISTICA I-39047 S. Cristina Str. Chemun 9

ASS. TURISTICA I-39046 Ortisei Str. Rezia 1

Informazioni sulla disponibilità camere Telefoniche: da lunedì a sabato 8.30 - 12.30 / 14.30 - 18.30

Tel. +39 04 71 77 79 00 Fax +39 04 71 79 42 45 selva@valgardena.it

Tel. +39 04 71 77 78 00 Fax +39 04 71 79 31 98 s.cristina@valgardena.it

Tel. +39 04 71 77 76 00 Fax +39 04 71 79 67 49 ortisei@valgardena.it

24 ore su 24 sul sito internet: www.valgardena.it facebook.com/VGardena


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