Santa Caterina da Siena Patrona d’Italia 29 aprile Spiritualità di Santa Caterina da Siena. Integrità della fede e profetismo.
V
orrei proporvi tre punti su cui meditare; poi vorrei sapere da voi che cosa pensate della vostra vita domenicana e cateriniana. Cercherò inoltre di chiarire come si debba intendere il cosiddetto profetismo, come lo si possa vivere e applicare al giorno d’oggi e come la santa ce ne abbia dato un esempio realistico. Santa Caterina anzitutto è nota per il suo amore per Gesù Cristo. Il fondamento della sua spiritualità è essenzialmente cristocentrico. Ciò non toglie nulla alla caratteristica tipicamente domenicana del teocentrismo, perché ella vede in Cristo il mediatore tra gli uomini e Dio. Mediatore assolutamente imprescindibile: senza Cristo non si accede al Padre. All’infuori di Gesù non c’è salvezza. Quindi per condurre le anime a Dio, bisogna anzitutto condurle a Gesù: questa è la prima istanza cateriniana. Condurre le anime a Dio significa condurle, nel fuoco del Divino Spirito, a Gesù, perché nel Sangue di Gesù le anime si redimono, si purificano e accedono alla Santissima Trinità tramite quel ponte che è l’umanità beata del nostro Salvatore. San Tommaso d’Aquino direbbe che Caterina ha capito perfettamente che cosa sia la strumentalità universale dell’umanità del Verbo. Il Verbo ha assunto la nostra umanità, per costituirla strumento universale di salvezza. Questa dottrina è stata ripresa recentemente dal concilio vaticano II: il Cristo, sia storico che mistico, è sacramento universale di salvezza. Se è vero che colui il quale santifica è sempre e solo Dio, è altrettanto vero che Dio santifica sempre e solo tramite il Cristo. È
1