monica maria seksich
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monica maria seksich painting and poetry
Bio Nata nel 1960, scuola d’arte e di tecnica dell’affresco. Pittrice, curatrice e ideatrice di progetti d’arte contemporanea e riqualificazione urbana attraverso l’arte che coinvolgono pittura, performance poesia. Attrice e fondatrice della Compagnia Teatrale “Le Arpìe”. Fondatrice insieme ad Alessandro Passerini del Collettivo d’arte TM15. Giurato (giuria critica) del Premio Nazionale di Pittura e Fotografia Basilio Cascella e del Premio Nazionale di Pittura Paola Occhi. Collaborazioni • Museo Civico di Arte contemporanea di Ortona, Palazzo Farnese • Galleria del Carbone, Ferrara • Rivista Bacchanale, Palermo • Museo Stauros di Teramo • Museo Michetti di Francavilla • Comune di Camerata Picena Progetti espositivi: Rebel Rebis (personale) Poetry Street (poesia visiva nei non luoghi) Hieròs, Arte Sacra Contemporanea Visuale Musica Nuovo Rinascimento Città Materna Sguardo diVino In Vino Veritars Transumanza Artistica
Born in 1960. Art school and master in fresco painting. Painter, curator and creator of projects of contemporary art involving the painting, performance and poetry. Actress and founder of Theatre Company “Le Arpìe”. Co-founder of Collettivo TM15 with Alessandro Passerini. Examiner (critical jury) of the Basilio Cascella National Painting and Photography Prize and the Paola Occhi National Painting Prize. Collaborations: • Museo Civico di Arte contemporanea di Ortona, Palazzo Farnese • Galleria del Carbone, Ferrara • Rivista Bacchanale, Palermo • Museo Stauros of Teramo • Museo Michetti of Francavilla • Comune di Camerata Picena. Exhibition projects: • Rebel Rebis (personal exhibition) • Poetry Street (visual poetry) • Hieròs, Arte Sacra Contemporanea • Visuale Musica • Nuovo Rinascimento • Città Materna • Sguardo diVino • In Vino Veritars • Transumanza Artistica.
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Vision Avvicinarsi alle creazioni di Monica Seksich è come aprire un libro. Un romanzo d’oggi, un classico del futuro, un corpus unico che si presta all’antologizzazione delle singole tessere ma che meglio si assapora nella complessità del tutto. Le sue opere mischiano pratiche differenti che richiedono tempi di lettura diversi intervallando a una visione lenta fulminanti magnetismi da respirare a fondo, nell’immediatezza d’un sol fiato, in un singhiozzo che riscuote la coscienza a distanza, in modo inatteso e ossessivo. Su plexiglass, tela, stoffa, vetro e utilizzando terra, acrilico, smalti, oro, argento, rame rappresenta piccoli diamanti di piacere visivo ora visionari, ora di forte impatto cromatico o percettivo, ora di andatura melodica tale da richiamare possibili associazioni musicali. Una nozione totalizzante dell’arte mistica e wagneriana proietta lo sguardo dell’uomo in un passato remoto e primordiale, un passato in cui non esisteva arte nominativa ma il singolo talento contribuiva a perseguire i misteri. Per Monica Seksich su tutti troneggia quello del femminino. Un ritmo tribale si insinua nella testa mentre planimetrie di donna stilizzate su campitura piatta accostano il ricordo al sogno e il sogno alla vita. I caldi colori della terra riempiono la bidimensionalità di un contenutismo simbolista, spirali di serpenti avvolti in veneri ante-litteram, arrampicati su totem di richiamo aborigeno e custodi nelle volute di una sinuosa sacralità di donna appartenente ad un passato epico evocano la forza generanterigenerante del ventre materno, tempio cultuale e forza ospitale. Segni e simboli linguistici, matrici di parole e studi etimologici accompagnano questo abbraccio naturale di donna reso dal tratto o dagli elementi decorativi. Yin e yang nei volti, nelle figure geometriche, giocati tra tinte scure e colori primari (un déjà vu quando ad opporsi sono l’arancio e l’intenso azzurro dei lapislazzuli tanto caro ai frescanti rinascimentali) sono un dagherrotipo in cui il bianco e nero rappresentano toni complementari e indispensabili nella riproduzione della realtà, completezza nell’armonia degli opposti, conciliazione tra l’anima dell’uomo e l’animus della donna. Quadripartito come il cuore incorniciato o tenuto in catene, pluripartito come in un antico centone -moderno patchwork - o in assemblage di oggetti in valigia, l’ancestrale “eterno femminino”, che aleggia sulla materia colorata, è pienamente espresso nel repertorio dei miti classici riletti partendo da profonde consonanze interiori avocate a sé dalla loro appartenenza alla Gran Madre. Un processo di insediamento che nel suo assunto unificatore può avvenire indifferentemente in figure angelicate o paralizzante Medusa. Dondola nella testa uno swing anni ’20 mentre autoritratti mettono l’artista a nudo, e non solo metaforicamente, con linee e colori che richiamano alla mente i poster pubblicitari dell’art nouveau. Un eleganza finemente estetizzante e una preziosità bizantineggiante sono giocate dalla brillante cromia della foglia d’oro, il rosso e il nero. Su di essi si adagia il corpo niveo ma non diafano di donna, una silhouette nitida accesa da dettagli di fuoco
e fetish che compensano con una sensuale fisicità l’estrema essenzialità della volumetria. Sullo sfondo appaiono versi in dedicazione, anima parlante di un corpo svestito, citazioni melodiche o piccoli poemi di personale inquietudine che scorrono sul margine scuro come titoli di coda mentre collages evocano idee occidentali su nipponico-orientale ascendenze e la musica si dilata in ipnotiche strutture ricorsive del rock anni ’70. È però nel digital painting che Monica Seksich fa del vero avanguardismo lasciando mescolare l’anarchia dei colori in macchie, graffiato, cerchi, miodesopsie iridate e bagliori luminosi alla poesia visuale. Qui la gamma dei colori si amplia, la fotografia ne è imprigionata e la parola enunciata in immagini plasma visioni e tallona figure simbolicamente ricorrenti. Torna, attualizzata, l’idea della divinità femminile, è fieramente signora nella sua forza, energica e sacrificale, è nobilitante, salvifica e distruttrice, maga e speculare, è se stessa e altro da sé, pericolosa e attraente, oppositività unificata nel Rebis. Attorno a lei gravita la figura maschile, un eroe contemporaneo, incarcerato in antiche leggende, solo una volta concretizzato in immagine. Si rincorrono nelle orecchie musiche psichedeliche, melodie classiche e jazz, sonorità orientali e molto ancora, cartoline da un immaginario che fu, mentre l’occhio condensa interpretazioni esoteriche, massonica sapienza velata, nudità virtuosa e sindone di resurrezione, figure oscure dei tarocchi e capacità divinatorie, in una sinestesia che è economia dell’immagine, sforzo intellettivo e abbandono emozionale assieme. L’artista piega il linguaggio dei pixel e delle moderne tecnologie ad una vertigine senza tempo e, servendosi di giochi di parole, proietta l’arte nel futuro imbragandola, ai due lati della corda, con un nodo di sicurezza fatto d’anima, coscienza, cuore. Ai quadri di Monica Seksich si deve il merito e la libertà di ricominciare discorsi interrotti da altri personalizzandoli in una visione tutta peculiare. Alle sue sperimentazioni artistiche non si può non attribuire un’originalità di forma e contenuto che mette l’osservatore in condizione di sospendere i principi di non contraddizione, rompere le regole di qualità, quantità, causalità e aprire le porte della percezione. Sarà forse per questo che le sue opere hanno la piacevolezza di una storia da leggere e l’intensità di una storia da raccontare. In un angolo della mente, nel frattempo, Euterpe continua a suonare il suo cosmo e le sue note sono storia, nostalgia e mito. (Rita Di Mascio)
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1. CittĂ Materna painting with gold metal foil and minerals 90 x 60 cm
Ispirato agli scavi archeologici di Catal Huyuk in Anatolia Inspired by the archeological site of Catal Huyuk in Turkey 2. Semele et Zagreus, la nascita di Dioniso Acrylic painting and copper metal foil 100 x 140 cm 3. Velvet Venus (Hommage Ă Lou Reed) Acrylic painting and gold metal foil 70 x 100 cm
Poetry by Lou Reed
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4. Ofione il serpente della Creazione Acrylic painting with gold metal foil and minerals 80 x 80 cm
Ispirato al mito pelasgico della Creazione Inspired by the pelasgic myth of Creation
5. Self Portrait Acrylic painting 40 x 120 cm 6. Vir- Ginitas Acrylic painting and copper metal foil 100 x 100 cm
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7. La Belle Dame sans Merci Acrylic painting with gold metal foil and minerals 140 x 100 cm
Ispirato e dedicato alla poesia di Keats Inspired and dedicated to the Keats’ poem 8. Dance Balance Acrylic painting with gold metal foil 50 x 170 cm 9. La valigia di Sophia (Sophia’s suitcase) Installazione - Acrylic painting and gold metal foil 60 x 40 x 25 cm
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10. What is pain? Digital painting and poetry 70 x 50 cm Lyrics for the song
What is pain? What is love? What is sex? What is fun?
That’s for me that’s for you without links without chains
What is pain? What is love? What is sex? What is fun?
That’s for me that’s for you without links without chance.
11. La flamme digital painting and poetry 50 x 70 cm
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C’est moi la flamme la pureté la lumiére au fond de la nuit l’espoir, l’amour, le chaud en hiver, le rayon du soleil. C’est moi la flamme qui brûle, qui rend sacrée ta prière, qui toujours va consommer ta bougie.
12. Scardinare Digital painting and poetry 56 x 42 cm
l’angelo nero del focolare scardina porte apre le gabbie
usa le chiavi del regno di Dio occhi di carne mani di brace corrente elettrica alternata mi scuote come una sedia elettrica o un basso elettrico col distorsore
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13. Renaissance - le tre fasi del parto Digital painting 90 x 60 cm Silenzio 5 “ dopo la morte
Contrazione. Statica/mente Appesa un mondo al contrario un canone stretto in nodi d’amore catene a bordo, e buio liquido che schiaccia. Dilatazione. Amplificarmi Voglio uscirne debbo uscire da un buio senza porte lo spazio non è più mio, non mi ami più il buio mi sta cancellando Espulsione. Luce terrifica non vedo l’aria brucia e corrode e nutre 5 secondi dopo la vita urlo il suono dell’origine del bene e del male. Ecco, sono di nuovo.
14. Arcane II - The Priestess Digital painting and gold metal foil 50 x 70 cm 15. Hero 30 Digital painting 40 x 60 cm Ho incrociato i miei occhi con quelli di un guerriero. Uno sguardo allenato a cicatrici e disperazione nelle palpebre pesanti. Ha svolto il suo compito vuole la sua tregua e ricucire le ferite vuole il succo delle more di rovo e non più sangue, non più. Lo avvolgo come una morbida corazza contro il destino e ora dorme un sonno altero, finalmente arreso. I suoi occhi sono i miei occhi. Il Padrone della morte cerca me, la Padrona della vita. Cerca una danza, musica e oblio per far riposare il coraggio, per placare la sete. Il suo cuore è il mio cuore, dentro di me. I suoi capelli intrecciati ai miei creano ricami sul cuscino. La sua bocca è la mia bocca. Le sue pieghe amare diventano il letto di un fiume di lacrime. Il suo rimpianto è il mio rimpianto. Con voce tiepida racconta vittorie e sconfitte e gli ordini crudeli di Madre Necessità. Ricorda, tremando, il mare le iridi perse in orizzonti estremi.
Ulisse è il suo Nome. Naufrago tra i fianchi di Nausicaa.
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16. Morrighan Digital painting 70 x 70 cm
La Morrigan (“fantasma regina”) o Morrigan (“grande regina”), scritto anche come Morrígu o al plurale come Morrigna, e di fatto Morríghan o Mór-Ríoghain nel moderno irlandese , è una figura della mitologia irlandese , che sembra essere anticamente stata una dea , anche se non è esplicitamente indicato come tale nei testi. La Morrigan è una dea di battaglia, lotta e fertilità. Lei appare a volte sotto forma di un corvo, volando sopra i guerrieri, e nel ciclo di Ulster prende anche la forma di un’anguilla, un lupo e una mucca. E ‘generalmente considerata una divinità della guerra paragonabile alla germanica Valchiria , anche se la sua associazione con il bestiame suggerisce anche un ruolo di collegamento con la fertilità, la ricchezza e la terra. Lei è spesso raffigurata come una dea triplice, anche se l’appartenenza della triade varia; la combinazione più comune è con Badb, Macha e Nemain, ma anche Fea, Anann, e altre 17. Circe - KrK Digital painting and gold metal foil 70 x 70 cm 18. Arcane XIII - The Death Digital painting and gold metal foil 50 x 70 cm
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19. Jazz Life Digital painting and poetry 50 x 35 cm
21. L’étoile arcano XVII Digital painting and poetry 105 X 65 CM
Body and soul
voglio una vita jazz accordi blasfemi una partitura libera partire da uno standard e buttare via gli schemi
So hot, so cool note nere e notti bianche da esplorare con ballerini azzimati fondendosi nel bebop e l’impulso etilico alla vita nel mistero degli occhi bistrati my swinging roots
Sul fruscio del vinile e della seta improvvise tentazioni sin/copate nel cigarillo à lèvres rouges bruciano frenesie verticali per voglie orizzontali gambe inguainate nelle calze a rete
a kind of blue
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Nella Strada che non dorme mai sentire il sax ansimare e diventare la mia Kundalini e i fianchi raccontare sensuali leggende africane.
20. Arcano 11 - La Forza Digital painting and gold metal foil 70 x 70 cm
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La violence imperceptible qui masque les absences, les interprétations me perd - notre prison c’est un écran personne ne sait s’il y a derrière une étoile ou un trou noir nous sommes habitués aux vitrines de blister et d’emballage beaucoup à ne pas avoir le courage de recueillir le fruit tombé de l’arbre
- et remercier Dieu pour nous avoir rassasiés
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22. Auraceipt na n’Eces 1 Digital painting and gold metal foil 50 x 70 cm 23. Auraceipt na n’Eces 2 (L’Appeso) Digital painting with gold metal foil 70 x 100 cm
Cuore a rovescio e re-visione del Mondo Sono l’Appeso precario sofferente contemplo il mio dolore in nodi stretti e sangue rappreso nella mente
In questa danza cruciforme e captiva coagulo in saggezza la muta carne viva.
24. Arcane XVIII - The Moon (I need your flesh) Digital painting with silver sheet 50 x 50 cm
I feel a flavour of danger that came into your mouth I wait the start of the hunt that came from your screaming voice
I need your breath I need your track I need your blood I need your fleshhhhh
I’ll abuse of every your doubt I’ll ride on your aching back You’re only the tool of my pleasure and my pleasure is gripping your neck
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I feel a flavour of danger that came into your mouth I wait the start of the hunt that came from your screaming voice I need your breath I need your track I need your blood I need your fleshhhhh
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25. Eva ed Eva Digital painting 60 x 70 cm
Eva x Eva, Dialogo, Dea-logos, Amore mio Speculare e carnale di se’, Ascoltami O mia amata doppia, Vogliamo Finalmente essere Dea? 26. From here to eternity Digital painting and poetry 30 x 50 cm La cosa che desidero di più’ E’ il grande amore Cime tempestose E deliziosi abissi Resistente agli urti Elettrico Imprevedibile Inesauribile Oltre confine Dove tranquillo e’ morto Un karmico ritrovo Sopra la soglia del dolore Quello da predestinati Irrevocabile Fatale Passionale Folle Millenario Lussuria e campane
Quello che fa una fottuta paura Quello che porta miracoli e grane
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27. Khali Khali Khali Digital painting 70 x 70 cm
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28. Stupore (Wonder) Digital painting and poetry 70 x 70 cm
30. Lucy in the Sky with Murdoch (Miseria e nobiltà) Digital painting and poetry 70 x 70 cm
Voglio preservare Il mio stupore Davanti alla vita immaginare angoli e svolte Che svelano giardini Arcani E rose e occhi E melograni. Diventerò’ invisibile Solo un pazzo può’ vedermi Solo chi ha mangiato Dolore e sale Può’ udire il mio nome.
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29, Nautilus - Musica aurea Digital painting with retouché 48 x 65 cm
il bisogno uccide il sogno la fame azzera la filosofia mors tua vita mia non so se questo è un uomo o un consumatore medio o un dito medio mentre attorno imperversa una guerra senza dichiarazioni contro la dignità
Sono miei i Dervisci e mie le nove onde del mare E’ mia la musica del cielo il vento primo violino pioppi cicale e betulle sono l’immutabile sezione ritmica E’ mia la radiosa danza a spirale che rende il corpo trasparente e felice Mio il primo quarto di luna e il sole allo zenit, mio il brusio sotterraneo e il gocciolare delle mie viscere
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E’ mia la Parola segreta che si fa diapason Vibro da sempre fluendo aspettando il vostro Amore.
Stalking / Meetic streaming /chatting Prestito / debito Youppido / stupido WTO / BCE Lucy in the Sky with Murdoch
e forse la perderemo senza nemmeno saperlo solo il piatto vuoto ci dirà la verità forza, uccidi il tuo prossimo come te stesso in questa terza guerra mondiale la prima miseria è morale se questo e’ un uomo se questo e’un uomo
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31. La dame au Coeur rouge Digital painting and poetry 45 x 60 cm
33. Maestrìa d’amore Digital painting with retouché 35 x 50 cm
Sono la tua Maestra d’amore, ragazzo ti darò armi affilate dammi il tuo obolo se no il debito ti spezzerà il cuore potrai dis/prezzarmi così non morirai folle di desiderio e di paura guardandomi negli occhi di ossidiana.
L’explosion du rouge de mon coeur c’est pour le Chercheur de diamants, mon Perceval, celui qui sait demander la vie à la vie, celui qui est fou, celui qui voit, celui qui veut ce qui est caché. celui qui trouve mon âme-Graal.
Guiderò ogni tuo gesto finché diventerà sapiente e tu vecchio solo allora potrai amarmi per ciò che sono e io comporrò con sequenza ritmica La femme au coeur perdu s’éloigne vers son royaume desert tutte le tue fragili ossa sulla nave dei Beati elle pleure lacs de larmes où habitent millions de poissons in Veritatis Splendor. serberò le tue mani per me rouges nella destra una moneta, comme le sang nella sinistra una rosa sono la tua Maestra d’arte, ragazzo, abbandonarsi è una difficile materia, la bellezza è terrore, terrore.
32. La Femme au Coeur perdu Digital painting and poetry 50 x 70 cm
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34. Femme Fatale - Homage to Lou Reed Lyrics by Lou Reed Digital painting 35 x 50 cm 35. Narcyssus Digital painting 50 x 50 cm 36.Magdalena Digital painting 50 x 70 cm
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