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Slugging: moda o toccasana per la pelle?

Un trattamento molto apprezzato per il suo effetto glowing ed idratante, ma non “nature friendly”

In principio fu un’estetista newyorkese a scoprirlo, ma la ribalta è arrivata con un tutorial di bellezza su TikTok, che ha letteralmente fatto impazzire il web con milioni di visualizzazioni. Stiamo parlando dello “slugging”, l’abitudine di spalmarsi di vaselina prima di andare a letto alla sera, per idratare in profondità la pelle. Una moda che sembra avere un nutrito numero di seguaci. Abbiamo voluto saperne di più, intervistando Mara Alvaro, Dottoressa Formulatrice e Cosmetologa, Founder di Cosmesidoc.

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In un momento storico, quello post-pandemia, dominato da una forte propensione del consumatore per una cosmetica naturale, come si spiega questa moda contro tendenza?

Lo slugging consiste nell’uso di vaselina come trattamento “sigillante” e potenziante di creme e sieri viso altamente funzionali. Il termine “slugging” sembra essere emerso per la prima volta negli Stati Uniti in un post del 2014 ma non è diventato virale fino a quando un’estetista di New York e founder di un proprio brand di skincare, ha presentato il concetto ai suoi follower su TikTok e Instagram nel settembre 2020, vantando una pelle dall’aspetto “juicy” dopo l’applicazione di vaselina. L’hashtag #slugging ha avuto milioni di visualizzazioni su TikTok (da www.inquiry.com). Da quel momento in poi sono stati percepite ed apprezzate maggiormente le performance della vaselina (inci: Petrolatum), soprattutto come effetto glowing ed idratante.

Quali sono i benefici nell’uso della vaselina?

Innanzitutto fornisce un aiuto in caso di ferite. Grazie al suo potere sigillante, la vaselina consente di migliorarne la guarigione. Un’avvertenza, però: non sostituisce i farmaci che agiscono in modo specifico su cicatrizzazione e guarigione. In secondo luogo, dà sollievo in presenza di eczemi e psoriasi: può aiutare ad alleviare l’infiammazione della pelle e a mantenerla umida. Svolge un’ottima azione nella dermatite dei bambini: può alleviare il prurito e la dermatite da pannolino della pelle nei neonati. Infine, migliora l’idratazione cutanea nel caso di pelle particolarmente secca. Grazie al suo potere occlusivo, agisce mantenendo l’idratazione, evitando la perdita di acqua, attraverso l’evaporazione e mantenendo quello che è già presente.

In pratica, come si procede con lo slugging?

Si tratta di un trattamento che prevede quattro passaggi: una detersione con detergente delicato, l’applicazione del siero scelto in base al tipo di pelle, l’applicazione della crema idratante scelta in base al tipo di pelle, l’applicazione di uno strato sottile di vaselina.

Paragonata ad una crema con analoga funzione emolliente e idratante a base vegetale, qual è il valore aggiunto della vaselina, che ne giustifica l’utilizzo?

La vaselina è una miscela semisolida di idrocarburi ed è un sottoprodotto della raffinazione del petrolio. Ha una dimensione molecolare tale da non consentire la penetrazione negli strati più profondi dell’epidermide; lavora quindi a livello puramente superficiale. Con lo slugging si potenzia l’efficacia dei prodotti applicati in precedenza. Ecco perché questo trattamento è diventato virale e di moda. Inoltre la vaselina, una volta applicata a fine skincare serale, agisce come un occlusivo e protettore della pelle, aiutando a prevenire la perdita di acqua trans epidermica del 99%. Comportandosi come un “sigillo”, tiene lontano sporco e batteri creando l’ambiente ideale per consentire alla pelle di ripararsi da sola. Rispetto ad un prodotto a base vegetale, sembra esserci un vero beneficio sul viso.

Presenta dei rischi per la salute, in termini di dermocompatibilità e sensibilizzazione cutanea?

La vaselina è un ingrediente inerte ed è questa sua caratteristica che la rende ancora molto utile in problematiche della pelle come dermatite, psoriasi ed eczema. Non viene considerato un ingrediente pericoloso ma occlusivo. Bisogna fare, però, una precisazione: le pelli impure e le pelli grasse con punti neri e brufoli devono evitare l’utilizzo di questo ingrediente; ciò per non peggiorare l’aspetto della pelle già di suo lucido. Essendo inoltre un componente molto grasso, lo svantaggio potrebbe essere che al mattino il viso rimanga unto e sgradevole alla vista.

Lo slugging va bene per la pelle grassa?

Lo slugging non dovrebbe essere effettuato da chi ha la pelle grassa o incline all’acne. Sebbene la vaselina non sia comedogenica è da evitare sulla pelle grassa e acneica. Non è il trattamento migliore e si rischia di peggiorare l’aspetto del viso. Meglio optare per trattamenti specifici e mirati.

Il fatto che rappresenti un lipide economico, potrebbe giustificarne l’utilizzo, a discapito di altri ingredienti naturali?

La vaselina ha un costo molto basso e questa cosa ne giustifica l’uso. Ad ogni modo, un valido sostituto naturale da prendere in considerazione potrebbe essere il burro di karité, un lipide complesso formato da acidi grassi come acido oleico, sterarico, linoleico, palmitico, linolenico ed acido arachidico; inoltre contiene vitamine. Si può definire un lipide ricco e di certo più interessante rispetto ad un composto di derivazione petrolifera, soprattutto oggi che l’attenzione è sempre più rivolta verso la naturalità ed il rispetto per l’ambiente. Considerando l’impegno da parte di aziende e formulatori nella realizzazione di formule sempre più clean, essenziali e dal basso impatto ambientale, sicuramente un componente di origine naturale riserva maggiore interesse. Cambia, inoltre, la percezione del consumatore verso l’uso dei cosmetici; il consumatore è molto attento alle dinamiche comunicative e alla trasparenza dei brand, per cui gli ingredienti naturali avranno sempre più la meglio. Seppur naturale, non sia sempre sinonimo di sicuro, si preferisce andare verso una direzione più pulita mettendo da parte, ove possibile, materie prime inquinanti e poco “nature friendly”.

Silvana Sassi

Mara Alvaro

Laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, è diventata Informatore Cosmetico Qualificato (ICQ) e ha in seguito conseguito il Master di II livello in Scienze Cosmetiche. Ha iniziato la sua attività professionale come Farmacista, ma la sua passione è sata da sempre la bellezza, la cura della pelle e i cosmetici. Da diversi anni è formulatrice di cosmetici, CEO e founder di Cosmesidoc, autrice dei libri “La cosmetica è una cosa seria” e “Detersione perfetta”. La sua mission è quella di fare un’informazione sana, lontana da pregiudizi personali e che sia scientifica, ma comprensibile per tutti. Offre servizi di consulenza su INCI, composizione dei prodotti e a chi necessita di una skincare routine consapevole. www.cosmesidoc.it

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