Musei della Stampa e della Carta

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PAESE CHE VAI... L’AIMSC per la valorizzazione dei musei della stampa e della carta L’Associazione Italiana dei Musei della Stampa e della Carta si è costituita con atto pubblico il 27 giugno 2005 a Milano, realizzando così l’idea di privati cittadini, associazioni ed enti, animati dalla comune e tenace volontà di fare qualche cosa di Coordinamento e redazione:

concreto in favore dei musei della stampa e della carta. L’AIMSC si è data così, secondo l’articolo 2 dello Statuto, un duplice obiettivo:

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• la conservazione e la tutela dei patrimoni che custodiscono lo spirito e la struttura produttiva e culturale dell’arte della stampa e della carta; • la divulgazione e la valorizzazione della straordinaria varietà e ricchezza di proposte, dalle piccole realtà ai musei di più antica e consolidata fama, organizzando iniziative finanziate con il concorso di tutti i soci ed, eventualmente, di terzi. L’AIMSC è caratterizzata da una struttura snella. Lo Statuto prevede un Presidente e due Vice Presidenti affiancati da un Consiglio Direttivo, coadiuvati da un Segretario, eleggibili ogni tre anni.

Edizioni Giuseppe Laterza Sas Via Suppa 16, 70122 Bari Stampato su Carta Burgo Group: respecta 60 satin da 130 gr/mq, certificata FSC, con contenuto di fibre riciclate pari al 60%. Finito di stampare: Settembre 2009

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La presentazione di questa Guida ai musei della stampa e della carta rappresenta uno strumento unico sia per lo studioso che per i giovani ed ha un valore distintivo molto importante costituendo un legame tra un passato, che fa parte della nostra storia, e le industrie grafiche e cartarie che agiscono nel presente con uno sguardo attento al futuro.

Il Presidente

Giorgio Tassotti 3


...MUSEO CHE TROVI Regioni I musei della stampa e della carta: un patrimonio da scoprire La guida presenta 21 musei della stampa e della carta secondo una suddivisione regionale dal Piemonte alla Puglia.

Piemonte Liguria Lombardia

Per ogni museo sono segnalati la tipologia delle collezioni, l’indirizzo, gli orari di apertura, le condizioni di ingresso, le attività didattiche ed il sito web quando

Veneto Emilia Romagna

disponibile. Chiude la guida un elenco dei musei, raccolte e collezioni esistenti di macchinari, materiali, prodotti culturali, stampati commerciali, stampe popolari, incisioni e quant’altro direttamente collegato all’arte della stampa e della carta.

Toscana Marche Umbria Abruzzo

La guida è stata realizzata con il contributo di Comieco – Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica e delle Associazioni di categoria: Assografici, Assocarta, Acimga, Argi.

Lazio Puglia

Stampato su Carta Burgo Group: respecta 60 satin da 130 gr/mq, certificata FSC, con contenuto di fibre riciclate pari al 60%.

ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI MUSEI DELLA STAMPA E DELLA CARTA – AIMSC Uffici: c/o Assografici, Piazza Conciliazione n.1 – 20123 Milano Tel. 02 4981051 – Fax 02 4816947 e-mail: segreteria@assografici.it · www.aimsc.eu

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Piemonte

Museo Civico della Stampa di Mondovì Via della Misericordia 3 - 12084 Mondovì (Cuneo) – Per informazioni: Comune di Mondovì - Dott. Sandro Bracco e-mail: sandro.bracco@comune.mondovi.cn.it www.comune.mondovi.cn.it – Associazione Monregaltour - tel. 0174-40389 - fax 0174-481481 e-mail: staff@monregaltour.it - www.monregaltour.it

Museo Civico della Stampa di Mondovì Museo specializzato/storico e di documentazione Il Museo Civico della Stampa è la più completa raccolta pubblica di macchine e attrezzature per la stampa esistente in Italia. Gli oggetti testimoniano le principali fasi di questa affascinante arte e le espressioni più creative: la xilografia, la calcografia e la litografia. La gran parte degli oggetti esposti è stata messa a disposizione dall’Associazione Museo Universale della Stampa di Rivoli e appartiene alla collezione di Ernesto Saroglia (1908-1989). A questo primo gruppo si è aggiunto quello proveniente dalla Editrice Tipografia Moderna di Nizza Monferrato, donato da Marisa Belloni, figlia del fondatore Arnaldo Belloni (19001991). Il Museo della Stampa viene ad inserirsi in un contesto culturale nel quale, da sempre, l'arte tipografica occupa un posto di grande rilievo, infatti nel 1472 a Mondovì fu edito il primo libro a stampa del Piemonte. Orario di apertura: da aprile a ottobre giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi, dalle ore 15 alle ore 18.30. Ingresso: ingresso a pagamento: Intero 2.00 Euro - Ridotto 1.00 Euro (bambini 6-14 anni; over 65 anni; gruppi superiori alle 25 persone) - Cumulativo Intero 5.00 Euro, Ridotto 3.00 Euro (include inoltre Torre Civica del Belvedere e Sale del Vescovado) - Gratuito (minori di 6 anni; possessori di Carta Musei). Servizi: programma attività con Laboratori didattici: "Storia della scrittura"; "Tipografo per un giorno"; "Il piccolo editore"; "Artisti della stampa". Visite guidate per singoli, gruppi e scuole.

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Liguria

Archivio Museo della Stampa (ARMUS) Largo Francesco Cattanei 3 (già via G. Maggio) 16147 Genova Tel. 010-5499643 Fax 010-3071585 e-mail: archiviomuseostampa@pirella.net

Archivio Museo della Stampa (ARMUS) Museo artistico/storico e di documentazione La “Raccolta gutenberghiana Francesco Pirella”, in mostra permanente presso l'ARMUS Archivio Museo della Stampa, propone in una suggestiva atmosfera di Tradizione e Transfigurazione i codici e i suoni della Tipografia. Insolite matrici, migliaia di caratteri in piombo, in bronzo e in legno, rari torchi, macchine da stampa a mano e a pedale, documenti e videoanimazioni, lillipuziane e ricostruzioni storiche narrano di Gutenberg e delle sue invenzioni. A Guglielmo Marconi, icona della nuova comunicazione elettronica, l'ARMUS dedica il suo osservatorio di etica comparativa in cui la tecnologia gutenberghiana si confronta con i simulacri linguistici dell'era del computer. Presso l'ARMUS ha sede, inoltre, l'Archivio per la mappatura tipoetica del reale. Qui si persegue l'utopia della stampabilità dell'universo attraverso ricerche di tipografia sperimentale e sindonografia in vitro sull'uomo e la metropoli. Dai codici della comunicazione tecnologica pre-elettrica a quelli del Manifesto dell'Antilibro (G. Dorfles, M. Persico, F. Pirella, E. Sanguineti) la metodologia pressoria svela che l'Universo è una matrice, dall'impronta fossile del microrganismo di ottanta milioni di anni fa a quella dello stampabiscotti, dal tombino metropolitano all'autosindone. L'Archivio Museo della Stampa nasce da una collaborazione con la Provincia di Genova e si avvale di un Comitato Scientifico di altissimo profilo di cui fanno parte il sociologo Alberto Abruzzese, la storica dell'arte Rossana Bossaglia, l'astrofisico Margherita Hack, il poeta Edoardo Sanguineti, il bioingegnere Vincenzo Tagliasco. 8

Orario di apertura: martedì, giovedì e sabato: 9.30 - 12.30; dal 15 luglio al 15 settembre solo su prenotazione Ingresso: libero. A tutti i visitatori, in dono, il “Gutenberg” di Luzzati. Servizi: Visite guidate per gruppi: contributo minimo consigliato euro 3,00 a visitatore. Accesso facilitato: posteggio riservato a persone diversamente abili e scuole.

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Fondazione Valle delle Cartiere

Lombardia

Centro di Eccellenza - Polo Cartario di Maina Inferiore

Via Valle delle Cartiere, 57/59 25088 Toscolano Maderno (Brescia) Tel. 0365 546023 – 641050 - per prenotazioni: 338 9336451 www.valledellecartiere.org e-mail: turismo@comune.toscolanomaderno.bs.it

Fondazione Valle delle Cartiere Centro di Eccellenza - Polo Cartario di Maina Inferiore Museo della carta La Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno fu sede, fino alla metà del secolo scorso, di una rinomata tradizione cartaria, documentata già dal 1381. Primo polo cartario della Repubblica di Venezia tra XV e XVI secolo, si caratterizza ancor oggi per le suggestive tracce lasciate dalle antiche cartiere nel corso dei secoli. In questa affascinante cornice si inserisce il Polo Cartario di Maina Inferiore, complesso produttivo attivo tra XV e XX secolo, completamente recuperato come sede espositiva e museale. Al suo interno si ripercorrono le tappe della storia della produzione cartaria e della stampa dalle origini al Novecento, attraverso un suggestivo percorso di visita che dal nucleo cinquecentesco della fabbrica, nel quale sono riprodotti magli, torchi e tine caratteristici della produzione della carta dal XIV al XVIII secolo, si snoda nelle ampie sale superiori, dedicate all’evoluzione della produzione nelle prime fasi della Rivoluzione Industriale. In esposizione anche alcuni reperti provenienti dagli scavi archeologici condotti in Valle, e una collezione di libri stampati dai Paganini, stampatori a Toscolano nella prima metà del Cinquecento. Oltre alle visite guidate nel Centro e in Valle, si propongono attività didattiche legate alla tradizione cartaria della Valle, suddivise in quattro ambiti: la produzione della carta, l’arte della legatoria, la filigrana, la stampa.

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Sala dell'Ottocento. Cilindri olandesi

Orario di apertura: dal 1° marzo al 30 giugno: sabato e domenica 10,00-12,00; 15,00-17,00; dall’ I° luglio al 20 settembre: dal martedì alla domenica, 10,00-12,00; 15,00-18,00. Dal 21 settembre all’1° novembre: sabato e domenica, 15,00-17,00; Dal 2 Novembre all’1° marzo 2010 apertura solo su prenotazione. Il museo è sempre aperto nelle festività nazionali. Ingresso: adulti € 5,00; under 18, over 65, scolaresche e gruppi € 3,00; gratuità per bambini fino ai 6 anni e persone diversamente abili. Servizi: Laboratori didattici per gruppi di 20 ragazzi, mezza giornata € 120,00; giornata intera € 200,00. Per ogni ragazzo oltre il max. del gruppo: mezza giornata € 6,00; giornata intera € 10,00. Per i laboratori consultare il sito www.valledellecartiere.org.

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Lombardia

Il Segno Tipografico - Museo della stampa Lodovico Pavoni Fondazione Onlus – Presidente Responsabile: Simone Quetti Via Concordia, 2 - 25040 Artogne (Brescia) Tel. 0364/590468 - Fax 0364/590193 - Cell. 3494396589 www.museotipografico.it e-mail: info@museotipografico.it

Il Segno Tipografico Museo della stampa Lodovico Pavoni Un Museo, un segno, un valore Il 27 aprile 2009 è stato inaugurato il Museo della stampa “Il Segno Tipografico Lodovico Pavoni” collocato in un territorio “ispirato” alla comunicazione visiva. L’antica “arte” camuna con le incisioni rupestri della Valle Camonica inaugurò i primi rudimenti di una rappresentazione grafica impressa e “stampata” su un supporto durevole come la pietra. Secoli dopo, la tecnica tipografica rivoluzionò la comunicazione perché consentì la riproduzione seriale e la diffusione del sapere nel mondo. Divenne poi metodo educativo grazie anche all’intuizione e all’opera del sacerdote bresciano Beato Lodovico Pavoni che per primo in Italia, nel 1821, fondò e diresse una scuola tipografica (Istituto San Barnaba) accogliendo orfani e ragazzi in difficoltà e dando loro, attraverso l’esperienza tipografica, assistenza e formazione spirituale, culturale e professionale. I suoi princìpi ispirarono e guidarono l’opera della congregazione dei Pavoniani che, ancor oggi, diffonde il suo valore a beneficio di intere generazioni di tipografi, stampatori e grafici. Tutto questo è “segno tipografico” che ha definito lo spirito di questo museo, molto più di una semplice esposizione di oggetti e attrezzature, ma una memoria attiva di ciò che è stata e che deve essere la cultura tipografica. Un “segno tipografico” che si propone di rappresentare, specie per i giovani e i ragazzi delle scuole, il custode di una traccia più profonda di quella dell’inchiostro sulla carta, un’impronta educativa e formativa al gusto, all’ordine, all’estetica.

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Orario di apertura: su prenotazione telefonica, via e-mail o tramite il sito del museo. Ingresso: adulti 4,00 Euro – Gruppi prenotati (10/15 persone) 3,00 Euro più 15,00 Euro per visita guidata obbligatoria che comprende la messa in funzione delle macchine con prove di composizione e stampa (durata circa 1.30/2 ore) – Scolaresche 2,00 Euro più 15,00 Euro per guida, dimostrazione con esercitazioni di composizione e stampa – Gratuito per bambini accompagnati, over 65 anni e diversamente abili. Servizi: Aula didattica per proiezione di filmato illustrativo del museo e della storia della stampa, convegni, presentazioni di libri, mostre, pubblicazioni del Museo, laboratorio didattico.

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Lombardia

Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino Via Lanfranco 6/8 - 26029 Soncino (Cremona) Tel. 0374-83171/84883 Fax 0374-85333 www.prolocosoncino.it e-mail: prolocosoncino@tin.it

Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino Casa Museo – Museo storico e di documentazione Risale alla metà del 1400 una delle più suggestive invenzioni dell’ingegno umano: la stampa a caratteri mobili. A Magonza nel 1455 Giovanni Gutenberg impiegò per la prima volta i caratteri mobili metallici. L’invenzione ebbe successo anche nella vicina città di Spira dove viveva la famiglia del medico-rabbino ISRAEL NATHAN che poco dopo, a causa di una delle numerose persecuzioni antiebraiche, dovette cercare paesi più ospitali. Gli Sforza, Signori di Milano, accolsero i migranti e, in cambio di cospicui prestiti, li autorizzarono ad operare a Soncino, borgo fortificato al confine con lo stato veneto. Stimolati dalla nuova possibilità di diffondere i sacri testi, queste persone di grande cultura intrapresero l’attività di stampatori. Nel 1483 dal loro torchio uscì il primo libro con caratteri nitidi e perfetta impaginatura. La stamperia operò a Soncino per circa un decennio e tra le sue opere emerge nel 1488 la prima Bibbia Ebraica completa di vocali e consonanti. La tradizione indica nella torre trecentesca posta nel quartiere di Nord-Est del Borgo la casa degli stampatori ebrei “Soncino”. La Pro Loco vi ha aperto un museo che propone le tecniche tipografiche con torchi e macchine da stampa, laboratori didattici per le scuole e mostre d’incisione.

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Sala del museo dedicata agli stampatori ebrei Soncino con copia del Torchio Mediceo in legno (secolo XV)

Orario di apertura: Ottobre - marzo: martedì - venerdì 10,00 - 12,00; sabato e festivi 10,00 - 12,30 / 14,30 - 17,30; Lunedì chiuso Aprile - settembre: martedì - venerdì 10,00 - 12,00; sabato e festivi 10,00 - 12,30 / 15,00 - 19,00; Lunedì chiuso Ingresso: ingresso a pagamento con possibile biglietto cumulativo per la visita alla Rocca Sforzesca. Servizi: laboratori didattici; pubblicazioni del museo; aula didattica; visita guidata su prenotazione; bookshop.

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Museo della Stampa e Stampa d’Arte a Lodi Via della Costa, 4 - 26900 Lodi Tel. 0371.56011- 420381 Fax 0371.422080 www.museostampa.org e-mail: info@museostampa.org

Lombardia

Museo della Stampa e Stampa d’Arte a Lodi Museo della stampa In un angolo della città che conserva le tracce del tessuto urbano medioevale, il Museo della Stampa e Stampa d’Arte a Lodi s’inserisce degnamente fra le numerose testimonianze monumentali e artistiche di un illustre passato. Allestito nei locali di un’ex tipografia, su una superficie di circa duemila metri quadrati, il museo regala emozioni e suggestioni particolari. I visitatori possono ammirare da vicino e, in alcuni casi, vedere all’opera moltissimi reperti storici, riportati in vita da un sapiente restauro filologico, e respirare il profumo della storia della stampa, che è storia di civiltà, dall’invenzione dei caratteri mobili in legno e metallo fino all’avvento del computer. Inaugurato il 7 giugno 2008, alla presenza delle autorità del territorio, il museo della stampa ha promosso da subito una serie d’iniziative rivolte principalmente al mondo della scuola, con

Angolo legatoria

progetti didattici mirati a svelare i “segreti” della tecnica tipografica, una delle attività umane che più ha caratterizzato il settore artigianale nazionale a partire dal XV secolo. Sezioni principali visitabili: sala sommario; sala legatoria; sala arte; la fabbricazione della carta; fonderia di caratteri in piombo; composizione manuale e meccanica; stampa tipografica-offset-flessografia-Braille; rilievografia; sala torchi e presse; fotoincisione-fotocomposizione-computer; stamperia completa di metà Novecento per didattica; sala stampa d’arte: xilografia, calcografia, litografia e serigrafia.

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Orario di apertura: sono possibili visite guidate solo su appuntamento per gruppi, classi e associazioni. Maggiori dettagli sul sito: www.museostampa.org. Servizi: attività e laboratori didattici; curiosità; pubblicazioni del museo; sale attrezzate per mostre e convegni.

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Raccolta Remondini Via Ferracina 16-18- Carteria Tassotti 36061 Bassano del Grappa (Vicenza) Tel. e Fax 0424-523013 e-mail: carteriabassano@tassotti.it

Veneto

Raccolta Remondini Museo specializzato/storico e di documentazione La Raccolta Remondini, allestita dal 1992, nei locali della “Carteria Tassotti” in prossimità del Ponte degli Alpini, comprende un centinaio di esemplari di carte decorate, stampe popolari, libri di viaggio e di devozione. Sono tutti originali del 1700 provenienti dalla Remondini, la più grande stamperia d’Europa nel 1700. La Raccolta nasce per volontà e passione di Giorgio Tassotti, che ha fondato nel 1957 le Grafiche Tassotti, stamperia che si è soprattutto dedicata a riproporre numerosi prodotti remondiniani. Su appuntamento è possibile la visita anche alla stamperia (località San Lazzaro di Bassano) dove è in fase avanzata l’allestimento di un Museo della Stampa con torchi dell’800, macchine da stampa del secolo scorso e tutto il percorso della composizione dal carattere mobile sino alla fotocomposizione, arrivando all’attività di stamperia, legatoria e cartotecnica attuale. Orario di apertura: 10,00 -12,30 / 14,30 - 19,30 tutti i giorni, domenica compresa (chiuso lunedì mattina) Ingresso: gratuito Servizi: Laboratorio didattico in stamperia per scuole di ogni ordine e grado, a pagamento. Corsi di formazione di incisione, composizione, stampa tipografica e digitale in collaborazione con la “Scuola di Grafica A. Remondini” di Bassano. Bookshop.

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Museo vivente delle Arti Grafiche

Emilia Romagna

“Pazzini 120 Anni”

Via Statale Marecchia 67 47826 Verucchio (Rimini) Tel. 0541-670132 – Fax 0541-670174 www.pazzinieditore.it - pazzini@pazzinieditore.it Pier Giorgio Pazzini: ppazzini@pazzinieditore.it

Museo vivente delle Arti Grafiche “Pazzini 120 Anni” Museo della stampa La Mostra Museo della Tipografia Pazzini è stata inaugurata nel novembre del 2006 e ne ripercorre la storia dalla sua fondazione (1886) a oggi; in esposizione si possono vedere macchine storiche tuttora funzionanti come il Torchio, la Pedalina, la Linotype, antichi strumenti di lavoro, la Reprocamera e la Diatype, il tutto corredato da pannelli esplicativi. Caratteri e macchine da stampa Biblioteca: storia della tipografia e delle arti grafiche

Orario di apertura: Sabato mattina 10:00 - 12:00 Ingresso: gratuito Servizi: visite guidate

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Emilia Romagna

Museo Bodoniano di Parma Palazzo della Pilotta - Strada alla Pilotta, 3 43121 Parma Tel. 0521/220411 Fax 0521/235662 www.museobodoni.beniculturali.it e-mail: museobodoni@beniculturali.it

Museo Bodoniano di Parma Museo specializzato/storico e di documentazione Il Museo Bodoniano, ospitato nei locali della Biblioteca Palatina dalla quale origina, è il terzo museo della stampa nato in Europa e primo nel suo genere in Italia; fu inaugurato nel 1963 in occasione del 150° anniversario della morte di Giambattista Bodoni (1740-1813). Fu istituito per custodire e conservare la suppellettile tipografico-fusoria e gli altri cimeli appartenuti all’Officina grafica di Bodoni; per illustrare l’opera del tipografo e valorizzarne le collezioni; infine per promuovere studi e ricerche nel campo dell’arte grafica. Il tesoro del Museo è costituito da: un migliaio di edizioni bodoniane, alcune

Museo Bodoniano, panoramica della Galleria.

uniche e rarissime (in seta e pergamena); il carteggio (12.000 lettere); lo straordinario corredo di punzoni, matrici ed attrezzi della stamperia bodoniana (circa 80.000 pezzi); documenti, specimen delle più note fonderie straniere e italiane; un torchio tipografico, fedele ricostruzione di quello usato da Bodoni. L’esposizione è organizzata in sei diverse sezioni, utili a illustrare non solo la vita e le opere del grande tipografo Bodoni, ma anche la storia del libro dal manoscritto ai giorni nostri, l’evoluzione della pagina stampata e del carattere, la storia della tipografia a Parma dal XV al XX secolo. Il Museo mette inoltre a disposizione del pubblico una ricca biblioteca moderna: contiene infatti opere di pregio dell’editoria italiana, studi di grafica e design editoriale, saggi e monografie su Bodoni, libri sulla storia e le tecniche di stampa, ecc.

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Orario di apertura: da lunedì a sabato, dalle 9,00 alle 13,00; è necessaria la prenotazione. Chiusura: 16-31 agosto, domenica e festivi Ingresso: gratuito (entrata dalla Biblioteca Palatina). Servizi: Visite guidate per singoli, gruppi e scuole. Didattica rivolta a scuole di ogni ordine e grado.

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Museo della Stampa di Libertà Via Benedettine, 68 29100 Piacenza Tel. 0523-393939 - Fax 0523-326396 www.museodellastampa.liberta.it e-mail: donatella.ronconi@liberta.it

Emilia Romagna

Museo della Stampa di Libertà Museo della stampa Libertà è un quotidiano storico di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883. Nel giugno 1986, Libertà realizza il primo importante cambiamento tecnologico con l’introduzione dei PC, per l’impaginazione del giornale. La vecchia tipografia viene dismessa e lo spazio

è destinato a spazio della

memoria. Le scuole di Piacenza e provincia iniziano le visite guidate al giornale dove le vecchie macchine rimangono in vita grazie ai vecchi tipografi di Libertà che tramandano ai ragazzi le emozioni e l’odore del piombo degli anni che furono. Il 27 gennaio 2003 nasce ufficialmente il Museo della stampa intitolato a Marcello Prati, storico imprenditore che, con il fratello Ernesto, Direttore del giornale, ricostruì il giornale dalle macerie della seconda guerra mondiale. Grazie alla volontà di Donatella Ronconi e di Enrica Prati, rispettivamente attuale Presidente ed Amministratore delegato di Editoriale Libertà Spa, società editrice di Libertà, le Linotype sono state risistemate ed una di esse mantenuta in funzione, i caratteri in piombo ed in legno recuperati lucidati e messi in ordine, i clichè di metallo e gomma lavorati a mano sono in vetrinette insieme a flani di cartone, pagine di piombo, rulli, spazzole, pinze tipometri. Al piano inferiore si possono ammirare due vecchie macchine da stampa “Duplex” accoppiate e due macchine da stampa in piano. Il Museo della Stampa di Libertà accoglie anche avvenimenti quali: mostre di quadri e fotografie, concerti e presentazioni di libri. 24

Orario di apertura: ogni sabato dalle 17 alle 19 Ingresso: gratuito Servizi: Visite di scolaresche e visite guidate su appuntamento, eventi culturali quali mostre di quadri e fotografie, concerti e presentazioni di libri.

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Museo della Carta di Pescia Piazza della Croce, 1 51017 Pescia (Pistoia) Tel 0572-408020 – Fax 0572-408008 www.museodellacarta.org e-mail: museo@museodellacarta.org

Toscana

Museo della Carta di Pescia Museo della carta Il Museo della Carta di Pescia è stato fondato nel 1992 da soggetti pubblici e privati locali che hanno costituito l’Associazione Centro di Documentazione, diventata nel 2004 l’Associazione Museo della Carta di Pescia che oggi conta più di 60 soci. L’Associazione, trasformata in ONLUS nel 2006, ha lo scopo di gestire il Museo e, in tale ambito, di svolgere attività museali, di esposizione, di studio, di ricerca, di informazione, documentazione e promozione sugli aspetti concernenti la produzione, la valorizzazione e la conservazione della carta. Il Museo svolge attività storico-didattica-culturale; accoglie per la maggior parte alunni delle scuole, con l’obiettivo di dare informazioni sulla storia della carta nel territorio del Distretto cartario e di promuovere gli elementi culturali dell’area pesciatina. Nel

2006, il Museo ha ottenuto, primo in Italia e secondo in Europa, la

certificazione ambientale EMAS nel quadro del progetto LIFE-PIONEER. Il Museo è composto da due distinti ma complementari edifici: il Centro di Documentazione sulla Lavorazione della Carta, ristrutturato dall’Associazione e attrezzato con una sala conferenze dotata di tutti i sistemi audiovisivi, una biblioteca-ludoteca ed una sala didattica. La seconda sede, che verrà restaurata e trasformata nel Nuovo Museo della Carta di Pescia, è l’antica cartiera “Le Carte”, opificio dell’inizio del secolo XVIII che conserva intatti i macchinari e gli utensili per la fabbricazione della carta a mano.

Orario di apertura: Segreteria: dal lunedì al venerdì 9.00 - 13.00 Visite guidate: lunedì e giovedì 9.00 -12.30; sabato 9.00 - 13.30 Ingresso: gratuito. Servizi: Laboratori didattici a pagamento

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Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano Largo Fratelli Spacca 2 60044 Fabriano (Ancona) Tel. 0732.709297 – 0732.22334 – Fax 0732.709240 www.museodellacarta.com e-mail info@museodellacarta.com

Marche

Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano Museo specializzato/storico e di documentazione Il Museo, allestito nel Complesso Monumentale dell’ex-convento di S. Domenico, è una delle realtà culturali più importanti delle Marche, visitato ogni anno da 50.000 persone. Il percorso di visita illustra la storia della lavorazione della carta, documentata a Fabriano sin dal sec. XIII, con attrezzature, antichi documenti, preziosi esemplari di filigrane antiche e moderne che coprono un periodo dal XIII secolo ad oggi. Da un'attenta selezione di materiali ed una rigorosa ricerca è stata allestita una mostra che dalla fabbricazione della carta a mano e relativa utilizzazione, passa

foto di Adriano Maffei

all'esposizione delle filigrane con ragguagli sulle tecniche per ottenerle, alla visualizzazione della storia della carta, allo sviluppo di questa Arte della "terra" di Fabriano, ai suoi processi di lavorazione e alla connessa tecnologia, mediante documenti e schede storico-tematiche che permettono

di approfondire la

conoscenza di una attività che dopo sette secoli continua ad essere esercitata con successo nello stesso luogo famoso in tutto il mondo (olim cartam undique fudit). In un’ampia sala trecentesca è ricostruita una gualchiera medievale con pila idraulica a magli multipli e fabbricazione della carta a mano, mostrata da lavoranti secondo il metodo tradizionale, antico di sette secoli. All’interno del Museo si tengono attività didattiche e di formazione relative alla lavorazione di carte a mano filigranate oltre a rilegatura, calligrafica, marmorizzazione, incisione, stampa ed altro ancora. 28

Orario di apertura: dal martedì alla domenica (e festivi) 10.00 - 18.00 Lunedì chiuso. Per gruppi superiori alla 30 unità possibilità di apertura anche di lunedì. Festività rispettate: 1 gennaio, 1 novembre, Natale. Ingresso: a pagamento. Gratuito per under 6, diversamente abili e giornalisti con tesserino valido. Possibile biglietto integrato con la pinacoteca Civica "B. Molajoli" e visite guidate alla città con partenza dal museo. Servizi: tutte le visite sono guidate, anche in lingua inglese, francese, tedesca e spagnola; laboratori didattici per le scuole, workshop residenziali per adulti e ragazzi. Bookshop e Legatoria.

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Marche

Museo Internazionale dell'etichetta del vino Palazzo Leoni - Corso Leopardi 58 60034 Cupramontana (Ancona) Tel. 0731 780199 - Numero verde 800 439392 www.musan.it oppure www.museo-etichetta.it e-mail: museidascoprire@libero.it

Museo Internazionale dell'Etichetta del Vino Museo specializzato Il museo allestito nel piano nobile di Palazzo Leoni è nato dalla collezione del signor Franco Rossi ed è stato aperto nel 1987 sotto la guida del critico d’arte Armando Ginesi; attualmente è gestito dal sistema museale della Provincia di Ancona. Nel corso degli anni la collezione si è ampliata di nuove e prestigiose etichette tanto da contarne oltre 100.000. Le etichette sono esposte in tre sezioni: la sezione storica raccoglie i primi esemplari di etichette del ‘900 con una forte presenza dei grandi nomi francesi e le prime etichette di Chateau Lafite e del Mouton Rotschild per il quale, a partire dal 1945, il Barone Philippe inaugurò la serie di etichette firmate da artisti. La ricca produzione vinicola del territorio, vocato alla produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi, è rappresentata dalla nota etichetta apparsa sulla celeberrima anfora della Fazi Battaglia, nel 1954, con la quale il Verdicchio fu conosciuto nel mondo. La sezione contemporanea è costituita da etichette provenienti dai cinque continenti; un lungo viaggio attraverso originalità grafiche, coloristiche e rarità di prodotti con numerose serie tematiche dedicate a particolari eventi o personaggi. La sezione artistica è in crescita grazie alla manifestazione Vinimmagine che annualmente raccoglie bozzetti di grandi artisti contemporanei. Il museo è membro di diritto della Federation Internazionale de l’Etiquette e socio fondatore dell’A.I.C.E.V. (Associazione Italiana Collezionisti Etichette del Vino). 30

Orario di apertura: Dal venerdì al lunedì di Pasqua dalle 16.00 alle 19.00 – Da Pasqua al 30 giugno: Sabato dalle 16.00 alle 19.00, Domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00. – Dal 1 giugno al 30 agosto: giovedì - venerdì - sabato - domenica dalle 17.00 alle 20.00 iil sabato anche dalle 21.00 alle 23.00 – Dal 1 settembre al 31 dicembre: Sabato dalle 16.00 alle 19.00, Domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00. Per visite fuori orario, prenotazione al N. Verde 800 4393932. (min. 10 persone) Ingresso: Intero: euro 2,00 - Ridotto (gruppi, scolaresche, minorenni, convenzionati, oltre 60 anni): euro 1,50 - Ridotto famiglia (due adulti più minorenni): euro 5,00 Gratuito: Minori di 6 anni, titolari carta Museo Provincia di Ancona, Carta Museo Marche Servizi: Visite guidate per gruppi. Postazione con catalogo informatico tematico e cronologico da consultare al Museo. Itinerari culturali ed enogastronomici nel Territorio della Provincia di Ancona a cura del Sistema Museale della Provincia di Ancona (N. Verde 800 439392).

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Marche

Studio per le Arti della Stampa di Jesi Palazzo Pianetti vecchio - Via Valle, 3 - 60035 Jesi (Ancona) Tel. 0731-64272 - Fax: 0731-58659 www.comune.jesi.an.it e-mail: sas@comune.jesi.an.it Dirigente: Loretta Mozzoni Referente: Francesca Romana Bini

Studio per le Arti della Stampa di Jesi Museo specializzato Lo Studio per le Arti della Stampa di Jesi è stato istituito dal Comune per documentare la lunga tradizione tipografica della città che ha visto per prima la nascita, nella regione Marche, di una tipografia e, contestualmente, la stampa di una delle prime edizioni della Divina Commedia, nel 1472. Il museo ha sede nel cinquecentesco palazzo Pianetti vecchio, ex convento delle Clarisse, poi residenza della citata famiglia. Nel salone principale sono esposti torchi e macchine da stampa di varie epoche che, insieme a libri rari e di pregio, ripercorrono la storia della stampa sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista culturale e scientifico. Tutto il materiale esposto è di provenienza locale. Lo studio per le arti della stampa è un museo vivo, dinamico e ha in sé grandi potenzialità. Infatti alcuni torchi tipografici e per la stampa d’arte, con i relativi strumenti, sono funzionanti e vengono messi a disposizione sia delle scuole, per le quali sono proposti dei laboratori didattici, che di coloro che hanno intenzione di conoscere o approfondire tecniche tipografiche o di stampa d’arte antiche. Il museo conserva anche gli archivi delle tipografie da cui provengono i macchinari esposti.

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Orario di apertura: – orario invernale: da martedì a sabato 10-13; 16-19, domenica e festivi 10-13; 17-20 – orario estivo: da martedì a domenica 10-13; 17-20 Lunedì festivi e prefestivi aperto. Ingresso: biglietto intero: 3 Euro; biglietto cumulativo: 7 Euro compresa visita alla Pinacoteca civica di Jesi; gratuito sotto i 12 anni e per studenti universitari in corso regolare di studi. Servizi: visite guidate per singoli, gruppi e scuole, laboratori didattici: ideati per approfondire gli aspetti caratterizzanti la struttura museale stessa attraverso il contatto diretto con i libri e con le macchine da stampa, sviluppano le seguenti tematiche: 1 – il libro come prodotto finale del procedimento tipografico 2 – i torchi e le macchine da stampa (sia tipografica sia la stampa d'arte) 3 – mini corsi di stampa calcografica e tipografica che si diversificano in base all’età dei bambini e dei ragazzi, alle esigenze e agli interessi degli stessi.

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Marche

Antica Stamperia Fabiani Vicolo del Forno 3 63027 Petritoli (Ascoli Piceno) tel. 0734.658213 - 339.7030530 www.anticastamperiafabiani.it e-mail stampatore@tele2.it

Antica Stamperia Fabiani Raccolta di antiche macchine da stampa Niccola Fabiani, capostipite della famiglia di stampatori, crea l’omonima stamperia in Petritoli alla fine del 1800 rilevando la già esistente Tipografia “Aldo Manuzio”. L'attuale “Antica Stamperia Fabiani”, ubicata in Vicolo del Forno,3 a Petritoli, è composta da quattro macchine da stampa: “Torchio” manuale in ghisa, con base a crociera di legno, della ditta Amos dell'Orto in Monza, 1841; “Torchio” manuale in ghisa della ditta L. Magnoni e Figli (Monza), 1850 circa; “Macchina pianocilindrica”, Carlo Magnoni & C. Monza, 1850 circa; “Platina” o “Boston”, fonderia C.M. Zini (Milano), 1880 circa.

Torchio del 1841 prodotto da Amos Dell'Orto (Monza)

Orario di apertura: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. E’ gradito contatto telefonico. Ingresso: gratuito. Per i gruppi è contemplata la visita al patrimonio artistico e culturale del paese: Teatro dell’Iride, Biblioteca Comunale, Centro Storico, Coro ligneo. Servizi: laboratorio didattico. (Progetto per gli studenti “Dal Manoscritto al… computer”). Obiettivi didattici del progetto: conoscere la storia dell'arte della stampa; conoscere le fasi di realizzazione di uno stampato; sperimentare una antica tecnica di stampa; stimolare la creatività e la fantasia; sviluppare le capacità di lavorare in gruppo e di organizzare il lavoro attraverso la cooperazione; stimolare il confronto delle tecniche attuali con quelle antiche: “Dal computer…al torchio…al computer”; acquisizione di testimonianze storiche del patrimonio artigianale locale.

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Marche

Museum Graphia Museo Internazionale della Stampa

Via della Miniera 10 61029 Urbino (Pesaro Urbino) Tel. e Fax 0722-345322 www.cortedellaminiera.it e-mail: info@cortedellaminiera.it

Museum Graphia Museo Internazionale della Stampa Museo artistico/specializzato In Museum Graphia – Museo internazionale della stampa - sono esposte macchine da stampa di ogni tipo, dalle più semplici alle più complesse, dalle più antiche alle più moderne e accessori di tutte le tecniche di stampa (xilografia, tipografia, calcografica, litografia, serigrafia). Il museo stesso, poiché tutte le macchine ospitate sono perfettamente funzionanti, si struttura come un laboratorio di stampa utilizzato a fini di restauro, didattici, formativi. Nel Laboratorio di litografia si illustrano le tecniche dei vari procedimenti litografici e i materiali d’uso: lastre, matite, craion, ecc. La possibilità di intervenire in tutte le fasi di stampa con i propri elaborati permette di coinvolgere il visitatore trasformandolo da semplice spettatore in attore principale del museo. Altro aspetto innovativo è costituito dalla possibilità di risiedere all’interno delle strutture della Corte della Miniera (di cui fa parte il museo), sviluppando e approfondendo in più giorni il tema della stampa e della sua evoluzione.

Orario di apertura: apertura su prenotazione, 9:00 - 12.00 / 15.00 - 18.00 Ingresso: gratuito e a pagamento. Servizi: Attività didattiche di laboratorio: calcografia, litografia, serigrafia, tipografia. Visite guidate.

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Umbria

Tipografia Grifani-Donati Corso Cavour 4 06012 Città di Castello (Perugia) Tel. e Fax 075-8554349 www.grifanidonati.it e-mail: info@grifanidonati.it, grifani_donati@libero.it

Tipografia Grifani-Donati Museo vivente delle arti grafiche Alla fine del 1799 giunsero a Città di Castello i tipografi Francesco Donati e Bartolomeo Carlucci che impiantano un laboratorio nei locali soprastanti l’antica chiesa di S.Paolo (XIII secolo). La Tipografia si distinse subito per le notevoli capacità e per la produzione di libri e pubblicazioni di pregio. Alla morte di Carlucci l’attività venne proseguita da Donati che nel 1842 con il torchio in legno, inizia la stampa in 28 fascicoli de “ Le Memorie Ecclesiastiche e Civili di Città di Castello”. Dopo la scomparsa di Francesco Donati la tipografia passa al figlio Biagio e da questo al nipote Giuseppe Grifani. Cosicché la bottega prende il nome di Grifani – Donati. Alla morte di Giuseppe passa al figlio Ernesto e da questo al genero Alberto Ottaviani marito di Elisabetta Grifani e quindi ai figli Mario e Italo. Giovanni Ottaviani, l’attuale titolare insieme alla moglie Adriana, continuano la tradizione di famiglia aggiungendo alla produzione tipografica e calcografica la litografia, esclusivamente su pietra e la rilegatura ed il restauro dei libri. Oggi si realizzano, con le tecniche tradizionali e le dotazioni d’epoca (Torchio tipografico Elia Dell’ Orto 1864, Platina Tiegeldruk 1903, Torchio a stella Bollito & Torchio 1880, Torchio calcografico Paolini 1960, Pianocilindrica Werk Augsburg 1910, ecc. Caratteri e fregi clichè, silografie, galvanotipie tutti originali), litografie calcografie, manifesti, carte intestate, biglietti da visita partecipazioni nuziali, ex libris. 38

Orario di apertura: Lunedì-Venerdì 9-12,30 / 15-19. Sabato 9-13 Ingresso: 3 Euro. Visite guidate, preferibilmente su prenotazione, 10 Euro (comprensivo delle stampe realizzate nel corso della visita). Servizi: si organizzano corsi ed attività didattiche e dimostrative.

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Museo Ex Libris Mediterraneo Complesso monumentale di S. Anna Corso Garibaldi 1 - 66026 Ortona (Chieti) Presidente: Carlo Sanvitale 3391274716 – carlosanvitale1@tin.it Direttore artistico: Cristiano Beccaletto 3336170825 – cristianobeccaletto@exlibrismed.it Segreteria: 0859068207 info@exlibrismed.it – www.exlibrismed.it

Abruzzo

Museo Ex Libris Mediterraneo Museo specializzato e di documentazione L’ex libris (in it. dai libri di…) è l’oggetto delle esposizioni e delle collezioni presenti nel Museo. L’uso dell’ex libris come contrassegno di possesso, solitamente una xilografia impressa su un piccolo foglio incollato al risguardo del libro, è presente già intorno alla metà del Quattrocento. Nel 1991 l’Associazione Culturale Progetti Farnesiani ha promosso il primo incontro fra Ortona e l’ex libris; fino al 2004 ha organizzato, a Palazzo Farnese, 24 mostre pubblicando i relativi cataloghi. Il Museo Ex Libris Mediterraneo, emanazione di Progetti Farnesiani, è stato inaugurato il 28 dicembre 2004 ad Ortona presso il Complesso Monumentale di Sant’Anna, sotto l’egida del comune di Ortona. Il Museo (170 mq circa) è composto da: uno spazio espositivo, una sala polifunzionale che ospita il Centro

Spazio espositivo

studi, le collezioni, la biblioteca, l’esposizione permanente del Novecento italiano. Quest’ultima fa parte del percorso didattico insieme ad alcune bacheche contenenti strumenti e manufatti per la realizzazione e la stampa degli ex libris. La direzione del Museo, dal 2005, ha sviluppato le attività espositive, editoriali e

Orario di apertura: dal martedì alla domenica ore 17.00-19.30. Chiuso il lunedì e nei giorni di festività nazionali e religiose.

didattiche con 19 mostre, 16 pubblicazioni, incontri con le scuole e il pubblico. Inoltre sta curando in particolare l’allestimento permanente del Museo e la sua espansione con una sezione dedicata alla stampa. Gli ex libris in corso di catalogazione sono oltre 4500. La biblioteca specializzata è composta da 350 pubblicazioni consultabili. 40

Ingresso: gratuito Servizi: visite didattiche con dimostrazione di incisione e stampa, riservate alle scuole medie e superiori, università o gruppi. Prenotazione telefonando al 3391274716. Fornito bookshop, 50 le pubblicazioni disponibili.

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Il Museo dell’Istituto Centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario Via Milano 76 00184 Roma Tel. 06-482911 – Fax 06-4814968 www.icpal.beniculturali.it - e-mail: ic.rcpal.museo@beniculturali.it

Lazio

Il Museo dell’Istituto Centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario Museo specializzato L’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario è un organismo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali a cui è affidata la ricerca e la formazione nel campo della conservazione di libri e documenti che costituiscono le testimonianze materiali della nostra cultura. La realizzazione del Museo risale al 1938, un nuovo allestimento, inaugurato nel 2001, propone un percorso museale articolato in tre sezioni: la prima è dedicata ai materiali e alle tecniche di manifattura dei libri e documenti sia antichi che moderni, la seconda affronta le tematiche del deterioramento e delle sue cause, l’ultima tratta di materiali e metodi utilizzati per gli interventi di prevenzione e restauro. Per i gruppi e le scolaresche che ne fanno richiesta sono stati progettati tre laboratori focalizzati sulla manifattura della carta, sulla produzione dei manoscritti medievali e sui volumi a stampa realizzati tra il Quattro e Cinquecento da Aldo Manuzio.

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Orario di apertura: Aperto dal lunedì al venerdì su appuntamento Ingresso: gratuito Servizi: entrata per disabili, audioguida per adulti e ragazzi in italiano e in inglese,guida del museo con CD rom interattivi, bookshop, video, visite guidate, laboratori didattici per le scuole.

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Puglia

Museo della Stampa di Bari Sede museale: c/o Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari Via Corigliano, 1 – Z.I. – 70100 BARI Sede legale: Via Suppa 16 – 70121 BARI Tel. 0805237936 Fax 0805237360 www.giuseppelaterza.it e-mail: giuseppe.laterza@infinito.it

Museo della Stampa di Bari Museo della stampa Il Museo, fondato nel 2004, ripercorre la storia della tipografia, della legatoria, dei caratteri di stampa, della lavorazione della carta; propone incontri culturali; avvia indagini sull’archeologia industriale e commerciale in Puglia ai primi del ‘900; rivaluta l’arte degli incisori di pietre litografiche. Il Museo ospita la “Collezione Nicola Laterza”, decano delle attività di arti grafiche in Bari, costituita da antiche stampe tipografiche, bozzetti originali pubblicitari, Certificati Azionari intonsi, dei primi del ‘900, comprensivi di cedolini, di grande pregio litografico. Antichi attrezzi e macchinari. Serie di caratteri in legno e in piombo; serie di cliché di zinco, punzoni, stampi, compositoi, telai, ecc.; pietre

Antiche pietre litografiche magistralmente incise

litografiche incise magistralmente; macchine d’epoca per la stampa, legatoria, composizione a caldo; collezione di libri sulla storia della tipografia, dei caratteri a stampa, ecc.; cataloghi di caratteri tipografici di fonderie italiane ed estere; audiovisivi sulla lavorazione della carta (Cartiere di Fabriano). In collaborazione con ex tipografi, operatori, restauratori del settore e docenti universitari vengono programmate iniziative sulla storia: della stampa, del libro, degli alfabeti e della scrittura, design, comunicazione e linguaggi, dell’industria, del commercio e della stampa periodica in Puglia. Dalla data di inaugurazione, avvenuta il 18 ottobre 2006, il Museo ha registrato oltre 20.000 visitatori, per lo più scolaresche e insegnanti.

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Orario di apertura: Lunedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato dalle ore 9,00 alle 13,00; Martedì e Giovedì dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 15,00 alle 17,00. Ingresso: Studenti: Euro 6,00 – non docenti: Euro 5,00

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altro Museo associato AIMSC in allestimento Emilia Romagna

Grafiche Dell’Artiere Via Romagnoli 5/2 40010 Bentivoglio (Bologna) Tel. 051-6640072 www. graficheartiere.com

musei, raccolte, collezioni presenti in Italia non associati AIMSC Piemonte: Museo Tipografico Rondani - 10022 Carmagnola (TO) · Archivio Tipografico di Torino - 10139 Torino / Liguria: Centro di testimonianza ed esposizione dell’arte cartaria 16010 Mele (GE) / Lombardia: Fondazione Biblioteca Archivio Luigi Micheletti - 25122 Brescia

· Museo dell’industria e del lavoro Eugenio Battisti - 25122 Brescia · Museo delle Industrie e del lavoro saronnese - 21047 Saronno (VA) / Trentino Alto Adige: Museo Civico di Grafica 39031 Brunico (BZ) · Museo della Cartolina “S. Nuvoli” - 38060 Isera (TN) · Tipografia Libreria Storica Weger - 39042 Bressanone (BZ) / Veneto: Museo Remondini, Palazzo Sturm - 36061 Bassano del Grappa (VI) · Tipoteca Italiana, Museo del carattere e della tipografia - 31041 Cornuda (TV) / Emilia Romagna: Aranciaia, Museo etnografico della civiltà contadina 43052 Colorno (PR) / Toscana: Museo della stampa Jacopo da Fivizzano - 54013 Fivizzano (MS) · Museo Nazionale del Fumetto - 55100 Lucca / Marche: Museo Espositivo Arte della Stampa - 61100 Pesaro · Museo della Carta e della Filigrana - 62025 Pioraco (MC) / Lazio: Istituto Nazionale per la Grafica - 00100 Roma · Museo delle Arti Tipografiche - 03033 Arpino (FR) · Museo delle scritture Aldo Manuzio - 04010 Bassiano (LT) · Museo dell’Abbazia di Montecassino - 03043 Cassino (FR) · Museo della Carta e della Stampa - 00028 Subiaco (RM) · Museo didattico del libro antico - 00019 Tivoli (RM) / Campania: Museo della Carta di Amalfi - 84011 Amalfi (SA) / Puglia: Museo laboratorio l’Arte Baldari - 73100 Lecce / Calabria: Museo della Stampa - 89044 Locri (RC) / Sicilia: Museo del papiro - 96100 Siracusa · Typographiae, Museo della stampa Palazzo Milo - 91100 Trapani / Sardegna: Associazione Amici Arte della Stampa - 09020 Collinas (MD)

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