Speciale Umbria Jazz 12 luglio

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MUSICA

martedì musica

12 luglio

www.musicajazz.it

•speciale umbria jazz•

Claudio Fasoli Emerald Quartet Le quattro facce riflettenti dello smeraldo

Roberto Cifarelli

ore 16:30

teatro pavone “REFLECTIONS”

Carlos Santana 38 album e 45 anni di carriera non rallentano l’inossidabile chitarrista

I

l matrimonio con la sua batterista Cindy Blackman sembra aver infuso nuova linfa a Santana (sessantaquatro anni tra otto giorni), spingendolo a dedicarsi a lunghissimi tour mondiali sulla falsariga di quelli che, nei suoi ultimi anni, intraprendeva il suo eterno idolo Miles Davis. La musica del chitarrista e cantante di Jalisco si è basata fin dagli esordi nell’area di San Francisco sulla contaminazione tra i generi, anche quando tale definizione era ancora ben di là da venire: jazz, rock, blues, latin, fusion, il recente pop da classifica… Santana ha provato di tutto, spesso precorrendo i tempi e mai disdegnando di sperimentare nuove formule, sempre però restando ancorato ai suoi principali ispiratori: da Gene Ammons a Tito Puente, da Coltrane a Davis. Nella band che lo accompagna nel tour 2011, oltre all’eccezionale Blackman, strumentista allo stesso tempo sensibile e poderosa, troviamo due veterani come i percussionisti Raul Rekow (nella band fin dal 1976) e Karl Perazzo (dal 1991), più un noto ex davisiano come il bassista Benjamin Rietveld. Tra gli altri membri, tutti in possesso di una solida base jazzistica e latin, è da segnalare il trombonista Jeff Cressman, già membro dei gruppi di Tito Puente, Poncho Sanchez e Sheila E. Il tour della band è, ovviamente, a sostegno dell’album «Guitar Heaven», uscito nel 2010 con notevole successo e dedicato alla rilettura di celebri brani di altrettanto celebri chitarristi rock, da Hendrix a Jimmy Page, da Eric Clapton a Marc Bolan, da Van Halen a Robby Krieger, da Keith Richards a Ritchie Blackmore, con un nutrito parterre di ospiti tra i quali figurano Chris Cornell dei Soundgarden e Scott Weiland degli Stone Temple Pilots. Luca Conti

Alla vigilia dell’eccellente «Reflections» (preceduto da «Venice Inside» e «Promenade»), Fasoli dichiarava che «l’Emerald 4tet è un gruppo di grande solidità con un’innata disponibilità all’ascolto». Chi ha visto il gruppo all’opera sa quanto ogni voce abbia un proprio peso specifico insostituibile grazie a una scrittura che ne sfrutta al meglio le potenzialità timbrico-armoniche. «L’Emerald 4tet è una bella fucina» perché composto da alcuni dei migliori interpreti recenti dei rispettivi strumenti: Yuri Goloubev, un passato da concertista classico e oggi contrabbassista tra i più richiesti (da Gwilym Simcock e Asaf Sirkis, tra gli altri); Mario Zara, pianista lirico e completo, in grado di adattarsi a ogni evenienza musicale; Marco Zanoli, un vertice dei giovani Tri Razional Eccentrico, tra i più creativi del panorama italiano. Sotto la guida elegante e discreta del leader, l’Emerald fa tendere l’orecchio in cerca di sottigliezze non solo timbriche ma anche dinamiche (il teatro è luogo ideale per poterle apprezzare), tra omaggi alla Mitteleuropa e quadretti dalle cornici mobili. Alle mode e ai compromessi, Fasoli ha sempre preferito il rischio, la ricerca esclusivamente musicale e quel tocco d’imprevedibilità proprio degli Shorter e dei Konitz, come ricordava un suo saggio stimolante pubblicato su Musica Jazz. Ne ha pagato, forse, in termini di notorietà ma la sua musica e i numerosi allievi ne hanno certamente guadagnato. Luca Civelli

 arena Santa Giuliana 12 luglio ore 21 

da non perdere 12

«Santana

ha provato di tutto, spesso precorrendo i tempi»

teatro Pavone MATTIA CIGALINI ingresso libero - free entrance 13 Bottega del vino jazz, wine & gourmet cuisine RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 15 teatro Pavone JAZZ ON FILM a cura di Marco Molendini in collaborazione con Diego Torroni 16,30 Reflections CLAUDIO FASOLI EMERALD QUARTET con MARIO ZARA, YURI GOLOUBEV, MARCO ZANOLI 18,30 hotel Brufani, sala Raffaello jazz aperitif & snacks TIA FULLER QUARTET 19 Bottega del vino jazz, wine & gourmet cuisine RENATO SELLANI con MASSIMO MORICONI 21 arena Santa Giuliana Guitar Heaven 2011 SANTANA

’round midnight hotel Brufani, sala Raffaello

jazz club ANAT COHEN QUARTET teatro Pavone GABRIELE MIRABASSI con ACA SECA TRIO

concerti gratuiti centro storico

11,30 -18,30

street parades FUNK OFF piazza IV Novembre 21 PERUGIA JAZZ ORCHESTRA diretta da MARIO RAJA


ECM 2068

Italiani su ECM Gianluigi Trovesi all'Opera

ECM 2120

ECM 2203

Profumo di Violetta Gianluigi Trovesi, clarinetti e sassofono Marco Remondini, violoncello - electronica Stefano Bertoli, batteria - percussioni Filarmonica Mousiké Orchestra Savino Acquaviva, direttore

Paolo Fresu A Filetta Vocal Ensemble Daniele di Bonaventura

Stefano Battaglia Pastorale Stefano Battaglia, pianoforte, pianoforte preparato Michele Rabbia, percussioni, electronics

Mistico Mediterraneo ECM 1907

Paolo Fresu, tromba, flugelhorn Daniele di Bonaventura, bandoneon A Filetta Vocal Ensemble: Jean-Claude Acquaviva Paul Giansily Jean-Luc Geronimi José Filippi Jean Sicurani Maxime Vuillamier Ceccè Acquaviva

Gianluigi Trovesi - Gianni Coscia Round about Weill

ECM 1998-99

Gianluigi Trovesi, clarinetti Gianni Coscia, fisarmonica

Stefano Battaglia

ECM 2085 Ralph Towner - Paolo Fresu Chiaroscuro

ECM 1933-34

Ralph Towner, chitarre Paolo Fresu, tromba, flugelhorn

Stefano Battaglia

Gianluigi Trovesi Ottetto Fugace Gianluigi Trovesi, clarinetti e sax Beppe Caruso, trombone Massimo Greco, tromba Marco Remondini, violoncello Roberto Bonati, contrabbasso Marco Micheli, basso Fulvio Maras, percussioni Vittorio Marinoni, batteria

Ottobre, nuovo disco di Stefano Battaglia Trio ECM 2151

ECM 1703

Stefano Battaglia, pianoforte Cd1: Michael Gassmann, tromba Mirco Mariottini, clarinetti Aya Shimura, violoncello Salvatore Maiore, contrabbasso Roberto Dani, batteria Cd2: Dominique Pifarély, violino Vincent Courtois, violoncello Bruno Chevillon, contrabbasso Michele Rabbia, percussioni

ECM 1827

Re: Pasolini

Ottobre, nuovo disco di Gianluigi Trovesi - Gianni Coscia ECM 2217

Raccolto Stefano Battaglia, pianoforte Giovanni Maier, contrabbasso (CD 1) Michele Rabbia, percussioni Dominique Pifarély, violino (CD 2)

Gianluigi Trovesi Ottetto In cerca di cibo Gianluigi Trovesi, clarinetti Gianni Coscia, accordion

www.ecmrecords.com


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MUSICA

Jazz On Film Rollins, Coltrane, Young, Gordon, Webster e Hawkins

 teatro Pavone 12 luglio ore 15

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ore 12 teatro pavone

La res nova di Mattia Cigalini

Roberto Cifarelli

a storia del jazz è storia di grandi personaggi, di veri e propri mattatori strumentali, inventori non solo di sonorità ma anche di una grammatica espressiva. Insomma, i solisti hanno fatto la storia di questa musica e Jazz On Film dedica oggi i suoi filmati a un primo gruppo di questi colossi, con particolare attenzione agli specialisti del sax tenore: gente come Sonny Rollins, il saxophone colossus, alle prese con il classico calypso St. Thomas. Per John Coltrane, i cui filmati non sono moltissimi, non si può non ricorrere a My Favorite Things, qui in una versione del 1965. I tenoristi sono stati una genia formidabile: il magico Lester Young viene ricordato con Blues For Greasy dal bellissimo Jammin’ The Blues, mentre Dexter Gordon nel 1964 suona in un club due classici come Night In Tunisia e What’s New con classe eccelsa. Duettano Gerry Mulligan e Ben Webster, sulla scia di un celebre disco, in Who’s Got Rhythm (siamo nel 1963). E il gigante Coleman Hawkins fa rivivere il classico Sunday. Stan Getz all’inizio degli anni Sessanta veste con il suo sound perfetto lo standard Woody’n You. Non si può parlare di solisti e sassofono senza partire da Charlie Bird Parker, rappresentato dagli unici due documenti visivi in cui lo si vede mentre suona. Marco Molendini

«Ho voglia di mettermi in gioco come compositore e organizzatore di suoni» Agazzano (nel Piacentino) è un paese dallo stile di vita non proprio jazz: «Qui i giovani di solito si dedicano a coltivare la terra dei padri. A iniziare sin da adolescente la vita del musicista professionista, per di più jazz, ci si sente un po’ fuori dagli schemi». Cigalini ci tiene a non essere marchiato come enfant prodige: «Tutto è cresciuto gradatamente; le normali situazioni della carriera musicale si sono succedute ma in progressione è stata molto rapida. Non ho mai avuto fretta di “arrivare”». Insomma, ha fatto la gavetta e ha assorbito dagli adulti che lo hanno preso in simpatia: Gianni Cazzola, Guido Manusardi e Tullio De Piscopo. Cigalini ha iniziato a suonare per gioco, in quarta elementare, entrando nella banda di cui aveva fatto parte anche il padre. «Fu la vista del sax della banda a farmi impazzire: decisi subito che quella pipa dorata doveva essere il mio strumento». Trova istintivamente la prima scala sullo strumento. Il talento viene subito indirizzato a studi appropria-

ti: «Iniziai il conservatorio, sax classico, a undici anni. Poco dopo mi diedero il mio primo disco jazz: “Kind Of Blue”. Così, oltre che il mio strumento, trovai la musica che mi affascinava». Il primo contatto con il palcoscenico è a dodici anni, con big band locali. Verso i quattordici suona a tempo pieno in giro per l’Italia, continuando intanto gli studi; a diciassette arrivano le prime esperienze in sala d’incisione, con Manusardi e Cazzola. Nel 2009 il promo disco da leader, «Arriving Soon» (con De Piscopo, Bosso, Pozza e Riccardo Fioravanti): «De Piscopo ha iniziato a chiamarmi come ospite; con Pozza ho messo su un duo. Il disco è stato un successo in Giappone, dove mi hanno subito invitato anche per dei concerti». Il disco hard bop è un ideale biglietto da visita: «Per mettere in chiaro come sai suonare, la cosa migliore è raffrontarsi ai principali modelli del passato. Ma il jazz mi piace soprattutto perché mi permette di esprimere me stesso, il che non vuol dire suonare

imitando il fraseggio di Cannonball o Parker». Perciò ora l’interesse di Cigalini è rivolto a una res nova (cioè new thing) aperta a sonorità e strutture moderne e assai distanti dall’idea postboppistica del jazz. Il gruppo di oggi, come il Cd (appunto «Res nova», per My Favorite), comprende Mario Zara, Yuri Goulobev e Tony Arco. Daniele Cecchini


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MUSICA

Adesso diamo i numeri e scegliamo noi!

PROGRAMMA

10/100: i cento migliori dischi del decennio

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La selezione è operata sulla base dei dischi recensiti da Musica Jazz dal febbraio 2001 – esordio di Filippo Bianchi alla direzione – al dicembre 2010. Sono stati solamente presi in considerazione il disco del mese e i dischi contrassegnati dal bollino, non previsto per le ristampe. Elenchiamo i dischi riportando: [1] titolare del disco; [2] titolo; [3] casa discografica; [4] anno di registrazione; [5] mese e anno di pubblicazione della recensione.

13 15 16,30 18,30 19 19 19,30 21 21 21

_DAVE HOLLAND, «Not For Nothin’», Ecm 2000 | marzo 2002 _TOMASZ STANKO, «Soul Of Things», Ecm 2001 | luglio 2002 _EDWARD SIMON, «The Process», Criss Cross Jazz 2002 | maggio 2003 _ROBERT WYATT, «Cuckooland», Hannibal 20022003 | dicembre 2003 _MIROSLAV VITOUS, «Universal Syncopations», Ecm 2000-2003 | gennaio 2004 _ENRICO RAVA, «Easy Living», Ecm 2004 | maggio 2004 _MANI PADME TRIO, «Um dia de chuva», Red 2003 | ottobre 2004 _JAN GARBAREK, «In Praise Of Dreams», Ecm 2003| dicembre 2004 _NELSON VERAS, «Nelson Veras», Label Bleu 2004 | gennaio 2005 _MAURIZIO GIAMMARCO, «Punkromatic», Columbia 2003 | febbraio 2005 _MESHELL NDEGÉOCELLO, «Presents The Spirit Music Jamia: Dance Of The Infidels», Emarcy 2004 | giugno 2005 _ENRICO INTRA, «Le case di Berio», Alfamusic Raitrade 1997-2004 | dicembre 2005

_CASSANDRA WILSON, «Thunderbird», Blue Note 2005 | giugno 2006 _DAVE DOUGLAS, «Meaning And Mystery», Greenleaf 2006 | agosto-settembre 2006 _STEFANO BOLLANI, «Piano Solo», Ecm 2005 | ottobre 2006 _RUDRESH MAHANTHAPPA, «Codebook», Pi 2006 | marzo 2007 _MARTIAL SOLAL, «Solitude», Camjazz 2005 | aprile 2007 _BOBBY HUTCHERSON, «For Sentimental Reason», Kind Of Blue 2006 | agosto-settembre 2007 _FRANCESCO BEARZATTI, «Suite For Tina Modotti», Parco della musica 2007 | aprile 2008 _FRANCO D’ANDREA, «The Siena Concert», Blue Note 2006 | giugno 2008 _MARKELIAN KAPEDANI, «Balkan Piano», Red 2008 | agosto-settembre 2008 _ANTHONY BRAXTON, «Quartet (Moscow) 2008», Leo 2008 | gennaio 2009 _E.S.T., «Leucocyte», Act 2007 | gennaio 2009 _RICHARD GALLIANO, «Love Day», Milan 2008 | gennaio 2009 _PREVITE-PETRELLA-SALIS, «Big Guns», Auand 2007 | marzo 2009

teatro Pavone MATTIA CIGALINI Bottega del vino jazz, wine & gourmet cuisine SELLANI + MORICONI teatro Pavone JAZZ ON FILM CLAUDIO FASOLI EMERALD QUARTET con MARIO ZARA, YURI GOLOUBEV, MARCO ZANOLI hotel Brufani, sala Raffaello TIA FULLER QUARTET Bottega del vino jazz, wine & gourmet cuisine SELLANI + MORICONI apertura Arena Santa Giuliana restaurant stage HENRY BUTLER TRIO main stage SANTANA hotel Brufani, sala Raffaello THE THREE LADIES OF BLUES & GUSTAV CSICK TRIO ristorante La Taverna jazz dinner STEFANO MINCONE TRIO

’round midnight

hotel Brufani, sala Raffaello jazz club ANAT COHEN QUARTET teatro Pavone GABRIELE MIRABASSI con ACA SECA TRIO

CONCERTI GRATUITI centro storico

11,30 18,30

street parades FUNK OFF piazza IV Novembre 21 PERUGIA JAZZ ORCHESTRA diretta da MARIO RAJA 23 CHICK RODGERS FEAT. FOUNDACTION

IN QUATTRO PUNTATE, MUSICA JAZZ DAILY VI ELENCA I CENTO MIGLIORI DISCHI JAZZ DEL DECENNIO SULLA BASE DELLE RECENSIONI USCITE SULLA RIVISTA DAL 2001 AL 2010

NON STOP MUSIC giardini Carducci self service restaurant & snacks 13 ALLAN HARRIS QUINTET 14,30 EZRA CHARLES & TEXAS BLUES BAND 16 HENRY BUTLER TRIO 17,30 ROCKIN’ DOPSIE & THE ZYDECO TWISTERS 19,30 EZRA CHARLES & TEXAS BLUES BAND 21,30 ALLAN HARRIS QUINTET 23 ROCKIN’ DOPSIE & THE ZYDECO TWISTERS 00,30 THE BEALE STREET R&B BAND W/ TONI GREEN

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MUSICA

Tocco e gesti del maestro Jamal Lo stile e i pezzi del pianista rimangono unici e originali Le opere d’arte si tramandano uguali a se stesse per i secoli. Solo la musica improvvisata – in particolare il jazz, quasi sempre – nel momento della sua esecuzione cambia, si modifica, varia (naturalmente non nelle registrazioni su disco: la Tight Like This del 1929 si tramanda come l’Orlando furioso). Ma nel jazz c’è un grande e personalissimo pianista, maestro di stile e tecnica, che sembra non seguire questa regola: Ahmad Jamal. Ancora una volta lo ha dimostrato il concerto di domenica all’arena Santa Giuliana, pur con un repertorio rinnovato (in parte tratto dal suo ultimo disco «A Quiet Time», per la Dreyfus) ma non privo dell’immancabile Poinciana e di una musica energica, elegante e coinvolgente, che tramanda uguale a se stessi modi, moduli, espressioni, stilemi di tutti i suoi concerti precedenti, da quando ha esordito alla

fine dei Cinquanta. Lo stile e la costruzione di ogni singolo pezzo sono (e rimangono) certamente unici e originali: un continuo cambiamento di registro e dinamica e un altrettanto continuo

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spezzamento (con stop e break incessanti e improvvisi, da lui comandati con specifici segnali concordati) dello sviluppo naturale del brano: sembra che ogni volta esegua lunghe e pompose introduzioni, subito seguite non da un adeguato svolgimento ma da altrettante lunghe e pompose conclusioni e code, senza respiro. Uno stile che – oltre al suo pianismo dal tocco al contempo greve e brillante, dall’ispirazione bluesy e dalla ricca fluidità delle note – mette in mostra, come solisti, gli stessi suoi accompagnatori: questa volta il fedele contrabbassista James Cammack, il percussionista Manola Badrena (ex Weather Report) e il batterista Herlin Riley (ex Wynton Marsalis), tutti ineccepibili dal punto di vista della tecnica e dell’impeto espressivo. Aldo Gianolio



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MUSICA

Il maestro e l’allieva / 1 Domenica sera il concerto di Hiromi ha preceduto quello del suo pianista preferito: Ahmad Jamal

strade di Perugia / 1 strumenti ottici da festival

Staff Ancora addetti(e) ai lavori

Hiromi Uehara Non si può dire che non le piaccia il suo lavoro

Tinissima Quartet Francesco Bearzatti (sax tenore) e Giovanni Falzone (tromba)

Manolo Badrena Oggi con Jamal; ieri con Art Blakey, Talking Heads, Joni Mitchell, Carla Bley, Bill Evans, Blondie, Stones…

Ahmad Jamal Dito, schiena e coperchio

Portfolio di Giancarlo Belfiore

domi_jazz_140x204_a.pdf

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06/07/11

Il maestro e l’allieva / 2

strade di Perugia / 2

Quando l’ammirazione sconfina nell’affetto

Anche gli artisti di strada hanno diritto alla pausa pranzo

14.38

Supplemento al n. 7 (728), anno 67°, luglio 2011

in redazione Luca Civelli

direttore responsabile FILIPPO BIANCHI

grafica Barbara Nigro

caposervizio Alessandro Achilli aachilli@22publishing.it

collaboratori: Alceste Ayroldi • Enzo Capua • Daniele Cecchini • Luca Conti • Aldo Gianolio • Gian Franco Grilli • Gian Mario Maletto • Marco Molendini • Gigi Sabelli • Andrea Scaccia • Fabrizio Versienti.

grafica Luisella Paparoni lpaparoni@22publishing.it assistente di redazione Alessandra Andretta aandretta@22publishing.it progetto grafico Pier Paolo Pitacco per Cento per Cento, Milano

Musica Jazz Daily Speciale Umbria Jazz C

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editor Alessandro Achilli aachilli@22publishing.it

22publishing s.r.l. Direzione, redazione, amministrazione: via Morozzo della Rocca 9 • 20123 Milano • tel. 02/87389383 • email: musicajazz@22publishing.it Distribuzione esclusiva Italia: m-Dis distribuzione media spa • via Cazzaniga 1 • 20132 Milano • tel. 02/2582.1 • fax 02/25825306 • email: info-service@m-dis.it • stampa: Rotopress International srl, Loreto (An) • Registrazione Tribunale di Milano n. 711 del 1948.

sped. in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Dcb Milano.

Info per acquisto biglietti Umbria Jazz box office c/o Unicredit sala Lippi, corso Vannucci 39, Perugia orario continuato dalle 10 alle 19 / 10 am - 7 pm box office arena Santa Giuliana dal 9 al 18 luglio / from July 9 to July 18, h 19 - 22 / 7 pm - 10 pm box office on line www.umbriajazz.com ritiro biglietti prenotati / reserved ticket collection box office arena Santa Giuliana dalle 14 alle 22 / from 2 pm to 10 pm Numero Verde 800462311



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