Rivista dell’architettura italiana
progetti
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tendetendenze.it
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Luoghi di lavoro OspitalitĂ Bar Bistrot Ristoranti
80
ospitalità
Soprabolzano-Renon - Bolzano
81 La piscina a sbalzo si prolunga verso il panorama
Arco e rombo
noa* network of architecture Lukas Rungger Christian Rottensteiner Lea Mittelberger Barbara Runggatscher
La ricostruzione dell’hotel Gloriette tra tradizione e contemporaneità di linguaggio architettonico Testo - Alessandra Maria Loglisci Foto - Alex Filz
Progettare un edificio ricettivo come un hotel vuol dire creare spazi in cui il visitatore deve sentirsi a casa, ma, allo stesso tempo, deve assaporare atmosfere lontane dalla sua quotidianità. I luoghi per l’accoglienza, oggi, sono quei posti a metà tra ordinario e straordinario; tra calore familiare e sorpresa. A Soprabolzano, una piccola località nella valle del Renon, lo studio di architettura Noa* (Network of Architecture) ha progettato e realizzato l’hotel Gloriette, piccolo gioiello architettonico contemporaneo immerso nella natura. La connessione tra architettura e contesto, fondamentale per coinvolgere gli utenti in atmosfere a lui sconosciute, si gioca sia materialmente sulla continuità visiva interno-esterno ed esterno-interno, sia tipologicamente con la riproposizione di elementi architettonici tipici. Dopo la demolizione del vecchio edificio, è sorto un nuovo volume che si contraddistingue per l’eleganza e la pulizia non banale delle sue forme. Tratti caratteristi sono l’arco e il rombo, elementi geometrici che, ripetendosi in tutta la composizione, creano il fil rouge dell’intero progetto; la scelta di queste due geometrie è discesa dall’osservazione attenta dell’architettura locale e dalla sintesi contemporanea di alcuni suoi tratti caratteristici. L’arco, infatti, soprattutto in facciata, è peculiare nell’architettura di Bolzano così come il rombo che rappresenta un elemento decorativo peculiare delle numerose case cantoniere presenti lungo la linea ferroviaria del Renon. La successione simmetrica delle arcate avvolge come un involucro semitrasparente, l’intero volume architettonico che ospita, oltre agli spazi comuni, un totale di venticinque camere e sette suite. La continuità tra archi-
tettura e contesto si sviluppa anch’essa sul duplice binario concreto e concettuale: le aperture delle camere, infatti, si caratterizzano per infissi con telai ridotti al minimo, e, inoltre, la partizione degli spazi interni è chiaramente leggibile in facciata in una sorta di estensione dell’interno verso l’esterno. Le suite, per esempio, sono riconoscibili per gli erker (bow windows), elementi architettonici tipici dell’architettura del nord Europa che hanno la duplice funzione di cercare di captare al massimo i raggi solari, ma che sono nello stesso momento una dilatazione fisica dell’interno nella natura. Gli erker si riconoscono per i loro volumi sovrapposti alla facciata e cromaticamente in contrasto con il resto. Ma, tornando all’ “arco”, esso si ritrova ovunque: nelle camere con i particolari specchi, nel camino della lounge e nello schienale delle sdraio della spa. Ed è proprio nella spa che il tema della geometria curvilinea viene esasperato attraverso l’inserimento di un cilindro che parte dall’interno e si protende verso la natura, dissolvendosi progressivamente. Il grande volume ospita una piscina a sbalzo accessibile dalla spa all’ultimo livello, ma l’involucro bronzeo che lo avvolge e definisce si dissolve man mano verso l’esterno riducendosi a un intreccio romboidale di elementi metallici. Gli archi della facciata incorniciano il paesaggio rendendolo protagonista dell’ambiente architettonico, che si caratterizza per un arredamento elegante e ricercato, posizionato su pavimentazioni per lo più in resina e legno. Un’architettura dallo stile armonioso, elegante, semplice, ma non sobrio, ispirato al liberty, ma reinterpretato grazie alla sintesi formale e compositiva tra tradizione e contemporaneità.
Intervento Demolizione e nuova costruzione Luogo Soprabolzano-Renon (BZ) Progettisti noa* network of architecture Collaboratori Lukas Rungger, Christian Rottensteiner, Barbara Runggatscher, Lea Mittelberger Committente Famiglia Alber, Gloriette Guesthouse Anno di redazione 2017 Anno di realizzazione 2018 Imprese esecutrici Pechlaner Nikolaus & Urban OHG (Facciata), Rubner (Porte), Wolf Fenster AG (Finestre), Schindler Spa (Ascensore), Starpool (Sauna), Plan4D GmbH (Piscina), Lobis Böden GmbH (Pavimentazione in legno e piastrelle), Simonazzi Böden (Pavimentazione in resina), Led-Tec OHG (Illuminazione), Tischlerei Rier (Mobili su misura – camere), Tischlerei Prast OHG (Mobili su misura- spazi comuni), Fischnaller B. & Partner (Tappezzeria & Mobili di serie), Calore Estetico Andreas Pöhl & Co (Camino), Hydraulik.com snc (Idraulica) Imprese fornitrici Alucobond (Rivestimento facciata in effetto bronzo); Prefa (Rivestimento tetto); Lobis Art - Oak (Pavimento in legno); Supergres - French Mood (piastrelle); Petite Friture, Northern, Innermost (lampade); Gervasoni, Rossetto, Montbel, Schönhuber Franchi, Pedrali, Kerum (Sedute); Bloomingville, Madame Stoltz, Pomax (Accessori/Decorazioni); Blooming, Glamour, DNBD (Tessuti); GSI Spa (Lavabi bagni, WC e bidet); Cristina rubinetterie (Rubinetterie bagni) Dati dimensionali 6.400 mc (volume), 2.000 mq (superficie)
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ospitalità
Soprabolzano-Renon - Bolzano
81 La piscina a sbalzo si prolunga verso il panorama
Arco e rombo
noa* network of architecture Lukas Rungger Christian Rottensteiner Lea Mittelberger Barbara Runggatscher
La ricostruzione dell’hotel Gloriette tra tradizione e contemporaneità di linguaggio architettonico Testo - Alessandra Maria Loglisci Foto - Alex Filz
Progettare un edificio ricettivo come un hotel vuol dire creare spazi in cui il visitatore deve sentirsi a casa, ma, allo stesso tempo, deve assaporare atmosfere lontane dalla sua quotidianità. I luoghi per l’accoglienza, oggi, sono quei posti a metà tra ordinario e straordinario; tra calore familiare e sorpresa. A Soprabolzano, una piccola località nella valle del Renon, lo studio di architettura Noa* (Network of Architecture) ha progettato e realizzato l’hotel Gloriette, piccolo gioiello architettonico contemporaneo immerso nella natura. La connessione tra architettura e contesto, fondamentale per coinvolgere gli utenti in atmosfere a lui sconosciute, si gioca sia materialmente sulla continuità visiva interno-esterno ed esterno-interno, sia tipologicamente con la riproposizione di elementi architettonici tipici. Dopo la demolizione del vecchio edificio, è sorto un nuovo volume che si contraddistingue per l’eleganza e la pulizia non banale delle sue forme. Tratti caratteristi sono l’arco e il rombo, elementi geometrici che, ripetendosi in tutta la composizione, creano il fil rouge dell’intero progetto; la scelta di queste due geometrie è discesa dall’osservazione attenta dell’architettura locale e dalla sintesi contemporanea di alcuni suoi tratti caratteristici. L’arco, infatti, soprattutto in facciata, è peculiare nell’architettura di Bolzano così come il rombo che rappresenta un elemento decorativo peculiare delle numerose case cantoniere presenti lungo la linea ferroviaria del Renon. La successione simmetrica delle arcate avvolge come un involucro semitrasparente, l’intero volume architettonico che ospita, oltre agli spazi comuni, un totale di venticinque camere e sette suite. La continuità tra archi-
tettura e contesto si sviluppa anch’essa sul duplice binario concreto e concettuale: le aperture delle camere, infatti, si caratterizzano per infissi con telai ridotti al minimo, e, inoltre, la partizione degli spazi interni è chiaramente leggibile in facciata in una sorta di estensione dell’interno verso l’esterno. Le suite, per esempio, sono riconoscibili per gli erker (bow windows), elementi architettonici tipici dell’architettura del nord Europa che hanno la duplice funzione di cercare di captare al massimo i raggi solari, ma che sono nello stesso momento una dilatazione fisica dell’interno nella natura. Gli erker si riconoscono per i loro volumi sovrapposti alla facciata e cromaticamente in contrasto con il resto. Ma, tornando all’ “arco”, esso si ritrova ovunque: nelle camere con i particolari specchi, nel camino della lounge e nello schienale delle sdraio della spa. Ed è proprio nella spa che il tema della geometria curvilinea viene esasperato attraverso l’inserimento di un cilindro che parte dall’interno e si protende verso la natura, dissolvendosi progressivamente. Il grande volume ospita una piscina a sbalzo accessibile dalla spa all’ultimo livello, ma l’involucro bronzeo che lo avvolge e definisce si dissolve man mano verso l’esterno riducendosi a un intreccio romboidale di elementi metallici. Gli archi della facciata incorniciano il paesaggio rendendolo protagonista dell’ambiente architettonico, che si caratterizza per un arredamento elegante e ricercato, posizionato su pavimentazioni per lo più in resina e legno. Un’architettura dallo stile armonioso, elegante, semplice, ma non sobrio, ispirato al liberty, ma reinterpretato grazie alla sintesi formale e compositiva tra tradizione e contemporaneità.
Intervento Demolizione e nuova costruzione Luogo Soprabolzano-Renon (BZ) Progettisti noa* network of architecture Collaboratori Lukas Rungger, Christian Rottensteiner, Barbara Runggatscher, Lea Mittelberger Committente Famiglia Alber, Gloriette Guesthouse Anno di redazione 2017 Anno di realizzazione 2018 Imprese esecutrici Pechlaner Nikolaus & Urban OHG (Facciata), Rubner (Porte), Wolf Fenster AG (Finestre), Schindler Spa (Ascensore), Starpool (Sauna), Plan4D GmbH (Piscina), Lobis Böden GmbH (Pavimentazione in legno e piastrelle), Simonazzi Böden (Pavimentazione in resina), Led-Tec OHG (Illuminazione), Tischlerei Rier (Mobili su misura – camere), Tischlerei Prast OHG (Mobili su misura- spazi comuni), Fischnaller B. & Partner (Tappezzeria & Mobili di serie), Calore Estetico Andreas Pöhl & Co (Camino), Hydraulik.com snc (Idraulica) Imprese fornitrici Alucobond (Rivestimento facciata in effetto bronzo); Prefa (Rivestimento tetto); Lobis Art - Oak (Pavimento in legno); Supergres - French Mood (piastrelle); Petite Friture, Northern, Innermost (lampade); Gervasoni, Rossetto, Montbel, Schönhuber Franchi, Pedrali, Kerum (Sedute); Bloomingville, Madame Stoltz, Pomax (Accessori/Decorazioni); Blooming, Glamour, DNBD (Tessuti); GSI Spa (Lavabi bagni, WC e bidet); Cristina rubinetterie (Rubinetterie bagni) Dati dimensionali 6.400 mc (volume), 2.000 mq (superficie)
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ospitalitÃ
Soprabolzano-Renon - Bolzano
83 Elaborati grafici di progetto: piante arredate, prospetti e sezioni; viste degli esterni
ELEVATION NORTH
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Soprabolzano-Renon - Bolzano
83 Elaborati grafici di progetto: piante arredate, prospetti e sezioni; viste degli esterni
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ospitalitĂ
Soprabolzano-Renon - Bolzano
85 L’area lounge e i suoi dettagli
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ospitalitĂ
Soprabolzano-Renon - Bolzano
85 L’area lounge e i suoi dettagli
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ospitalità
Soprabolzano-Renon - Bolzano
87 Scorci del ristorante: l’atmosfera suggestiva è addolcita dal legno
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ospitalità
Soprabolzano-Renon - Bolzano
87 Scorci del ristorante: l’atmosfera suggestiva è addolcita dal legno
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ospitalitĂ
Soprabolzano-Renon - Bolzano
89 Dettagli degli interni delle camere e delle suite; piscina a sbalzo nel volume cilindrico
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Soprabolzano-Renon - Bolzano
89 Dettagli degli interni delle camere e delle suite; piscina a sbalzo nel volume cilindrico