Am Steinbruch @ Villegiardini N° Feb/2017

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IN MONTAGNA

SOSPESI TRA LE NUVOLE

SERVIZIO E TESTO DI MARTINA HUNGLINGER / FOTO DI MADS MOGENSEN

PERFETTAMENTE INTEGRATA NELL’AMBIENTE, MODERNA ED ESSENZIALE, UNA CASA SULLE ALPI BOLZANINE REALIZZATA DA DUE GIOVANI ARCHITETTI CON CRITERI DI ECOSOSTENIBILITà

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LA CASA DOMINA IL PAESAGGIO INVERNALE ED è COMPOSTA DA DUE UNITà SEPARATE CON AREE TECNICHE E DI SERVIZIO COMUNI

D

Domina il paesaggio tranquillo, coperto dalla neve delle Alpi bolzanine, questa casa rivestita da piccole scandole in legno, un originale progetto commissionato da due fratelli ai giovani architetti altoatesini Lukas Rungger e Stefan Rier. “Nel progettare questa casa, l’obiettivo era di inserire l’architettura contemporanea nell’ambiente circostante, in modo che entrambi convivessero in armonia”, spiega Lukas. “Abbiamo mantenuto le tradizioni costruttive locali nel rispetto del paesaggio, in modo che l’interno sembri fondersi con l’esterno”. Costruita su un’antica cava che è stata il punto di partenza per sviluppare il progetto, è composta da due case a timpano, in modo che i due proprietari avessero ciascuno uno spazio privato, affiancato da una struttura utilizzata come magazzino e zona tecnica di servizio. I terreni verso valle sono coltivati a vigneto, con i terrazzi e i muri a secco della tradizione contadina: con lo stesso concetto, il muro di pietra della casa è stato utilizzato come elemento portante. “Il risultato è la rappresentazione in verticale di tre mondi che convivono sotto lo stesso tetto: la cava, il campo e la “nuvola”: la zona notte nella cava; la zona giorno nel campo con la cucina a diretto contatto con le terrazze e il giardino, spiega Lukas. “La parte superiore l’abbiamo chiamata “nuvola” ed è la zona per rilassarsi e riflettere ed è sospesa al soffitto; in realtà non ci sono pilastri portanti come supporto, una sfida davvero impegnativa”. I materiali da costruzione di abete e l’argilla, applicati saldamente alla parete per agire come un filtro di deumidificazione sono naturali e terrosi per colore e texture e sono di origine locale, come la pietra di granito e le scandole di legno di cedro sulla facciata e il tetto. “Anche se questo è un metodo artigianale tradizionale utilizzato più in Austria che in Italia e richiede elevata esperienza tecnica, sapevamo che avrebbe valorizzato questo progetto”. L’interno è caratterizzato dalla luce e dagli spazi aperti con un arredamento essenziale, un mix di pezzi di design, vintage e di famiglia, che dona alla casa un’atmosfera lieve e rilassante, molto nordica. Grandi porte scorrevoli si aprono a est e a ovest, creando un ambiente piacevole in inverno e più fresco in estate, quando si aprono verso il giardino, i campi e i boschi, collegando l’interno con la natura e le cime delle montagne. n

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IN MONTAGNA


LA CASA DOMINA IL PAESAGGIO INVERNALE ED è COMPOSTA DA DUE UNITà SEPARATE CON AREE TECNICHE E DI SERVIZIO COMUNI

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Domina il paesaggio tranquillo, coperto dalla neve delle Alpi bolzanine, questa casa rivestita da piccole scandole in legno, un originale progetto commissionato da due fratelli ai giovani architetti altoatesini Lukas Rungger e Stefan Rier. “Nel progettare questa casa, l’obiettivo era di inserire l’architettura contemporanea nell’ambiente circostante, in modo che entrambi convivessero in armonia”, spiega Lukas. “Abbiamo mantenuto le tradizioni costruttive locali nel rispetto del paesaggio, in modo che l’interno sembri fondersi con l’esterno”. Costruita su un’antica cava che è stata il punto di partenza per sviluppare il progetto, è composta da due case a timpano, in modo che i due proprietari avessero ciascuno uno spazio privato, affiancato da una struttura utilizzata come magazzino e zona tecnica di servizio. I terreni verso valle sono coltivati a vigneto, con i terrazzi e i muri a secco della tradizione contadina: con lo stesso concetto, il muro di pietra della casa è stato utilizzato come elemento portante. “Il risultato è la rappresentazione in verticale di tre mondi che convivono sotto lo stesso tetto: la cava, il campo e la “nuvola”: la zona notte nella cava; la zona giorno nel campo con la cucina a diretto contatto con le terrazze e il giardino, spiega Lukas. “La parte superiore l’abbiamo chiamata “nuvola” ed è la zona per rilassarsi e riflettere ed è sospesa al soffitto; in realtà non ci sono pilastri portanti come supporto, una sfida davvero impegnativa”. I materiali da costruzione di abete e l’argilla, applicati saldamente alla parete per agire come un filtro di deumidificazione sono naturali e terrosi per colore e texture e sono di origine locale, come la pietra di granito e le scandole di legno di cedro sulla facciata e il tetto. “Anche se questo è un metodo artigianale tradizionale utilizzato più in Austria che in Italia e richiede elevata esperienza tecnica, sapevamo che avrebbe valorizzato questo progetto”. L’interno è caratterizzato dalla luce e dagli spazi aperti con un arredamento essenziale, un mix di pezzi di design, vintage e di famiglia, che dona alla casa un’atmosfera lieve e rilassante, molto nordica. Grandi porte scorrevoli si aprono a est e a ovest, creando un ambiente piacevole in inverno e più fresco in estate, quando si aprono verso il giardino, i campi e i boschi, collegando l’interno con la natura e le cime delle montagne. n

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IN MONTAGNA


IN MONTAGNA

La facciata est della casa, con scandole di legno di cedro per la parete e per il tetto. A destra, la scala di forma essenziale. Poltrona Ghost di Gervasoni. Lampada Ikea. Tavolino in metallo BoConcept Pouf di Broste Copenhagen. La scala, leggera ed essenziale è sospesa al soffitto del piano Superiore, nella living room.

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IN MONTAGNA

La facciata est della casa, con scandole di legno di cedro per la parete e per il tetto. A destra, la scala di forma essenziale. Poltrona Ghost di Gervasoni. Lampada Ikea. Tavolino in metallo BoConcept Pouf di Broste Copenhagen. La scala, leggera ed essenziale è sospesa al soffitto del piano Superiore, nella living room.

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IN MONTAGNA

Particolari della cucina open space di color antracite, che è stata disegnata da Lukas Rungger e Stefan Rier e realizzata da artigiani locali.

Ăˆ dotata di ampi spazi per riporre pentole, stoviglie e le attrezzature per la cucina cosĂŹ da mantenere sempre pulite le superfici esterne.

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Particolari della cucina open space di color antracite, che è stata disegnata da Lukas Rungger e Stefan Rier e realizzata da artigiani locali.

Ăˆ dotata di ampi spazi per riporre pentole, stoviglie e le attrezzature per la cucina cosĂŹ da mantenere sempre pulite le superfici esterne.

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IN MONTAGNA

Un particolare del centro tavola con le ciotole in legno e ceramica. A lato, uno scorcio dell’ampia zona al piano terreno che si affaccia sul giardino. La scala che porta al piano superiore, leggera e sospesa al soffitto, addossata alla parete che ospita un piccolo bagno. Le lampade di rafia sospese sono di recupero, le sedie nere Gliss di Pedrali.

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IN MONTAGNA

Un particolare del centro tavola con le ciotole in legno e ceramica. A lato, uno scorcio dell’ampia zona al piano terreno che si affaccia sul giardino. La scala che porta al piano superiore, leggera e sospesa al soffitto, addossata alla parete che ospita un piccolo bagno. Le lampade di rafia sospese sono di recupero, le sedie nere Gliss di Pedrali.

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IL BAGNO AL PIANO TERRENO E, A DESTRA, IL LIVING ROOM CON SOFA DI DIVANI E DIVANI, POLTRONA VINTAGE DI ORIGINE SCANDINAVA

IN MONTAGNA

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IL BAGNO AL PIANO TERRENO E, A DESTRA, IL LIVING ROOM CON SOFA DI DIVANI E DIVANI, POLTRONA VINTAGE DI ORIGINE SCANDINAVA

IN MONTAGNA

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IN MONTAGNA

LA ZONA LIVING, A SINISTRA, CON LA POLTRONA VINTAGE E LA LAMPADA TOLOMEO DI ARTEMIDE, TAPPETO REALIZZATO DALLA TESSITURA LOCALE FRANZ. IL DIVANO DI DIVANI E DIVANI ITALIA, PLAID DI LANA DI ARCADE AVEC, TAPPETO GRIGIO DI IKEA, COFFEE TABLE CORK 41 DI GERVASONI, TAPPETO PATYCHWORK VINTAGE PROVENIENTE DAL MEDIO ORIENTE. SOTTO, DETTAGLI DELLA CAMERA DA LETTO, CON BIANCHERIA GERVASONI E LAMPADA TIZIO DI ARTEMIDE.

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IN MONTAGNA

LA ZONA LIVING, A SINISTRA, CON LA POLTRONA VINTAGE E LA LAMPADA TOLOMEO DI ARTEMIDE, TAPPETO REALIZZATO DALLA TESSITURA LOCALE FRANZ. IL DIVANO DI DIVANI E DIVANI ITALIA, PLAID DI LANA DI ARCADE AVEC, TAPPETO GRIGIO DI IKEA, COFFEE TABLE CORK 41 DI GERVASONI, TAPPETO PATYCHWORK VINTAGE PROVENIENTE DAL MEDIO ORIENTE. SOTTO, DETTAGLI DELLA CAMERA DA LETTO, CON BIANCHERIA GERVASONI E LAMPADA TIZIO DI ARTEMIDE.

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LA CASA, IMMERSA NELLA SPLENDIDA NATURA DELLE ALPI BOLZANINE, COPERTE DI NEVE, SI TROVA NON LONTANO DAL CENTRO ABITATO

antenne IN MONTAGNA

UNA SFIDA IN QUOTA

Lukas Rungger e Stefan Rier dello Studio Noa* (Network of Atrchitecture) di Bolzano, si sono conosciuti lavorando nello studio di Matteo Thun a Milano, ma con significative esperienze maturate in luoghi diversi come New York, Berlino, Milano, Ferrara e Graz. La casa sui monti è un fiore all’occhiello, per il quale non nascondono la loro soddisfazione: “La sfida più grande era per l’analisi di stabilità della struttura, dal momento che l’ultimo piano è sospeso ed è agganciato al soffitto e doveva mantenere la sua leggerezza visiva”, ha spiegato Lukas. La casa, ben inserita nel paesaggio, è riscaldata in modo sostenibile con energia geotermica a pavimento e a soffitto. Al piano più basso ci sono un ampio garage, ripostigli, lavanderia, locali tecnici, uno studio, la camera da letto e il bagno. Il piano principale ha un angolo di relax e guardaroba, la cucina a pianta aperta e zona pranzo con arredo color antracite e isola. Infine l’ultimo piano sottotetto è dedicato al relax, lettura e TV. La scala ha una sua struttura leggera e trasparente. “Per l’arredamento sono stati scelti i colori della terra, morbidi e caldi, materiali naturali come lana, lino, legno e sughero”. noa.network/it/home

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LA CASA, IMMERSA NELLA SPLENDIDA NATURA DELLE ALPI BOLZANINE, COPERTE DI NEVE, SI TROVA NON LONTANO DAL CENTRO ABITATO

antenne IN MONTAGNA

UNA SFIDA IN QUOTA

Lukas Rungger e Stefan Rier dello Studio Noa* (Network of Atrchitecture) di Bolzano, si sono conosciuti lavorando nello studio di Matteo Thun a Milano, ma con significative esperienze maturate in luoghi diversi come New York, Berlino, Milano, Ferrara e Graz. La casa sui monti è un fiore all’occhiello, per il quale non nascondono la loro soddisfazione: “La sfida più grande era per l’analisi di stabilità della struttura, dal momento che l’ultimo piano è sospeso ed è agganciato al soffitto e doveva mantenere la sua leggerezza visiva”, ha spiegato Lukas. La casa, ben inserita nel paesaggio, è riscaldata in modo sostenibile con energia geotermica a pavimento e a soffitto. Al piano più basso ci sono un ampio garage, ripostigli, lavanderia, locali tecnici, uno studio, la camera da letto e il bagno. Il piano principale ha un angolo di relax e guardaroba, la cucina a pianta aperta e zona pranzo con arredo color antracite e isola. Infine l’ultimo piano sottotetto è dedicato al relax, lettura e TV. La scala ha una sua struttura leggera e trasparente. “Per l’arredamento sono stati scelti i colori della terra, morbidi e caldi, materiali naturali come lana, lino, legno e sughero”. noa.network/it/home

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