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Stupidi innamorati Si scelgono sempre gli amori sbagliati, quelli tremendamente per il cuore giusti, inesorabilmente tormentati, impossibili da vivere e restare eterni, eppure desiderosi di caderci dentro felici di perdersi e ritrovarsi, cattivi se lontani piangenti e diversi, stupidi perchĂŠ sicuramente vicini e dispersi, dal sentirsi addosso, inebriati la pelle, i capelli dorati ed i baci cercati, le mani tremanti, i seni desiderati, quei fianchi morbidi e nel buio vellutati, leggeri, stupiti della magia del vento perchĂŠ irraggiungibili, stupidi, innamorati, una volta ignorati, per sempre invidiati.
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Angi Petrillo
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L’amore ultimo Conosco donne dagli occhi immobili, piccole lanterne rotanti nell’orbita che la lingua inghiottirebbe come olive, donne con gli occhi come reti tese così tanto da sembrare socchiusi, a volte tristi da non trattenere mai le lacrime, conosco donne dagli occhi limpidi sempre intrisi del proprio umore, immersi nei pensieri del perduto o ritrovato amore. Conosco occhi di donna come fulmini del cielo, spade perforanti per cuori erranti o abbandonati, occhi teneri ed ingannevoli, indimenticabili, donne dagli occhi pungenti, impassibili ai richiami del cuore ma parlanti, sensibili, mendicanti per un atto d’amore diverso dal solito, conosco occhi di donna che sanno non aver amato mai abbastanza non per sempre l’unico o primo amore ma quello taciuto e negato. L’amore ultimo dagli occhi avvistato.
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Humy Teresa Perretta
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La passione non ha parole La passione non ha parole entra senza bussare, non ha un senso né certezze, brucia non aspetta, arriva alla fermata e ti conduce in una locanda, la passione è nell’attesa consumata sulle scale di un palazzo è in un grancaffè gustato al bar negli sguardi persi nei suoi occhi, nel calore di un rosso bevuto lentamente è dentro un bacio sussurrato all’orecchio. La passione fa finalmente riparare quel rubinetto che perdeva da un’eternità, ti fa masticare il cibo e non solo deglutirlo, fa sentire gli odori, rifare il letto, la passione ti fa sentire bene da solo nonostante la tua fottuta malinconia. La passione è nell’addio senza fine, non ti placa ma tormenta, inebria volutamente, ha il segreto chiuso in una lettera, nelle mani, in questi versi tracciati su binari paralleli in gallerie senza uscita.
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Fabiana Giaquinto
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Amo quel bacio Amo solo quel bacio quello sussurrato, quella piega del viso ad occhi chiusi verso le labbra, amo il pensiero di quel bacio. Concedere una parte importante di noi, il privilegio di un bacio, quel bacio, o quando ne parli del senso da dare a quel bacio e non credi che poi mai lo avresti dato o ricevuto davvero. Talvolta si aderisce alle aspettative altrui perfidamente assecondando le proprie perversioni!
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Brenda Manfredonia
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Lingerie al parco con aquiloni Quanto mi piace il saper godere dell'immanenza di una folata di vento tra due cosce ancora candide, di una spallina maliziosa, una caviglia ornata da un sottile file di metallo, saper riconoscere dal profumo la sua voglia di donartela… a cosa penserà mai quando indossa maliziosa quella biancheria intima se non al fortunato che la sfilerà? Leggeri s’involano gli aquiloni oltre l’orizzonte e tra i seni fondoschiena planano ormai liberi senza fili.
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Ylaria Robustelli
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Vendemmia d’autore Se il distillato delle mie parole senza soluzione di continuità , donasse, fermentando tra lo stomaco ed il cuore come mosto d'uva selvatica necessario ad ubriacarmi per rendere come hai saputo fare un pergolato d'amore e sensualità , voluttà sopraffina d'una alchimia soave quanto estremamente eccitante, un fruttato di mela e pesca degustando in pieno la tua zona esposta in devoto dono alla mia vendemmia produrrebbe la migliore ambrosia e di gioia e dolore inonderebbe l'alcova irriguardoso effluvio di rinomata spuma.
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Carmela Garofalo 13
L’arte del vestirsi Nella penombra scivola la luce dei seni ancora addormentati avvolti con lentezza in seta sopraffina, poi lieve indossa l’intimo al suo scrigno osservando allo specchio il merletto incorniciare il fondoschiena. Con passo felpato addomestica le caviglie al tappeto sporgendosi al lavabo per bagnare il viso di acqua e sapone, soave una musica d’oriente sale e respirano l’incenso le sue narici. In quest’arte del vestirsi in cui si lascia ammirare, leggera la sottoveste copre le forme come onde sulla sabbia e brividi d’argento pervadono la sua pelle illuminando le fessure degli occhi e con un timido sorriso rugiada cede.
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Caterina Bernardo
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Buona notte Ligeia Hai le scarpe rotte ed il cuore lacero, tormenti le unghie come fossero croste di pane ti vesti e spogli in continuazione bevi e fumi le tue illusioni, non dormi assomigli a questa rosa piena di spine, smettila di bere non riuscirai a sputare tutto il veleno da questa finestra, non ti ascolta nessuno non hai un valido motivo per prenderti questo male d'inferno. Sputa pure il veleno, brucia le tappe, le scarpe non servono Ligeia occorre il culo, una dannata fortuna imbroccare il portone giusto, il folle di turno che beva i tuoi occhi i tuoi pallidi giochi, i tuoi sensi di colpa non hai cognizione di quanta gente vi sia disposta a prendersi gioco di te, del tuo sorriso, dei tuoi seni sporgenti, di considerarti una preda alla prima carezza Ligeia, è tardi rannicchia i tuoi piedi sul marciapiede di stazione termini, stendi il cartone non sognare un peccato ti scongiuro. Buona notte Ligeia.
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Laura De Cantis
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Falene Disse la falena al suo amante notturno - come faremo ad amarci alla luce del sole? – Non avevano previstoche prima o poi l’inverno sarebbe finito e la pioggia con l’oscuritàdopo aver lavato i loro visi sarebbe risalita nelle nuvole e andata via. Da dietro i vetri appannati la baciò come un amore e finalmente una lacrima inseguì le gocce che scivolavano verso il pavimento, era bellissima come sempre non una smorfia, non un sussulto solo uno scatto repentino del collo a protendersi verso le sue labbra ed il cielo si schiarì all’improvviso finalmente pianse tutte le lacrime mai piante e smise di essere solo mancanza.
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Maria Domenica Salemme
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Non sono io Non sono io che t'amo sei tu che sai farti amare e perchĂŠ sia capitato a te cara, chiedilo al vento non alle mie labbra quando sulle tue si posarono. Non sono io che ti perdo quando te ne vai sei tu che lasci il profumo della tua pelle che ritrovo sulla mia ancora, sei tu che mi seduci quando taci, sei tu che leghi il tuo sguardo alle sbarre di questa ringhiera, sei tu che sparisci dalla mia vita ogni sera e bruci. Eh sĂŹ, sono certamente io che dal frigo raccolgo gli avanzi di una cena imprevista e tutto si ricompone la luna. le parole fra lenzuola disfatte luci di candele ed aromi poi il buio ed il tuo sguardo triste che va sempre via.
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Maria Pia dell’Omo 21
Laop Zimostogli Indecenti sono i papaveri Sono le ombre che scivolano sui muri, le fermate impreviste, i richiami della notte, i seni morbidi, quel fondoschiena esposto e la sua faccia tosta. Indecenti sono gl’inganni, i tradimenti, le mani che li accolgono, la saliva oltre i confini delle labbra mentre affogano il suo inferno che tracima e distrugge col suo respiro. Indecenti sono i baci, insensati, respinti e desiderati, stampati a morsi o risucchiati dove solo i papaveri sanno osare e tutto arde, sconfina e scuote le foglie come i suoi capelli. Indecente è la sua bellezza stesa sulle lenzuola che disegna linee tangenti a questi cerchi infiniti perché solo un punto gentile avrà il privilegio di possederla oltraggiando il margine rossastro tra il piacere ed il lamento, come solo i papaveri sanno essere così indecenti.
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Una notte da flena al Coffea …natura, arte, fotografia, musica, poesia, danza del ventre I° parte ore 19.00 Nella splendida cornice del locale Coffea di Via San Carlo vi aspettiamo: il 25 settembre 2014, dalle ore 19, per assistere al seguente evento: 1) Proiezione del film documentario dal titolo: “Vallata, vivere un borgo” girato dal regista Luigi Nappa durante una settimana in cui un gruppo di persone nel giugno del 2012, guidate da Alessandro Santulli s’è ritrovata a vivere un’esperienza nuova: Abitare un borgo antico, quello di una frazione del comune di Castel di Sasso, Vallata, alla scoperta della natura e delle aziende agricole del posto, grazie alla disponibilità della presidente della pro loco Serafina Ragozzino e della consulenza e collaborazione di Antonio Sangiovanni. ore 20.00 2) Dopo la proiezione vi sarà una degustazione dei prodotti agro alimentari da parte di Antonio Sangiovanni, titolare dell’omonimo agriturismo. 3) Nel cortile del Coffea sarà presente il maestro d’arte Alessandro Giliberti che eseguirà dei ritratti in diretta degli ospiti e proietterà un suo video: “Di VISI dal mondo”. 4) Accolto dalla conduttrice Maria Pia Dell’Omo, il pubblico durante la degustazione potrà ascoltare ed interagire con Alessandro Santulli che ci racconterà delle sue esperienze di fotografo, escursionista ed amante della natura. Saranno proiettate alcune foto dei suoi innumerevoli reportage. Sarà presente il regista del documentario Luigi Nappa anch’egli per illustrare le motivazioni che l’hanno spinto a realizzare questo cortometraggio. Alle pareti del cortile saranno esposte e proiettate alcune opere dell’artista: Carmela Garofalo. Intermezzo musicale di Caterina Bernardo e Laura De Cantis 23
I° esibizione di danza del ventre *** II° parte ore 21.00 5) Al termine della proiezione, al calar della sera, ad intervalli improvvisati, si abbasseranno le luci e l’atmosfera c’introdurrà in brevi performance poetiche dei versi di Nando Taccogna con letture a più voci, da parte di alcune lettrici dislocate fra il pubblico ai tavoli, sul palco e lungo le scale del cortile del Coffea: (Angie Petrillo, Fabiana Giaquinto, Maria Domenica Salemme, Humy Teresa Perretta, Caterina Bernardo, Laura De Cantis, Carmela Garofalo, Paola Migliozzi, Maria Pia Dell’Omo, Brenda Manfredonia, Ylaria Robustelli)…eventualmente saranno coinvolti nelle letture anche altri ospiti del Coffea. - Seguirà una tranche érotique con letture scelte (a sorpresa!) a cura della poetessa Maria Pia Dell’Omo. - Accompagnamento musicale alle performance di: Caterina Bernardo e Laura De Cantis III° parte ore 22.00 6) Al termine dell’evento, ciliegina sulla torta, due care amiche, conosciute durante le escursioni, Ylaria Robustelli e Brenda Manfredonia ci offriranno un saggio della loro bravura con una performance di Danza del ventre. Durante l’evento, fotografie e riprese video di: Alessandro Santulli, Carmela Garofalo, Luigi Nappa, Antonio Pascarella.
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