NANO GIUGNO / LUGLIO 2010

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GIUGNO/LUGLIO 2010

FREEPRESS



EDITORIALE

I D E TO RIA LE WRITE THE FUTURE

Prima di tutto ci vuole immaginazione: sognare una città diversa. La città che vuoi tu. Una città più ricca e più forte. piu’ divertente. Al passo col mondo che corre. Nuovi spazi dentro cui muoversi, nuove idee su cui volare, nuovi miti a cui assomigliare. Poi ci vogliono: lungimiranza, calcolo, coraggio, lucidità, entusiasmo. E soprattutto la forza di guardarsi allo specchio daccapo: concepirsi come comunità che lotta contro mostri bastardi, e però viva, indomita, tenace e capace. Una comunità ferita che cresce (cosa? cosa?) come mai prima. Diciamo sul serio: un sacco di intelligenze, sempre più conoscenza, una tempra unica e ormai pronta a qualunque battaglia. Cosa non ci vuole: depressioni autoparalizzanti. Il futuro esiste per forza: just do it better. Noi scommettiamo che ci sarà da divertirsi. Voi fate il vostro gioco. /danilo ausiello/

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MARR AKECH

E ROCK

GOD SAVE TH

NANO CONTEST

NANO in/OUT PAG

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PAG

PAG

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SOMMARIO

PAG

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GIUGNO / LUGLIO 2010

IN COPERTINA

SAN GENNANO di A. Cocchia (www.alessandrococchia.com)

EDITORIALE

WRITE THE FUTURE

WHAT’S UP

MUSICA/CINEMA/ARTS/TEATRO

NANO IN / NANO OUT COSA CI È PIACIUTO... E COSA NO!

www.nanoedizioni.com Via Nuova Bellavista 1 - 80056 Ercolano NA

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7/29

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NANO SEGNALA ... MUSICA [PUNK TIME + THE NATIONAL + SILICON DUST]

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CINEMA [K. SMITH + TOP 5 + A*TEAM + PREDATORS ]

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VIDEO [FLOPTV + TRUCCHI ANTISPOILER + PROJECT BUILDING + 5 VIDEO]

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LIBRI [MA QUALE AMORE + I CANI VANNO AVANTI + GANGBANG]

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STYLE [CORY KENNEDY + CYCLINGSHORTS + HARAKIRI]

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RUBRICHE INGIRO [COSA SUCCEDE NEL RESTO DEL MONDO...]

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VIAGGI [MARRAKECH]

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PEOPLE [SAVIANO, ROBERTO]

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NANOWAY [STATUS: MUNDIAL + LISTA SPESA]

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Si sa come vanno le cose (a Napoli)... Nonostante tutti gli sforzi della redazione, alcune date in calendario potrebbero subire variazioni. Controllate un attimo prima di scendere.

Responsabile contenuti: Danilo Ausiello danilo@nanoedizioni.com Direzione commerciale: Marco Ausiello marco@nanoedizioni.com Comunicazione esterna: Marco Penza m.penza@nanoedizioni.com Coordinamento redazionale: Noemi Cerrone noemi@nanoedizioni.com Progetto grafico: NANO COMUNICAZIONE nanocomunicazione.it Logo “nano”: Raffaele Solaro nanoMusica: Ottavia Torre nanoCinema: Sergio Sozzo nanoLibri: Marco Marsullo nanoStyle: naplestreetstyle.com Hanno collaborato: Marina Bisogno, Giorgia Borrelli, Maria Francesca Cataldo, Michela Cimmino, Cristiana Conteduca, Francesco Crisci, Claudia Cuomo, Luca De Berardinis, Simona Dell’Unto, Giovanni Di Benedetto, Mario Lucio Falcone, Raffaella R. Ferrè, Alfredo Felaco, Lucy Giraldi, Gigi Greco, Gennaro Mancini, Luca Marino, Marilù Martone, Francesca Mattioli, Val Moro, Massimiliano Palmese, Elina Raiola, Valeria Rapolla, Carlo Valeri, Roberta Vannini. Paint: Emilio Rizzo Fumetto dell’Amore: Francesco Crisci Foto: M.A. Redazione: redazione@nanoedizioni.com Via Nuova Bellavista 1 80056 Ercolano - NA Telefono : 081 6122 700 Pubblicità: pubblicita@nanoedizioni.com 347 166 7414 Tiratura: 12.000 copie

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N U M E R I & PA R

OLE

NUMERI / NA

53,1 l’età media della nuova giunta regionale nominata dal Governatore Caldoro 33 i giocatori della storia del Calcio Napoli ad essere stati convocati in Nazionale 1325 i giorni vissuti sotto scorta da Roberto Saviano (al 1° Giugno) 11 milioni di euro girati dalla Regione al Napoli Teatro Festival per i prossimi 3 anni 150 anni del Caffè Gambrinus 6

10% in meno di rapine in città nell’ultimo anno 87 gli euro pagati da ogni napoletano per gli stipendi di consiglieri, assessori e sindaco PAROLE / NA «Al di là dei pregi che tutti conosciamo, i cittadini di Napoli sanno che c’è un problema atavico da combattere che è la delinquenza. A volte tutto sembra così radicato che si fa fatica a capire se ci sia o meno un’indole ormai congenita sulla base di una commistione continua e obbligata che si è trasformata in humus naturale.». Gene Gnocchi (La Repubblica)

«Il Brasile è una Napoli in grande, con essa condivide complessità e bellezza». Secondo la poetessa brasiliana Marcia Theophilo (Il Mattino)

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«Il fiume più lungo della Campania? «Il Sarno». Il monte più alto? «Il Monte Somma». Quanti abitanti ci sono nella regione? «Due milioni e mezzo», «No, sono dieci milioni»». Domande e risposte del Corriere del Mezzogiorno ai consiglieri regionali campani.


MUSICA / cinema / ARTS / Teatro

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SMS

Calciomercato, voci d’estate: il Napoli prende Messi, Godzilla e Beyoncè. G I U G N O / LU G L I O 2 0 1 0


MUSICA

dal 2 Giugno tutti i Mercoledi Il Cratere - Ercolano www.nanoedizioni.com/contest2010

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L’anno scorso è andata così bene che abbiamo deciso di riprovarci. Dunque: come si organizza una gara musicale che ancora abbia un senso? Basta girare a largo dai più celebri modelli televisivi tipo SanRemo (argh!) o X-Factor (gulp!). Il rischio di un’associazione indebita e sfigante è sempre in agguato e ci vogliono mille accorgimenti per scampare al pericolo di ritrovarsi nella parte di una Maria De Filippi qualunque (basta un attimo e la zia in seconda fila esige il microfono per massacrare il

batterista con la cresta della band rivale). A questo scopo abbiamo deciso, dal principio, di applicare quattro semplici regole. Regola numero uno: selezionare 15 ottime band. Quest’anno ne abbiamo di ottimissime. Quindi, almeno per quanto riguarda la regola numero uno, siamo a posto. Regola numero due: non ce ne frega niente del colore degli occhi della cantante, nè degli zii dei due bassisti gemelli, emigrati da Avellino tanto tempo fa. Qui conta la musica: contano note,

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testi, suoni, grinta, adrenalina. Sostanzialmente conta suonare. E bene. Stop. Regola numero tre: ci divertiamo. Tutti quanti e per tutte e 9 le serate. Soprattutto le band, specialmente quando lanciano la sfida e si attaccano agli strumenti, con lo sguardo omicida di Russel Crowe nel Gladiatore. Regola numero 4: vince il migliore. (E poi vedete). Danilo Ausiello


MUSICA

NANO LIVE MUSIC CONTEST 2010

CALENDARIO 2 GIUGNO

9 GIUGNO

23 GIUGNO

30 GIUGNO

MARCEL GRIS LA STRADA CONCETTO ETICO

COFFEE GROOVE BLISS FASI ALTERNE

SOUNDAY LEROS TULIPS

16 GIUGNO

LIDRYCA HESITANT BALLAD COL. SKAKKOMATTO

JFK & LA SUA... METAVERSO STRAIGHT FLUSH

9 14 LUGLIO 1째 SEMIFINALE

21 LUGLIO 2째 SEMIFINALE

28 LUGLIO 3째 SEMIFINALE

8 SETTEMBRE FINALISSIMA

SPONSOR & PARTNER

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MUSICA 19 Luglio Arena Flegrea - Posto unico: 36,8 €

TUTTI I MERCOLEDI

LITFIBA. Rieccoli! IL CRATERE 3 Giugno

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Ci son voluti dieci anni, ma alla fine la reunion c’è stata. Era il 1999 quando Piero e Ghigo decisero di dividere le proprie strade: al primo rimasero gli “euh” vocali e l’utilizzo del simbolo (il cornucuore), all’altro il nome del gruppo e la difficile sostituzione del frontman (miseramente fallita, si può dire?). Non è che a Pelù le cose siano andate ottimamente, da solista. Ecco quindi che ritrovarsi diventa una soluzione che mette d’accordo tutti. Il gruppo, innanzitutto. I fan, di sicuro. E probabilmente anche Elio e Le Storie Tese, che avevano pubblicamente cantato il proprio dissenso alla separazione. Resta solo da soddisfare

qualche curiosità: peserà il tempo sulle canzoni del gruppo (10 anni non son pochini)? Quanta ruggine ci sarà sugli strumenti? Pelù e Ghigo hanno ritrovato l’alchimia? Riusciranno a sfornare altri capolavori? Quanto durerà la pace? Che fine hanno fatto i 3 cantanti che nel frattempo avevano sostituito Pelù? Qualche risposta sarà possibile ottenerla il 19 luglio all’Arena Flegrea. Per le altre bisogna attendere un po’ di più. Gennaro Mancini

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Parco Totò

LIDRYCA

5 giugno

Flannery Pub

DIONISIO FOLK BAND 10 Giugno

Equobar

JFK & LA SUA BELLA BIONDA

2 Luglio

Il Cratere

CARLO CONTOCALAKIS 21 Luglio

Vulcano Buono

PINO DANIELE 24 & 25 Luglio

Scisciano

FARCI SENTIRE FESTIVAL


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MUSICA 15/16 Luglio - Mostra D’Oltremare - www.neapolis.it

NEAPOLIS FESTIVAL 2010 R-EVOLUTION

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Ci risiamo con l’appuntamento che segna l’inizio delle vacanze, quelle vere, dalle nostre parti. E un po’ come per il miracolo di S. Gennaro, anche quest’anno il colpaccio è arrivato. Ce l’aspettavamo ormai dalla direzione artistica del Neapolis, ma non possiamo fare a meno di esultare sorpresi: Yeah hey-Alright…We’ll spend the night together-Wake up and live forever! (ma anche, per i meno acidjazzizzati e più big beat: Right Here-Right Now,-Right Here-Right Now…) Perchè chiaramente conoscete già tutti le due guest star di quest’anno, vero? Grazie soprattutto a quei manifesti che in piena campagna elettorale, col faccione (figo) di Jason Kay – JAMIROQUAI - e quello (cool) di Norman Cook - FATBOY SLIM - invitavano al non astensionismo (dal partecipare al festival) e ci distraevano dall’angoscia dell’urna. Altro ospite ben desiderato è il

francese Yann Tiersen, quello di Amelie per intenderci. Tornano i Perturbazione, con un album fresco d’uscita. Mentre per la prima volta a Napoli, i Gang of Four. I giocatori in casa: 24 Grana e Atari vs i romani The Niro e Velvet. Ancora Carbon/Silicon: roba come l’ex chitarrista dei Clash assieme all’ex bassista dei Generation X. Poi ci sono quelli da scoprire: i Does It Offend You, Yeah? che con un nome così m’hanno già conquistata. R-Evolution!: anche quest’estate ci si è

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conquistati anche quest’estate un evento che onora il Sud Italia, alla faccia di chi ci vuole solo esterofili per godere di certe performance. E allora è ovvio che il 15 e il 16 luglio il vostro “angolo della Terra” sarà la Mostra D’Oltremare. Noemi Cerrone


NEAPOLIS

FESTIVAL 2010 PROGRAMMA MUSICA

MUSICA

15 Luglio Fatboy Slim Gang of Four Carbon/Silicon Does It Offend You, Yeah? Stereo MCs (dj set) The Niro Velvet

16 Luglio

Jamiroquai Yann Tiersen 24 Grana Perturbazione Atari The Morning Benders

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Norman Quentin Cook alias FatBoy Slim


MUSICA

28 Luglio San Leucio (Ce) - Belvedere www.gotanproject.com

GOTAN PROJECT

5 Giugno

Lanificio 25

CRISMA 33 11 Giugno

San Leucio - Belvedere B.B.KING

16 Giugno

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Castel S.Elmo

Una buona dose di tango, un pizzico di elettronica, un pungo di ritmiche “lounge” e una goccia di house. Autore dell’insolita ricetta è il trio franco-argentino formato da Philippe Cohen Solal, Eduardo Makaroff e Christoph H. Muller, che nel 1999 da vita ai Gothan Project. Dall’incontro tra l’anima acustica data dall’uso di strumenti tradizionali del tango (come il bandoneón) e quella elettronica nascono i brani originali collezionati nell’album “La revencha del Tango” e nel più recente “Lunatico”.

I Gotan Project hanno definitivamente portato alla ribalta - poi attualizzato e ricontestualizzato - il tango argentino, preservandone tutta la carica sensuale, arricchendola con un’elettronica intelligente e mai scontata e con ritmiche house che aggiungono un ulteriore tocco di classe. Il tango non è mai stato così moderno; l’elettronica mai così sensuale. Roberta Vannini

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I MIMMO LOCASCIULL QUARTET 19 Giugno

S.M. Capua Vetere

24 GRANA + SCARLATTI GARAGE

26 Giugno

Awop Festival

MAX PETROLIO 22 Luglio

ABULICO

nola

24 Luglio

Agerola World Music Festival

FUNKY PUSHERTZ


MUSICA

MUSICA 22/23/24 Luglio Fiumi di Pietra Ercolano www.myspace.com/vesuviofestival

4 Giugno

Arenile Reload

SILICON DUST 18 Giugno

IL CRATERE

ICs PSYCOPATHIC ROMANT 11 Giugno

Rock Cafè Napoli

LEGA LEGGERA 25 Giugno

Il Cratere

FUN-K LAB

4 Luglio

PompeiLab

PENNELLI DI VERMEER 24 Luglio

Poseidonia - Ascea

VESUVIO FESTIVAL 2010 L’estate è finalmente alle porte e la musica è di certo un ingrediente fondamentale per colorare le vostre serate vesuviane. Arrivano le stelle cadenti e torna il Vesuvio festival, quest’anno alla sua seconda edizione. Tre giorni e tre notti di musica live, tecno e reggae, immersi nel Parco Nazionale del Vesuvio. La location prescelta è “Fiumi di Pietra”, ad Ercolano. Volete la guest list? Ok, pronti: 22/7: Almame-

gretta, Funky Pushertz, Grassmann (vincitori dell’ultimo Vesuvo Contest). 23/7: Torreggae. 24/7: arrivano i dj (Space Djz, Krashnoize) L’organizzazione delle serate nasce dalla collaborazione delle due etichette discografiche Suonivisioni e Fresh Food Music che, visto il successo dell’anno scorso, hanno deciso di riprovarci. La musica (buona) prima di tutto. Marina Bisogno

SHA DONG 29 Luglio

Arena Flegrea

F. DE GREGORI + L. DALLA G I U G N O / LU G L I O 2 0 1 0

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NANO/FUME

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T TO


MUSIC A

18 Giugno - Il Cratere - Ercolano www.ilcratere.it

PSYCOPATHIC ROMANTICS

THE DARK SIDE OF ROMANTICISM I Seventies io non li ho mai apprezzati molto, mea culpa, eppure capisco che spesso non tutto debba essere giudicato a priori. Mi ritrovo ad ascoltare questi ragazzi, conosciuti solo di nome, che tra sferzate chitarristiche e arpeggi ipnotici destano la mia

attenzione. Lo stupore sopraggiunge quando mi rendo conto che questi ragazzi non solo sono italiani, ma sono campani. Il loro sound, tutt’altro che nostrano, li caratterizza in un modo alquanto interessante e particolare. Quasi blues, quasi

rock, quasi psichedelici, quasi aggressivi quanto sincopati. Per l’ennesima volta lo stupore mi assale quando noto che questi giovani, di belle speranze, non hanno ancora un’etichetta: d’altronde è lecito, non hanno partecipato né ad Amici né ad X-Factor. Comprensibile. Luca Marino

26 Giugno - Arenile Reload - € 15

BOY GEORGE Ok, avete ragione. Gli anni ’80 sono passati da un bel pezzo. E non una ma ben due volte (è ormai cosa risaputa il fatto che gli anni Zero sono stati un semplice tentativo di imitazione lanciato dalle multinazionali della lacca). Ma qui stiamo parlando di Boy George, ossia colui che avrebbe potuto ambire alla definizione di “King of Pop”se Micheal Jackson

non si fosse autoproclamato tale e se non avesse perso troppo in fretta tutti i capelli. Perchè “Karma Chameleon”appartiene a quel genere di canzoni che per la loro perfezione, sembrano essere state scritte da sempre, e ce le si ritrova a canticchiare all’improvviso, senza un perché, in una qualsiasi giornata primaverile. Per cui, riprendete

dall’armadio la giacca dell’anno scorso, scolpitevi per un’ultima volta il ciuffo e non mancate all’appuntamento! GdB

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TEATRO dal 4 al 27 Giugno Luoghi vari www.teatrofestivalitalia.it

NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA 2010 18

Dopo tre anni a Napoli, nel 2010 il Teatro Festival Italia si sarebbe dovuto tenere altrove. Invece, con una mossa a sorpresa del ministro Bondi, è diventato stabilmente napoletano e dal 4 al 27 giugno ritorna con la sua attesa terza edizione. Gli spettacoli occuperanno spazi canonici (teatri storici e off, foyer) ma anche luoghi insoliti (i Quartieri spagnoli, un ufficio postale, un gabinetto, l’abitacolo di un Boieing747), e location più discusse (l’ex birreria di Miano). Ma le polemiche sono pubblicità, e lo spettacolo anche di questa si nutre. Il programma del confermato direttore artistico Renato Quaglia ribadisce la vo-

cazione internazionale, e stavolta anche il desiderio di testare la resistenza fisica del pubblico con spettacoli long-playing: 9 ore per il “Lipsynch” di Lepage, 12 ore per “I demoni” di Peter Stein, e addirittura due giorni per “Delitto e castigo” di Ventriglia e per “Città di fuori/Città di dentro” di Gelardi, Miale di Mauro e Petrella; mentre di un’ora al giorno per venti giorni necessita “Bizzarra” di Spregelburd-Cherubini, curioso esperimento di telenovela teatrale. Il gioco del calcio sarà celebrato da “Football, football” di Pasovic e da “El Diego” di De Simone. Shakespeare si affaccia nel “Cabaret-Hamlet” di Langhoff

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e nel multietnico “Romeo and Juliet” di Zeldin; Moliere fa capolino in un “Avaro” al tempo della crisi di Lavelli e ne “Il Signor di Pourceaugnac” di Valenti coi ragazzi di Punta Corsara; mentre Pasolini ispira “Devo partire domani”, videoinstallazione di Ming Wong da “Teorema”. Altri italiani Sepe, Gassmann, Sinigaglia, Ferlazzo Natoli, Iodice, Tramacere, Sicca, e tra gli autori Santanelli, Bonazzi, Postorino, più i dieci scelti da Mario Fortunato per “L’attesa”. Completano il quadro molta buona danza e i giovani del Fringe. Massimiliano Palmese


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l Napoli Teatro Festiva one Autore: Mario Lucio Falc

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CINEMA dal 5 all’11 Giugno Castel Sant’Elmo www.napolifilmfestival.it

NAPOLI FILM FESTIVAL

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Concorsi, mostre, ospiti e ovviamente tante proiezioni. Un Festival che presenta ben sei sezioni dedicate alle produzioni indipendenti nostrane (“Nuovo Cinema italiano”) ma anche straniere (“Europa Mediterraneo”) per chiudere con un “poker”

partenopeo: cortometraggi, documentari e due rassegne speciali (“Napoli Quick”) e (“Napoli scuole”). Il Festival partenopeo vedrà come protagonista Riccardo Scamarcio - reduce dal successo de “Le mine vaganti” - accompagnato da due registi del calibro di Pupi

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Avati e Jonathan Demme (sì lui, quello che diresse Anthony Hopkins ne “Il silenzio degli innocenti”). Ci sarà anche Renzo Arbore che terrà una “lectio magistralis” agli studenti universitari sul film il “Pap’occhio”, a 30 anni dalla sua uscita. E infine due “personali” di altrettanti maestri del cinema contemporaneo: la prima dedicata a Krisztof Kieslowki, di cui verrà proiettata la sua celeberrima “trilogia” dei colori; l’altra celebrerà l’indimenticabile Billy Wilder. Luca De Berardinis


CINEMA dal 30 Giugno Parco del Poggio www.accordiedisaccordi.com

ACCORDI E DISACCORDI XI° EDIZIONE

Ritorna l’estate e con essa il festival di cinema all’aperto più atteso dal pubblico partenopeo. La rassegna, giunta alla sua XI edizione, sarà quest’anno incentrata sul cinema europeo, in particolare su quello italiano. Si proseguirà fino al 7 settembre

tra lungometraggi e incontri con registi nel suggestivo e refrigerante scenario del Parco del Poggio, con tanto di laghetto, cascata e cielo stellato (che atmosfera!) Vero asso nella manica di quest’estate è il Concorso “I Corti

sul Lettino–Cinema e Psicoanalisi” diretto dallo psichiatra e cultore di cinema, Ignazio Senatore. L’ingresso costa 3,50€ a serata ad eccezione di quella inaugurale che è free! (nano ci sarà e quindi vi aspetta) Marilù Martone

CINEM A

U RE - AMOR FO

EO MAD URRO MUS GELO AZZ N A L’ no ug E - AMOR FOU Gi 5 GI MUSEO MADR TANGO A PARI O IM LT U o 19 Giugn AL GIFFONI 18/31 Luglio GIFFONI FILM FESTIV

4/10 Luglio 12 Luglio

20 Luglio

ISCHIA FILM FESTIVAL ISCHIA HAPPY FAMILY CINEMA LA PERLA - CINEMA & CLUB

IO SONO L’AM ORE CINEMA LA PER LA

- CINEMA & CLUB

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ARTS dal 7 al 26 Giugno Museo Madre - www.museomadre.it

CORPUS. ARTE IN AZIONE

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Torna in questo mese di giugno l’attesissima seconda edizione di “Corpus. Arte in azione”, negli spazi del Madre. Il progetto, in collaborazione con il Napoli Teatro Festival Italia, è a cura di Adriana Rispoli ed Eugenio Viola. Avviata l’anno scorso, la mostra si è rivelata subito un grande successo: eccoci quindi pronti ad ammirare nuove fantastiche performance. Interamente declinata al femminile, questa edizione offre un focus sull’America Latina attraverso il lavoro

di diverse artiste. Sei azioni di Live Art che, ben oltre il concetto di semplice performance, si situano all’incrocio tra vari linguaggi: teatro, installazione, cinema, musica, arti visive, danza, culture popolari. Una contaminazione

spregiudicata che legittima ormai nuove forme dell’arte performativa, non più limitata dalla tradizione. Summer Sweet Summer. Elina Raiola

dal 6 al 30 Giugno - Art137

LATITUDE 34 - 40 “Latitude 34/40”mette a confronto sette artisti italiani e cinque americani in un affascinante percorso espositivo. Si tratta della prima mostra-scambio tra Napoli e Los Angeles: sette artisti italiani saranno ospitati in mostra a Los Angeles e poi cinque artisti americani arriveranno qui a

Atto Primo

Napoli, per uno scambio di esperienze e culture. Artisti figurativi, informali, concettuali e minimali accomunati da una stessa sensibilità, da quello slancio con cui gli artisti di tutto il mondo proiettano i propri sentimenti e le proprie emozioni. Due città connesse da una storia (e

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dalla Storia): una storia diversa ma ugualmente forte e profondamente sentita. Due culture, due modi di vivere e vedere, che si incontrano: una ricerca che sfocia nella consapevolezza di essere, in fondo, veramente tutti uguali. E. R.


ARTS 5 Giugno - 3 Luglio via dell’Atri, 3 www.positionplotting.com

CASA ZEVOLA Un comodino sospeso a metà parete, uno specchio appeso al soffitto, Alice nel paese delle meraviglie che sorride da un angolo, Totò e Gesù che banchettano allegramente e tante, tante candele. Non siamo impazziti, è realtà: è la mirabolante casa-

museo di Giuseppe Zevola. Lo strepitoso pittore/poeta/ filosofo napoletano - tanto geniale e convincente da riuscire a vendere a Barcellona le “gocce di pioggia” di Napoli - per la seconda volta la fa in barba alle istituzioni museali e ai collezionisti aprendo la sua casa

ai visitatori, una volta al mese per un anno intero. Le prenotazioni si fanno tramite il sito positionplotting.com. Entrerete nella tana del Bianconiglio e non vorrete più uscirne. Maria Francesca Cataldo

ARTS

dal 12 Giugno al 20 Luglio Cam | Casoria Contemporary Art Museum - via Duca D’Aosta, 263/A www.casoriacontemporaryartmuseum.com

Wonderland Che significa Wonderland? Letteralmente, e secondo il senso comune, è il paese delle meraviglie: un luogo in cui tutto è possibile e concesso. Al Cam assume però un significato sinistro: diventa “il paradiso degli orchi”. Non più un posto magico e fantasioso ma la rappresentazione di una realtà di violenza, abusi e

SCATTI

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traffici sessuali che emerge dalle fotografie, dalle stampe e dai video realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo. Lo scopo è quello di denunciare gli orrori di una società che mercifica i corpi e che sembra non essere più fatta nè per i bambini, nè per le donne. M.F.C. G I U G N O / LU G L I O 2 0 1 0


ARTS

www.cyopekaf.org

CYOP E KAF forme di STRADA

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Napoli dorme. E mentre dorme “dolce creatura appare”, come ci canta Meg. È probabilmente in quell’attimo lungo una notte che loro prendono vita. È impossibile camminare per Napoli e non notarle. Figure astratte, animali, papere, bare: urlano dai pezzi di muro della città, interagendo con essa, marcandone i confini come un tatuaggio tentacolare di stencil

e spray. Sono ovunque, pezzi di arredo urbano fatti non solo di vernice ma di sagome, decollage, bruciature, trasfigurazioni degne della più folle delle menti creative. Una pittura prevaricatrice, capace di farsi sentire con violenza anche da chi non vuole ascoltare. Cyop e Kaf sono artisti militanti, non si definiscono writers, ma

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“agitatori culturali”. Mentre la città è in coma, loro fanno atto di anti-civiltà, sfruttano le forme della strada, creano, provocano e mandano messaggi. La loro evoluzione è andata ben oltre il writing puro e semplice, divenendo pittura politica, violenta e prevaricatrice, lavoro ribelle di critica alla società: ci ricordano il trittico Produci-Consuma-Crepa, ci ricordano di Amare, di Sognare, di Morire. E plasmando i nostri errori, dipingendo i nostri fantasmi, ci ricordano che questa società, in qualche modo, va cambiata. Claudia Cuomo


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NOVAETECH

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Al Expo di Shangai in corso fino al prossimo giugno (pausa: gli Expo sono fiere gigantesche in cui le nazioni espongono il meglio della loro produzione tecnologica. E’ un po’ come radunarsi per testare il livello di sviluppo dell’umanità) parteciperà anche questa azienda napoletana che produce micro-bilance capaci di pesare la polvere di una cometa (ehi, chi non ne ha un po’ in casa!). La Novaetech è stata inserita tra le aziende dell’iniziativa “L’Italia degli Innovatori” e, sì insomma, l’idea che una realtà così - un progetto che unisce ricerca, capacità imprenditoriale e innovazione - sia proprio di Napoli ci fa troppo contenti. (Abbiamo controllato? Ma sì vi dico)

LA STANZA DEL GUSTO Angolo del Gourmet: se vi trovate al centro storico, esattamente tra via Costantinopoli e p.zza Bellini, diciamo verso ora di pranzo, per una volta lasciate perdere la sciocca e inutile pizzetta del pizzettaro e godetevi un’autentica esperienza etico-esteticogastronomica (No, non c’è da spendere “chissà quanto”). La Stanza del Gusto nasce 14 anni fa dal genio appassionato di Mario Avallone: arredamento moderno di quelli asciutti e colorati, una filosofia culinaria che fonde semplicità, rispetto ecoambientale e cura dei dettagli. (Nessuno è stato pagato per questo testo: all’autore è stato semplicemente servito un gattò di melanzane stra-ordi-na-rio)

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LE STRISCE Angolo del Disco: ci piace che siano proprio Le Strisce a rappresentare ultimamente la new-wave poppettara partenopea. Un po‘ perché il loro è appunto sano pop ben pensato e costruito. E poi è divertente. E noi, a rischio di passare per Mtv-friendly (anatema!), tutto sommato andiamo ancora matti per il formato canzone-orecchiabile. Inoltre i loro testi (interpretati dalla assurda-distorta-distorcente voce dello stesso autore) fanno a pezzi luoghi comuni e banalità anni-zero con una precisione che ci fa invidia. E infine perché di questi tempi suonare a Napoli non è affatto facile. Prendere il volo, poi, ci vuole un gran culo (ehm, talento).


SCAMPIA La storia è questa qui: un gruppo di giornalisti ed operatori culturali napoletani con sede a Parigi (il loro sito si chiama Agoravox: andatevelo a leggere) ha chiesto per mesi al Comune la disponibilità della mai avviata Piazza Telematica di Scampia, per farne sede delle proprie attività e fulcro di nuove iniziative culturali che riguardassero la zona. Non c‘è stato verso: secondo il Comune chiedevano troppi soldi. Tenetevi che arriva la parte forte: la Comunità Europea ha appena chiesto dietro i finanziamenti legati alla realizzazione della Piazza Telematica (360 mila euro!) perché la struttura non è stata mai effettivamente sfruttata. Adesso i tipi di Agoravox giustamente protestano. Noi neanche ce la facciamo.

O TEATRO SAN CARL

AL 53 L’angolo del gourmet (2): ma che ci fa un posto così proprio nel mezzo di Piazza Dante? Un ristorante che è una specie di parodia di un ristorante: trascuratezza, pigrizia, squallore. Sembra uscito direttamente da un incubo del direttore di Gambero Rosso: la cosa migliore che ti offrono è l’acqua. No no fermi lì, vi sento: risparmiateci la storia del fascino delle trattorie tipiche. Uno deve saperla fare, la trattoria tipica. C’è tutto un gusto, un’idea, una passione. E invece un locale così nel cuore di Napoli rappresenta contemporaneamente un’offesa alla città ed un affronto al turismo. Esproprio proletario!

Se avete almeno 51 anni e siete impaccati di soldi, probabilmente non sarete d’accordo con quanto segue: ma obiettivamente a cosa serve il San Carlo? Con la sua esosa politica dei prezzi e un’offerta di spettacoli che sembra risalire (almeno) a due secoli fa, il più grande teatro della città taglia fuori sistematicamente ampie fasce della popolazione. Tra queste c’è quella del pubblico giovane e universitario, proprio quello generalmente più curioso e ricettivo. Sogniamo il giorno in cui il San Carlo si aprirà alla città e si lascerà vivere da tutti ogni santa sera. (Anche se magari quel giorno avremo 51 anni e saremo impaccati di soldi. Quindi, ok, chissenefrega).

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HISTORY

PUNK TIME

Clash VS Sex Pistols La cultura del ‘900 è stata una trincea. Alla metà degli anni ‘70 la sbornia acida di utopie hippy era distillata nell’estasi tecnica “progressiva”. Ma dopo i capolavori che diedero al rock lo status di arte, la magia si era trasformata in un dinosauro goffo. Dov’era finita la virulenza della musica del diavolo? Mai dire mai, ecco il punk: un cazzotto ai benpensanti, un calcio nello stomaco delle convenzioni e i lividi sono viola ancora oggi. Ma oltre il caos, le creste e le spille da balia, l’energia di questa rivolta era complessa. Due facce di questo caleidoscopio: Clash e Sex Pistols. Allora cosa è stato il punk? Impegno sociale o nichilismo? Una rivolta sociale armata di chitarre o una speculazione nata in un negozio di moda? Una stella rossa in mostra o una svastica provocatoria? “...Non hai quattrini e quindi non hai potere, ti considerano inutile e perciò sei punk!..” oppure “...Non so quello che voglio ma so come ottenerlo: distruggere chunque mi capiti a tiro!...”? Probabilmente è tutto in queste due frasi: “...Il futuro ancora non è stato scritto...”e “...Nessun futuro, nessun futuro, nessun futuro (per voi)...”. Joe Strummer, Sid Vicious e Malcom McLaren, gente che non starà facendo stare quieto neanche l’inferno! Ottavia Torre

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FEBBRAIO / MARZO 2010


ANNI ZERO

THE NATIONAL

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Sono in uscita con un nuovo album, “High Violet”, che, lo diciamo subito, non è all’altezza delle aspettative. Sto parlando dei The National: una band che aveva portato in quella monotona macchina che è l’indie-rock degli anni Zero, una prospettiva più cantautoriale, capace di unire le ritmiche post-punk con l’esistenzialismo orchestrale da camera di

una band troppo spesso dimenticata quale i Tindersticks. Partiti in sordina nel 2001, due anni dopo danno alle stampe un album che già nel titolo reca il proprio manifesto poetico, “Sad songs for dirty lovers”. Ma è nel 2007, con “Boxer”, che raggiungono il loro vertice qualitativo. Un album che può considerarsi come l’opera più matura di tutta la corrente new-wave di fine decennio, che mette da parte dancefloor e lustrini (sì, sto pensando ai Franz Ferdinand, e sì, mi sto riferendo a te, ragazzo/a con All

Star ai piedi e Wayfarer sul volto) in favore di un’estetica crepuscolare e metropolitana in cui l’alternanza tra piani e forti è debitrice della lezione di Nick Cave e dei suoi Bad Seeds. Per qualcuno niente di nuovo, sono le solite canzoni tristi. Ma lo stesso dicasi di noi, i soliti amanti sporchi. Giovanni Di Benedetto

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VESUVIO MON AMOUR

SILICON DUST

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Esperimenti aerospaziali a Napoli. Il Vomero come Cape Canaveral e Area 51 messe assieme. I Silicon Dust sono astronauti e alieni, e lo sono per tanti motivi. Inannzitutto, hanno affrontato una battaglia contro il più grande nemico del Pianeta Dance Music, la Galassia degli Stereotipi, e ne sono usciti vincitori. Guardano negli occhi una pioggia meteoritica di termini astrusi che si scagliano l’uno contro l’altro: electro, techno, house, progressive, minimal... peggio dei satelliti di Giove in una riunione di condominio. Armati di intelligenza tengono a bada questo rodeo cosmico di sciocchezze con un guinzaglio, e sulla targhetta ci scrivono solo il proprio nome. In un’epoca in cui chi fa ballare assomiglia

spesso ad un pastore per pecore benvestite, i nostri cosmonauti sparano raggi fotonici di energia chiamati “live-set”. Si, non gli basta far partire “tracce” e beats e guardare i culi muoversi e le mani alzarsi. No, scendono a patti con la tecnologia e col proprio sudore, e mettono in scena performance adrenaliche in cui sono le macchine a piegarsi alla volontà umana, manipolate e percosse come carne viva sull’altare del ballo. Huston, abbiamo un problema...gli omini verdi vogliono i Silicon Dust !. O.T.

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PROFILE

KEVIN SMITH

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Il più cocciuto degli indipendenti USA, cantore di un New Jersey di sfigati e fancazzisti, non ha mai disdegnato la possibilità di ‘spostarsi al centro’ dalla sua amata periferia di clerks e jersey girls: ci ha provato scrivendo fumetti (soprattutto una superba saga di Green Arrow), con serie tv varate per MTV (Reaper, con Ray Wise, indimenticato papà di Laura Palmer), e varie sceneggiature per film sui supereroi puntualmente cestinate dai produttori (leggendario il suo script di Superman, raccontato nella prima serie di esilaranti Evenings with Kevin Smith in teatro). L’unica epopea che

riesce a tenere in piedi resta quella dei due antieroi grunge Jay & Silent Bob e relativi alterego mascherati Bluntman & Cronic. Chi lo sa però se questa commedia poliziesca d’azione (?) in uscita in sala, Cop Out, produzione Warner, con Bruce Willis (incontrato sul set di Die Hard 4 in cui Smith interpretava un nerd), non possa diventare la sua Smells like teen spirit: here we are now, entertain us... S.S.

PLAYLIST

TOP 5

BRUCE WILLIS • John McClane in Die Hard 1-4 (J. McTiernan) • Jack Mosley in Solo due ore (R. Donner) • John Smith in Ancora vivo (W. Hill) • James Cole ne L’esercito delle 12 scimmie (T. Gilliam) • Malcolm Crowe ne Il sesto senso (M.N.Shyamalan) G I U G N O / LU G L I O 2 0 1 0


dal 18 Giugno - di Joe Carnahan

THE A-TEAM Le notizie non sono delle migliori (odio i piani mal riusciti), anche se il trailer di questa versione cinematografica delle avventure cult del manipolo di ex-marines mercenari dal cuore d’oro in realtà sembra promettente, forse per merito di Jessica Biel. Innanzitutto qualcosa

pare essere andata storta da subito, nell’improbabile casting (Liam Neeson come Hannibal Smith? Forse era meglio John Cena come in quel suo videoclip, Bad bad man). Poi, il regista Joe Carnahan si è fatto notare in passato per film particolarmente idioti (Smokin’Aces, dio ce ne

scampi). In ultimo lo sceneggiatore Brian Bloom ha scritto quella spazzatura di X-Men Origins: Wolverine, e a quanto pare l’han messo al lavoro su Die Hard 5 (e già il quarto era un filmaccio). Qualcuno chiami Mr T. Sergio Sozzo

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Dal 14 Luglio - di Robert Rodriguez

PREDATORS Sembra che il cinema sci-fi, a più di vent’anni dal primo capitolo dei Predator diretto dal John McTiernan non possa fare a meno di questi cacciatori intergalattici con le treccine rasta e lo sguardo a infrarossi, che hanno avuto due film tutti per loro e due divisi con gli Aliens (e Raoul Bova). Le indiscrezioni di chi ha letto la sceneggiatura – tra arti mozzati e sbudellamenti vari – sembrano suggerire che oltre ai soldi per la produzione, Rodriguez abbia infuso al progetto l’oramai proverbiale

cattivo gusto che dagli sbadati continua a essere scambiato per una qualche forma di talento. Dirige il regista di Vacancy, per quello che conta. Carlo Valeri

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WEB

floptv FLOPTV

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Pronti per un tour nella prima webtv italiana (targata Fox) interamente dedicata all’umorismo? www.floptv.tv: entriamo nella home e superato il disorientamento iniziale, notiamo un volto familiare. Il cantante dalle sopracciglia forestali, proprio lui: Elio! Insieme a Maccio Capatonda è il perno della serie “Drammi medicali”, sit-com ospedaliera surreale e graffiante. Il pulsante Gobig

consente di muoversi tra i contenuti disponibili divisi in esilaranti categorie: in Lifestyle incontriamo (nientepopòdimenoche) i Kiss o il personal trainer Davide (il tamarro palestrato dell’Isola dei Famosi) che dispensa consigli di fitness e seduzione. Imperdibile è pure la sezione International con serie-flop da tutto il mondo. Una volta loggati, ogni attività di visione e/o caricamento e/o condivisione di filmati rende inoltre possibile accumulare punti: sarà

Floptv a premiare i vincitori con gadget o addirittura con una parte da attore in una nuova serie. Una sola controindicazione: prima di visitare il sito avvisate famiglia, amici più cari ed eventuali fidanzati/e di non preoccuparsi se non dovessero avere vostre notizie per qualche giorno… Michela Cimmino

TOO MEDIA

ILER TRUCCHI ANTI-SPO ogni tipo di contatto sociale o E’sempre più frequente, nel nostro tempo, finire preda di una nuova specie umana: il maniaco del telefilm, quello che ha visto tutte le puntate prima di te e non vede l’ora di rovinarti il finale. Ecco quindi tre regole da seguire per non caderne vittima: 1) Ibernatevi: solo evitando

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mediato siete al sicuro (Peccato che sia ancora fantascienza). 2) Cuffiette nell’orecchio che sparano musica metal 24 ore al giorno. Attenzione però: protegge solo l’udito. In teoria un pazzo potrebbe cacciare fuori un cartello con su scritto uno spoiler in qualsiasi momento.

3) Scegliete i vostri media: Internet è off-limits - troppo rischioso - mentre la televisione è ok siccome è rimasta vent’anni indietro. Evitare inoltre magazine modaioli: giornalisti malpagati potrebbero sfogare su di voi la loro rabbia scrivendo quando meno ve lo aspettate che alla fine Jack muore. A.F.


PRODUCTION

PROJECT BUILDING Stanchi della solita faccia(ta)? Video proiettati sulle quinte degli edifici che destrutturano le rigide regole compositive del razionalismo. Le immagini creative proiettate hanno forti ambizioni artistiche e enormi dimensioni: un’esperienza visiva che mixa musica elettronica e video sincopati (vj crusted in UK) o immagini prese dalla vita metropolitana ed ingigantite sui mat-

toni (Robert Lapage Quebec City). Un modo dada per vivere la quotidianità metropolitana. Per vederle non bisogna allontanarsi troppo: ogni estate Bristol si accende (o meglio accende i suoi monumenti) durante il festival Lightup Bristol, una vera esplosione di luci e colori che animano la staticità degli edifici. Alzate gli occhi, (almeno

5 VIDEO CHE CI SONO

al terzo piano), iniziate a pensare in grande e lasciatevi trasportare in un mondo parallelo fatto di edifici parlanti, mattoni che cadono ma non fanno male a nessuno, partite di flipper tra finestre e balaustre. Another video on the wall! Giorgia Borrelli(*) ONLINE

PIACIUTI

Stiegemeier Eyjafjallajokull * di Sean dell’eruzione dell’ormai celebre vulcano Il fotografo americano ha realizzato un’infinità di scatti otion. stop-m tecnica la con islandese: poi li ha messi in fila h Badu Windows Seat * di Erykasuo la strada del celebre omicidio Kennedy, La cantante new-soul ripercorre nel ultimo video spogliandosi passo dopo passo. Ma proprio sul serio Alpha321 Lego Ninja Fight * DI Legoprendo no vita e si muovono con il trucco stop-motion. Gli Youtube ne è pieno. Personaggi Lego che urletti, lame affilate e capriole mortali. americani sembrano andarci matti. Qui, un gran duello di

Oui Oui * di Micheal Gondry lavori: un video per la band transalpina Il grande regista francese alle prese con uno dei suoi primita). Ci sono ovviamente i pupazzetti ed un batteris come a suonav ci poca e all’ y (Gondr ” “Les Callioux di una zanzara assetata il 13 agosto. sacco di colori. Il motivetto, poi, ti resta addosso con la tenacia Phone Guitar * di CracklineRosie touchscreen: due con supporto Android, Una chitarra speciale fatta completament di dispositivi Esperimento suggestivo. Gran tocco. inedito. Pezzo Touch. iPod un poi e due con Windows Mobile

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Valeria Parrella - Rizzoli - Euro 15

MA QUALE AMORE

IN POCHE PAROLE GRANDI ROMANZI. FORMATO NANO.

Ernest Hemingway

giusta. Ce la immaginiamo quasi questa scrittrice che s’inventa un viaggio in Argentina pur di avere ancora tempo da passare assieme, un tempo intrappolato sui sedili posteriori di un taxi. E speriamo un po’che Michele, questo prestigiatore sorridente, si ravveda (e smetta di controllare facebook) e un po’che si ravveda lei, che pur convinta che non serva a nulla «trascinare per il mondo un uomo a cui è bastato un letto per ridere e farti ridere», pare aspettarsi un colpo di scena, da un momento all’altro, una finta di Maradona nel campo delle relazioni umane. Raffaella R. Ferrè

“ Vendonsi scarpine per

neonato, mai indossate

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C’è una massima di Garrutti che dice: «tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora». E chissà quali passi ha fatto la protagonista del nuovo romanzo di Valeria Parrella, per ritrovarsi a Buenos Aires, accanto a uomo che ama e che non la vuole più. E’stato, il suo, un incedere pesato o si tratta di un’inconscia prova d’appello e di resistenza alla fine di un amore? La risposta sta nel titolo stesso del libro: Ma quale amore. Eppure, questa donna che cerca di farsi saggia di una rassegnazione - rassegnazione che ha tentato di smontare conservando scontrini di una pizza mangiata assieme come si conserva la garanzia di un frigorifero - non ce la conta


Idi Valentina CANIBrunettin VANNO AVANTI Valentina Brunettin è nata ad Udine, proprio vicino Napoli. Ha quasi trent’anni, questo è il suo terzo libro e ne dicono un gran bene. Inaugura una collana per la Alet - gli “Iconoclasti”- curata dalla talent scout di ferro Giulia Belloni (già Meridiano Zero, già Sartorio). La copertina è bella, è verde e c’è un cane seguito da una persona. Ad averlo letto, saprei dirvi qualcosa in più… Sto scherzando, ehiii!!! Ma

perché mi credete sempre? Certo che l’ho letto il romanzo, ed è una cosa fatta bene. La prosa è fluente, i personaggi sono delineati alla perfezione, c’è uno sguardo crudo e mai banale verso la società. Un affresco cannibale di ciò che offre la vita. Temi forti (la solitudine, lo stupro) narrati con altrettanta forza. Emma e Virgilio,

marito e moglie, scrivono insieme romanzi a ritmo serratissimo, per saziare le richieste del mercato, ipocrita proprio come tutto il resto. Una ricerca incessante, in un libro che tiene sempre viva l’attenzione di chi legge, regalando in dote una lente d’ingrandimento cinica e senza orpelli. Bello, davvero. Marco Marsullo

Gang Bang di Chuck Palahniuk La scrittura di Palahniuk è il solito pugno allo stomaco che ti fa sanguinare gli occhi. Ohhh, certo, potrei iniziare la recensione sparando cazzate del genere, mirabolanti cazzate del genere. E invece no, vi dico che Gang Bang non è il solito pugno allo stomaco che ti fa sanguinare gli occhi, piuttosto un montante al volto che ti frolla uno zigomo.

Ma nemmeno… Gang Bang è la storia della leggendaria regina del porno Cassie Wright che, per l’addio al mondo dell’hard, decide di organizzare la più grande gang bang (per chi sta prendendo i voti: una specie di orgia) della storia: 600 uomini e lei sola. Mr.72, Mr.137 e Mr.600 attendono il loro turno stretti nei loro pensieri. Ma chi sono in realtà questi tre uomini? Lo scoprirete solo leggendo il libro! Yeah! M.M. G I U G N O / LU G L I O 2 0 1 0

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A CURA DI

iPAD GURU

Cory 4 President 42

I rumors sulla 14enne Tavi Gevinson e il suo precoce talento nei panni di critica di moda si inseguono ormai da mesi, fuori e dentro la blogosfera. Autrice di un blog sempre più popolare [www. thestylerookie.com], front row assicurata nei principali defilé internazionali, collaborazioni illustri: l’inventario modaiolo che circonda l’ultimo dei fenomeni fashion nati in rete non manca proprio di nulla. Se di fashion icons internettiane si deve parlare, però, preferisco rispolverare il nome di Cory Kennedy (non di “quei”Kennedy, anche se in passato non sono mancate inevitabili speculazioni su questa omonimia). Qualche anno in più sulle spalle rispetto a Tavi, modella dal look selvatico e poco curato (o noncurante?), amicizie scombinate:

ciò che affascina di lei è proprio l’universo caotico e imprevedibile in cui vive, insieme ad un’apparente mancanza di consapevolezza del proprio stile personale (o per lo meno insieme alla scelta di non ostentarlo eccessivamente, snaturandolo). Meno glitter & chiacchiere, please. Val Moro

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e.com naplestreetstyl


TREND

CYCLING SHORTS Gli odiati shorts in spandex super stretch ed aderenti - si propongono prepotentemente come “must have”della primavera/ estate 2010. Un vero e proprio omaggio ai fans delle pedalate in montagna: decisamente difficili da portare, non sono di certo l’accessorio moda che fa per tutte, eppure vengono proposti in svariate versioni e diventano oggetto di mille abbinamenti possibili. Partendo dai classici plain, in spandex o cotone, le declinazioni

di colore sono infinite. Tinte unite, fantasie, colori accesi, tonalità fluo e basic. Da portare con maglie over, tanks sovrapposte e camicie, i cycling shorts rientrano di diritto nella categoria del capo “vedo non vedo”. Semplici da scorgere sotto una maxi T-shirt, sono il giusto tocco di colore a sostituire i sempre amati hot pants. Il cotone basic, regala un effetto opaco che non guasta, specialmente se lo si vuole portare tutti i giorni, senza eccedere. Il lurex e lo spandex, invece, hanno in sé un tocco di luce che rende il tutto molto più appariscente. Il ritorno è annunciato e non ci si può tirare indietro: we love cycling shorts! Simona Dell’Unto

TREND

HARAKIRI GIOIELLI GOTHIC “Memento mori”: ricordati che devi morire, dicevano i latini. Mireille Boucher - designer canadese della linea Harakiri (www.harakiridesign.com ) - ha adottato questa frase come fonte di ispirazione per il proprio lavoro, trattando l’argomento della morte con dignità e con stile. La morte come live motive da celebrare

attraverso un vero e proprio paradosso: rappresentare il momento in cui ci si spoglia del superfluo per mezzo degli accessori per eccellenza: i gioielli. Una combinazione di teschi, cuori, piume e scheletri di uccelli, branchie, ossa, fossili, denti di coyote e reliquie religiose in argento ed oro 10 carati. Pezzi semplici, unici benché

semipreziosi (i prezzi vanno da un minimo di 90$ a un massimo di 500$). Piccoli monili dolcemente aggressivi e fortemente dolci, sia maschili che femminili e, soprattutto, senza tempo: destinati ad essere di moda per sempre poiché essenziali e dalle linee pulite. Lucy Giraldi

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IN GIRO... 44

Dal 1 Giugno Roma www.maxxi.beniculturali.it

9/22 Luglio Firenze www.scuolaholden.it

MUSEO MAXXI

HOLDEN CAMP

Era ora: a Roma apre il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il primo museo pubblico nazionale dedicato alla creatività del nostro tempo. Progettato dal geniale Zaha Hadid, è stato inaugurato ufficialmente negli ultimi giorni di maggio e propone da subito ben 5 appuntamenti espositivi. Il MAXXI ha la missione di promuovere l’arte e l’architettura del XXI secolo e di raccogliere le testimonianze artistiche della creatività contemporanea per conservarle, studiarle e metterle a disposizione del pubblico: Dio solo sa quanto ne abbiamo bisogno.

Il campus estivo della Scuola Holden di Baricco, dove si racconta, scrive, si va in giro per Torino, si assaggiano specialità enogastronomiche e si passeggia nel verde. E ovviamente, oltre a fare esperienze e attività insieme, si fanno lezioni e laboratori a tema sulla narrazione. A tenere lezioni e laboratori, i docenti della Scuola Holden. Se non bastasse, ci saranno due scrittori che inaugureranno i due percorsi tematici con una lectio magistralis: Mauro Covacich e Tullio Avoledo.

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20/28 Giugno Pesaro www.pesarofilmfest.it

1/4 Luglio Rosklide (Danimarca) www.roskilde-festival.dk/uk/

46° MOSTRA DEL NUOVO

ROSKLIDE FESTIVAL FESTIVAL DEL

Qualche giorno a disposizione da trascorrere sulla Riviera Gentile, dividendosi tra film in anteprima, incontri, due tuffi a mare e abbuffate di ottime piadine? Il festival di Pesaro potrebbe fare al caso vostro. Quest’anno dedicato al nuovo cinema russo, ad una retrospettiva su Carlo Lizzani e ad un po’di sorprese. Immancabile poi l’appuntamento del Dopofestival, con visioni speciali dopo la mezzanotte accompagnate da ottimi cocktail nel cortile di Palazzo Gradari. Atmosfera rilassata, viavai di biciclette, alloggi a costi abbordabili, ingresso alle sale gratuito, no code, no accrediti di serie A, B o C. A proposito, in piazza ci sarà chiaramente anche la partita dei mondiali su grande schermo. Lì mi trovate, a dita incrociate.

Nacque nel 1971 e si chiamava Sound Festival. L’età per averne viste e vissute ce l’ha eccome, ma son cose che voi umani…(fatevi pure un giro sulla History). Oggi si fa chiamare Rosklide Festival, come la città dove si tiene. Continua ad esistere e se ne sta lassù, piuttosto in disparte. Eppure per 4 giorni di luglio diventa il centro del Rock-Universo (e non solo). Non ho spazio per dilungarmi su perché, come, cosa. Vi accenno un 20% del “chi”e vi basterà, per chiedere fibrillanti: “ma dove e quando?!?!” Gorillaz, Muse, Prince, The Prodigy, Patti Smith, Alice in Chains, Kings of Convenience, Lcd Soundsystem, Nephew, Them Crooked Vultures, Kashmir, Kasabian, Pavement… Ed è ancora poco. Inizio luglio, in the middle of Denmark. Beato chi può.

INTERNAZIONALE

CINEMA

9/12 Giugno Firenze www.festivaldelviaggio.it

VIAGGIO Dimmi quale festival, e ti dirò chi sei. Ma questo di Firenze (V° edizione del“Festival del Viaggio - Il Milione”) è un evento che ha un numero di partecipanti potenzialmente illimitati. Perché è incentrato sul viaggio. Che tu sia un turista fai da te, un avventuroso Marco Polo, un pendolare stressato, uno comodo da business class, un fuggitivo in cerca di asilo: qui c’è posto per te. Attività al centro della vita di chiunque, che raggruppa visioni plurali e multidisciplinari sui vari modi di spostarsi. E allora spostiamoci tra piazze, auditorium e musei di Firenze: una quattrogiorni incentrata sui grandi viaggi storici, su quelli metropolitani, sui reportage, video-fotografici dei più giovani.

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NANO/VIAG

GI

MARRAKECH di Cristiana Conteduca

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Come – Arrivare a Marrakech con volo diretto è possibile solo da Milano e da Bologna. In aeroporto (dove sarà bene cambiare i soldi, onde evitare raggiri in città) troverete hostess profumate che regalano schede telefoniche marocchine. Se si prenota un paio di mesi prima, ci si assicura un biglietto con meno di 200 euro. Quando – Ideali primavera e autunno. D’estate il caldo torrido richiede un certo spirito di sopportazione, anche perché le costruzioni della città sono basse e l’ombra è una chimera. Un ottimo riparo sono i souq, dove la luce filtra dai tetti in paglia e la penombra che si crea è confortante e ben dispone alle estenuanti contrattazioni con i mercanti.

Fare/Vedere – La piazza Djemaa el-Fna è una travolgente giostra di bambini che sanno chiedere soldi in tutte le lingue, di donne che ti prendono la mano per farti un tatuaggio all’henné, di incantatori di serpenti e di bancarelle di ogni specie. Dormire in un riad è un’altra esperienza irrinunciabile: con 40 euro a notte ci si concede un soggiorno di lusso. Da Marrakech è possibile partire per il deserto: in ogni agenzia di viaggio si può prenotare un tour (collettivo o privato) o fittare una jeep.

Perché – L’odore delle strade, mix singolare di spezie, pellami e cibo è indimenticabile. La fratellanza che lega i marocchini allarga il cuore. G I U G N O / LU G L I O 2 0 1 0

Mangiare/Bere – Tajine e cous cous. Il primo è un piatto di carne in umido e le sue varianti più note sono con il pollo (mqualli), con polpette e pomodori (kefta) e con agnello e prugne. Il cous cous, noto anche in Italia, è un piatto di granelli di semola al vapore accompagnati da carne o verdure. Tè alla menta a profusione. Bollente, versato da altezze vertiginose per raffreddarlo. Gli alcolici, proibiti per i musulmani, sono difficili da trovare. Curiosità – Nulla ha un prezzo. Il costo di ogni bene o servizio dipende dalla pazienza delle parti contraenti. L’escursione termica del deserto è una leggenda.


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emilio rizzo G I U G N O / LU G L I O 2 0 1 0

“Io non so nuotaRE”


PEOPLE

SAVIANO, ROBERTO Roberto Saviano, campione nazionale di nascondino, dopo aver conseguito una laurea in filosofia con una tesi intitolata “L’inutilità dell’anonimato nella pubblica delazione” iniziò a scrivere per vari quotidiani, finché non si diede a racconti brevi che Goffredo Fofi definì “stronzate”, consigliandogli piuttosto di occuparsi della sua città. A quel punto il giovane Roberto, infastidito come uno scolaro cui i compagni cospargono la sedia di colla, organizzò una rivincita. Scrisse così un libro su Napoli, anche se il capitolo “Hollywood” lasciò in molti perplessi circa le sue cognizioni geografiche. Offeso per l’ulteriore dileggio, finì col dare a tutti del “camorrista”. Timoroso di passare per permaloso e vendicativo, decise di smorzare i toni e di intitolare il

suo primo romanzo Gomorra, per cui, tecnicamente, i suoi concittadini risultavano essere solo dei gomorristi. Un giorno Don Peppino, parroco di Casal di Principe, si soffermò su Genesi, 19: in chiesa qualcuno, sentendo parlare di Sodoma e Gomorra, si incuriosì. Finita l’omelia, tutti concordavano sul fatto che Saviano avesse esagerato: nessuno poté accettare che in un libro così venduto li si facesse passare per dei ricchioni. Don Peppino fu ucciso: ormai sapeva troppo. Il nostro iniziò a scappare e a nascondersi, ma il gioco ormai gli ha preso la mano: quando si fa rinnovare la carta di identità evita di leggerla per non scoprire il suo indirizzo. C.C.

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t

. . . S TA T U S . . .

MUNDIAL

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I Mondiali di Calcio. Quelli che aspetti per quattro anni. Quelli che tutto il mondo non vede l’ora di vedere. Avete presente, no? Ecco, chi di voi non vorrebbe spostare quest’edizione sudafricana di altri tredici anni? Io, almeno, sì. Perché? E me lo chiedete pure? Se non la rivinciamo (e non la rivinciamo, ma proprio per un fatto di probabilità) non potremo più sfottere i turisti francesi che ci chiedono dove sta la funicolare. Non potremo più ridacchiare mangiando wurstel crudi di notte nella cucina di casa. E, soprattutto, non avremo più orgasmi multipli al grido di PòPPòPòPòPòPòòò. Poi Lippi non ha convocato nemmeno Grosso! Cioè, ma portatelo! Che ti costa? Giusto per un fatto di scaramanzia, te lo tieni là, bello bello in panchina, G I U G N O / LU G L I O

qualsiasi cosa lo meni dentro e qualcosa succede. E invece no, in panchina teniamo Cassani e Criscito. Per carità, eh, però sicuramente non hanno il culo di Grosso. Vabè, alla fine vediamo che succede. Nel dubbio, scassiamoci di wurstel e baguette per un altro mesetto. Ridendo, sempre ridendo. E cantando: PòPPòPòPòPòPòòò! Marco Marsullo www.marcomarsullo.splinder.com

LIO 2010 NO GIUGNO-LUG NA A ES SP A LIST ella!)

NO mag (b - T-shirt “Boro x NA i amuleti?) per Mondiali (altr - Cilindro tricolore n il 3G?) ) (prendo quello co - iPad! (f1nalmente iTunes (“are you ok?”) su - album Le Strisce farò mai divertente che non - libri: “Una cosa più” D.F. Wallace - 1 poster di Fini euro su eBay) fatto coi Lego (700 - Pinguino gigante .lewhif.com) e di cioccolata) (www - Le Whif! (inalator ette svedesi (p s ed Patatismo olp M ar ull ttb Ko : ea - Ik ) (1,99 euro) con purè di patate zanzare - Mitragliatrice anti-


Il Cratere - Ercolano ECCO ALCUNI POSTI DOVE TROVI NANO

IP EVENTI & PARTNERSH

? D OV ’ è N A N O

APRILE / MAGGIO 2010

naplestreetstyle.com

FUORIGROTTA BAGNOLI - POZZUOLI

CENTRO STORICO

AREA VESUVIANA

Antica Birreria Heineken viale Kennedy/ingr. Edenlandia

Caffè Novecento Calata Trinità maggiore 3

Bayard Granatello - Portici

Bag piazzetta Adriano 5

Cineteatro Corallo viale Villa Comunale 13 Torre del Greco

Billy Bob’s via Ripuaria 247/249

CTS via Mezzocannone 25 Kestè Largo S.Giovanni Maggiore Pignatelli 26/27 Ksfà Live Club via Bellini 7

Casa della Musica via Barbagallo 115

Intramoenia piazza Bellini 70

Granhattan Granatello - Portici

Città della Scienza via Coroglio 104

Librido via San Sebastiano 39

Il Cratere via San Vito 140 - Ercolano

Duel:Beat via Scarfoglio 2

London via Nilo 7 e 33/C

La Cantina via San Vito 67 - Ercolano

Mamamu via Sedile di Porto 46

Fabric Strada dei Nastri 44 - Portici

Modernissimo via Cisterna dell’Olio 23

Equobar via Luca Giordano 24 - S Sebastiano

Mouse via s Giovanni M Pignatelli 45

Push The Tempo Store via Roma 51, Torre del Greco

Batis via Lucullo 101 - Bacoli

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VOMERO

Burnin’ via Sebastiano Conca 2 Coc88 via Pietro Castellino 23

Jolly Roger Bar via Pendio San Giuseppe 14/16

Doria 83 via Doria 83

Kestè dinner corso Umberto I 51

Elounda via Morghen 175

Living via Ripuaria 257

Good Fellas via Morghen 34

Most via Pergolesi 40 - Pozzuoli

Hickory Contact Room via Merliani 107

Maracas via Lungolago 44 - Bacoli

London via Solimena 120

Monkey via Lucullo 2 - Bacoli

Miseria e Nobiltà via Giambattista Ruoppolo 125

CHIAIA/SAN PASQUALE

Vintage via Bernini 37

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Perditempo Via San Pietro a Maiella NumeroUno via Mezzocannone Play via Mezzocannone 99 Trinity Calata Trinità Maggiore 5

Chicco d’Oro piazzale Brunelleschi - Portici Giuraf Corso Resina - Ercolano

Vesuvius Bar via Bendetto Cozzolino - Ercolano Identity Corso Sirena, Barra Distribuzione a mano ragazze-nano

Volver via Bellini 56

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