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Marco Della Fonte occhio internazionale, cuore pistoiese
Continua, con gli scatti di Nicolò Begliomini, il racconto delle storie attraverso i volti delle persone che rendono unica Pistoia e il suo territorio
I Sogni Abitano Gli Alberi
Marco Della Fonte è un regista e sceneggiatore che negli ultimi vent’anni ha diretto spot pubblicitari e video musicali per numerosi e importanti artisti nel panorama europeo come Ligabue, Finardi, Laura Pausini, i Litfiba e Vasco Rossi.
La sua storia professionale inizia come operatore di macchine da presa in Libia, dove nel corso di 5 anni documenta per conto di ENI la realizzazione di tre piattaforme nel Golfo della Sirte e prosegue con l’esperienza in uno studio di produzione milanese dove lavorando alla ricerca dei registi più bravi per i vari settori della pubblicità impara i segreti del mestiere e finalmente, nei primi anni 90 corona il suo sogno di diventare regista di video musicali aprendo una casa di produzione a Firenze realizzando fino al 1996 oltre 300 video musicali con artisti di fama internazionale, vincendo anche due MTV Awards con videclip per Irene Grandi e Pino Daniele. Successivamente inizia a lavorare nella pubblicità e dopo il primo spot realizzato per PANORAMA ha continuato in questo settore realizzando lavori in tutto il mondo ed affermandosi come uno dei migliori registi del settore. Attualmente divide il suo tempo tra Londra, dove ha sede la sua casa di produzione e il “buon ritiro” de Le Piastre, passando da 12 milioni a 65 abitanti……. Nel corso degli anni ha scritto e diretto anche cortometraggi e documentari, uno su tutti quello sulle leggende del Soul e del Blues per il Festival di Porretta, ottenendo premi e riconoscimenti in vari Festival. Il suo primo film “I sogni abitano gli alberi”, una coproduzione Inglese Italiana con Kiera Morgan, Pietro Ragusa e Evita Ciri ha ottenuto numerosi riconoscimenti a partire dal Festival del cinema indipendente di Cannes per finire, recentemente al British Independent Film Festival dove, dopo la proiezione al British Museum, il film ha ottenuto 6 Awards: miglior film, miglior regista, miglior attrice, miglior attore, miglior attrice non protagonista e miglior attore non protagonista.
Siamo nel 1978, quando l'Italia è il primo Paese al mondo ad abolire i manicomi, grazie alla legge Basaglia. Dopo la chiusura di un ospedale psichiatrico a Firenze, Anja torna a casa affidata alle cure del fratello Ettore e di sua moglie Lisa. Per tutti, è una donna difficile con problemi di salute mentale, che ha trascorso la maggior parte della sua vita entrando e uscendo dagli istituti psichiatrici. Ma con l'aiuto e la sensibilità del suo nuovo psichiatra, Anja inizia lentamente ad adattarsi alla nuova vita fuori dal manicomio. Incontra Libero, un uomo che va in giro consegnando le verdure del suo orto alla gente del paese. Anche Libero, come Anja, soffre di disturbi mentali e dell’apprendimento. Vive con la madre ed è conosciuto come "un pazzo assassino”. Anni prima aveva accidentalmente ucciso suo padre e venne mandato in un manicomio criminale dove trascorse un lungo periodo di isolamento. Anja e Libero si innamorano e trovano rifugio in una baracca segreta in mezzo alla foresta circondata da alberi colorati, che diventa il simbolo del loro amore. Affronteranno i pregiudizi della famiglia di Anja e del paese. Quando Anja rimane incinta la sua famiglia farà di tutto per separarla da Libero e impedire la nascita di una famiglia “inaccettabile".
Il Progetto
Una Scintilla Accesa Nella Comunit
Dopo la fine della mostra – che oltre a raccogliere un grande successo di pubblico, è riuscita nell’intento di rafforzare una comunità, sprigionando sinergie, energia e solidarietà - il Progetto Pistorienses continua su La Nazione, sulle pagine di Discover Pistoia e sul sito www.pistorienses.it con la presentazione di due nuovi personaggi ogni mese.
Questa iniziativa è riuscita indubbiamente ad innescare in maniera molto naturale un meccanismo che ha ravvivato in tutti i protagonisti degli scatti di Nicolò Begliomini un forte senso di appartenenza alla città e alla comunità, tanto che – dopo la donazione in collaborazione con la Fondazione Giorgio Tesi Onlus al Coordinamento regionale maxi emergenze che ha sede nel 118 di Pistoia, di un particolare router che consente di mettere in rete tutti i sistemi operativi in caso di maxi - emergenze - sono state gettate le basi per realizzare nei prossimi mesi diversi eventi e iniziative a favore della comunità.