REGNO DI NAVARRA, TERRA DELLA DIVERSITÀ

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La Navarra confina al nord con la Francia lungo 163 chilometri, al sud con La Rioja e Saragozza, ad est con Huesca e Saragozza e ad ovest, con Gipuzkoa e Araba/Álava. La Navarra occupa un territorio di 10.421 km2 ed è suddivisa in quattro zone: i Pirenei, la Conca di Pamplona, la Zona Media e la Ribera. La popolazione supera i 620.000 abitanti, dei quali circa la metà vive nel capoluogo, Pamplona, e nei grandi municipi circostanti. Altre città sono Tudela, la seconda località della Navarra e capoluogo della Ribera, ed EstellaLizarra, Sangüesa e Tafalla, nella Zona Media.

Posizione geografica

FRANCIA

SPAGNA

Pamplona

NAVARRA

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Benvenuti nella Navarra, una regione che ha ereditato l'essenza del suo patrimonio di antico regno; una terra unica proprio perché diversa; una terra di contrasti, accessibile, vicina, storica e naturale. La Navarra è una regione ideale per passeggiare, per ascoltare, per riposare e per godersi la buona tavola; è un territorio da percorrere e in cui conversare; una terra colma di ricordi del passato, che ci contempla dalla sua quiete e di cui resta sempre qualcosa da scoprire. La Navarra a portata di mano. Appena 100 chilometri in linea d'aria separano i maestosi Pirenei dalle pianure della Ribera, le due aree geografiche in cui, insieme alla Zona Media e alla Conca di Pamplona, è suddiviso il territorio.

Portada: Ziga, Valle de Baztan.

Benvenuti

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Qualunque sia l'ubicazione della struttura prescelta per la propria sistemazione, il visitatore potrà conoscere agevolmente tutti gli angoli più appartati della Navarra. Nelle pagine di questa pubblicazione presentiamo il ricco fascino di questo antico regno. Vi invitiamo anche a conoscere le nostre proposte per scoprire la Navarra.


I Pirenei: boschi, montagne e valli Al nord della Navarra si ergono i Pirenei, una zona montuosa in cui secoli fa transitarono guerrieri, pastori, pellegrini, re, eroi e contrabbandieri. I Pirenei formano un paesaggio di alte cime e profonde valli, boschi ombrosi e luminosi prati alpini, strette gole e tratturi. La catena dei Pirenei declina dolcemente da est ad ovest. Dal confine con l'Aragona fino alla costa del Golfo di Biscaglia, il clima continentale diventa atlantico e il paesaggio si trasforma. Dalle imponenti scarpate del massiccio di Larra e dalle grandi estensioni di faggeti e abetaie della foresta di Irati, passando dalla Collegiata di Orreaga/Roncisvalle, il paesaggio diventa sempre più dolce man mano che ci si avvicina alla valle di Baztan-Bidasoa e ai grandiosi altipiani di Aralar, di Urbasa e di Andía.

I Pirinei

Pirineos.

La Conca di Pamplona: storia, tranquillità… e festa Pamplona è il centro politico, amministrativo, economico e culturale della Navarra. Famosa per le feste di San Firmino e per il Cammino di Santiago, l'antica città circondata dalle mura attualmente si stende lungo il bacino del fiume Arga e forma con i municipi circostanti un unico urbano in cui vivono 250.000 abitanti. Oltre all'interessante centro storico, il viaggiatore che giunge a Pamplona trova una città dinamica, molto varia dal punto di vista urbanistico, dall'architettura moderna per la maggiore parte e restaurata nei quartieri storici, con un commercio differenziato e attivo, vaste zone verdi.

La Conca di Pamplona

Pamplona, Ciudadela.

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La Zona Media: paesi, castelli e monasteri La Zona Media è storia. Re, abati, fortezze, castelli, palazzi: qui i secoli sono trascorsi cullati dal vento, tra le nuvole, le dolci colline, i vigneti e i campi di cereali e la terra. Nella Zona Media vi sono vari comprensori, attraversati da est ad ovest dal Cammino di Santiago: il comprensorio di Sangüesa o Baja Montaña, la parte centrale di Olite e Valdorba, e Tierra Estella-Lizarra. Nella Zona Media vi sono numerose località che ebbero una grande importanza nel corso della storia dell'antico “Reyno de Navarra” e che hanno preservato l'impronta della loro origine medievale.

La Zona Media

Artajona.

La Ribera: paesaggi e prodotti ortofrutticoli lungo il fiume Ebro La Ribera è allegra, aperta, un territorio pianeggiante con una tradizione ortofrutticola che proviene dagli arabi, con macchie di salici e pioppi che costeggiano il fiume Ebro. I prodotti ortofrutticoli rappresentano la base di una gastronomia unica al mondo. In questa regione si trova anche una delle aree più interessanti della geografia della penisola iberica: il parco naturale del deserto delle Bardenas Reales, dichiarato Riserva Naturale della Biosfera. Il capoluogo della Ribera è Tudela, che ricorda la convivenza di arabi, ebrei e cristiani, con la bellissima cattedrale costruita su un'antica moschea nel Trecento e continuamente ampliata fino al Settecento. A Corella, un'altra località della Ribera, sono conservati veri e propri gioielli dell'architettura barocca e rinascimentale.

La Ribera

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Bardenas Reales.


PerchĂŠ la Navarra

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Scoprire la Navarra

Castillo de Olite.

Nacedero río Urederra.

Bardenas Reales.

La Navarra è eterogenea, piena di storia, naturale. È un luogo tranquillo e diverso, che si associa alle feste di San Firmino e al Cammino di Santiago. Vale la pena di conoscere a fondo la Navarra e, per farlo, il viaggiatore deve avere il tempo necessario per scoprirla. Quasi fosse una persona, la Navarra mostra tratti marcati della propria personalità nei particolari, negli angolini più reconditi e nelle passeggiate. Hanno mille sfumature: un mix di patrimonio storico, gastronomia, ospitalità, paesaggi diversi, montagna, tranquillità, tradizione, folclore, modernità, … Scopri la Navarra: ti piacerà e vorrai conoscerla ancora di più.

Helechos, Valle de Baztan

Girasoles.

Il Regno delle Quattro Stagioni La Navarra si specchia nella natura e indossa la sua tenuta più sfarzosa in ogni stagione. La Navarra delle terre alte sceglie il verde in primavera, un verde scuro e satinato che abbaglia dopo la pioggia, la sua migliore alleata. Invita a passeggiare a lungo avendo il tempo di lasciarsi inebriare dall'odore della terra bagnata. La Navarra si veste da festa con l'arrivo dell'estate, i cui momenti più intensi sono le feste in onore di San Firmino. In autunno, la Navarra predilige i toni ocra per vestire i suoi vasti boschi dei Pirenei ed offre panorami eccezionali e la vendemmia. D'inverno, la Navarra invita il visitatore a sedersi accanto ad un caminetto acceso, dove le storie hanno un suono diverso. Con il loro vestito bianco, le vette più alte dei Pirenei contrastano, con il verde delle valli. Si può perciò camminare nella neve fresca e cercare nuovi colori, nuove stagioni.

Pamplona, Archivo Real.

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Hayedo en otoño.

Hayedo nevado.


Itinerari della Storia

Gli itinerari sono vie di comunicazione, ma anche l'eco della storia e della cultura. Il Cammino di Santiago si snoda lungo due grandi itinerari: quello che arriva da Luzaide/Valcarlos e Orreaga/Roncisvalle, verso Pamplona, e quello che, proveniente dai Pirenei dell'Aragona, passa da Sangüesa e dal monastero di Leyre. I due tratti si congiungono a Ponte la Reina, per proseguire verso le località di Estella-Lizarra, Los Arcos, Torres del Río e Viana. Nella Valle di Roncal nasce il tratturo denominato "Cañada Real", che rappresenta l’ultimo vestigio della transumanza ed è tuttora usato per portare le greggi dai pascoli estivi dei Pirenei alle rive del fiume Ebro per passare l'inverno nelle Bardenas Reali. Nella Navarra ci sono cento camini, sentieri, vie verdi e le “Cañadas Reales” che uniscono i Pirinei colle Bardenas Reali.

Lodosa. Puente romano.

Santa María de Eunate.

La Navarra ci parla attraverso la tradizione, la musica e la danza, con balli come la “jota”, la “makildantza”, il “zortziko”, la “ezpatadantza” e i "paloteados". Tra le celebrazioni piú interesanti legate alla tradizione religiosa vi sono: il pellegrinaggio a santuari e chiesette: Orreaga/Roncisvalle, Muskilda ad Ochagavía e la marcia a Javier. È molto nota anche a livello nazionale ed internazionale la rappresentazione sacra del Mistero di Obanos. La Pasqua è vissuta con particolare fervore in località come Corella, Cabanillas o Tudela, con il “Volatín” e la “Calata dell'angelo”. Dell'antico lavoro degli "almadieros", che trasportavano lungo il fiume i tronchi degli alberi abbattuti nel bosco, resta il ricordo e l’evento che ha luogo a Burgui durante la vistosa celebrazione del giorno della "Almadía" (zattera), recentemente dichiarato festa di interesse nazionale.

Terra di Tradizioni

Cortes, "Paloteado".

Ochagavía, "Bobo".

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Bardenas Reales, Paso de la Ralla.

Ujué, romería.


Ambiente di Festa

La “Festa” per eccellenza si svolge a Pamplona, alle ore 12 del 6 luglio iniziano le feste in onore di San Firmino, con le corse dei tori nelle vie della città e le corride, le sfilate dei giganti, la sensazione di fratellanza in medio ad un caos festivo e allegro. Nell'arco di tutto l'anno, sono numerose le feste che si svolgono in tutta la regione: dai carnevali rurali, i festeggiamenti con i tori e lo sport rurale.

Pamplona. Encierro.

Joalduna.

Gente Autentica I valori della tradizione perdurano giorno per giorno nella Navarra: il modo di vivere è stato trasmesso, di generazione in generazione, con assoluta naturalezza. Un modo di essere che ha lasciato un sedimento di fedeltà alla propria storia, alla propria terra, la sensazione di stare con gente autentica. Il visitatore sente che non c'è inganno nel modo di procedere. Il desiderio di condividere le proprie feste con il visitatore è un altro chiaro esempio della naturalezza e della generosità con cui si affronta la vita o la festa.

Leitza, deporte rural.

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Lantz. Carnaval.


Il regno della Buona Tavola La Navarra propone a chi la visita il sapore d’un tempo perché in questa terra si è saputo conservare la tradizione culinaria che trasforma il pasto in un avvenimento sociale. Nella cucina popolare si impiegano tutti i prodotti che fornisce il variegato paesaggio della regione. E i ristoranti che hanno saputo perfezionarsi oltre hanno conseguito un prestigio internazionale anche grazie alla qualità delle materie prime. I cuochi locali sono tra i più prestigiosi della Nuova Cucina. Dall'orto arrivano gli asparagi, i carciofi, i peperoni rossi o i fagioli freschi; tra i secondi spiccano le costate, carne alla griglia, pesce e il baccalà "ajoarriero"; e per il dessert: formaggi, cagliate, cannoli, crema inglese o frittelle. Lasciati sedurre! La gastronomia della Navarra ha un complemento insuperabile nei vini locali: rossi, rosè e bianchi. Tutelati dalle Denominazioni di Origine "Navarra" e "Rioja".

Tabla de quesos. (cedida ICAN).

Dove si sta Bene La Navarra è una delle regioni con i migliori indicatori di qualità di vita della Spagna. Nelle tre università studiano alunni provenienti da tutto il mondo e vi si svolge un'intensa attività di ricerca e di organizzazione di convegni. Il prestigio delle strutture ospedaliere ha fatto sì che questa regione sia diventata un punto di riferimento sanitario internazionale. La Navarra vive in armonia con il proprio patrimonio naturale. Nella tutela dell'ambiente sono impegnati i cittadini, le istituzioni e le aziende, come dimostra anche l'importanza raggiunta dal settore delle energie rinnovabili.

Pimientos del piquillo.

Pacharán.(cedida C.R. Pacharán).

Espárragos.

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Pamplona, Paseo de San Lorenzo.

Pamplona, Centro de Investigación Médica aplicada.

Pamplona, Parque de Yamaguchi.


Proposte per scoprire la Navarra

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La Navarra,

Terra di diversitĂ

Pirineos, Malloas.

12 Bardenas Reales.


Con questa prima proposta vogliamo offrire al viaggiatore la possibilità di scoprire la Navarra e i tratti essenziali del suo territorio.

La Navarra merita una visita prolungata: è una destinazione tranquilla, con una varietà di paesaggi e un patrimonio culturale di cui si può godere durante tutto l'anno. Si tratta di attrattive culturali e naturali che sono a portata di mano, perché in questa regione le distanze non esistono. Estella-Lizarra. San Pedro de la Rúa.

Hayedo.

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Ochagavía (cedida Publicaciones).


Giorno1 PAMPLONA, CAPITALE DEL REYNO Passeggiate ricche di storia e di vita. L'eco delle feste dei Sanfermines.

Pamplona è una città moderna ed accogliente, ricca di resti del suo passato medievale, con un aspetto curato ed una vasta offerta culturale e gastronomica. Il capoluogo della Navarra, città inserita nel Cammino di Santiago, da secoli riceve i pellegrini sul ponte della Magdalena, un punto adatto per iniziare una passeggiata alla scoperta delle mura della città. Attraversata la porta di Francia, si entra nel centro storico e si arriva alla cattedrale gotica di Santa María la Real, costruita nei secoli XII

le antiche mura e il Centro di Interpretazione delle Fortificazioni; il Museo della Navarra, il Palazzo dei Re della Navarra, attuale Archivio Generale della Navarra; la cappella di San Fermín, nella chiesa di San Lorenzo; il Museo Pablo Sarasate; il Palazzo del Comune, con la sua facciata barocca; la Cámara de Comptos, unico edificio gotico civile della città; o Plaza del Castllo, centro

Pamplona, Murallas.

e XV. Dalla facciata neoclassica si accede al tempio, in cui spicca il chiostro gotico in stile francese. Una passeggiata nel centro storico della città consentirà di contemplare altri edifici interessanti quali le chiesefortezze di San Nicolás e San Saturnino;

Pamplona, Ayuntamiento.

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nevralgico della città e piazza porticata dove il visitatore si può ristorare nei dehors dei bar, come lo storico Café Iruña. Parlare di Pamplona e del suo centro storico significa parlare dei Sanfermines e del "encierro de toros" (corsa dei tori). I Sanfermines, che sono diventati sinonimo di festa grazie allo scrittore Ernest Hemingway, attirano ogni anno, dal 6 al 14 luglio, migliaia di persone da tutto il mondo. Qualsiasi giorno dell'anno è adatto per passeggiare lungo le strade in cui i corridori e i tori misurano le loro forze lungo le vie di Santo Domingo, la piazza del Municipio, Mercaderes ed Estafeta fino ad arrivare alla "plaza de toros". Il passaggio dall'antica Iruña alla Pamplona moderna si realizza attraverso una fascia verde costituita dai parchi della Media Luna, Taconera e la Vuelta del Castillo, quest'ultima unita all'antica Cittadella. Sul terreno di uno degli antichi baluardi è stato costruito il moderno Palazzo dei Congressi e Auditorium Baluarte. Nella parte moderna della città spicca il parco di Yamaguchi, dove sorge il Planetario della città. I paesi che circondano il capoluogo la zona nota come Cuenca de Pamplona - offrono anch'essi degli elementi di interesse per il visitatore. A Huarte si trova il Centro d’arte Contemporanea e ad Alzuza, la casa-museo dello scultore


Jorge Oteiza. Un edificio moderno, progettato dall'architetto Sáenz de Oiza, ospita le opere dello scultore e mostra le stanze in cui visse e lavorò per molti anni della sua vita. Nella Cuenca de Pamplona si trovano resti del romanico quali le chiese di Gazólaz o Cizur Menor.

Gastronomia A Pamplona il visitatore trova tutti i prodotti tipici della gastronomia della Navarra, anche se merita una menzione speciale l'agnello allevato nella Cuenca de Pamplona e, nei Sanfermines, i piatti preparati con i tori da corrida. Altri prodotti tipici del capoluogo e delle sue zone circostanti sono il "chorizo" (salame piccante), il "relleno" o sanguinaccio bianco, le caramelle di caffelatte, le "tortas de txantxigorri" (una specie di ciccioli) e le "coronillas" (sfogliatine). Da non perdere i "pinchos" (stuzzichini), vini e liquori nei locali

del centro storico. Il visitatore si può godere il tradizionale “poteo” (andare di bar in bar per bere un bicchierino) a mezzogiorno e nelle serate di Pamplona.

Eventi Parlare di Pamplona significa parlare dei Sanfermines, la festa più internazionale della Spagna. Le corse dei tori e le corride, le "peñas" (gruppi sportivi), il "chupinazo" ovvero il razzo che dà inizio alle feste, la processione in onore al Santo, le "dianas" (bande musicali che suonano al mattino presto) e la comparsa di giganti (pupazzi in cartapesta) trasformano il capoluogo della Navarra in una festa senza interruzioni dalle 12 del mattino del 6 luglio fino alle 12 della notte del giorno 14. Anche il carnevale viene festeggiato nella Cuenca de Pamplona e nelle zone limitrofe. Il più noto, diffuso ed imitato dei carnevali della Navarra è quello che si celebra nel paesino di Lantz, a Pamplona, San Saturnino.

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Pamplona, Encierro.

soli 20 km da Pamplona. Sono famosi i suoi personaggi Miel Otxin, Ziripot, txatxos, zaldiko, arotzak, o il ballo del popolare zortziko.


Giorno2 Cammino di Santiago I: da Orreaga/Roncisvalle, mitica porta dell’Itinerario Giacobeo, a Pamplona

Orreaga / Roncesvalles, interior colegiata.

La Navarra è la porta del Cammino di Santiago. I tre grandi itinerari giacobei europei —Podense, Lemovicense e Turonense— si uniscono nella vicina località francese di Ostabat ed entrano da Luzaide/Valcarlos, un bel paese sul confine. L’itinerario risale il passo di Ibañeta, sulla cui cima si trova il nuovo eremo di San Salvador e il monumento ad Orlando, un monolito commemorativo della battaglia di Roncisvalle, in cui le truppe di Carlo Magno vennero sconfitte dai Vasconi nel 778. La discesa di Ibañeta porta alla Collegiata di Orreaga/Roncisvalle, costruita alla fine del XII secolo e inizi del XIII; nel suo complesso architettonico spicca la Chiesa collegiale di Santa María con una splendida scultura lignea gotica della vergine e un chiostro del XVII secolo, la cappella del Sancti Spiritus o Silo di Carlo Magno del XII secolo o la Chiesa di Santiago. Seguendo l’Itinerario Giacobeo si arriva ai bei paesini pirenaici di Auritz/Burguete e Aurizberri/Espinal, caratterizzati dalle grandi case particolarmente curate. Una volta già vicini a Pamplona, ad Arre si trovano il ponte medievale, la basilica e l'ospedale-ostello della Trinidad, e superando Villava e Burlada si giunge a <<<, al cui centro storico si accede tramite lo splendido ponte 16


Orreaga / Roncesvalles nevado.

Luzaide / Valcarlos.

della Magdalena e la porta di Francia o Zumalacárregui, ai piedi delle mura della città restaurate.

Gastronomia Questa zona dei Pirenei della Navarra offre al visitatore una gastronomia molto varia in cui spiccano i piatti di selvaggina grossa, la carne di bovini e ovini, i paté e dessert quali il formaggio o la cagliata.

Eventi Una delle tradizioni di Luzaide/Valcarlos è il ballo dei “bolantes”, che si celebra la prima domenica di Pasqua, in cui i ballerini interpretano dei balli vistosi e aerei di tradizione centenaria con dei costumi particolarmente appariscenti. Le romerías (pellegrinaggi) a Orreaga/Roncisvalle, che vengono celebrate sempre di domenica, risalgono al XII secolo. La Collegiata ospita tutti gli anni in primavera i

Quesos.

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pellegrini del lato nord dei Pirenei, di Luzaide/Valcarlos, delle valli di Erro, Acero, Oroz Betelu e Aezkoa, e di Pamplona. Paesi come Auritz/Burguete e Aurizberri/Espinal hanno saputo conservare tradizioni antiche quali i falò in onore di San Giovanni (il 23 giugno) o la fiera agroalimentare di settembre. A Sorogain si svolge a maggio e a settembre la tradizionale marcatura del bestiame, che crea un eccellente ambiente di festa per gli abitanti di entrambi i versanti.


Giorno3 Cammino di Santiago II: da Pamplona a Viana. Puente la Reina, crocevia.

Il Cammino di Santiago esce dalla Cuenca de Pamplona dalla località di Cizur Menor e, una volta attraversato il passo del Perdón, entra in Valdizarbe. La chiesa di Santa María de Eunate sorge nel comune di Muruzábal, vicino al paese di Obanos e di Puente la Reina. Eunate, Tempio di origini misteriose, è una costruzione romanica bella e originale, a pianta ottagonale, circondata da una curiosa arcata separata dal tempio. A Puente la Reina, località in cui si uniscono l’itinerario che viene da Orreaga/Roncisvalle e l’itinerario

Puente la Reina.

Tolosano o Egidiano proveniente da Somport, è d'obbligo una visita alla chiesa del Crucifijo e alla Rúa Mayor, dove si può visitare la chiesa di Santiago. L’itinerario Giacobeo esce dalla località attraverso un bel ponte romanico sull'Arga, da cui prende il nome il paese. Prima di giungere a Estella-Lizarra, una deviazione porta fino al vicino bacino artificiale di Alloz, dove si praticano vari sport acquatici. Estella-Lizarra, con statuto proprio fin dal 1090, possiede vari edifici interessanti, come il palazzo dei Re

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della Navarra, la chiesa di San Pedro de la Rúa, la Casa Fray Diego de EstellaLizarra, la chiesa di San Miguel o la basilica di Nuestra Señora del Puy. Nelle sue vicinanze sorge il monastero di Iratxe, in cui spiccano il tempio romanico iniziato nel XII secolo e un gran edificio di Herrera del XVII secolo. A nord di Estella-Lizarra, vicino ad Abárzuza, una deviazione porta al monastero di Irantzu, abbazia cistercense del XII secolo, molto vicino al massiccio carsico che forma la Sierra de Urbasa. Nel Raso de Urbasa è stata allestita una casa-museo che ricorda


come vivevano anticamente i pastori e i carbonai della montagna. All'entrata del Parco Naturale di Urbasa e Andía dalla strada di Olazti/Olazagutía si trova il Centro Informazioni del parco. Vari sentieri segnalati consentono di percorrere a piedi o in bicicletta questa zona caratterizzata da rupi, faggeti, acque sotterranee e capanni di pastori. Al sud d’Estella-Lizarra si trova la città romana de “Las Musas”. Tornando al Cammino di Santiago, si giunge a Los Arcos, un paesino che conserva varie porte delle mura primitive, caratterizzato da edifici rinascimentali e barocchi, oltre alla

"rocas del Puy" (nocciole e cioccolata) o le paste di Viana. Tutto il comprensorio è una zona caratterizzata da eccellenti vini, molti dei quali inseriti nelle denominazioni d'origine Navarra e Rioja.

Eventi Estella-Lizarra, capitel.

splendida chiesa di Santa María. Qui si trova il Circuito de Navarra per godere del mondo del motore e della velocità. A Sorlada, a pochi chilometri da Los Arcos, sorge la basilica di San Gregorio Ostiense, un tempio barocco dedicato al santo protettore dei campi e dei raccolti. A Torres del Río, si trova uno dei gioielli del romanico della Navarra, la chiesa del Santo Sepulcro. Da lì parte una strada che porta al Santuario di Nuestra Señora de Codés, ai piedi della montagna omonima. L'ultimo paesino della Navarra sul Cammino di Santiago è Viana, cittá monumentale con struttura urbana tipica di un luogo fortificato con vie molto strette. Il suo edificio più imponente è la chiesa di Santa María, tempio-fortezza nel cui atrio riposano i resti di Cesare Borgia.

Ogni due anni viene messo in scena d'estate il Misterio de Obanos, festa dichiarata di Interesse Turistico Nazionale che narra la vita e leggenda di San Guillermo e Santa Felicia, e a cui partecipano attori professionisti assieme a numerosi abitanti della località. Chiese quali il santuario del Puy di Estella-Lizarra, San Gregorio Ostiense o il Santuario di Nuestra Señora de Codés a Torralba del Río ogni anno sono meta di numerosi pellegrinaggi.

Gastronomia Tierra Estella-Lizarra è una delle zone della Navarra con maggiore ricchezza gastronomica, dove si possono assaporare prodotti quali i peperoni, gli asparagi, il "gorrín asado" (maialino arrosto) o il formaggio di Urbasa (con denominazione di origine Idiazabal); e dessert e dolci quali le "alpargatas" (sfoglie con pasta di mandorle), le Torres del Río, Iglesia del Sto. Sepulcro.

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Sierra de Urbasa.


Giorno4 Selva de Irati, il più grande faggetoabetaia d'Europa. Valli di Salazar e Aezkoa

A nord delle valli di Salazar e Aezkoa (a nord-est dei Pirenei della Navarra) si estende la Selva de Irati, il faggetoabetaia più esteso d'Europa. Questo bosco spettacolare invita a passeggiare nei vari sentieri che circondano il bacino di Irabia, salire fino alla stazione megalitica di Azpegi o alla torre romana di Urkulu (1.438 metri) ed ascoltare i versi degli animali o l'incessante mormorio dell'acqua. Irati dispone anche di aree di riposo e di zone adibite a pic-nic. Ochagavía, uno dei paesi più belli dei Pirenei della Navarra è la porta della Valle di Salazar per entrare nella Selva di Irati. Ochagavía è un luogo magico,

Bosque de Irati, embalse de Irabia (Natxo Parrón).

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Ochagavia.


Eventi

con il suo ponte medievale, le vie selciate molto strette e la borgata particolarmente curata che si trova su entrambe le rive del fiume Anduña. A 4 chilometri dal paese si trova il santuario di Nuestra Señora de Muskilda, un eremo romanico del XII secolo. Questa località è dotata anche di un Centro di Interpretazione della Natura, in cui si può conoscere l'ecosistema della valle, le sue forme di vita e

Abaurrepea / Abaurrea baja.

tradizioni. A 13,5 chilometri da Ochagavía, sulla strada di Larrau, si trovano le piste da sci da discesa di Abodi, che partono dalla antica dogana di Pikatua. A ovest della selva di Irati, molto vicino a Orreaga/Roncisvalle, si trova l'accogliente e bella Valle di Aezkoa, che possiede il maggior numero di granai su pilastri conservati nella Navarra e con vie, case e scorci di notevole bellezza, come quello delle rovine dell'antica fabbrica di armi di Orbaizeta, che sorge su un'antica ferreria medievale.

Gastronomia La gastronomia di queste valli pirenaiche rispecchia alla perfezione le sue forme di vita. Spiccano i piatti di selvaggina grossa, le carni di bovini e ovini, i funghi, i dessert a base di latte e il formaggio.

Fábrica de Armas de Orbaizeta (Sergi Gómez). Ochagavía. Dantzaris en la ermita de Muskilda.

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Le danze rituali in onore della Virgen de Muskilda, a Ochagavía, sono uno dei riti più ancestrali dei Pirenei della Navarra, che si celebra ogni anno il 26 luglio (Santa Ana) e l'8 settembre (Natività della Vergine). Otto ballerini vestiti di bianco con campanelli e nacchere ballano vicino a un arlecchino chiamato “el Bobo” (il tonto). I nove paesi di Aezkoa partecipano tutti gli anni in primavera al pellegrinaggio alla Virgen de Orreaga, nella vicina Orreaga/Roncisvalle. La comitiva è molto variopinta, con persone che portano la croce, donne vestite a lutto, bambini con fiori e i sindaci e varie giovani con i vestiti tipici della valle.


Giorno5 Valle di Baztan. Terra di gentiluomini e verde eterno. Grotte di Zugarramurdi e Urdazubi/Urdax La Valle di Baztan è terra di gentiluomini, di emigranti di ritorno dall'America, contrabbandieri, pastori e pellegrini che si recavano a Santiago dal percorso alternativo che attraversa la valle. Il Baztan è una valle sempre verde, con clima atlantico, è il comune

Valle de Baztan.

più grande della Navarra, di 374 km2, che comprende 15 paesi e decine di borgate sparse in un paesaggio formato da prati in cui pascola il bestiame, coltivazioni e boschi. Sono numerosi i palazzi medievali e signorili che decorano le località di questa valle,

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tutte di notevole bellezza e con delle borgate particolarmente curate. Arraioz riceve il visitatore con la superba figura del palazzo di Jauregizarrea, una torre di origine medievale con un palco di legno nella parte superiore. Se si prende la


Txuri eta beltz. Relleno.

soprattutto il cioccolato e la pasticceria di Elizondo, la selvaggina, l'agnello arrosto alla brace, la costata di vitello, il txuri ta beltz (un sanguinaccio ripieno tipico della Navarra), i funghi e i porcini, il paté, i liquori, il formaggio e la cagliata.

Arizkun. Museo Santxotena.

deviazione verso Ziga, si sale al belvedere di Baztan, dove si può ammirare uno splendido panorama della zona. Il centro commerciale e amministrativo di Baztan è Elizondo, con le sue grandi case, palazzi ed edifici monumentali e religiosi. Baztan vanta interessanti musei come quello etnografico Jorge Oteiza (Elizondo), il museo dedicato alle sculture Santxotena (Arizkun), o il museo delle Streghe (Zugarramurdi), con splendidi angolini in cui perdersi come la cascata di Xorroxin (Erratzu), i dolmen di Izpegi e i megaliti di Erratzu-Aldudes. Lungo la strada che porta al confine, una prima deviazione nelle ultime salite del passo di Otsondo porta fino a Urdazubi/Urdax, dove si può visitare il

mulino, il monastero e le spettacolari grotte di Ikaburu. Una visita guidata consente di contemplare delle belle formazioni di stalattiti e stalagmiti e di ascoltare il mormorio dell'Urtxuma, un ruscello che scorre all'interno della grotta. Le grotte di Urdazubi/Urdax sono collegate da una strada o da un sentiero segnalato a quelle di Zugarramurdi, che la storia e la leggenda hanno legato da sempre alla stregoneria.

Gastronomia Baztan spicca anche per la sua gastronomia, dove si sottolinea 23

Urdazubi / Urdax, interior cueva.

Eventi Sono famose ad Elizondo le feste e le fiere del bestiame, con una menzione speciale per quella che si svolge il giorno di Sant’Antonio (17 gennaio), e in cui viene sorteggiata una vacca che prima è stata condotta in giro per le strade del paese; e il “Baztandarren Biltzarra” o festa di fratellanza della valle, che avviene in luglio con una sfilata di carrozze, una fiera dell'artigianato e il ballo della mutildantza.


Giorno6 Señorío de Bertiz, un bel parco naturale e Regata (canale d'irrigazione) del Bidasoa, paradiso etnografico ben nota agli amanti dei funghi e dei porcini. Ha delle terme che le resero famosa cent'anni fa. Anche nel vicino paese di Zubieta è stato recuperato l'antico mulino vicino al fiume costruito nel 1785 e trasformato in ecomuseo. Al suo interno si conservano tre mulini funzionanti che macinano grano e mais, oltre ad una mostra etnografica con

dei bacini di Leurtza, due piccoli laghi costruiti nel mezzo di uno splendido faggeto. Andando verso la Francia si trovano Sunbilla, con il suo ponte di pietra a tre archi; Etxalar, località caratterizzata da una bella borgata in cui la caccia al piccione raggiunge livelli praticamente artistici; Lesaka, dove

Molino de Zubieta, interior.

Il Señorío de Bertiz è un parco naturale di 2.040 ettari in cui predominano i boschi di roveri, ontani, faggi e castagni, che possiede un bel giardino curato con specie esotiche di vari luoghi del mondo, e un Centro di Interpretazione della Natura dove viene spiegato ai visitatori il suo ricco patrimonio. Attualmente è di proprietà del Governo della Navarra ed è stato trasformato in zona ricreativa e punto di partenza per varie passeggiate. La strada che unisce Bertiz alla provincia della Gipuzkoa scorre costeggiando il corso del fiume Bidasoa, nella cosiddetta Regata del Bidasoa. Da Doneztebe/Santesteban parte la strada che porta verso Leitza e che segue la Regata Ezkurra e conduce, in primo luogo a Elgorriaga. La località,

Bertiz, Señorío.

elementi caratteristici della zona. A Donamaria, spicca la casa-torre Jauregia, una torre tipica nobiliare del XV secolo con palco di legno, mentre da Urrotz si entra nello spazio naturale 24

ogni anno i “dantzaris” ballano il 7 luglio la makil dantza sulla riva del fiume Onín; e Bera, culla della famiglia Baroja. La maggiore parte di queste località sono unite da una strada


dell'anatra, i piperropiles o torte di peperone, e il famoso dessert dei cannoli di Sunbilla.

Eventi

Donamaria. Torre Jauregia.

pianeggiante di 27 km che ricalca il tracciato della vecchia ferrovia del Bidasoa.

Gastronomia Il colombaccio e altri piatti di selvaggina spiccano all'interno di una gastronomia particolarmente varia che include il pregiato salmone del Bidasoa, i derivati

Ioaldunak.

Ituren e Zubieta sono due paesi uniti dalla celebrazione in pieno inverno di uno dei carnevali più genuini e famosi della Navarra. Il “zanpantzar” dei “joaldunak” -portatori di campanaccie la sua variopinta comitiva si occupa ogni anno di scacciare gli spiriti maligni. È interessante anche il Carnevale di Lesaka, con i suoi zaku zaharrak (sacchi vecchi); di Arantza, interpretati dai cosiddetti mozorroak; e di Bera, che presentano due parti distinte, l'uscita della comparsa di zingari e ramai e la sfilata di iñudek eta artzaiak (nutrici e pastori). Il 7 luglio, nei Sanfermines di Lesaka, si balla la “makil dantza” sulla riva del fiume.

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Etxalar, iglesia y estelas funerarias.


Giorno7 Sierra de Aralar e Valli di Leitzaran e Ultzama. Passeggiate nella natura verde.

Ai piedi della maestosa Sierra de Aralar si trova Lekunberri, località caratterizzata da numerose case tradizionali con conci a vista negli angoli e sulle finestre e stemmi gentilizi sulla facciata. Il centro storico cresce intorno alla parrocchia di San Juan Bautista, un edificio del XVIII secolo con una sola navata e abside circolare. Da Lekunberri si può giungere alla cosiddetta Vía Verde del Plazaola, un

sentiero che recupera l'antico tracciato del treno omonimo che collegava Pamplona e Donostia-San Sebastián, e che si può percorrere tra Mugiro e Andoain a piedi, in bicicletta o a cavallo. La strada che sale verso la Sierra de Aralar parte anch'essa da Lekunberri.

delle gite agli appassionati di alpinismo e trekking. Nella località di Astita spicca la grotta di Mendukilo, una cavità in cui si possono contemplare tre sale meravigliose, con delle splendide stalattiti, stalagmiti e con dimensioni che giungono a 60 metri di lunghezza e 20 metri di altezza.

Astitz. Cueva de Mendukilo.

Aralar è un grande massiccio carsico che va dalla Navarra alla Gipuzkoa e che offre la possibilità di realizzare Robledal de Orgi.

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Nella parte alta della montagna, a 1.341 metri di altitudine, si trova il Santuario di Aralar, un piccolo tempio


Ultzama bisogna assaggiare le eccellenti cagliate di latte di pecora o, in autunno, il pregiato porcino "beltza".

Eventi

Aralar, retablo.

a tre navate che terminano in tre absidi a semicerchio. Nella cappella si conserva l'immagine barocca di San Miguel e il retablo romanico del XII secolo, considerato una delle principali opere barocche smaltate. I dintorni del Santuario offrono delle splendide vedute del corridoio della Valle di Arakil e della Sierra de Andía. Nella Valle di Arakil, da dove si può arrivare anche al santuario attraverso un sentiero, si trova il cosiddetto percorso dei dolmen. Andando verso Leitza, nota per la chiesa porticata in pietra grigio-azzurra, vale la pena di visitare i bei centri storici di Uitzi e Gorriti, con le loro imponenti case signorili. Il parco eolico di Kornieta, a cui si accede da una strada che parte dal poggio di Usategieta, offre un notevole panorama dei dintorni, con prati, boschi e bestiame circondati da cime montuose. Nella verde Valle di Ultzama, a cui si giunge da Pamplona attraverso la strada N-121-A prendendo la deviazione dalla località di Ostiz (NA 411), si trova il bosco di Orgi, un querceto di 80 ettari che esiste da più di 4.000 anni e che è stato adibito ad Area Naturale Ricreativa con lo scopo di unire il mantenimento della ricchezza naturale allo sfruttamento ludico.

Gastronomia Il prodotto più tipico delle valli vicine ad Aralar è il formaggio di pecora, che rientra nella denominazione di origine Idiazabal, condivisa da Navarra e Gipuzkoa. Spiccano anche altri prodotti quali gli insaccati, la carne di bovino e di agnello e il sidro. Prima di abbandonare la Valle di

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Ad Altsasu/Alsasua, spiccano i festeggiamenti di Santa Águeda (5 febbraio), che vedono protagonisti i giovani, il carnevale, con il personaggio tradizionale del momotxorro, il pellegrinaggio all'eremo di San Pedro (29 giugno) e la fiera del bestiame di settembre. Uharte Arakil festeggia l'ultima domenica di agosto l'Artzai Eguna o Giorno del Pastore, che include la celebrazione del campionato di cani pastore e il concorso di formaggi. A Leitza è molto tradizionale la danza del "ingurutxo", che balla tutto il paese in occasione della festa del patrono, il 10 agosto. L'ingurutxo, che si balla in coppia, è il ballo collettivo più importante della Navarra.

Kaiku, cuajada y nueces.


Giorno8 Sangüesa e il suo comprensorio. Il castello di Javier e il Monastero di Leyre. La Valle di Roncal.

Sangüesa è parte del percorso per Santiago e terra di crocevia, di antiche frontiere medievali. Il suo monumento più emblematico è la facciata romanica della chiesa di Santa María. Spiccano, inoltre, la chiesa di Santiago, palazzi come quello del Príncipe de Viana e quello di Vallesantoro o i conventi del Carmen e di San Francisco. A soli 8 chilometri da Sangüesa sorge il Castillo de Javier, casa natale di San Francisco Javier, patrono della Navarra e uno dei missionari più importanti della cristianità: tra il 1541 e il 1552 percorse decine di località in Africa, Asia e Oceania, fungendo da ponte culturale tra Occidente e Oriente. L'origine del castello risale ai secoli X e XI, e il suo ultimo e magnifico restauro è stato effettuato nel 2005. Molto vicino si trova il bacino artificiale di Yesa, centro di sport acquatici, e il monastero di San Salvador de Leyre, che sorge sui contrafforti della montagna omonima, in uno splendido paesaggio con panorami meravigliosi. Venne costruito tra i secoli XI e XIV sopra un'antica chiesa pre-romanica. Spiccano la cripta romanica e la cosiddetta porta Speciosa, un perfetto portico romanico del XII secolo. A Lumbier si può visitare il Centro di Interpretazione delle gole di Arbaiun e Lumbier, che aiuta a conoscere meglio l’ambiente naturale di queste impressionanti gole scavate nella roccia Foz de Lumbier.

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Roncal è il paradiso del formaggio artigianale di pecora, con denominazione d'origine propria e delle "migas de pastor" (un piatto a base di briciole di pane soffritte con altri ingredienti).

Eventi

Burgui, almadías.

dall’acqua. Vale la pena di soffermarsi in entrambe le gole per osservare la varietà di uccelli che vi dimorano e soprattutto il volo maestoso dei grifoni. Più a nord, al confine con la Francia e Huesca, si trova la Valle di Roncal, sette splendidi paesini in cui si conservano e venerano alcune delle tradizioni più peculiari della nostra zona. È possibile conoscerle visitando Ujué, migas de pastor.

i Musei della Almadía (Burgui), del tenore Julián Gayarre (Roncal), la Casa della Memoria (Isaba) e del Formaggio (Uztárroz), e il Centro di Interpretazione della Natura (Roncal). A nord la Valle di Roncal viene chiusa dalla Valle di Belagua e dalla Riserva di Larra, luoghi in cui si pratica lo sci di fondo e da dove si sale verso vette quali la Mesa de los Tres Reyes (2.422 m), Anie (2.507 m) o Ukerdi (2.248 m).

A Sangüesa ogni anno, il 6 gennaio, si svolge la rappresentazione del Misterio de Reyes, uno dei cinque misteri sacramentali che si conservano in Spagna e a cui partecipano numerosi abitanti della località, soprattutto bambini. Nella Valle di Roncal si celebrano due feste rituali che attirano centinaia di visitatori. Dal 1992, tra la fine di aprile e l'inizio di maggio, si celebra a Burgui il Día de la Almadía, con una discesa di cinque chilometri in queste imbarcazioni tradizionali fatte con tronchi che solcavano i fiumi dal nord della Navarra fino a Saragozza e Tortosa. Il Tributo de las Tres Vacas si celebra ogni 13 luglio quasi ininterrottamente dal 1375 sul punto di confine della Piedra de San Martín, a 1.760 metri di altitudine. In questa festa i sindaci della valle francese di Baretous consegnano, nel corso di una cerimonia piuttosto curiosa, tre mucche alle autorità di Roncal, frutto di un accordo che mise fine ai continui litigi di frontiera per i pascoli e le fonti per il bestiame.

Gastronomia

Sangüesa, Portada Iglesia Sta. María.

Sangüesa unisce ai suoi punti di interesse architettonici anche una ricca gastronomia, in cui vale la pena sottolineare i fagioli denominati “pochas”, gli insaccati di produzione propria o le cosiddette "glorias de yema" (pasticcini al tuorlo d'uovo). 29

Monasterio de Leyre, cripta.


Giorno9 Olite. Complesso medievale, gioiello di dinastie medievali. Monastero di La Oliva, fortezze e cittadine cinte da mura La Zona Media della Navarra è una terra ricca di fortezze e castelli costruiti dai re della Navarra per contrastare gli arabi e le vicine monarchie. A solo cinque chilometri da Tafalla, principale centro economico e di servizi del comprensorio, troviamo Olite, che fu sede della Corte della Navarra ai tempi di Carlo III. La località mantiene la propria struttura caratterizzata da tipiche vie medievali, con le case nobiliari e palazzi rinascimentali e barocchi. Il monumento più importante di Olite è il Palazzo Reale, la cui parte più antica è stata trasformata anni fa in "parador nacional" (palazzo storico adibito ad albergo). Il Palacio Nuevo, costruito su volere di re Carlo III e Leonor de Trastámara, venne edificato seguendo lo stile gotico francese, con la sontuosità dei migliori palazzi francesi dell'epoca. Allo splendido Palazzo Reale e alle belle chiese di Santa María e San Pedro, Olite aggiunge un altro punto d'interesse: il Centro Esposizioni della Vigna e del Vino, allestito in un palazzo del XVII secolo. Cantine e cooperative di tutta la zona aprono i loro battenti, nel corso di tutto l'anno, offrendo visite guidate, assaggi e degustazioni. Proseguendo il percorso verso Ujué, si giunge alla località di San Martín de Unx caratterizzata da un notevole centro urbano medievale e da una bella cripta romanica nella Chiesa di San Martín Olite, castillo.

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de Tours. A Ujué, si può scoprire un centro storico caratterizzato da strade selciate e vicoli che salgono fino alla chiesa fortezza di Santa María, costruita in varie fasi e stili. Non bisogna andarsene dalla località senza aver assaggiato le famose "migas de pastor" e le mandorle caramellate. Verso il sud si trova la Laguna de Pitillas, una vasta zona paludosa dichiarata

sentiero segnalato di 3,6 chilometri porta fino ai dolmen del Portillo de Enériz e di La Mina. Vale la pena fare una piccola deviazione fino a Berbinzana, dove troviamo il sito di Las Eretas, un villaggio fortificato dell'Età del Ferro (VII sec. a.C.). Vicino Mendigorría si trovanno i resti della città romana di Andelos. L'essenza del medioevo si conserva

Monasterio de la Oliva.

Gastronomia Olite è la capitale del vino, sede del Museo del Vino. In tutta la zona si ottengono eccellenti vendemmie e vi sono cantine rinomate che si possono visitare. Ujué è famosa per le mandorle caramellate; Artajona per il torrone del "royo"; e Tafalla per le caramelle ai pinoli.

Eventi San Pedro de Echano. Olóriz (Valdorba).

Riserva Naturale in cui è stato installato un osservatorio di uccelli, materiale grafico e audiovisivo. Pochi chilometri più a sud si trova il Despoblado de Rada, una zona cinta da mura sulla parte alta di un colle, che venne distrutta nel XVI secolo. A Carcastillo è d'obbligo una sosta nel monastero de La Oliva, un impressionante complesso architettonico che include una chiesa in stile cistercense del XII secolo, un chiostro gotico e il palazzo abbaziale. A nordest di Tafalla, attraverso la strada NA-6030, si giunge alla località di Artajona, famosa per il suo Cerco (cinta muraria), costruita tra il 1085 e il 1109. Il Cerco de Artajona conserva attualmente 9 dei 14 torrioni merlati originali e due delle porte iniziali. Al suo interno spicca la chiesa fortezza di San Saturnino, tempio del XIII secolo con una bella facciata gotica. Un

anche a la Valdorba, una zona tranquilla che si trova a nord-est di Tafalla costituita da piccoli centri urbani ricchi di tradizioni, con gioielli romanici, crocevia in pietra, steli funerarie, chiese e palazzi gentilizi.

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Ad Artajona si svolge tutti gli anni a novembre la corsa degli zapponi, una prova spettacolare in cui i giovani della località dimostrano la loro abilità con questi attrezzi agricoli, che sostituivano l'aratro e che sono stati utilizzati fino al ventesimo secolo già inoltrato. Tafalla ospita ogni anno due fiere del bestiame, la più importante delle quali si svolge agli inizi di febbraio e la cui origine risale al 1419. Anche la festa del patrono di agosto attira molti visitatori, con la tradizionale "Subida a la Salve" (una sfilata fino alla chiesa) e le corse dei tori lungo le strade. I pellegrinaggi a Ujué nel mese di maggio, soprattutto quello di Tafalla, sono considerati i più antichi e affollati della Navarra. Molti paesi della zona realizzano il pellegrinaggio al santuario della Virgen Morena in primavera. A Olite si celebra tra luglio e agosto il Festival di Teatro Classico e agli inizi di settembre la Festa della Vendemmia.


Giorno10 La Ribera de Navarra. Bardenas Reales, aspetto desertico. Tudela, città delle tre culture: Araba, ebrea e cristiana

Dichiarato Riserva della Biosfera dall'Unesco, il Parco Naturale di Las Bardenas Reales è un terreno semidesertico di 42.500 ettari, dove l'erosione ha scolpito un paesaggio costituito da altipiani, colline e burroni, con tre riserve naturali: il Rincón del Bu, le Caídas de la Negra e, a nord del territorio, la Riserva Naturale del Vedado de Eguaras. Las Bardenas si possono percorrere a piedi, in bicicletta, a cavallo e in veicoli a motore. Tutti i percorsi hanno le indicazioni necessarie a seconda del mezzo di trasporto scelto. Ad ogni modo, due dei migliori panorami di Las Bardenas si possono osservare dall'Alto de Aguilares e dall'osservatorio dei rapaci del Balcón de Pilatos, a cui si può giungere solo a piedi o in bicicletta. Il capoluogo della Ribera, e la seconda città in ordine di importanza della Navarra, è Tudela. La città venne fondata dagli arabi nel IX secolo e rimase sotto il dominio dell'Islam sino al 1119, anno in cui passò a far parte della corona di Navarra e Aragona. Per 400 anni fu caratterizzata dalla convivenza di arabi, cristiani ed ebrei, e fare un giro in città consente di osservare numerosi resti di questo ricco passato culturale. Assieme ai palazzi barocchi e rinascimentali spicca la Cattedrale, dichiarata monumento nazionale. È stata costruita nel 1180

sull'antica moschea, all'esterno si possono ammirare la torre della fine del XVII secolo e le porte della Virgen, di Santa María e del Juicio. All'interno, il chiostro romanico conserva ancora elementi decorativi dell'antica moschea. Altri luoghi di spicco di Tudela sono la Plaza de los Fueros, il Museo di Arte Moderna Muñoz Sola, il palazzo del Marqués de Huarte e il ponte e la chiesa della Magdalena, il palazzo del Marqués

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de San Adrián e altri edifici interessanti. La Ribera offre molto di più. A Fitero si trova il monastero cistercense, il primo costruito nella penisola iberica. Si tratta di un gioiello architettonico del Medio Evo, dichiarato monumento nazionale nel 1931. Fitero è anche molto nota per le terme. La Vía Verde del Tarazonica percorre i 22 km che separano Tudela da Tarazona (Saragozza) seguendo il vecchio tratto della ferroviaria.

Verdura Tudela (cedida Ayto. de Tudela)


Ad Arguedas è stato costruito Senda Viva, un parco con più di 50 specie di animali in semilibertà, che offre attrazioni e spettacoli per tutta la famiglia. Altre località interessanti sono Corella, con un centro storico che colpisce per la ricchezza delle chiese, conventi, palazzi e case signorili, e Valtierra, che ha recuperato come sistemazione rurale le antiche grotte scavate nella roccia. Tra Mélida e Caparroso si trovano i resti del castello e delle mura del Despoblado de Rada, presieduto dalla chiesa ristrutturata di San Nicolás, del XII secolo.

Gastronomia Parlare della Ribera de Navarra e di Tudela significa parlare di gastronomia. Il passaggio del fiume Ebro nella zona l'ha trasformata in una terra straordinariamente fertile in cui abbondano i campi coltivati. La Ribera de Navarra produce verdure di notevole qualità, quali carciofi, asparagi, cardi, cuori, spinaci, borragine, ecc., che si possono degustare nei ristoranti della zona. Tra tutti, spicca il piatto tipico, cioè la cosiddetta "menestra" (un saltato di verdure), elaborata con vari di questi ortaggi. La Ribera è caratterizzata anche da una pasticceria molto varia ed eccellenti vini rossi e rosati con denominazione d'origine.

Bardenas Reales.

del bestiame delle valli pirenaiche in Las Bardenas Reales. Tudela celebra a luglio le feste patronali in onore di San Giacomo e di Sant’Anna, con un vasto programma di festeggiamenti tra cui spicca il ballo della Revoltosa intorno all'edicola della Plaza de los Fueros. Anche la danza è importante nella Ribera, soprattutto attraverso i "dances" o "paloteados" che si diffondono in numerose località, come quello di Cortes.

Eventi Il carnevale ha nella Ribera i suoi personaggi tipici: "zipoteros" a Tudela, "zarramuskeros" a Cintruénigo o "zarrapoteros" a Cascante. Da sottolineare in particolar modo l'antichissima processione della Settimana Santa di Corella, le affollate cerimonie di El Volatín e la Bajada del Ángel, le feste di interesse turistico nazionale a Pasqua a Tudela o l'entrata Vía Verde del Tarazonica.

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Tudela. Bajada del Ángel.


Il Regno delle

Quattro Stagioni La Primavera: il disgelo verde La primavera nella Navarra è la stagione ideale per percorrere sentieri, svolgere attività nella natura come il canottaggio, il rafting, la pesca o le passeggiate in bicicletta, ed è anche il momento per godersi le feste di Pasqua. Per quanto riguarda la buona tavola, è il tempo delle verdure dell'orto in umido, degli asparagi e del salmone. Foz de Lumbier, almadías.

L'autunno: la Navarra nei toni ocra Se l'autunno dona alla Navarra in generale, la foresta di Irati è l’esempio migliore della bellezza dei suoi boschi, che si apprezza in tutto il suo splendore dalla zona più alta della Sierra di Urbasa o dal belvedere della gola di Arbaiun. Sono giorni per le passeggiate, le gite o la caccia, giorni per la raccolta e la degustazione dei funghi e l'inizio della vendemmia nella Zona Media. In autunno la cacciagione più prelibata, come il colombaccio o il cinghiale, viene elaborata con salse molto saporite. Selva de Irati, hayedo.

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Per fare un viaggio di tre o quattro giorni o una settimana, la Navarra offre attrattive in primavera, estate, autunno e inverno, stagioni dai colori diversi e dai sapori assortiti.

L'estate: tempo di feste I Sanfermines di Pamplona sono una opportunità magnifica per godere della festa durante i primi giorni di luglio, anche vi sono altre località sempre all'insegna dell'allegria e dell'ospitalità della gente del posto. È l'epoca ideale per passeggiare in bicicletta, fare trekking, nuotare, montare a cavallo e, naturalmente, visitare monumenti ed usufruire dei programmi culturali. A tavola, è il momento delle insalate rinfrescanti ed un'occasione unica per degustare la gastronomia più selezionata di questa regione. Sanfermín, pañuelada.

L'inverno: camminare nella neve fresca Nella Navarra, l'inverno si assapora. È l'epoca dello sci da fondo, delle traversate con gli sci o delle passeggiate con le racchette nelle valli di Roncal e Salazar. Il carnevale la cui origine si perde nel tempo, come quello di Lantz, Zubieta, Ituren o Altsasu/Alsasua è un esempio unico della tradizione rurale delle feste invernali. D'inverno i palati più esigenti sanno apprezzare i fagioli rossi, la carne, i formaggi, i dessert, i vini e i liquori della zona. Esquí en Belagua.

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Vacanze tranquille Coloro che rifuggono la massa e cercano la tranquillità possono trovare nella Navarra spazi in cui è ancora possibile godersi il trascorrere lento e sereno della vita a stretto contatto con la natura. Nei verdi Pirenei, nella Conca di Pamplona, nella Zona Media o nella Ribera, qualunque sia la zona prescelta, c'è sempre la possibilità di fare sport, usufruire delle terme e visitare paesini, chiese o monasteri e zone verdi circostanti.

Lekaroz.

Culturanella natura Nella Navarra, la cultura e la natura si legano e si confondono. È quasi impossibile capire l'una senza contemplare l'altra. Nei Pirenei, la Collegiata di Orreaga/Roncisvalle, le grotte di Zugarramurdi, il Santuario di San Miguel de Aralar, o i granai sui pilastri della valle di Aezkoa.

La Conca di Pamplona presenta strutture contemporanee e storiche: dal Centro d’arte Contemporanea, al Museo Jorge Oteiza, o la chiesa di Gazólaz, al Museo della Navarra, il Archivio Generale e la cattedrale. Nella Zona Media si trovano il castello in cui nacque San Francesco Saverio, il monastero di Leyre, Ujué, Eunate e Puente La Reina, lo spettacolare ponte romanico. Olite è nota per il Palazzo Reale, per le chiese di San Pedro e di Santa María e per il Parador Nacional. EstellaLizarra, i monasteri di Irantzu o Iratxe. Nella Ribera oltre ai monasteri dell’Oliva e Fitero vale la pena di vistare Tudela e Corella.

Monasterio de La Oliva, rosetón.

Museo de Jorge Oteiza.

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Monasterio de San Salvador de Leyre.


Il Cammino di Santiago nella Navarra Il Cammino di Santiago nella Navarra si snoda lungo due itinerari principali e vari secondari. Il percorso più usato è quello che giunge a Luzaide/Valcarlos e dal colle di Ibañeta per scendere verso Orreaga/Roncisvalle. Oltrepassate le località di Auritz/Burguete, Erro ed Esteribar, il Cammino giunge alla Conca di Pamplona. L'altro percorso principale del Cammino proviene dai Pirenei dell'Aragona e consente di scoprire tesori come la chiesa di Santa María di Sangüesa, il monastero di Leyre o la chiesetta di Santa María di Eunate.

Entrambi gli itinerari si congiungono a Puente la Reina, il cui ponte romanico conduce verso la monumentale EstellaLizarra, Iratxe, Los Arcos, Torres del Río e Viana. Fra gli itinerari secondari spiccano quello del Baztan, e quello lungo il fiume Ebro.

Auritz / Burguete.

Monumento al Peregrino, Sierra del Perdón.

Orreaga / Roncesvalles.

La Navarra è Turismo Rurale Le strutture rurali nella Navarra sono note per la loro qualità e specializzazione. Case rurali, in cui si possono affittare stanze o tutta la casa, alberghi suggestivi in luoghi dalla bellezza incredibile, strutture di agriturismo. Le strutture rurali della Navarra puntano sempre sulla soddisfazione delle esigenze dei propri ospiti come dimostrato dalle circa cinquanta strutture che vantano la “Q” della qualità turistica.

Casa rural.

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Congressi, convention e incentivi

Pamplona, salón Baluarte. (cedida Baluarte)

La Navarra è una destinazione ideale per congressi e riunioni. Dispone del Palazzo dei Congressi e Auditorium Baluarte, uno dei più grandi di Spagna. Inoltre, dispone di una vasta offerta alberghiera, una gastronomia di alta qualità e le infrastrutture a livello internazionale delle rinomate università. La vicinanza e le dimensioni della Navarra la identificano quale destino perfetto anche per viaggi di incentivo e riunioni aziendali.

Sanfermines, la Festa Universale

Pamplona, Plaza Baluarte. (cedida Baluarte)

Le feste in onore di San Firmino sono un mito universale grazie ad Ernest Hemingway, e a migliaia di persone che ogni anno restano ammaliati dalla loro singolarità ed allegria. Il 6 luglio hanno inizio le celebrazioni in cui le corse dei tori nelle vie e le corride sono spettacoli giornalieri fino al 14 luglio. Le feste di Sanfermines possono anche rappresentare un'occasione unica per conoscere la Navarra.

Cartel Javier Ciga (detalle). 1920

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Encierro de Sanfermín.


E anche‌

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Naturalmente, Sport Lizaso, golf.

Fare sport nella Navarra significa conoscerne la natura e starvi a contatto; significa passeggiare, fare trekking, andare in bicicletta su strada o mountain bike seguendo i tragitti in cui si allenava Miguel Induráin, il grande campione che ha vinto cinque volte il Tour. In qualunque epoca dell'anno si possono percorrere itinerari, grazie ai numerosi sentieri ben segnalati. Ci sono ache luoghi per praticare scalate,

il parapendio o la speleologia, lo sci da fondo, le traversate. Svolgere attività e praticare sport legati all’acqua, per scoprire a cavallo luoghi indimenticabili, o giocare a golf in campi immersi nella natura in ambienti diversi. Per queste ed altre attività si può contare, se lo desidera, sulla consulenza di aziende specializzate.

Navarra, culla di San Francesco Saverio Nella zona più alta del paese di Javier, nella cosiddetta Zona Media della Navarra a 8 Km da Sangüesa, si staglia il profilo del Castello di Javier. È il luogo in cui nel 1506 nacque San Francesco Saverio, uno dei missionari più universali, cofondatore della Compagnia di Gesù e patrono della Navarra. Le origini del castello risalgono alla fine del X secolo, in cui venne costruita una torre di vedetta, cioè il Torrione. La posizione strategica di frontiera

tra i regni della Navarra e dell'Aragona ne aumentò l’importanza come fortezza e intorno al torrione vennero edificate le altre parti della fortificazione. Il castello è stato sottoposto a numerose ricostruzioni, l’ultima delle quali è stata ultimata nel 2005, ed attualmente è uno dei pochi castelli che conservano le proprie strutture di difesa quali le troniere e le arciere. 40

Castillo de Javier.


La Navarra è naturale Sierra de Andía, San Donato.

La Navarra è un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e dell'ecoturismo. Praticamente il 50% del territorio è in qualche modo catalogato come spazio naturale. Ci sono tre parchi naturali, due reserve naturali ricreative e oltre 100 zone protette. Tra i luoghi emblematici della “Navarra naturale” spiccano la foresta di Irati, le gole di Arbaiun e di Lumbier, la sierra di Urbasa, di Andía e di Aralar,

il querceto di Orgi, le grotte di Ikaburu-Urdax, di Zugarramurdi e di Mendukilo e la Via Verde del Plazaola nei Pirenei. Anche a Pamplona il verde è particolarmente curato: lo dimostrano il parco fluviale dell'Arga, la Ciudadela e il parco Yamaguchi. Nella Zona Media, spiccano le lagune di Pitillas e Bordón e nella Ribera le Bardenas Reales e la Via Verde del Tarazonica. Ecoturismo, foz de Lumbier.

Urederra.

Terra di Vini Questa regione dispone di due denominazioni di origine di grande qualità: Navarra e Rioja. Non sorprende perciò che la cultura del vino in questo territorio sia fortemente radicata da invitare il visitatore a conoscere più a fondo le proprie attività come la vendemmia, l'elaborazione dei vini, l'enologia e l'arte della degustazione. Le cantine della Navarra

aprono i battenti abbinando le degustazioni dei vini a cicli culturali, itinerari o visite.

Tempranillo. (cedida C.R.D.O. Navarra)

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Bodegas Señorío de Otazu.


Studiare nella Navarra Pamplona, UPNA, campus (cecida UPNA)

Ogni anno arrivano migliaia di studenti provenienti da tutto il mondo, desiderosi di ampliare le proprie conoscenze e di saperne di più di una regione con una ricca offerta culturale ed educativa. La "Universidad Pública de Navarra", la "Universidad de Navarra" ed altri centri educativi di prestigio offrono corsi estivi, corsi di spagnolo o euskera (lingua basca) e corsi postlaurea di alto livello.

Pamplona, Universidad de Navarra.

Pamplona, UPNA.

Pamplona, UPNA, biblioteca (cedida UPNA)

Osservazione degli uccelli La Navarra è una delle aree di maggiore ricchezza ornitologica della penisola iberica. Sono state catalogate 246 specie di uccelli che l'osservatore può ammirare nel loro habitat o nella loro migrazione. Le lagune di Pitillas o di Las Cañas sono i due luoghi più noti al pubblico in generale, ma gli osservatori di uccelli più esigenti conoscono bene la potenzialità di decine di aree come le gole di Arbaiun

e di Lumbier, nonché i passi di Ibañeta e di Etxalar.

Ansares.

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Etxauri, observación de aves.

Garza.


Per ulteriori informazioni, contattare... GOVERNO DELLA NAVARRA

WEBS DI ASSOCIAZIONI STRUTTURE ALBERGHIERE

Direzione Generale di Turismo e Commercio Servizio di Marketing e Sviluppo di Prodoti turistici Tfno: 848 426249/427744 turismo@navarra.es

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UFFICI DEL TURISMO DEL GOVERNO REGIONALE DELLA NAVARRA Informazione turistica della Navarra tfno: 848 420420 oit.pamplona@navarra.es

Olite tfno: 948 741703 oit.olite@navarra.es

Orreaga/Roncesvalles Pamplona tfno: 948 760301 tfno: 948 420700 oit.roncesvalles@navarra.es oficinaturismo@pamplona.es Roncal Bertiz tfno: 948 475256 tfno: 948 592386 oit.roncal@navarra.es oit.bertiz@navarra.es Sangüesa Estella-Lizarra tfno: 948 871411 tfno: 948 556301 oit.sanguesa@navarra.es oit.estella@navarra.es Tudela Lekunberri tfno: 948 848058 tfno. 948 507204 oit.tudela@navarra.es oit.lekunberri@navarra.es Ochagavía tfno: 948 890641 oit.ochagavia@navarra.es

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Casas Rurales Tierra Estella-Urbasa www.casasruralesdenavarra.net Casas Rurales la Valdorba www.alojamientosdenavarra.com Federación de Turismo Rural www.turismoruralnavarra.com Hoteles de ensueño San Virila www.sanvirila.com Hoteles Nobles del Reyno (hoteles con encanto) www.noblesdelreyno.com Hoteles de Pamplona www.hotelespamplona.com Hoteles de Tudela www.hotelestudela.com Hoteles Rurales www.hotelesruralesnavarra.es

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