mancio_ok_2

Page 1

SPORT

di Simona Recanatini foto: Lidia Costantini ©

Mancio, basket & dintorni Stefano Mancinelli, uno dei più forti giocatori italiani di basket, dall’alto del suo fisico statuario, rappresenta il testimonial perfetto dello stile “fitness magazine”…

38 | FITNESS MAGAZINE

Nome: Stefano Mancinelli Nato a: Chieti, il 17 marzo 1983 Altezza: 2,03 m Carriera: È cresciuto nel settore giovanile della Pallacanestro Chieti, prima di trasferirsi nel 1999 alla Skipper Fortitudo Bologna (dove ha giocato 6 volte le finali scudetto, vincendolo nel 2005, contro Milano…). Dall’estate 2009 è in forza all’Armani Jeans Milano. Nel suo palmares anche una Final Four di Eurolega a Tel Aviv nel 2004 e una Supercoppa vinta nel 2006. Con la Nazionale: bronzo ai Giochi del Mediterraneo a Tunisi nel 2001. Nel 2006 partecipa ai Mondiali di Giappone e l’anno successivo agli Europei di basket in Spagna. Nel 2005 ha partecipato ai Campionati Europei Serbia-Montenegro. All’inizio della stagione 2010/11, Stefano è stato eletto “Miglior giocatore” dalla giuria del Premio Reverberi ed è stato premiato come MVP della partita all’All Star Game lo scorso marzo. Curiosità: Vive a Milano. La sua città preferita è Bologna, insieme a Formentera, Los Angeles, Miami, Las Vegas… Nel tempo libero ama giocare alla Playstation con gli amici e…parla sempre di basket! Ha uno stabilimento balneare a Lido di Savio, il Maracuja Beach.

Uno come lui non passa certamente inosservato: fisico imponente, sorriso furbettino, look accattivante. Il cestista Stefano Mancinelli (detto il Mancio), uno dei punti fermi del basket italiano, non ha bisogno di presentazioni: 28 anni, di origine abruzzese, è attualmente in forza all’Olimpia Armani Jeans Milano (questa sarà la sua terza stagione in biancorosso). È però cresciuto nelle fila della Fortitudo Bologna, con la quale ha giocato per otto stagioni consecutive nelle competizioni europee, collezionando 84 presenze in Eurolega e 16 presenze in ULEB Cup, prima di diventare uno dei riferimenti della Nazionale maggiore (prima di Carlo Recalcati e oggi di Simone Pianigiani), con cui ha

FITNESS MAGAZINE | 39


giocato gli Europei del 2005 e del 2007 e i Mondiali del 2006 in Giappone. Nell’estate 2009 Stefano ha lasciato Bologna per passare all’Olimpia Armani Jeans Milano, dove fin dal primo anno ha ottenuto ottimi risultati.

Buono. Passo diverse ore in palestra, due volte la settimana, in compagnia del personal trainer della squadra. Mi piace. Ci alleniamo tutti i giorni (e tanto!) anche per provare gli schemi, i tiri.

Stefano, ci racconti una tua giornata tipo? È semplice: mi alleno sempre! La mia giornata è abbastanza “monotona”. Mi sveglio presto, cerco di fare colazione (così mi alleno meglio!) e generalmente scelgo la classica accoppiata brioche e cappuccino. Dalle 10 alle 12 mi alleno, torno a casa per il pranzo (leggero, spesso scelgo solo un’insalata con bresaola o carne) e cerco di riposare un po’ anche se non sempre ci riesco: spesso uso il computer, ascolto musica, leggo. Al pomeriggio faccio un altro allenamento e poi a casa per la cena, che per me è più lunga e completa del pranzo: due o tre volte la settimana mangio anche la pasta.

Ci racconti il tuo “pre-gara”? Sono molto metodico e un po’ scaramantico. Prima di una gara faccio sempre le stesse cose: cerco di percorrere la medesima strada che ho fatto prima di una partita in cui ho giocato particolarmente bene, cerco di pranzare nello stesso posto e di fare gli stessi esercizi di allenamento e le stesse sequenze di tiri. Gestualità mie, che amo ripetere tali e quali…

“IN PALESTRA LAVORIAMO MOLTO SULLE GAMBE” E la sera? La sera finalmente relax. Ed è il momento di Facebook, per le relazioni sociali… Non dormo moltissimo: dopo 6 o 7 ore di sonno sono riposato e pronto per allenarmi di nuovo. Come si svolge il tuo allenamento? Faccio molti esercizi specifici per il basket. In palestra lavoriamo molto sulle gambe, generalmente con esercizi a corpo libero. Ogni tanto, di nascosto, dopo aver terminato il programma di esercizi di routine per la pallacanestro, cerco di fare qualche esercizio per la parte superiore del corpo (soprattutto pettorali) o addominali…ma questo non lo scrivere… (ride, n.d.r.). Qual è il tuo rapporto con la palestra?

40 | FITNESS MAGAZINE

Un bilancio della passata stagione? Personalmente… positivo. Anche se non posso dire che la stagione è andata bene. Il basket è uno sport di squadra e purtroppo non è andata benissimo per l’Armani Jeans Milano. Basket a parte, qual è il tuo rapporto con lo sport? Fare sport è la mia professione e la faccio con molta passione e anche con divertimento. Non potrei vivere senza sport! Anche quando potrei “stare fermo” cerco sempre il modo di organizzare qualcosa: una partitella di calcio a sette con gli amici, una partita di tennis, beach volley… D’estate mi piace usare la moto d’acqua. E ho anche la patente nautica… Corri? No. La corsa proprio non mi piace…Mi annoia. Segui degli sport in particolare? Mi piace seguire tutto lo sport, soprattutto il calcio. Qual è la tua arma segreta contro lo stress? I miei amici! Cerco di sfruttare ogni momento “libero” per stare con loro: mi fanno stare bene e mi rilasso davvero. È il mio modo per staccare la spina.


La tua partita più importante? La vittoria dello scudetto a Bologna, anche se mi è spiaciuto vincerlo proprio contro Milano… Anche la finale di Eurolega è stata una partita per me molto importante, come una finale di Champions League… L’abbiamo persa, e di molto, ma è stata una serata che ricorderò sempre.

“LA MIA GIORNATA TIPO? È ABBASTANZA MONOTONA: MI ALLENO SEMPRE!” Quella da dimenticare? Da dimenticare la Semifinale del 2006, con Treviso: avevamo anche il fattore campo a favore ma è andata proprio male. Persa. Un gran rammarico, soprattutto dopo aver chiuso la stagione regolare in testa al campionato…

Hai già pensato al tuo futuro, una volta conclusa la tua carriera sul campo? Mi piacerebbe rimanere nel mondo del basket, ad esempio come agente di giovani talenti, e continuare a fare iniziative come il mio Camp estivo di basket con i bambini, che organizzo a Milano Marittima. Ci sono degli allenatori che seguono i ragazzini negli allenamenti, io partecipo come “ospite” e insegno loro qualche trucchetto e qualche astuzia. Mi piace essere attivo in queste iniziative e sto molto bene con i giovani. È il secondo anno che mettiamo in piedi questo Camp: quest’anno abbiamo avuto 120 adesioni. Possono iscriversi bambini che giocano a basket, nati tra il 1993 e il 2000, che trascorrono un’intera settimana focalizzati sul basket: per gli appassionati è una bella occasione di approfondimento e di divertimento. Qual è il tuo prossimo obiettivo sportivo, invece? Archiviati negativamente gli Europei in Lituania, purtroppo non abbiamo guadagnato l’accesso alle Olimpiadi di Londra 2012: un grande obiettivo sfumato... Ora sono concentrato sulla nuova stagione. Il mio sogno, superfluo da dire, è quello di vincere lo scudetto con l’Ar-mani Jeans Milano. Chissà… Abiti: Nike Location: Showroom Technogym Milano

44 | FITNESS MAGAZINE


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.