Ricerca sugli Egizi

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1.

ALLIONE TOMMASO

19.

MENSA ALESSANDRO

2.

BECCHIO SAMUELE

20.

MORRA ELENA

3.

BONO ANNALISA

21.

ORIGLIA TOMMASO

4.

BOSIO LUCREZIA

22.

PENNA MICHELE

5.

CARENA FRANCESCO

23.

POGGIO RICCARDO

6.

CURTI BENEDETTA

24.

PRIOLO MATILDE

7.

CUSSINO MARIA

25.

ROCCA FRANCESCA

8.

FISSORE MICHELANGELO

26.

RUTA FRANCESCA

9.

GALLESIO LORENZO

27.

SCALISE NICCOLO’

10.

GAVATORTA ELISA

11.

GERBALDO GIULIA

12.

GRAMAGLIA GIORGIO

13.

GRANDE FEDERICA

14.

GRAZIANO MICHELA

15.

IACUZZI ALESSIA

16.

LIGGERA FRANCESCA

17.

LINGUA LORENZO

18.

MAGIS ILARIA

RICERCA AD OPERA DEGLI ALUNNI DELLA 4°D


IL FARAONE Il faraone è allo stesso tempo un uomo e un dio. E' considerato come il figlio del dio Ra e come reincarnazione del dio HORUS. La parola faraone significa" grande casa". Alla morte del faraone, il maggiore dei figli diventa re, se il faraone non ha figli gli succede suo fratello. Se il figlio è troppo giovane la madre assume il suo incarico e se non ha nè figli nè fratelli un gruppo di saggi sceglie il suo successore. Durante l'incoronazione i sacerdoti consegnano al nuovo re i simboli della regalità: il diadema, il flagello (ispirato allo strumento che serviva per la battitura dei cereali), lo scettro (bastone uncinato usato anticamente dai pastori), la croce ansata (simbolo della vita) e le corone. Inoltre il faraone ha molte corone: -la corona bianca dell'ALTO EGITTO(hedjet) -la corona rossa del BASSO EGITTO(desjet) Insieme fanno le corone riunite (pschent) che rappresentano l'unificazione dei due regni. Il faraone come tutti gli dèi deve avere la barba. Anche le donne faraone portano la barba finta. Diventando faraone il re ottiene un privilegio riservato soltanto a lui: il suo nome è scritto in un cartiglio che sarà esposto dappertutto durante il suo regno. Durante l'incoronazione, il faraone riceve dai sacerdoti cinque nomi e viene condotto davanti all’albero sacro: -HORUS perchè si pensa sia la reincarnazione del dio falco Horus -HORUS D'ORO perchè il suo corpo è incorruttibile - "Colui che appartiene alle sue regine" cioè all'avvoltoio femmina (nekhbet)che rappresenta l' Alto Egitto e al cobra femmina(uadjet) che rappresenta il Basso Egitto. - il re della canna e dell'ape,che significa il Basso e l'Alto Egitto - il figlio di Ra ,perchè il faraone è il figlio del dio Sole. Il faraone è proprietario di tutte le terre e delle ricchezze dell'Egitto. Ogni suddito gli deve una parte dei prodotti del suo lavoro. Egli in cambio deve proteggere gli Egizi dai loro nemici e quando i raccolti sono scarsi, il faraone dona il cibo dalle riserve. Ogni giorno deve compiere numerosi riti e ogni persona che lo incontra deve inginocchiarsi e baciare la terra. ILARIA, LUCREZIA E MICHELA,

FARAONE CHEOPE: figlio di Snefru della 4° dinastia, si distinse per la sua spietatezza. Infatti il suo governo venne caratterizzato da tirannia ed ambizione personale e non esito a sacrificare il suo popolo e i suoi affetti personali per raggiungere i suoi obiettivi. Di lui non resta molto oltre alla grande piramide che costò agli Egizi anni di duro lavoro e molto denaro; è stata ritrovata solo una statuetta di avorio che lo raffigura seduto su un trono cubico.


Le tombe molto spesso avevano rappresentazioni nelle quali il defunto svolgeva diversi lavori e nelle tombe i geroglifici rappresentavano maledizioni e sciagure per chi fosse entrato in quella tomba. Nella tomba si mettevano anche gli attrezzi da lavoro perché si pensava servissero per sopravvivere nell’aldilà. Gli organi vitali del defunto venivano posti in 4 vasi chiamati canopi e la mummia veniva accompagnata da amuleti d’oro. Inoltre nella tomba si potevano trovare anche targhe di identificazione o protettive per il corpo, su una delle targhe si trovava l’immagine di Anubi.

L’arte egizia oltre ad essere funeraria accompagnava e pervadeva anche tutta la vita quotidiana. Gli artisti egizi erano innanzitutto artigiani, lavoravano in gruppo e non firmavano la proprio opera. Gli artisti si tramandavano i segreti del mestiere di padre in figlio. Gli dei e i faraoni venivano rappresentati più grandi degli altri, le donne e i bambini invece erano più piccoli. Le persone sono rappresentate di profilo, ma con gli occhi, le spalle e il ventre di fronte. Per dipingere le pareti si spalmava uno strato d’argilla e sopra veniva applicato uno strato di gesso sul quale si tracciava la quadrettatura con un inchiostro rosso. Gli scultori invece scolpivano anche l’avorio, il vetro, l’argilla, il legno, il metallo o addirittura l’arenaria. Per rendere i visi delle statue più lucidi e delicati usavano strofinare la pietra con la sabbia. I colori venivano ricavati da pigmenti naturali diluiti con l’acqua, resina d’acacia, tuorlo d’uovo; il nero si otteneva dal carbone del legno, l’azzurro da un minerale detto “azzurrite”, il verde dalla malachite e il rosso dall’ossido di ferro. Per conservare la vivacità dei colori si ricopriva l’affresco con uno strato di vernice a base di resina d’albero. ARTE: LORENZO, FRANCESCA E ALESSANDRO

IL FARAONE CHEFREN Il faraone Chefren è figlio di Cheope. Salì al trono d’Egitto dopo suo fratello, il faraone Dedefra che regnò solo per otto anni perché venne ucciso proprio da lui. Il faraone Chefren fa costruire una piramide su uno scalone di roccia nella piana di Giza , leggermente più piccola di quella di suo padre Cheope e siccome anche lui era un tiranno usò il popolo per costruire il maestoso tempio . Molti dei lavoratori erano pagati, ma per i lavori più pesanti, usavano gli schiavi e i prigionieri. Vicino alla piramide, sepolte in grosse buche, sono state ritrovate le immense barche che erano servite al grande faraone nei suoi viaggi . Nella piramide si può ancora vedere il sarcofago spezzato di granito che è ancora al suo posto nella camera mortuaria. Vicino alla piramide sorge la Sfinge. La Sfinge è una grandiosa statua che raffigura il corpo di un leone accovacciato con il volto umano del faraone Chefren. Del faraone Chefren è rimasta una stupenda statua in cui il re è seduto sul trono ed ha sulla testa il dio Horo sotto forma di falco.

RAMESSE II Il più conosciuto tra i faraoni dell'antico Egitto fu un sovrano potente, un guerriero indomito, un padre affettuoso e un costruttore instancabile. Ramses II governò per sessantasette anni (dal 1279 al 1213 a.C.), non poteva non meritarsi la fama di cui gode ancora oggi. Temuto dai nemici, amato dal popolo (che sotto il suo regno visse nella prosperità e nel benessere), protetto dagli dei, Ramses ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'umanità. Il mistero di Ramses comincia con la sua data di nascita. Sappiamo solo che avvenne intorno al 1290 a.C., a Menfi. Tuya, la madre, e Sethi I, il padre, ebbero quattro figli, due maschi e due femmine. Il primogenito morì però in tenera età, spianando la strada all'ascesa al trono di Ramses. Una scuola ,quella "da faraone" ,che cominciò in tenera età :a dieci anni già ricopriva una carica di comando nell'esercito ,a quattordici il padre lo conduceva con sè in battaglia, per assicurarsi che il giovane diventasse un sovrano capace e coraggioso. Riuscì bene sia come conquistatore sia come costruttore, tanto che non c'è luogo dell'Egitto che non rechi traccia della sua opera. Quando suo padre morì Ramses aveva circa 25 anni. La sua vita famigliare fu sopra le righe: due Grandi Spose Reali, Nefertari e Isisnofret un numero imprecisato di spose minori e concubine e almeno cento figli. Ma Ramses dovette scegliere più volte il candidato alla successione. Non per "inghippi di corte" ma perchè arrivò a oltre 80 anni (quando la vita media era di circa la metà)e molti dei suoi figli non gli sopravvissero. Il suo successore fu Merenptah, il tredicesimo della lista, che salì al trono solo a 60 anni. Quando Ramses morì aveva raggiunto il suo scopo: per il popolo era diventato una leggenda.


CLEOPATRA Il nome CLEOPATRA significa “GLORIA DEL PADRE” in lingua greca. Cleopatra non ha mai governato da sola. Lei era la più grande minaccia per la repubblica romana perché aveva un esercito potente. Cleopatra, nata presumibilmente ad Alessandria d'Egitto, figlia di TOLOMEO XII. Nominata co-reggente perché le sorelle più grandi erano morte. Nella primavera del 48 A.C Tolomeo nominato reggente tentò di deporre Cleopatra e di costringerla a lasciare l'Egitto. Cesare convocò alla reggia Tolomeo e Cleopatra, Cesare e Cleopatra divennero amanti quella notte stessa. Dalla loro relazione nacque un figlio TOLOMEO-CESARE detto Cesarione . Nel 44 A.C Cesare morì. Dopo la sua morte Cleopatra si risposò con MARCO ANTONIO con il quale ebbe tre figli di cui due sono gemelli . Nel 30 A.C Antonio si suicidò per non essere torturato e fatto prigioniero. Dopo questa disgrazia Cleopatra si rinchiuse nel NEFERTITI Il nome Nefertiti significa "la bella è arrivata" e questa donna passò alla storia per la sua regale bellezza, ma anche perché fu miglie del grande faraone egizio del nuovo regno Akhenaton. I due coniugi furono profondamente legati l’uno all’altra per tutta la vita tanto che alla sua morte il faraone volle il ritratto di Nefertiti vicino al suo sarcofago invece delle statuette di 4 dee. TUTANKHAMON Questo faraone è divenuto famoso non tanto per ciò che fece in vita(divenne faraone a soli 9 anni e morì a 18, quindi il suo fu un regno molto breve) ma quanto per il ritrovamento della sua tomba praticamente intatta! A lui appartiene la bellissima maschera dorata del suo sarcofago ritrovata nel 1922 e divenuta simbolo dell’Egitto. Molto si è raccontato sulla Maledizione della tomba: dopo il ritrovamento avvennero fatti curiosi a chi partecipò alla spedizione. Infatti un cobra entrò nella tenda di Carter, l’archeologo scopritore, si mangiò il suo canarino; gli avvoltoi per tutto il giorno volarono sopra le teste degli archeologi impegnati nello scavo; l'uomo che finanziò la spedizione si ammalò e morì due settimane dopo e nello stesso momento in cui passava ad altra vita, saltò l'elettricità in tutta la città del Cairo. Come sappiamo si trattò solo di una leggenda…

FARAONI FAMOSI DI: ELENA, FEDERICA E FRANCESCA

La rivoluzione dell’epoca di Akhenaton :In questo periodo i corpi dei personaggi raffigurati assumono forme e dimensioni molto allungate. Molte scene rappresentano il re, la regina e i loro figli mentre si scambiano gesti affettuosi, ma questa rivoluzione artistica dura poco e i faraoni decidono di tornare ad uno stile più classico. Akhenaton fu il primo faraone a pensare che esistesse un solo Dio Ra (primo concetto di Dio monoteista) in un bassorilievo che si trova al museo del Cairo è raffigurato con la moglie e i figli che adoravano Ra.

La libertà degli artigiani. Nelle loro tombe gli artigiani si rappresentano a volte persino con la barba lunga e capelli spettinati. Gli artigiani erano considerati funzionari del Re e il loro salario arriva dal tesoro reale che consisteva in cibo e vestiario. Perché gli artigiani scavano le proprie tombe? Perché come il faraone gli artigiani credono nella vita eterna. Quando hanno finito di lavorare per il re costruiscono e decorano le proprie tombe che sono situate fuori dalle mura del villaggio. Le sepolture, naturalmente più piccole di quelle dei faraoni, sono formate da un pilastro, un cortile e una cappella; un pozzo scavato nella roccia permette di accedere alla camera funeraria. Le pareti cono ricoperte di gesso e decorate con dipinti e bassorilievi raffiguranti l'artigiano. Gli artigiani hanno scioperato qualche volta? Sì. Una mattina, sotto il regno di Ramses IV, gli artigiani smettono di lavorare e spiegano che non riprendono a lavorare se non ricevono il cibo. Questo sciopero dura molti giorni, quando lo scriba porta il cibo, riprendono a lavorare. L’Epoca Bassa. I faraoni stranieri, conquistarono l’Egitto, e tentano di imporre il proprio stile senza riuscirci. Gli artisti perdono la loro abilità di raffigurare i corpi per lasciare spazio alle statue cubo sulle quali vengono incisi lunghi testi. Durante questo periodo non furono costruiti monumenti di grande importanza. Il Periodo Greco. I faraoni della dinastia dei Tolomei tentano di far rivivere la grandezza del passato. Gli artisti si ispirano alle culture greche e imitano lo stile dell’ Antico Egitto. E’ l’ultimo periodo della storia egizia. Vide coesistere due culture Alessandria divenne il centro della cultura greca mentre nel resto dell’ Egitto continuò la cultura Egizia. Risalgono a questo periodo i templi di Dendera e di Edfu.


Si potevano curare piaghe, ascessi ai denti e suturare ferite. Le medicine erano ricavate dalle piante (fico, papiro, papavero, grano…) a cui si aggiungevano miele, sale, sangue o escrementi di animali. Quando c’erano difficoltà, la medicina si appoggiava alla magia. Per proteggersi e tenere lontane le malattie si usavano anche molti amuleti, in particolare scarabei. l primo medico egizio di cui abbiamo notizia fu Imhotep, famoso anche come costruttore di piramidi e vissuto intorno al 2725 a.C. CIBI, BEVANDE E MEDICINA: GIULIA, SAMUELE E MATILDE LA MERAVIGLIOSA ARTE DEGLI EGIZI L’Antico e il Medio Regno: Gli artisti durante questi periodi danno ai faraoni un aspetto severo. I loro atteggiamenti sui bassorilievi delle tombe sono molto serie. Nell’ antico Egitto L’arte è legata alla religione e alla vita dopo la morte. serve ad illustrare i legami che uniscono gli dei e il Faraone, ma anche ad accompagnare gli Egizi nel Regno dei Morti. Poichè poche persone sanno leggere, affreschi e sculture sono messaggi che tutti possono comprendere. Quindi celebrano il Faraone, lo rappresentano sempre come un uomo giovane, bello e potente mentre porta offerte agli Dei. Queste immagini hanno anche la funzione di ricordare il carattere divino e il potere assoluto del re. Nelle piramidi e nelle tombe gli artisti illustrano il Libro dei Morti.Gli Egizi credono che sia sufficiente rappresentare gli esseri e le cose perché diventino eterne così abbelliscono la realtà e non rappresentano gli animali pericolosi. Durante questo periodo furono costruite la piramide a gradoni a Saqqara del faraone Gioser e quelle più famosi della piana di Giza le piramidi di Cheope, Chefern e di Micerino oltre alla Sfinge Il Nuovo Regno: Durante questo periodo durato cinque secoli, L’Egitto ha parecchi scambi con regni vicini. Gli artisti sono influenzati dalla opere provenienti da territori conquistati, in particolare la Mesopotamia. Le figure rappresentanti i Faraoni sono più umane e hanno lo sguardo più gentile, Il bassorilievo che orna il trono di Tutankhamon. Anche i pittori che decorano le tombe della Valle dei Re danno più vita ai loro personaggi rappresentandoli mentre si divertono danzando o suonando. Sulla riva orientale del Nilo furono eretti in questo periodo due templi monumentali di Karnak e Luxor. Sulla riva occidentale invece sorsero i templi funerari chiamati Valle dei Re e delle Regine. Un capolavoro dell’epoca fu il tempio della Regina Hatshepsut. Durante questo periodo governò Ramesse II (o Ramsete) e costruì anche il tempio di Abu Simbel.

LE PIRAMIDI Imhotep, un famoso architetto dell’antico regno, ebbe l’idea di impilare 6 mastabe (la mastaba era la tomba primordiale degli Egizi, un edificio funerario di un solo piano) sempre più piccole: così è nata la prima piramide verso il 2650 a.C.La camera funeraria era scavata nel terreno rivestita di pietra, le pareti decorate con immagini della vita quotidiana. Cheope decise di costruire la propria piramide a Giza. Larga 227m e alta 146,60m è la piramide più grande di sempre e sono servite tantissime pietre per costruirla (2.5 milioni di metri cubi). È l’unica che si può ancora ammirare intera; i Greci la consideravano la prima delle 7 meraviglie del mondo antico. Fino al Medioevo era la più grande costruzione mai fatta dall’uomo. Le piramidi di Chefren e Micerino sono invece più piccole ma la loro posizione è tale che non si possano fare ombra tra di loro. Ipotesi sul significato delle piramidi: le piramidi a gradoni erano costruite in quel modo per rappresentare l’ascesa del faraone verso il cielo e Ra o rappresentano le terre emerse in principio da Nun (oceano della creazione). Sulle sponde del fiume Nilo, che attraversa la Valle dei Re, erano state erette le piramidi. Sul corso d’acqua veniva trasportata la salma del Re, l’imbarcazione che era utilizzata veniva poi sepolta con il suo corpo mummificato. La barca infatti era considerata fondamentale per il percorso che il defunto doveva compiere nell’aldilà. Le spose dei re non erano sepolte nelle grandi piramidi dei loro mariti, ma in altre più piccole, sempre nello stesso sito funerario. I sacerdoti e i nobili invece riposavano in eterno nelle mastabe. LA SFINGE Venne costruita dal faraone Chefren per celebrare il suo regno. Come tutte le sfingi ha i tratti del viso umani, in questo caso dello stesso sovrano, e il corpo di leone. È lunga 73m e alta 20m: queste misure le valgono il titolo di sfinge più grande e più famosa.


COME SI COSTRUIVA UNA PIRAMIDE? La piramide veniva sempre costruita sulla riva sinistra del Nilo e a volte vicino al fiume per facilitare l’arrivo dei materiali . Gli architetti delimitavano il sito esatto che gli operai avrebbero spianato. Le pietre della base provenivano dalle cave di granito. I blocchi viaggiavano sulle navi dalle cave al cantiere. I blocchi potevano pesare anche 2,5 tonnellate ed erano trascinati con corde issate con leve ed appoggiati su tronchi d’albero scortecciati oppure su slitte di legno. Alcuni operai tiravano ed altri versavano acqua per facilitare lo spostamento della slitta. Si pensa che esistessero tecniche diverse per ottenere blocchi della giusta misura. Perchè la piramide fosse regolare, i blocchi dovevano incastrarsi perfettamente. La superficie della piramide veniva lisciata perché brillasse al sole. Pare che nel cantiere di Cheope abbiano lavorato da 30.000 a 100.000 operai. La maggior parte era costituita da contadini convocati dal re durante le piene del Nilo, quando non potevano coltivare. Vi lavoravano anche gli schiavi stranieri, i tagliatori di pietre che misuravano, ritagliavano e levigavano i blocchi e degli artisti. In più gli architetti studiavano stratagemmi per ingannare eventuali ladri inserendo trabocchetti, cunicoli e labirinti.

Tra il 1550 e il 1000 a.C.,i faraoni del Nuovo Regno decidono di essere sepolti in una valle desertica, isolata e difficilmente accessibile: la Valle dei Re. Avevano infatti constatato che le piramidi esistenti erano state depredate. Questa valle si trova di fronte alla capitale Tebe, sulla riva sinistra del Nilo. Le tombe erano composte da tre parti: un lungo corridoio che porta ad una prima anticamera, un secondo corridoio che porta ad una seconda anticamera, un terzo corridoio che porta alla camera funeraria ed infine un’ultima sala che accoglie la tomba del faraone. Sui lati vi sono diverse camere per accogliere i mobili funerari, i tesori del re e le provviste per il viaggio nell’aldilà. Per proteggere le tombe vi erano un largo pozzo che impediva il passaggio dei ladri, false porte e corridoi senza uscita. I soldati all’esterno controllavano la gente. Nonostante ciò, fin dalla fine del Nuovo Regno tutte le tombe sono state violate e i loro tesori dispersi. Solo la tomba di Tutankhamon è stata ritrovata intatta. Le regine i principi e i nobili venivano sepolti nelle valli vicine. Per potere onorare i morti non si andava alle tombe ,che erano chiuse,ma nei templi funerari costruiti ai piedi della montagna. Il più famoso è quello di Hatsheptsut.

PIRAMIDI AD OPERA DI: MARIA, MICHELE E FRANCESCA

TECNICHE DI CACCIA DEGLI EGIZIANI Il Faraone amava cacciare grossi animali nel deserto per divertirsi. I contadini cacciavano invece per procurarsi il cibo ma solo piccoli animali. Il Faraone inseguiva le prede stanate dai cani a bordo del suo carro e lanciava le frecce. Cacciava leoni, antilopi e struzzi. I contadini cacciavano invece uccelli, li colpivano con dei boomerang quando si alzavano in volo, oppure addestravano i gatti alla caccia tra le piante di papiro. Alcuni cacciatori chiamati uccellatori acciuffavano gli uccelli vivi con delle reti e li vendevano vivi per l'allevamento. Difficile era la caccia all'ippopotamo. Dalle barche colpivano gli animali con degli arpioni e li seguivano finchè morivano. COSA MANGIAVANO: Gli Egizi facevano tre pasti al giorno e la cena era quello principale, mangiavano senza utilizzare forchetta e coltello, solo con le mani. Uno dei cibi principali era il pane che veniva fatto mescolando farina di farro o orzo con acqua e lievito di birra. I chicchi di orzo venivano macinati su una pietra e c’era il pericolo che all’impasto si mischiasse polvere di pietra o sabbia rendendo il pane dannoso. Inizialmente l’impasto era cotto in stampi a forma di cono preriscaldati , con la comparsa del forno le forme cambiarono. La bevanda dei poveri era la birra, il processo richiedeva molto tempo, veniva fatta con l’orzo. Quando il composto era ben amalgamato veniva filtrato ed era messo in grandi vasi. La birra di allora era piu densa e meno alcolica. L’Egitto era un paese agricolo e offriva molti tipi di cibi, ma era anche molto importante l’allevamento gia praticato dai tempi antichi. Venivano allevati soprattutto bovini ma venivano anche addomesticati animali selvatici come gazzelle, leoni e iene. La medicina Nell’antico Egitto la medicina era praticata solo da uomini che si erano specializzati e tramandavano la loro professione di padre in figlio. In genere avevano frequentato una scuola a palazzo o i templi, dove avevano studiato i testi degli antichi. I medici, in particolare i chirurghi, erano molto stimati, ma non conoscevano moltissime cose sul funzionamento del corpo umano, perché le loro conoscenze anatomiche venivano solo dall’osservazione degli animali morti nei macelli e non potevano assistere all’imbalsamazione dei cadaveri che era riservata ai soli sacerdoti di Anubi. Gli Egizi non vivevano molto a lungo:gli uomini raggiungevano circa i quarant’anni, le donne sovente morivano per parto e anche i bambini correvano molti rischi. Le malattie più comuni erano provocate da parassiti dell’acqua, da sabbia, polvere e scarsa igiene. C’erano poi malattie articolari e della colonna vertebrale e moltissime fratture nei cantieri. Gli Egizi pensavano che le malattie fossero causate da spiriti maligni o da troppo cibo, che bloccava i canali del corpo dove scorrevano i fluidi vitali. Credevano anche che il cuore fosse l’organo più importante e che lacrime, sangue e urina circolassero tutti negli stessi canali.


Illuminazione era una lampada ad olio, il riscaldamento bruciando gli escrementi secchi di animali .Era compito delle donne attingere l 'acqua dai pozzi o nei serbatoi di pietra. Mangiavano tre pasti al giorno ,usando le dita. i cibi preferiti erano cipolle insalata latte di pecora a volte pesce e carne. I contadini possedevano un orto e alcuni animali. Ai defunti veniva iniettato grasso e sale e sepolti con alcuni oggetti famigliari. CASE E VILLE: LORENZO, GIORGIO E MICHELANGELO

Gli artigiani lavoravano in botteghe-magazzini. Solo pochi avevano un loro laboratorio. I proprietari dei laboratori fornivano agli artigiani le materie prime per lavorare. Costruivano sandali, scudi, cinghie, otri per l'acqua... Il lavoro delle pelli aveva varie fasi : primo si radeva il pelo tranne per le pelli maculate, poi si grattava la pelle per togliere il grasso, poi si metteva a bagno con baccelli di acacia o la spalmavano di grasso tritato che serviva per rendere impermeabile la pelle. La filatura la praticavano sempre le donne. Filando il lino si ricavavano stoffe fresche e ventilate, perfette per il caldo clima del deserto. Con la lana delle pecore si producevano mantelli, invece per fare vele, sacchi o altro si usava un tessuto di canapa. I vasai modellavano a mano o su un tornio rudimentale i loro vasi. I recipienti che i vasai fabbricano erano scodelle, piatti, brocche... asciugavano al sole e venivano poi cotti in un forno. I vasai egizi usavano già un tornio a mano per dare forma ai vasi. Vasai e muratori si servivano del limo del Nilo e con questi materiali alcuni operai fabbricavano mattoni e terra. I fonditori di metalli e gli orefici fondevano il rame ,il bronzo, l'oro, l'argento e, alla fine del nuovo regno , anche il ferro. La tecnica era sempre la stessa per tutti i metalli: un crogiolo contenente il minerale veniva posto sul fuoco che i fondatori tenevano acceso .Fin dall' antico regno in Egitto circolavano numerose merci .Venivano dall' interno del paese oppure dall' esterno e viaggiavano di solito su grandi navi mercantili.

COMMERCIO: ALESSIA, TOMMASO NICCOLO’ La vite e il vino: Il vino era molto importante in Egitto. La vite veniva coltivata in buche piene di limo, innaffiata tutti i giorni e concimata con cacca di piccione. L'uva si raccoglieva in estate e i grappoli venivano messi in vasche di pietra e calpestati per fare il succo. Le bucce degli acini venivano poi calpestate una seconda volta. Il succo veniva messo in anfore per la fermentazione e poi in anfore più strette e chiuse con un tappo di gesso. Uno scriba scriveva il tipo di uva e il contadino che la produceva.

AUTORI: ANNALISA, RICCARDO E FRANCESCO Gli Egiziani credono che, dopo la morte, incominci un’ altra vita. Gli Egizi credono che tutti gli uomini abbiano un’anima, Ba, e un doppio invisibile, Ka. Dopo la morte il Ba e il Ka abbandonano il corpo e, dopo un lungo viaggio, ci ritornano, ma se il corpo è decomposto non lo riconoscono, vagano alla sua ricerca e il defunto non può entrare nell’aldilà. Gli antichi Egizi si erano accorti che quando seppellivano il defunto nel deserto il corpo non si decomponeva; per riprodurre il fenomeno si usava un sale: il Natron. L’imbalsamatore, poi toglie alcune parti del corpo: cervello e visceri. Ogni organo viene imbalsamato e posto in vasi di canopo, tranne il cuore che viene rimesso nel torace perché sede di pensieri e sentimenti. L’essiccazione dura una quarantina di giorni durante i quali l’esterno e interno cosparsi di natron, che assorbe l’acqua, non si decompongono. L’imbalsamatore, poi pulisce la spoglia e riempie la testa e il corpo di lino e di segatura di legno. La mummia veniva accompagnata da amuleti nascosti tra le bende. La maschera del faraone era d’oro. Gli Egizi pensano che,per entrare nel regno dei morti,il defunto debba subire la prova della “pesatura del cuore”. Accompagnato dal dio Horus, il morto è condotto davanti a Osiride. Il defunto deve giurare di non aver commesso peccato. Thot trascrive le sue risposte. Per sapere se il defunto ha detto la verità, il suo cuore viene posto su una bilancia: se il cuore pesa di più della piuma della Dea Maat, appoggiata sull’altro piatto della bilancia, il defunto non può entrare nel regno dei morti; se, invece, il cuore pesa di meno, il defunto è ammesso nell’aldilà. Nel regno dei morti il corpo del defunto, durante il giorno, rimane nella sua tomba, mentre l’anima va a fare visita alla sua famiglia; la sera, l’anima si ricongiunge al corpo e il defunto sale sulla barca di Ra fino al mattino dopo, quando ritorna nella sua tomba. Gli Egizi, quando sono in difficoltà, hanno l’abitudine di scrivere ai defunti, che credono essere continuamente presenti nella vita quotidiana, pregandoli di intervenire a loro favore presso gli dei e di difenderli dagli spiriti malvagi (come facciamo noi ad Halloween). Queste lettere vengono anche inserite tra le bende della mummia durante l’imbalsamazione. I parenti si recano con regolarità presso le tombe dei loro morti deponendo offerte davanti alla statua del defunto. Sono inoltre convinti che, una piccola apertura praticata all’altezza degli occhi della statua permetta al defunto di vedere i visitatori. Quando gli spiriti dei morti ossessionano troppo i vivi si distruggono le tracce del loro nome,così si pensa che perdano ogni potere. Le pareti erano affrescate da dipinti di varie divinità. Le tombe più belle erano quelle dei faraoni.


Gli Egiziani per trasportare le mummie nel luogo in cui sarebbero state depositate, avrebbero dovuto attraversare tutto il Nilo; perché le tombe erano situate sulla riva sinistra del fiume,che gli Egiziani consideravano come il regno dei morti. La mummia riposava su un feretro aperto posto su una slitta; quando la processione giungeva davanti alla tomba, il figlio maggiore apriva la bocca del defunto ,per permettere all’ anima di ritornare nel corpo. Poi il sarcofago veniva definitivamente chiuso; nell’ antico regno i sarcofaghi avevano forma rettangolare ed erano fatti in legno. Invece verso il medio regno i sarcofaghi avevano forma umana ed erano fatti con foglie di papiro. Vicino al sarcofago la famiglia deponeva: abiti, un letto, mobili ,attrezzi, giochi. Gli uchebti erano figurine di pietra, e si pensa che svolgano tutti i lavori quotidiani, e pensate che se ne sono ritrovati tanti quanti sono i giorni dell’ anno.

COME SI VESTIVANO: Gli Egizi indossavano abiti leggeri e inoltre si lavavano ogni giorno. Per profumarsi usavano un sale proveniente dal sottosuolo. Dopo essersi lavati si ungevano il corpo con creme che rendevano morbida la pelle.Si truccavano in modo accurato con a volte prodotti rari. Si decoravano con gioielli perché credevano che li proteggessero dal male. Le collane più semplici erano formate da un cordino e una conchiglia; quando dovevano partorire si ingioiellavano. Gli Egizi si sposavano giovani e le ragazze avevano meno di 20 anni. Quando la mamma aveva partorito il suo adorato figlio si riempiva di amuleti. Molti bambini morivano prima di diventare adulti. Quando un neonato nasceva i genitori davano a lui due nomi, uno composto da una frase e uno sinonimo del primo. Non avevano cognomi. Le mamme allattavano i loro piccoli per due o tre anni. Gli Egizi adoravano giocare.

COME GIOCAVANO:I giochi rappresentano diversi animali. Le bimbe giocano con bambole,i piccoli con trottole. Due giochi popolari: il senet e il gioco del serpente, ai ragazzi piace colpire con bastoni appuntiti il bersaglio. Le ragazze giocano con la pelle di cuoio riempita di pagua. Il gioco di scherma era molto frequente, le loro barche erano formate da papiro. Dal Medio Regno, sembrava che questi giochi servissero come addestramento per i soldati. Nelle famiglie numerose, ogni moglie dava al proprio marito sette figli. Il matrimonio era spesso combinato, cioé erano i genitori a scegliere la persona per i loro figli,erano famiglie simili alle nostre, l'animaletto piu' frequentato era il gatto .Le donne facevano lavori non legati alla casa, tra questi mestieri uno era molto buffo: le donne venivano assunte per piangere ai funerali.

VITA QUOTIDIANA DI ELISA, BENEDETTA E TOMMASO!

CASE E ABITAZIONI! Gli egiziani non possedevano legno e dovettero inventare un modo per costruire le loro case, così utilizzarono il fango. Le prime case erano fatte di canne intrecciate con fango. Impararono a realizzare dei mattoni di fango seccato al sole che divennero per 3000 anni l’unico materiale utilizzato per costruire le case. La vita che conducevano i contadini era diversa da quella dei ricchi che facevano una bella vita e non si facevano mancare nulla: case, palazzi, abiti e gioielli. Dopo la morte, i ricchi, si potevano far imbalsamare e riposare per l’eternità in una tomba piena di beni. I contadini stavano tutto il giorno a lavorare, per tornare la sera in case di fango e canne. Le ville dei ricchi possiedono molte stanze riccamente decorate. La sala dei ricevimenti e la più grande della casa. Le pareti sono dipinte e decorate con fregi. Nei muri ci sono piccole nicchie che ospitano alcune statue delle divinità. I mobili sono poltrone, sedie, sgabelli e tavolini decorati. I nobili dormono nei letti con il piano d'appoggio formato da strisce di tela. Alcune ville hanno il pavimento fatto di piastrelle di pietra l'acqua defluisce attraverso un foro nel pavimento, ci sono i gabinetti che sono formati da un sedile di legno posto sopra un cubo di mattoni. La cucina è all'esterno della villa. E' un locale ricoperto di frasche che lasciano passare il fumo del forno. La carne la preparano allo spiedo, i pesci sono salati ed affumicati. Fanno il pane tutti i giorni e preparano le verdure. Alla sala dei ricevimenti si affacciavano molti alberi .Gli altri edifici si trovavano certe oggetti di scarto tipo i servi. Per proteggersi dal caldo del sole costruivano case di mattoni o di pietra. Le finestre per evitare troppo caldo. Di solito le case erano di due o tre piani,il pavimento e fatto di terra battuta. Gli egizi molti vivono fuori, cuociono cibi in un forno d'argilla ,a forma di cono. .


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