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ITALIA: «Luci suII'Est›› porta una statua della Madonna di Fatima nel Triveneto e nella provincia di Chieti

«Ma donna, m offra ti n ostra Ma dre››

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Scerni (CH)

Madonna era consapevole il suo «at» signicava 11 dover un giomo sacricare il Suo Gesù per salvare tanti altri suoi gli, sacricare un Figlio santo per salvame tanti di peccatori... eppure non esitò, divenendo in quel momento Madre di Dio e Madre nostra. a

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Durante le varie visite, abbiamo visto tanta apprensione, ma anche tanta ducia! Per ognuno la Mamma ha avuto parole di conforto, di speranza ed ognuno è tornato nella propria casa rincuorato e colmo di una grande serenità... E poi tante grazie, conversioni, riavvicinamento alla Santa Messa, a1 Sacramenti, alla preghiera familiare famiglie riunite perdono e ” non ultima, l°accettazione delle proprie sofferenze, unite a quelle di Gesù e offerte al Padre attraverso il Cuore lmmacolato di Maria.

Come può una Madre disposta ad un sacricio tanto grande rimanere insensibile alle sofferenze dei suoi gli, quei gli riscattati con il Sangue preziosissimo del Suo Primogenito? Chi può batterla in generosità? E” una Madre che ama i propri gli come nessun°altra sa fare, è premurosa, attenta, li incoraggia, li sostiene, li stringe al Suo Cuore gono d°amore.

°

°

Una donna, in occasione di uno di questi eventi, ci chiese se era possibile ricevere la visita di una statua della Madonna di Fatima a casa sua, perche' preoccupata


1.1.

rr per il marito oramai malato terminale, anticlericale, lontano dalla Chiesa e dai Sacramenti. Per tutta la vita era stata maltrattata dal marito, ma lei non si dava per vinta: aveva offerto queste sofferenze per la conversione del marito ed era cena che la Madonna avrebbe ottenuto questa grazia da Gesù.

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Accompagnai la Madonna in questa famiglia, insieme ad un gruppetto di preghiera <<improvvipregammo il rosario e poi chiesi al malato se desiderava che gli portassi in camera da letto la Madonna. Accettò con poca convinzione, collocai la Madonna di fronte al suo letto e mi allontanai. sato››

,

Dopo un quarto d`ora tornai da lui e vidi il suo sguardo sso sul volto amorevole della Madonna. _. non batteva ciglio e preferii non disturbarlo. Dopo qualche minuto mi affacciai nuovamente e trattandomi bmscamente mi invitò a «portarla via››.

Nei giomi successivi mi sen-

tii più volte con questa donna... cercavamo di «studiare›› qualche strategia afnché il marito potesse incontrare un sacerdote per una confessione e 1°estrema unzione.

Di lì a poche ore squillo il telefono... era quella donna che piangendo mi informava che quella mattina il marito si era svegliato urlando, voleva un Sacerdote, subito, perché voleva confessarsi, togliersi «quel peso che aveva

5¢e,-ni (CH)

n A Scerni, il parroco celebra il suo anniversario sacerdotale e i fede" ricevøno un grande dono

L°idea era venuta qualche anno fa a Don Mario d°lppolito (parroco di San Panlo) quando decise che, in occasione del 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avrebbe fatto ai fedeli di Scemi (provincia di Chieti) il dono della presenza di una statua pellegrina della Madonna di Fatima. Inoltre, ricorreva anche il festeggiamento per il 10° anniversario di ordinazione sacerdotale di Don Danilo Belotti (parroco di San Giacomo). I fedeli si sono dati da fare per approttare di quell°occasione per chiedere alla Mediatrice di tutte le grazie un rinnovamento spirituale per dare un volto rinnovato a tutta la comunità. Un folto pubblico afuiva e partecipava con raccoglimento e devozione ai momenti di spiritualità soprattutto durante la S. Messa e le Adorazioni Eucaristiche.

lì» (indlcandø il cuore) e fare la Comunione. Così fu. Venne un sacerdote, lo confessò, lo comunicò e gli impartì l°estrema unzione.

M°m€“t° dl Pam°°laf@ Sign* cato e stata la visita del Arcivescovo della D1oces1, Mons. Bruno Forte, che durante la Santa Messa ha conferito la Cresima a più di 50 ragazzi delle Parrocchie di San Panlo e San Giacomo. Alla partenza della Vergine di Fatima, Don Mario D°lppolito, commosso, ha detto: «In questi 50 anni di dedizione a Cristo, alla sua Chiesa e a tutti voi qui presenti così numerosi, ho ministrato il S. Battesimo, ho preparato alla Prima Comunione e alla Cresima; ho sposato, battezzato tanti vostri gli, e predisposto molti dei vostri cari all”incontro con il Signore. Ho sempre avvertito Qualcuno camminare al mio anco. .. Sono sicuro che eri Tu, Signore. Grazie! E a Te, Vergine Santa, grazie per avermi aiutato ad abbracciare e seguire il cammino cui il Tuo amato Figlio mi chiamava. “Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore”.›› (Salmo 115, 12-13)

Carceri (PD), Abbazia di

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Maria Assunta

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Pochi giomi dopo si comunicò nuovamente e piangendo chiese perdono alla moglie di tutto il male che le aveva fatto... Di lì a poco il Signore gli avrebbe richiesto la vita.

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profonda afflizione dinanzi all°empieta ed alla corruzione degli uomini. E se questi non si emenderanno ha S V .. .t ammonio a an a ergine seguira

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Così abbiamo scelto questa forma di apostolato. Desideriamo diffondere almene 250_0()0 eepie del DVD nel. , l arco dei prossimi sei mesi, iniziando dal 13 etiebre di quesfannpa 9()° anni.

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Versanø dell ulnma appanzlone della Madonna a Fanma' dal Attraverso questo lmato titolo <<Fatima, il richiamo alla conversione!›› contiamo di raggiungere

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il nuovo progetto: la

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diffugiene di un DVD een la Steria di Fatima_ Viviame in un tempo in eui per melti l°unico mezzo o almene 11 piu eemede per apprendere e tramite immagini, c e non si esclude possa risvegliare anche il desiderio di una

ai tre pastorelli e, tramite loro, al mondo intero. La Madonna li ha incaricati di comunicare soprattutto la sua

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AFatima la Madre di Dio ha parlato

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giovani, i genitori, gli insegnanti, tutti coloro che possono dare eco al Messaggio della Madonna nella Cova d°lria. Siamø mføndamem i

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matemo di Fatima, e che possa servire anche a raggiungere le persone che si sono allontanate dal cammino di Dio Se quindi volete prendere parte een nel a questa nueva Impresa pete_

te contattarci e richiedere il numero di copie che vi sono utili. Ma soprattutto abbiamo grande bisogno delle vostre preghiere e del vostro costante sostegno. Cosa di cui sempre vi saremo

profondamente grati.

Calendario Luci suII'Est 2008 uesto anno che nisce

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Qveramente importante per tutti i devoti della Madonna di Fatima' Abbiamo infatti avuto la gioia di poter commemorare

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90° anno delle appa-

rizioni di Nostra Signora alla Cova da Iria, in diverse occasioni. E duciosi nella Divina Providenza, con le nostre preghiere, sofferenze e attività varie nel nostro piccolo, cercare di affrettare la realizzazione delle richieste fatte dalla Celeste Messaggera. Quanti frutti ancora potrà portare la devozione al Cuore Immacolato di Maria nell°anno a venire! Solo Dio può misurare l°ampiezza di questi doni. Cosa ci aspetta nel 2008 non ci e dato di saperlo, ma certamente possiamo stare tranquilli che la Nostra Madre Celeste tanto amata conti-


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Luc: sull Est e la

campagna Riscopnamo il potere del Rosario el novantesimo anniversario delle apparizioni della Madomia a Fatima, i sostenitori di Luci sull 'Est hamio permesso all Associazione di distribuire nel solo 2007, al momento della chiusura di questo numero in redazione, 300.000 cofanetti del Rosario. Essi contengono un bel rosario pregiato commemorativo de1l°anniversario di queste apparizioni e la più recente versione del libretto illustrato con le istruzioni per una pia recitazione.

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Oggi, forse più che mai, il maligno e i suoi seguaci si sono scatenati nell°attaccare quello che abbiamo di più sacro. Non passa giomo senza che la religione sia ridicolizzata, il Papa oltraggiato, la famiglia e l”istituzione del matrimonio siano vittime dei più insidiosi attacchi. Ma non dobbiamo lamentarci. Abbiamo a portata di mano lo strumento per capovolgere questa situazione.

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cople d' (fFat_'ma' |V|eSSaggl0 dl tragedlã Q di 5peranza'_›,,

Il noto libro di Antonio A. Borelli

A volte purtroppo siamo tutti un po distratti e non lo utilizziamo. Quest'anna è la preghiera, in particolare il Rosario. Se numerosi e gravi pericoli incombono su di noi e sulle nostre famiglie, ancora maggiore è il potere di intercessione della Madre di Dio.

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avuw una fcccmc Cdlzmnc m mmef no (3.000 copie). promossa da Luci _\~z1// Est. Ormai. grazie alla generosita cd ai Sacrici dei nostri amici, sOnO state diffuse più di 500_00O Copie S O1_ Iamø in Italia,

Proprio a questo ci invita Papa Benedetto XVI, a_ «riscoprire questa preghiera, cosi semplice e tanto profonda››.e a pregare il rosario «per le intenzioni del Papa, per la missione della Chiesa e per la pace nel mondo››.

Il fatto e che, se chi recita il Rosario ottiene certamente grazie, «chilo propaga e salvo!››. A dirlo e stato il Beato Bartolo Longo, ricordato da Giovanni Paolo II nella sua Lettera Apostolica sul rosario.

«Fatimaa Messaggiø di tragedia O è Stam pubblicatø in 30 d 20 1 ingue, 260 edizioni con paesi e in un totale di 4.961.500 esemplari!

di SperanZa?»

Invitiamo i nostri cari letton' a domandare il cofanetto del Rosario per sé o per i propri conoscenti, via fax (06.85 34 52 31), telefono (06.85 35 21 64), e-mail luci-rm@lucisullest.it oppure tramite il modulo di richieste reperibile sul nostro sito www.lucisullest.it.

Se COIl0SC€l€ QUEIICUIIO 3 CUI P0553

far piacere la lettura di quegtg 1ibr()_ può richiederci una o più copie.

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nuerà ad essere la nostra Avvocata e la Mediatrice fra noi e il suo Divino Figliolo Gesù che ha versato per la nostra Redenzione tutto il suo Preziosissimo Sangue. P i bb til dero sare e inu e cercare mascherare la gravità del momen, , to mostrando un ottimismo festaiolo ormai privo di ripercussioni. In mezzo a questa situazione difcile, si erge la gura matema e triste di Nostra . Signora di Fatima E dalle sue parole, p_ro_ferite_nel 1917 nella Cova da Iria, si irraggiano sul mondo oppresso le luci di speranza che sono state portate della Regina de",UniVefS0Cggì, per accgmpagnarçi in questç) 2008 vi proponiamo, come da consolidata tradizione, il nostro Calendario. Questa bella pubblicazione per mezzo -

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invitø cogliamo yoccasiøne per folmulal-Vi i nostri più sinceri auguri per un 2008 nella GI'21Zia di DlO 6 p€I`Chè le Ormai prossime festività natalizie possano donare a tutti quella vera Pace e quel1°Am0re che la Madonna desidera.

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Dicembre 2007


statua della Madonna di Fatima in visita in Romania

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L'evento ha avuto una eco nazionale

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comportamento della gente»

scorso, proprio nel novante,-4 simo anniversario delle apparizioni della Madonna di Fatima, la Romania ha avuto per la quarta volta il privilegio della visita di una sua preziosa immagine pgftata da Lu@1'Su]_ l 'Est. La carovana organizzata dal1”associazione si è diretta nella zona sudorientale del paese, inclusa la capitale

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L°avvenimento era stato molto ben pubblicizzato una settimana prima (elencando città e chiese che sarebbem State Visitate) , grazie a“,inStanCa_ -

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bile p. Graziano Colombo comunità degli Orionini

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alla sua

Nonostante il caldo torrido, cosa rara in Romania una folla molto numerosa era radlìnata già alla prima h 1 Il d 1 t -

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La Santa Vergine e la sua carovana il terzo giorno hanno visitato la cattedrale cattolica. per poi recarsi nelle parrocchie di S3i.El€Il21.

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oriente » . a non qil esta era la meraviglia nei vari volta'° grande . . dei sacerdoti. Le chiese sono commenti . rimaste ape.rte an C he dU rante l .a n O tt 6 con un continuo, crescente ed ininterrotto afusso di fedeli. h . S. d c e molto i eve riconoscere . . è dovuto all°instancabile e nascosto . .. 1. d. 1 1 avoro ei vo ontari 1 ta iani e romeni so

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tacolo si gera vericato nella capiliale romena solo in occasione della visiSua Santità Gigvanni P3910 ta Tanta, tantissima gente carica di forte emozione, ha risposto al matemo invito di Maria Santissima, con pazienza e Saefieio pei* la lunga attesa Spiritg in la, durata anehe diverse Qfe, pur avere il privilegio di sostare qualche istante in preghiera davanti all°immagine della Madonna di Fatima; la la si prolungava lungo tutto il marciapiede della chiesa. In quei momenti sembrava che anche la preghiera si facesse tangibile, generando nell°intimo la certezza che Lei fosse spiritualmente presente e che per Sug tramite le grazie e le benedizioni di Dio si possano riversare eepiege Sui fedeli

Svolgesse per Il megho' DOPO Bdeafesß la eafeVana della MadOnna è aI°I`lVata Illla Città PlOi€-

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Sil, 100 km a nerd della eapllale- Una glande la dl gente Sl ela gia fermata Ole Pflma dell,a1`flV0 della lVlad0I1I121; tI`afCO dlla ZOI'l2l C€l1tI°2ll€ dlla Cit-

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Dopo le grandi città ci si è recati al piccolo paese di Greci, centro cattolico che raccoglie una piccola comunità di italiani. Qui la Madünna È Siaia pOI'tata in processione per la prima volta dopo i 60 anni durante i quali il regi-


/ È lmmensa folla accorre a venerare la Madonna alla Cattedrale di Bucarest

me comunista ha cercato di sradicare la fede dalla popolazione ad opera dei

vari govemi di sinistra. Lei «la Santa Mamma» eeme la ehiamane i fedeli romeni, nen dimen_ tica i suoi gli e ci ricorda che il suo Messaggio, dato ai pastorelli 90 anni, fa è più attuale che mai. Nonostante tutti gli sforzi del dragone rosso, la fede c°e, è viva nel cuore dei fedeli che riscoprono in Lei la via regale che porta a Cristo. Da qui la earevana si e spostata a Popesti-Leonerdi e a Slatina: i parroci con insistente invito pur di avere la Madonna pellegrina nelle loro chiese. hanne organizzate Veglie notturne per tale avvenimenw 9

preludio del trionfo .delunCuore lmmacolato

trovano un rifugio, la Santa Vergine, C onsolatrice degli afitti, ha sostato e consolazione. Per per dar conforto , occasione, associazione Luci sulI Est ha donato una statua di san Giu.

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Nell°ultimo giomo delpellegrinaggio. la carovana ha visitato Craiova, la seconda grande città della medioevale Valachia, e la più importante della regione Oltenia. Anche qui, malgrado la temperatura di 35 gradi all°ombra, mighaia di persone Seno venute per

pregare een fede ehledende “mer” eeeslene e mute della Maeenne nella chiesa parrocchiale cattolica di Sant°Antonio. L°affluenza e l°entusiasmo della gente sono stati tali che i vigili urbani hanno dovuto chiamare rinforzi per poter mantenere l°ordine. 1

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Slatina e il luogo di nascita del dittatore Nicolae Ceausescu. La presenza di Maria, di colei che schiaccia coi suoi piedi il perdo serpente, è stata sentita come un preludio della promessa del messaggio di Fatima: «alla ne il mio Cuore lmmacolato trionferà››. Uneltra tappa impertante della

Anche se questa visita si e svolta soltanto in una regione, ha avuto una eco nazionale, dato che le più grandi emittenti televisive nazionali si sono fatte la concorrenza per dare la notizia con sollecitudine. E stata, per i fedeli romeni, una grande occasione per conoscere il messaggio della Madonna di Fatima e quanto la salvezza del

carovana è stata la visita del Cottolengo degli Orionini: in questo centro in cui gli anziani e gli orfani abbandonati

monde edleme S1 fendl su fede> pre' ghiera e penitenzapadre Dav,-de Muntoni

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Il Servo di Dio P. Tomáš Tyn nacque nel 1950 a Brno in Cecoslovacchia e subì l'oppressione del regime comunista. Nel 1968, dopo la «Primavera di Praga» fu costretto a emigrare con la famiglia in Germania. ln quegli anni nacque la sua vocazione che lo portò a vestire I'abito domenicano. Donò tutto se stesso all'Ordine e alla Chiesa. Fu chiamato a Bologna, dove testimoniò come insegnante la sua profonda fede, la sua cultura, la sua generosa attenzione ai giovani. Colpito da una grave malattia, morì, ancora giovane, nel 1990 proprio mentre la sua amata patria riconquistava la libertà. La sua causa di Beatificazione è ora in corso. Riportiamo qui di seguito una sua omelia dedicata al messaggio di Fatima in un anniversario della Rivoluzione Russa. ln essa egli esprime la sua fede intensa e matura e il suo grande amore per la libertà e per la sua patria. Spunti l'ha scelta fra le omelie mariane del sacerdote domenicano raccolte nel volume La Beata Santa Vergine Maria Madre di Dio, dall'Associazione dei Figli Spirituali di Padre Tyn.

Maria, la profetessa dei tempi nuovi, ha detto: «Alla ne il mio Cuore immacolato trionferà››. È in Maria che noi condiamo ed a Maria afdiamo il trionfo della santa Chiesa. Ecco, miei cari, è vitale quest'oggi condare particolarmente nella protezione di Maria nei riguardi della Santa Chiesa, perché è terribile il giomo di oggi, il giorno in cui il Signore si è compiaciuto di umiliarci e di prostrarci per i nostri peccati. Settanta anni fa il regno dell'anticristo si è diffuso su questa povera e misera terra, settanta anni fa il 7 novembre, secondo il calendario russo, del 1917 ha trionfato la rivoluzione bolscevica. l°ateismo comunista.

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Spunti- Luc/ sul/ 'Est

Cari fratelli, pensiamo al messaggio di Fatima.

Il Signore ha voluto mettere a dura prova la sua Chiesa, perche' come ha detto al fondatore stesso egli ci consegnerà nelle mani di satana afnché ci vagli come si vaglia il grano per separarlo dalla crusca.

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Così la Chiesa è messa a dura prova, ma bisogna supplicare il Signore, condare nella sua protezione, così questa liturgia di oggi vuole essere una liturgia di lutto. Perché non ho vestito le vesti bianche, le vesti di gioia, le vesti della speranza? Perche' mi sono vestito di viola come è

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prescritto per la messa rituale, la messa votiva per la difesa della Chiesa? Ebbene, uno dei più pemiciosi errori di oggi e quello di dire: «bisogna guardare sempre al bene». Ma, cari fratelli, non dice forse il Signore per bocca di un suo profeta: «guai a voi che confondete il bene con il male››; «guai a voi che confondete il dolce con l°amaro››? Vedete, la viltà, la confusione mentale di oggi consiste soprattutto nel fatto che lo dico con dolore nel cuore nemmeno la Chiesa e i suoi ministri sanno guardare con ducia e con coraggio proprio il grugno di satana, il grugno del demonio. Bisogna avere del coraggio.

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Sono riconoscente al Signore per i mali, sì per i mali, perché il Signore è tanto potente da poter trarre da quei mali che permette grandi, inniti beni. E al comunismo che io debbo la mia vocazione religiosa e sia benedetto e ringraziato il Signore. Siano benedetti e ringraziati i Santi dell`ordine domenicano, la stirpe di san Domenico, siano benedetti e lodati perché oggi è anche la loro festa. Ecco, siano benedetti quei santi fratelli che ci hanno preceduto combattendo la buona battaglia della fede, sia

benedettol°ordine domenicano che mi ha accolto con tanta carità e misericordia e mi ha insegnato la caritas verizazis, l°amore per la verità, perché solo la verità libererà il mondo da satana. Cari fratelli, non c°è carità senza verità, e falsità la carità pretesa che vorrebbe fare a meno della verità e della giustizia. Ma con quale sicurezza, con quale prepotenza, con quale orgoglio e soprattutto con quale insipienza può l°uomo di oggi giudicare il Medioevo, tempi fulgidi! Noi abbiamo imparato la democrazia e la tolleranza, sì la democrazia in campo di concentramento, sì la democrazia in interi paesi che sono circondati da lo spinato e con orde di soldati che hanno ordine di sparare su chiunque, è questa la nostra democrazia e la nostra libertà? E questo il progresso del ventesimo secolo? E allora noi sappiamo bene che davvero si vericò que-

sta profezia cosi triste, ma nel

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contempo così consolante della beata Vergine La Vergine ci promette il trionfo del suo Cuore Immacolato, ma non un trionfo a buon mercato, non un trionfo buono per i miti, [ma] un trionfo per i combattenti di Cristo, giacché, disse la beata Vergine, se il mondo non farà penitenza, se il mondo non si convertirà, allora la Russia diventerà un flagello di Dio, diffonderà i suoi errori ed intere nazioni scompariranno dalla faccia di questa terra.

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“La Vefginë Ci Pf0m€f'C€ “OH Un 'U'|0f\f0 8 bU0 m€fCöt0, non un trionfo buono per i miti, [ma] un trionfo per i Combattenti di Cristo» Di questa scomparsa delle nazioni ne so qualcosa io che sono profugo di una di esse, una nazione non dico molto edicante, perché ha scelto essa stessa,

molto democraticamente, quella sciagura del bolscevismo. Però una nazione che aveva una sua cultura, una sua tradizione, aveva una sua vita spirituale ed è divenuta una piaga dello spirito. Ma sulle piaghe materiali i nostri giornalisti piangono lagrime di coccodrillo e sul resto non si dice nemmeno una parola.

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Ecco perché, fratelli, mi sono vestito di lutto, perché oggi è un giorno di esultanza per gli empi, ma per i buoni deve essere un

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giomo di lutto e di penitenza. Mardocheo, quando il popolo dell°antica alleanza era perseguitato dai malvagi, certamente non esultava, non cantava alleluia, no, si stracciava le vesti, si cospargeva il capo di cenere e faceva penitenza davanti al Signore. Ecco, non dobbiamo dimenticare il messaggio del Cuore immacolato, il messaggio di Fatima: se il mondo non farà penitenza, la Russia diffonderà i suoi errori. Facciamo penitenza, convertiamoci al Signore, siamo strumenti del trionfo del Cuore Immacolato di Maria! Sono tanti e speranzosi i bestemmiatori: ma il Cuore di Maria trionferà e quindi noi non dobbiamo darci da fare, non dobbiamo pensare a quelle brutte cose, guai, chiudiamo gli occhi, meglio non pensarci. E questo l°atteggiamento del cristiano? Noi sappiamo che Dio certamente opererà una salvezza potente con il suo braccio steso, ma vogliamo essere strumenti di questa salvezza che egli opera. Come l°ha operata tramite il corpo di Cristo inchiodato sulla Croce, così opererà la salvezza tramite una Chiesa crocissa! Quale gioia saper stare con Gesù sulla Croce!

Ecco, miei cari fratelli, come trionferà il Cuore Immacolato di Maria, ecco come noi dobbiamo stringerci attomo al vessillo di Cristo per combattere l°orrore del demonio. Bisogna saper trarre del bene anche dal male, non chiudere gli occhi davanti alla verità del male, non essere scioccamente ottimisti, supercialmente ottimisti, [ma] dire: «il male esiste» ed imparare il bene proprio per la contrapposizione al male. Vedete, miei cari, nei paesi

dell°Est, in quelle grandi prigioni di popoli uccisi, ebbene io ho imparato veramente la malizia del demonio ed il santo timore dell'inferno. Perché, sappiate questo: Spunti- Luci su//'Est

il demonio non avrebbe nessun successo, non potrebbe fare strage di anime se non si travestisse da angelo di luce. Allora il demonio in apparenza è tanto buono, suggerisce tante cose edicanti: ci sarà la giustizia sociale, tutto andrà bene, non ci sarà più sfrut-

to, che questa data è esaltante per l°umanità, per il progresso ed altre cose. Ma volete credere che neanche uno osò protestare? E già cosa grave, cari fratelli, che il mondo uccida dei martiri, ma è cosa ancora più grave sputare sul sangue dei martiri, ve lo assicuro io.

tamento degli uni sugli altri, tutta la società sarà bella, non ci sarà alienazione... e gli sprovveduti e gli sciocchi si fanno strumenti del malvagio, si fanno strumenti di colui che è l°omicida delle anime umane n dall”inizio.

Ecco. per onorare la memoria di questi martiri trucidati a decine di milioni e per celebrare la memoria di questi uomini che sono rinchiusi tuttora nel nostro illuminato ventesimo secolo. sono rinchiusi

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Ecco, vedete come è importante coltivare, oltre le virtù morali, anche le virtù intellettuali. Ci sono dei cristiani che pensano che essere degli sciocchi, degli sprovveduti, dei superciali, essere imprudenti sia quasi un titolo di merito e di santità. Non è vero! Non c°è Santo ingenuo, ogni Santo è si innocente come un bambino, ma è anche astuto come un serpente. Quindi bisogna aprire gli occhi della nostra mente, vedere il male ed adorare Iddio, innitamente più potente del male stesso. Il demonio raggira, da un lato promette delle cose estremamente lusinghiere, ma poi dopo, se gli si dà retta, sapeste voi! Sembra all°inizio qualcosa di dolce e di buono, ma dopo vi schiaccia!

Ecco allora, nel regno de1l°anticristo io imparai, non per merito mio perché io sono molto duro ad imparare, ma imparai proprio per grazia di Dio e per illuminazione del suo Santo Spirito, imparai ad aborrire l'infemo, ad aborrire la logica e la tattica del maligno. Ho visto una tavola rotonda in televisione con anche i rappresentanti di un partito cosiddetto cristiano. Fu detto da parte dei sinistroidi che questa data, che oggi appunto celebriamo come giornata di lut-

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come se fossero dei prigionieri, ebbene per commemorare loro, per supplicare il Signore per loro e per noi celebriamo questa festività.

Miei cari. c`e un bellissimo documento di cui vi raccomando molto la lettura per imparare proprio dall°infemo quale e la logica redentrice di Dio. Il documento è l°enciclica D1'\'1`m' Redemptoris del Papa di venerata memoria Pio XI. Questo Papa ebbe il coraggio di contrastare tutti i sistemi totalitari: è sua l”enciclica .llir brennender Sorge, perche' anche il nazismo è una fonna di socialismo. cosa che tanti hanno dimenticato. Il nostro Gorbaciov, 1`agnellino che vuole gettare sabbia negli occhi dell°()ccidente, ha però anche avuto la spudoratezza. senza essere contrastato da nessuno, di giusticare Molotov. Tutti ce lo dobbiamo ricordare. I comunisti di tutti i paesi sono imparentati col KGB.

Noi siamo imparentati con Dio ed abbiamo la grazia dello Spirito Santo per saper respingere

il male per amore santo del bene. Ecco allora cosa dice il santo Padre in questa enciclica: che il sistema comunista poggia su un°idea di falsa redenzione. Vede-


«ll comunismo non è un sistema filosofico, non e un sistema di etica sociale, ma è una contro-chiesa ed una contro-religione›› e

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quel concetto essenziale, cioè che il comunismo non e un sistema losoco. non e un sistema di etica sociale. ma è una contro-chiesa ed una contro-religione. lo parlo per esperienza: per quello che ci facevano come lavaggio del cervello, per quello che ci facevano a scuola di marxismo: era veramente un contro-catechismo. I sacerdoti non potevano nemmeno entrare nella scuola e temevano persino di entrare nelle famiglie perché temevano che, se fossero stati denunciati. sarebbero niti in prigione. Vedete la libertà del marxismo. Ci sono uomini che tuttora hanno la spudoratezza di inneggiare a Marx. Pensate a quelle sciagure che sono avvenute in Vietnam: milioni di uomini e donne che sono annegati per amore della libertà. Perche' dico questo?

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E con quanta patema sollecitudine raccomanda ai suoi vescovi: «venerabili fratelli del1°episcopato, procurate che i fedeli non si lascino ingannare, sappiano vedere che il comunismo è intrinsecamente, essenzialmente, non accidentalmente perverso››. Si sente dire che c°è un comunismo empio ed uno buono ed accettabile. Che sciagura, procurate che nessuno si inganni:

il comunismo è intrinsecamente perverso e non è lecita la collaborazione con esso in nessun settore.

Da che cosa dipende mai questo? Da un ideale di pseudo-giustizia. Notate bene che il Vangelo

tutto carità, è giustizia animata dalla carità, è quella giustizia superiore a quella dei farisei e degli scribi, <<se voi non avrete una giustizia superiore, non entrerete nel regno dei cieli››. Il comunismo invece proclama il cosiddetto è

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«ln quella r|v0|uZ|0ne In permanenza, e ll |'arma satanica del comunismo. Ci sono comunisti che vanno a messa: guai a loro, peggio per loro, sacrileghi che non sono altro. Ci sono comunisti che pregano: se pregassero bene, cesserebbero di essere comunisti».

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Alcuni dicono che erano capitalisti, che amavano il denaro. Per amore del denaro. cari fratelli, certe cose proprio non si fanno,

si fanno per amore dell°anima, si fanno per amore di Dio. Questi uomini hanno affrontato la morte per amore dell°anima loro. C°è ancora chi osa dire: «evviva la liberazione del Vietnam». Allora vuol dire che il comunismo era ateo essenzialmente, non lo era per accidens. Ci sono alcuni che dicono: «il comunismo ateo» e quindi pensano che ce n°è uno ateo ed uno non ateo, ma i cri-

stiani alleati con il socialismo sono rinnegati, sono apostati. Vedete, il comunismo è essenzialmente, intrinsecamente perverso, dice sua santità Pio XI.

«umanesimo ateo» cioè l°uomo per essere uomo deve fare a meno di Dio. Per niente, cari fratelli. Che cosa rimane? La loro giustizia costruita per mano d°uomo. Vedete la superbia infemale, noi costruiamo la società giusta, hamio provato a costruire il paradiso in terra ed è venuto fuori un

vero infemo, l°uomo demiurgo del suo destino; è cosa curiosa che i chierici non avvertano il satanismo di certe proposizioni, è così chiaro, costruire la giustizia per solo sforzo umano facendo a meno consapevolmente di Dio.

Allora non rimarrà giustizia umana, ma diventerà ben presto disumana, secon-

do quanto giustamente si dice: Summum ius, Summa iniuria. Si cerca di stimolare gli istinti più bassi, soprattutto gli istinti più anticaritatevoli e più antievangelici: l”istinto dell°invidia, dell°odio, della lotta di classe. Non c”è più l°idea che anche i pagani avevano dell°amicizia sociale, che ogni uomo è amico del suo simile, che bisogna

amare e rispettare l°umanità, che anche se ricevo delle offese devo perdonare. No, per i comunisti questo è l°oppio dei popoli, la cattiva rassegnazione del cristiano, bisogna invece prendere coscienza della carica rivoluzionaria, bisogna uccidere, bisogna far tutto affinché la rivoluzione trion. E lì, cari fratelli, non nel materialismo (questo è un altro punto che inganna

i superciali) è lì nella lotta delle classi, in quel rivoluzionarismo, in quella rivoluzione in permanenza, è lì l°arma satanica del comunismo. Ci sono comunisti che vanno a messa: guai a loro, peggio per loro, sacrileghi che non sono altro. Ci sono comunisti che pregano: se pregassero bene, cesserebbero di essere comunisti. Vedete, can' fratelli, come siamo messi! C°è questo inganno di tenerei piedi in due staffe, di servire Dio, ma di servire anche satana. Non è possibile, bisogna fare delle scelte accurate, nché il comunismo sarà tale; nché il comunismo manterrà la prassi rivoluzionaria sarà sempre intrinsecamente ateo ed intrinsecamente perverso, non lasciatevi ingannare. Non a caso il comunismo ha accettato come dottrine fondamentali il materialismo e l°evoluzionismo, come se l'uomo fosse spuntato da una bestia.

Come è profonda l°analisi di Dostojevski di questi atteggiamenti rivoluzionari! Dostojevski, nel suo libro intitolato in maniera signicativa «I Demoni», intravide già gli orrori della rivoluzione del “ 17. Dostoj evski appunto dice che quando si insegna ai bambini che non Dicembre 2007


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c°è Dio, quando un maestro insegna agli scolari che non c°è bisogno di

grazia di Dio la pace delle anime vostre, che non è la pace estema che si ottiene tramite la riduzione del mondo ad un grande cimitero sotto il dominio comunista, come vuole il pacista. Come sembrano miti quei ragazzi che strimpellano con le chitarre: sembra che la pace sia già scesa sul mondo. Quale inganno!

nemia; de| cgmunismgl ma 5| SUO antenato»

pregare, quando un avvocato difende un assassino, quando si fa così, cari fratelli, è allora che le anime si perdono, e sono i demoni che parlano. Attenti all°infemo e alle sue mene, perché l°inferno si presenta sotto aspetti molteplici e spesso lusinghieri, ma la sua essenza è sempre quella di Caino, l°infemo è omicida oggi come n dall°inizio.

Il comunismo, crudele ed astuto, ci mette sempre nel pericolo di trovarci innanzi ad un parente di Gengis Khan». Cari fratelli, quale la via di uscita? Io ve lo dirò sinceramente, c°è una difesa a breve scadenza, ma bisogna vedere il pericolo del pacismo. Si dice: cattivi i comunisti,

Ecco, miei cari, come bisogna respingere non solo il comunismo esplicito, ma anche quello in qualche modo implicito. Pensate alle fomie pericolose del sinistrismo radicale, che vuole creare una mentalità che esalta il fango contro il

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Io ve lo dico senza mezzi termini: data la malizia di questo regime - che Dio ha permesso per la nostra umiliazione e per la nostra penitenza ciò che conserva la pace nel mondo (sarò duro in quello che dico) sono unicamente le ogive nucleari del Pentagono. Ma questo è "Ö _! 3 . . solo un rimedio provvisorio. ', ll rimedio a lunga scadenza è solo la via verso l°alto.

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cielo. Più materialismo di così! Vedete come bisogna stare in guardia, cari fratelli. ..

Poi la concezione allucinante della società, la società nella quale gli individui sono solo rotelline dell°ingranaggio. Pensate a Gorbaciov e alla sua «perestrojka››. Abbiamo pure sentito il suo discorso' ` «si, abbiamo anche fatto

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degflerr9n›i°.Peihi1queue decine di milioni di uomini e donne ingiustamente tiucidati, sono un incidente di percorso! Una necessità storica. Allora era necessario fare Così Vi dereste di Chi

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mom sono solo un_mC1de_n' te? Io no, non avrei ducia.

Stemberg, che dice: «Questo regime bolscevico è organizzato come una Porta d°Oro, come una grande orda mongola chiamata partito comunista con a capo il segretario che decide tutto. Spunti

- Luci su/I 'Est

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ma cattivi anche i capitalisti. Non è vero, non è _la stessa cosa, c”è una bella differenza. Si dice: i comunisti hanno degli armamenti, ma li hamio anche gli americani. Pensate quanto è profonda questa opinione che vorrebbe essere in qualche modo al di sopra delle parti. Vedete, miei cari fratelli, non cedete al pericolo del cosiddetto pacismo, cercate di costruire non da voi, ma dalla

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Un altro esule da questo infemo. Alessandro Isaiovich, dice proprio questo, lo dice agli occidentali che si compiacciono delle sporcizie del loro imperialismo, del loro democraticismo, dice che la via di uscita non è in avanti, nel progresso illuminato e chissà che cosa

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Ebbene, il comunismo si può descrivere come terrorismo istituzionalizzato, e giustamente così lo descrive il grande

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pelfeüamentç d aCc01:dO° 11.1 quella strana idea dell utopia progressista. No, la via vera che ci farà uscire da questo marasma è solo la via che conduce l°animo in alto. Ecco, cari fratelli, quale .

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la Soluzlonef e la Soluzwne proposta da Pio XI quando dice che il liberalismo non è il nemico del comunismo, ma il suo antenato. E dal liberalismo, dal democraticismo, dall°immanentismo che deriva la piaga del comunismo. e

Basta guardare la struttura della Rivoluzione Francese: si fa a meno di Dio, si concepisce la società non più come fondata sulla grazia del Signore, si pensa che l°uomo


sia autonomo. si dice che tutti sono liberi e possono fare quello che a loro pare e piace. Alla ne ci si meraviglia se prevale la volontà omicida della cosiddetta volonté générale di roussoniana memoria.

Vedete che

il passag-

gio dal1°imperialismo assoluto al comunismo un passaggio logico.

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benissimo; conoscono bene le contraddizioni della società borghese ormai marcia e accaparrarsi le nostre società già guastate dal nostro democfatiasmo mio liberate. Basta leggere Platone per sapere quale è questa transizione.

Abbiamo fatto questa brutta meditazione sull°infemo. Ma ricordate che anche la Vergine santa ha fatto vedere a quegli imocenti pargoletti l°inferno. Io mi chiedo sempre che cosa succederebbe oggi se un sacerdote facesse la catechesi sul1°infemo a dei bambini; sarebbe la ne del mondo: «non traumatizzi quelle povere anime!›› Che cosa fece la Catechista celeste? Che cosa fece vedere ai bambini di Fatima? Fece vedere loro l°infemo.

Così Nostro Signore ha posto que1l°infemo sulla terra non per farci paura, non certo perché rimanessimo inattivi, ce lo ha messo dinanzi agli occhi perché contemplassimo il mistero della iniquità e perché ci dassimo non già di noi, perché le nostre opere nulla valgono, ma ci dassimo unicamente di Lui, Lui che ha riposto la vittoria sul nemico infemale nel Cuore Immacolato della Madre sua dolcissima, di Maria. Che Maria ci benedica tutti.

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Preveggenza e preparazione stato detto che il XX secolo fu il secolo dei martiri. Più cristiani che in tutti gli altri XIX secoli messi insieme testimoniarono con il loro sangue la fede in Gesù Cristo dinanzi allo scatenamento del secolarismo radicale che dominò questo periodo. In Romania la Chiesa Unita con Roma, di rito bizantino, fu completamente annientata, ma nessuno dei suoi dodici vescovi ha tradito.

Il Vescovo martire della ChieUnita con Roma Ioan Suciu, fu uno dei pochi romeni che hanno intuito n dall°inizio il pericolo costituito dal regime comunista e probabilmente fu il più preparato nel 1948 ad affrontare le sofferenze e le umiliazioni del annichilimento della sua Chiesa, comandato da Stalin. Mons. Suciu ha combattuto il comunismo con tutto il potere della sua anima pura: «oggi e nei giorni che verranno c 'è una sola cosa che non devi fare: essere traditore! Nella vita c 'è una sola via che ti allontana dal tradimento: quella eroica, l'unica che salva››.

testimonianza suprema della fede cattolica. Il motto della sua vita fu sempre la santità, alla quale il Signore lo aveva chiamato n da giovane, quando sentendo in una omelia che al popolo romeno, per poter essere accomunato alle grandi nazioni, gli mancava un santo, prese la fenna decisione di lottare tutta la vita per diventare santo o almeno sacerdote.

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$3t0 della Chiesa unita a R0ma

sa Romena

Tutta la sua vita e stata una preparazione al martirio, alla

Cosciente che «tutte le grandi vocazioni chiedono sangue e sudore›› nutriva una forte devo-

zione per Gesù Crocisso con il quale ispirava le giovani generazioni, aiutato dal suo grande talento oratorio, all°eroismo e alla fortezza cristiana preparandoli così «per la grande occasione che il Padre della Misericordia stava per orire per la santicazione del popolo romeno, che sarà provato no al sangue. ››

Nell°omelia della sua consacrazione vescovile, avvenuta ha soltanto 32 anni, proclamava con una lucidità profetica: «La Mia consacrazione come Vescovo, non D/cembre 2007

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il la sento come una salita sul trono ecclesiale ma come un ritorno sulla croce. Adesso si compirà in me quello che manca alla Passione di Gesù per la Sua Chiesa. Ma dall 'amore di Cristo niente mi potrà distaccare, ne la persecuzione, ne la fame, ne il pericolo, ne i poteri dell 'inferno, ne un 'altro essere, in eterno. Quando dopo otto anni cominciò «il venerdi santo della Chiesa Romena Unita con Roma››, come era abituato a nominare la persecuzione, il giovane vescovo attraversò tutto .. , piu 1 Ardeal, facendo in un anno di 600 visite canoniche per mettere tutti in guardia dal pericolo comunista che si avvicinava, per rafforzare 1°unità della fede cattolica, chiedendo a tutti la recita del Santo Rosario, la frequenza dei sacramenti e l°amore al sacricio per salvare anche i nemici. Ecco diceva una grande amma appare ad Oriente! La Bestia sarà scatenata. Soltanto col sangue puo essere scritta una storia, e se saremo degni, lo spargeremo››.

. . . Penitenziario di Sighetul Marmatiei

alla conversione della nostra vita, attraverso l'intercessione della Santa Vergine Maria››.

Nella prefazione del suo libro Mons. Suciu spiega i quattro motivi per i quali aveva scelto questa apparizione e non un altra. Per primo il fatto che la Madonna «ha preannunciato la guerra che già consuma il mondo in un modo mai visto dalla cacciata dell 'uomo dal paradiso terrestre». Secondo perchè la Santa Vergine ha indicato le cause profonde di questi torGià nel 1943 ha SCI'il£f0 menti: i peccati dell”umanità che Su||'imp0rtanZa di Fatima! hanno trasformato «la vita umana in una immagine dell 'inferno››. Molto lo consolavano in quei da Fatima fu rivelata la Terzo, segreti i momenti difcili di prova dell°avanzamento del realtà grave di Fatima che lo avevano aiutato e la diminuzione mondo nel male ad anticipare il pericolo bolsce<<I peccati buoni. dei del numero vico russo. Fu infatti il primo il crescono chiamando flagello teologo romeno che ha scritto c 'è chi sulle apparizioni della Madonna in della giustizia divina e non si sacrichi per i peccatori». E Portogallo, e, molto signicativainne Fatima perchè qui il Signore della mente, lo ha fatto nel tempo ci ha sorriso attraverso la Santa seconda guerra mondiale. ll mesVergine svelando la missione afsaggio presentato nel volume La data soltanto a Lei, di portare la Vergine di Fatima (1943), aiutava il lettore a capire il senso profondo pace in questi tempi di castigo. degli avvenimenti che viveva: «Le Una Verità tragica P0I”0l€ delle C€l€Sl€ /1PpC1f”íZi0f'1i Si ƒgrmgnchg guerra cgmpigng, la I buoni saranno perseguitati. ta in modo furibondo oggi e una Nel maggio 61947 il Patriarca prova chiarissima. Che la nostra di Mosca visita la Romania. Era anima sia commossa da questa accompagnato dal primo ministro inamovibile verità: le disgrazie comunista Petru Groza. che aveva temporali dell fumanità sono un ricevuto da Stalin la missione di castigo della giustizia divina e distruggere la Chiesa Greco-Catil frutto dei nostri peccati, ma tolica. Attraversando Blaj, la culla allo stesso tempo una chiamata

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del uniatismo romeno, il patriarca russo comando a Groza: «Questa Chiesa deve sparire: in due anni non voglio piu sentire di questa Chiesal» Nel settembre 1948 il govemo comunista prende misure radicali. 1 vescovi cattolici sono deposti e lo stipendio dei sacerdoti cattolici soppresso. Tutti furono invitati a ritornare in seno alla chiesa nazionale ortodossa. Il 3 ottobre 1948 i comunisti realizzarono con violenza <<l`unione›› delle due Chiese Romene. Le chiese cattoliche furono chiuse, migliaia di fedeli cattolici uccisi o costretti ad accettare 1°adesione.

Prima di essere arrestato, Mons. Suciu scriveva ad un suo sacerdote minacciato di morte se non sottoscriveva il «ritomo alla chiesa ortodossa››: Amato fratello in Cristo, sii forte nella fede. Hai testimoniato bene Cristo, motivo per il quale mi rallegro insieme

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al Cuore lmmat con noi. Lei riizt

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l.ci lotta \}›ii esitare ~':tliit'ia in Lei/

nessun istante nt Non sottoscritt rt . ln un`ultima lettera ai fedeli li iitcoixrggiava a non rompere l`un:t.t con la Chiesa Cattolica: Siaiiio iiclla/ede attraverso la /››-L 'J/:;; mi ti i/ digiuno. Anche se ti girl ›:ti«››i«› le chiese ne faremo

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Fuggite i s'i1ct~i~.i'~i.~ . /it non pregano per il Pa/mi t min pregano il Rosario in om»-L tlc/'la lladonna. Lottate per la ti mi tcdctiiio alla prigione e allt t atene conte milioni di martiri. l.«›iiate in unione con il Cuore Inzmat oltiio di _\laria, con speran:a int 1-«illabile nella vittoria della C`/iiçisa. anclze se Gesù

dovrà tirarla tiifii-1' dalla tomba!

I ECCO 3I'flVât3 l'0f3 Cl9||,9f0lSm0 Ai giovani

che tanto amava

gli scriveva: Et to arrivata l 'ora dell 'eroismo tri'_\tiano sulla ter-

ra romena. La Chiesa Rornena Unita, la vera Chiesa tra i romeni, soƒ/"i'e persecuzione essendo

colpita dai/igli delle tenebre. Non abbiate paura. non esitate: questa e l 'occasione storica di grandi azioni... Non scrivete sulla pagina di questa storia: codardo e traditore' Diƒƒondete la devozione al Cuore lmmacolato di Maria, portate dappertutto il suo messaggio nelle_ƒamiglie.' Pregate il Santo Rosario eƒate che lo preghino gli altri. Che non rizitiarno a Dio questa santa gloria; adesso e arrivato il nostro turno. Siamo spettacolo al mondo intero››. «Alla nostra Chiesa Romena Unita gli rnanca la bellezza del rnartirio, le Piaghe del Salvatore: senza queste la luce della nostra Chiesa rimane nascosta. So/tanto la persecuzione ci potrà dare dei santi, potrà mostrare al mondo chi siamo: gli e apostoli della vera Chiesa».

Fu arrestato nell`ottobre 1948. Dopo due anni di inchiesta e terribili torture fu trasferito. nel settembre del '50. nel penitenziario di Sighetul .\1armatiei dove furono portati tutti i xrescoxti della Chiesa insieme a migliaia di dignitari e ministri. tutta l`elite politica della vecchia Romania. Cosi questa prigione divento un oceano di energie spirituali e intellettuali incatenate. Molti non uscirono che per entrare nella fossa comune del penitenziario. Lo spirito di una nazione sembrava venire soffocato. .\/la proprio qui «dopo le croci delle grate» l°uomo scopre paradossalmente l°amore e la fede \i\a. La cella diventa il Paradiso quando è riempita dalla Presenza di Colui che tutto può. I muri e le porte non possono fermare la \1adre che vuole confortare il suo tiglio!

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Mons. Suciu fu uno dei primi vescovi che morirono nella persecuzione comunista. Era molto malato di colite. non poteva mangiare che certi alimenti, che non riceveva! Cosi morì lentamente di fame.. Non parlava già da molto tempo, ma nella notte del 27 giugno 1953 comincio a recitare con voce alta e chiara il Padre Nostro e l`Ave Maria. Dopo l`assoluzione sacramentale ricevuta dal Vescovo Iuliu Hossu il cuore si fermò.

Morì giovane come Gesù. mori così come aveva desiderato, per Gesù. Morì come aveva vissuto. santamente, martire della Chiesa Cattolica. Dio lo ha preso giovane da noi come vittima immacolata in vista della rinascita della Chiesa Romena Unita con Roma e della cristianità nei tempi che verranno. Sua Eccellenza loan Suciu insieme agli altri sei vescovi greco-cattolici martirizzati nelle prigioni comuniste sono oggetto di un processo di canonizzazione già in corso alla Congregazione per le Cause dei Santi.

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Valentin Danciu Dicembre 2007

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«Le posso assicurare che il vostro operato è molto uttuoso. Infatti da quando mi ha spedito il meraviglioso volto dell'immagine della Madonna di Fatima, la mia vita è cambiata. Ho provato una_gioia immensa nell°ospitare a casa mia la nostra Madre del Cielo. Lei mi accompagna in ogni situazione della mia vita. Finalmente dopo anni di incertezza e dubbi ho deciso scelte difcili da prendere da sola. Grazie alla ha agggmpagnatg ngstra Madre chg giomo dopo giomo, ho avuto il coraggio e la forza di iniziare un nuovo lavorQ»_ (Palermo)

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n wvvw.Iucisullest.it Sono una devotissima mariana. Spero possiate inviare anche a me un po' di materiale sulla mia Mamma celeste (una statuetta, cartoline, un Rosario e quanto altro possiate). Perché mi renderete davvero felice. E infatti con grande gioia che scopro oggi il vostro sito web. Vi ringrazio. Pregherò per voi. D.A.A (Pagani SA)

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"“"d°"" "em Ch"s'"S Gentilissimo Egr. Sig. Nelson Fragelli.

e di tutta la Conferenza Episcopale della Lettonia vorrei ringraziare l`associazione Luci sull`Est per l`aiuto che ci ha permesso di stampare il libro ._ Augsrãko likumu aizstãvoi”.

A nome mio

I libri sono arrivati dalla grafica in Polonia, per un totale di 4 000 copie Adesso stiamo preparando l`elenco delle scuole per distribuirli. All`inizio dei primi giomi di settembre riapriranno le scuole e il centro catechistico, dove pensiamo di consegnare il libro a ciascun catechista, al direttore e nella libreria.

Con la mia benedizione, a Lei e a tutti i sostenitori di Luci sull`Est, faccio i più fervidi auguri nel Signore e nella Sua Madre Santissima

cardinaie deiia Lemma Jãis Puiß

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ngbile iniziativa Que110 Che 110 P0111to inviare precedentemente è stato un atto partito dal mio cuore. Dio sa quanto vorrei .aiutare tutte le Associazioni che mi Sc,.iv0n0_ (___) Tutti dobbiamo

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Iettoni ringraziano Luci suII'Est per la pubblicazione del libro «ln Difesa di una Legge 5UPe"i0|'e”Il Cardinale Arcivescovo di Riga, Janis Puiats e vescovi

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n Dalla Russia, ringraziamento per I aiuto di Luci sull Est ad un pellegrinaggio di una diocesi di Mosca «Sono tomato pochi giomi fa dal pellegrinaggio che abbiamo fatto in vari luoghi santi del nord della Russia. Non posso che essere riconoscente al Signore per l°esperienza così bella che abbiamo vissuto, da tutti i punti di vista: spirituale, comunitario, culturale. Eravamo un gruppo molto vario per età_ e nazionalita, _di 21_persone. Abbiamo sperimentato i un autentica unita al di la di tutte le d1fferen_ze._ E sicuramente il Si_gnore che ha realizzato questo, invitandoci alla conver_sion_e_ nei luoghi santi che abbiamo visitato. Ci_ha colpito piu di tutto l arcipelago delle isole Solovki, dove si trova un monastero secolare che fu trasformato in campo di concentramento nell'epoca sovietica, ma che oggi sta riorendo di nuovo come cuore spirituale di tutta la Russia. Contemplando la bellezza indescrivibile della natura di questi posti e la rinascita della vita della Chiesa, abbiamo capito come l°amore di Dio è senza paragoni più forte di tutto il male che l°uomo possa provocare››.

Volevo ringraziarvi ancora per il vostro contributo, che ci ha permesso di contenere il prezzo del viaggio e di rientrare con tutte le spese. Vi assicuriamo sempre il nostro ricordo nella preghiera e nella Messa per i responsabili dell”Associazione e per tutti i benefattori. Padre D.S. (Mosca)


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