Spunti 1991 dicembre n3

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Spunti Anno I, n. 3 - Dicembre 1991

Sped. in abb. post. grupo 111/70% - Aut. Dir. Prov. P.T. PD Mensile di collegamento con gli associati al progetto «Luci sull'Est»

Messaggio di Fatima in Russia: le richieste affluiscono a migliaia!

DALLA FINLANDIA A VlLADKVOSTOK Pure l'Italia ha bisogno di conoscere meglio Fatima Da molto Anna B., come tanti suoi connazionali, voleva conoscere il messaggio che a Fatima la Madre di Dio ha dato agli uomini. Ora aveva sentito dire che in Occidente era stato s tampato un piccolo libro che si poteva ottenere gratuitamente dietro semplice riclùesta. Trovandosi un giorno davanti a San Luigi dei Francesi, unica chiesa cattolica d{ Mosca, incontra un francese di passaggio. Senza esitare, pensa di chiedergli di questo volumetto.

seguire rapidamente altre edizioni. Il traduttore del libro, uno scrittore russo, ci ha ripetuto quanto ritiene questa piccola opera adatta alle circostanze ed alla mentalità dei suoi connazionali. Intanto, prosegue la diffusione dell'offerta del libro. Le richieste arrivano da ogni parte: sacerdoti e religiose, enti o semplici individui. Ne abbiamo ricevute dalla Polonia, dall'Ucraina, dalla Siberia, dalla Fin-

landia, dal Kazakistan e persino dalla Tartaria, senza parlare evidentemente delle grandi città russe. Non di rado le buste che si presentano sono ruvide e giallastre. La incerta calligrafia rivela la difficoltà di apporvi l'indirizzo in caratteri latini. Il postino fatica a decifrarle e, a volte, le lettere arrivano con più di un mese di •

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Anche se non ha sentito parlare di «Lurnières sur l'Est» - denominazione della nostra consorella parigina - la persona avvicinata prende nota degli estremi della signora. E, tornata in patria, ci trasmette la richiesta. Anna ha già ricevuto il suo libro. Questo aneddoto è la migliore dimostrazione di come ormai si s ia spar-

sa la voce. La campagna «Luci sull'Est» è decollata. Soltanto venerdi 22 novembre, prima dell'orario di chiusura della presente edizione di Spunti, sono giunte circa 1500 richieste!

Una ampia tiratura per un messaggio di scottante attualità La prima edizione di «Fatima, messaggio di tragedia o di speranza?» ha raggiunto la tiratura di 110.000 copie. Eppure, di fronte alla immensa sete del pubblico, non si tratta che di una goccia nell'oceano. Con l'aiuto dei partecipanti alla campagna «Luci sull'Est», dovrebbero

Suor Lucia prende conoscenza della diffusione del messaggio di Fatima in Russia. Come si sa, Suor Lucia, l'unica soprawissuta fra i veggenti di Fatima, è carmelitana al convento di Coimbra in Portogallo. Nella foto, Suor Lucia osserva la copertina di «Fatima, messaggio di tragedia o di speranza?» in russo, che un nostro collaboratore le ha mostrato mentre la veggente si recava a votare alle recenti elezioni portoghesi. Dichiarandosi molto lieta della diffusione di questo importante messaggio nell'eximpero sovietico, di cui ha augurato la migliore riuscita, Suor Lucia ha promesso le sue preghiere per il nostro ardito progetto.


1L'1Est e i suoi misteriv con le attese e le apprensioni che su§teita Per mantenere le celebrazioni e il culto, fu necessario fare delle concessioni su altri punti. A tutti quelli che queste concessioni, questi silenzi, questa passività forzata, hanno cagionato sofferenze, chiedo perdono, comprensione e preghiere.»

Restituzione di oggetti

religiosi «sovversivi»

Il santuario delle apparizioni a Fatima in Portogallo. Per la prima volta è andato in onda un programma su Fatima alla televisione russa.

Primo pellegrinaggio russo a Fatima Fra il milione circa di pellegrini ·convenuti a Fatima il 13 ottobre, vi' era per la prima volta un gruppo di russi giunti a glorificare la Madre di Dio. G uidava il gruppo Mons. Tadeusz Kondrusiewicz, amministratore apostolico di Mosca.

Fatima alla televisione russa Le cerimonie commemorative dell'ultima apparizione della Santissima Vergine ai tre pastorelli di Fatima hanno attirato circa un milione di pellegrini. Per la prima volta nella storia della Russia, queste cerimonie sono state riprese dalla radio e dalla televisione dello stato sovietico. Alla emissione televisiva partecipava M. Vlaclimir Zelinski, traduttore di «F ati.ma: M essaggio di tragedia o cli speranza?», che rispondeva alle domande telefoniche del pubblico russo.

Bis del programma nel giorno dell'anniversario della rivoluzione: Migliaia di lettere sono pervenute alla direzione del canale sovietico chieden-

do che venisse ripetuta la trasmissione su Fatima. La televisione ha replicato il programma di 75 minuti, proprio nel giorno dell'anniversario della rivoluzione comunista, avvenuta il 7 novembre 1917 e profetizzata dalla Madonna con qualche mese cli anticipo.

Gorbaciov è ateo In occasione del dibattito cli Gorbaciov e di Eltsin con i telespettatori americani della rete televisiva ABC, un sacerdote di origine ucraina ha chiesto loro: «Quali sono le vo.5tre convinzioni religiose?» Eltsin ha dichiarato cli assistere alle funzioni ortodosse mentre Gorbaciov ha risposto: «Io sono ateo».

Alexis li chiede perdono Il Patriarca della Chiesa ortodossa, Alexis II, si è sentito in dovere cli chiedere pubblicamente perdono per la collaborazione della sua chiesa col comunismo. Ha dichiarato: «Mi assumo le responsabilità di tutto quello che è accaduto nella vita della mia chiesa, non soltanto quanto e' è stato di buono ma anche le pagine cupe e doloto.5e. 2

Un servizio dell' agenzia Novo.5ti informa che per decisione del gabinetto dei ministri dell'URSS, circa 170 tra icone, bibbie ed oggetti prezio.5i, saranno restituiti alla Chiesa ortodossa russa. Questi oggetti erano stati confiscati dallo Stato perché ritenuti «sovversivi».

Sapete dove va l'aiuto umanitario dell'Europa? Gli aiuti alimentari accordati dalla CEE per un valore di trecento milioni cli dollari sono stati bloccati al porto di San Pietroburgo da doganieri che chiedono il pagamento di una tassa, come se si trattasse di una normale importazione! Nel frattempo, un terzo del carico è stato rubato ed è finito sul mercato nero. E ciò che certi ex-aparatchiks, riciclatisi nella mafia, chiamano iniziativa privata!

Penuria, inflazione, miseria Mezzo milion.e di ettari di grano è andato perso a causa della prima nevicata. A questa perdita disastrosa si aggiunge, secondo la stampa, la precarietà dell' agricoltura sovietica e la mancanza di silos dove immagazzinare la produzione. Per lo m eno il 50% del fabbisogno di grano resterà insoddisfatto, in un paese dove forse più di altri il pane è l'alimento base. A partire dal 1 dicembre il consiglio co~ unale di Mosca ha deciso di razionare vari prodotti di base, compreso il


pane, nel tentativo di arginare l'inflazione.

Rovistare negli immondezzai per sfuggire alla fame Il corrispondente a Mosca del Corriere della Sera scrive: «Da tempo, un numero fin troppo grande di donne, uomini e ragazzini - vestiti anche con un certo decoro - fanno il giro delle pattumiere municipali e degli immondezzai alla periferia della capitale alla ricerca di qualcosa» (23/11/91).

Mancanza di elettricità e di riscaldamento La fila davanti a un macellaio di Mosca. La tragica mancanza di derrate alimentari

Assieme alla mancanza di cibo, una buona parte dell'ex URSS dovrà affrontare questo inverno la mancanza di elettricità e di riscaldamento. Secondo Yuri Pavlov, esperto per l'energia al parlamento russo, almeno sei milioni di persone ne risentiranno. Le regioni più colpite saranno l'estremo oriente, la Siberia, il Caucaso, le terre del Nord, l'Ucraina e gli Urali. Nel suo recente viaggio in Germania, Eltsin ha dichiarato: «I prossimi sei mesi saranno terribili».

è il frutto dell'incuria o di agitatori professionisti che vogliono soffiare sul fuoco delle tensioni sociali? O di entrambe?

Zinoviev annuncia: arriva l'invasione In un intervista rilasci!lta al settimanale Le Point (7/9/91), il dissidente Zinoviev ha dichiarato: «L'Occidente deve prep_ararsi ad una pacifica invasione di gente dell'Est. Vedremo partire milioni di persone dall'Est. Nessun esercito potrà fermarli. Sono persone che, per la loro stessa presenza, sareb-

Annuncio del libro sulla stampa russa BblWnA B CBET KHlt'lrA AHTOHIIIO

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Il noto settimanale Russkaya Mysl ha pubblicato diverse volte questo annuncio del libro «Fatima: messaggio di tragedia o di speranza?». Lo stesso testo sarà prossimamente pubblicato su altri organi di stampa in Russia. Dice testualmente: Un libro luminoso è appena apparso Antonio Barelli/ «Fatima: messaggio di tragedia o di speranza?» Traduzione a cura di Vladimir 2.elinski Nel 1917, a Fatima in Portogallo, la Madonna apparve a tre bambini rivolgendo tramite loro un messaggio di speranza al mondo, predisse le tragedie che sarebbero avvenute nel ventesimo secolo, ne indicò i rimedi e concluse: «Infine, il Mio Cuore Immacolato trionferà». J

bero in grado di cancellare tutta la civiltà occidentale dalla faccia della Ter-

ra.»

Sevizie e torture nell'Armata Rossa E' necessario far conoscere gli orrori del sistema comunista, r icordarli perché un giorno non abbiano a ripetersi. Secondo un rapporto della sezione austriaca della Società internazionale per i diritti dell' uomo, 15.000 soldati sovietici sono stati ammazzati dai propri comandanti. Il rapporto racconta il caso di uno gettato in una betoniera e morto triturato. E pensare che molti in Occidente, dopo avere superato gli iniziali momenti di vergogna per i fatti dell'89, stanno riprendendo coraggio e cominciano ad affermare che gli avvenimenti sotto i nostri qcchi non dimostrano la , intrinseca iniquità del comunismo, ma soltanto una sua infelice applicazione storica ...

La memoria delle vittime Non si è tenuta alcuna cerimonia ufficiale per celebrare la rivoluzione di ottobre 1917. Ma per la prima volta, una manifestazione ha reso gli onori alle vittime del comunismo davanti alla Lubianka. A San Pietroburgo, i militanti del partito «Russia democratica» hanno scelto il 7 novembre come giornata di lutto per ricordare quelle vittime.


«Se ascolterete le mie richieste, la Russia si convertirà e avrete pace; diversamente diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni aUa Chiesa; i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni saranno annientate; infine, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre tni consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace.»

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Pure l'Italia ha bisogno di Fatima

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Giungono da tutte le parti dell'ex-impero sovietico le richieste del libro su Fatima.

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ritardo dal profondo della taiga s iberiana. Ma arrivano.

Sono più di 20.000 i libri già spediti «E' da molto che vogliamo conoscere la storia cd il messaggio delle apparizioni di Fatima.» «Nella lontana Siberia ci arriva la notizia che potremmo ricevere un libro su Fatima. Ve ne ringraziamo in anticipo e che D io vi protegga.» «Vi chiedo di farci pervenire cento copie del vos tro libro su Fatima» (-tm sacerdote dall'Estonia). «Con i miei più profondi ringraziamenti per la vostra organizzazione, vi prego di invianni lo studio di A. Barelli su Fatima. Allego una lista di amici che come me è da molto che

Spunti Mensile di collegarnentocon gli associati al progetto «Luci sull 'Est» Direttore responsabile:

ALBERTO CAROSA Anno I, n. 3 - Dicembre 1991 Redazione e amministrazione:

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desiderano leggere sull'argomento» (un signore di Lvov in Ucraina). «Cari amici, vi chiedo cli farmi pervenire quanto prima più còpie del libro su Fatima» (Professore Nicolas V. di Mosca). «E' con grande gioia che oggi ho ricevuto la vostra lettera. Vorrei ricevere diversi esemplari del libro di A. Borelli su Fatima. Ho dato il vostro indirizzo ad amici che ne sono interessati.» (lettera da Pavlodar in Kazakistan). «Grazie tante dell"offerta del libro su Fatima. Accludo un elenco di indirizzi, Vi auguro le migliori grazie di Nostro Signore» (Omsk in Siberia). «Vogliate spedirmi il vostro libro su Fatima» (Boris V. in Tartaria). «Desideriamo molto ricevere il libro su Fatima. Vi chiediamo se possibile di inviarci più esemplari da distribuire neUa nostra parrocchia ortodossa e fra i nostri vicini e conoscenti>> (Irina S., Mosca). E' impressionante vedere come queste richieste, non di rado pressanti, esprimano sempre lo stesso desiderio: «Da molto volevamo conoscere la storia ed il messaggio delle apparizioni di Fatima». Per sette lunghi decenni Fatima è stato un argomento proibito in tutto l'ex-impero comunista, come del resto tutte le altre pubblicazioni religiose. Anzi, forse anche di più in questo caso, per gli espliciti riferimenti alla Russia. Infatti, il 13 luglio 1917, la Santissima Vergine dichiarava ai tre pastorelli: 4

Contemporaneamente, i pacchi contenenti l'opera in lingua italiana, facsimile di quella russa, sono pronti per la partenza. Le richieste sono piovute da tutta Italia e le manifestazioni di entusiasmo non si contano. Abbiamo potuto così percepire quanto la gente di ogni ceto fosse interessata a questo messaggio deUa Madonna. I partecipanti al progetto ci fanno sapere che pure l'Italia ha bisogno di conoscere meglio Fatima. E d è comprensibile. La universalità del suo messaggio e la sua impressionante coincidenza con gli avvenimenti del secolo attirano fortemente l'attenzione e ravvivano la devozione mariana. Fatima fa sentire agli uomini di fede che D io non ha abbandonato le società moderne, neanche quelle che potevano sembrarci irreversibilmente le più «secolarizzate». Un altro fattore che senz'altro ha accresciuto l'interesse è la obiettività dell'opera offerta, un sintetico ma completo resoconto degli avvenimenti di Fatima, che a volte viene messo in secondo piano da considerazioni e interpretazioni di vario genere, magari valide, ma che impediscono di averne una visione d' insieme. Infatti, come lo stesso A. Barelli scrive, il libro si presenta come «una relazione circoscritta a quanto accadde tra la Vergine, l'Angelo del Portogallo e i veggenti, cioè un_ rapporto nel quale tutti gli altri fatti, edificanti o pittoreschi, che si inseriscono nella storia di Fatima, sono stati lasciati da parte per fissare l'attenzione sull'essenziale».


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