Carovane in Ucraina, Polonia e paesi baltici:
Una buona semina
per il Regno di Maria
S
ervirti, o Signora, è regnare!»: questa frase potrebbe essere la molla che spinge i collaboratori ed amici di Luci sul 'Est ad intraprendere lunghi viaggi fino alle lontane regioni del vasto ex-impero sovietico. Infatti, come insegna il grande apostolo San Luigi Maria Grignon di Montfort, colui che si dedica alla Madonna, la Madonna gli si dedica. Consci di questa verità, la scorsa estate i nostri collaboratori, in due diverse carovane, si sono recati fino in Ucraina, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia. La carovana, com 'è ormai tradizione, trasporta un ' immagine della Madonna di Fatima e diffonde copiosamente libri, pieghevoli, immaginette e altra letteratura reiigiosa. Questa volta si è aggiunta una novità: la distribuzione di un ' immagine del Sacro Volto della Sindone (20x 14 cm), co1Tedato sul retro da un testo esplicativo della preziosa reliquia. Allo scopo
Lituania: processione con la statua della Madonna.
La devozione alla Madonna di Fatima cresce sempre di più in Ucraina (sopra).
e rano state stampate duemila copie in estone, d iecimila in lituano, altrettante in russo, quindic im ila in lettone e uno stesso numero in italiano. Intendiamo dar qui un breve resoconto delle abbondanti grazie elarg ite dalla Madonna durante questi pellegri naggi ali' Est.
A Kovel, prima città vis itata dai nostri apostoli, i cattolici sono pochi . Con grande zelo, i sacerdoti del posto hanno affi sso manifesti per annunciare la venuta della statua della Madonna, con eccellenti risultati. Nell 'unica chiesa cattolica sono accorse a venerare la Madonna mo lte persone mai viste prima. I sacerdoti sono rimasti mo lto colpiti e contenti , commentando con entusiasmo che si trattava sicuram ente di scismatici, e persino d i atei ! Pure i cattolici di Kovel sono rimasti impressionati da queste presenze tanto inattese. Secondo le testimonianze d i alcuni abitanti, l' unica cosa che è cambiata dopo il crollo del comunismo è la piccola targa sulla scri vania del segretario locale del partito: pri ma diceva segretario, ora dice sindaco. La persona è la stessa, è cambiata solo l' etichetta ... Era un sabato sera quando la carovana si è trovata a passare per Czervonograd. Felice coincidenza: nella chiesa si dovevavo celebrare più matrimoni. Così, dopo che la Madonna aveva presieduto alla cerimonia, il parroco invitava g li sposi a consacrarsi a Nostra Sig nora di Fatima. Sono state visitate diverse chiese a L viv, dove la Madonna si è trattenuta una notte in un monastero d i religiose. La chiesa di Santa Olga e Santa Elisabetta - un tempio in bello sti le medievale che fino qualche tempo era aud ibita da magazzino - è stata affo llata in due g io rni da circa quattrom ila pellegrini, in altre vi sono
state officiate diverse ccrinionic pii1 notturna di preghiera.
l'a
veglia
A mò di saluto finale all'Immagine, è stata organizzata una processione intorno alla Chiesa. La gente per la strada si fermava a guardare con compiacimento. Alcuni hanno pianto al passaggio della Madonna e altri si mettevano in ginocchio, mentre un buon numero di adolescenti si è affacciato fin dentro al pulmino per dare gli ultimi saluti. Tappa successiva è stata la chiesa di Sant' Onofrio. Uno dei presenti, commosso, ha detto che l' Immagine aveva un sguardo così espressivo da sembrare che la Madonna fosse realmente fra loro.
intonare gli inni e molti sono rimasti tutta la notte a prcfar··. I b.1rnbini !unno recitato alcuni versi composti da loro stessi . Le cerimonie che onoravano la presenza della statua si sono moltiplicate a Krakovia, nella chiesa di Santo Stefano. A Radom abbiamo sentito il pubblico, che per fare festa alla Madonna era venuto anche dai villaggi circonstanti a cavallo e in bicicletta, dire: «arrivederci a presto!» Prima di lasciare la Polonia, la carovana si è diretta al Santuario di Jasna Gora, a Czestochowa, per ringraziare la Regina Poloniae delle straordinarie grazie ricevute dai suoi volontari in questo loro apostolato. Lituania: sotto la statua della Madonna di Fatima, una bambina mostra la stampa del Sacro Volto distribuita durante questa carovana.
A Przemysl, il parroco ed i fedeli avevano fi ssato la cerimonia di accoglienza per le 18:00, mentre la Madonna si era trattenuta in un monastero di carmelitane. Verso le 16:00 si erano già radunate circa 3.000 persone, per quasi una buona metà giovani fra i 14 ed i 30 anni. Tutti attendevano l' immagine pellegrina con grande raccoglimento, in un clima di preghiera. Non appena si è formato il corteo d' ingresso, la gente si è inginocchiata e ha incominciato a intonare i bei canti popolari mariani. 11 patToco aveva fatto montare un sorta di palco per la statua, provvedendo anche a organizzare una veglia notturna. Alla presenza del vescovo, di molti sacerdoti e religiose, la sera è pai1ita una processione con 7.000 persone. Dalle finestre piene di fiori pendevano anche piccoli tappeti: davvero una manifestazione di grande fede! La polizia fermava il traffico per far scorrere meglio la processione. C'erano alcuni che, di ritorno dal lavoro, scendevano dagli autobus e si univano al corteo. Un sacerdote ci ha detto che anche vari giovani sono rimasti a pregare per tutta la notte davanti alla Madonna di Fatima. Da Przemysl a Pelagow, piccola parrochia di campagna. Quanti segni di sofferenza sui volti dei contadini, dopo il lungo inverno comunista! Subito dopo l' ingresso della Madonna nell' atrio della Chiesa, la gente ha cominciato a
Come si sa, le popolazione dei paesi baltici (Estonia, Lituania e Lettonia) furono le ultime ad essere evangelizzate in Europa, nel Duecento. Dopo appena qualche secolo, furo no investite dal l' ondata luterana e calvinista, il che ridusse grandemente il numero d i cattolici soprattutto in Estonia e Lettonia. Nel nostro secolo, poi , queste nazioni furono vittime del nazismo e molto più a lungo del comunismo. Vitautas Landsbergis, primo presidente della Lituania independente parla ai fideli reuniti di fronte alla Madonna.
Lituania: le croce piantate sul «monte delle croci» dai membri della carovana, a nome degli aderenti di Luci sull'Est.
Però, nella «Terra di Maria», come Pio XI chiamò la Lituania, la fede si è dimostrata più forte dei carri annati. Fu questa infatti la nazione che, dichiarando la propria indipendenza, diede il via allo smantellamento di que l grande moloch sovietico che già manifestava i primi sintomi della disgregazione. Tale fatto me1ita di essere ricordato in questi nostri giorni di strane amnesie indotte da un nuovo moloch, quello di certi mass-media, che rovesciandoci adosso immagini e informazioni in modo caotico ed apparentemente senza nessun ordine di importanza, ci fa dimenticare fatti essenziali, quelli che realmente fanno la storia. Visto c he in passato abbiamo sempre trattato diffusamente delle carovane in queste eroiche nazioni, qui ci limitere mo soltanto ad elencare le città v isitate: Tallin (capitale del! ' Estonia); Riga (capitale della Lettonia); Siauliai (Lituania); Kelme (Lituania), K laipeda (principale porto lituano) ; Plunge ( Lituania); Siluva (dove s i trova il santuario mariano naz ionale della Lituania) e Aly tus (anch'essa in Lituania). Jn a lcun i g iorni del pellegrinagg io, alla carovana si è unito Mario Trematore, l'eroico pompiere che a suo tempo ha salvato la Sacra S indone dalle fiamme, di vempate nella Cappella del Guarini a Torino. Trematore era venuto a dare una testimonianza im prima persona della sua impresa.
Lituania: venerazione della statua in una parrocchia dell'interno.
Come sempre, prima di chiudere, un grazie di c uore a tutti quelli che si sono adoperati sp iritualmente e materialmente pe r rende re possibile queste iniziati ve di apostolato nei paesi dell 'Est e uropeo.
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Il vescovo di Kelme (Lituania) attorniato dai fedeli.
Il pompiere Mario Trematore, che salvò la Sindone, firma autografi in Lituan ia.
Visita della statua all'unica sc uola ufficialmente cattolica a Klaipeda (principale porto lituano).