Spedizione in Abbonamento Postale Comma 20/C art. 2 Legge 662/96 - Filiale di Padova Periodico di collegamento con gli associati al progetto «Luci sull'Est» Contiene Inserto Redazionale (I.R.)
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Pellegrinaggio in Siberia
Siberia
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il dono dei benefattori di Luci sull'Est
50 stat e della Madonna di Fatima per ogni chiesa o
luogo di preghiera
Q
uattro volontari della nostra Assoc iazione hanno pa1iecipato alla conclusione del pellegrinaggio della Madonna di Fatima nell ' immenso territorio della Siberia orientale, cominciato sei mesi fa e fi nito il 13 ottobre scorso ad Irkutsk.
Un po' prima di noi, lo abbiamo appreso con gioia poi sul posto, erano pure arrivate in Siberia le cinquanta statue di dimension i medie che, grazie alla generosità dei benefattori, saranno ornamento e oggetto di devozione in ogni chiesa, cappella o luogo di preghiera di questa sterminata terra, per ricordare sempre ai russi la particolare predilezione della Madonna di Fatima nei loro confronti. li vescovo, Mons. Jerzy Mazur, aveva convocato in coincidenza con questa data tutto il clero e i religiosi che lavorano nella sua amministrazione apostolica d i oltre I 0.000.000 di kmq. Gente di grande spirito missionario e di abnegazione, tanto che uno di questi apostoli è addirittura partito in bicicletta dall a Polonia per andare a svolgere la sua opera di evangelizzazione in Siberia. Per dare un ' idea del lavoro che li aspetta in un soc ietà ancora vitti ma dell'ateismo, un sacerdote americano ci raccontava che la maggioranza dei ragazzi consuma droga di qualsiasi tipo, per non parlare della piaga de ll ' alcolismo. Inoltre la famiglia è in crisi, con mogli e figli abbandonati e ragazze madri dappertutto, ragione che spiega un'altra piaga: il gran numero di bambini di strada.
La Madonna ha girato in questi 6 mesi per 25 città e villaggi, da Vladivostok a Jakurtia, e persi no nella lontana Magadan, dove lavora un solitario sacerdote americano da 6 anni . In ogn i luogo è arrivata come messaggera d i speranza, per risvegliare lo spirito religioso in terre in cui la fede era stata per tanto tempo messa al bando e perseguitata dall 'ideologia comunista.
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Verso il trionfo del Cuore Immacolato di Mari
Convegno mariano all'Augustinianum Il 30 ottobre scorso la statua della Madonna di Fatima, pellegrina in Siberia dal 13 maggio al 13 ottobre, è stata accolta a Roma nella solenne cor.nice di una cerimonia-convegno all'auditorio Augustinianum. Alle note del «13 maggio» intonate da tutti i presenti, i quattro portatori della statua sono apparsi in abito di gala dal fondo della sala incedendo verso il tavolo degli oratori, dove era in attesa mons . Jerzy Mazur, il vescovo amministratore apostolico della Siberia Orientale, per incoronarla e appendere alle sue mani uno speciale rosario di
pietre rare, tipiche di quelle sterminate terre. Spiegandone il simbolismo, ha ricordato che il rosario è stato «come un catechismo al tempo dei gulag» poiché, privi di chiese e sacerdoti, vi si sono aggrappati i fedeli per perseverare. La statua, sistemata al centro di una bellissima composizione floreale, ha presieduto il convegno, comminciato molto opportunamente con la recita del primo mistero doloroso nel quadro della conclusione del mese di ottobre dedicato al rosario.
gennaio 2002
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Maria, vincitrice di tutte le eresie Il primo degli oratori, introdotti dal coordinatore degli Apostoli di Fatima G iulio Loredo, è stato il noto teologo e predicatore padre Antonio di Monda, O FM conventuale, g ià ministro generale della Milizia dell ' Immacolata fondata da San Massimiliano Kolbe. Padre di Monda ha trattato con grande eloquenza il tema «Maria,
Padre Antonio di Monda, OFM.
Prof. Massimo Zangheratti FFI.
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vincitrice di tutte le eresie», offrendo una mirabile rassegna storica di quelle proclamazioni dei dogmi mariani, da Efeso in po i, e delle grandi apparizioni della Madre di Dio, provvide nz ialmente venute a consolidare la fede dei cristiani in momenti di grande pericolo, rincuorando i buoni e ripo11ando i traviati sulla retta strada.
Ad Jesum per Mariam : salvezza del XXI secolo Ha poi preso la parola un altro relig ioso, il prof. Massimo Zang heratti FFI, segretario generale dei Francescani dell ' Immacolata, sul tema <<Ad Jesum per Maria 111 , salvezza del XXI secolo», partendo dalla situazione della fede nella società contemporanea, fig lia di quella «ri voluzione antic ri stiana» c he dalla riforma luterana e da ll ' umanesimo, passando pe r l' illuminismo e il marxismo, è g iunta oggi alla c ulh1ra post-moderna del «pensiero debole». Per l'oratore, l'agnosticismo nichilista arri va a svuotare il Va ngelo de l suo vero contenuto, riducendolo a un uma nitarismo conciliante e rinunciatario della verità. Ecco d unque l' opportunità dell ' appello programmatico del Santo Padre, quando ripete le pa role di Gesù a San Pie tro, «due in a /111111», prendete il largo, il c he vuo l di re, evangelizzate nuova mente, ri -evangelizzate. C iò sig ni fica innanzitutto recuperare il vero co nte nuto del Vangelo, Gesù vero Dio e vero uomo . Con questa pre messa s1 capisce megli o cosa vuo l d ire a nda re «a Gesù per Maria» c come la consacrazione
all'Immacolata s ia il mezzo per ri-convertirci continuamente a Cristo . Consacrandoci a Maria ci mettiamo alla scuola d i Colei che «conservava tutte queste cose nel suo Cuore», cioè c he comprendeva perfettamente il Fig lio . Imita ndo la s iamo trasfo rmati in Lei e, rifacendosi alle parole di padre di Monda, ha ricordato c he pensa re alla ri-evangelizzazione de lle an tiche cristianità oggi secolari zzate, sarebbe utop ia senza passare attraverso Maria. Lo provano i gruppi mariani e il popolo dei devoti, coloro che fa nno perno sui misteri di Maria e che oggi hanno la massima v italità e capacità di attrazione spirituale ne lla Chiesa. La consacrazione a Maria ci fa penetrare questa verità: è un contatto spirituale in cui lo Spirito Santo può agire liberame nte, d iventando il pegno sicuro della rinascita della fede in G esù Cristo, come insegna no g ra ndi santi de l nostro te mpo. Un esempio dell ' imme nsa capacità catec hetica de lla Mado nna, ha spiegato padre Zang he ratti , è quello dei pastorelli di Fatima c he, pur nella loro semplicità cul turale, sono a rrivati a capire «da veri profeti e maestri cli v ita spirituale» i gra nd i miste ri della fede: dal l' Eucaristia all ' Incarnazio ne, a l m istero del peccato e della dan nazione, comprendendo pure il legame della fede con gli avvenimenti della storia, della società, della politica e risponde ndo con un'altiss ima coscie nza alla c hiam ata penite nziale.
Sig. Giampaolo Mattei.
I martiri dell'Est S uccessivo oratore una nota firma dell ' Osservatore Romano, Giampao lo Mattei, inv iato speciale ne i 4 • Spunti, gennaio 2002
v iaggi papali e autore di una straord inaria serie di articoli s ul martiro logio de l XX secolo, c he ha esordito ricor-
dando una poesia del giovane Karol Wojtyla, «se le parole non hanno convertito, sarà il sangue a convertire)), per introdurre la sua commossa testimonianza su una chiesa martire, quella ucraina, «cancellata con un tratto di penna nel 1946)). Nel giugno scorso S.S. Giovanni Paolo II beatificava a Leopoli 27 ma1tiri della chiesa greco-cattolica. Ma questi sono «alcuni dei martiri)), ha asserito l' inviato, perché in Ucraina «c'è stato un martirio di massa)), frutto di una «persecuzione profonda, totale e sistematica», con delle «storie impressionanti di vittime di un odio bestiale: c'è stato un cristiano boll ito in un calderone e servito come minestra ai suoi compagni di prigionia; c' è chi è stato crocifisso ad una parete» . Eppure hanno perseverato. Alla cerimonia di Leopoli c'era una immensa folla, in molti cas i parenti e
amici dei martiri . Sì , perché questi non appartengono soltanto a tempi lontani . Maria è stata uccisa per strada nel 1982 (quasi alla vigilia della Perestrojka) e oggi avrebbe avuto solo 44 anni ! La sua colpa: non consegnare una borsa con gli strumenti per la celebrazione del! ' Eucarestia. L'oratore si è chiesto quanto sarebbe importante per un giornalista, a fini di cronaca, avere conosciuto i parenti e gl i amici dei martiri dei primi secoli a Roma. «Bene, questa possibilità l' ho avuta in Ucraina( ... ), sono stato a cena a casa dei marti ri.» Case che erano vere catacombe, dove si celebravano la messa e i sacramenti, si insegnava il catechismo con le serrande abbassate. Ha concluso dicen- do che le nonne, le babuschke, meritano un monumento, perché senza di loro sarebbe stato impossibile conservare la fede cristiana durante la persecuzione comunista.
S.E. mons. Jerzy Mazur, amministratore apostolico della Siberia orientale.
La testimonianza di mons. Mazur «Io vengo dal territorio dei martiri, delle persecuzioni, della sofferenza. E vorrei ringraziare tutti vo i per la preghiera e per tutto l' aiuto che abbiamo ricevuto, sono molto contento cli essere oggi con voi)), ha detto nell ' intervento conclusivo S.E. mons. Jerzy Mazur, amministratore aposto lico della Siberia orientale. Ha ricordato che il pellegrinaggio della statua della Madonna di Fatima ha «attraversato un territorio molto grande da Krasnoiarsk al Pac ifico», visitando tutte le 43 parrocchie uffi cialmente registrate e 50 piccole comunità ancora non registrate. «La nostra amministrazione apostolica dedica quest'anno alla fa miglia. La fa miglia è in crisi e siamo molto convinti che la consacrazione delle fa miglie al Cuore Immacolato della Madre di Dio aiuterà a superare questa crisi. Già da tempo le statue della Madonna che avete inviato g iungono a lulte le fami glie della parrocch ia. Ogn i famiglia riceve durante la visita pastorale una piccola statua della Madonna, un rosario e il libro su Fatima. Per realizzare questa idea si è offerta luci sull'Est; che ha organ izzato pure il pellegri nagg io della statua a lrkutsk e ha preparato le statuet-
te della Madonna per i cattolici siberiani . lo so che tutto questo lo hanno fa tto con il vostro aiuto di benefattori ... Grazie a tutti! )) «Il pellegrinaggio siberiano di Maria - ha continuato - è stato una possibi li tà per tante persone che prima non avevano mai sentito il messaggio di Fatima, ma i sentito di consacrarsi alla Madonna. Parte di questo avvenimento sono state le la-
«lo vengo dal territorio dei martiri, delle persecuzioni, della sofferenza. E vorrei ringraziare tutti voi per la preghiera e per tutto l'aiuto che abbiamo r icevuto, sono molto contento di essere oggi con voi»
crime delle persone anziane che si avvicinavano a Lei, lacrime del dolore per le umiliazioni del passato m a anche di g ioia per le poss ibilità che si aprono oggi ... Nelle tante processioni, molta gente è venuta nelle chiese, nelle cappelle, per stare con la Madonna( ... ). Maria ha detto a Fatima: " il mio Immacolato Cuore trionferà". E noi siamo testimoni di questo trionfo del l' Immacolato Cuore di Maria». In seguito ha raccontato con toccanti parole cosa sig nifichi essere vescovo missionario di un territorio 28 volte più grande dell ' Italia, con so ltanto 16 milioni d i abitanti. Un milione hanno radici cattoliche perché discendono dai dep011ati polacchi, ucraini, lituani , bi elorussi, ecc. Ma i battezzati sono pochi. «Adesso questa gente ha il diritto di sentire il Vangelo, conoscere Gesù Cristo, ricevere i Sacrame nti. Gesù Cristo ha detto: " Come Dio ha mandato Me, così lo ma ndo voi" . Gesù Cri sto vuole che il Va ngelo sia ann uncia to in tutto il mondo ed anche in Siberia, terra di soffere nza.»
gra nde speranza in Dio, che hanno m antenuto la fede cristiana in S iberia, specialmente grazie al Rosario, anc he se nza sapere che Maria a Fatima ne aveva espressamente raccomandato la recita. «Le bab11sc/1ke sono anche oggi le più grandi missionarie», ha detto, perché sono loro che portano in chiesa i nipotini, ravvivando così la fede dei loro avi. Avviandosi alla conclusione, ha parlato dei progetti per il futuro, come la costruzione di 8 nuove chiese e le iniziative di assistenza a favore di gente così duramente provata dai tanti mali del comunismo, dall ' alcolismo all ' aborto e alla disgregazione fami liar. Un'ampia sintesi dell'intervento di Mons. Mazur è successivamente apparsa sull'Osservatore Romano del I dicembre scorso. Dopo un lungo applauso alla conclusione dell ' intervento, i presenti si sono alzati in piedi e hanno preso commiato dalla Madonna con il canto «Salve Regina».
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Anch 'egli ha voluto rende re un omaggio al le anziane nonne, alle bab11sc/1ke, donne tanto prova te ma co n
Concerto F inito il convegno all'Augustinianum, l'Associazione L uci sul 'Est ha comme morato i IOanni di attiv ità con un concerto di musica sacra, tutto dedicato alla Madre di Dio, nella bella e centrale basilica di Sa n G iovanni dei Fiorentini. Sott o la direzio ne del M 0 Au relio Porfiri e accompagnata dall ' organista M 0 G ianluca Libertucci, la corale San Giovanni de M atha ha eseguito alcuni noti brani mariani, spaziando dall ' epoca medioevale fino ai nostri giorni: da Joschim des Prez a Mons. Liberto, passando per Palestrina, Perosi, Ba11olucci, ecc. Le musiche sono state intercalate dalla recita di famosi testi, anch ' essi dedicati alla Madonna, letti dalla nota voce, così fami lia re ai radioascolta tori, di Franca Salerno. I testi comprendevano un ampio periodo: dalle famose lodi medioevali d i Cortona e di Fire nze alle bellissime composizioni mariane di D on Bosco e di Don Orione, assiem e a testi di S. Massimilia no M. K olbe e di S. Luig i G rig non di Montfort. L a serata s i è conclusa con un brillante Magnificat barocco di Be ncini , in perfetta armonia con le spettaco lari vo lute arc hite ttonic he di questa chiesa che un tempo fu retta da S. Filippo Neri . Un folto pubblico ha seguito con attenzione il conce1t o . Tra le personalità presenti, oltre a l vescovo di Irkutsk mons. Je rzy Mazur, figurava mo ns. G. Libe1to, dire ttore della Cappella Pontificia un tempo chia ma ta «Sistina».
6 Spunti, gennaio 2002
<<Cosenza in strada per la Vergine>>
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osì titolava Il Quotidiano del 14 ottobre scorso un servizio sulla peregrinatio mariana di una settimana promossa dall 'associazione Luci sul 'Est e dal santuario del Santissimo Crocifisso, retto da Padre Gesualdo Tiano. E continuava: «Cosenza sta tributando una grande dimostrazione di fede ali ' immagine della Madonna di Fatima ( ... ). Una settimana nel corso della quale i cosentini si sono riversati nel santuario del Santissimo Crocifisso. I frati cappuccini hanno accolto quasi con commozione la vera e propria fiumana che ha fatto tappa a Piazza della Rifomia ( ... ). Ieri ( ... ) in concomitanza con 1'84° anniversario dell'ultima apparizione della Beata Vergine a Fatima ( ... ) un altro bagno di folla per una processione accompagnata dal complesso bandistico "Città di Mendicino" e da una suggestiva fiaccolata che ha riassunto in sé tante speranze
. .tta . ,\1a _) ( .. .). L'an11na catto 1·1ca deIl a c1 risposto in maniera compatta.»
Nell'occasione hanno predicato numerosi sacerdoti della città, compreso lo stesso arcivescovo Mons. Giuseppe Agostino, che hanno rivolto continui appelli alla conversione dei cuori per raggiungere la pace e la giustizia da tutti oggi tanto invocata. Grandi e ferventi momenti di riavvicinamento a Dio per la via sicura della sua Madre celeste, che non hanno mancato di suscitare notevoli ripercussioni sulla stampa e le locali emittenti televisive. Diverse altre città sono state visitate dalla statua della Madonna di Fatima di Luci sul 'Est in questi ultimi giorni. Speriamo nel prossimo numero di Spunti fornire una documentazione più ampia. Così si può conoscere meglio !'«Italia mariana», spesso poco conosciuta e a volte misconosciuta.
Spunti Trimestrale di collegamento con gli associati al progetto «Luci sull'Est» Direttore responsabile: Alberto Carosa Anno Xl, n• 1 - Gennaio 2002 Contiene I.R. Redazione e amministrazione: Via Castellini. 13/7 - 00197 ROMA Tel.: 06/807 63 95 - Fax: 06/8068 72 27 www.lucisullest.it E-mail: luci-rm@iol.it C.C.P. 955005 (intestato a Luci sull'Est) Aut. trib. Roma n' 495 del 21-8-1991 Sped. in Abb. Postale Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 Filiale Padova Abbonamento annuo: 6 € Stampa: Tipolito Moderna Terradura - 35020 DUE CARRARE (PD)
Palermo, la Madonna di Fatima al Don Bosco
«Siamo affidati, ma nello stesso tempo a noi è consegnata la Vergine Maria, come al discepolo che Gesù amava»
E Giulio Loredo si rivolge ai cqnvenuti. Da sinistra vediamo anche Don Salvatore Sinitò, il principe albanese Gjon Gjomarkaj, S.E. Mons. Salvatore Di Cristina e il prof. Umberto Braccesi.
A destra: . Massimiliano Lo Verde, giovane Apostolo di Fatima di Palermo. Sotto: Due pastorelle degli Apostoli di Fatima di Floridia (SR).
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Spunti, gennaio 2002
ra stracolmo l' auditorio del! ' Isti tuto Salesiano Don Bosco a Palermo, dove circa 800 persone si erano date appuntamento con l uci sufi 'Est (LSE) per ce lebrare in convegno l'aITivo in Sicilia di una copia della statua pellegrina del la Mado nna di Fatima, destinata ai pel legrinaggi sull ' isola. Un fo lto g ruppo di Apostoli di Fa tima locali ha organizzato una degna accoglienza: dai begli addobbi in sa la al ricevimento delle persone e a lla diffusione di le tte ratu_ra mariana tra i partecipanti.
Clou della serata il discorso del vescovo ausiliare di Palermo, S.E. Mons. Salvatore Di Cristina, che tra l'altro ha afferma to che qua ndo il Papa ha affi dato il nuovo millennio alla Madonna, non ha inteso fa re un gesto che ci lasci in qualche modo passiv i, oggetto soltanto di una affettuosa maternità, m a ha voluto affidarle il nostro quo tidiano pe regrinare ne lla ricerca della volontà di Dio, a imi tazione di Gesù Cristo, per ottene re così non solo la nostra salvezza. ma anche essere
S.E. Mons. Salvatore Di Cristina incorona la Madonna di Fatima all'inizio del convegno.
strume nti di salvezza per il mondo . «E' una consegna importantissima: sia mo affidati, ma nello stesso tempo a no i è consegnata la Vergine Maria, come al d iscepolo che Gesù amava.» Hanno parlato anche i coordinatori (nazionale e regio nale) di LS E, nonché diversi esponenti degli Apostoli di Fatima di Pa lermo , S iracusa, Messina e Catania . U n convegno sì, e dal tenore anche molto a lto, ma accompagnato dalla recita del rosario , dalle litanie, da music he popo lari e c lassic he in omaggio a Maria.