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Spedizione in Abbonamento Postale Comma 20/C art. 2 Legge 662/96 Filiale Padova Periodico di collegamento con gli associati al progetto «Luci sull’Est»

Spunti Febbraio 2009

«DEVOZIONE POPOLARE,

prezioso tesoro che va custodito e promosso oggi»

S.S. Benedetto XVI, 10 novembre 2008


Il cappellano distribuisce corone e stampe commemorative del pellegrinaggio ai devoti operai calabresi.

Reggio Calabria: I 400 dipendenti della azienda Omega che costruisce moderne carrozze e tram non solo per l’Italia ma anche per Los Angeles, Copenhagen, Atene e Gottemborg, si raccolgono attorno alla statua pellegrina della Madonna di Fatima di Luci sull’Est.

Dall’alta velocità all’umile preghiera ai piedi di Maria

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Taurinanova: diversi gruppi scolastici accompagnati dalle loro maestre vengono a pregare la Madonna di Fatima.

 La carovana della speranza di Luci sull’Est

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ome ogni anno, da diversi lustri a questa parte, i volontari dell’Associazione Luci sull’Est e gli Apostoli di Fatima, portano nel mese di ottobre la statua pellegrina dell’associazione nei luoghi più svariati dell’Italia. Nello scorso ottobre, la carovana ha toccato la Sicilia e la Calabria, la Puglia, la Campania, il Lazio e l’Umbria. I luoghi visitati come sempre sono stati le chiese, le famiglie, le scuole, gli ospedali, le case per anziani, le carceri. A parte le celebrazioni ufficiali organizzate dai parroci e cappellani, i rosari detti in gruppo, le processioni che si sono snodate per le strade di paesi e città, la visita della Madonna è stata un’occasione di intimi colloqui e preghiere con la Madre di Dio, per chiederle un consiglio, una luce, un sostegno in giorni difficili; per raccomandare i cari, vivi e defunti, alla sua materna protezione. E come sempre il pellegrinaggio della Madonna di Fatima è stato un’occasione di benefici e frutti spirituali, un’occasione di tornare a centrare la vita in Cristo Nostro Signore, di ravvivamento della fede, della speranza, della carità, di riincontro fraterno di tante comunità e famiglie. Ancora una volta: Grazie Madre nostra per la scia dei numerosi benefici che lasci sempre al tuo passaggio benedetto di luce e di misericordia.

Sopra: a Taurinanova prendono parte al pellegrinaggio questi pastorelli vestiti come Lucia, Francesco e Giacinta.

Taurinanova: non manca una visita della Celeste Pellegrina ai malati e l’omaggio del personale sanitario.

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 A Saline Joniche la Madonna

Pellegrina di Fatima di Luci sull’Est trova un grande fervore popolare

– Spunti – Trimestrale di collegamento con gli associati al progetto «Luci sull’Est» Direttore responsabile: Sergio Mora – Anno XVIII, n° 1 – Febbraio 2009 Redazione e amministrazione: Via Savoia, 80 – 00198 Roma – Tel.: 06 85 35 21 64 Fax: 06 85 34 52 31 www.lucisullest.it – E-mail: luci-rm@lucisullest.it C.C.P. 955005 (intestato a Luci sull’Est) Aut. trib. Roma n° 495 del 21-8-1991 - Sped. in Abb. Postale Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 Filiale Padova – Abbonamento annuo: 10 € Stampa: IVAG spa, Via Parini 4 – 35030 Caselle di Selvazzano PD

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Spunti – Luci sull’Est


Da un signore di Saline Joniche:

razie, o Maria che sei venuta «G fra noi! Grazie per la cura e l’amore materno che ci dimostri. Grazie per la speranza e la gioia che ci hai comunicato con la tua visita. Grazie, o Maria, che con il tuo affetto materno hai aperto tanti cuori e tante anime, convincendoli a mettersi come te a disposizione di Dio. Ti preghiamo per quelli che sono ancora lontani, stanchi, fermi nel loro cammino. Che tutti sentano la gioia che Tu ci hai trasmesso con la tua visita. Fa che si possano rimettere in camino, che il loro animo trovi pace, che possano superare ogni ostacolo e trovare nuove strade verso la comunione e la Fede. Avremmo tante altre cose da dirti, ma ti chiediamo di leggere Tu stessa nei nostri cuori, e presentare quanto vi è racchiuso dentro, al tuo Figliolo. Mamma cara, arrivederci!... Donaci la tua benedizione e rimani sempre con noi, con il tuo figlio Gesù, Amen.»

S.Eufemia di Aspromonte: I ragazzi della Scuola e la famiglia proprietaria di un ristorante hanno ricevuto la statua pellegrina di Luci sull’Est.

A Palazzo e a Tre Fossi in Umbria Maria viene omaggiata dalle confraternite.

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SOPRA: a Napoli, la Madonna si è recata nella CasaFamiglia delle Suore della Carità. SOPRA, A DESTRA: a Marano (Na), fiaccolata in omaggio a Maria. A DESTRA: Enna: Nel carcere 5 detenuti hanno ricevuto la Prima Comunione in presenza della statua pellegrina dalle mani del vescovo di Piazza Almerina mons. Pennisi. A SINISTRA, a Arborebello, il vescovo di Conversano-Monopoli, mons. Padovano, ha incensato Maria al suo arrivo al santuario dei ss. Cosma e Damiano, da dove è ripartita sulle spalle del parroco e del viceparroco. SOTTO: a Nocera Inferiore, il vescovo mons. Illiano saluta il simulacro della Madonna al suo arrivo al convento di Sant’Andrea, nel giorno in cui esso viene restituito ai cappuccini dopo 30 anni.

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Roma: Il Cardinale Gilberto Agustoni incorona la Madonna al suo arrivo alla congregazione delle suore di Santa Maria di Leuca; in seguito, Ella visita il reparto maternitĂ della loro clinica.

Roma: Maria Santissima visita il cimitero di Prima Porta nel giorno dei Defunti.

SOPRA : a Enna e Gela, saluti di congedo alla Vergine pellegrina. SOTTO: in un ospedale e con la scolaresca a Pietraperzia (En).

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Madre, Sposa e Figlia di Dio di Tomás Tyn O.P. Durante la festa della S.S. Trinità dell’anno 1987, l’ardente apostolo mariano e grande teologo, il servo di Dio Tomás Tyn O.P., rivolgeva ai suoi fedeli queste interessanti riflessioni, tutte imbevute del Trattato della Vera Devozione a Maria di s. Luigi Grignion de Montfort e della dottrina di s. Tommaso sulla Trinità. 8


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ari fratelli, (…) in un tempo in cui si proclamano continuamente i diritti dell’uomo nei riguardi dei suoi simili – cosa giusta e vera – si dimentica il diritto di Dio sull’anima dell’uomo, la sovranità del Signore sull’universo, si dimentica soprattutto la sovranità spirituale di Dio sulle anime umane. Ebbene, questa regalità di Dio è Maria che ce la rivela, ce la ricorda, ed è Maria che ci conduce a riconoscere in Dio il nostro Padre. Questo lo diceva s. Luigi Maria Grignion de Montfort nel suo stupendo «Trattato della vera Devozione a Maria», che raccomando alla vostra devota meditazione.  La Devozione alla

Madonna, argine alla Rivoluzione Francese

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oi sapete bene che il «Trattato» è stato scritto in tempi estremamente difficoltosi per la Chiesa. C’era allora in Francia la piaga del giansenismo, una riedizione del protestantesimo camuffata da cattolicesimo (come i protestanti rifiutavano il culto dovuto alla Madre Santissima del Signore, così i giansenisti non amavano Maria). Fu proprio S. Luigi Maria Grignion de Montfort che fece di Maria lo scudo del cattolicesimo, contro quelle tendenze protestanteggianti e sappiamo bene come questa predicazione mariana dette i suoi frutti. In Francia, alla fine del Settecento, era scoppiata in maniera estremamente violenta quella terribile Rivoluzione, detta appunto Rivoluzione francese (…) Ebbene, questa esaltazione dell’uomo contro Dio, scoppia con una terribile violenza tanto che sconvolge il mondo e che tuttora ne viviamo sotto gli effetti spaventosi: lo scientismo, il positivismo, il razionalismo, il modernismo e tutte le

piaghe che si sono insinuate nel mondo. Pensate appunto al laicismo, a tutta questa ostilità contro la Chiesa, tutto, deriva, in qualche modo, dalla Rivoluzione francese. Contro tutte quelle trame del demonio osò insorgere solo quella parte della Francia catechizzata da S. Luigi Maria Grignion de Montfort, che fece questo apostolato mariano proprio in difesa delle anime, perché Maria è lo scudo, la difesa dell’anima nostra.

«Dice S. Luigi Maria fra tante altre belle cose, che nessuno può avere Dio per Padre se non ha Maria per Madre.» S. Luigi M. Grignion de Montfort (Basilica Vaticana)

Dice S. Luigi Maria fra tante altre belle cose, che nessuno può avere Dio per Padre se non ha Maria per Madre. Una variante del detto bellissimo di S. Cipriano: «Non può avere Dio per Padre, chi non ha la Chiesa per Madre». (…) Ebbene, la fecondità verginale di Maria, dovuta allo Spirito Santo fa sì che Ella diede alla luce non solo il Cristo, per cosi dire storico, ma con il Cristo storico diede alla luce tutto il Corpo Mistico di Cristo. Ecco perché Maria giustamente è stata proclamata Madre della Chiesa, Madre di ogni cristiano. Vedete, così come dobbiamo gloriarci della nostra fede cattolica, dobbiamo gloriarci di Maria nostra Madre. Non bisogna avere timidezze. Non è un privilegio nostro, non è un compiacersi in noi stessi; è un compiacersi nella bellezza spirituale di Maria. (…)  Contemplando Dio

nella Trinità Santissima

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ene, voi mi avete chiesto di parlare su un tema molto bello, ed avete azzeccato anche il giorno, perché vi siete radunati per pregare il Santo Rosario, questa preghiera che Iddio stesso tanto predilige e che la Vergine Santa tanto ci raccomanda, perché è una preghiera sostenuta da 9


Maria, accompagnata da Maria e che tanto piace a Dio proprio perché è una preghiera suffragata dall’onnipotenza d’intercessione che è propria di Maria. Voi avete voluto pregare il Santo Rosario nel giorno della Santissima Trinità. Mi avete chiesto di parlarvi di Maria alla luce della Trinità, un tema stupendo questo. (…) Al giorno d’oggi, si tende a dire che vogliamo delle cose pratiche, delle cose concrete, delle cose che ci riguardano. Invece la Trinità, l’Incarnazione, tutti questi grandi temi della dogmatica cattolica, come diceva Lutero, sembrano delle oziose speculazioni dei monaci che non hanno niente da fare. Invece sappiamo che così non è. Vedete, la nostra vita, anzi la vita della nostra vita, è la contemplazione del mistero di Dio; di questo noi viviamo, di questo noi siamo destinati a vivere per tutta l’eternità. Se un’anima mi dice: «La Trinità non mi interessa». Oh! L’aridità di quell’anima è preoccupante. Come? Il mistero di Dio non mi interessa? Ma è spaventoso! Guardate che i Santi in cielo, gli Angeli, non finiscono mai di adorare la Trinità Santissima. (…) La beatitudine eterna consiste nella visione di Dio, la visione dell’essenza di Dio, non più nell’enigma, nell’oscurità della fede. Faccia a faccia, vedere il Signore nella sua essenza, che l’intelletto umano, quaggiù sulla terra, non può capire; nella sua essenza, che non è solo Una quanto alla sostanza, ma anche Trina quanto alle persone. Noi possiamo già essere beati solo a proclamare questa nostra fede. Oh beata Trinità! Padre, Figlio e Spirito Santo. Non tre dei, ma un solo Dio, sussistente però nella Trinità delle Persone: Padre, Figlio e Spirito Santo! Dio ci benedice proprio nel suo nome, di Lui che è Uno e 10

Spunti – Luci sull’Est

pienezza dell’Essere. Questa è già una cosa grandissima: la rivelazione di Dio a Mosè, quando il Signore dice: «Io sono Colui che é», ovvero «Io sono la pienezza dell’Essere». S. Tommaso rimane senza parola davanti a questa rivelazione del Nome di Dio e dice: «Ma questa è proprio l’Essenza di Dio, non si può descrivere meglio, cioè in Dio coincide l’essenza con l’Essere, Dio è tutto ciò che è secondo l’essere». Vedete, in noi c’è quello che La Madre di Dio, scuola senese s.XIII siamo noi uomini e poi c’è il nostro esistere. Ma il nostro Trino, in quel nome siamo stati esistere è in qualche modo frantubattezzati, in quel nome abbiamato, limitato, piccolino. Perché, mo ricevuto il germe della vita grazie a Dio che mi ha creato, divina: «Andate, illuminate tutte posso dire: “sì, io esisto, ci sono”, le nazioni, ammaestratele e batperò non posso dire che io esauritezzatele, nel nome del Padre, sco con il mio essere tutte le cose. del Figlio e dello Spirito Santo». E’ stupenda la SS. Trinità! Invece Dio sì, Dio nel suo Essere, esaurisce l’essere di tutte Le anime sante e buone, fin le cose. Perché Dio è più di tutte le da quaggiù, sulla terra, in qualche cose, è all’origine, è datore, è elarmodo si addestrano, si abituagitore dell’essere di tutte le cose. no a contemplare il mistero di (…) Però il Signore non è solo la Dio e lo adorano nell’unità delpienezza dell’Essere, è anche piela sua sostanza, ma anche nella nezza di vita, come ci dice ancora Trinità delle sue Persone.(…) la Scrittura: «Dio è Spirito». La Trinità non è semplicemente un’astratta speculazione dei teologi che non hanno trovato niente di buono da fare e che si danno a delle astruse meditazioni. No! La Trinità Santissima è il fondamento, è la colonna della nostra fede. (…)  Dio non è inerte,

è vivente

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ella Trinità anzitutto è da considerarsi che Iddio non è, diciamo così, inerte. Non è solo la

Vedete, lo Spirito è Vita e datore di vita. «Dominum et Vivificantem», ha intitolato giustamente il Papa l’Enciclica sullo Spirito Santo. Colui che è Signore, cioè lo Spirito Santo che è Dio, che è il Signore e che dà la vita, la dà proprio perché Lui è Vita. Dio è dunque Vita, Dio è vivente. Quando Gesù dice: «Dio non è un Dio dei morti, ma dei vivi», non si riferisce solo agli uomini che vivono in Dio, ma a Dio stesso che è pienezza di vita. Quindi il Signore è un Dio vivente.(…)


 L’impronta trinitaria

in tutte le creature

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uindi Dio è Spirito e c’è in ogni Spirito – come giustamente osserva S. Agostino – una traccia della Trinità. Pensate che in tutte le cose, Iddio Trino, creandole, ha lasciato una traccia della Trinità, perché tutte le cose ci sono, tutte le cose sono intelligibili, cioè sono vere. E tutte le cose hanno una certa fecondità, un certo amore. In tutte le cose c’è questo vestigium, una traccia della Trinità. Prima c’è l’esistere, l’essere vero, ogni cosa è vera e poi tende a qualche bene: l’amore del bene. In tutte le creature c’è questa impronta trinitaria.  L’Uomo: abitazione

della Trinità

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ell’uomo – che è fatto non solo come vestigium di Dio, ma come immagine di Dio – nel-

la spiritualità dell’uomo, c’è un duplice aspetto della spiritualità. Innanzi tutto, c’è la stessa anima spirituale e poi in essa come una duplice vita, che poi è un tutt’uno: primo, l’aspetto intellettivo, conoscitivo (l’uomo è in grado di conoscere le cose, di rappresentare le cose, di avere presenti le cose al suo spirito); poi, l’uomo non solo conosce le cose nella loro materialità, le conosce anche nella loro bontà e quindi ha la capacità non solo di conoscere, ma anche di amare tramite il conoscere. Nella spiritualità, povera piccola spiritualità dell’uomo, si manifesta questa dualità della saggezza: da una parte, la sapienza, la conoscenza e l’intelligenza; dall’altra parte si manifesta la benevolenza, l’amore e la fecondità finalistica. Tutto questo si realizza quanto più nel Dio vivente! In Dio ci sono queste due processioni vitali: quella dell’intelligenza del Verbo e quella dell’Amore dello Spirito Santo. Notate però che il Signore non solo è un Dio vivente e Trino in sé, ma vuole essere un Dio Trino, ripeto Trino, per le sue creature razionali. Dio Trinità vuole abitare nelle anime degli uomini. E qui arriviamo al mistero di Maria, che più di ogni altra creatura razionale ha vissuto nella Trinità, come tempio della Trinità. (…)

San Tommaso d’Aquino

I teologi dicono che in ogni anima santa e buona c’è la partecipazione della vita divina, perché, dice S. Pietro nella sua prima

lettera, se noi siamo divenuti partecipi della vita di Dio, in Cristo siamo partecipi della vita di Dio. Ora abbiamo visto che la vita di Dio è la vita trinitaria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Quindi ogni anima buona, tramite la grazia santificante della vita di Dio, è come rivestita della Trinità. Le virtù teologali sono come un riflesso delle Processioni Divine: la processione dell’intelligenza, conoscere Dio alla luce di Dio, alla luce della fede rivelataci da Dio; la processione del Verbo di cui abbiamo parlato; e poi amare Dio, ma amare Dio e i fratelli con un cuore non più umano, con un cuore nuovo, con un cuore che il Signore ci dà. Ecco lo Spirito Santo che dimora in noi nella carità che ci è stata data e che si è diffusa nei nostri cuori. Così ogni anima santa e buona diventa veramente Dio per partecipazione. Non solo Dio Uno, ma Dio Trino; Dio nel mistero della sua Trinità.(…)  Il mistero di Maria,

la Madre di Dio

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bbene, questa vita di grazia, in Maria Santissima ha avuto la sua pienezza. Maria piena di grazia e Immacolata. Queste due cose, l’Immacolata e la pienezza di grazia, si appartengono a vicenda e illuminano l’unico mistero di Maria (…). Se è già cosa ammirevole che la grazia di Dio possa strappare un’anima al peccato, è cosa ancora sproporzionatamente più grande, che la grazia, con la previsione dei meriti di Cristo, abbia strappato un’anima, una sola, quella di Maria, al peccato in una maniera così grande che quell’anima non ha mai conosciuto il peccato. Vedete la pienezza di grazia! (…) Maria è talmente nemica del peccato, talmente piena di Dio, non solo da essere giustificata e santificata dal peccato, ma in modo tale che non ha mai cono11


sciuto il contagio: la macchia del peccato delle origini. (…) Tutti i misteri di Maria – la stessa pienezza di grazia, l’Immacolata Concezione e la sua conseguenza, che è la gloriosa Assunzione di Maria Santissima alla gloria del Cielo anche corporalmente, perché non poteva essere trattenuta dai lacci della morte Colei che ha dato alla luce il Figlio dell’Eterno Padre – poggiano su questo suo privilegio assolutamente unico: il mistero della sua Divina Maternità. Maria è anzitutto la Madre di Dio.  La prediletta di

Dio uno e trino

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ice S. Luigi Maria Grignion de Montfort che il dono del Figlio di Dio era così grande che l’uomo non ne era degno. Il Padre, da sempre, voleva darci il Suo Figlio, ma noi eravamo così lontani e indegni che Dio non voleva darci il Suo Figlio immediatamente e direttamente. Il Suo Figlio ce lo diede per mezzo di Maria, per mezzo di questa donna tutta piena di Dio. Il Signore voleva ovviare un po’ alla nostra deficienza, alla nostra lontananza da Lui, alla nostra indegnità. Egli ha voluto dare una Madre al Suo Figlio e nella Madre del Suo Figlio ha voluto dare una Madre anche a noi. È per questo che il Signore, prima di consegnarsi a noi, si è consegnato in una maniera del tutto unica a Maria. Pensate, unica creatura che può dire che Dio, in qualche modo, dipende da Essa. È tremendo questo! Questo ragionamento poi bisognerebbe esplicitarlo: anzitutto noi onoriamo Maria come la Madre di Dio, come la Madre di Cristo. Pensate a questa meraviglia: la Madre di Dio; che vuol dire la Madre del Creatore, la Madre di Colui che tutto contiene! Questo ha lasciato sempre 12

Spunti – Luci sull’Est

senza fiato i Padri della Chiesa, che dicevano: «Ma come! Iddio che contiene ogni creatura, Iddio che dà l’essere anche al minimo pulviscolo, il Signore che tutto sorregge con la potenza della Sua parola; ebbene, proprio la Sua parola onnipotente, che tutto sostiene, che tutto ordina, che tutto governa, questa Sua parola onnipotente, si lascia contenere dal grembo verginale di Maria?». È una cosa grande questa! Proprio il Figlio dell’Eterno Padre, il Verbo del Padre, vero Dio come il Padre, il vero Dio creatore di tutte le cose, si rende quasi dipendente da una creatura, si rende presente, contenuto proprio in una creatura. Maria è proprio portatrice di Dio Creatore; creatura che porta il suo Creatore, mistero ineffabile! Allora Maria, con la sua divina maternità, subito ci rivela il suo essere prediletta da Dio uno e trino. Giustamente a Maria si attribuiscono questi tre titoli trinitari che riguardano le singole Persone Divine: Maria è la figlia dell’Eterno Padre, la Madre del Verbo e la Sposa dello Spirito Santo.(…)

Quindi Dio è Spirito e c’è in ogni Spirito – come giustamente osserva S. Agostino – una traccia della Trinità. Pensate che in tutte le cose, Iddio Trino, creandole, ha lasciato una traccia della Trinità, perché tutte le cose ci sono, tutte le cose sono intelligibili, cioè sono vere. Sant’Agostino, Antonello da Messina, s.XV

 Figlia dell’Eterno

Padre

D

io, con un decreto eterno, previo a tutti gli altri decreti del Signore, così come predestinava il mondo ad essere ricapitolato in Cristo, predestinava anche Maria ad essere la Madre di quel Cristo che ci darebbe la vita divina. Vedete come si può e si deve dire che Maria è la Figlia dell’Eterno Padre? Il mistero della paternità di Dio, della Sua misericordia – di Dio che ci vide proprio come un gregge di pecore smarrito nelle tenebre – il Signore che vuole mandare il Figlio Suo perché ci possa benedire e ci possa riconoscere come i Suoi figli, Lui, il Padre – che è sempre Padre e non può smentirsi come Padre – ha voluto che avessimo anche una Madre, appunto la Madre del Suo Figlio. Quindi la predestinazione di Cristo è sempre legata alla predestinazione di Maria, la Figlia prediletta dell’Eterno Padre.  Madre del Verbo

S

imilmente Maria è la Madre del Verbo! Questo è facile da


capire, perché il Verbo Incarnato nasce da Maria; non solo in Maria, come dicono i nestoriani, ma da Maria. Proprio Maria ha svolto l’ufficio di Madre, ma nei riguardi di chi? Non nei riguardi di Cristo Uomo, ma nei riguardi della Persona di Cristo, che è Persona divina, perché, come dice l’Angelo, ciò che è nato da Lei è il Figlio dell’Altissimo.(…)  Sposa dello

Spirito Santo

M

aria è la Sposa dello Spirito Santo: anche questo è facile da capire, nonostante sia un grande mistero che non esploreremo mai abbastanza. Possiamo dire che il mistero dello sposalizio, la sacramentalità del matrimonio, è il mistero della fecondità, il poter dare la vita umana, nella quale Iddio stesso interviene con la creazione dell’anima. Mentre gli animali si riproducono senza l’intervento di Dio – nel senso che gli animali non hanno un’anima spirituale – l’anima umana, destinata all’eternità, è creata da Dio. Pensate come è grande la fecondità umana. Quindi lo sposalizio, il matrimonio è tutto proteso a dare la vita. Ebbene la Vita che è nata dalla Beata Vergine, non è una Vita semplicemente umana, è una Vita divina e ciò che è nato da Lei è nato per opera dello Spirito Santo: ecco perché giustamente i Padri dicono che lo Spirito Santo compì in Lei dei misteri sponsali, i misteri della fecondità di Dio.(…)

Grazie a Luci sull’Est

Finalmente il Trattato della Vera Devozione a Maria in lingua russa

   Così, miei cari, in questo tempo di smarrimento, rifugiamoci nel Cuore Immacolato di Maria, in quel Cuore che è la sede della Santissima Trinità, in attesa poi che, tramite l’intercessione potente di Maria, possiamo un giorno dimorare sotto il suo regale manto presso la Trinità Santissima nella vita eterna e così sia. 13


Altre pietre dagli amici di Luci sull’Est per la cattedrale del Cuore Immacolato di Maria a Karaganda, Kazakistàn 

Il Rosario ci ha salvati

el nostro paese, il Kazakistan, «N in Asia centrale, una quantità innumerevole di cattolici, deportati in

Intervento del Presidente della Conferenza Episcopale del Kazakistàn, mons. T. Peta, arcivescovo di Maria Santissima in Astana, all’ultimo sinodo dei vescovi a Roma.

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Spunti – Luci sull’Est

questa regione, non hanno avuto per decenni la possibilità di accostarsi a sacerdoti, chiese, Bibbie o sacramenti (eccetto il battesimo dei figli, che amministravano da soli), ma avevano il Rosario. Ed è proprio grazie alla preghiera del Santo Rosario che sono riusciti a conservare la fede, la comprensione delle verità fondamentali della religione cattolica, la propria dignità umana e la speranza di tempi migliori. Decenni dopo, la pronipote di qualche deportato ha scritto in un inno religioso le seguenti parole: “Maria, nella steppa del Kazakistan hai aperto la porta per me, mi sei venuta

incontro con il Rosario, O beatissima, beatissima beatissima e santissima”. Maria, in quanto “chiave per comprendere la Parola di Dio” rappresenta un ausilio non soltanto nella cura pastorale biblica o nello sviluppo della devozione personale, ma anche in tutti i settori legati alla Parola di Dio e alla Bibbia. Il tema del nostro Sinodo “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa” non può essere meditato profondamente senza Maria. La Madre di Dio – e Madre della Chiesa – ci insegna ad ascoltare e accogliere la Parola di Dio, a vivere conformemente ad essa, e inoltre a proclamarla con coraggio in tutta la sua pienezza, senza scendere a compromessi con il “mondo comune”.»


Aiutando a catechizzare in Bielorussia 

All’Associazione Luci sull’Est Via Savoia 80 – 00198 Roma Stimati Signori, La casa editrice “Pro Cristo” dell’arcidiocesi di Minsk-Mohilov vi ringrazia per il dono destinato alla pubblicazione dei libri di testo di catechesi per i ragazzi. Nei limiti del progetto, ne abbiamo stampati 3 volumi diversi, ognuno in 18.000 copie. Questi sono gli unici libri per catechizzazione in lingua bielorussa: “Dio mi ama” (per bambini piccoli); “Venite a me tutti voi” (testo di catechesi preparatoria alla Prima Comunione e alla Prima Confessione) e “Gesù è fra di noi” (testo per la catechesi di bambini dopo la Prima Comunione). Grazie al vostro dono questi libri di testo vengono distribuiti in tutto il territorio bielorusso a costi minimi e lo diamo gratis agli insegnanti di catechismo. Vi siamo molto grati di questo aiuto finanziario che fornisce l’occasione ai nostri ragazzi per imparare il catechismo con i nuovi libri stampati. Con gratitudine e preghiera, Alina Novikova, direttrice della editoriale “pro Cristo” + Tadeusz Kondrusievicz, arcivescovo metropolita di Minsk-Mohilov

Anche l’Enciclopedia Cattolica Russa va avanti con l’aiuto di Luci sull’Est 

ottobre scorso è stato presentato a Roma il terzo volume dell’imponente Ilo nEnciclopedia Cattolica Russa, la prima opera a disposizione di quel popoper consentire una approfondita conoscenza del cattolicesimo nei suoi diversi aspetti. Fra quelli che hanno realizzato questo progetto si trovano i benefattori di Luci sull’Est, che vi hanno generosamente collaborato. In queste fotografie vediamo il direttore del progetto, il dott. Zadvorny, consegnare l’enciclopedia al Papa ed una istantanea della presentazione a Roma, fatta assieme a mons. Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura e a mons. Pezzi, arcivescovo della Madre di Dio a Mosca.


del sacro cuore, 300 cofanetti rosari legno normali, non quelli del 90°, 300 cofanetti rosari bianchi normali, non quelli del 90°. Grazie di tutto quello che farete per questo grande apostolato».

Dal Commando Brigata di Cavalleria «Pozzuolo del Friuli» – Servizio Assistenza Spirituale 

Marianopoli (CL): la Madonna visita la parrocchia.

I lettori ci scrivono 

Dal cardinale Ivan Dias:

el ringraziarla vivamente per «N il cortese invio, affidando alla materna guida della Beata Vergine di

Fatima l’apostolato dell’Associazione Luci sull’Est, profitto della circostanza per confermarmi, con sensi di cordiale ossequio». 

Da una monaca di Asti

«H

o ricevuto ancora una volta in ottime condizioni le 50 corone richieste. Sono contenta di contribuire a fare un po’ di apostolato per la Madonna. Sono proprio una monaca domenicana del Rosario. Sono poi devota della Medaglia Miracolosa, che ho distribuito. Tante e tante testimonianze ne ho avute di grazie e miracoli. Che la Madonna celeste sia con noi. Ci benedica e presto trionfi il Suo Cuore Immacolato. Suor A.M. »

Da una casalinga di S. Pietro al Tanagro: 

adre Santa, Madre Celeste, «M Madre di tutti noi... Ci hai fatto dono della tua presenza come

un raggio potente di luce... e per un momento è sembrato che il tempo si fosse fermato... ...Che gli impegni, i disagi, le malattie, gli acciacchi quotidiani... Di ognuno di noi fossero cristallizzati dal tuo disinteressato ed infinito Amore...! Mentre il Tuo silenzio e il Tuo sguardo mistico è entrato in ogni fibra del nosso essere. È la seconda volta che il Cielo ti manda... è già al primo passaggio abbiamo sperimentato miracoli 16

Spunti – Luci sull’Est

di diversa natura. Forse a molti sono sembrati fortuna casuale o merito personale. Dopo, quando sei andata via, il Tuo Carisma è rimasto sopra di noi a governare gli istinti, a vegliare le nostre salite, i nostri affari, imperfezioni, paure e desideri. Madre di Dio! Ti Affidiamo le nostre anime, i nostri cuori. Questa sera non è un “addio” ma un arrivederci...Fa oh Santa Vergine che diventiamo sempre di più luce e amore! Grazie!» 

Da un parroco in Sicilia :

ono D.G. un Sacerdote della «S Sicilia, diocesi di Agrigento, sono amministratore parrocchiale del-

la parrocchia S. Rocco in Grotte (AG). Sono Collaboratore con Claudia Koll nel poco tempo che mi rimane, attraverso la vostra associazione Luci sull’Est mi son permesso di richiedere materiale religioso come immagini, corone, e oggettini religiosi non solo per una divulgazione a livello di parrocchia, ma anche a livello internazionale, infatti con il materiale che richiedo quando Claudia Koll scende in Sicilia per fare la sua testimonianza, le distribuiamo anche li, tipo gli ospedali e le carceri che Claudia viene a Visitare. Una parte dei vostri oggetti e immagini sacre sono state consegnate in Africa nei posti dove Claudia Koll svolge il suo fervente Apostolato. Carissimi vi prego di rifornirmi di materiale perchè mi è venuto a mancare. 2000 immagini grandi della Madonna di Fatima, 1000 cartoline della Madonna di Fatima, 1000 scudi

n seguito alla proposta dell’apostoImissione lo di Fatima, L de F, di dedicare la di pace in Libano al Cuore

Immacolato di Maria-Regina della Pace, si richiede all’Associazione Luci sull’Est l’invio di materiale concernente l’attività di apostolato dell’Associazione stessa come sostegno spirituale ai nostri soldati italiani. A titolo di suggerimento poponiamo: 2500 kit Rosario; 2500 Medaglie Miracolose; 500 Calendario 2009 e 500 CD Canti Natalizi». 

Da una ragazza milanese:

ssieme al mio nonno ho voluto «A partecipare all’offerta straordinaria da voi richiesta. (...) Il Rosa-

rio è l’arma che Ella ci ha lasciato in questi ultimi tempi e a me ha cambiato la vita. Grazie ad esso sono tornata a vivere nell’amore e nella pace e mai abbandonerò questa umile e così forte preghiera. (...) Spero anche vivamente che tanti giovani e tante famiglie accolgano con gioia e gratitudine il materiale da voi inviatogli e facciano fruttare le grazie, facendo conoscere Maria anche alle persone vicine, così che come una grande catena di amore tutti tornino a Gesù, che oggi è più che mai dimenticato. Vi saluto con profondo affetto e grande stima e vi ricordo nella preghiera, Debora» 

Da un carcerato a Canciano:

o tanto bisogno di avervi vici«H no, perché sono in carcere già da sette anni. Mi è rimasto un anno e

ritornerò in libertà. La cosa che penso è se, quando uscirò, avrò imparata la lezione o se ricadrò di nuovo in questo mondo che non mi appartiene. Mia moglie, che è una santa donna, non ha mai fatto mancare niente (ai figli). Mi sono sfogato con voi. Vi chiedo di mandarmi un’altro calendario per un mio caro fratello. Se avete cartoline della Madonna mandatemi per inviare ai miei cari. Spero le vostre notizie. S.C. »


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