Nautic Service - Giugno 2012

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B I M E S T R A L E D I I N F O R M A Z I O N E D E L S E T TO R E N AU T I C O, AC C E S S O R I E C O M P O N E N T I

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Anno 7 - N. 3/2012

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> Organizzazione Comar Yachts

24 > Eventi Consilium Italy

32

World's largest exhibition of equipment, materials and systems for the international marine leisure industry

> Focus Refit & Aftersale

36 > Interviste

Celebrating 25 years

Sound Light & Technologies

44 For more information on exhibiting, visit metstrade.com or mail to mets@rai.nl

> Speciale Cime e catene

metstrade.com METS official magazine:

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vo alle aspettative di chi ama la propria barca

lunghezza. Oppure una maggiore lunghezza

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di calata a parità di peso. Inoltre la riduzio-

tisce le massime performance di resistenza

ne della sezione si traduce in una diminuzio-

(grado 70 contro grado 30 delle comuni ca-

ne di spazio occupato nel gavone, offrendo

tene). Questa superiorità tecnologica per-

anche l’opportunità di adottare un salpanco-

mette di avere catene con sezione ridotta

ra di minor diametro e quindi meno costoso.

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diametro grado 30

lunghezza grado 30

diametro AQUA 7

lunghezza ottenibile AQUA 7

lungh. tesa length

diametro grade 30

peso grade 30

diametro AQUA 7

peso equivalente AQUA 7

10 mm

100 mt

8 mm

160 mt

100 mt

10 mm

230 kg

8 mm

140 kg

12 mm

100 mt

10 mm

140 mt

100 mt

12 mm

330 kg

10 mm

230 kg

13 mm

100 mt

10 mm

170 mt

100 mt

13 mm

390 kg

10 mm

230 kg

13 mm

100 mt

12 mm

120 mt

100 mt

13 mm

390 kg

12 mm

330 kg

14 mm

100 mt

12 mm

130 mt

100 mt

14 mm

440 kg

12 mm

330 kg

14 mm

100 mt

13 mm

115 mt

100 mt

14 mm

440 kg

13 mm

390 kg

16 mm

100 mt

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135 mt

100 mt

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SOMMARIO / SUMMARY 24

ORGANIZZAZIONE Comar Yachts - Via col vento

32

24 44

EVENTI Consilium, cento anni di sicurezza a bordo

36

FOCUS REFIT Refit & Aftersale, un'opportunitĂ da cogliere

44

INTERVISTE Antenne: il digitale terreste secondo Sound Light & Technologies

48

SPECIALE CIME E CATENE

32

Non molliamo mai

60

BOATBUILDERS Sherwin-Williams al servizio del settore nautico/ Sherwin-Williams for the marine sector

68

FIERE Mets: 25 anni di storia/Mets: 25th anniversary

60 36 68 48 NAUTIC SERVICE / 5


SOMMARIO / SUMMARY

54

RUBRICHE > Columns 10

Filiera Responsabile

12

Attualità/News

20

Visti dal web/Browsing the web

54

Vetrina dell’accessorio/Accessory showcase

62

Resoconto fiere

64

Fiere nel mondo/Worldwide trade fairs

66

Anteprima fiere/Fairs preview

70

Annunci e Inserzioni/Insertions & ads

Le aziende citate in questo numero possono essere contattate agli indirizzi che trovate alla pagina 72 The companies present in this issue can be contacted at the addresses on page

72

INSERZIONISTI 1A DI COP.

METS

59

FORESTI & SUARDI

46

RETIFICIO RIBOLA GIOVANNI

2A DI COP.

E. POLIPODIO

18

GAVIOTA - TURCO ITALIANA

67

SEATEC

3A DI COP.

SOUND LIGHT & TECHNOLOGIES

42

GETECNO

43

SISTEMI IDROTERMICI COMPARATO NELLO

4A di COP.

BETA UTENSILI

23

HODARA UTENSILI

57

STOPPANI-LECHLER

1A ROMANA

VETUS ITALIA

2-3, 34-35

MAGGIGROUP

58

SWISSWAY

15

MARCO

55

TAPPI STAMPATI

8

ACCASTILLAGE DIFFUSION

7

NERI

19

TEXA

56

CAN-SB MARINE PLASTICS

4

NORDIC METALBLOK

13

VENEZIANI YACHTING

11

CFG

61

OFFICINE ROSSI MARCO

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VIPIEMME

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FIM FORCELLINI RADIATORI

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6 / NAUTIC SERVICE


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Progetto grafico e impaginazione: Laserprint s.r.l. - Milano Fotolito: Laserprint s.r.l. - Milano Stampa: Grafiche Pirovano Srl - San Giuliano M.se - (MI) Nelle rubriche ATTUALITÀ e VETRINE i testi e le foto sono forniti dalle aziende. Informativa ex D. Lgs. 196/03 – Collins Srl titolare del trattamento tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati (n.d.r. gli abbonamenti).Per i diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. n.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento previsto rivolgersi al responsabile del trattamento, che è l’amministratore. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del Gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile cui, presso l’ufficio abbonamenti Collins Via Giovanni Pezzotti 4 – 20141 Milano, tel. 028372897, fax 0258103891, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D. Lgs. 196/03.

EDITORIALE

La nautica a due velocità Nonostante il mondo della politica, nonostante la congiuntura economica, nonostante, insomma, tutto, la stagione è iniziata. Certo, siamo lontani dai fasti del passato, e non c’è molto di cui sorridere. Il periodo difficile non è ancora passato e la situazione stenta a riprendersi, ma tant’è, la stagione sembra destinata a essere calda e speriamo che gli italiani, nonostante tutto, continuino in un qualche modo a frequentare i marina. Detto questo è sempre più difficile capire cosa stia accadendo al mondo nautico inteso come settore industriale. Certo, la nautica è sempre stata un settore che ha fatto gola a molti, negli anni precedenti la crisi, poi, viste le doppie cifre con cui cresceva il comparto, quasi tutte le aziende, di quasi tutti i settori industriali, hanno provato la “via della nautica”. Eppure, all’epoca le cose funzionavano, la nautica aveva una sua rappresentanza, criticata e spesso accusata di lobbismo, ma tuttavia funzionale e funzionante e, di fondo, c’era una unità di intenti che portava tutti uniti verso un unico obiettivo: far vendere più barche ed eliminare balzelli burocratici ai possessori del naviglio nazionale. Oggi invece sembra che si sia persa la bussola: cresce il numero di associazioni che pescano tra i delusi della situazione (e spesso addossano a Ucina colpe che non sempre le sono imputabili), e puntano alla rappresentatività del comparto; nascono nuovi saloni nautici, che raccolgono gli scontenti del Salone Nautico di Genova (in questo caso, l’ente fiera e Ucina qualche responsabilità in più forse ce l’hanno); ma soprattutto, nessuno sa che pesci pigliare per rilanciare il settore. La nautica, insomma, ha due velocità: da una parte il vecchio establishment, che punta a rilanciare la sua immagine e difendere il suo ruolo, dall’altro i nuovi attori, che scalpitano per dire la loro. Le motivazioni sono convincenti in entrambi i casi: da una parte Ucina reclama il suo ruolo storico, le iniziative che hanno portato la nautica ai livelli pre-crisi e non accetta di passare per capro espiatorio di una situazione indipendente da lei; dall’altra i nuovi attori, che vedendo aprirsi degli spazi, si lanciano in nuove iniziative. D’altronde se c’è una “domanda” di associazionismo o di esposizione differente, perché non creare un’offerta? Tutto bene quindi, è il “mercato bellezza”, eppure, anche in questo frangente, sembra che il mondo rappresentativo sia sempre più lontano dalla gente, da chi nel settore ci lavora e tutti i giorni cerca di far quadrare i conti. Da una parte, insomma, chi lavora giorno per giorno sul mercato per mantenere in vita la propria azienda, dall’altra rappresentanti del settore interessati ad accaparrarsi la fetta più importante di notorietà. L’estate è arrivata, dicevamo, speriamo che il sole non dia ancora di più alla testa!

NAUTIC SERVICE / 9


FILIERA RESPONSABILE a cura di

Paolo Bonolis. Socio responsabile dei dipartimenti Banking & Finance e Marine Finance.

I

La responsabilità penale del mediatore marittimo

l presente contributo si pone in continuità con il precedente avente a oggetto la responsabilità civile del mediatore marittimo con l’obiettivo questa volta di tracciare una breve panoramica dei profili di responsabilità penale inerenti l'attività di tale figura professionale. Preliminarmente occorre ricordare che l’attività di mediatore marittimo consiste nel mettere in contatto due o più soggetti allo scopo di assisterli nel concludere contratti di costruzione, di compravendita, di locazione, di noleggio di navi e di trasporto marittimo. Come si è avuto modo di riscontrare in materia di responsabilità civile, anche in relazione alla responsabilità penale del mediatore il Codice della Navigazione non prevede alcuna norma specifica che disciplini condotte penalmente rilevanti, che siano proprie del mediatore. La lacuna normativa è in parte colmata da alcune previsioni contenute nella legge istitutiva della professione di mediatore marittimo (Legge del 12 marzo 1968, n. 478). In particolare l’articolo 17 di tale legge disciplina uno specifico procedimento disciplinare cui è sottoposto il mediatore marittimo che abbia subito una condanna per un reato non colposo o che, con la propria condotta, si sia reso colpevole di abusi o mancanza di requisiti prescritti per l’esercizio dell’attività professionale di mediatore ovvero di comportamenti non conformi al decoro professionale. In particolare, l’abusivo esercizio della professione configura il reato previsto nell’articolo 348 del codice penale che punisce con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da 103 a 516 euro chiunque eserciti abusivamente una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato. Al riguardo, i requisiti per poter accedere alla professione di mediatore marittimo sono disciplinati dalla legge 478 del 1968. Tra questi, a titolo meramente esemplificativo, si prevede il conseguimento del diploma di scuola media inferiore, il superamento di un

10 / NAUTIC SERVICE

apposito esame disciplinato nell’ambito della stessa legge e il deposito di una cauzione che deve essere prestata in funzione della successiva iscrizione nel ruolo dei mediatori marittimi previo superamento dell’esame a tal fine previsto. Il procedimento disciplinare cui è sottoposto il mediatore marittimo è azionabile d’ufficio da parte della giunta della camera di commercio nel cui ruolo è iscritto il mediatore oppure su richiesta della commissione consultiva per la formazione e la conservazione dei ruoli dei mediatori ovvero su iniziativa di qualsiasi interessato. Si precisa inoltre che tale procedimento disciplinare ha ad oggetto il fatto di reato oggetto dell’imputazione sollevata al mediatore, salvo il caso che sia intervenuta una sentenza di proscioglimento. In ogni caso nessuna sanzione disciplinare può essere irrogata al mediatore se quest’ultimo non sia stato richiesto di comparire dinnanzi alla giunta per essere sentito sui fatti oggetto di imputazione. Quanto alle sanzioni disciplinari queste consistono nell’ammonimento, inteso quale richiamo al mediatore per la mancanza commessa o esortazione a non reiterare la condotta illecita; la censura, ossia la dichiarazione formale di biasimo; la sospensione dall’esercizio della professione e, nei casi di estrema gravità, la radiazione dal ruolo. La sanzione della radiazione dall’albo è peraltro prevista dalla legge come obbligatoria ogniqualvolta il mediatore marittimo sia stato condannato per un delitto contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, per esercizio abusivo della mediazione e per ogni altro delitto per il quale la legge preveda come pena la reclusione non inferiore nel minimo a due anni e, nel massimo, a cinque anni. > Per chi fosse interessato a ottenere chiarimenti su questo argomento o altri aspetti di carattere legale per il settore nautico può scrivere a: nauticservice@netcollins.com



ATTUALITÀ Osculati per la Bolivia Osculati ha risposto all’iniziativa denominata “Avventure tra lago e montagne”. Il progetto ideato dai due attivi missionari italiani in Bolivia, Padre Antonio Zavaterelli e Padre Leonardo Giannelli, ha lo scopo di dare ai giovani del posto una prospettiva di lavoro lontana dai circuiti della droga e della prostituzione. I contributi dati da Osculati, attrezzature di coperta, accessori sicurezza e ormeggio, uniti a quelli di altri operatori del settore, hanno permesso la costruzione di due catamarani di 8,5 metri (chiamati “Titicat 8,50”). I catamarani saranno adibiti alla promozione del turismo nautico in una zona poco conosciuta, ma tra le più belle del Sud America. I Titicat 8,50 saranno i primi catamarani e le più grandi barche a navigare il lago Titicaca.

> news

The catamarans will be used for the promotion of nautical tourism in a little known area , but among the finest in South America. The two Titicats 8.50 will be the first and largest catamaran boats to sail on Titicaca Lake.

Seba Protezione per l’Emilia In conseguenza ai sismi che nel mese di maggio hanno colpito purtroppo la regione, l'azienda Seba Protezione ha preso la decisione di devolvere 1 euro per ogni ordine ricevuto a scopo di sostegno nel territorio di Cento e frazioni a partire dal 1° giugno fino al 31 dicembre 2012. Di tale raccolta fondi sarà data evidenza sul sito web con periodicità mensile e sarà reso noto il totale a fine periodo.

SEBA PROTEZIONE FOR EMILIA ROMAGNA As a consequence of the earthquakes that unfortunately struck the region in May, the company Seba Protezione has decided to donate one euro for every order received for support of Cento territory and fractions from 1st June to 31st December 2012.This fundraiser will be reported on the website monthly and the total will be announced at the end of the year.

NUOVI MODELLI /NEW MODELS AZIMUT YACTHS-BENETTI Varato il nuovo Benetti Vision 145’ (unità BV018), 15°esemplare del modello Vision e top di gamma della linea Class. THE NEW BENETTI VISION 145 '(BV018 UNIT) WAS LAUNCHED, 15TH VISION MODEL AND TOP-OF-RANGE OF CLASS LINE. BWA NAUTICA Il nuovo modello 22’ Sport GT è il prodotto più evoluto della gamma Sport di BWA. Aspetto ricercato, allestimento completo e prezzo interessante. THE NEW 22 'SPORT GT MODEL IS THE MOST ADVANCED PRODUCT OF THE SPORT RANGE BY BWA. FINE DESIGN, COMPLETE EQUIPMENT ALL AT AN INTERESTING PRICE. GRAND BANKS YACTHS Grand Banks Yachts 54 HERITAGE EU è lo scafo più grande della Heritage series del cantiere. GRAND BANKS YACHTS 54 HERITAGE EU IS THE BIGGEST HULL OF THE HERITAGE SERIES OF THE BOATBUILDER. AQUA-ROLLS Il “Centurion” Aqua-Rolls di Mogano Shipyard, con una lunghezza di 15,2 metri, è il primo mini superyacht al mondo. THE AQUA-ROLLS “CENTURION”, HAVING A TOTAL LENGTH OF 15,2 METERS, IS THE FIRST MINI SUPER YACHT IN THE WORLD. PIRELLI PZEROTM PZero ha lanciato il nuovo gommone PIRELLI PZEROTM 1400 Cabin. PZERO LAUNCHED THE NEW INFLATABLE BOAT PIRELLI PZEROTM 1400 CABIN. SANLORENZO Il cantiere, nella stessa settimana, ha varato due motoryacht rispettivamente di 28,60 e 33 metri, il Silvie VI e il Regine. THE BOATBUILDER, IN THE SAME WEEK, LAUNCHED TWO MOTORYACHTS, 28.60 AND 33 METERS LONG, THE SILVIE VI AND THE REGINE

OSCULATI SUPPORTS BOLIVIA

ACCORDI /AGREEMENTS

Osculati responded to the initiative called “Avventure tra lago e montagne”.The project was created by two Italian missionaries in Bolivia, Father Antonio Zavaterelli and Father Leonardo Giannelli, with the aim of giving young people a positive perspective away from the circuits of drugs and prostitution.The products given by Osculati consist of deck equipment, safety and mooring accessories, united with those of other sector operators, enabled the construction of two catamarans of 8.5 meters (called "Titicat 8.50").

BAVARIA-GARMIN Le due società hanno collaborato nella realizzazione di un sistema di ormeggio ora a bordo del nuovo modello Bavaria Vision 46. Ideale per la navigazione in equipaggio ridotto, questo sistema elimina lo stress da ormeggio e migliora ogni attracco. THE TWO COMPANIES COLLABORATED ON THE DESIGN OF A MOORING SYSTEM NOW ON BOARD THE NEW BAVARIA MODEL VISION 46 . IDEAL WHEN THERE IS A SMALL CREW, IT ELIMINATES THE STRESS AND IMPROVES THE MOORING.

12 / NAUTIC SERVICE

Alberto Minarelli AD di Seba Protezione. Alberto Minarelli CEO of Seba Protezione.


Esthec® ottiene la certificazione ISO 14001 Esthec® è un marchio per chi è interessato a uno "yachting verde". Il materiale di cui è costituito è riciclabile al 90% e non un solo albero deve essere abbattuto per produrlo. Nell'ottica della sostenibilità Esthec® ha recentemente ricevuto la certificazione ISO 14001. Con questa certificazione Esthec® dimostra di soddisfare gli standard elevati che l'azienda ha stabilito per raggiungere i propri obiettivi in termini di continua rivoluzione del suo impatto ambientale.

ESTHEC® RECEIVES ISO 14001 CERTIFICATION Esthec® is the brand for those interested in "green yachting".The material is 90% recyclable and not a single tree needs to be felled to produce it. Esthec® prides itself on taking as little from the earth as necessary and moreover in the task of helping to sustain and maintain the ecological growth of our planet.To that end Esthec® has recently received the ISO 14001 certification.With this certification Esthec® proves that it meets all the high standards that the business has set for its own goals regarding continually reducing its environmental impact.Also its partners and suppliers can be assured that it is conforming to their goals for the greening of its collective business practices.

OPAC con “Automobili Lamborghini”

Nuova luce alla tua barca.

OPAC AND LAMBORGHINI The marine division of OPAC that produces hard-tops and soft-tops for yachts of any type develops using the experience and know-how acquired in the automotive sector. The Turin-based company has in fact always been involved in the production of carbon chassis

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™ used Under License of Field Pipe Systems S.r.l.

La divisione nautica di OPAC che realizza hard-top e soft-top custom per la nautica su qualsiasi tipologia di yacht si sviluppa sfruttando l’esperienza e il know how acquisiti nel settore automotive. L’azienda torinese è infatti da sempre impegnata nella produzione di scocche in carbonio nell’ambito automobilistico di alto livello. L’evoluzione dei processi ha condotto l’azienda recentemente alla realizzazione del progetto Lamborghini “Aventador” J. Quasi con tutta la scocca in carbonio mentre la lavorazione di assemblaggio è totalmente artigianale grazie all'impiego di apparecchiature all'avanguardia per il controllo dimensionale. Passando invece al settore nautico Opac ha quasi ultimato un nuovo tetto in carbonio sviluppato dall’idea di un importante cantiere ma rivisto completamente nel progetto originale, sia sotto il profilo estetico, sia dal punto di vista della tecnica di movimentazione. L’azionamento è idraulico con sensori di sicurezza e il movimento è azionabile anche durante la navigazione con qualsiasi velocità e inclinazione dello yacht.


in high-level automobiles.The evolution process has recently led the company to the project Lamborghini "Aventador" J.Almost the whole chassis is in carbon while the machining assembly is totally artisan thanks to the the use of advanced equipment for the dimensional control. Moving on to the marine industry OPAC has nearly completed a new roof in carbon developed from the idea of an important boatbuilder but it completely revised the original project, both in aesthetic and handling technology terms.The drive is hydraulic with safety sensors and the motion can be operated even while navigating with any speed and incline of the yacht.

Per Besenzoni nuovi centri in Asia Besenzoni ha consolidato la propria posizione in Asia con la definizione di due nuovi centri assistenza ad Hong Kong, che si aggiungono a quelli già attivi in Giappone e Taiwan.

ACCORDI /AGREEMENTS

Nuovi sviluppi anche in India con l’apertura di due service ufficiali grazie agli accordi con la compagnia per i servizi nautici, la West Coast Marine Yacht Service, uno nella metropoli di Mumbai e un altro nella cornice di Goa. Besenzoni in tutto il mondo conta oltre 200 unità operative di assistenza, i cui tecnici vengono selezionati, formati dall’azienda stessa e riconosciuti con una certificazione. Ulteriore passo verso una concezione avanzata di customer assistance è stato il recente

CHRISTENSEN SHIPYARDS-PLANUS Raggiunto accordo di fornitura esclusiva tra Planus e il cantiere americano Christensen, attualmente impegnato nella realizzazione di tre yacht da 164’. EXCLUSIVE SUPPLY AGREEMENT REACHED BETWEEN PLANUS AND THE AMERICAN BOATBUILDER CHRISTENSEN, CURRENTLY INVOLVED IN THE CONSTRUCTION OF THREE YACHTS OF 164'. FERRETTI-GENTILI MOSCONI HOME Il Gruppo Ferretti ha scelto di affidarsi in esclusiva allo stile delle creazioni Gentili Mosconi Home per gli arredi interni dei suoi brand Riva, Ferretti, Pershing, Itama, Custom Line e Mochi. FERRETTI GROUP CHOSE EXCLUSIVELY THE STYLE OF THE CREATIONS BY GENTILI MOSCONI HOME FOR THE INTERIORS OF ITS BRAND RIVA, FERRETTI, PERSHING, ITAMA, CUSTOM LINE AND MOCHI.


rilascio di una App per iPhone e iPad che consente l’accesso, grazie al sistema GPS, alla mappa mondiale dei centri Besenzoni più vicini a cui richiedere un intervento.

BESENZONI: NEW SERVICE CENTRES IN ASIA Besenzoni has consolidated its position in Asia with the establishment of two new service centres in Hong Kong, in addition to those already active in Japan and Taiwan. New developments also in India with the opening of two offices with service centres with the agreements with a company for the nautical services, the West Coast Marine Yacht Service, one in Mumbai and another in Goa. Besenzoni counts around the world over 200 service centres, whose technicians are selected, trained and recognized by the company with a certification. An advanced concept of customer assistance was the recent release of an App for iPhone and iPad that allows access, thanks to the GPS system, to the world map of Besenzoni centers closer to where intervention is required.

Management workshop su refit & repair Il 18 maggio si è tenuto il workshop organizzato dalla Opus Automazione in collaborazione con Navicelli di Pisa, dal titolo "Gestire la Commessa e le Attività di Refit and Repair con Sistemi Innovativi". L'evento è stato realizzato per sensibilizzare tutti gli utenti del settore della nautica da diporto, per stimolare un confronto sui vantaggi apportabili da un sistema organizzato e strutturato della commessa e sui benefit economici apportabili dalle attività di refit & repair, attraverso l’uso di sistemi innovativi di gestione nel settore. La giornata si è aperta con la presentazione dei dati attuali del mercato da parte dell’ingegner Pollicardo, esperto nel settore della nautica da diporto, che ha esposto un excursus sull’andamento della produzione di nuove imbarcazioni al momento attuale e delle attività di refit & repair. A seguire è intervenuto il professor Martorana, presidente del master Nautical Management all’università di Pisa. Dopo la parte “teorica” del workshop è stato il momento della parte pratica con opus automazione e 3j Yachting per la presentazione della suite PROGship (il sistema innovativo per la gestione della commessa) e il cantiere Benetti, che rappresenta sicuramente un caso di efficienza cantieristica, sia in Italia sia all’estero. La seconda parte della giornata è stata dedicata a una tavola rotonda.

MANAGEMENT WORKSHOP ON REFIT AND REPAIR On May 18th the workshop organized by Opus Automazione in collaboration with Navicelli of Pisa was held, whose title was "Manage the job tasks with refit and repair innovative systems". The event is designed to raise awareness of all users of the pleasure boats industry, to spark conversation about the benefits of an organized and structured system.


The workshop opened with the presentation of the current data of the market by the engineer Pollicardo, an expert in the field of boating, who presented an excursus on the production of new boats and the activities of refit and repair at the present time. Then professor Martorana spoke, president of the Nautical Management master at the University of Pisa.After the "theory" part of the workshop there was the practical part with Opus Automazione and 3j Yachting for the presentation of the PROGship suite (the new system for the management of the contract) and Benetti shipyard, which is a case of an efficient shipbuilding, both in Italy and abroad.The second part of the workshop was devoted to a roundtable.

Sesta edizione di "S’approda in Nautica"

Marine. La seconda parte della mattina è stata improntata esclusivamente su prove pratiche eseguite direttamente dagli alunni. E poi Nautica Bellandi, con Garda Service in collaborazione con Beneteau Italia, ha acceso motori di ultima generazione come Mercruiser 4.3MPI, Honda BF200 e Suzuki DF300 istallati su Flyer 750SD, 550 Cabrio e Antares 780.

SIXTH EDITION OF “S’APPRODA IN NAUTICA" On 19 April at the Bellandi dock in Desenzano del Garda was held the sixth edition of "S'approda in Nautica", a meeting among the students of the Professional Training Centre "G.Zanardelli" and companies from around Garda Lake.The forty-three boys after hearing some advice on the importance of professionalism given by Oscar Bellandi, were entertained by Paul Gornati of Brunswick Marine, then by Andrea Roma of Honda Italia, by Luca Cotta of Suzuki Italia and the theoretical part was concluded by Andrea Napoli belonging to Garmin Marine.The second part of the morning was based solely on practical tests carried out directly by the students. And then Nautica Bellandi, with Garda Service in partnership with Beneteau Italy, sparked the latest generation engines such as the Mercruiser 4.3MPI, the Honda BF200 and the Suzuki DF300 equipped on the Flyer 750SD, 550 Cabrio and Antares 780.

Nuova apertura per Accastillage Tutti i partecipanti all’incontro. All the students present at the event.

Il 19 aprile presso la Darsena Bellandi a Desenzano del Garda si è tenuta la sesta edizione di "S'approda in Nautica", l’incontro tra gli alunni del Centro Formativo Professionale “G.Zanardelli” e alcune realtà nautiche provenienti da tutto il Lago di Garda. I quarantatre ragazzi del CFP dopo aver ascoltato alcuni consigli sull'importanza della professionalità citate da Oscar Bellandi, sono stati intrattenuti da Paolo Gornati di Brunswick Marine, poi da Andrea Roma di Honda Italia, da Luca Cotta di Suzuki Italia e ha chiuso la parte teorica Andrea Napoli di Garmin

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In primavera ha aperto in provincia di Venezia il terzo negozio in franchising in Italia di Accastillage Diffusion. Al suo interno è disponibile la guida AD 2012 in italiano, sulla quale si possono trovare oltre 9.000 articoli per l'imbarcazione.

ACCORDI /AGREEMENTS SESSA MARINE-NUOVI DEALER IN USA Il cantiere ha firmato un accordo con Total Marine, operatore del comparto nautico, così da coprire il territorio del Nord-est. E poco prima con Sunsport Marine è entrata a far parte della grande famiglia di distributori Sessa. Quest’ultimo accordo permetterà, così, al marchio di essere presente nella dinamica regione dei Grandi Laghi. THE SHIPYARD SIGNED AN AGREEMENT WITH TOTAL MARINE, DEALER TO COVER THE TERRITORY OF THE NORTH-EAST. AND PRIOR TO THAT, SUNSPORT MARINE THAT JOINED THE FAMILY OF SESSA DISTRIBUTORS. THIS AGREEMENT WILL ENABLE THE BRAND TO BE PRESENT IN THE DYNAMIC REGION OF THE

GREAT LAKES.

NOMINE/APPOINTMENTS NUMARINE PERFORMANCE YACHTS Omer Malaz è ancora l'unico proprietario del cantiere turco produttore di motoryacht ad alte prestazioni, con un range da 55'- 130' e con sede a Istanbul. OMER MALAZ IS AGAIN THE SOLE OWNER OF THE TURKISH HIGH PERFORMANCE MOTORYACHT SHIPYARD, WITH A RANGE FROM 55' - 130' AND BASED IN ISTANBUL. WEST MARINE West Marine ha recentemente nominato Matthew Hyde come suo nuovo presidente e amministratore delegato. WEST MARINE HAS RECENTLY APPOINTED MATTHEW HYDE AS ITS NEW PRESIDENT AND CEO.

PREMI/AWARDS PALUMBO I cantieri Palumbo si è aggiudicato un prestigioso riconoscimento: la menzione speciale della giuria della settima edizione del “World Superyacht Awards 2012” con Prima. PALUMBO SHIPYARDS RECEIVED A PRESTIGIOUS AWARD: THE SPECIAL MENTION OF THE SEVENTH EDITION OF THE

NEW ACCASTILLAGE STORE IN ITALY

"WORLD SUPERYACHT AWARDS 2012" FOR PRIMA.

In the spring, the third franchise store in Italy by Accastillage Diffusion opened in the province of Venice. In the store the Italian AD guide is available on which over 9,000 items for the boat can be found.

FINCANTIERI Serenesi ha ricevuto il premio come migliore imbarcazione del 2011 nella categoria “displacement motor yacht 3000gt and above” al World Superyacht Awards 2012. SERENESI RECEIVED THE PRIZE AS BEST YACHT IN 2011 IN THE CATEGORY "DISPLACEMENT MOTOR YACHT 3000GT AND ABOVE" AT THE WORLD SUPERYACHT AWARDS 2012.


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Hempel sponsorizza spedizione velistica Grazie al rapporto importante che lega Hempel alla Lega Navale di Trieste, l'azienda è stata sponsor principale dell'evento “Io i tuoi occhi. Tu, l’anima mia”. La passione per il mare e volontà nel credere anche in sfide importanti ha condotto Hempel a sostenere una spedizione nautica in barca a vela, partita il 25 marzo dalla base della Lega Navale Italiana di Trieste ed eseguita da un equipaggio composto da un velista normodotato, Berti Bruss, e un disabile non vedente, Egidio Carantini. In occasione di tale sponsorizzazione si è anche organizzato, con la collaborazione della Lega Navale di Trieste, un seminario tecnico alla presenza di 80 soci ripetuto anche presso altre leghe e/o circoli nautici interessati.

HEMPEL SUPPORTED A SAILING SPECIAL EVENT Due to the important relationship that unites Hempel and Lega Navale from Trieste, the company was the main sponsor of the “Io i tuoi occhi.Tu, l’anima mia” event.The passion for the sea and the will to believe in important challenges led Hempel to support a special sailing event, started on March 25 from the base of the Italian Lega Navale of Trieste and performed by a a crew of able-bodied sailor Berti Bruss and a disabled and blind man, Egidio Carantini. For this was also organized, in collaboration with the Lega Navale of Trieste, a technical seminar in the presence of 80 members and this experience will be repeated again in other interested leagues and/or yacht clubs.

Addio a Lorenzo Selva Il mondo della nautica ha dato l'estremo saluto a Lorenzo Selva, mancato il giorno 11 giugno 2012, presidente e amministratore delegato dell'azienda Selva, vice presidente di Ucina e di EBI, già presidente di ICOMIA fino all’aprile 2012. Un industriale di grande carisma e impegno che non si potrà dimenticare.

FAREWELL TO SELVA LORENZO The nautical world gave its final farewell to Lorenzo Selva, who passed away on June 11, 2012. He was president and CEO of Selva, vice president of Ucina and EBI, former president of ICOMIA until April 2012. A manager with great charisma and devoted to a deep professional involvement that will not be forgotten.


AVVERTENZA Le immagini e le sagome dei veicoli presenti in questo documento hanno il solo scopo di facilitare l’individuazione della categoria di veicolo (auto, camion, moto ecc.) cui il prodotto e/o software TEXA è dedicato.

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VISTI DAL WEB

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www.nuovaclean.it

Nuova Clean è un'azienda certificata secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008 che si propone a una clientela sofisticata ed esigente, opera in diversi settori industriali tra cui quello della nautica. Il suo staff è composto da personale altamente qualificato e in continuo aggiornamento per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche di attrezzature e di prodotti per la pulizia. La navigazione del sito è diretta è intuitiva, i menu principali sono collocati nella parte superiore della pagina. É necessario cliccare sul collegamento Vendita prodotti per accedere poi alla sezione nautica. Una volta entrati della pagina è necessario cliccare sul prodotto d'interesse per ottenere maggiori dettagli, in italiano e in inglese, e visualizzare un'immagine più chiara dello stesso. Cliccando invece sul link Contatti oltre a tutti i riferimenti dell'azienda, appare un modulo da compilare per contattare l'azienda e un QR code.

New Clean is UNI EN ISO 9001:2008 certified company which offers products to sophisticated and demanding customers, it operates in various industrial sectors including the boating one. Its staff is highly qualified and continuously updated as regards technological innovations of equipment and cleaning products. The navigation of its website is direct and intuitive, the main menus are at the top of the page. It is necessary to click on the link “Vendita prodotti” to access the marine section. Once the surfer enter the page he has to click on the product of interest to obtain more details, in Italian and English, and to see a larger picture of that. Clicking on the Contact link the user get different references of the company, a form to fill in and a QR code.

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www.retificioribola.com

Retificio Ribola, nato a Monte Isola, ha acquisito nel corso degli anni una forte esperienza artigianale e una profonda conoscenza della rete, che la ricerca, la sperimentazione, la tecnologia hanno trasformato in questi ultimi anni anche in un'efficiente produzione industriale. L'azienda, si presenta sul mercato in vari settori e da sempre studia ed elabora nuove tecnologie che hanno trovato nelle sue reti notevole consenso e successo sul mercato italiano ed estero. Per conoscere più da vicino la produzione aziendale si può cliccare sul link d'interesse nella parte sinistra della pagina scegliendo tra i numerosi presenti. Una volta aperta la scheda del pro-

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dotto si ottengono ulteriori dettagli tecnici e se si è registrati, e quindi in possesso di login e password, si può anche procedere all'acquisto direttamente on-line del prodotto. Retificio Ribola, founded in Monte Isola, has acquired over the years a strong artisan experience and a deep knowledge of the net, that research, experimentation, technology has transformed in recent years even in an efficient industrial production. The company is in the market in various sectors, always studying new technologies and processes that have found considerable consensus in the success of its nets on the Italian market and abroad. To know more about the company production the user can click on the interesting links on the left side of the page by choosing among the many joins which are there. Once he opens the sheet he will get additional technical details and if he is registered, and therefore owner of login and password, he can also purchase directly on-line the products.


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navigare nel web > surfing the web

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www.sangiorgiosein.com

San Giorgio S.E.I.N. progetta e costruisce dal 1960 una gamma molta ampia di sensori, strumenti e sistemi di automazione per uso navale, industriale e militare. Nella parte inferiore della homepage sono presenti i collegamenti per poter visualizzare e scaricare i cataloghi in formato pdf. Tra questi l catalogo da diporto è ricco di articoli, immagini, informazioni e dettagli tecnici, tutto disponibile sia in italiano sia in inglese, così come il catalogo professionale disponibile sulla stessa pagina. Sulla parte inferiore della pagina sono anche presenti i recapiti dell'azienda, insieme all'indirizzo email. San Giorgio S.E.I.N. has been designing and producing since 1960 a very broad range of

sensors, instruments and automation systems for the naval, industrial and military sectors. At the bottom of the homepage there are the links to see and download the catalogues in pdf format. Among them, the pleasure boat catalogue is very rich of articles, images, information and technical details, all available in both languages Italian and English, as well as the professional catalogue join available on the same page. At the bottom of the page there are also the address to contact the company together with the email.

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www.pferd.com

Con il marchio PFERD, la società August Rüggeberg produce e commercializza utensili per la lavorazione delle superfici e per il taglio dei materiali. PFERD è combinazione di utensili di qualità, macchine per il loro utilizzo, e assistenza tecnica personalizzata. Per affrontare le applicazioni più complesse, PFERD sviluppa anche utensili personalizzati. Per visualizzare invece la gamma offerta si può accedere al catalogo tramite il link che si trova nella parte sinistra della homepage, insieme ad altri collegamenti tra cui Panoramica prodotti, Prospetti novità e Pferergonomics. È importante inoltre sapere che sia direttamente sul web-shop del sito PFERD, o attraverso EDIFACT, o ancora per mezzo del portale di acquisto nexMart, è possibile

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ordinare gli utensili PFERD indipendentemente dall'orario e dal luogo, 24 ore su 24. With the brand PFERD, August Rüggeberg company manufactures and sells tools for the work of the surfaces and for the cutting of the materials. PFERD is a combination of quality tools, equipment usage, and customized technical assistance. To tackle the most complex situations, PFERD also develops custom tools. To know the range of products the surfer can access the catalog via link an the left side of the homepage, present with other links: Panoramica prodotti, Prospetti novità e Pferergonomics. It is also important to know that directly on the web-site shop, or via EDIFACT, or via the portal nexMart, the users can order PFERD tools regardless the time and place.


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ORGANIZZAZIONE

COMAR YACHTS

Via col vento

Andrea Martinello

QUALITÀ COSTRUTTIVA E CUSTOMIZZAZIONE RIMANGONO PUNTI FERMI PER COMAR. OLTRE AI GRANDI COMET, IL CANTIERE DI FIUMICINO PUNTA ANCHE SULLE PICCOLE METRATURE, DIFFERENZIANDO L'OFFERTA.

I

n un settore dove la standardizzazione e l'industrializzazione dei processi è sempre più spinta, una concezione "artigianale" di barca – incentrata su qualità, personalizzazione e cura del dettaglio – è certamente una risposta. È proprio intorno a questo concetto che la Comar Yachts di Fiumicino ha costruito la sua identità, realizzando barche a vela capaci di uscire dallo standard e distinguersi dagli altri, non solo da un punto di vista estetico ma anche costruttivo e di prestazioni. Il parago-

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ORGANIZZAZIONE

ne più calzante è quello dell'abito sartoriale, realizzato su misura per vestire al meglio il cliente. Anche una barca, pur rimanendo entro certi limiti, può essere personalizzata in base alle esigenze del cliente. E sulla vela questo assume un valore ancora più grande. L'ultima nata in casa Comar è infatti un "one-off" da 100 piedi: una barca unica, realizzata in un solo esemplare, progettata su misura per l'armatore e rispondente a ogni sua esigenza. Comar non perde tuttavia di vista la fascia piccola: con il prolungarsi della crisi, e il conseguente crollo degli ordini (soprattutto nella fascia media), occorre infatti "ripensare" la produzione dando spazio anche a barche più accessibili e alla portata di un target più ampio. Oggi la politica commerciale di Comar punta quindi sulla differenziazione, concentrandosi sulla produzione "one-off" di barche di grosse dimensioni ma anche su barche piccole e prestazionali che possono essere vendute facilmente anche nei mercati esteri.

Chi è Comar Il cantiere inizia le attività a Forlì, nel 1961 (allora si chiamava Sipla), con la produzione di piccole barche in vetroresina. Il salto di qualità avviene dieci anni più tardi, quando l'innovativo Comet 910 si impone alla regata Middle Sea Race sconfiggendo barche più grandi e blasonate. Il successo commerciale è sorprendente e duraturo: la nuova barca resta in produzione per più di quindici anni e viene prodotta in quasi mille esemplari. Grazie a essa la Sipla può costruire nuovi stabilimenti e porre le basi per la successiva crescita dei modelli. Dopo 10 anni di esperienza l'azienda cambia nome in Comar, lanciando sul mercato barche caratterizzate da scelte costruttive inedite, con attrezzature di coperta innovative per l’epoca (come avvolgifiocco e rollaranda) e prezzi di vendita molto concorrenziali. Negli anni novanta viene dato l’avvio a un radicale cam-

bio di politica produttiva, volta al miglioramento della qualità su tutti i fronti. Si comincia con l’adozione di tecniche costruttive all'avanguardia come il sandwich di balsa o di termanto e la laminazione sottovuoto. Comar si cimenta anche nella produzione di one-off da regata, come il classe libera Stradivario. Con la crisi economica all’inizio degli anni novanta, molte aziende del settore nautico si trovano in difficoltà. Anche Comar, nonostante il buon successo dei suoi ultimi modelli, attraversa un periodo buio dovuto a problemi della proprietà di allora. Il nuovo corso della Comar inizia nel 1998, quando Massimo e Flavia Guardigli ne acquistano il nome e la tecnologia. Con l’avvento della attuale dirigenza, l’azienda si pone nuovi traguardi. Il mercato, infatti, ha subito negli ultimi anni un’evoluzione imprevedibile che ha portato alcuni cantieri a organizzarsi per produrre barche in migliaia di esemplari, con un'accanita guerra al ribasso dei prezzi. Questo processo, secondo i titolari, porta tuttavia a un progressivo decadimento della qualità finale del prodotto a causa di una semplificazione dei criteri produttivi talvolta eccessiva. Proprio in questo la rinnovata Comar individua un nuovo settore del mercato nautico dove, al rifiuto nei confronti di un’offerta eccessivamente standardizzata, si accompagna la ricerca di un prodotto personalizzato e di qualità. Ha così inizio un sostanziale rinnovo della gamma, con il lan-

cio di nuovi modelli (51, 45, 41 e 38 Sport) particolarmente apprezzati per un design inedito e accattivante e per le alte prestazioni dimostrate in prestigiose competizioni internazionali.

I nuovi modelli Gli anni più recenti hanno evidenziato un crescente gradimento del pubblico nei riguardi della tipologia deck saloon, ovvero imbarcazioni con tughe panoramiche che, tramite ampie finestrature, rendono particolarmente luminosi gli ambienti interni. Comar ha affrontato la sfida progettando e realizzando la linea Raised Saloon, abbinando la luminosità degli interni a forme sempre più sportive. Il 52 e il 62, su progetto dello studio Vallicelli, rappresentano i primi due modelli di questa linea. Negli ultimi anni il cantiere ha continuato a sviluppare nuove tecnologie costruttive, ma sempre nell’ottica di mantenere un ampio grado di artigianalità; questo per consentire la possibilità di personalizzare i propri modelli secondo le esigenze di ogni armatore. Le ultime sfide si chiamano 100rs, il primo Super Maxi yacht prodotto nel Cantiere di Fiumicino, e l'85rs, già in avanzata fase di costruzione. Con il 100 Comar entra quindi nel segmento dei super yacht, lanciando una barca elegante, robusta, sicura in ogni condizione e facile da controllare, con elementi innovativi quali costruzione in composito e deriva mobile.

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La gamma del Comar è costituita attualmente da 14 barche (di cui 3 in fase di costruzione) suddivise in due linee: Comet Sport, con 7 modelli dai 21 ai 50 piedi (a cui si aggiungerà il 52), e la linea Raised Saloon, costituita dal 52, dal 62 e dal 100 e a cui si aggiungeranno il 73 e l'85.

Barca su misura Dallo scafo alla falegnameria, dagli osteriggi a filo agli acciai, la maggior parte dei componenti montati sui Comet sono realizzati in casa e su misura. Ed è proprio questa cura del particolare e attenzione alla qualità a rappresentare il tratto distintivo di questo cantiere. Un plus che i clienti percepiscono subito e che rappresenta il valore aggiunto di queste barche. Nella vela la percezione di una barca "fatta bene", con materiali di qualità e accuratezza nelle lavorazioni, ha un'importanza fondamentale. Il velista è infatti notoriamente più sensibile agli aspetti core della barca e per questo la qualità costruttiva

viene prima di tutto. Comar ha perseguito scelte costruttive ben precise e di elevato profilo, posizionandosi volontariamente sul livello alto. Una scelta apprezzata anche nei modelli più piccoli che, seppure più economici e prodotti in serie (ma allestiti secondo le esigenze del cliente), sono considerati di un livello qualitativo più alto rispetto ai diretti competitor. Gli scafi dei Comet sono costruiti in sandwich con anima in Airex e tessuti di vetro unidirezionali e biassiali. Tutta la stratificazione avviene con l’uso di resina epoxy-vinilica: l’espanso è incollato alle pelli tramite la tecnica del vuoto. I rinforzi dello scafo sono stratificati direttamente allo scafo, evitando l’uso di controstampi, per ottenere la massima rigidità strutturale. Lo scafo è laminato in pieno nella zona del bulbo, del castello motore e dei passascafi. Per le barche da competizione, gli scafi possono essere realizzati con resina epossidica e postcura a 60° con rinforzi strutturali in unidirezionali di

DEALER

Anna Brovelli Nautica – Angera (VA) In attività dal 1960, dal 2009 è dealer Comar e opera su Lago Maggiore, Svizzera-Ticino e Lombardia. Oltre a fornire un'assistenza a 360 gradi – coordinando interventi di riparazione/manutenzione, rimessaggio, assistenza tecnica – vende la fascia piccola dei Comet. Il punto di forza di queste barche, secondo il dealer, è la molto riuscita combinazione tra prestazioni veliche e comfort. Oltre ad avere linee d'acqua molto veloci e a muoversi con molto poco vento, queste barche sono confortevoli e curate nei dettagli. La qualità costruttiva e le innovazioni introdotte nei Comet più grandi vengono inoltre puntualmente trasferite anche nei modelli della fascia piccola. Particolarmente apprezzato anche lo staff tecnico di Comar che effettua in prima persona l'allestimento della barca venduta dal dealer. Le barche non vengono quindi semplicemente consegnate, ma anche allestite in loco.

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CBS Cantieri Balsamo Shipping – Brindisi I Cantieri Balsamo sono da sempre sinonimo di affidabilità nella progettazione e costruzione di imbarcazioni da diporto, componenti, modifiche strutturali, refitting e lavorazioni meccaniche. Comar si appoggia a questa struttura per assistenza e riparazioni lungo le coste pugliesi e del basso Adriatico. Il cantiere è dotato di: capannone di produzione servito da carroponte ed è attrezzato con calandre, pressopiegatrici, macchine per il taglio e macchine per saldatura automatica; officina meccanica con torni, frese, trapani radiali, presse; macchine per la movimentazione quali carrelli, gru e travel lift con portata sino a 130 tonnellate.


ORGANIZZAZIONE

carbonio. Anche le coperte sono in sandwich di Airex con uso di tessuti di vetro biassiali e unidirezionali. L’incollaggio dell’espanso avviene con il sacco a vuoto. Nelle zone di posizionamento dell’attrezzatura, al posto dell’espanso vengono inserite piastre in ottone per un miglior comportamento a contatto con i perni d’acciaio. La giunzione scafo-coperta è ottenuta mediante incollaggio con adesivi strutturati e perni in acciaio filettati su piastre in ottone. Le paratie strutturali sono realizzate in compensato marino di okamè o mogano, e rivestite in ciliegio, mentre i passaggi di tubi nelle paratie stagne di poppa e di prua avvengono tramite passatubi stagni. Particolare attenzione è data inoltre a tutti gli "acciai" e parti metalliche. La chiglia viene fusa su di una gabbia strutturale in acciaio inox, la lama di deriva e il siluro sono in fusione di piombo e antimonio, gli assi dei timoni sono in acciaio 17-4 PH rastremati verso l’estremità, mentre i timoni sono

realizzati con unidirezionali di vetro in matrice epoxy-vinilica. Il reparto falegnameria del cantiere consente inoltre di personalizzare tutti gli interni. L’essenza fornita di serie è il ciliegio americano ma possono essere realizzati con finiture in teak, acero, rovere, venghe o altre essenze a scelta. Gli arredi interni

Centro Nautico Veneto – Castelnuovo del Garda (VR) Da 40 anni nella nautica, dealer Comar dal 2006. Oltre a fornire un'assistenza a 360 gradi si occupa della vendita della fascia piccola dei Comet (fino a 35 piedi). Il cantiere, specializzato nella vela, offre un servizio completo che va dal montaggio degli accessori al trattamento antiosmosi, al rimessaggio delle imbarcazioni, trasporti/trasferimenti e perizie tecnico commerciali. Le piccole metrature, secondo il titolare Roberto Perina, sono al momento le barche che si vendono meglio e i Comet di questa fascia sono apprezzati soprattutto per l'interessante rapporto qualità/prezzo e le elevate prestazioni veliche. L'azienda, per la fascia entry-level, è inoltre importatore delle barche Viko.

sono realizzati in compensato marino e per la maggior parte i mobili sono fascettati direttamente allo scafo. Viene fatto largo uso di lamellari e masselli, con materiali di rivestimento e ferramenta della migliore qualità. Tutti gli acciai di bordo sono in AISI 316L. I componenti sono quasi totalmente realizzati custom nell'officina interna in modo da garantire la qualità del prodotto.

Una barca tutta italiana Un altro tratto distintivo di Comar è quello di privilegiare, nella scelta di componenti e accessori, il made in Italy. Tutti gli elementi che compongono una barca Comar, e che non sono realizzati dal Cantiere stesso, provengono dunque dalla filiera nautica nazionale. Tra Comar e i suoi fornitori italiani si è creato quindi un legame molto stretto e capace di generare un elevato valore aggiunto. Quelle della Comar sono infatti barche italiane al 100%, realizzate con componenti e accessori di aziende italiane. L'ultima nata, il Comet 100rs, è l'esempio concreto di questa scelta. A eccezione della strumentazione elettronica, tutti gli altri elementi, dagli arredi alle bitte, sono realizzati da aziende italiane o dalle maestranze del cantiere di Fiumicino. La vicinanza dei fornitori garantisce inoltre la facile e veloce reperibilità

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di tutti i ricambi e l'eventuale assistenza tecnica in caso di problemi o malfunzionamenti. Ogni dettaglio, compresa la disposizione degli spazi interni, è stato inoltre personalizzato in base alle richieste dell'armatore. Si tratta infatti di una barca "one-off", realizzata appositamente per il committente. Gli elementi caratterizzanti sono la costruzione in carbonio, la deriva mobile, il bompresso fisso di origine sportiva (non controventato, senza tirante, per dare spazio all'ancora). Su richiesta dell'armatore si è puntato inoltre su una grande autonomia dell'imbarcazione, sia a livello di carburante sia energetico e di acqua. È stato infatti montato un motore che a bassi giri riesce a spingere la barca a una velocità di 9,5 nodi con un consumo di 10 litri l'ora. Considerando che la capacità dei serbatoi è di 3.000 litri di nafta, la barca può quindi avere un'autonomia "oceanica" di quasi 3.000 miglia. Solo le barche di fascia piccola, per riuscire a contenere i costi di mano-

dopera e competere sul mercato, vengono realizzate in un'unità produttiva in Polonia, di cui Comar comunque è proprietaria e segue tutto il processo produttivo. Pur prodotte all'estero, anche le più piccole della gamma sono realizzate con la

CF Nautica

DEALER

- Catania CF Nautica nasce nel 1980 e da circa 8 anni è il punto di riferimento per l'assistenza Comar in Sicilia. Il cantiere di Francesco Catania si occupa sia della manutenzione ordinaria sia di interventi straordinari di ogni tipo: refit, trattamento antiosmosi con impiego di attrezzature gelplaine, realizzazione della coperta in teak, modifica e revisione del rigging, modifiche alle appendici, ricostruzione o irrigidimento dello scafo, ecc. Il know how acquisito e le moderne attrezzature consentono oggi alla CF Nautica di supportare gli appassionati nella gestione di tutte le problematiche della loro imbarcazione a vela o a motore fino a 80 piedi di lunghezza. Secondo CF Nautica i punti di forza dei Comet sono: qualità costruttiva, linee filanti, elevata customizzazione.

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stessa tecnologia costruttiva e nel rispetto degli standard qualitativi previsti. Le innovazioni introdotte nei modelli più grandi vengono inoltre puntualmente trasferite nelle piccole, rendendole performanti e tecnologicamente all'avanguardia.

Media Ship - Fiumicino, Cala Galera, Lavagna Media Ship nasce nel1989, concentrando la sua attività nella mediazione di barche a vela. Dal 1997, dopo aver partecipato alla rifondazione dei cantieri Comar, si occupa di vendita, assistenza e servizi delle barche Comet. Con tre sedi operative (Fiumicino, Cala Galera e Lavagna) assicura la copertura di tutta la costa tirrenica. Media Ship vanta una forte expertise nella vela, con un team di velisti esperti che da anni partecipano alle più importanti regate veliche italiane. Il rapporto con Comar è di piena partnership. Il punto di forza dei Comet, secondo Media Ship, è la qualità costruttiva e il design made in Italy, l'introduzione di elementi presenti nei grandi maxi yacht da regata-crociera nel settore delle imbarcazioni di misura medio-alta, la grande possibilità di personalizzazione.


ORGANIZZAZIONE

Interesse anche per le piccole La strategia di Comar prevede oggi una differenziazione della produzione, puntando su commesse one-off di barche a vela di grosse dimensioni (come l'ultimo 100 piedi) ma anche su una produzione più continuativa di barche di fascia piccola. La fortissima contrazione del mercato e di tutta la fascia media ha reso infatti indispensabile un downsizing della produzione, tornando a ragionare anche sulle piccole, che in questo particolare momento risultano certamente più vendibili e in linea con la domanda del mercato. Comar, in realtà, non ha mai dimenticato que-

sta fascia, ma oggi più che mai vi sta prestando una particolare attenzione. In una situazione di generale stand-by, le più richieste nella vela sono infatti le piccole metrature, in particolare nel nostro mercato e nel nord Europa. È quindi la produzione di barche piccole, insieme alle attività di refitting e assistenza, a consentire in questo momento al cantiere di continuare la produzione; ciò rappresenta pertanto una fondamentale boccata d'ossigeno in attesa che si sblocchino ordini più importanti. Altro fronte di fondamentale interesse per il cantiere sono i mercati extra europei. Sebbene mercati come Cina e sud est asiatico risultino ancora immaturi per la vela, l'interesse in loco è forte, le potenzialità sono notevoli e in pochi anni il gap potrebbe colmarsi. Per non trovarsi impreparati a cavalcare quest'onda Comar e Media Ship hanno creato una propria divisione in Cina, la Media Ship Asia, aprendo un ufficio commerciale a Shanghai.

Sas Nautica – Monfalcone (GO) SAS nautica è nata nel 2000 e si propone come un interlocutore capace di offrire ai clienti un'assistenza qualificata e professionale tanto nell'acquisto come nella gestione dell'imbarcazione. Dealer Comar, fornisce assistenza in tutta l'area del nord Adriatico. L'azienda si configura come una struttura multifunzionale e completa che va dalla compravendita alla perizia tecnico/valutativa, dall'assistenza tecnica alla consulenza finanziaria, dall'assicurazione alla stima dei danni, dalla riparazione al refitting, ma anche pratiche nautiche e import/export, collaudi e certificazioni, assicurazioni, rimessaggi in acqua e a terra, leasing nautico e patenti nautiche.

Vendita e Assistenza Comar, come la maggior parte degli altri cantieri, non chiede attualmente alla propria rete di dealer di fare una programmazione commerciale o di comprare in anticipo le imbarcazioni. Solo per le piccole imbarcazioni (da 21-31 piedi), vendute principalmente dai dealer del lago di Garda e del lago Maggiore, è prevista una programmazione stagionale. Per il resto le vendite sono centralizzate ed è il cantiere stesso a occuparsi della trattativa e della vendita. Comar continua comunque a mantenere una rete di dealer che si occupano principalmente dell'assistenza e che garantiscono la copertura delle coste di competenza. Si tratta di aziende che fin dall'inizio hanno seguito il cantiere e che nelle loro strutture gestiscono già da tempo una flotta Comet piuttosto numerosa. I dealer hanno quindi una propria struttura e organizzazione in grado di gestire autonomamente l'assistenza e le riparazioni, mantenendo uno stretto rapporto con i loro clienti. Un ulteriore riferimento per il post vendita sono inoltre gli stessi cantieri di Fiumicino, che forniscono assistenza a 360 gradi, dall'ordinaria manutenzione al refit, occupandosi inoltre del rimessaggio con 400 posti barca. Le maestranze del cantiere, che come si è detto è autosufficiente dal punto di vista produttivo e delle lavorazioni, sono dunque a disposizione degli armatori Comet o di chiunque voglia effettuare il refit della propria barca. Il cantiere ha inoltre un proprio responsabile assistenza disponibile 24 ore su 24 per qualsiasi richiesta di supporto da parte dei clienti. Oltre a intervenire tempestivamente per risolvere le emergenze, il responsabile ha il compito di coordinare riparazioni e interventi, interfacciandosi all'occorrenza con i dealer e punti assistenza del territorio. Il cantiere è comunque sempre pronto a inviare in loco i propri tecnici per risolvere tempestivamente qualsiasi problema o richiesta d'intervento.

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Intervista a Massimo Guardigli, titolare di Comar Yachts ABBIAMO INCONTRATO MASSIMO GUARDIGLI E CON LUI PARLATO DEL CANTIERE E DELLA NAUTICA.

Come vi state muovendo in un periodo in cui la nautica nel suo complesso non sembra trovare una via d'uscita? Stiamo differenziando la nostra produzione, tornando a focalizzarci anche sulle piccole metrature. La fascia media è la più colpita dalla crisi e al momento non ci sono segnali incoraggianti. La richiesta del mercato si è polarizzata ai due estremi: o barche molto grandi o barche piccole. Nel 2011 abbiamo consegnato il nostro primo 100 piedi, una barca one-off realizzata appositamente per l'armatore. Barche come questa rappresentano tuttavia un' "onda lunga" che può

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essere cavalcata per anni nell'attesa di agganciarne un'altra. Al momento abbiamo in costruzione un 26 metri, ma per il resto il mercato è fermo e le nuove commesse sono solo in fase di trattativa. Nel frattempo occorre tuttavia continuare a produrre e per questo siamo tornati a concentrarci sulle piccole metrature. Attualmente abbiamo riportato a Fiumicino la produzione del nuovo 31 piedi: le prime quattro barche erano state infatti prodotte nella nostra unità produttiva in Polonia. Il 26 piedi continuerà invece a essere prodotto in Polonia, visto che per una barca così piccola i costi di produzione in Italia sarebbero troppo alti. Le barche piccole rappresentano un'entrata di denaro costante, ma non sono certo sufficienti per un cantiere calibrato su metrature molto più grandi e con capacità produttive decisamente superiori.

Dove intravedete nuove possibilità di business? Attualmente uno dei mercati più interessanti per la vela è quello russo. Notiamo un grande interesse anche in Cina, dove recentemente abbiamo costituito la società Media Ship Asia e aperto un nostro ufficio commerciale a Shanghai. Si tratta tuttavia di un mercato ancora immaturo, anche se le potenzialità sono enormi. Al momento i marina non sono molti e, a conti fatti, le barche vendute finora in Cina sono per lo più a motore e di piccola metratura (8-12 metri), a eccezione di qualche grande yacht. Mancano inoltre servizi, punti assistenza, personale specializzato, equipaggi. Persino la nafta è poco raffinata e inadatta ai motori installati. Anche la vela è solo agli inizi, pochi hanno le competenze necessarie, ma l'interesse che abbiamo riscontrato visitando la Cina è davvero alto. I cinesi, in questi


ORGANIZZAZIONE

anni, hanno dimostrato di essere molto rapidi nel fare le cose, e per questo abbiamo deciso di esserci e di preparare il terreno. Fino al 2010 le acque cinesi erano interdette al diporto, ma ora ci sono ben 115 marina in costruzione, e questo ci fa ben sperare. Un mercato che sta dando segnali positivi è anche il Brasile, più maturo di quello cinese, e in parte anche l'India.

Refit e assistenza possono dare una boccata d'ossigeno al settore? Nei nostri cantieri di Fiumicino abbiamo sempre fatto refitting, preparazioni per barche da regata, riparazione/manutenzione e rimessaggio. Si tratta di un versante che da sempre corre in parallelo alla produzione e che in questo momento, pur essendo comunque diminuito rispetto a qualche anno fa, va a compensare il calo di produzione. Siamo attrezzati per realizzare qualsiasi tipo di intervento: la nostra è infatti una struttura completamente autosufficiente e siamo noi stessi a produrre gli acciai, a realizzare i compositi, la modellistica, la falegnameria. Questo ci rende estremamente versatili, anche nell'allestimento delle barche da regata in collaborazione con staff tecnici e progettisti; anche in questo campo, purtroppo, la richiesta è calata e si effettuano meno interventi rispetto al passato.

Come sono organizzate l'assistenza al cliente e la vendita? I nostri cantieri di Fiumicino, come si è detto, sono perfettamente attrezzati per eseguire qualsiasi intervento di assistenza, riparazione e refitting. Oltre a questo ci appoggiamo alla nostra rete di dealer con cui collaboriamo da tantissimi anni e che ci aiu-

tano nell'assistenza sul loro territorio. Si tratta di aziende con strutture proprie in grado di fornire un'assistenza a 360 gradi, con personale specializzato, officina, rimessaggio e contatti su tutto il territorio. La rete è attualmente costituita da sei strutture. Abbiamo inoltre un nostro responsabile assistenza, attivo 24 ore su 24 per rispondere alle richieste dei clienti e coordinare gli interventi su tutto il territorio, facendo anche da ponte con i nostri centri assistenza e supportandoli nei vari interventi. Le vendite sono invece centralizzate e, come altri cantieri, non poniamo più impegni commerciali e programmi. Solo per le barche di fascia piccola, vendute dai nostri dealer sui laghi, continuiamo a fare programmi stagionali. Quasi tutti i cantieri, negli ultimi anni, stanno vendendo direttamente o tramite segnalatori. La richiesta di forti sconti ha infatti ridotto sempre di più i margini per i delaer, rendendo difficile il mantenimento di una rete vendita. I dealer, in questa crisi, sono stati probabilmente l'anello più penalizzato.

re le inefficienze. È andata meglio invece sul versante delle materie prime e dei prodotti chimici per le lavorazioni, dove non abbiamo ravvisato particolari problemi.

Come si profila il futuro? Al momento non vedo grandi segnali di miglioramento. La vendita di barche di piccola metratura può solo in parte compensare il crollo di richieste di quelle più grandi. La maggior parte dei cantieri italiani è inoltre strutturata per numeri totalmente diversi da quelli attuali. La vera forza di questo settore è di essere sostenuto molto dalla passione di chi vi lavora e dalla tenacia di chi è disposto ad andare avanti al di là delle difficoltà economiche. Con il crollo della produzione che c'è stato in questi anni è davvero sorprendente che i cantieri continuino ogni anno a lanciare nuovi modelli.

Anche la filiera nautica sta soffrendo. Avete avuto problemi nel rapporto con i vostri fornitori? Già nella realizzazione del nostro ultimo 100 piedi abbiamo incrociato la filiera nautica in un momento critico. Ci sono state alcune difficoltà in termini di consegna, disponibilità di prodotto, soprattutto sul versante accessori, ma anche per legni, arredo-bagno, eccetera. A volte ci sono stati richiesti acconti, in un caso ci è stato chiesto addirittura un acconto per comprare i materiali che dovevano poi essere lavorati. Fortunatamente produciamo in casa molti elementi delle nostre barche, e questo ci ha consentito di compensa-

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EVENTI Tommaso Caravani

Consilium, cento anni di sicurezza a bordo L’AZIENDA SVEDESE FESTEGGIA ANCHE IN ITALIA I CENTO ANNI DAL SUO ESORDIO NEL MONDO MARINO: DA ALLORA DI ACQUA NE È PASSATA GRAZIE ALLE SUE STRUMENTAZIONI. SIAMO STATI NELLA SEDE ITALIANA PER PARTECIPARE AI FESTEGGIAMENTI.

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uando nacque, quella che allora è l’azienda capostipite che poi sarebbe diventata Consilium, la nautica ancora non esisteva. Esisteva la marina (militare e commerciale) e al limite la pesca. Eppure l’intuizione che ebbero i tecnici della SAL (società svedese per i solcometri) nel 1912 fu semplice e geniale, come spesso sono le idee. Sostanzialmente utilizzarono un principio fisico, la differenza di pressione, per misurare la velocità (gra-

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zie a uno strumento all’epoca già noto, il tubo di Pitot). Si trattò di una rivoluzione per il mondo navale, perché dava un dato affidabile e (abbastanza) certo, in merito alla velocità cui stava procedendo l’imbarcazione. I tubi di Pitot SAL hanno equipaggiato barche di mezzo mondo, ma nel frattempo l’azienda ha affrontato nuove sfide, ha cambiato diversi nomi, ed è arrivata a noi con una mission sempre più ambiziosa: ridurre i rischi a bordo delle imbarcazioni, tutte. È questo il concetto che il management dell’azienda ha voluto sottolineare durante la cena di festeggiamento del centenario, perché, come all’epoca il solcometro SAL ha dato la possibilità ai comandanti di effettuare misure più precise e ridurre gli

errori di rotta, oggi i moderni radar e le complesse strumentazioni antincendio e i sistemi di controllo delle emissioni prodotti da Consilium garantiscono la sicurezza di migliaia di persone e contribuiscono a rendere più ecologico l’impatto della navigazione sul mare.

Consilium in Italia In Italia Consilium è sinonimo di Selesmar, azienda storica nel panorama italiano della produzione radar (vedi box). Proprio grazie a questa acquisizione, Consilium può vantare una produzione di radar di alto livello, tutta made in Italy. Lo stabilimento di Montagnana Val di Pesa (FI) è in grado di “sfornare” circa 40 radar al mese, con un incremento del 100% rispetto ai livelli produttivi di tre anni fa.


Qui avviene tutto il processo di produzione di questo strumento, dalla progettazione fino all’assemblaggio e alla spedizione; un polo di eccellenza posizionato al centro della fantastica Val di Pesa in Toscana. La posizione di questa azienda, d’altrone, non deve stupire: la collina, ci spiegano, è un luogo ideale per testare i radar, utilizzando come bersagli le montagne, che si trovano a distanze certe e misurate. Proprio i test sono uno dei punti di forza della produzione dei radar, su cui forse vale la pena spendere due parole in più.

Come nasce un radar La sede di Montagnana Val di Pesa ospita un magazzino completo di materiale per la produzione dei radar. Le parti metalliche, che rappresentano il telaio sono prodotte da ditte esterne su disegno di Consilium, così come i circuiti stampati su cui “girano” i dati delle misure. Tutto il materiale che proviene da fuori è controllato e testato singolarmente, in modo da non avere problematiche già dal primo momento. Un’ampia parte del magazzino, però, oltre a contenere i componenti della produzione, è destinato al settore ricambi, vero

asset dell’azienda. Le parti di ricambio, infatti, sono disponibili per tutti i modelli Consilium Selesmar prodotti negli ultimi dieci anni. L’assemblaggio di un radar è sicuramente una questione delicata, per questo la produzione viene effettuata a isole, con ogni postazione dotata di tutti gli strumenti necessari a un corretto montaggio. Nonostante l’assemblaggio sia una fase importante, il vero momento cruciale è la verifica di funzionamento. Sul tetto della sede italiana di Consilium ruotano ininterrottamente una decina di antenne radar, cui vengono collegati tutti gli strumenti per essere collaudati. Non solo, per evitare che si verifichino problemi in situazioni di lavoro

Il castello di Poppiano (FI) ha fatto da cornice alla serata di festeggiamenti.

particolarmente gravose (non si sa dove viaggeranno i radar Consilium e che temperature dovranno affrontare), tutti i radar vengono testati con un processo chiamato Burn-in. In sostanza, lo strumento viene posizionato in una camera climatica a 46°C e lì lasciato a funzionare per 100 ore.

Da Selenia Marine a Consilium > Nel 1960 nasce Selenia Marine, Società che fa parte di Selenia Industrie, con compiti di produzione di radar di navigazione marittima quale licenziatario della Raytheon USA. Lo stabilimento ha sede a Fusaro (NA). > Nel 1970 Selenia Marine si separa da Raytheon e inizia a produrre radar con proprio marchio. > Nel 1980 la Segnalamento Marittimo ed Aereo (SMA) di Firenze acquisisce Selenia Marine e trasferisce le attività operative a Montagnana Val di Pesa (FI). La nuova società assume il nome di Selesmar Italia. > Nel 1995 il Gruppo Consilium acquista la Selesmar Italia dal Gruppo EFIM (Finmeccanica). La nuova società viene chiamata Consilium Selesmar.

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EVENTI

Sandro Stefani, general manager di Consilium Italy, ha ripercorso le tappe che hanno portato Consilium alla realtà internazionale di oggi.


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FOCUS

REFIT

Refit & Aftersale, un’opportunità da cogliere

Andrea Martinello

IL PROLUNGATO PERIODO DI CRISI DELLA NAUTICA IMPONE UNA MAGGIORE FOCALIZZAZIONE SUL VERSANTE AFTERSALE. REFITTING, ASSISTENZA E RIPARAZIONE POSSONO RAPPRESENTARE UNA POSSIBILE VIA D'USCITA.

I

l refit, insieme ad assistenza e manutenzione, è un versante sempre più strategico per la nautica. La frenata della produzione di nuove imbarcazioni, che dal 2008 continua il suo trend negativo, spinge infatti i cantieri a una maggior focalizzazione sulle barche esistenti, cercando di massimizzare i vantaggi di attività anticicliche come manutenzione e riparazione. In tempi di crisi questo specifico comparto rappresenta dunque una boccata d'ossigeno per tutto

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il settore e l'indotto. Yare 2012 di Viareggio, il salone dedicato al refit e all'aftersale, ha avuto il merito di far convergere tutte le competenze e le eccellenze in campo, creando un'importante piattaforma di confronto per le aziende del settore e per i loro clienti. A dimostrare le potenzialità maggiori è in particolare il settore dei grandi yacht, con una flotta stimata di 6.000 unità di cui il 60% naviga nelle acque del Mediterraneo. L'Italia – dove di fatto

viene prodotto il numero maggiore di grandi yacht e dove la concentrazione di cantieri, rimessaggi e assistenze è molto forte – gioca un ruolo fondamentale e può trarre significativi vantaggi dalle attività di refitting, assistenza e riparazione. Per poter cogliere tutte le opportunità appare dunque fondamentale organizzarsi al meglio e offrire un ventaglio sempre più ampio di servizi. Se la cantieristica legata all'assistenza di grandi yacht sta già premendo sul-


FOCUS

assistenza e manutenzione) e incentivare la propensione di spesa tramite l'offerta di servizi sempre più articolati. In assenza di una ripresa del mercato del nuovo – nella fascia media la produzione sta subendo un ridimensionamento molto forte – si prevede inoltre nei prossimi anni una maggiore propensione al refit delle imbarcazioni esistenti. Se inoltre il mercato dell'usato andrà finalmente a sbloccarsi, questo incentiverà sicuramente gli interventi di refit. Dopo anni di immobilizzo molte barche necessitano infatti di essere ricondizionate e chi avrà le strutture e le competenze per farlo potrà sicuramente trarne beneficio.

l'acceleratore – sostenuta da una buona tenuta della domanda – appaiono invece più in difficoltà le attività che si rivolgono alla fascia media e piccola. La disponibilità di denaro da investire nel refit è infatti minore, e anche gli interventi di riparazione e assistenza sono generalmente di minore entità. La priorità, in questo caso, appare quella di ottimizzare i margini di guadagno degli interventi di riparazione e assistenza (le barche continueranno infatti a necessitare di

Grandi yacht: crescono refit e assistenza L'analisi dello studio realizzato da CNA, e presentato allo Yare 2012 dall'Ing. Pollicardo, mostra uno scenario favorevole per il comparto del refitting e service italiano, soprattutto sul versante grandi yacht. La premessa è che il legame tra Italia e grandi yacht è da sempre molto forte. Il nostro paese resta infatti leader mondiale in tale settore con uno share del portafoglio ordini mondiale pari al 42%. Tale leadership inter-

nazionale, da più di un decennio, fa sì che delle circa 4.500 unità oltre i 30 metri che oggi compongono la flotta mondiale, 1.291 siano state costruite in Italia, mentre sono 176 quelle attualmente in costruzione (con una lunghezza media di 42,5 metri). La seconda considerazione riguarda l’insistenza di una parte molto significativa della flotta mondiale dei grandi yacht nell’ambito Mediterraneo. Ben il 74% dei grandi yacht adibiti a charter internazionale opera infatti nelle acque mediterranee, e in particolare il 59% nell’area tirrenica. Il terzo elemento positivo è legato ai dati relativi all’operatività della flotta dei grandi yacht lungo le coste italiane. In un triennio non favorevole, le “toccate” dei grandi yacht lungo le coste italiane sono cresciute significativamente in numero, in dimensione media dello yacht, in qualità e valore economico. In questo settore il nostro paese ha sviluppato know how e affidabilità non solo nell’ambito produttivo, ma anche nel più complesso mondo dei servizi, della gestione, e del management. È infatti nell’ambito dei servizi, rivolti in particolare al segmento della media-grande nautica, che si riscontrano oggi le più significative

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opportunità di sviluppo e di business per il territorio. Le più recenti analisi dei mercati europei e internazionali indicano infatti che, a fronte di un brusco arresto della produzione e di una ripresa certamente lenta, vi sarà viceversa un periodo di forte sviluppo della grande nautica operativa nel contesto del Mediterraneo.

Il 35% del fatturato della nautica deriva da refit&repair

Roberto Merlo

Secondo lo studio della CNA, analizzando nel dettaglio l’incidenza del refit sul fatturato nautico emerge un valore medio relativo agli ultimi tre anni pari al 35%, ma con interessanti differenziazioni a seconda delle attività svolte dalle imprese intervistate. Sono le aziende della motoristica, con un peso medio del 63,2%, a otte-

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nere i maggiori ricavi dalle attività connesse al service e al refit, caratterizzandosi per un servizio di assistenza e riparazione che prosegue anche dopo la vendita; così come, ovviamente, le imprese che si occupano specificamente di refit e che da questa attività producono il 59,2% del proprio fatturato. A fronte di un’evidente flessione della produzione di nuovi yacht, l’ambito cantieristico del “refit & repair” gode non solo di ottima salute, ma viene riconosciuto da più parti come il settore dell’industria dei superyacht in grado di garantire stabilità e sicurezza economica alle cosiddette key parts di questa industria almeno per la prossima decade. Si riconoscono come settori chiave dell’industria dei grandi yacht, il

management, il design e la progettazione, la provveditoria di bordo, la fornitura e subfornitura e di riflesso tutte le attività di carattere gestionale e amministrativo connesse a questo mercato. Tradizionalmente al settore del “refit & repair” dei grandi yacht fanno capo le attività dei grandi lavori di riparazione e trasformazione, della manutenzione ordinaria e straordinaria, delle attività di surveying, dei lavori e servizi in garanzia. Le stime internazionali prevedono una forte attività di questo settore nei prossimi anni. Si valuta infatti che nell’arco di un triennio non meno di 500 nuovi grandi yacht con lunghezza maggiore di 30 metri andranno ad arricchire la flotta mondiale. Si consideri che per tali unità, anche solo la fase di interventi di refining e di lavori in conto garanzia costituirà un notevole contributo all’industria. Una valutazione significativa è data dai cosiddetti interventi ordinari. Le Società di Classificazione (Lloyd’s Register, American Bureau of Shipping, R.I.N.A., eccetera) contemplano nei propri regolamenti visite ispettive di carena in bacino (unità “a secco”) ogni 5 anni, e mediamente uno yacht richiede un trattamento di pulizia della carena ogni 2/3 anni. Tali requisiti dettano di fatto ottime previsioni di intervento da parte dei cantieri specializzati nelle attività di assistenza ai grandi yacht. Un’altra considerazione riguarda il passaggio di proprietà dello yacht, che in questo segmento di mercato implica per buona parte delle volte una serie di interventi tecnici e di manutenzione. Lo stato attuale del mercato porta inoltre a ritenere che molti armatori preferiranno investire anche consistentemente nella manutenzione del proprio yacht, piuttosto che ordinarne uno nuovo. Si stima che il 57% delle aziende che si occupa di refit & repair per grandi yacht siano contestualmente cantieri di produzione e riparazione, e il 43% sia dedicato esclusivamente al refit & repair. Le prospettive di mercato in questo


FOCUS

settore risultano quindi molto forti, ma risultano anche particolarmente significative le opportunità industriali di un comparto, quello del refit & repair, che solo da pochi anni ha saputo trasformarsi in una realtà organizzata sotto il profilo manageriale e produttivo. Gli analisti confermano infatti che la domanda del mercato nei prossimi anni in questo ambito risulterà molto più pianificata e andrà a costituire una voce essenziale del ciclo di vita del grande yacht, tanto sotto il profilo tecnico, quanto sotto l’aspetto delle voci di spesa programmate. In tale ottica si attendono anche discreti investimenti da parte degli operatori. Super Yacht Intelligence prevede non meno di 100 milioni di euro investiti in infrastrutture e logistica da parte dei cantieri già oggi più organizzati. Si prevede anche che la parte più importante di questi investimenti sarà giocata dai cantieri europei che dominano attualmente la scena e che sono dislocati fra Spagna, Francia e Italia, con alcune novità che potranno riguardare le coste adriatiche egee del Mediterraneo (essenzialmente Croazia, Montenegro, Turchia con la regione di Tuzla). I vantaggi si estendono inoltre a tutto l'indotto. Complessivamente i grandi yacht generano infatti sul territorio italiano un indotto stimabile in 430 milioni di euro, di cui circa il 30% per attività di refit (Studio Bain & Co. - 2007).

La fascia medio-piccola Il settore del refit & repair non riguarda tuttavia solo i grandi yacht. Anche tutte le altre barche necessitano infatti di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di riparazioni, e sono molti le assistenze e i cantieri strutturati per fornire questo tipo di servizio. Ed è proprio nel segmento della piccola e media nautica che si ravvisano i problemi maggiori. Se infatti il segmento dei

grandi yacht, come si è visto, va a inserirsi in un quadro particolarmente promettente, non si può dire lo stesso delle barche di metratura minore, sia nella fascia media sia in quella piccola. Si stima che la flotta complessiva dei natanti in Italia aventi valore economico e rilevanti ai fini delle attività di service ammonti a circa 165.000 unità. Va ricordato che solo una parte minoritaria di natanti sotto i 10 metri viene immatricolato presso le Capitanerie di Porto, rendendo pertanto possibile solo una stima approssimativa di questo segmento. Il parco nautico dei natanti «maggiori» non immatricolati (esclusi quindi natanti senza motore, derive, kayak, pattini, eccetera) è stimato pari a circa 354.000 unità. Se si affina tale valutazione anche in relazione all’età dei natanti, si ottiene una stima di circa 189.000 natanti aventi un’età di oltre 15 anni, anch’essi quindi a valore potenzialmente ridotto. La stima pertanto della flotta complessiva dei natanti in Italia aventi valore economico e di interesse per il refit & repair è dunque di circa 165.000 unità. Una valutazione più precisa della scomposizione della flotta per metratura può essere fatta prendendo in considerazione le imbarcazioni immatricolate. Le unità da diporto

rilevate, al 31 dicembre 2010, sono 102.041 (erano 101.538 al 31 dicembre 2009), delle quali 82.226 iscritte negli Uffici Marittimi Periferici delle Capitanerie di Porto e 19.815 presso gli Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile. Di queste il 56,6% è sotto i 10 metri, il 22% tra 10-12 metri, il 18,5% tra 12-18 metri, il 2,7% tra 18-24 metri, lo 0,2% sopra i 24 metri.

Anni difficili Anche il settore refit, a eccezione delle attività legate ai grandi yacht, ha dovuto fare i conti con la crisi degli ultimi anni. Come evidenziato dai dati UCINA (Nautica in cifre 2011) il fatturato complessivo del settore refitting (ordinaria manutenzione, refitting connesso alla ristrutturazione totale dell'imbarcazione, rimessaggio stagionale servizi di ricovero delle unità presso strutture a terra) ammonta per l'anno 2010 a 172.480.000, in calo del 28,4% rispetto all’anno precedente. Tali lavorazioni sono destinante per il 74% alle unità che battono bandiera italiana e per il restante 26% a quelle estere. Il fatturato complessivo del settore derivante da lavorazioni su unità ita-

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liane registra un calo del 43,2% rispetto al 2009; il fatturato derivante dall'erogazione di servizi su unità straniere subisce invece un considerevole aumento, quasi triplicando il valore. Dal confronto con i dati del 2008 emerge un calo del settore di oltre il 55%, dovuto soprattutto alla diminuzione di fatturato su unità italiane. Il trend negativo, secondo UCINA, può essere imputato alla sofferenza del settore della piccola nautica, anche al minore utilizzo delle unità da diporto, che, come conseguenza, genera un minore fabbisogno di servizi di riparazione e manutenzione. In termini di fatturato sono invece i superyacht (unità di lunghezza maggiore di 24 metri) a far registrare i valori più consistenti, contribuendo per oltre il 75% al fatturato complessivo del campione analizzato (che rappresenta il 40% del fatturato complessivo del comparto). Le imbarcazioni a motore di lunghezza compresa tra 10-24 metri rappresentano circa il 18% del fatturato del campione, mentre le imbarcazioni a vela e i natanti di lunghezza inferiore a 10 metri hanno un peso marginale. Gli interventi su imbarcazioni a motore si ripartiscono per l'87% su unità battenti bandiera italiana, mentre gli interventi su super yacht riguardano per circa metà del fatturato imbarcazioni che battono bandiera extra UE e per il 37% unità battenti bandiera UE. Il settore refit, riparazione e rimessaggio impiega 3.347 addetti effettivi (15% del settore nautico), il 14% di addetti in meno rispetto al 2009.

2012, il polso della situazione Il trend negativo per il refit & repair, come confermano diverse aziende che hanno partecipato allo Yare 2012, è proseguito anche nel primo semestre 2012. Sebbene questo comparto abbia dimostrato una migliore tenuta rispetto ad altri settori della filiera nautica (produzione e accessori/componentistica), il calo c'è stato, complice anche il clima di

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incertezza normativa che ha caratterizzato il periodo tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012. Nel primo semestre 2012 si è inoltre assistito a una sensibile riduzione del numero di barche circolanti sulle coste italiane (ad eccezione dei grandi yacht). In particolare, si nota da una parte una contrazione che riguarda il segmento delle imbarcazioni di piccole e medie dimensioni, dall’altra una sostanziale stabilità degli interventi su superyacht e barche di grandi dimensioni. Tali interventi risultano però legati soprattutto all’ordinaria manutenzione. Gli operatori affermano inoltre che molti armatori hanno rimandato le spese per i rifacimenti a tempi migliori e, purtroppo per l’Italia, il decreto del Dicembre 2011 sulla tassazione di stazionamento ha allontanato centinaia di yacht dai nostri porti. Il tardivo ravvedimento del governo (Marzo 2011) è giunto quando ormai i lavori di manutenzione degli yacht erano già appaltati o terminati all’estero (Francia, Croazia, Slovenia ne hanno abbondantemente beneficiato). Solo nel settore grandi yacht si sono invece notati segnali che preludono a un'inversione di tendenza, con un ritorno delle commesse, soprattutto estere, verso i cantieri italiani che producono grandi yacht e che si occupano anche di refit & maintenance. Un altro trend segnalato dagli operatori è la richiesta, da parte degli addetti ai lavori, di prodotti sempre più performanti e specifici, soprattutto sul versante verniciatura scafo, lucidatura, trattamento teak e superfici varie, pulizia interni ed esterni, protezione, maintenance, restauro eccetera. Cresce quindi la richiesta di prodotti professionali e realizzati ad hoc per la specifica applicazione nautica: non quindi prodotti generici derivati da altri settori, ad esempio dall'automotive, ma prodotti hi-tech che garantiscano risultati visibili e durata prolungata nel tempo, risolvendo le criticità che possono incon-

trare gli operatori, come ingrigimento del teak, aloni supeficiali, raggi UV, eccetera. Il settore, oltre all'assortimento di prodotti, chiede dunque soluzioni specifiche e performanti. Anche sul versante illuminazione e riallestimento interni si è ravvisato negli ultimi 12/18 mesi un incremento di richieste di intervento su imbarcazioni prevalentemente oltre 40m. In molti casi tali interventi sono mirati a un forte cambiamento dello stile, ma con soluzioni “integrate” che garantiscano una ridotta invasività. Nell'illuminazione, ad esempio, un elevato grado di customizzazione e la capacità di adattarsi a strutture e impianti esistenti risultano fattori assolutamente vincenti. Per quanto riguarda l'aspetto normativo, le aziende del settore concordano invece sulla necessità da parte del governo di favorire investimenti per strutture che attirino armatori a eseguire lavorazioni di refitting in Italia anziché provocare una migrazione verso Francia, Croazia, Spagna o Turchia, penalizzando aziende fortemente specializzate in lavorazioni di alto livello che rischierebbero pertanto di scomparire o di riciclarsi in altri settori dissipando professionalità e competenze.


FOCUS

Yare 2012: intervista a Vincenzo Poerio ABBIAMO INCONTRATO L'AMMINISTRATORE DELEGATO DI BENETTI E PRESIDENTE DEL COMITATO PROMOTORE DI YARE.

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efit, manutenzione, assistenza, riparazione, gestione e servizi devono essere visti come un comparto unico e strettamente collegato, capace di creare business diretto e indiretto su tutto il territorio. A sostenerlo è Vincenzo Poerio, presidente del Comitato promotore di Yare 2012 nonché amministratore delegato di Benetti, tra i più prestigiosi costruttori mondiali di grandi yacht. Lo abbiamo intervistato per un riscontro sulla manifestazione di Viareggio e sullo stato di salute del settore.

Quali segnali sono emersi da Yare 2012? Yare ci ha confermato che refit, assi-

I numeri di Yare 2012 Oltre 2.500 visitatori di cui il 12% provenienti da Francia, Olanda, Principato di Monaco, Regno Unito, Spagna, Svizzera, USA in prevalenza, ma anche da altre 21 nazioni europee ed asiatiche. Dei visitatori italiani oltre il 40% proveniva da fuori regione Toscana in un mix di origini con una prevalenza di Liguria e Lombardia, seguite da Emilia e Marche. Le tipologie dei visitatori professionali si sono distribuite in queste categorie: Comandante / Equipaggio, Cantiere, Noleggio / Broker, Surveyor,Armatore / management, Progettazione,Attrezzature Nautiche, Servizi. Fra i 135 espositori, di cui 120 italiani e 15 stranieri, oltre ai partecipanti alla Refit Route (il percorso “fuori salone” in cui si sono messi in mostra 19 tra cantieri, botteghe, laboratori e negozi), è serpeggiata una buona soddisfazione per un evento che promette di diventare un appuntamento irrinunciabile per gli operatori più importanti e decisivi del settore.“Siamo soddisfatti per l’andamento della manifestazione che, non dimentichiamolo, si è svolta in un momento molto difficile per la nautica sia toscana che nazionale – commenta Paris Mazzanti, direttore di CarraraFiere alla quale è stata affidata l’organizzazione di Yare – e l’attenzione con la quale è stato accolto Yare dimostra che ci sono margini di crescita per far partecipare un numero sempre maggiore di aziende e visitatori italiani e stranieri, perché questo Salone ha caratteristiche uniche e si svolge nel miglior contesto possibile per far incontrare la committenza con un’offerta di altissima qualità basata su aziende che hanno esperienza, capacità e un know how unico. Insieme al Comitato promotore e ai rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni procederemo ad una valutazione approfondita e dettagliata dei risultati per decidere, tutti assieme, in merito ai prossimi step”.

stenza, servizi, chartering, gestione barca, equipaggi e marina devono essere visti e concepiti in maniera integrata. È infatti l'insieme di questi elementi a generare significative ripercussioni a livello economico, non solo per le aziende coinvolte direttamente ma anche per tutto l'indotto e per il contesto in cui vanno a inserirsi queste attività. Per questo occorre fare di tutto perché refit e assistenza non siano solo una "toccata e fuga" ma un insieme di servizi e strutture che consentano agli yacht di stazionare stabilmente sulle nostre coste. Le competenze tecniche non mancano e il contesto italiano è ricco di eccellenze e cantieri leader in questo settore. Occorre tuttavia investire anche nei servizi, nei marina, nelle strutture, sfruttando pienamente le grandi potenzialità che ne possono derivare. Alcuni studi dimostrano come in Francia, dove si è molto investito in tal senso, le ripercussioni economiche sull'economia locale siano davvero notevoli.

Come sta andando questo settore nel nostro paese? Il mercato c'è, basti pensare che gran parte dei 5 mila yacht sopra i 24 metri naviga nel Mediterraneo e nelle coste

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italiane. La concorrenza di paesi come Francia e Spagna è tuttavia molto aggressiva e bisogna quindi investire e creare i presupposti per attrarre più barche. Nella maggior parte dei casi le operazioni di refit e manutenzione vengono infatti effettuate dove la barca è ormeggiata stabilmente. Quest'anno, inoltre, la minaccia della tassazione prevista dal governo ha fatto scappare diverse barche, anche perché se ne è avuta notizia proprio nel periodo in cui si organizzano viag-

gi e manutenzione. Molte barche hanno quindi appaltato i lavori fuori dall'Italia. Fortunatamente siamo riusciti ad annullare l'attuazione e a fare rientrare l'allarme, riacquisendo credibilità e creando i presupposti per ritornare in Italia. Ciò che va compreso è che la nautica non è un lusso per pochi ma un'economia che genera e distribuisce ricchezza sul territorio.

Come evolverà Yare nelle prossime edizioni? Credo che questo evento possa cresce-

re nei prossimi anni aggregandosi ad altri eventi quali il Seatec e trovando punti di riferimento anche in altre città italiane. Ciò che ci interessa è infatti mostrare ai visitatori le potenzialità del territorio e metterli in contatto con le aziende locali, siano esse viareggine o di altre zone d'Italia. Il nostro obiettivo non è mostrare la forza di un evento ma, più concretamente, portare un effetto economico sul territorio in un'ottica business to business.



INTERVISTE Tommaso Caravani

Antenne: il digitale terreste secondo Sound Light & Technologies Marco Porro, vice presidente di Sound Light & Technologies.

LA DIVISIONE MARINE DI SOUND LIGHT & TECHNOLOGIES PROPONE ANTENNE PER IL DIGITALE TERRESTRE DI ALTA QUALITÀ: ABBIAMO INCONTRATO MARCO PORRO PER CAPIRE DI COSA SI TRATTA.

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ound Light & Technologies nasce 35 anni fa come azienda di distribuzione di sistemi audio professionali con distributori in tutta Italia. Un settore, cui, negli anni, si è anche affiancato il video per eventi, con la proposta di schermi a Led, dai più piccoli alle mega installazioni. Dall'unione delle varie competenze, in particolare dal know how nella trasmissione dei segnali Sound Light & Technologies è arrivata a sbarcare anche in settori differenti del proprio core business.

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Come sempre succede in certi casi, è la soluzione di una questione pratica a decretare le svolte per le aziende. Il problema che si trovò a dover risolvere fu quello di riuscire a far vedere il Gran Premio di Formula Uno a bordo di una imbarcazione. Così, grazie all'aiuto di un tecnico esperto in radiofrequenze con un passato in RAI, è stata progettata la prima antenna dell'azienda, un'antenna per la ricezione del segnale digitale terrestre a bordo. Si è trattato di un passo importante, in primo luogo perché ha segnato un cambio strutturale dell'azienda, che da distributore tecnico (di soluzioni audio/video) è passata a diventare produttore in prima persona delle antenne, mentre per la parte di decodifica del segnale


INTERVISTE

(i famosi decoder), si è dovuta inventare un ruolo di azienda di progetto con un proprio controllo qualità per affidare la produzione all'esterno. Abbiamo incontrato Marco Porro, vicepresidente dell’azienda, per capire cosa offre Sound Light & Technologies al mercato nautico e quali sono i vantaggi per chi sceglie i suoi prodotti.

Il mercato delle antenne per il segnale del digitale terrestre è molto battagliato, perché bisognerebbe scegliere i vostri prodotti? Perché abbiamo una qualità di ricezione veramente eccellente. Probabilmente è quello che dicono tutti, ma noi curiamo questo aspetto in maniera maniacale. Non solo per quanto concerne la struttura dell’antenna stessa, che ha infatti una tecnologia esclusiva, ma anche perché poniamo molta attenzione anche a tutti i prodotti correlati: dal decoder fino al cavo antenna.

Poi, giustamente, il cliente può anche decidere di non acquistare questi componenti da noi, quello che raccomandiamo però, è di utilizzare componenti di alta qualità, perché oggi, il problema più importante sulle imbarcazioni è che se non si utilizzano i materiali adeguati i risultati finali sono compromessi.

Anche l’installazione delle antenne gioca un ruolo fondamentale nella corretta trasmissione del segnale, cosa fate per venire incontro alle esigenze degli installatori? In primo luogo inseriamo all’interno di tutti i nostri prodotti le specifiche

Antenne per applicazioni marine Il sistema Nautical DVB-T TV + UMTS racchiude in un unico involucro compatto un'antenna per ricevere segnali televisivi DVB-T e una per segnali fonia e dati UMTS. Compatta, elegante e leggera, l'antenna può essere usata per qualsiasi sistema di sintonizzazione DVB-T, ma raggiunge prestazioni di estrema qualità con la linea dell’azienda di decoder per il digitale terrestre che è stata ottimizzata per essere utilizzata in integrazione alla stessa. Il sistema Nautical DVB-T TV + UMTS, codice 9APNDVBTUMTS, è composto dalla prima antenna passiva che risolve la difficoltà di avere una buona ricezione del segnale televisivo in ambiente marino superando il problema del movimento continuo e delle condizioni meteorologiche. Si ha così una visione nitida e continuativa delle immagini senza alcuna interferenza anche in movimento, come segnalato dal marchio “in motion”. Inoltre l'antenna è disponibile nella versione solo UMTS, codice 9APU1, per ricezione fonia e dati, anche per applicazioni marine. Il prodotto necessita dell'amplificatore 9APRPU10L. L'antenna ha un'altezza di 24 cm, la sua base ha un diametro di 15,5 cm e pesa 1,1 kg.

corrette di installazione e le istruzioni su come fare un montaggio a regola d’arte, poi supportiamo direttamente tutta la nostra rete vendita. Attualmente non abbiamo corsi dedicati al settore nautico, ma nel nostro business principale svolgiamo corsi a tutti i livelli, quindi l’obiettivo è portare questo approccio anche a questo settore.

Qual è, oggi, l’autonomia in miglia del segnale digitale terreste? Oramai lo switch off a questo sistema è completato in tutta Italia. Il problema che abbiamo al momento è che non tutti i ripetitori sono stati attivati, al momento, infatti, sono attivi praticamente tutti quelli costieri puntati verso l’interno, mentre quelli direzionati verso il mare sono ancora spenti. Tuttavia, abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che a breve tutta la rete sarà in funzione e questo, secondo le nostre stime, dovrebbe portare la ricettività del segnale fino a 20/30 miglia dalla costa (a seconda della zona), mentre attualmente difficilmente di superano le 12.

Perché, allora, non è meglio scegliere un’antenna satellitare? Perché non le produciamo. Scherzi a parte, i due sistemi non sono in concorrenza, si tratta di prodotti estremamente differenti e l’analisi va effettuata caso per caso. In primo luogo c’è un problema di costi: un’antenna satellitare ha costi più elevati di una classica digitale terrestre, non fosse altro perché deve essere equipaggiata con dei servomotori per l’orientamento dinami-

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co. Oltre al prezzo c’è quindi anche un problema di rumore, inteso proprio come suono emesso dai motori, che spesso è fastidioso, soprattutto su barche di piccole e medie dimensioni, infine c’è il problema della ricezione in caso di temporale che, spesso, con il sistema satellitare salta. In ogni caso, a chi ha le possibilità e una barca di dimensioni adatte, ci sentiamo di consigliare entrambi i sistemi, perché ognuno ha i suoi vantaggi.

Oggi come siete organizzati sul mercato nautico? Abbiamo un magazzino centrale e una rete agenti sul territorio che visita direttamente i nostri clienti, vale a dire installatori e rivenditori. Nonostante alcune applicazioni custom fatte espressamente per i cantieri, infatti, il nostro è, al momento, un mercato prevalentemente aftersale.

Che consiglio darebbe oggi a un rivenditore per incrementare le vendite ai propri clienti che magari hanno già una barca con un sistema di ricezione a bordo? Direi di far provare la differenza direttamente al cliente. Abbiamo uno dei nostri rivenditori che riesce perfettamente in questa attività e fa numeri importanti con le antenne solo dando la possibilità di provare, per qualche giorno, il sistema ai propri clienti. Il problema più grande, quando si parla di antenne, infatti, è che gli armatori sono orientati a pensare che si tratti di oggetti semplici e più o meno simili tra loro. Se ad esempio in porto c’è un buon segnale, anche un sistema scadente permetterà di vedere i canali principali, mentre la vera differenza sarà in navigazione o quando si ormeggia in rada. Dare la possibilità al cliente di testare il prodotto rappresenta sicura-

mente la soluzione migliore per motivarlo all’acquisto.

Oltre alle antenne avete anche altre gamme di prodotto, ce ne può parlare? Come Sound Light & Technologies proveniamo dal settore degli impianti audio/video, in cui il ruolo dell’acustica e dell’illuminazione è fondamentale. Per questo motivo abbiamo pensato di proporre anche una gamma di luci specifiche per il settore nautico. A questo abbiamo aggiunto anche la sezione domotica e una linea di altoparlanti. In tutti i casi, infatti, siamo da anni in contatto con alcune delle più importanti aziende di questi settori per le nostre attività principali, e visto che alcune avevano dei prodotti dedicati abbiamo deciso di proporli sul mercato italiano per aumentare la nostra gamma anche in settori differenti dall’antenna.



SPECIALE

CIME E CATENE

Non molliamo mai CIME E CATENE NON SONO TUTTE UGUALI. L'OFFERTA È MOLTO ARTICOLATA E PRESTAZIONI, QUALITÀ E PREZZI POSSONO VARIARE NOTEVOLMENTE.

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arebbe un errore considerare cime e catene come un prodotto generico e di basso profilo. L'evoluzione tecnologica, in entrambi i campi, è stata infatti costante e i prodotti di oggi sono ben diversi da quelli di ieri. È pur vero che, a fianco a cime e catene innovative e di elevata qualità, coesistono prodotti a basso costo e di qualità mediocre. Il prezzo, in tempi di crisi, è una leva determinante, ma qualità e affidabilità – parlando di cime e catene – non possono passare in secondo piano. Quel che è certo è che l’offerta, negli ultimi anni, si è sempre di più allargata, con l’introduzione di materiali hi-tech, innovativi trattamenti, performance migliorate e una diversificazione delle gamme in base alle specifiche esigenze dei clienti, dagli articoli più tecnici a quelli più versatili.

Cime e cordame: questione di materiali Il mondo delle cime è molto più complesso e variegato di quanto ci si possa aspettare. I materiali in gioco sono molti, così come le lavorazioni e i trat-

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tamenti. Oggi non si può più parlare di generiche cime, ma di una gamma di prodotti realizzati con materiali che vanno dalla canapa a materiali hi-tech come il Dyneema, lo Spectra o il Vectran. Vanno inoltre distinte le cime per l'ormeggio e l'ampia gamma di drizze, scotte e cime di regolazione per il mondo della vela. Il prodotto rivolto alla vela è diventato negli anni sempre più tecnico e di alto livello. Le corde con anima in Dyneema o Spectra, inizialmente rivolte esclusivamente al mondo della competizione, sono oggi utilizzate anche dal velista esperto e da chiunque ricerchi performance più elevate. Sul mercato si sono dunque diffusi materiali di nuova generazione che, rivolti inizialmente a un target di alto livello, trovano ora un utilizzo sempre più ampio. La peculiarità del Dyneema sono l'estrema resistenza all'abrasione, un carico di rottura molto elevato e un ridotto allungamento, che garantiscono la massima precisione nella regolazione di qualsiasi manovra. Il brevetto per il Dyneema risulta proprietà dell'olandese DSM. L'estrusione della fibra di Dyneema avviene attraverso il raddrizzamento della catena del polietilene che in questa forma acquista le caratteristiche di HDPE (polietilene ad alta densità) con la caratteristica di diventare una fibra

Andrea Martinello

con resistenza molto elevata alla trazione e assenza di elasticità. Una fibra simile per materiale e composizione è la fibra di marchio Spectra prodotta da un'azienda americana su proprio brevetto. Innovativi anche i materiali che costituiscono le calze di protezione, realizzate in molti casi in poliestere ad alta tenacità o in Kevlar (o combinando poliestere HT e Kevlar). Le prestazioni di una cima non dipendono solo dai materiali utilizzati. Ugualmente importante è la costruzione: per minimizzare gli allungamenti diventa fondamentale l’ottimizzazione di parametri quali costruzione, torsione e angolo di intreccio. Meno tecniche delle cime in Dyneema, ma anche meno costose, sono invece le cime in poliestere prestirate, che garantiscono comunque morbidezza, maneggevolezza e resistenza all'abrasione. Vengono utilizzate soprattutto nel cruising e sono la scelta più indicata per chi cerca un prodotto dal buon rapporto qualità/prezzo. Essendo rivolte a un target più ampio, e comportando una spesa minore rispetto al prodotto da competizione, sono di fatto le più vendute sul mercato, pur differenziandosi a loro volta per prestazioni e fascia di prezzo. L'offerta è vasta e ogni velista, consigliato dal rigger, può facilmente individuare la combinazione più idonea tra qualità e prezzo.


cime

SPECIALE

Legenda

DISTRIBUTORE PRODUTTORE

Tutti i principali produttori e distributori si sono da tempo attrezzati per offrire un ampio range di scelta, dalla linea top di gamma (per regate) alla linea economica per un target più orientato al prezzo. Per le cime d'ormeggio il materiale che più si è imposto negli ultimi anni è il poliestere ad alta tenacità. Il poliestere associa a un elevato carico di rottura caratteristiche di elasticità, morbidezza e maneggevolezza, assicurando il buono stato della cima anche dopo un uso prolungato. Le performance delle cime d'ormeggio sono state costantemente innalzate, migliorando l'assorbimento degli strappi, la resistenza agli acidi, ai raggi UV, all'acqua salata e alle abrasioni. Molti produttori hanno inoltre puntato su un significativo ampliamento dell'offerta, proponendo una vasta gamma di colori e diametri. A seconda del carico è dunque possibile scegliere il diametro più adatto all'imbarcazione, abbinando sempre più spesso la cima a un ammortizzatore d'ormeggio. Per legare parabordi, salvagenti, tendalini, i più richiesti sono invece corde e cordini in polipropilene o poliestere a media tenacità.

Un'offerta articolata Negli anni le aziende produttrici di cordame hanno segmentato fortemente la propria offerta, proponendo

ACCASTILLAGE DIFFUSION Distributore del marchio francese Cousin-Trestec. Aramstar è uno dei prodotti tecnici della gamma: si tratta di una drizza per regate e grande crociera utilizzata principalmente per vele che necessitano drizza di randa rinviata con bozzello. È costituita da una calza esterna intrecciata, 24 fusi, in poliestere e da un'anima intrecciata in Technora®. Assicura la massima stabilità, resa e longevità ed è facilmente impiombabile. L'allungamento è minimo (< 0,5%). Disponibile nei diametri 6-8-10-12-14 mm, carico rottura da 1.900 a 10.100 kg. Disponibile nei colori blu, rosso e grigio. La versione Aramstar Balck Energy di nuova generazione è una drizza da competizione che assicura estrema stabilità durante l'utilizzo ed è facilmente scalzabile.

ARMARE Supercable 90 è una delle novità di Armare. La speciale costruzione a doppia treccia, con la calza protettiva in Dyneema® SK75, garantisce: minimi allungamenti, elevati carichi di rottura, peso ridotto, massima flessibilità e agevole impiombatura unitamente a una importante durata nel tempo.Anima e calza vengono trattate con coating poliuretanico, per una migliore lavorabilità dell’anima interna e per una maggiore protezione e compattezza della calza esterna. Il trattamento HPS dell’anima, cioè la prestiratura a caldo, elimina gli allungamenti dovuti alla costruzione a treccia e pareggia le tensioni delle fibre, migliorando il carico di rottura finale del prodotto. Questo cavo è particolarmente indicato per la realizzazione di sartie volanti, stralli di trinchetta, stralli di prua removibili, paterazzi, stroppi strutturali, venti del bompresso,T-ROD e sartiame per piccole imbarcazioni. Inoltre, trova grande utilizzo sulle draglie, sostituendo in modo eccellente il cavo d’acciaio. La sua praticità, grazie alla possibilità di realizzare la misura desiderata impiombando in modo adeguato le estremità, lo rende anche molto vantaggioso dal lato economico.

CORDAMI CAPASSO La Gold Rope ad alta tenacità (art. 950) è una corda in poliestere 100% ad alta tenacità, a tre legnoli (a richiesta anche a quattro), con lavorazione gherlino (doppio ritorto).Assicura una significativa resistenza all'acqua e alla luce del sole. La sua particolare morbidezza la rende ideale per l'ormeggio e altri usi tecnici. Punti di forza e caratteristiche: affondante, facile da impiombare, minimo allungamento, ottima resistenza all'abrasione e ai raggi UV, fusione PES 260°, densità 1.38 g/cm3. È disponibile nei diametri da 4 a 32 mm, su richiesta anche da 34 a 60 mm. Colori: bianco, nero e blu navy, su richiesta anche bordeaux, canapa e altri colori. L’azienda confeziona anche trappe d'ormeggio per porti turistici.

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cime

FORNITURE NAUTICHE ITALIANE La cima Lightdy è prodotta dalla ditta Cavalieri Rag. Cesare e distribuita da F.N.I. È costituita da una treccia 12 fusi realizzata con un mix di Dyneema SK75 e fiocco poliestere senza anima interna. Leggera e di altissima resistenza e tenacità, facilmente impalmabile grazie alla sua particolare costruzione e piacevole al tatto grazie alle fibre antiscivolo con cui è composta. Utilizzata per molteplici applicazioni, in particolare per le manovre sulle derive che necessitano di regolazione manuale, come scotta, Spi e randa. Disponibile nei colori blu, giallo e rosso, diametro da 4 a 11 mm, carico rottura da 500 a 4.000 kg.

GOTTIFREDI MAFFIOLI Pensata e sviluppata per la crociera,T912 è una cima realizzata in poliestere ad alta tenacità che, grazie alla sua speciale calza in poliestere alta tenacità e fibra anti-scivolo, garantisce sempre una presa sicura in ogni situazione, un'elevata resistenza all'abrasione e un elevato comfort nelle mani. Indicata per la realizzazione di scotte, bracci e drizze. È disponibile nelle seguenti colorazioni tinta unita: rosso, azzurro, blu navy, antracite, bianco. Diametro 3-24 mm (diametri superiori su richiesta). La T912 fa parte della linea cruising, studiata per il crocierista alla ricerca di affidabilità e performance a un prezzo adeguato.

LALIZAS MARINE ITALIA Le cime con ammortizzatore integrato shock absorbing sono realizzate in poliestere integrato con filamenti di robusta gomma industriale in grado di garantire un'ottima elasticità e ammortizzare il movimento delle onde. Ideale per ancoraggio e ormeggio questa cima viene fornita pre-tagliata in spezzone da 8 metri e già completa di asole e disponibile nei diametri da 12,15 e 18 mm. Lalizas Marine Italia è la filiale italiana di Lalizas Hellas, gruppo multinazionale noto per la produzione di accessori nautici ed equipaggiamenti di sicurezza.

MONTEISOLA CORDE La treccia Performance Dyneema, prodotta da Montisola Corde, è realizzata in Filato Dyneema SK75 con spalmatura protettiva di resina poliuretanica. La torcitura è di tipo Isola a 12/16 fusi. È disponibile in otto modelli, con diametro da 3 a 14 mm e carico di rottura da 750 a 11.500 kg. Colori: blu, altri colori su richiesta.

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linee di prodotto specifiche per i vari target. Alle linee racing, costituite da cime tecniche per professionisti, si affiancano anche linee high-performance per regatanti esperti, linee cruising, linee per grandi yacht o per piccole barche, fino a linee più economiche per velisti entry level. Alcuni produttori hanno puntato inoltre sulla customizzazione della cima, realizzando prodotti ad hoc per i team più esigenti. Possono ad esempio essere realizzate cime con variazioni di diametro senza soluzione di continuità, graduali variazioni della composizione della calza e angolo di intreccio variabile, così da ottenere la massima performance in ogni metro di cima. Alcuni produttori danno la possibilità di scegliere la combinazione più adatta fra costruzioni e materiali differenti, diametro dell'anima e spessore della calza, ottimizzando in tal modo il rapporto peso/resistenza. Vi sono poi applicazioni in cui si pone la necessità di massimizzare il rapporto tra carico di rottura e diametro: in questi casi l’anima della cima è sovradimensionata e costruita con un angolo di intreccio più lungo per minimizzare gli allungamenti, mentre la calza risulta essere più sottile rispetto a quella dei prodotti standard. Alcune linee di prodotto sono invece riservate ai mega yacht, massimizzando i carichi di rottura e la durata nel tempo.

Rigger, un ruolo fondamentale Il rigger è una figura fondamentale nel comparto delle cordame per barche a vela. Generalmente è infatti il rigger a fare da tramite tra il mondo della produzione/distribuzione e il velista, consigliando le scotte e le drizze più idonee. È dunque questo specialista a dover recepire le esigenze più o meno elevate del cliente e proporre un prodotto che, bilanciando qualità e prezzo, sappia accontentarlo. I clienti non sono infatti tutti uguali: chi fa regate avrà bisogno di prodotti molto più tecnici e performanti di chi si limita al cruising. E anche la propensione di spesa sarà


La vela tiene meglio Nella vela, la distribuzione di accessori/attrezzature sembra risentire un po' meno della crisi rispetto agli altri comparti. Se il velista in tempi di crisi rinuncia all'acquisto di una nuova barca, non rinuncia invece all'acquisto di attrezzatura tecnica, cime, vele, andando dunque a rinnovare e miglio-

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diversa. Inutile quindi proporre cime troppo costose se non c'è un reale bisogno. I produttori, nei loro cataloghi, hanno segmentato notevolmente la loro offerta per consentire alla rete vendita di approcciare qualsiasi tipo di cliente, dal neofita al regatante esperto. Il rigger dovrebbe quindi disporre di un'offerta ampia e differenziata per proporre il prodotto più adatto al cliente che si trova davanti. Identificato il target, il rigger può comunque proporre cime via via più performanti e di livello superiore, favorendo una crescita tecnica della propria clientela che, oltre al cordame, può coinvolgere anche tutte le altre attrezzature veliche. Il rigging va infatti ben oltre la semplice manutenzione/riparazione dell’imbarcazione. Il velista è infatti costantemente alla ricerca di nuove migliorie e si trova spesso a sostituire attrezzature e dispositivi non solo perché usurati ma anche per sperimentate nuove soluzioni più performanti. Le scelte di primo equipaggiamento vengono infatti generalmente modificate nel corso degli anni, fino ad arrivare a una barca completamente personalizzata. Spetta dunque al rigger presentare le novità, spiegarne i vantaggi e indirizzare la scelta d'acquisto del cliente verso prodotti sempre più innovativi. Il rigger mantiene comunque un ruolo fondamentale anche in operazioni specifiche come l'impiombatura o il rincalzamento della cima. Se l'anima non è danneggiata è possibile infatti rifare la calza usurata evitando l'acquisto della cima nuova: ciò si rivela particolarmente conveniente laddove le corde siano di qualità elevata (Dyneema) e il prezzo iniziale è elevato.

OSCULATI Cime di ormeggio impiombate ad alta tenacità. In poliestere alta tenacità 8 capi "Square Line" (cod-06.458.50), colore blu, complete di redance inox e impiombatura fatta a mano. Disponibile nei diametri 16-20-24 mm, lunghezza 12-15 m.

SLAICORD Le cime in poliestere Ecodine sono realizzate con tecnologia 100% Slaicord dal recupero di bottiglie in PET. Vengono realizzate a partire dal diametro tre mm fino a 60 mm. La produzione interna di fibra poliestere Ecodine consente a Slaicord di realizzare cime sia bianche sia nei colori desiderati dai clienti, in particolare il blu navy, molto gradito alla clientela nautica italiana ed estera.

SVAMA NAUTICA Svama Nautica è distributore delle cime del marchio Marlow, azienda inglese all'avanguardia nella produzione di cordame per qualsiasi applicazione.Tra i propri prodotti si trova un'intera gamma di cime dedicate alla nautica tra cui la linea più venduta Excel Racing, composta da un'anima interna di Dyneema SK75 e una calza esterna in poliestere a 16 trecce, che rendono questa cima facile da impiombare, molto resistente e di facile presa. La nuova linea Excel Racing è disponibile da 1,5 a 6 mm, nei colori blu, grigio, nero, lime e bianco.

I colori sgargianti la rendono molto visibile anche nelle situazioni più difficili. Questa cima rappresenta il top per piccole-medie imbarcazioni, anche da regata, ed è ideale per qualsiasi tipo di applicazione. Fiore all'occhiello del marchio Marlow è inoltre la nuova gamma Grand Prix (MGP) completamente customizzabile dal cliente sia nell'anima sia nella calza in base alle diverse esigenze.

TRECCIFICIO BORRI Uno dei prodotti di punta del Treccificio Borri, tra i più venduti in questo periodo, è il la cima cod.136, l'evoluzione dell'ormeggio round line. Si tratta di una cima a 12 lignoli in poliestere alta tenacità, con lavorazione gherlino - doppia torsione – senza anima interna, affondante. La buona elasticità permette di assorbire le sollecitazione del moto ondoso.Anche se costruita senza anima interna la sezione si presenta tonda e piena. Questa cima assicura un'ottima resistenza all'usura e, a parità di massa, si ottiene il 20% di resistenza in più rispetto alle tradizionali cime a tre lignoli e a 8 lignoli square line. Disponibile con diametri da 8 a 40 mm, metraggi a richiesta, possibilità di piombatura con redance inox. Colori: blu navy e bianco.

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catene

ACCASTILLAGE DIFFUSION Accastillage Diffusion è distributore del marchio francese Vigouroux. La gamma comprende la catena calibrata per salpa ancore, zinacata a caldo, di produzione francese e di alta qualità (conforme ISO 4565).Viene venduta al metro. Disponibile nei diametri 6-8-10-1214 mm, con peso rispettivo 0,82-1,45-2,25-3,24-4,39 kg, carico di rottura 1.800-3.200-5.000-7.200-9.900 kg. La gamma comprende anche la catenella in acciaio inox 18/12 (produzione francese), diametro 3-4-5 mm.

GARELLI La ditta Garelli produce e rivende catene in acciaio inox AISI 316L ed AISI 304, sia standard sia speciali. Nel settore dell'ormeggio, la più usata è la catena tipo DIN 766, normalmente richiesta calibrata per il Barbotin e disponibile nei seguenti diametri di filo :5, 6, 8, 10,13 e 16 mm. La catena inox tipo genovese è il secondo tipo di catena più richiesta, e i diametri disponibili sono i seguenti : 2, 3, 4, 5, 6, 8 e 10 mm.Tra i vari tipi di catene speciali costruite dalla ditta Garelli vi sono le catene inox speciali per ormeggio, realizzate in acciaio inox AISI 321, amagnetico, per i cacciamine della Marina Militare Italiana.

MAGGIGROUP AQUA 7 è la catena per salpancora prodotta negli stabilimenti Maggigroup® e progettata per resistere a rottura sino a sforzi pari a 70 kg per mm^2. Portate e carichi paragonabili alle catene da sollevamento. L'utilità di AQUA 7 non risiede esclusivamente nella miglior tenacità meccanica e quindi nell'efficacia nel risolvere problemi specifici di sicurezza relativi alle acque e ai fondali frequentati, ma costituisce piuttosto la soluzione a innumerevoli problemi progettatuali legati ai pesi, ai volumi, al disegno dei salpancora e risponde anche a problematiche tipiche del diportista quali ad esempio la lunghezza ottimale della tesa di catena.

MAVIMARE & MANCINI Nata nel 1968 come produttrice di timonerie meccaniche e accessori per i più importanti cantieri di barche e gommoni del mercato nautico italiano ed europeo, negli ultimi 15 anni si è specializzata nello sviluppo e produzione di timonerie idrauliche per barche da diporto e da lavoro. L'azienda produce inoltre una vasta gamma di accessori in acciaio inox 316 e alluminio. L'offerta comprende anche la catena inox tipo genovese (matasse da 50 m), con misure filo da 2 a 10 mm, e la catena calibrata in acciaio zincato DIN 766 (matasse da 50 m) disponibili con misure filo da 6 a 10 mm.

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rare l'equipaggiamento della propria barca. Pur in un quadro non certo entusiasmante, il mercato di sostituzione di attrezzature e accessori – o per usura/ danneggiamento o per adottare prodotti più performanti – mostra dunque una discreta tenuta, soprattutto per prodotti a elevato tasso di innovazione e contenuto tecnologico. Il velista è inoltre più sensibile al fattore qualità, e non a caso sono proprio i prodotti innovativi e di fascia alta a essere più al riparo delle fluttuazioni del mercato. In generale il mercato della vela si dimostra quindi più ricettivo alla qualità e alle novità, alimentando la richiesta di prodotti tecnici. Il velista sa dunque quello che vuole, e questa consapevolezza si trasmette a tutta la filiera distributiva. Chi distribuisce marchi prestigiosi (stranieri e italiani), apprezzati dal mondo della vela, vede dunque mantenersi la domanda su buoni livelli. I produttori più importanti possono inoltre contare sui mercati esteri, molto recettivi ai prodotti di elevata qualità e contenuto tecnico. Molti marchi italiani di cime sono infatti diventati sinonimo di qualità e alte prestazioni in tutto il mondo e sono entrati a pieno titolo nel circuito delle regate internazionali, con tutta la visibilità che ne consegue.

Catene: più resistenza, meno peso Anche le catene sono un componente a cui occorre prestare attenzione se si vogliono evitare spiacevoli inconvenienti. Una catena sottodimensionata alle trazioni da sopportare, o realizzata con materiali non all'altezza, può infatti rompersi e mettere a repentaglio il corretto ancoraggio dell'imbarcazione. L'insieme di ancora, catena e verricello deve essere quindi ben bilanciato, qualitativamente adeguato e correttamente proporzionato alla stazza della barca. Le più richieste, negli ultimi anni, sono le catene di acciaio zincate a fuoco, diventate sinonimo di resistenza, sicurezza e durata nel tempo. L’evoluzione costruttiva delle catene


catene

SPECIALE

ha riguardato soprattutto i trattamenti superficiali, arrivando ad avere una zincatura continua di tutta la catena, che la protegge da acqua e sale e la rende più resistente. Altro fattore determinante è il peso, con un grosso sforzo da parte di alcuni produttori per limitare il peso complessivo a parità di resistenza. Le catene calibrate per verricello sono considerate un dispositivo di sicurezza, e occorre quindi garantire ottima resistenza meccanica a trazione di rottura. Per l'ormeggio si utilizzano generalmente catene con maglia genovese a passo medio o con maglia a passo lungo, zincate a fuoco o in acciaio inox. Sono indicate per l'ormeggio dei natanti alle banchine o per assicurare i "corpi morti" alle banchine in superficie. Il profilo a maglia allungata consente la giunzione di diversi elementi per tramite di maniglioni o il montaggio di accessori quali tornichetti. Le più vendute, come confermano i distributori, sono le catene zincate a fuoco, sia per quanto riguarda le catene calibrate per verricello sia per quelle per ormeggio. Si privilegiano soprattutto catene di produzione nazionale o europea, fortemente consigliate per poter contare su un ancoraggio sicuro e non correre rischi. Prevale infatti la logica del "meglio non rischiare", sarebbe impensabile equipaggiare costosi yacht e mega yacht con catene di bassa qualità che rischiano di rompersi alla prima mareggiata. A livello di tecnologia costruttiva, l'evoluzione della catena è andata nella direzione di ridurre il peso a parità di lunghezza e di resistenza. Per ottenere questo risultato produttori come Maggigroup ha innalzato su alcune catene le performance di resistenza (grado 70 contro grado 30 delle comuni catene), rendendo possibile una riduzione della sezione della catena che, come diretta conseguenza, comporta anche una significativa riduzione del peso. La riduzione della sezione si traduce inoltre in una diminuzione dello spazio occupato nel

OSCULATI Package ancoraggio: cima, catena, giunto e ancora (ad ombrello, Hall,Trefoil o Delta). Studiati per facilitare la scelta dei vari componenti della linea di ancoraggio, questi package si adattano facilmente alla maggioranza delle situazioni. Ogni package viene consegnato "pronto all'uso" in apposito imballo. La cima è già impiombata con una falsamaglia adeguata alla catena. La catena – a maglia genovese o calibrata – è disponibile in vari diametri (da 6 fino a 10 mm) e lunghezze. Consigliati per scafi da 4 a 13 metri.

gavone, offrendo anche l'opportunità di adottare un salpancora di minor diametro e quindi meno costoso. Le catene in acciaio inox sono diventate negli ultimi anni una sorta di "status", ma rappresentano ancora una percentuale limitata nei confronti dell’acciaio zincato. Si contraddistinguono per la loro brillantezza e per il potere antiossidante, ma sono più costose delle normali catene, il che le rende un prodotto rivolto a un target piuttosto elevato. Il loro mercato è soprattutto quello del primo impianto e sono scelte soprattutto per i modelli di fascia alta, dove qualità dei materiali ed estetica corrono su binari paralleli. Nell'aftermarket l'acciaio inox viene invece richiesto soprattutto per spezzoni corti di catena, limitando in tal modo la spesa. Anche le catene in acciaio inox hanno assistito a un continua evoluzione della tecnologia costruttiva e dei trattamenti. Sono stati ad esempio introdotti appositi processi di pulitura elettrolitica che eliminano l’ossidazione nel punto di saldatura garantendo maggiore resistenza e durata nel tempo. Quello che distingue una catena di qualità (sia essa in acciaio zincato o inox) da un prodotto economico sono anche i controlli a cui è sottoposta. Per rispondere alle specifiche richieste degli enti certificanti le catene devono infatti superare severi test e collaudi che ne garantiscano la sicurezza e affidabilità. Molti dei prodotti low

cost d'importazione non sono invece sottoposti a collaudo, con tutti i rischi che ne conseguono.

Canali di vendita Una parte consistente delle vendite dei produttori, sia di catene sia di cime, è derivata dalle esportazioni (in certi casi oltre il 50% del fatturato). All’estero le aziende si appoggiano prevalentemente a distributori locali, suddivisi per aree e che in certi casi possono avere l’esclusiva di un marchio. In Italia, invece, il rapporto con i punti vendita è gestito direttamente dalla rete di agenti delle aziende produttrici, che raccolgono gli ordinativi dei rivenditori e comunicano le novità di prodotto. Per richieste urgenti (soprattutto nel pieno della stagione), o per l’acquisto di pezzature minori, entrano in gioco anche i grossisti regionali, che vendono direttamente allo shipchandler il quantitativo richiesto (anche pezzature limitate) attingendo dagli stock di magazzino. Le aziende più grosse hanno inoltre rapporti diretti con i cantieri di produzione, per il primo equipaggiamento dell’imbarcazione. Nel settore delle cime, in base alle esigenze e le richieste del cantiere, vengono ad esempio realizzati per le barche a vela appositi kit di cime già impiombate e tagliate a misura. Le aziende produttrici differenziano inoltre la produzione rivolgendosi anche ad altri settori oltre a quello nautico, compensando in tal modo eventuali cali.

NAUTIC SERVICE / 53


VETRINA DELL’ACCESSORIO Custodia touch screen stagna ACCASTILLAGE DIFFUSION

U

na soluzione semplice e innovativa che protegge gli smartphones e tablet e permette di accedere a tutte le funzioni in qualsiasi situazione, anche in mare. Resiste agli spruzzi (conforme alla norma IPx7 1m/30'), touchpad sensibile per accedere a tutte le funzioni dello schermo tattile attraverso la custodia. Non bisogna utilizzarlo facendo attività di immersione o sott'acqua. È prevista presa auricolari/cuffia stagna.

TOUCH SCREEN WATERPROOF HOUSING A simple and innovative solution that protects your smartphones and tablets and allows you to access all the functions in any situation, also at sea. It is projections resistant (IPX7 compliant 1m/30 '), touchpad sensitive to access all functions of the touch screen through the case. Do not use diving and underwater. Waterproof headphone jack/headphones.

BESENZONI

> accessory showcase

Comparato Nello presenta la gamma PRO SISTEMI IDROTERMICI COMPARATO NELLO

C

omparato Nello ha sviluppato una gamma di servocomandi caratterizzati da un’elevata protezione nei confronti delle più severe condizioni ambientali. I campi applicativi sono numerosi: ambienti con atmosfere aggressive, applicazioni nel solare termico, impianti di raffreddamento e possibilità di installazione all’esterno in particolari condizioni climatiche. Una ricerca approfondita e lunghe prove in camera climatica con nebbie saline hanno permesso di identificare la materia plastica adeguata per costruirlo. Si tratta di un prodotto normalmente utilizzato per la realizzazione di componenti “sottocofano” nel settore dell’automotive e della nautica in esterno, dotato di caratteristiche meccaniche eccellenti anche grazie alla presenza di fibra di vetro al suo interno; il servocomando può essere utilizzato con fluidi sino a 160 gradi e sarà disponibile un grado di protezione IP67. Tutti i componenti metallici esterni saranno in acciaio inox. È in fase di progresso la certificazione ATEX per l’utilizzo in zone a rischio di esplosione.

COMPARATO NELLO

PRESENTS

PRO

RANGE

Comparato Nello has developed a servocontrol range that is characterized by a high protection against several environmental conditions. They can be used in

Nuovo soft top

B

esenzoni realizza il Soft Top con una struttura installabile in un unico gesto. Il vantaggio è il risparmio di tempo per il cantiere in fase costruttiva ed anche in rimessaggio nel post-vendita. È parte della “collezione” di componenti e accessori nautici dell’area Custom Besenzoni, il Soft Top mantiene inalterata la qualità. Il prodotto è disponibile con movimentazione idraulica o elettrica a seconda delle esigenze. Un controllo elettronico gestisce la velocità di esercizio e le pressioni di chiusura, grazie ad un sofisticato software con autoapprendimento dei parametri. Il top è realizzato in tela con ampia gamma di colori, per un risultato originale e di sicuro impatto estetico. La nuova versione del Soft Top prevede una struttura realizzata con un’unica trafilatura: all’installatore rimane solo il compito di fissare la cornice, senza preparare canaline per lo scorrimento delle

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guide, che sono già predisposte nel top fornito da Besenzoni.

THE NEW SOFT TOP Besenzoni realizes the Soft Top with a structure installable in a single movement. The advantage is saving time for the shipyard during construction and also for the storage for the aftermarket. It is part of the line of components and marine accessories by Custom Besenzoni, the Soft Top maintains the quality unchanged. The product is available with hydraulic or electric handling depending on requirements. An electronic controller manages the operating speed and closing pressures, thanks to a sophisticated software with self-learning of the parameters. The top is made of canvas with a wide range of colours, with an original result. The new version of the Soft Top provides a structure built with a single drawing: the installer is only responsible for fixing the frame, without preparing channels for sliding guides, which are already predisposed to be provided in the top by Besenzoni.


L’offerta “luminosa” di Saim

P

iccole dimensioni e grande profondità del fascio luminoso sono le due principali caratteristiche del nuovo sistema di luci a Led, presentato con il modello “QT80”. Prodotta rispettando i più severi standard internazionali, la gamma “QT” è un ampliamento della attuale gamma di luci subacquee UL Ti MATE. Queste luci sommerse con passaggio a scafo sono state testate a 10 bar di pressione e sono progettate per l’installazione sia su scafi in vetroresina, sia su quelli in legno. Il corpo lampada è realizzato in lega bronzo-alluminio e in alluminio 5083 dall’incredibile resistenza, mentre la lente è prodotta in vetro borosilicato, con tutti i componenti che eccedono gli standard industriali. Il Led ha una vita di 20.000 ore di luce (a 60°C) e offre 5.500 lumen di output. È disponibile con una vasta scelta di colori e con tre diversi tipi di lenti per diverse larghezze di fascio.

SAIM LIGHTING OFFER Small size and great depth of the beam are the two main features of the new Led lighting system presented with the model "QT80".

Manifactured respecting the most stringent international standards, the range "QT" is an extension of the current range of underwater lights UL Ti MATE. These underwater lights with a through-hull have been tested to 10 bar pressure and are designed for installation on fiberglass hulls, and on those made of wood. The lamp body is made of bronze-alloy aluminum and aluminum 5083 of incredible resistance, while the lens are produced in borosilicate glass, with all the components that exceed industry standards. The Led has a life of 20,000 hours of light (at 60°C) and offers 5,500 lumens of output. It is available with a wide choice of colors and three different types of lenses for different beam widths.

VETRINA > accessory showcase

SAIM several conditions: environment with aggressive atmospheres, thermal solar applications, cooling plants and possibility of outdoor installation with severe climate conditions. Thanks to deepened researches and lengthy proofs in saline cloud chamber, Comparato has identified the most suitable plastic for producing them. It is a product normally used for realization of products in automotive sector and outdoor nautical one, with excellent mechanical features even thanks to glass fibre presence inside. The servocontrol can be used with fluid at 160° C and the degree of electrical protection will be IP67. All external mechanical components will be in stainless steel. ATEX certification for use in zone sat risk of explosion is under progression.


Nuove soluzioni per la nautica WD-40

F

orte del successo del proprio marchio, WD-40 nella primavera 2012 ha lanciato una gamma di tre nuovi prodotti WD-40 Specialist, creati su misura per i professionisti della manutenzione. Accanto al famoso lubrificante multifunzione, sono nate tre soluzioni specifiche per l’impiego professionale, dedicate anche al settore della nautica: SpecialistTM Super Sbloccante azione rapida, SpecialistTM Lubrificante al Silicone azione pulita e SpecialistTM Detergente Contatti asciugatura rapida. Le formule di WD-40 sono state create per rispondere a bisogni specifici di lubrificazione, sbloccaggio, prevenzione della corrosione e pulizia, e per assicurare una migliore manutenzione delle attrezzature. Tutti i prodotti WD-40 SpecialistTM beneficiano del Sistema Doppia Posizione, che permette di passare da una vaporizzazione ampia a una applicazione precisa in un solo gesto.

NEW SOLUTIONS FOR THE MARINE FIELD Thanks to the success of its brands, WD-40 launched a range of three new products WD-40 Specialist, produced for maintenance professionals. Next to the famous multifunction lubricant, three specific solutions for professionals have been produced, dedicated also to the boating industry: SpecialistTM rust release penetrant spray, SpecialistTM Silicone Lubrificant, SpecialistTM Fast Drying contact cleaner. The formulas of WD-40 are designed to meet specific lubrication needs, loosening, corrosion prevention and cleanup and to ensure better maintenance of the equipment. All products covered by the WD-40 SpecialistTM benefit from the double position system, which enables wide spray application in a single gesture.

CALEARO

O

Massime

mnicuda è l'antenna omnidirezionale di Calearo per la ricezione dei segnali televisivi analogico e digitale terrestre DVB-T (Digital Video Broadcasting-Terrestrial). L'antenna ha 25 cm di diametro ed è stata progettata per le instal-


prestazioni minimo ingombro lazioni che richiedono alte prestazioni di ricezione con il minor ingombro possibile. Si tratta di un prodotto 100% Made in Italy. Grazie all’ASA, il materiale che garantisce alta resistenza ai raggi UV, a qualsiasi tipo di temperatura e alla salsedine, Omnicuda è ideale per essere installata quindi anche sulle imbarcazioni. In più la forma aerodinamica di Omnicuda elimina rumori e vibrazioni per la massima silenziosità durante il movimento.

HIGH PERFORMANCE IN A SMALL SPACE Omnicuda is an omnidirectional antenna by Calearo to receive analog television signals and digital terrestrial DVB-T (Digital Video Broadcasting-Terrestrial). The antenna has a 25 cm diameter and it is designed for installations that require high performance reception in a minimum space. This is a 100% Made in Italy product. Thanks to ASA , the material that ensures high resistance to UV rays to any type of temperature and salinity, Omnicuda is ideal to be installed also on boats. In addition, the aerodynamic shape of Omnicuda eliminates noise and vibration during the sailing.

Tigerbite: aggressivo e flessibile SUHNER ITALIA

G

li abrasivi ceramici sono molto utili quando è necessario procedere rapidamente. Grazie alle caratteristiche della grana abrasiva in ceramica è possibile rendere più rapidi i tempi di lavorazione e prolungare la durata dei dischi abrasivi. Al giorno d'oggi il tempo è un fattore importante nel mondo del lavoro, che non può certo essere trascurato. Con i nuovi dischi abrasivi a lamelle Tigerbite, Suhner ha creato mole efficienti e che presentano un interessante rapporto qualità/prezzo.

TIGERBITE:

AGGRESSIVE AND FLEXIBLE

The ceramic abrasives are very useful when you need to proceed rapidly. Thanks to the characteristics of the ceramic abrasive grain it is possible to make more rapid processing times and prolong the life of the abrasive discs. Today time is an important factor in the world of work, which certainly can not be overlooked. With the new Tigerbite abrasive discs, Suhner has created efficient products that show an interesting quality/price ratio.


La scarpa M’s Talus Ridge™ COLUMBIA

É

una scarpa leggera e multifunzionale dotata di tecnologia Outdry™ impermeabile e traspirante da utilizzarsi nelle diverse situazioni. La tomaia è una combinazione di pelli così da poter garantire un effetto di stabilità. Il sottopiede in Techlite su tutta la lunghezza ammortizza e supporta a dovere mentre la suola in Omni-Grip™ è progettata per un’ampia gamma di attività.

THE SHOE M'S TALUS RIDGE™ It is a multipurpose shoe with waterproof features and Outdry™ breathable technology to be used in different situations. The upper part is a combination of skins so as to ensure an effect of stability. The insole in Techlite for the full-length cushions and supports while the Omni-Grip™ outsole is designed for a wide range of activities.

Nuovo package sul mercato CARTELLO

N

el corso del 2012 sarà presentato ufficialmente il package formato dal motore 8LV370 da 370 hp accoppiato al sistema Y-POD. Il 370 hp di nuova concezione ha riscosso notevoli successi nel corso della passata stagione e possiede il vantaggio di avere un peso inferiore rispetto ai motori della concorrenza che erogano potenza analoga (la massa è infatti di 450 kg a secco). La filosofia di questo 8 cilindri disposti a V di 90° (per una cubatura totale di circa 4.500 cc) ricalca le doti di affidabilità, durata nel tempo e rispetto per l’ambiente dei prodotti Yanmar Marine di ultima generazione.

NEW PACKAGE FOR THE MARKET During 2012 the new package formed by the 370 hp 8LV370 engine and by Y-POD system will be officially presented on the market. The newly developed 370 hp has reached considerable success during the past season and has the advantage of having a lower weight than competing engines that deliver similar power (in fact, it has the mass of 450 kg-dry weight). The philosophy of this 8-cylinder V 90° (for a total of approximately 4,500 cubic cc) mirrors the qualities of reliability, durability and respect for the environment of Yanmar Marine products of last generation.


Nuovo autopilota Garmin GARMIN ITALIA

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nnunciato il lancio del nuovo autopilota GHP 20 Steer-by-Wire. Un pilota automatico per yacht, certificato per tutti i sistemi di controllo elettronico Power Steering (EPS) Optimus di Teleflex Marine. La tecnologia EPS è una componente chiave del nuovo sistema Optimus 360 prodotto da SeaStar®. L'Optimus 360 rappresenta una soluzione di controllo integrata che consente la completa manovrabilità di imbarcazioni con due motori fuoribordo. Con il sistema GHP 20 Steer-by-Wire, gli utenti Optimus potranno usufruire delle funzionalità che contraddistinguono tutta la serie di autopiloti Garmin, inclusa la tecnologia Shadow Drive: una soluzione brevettata che disattiva automaticamente l'autopilota non appena si riprende il controllo del timone per effettuare rapide manovre di sicurezza, senza doverlo prima disattivare manualmente. Ristabilita la rotta desiderata, l'autopilota riprende automaticamente il comando dell'imbarcazione.

NEW AUTOPILOT BY GARMIN An autopilot for yachts, certified for all electronic control systems Power Steering (EPS) Optimus by Teleflex Marine. The EPS technology is a key component of the new Optimus 360 manufactured by SeaStar®. The Optimus 360 is an integrated control solution that enables complete maneuverability of boats with two outboard engines. With the GHP 20 Steer-by-Wire system, Optimus users can take advantage of the features that characterize the entire range of Garmin autopilots, including the Shadow Drive technology: a patented solution that automatically turns off the autopilot when you regains control of the rudder to make quick maneuvers safely without having to first manually disable it. After restored the desired course, the autopilot will automatically resume the command of the boat.


BOATBUILDERS

Susanna Finoli

Sherwin-Williams al servizio del settore navale L'AZIENDA AMERICANA FA DELLA QUALITÀ E DEL SERVIZIO AL CLIENTE I SUOI MUST. SCOPRIAMO COME.

S

herwin-Williams è un'azienda americana specializzata nel settore delle vernici e dei rivestimenti. L’azienda è impegnata nello sviluppo e nella distribuzione di sistemi di rivestimento esclusivi, ed è nota nel settore navale. Sherwin-Williams ha le proprie sedi di produzione in Asia, ma recentemente ne ha create altre anche in Europa per servire i mercati navali europei, africani e medio-orientali. Inoltre, l'azienda può vantare una rete di distribuzione capillare e un team di esperti sempre pronto a offrire l’assistenza necessaria. SherwinWilliams ha sviluppato relazioni durature con la propria clientela e, grazie anche all'interpretazione delle esigenze dei propri clienti, può ottenere risultati di alto livello. Questo a sua volta rafforza la fiducia dei clienti verso l'azienda.

Qualità al primo posto Grazie a sistemi di ricerca e di sviluppo a livello internazionale, Sherwin-Williams è sempre all’avanguardia e in grado di sviluppare rapidamente nuovi prodotti. Le ricerche innovative e il team di lavoro sono in grado di raggiungere interessanti risultati finali, prodotti di alta qualità e in continua evoluzione, nell'ottica della soddisfazione del cliente. La corretta preparazione della superficie e dell’applicazione della vernice sono fondamentali per la buona riuscita di qualsiasi sistema di rivestimento, per questo l’azienda mette a disposizione tecnici certificati NACE (National Association of Corrotion Engineers) e ICorr per fornire assistenza tecnica sul posto in tutto il mondo. Sia che si tratti di semplice informazione o di reale assistenza sul prodotto.

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Sherwin-Williams for the marine sector THE USA COMPANY FOCUSES TO QUALITY AND SERVICE. LET US DISCOVER HOW. Sherwin-Williams is an USA company specialized in the developing and delivering of coatings solutions, in the protective and marine coatings industry. Sherwin-Williams has established its manufacturing bases in Asia and more recently in Europe to service the European, Middle Eastern and African marine markets. Coupled with the industry’s distribution network, the teams of its dedicated experts are on hand to offer customers the support they need when they need it. Sherwin-Williams believes in the developing of long lasting relationships and a deep understanding of its customers’ needs, which ultimately allows it to exceed their expectations.

Quality at the top Its world class Research and Development facilities, allow SherwinWilliams to be pioneers; pushing boundaries and developing new products fast. These established testing facilities, and its innovative teams can offer high end results, rapid turn around and high quality products. Correct surface preparation and paint application are very important for the success of any coating system. Which is why its NACE and ICorr certified Technical Services


BOATBUILDERS

SHERWIN-WILLIAMS EURONAVY ES301 Il prodotto è un rivestimento epossidico bicomponente tollerante all’umidità progettato per essere applicato sull’acciaio dopo un getto d’acqua ad alta pressione. Esso è epossidico 100%, senza solventi, a basso contenuto di COV – 150 e non presenta nessuna restrizione riguardante l’umidità e limite di punto di condensazione. Sherwin-Williams Euronavy ES301 è perfettamente adattabile a ogni superficie ed è possibile applicarlo su una superficie umida. Inoltre la sua protezione è garantita a lungo termine anche in immersione.

Focus sul settore navale Come ben sappiamo, la protezione e la manutenzione dell'imbarcazione sono fondamentali sia durante la navigazione sia nel bacino di carenaggio. Per questo l’azienda dispone di operatori specialisti della corrosione dedicati al servizio dell’industria navale. I marchi Sherwin-Williams ed Euronavy offrono tecnologie innovative per il mercato navale mondiale e infatti i team Sherwin-Williams sono in campo ogni giorno per valutare, consigliare e fornire informazioni qualificate circa l'applicazione specializzata di sistemi di rivestimento ad alta prestazione per la protezione di beni quali il serbatoio di zavorra, lo scafo, le stive di carico, i ponti o le sistemazioni interne. Non si tratta semplicemente di acquistare vernici e rivestimenti, bensì anche della ricerca di fiducia e di prestazioni a lungo termine che l’azienda è in grado di offrire al cliente ogni giorno. Nautic Sales Management si occupa in Italia della gamma dei rivestimenti nautici Sherwin-Williams.

Sherwin-Williams Euronavy ES301 is a surface, humidity, and moisture-tolerant two pack epoxy coating designed for application onto steel after high pressure water blasting. It is moisture tolerant solvent free 100% epoxy and low VOC – 150. It has no relative humidity restrictions and no dew point restrictions. It has edge retentive 70% and no surface profile requirements. It can be applied over a damp surface. It guaranteeslLong term protection guaranteed even in immersion.

department are available to provide in-situ technical support anywhere in the world. Whether that is in the form of an in-situ survey or practical product assistance.

Focus on the marine sector We know that protecting and maintaining the vessel is very important, whether underway or in dry dock. This is the reason why the company has got available specialists who understand what downtime means – and that extended downtime is not an option. The Sherwin-Williams and Euronavy brands offer innovative technologies to the worldwide marine market. they deliver keel to mast solutions. Whether the client needs to protect ballast tanks, underwater hull, cargo holds, decks or interior accommodations, Sherwin-Williams project teams are in the field each day to evaluate, recommend and provide skilled insight regarding the application of high performance coating and lining solutions to protect the assets. Contact Nautic Sales Management for further information about Sherwin-Williams range in Italy.


RESOCONTO FIERE I risultati dei saloni di aprile The results of the fairs held in April

Salone Nautico di Venezia/NauticShow 2012 La fiera si è svolta ad aprile per due weekend successivi, dal 13 al 15 e dal 20 al 22 e, nonostante il maltempo che ha caratterizzato il periodo, si sono registrati oltre 25.000 accessi all'evento. Salone Nautico di Venezia/NauticShow è il risultato di una sinergia tra Expo Venice, società organizzatrice del salone nautico internazionale di Venezia e Veneto Exhibitions, società organizzatrice del NauticShow, che si svolgeva a Jesolo fino allo scorso anno. Salone Nautico di Venezia/NauticShow ha occupato 120 mila metri quadrati di spazio espositivo e 360 metri di pontili nell'area mare (erano stati 250 nel 2011). Il numero di barche ed espositori ha superato di oltre il 30% i dati dell'anno precedente, portando gli espositori a 170 e delle imbarcazioni a 220.

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Il focus sulla piccola e media nautica è stato sicuramente il tratto distintivo dell'evento, ma il salone è stato un punto di incontro per dibattiti su vari temi della nautica. Sono stati oltre 300 infatti gli operatori per esempio che hanno partecipato venerdì 20 aprile all'incontro B2B nell'ambito di Cluster Club. Mentre nel corso del convegno di eAmbiente “Innovazione Green nei mezzi e nelle strutture dedicate alla nautica del Veneto: analisi e soluzioni” è stato presentato il sistema gestionale eNavis ideato da eAmbiente per supportare gli operatori nell'amministrazione dei porti turistici e dei cantieri nautici. Senza però dimenticare anche la presentazione, a cura di Ventolibero, del progetto Eye Cube per la formazione per istruttori non vedenti.

VENICE BOAT SHOW/NAUTICSHOW The fair was held in April for two following weekends, 13-15 and 20-22, and despite the bad weather of the period, had over 25,000 accesses. Venice Boat Show/NauticShow is the result of a synergy between Expo Venice, organizer of the International Boat Show in Venice and Veneto Exhibitions, organizer of NauticShow, which was held in Jesolo (Italy) until last year. Venice Boat Show/NauticShow covered 120,000 square meters of exhibition space and 360 meters of pontoons in the water (250 in 2011). The number of boats and exhibitors was more than 30% the previous year's data, that is to say 170 exhibitors and 220 boats in 2012. The focus on small and medium boats was certainly the hallmark of the event, but the fair was a meeting point for discussions on various topics about boating. 300 were the operators, for example, who participated in the B2B meeting Friday, April 20, within the Cluster Club. While at the conference by eAmbiente "Green Innovation in the means and facilities dedicated to boating in the Veneto region: analysis and solutions" was presented by eAmbiente the management system eNavis designed to support tourism operators in the administration of harbours and shipyards. Not forgetting also the presentation, by Ventolibero, of the Eye Cube project for training blind instructors.


RESOCONTO FIERE

Yare 2012 La manifestazione si è svolta a Viareggio dal 26 al 29 aprile, ed è stata la seconda edizione della mostra dedicata al refitting e all'after sales. Sono state 142 le aziende che hanno partecipato su un'area complessiva di 10.000 mq di cui 2.600 coperti e provenivano da otto nazioni. Con i grandi yacht ormeggiati nella Darsena i visitatori hanno potuto avere una panoramica del settore servizi e assistenza post vendita, oltre che conoscere le realtà dedicate al refitting. Tra i visitatori erano presenti principalmente comandanti, broker, società di gestione dei grandi yacht, tecnici dei registri internazionali, rappresentanti di armatori, diciamo quindi un pubblico altamente specializzato. Inoltre, per favorire in contatto tra questo pubblico e gli espositori è stata ospitata una delegazione con 80 partecipanti e a loro è stata dedicata la Captain's Dock, dove durante la loro permanenza a Viareggio si sono tenuti incontri e confronti con le aziende. Paris Mazzanti, direttore di CarraraFiere alla quale è stata affidata l'organizzazione di Yare si è detto soddisfatto dell'andamento della manifestazione, svoltasi come sappiamo in un periodo complesso sia per la nautica nazionale sia per l'estero. Considerando però i margini di crescita che il Salone ha dimostrato per l'edizione del 2013 si punta a incrementare ancora maggiormente le caratteristiche internazionali dell'evento.

YARE 2012 The event was held in Viareggio April 26 to 29, and was the second edition of the exhibition devoted to

the refitting and after sales. There were 142 companies that participated, on a complex area of 10,000 square meters of which 2,600 covered, coming from eight countries. With large yachts moored in the dock, visitors could get an overview of the service and after sales sectors, and about the companies devoted to refitting. Among the visitors there were mostly captains, brokers, management companies of large yachts, operators of international registers, representatives of owners, that is to say a highly specialized audience. Moreover, to facilitate contact between buyers and exhibitors it was hosted a delegation with 80 participants and in the Captain's Dock, during their stay in Viareggio meetings and discussions with companies were held. Paris Mazzanti, director of CarraraFiere to whom was entrusted the organization of Yare said he was pleased with the course of the event, held at a difficult time for marine nationally and abroad. However, considering the growth potential that the exhibiton showed for the 2013 edition it aims to increase still its international features.

NAUTIC SERVICE / 63


FIERE NEL MONDO

2012

GIUGNO MELBOURNE BOAT SHOW Melbourne (Australia) 5/9 giugno 2012

www.biavic.com.au/melbourneboatshow/

MEDITERRANEAN BOAT AND CARAVAN SHOW Tirana (Albania) 8/10 giugno 2012 www.kosovafair.com

LUGLIO/AGOSTO WIND & WATER BOAT SHOW Gdynia (Poland) 2/5 agosto 2012 www.wiatriwoda.pl

SYDNEY INTERN. BOAT SHOW Sydney (Australia) 2/6 agosto 2012 www.sydneyboatshow.com.au

STOCKHOLM FLOATING BOAT SHOW Stockholm (Sweden) 30 agosto – 2 settembre 2012 www.flytandebatmassan.se

SETTEMBRE HISWA IN-WATER BOAT SHOW Amsterdam (the Netherlands) 4/9 settembre 2012 www.hiswa.nl

ATLANTIC CITY IN-WATER POWER BOAT SHOW Atlantic City (USA) 6/9 settembre 2012 www.acinwaterboatshow.com

64 / NAUTIC SERVICE


WORLDWIDE TRADE FAIRS

NATIONAL BOAT SHOW Johannesburg (South Africa) 7/9 settembre 2012 www.myboatshow.co.za

FESTIVAL INTERNATIONAL DE LA PLAISANCE Cannes (France) 11/16 settembre 2012 www.salonnautiquecannes.com

NEWPORT INTERN. BOAT SHOW Newport (USA) 13/16 settembre 2012 www.newportboatshow.com

SÃO PAULO BOAT SHOW São Paulo (Brazil) 28 settembre – 3 ottobre 2012

FORT LAUDERDALE INTERN. BOAT SHOW Fort Lauderdale (USA) 25/29 ottobre 2012

www.boatshow.com.br

www.showmanagement.com

INTERN. SHOP & MILES ISTANBUL BOAT SHOW Istanbul (Turkey) 29 settembre/7 ottobre2012

HANSEBOOT Hamburg (Germany) 27 ottobre – 4 novembre 2012

www.boatshow.com.tr

www.hanseboot.de

OTTOBRE

NOVEMBRE

PSP SOUTHAMPTON INTERN. BOAT SHOW Southampton (UK) 14/23 settembre 2012

IBEX Louisville (USA) 2/4 ottobre 2012

METS Amsterdam (the Netherlands) 13/15 novembre 2012

www.southamptonboatshow.com

www.ibexshow.it

www.metstrade.com

MONACO YACHT SHOW Monaco (Principality of Monaco) 19/22 settembre 2012

UNITED STATES SAILBOAT SHOW Annapolis (USA) 4/8 ottobre 2012

GOA INTERN. BOAT SHOW Goa (India) 16/18 novembre 2012

www.monacoyachtshow.com

www.usboat.com

www.goaboatshow.biz

GRAND PAVOIS DE LA ROCHELLE La Rochelle (France) 19/24 settembre 2012

GENOA INTERN. BOAT SHOW Genoa (Italy) 6/14 ottobre 2012

www.grand-pavois.com

www.genoaboatshow.com

INTERBOOT Friedrichshafen (Germany) 22/30 settembre 2012

UNITED STATES POWERBOAT SHOW Annapolis (USA) 11/14 ottobre 2012

www.interboot.de

www.usboat.com

SALÓN NÁUTICO DE BARCELONA Barcelona (Spain) 26/30 settembre 2012

ATHENS INTERNATIONAL BOAT SHOW Athens (Greece) 13/21 ottobre 2012

www.salonnautico.com

www.expoone.gr

AUCKLAND ON WATER BOAT SHOW Auckland City (New Zealand) 27/30 settembre 2012

PULA BOAT FAIR Pula (Croatia) 17/20 ottobre 2012

www.auckland-boatshow.com

www.pulaboat.com

La redazione di NAUTIC SERVICE non si assume alcuna responsabilità in merito a date e luoghi di fiere diverse da quelli qui riportati e consiglia agli interessati di mettersi in contatto direttamente con gli enti organizzatori. Invitiamo, inoltre, i nostri lettori a segnalarci ulteriori eventuali fiere di interesse all’indirizzo nauticservice@netcollins.com. The NAUTIC SERVICE editorial staff does not take responsibility about fair dates and places. We suggest those readers who are interested in, to contact fair organizers directly. We also invite our readers to communicate us other not mentioned sector fairs at: nauticservice@netcollins.com.

NAUTIC SERVICE / 65


ANTEPRIMA FIERE

> fairs preview

SALONE NAUTICO INTERN. DI GENOVA > Dove/ Venue: Fiera di Genova, Genoa, Italy > Data/ Date: 6/14 ottobre 2012 > Cadenza/ Frequency: annuale - annual > Settori: imbarcazioni a vela e motore, gommoni, accessori, componenti, strumenti elettroniche e di bordo, materie prime, attrezzature per la pesca sportiva, abbigliamento tecnico, carrelli, broker, charter, assicurazioni, banche e servizi. > Sectors: sailing and motor boats, inflatables, accessories, components, electronic and onboard instruments, raw materials, sportfishing equipment, clothing, trailers, brokers, charters, assurance companies, banks and services.

Salone Nautico Intern. Di Genova Dal 6 al 14 ottobre 2012 si svolgerà la 52a edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova 2012. La rassegna, punto di riferimento mondiale per il settore, punta a coniugare sempre di più business e passione rispondendo alle necessità espresse dal mercato, anche dagli appassionati. L’edizione 2011 del Salone aveva registrato la partecipazione di 1.300 espositori, 2.000 imbarcazioni di cui 450 esposte in acqua e 450 modelli esposti in anteprima, e di oltre 226mila presenze confermando la manifestazione tra i vertici delle fiere di settore. Quest'anno il Salone sarà più completo dal punto di vista merceologico, attento

alle eccellenze della produzione, alle nuove tendenza e alla diffusione di una nautica e di una cultura del mare aperte a tutti svilupperà un intenso programma di incontri tematici e tavole rotonde insieme a un calendario di eventi che punteranno a rendere la manifestazione un’occasione concreta di esperienza e di contatto con il mare. Il Salone Nautico Internazionale è associato a IFBSO International Federation of Boat Show Organizers.

GENOA INTERN.BOAT SHOW From 6 to 14 October 2012 the 52nd edition of the Genoa International Boat Show 2012 will be held.

66 / NAUTIC SERVICE

The exhibition, one point of reference for the sector, aims to combine more and more business and passion to answer the needs expressed by the market, and even by the supporters.The 2011 edition of the fair registered the participation of 1,300 exhibitors, 2,000 boats on display in water and 450 on display in preview, and confirmed the presence of more than 226,000 visitors. This year the show will be more complete in terms of products categories, attentive to the excellence of the production, new trends and the spread of a nautical and sea knowledge open to all people which will develop an intensive programme of meetings and thematic round tables which will aim to make the event a real opportunity to experience and contact with the sea. The International Boat Show is associated with IFBSO – the International Federation of Boat Show Organizers.


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FIERE

> fairs

Susanna Finoli

Mets: 25th anniversary THIS YEAR THE INTERNATIONAL SHOW CELEBRATES ITS 25TH ANNIVERSARY. LET US FIND OUT SOME OF THE MILESTONES OF ITS HISTORY.

Mets: 25 anni di storia

Mets is an international very important platform for the marine professionals, here new products, new trends and emerging innovations are presented here every years. An event of great importance for companies and guests, considering for example that in 2011 98% of exhibitors and 98% of visitors said that they would return again in 2012.

The history from the beginning

QUEST'ANNO LA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE CELEBRA IL SUO 25° ANNIVERSARIO. SCOPRIAMO INSIEME ALCUNE DELLE TAPPE SIGNIFICATIVE DELLA SUA INTERESSANTE STORIA.

M

ets è l'appuntamento intenzionale imperdibile per i professionisti della nautica, qui vengono ogni anno presentati nuovi prodotti, conosciute le nuove tendenze e le innovazioni emergenti. Un evento di grande importanza per aziende e ospiti, basti pensare che nel 2011 il 98% degli espositori e il 98% dei visitatori ha affermato che sarebbe tornato anche nel 2012.

La storia dall'inizio Mets ha aperto per la prima volta i suoi cancelli nel 1988 con 100 espositori e nel 2011 il numero ha raggiunto le 1.331 aziende. Si tratta di una manifestazione dedicata al B2B che ha sempre operato in stretta collaborazione con le associazioni del settore, in grado di portare gruppi di espositori internazionali che hanno dato luogo anche ai rinomati padiglioni nazionali. Le aree dedicate alle nazioni Gran Bretagna e Stati Uniti sono presenti fin dalla prima edizione, e in cinque anni di tempo si sono aggiunti altri sette aree: Danimarca, Italia, Svezia, Finlandia, Francia, Paesi Bassi e Canada. Poi in occasione del 10° anno (1997), anche Germania e

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Mets opened for the first time its gates in 1988 with 100 exhibitors and 2011 the number reached 1,331 companies. It has always been a trade-only event , which has operated in close cooperation with the trade associations that brought exhibitors groups to METS to create its renowned national pavilions. The UK and USA national pavilions have been present since the first edition, and five years time later there were seven further pavilions: Denmark, Italy, Sweden, Finland, France, the Netherlands and Canada. At its 10th anniversary (1997), Germany and Norway had also set up their pavilions and the total number of exhibitors reached 700, 80% of whom come from abroad. Then in 2002 with the presence of Turkey, Australia, New Zealand and Spain the number of national pavilions was 15 and there were 830 exhibitors. Another significant event in that year was the introduction of the Marine Equipment Pavilion. While later in 2003, it was introduced the Composite Pavilion and then in 2005 the SuperYacht Pavilion.

More room for growth Over the years and editions Mets went on to occupy larger areas. In 1994 Mets added an additional room within the RAI to host over


Sempre più spazio per la crescita Con il passare degli anni e delle edizioni Mets è andato a occupare sempre più spazio espositivo. Nel 1994 Mets ha aggiunto un salone supplementare all'interno del RAI per ospitare le oltre 600 aziende espositrici, ma l'allargamento più significativo si è avuto nel 2005 quando il Mets si è ingrandito per includere il complesso Europa e il complesso Holland nell'Amsterdam RAI. Tirando le somme si è quindi giunti a 15.000 mq supplementari di spazio per più di 1.100 espositori.

Premiare l'eccellenza La manifestazione non è solamente l'occasione per le aziende per mostrare al mercato i nuovi prodotti, ma Mets ha anche cercato di incoraggiare l'eccellenza dei prodotti, istituendo nel 1991 il premio DAME – Design Award Mets – un riconoscimento 0prestigioso per il design e l'innovazione dei prodotti nautici. Valutati da una giuria indipendente, i prodotti che concorrono al DAME debbono essere esposti alla manifestazione e il premio viene assegnato nel corso del Breakfast Briefing annuale, prima dell'orario di apertura dalla fiera il martedì mattina presto. Inoltre, la manifestazione essendo orientata al B2B ospita da sempre anche numerose conferenze e laboratori, come l'HISWA International Yacht Design & Construction Symposium, l'ICOMIA's Marine/Technology Conference e la Hybrid Conference introdotta nel 2011, seminari nautici e sui compositi, in associazione con il SuperYacht Pavilion, the Superyacht Report's SuperYacht Forum.

e per il 2012? Visto il successo delle precedenti edizioni, l'organizzazione dell'Amsterdam RAI punta anche per l'appuntamento di novembre a ricercare soluzioni che soddisfino al meglio le necessità del settore. È previsto il passo successivo nel networking, ossia abbinamenti, scambio di conoscenze attraverso nuovi mezzi e un programma più ampio per i giovani professionisti basato sull'esperimento di successo del 2011. Tutte le altre novità inerenti al prossimo appuntamento e alla celebrazione del suo importante 25° “compleanno” verranno rivelate nei prossimi mesi.

600 exhibiting companies, but the most significant enlargment occurred in 2005 when Mets expanded to include both the Europe and the Holland complex at Amsterdam RAI. This gave Mets an extra 15,000 square meters of space for over 1,100 exhibitors.

Encouraging product excellence The event is not only an opportunity for companies to show the market their new products, but Mets also sought to encourage excellence of products, establishing in 1991 the DAME - Design Award Mets - that is a very prestigious prize for product design and innovation. Assessed by an independent jury, products entered the DAME must be displayed at the event and the prize is awarded during the Annual Breakfast Briefing, before show opening time early on Tuesday morning. As B2B event it hosts always numerous conferences and workshops, such as the International HISWA Yacht Design & Construction Symposium, the Marine ICOMIA's / Hybrid Technology Conference and Conference introduced in 2011, and seminars on marine composites, in association with the SuperYacht Pavilion, the Superyacht SuperYacht Forum's Report. And for the 2012? Given the success of previous editions, the organization of the Amsterdam RAI is also aiming for next November event to seek solutions that best meet the needs of industry. It is expected the next step in networking, that is, matchmaking, knowledge exchange through new means and an expanded programme for young professionals based on the successful try-out in 2011. All the other novelties related to the next Mets and the celebration of its important 25th "birthday" will be revealed in the coming months.

NAUTIC SERVICE / 69

FIERE > fairs

Norvegia hanno istituito le loro aree e il numero complessivo degli espositori è arrivato a 700, l'80% dei quali provenienti dall'estero. Poi nel 2002 la presenza di Turchia, Australia, Nuova Zelanda e Spagna hanno fatto arrivare a 15 il numero delle aree nazionali e a un totale di 830 gli espositori. Altro evento significativo dell'edizione 2002 è stata l'introduzione del padiglione Marine Equipment Pavilion, dedicato alle apparecchiature nautiche. In seguito nel 2003 è stato introdotto il Composite Pavilion e poi nel 2005 il SuperYacht Pavilion.


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