Made in Sambuca 2020

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Made in Sambuca Val di Pesa

LE IMPRESE DEL TERRITORIO SI RACCONTANO - VOL. 2


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Il saluto del Presidente dell'Associazione "Made in Sambuca"

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ari amici e imprenditori, siamo molto contenti di aver raggiunto, nonostante tutte le difficoltà riscontrate in questo anno così drammatico, quello che era uno dei nostri obiettivi, ovvero la realizzazione del secondo volume di “Made in Sambuca le aziende del territorio si raccontano”. Questo traguardo, raggiunto grazie al prezioso lavoro dei giornalisti di Chiantisette, ci riempie di gioia e soddisfazione in quanto ci rende consapevoli che forse abbiamo intrapreso un percorso giusto e molto interessante. Con questa nuova edizione, abbiamo innanzitutto raggiunto un buon numero di adesioni fra tutte le aziende della zona, ma soprattutto abbiamo riscontrato segnali di interesse e speranza per questo progetto, volto alla riqualificazione, allo sviluppo e alla valorizzazione, sotto tutti i punti di vista, della nostra zona artigianale ed industriale.

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uesto volume dedicato alle realtà produttive di Sambuca Valdipesa ha un forte valore simbolico perché esce alla fine del 2020, un anno che ha messo a dura prova la tenuta economica e sociale del nostro paese a causa della pandemia. Il messaggio che sottintende questa pubblicazione è che il nostro territorio, nonostante tutto, ha la forza e la capacità di guardare avanti con fiducia e che la storia di attività produttive fortemente radicate non può essere cancellata neppure da eventi epocali.

Danilo Barbieri

Gli scenari che si prospettano davanti per i prossimi anni non sono certamente incoraggianti, ma se crediamo nel nostro lavoro, nelle nostre capacità, nel nostro estro che da sempre caratterizza gli italiani, ce la faremo, anzi dico che abbiamo il dovere di farcela. Probabilmente cambieranno molte cose, dai nuovi metodi di lavoro, ai nuovi modi di presentarsi sui mercati, vecchi e nuovi, alla riscoperta del mercato interno, ai modi di reperire risorse economiche, all’occupazione, ma ribadisco che se facciamo squadra e sistema riusciremo sicuramente a far fronte a tutti questi cambiamenti. Mi riferisco in particolare alle famose “sinergie” fra le aziende, nelle quali abbiamo creduto fin dall’inizio e tuttora ne siamo convinti più che mai, che unite alle nostre eccellenze, alla nostra multisettorialità, alla nostra posizione geografica (siamo nel Chianti) ci porta a guardare

al futuro con un sorriso di speranza. Negli ultimi anni abbiamo assistito all’arrivo di nuove aziende, grandi e piccole ed assistito ad investimenti in nuovi macchinari e tecnologie, questo ci deve rendere orgogliosi e allo stesso tempo ci deve stimolare ed incoraggiare ad analizzare quelli che sono i nostri punti deboli, le nostre carenze e criticità, per farli presenti alle Amministrazioni locali, regionali, nazionali e agli istituti di credito che devono fare la loro parte in quanto svolgono un ruolo importantissimo per il sostegno e lo sviluppo delle nostre aziende. Crediamo fermamente che la nostra associazione “Made in Sambuca” possa veramente contribuire allo sviluppo e alla valorizzazione della nostra zona.

Proprio così: l’attività dell’Associazione Made in Sambuca che ringraziamo ancora una volta per averci scelti come partner in questa iniziativa editoriale è lì a dimostrare la forza e la capacità del nostro territorio di andare avanti, trasformandosi e accettando anche le sfide più difficili. Un grazie sincero anche a tutti gli imprenditori e gli sponsor che hanno reso possibile questo secondo volume dedicato all’area produttiva di Sambuca Valdipesa che dischiude ai lettori di tutte le nostre testate to-

scane il mondo di talento e di capacità imprenditoriale che si nasconde dietro i cancelli di ogni capannone di Sambuca. Un ultimo ringraziamento va allo staff del nostro giornale, dal commerciale ai grafici, ai giornalisti che hanno dato il loro meglio per questo prodotto editoriale.

Grazie a tutti per la preziosa collaborazione

Debora Pellegrinotti Direttrice di ChiantiSette/ValdelsaSette, BisenzioSette, Giornale di Pistoia e della Valdinievole

Le imprese del territorio si raccontano

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Da Progetto Sambuca 2010 a Made in Sambuca

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a più importante area industriale di Tavarnelle, per la quale fu promosso “Progetto Sambuca 2010” chiuso all'inizio del 2006, a distanza di 14 anni torna protagonista con l'iniziativa promossa da un gruppo di imprenditori che dando vita alla associazione Made in Sambuca si pongono il comune obiettivo della sua riqualificazione. Al di là della legittima domanda se mai sia germinato qualche seme dalla precedente esperienza, ci sembra opportuno ricordarne le caratteristiche e fare un raffronto col presente. Il percorso era articolato in tre fasi, che riportiamo così come allora furono declinate: 1. Chiara conoscenza dell’area. Le modalità di sviluppo spontaneo non permettono oggi di disporre di un quadro certo di riferimento sulla situazione infrastrutturale. L'amministrazione comunale e esperti esterni sono impegnati a costruire questo quadro conoscitivo per individuare il fabbisogno di infrastrutture e definire i futuri scenari di sviluppo. 2. Analisi incisiva dei bisogni. La ricerca di soluzioni efficaci necessita di una visione concreta dei bisogni dell’area e delle imprese, condivisa da tutti i protagonisti. Per questo il progetto prevede in maggio-giugno lo svolgimento di un inchiesta su un campione rappresentativo di imprese, integrata da altre forme di individuazione delle criticità per favorire la più ampia partecipazione degli interessati.

3. Chiara visione della utilizzazione delle risorse. La ridotta disponibilità di finanziamenti e la crescita della competitività impongono di ottimizzare l'uso delle risorse finanziarie anche attraverso la sperimentazione di nuovi strumenti di pianificazione e gestione del territorio, come il “Forum di Consultazione” ed il seminario EASW (European Awareness Scenario Workshop). Questi hanno lo scopo di raggiungere attraverso la concertazione tra pubblico e privato, una chiara pianificazione (Piano d'Azione Concertato) nell'uso delle risorse (definizione delle priorità, integrazione degli interventi, realismo delle proposte: chi, come, quando e con quali risorse). Senza dubbio nel Progetto Sambuca 2010 la presenza in prima persona dell’Ente Locale aveva da subito permesso il coinvolgimento di un ampio spettro di soggetti (i livelli istituzionali, CCIAA, Banca di Credito Cooperativo del Chianti, reti di servizi ENEL e Telecom, associazioni di categoria, sindacati, ecc.) presenti con propri rappresentanti nel Forum di Consultazione. Oggi il nuovo soggetto promotore rende evidente la prima sostanziale differenza tra passato e presente. Mentre Progetto Sambuca 2010 aveva visto la luce grazie all'iniziativa pubblica denominata Progetto Pilota per la riqualificazione dell’area industriale di Sambuca, oggi l'iniziativa è stata pensata da alcuni imprenditori dell’area. Il grande valore che caratterizza “Made in Sambuca” è il diretto pro-


tagonismo degli interessati, che hanno capito l'importanza del partire dal basso, anche se qualche saccente critico potrebbe sentenziare che questo comporta almeno due limiti. Prima di tutto si potrebbe evidenziare l'assenza di una ben definita strategia almeno di medio periodo: Si tratta di un vuoto temporaneo che non solo è ampiamente compensato dalla diretta conoscenza dei singoli bisogni di ciascuna impresa, ma che per di più agisce da stimolo nel voler ricercare insieme gli interventi più idonei alla qualificazone dell'intera area. Non a caso nel sito della associazione è già stato stilato un elenco delle priorità sotto la voce “obiettivi 2020.” La seconda possibile obiezione critica sarebbe l'assenza di un soggetto istituzionale con reali poteri d'intervento e con la capacità di coinvolgimento degli altri livelli amministrativi e di qualificati soggetti esterni. Senza dubbio anche per tale limite si tratta di una assenza temporanea perchè sicuramente l’Amministrazione Comunale non lascerà cadere nel vuoto questo importante segnale di dinamismo che sta caratterizzando Sambuca e vorrà instaurare una fattiva collaborazione che sappia, nel migliore dei modi, affiancarsi alle imprese con lo scopo di fornire risposte adeguate ai bisogni emersi. Sgombrato il campo da possibili, non nostre, perplessità e al contrario con l'obiettivo di guardare e concentrare l'attenzione sul presente proponiamo tre considerazioni: • la portata dei cambiamenti intercorsi in questi dieci anni in tutti i campi (globalizzazione, mercato del lavoro, organizzazione, marketing, tecnologia, composizione della famiglia, disarticolazione del tessuto sociale, comunicazione, ecc.) è indescrivibile e tuttora si è lontani dal coglierne le implicazioni profonde e gli effetti complessivi. Non è solo il sistema produttivo ad essere cambiato, è il mondo. Diventa determinante quindi imparare a relazionarsi con questa nuova realtà anche apportando correzioni a un sistema che troppo spesso è incline a pensare in termine di ore e non di anni così com-

promettendo valori e rispetto di regole condivise e solidali. Sono necessarie rotture di continuità che declinino un futuro finalizzato al benessere delle persone e alla tutela dell'ambiente. • L’area industriale di Sambuca è una realtà di grande rilievo produttivo e sociale. Ha l'originalità di essere caratterizzata da una non comune diversificazione produttiva che concorre a garantire elasticità al cambiamento e per questo, paradossalmente, stabilità. Le sue potenzialità sono enormi se solo si pensa al richiamo che potrebbe avere una volta dotata di un contesto infrastrutturale (dalla banda larga alla viabilità, dal trasporto alla formazione, dai servizi per l'infanzia alla tutela ambientale, ecc.) adeguato alle esigenze di un'area imprenditoriale di avanguardia e in Sambuca sussistono le condizioni e le competenze. • L'interscambio interno alle imprese si rivelerà un fattore determinante nel conseguimento degli obiettivi della Associazione Made in Sambuca. Su quest'ultimo stimolo ricordiamo che a fianco del progetto Sambuca 2010 era nato un Comitato di imprenditori promotore di una significativa azione di comunicazione il quale fra l'altro fu capace di organizzazione due cene cui parteciparono un centinaio di imprenditori. Ancor più indispensabile il decollo della comunicazione attraverso un progetto stabile e ben strutturato, anche con l’apporto di specifiche competenze, finalizzato a creare un rapporto identitario qualificato col territorio e contestualmente a proiettarsi al di fuori nell'orizzonte globale. E come classica ciliegina: perchè non pensare ad un centro di documentazione presso Made in Sambuca che ripercorra nel tempo la storia produttiva e sociale di Sambuca? Andrea Giolitti Paolo Lucchesi

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Altraluce International Srl Altraluce International srl Via Leonardo da Vinci, 74 50058 Sambuca Val di Pesa (Fi) Tel 055.850416 info@altraluce.it www.altraluce.it

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osa c’è alla base del successo? Per Altraluce International Srl è una conduzione familiare che dura da vent’anni. Gestita oggi dalla seconda generazione, l’azienda rappresenta una vera eccellenza nel mondo dei sistemi d’illuminazione. In particolare si tratta di sistemi dedicati agli yacht. A guidare l’attività, aperta e creata dal padre Stefano, è il figlio Sergio Ciappi, insieme ai fratelli Andrea e Deborah. Altraluce International Srl produce quindi sistemi d’illuminazione a led ed è specializzata nel mondo dei mega yacht. «La nostra partico-

larità – spiegano i gestori – è che siamo in grado di coprire a tutto tondo le necessità d’illuminazione dei mega yacht: dai faretti all’illuminazione lineare, fino ai pannelli per l’illuminazione interna ed esterna. Siamo nati producendo illuminazione a fibra ottica, che tuttora curiamo su richiesta: da allora siamo cresciuti molto. Oggi siamo anche produttori di fari subacquei e abbiamo realizzato per primi in Italia i nominavi retroilluminati per gli yacht». Altraluce International Srl conta 12 dipendenti e 2milioni di fatturato l’anno. L’impresa è specializzata sulla customizzazione dei

prodotti e occasionalmente si occupa anche d’illuminazione in settori diversi da quello navale. «Abbiamo in atto una grande espansione – proseguono-. Ci siamo spostati da Greve in Chianti a Sambuca Val di Pesa, sempre in provincia di Firenze e oggi abbiamo sede in via Leonardo da Vinci, in uno stabile più grande dotato di un magazzino verticale e attrezzature ottiche nuove. Probabilmente assumeremo anche nuovo personale». Una realtà cresciuta sempre di più e che continua ancora a illuminare ogni giorno l’orizzonte, a volte oscuro, di tutti i mari.


Altraluce International

What's the base of success? For Altraluce International Srl the answer is a twenty-year-old family management. Guided by the second generation of the founder's family, today this company represents the excellence in the world of lighting systems. It is focused on the yacht industry. The business was founded and created by his father Stefano while today it's his son running the firm, Sergio Ciappi, together with his siblings Andrea and Deborah. Altraluce International Srl hence produces led lighting systems for megayacht. “Our specialty – said the management- is that we are able to fully respond to all the needs of megayachts in terms of lighting: from spotlights to linear illumination, up to internal and external lighting panels. We started producing optic fibre lights that we still handle on demand: ever since the beginning we have grown a lot. Today we manufacture underwater navigation lights and we were the first in Italy to make backlit nominavi fot yachts. Altraluce International Srl employes today 12 people and makes 2 million euros yearly turnover.

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Aria Group

ARIA GROUP Srl Via L. da Vinci, 58/4 50028 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel./Fax 055.8071701 Info@Ariagroupsrl.it Ariagroup@Legalmail.it www.ariagroupsrl.it

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unione fa la forza. È un detto ormai affermato. Ma in quanti lo applicano davvero? Aria Group è un’azienda nata nel 2018, pur affondando le sue radici ad oltre 40 anni fa, e che, in tempi brevissimi, sta conquistando gran parte del suo mercato di riferimento. Oltre ai sistemi dedicati alla verniciatura, alla insonorizzazione ed al trattamento delle acque di processo, al centro ci sono gli impianti di aspirazione, macchine che trattano e filtrano l’aria contenente gli scarti che si hanno durante un processo di produzione e che spesso sono

dannosi per l’ambiente e per la salute degli operai che lavorano all’interno della catena. Aria Group, in tutta la sua professionalità, si pone in un punto cruciale di questo settore. Come dicono Serena Pettini e Tommaso Tognaccini gli ideatori di questo ambizioso progetto, «noi non forniamo solamente prodotti, ma soluzioni». Questo tipo di impianti infatti, è costituito da varie componenti per le quali un unico costruttore potrebbe non essere totalmente incentrato. Le aziende quindi si trovano a doversi affidare spesso ad

interlocutori che spesso non hanno l’organizzazione completa, e questo certamente non è un “modus operandi” privo di ostacoli. L’idea di Aria Group è proprio quella di eliminare questo problema. Aria Group si prende infatti carico di raggruppare tutte le componenti e i passaggi necessari, studiati precedentemente a tavolino direttamente con l’azienda richiedente assieme al proprio staff. Da questo incontro nascono progetti pensati su misura nel quale Aria Group in stretta collaborazione con i suoi partners esclusivisti, ha la


Aria Group

funzione di general contractor e mette insieme tutto il necessario per poter consegnare il lavoro finito al cliente. Un “facilitatore” che, per la prima volta in questo ambito, toglie molti problemi a professionisti del settore e utilizzatori e che, in pochissimo tempo, è riuscita ad ottenere collaborazioni con importanti fabbriche del panorama Italiano ed Europeo. «Questo progetto piace molto – spiegano Serena e Tommaso - perché si semplifica il

problema dell’impiantista, e specialmente del rivenditore, ovvero il fatto che il cliente non possa comprare una macchina unica, ma debba acquistare una macchina composta da tanti componenti, soprattutto alla luce delle ultime normative e delle sempre più specifiche richieste del mercato. Succede che nell’80 per cento dei casi occorrono più componenti per la formazione di un impianto, e noi col nostro modo di operare ed organizzare, diamo un pacchetto completo,

a fine progetto e che permettono di confrontarsi al meglio, ad esempio, con le varie Arpat regionali o accedere a fondi statali o richieste di erogazioni bancarie etc. «Questa innovazione nel settore ci ha portato in soli due anni all’interno di realtà importanti come Fincantieri, terzisti che producono per Ferrero, Orogel, Findus, Alfagomma, BTicino o da poco il gruppo specializzato in accessori di alta moda Leo France, insieme ad altri nomi storici di vari settori. Sono

che va dalla presentazione alla progettazione, fino alla post-vendita e all’assistenza». Il tutto viene curato in un discorso tecnologico e sempre con lo sguardo alle innovazioni, quindi con accesso alle agevolazioni della 4.0, alle tecnologie sulle sicurezze, per un percorso che comprende in certi casi anche fino a 15 specifici costruttori su un'unica commessa. Fondamentale anche la fruizione per il cliente delle certificazioni che vengono fornite

aziende che fanno delle richieste ben precise e hanno bisogno di essere seguite con estrema professionalità e chiarezza». Creare fiducia, attraverso una reta di collaborazioni tra tante realtà diverse, è alla base del progetto Aria Group. In fondo, se ci si ferma un attimo a riflettere, il meccanismo di Aria Group è proprio come quello di un impianto di aspirazione: formata da vari componenti, diversi tra loro, ma uniti in un un’unica fondamentale funzione.

Aria Group is a company founded in 2018, even though its roots date back to over 40 years ago. This company, is conquering a large part of its reference market in a very short time. In addition to the systems dedicated to painting, soundproofing and process water treatment, at the center of its work there are the suction systems, machines that treat and filter the air containing the waste that occurs during the production process and which are often harmful for the environment and for the health of the workers within the chain. Aria Group, in all its professionalism, is at a crucial point in this sector. This type of systems is made up of various components and for a single manufacturer may not be simple being totally focused on this. Companies therefore find themselves having to rely on interlocutors who often do not have a complete organization, and this certainly is not a "modus operandi" without obstacles. Aria Group wants to eliminate this problem. Aria Group in fact takes care of grouping all the necessary components and steps, previously studied at the table directly with the applicant company together with its staff. From this meeting, tailor-made projects born and Aria Group, in close collaboration with its exclusive partners, acts as general contractor and puts together everything necessary to be able to deliver the finished work to the customer. Creating trust is the heart of Aria Group’s project also thanks to its network of collaborations between many different realities.

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Laundry Laundry Srl Via Sangallo, 31 50028 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel. 055.8071324 055.8071134 Fax 055.8071276 info@tarchiani.it www.tarchiani.it

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e imprese del settore lavanderia industriale necessitano di partner che non rappresentino solo un supporto, bensì sappiano instaurare con esse un rapporto di complementarietà. Laddove un cliente viene danneggiato, anche il for-

nitore ne risente, ed entra in crisi il sistema intero. In questo contesto, primeggiano quelle realtà che da sempre contribuiscono a instaurare un rapporto simbiotico con i clienti, ascoltando e anticipando le esigenze delle aziende che riforniscono. «Le lavande-

rie industriali — afferma l'ingegner Raffaele Tarchiani, dell'omonimo gruppo di imprese impegnate nella progettazione, consulenza e distribuzione di forniture alle lavanderie industriali — offrono ogni giorno il noleggio e il lavaggio di biancheria piana, lenzuola, tovaglie, tovaglioli, asciugamani ad alberghi e ristoranti, abiti da lavoro e sterilizzazione di strumenti chirurgici, tessuti tecnici riutilizzabili e abiti chirurgici in uso all'interno delle sale operatorie. L'obiettivo delle società del nostro gruppo è quello di essere utili al mercato, facendosi guidare proprio dalle richieste del settore, ma senza farsi trascinare oltremodo per non perdere l'equilibrio finanziario». Il nome Tarchiani incarna questi principi: «Abbiamo creato ditte che si sono chiamate Laundry Know How, Laundry Supplies Srl, Laundry Sas, ma da sempre il mercato recepisce il nome Tarchiani quale garanzia di "rapporto simbiotico" oltre che della qualità di prodotti e servizi». Nel 1983 Franco Tarchiani, padre di Raffaele, fondò la Laundry Know How. Con lo sviluppo delle attività e l'acquisizione della distribuzione per l'Italia delle macchine prodotte dalle aziende del Gruppo Jensen, la Laundry Know How si trasformò in Laundry Sas. L'ingresso di Raffaele Tarchiani in azienda, al termine dei suoi studi, favori la nascita della Laundry


Laundry

Supplies e la specializzazione delle attività nella distribuzione dei macchinari, da parte della Laundry Sas, e nella vendita dei ricambi, materiali di consumo ed effettuazione del servizio di assistenza tecnica da parte della Laundry Supplies. «Negli ultimi anni — continua Raffaele Tarchiani - le nostre ditte hanno concentrato l'impegno sulle attività della Laundry Supplies, espandendole e aumentandone l’efficienza. Nuove collaborazioni per la fornitura di soluzioni tecniche e prodotti sono iniziate. Grazie all’approfondimento del settore di ricerca e sviluppo e all'attività del mio studio di ingegneria». Oggi l’organico delle imprese si compone di poche persone, una scelta mirata per ponderare opportunità e rischi e per instaurare

con il cliente un rapporto confidenziale, con una distribuzione snella e diretta di tutti i prodotti. «Attualmente, oltre a me, lavorano in azienda mio padre Franco, Simona Tarchiani, ingegnere elettronico e responsabile scientifico della Laundry Supplies, che cura le analisi tecniche approfondite e la ricerca di nuove soluzioni tecniche, ed un perito elettronico che cura la ricerca di componenti e materiali». Un gruppo di persone capaci che lavorano con l'intento di cooperare a salvaguardare l'intero settore promuovendone il ruolo. «A questo scopo abbiamo messo a disposizione dell'intero settore i risultati dei nostri studi circa l'igiene nelle lavanderie industriali in termini di "soluzioni tecniche e procedure di certificazione” e di “requisiti

igienico sanitari delle lavanderie industriali: valutazione e gestione del rischio biologico”. Questo impegno ci è valso l'onore di collaborare con ISPESL alla stesura del documento "criteri di indirizzo per la gestione del rischio biologico in una lavanderia industriale” presente sul sito di INAIL». Un risultato del lavoro dello studio di ingegneria che all'esperienza della Laundry Sas ha saputo aggiungere altre professionalità, quali la progettazione per lavanderie industriali, soluzioni tecniche per varie problematiche, l’ingegnerizzazione dei prodotti e lo sviluppo di prototipi per l'applicazione nel settore delle lavanderie industriali, nonché la consulenza tecnica e documentale per l'acquisto di nuove macchine o impianti.

Laudry industrial laundries, as stated by the engineer Raffaele Tarchiani, part of the homonymous group of companies involved in the design, consultancy and distribution of supplies to industrial laundries, offer every day the rental and washing of flat linen, sheets, tablecloths, napkins, towels for hotels and restaurants, work clothes and sterilization of surgical instruments, reusable technical fabrics and surgical clothes used in operating theaters. The purpose of the companies in our group is to be useful to the market, letting themselves be guided by the demands of the sector, but without being carried away in order not to lose financial balance. In 1983 Franco Tarchiani, Raffaele's father, founded Laundry Know How. With the development of activities and the acquisition of distribution for Italy of the machines produced by the Jensen Group, Laundry Know How transformed into Laundry Sas. The entry of Raffaele Tarchiani into the company, at the end of his studies, favored the birth of Laundry Supplies and the specialization of the activities in the distribution of machinery, by Laundry Sas, and in the sale of spare parts, consumables and execution of technical assistance sevice by Laundry Supplies. A group of capable people who work with the intention of cooperating to safeguard the entire sector by promoting its role. <<For this purpose - explains Tarchiani - we have made the results of our studies on hygiene in industrial laundries available to the entire sector in terms of technical solutions and certification procedures and health and hygiene requirements of industrial laundries, biological risk evaluation and management”.

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Moranduzzo Moranduzzo by Argenplast Srl Viale Piombino, 5, 50142 Firenze (FI) Tel. 055.80 71 899 info@moranduzzo.com www.b2b.moranduzzo.com

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on settantaquattro anni di storia Moranduzzo è certamente un marchio d’eccellenza del patrimonio italiano. Nata nel 1946 grazie a Dario Moranduzzo ha, in tutti questi anni, rivoluzionato il Natale delle persone di tutto il mondo. L’azienda è infatti specializzata nella produzione e distribuzione di addobbi natalizi, cha vanno dalle luci per arrivare fino alle statuette per il presepe, realizzate grazie al lavoro esclusivo di Martino Landi, tra i migliori nel settore. Oggi l’azienda, dopo essere passata dalle mani di Antonio Moranduzzo, è arrivata alla terza generazione

con Dario, Matteo e Valeria. La realtà è la prova vivente che le cose incredibili spesso sono proprio dietro l’angolo. Infatti, se oggi le famiglie addobbano gli alberi di Natale con le classiche luci o i classici “festoni” di colore argento, rosso e oro, è proprio grazie a Moranduzzo che negli anni 70 ha creato queste eccellenze. Invenzioni che quindi appartengono a questa realtà rivoluzionaria la quale oggi, come dicono i tre soci, ha come obiettivo il «riportare in alto il Made in Italy anche nel settore degli addobbi natalizi». Ma oltre a questo è forte e ben presente la voglia di far conoscere l’importanza dell’a-

zienda alle nuove generazioni grazie agli elementi che sono alla base di Moranduzzo come la passione e l’ambizione. Per questo negli ultimi anni, come spiegano ancora i soci, è arrivato un cambio d’orientamento: «Abbiamo preso una direzione di vendita diretta, quindi comunichiamo direttamente con il consumatore attraverso l’online. C’è stato un cambiamento anche di ricerca per un prodotto più di nicchia. Prima lavoravamo molto con la grande distribuzione mentre adesso la scelta è dare importanza alla storia dell’azienda e di conseguenza al consolidamento di un brand che è apprez-


Moranduzzo

zato». È così che dal 2016 è attivo l’e-commerce dal nome “Moranduzzo.com” con una scelta anche di un unico sito che parla sia alle aziende, che continuano a distribuire i prodotti del marchio, ma anche al privato. Se si guarda al passato, per quella che era una fabbrica che negli anni 60-70 contava 500 dipendenti interni e 1000 lavoratori a domicilio, di avvenimenti ce ne sono stati: «Nel 1973 ci fu una crisi energetica mondiale. Fu quando il presidente Nixon spense l’albero di Natale come gesto simbolico. Azione che a noi costarono annullamenti per il 50% degli ordini. Nel 1978 invece un incendio bruciò tutto il catalogo storico che nostro nonno aveva creato, catalogando prodotto dopo prodotto. Per non parlare di quando Philips decise di acquistare il nostro modello di luci natalizie». Insomma, mantenere vive le storie vissute in 74 anni non è certo facile. Ma le sfide, quando si parla di Moranduzzo, non possono che essere accettate con entusiasmo e sicuramente le persone continueranno a conoscere questa realtà per l’importanza e la rilevanza che ha avuto per questo paese.

Moranduzzo is for sure a fundamental brand in the Italian economic history. The company is in fact specialized in the production and distribution of Christmas decorations, ranging from lights to figurines for the Nativity scene. Within their history there are inventions that have revolutionized the Christmas decorations sector such as the classic shaped lights or the golden, silver or red “Testone”. Everything was born from Dario Moranduzzo and, after passing from the management of his son Antonio, today it is in the hands of his grandsons Matteo, Valeria and Dario, third generation of the company. In recent years, the company's market has been moving towards a more direct sale to the consumer, but always maintaining a strong relationship with retailers. The set goal is to rediscover the Made in Italy products within this sector, as well as to make the history of Moranduzzo known to the new generations, passing on all the passion and ambition that distinguishes the company.

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Effeti Cucine Effeti Industrie srl Via Leonardo Da Vinci, 108 50028 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel. +055.807091 Fax 055.8070085 effeti@effeti.com web www.effeti.com

«Dalla testa alla penna. Dalla penna alla mano».

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i possono riassumere in una semplice frase i 57 anni di vita dell’azienda “Effeti Industrie srl” che, dagli anni 60’, non si è mai fermata nella sua produzione di cucine di altissima qualità. Una storia fatta di idee, di ricerca, di continua innovazione. Una realtà che nel tempo, attraverso dedizione e impegno, è arrivata a superare i confini del mercato nazionale, diventando

uno dei marchi più importanti nel settore. L’azienda, gestita tutt’ora dal suo fondatore Armido Ristori e da suo figlio Sandro, ha il suo stabilimento presso Sambuca, nel comune di Barberino Tavarnelle. Tutto cominciò come azienda artigianale, a Scandicci. Alla fine degli anni ‘60 fu invece comprato il terreno a Sambuca con il lavoro vero e proprio cominciato nel 1973. Il core business dell’azienda sono le cucine di altissimo livello, realizzate attraverso una continua ricerca e sviluppo del prodotto. Il nome originario era “Falegnameria Toscana”, le cui iniziali sono appunto la “f” e la “t” che letto e scritto per esteso diventa “Effeti”. Ci sono stati vari ampliamenti ed ora la struttura misura 16mila metri quadri, su un’area di 45mila metri quadri. “Ho sempre avuto la passione per la falegnameria – ha spiegato Armido – Iniziai in una bottega artigianale, nel ‘62, all’età di 16 anni. L’origine di artigiani ci ha dato il DNA e la curiosità della ricerca, questo ci ha sempre permesso di fare cose innovative e insieme durature”. Questo fattore non era a quel tempo facile da trovare ed anche oggi

in realtà non lo è. Effeti si è sempre attrezzata per puntare a questo. “Avevamo anche le macchine per lavorare il marmo, proprio perché cercavamo di fare cose uniche. Oggi però il mercato è cambiato. È un mercato dell’apparire e non dell’essere. Si è privilegiata l’estetica più di ogni altra cosa”. L’azienda è divisa in varie parti, quella commerciale ed amministrativa e gli uffici produzione e sviluppo degli ordini. Ogni ordine è un progetto a sé, unico. Si parte da alcuni componenti di base, ma ogni cucina viene prodotta su commessa, su


Effeti Cucine richiesta del cliente. Un elemento fondamentale per lo sviluppo dell’attività nell’ultimo periodo è stato lo showroom aziendale, per acquirenti soprattutto italiani. Il cliente porta la pianta della casa e da lì inizia la costruzione su misura. Il bello delle cucine è che ci sono davvero tantissime combinazioni, con infiniti modi per crearle. Si tratta di capire le esigenze del cliente e adattare il lavoro ai suoi desideri. Nel corso del tempo, grazie anche alla partecipazione a fiere del settore, Effetì è riuscita a essere presente in tantissimi paesi, lavorando oggi in tutto il mondo. Ha infatti uno proprio showroom in Lussemburgo, è presente in Francia e altre nazioni europee, oltre a paesi quali Russia, Stati Uniti, Canada, Panama, Australia, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Nigeria e Kenya, per citarne alcuni.

«Ho iniziato a lavorare in azienda nel 1991 – ha proseguito Sandro – sono disegnatore d’interni. Ho fatto tutto il percorso della parte tecnica. Trasformo il progetto, l’idea, nel prodotto finito. Ho un’ampia e approfondita conoscenza del sistema cucina, tale da fornire al cliente sempre la soluzione migliore in base alle sue necessità». Un lavoro quotidiano di precisione e fantasia allo stesso tempo, per il quale è necessario passare sempre dalla testa alla penna, e dalla penna alla mano.

"Effeti Industrie Srl", since the 1960s, has never stopped its production of high quality kitchens. A story made up of ideas, research and continuous innovation. A reality that, over time, through dedication and commitment, has gone beyond the borders of the national market, becoming one of the most important brands in the sector. Still managed by its founder Armido Ristori and his son Sandro, the company has its factory in Sambuca, fraction of Barberino Tavarnelle. The company is divided in various parts, the commercial and administrative one and the production and order development offices. Each order is a unique project. Even if It starts with some basic components, each kitchen is produced to satisfy the customer's request. A fundamental element for the development of the business in the last period has been the company showroom, especially for Italian buyers. The customer brings the house plan and from there the custom construction begins. The beauty of their kitchens is that they have many combinations with almost infinite ways to create them. It’s all about understanding the customer's needs and adapting the product project to his wishes. Over time, thanks to the participation in trade fairs, Effeti has managed to reach many countries working today all over the world. It has its own showroom in Luxembourg, is present in France and other European countries, as well as, just to name a few, countries such as Russia, United States, Canada, Panama, Australia, Hong Kong, Taiwan, South Korea, Nigeria and Kenya.

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Giovanni Spataro S.r.l. Giovanni Spataro srl Via Cellini Benvenuto, 43, 50028 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel .055.807 1808 info@spatarosrl.it www.spataroedilizia.it

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uasi sempre quel che si realizza è frutto delle ambizioni e delle idee che dentro noi stessi ci spingono a buttarci nel mondo. Il caso della Giovanni Spataro S.r.l. è proprio uno di questi. Nata nel 1959 da Giovanni Spataro, oggi padre di Silvio e Daniele, conta nel 2020 sessantuno anni di storia. Anni che per il signor Spataro corrispondono a conquiste su conquiste nel mondo della coibentazione termica e dell’edilizia. Lui stesso infatti inizia come semplice artigiano nella coibentazione industriale. È un settore un po’

di nicchia, sconosciuto ai più. «In molti non sanno cosa sia – hanno spiegato i figli – Si tratta dell’isolamento termico delle tubazioni caldaie e condizionamento. Va in parallelo ai lavori idraulici». Dal 1959 l’azienda prosegue in avanti e si ingrandisce sempre di più. Successivamente entrerà in vigore la legge, tutt’ora presente, per la quale la coibentazione diventa obbligatoria in qualsiasi impianto nuovo che viene fatto sia nell’edilizia che in qualsiasi altro settore. «È stato il primo a essere presente. Anticipatore dei tempi», continuano. Tutto comincia a Firenze per poi, nel

suo ingrandirsi negli anni 70 e 80, spostarsi alla Sambuca. «I materiali vengono stoccati qui. L’azienda lavora soprattutto in toscana». La ditta Giovanni Spataro crea poi un'altra azienda a Firenze, la Spataro S.r.l. che a Firenze opera al 90 per cento nell’edilizia. «Si sdoppia, quindi c’era la Giovanni Spataro,


Giovanni Spataro

contemporaneamente anche alla sambuca, nella quale resta con questo nome. Mentre a Firenze diventa Spataro S.r.l. Collaboriamo ma sono due unità distinte. Loro fanno edilizia al 100 per cento, in generale. Sono 61 anni in cui nostro padre ha sempre lavorato. Tutt’ora è al lavoro. È una forza proprio. De-

cide tutto lui in una realtà che non so come faccia a avere ancora questa energia». Sono tanti, come proseguono a spiegare, gli sforzi che permettono di continuare con l’attività: «Ci mettiamo il massimo impegno. Diamo anima e corpo per cercare di accontentare clienti. Se ci viene chiesto una cosa la mat-

tina noi nel pomeriggio spesso riusciamo a consegnargliela con i nostri sforzi. Abbiamo un rapporto abbastanza amichevole che va al di là del rapporto cliente-fornitore. Un rapporto umano e vero. Quando diciamo che consegniamo la merce gliela consegniamo, creando fiducia in chi entra in contatto con noi». I clienti che entrano nell’azienda vengono trattati in confidenza. «Lottiamo – concludono – per distinguerci dagli altri che sono dei colossi». Una strada incredibile e lunga anni e anni di sacrificio e impegno che, grazie alla voglia e alla forza di Giovanni Spataro e anche di chi oggi mette l’anima nell’azienda, ha dato lavoro a tantissime persone, oltre che aver scritto un gran pezzo di storia.

The company born in 1959 by Giovanni Spataro, today father of Silvio and Daniele, and now in 2020, has sixtyone years of history. Years that, for Mr. Spataro, correspond to a success after another in the world of thermal insulation and construction. In fact, he himself began as a simple craftsman in industrial insulation. It’s a niche sector, unknown to most people. It all began in Florence and then, in its expansion in the 70s and 80s, the company moved here in Sambuca. Giovanni Spataro’s company then created another company in Florence, Spataro S.r.l. which now works for 90% in construction. An incredible road and years and years of sacrifice and commitment which, thanks to the desire and strength of Giovanni Spataro and also of those who today put their soul into the company, has given work to many people, as well as having written a great piece of history.

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Ghibellina S.r.l. Ghibellina S.r.l Via Sangallo, 23 50028 Sambuca Val di Pesa (Fi) Tel. 331.260 8082 mem@ghibellina.it www.ghibellina.it

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Il settore ferroviario può sembrare, agli occhi delle persone, misterioso. Cosa si cela veramente dietro alla costruzione di vagoni e alla creazione di treni? Ebbene, a questa domanda risponde un’azienda dinamica, nuova e piena di nuovi obiettivi da raggiungere. Parliamo di Ghibellina, realtà presente a Sambuca nata nel 2016 dall’azione della famiglia Sperduti, attiva nel settore ferroviario già dal 1981 con l’azienda Coplass che realizza interni completi per i vagoni

passeggeri. Ghibellina si inserisce in una nuova posizione del settore, come spiegano Corrado, Monica e Leonardo: «Non siamo un’azienda di produzione, bensì di commer-

cio; in Italia non esistono più grandi realtà di produzione di carri nuovi come invece in altri paesi europei, come Slovacchia o Repubblica Ceca, esiste invece un grande fermento di officine per la riparazione e modernizzazione di carri usati, così come di costruzione di mezzi speciali per la creazione e la manutenzione delle ferrovie. Noi offriamo ai nostri clienti tutti i componenti necessari a queste attività. Gli articoli sono per lo più standardizzati e vengono prodotti in grandi quantità da un ristretto gruppo di grandi produttori; produttori che principalmente prendono in considerazione grandi ordinativi, creando non pochi problemi di approvvigionamento a realtà medio piccole che, necessitando di ristrette quantità seppur costanti, rimanevano ai margini dei flussi del mercato». Ghibellina è dunque il tramite che ovvia a questo problema, acquista in grandi quantità e rivende al bisogno delle piccole serie; è un nuovo ingranaggio che olia un meccanismo che prima si inceppava spesso. L’Italia è pa-


Ghibellina s.r.l. Ghibellina Srl is a company founded in 2016 in Sambuca by two brothers, Leonardo and Corrado Sperduti. Their family has been operating in the railway sector since 1981 with the Coplass company that produces furniture for wagons’ interiors. Ghibellina, on the other hand, fits in a new position in this sector, just as the two

tria di una miriade di aziende medio piccole, clienti da Nord a Sud, dal Veneto al Lazio, dalla Lombardia alla Campania che, a quattro anni dalla sua nascita, hanno trovato in Ghibellina un valido partner. Grazie alla pluridecennale esperienza nel settore, oggi questa realtà è il più importante ponte commerciale fra Est Europa e Italia, con un nutrito portafoglio clienti ed una vasta gamma di prodotti offerti. Se la partenza si è focalizzata sul posizionamento giusto nel mercato, oggi gli obiettivi per il futuro sono fondamentalmente due: consolidare la realtà nel territorio assumendo personale ed espandendo l’attività e, ancora più importante, dimostrare che, con passione, lavoro e sacrificio quotidiano, anche in Italia le grandi cose sono possibili. Un’azienda che, proprio come dice la famiglia Sperduti, fa il massimo per sviluppare il settore, e che ha in Sambuca il proprio baricentro. Mio-Bio Ma l’inventiva e le idee non si fermano qui. Ha infatti riscosso grande successo un nuovo prodotto, progettato e realizzato, parallelamente all’attività

del ferroviario, che prende il nome di “MioBio”. Protagoniste al centro di questa idea sono le piante; è un elettrodomestico per la coltivazione biologica, in casa ed in ogni momento dell’anno. È un dispositivo costruito con tutti materiali riciclabili come alluminio e vetro. Tutto questo è pensato per gli interni delle case, dove l’estetica ha un ruolo principale, e quindi con un bellissimo design. L’acqua presente nel serbatoio è sempre in movimento: dinamizzandola, infatti, si ha un continuo ricircolo e si evita la stagnazione, causa principale di parassiti e cattivi odori nel tempo. Le particolari luci invece hanno la funzione di mediare le fasi di crescita delle piante. E si sa, le migliori idee arrivano così, da un momento all’altro. «L’idea di MioBio è arrivata un po’ per caso. Gli impegni erano troppi a causa del lavoro all’estero della nostra azienda. Ed è così che, durante un momento di pausa è arrivato il pensiero di creare e fare qualcosa di nuovo. Così è nata questa idea». Una vera chicca d’ingegneria che si posiziona a testa alta anche nel mondo degli arredi e del design.

brothers explain. The problem for small companies was that they could not afford to buy large quantities of material and were excluded from the market. Ghibellina has entered these gaps becoming the link between these two extremes taking the part who buys and resells. A gear that today, thanks to this reality, has an extra component that manages to make work what was wrong with this mechanism before.

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RFM Meccanica R.F.M Carpenteria e Meccanica srl Via R. Gattuso, 4 50028 Sambuca Val di Pesa (Fi) Tel. 055.8229746 Fax 055.8294002 amministrazione@rfmsas.it https://rfm-srl.it/

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uccede a volte che le ambizioni e i sogni abbiano la meglio. È proprio il caso di RFM Meccanica, fabbrica creata da Stefano Failli il quale decise di mettersi in proprio dopo aver cominciato a lavorare nell’azienda del padre. Un ragazzo giovane che decise di buttarsi in una nuova avventura prendendosi tutto il peso sulle spalle che questo comportava. Il duro lavoro e i sacrifici fatti hanno portato a un presente pieno di possibilità, anche in

tempi non proprio rosei. In società con lui entrerà sua madre Maria, purtroppo scomparsa a soli 56 anni, e successivamente anche suo padre. Dopo aver quindi lavorato nella sua azienda in zona Bardella a San Casciano, Stefano decide di trasferirsi alla Sambuca per esigenze di spazio. A lui, come dicono le sorelle Ilaria e Chiara Failli, ora anche loro all’interno dell’azienda, «non piace arrivare secondo se si parla di tecnologie». Infatti il repertorio oggi a di-


RFM Meccanica

sposizione è del tutto all’avanguardia. L’RFM riesce così a creare le più svariate consegne e richieste dei clienti, in questo momento soprattutto del settore farmaceutico. Arrivano i disegni sul bancone e grazie alle macchine sempre innovative, escono fuori componenti perfette per l’utilizzo del cliente. Grazie alle macchine si riescono a piegare, tagliare, saldare e incidere tantissimi materiali, dall’acciaio spesso alla plastica, per arrivare alle pietre e alla gommapiuma. Sono tutte macchine a controllo numerico che vengono programmate dall’ufficio tecnico. Uno dei meccanismi più innovativi adottati è quello della “Laser incisione”, una tecnologia che permette di fare incisioni di piccole dimensioni: «Talmente piccole che potrem-

mo lavorare anche per la bigiotteria – hanno continuato le sorelle – Il nostro pezzo forte è comunque la Water Jet grazie alla quale possiamo tagliare anche altri metalli». Oltre al farmaceutico un altro settore importante per le collaborazioni di RFM è l’arredamento ma vengono realizzate anche insegne per negozi e tantissimi altri oggetti. Una cosa però sembra essere di fondamentale rilevanza per questa azienda, ovvero essere una realtà molto giovane. Fin dagli inizi infatti, la fabbrica ha assunto giovani ragazzi provenienti dagli istituti tecnici di Firenze. «Dobbiamo ringraziare loro che sono cresciuti insieme all’azienda. Insieme a noi, si danno davvero un gran da fare. Oggi collaboriamo con grandi aziende che ci

commissionano i lavori ed è anche grazie al loro lavoro». Nella “mente” di RFM Meccanica i sogni continuano a nascere insieme alla voglia di ricercare quelle nuove tecnologie che permettono di produrre qualità.

After his work in RFM Meccanica company in the Bardella area of San Casciano, Stefano Failli decided to move to Sambuca for space requirements. He, as his sisters Ilaria and Chiara say, now also within the company, "doesn’t like to finish second when it comes to technologies". In fact, the repertoire available today is completely avant-garde. RFM manages to create the most varied deliveries and customer requests, especially in the pharmaceutical sector right now. The designs arrive on the counter and thanks to the always innovative machines, perfect objects come out for the customer's use. Thanks to the machines it is possible to bend, cut, weld and engrave many materials, ranging from steel to plastic, to stones to foam rubber. There are numerically controlled machines that are programmed by the technical office. One of the most innovative mechanisms adopted is the “water-jet”, a technology that allows to make very small engravings. However, one thing seems to be of fundamental importance for this company; be a very young reality. In fact, from the very beginning, the factory has hired young boys from technical institutes in Florence. "We have to thank them for growing up with the company. Together with us, they’re really working hard ”.

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MT Metalmeccanica M.T Metalmeccanica Tavarnelle Via Borromini, 15 50028 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel. 055.8071744 Fax 055.8071384 info@metavar.com www.metavar.com

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uando Simone Fiorelli è entrato in MT Metalmeccanica era molto giovane. L’azienda era quella del padre, Fabrizio Fiorelli, e ora la gestisce insieme a suo fratello Nicola. Questa fabbrica nasce alla Sambuca a fine degli anni 70 come fornitore di servizi per conto terzi. Tutt’ora questo tipo di servizio è rimasto il lavoro principale dell’azienda che segue tutti i costruttori di macchine e utensili in vari set-

tori merceologici. “Forniamo particolari finiti a costruttori di macchinari utensili che operano prevalentemente all’estero in vari settori merceologici tra i quali spiccano packaging, tessile, plastica, legno, medicale e arredamento”, ha spiegato Simone. Al centro ci sono lamiere, carterature, lavorazioni di fresa, taglio laser e tutto quello che occorre per la realizzazione in ferro, acciaio inox e alluminio dedicati

alla costruzione dei macchinari industriali. Grazie al continuo lavoro e alla continua dedizione, MT riesce a rimodularsi in base ai tempi che corrono andando a spaziare in ambiti diversi e sempre nuovi. Proprio come spiega Simone, “abbiamo ampliato la gamma dei settori ai quali ci rivolgiamo soprattutto dopo il 2008 che fu un anno difficile. In quel periodo lì abbiamo cominciato a guardarci intorno. Ma anche oggi stiamo provando ad


abbracciare ancora più settori come quelli vicini al tessile. Siamo anche in grado di supportare i nostri clienti nella fase di progettazione e sviluppo semplificando il lavoro degli uffici tecnici”. Il mondo, rispetto a quello degli anni 70, è senza dubbio diverso. Ciò che prima richiedeva ore di lavoro adesso si possono fare in pochi secondi. E in questo MT si pone l’obiettivo di restare sempre aggiornata con i tempi, con una struttura solida che vanta in certi casi dipendenti presenti da più di 30 anni all’interno della realtà. Come spiega Simone, la caratteristica principale lavorando in questa azienda è l’umanità. Lui stesso, per una ventina di anni, ha lavorato in reparto produzione, occupandosi proprio della lavorazione della lamiera. Con l’avvento delle macchine a controllo numerico, in questo settore, ci sono state molte trasformazioni. “Quando venni introdotto nel reparto me lo ritrovai sulle spalle. Per forza di cose devi imparare e sotto il profilo lavorativo è stato faticoso con tutte queste responsabilità. Però, da un altro lato, impari e vieni formato. È scuola e acquisti conoscenze non solo in ambito lavorativo ma anche nel rapporto con le persone. Mi confrontavo con persone più brave, quindi sei costretto a crescere. Poi mi sono appassionato”. Una vera scuola di vita che fa del lavoro giornaliero un “luogo” costituito da persone serie, un momento di scambio di conoscenze e una “macchina unica” che punta in modo continuo a conquistare il futuro in questo settore.

MT Metalmeccanica MT Metalmeccanica Tavarnelle was born in Sambuca at the end of the 70s as a supplier of third part services in the mechanical construction sector. We supply finished parts to industrial machinery manufacturers who operate mainly abroad in various product sectors, including packaging, textiles, plastic, wood, medical and furniture. The use of the latest generation technology combined with modern and up-to-date software design allow us to be competitive in terms of costs and fast in the increasingly stringent implementation times that the market requires today. We are also able to support the various technical offices in the design phase by simplifying their work. With a solid structure that boasts employees who have been present for more than 30 years within the company, we put our experience at the service of our clients.

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Roofy Roofy srl Via Bramante, 8/1 50028 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel. 055.8071774 Fax 055.8071719 info@roofy.it www.roofy.it

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volte è proprio incredibile come da un semplice fatto si possano veder nascere progetti così ambiziosi. Roofy, azienda nata a Firenze circa 50 anni fa e trasferita alla Sambuca da 20 anni, è l’esempio perfetto di questo. Una realtà che, con molta umiltà, è riuscita negli anni a farsi spazio nel mercato. Tutto è cominciato da Mario Pierattini che un giorno, nella casa in cui trascorreva le vacanze, è dovuto andare sul tetto per riparare l’anten-

na. Una volta sopra, per sbaglio, ruppe una tegola. Fu lì che in mente apparve l’idea di realizzare un prodotto adatto per i tetti, ma che non si rompesse. Era una cosa possibile? Roofy è proprio la risposta a questa domanda e, dopo varie prove e molti anni, si è arrivati alla realizzazione di tegole in plastica. Il tutto è partito come artigianato per arrivare a quella che oggi è una vera e propria fabbrica di livello. Adesso a gestire l’azienda sono i figli e i nipoti di Mario ovvero Paolo, Debora,


Roofy

Massimo e Aldo Pierattini. Sono proprio loro, insieme al responsabile commerciale Federico Ippoliti, a descrivere Roofy come una «produzione solo nostra». Infatti i prodotti sono interamente brevettati. «Pian piano negli anni, brevettando i nostri prodotti siamo arrivati a essere fornitori di rilevanza per i grandi gruppi del mondo». E oltre alle tegole, «creiamo una serie di piccoli accessori sempre brevettati che servono per montare le piastrelle a terra o come rivestimento di pareti o di cucine. Sono vendute a tutte le più grandi catene. Abbiamo ultimamente cominciato a mettere lo zampino anche all’estero». Ovviamente prodotti come le tegole realizzate in plastica sono stati migliorati nel tempo rispetto a quelle progettate inizialmente. Da quel momento molto è cambiato perché

la plastica di quel tempo non era riciclata e anche i macchinari per la produzione hanno fatto passi da giganti. «Vedere il nostro marchio in tutta Italia nella grande distribuzione è certamente una grande soddisfazione – hanno continuato – oltre ad avere tanti riscontri dai clienti che ci chiamano per dirci che il prodotto è valido». Se la zona industriale della Sambuca inizialmente corrispondeva ad una fuga da Firenze, oggi questa realtà ci vive con entusiasmo. Tanto il potenziale che, secondo i titolari, questa zona possiede, andando anche ad aiutare con molti impieghi le persone e le famiglie dei paesi vicini. All’interno di questo grande panorama industriale, Roofy è l’esempio perfetto di quando sia forte la «voglia di soffrire della piccole

aziende italiane», pronte a mettersi sempre in gioco. È possibile riuscirci davvero? «Beh, eccoci qua!».

Roofy was born 50 years ago in Florence but moved to Sambuca 20 years ago. Its products are fully patented. Among all the recycled plastic tiles, designed by the founder Mario Pierattini, their products stand out. Everything started as a craft to arrive at what is now a real high-level factory. Now the company is managed by L’Azienda in breve Mario's children and grandchildren, Paolo, Debora, Massimo, Aldo and Pierattini. Gradually over the years, by patenting their creations, Roofy has come to be a relevant supplier to the big groups in the world. There are many features that distinguish Roofy’s products. As the owners explain, the greatest satisfaction it’s in "seeing our brand throughout Italy in large-scale distribution, as well as having many feedbacks from our customers who call us to tell us that we made a valid product".

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Tecnovite Agricola Tecnovite srl Via San Gallo, 39 50028 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel. 055.8071218 www.tecnovite.it info@tecnovite.it

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a vite è vita». Non ci sono parole migliori per descrivere quanto grande sia, per Tecnovite, l’amore per il settore vinicolo. Nata nel 1995, con 25 anni di storia, l’azienda è oggi leader nel settore di progettazione, costruzione, e gestione di vigneti e opera in tutta Italia. Tutto parte da Stefano Casadei che oggi, insieme alla famiglia sta

ancora progettando nuove idee per innovare ancora di più questo mondo. La sede centrale è a Pontassieve ma è divisa in diverse succursali presenti nelle Marche, in Abruzzo, Piemonte, a Montalcino, Bolgheri e nel territorio del Chianti Classico e Chianti. Nel 2016 la voglia di allargare i propri orizzonti, tipica di questa realtà, porta alla nascita, in zona Sambuca, di Autoctona, una nuova azienda che agisce sempre sotto Tecnovite, ma che punta a svolgere una funzione fondamentale come la vinificazione per conto terzi. Il focus è stato quindi spostato, in modo parallelo alle attività già svolte, dai vigneti alle cantine. Questo lavoro comprende molti tipi di servizi come imbottigliamento o spumantizzazione. Autoctona mette quindi a disposizione i propri macchinari, che partono proprio dalla Sambuca, per arrivare alle piccole e medie aziende che non possono permettersi i macchinari. «Non può una piccola media azienda spendere 100 mila euro per avere un macchinario da usare dieci giorni all’anno. Noi lo facciamo per loro. Così anche le piccole aziende possono avere la qualità delle grandi aziende». Questa scelta sta cominciando a dare i suoi frutti proprio quest’anno. Si tratta di macchine di altissima tecnologia. Quello del vino è un mondo che assorbe in modo totale la passione che Casadei e la sua


famiglia hanno per la loro realtà: «Diversifichiamo nel nostro settore. La vite è la mia vita e lo è per tutta la mia famiglia con i miei figli che lavorano all’interno e anche con mia moglie che è una produttrice di vino. Siamo tutti legati a questa bellissima pianta che ci dà soddisfazione e lavoro». Ma non finisce qui, a breve arriverà anche un terzo servizio. È stata infatti acquistata una parte di un nuovo capannone, sempre in zona Sambuca, nel quale si cercherà di proporre servizio di stoccaggio per i vini imbottigliati per conto dei produttori che ne hanno bisogno. Nascerà un centro di smistamento per coloro che non vogliono occuparsi di logistica. In totale le aziende contano più di 800 dipen-

denti distribuiti in tutte le sedi del territorio nazionale. Come lo stesso Casadei spiega, «alla base di tutto questo lavoro ci sono dei valori soliti: la mia azienda deve basarsi su rispetto e sulla sostenibilità economica e ambientale. Queste sono le cose su cui abbiamo basato la nostra azienda. Il rapporto diretto con i nostri dipendenti anche se siamo più di 800 persone e io le conosco quasi tutte. Mi piace dare del tu e ricevere del tu. Rispetto per pretendere rispetto». In altre parole il valore umano è l’elemento più importante e quando tutti lavorano con un unico obiettivo si riesce a raggiungere anche tempestività e professionalità nel servizio. Proprio come succede in Tecnovite.

Tecnovite

Founded in 1995, with 25 years of life, the company is now a leader in the vineyards design and construction and operates throughout Italy. It all started with Stefano Casadei who, today, together with his family, is still planning new ideas to innovate this world even more. The head office is in Pontassieve but is divided into several branches present in Marche, Abruzzo, Piemonte, Montalcino, Bolgheri and in Chianti Classico and Chianti regions. In 2016 the desire to broaden its horizons led to the birth, in Sambuca, of Autoctona, a new company that always operates under Tecnovite, but which aims to carry out a fundamental function such as winemaking for third parties. The focus has been shifted, in parallel with the activities already carried out, from the vineyards to the cellars. This work includes many types of services such as bottling or sparkling wine making. Autoctona makes its machinery available, which set off from Sambuca, to reach small and medium-sized companies that cannot afford machinery. A new warehouse was purchased, also in the Sambuca area, to offer a storage service for bottled wines on behalf of producers who need them and the company will built a sorting center for those who do not want to deal with logistics.

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Park Hotel Chianti Park Hotel Chianti Via Michelangelo, 5 50028 Tavarnelle Val di Pesa (FI) Tel. 055 8070106 info@parkhotelchianti.com www.parkhotelchianti.com

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ono le cose nascoste a renderle davvero speciali, quelle cose che non sono immediate e nemmeno facili da raggiungere. Dietro al Park Hotel Chianti c’è un uomo con un grande sogno e una forte volontà. Come diceva Seneca: «Solo attraverso le asperità si arriva alle stelle». La costruzione del Park Hotel Chianti iniziò nel 1985 e durò 2 anni con difficoltà e sacrifici che rafforzavano sempre di più la forza di volontà di Dino e Maria Grazia Dini. Fu aperto nell’agosto del 1987 e la figlia Antonella, allora appena ventenne, dopo aver terminato gli studi e fatto delle brevi esperienze in noti alberghi del centro di Firenze, iniziò a prendersi cura del Park Hotel Chianti insieme alla madre. Andava a giro per il mondo, incontrava Tour Operator, gli presentava la “sua Casa “, dove tutti sarebbero stati accolti come solo una Famiglia può fare. Dopo pochi anni anche la figlia minore Alessia fu presente in Hotel. Oggi, dopo 33 anni, il Park Hotel Chianti è cresciuto, è diventato un 4 stelle, grazie anche e soprattutto ai dipendenti, che collaborano con Antonella e Alessia da quasi 20 anni. Un team quasi tutto al femminile, con lo stesso scopo e lo stesso entusiasmo.

Il Cliente del Park Hotel Chianti non è un semplice numero di camera, ma è la persona che viene accolta con familiarità, con la volontà di conoscerla e di conoscere ogni sua esigenza e preferenza, dal suo tea preferito alla sua fede calcistica. Il turista è un viaggiatore, che vuole vivere il luogo che sta visitando e, anche se non visita un museo, se ne farà una ragione: magari andare al mercato settimanale del paese sarà un’esperienza più interessante e sarà il prossimo aneddoto da raccontare ad amici e parenti una volta tornato. Ecco perché al Park Hotel Chianti sta a cuore il territorio: dall’argenteria, al fabbro, dal produttore di olio e vino, all’artigiano. Si lavora in sinergia dentro e fuori per ottenere dei risultati che singolarmente non sarebbe-


Park Hotel Chianti

ro ottenibili. Pertanto, perché una squadra sia la migliore, sarà importante conoscere innanzitutto se stessi e poi confrontarsi ed interagire con gli altri. La Sambuca è una zona con alta potenzialità e il Park Hotel Chianti ci crede fortemente.

The construction of Park Hotel Chianti began in 1985 and it took 2 years with difficulties and sacrifices that increasingly strengthened the will of Dino and Maria Grazia Dini. It opened in August 1987 and their daughter Antonella, at that time just twenty years old, after the conclusion of her studies and gained some experience in well-known hotels in the center of Florence, began taking care of Park Hotel Chianti, together with her mother. She went around the world, met Tour Operators, introduced them to “her home”, where everyone would be welcomed in a way that only a family can do. After a few years Alessia, the youngest daughter, joined the Hotel. Today, after 33 years, Park Hotel Chianti has grown, becoming a 4-star, also thanks to all their employees, who have been collaborating with Antonella and Alessia for almost 20 years. The Customer of Park Hotel Chianti is not a simple room number, but a person who is welcomed with familiarity, with the will to know every need and preference, from the favorite tea to the football faith. The territory is very important for Park Hotel Chianti: from the silverware, to the blacksmith, from the oil and wine producer, to the craftsman. They work in synergy, inside and out, to obtain results that individually would not be obtainable. For a team, to be the best, it’s important to know yourself first and then compare and interact with others. Sambuca is a high potential area and Park Hotel Chianti strongly believes in it.

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Mori-Tem Mori-Tem srl Via Leonardo da Vinci, 58 50028 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel. 055.8071568 Fax 055.8071568 tem@tem.itweb https://tem.it/

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arà stato l’81-82” quando Giorgio Mori venne a contatto per la prima volta con il mondo dell’olio. Fino a quel momento la sua famiglia e la sua azienda realizzava macchine per la produzione del vino. La Mori-Tem è un’azienda nata nel 1974 quando, insieme a suo padre Franco, Giorgio entra in società sostituendo un altro socio. Negli anni, 46 per l’esattezza, la realtà è cambiata, cresciuta e modernizzata ogni giorno sempre più,

in un processo costante e graduale fino a contare oggi 50 dipendenti. Quella prima volta in cui Giorgio pensò di provare a fare modifiche alle proprie macchine portandole a produrre olio fu un punto di svolta nel pensiero della ditta. Svolta che avvenne completamente negli anni 90 e che oggi, dopo duro lavoro, vede le macchine costruita da Mori-Tem in tutto il mondo. Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Brasile, Stati Uniti sono solo alcuni dei paesi in cui sono presenti. I clienti che producono olio con le macchine create dall’azienda oggi vincono premi e riconoscimenti che corrispondono alla soddisfazione massima per questa realtà della Sambuca. Tutto sta, proprio come spiega Giorgio, nel modo di vedere questo tipo di lavoro. “Il concetto può essere guardato da più punti di vista. Magari alcuni puntano su delle macchine che sono molto affidabili e performanti

ma il prodotto che viene fuori è normale o scadente. Io scelgo un obiettivo che è la qualità dell’olio, non guardo il contorno. Quindi facciamo di tutto e costruiamo le macchine in un certo modo perché venga l’olio più buono possibile. Al primo posto c’è l’olio”. Una scelta che vedo questa realtà immersa in un lavoro “artigianale”, una rarità nel mondo degli impianti. Ogni macchina viene costruita su misura al cliente per produrre alta qualità, questo è ciò per cui Mori-Tem è conosciuta nel settore. Ma il punto di forza, come continua a spiegare Giorgio sono i giovani che oggi sono molto presenti nell’azienda. “Ho molta fiducia nel futuro perché ho persone giovani e piene di entusiasmo come mio figlio e mio nipote e quindi so che per loro il futuro sarà sempre difficile, impegnativo ma con delle grandi e belle soddisfazioni. Noi oggi le abbiamo grazie alla qualità che riusciamo a ottenere. Penso


Mori-Tem

sempre a quello che si deve fare domani, non a quello che si è fatto ieri. Non ci fermiamo mai. Abbiamo fatto dei cambiamenti enormi dal punto di vista tecnologico e quello che faremo da qui a 20 anni sarà ancora più grande di quello che è stato fatto fino ad ora. Siamo costretti a farlo se vogliamo reggere il passo coi tempi. La vita è un impegno continuo”. E il settore, che naviga sempre più alla ricerca della qualità, lo richiede. Immersa in territorio protagonista per la produzione di olio, Mori-Tem corrisponde a una realtà ormai considerata storica per la Sambuca. I loro risultati derivano da una passione immensa per l’olio del quale, solo ascoltando le parole e l’emozione con cui viene raccontata la storia dell’azienda, sembra quasi già di assaporarlo.

Mori-Tem is a company founded in 1974 when, together with his father Franco, Giorgio joined the company by replacing another partner. Over the years, 46 to be exact, reality has changed, grown and modernized more and more every day, in a constant and gradual process until today; now the company has 50 employees. Today, with hard work, we can see the machines built by Mori-Tem all over the world. Australia, New Zealand, Argentina, Brazil, United States are just some of the countries in which they’re present. Customers who produce oil with the machines created by the company today win prizes and awards and give the maximum satisfaction to this reality located in Sambuca. The concept can seen from several points of view. Maybe someone focuses on some machines that are very reliable but the product that comes out is normal or poor. I choose a goal which is the quality of the oil, I don't look at the outline. We do our best to build the machines in a certain way so the oil produced is very high in quality. “In first place there is oil ". A choice that I can see in this reality immersed in an "artisan" work, a rarity in the world of systems. Immersed in a protagonist territory for the production of oil, MoriTem is considered an historical company for Sambuca. Their results come from an immense passion for the oil of which, just by listening to the words and the emotion with which the story of the company is told, it is almost already possible to savor.

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CoMETA S.p.A. CoMETA SpA Via L. Da Vinci, 116 50028 - Sambuca Val di Pesa (FI)

"CoMETA: Sicurezza a 360°, Safety e Security Product. Prodotti e sistemi

Tel. 055.8070303 Fax 055.8070505

studiati per la Protezione dei Beni e della Salute”

info@cometaspa.com www.cometaspa.com

“S

icurezza” è la parola chiave per CoMETA S.P.A. Un’azienda nata a Barberino val d’Elsa nel 1986 e che oggi, dopo il trasferimento nella zona industriale della Sambuca, ha superato i confini nazionali grazie ad ingegno e dedizione, intervenendo in quei mercati in cui la sicurezza fisica (security & safety) corrisponde ad una necessità. CoMETA S.p.A. è tra le produttrici italiane più importanti di bussole antirapina, porte di emergenza, porte blindate antieffrazione, portali rototraslanti, revolving doors, sliding doors, elettromagneti, serrature e elettroserrature di sicurezza, sistemi professionali per la protezione dei valori, tecnologie per l'acquisizione dei dati biometrici, ecc. Tutto iniziò negli anni 80, dall’esigenza per le Banche di ottenere strumenti protettivi sempre più all’avanguardia. In quel decennio ci fu un particolare momento in cui le Banche dotate di banconi blindati a protezione del personale, dovettero rimuoverli. Così “la protezione” si spostò dal banco interno, all’ingresso dell’edificio stesso. In quel momento tre fratelli, Enzo, Paolo e Giuliano Anselmi, diedero vita alla loro attività nel mondo dei sistemi di sicurezza, con l’obiettivo di sviluppare e migliorare le proposte ad allora attive in questo settore. «Siamo partiti col proget-

tare e produrre serrature di sicurezza, per poi proseguire nello studio della componentistica necessaria per arrivare a creare i sistemi di accesso completi – ha spiegato il Sig. Enzo Anselmi, C.E.O. di CoMETA -. Cosa che siamo riusciti a fare negli anni 90, quando abbiamo iniziato a fornire soluzioni integrate, come le bussole o portali per i controlli accessi agli edifici bancari». Si tratta comunque di un mondo che, come afferma il Sig. Anselmi, è cambiato molto negli anni. Questo perché il significato che si ha di sicurezza ha ampliato i suoi orizzonti. Se un tempo era di primaria necessità principalmente per il settore bancario, oggi è fondamentale anche in molti altri mercati, come le istituzioni pubbliche, la sanità e non ultimo quello privato (le aziende o le nostre stesse quattro mura di casa). O comunque in tutti quei mercati che necessitano il potenziamento della sicurezza di accesso


ed in tutte le strutture che prevedono un largo flusso di personale e fruizione pubblica. Come si è visto negli anni, l’azienda si è specializzata nel creare sistemi di contrasto alla criminalità e di messa in sicurezza in tutte le sue forme, sia per la difesa dei beni che per la difesa della persona, con sistemi sempre più sofisticati, implementando nuovi applicativi di filtro individuale automatici con le più sofisticate tecnologie di analisi quali i metal detectors, i lettori biometrici per il riconoscimento dell’impronta digitale e del volto, lettori di controllo RFID, lettori microchip, ecc. Oggi, per fronteggiare la situazione pandemica, CoMETA ha creato un nuovo reparto tecnologico dedicato alla prevenzione contro il Covid-19, progettando dispositivi applicabili ai controlli accessi, in grado di rilevare la temperatura corporea, individuare l’utilizzo o meno della mascherina ed a limitare l’ingresso di persone massimo al numero consentito nell’edificio di pertinenza. «Abbiamo

sviluppato i nostri sistemi e soluzioni con il mutare delle esigenze dei mercati, mantenendo sempre salda la nostra qualità ed identità aziendale». Così, i confini nazionali sono stati superati. CoMETA infatti oggi, forte di un team di ingegneri che lavorano quotidianamente in Ricerca e Sviluppo (in collaborazione con le università di Firenze e di Siena), con i suoi prodotti esclusivi, opera in molte nazioni del mondo, soddisfacendo molti settori di mercato, dal bancario al farmaceutico, dalla gioielleria al militare. Prodotti composti da molte centinaia di componenti che l’azienda disegna internamente, e cerca quando possibile, di reperire da realtà della zona industriale della Sambuca e del territorio. CoMETA è l’esempio vivente di come da un piccolo paese si possa arrivare, attraverso una continua modernizzazione, ad essere leader di un intero settore. Una sperimentazione continua che avrà sempre come obbiettivo primario il bene delle persone.

CoMeta S.p.a.

CoMETA SPA is a company founded in Barberino Val d’Elsa in 1986. Today, after moving to Sambuca’s industrial area, this company has crossed the national borders thanks to its intelligence and dedication. CoMETA S.p.A. is one of the most important Italian manufacturers of anti-theft bushes, emergency doors, anti-burglary armored doors, pivot-translating portals, revolving doors, electromagnets, security locks, professional systems for the protection of values, technologies for the acquisition of biometric data, etc. Three brothers, Enzo, Paolo and Giuliano Anselmi, set up their business in the world of security systems, with the aim of developing, testing and improving the offer present in the sector at the time. This is a world that has changed a lot over the years. This is because the meaning of safety has changed. If once it was a primary need mainly for the banking sector, today it’s essential also in many other markets, such as public institutions, health care and not least the private one. It all started with the idea of creating the tool to contrast crime and to secure both assets and people, with increasingly sophisticated systems. Over the years CoMETA has applied new means and automated solutions; metal detectors and biometric systems, and today, it has implemented a new technological department dedicated to the prevention against Covid-19, designing devices applicable to access controls, capable of detecting body temperature, the use of the mask and able to limit the entry of maximum people to the number allowed in the relevant building. CoMETA is a living example of how, from a small country, through continuous modernization, it is possible to be the leader of an entire sector.

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Picchiani & Barlacchi Gestione Picchiani e Barlacchi srl Viale Petrarca 118, 50124 Firenze, Italia Tel. 055.225751 Fax 055.221115 info@picchianiebarlacchi.it w.picchianiebarlacchi.it

N

ata nel 1902, la Picchiani & Barlacchi è una delle aziende storiche più longeve del territorio fiorentino. La sua storia, fatta di incisioni, metalli e stampi è un vero patrimonio storico del territorio. La sua produzione oggi, dopo ben 120 anni, continua ad avere come protagonisti gli artigiani, quelli “di una volta”. Dategli a disposizione un metallo qualsiasi, che sia più o meno prezioso e loro realizzeranno un prodotto finale di qualità, unico nel suo genere. Le medaglie, che come loro stessi dicono «sono la nostra storia», sono

il prodotto principale con cui sono nati, ma non certo l’unico di produzione oggi. Tutto nasce a fine dell’Ottocento dall’intuizione del signor Gastone Picchiani, che di mestiere faceva l’incisore. L’incontro con Barlacchi, un consulente amministrativo, ha portato alla costituzione di una vera e propria realtà industriale. Il primo stabilimento si trovava in via Cimarosa e dopo molte vicissitudini, dovute soprattutto alla guerra, la realtà è arrivata in Viale Petrarca, in zona Porta Romana, sempre a Firenze. Nel 2020, gli spazi cominciano ad essere stretti, perciò arriva il trasferimento

alla Sambuca proprio per esigenze logistiche e di lavorazione. La Picchiani & Barlacchi oggi è gestita da Chiara Montauti e dal figlio Matteo Parri. Al suo interno continuano ad operare figure storiche che lavorano con i metalli da oltre 60 anni. Durante tutti gli anni di lavoro, le soddi-


Picchiani e Barlacchi

sfazioni non sono certo mancate. Soddisfazioni che hanno portato a collaborazioni importanti soprattutto a livello di multinazionali ed istituzioni prestigiose, sia in Italia che all’estero. Infatti l’azienda vanta clienti e richieste di collaborazione che arrivano da tutto il mondo come Stati Uniti, Panama, Venezuela,

Iran, Arabia Saudita, Francia, Giordania, Iraq, Etiopia, Turchia e molti altri ancora. Tra i lavori che hanno fatto la storia della fabbrica, abbiamo ad esempio la “Targa Florio”, commissionata fin dalla prima manifestazione della prestigiosa gara risalente al 1906 (ancora oggi il premio ambito della gara viene

coniato dalla Picchiani & Barlacchi). Un altro esempio è la realizzazione dei distintivi per la squadra italiana alle Olimpiadi di Berlino 1936. La lavorazione del metallo è un settore che nel tempo è cambiato molto e che adesso sta vivendo una ripresa importante. Siamo ritornati infatti ad apprezzare la qualità ed il dettaglio e la Picchiani & Barlacchi si presenta in quest’ottica con un’immutata maestria, che la contraddistingue da oltre un secolo. Entrando nei vari reparti, ascoltando il rumore dei macchinari e osservando le mani di chi incide e crea, sembra di fare un passo indietro nel tempo. Un tempo in cui, il lavoro manuale continua a perfezionare la macchina e, con tutte le sue fatiche e ostacoli, risponde ad una passione e dedizione, propria di chi la perfezione ce l’ha nel DNA.

Established in 1902, Picchiani & Barlacchi is one of the historic companies in the Florentine territory. His path, made of engravings, metals and molds, is a true heritage of this territory. It all started with Mr. Gastone Picchiani who was an engraver by trade. The meeting with Barlacchi, an administrative consultant, led to the establishment of the actual factory. The first factory was located in via Cimarosa in Florence. After many vicissitudes, mainly due to the war, this reality has arrived in Viale Petrarca, in the Porta Romana area. Now, that the spaces are starting to be tight, the transfer to Sambuca arrives precisely for logistic and processing needs. Picchiani & Barlacchi is now managed by Chiara Montauti, her son Matteo Parri and historical figures who have been working with metals for over 60 years who operate within. During all the years of work, satisfactions were certainly not lacking. Satisfactions that have led to important collaborations with organizations and institutions, both in Italy and abroad. In fact, the company boasts customers and requests from all over the world: United States, Panama, Venezuela, Iran, Saudi Arabia, France, Jordan, Iraq, Ethiopia, Turkey and many others.

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OltreOutlet

T Oltre Outlet Via Leonardo Da Vinci 118/12 50028 Sambuca Val di Pesa (Fi) Tel. 055.8070202 info@oltreoulet.it www.oltreoutlet.it

ra lusso, bellezza e originalità, OltreOutlet arredamenti corrisponde ad uno dei leader del settore. Nasce da un'accurata selezione di mobili di design e un'importante collaborazione con aziende produttrici nel settore dell’arredamento. Unite formano un luogo magico, pieno di colori, design, nel quale le idee sono l’elemento principale. Idee che arrivano poi nelle case dei cittadini rendendole uniche e ancora più preziose. Alivar, MyHome, Mvsevm e InternoItaliano permettono, insieme, di garantire soluzioni originali e altamente personalizzate sia per la zona giorno che per la zona notte. Dall'arredamento borghese, nel quale dominano

pellami pregiati e marmi, a quello più giovanile dove i tessuti e i colori hanno un ruolo predominante. È proprio grazie all’unione di queste strutture che nasce OltreOutlet. Alivar è un marchio internazionale del design, dell'eleganza e della perfezione del 100% made in Italy. Dal 1984 rimanda immediatamente all'idea di qualità e di design applicata all'arredamento. Mvsevm è invece la collezione della scuola Bauhaus disegnata dai Grandi Maestri come Ludwig Mies Van Der Rohe, Marcel Breuer, Eileen Gray, Mart Stam, Harry Bertoia, Renè Herbst, Robert Mallet Stevens e tanti altri. My Home Collection è un’azienda che produce arredi e complementi con una particolare attenzione e predisposizione alla realizzazione di imbottiti. Dall'ambiente giorno all'ambiente notte, per una casa ideale che riflette il gusto e le tendenze più


OltreOutlet glamour. Interno Italiano è una realtà editrice di oggetti, complementi d'arredo, con la vocazione di portare il design d'autore e la qualità tecnica di lavorazioni tipicamente italiane sulla scena internazionale. Come spiegano i gestori di questo grande insieme di realtà: «Saremo inoltre orgogliosi di poter mettere a disposizione il nostro know-how a clienti e progettisti alla ricerca di nuove soluzioni d'impiego nell'ambito delle finiture d'interni». Tutto questo permette oggi di avere a disposizione ben 1500 metri espositivi oltre tante proposte di qualità per arredare la tua casa. Un'ampia scelta di imbottiti, divani componibili, letti, poltrone, tavoli, sedie, librerie, complementi d'arredo e idee regalo. Curare la propria casa vuol dire saper pensarla in tutte le sue parti, i tutti le sue componenti e in tutti i suoi possibili scenari. Desiderio che, grazie a OltreOutlet, diventa del tutto realizzabile.

OltreOutlet arredamenti is one of the leaders in the sector of interior design thanks to its sense of luxury, beauty and originality. The company comes from a careful selection of designer furniture and an important collaboration with manufacturing companies. Together they form a magical place, full of colors and design, in which “ideas” are the main element. Ideas that arrive in people’s homes making them unique and even more precious. Alivar, MyHome, Mvsevm and InternoItaliano allow, together, to guarantee original and highly customized solutions for both the living area and the sleeping area. From bourgeois furnishings, in which fine leathers and marbles dominate, to a more youthful one where fabrics and colors play a predominant role. 1500 meters of exhibition space plus many quality proposals to furnish your home. A wide choice of upholstered furniture, modular sofas, beds, armchairs, tables, chairs, bookcases, furnishing accessories and gift ideas.

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Gdo Industries srl The retail Specialist

Gdo Industries srl Via Leonardo da Vinci, 62 50028 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel. 055.8071215 servizio.clienti@gdo.it https://gdo.industries/

G

do Industries Srl, fondata nel 2014 da Gilberto de Franchis, è un’azienda risultato di tre componenti fondamentali: innovazione, flessibilità e puntualità. Gdo Industries opera con successo nel mondo dell'arredamento specifico per la GDO (Grande Distribuzione Organizzata) Supermercati e Ipermercati, in particolare arredo in acciaio Inox e legno, etc. Gdo Industries è un progetto che, come dice lo stesso Gilberto de Franchis, si è consolidato attraverso precedenti esperienze formative personali e di lavoro: «Non avrei mai pensato in vita mia di creare un’azienda

del genere, ma sono felice che stia evolvendo tutti i giorni in qualcosa di più grande. Da sempre sono un grande appassionato d’ informatica e grafica 3D, ciò mi ha permesso circa 20 anni fa di venire in contatto con una delle società più importanti a livello italiano per lo sviluppo e la progettazione delle aree di vendita e lavorazione delle grandi superfici commerciali, come supermercati e ipermercati. Questo mi ha concesso di conoscere ed approfondire molte tematiche interne a questo settore e a sua volta di studiare sempre soluzioni che fossero alternative ed innova-

tive rispetto al passato». A questo proposito Gdo Industries è una tra le prima aziende in Italia che ha voluto ed ottenuto la certificazione MOCA (Materiale e Oggetti a Contatto Alimentare) nella lavorazione dell’acciaio. In un contesto fortemente competitivo, il punto di forza della Gdo Industries è la totale dedizione alla soddisfazione del cliente, ogni progetto è curato e cucito su misura. Come tende a sottolineare Gilberto, «dietro ad ogni progetto c’è molto lavoro – ha spiegato – negozi di piccolo taglio ti portano via circa un mese di lavoro, ma ci sono progetti che definisci all’inizio dell’anno per


team di collaboratori competenti ed affiatati tra di loro, ed è un piacere ogni mattina entrare in ufficio e sapere che tutto è sempre sotto controllo, o quasi!»noscere soprattutto grazie allo strumento promozionale più antico (e sicuro) che ci sia: il passaparola. i quali ci vogliono 6-7 mesi prima che siano realizzarti e a volte anche di più». L’elemento principale che contraddistingue l’azienda, che oggi conta 7 dipendenti (di cui 3 donne), è la flessibilità nel rapporto col cliente. Cambiamenti in corso d’opera, rimodulazioni di progetto e sperimentazioni sono la mission di Gdo Industries, da un anno la società ha ad il proprio interno un'officina attraverso la quale vengono realizzati molti arredi realizzati in acciaio inox creati su misura “ad hoc” per tutte le esigenze dei clienti. Ed è presente un'importante idea di ampliamento per il futuro con la realizzazione di

una falegnameria che possa trattare anche il legno come materiale per gli arredi con l’obiettivo di fornire un prodotto “chiavi in mano” sempre più completo. L’obiettivo a cui Gdo Industries tende da sempre è anticipare ogni volta le richieste del Cliente. «Infatti con i clienti, tendiamo a rispondere sempre al primo squillo, mi chiami e io rispondo. C’è davvero molta dedizione in ogni nostro progetto». Come conclude Gilberto: «non posso fare tutto da solo, e sono contento di essere riuscito nel corso di questi anni a creare un

Gdo Industries

Gdo Industries Srl company, founded in 2014 by Gilberto de Franchis, is the result of three fundamental components: innovation, flexibility and punctuality. Gdo Industries successfully operates in the world of specific furniture (most of them made of stainless steel and wood) for large-scale distribution supermarkets and hypermarkets. Gdo Industries is a project that, as Gilberto de Franchis himself says, has been consolidated through previous, personal and work, experiences. In this regard, Gdo Industries is one of the first companies in Italy that wanted and obtained the “MOCA” (Food Contact Materials and Objects) certification in steel processing. In a highly competitive context, the strength of Gdo Industries is the total dedication to customer satisfaction; each project is curated and tailor-made. The main element that distinguishes the company, which today has 7 employees (3 of whom are women), is the flexibility in the relationship with the customer. Changes in progress, project remodeling and experimentation are the mission of Gdo Industries. For a year now, the company has had an internal workshop, through which, many custom-made stainless steel furnishings are made for all customer needs. The will of expansion in the future is strong, with the creation of a carpentry that can also treat wood as a material for furnishings with the aim of providing an increasingly complete "turnkey" product.

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Laboratori pH TÜV Italia SRL Laboratori pH via Sangallo 29 50028 Sambuca Val di Pesa (FI) Telefono: 055.80961 PHLabs@tuvsud.com www.tuvsud.com/it-it

P

er conoscere meglio i Laboratori pH, un’altra prestigiosa azienda presente nella zona industriale di Sambuca, abbiamo posto alcune domande a Riccardo Merello, Amministratore Delegato della società. Come nasce la vostra attività e cosa vi ha spinto a partire? «I laboratori pH nascono nel 1982, inizialmente impegnati nelle analisi per il settore food, tanto che già nel 1986 raggiungono una certa notorietà per aver individuato il metanolo in alcuni vini in commercio in quel periodo così difficile per il settore vitivinicolo italiano. Negli anni, per soddisfare le richieste del mercato, che per pH da regionale diventava nazionale, sempre più attento agli aspetti legati alla sicurezza dei prodotti, grazie all’acquisizione di nuove competenze tecniche e di nuovi spazi per le attività, pH ha aggiunto nuovi ambiti di prova. Dapprima quelli per l’igiene ambientale ed industriale e successivamente quelli per il contatto alimentare, raggiungendo nel 2012 i 130 dipendenti ed un record di prove accreditate. Ma per fare un salto di prospettiva e potersi proiettare verso un mercato globale occorreva una partnership forte, che potesse garantire una visione, una presenza e un pedigree inter-

nazionale. I laboratori pH raggiungono tutto questo con l’acquisizione nel 2013 da parte di TÜV Italia, ente di certificazione, ispezione, test e formazione, che proietta i laboratori nel network internazionale del Gruppo TÜV SÜD, un leader nel settore e con una grande tradizione in quello delle prove. Il resto è storia di oggi: i laboratori pH sono diventati un punto di riferimento sia nel panorama nazionale delle strutture di prova, sia per il Gruppo TÜV SÜD nell’ambito dei test per l’agroalimentare e la sua filiera e per l’igiene ambientale e industriale. Nuove prospettive si sono di recente concretizzate con l'apertura di una nuova linea di business, quella dei test sui dispositivi medici, un nuovo mercato fortemente regolamentato, per il quale pH diventerà l’hub europeo del Gruppo TÜV SÜD per questo tipo di prove. E parallelamente crescerà anche il personale del laboratorio, che oggi ha raggiunto le 170 unità».


Quale, secondo voi, è l’elemento più importante del vostro mestiere? «Diversi sono gli elementi che portano al successo un’azienda come la nostra. Possono sintetizzarsi in: competenza tecnica, strumentazione all’avanguardia, servizio “sartoriale” ai clienti, capacità di anticipare gli sviluppi di mercato. Quest’ultimo aspetto è primario, sia se si riferisce alla ricerca di nuovi sbocchi di mercato, sia nelle capacità di servire quelli dove siamo già presenti».

Che tipo di prodotto/servizio è alla base del vostro lavoro? «L’ambito dell’attività dei laboratori pH sono i servizi di analisi chimiche e microbiologiche, che i tecnici svolgono in due diverse sedi in Sambuca (Barberino Tavarnelle, FI). Serviamo il settore Food (analisi di sicurezza alimentare) e Food Contact (materiali a contatto con gli alimenti), così come il settore ambientale. Ai laboratori toscani si è aggiunta nel 2018 la struttura di Tito Scalo (PZ), dedicata ai test per il mercato petrolchimico. pH si è dotato anche di alcuni laboratori mobili per le analisi “on site”, e proprio uno di questi ha svolto le analisi sui gas medicali per l’Ospedale da campo costruito all’interno della Fiera di Bergamo durante il lockdown della scorsa primavera. Alle attività di prova, che sono ampiamente descritte nel sito www.tuvsud.com/it-it i tecnici dei laboratori pH aggiungono l’attività di assistenza a supporto dei clienti sugli aspetti più tecnici, un servizio assai apprezzato dalle aziende».

Il vostro è un settore che ha subito cambiamenti nel tempo? Se si, quali? «Come ogni mercato dei servizi, anche il nostro settore è soggetto a cicli di innovazione e maturazione – si pensi al “boom” delle analisi alimentari e ambientali dei decenni scorsi, determinato da leggi e regolamenti sempre più rigorosi. Col tempo, questi servizi tendono a diventare “commodities”, cioè sono offerti

da un numero crescente di laboratori a prezzi sempre più concorrenziali. In parallelo, però, le normative evolvono continuamente e richiedono nuovi test, che agli occhi dei clienti rappresentano elementi di differenziazione. Nei decenni scorsi pH si è distinto, grazie alle capacità tecniche dei propri analisti, per l’abilità di diversificare con agilità la propria offerta e sviluppare nuovi test, spesso battendo sul tempo i concorrenti». Perché lo stabilimento si trova proprio alla Sambuca? «Perché gli imprenditori che fondarono pH sono toscani e probabilmente scelsero questa location anche per la vicinanza con le aziende del territorio dell’agroalimentare e del settore vitivinicolo, a cui pH all’inizio della sua attività si rivolgeva prioritariamente. Anche se lavoriamo con clienti di tutto il mondo, come parte integrante di un gruppo multinazionale, siamo profondamente legati al nostro territorio – anche perché la gran parte dello staff pH vive in zona». Qual è la vostra più grande soddisfazione personale che sentite nello svolgere ciò che fate? «Convivono in azienda due forti elementi di motivazione: in primo luogo la volontà di aiutare i nostri clienti con soluzioni utili e innovative – ci dicono spesso che lavorando con noi “non si sentono un numero” Inoltre, l’attività di prova è una sfida continua che alimenta la curiosità anche nei tecnici più navigati».

Laboratori pH

PH laboratories, founded in 1982, were initially offering testing services for the Food sector. Over the years, in order to meet the demands of an enlarging market which was increasingly attentive to product safety, pH Labs diversified its offer. Today the testing services of pH cover chemical and microbiological analyses for numerous sectors: Food & Beverage (food safety analysis), Food Contact Materials (products that get in contact with food), as well as Environmental. Especially, pH Labs are now offering a complete testing offer on Medical Devices, for all European clients. The staff now totals 170 people, most of whom are scientists and technical experts. pH has can also deploy mobile laboratories for on-site analyses; during the Spring 2020 lockdown, one of these mobile labs tested medical gases for the Field Hospital built within Bergamo Fiera. Two strong motivating elements coexist in the Company: «first, the desire to help our Clients with useful and innovative solutions, often tailor-made. They often tell us that working with us they don't ‘feel treated like a number’. Also, testing is a scientific and technical challenge that keeps feeding our staff’s curiosity, even in the case of the most experienced technicians.»

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CAD Manager CAD manager Via Signorelli, 6/8 50028 Sambuca Val di Pesa (FI)

Nelle foto a destra, Ing. Giovan Battista Semplici

Tel. +39 055.8071974 Fax +39 055.8091183

(Presidente) e l'ing. Agnieszka Socha (Sales

www.cadmanager.it

Executive)

T

ecnologia e futuro. Non ci sono parole più appropriate e significative per raccontare la CAD Manager, azienda che opera nel mondo delle stampanti 3D professionali. Sicuramente quello di questa azienda è un mondo continuamente spinto al raggiungimento di nuovi ambiziosi traguardi. D’altronde, quando si parla di tecnologie avanzate, non può essere altrimenti. È così che Giovan Battista Sem-

plici, dopo aver lavorato come softwarista presso importanti aziende, decide di creare qualcosa di suo. Tutto nasce nel 1995 con lo scopo di aiutare le aziende a introdurre sistemi di progettazione avanzata. Si trattava di software di progettazione tridimensionale parametrici, cose molto diverse rispetto a tutto quello che c’era stato fino a quel momento. Per 10 anni questo è stato il lavoro principale fino a quando nel 2000 arriva una

scelta diversa. Semplici fonda PRORA e acquista una prima macchina per stampe 3D usata pagandola 220 milioni di vecchie lire. “Una pazzia”, come lui stesso la definisce. Però la sua ambizione gli dà ragione e in soli tre anni riesce a riprendere, grazie al lavoro sodo, le spese effettuate. Il boom di questo tipo di macchine è recente anche se in realtà il primo prototipo è nato nell’86. «Noi oggi rappresentiamo come CAD Manager l’azienda Stratasys, uno dei più importanti produttori di stampanti 3D al


di simulare i tessuti del corpo umano». Gli obiettivi sono chiari. Si punterà a uno sviluppo nella creazione di materiali non impiantabili ma che serviranno a studenti, specializzandi e chirurghi in fase pre-operatoria. Si tratta di un argomento molto attuale. CAD Manager è stata scelta all’interno del proprio gruppo, THE3DGROUP, dal presidente Ing. Roberto Rizzo per seguire questo filone e a questo scopo è stata creata una divisione dedicata, Bio3DModel, ed è stata acquistata una macchina, che corrisponde alla prima installata in Europa e che ha un costo di circa 400mila euro. «Crediamo fermamente che in questo ambito ci sia ancora tanto da fare - ha detto Semplici- e io personalmente mi sto divertendo molto. Il nostro obiettivo è vendere le macchine sia per il settore medicale che per altri settori come la meccanica ad esempio.

Benchè tendenzialmente non facciamo service di stampa 3D, in questo momento offriamo questo servizio in ambito medico allo scopo di far testare agli operatori del settore i modelli di organi umani che realizziamo attraverso la nostra stampante». Insomma, dopo anni di continua innovazione per poter essere sempre in linea, a volte anticipando i tempi, si può parlare della CAD Manager come una realtà presente nelle nuove frontiere della tecnologia. «Un ringraziamento particolare – conclude Semplici – va ai miei formidabili collaboratori che condividono con me l’entusiasmo dell’innovazione». In un Italia forse ancora un po’ indietro nel settore della stampa 3D rispetto ad altri paesi, questa azienda corrisponde all’esempio concreto di come si possa riuscire a stare al passo coi tempi, anzi, in certi casi «avanti rispetto al presente».

CAD Manager CAD Manager is a company that operates in the world of 3D printers. It all started in 1995 with the aim of helping companies to introduce advanced design systems. Giovan Battista Semplici, after having worked as a software engineer for important companies, decided to create something of his own. Today CAD manager represents the Stratasys company, one of the most important in the world for this sector. The company's goal is to sell 3D printers in many reference sectors, like the mechanic one. But there are currently new goals, the development in the creation of non-implantable materials that will be used by students, postgraduates and surgeons in the pre-operative phase. This is a very important topic. CAD Manager was chosen within its group, THE3DGROUP, to follow this trend and

mondo», dice Semplici. Quel primo brevetto era proprio di questa rinomata azienda e dopo 25 anni, una volta decaduto, molti altri hanno cominciato a produrre macchine simili. Venendo ai giorni attuali, lo scorso marzo 2020 c’è stato un grande avvenimento. «Da una macchina della Stratasys dal nome “J750”, che lavora a colori, è stato ricavato un modello specializzato per applicazioni in campo medico che si chiama “digital anatomy”. Questo nome vuol dire che può lavorare con materiali speciali che consentono

a dedicated division, Bio3DModel, was created. A very important machine has been purchased, the first installed in Europe, and its cost is about 400 thousand euros. In Italy, a country that is still a little behind in the 3D printing sector compared to other countries, this company corresponds to the concrete example of how keep up with the times can be possible and, in some cases even "ahead of the present".

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Chianti Macchine Chianti macchine srl Via G. Michelucci, 13 50028 Sambuca Val di Pesa (Fi) Tel e fax 055.8071802 chiantimacchine@libero.it www.chiantimacchine.it

I

problemi che si presentano ogni giorno non sempre possono essere risolti facilmente. Ma se si tratta di macchine di movimento terra e agricole, Chianti Macchine possiede tutte le abilità per estinguere ogni malfunzionamento. Nasce nel 2009 grazie a due soci Giacomo Fineschi ed Enzo Bozzi dopo la decisione di mettersi in proprio. Parte così l’officina di riparazione di macchine movimento terra, edili ed agricole. Una grande esperienza alle

spalle nel settore trasmette sicurezza e affidabilità grazie alle tecnologie innovative con le quali i meccanici lavorano ogni giorno. Come dicono gli stessi soci, “facciamo riparazioni per macchine movimento terra e riparazioni da trattori agricoli ma vendiamo anche materiali, sia nuovi che usati. Revisioniamo motori, componenti idraulici, costruiamo tubazioni idrauliche, siamo abilitati per l’aria condizionata”. Oltre a tutto ciò l’azienda mette a disposizio-

ne anche il noleggio di ESCAVATORI DA 17 A 200 Q E DUMPER 30- 50 Q fondamentali per l’agricoltura. È forte la necessità di possedere macchinari all’avanguardia oltre ad una grande voglia di innovarsi per poter offrire sempre più professionalità ai clienti. Necessità che Chianti Macchine è riuscita a colmare. Oltre ad essere molto presente nel territorio, Chianti Macchine lavora , esegue interventi di riparazione presso i cantieri con furgone offici-


Chianti Macchine na attrezzato in tutte le province limitrofe . “Non abbiamo problemi a spostarci. Se ci chiami, noi arriviamo. È da molto tempo che facciamo questo lavoro e c’è un’esperienza trentennale. Abbiamo vendita ricambi orginali NEW-HOLLAND -CASE - KOBELCO – E DI TUTTE LE MARCHE E AFTMARKET a prezzi convenienti , FORNIAMO ATTREZZATURE COME TRINCIA , BENNE , MARTELLI DEMOLITORI , PINZE TRONCHI . Tutto questo si colloca ovviamente nella zona industriale di Sambuca, una zona che secondo questa realtà, ha un grande potenziale. In questo caso, soprattutto a risolvere i problemi.

Chianti Macchine was born in 2009 thanks to two partners Giacomo Fineschi and Enzo Bozzi after the decision to set up on their own. This way the repair workshop for earthmoving, construction and agricultural machinery started. A great experience in the sector transmits safety and reliability thanks to the innovative technologies with which mechanics work every day. At the heart of the company's work there are repairs for earthmoving machinery and repairs for agricultural tractors but also the sale of materials, both new and used. Engines, hydraulic components, and hydraulic pipes are overhauled. A peculiarity is the enabling for air conditioning. In addition to all this, the company also offers the rental of important fundamental machinery for agriculture.

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Bacci Romano Bacci Romano Via Caravaggio, 61 50028 Sambuca Val di Pesa (Fi) Tel 055.8071561 fax 0558071284 info@bacciromano.com www.bacciromano.com

L’

azienda Bacci Romano Trasmissioni Meccaniche, con sede nella località di Ponte Nuovo a Tavarnelle di Pesa è un vero e proprio pezzo di storia dell’automobilismo italiano che oggi vede la terza generazione alla guida con Andrea, assieme a Sergio Bacci, facente parte della seconda. Sequenziali, differenziali e cambi sono le peculiarità di una azienda conosciuta a livello internazionale e che può vantare fra i suoi protagonisti, volti che sono stati campioni italiani nelle rispettive categorie e che hanno portato a casa titoli che rappresentano la storia di questa disciplina. Romano, Sergio e Andrea sono l’anima di questo pezzo di storia, assieme a tutti quei piloti e volti che hanno creduto e tuttora si affidano alla azienda fiorentina per costruire i loro successi. Tre nomi che messi in sequenza rappresentano una sorta di albero genealogico di questa avventura che prosegue da 90 anni e che ha visto evolversi costantemente. Per rispondere al passo dei tempi e alle richieste dei clienti, con progetti coraggiosi. Anno 1926 la nascita ufficiale di questa realtà chiantigiana che così, fra qualche anno, taglierà uno storico traguardo: 100 anni di vita, imparagonabili alle centinaia di migliaia di chilometri percorsi assieme a tutti gli appassionati del settore per raggiungere obiettivi e costruire


quella macchina dei sogni. Taglio, tornitura, dentatura, rullatura, fresatura, trattamento termico di tempra, cementazione, rettifica cilindrica, dentatura, burattatura, lucidatura, fusione del grezzo, barenatura delle zone cuscinetti, taglio laser, rettifica tangenziale, riporto superficiale di cromo molibdeno, forgiatura, raddrizzamento alberi e foratura: il campionario tecnico di questa factory è straordinariamente ampio e la brillante esperienza agonistica maturata prima da Sergio Bacci e poi dal figlio Andrea, oggi capitano dell’azienda, risulta un valore aggiunto per la più efficace e immediata comprensione delle esigenze e delle contingenze di piloti e preparatori di tutto il mondo. Le vetture sport dei pluricampioni Christian

Merli e Simone Faggioli, due nomi fra i tanti, sono fra le migliaia di vetture impegnate su strada e su pista ad essere equipaggiate con componenti della Bacci Trasmissioni in tutte le categorie automobilistiche, da quelle basiche a quelle più importanti. Una storia che comincia nel 1912 quando l’allora Romano Bacci all’età di 18 anni lasciò Tavarnelle val di Pesa per imparare il mestiere di meccanico e nel 1933 tornò a casa per aprire una autofficina. L’automobile allora la si poteva considerare un vero lusso ma la situazione stava mutando. Neppure la guerra fermò l’ingegno Bacci che riuscì grazie ad una piantagione di girasoli a salvare tutta l’attrezzattura della officina. La voglia di sfrecciare infiammò subito

Romano, fondatore di una officina e fonte di ispirazione per Sergio e Andrea. Hanno condiviso nelle loro epoche la passione per le gare, fino a dedicarsi alla preparazione dei motori da competizione. L’officina cominciò a crescere, sempre di più e nel 1980 cambiò sede, trovando spazio in quella attuale che conta nel raggio di poche centinaia di metri di 3 capannoni. Decine gli investimenti per evolvere i macchinari, serrati i rapporti con colossi come Abarth e Polaris, adesso una grande sfida all’orizzonte chiamata comparto elettrico per la storica azienda Bacci, che in piena pandemia covid 19 ha continuato a lavorare con quella velocità e precisione tale da poter rispondere alle richieste del mercato.

Bacci Romano For Bacci Romano’s company, in 2026, it will be 90 years of history. This company is a milestone in Italian and international automotive and motorsport sector. Differentials, sequentials, close changes and now a decisive look to the electrical sector, are projecting the company towards the future. With a past full of success and a present that sees the third generation at the helm of reality, the collaborations with Abarth and Polaris, as well as pilots of international standing, Bacci with its 3 warehouses in the heart of Chianti, succeeds with its design department and the experience of its employees to prepare racing cars, tailored to the customer. A story that begins in 1912 when Romano Bacci, at the age of 18, left Tavarnelle val di Pesa to learn the profession of mechanic and in 1933 returned home to open his garage. A car, back then, could be considered a real luxury but the situation was changing. Not even the war stopped Bacci's genius who managed to save all the equipment in the workshop thanks to a sunflower plantation. The desire to whiz immediately inflamed Romano, founder of a workshop and inspiration for Sergio and Andrea. In their time they shared the passion for racing, to the point of dedicating themselves to the preparation of competition engines. The workshop began to grow, more and more and in 1980 it changed location, finding its space in the current one. Dozens of investments to evolve machinery and a close relation with giants such Abarth and Polaris.

Le imprese del territorio si raccontano

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Le imprese del territorio si raccontano

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Sanitosco Sanitosco Via Signorelli int. 11/9 50028 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel. 055.8071159 Fax 055.8071185 info@sanitosco1984.it www.sanitosco.it

Q

uando a Giovanni Fulgenzi, giovane architetto, venne l'idea di creare un sanitario a due funzioni forse non immaginava l'importanza che avrebbe avuto . Era il 1984 quando nasce Sanitosco, il primo vaso-bidet in ceramica con due strumenti che fino a quel momento erano ben distinti ovvero Wc e bidet. Oggi l’azienda Sanitosco è gestita dai figli Valentina e Vanni. L’invenzione, come spesso accade, arriva proprio da esperienze vissute sulla propria pelle. La casa in cui viveva aveva un bagno molto piccolo, nel quale era impossibile installare sia il wc che il bidet. È così che si accende la lampadina che sancisce l’inizio di quella che oggi è l’azienda che ha cambiato la vita di molte persone. E in poco tempo, dopo aver brevettato il prodotto e creato l’azienda, sono arrivate altre possibilità di applicazione. “Ha capito – spiegano Vanni e Valentina – che oltre ad essere utile per salvare spazio, era anche una cosa valida per chi aveva problemi di mobilità e quindi per superare tutti gli ostacoli che si hanno nel fare la traslazione dal sanitario al bidet, soprattutto per le persone con difficoltà motorie”. Quest’illuminazione ha un’importante valenza sociale, con la nascita della prima azienda italiana per portatori di handicap nel settore del bagno. Dal primo sanitario per disabili,

concepito e prodotto in Italia alla fine degli anni 80, di strada ne è stata fatta. “Da lì – continuano – si è specializzato come azienda per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Quindi tutti quei prodotti che si vedono in tutti i locali aperti al pubblico, in cui i bagni devono essere fruibili da chiunque, anche da chi ha difficoltà, corrispondono all’idea di nostro padre”. Ma non finisce qui: La prima azienda con cui il giovane architetto prese i contatti per inizia-

re questa avventura fu “Sbordoni”, nota realtà che realizza prodotti di altissima qualità e li distribuisce in tutto il mondo. Si tratta del marchio più antico d’Italia in questo settore e i suoi prodotti, citando solo qualche esempio, sono presenti oggi in Parlamento, al Casinò di Venezia e nei principali alberghi a 5 stelle d’Europa. Ebbene, nel 2008, dopo anni da quel primo contatto, arriva la decisione nell’acquistare quest’importante realtà. “Sia con i marchi Sanitosco che Sbordoni, siamo


Sanitosco

oggi presenti nei più importanti ristornati e Hotel sia di Firenze che nel Chianti, dove molte strutture ricettive hanno sposato i nostri prodotti “. Lusso e mondo sociale si uniscono quindi in un mix del tutto unico. Come proseguono Vanni e Valentina, “il risvolto sociale è molto ampio perché veramente abbiamo molte persone anziane che utilizzando il prodotto Sanitosco, assumono un’autonomia in bagno per molti anni in più rispetto a quello che avrebbero con un bagno normale. Li rende liberi dall’essere accompagnati. Lavoriamo in due nicchie di mercato, sgomitiamo tutti i giorni”. E a lottare ogni giorno è un’azienda che punta sui giovani e che grazie all’entusiasmo cerca di alzare sempre l’asticella, ogni giorno sem-

pre di più. Le due parole chiave? “Famiglia e flessibilità”, per non smettere mai di contribuire, tramite le proprie idee, a migliorare la vita delle persone.

Sanitosco was born from Giovanni Fulgenzi, a young architect who, at the end of the 80s, created the first dualfunction sanitary ware, with toilet and bidet at the same time. An innovative idea that have implications in the social world, that helps and improves the life of many people, especially the elderly and people with disabilities. Today the company has passed into the hands of his daughter Valentina and his son Vanni who focus a lot on young people and on the enthusiasm that they can bring. In 2008 they decided to acquire Sbordoni, the oldest brand in Italy in the bathroom sector and today their products are present, citing a few examples, in Parliament, at the Venice Casino and in many 5-star hotels in Europe. A mix of intents that, through luxury and the social world, constitute a unique reality of its kind, which aims to improve the lives of many people every day.

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1

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Roofy

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Tecnovite

26

Park Hotel Chianti

a Made in Sambuca

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Mori-Tem

4

Altraluce International

30

CoMETA

6

Aria Group

32

Picchiani & Barlacchi

8

Laundry

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OltreOutlet

Giornale di Pistoia

10

Moranduzzo

36

Gdo Industries

Editore:

12

Effeci Cucine

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Laboratori pH

14

Giovanni Spataro

40

CAD Manager

www.netweek.it

16

Ghibellina

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Chianti Macchine

Stampa:

18

RFM Meccanica

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Bacci Romano

20

MT Metalmeccanica

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Sanitosco

Made in Sambuca Val di Pesa

Inserto omaggio al numero odierno di Chiantisette, Bisenziosette, Val d'Elsasette,

Netweek Via Campi 29/L 23807 Merate (LC)

Reggiani Arti Grafiche srl Brezzo di Bedero (VA)

Il saluto del presidente dell'Associazione "Made in Sambuca" Danilo Barbieri

3

Da progetto Sambuca 2010

Pubblicità Publi iN Via Campi 29/L

Un ringraziamento a tutte le aziende che hanno aderito al progetto, e un grazie sincero a Fabrizio Nucci, Danilo Barbieri, Margherita

23807 Merate (LC)

Barbieri e Lorenzo Chiaro che hanno reso possibile tutto questo.

Tel. 039 999891

Gianluca Cosi


Chianti Salumi s.r.l. - Via Leonardo da Vinci, 60 - 50028 - Tavarnelle Val di Pesa, Firenze

Tel. 055 8071541 - Tel. 055 8071731 - info@chiantisalumi.com - www.chiantisalumi.com


foto: Dario Garofalo Messaggio promozionale dell’ 1-10-2020

Simone, 24 anni, nuovo Socio ChiantiBanca grazie alle quote donate da Mario, suo nonno.

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IN CHIANTIBANCA NASCE LA COOPERAZIONE TRA GENERAZIONI Grazie alla cooperazione tra generazioni è possibile diventare Soci ChiantiBanca a soli 18 anni senza alcun esborso economico. Beneficiando subito di tanti vantaggi esclusivi. Come? ‘Generazioni Unite’ incentiva la donazione di azioni da Soci a giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. E chi effettua la donazione può restare Socio anche conservando una sola azione.

SOCI la banca dei


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