Made in Sambuca 2021

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Made in Sambuca Val di Pesa

Le imprese del territorio si raccontano - Vol. 3



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’ un viaggio davvero straordinario quello che il nostro giornale sta facendo con la collana “Le imprese del territorio si raccontano” giunta ormai al suo ottavo fascicolo: sono quasi 200 le aziende toscane che abbiamo visitato e raccontato con le loro schede, le loro storie, le loro immagini. Uno spaccato che ci rende l’idea di una Toscana “vera”, lontana dagli stereotipi un po’ patinati in cui giocoforza ci costringe l’essere una delle regioni più belle del mondo. Del resto i nostri giornali ogni settimana raccontano proprio quella Toscana “di tutti i giorni”, la Toscana che produce e che anche in quello sa essere unica come il proprio incredibile patrimonio artistico e culturale. Un viaggio che ci ha portato di recente a scoprire la aziende della Valdelsa e qualche settimana prima quelle della Montagna Pistoiese ma che ancora una volta adesso ci riporta a Sambuca Val di Pesa cui dedichiamo addirittura un terzo fascicolo dopo l’ottima accoglienza che hanno ricevuto i primi due. Inutile ripetersi: il “caso” Sambuca Val di Pesa è veramente emblematico di come in Toscana si sia riusciti spesso a trovare un equilibrio tra le esigenze dello sviluppo e l’identità di un territorio. Anche questa volta leggendo le storie delle aziende di

Sambuca che si raccontano scoprirete le diverse tessere di un grande mosaico produttivo che rende quest’area industriale nel cuore del Chianti una delle più importanti e significative della Toscana. Un’area in continua evoluzione, capace di attrarre aziende sempre nuove, di offrire risposte ad esigenze sempre più complesse. Un tesoro di sapienza e capacità produttiva di cui forse oggi, in tempi di pandemia, capiamo ancora meglio l’importanza: fino a qualche tempo fa c’era chi pensava che produrre materialmente qualcosa fosse un’incombenza da delegare ad altri paesi; oggi ci siamo resi tutti conto che saper produrre è essenziale e indispensabile per il futuro del nostro paese. Per questo le storie che troverete sfogliando questo inserto hanno un significato profondo e meritano grande attenzione. Concludo ringraziando sinceramente tutti coloro che a ogni livello hanno reso possibile questa pubblicazione e dandovi appuntamento al prossimo numero de “le imprese del territorio si raccontano” che ci porterà a scoprire altre splendide storie nella nostra Toscana.

Debora Pellegrinotti Direttrice di Chianti Sette – Valdelsa Sette Bisenzio Sette – Giornale di Pistoia e della Valdinievole

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CUCINE SU MISURA Sambuca, Barberino Tavernelle VP (Fi) / Via Leonardo da Vinci 108 per appuntamenti / 055 8070976 - 055 807091


Il saluto del Presidente dell'Associazione "Made in Sambuca"

Danilo Barbieri

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ari amici, ma sopratutto cari soci di "Made in Sambuca": non mi sembra vero di essere a scrivere per la terza volta in tre anni sul volume della nostra associazione. Non avrei mai creduto circa due anni fa di arrivare a questo risultato, con circa il 40% delle aziende che ha aderito alla nostra iniziativa, fa, facendomi così capire che abbiamo imboccato la strada giusta, altro risultato positivo è che anche le istituzioni iniziano a considerarci ed a interagire con noi, segno che il nostro messaggio è stato recepito ed è considerato importante. Non neghiamo che è stato un percorso , e lo è tutt'ora, molto complicato, considerando che il nostro lavoro è tutto tempo ricavato al di fuori delel nostre professioni, e non è facile seguire tutto. Complicato dicevamo, sopratutto per far arrivare a tutti e far capire il nostro progetto. Abbiamo attraversato un momento a dir poco tremendo, che non ha riscontro nella storia e nel tempo, quindi non ci somo paramentri di confronto da seguire , ma la nostra determinazione e la nostra passione per il nostro e vostro lavoro porterà sicuramente a superare e forse anche a migliorare questa attuale situazione. Non so se riusciremo a portare in fondo i molti progetti che abbiamo per la nostra zona, ma già il poter contare su molti di voi è sintomo di sicurezza ed ambizione e solo relazionandoci, confrontandoci e interagendo creando sinergie, potremmo superare momenti critici. Con molta soddisifazione, altre realtà industriali ci hanno contattato per farsi raccontare la nostra avventura e per cercare di portare esempio per le loro esigenze. Nell'augurarvi i migliori auguri per le prossime festività, vi chiedo gentilmente di far crescere la nostra associazione (per maggiori informazioni potete visitare il sito www.madeinsambuca.it) divulgando e coinvolgendo tutti gli amici e imprenditori della zona di Sambuca Val di Pesa, ma anche di far conoscere la nostra realtà al di fuori dei nostri "confini".

Danilo Barbieri Presidente Associazione Made in Sambuca

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Sambuca Val di Pesa: oltre 60 anni di sviluppo e lavoro

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hi oggi si trova a passare dalla zona artigianale di Sambuca Valdipesa a tutto può pensare meno che a un’area “depressa”: il contesto paesaggistico straordinario ovviamente fa la sua parte ma anche il viaggiatore più distratto si rende conto di essere nel cuore di un’area produttiva di primissimo livello. Eppure questa realtà così dinamica e proiettata verso il futuro è nata oltre sessant’anni fa proprio grazie ad una legge (la 635 del 29 luglio 1957) che riconosceva alle aree “economicamente depresse” un incentivo di straordinario valore: l’esenzione decennale dalle imposte sul reddito d’impresa. E i comuni di Tavarnelle Val di Pesa e San Casciano rientrarono a pieno titolo nella categoria “area depressa” perché stavano vivendo, insieme a tutta la Toscana rurale, il dramma del crollo del sistema mezzadrile e del sistematico abbandono del lavoro nei campi. Dai primi anni Cinquanta in poi questo fenomeno era divenuto incontenibile e territori come quello di Tavarnelle sembravano destinati a un ineluttabile declino: tra il 1951 e il 1961, tanto per rendere l’idea Tavarnelle perse oltre il 10% dei propri abitanti. Alcuni fattori però lasciavano intravedere un

futuro diverso: intanto nel 1963 venne completato il raccordo autostradale Firenze – Siena, un’infrastruttura che di colpo “avvicinò” sensibilmente Tavarnelle al capoluogo; contestualmente, a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta l’area a forte vocazione industriale della Piana Firenze - Prato – Pistoia cominciava a mostrare chiari segni di saturazione. In particolare Firenze aveva estrema necessità di decentrare attività produttive che ormai si trovava-

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no nel cuore di quartieri ad alta densità abitativa. Di queste dinamiche si rese perfettamente conto il sindaco di Tavarnelle Luigi Biagi che capì come il territorio del suo Comune, reso ancora più ap-

petibile dalle agevolazioni fiscali e dalla buona dotazione infrastrutturale, avrebbe potuto attrarre aziende provenienti da Firenze ed ospitarne di nuove. Fu per questo che nel 1967 Biagi condusse una battaglia senza quartiere quando ci fu una revisione della legge del 1957 per far rimanere Tavarnelle fra le aree considerate “depresse”. Ci riuscì, sfruttando il fatto che la legge era rivolta ai Comuni sotto i diecimila abitanti (San Casciano non vi rientrò per questo motivo) e fu da lì che l’area di Sambuca cominciò a popolarsi delle prima imprese, offrendo spazio all’imprenditoria locale che trovava finalmente sbocco per ampliare e rafforzare le proprie attività e dando una risposta concreta alla necessità di tante aziende fiorentine di trovare il loro spazio vitale per un futuro di sviluppo. In fondo la ratio della famosa legge del 1957 era proprio questa: contribuire a un riequilibrio della distribuzione territoriale delle aziende sul territorio, incentivandone l’esodo verso zone rimaste fino ad allora ai margini dello sviluppo industriale. Nel caso di Sambuca Val di Pesa il meccanismo previsto dalla legge funzionò alla perfezione, permettendo la crescita di un’area artigianale e industriale che negli anni ha via via consolidato le proprie posizioni, accrescendo sempre più la propria capacità attratti-


va come testimonia oggi la presenza di aziende di livello internazionale senza però mai perdere il proprio rapporto con l’economia del territorio. Negli anni l’area di Sambuca Val di Pesa ha saputo popolarsi di un mix straordinario di aziende, dalla piccolissima ditta alla multinazionale offrendo a ciascuno le risposte giuste: diversificazione, qualità della produzione e capacità di innova-

zione sono i comuni denominatori delle oltre 200 aziende che oggi costituiscono il tessuto produttivo di Sambuca Val di Pesa. Aziende che hanno saputo affrontare un periodo complesso e pieno di incognite come quello della pandemia da Covid 19 e che saranno protagoniste di quella grande ripresa che già nel 2021 ha dato segnali inequivocabili di poter presto diventare realtà.

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Fashion Toilet srl Fashion Toilet srl Via F. Borromini, 2 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel 055535988 mail: info@fashiontoilet.it sito: www.fashiontoilet.it

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are impresa è, innanzitutto, la capacità di saper cogliere una necessità e la competenza per soddisfarla. Così Roberto Putorti, una carriera da direttore commerciale all'interno delle più importanti aziende produttrici di bagni chimici in Italia, ha capito che al mercato mancava un segmento e ha colmato quel vuoto. Oggi la Fashion Toilet produce strutture mobili capaci di creare un'area bagno per eventi di alto livello, in modo che, anche nel caso di un happening all'aperto, il cliente possa avere la sensazione di entrare in una

toilet cinque stelle. Il core business dell'azienda è il noleggio di strutture di grande pregio per contesti di lusso, ville, glamping, ristoranti e resort. «Ho pensato di creare qualcosa che non esisteva - ha raccontato l'imprenditore - per dare una risposta in termini qualitativamente maggiori alle richieste per eventi come sfilate di moda o matrimoni high-budget. Conoscevo molto bene il mercato del noleggio dei bagni chimici, così mi sono rimboccato le macchine e nel 2014 siamo partiti. Il lavoro richiede un'alta specializzazione e una filosofia che sia in linea con le aspettative di un certo tipo di clientela». La Fashion Toilet è stata la prima in Italia, nonché una delle poche in Europa, a combinare una produzione esclusiva di altissimo livello con competenze tecniche estremamente specializzate: la qualità che scaturisce da questa sinergia viene preservata con una precisa scelta di campo a favore dei piccoli numeri. «Credo che se si decide di fare una cosa - ha sottolineato Roberto Putorti - sia fondamentale farla bene. Preferiamo lavorare su un ristretto numero di progetti per garantire uno standard lusso che si esprime nella capacità di soddisfare in toto tutte le richieste. I clienti affidano a noi la soluzione di un problema di cui ci prendiamo cura, sotto ogni aspetto e in totale autonomia». I tecnici di Fashion Toilet


non si limitano a trasportare una struttura bensì, a partire dalla consulenza iniziale, si occupano del montaggio dell'intero sistema, dalle pannellature no touch alla raccolta dei reflui e al loro smaltimento a fine evento.

«Ci sono voluti anni per entrare nel mercato - ha osservato il titolare - ma adesso siamo leader in quello che facciamo e siamo partiti completamente da zero. La nostra immagine è legata al servizio erogato e i nostri prodotti vengono contestualizzati in location bellissime ed esclusive, sia in interni che in esterni». Il punto di forza del catalogo Fashion Toilet è la linea «Black Mirror»: box eleganti come la notte, ideali per i party e gli eventi che si svolgono in notturna grazie alle raffinate finiture in nero lucido. «Negli anni abbiamo sondato quella che era la tendenza negli allestimenti - ha spiegato il titolare dell'azienda - e prodotto una linea che viene

richiesta in quasi tutti i contesti di alto livello perché ritenuta esteticamente molto appetibile e corrispondente al gusto degli allestitori. Talvolta ci vengono anche richieste strutture da acquistare e in quel caso realizziamo i box su commessa». Dalle strutture prefabbricate monoblocco che contengono al loro interno cabine bagno e antibagno con lavabo alle strutture modulari in laminato destinate a tensiostrutture e padiglioni, la gamma di prodotti Fashion Toilet è un grado di soddisfare ogni tipo di richiesta, garantendo anche un'estesa personalizzazione nella scelta della composizione dei moduli, delle finiture e degli oggetti d'arredo.

Fashion Toilet Roberto Putorti, a career as a commercial director within the most important manufacturers of portable toilets in Italy, realized that the market was missing a segment and filled that void. Today the Fashion Toilet produces mobile structures to create a bathroom area, so that, even in the case of an outdoor happening, the customer can have the sensation of entering a five-star toilet. The company's core business is the rental of high-quality facilities for luxury settings, villas, glamping sites, restaurants and resorts. "Customers entrust us with the solution of a problem that we take care of, in every aspect and independently". Fashion Toilet technicians do not limit themselves to transporting a structure but, starting from the initial consultation, they take care of the assembly of the entire system, up to the collection of wastewater at the end of the event.

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Mau Design Mau Design Via Leonardo da Vinci 54 Sambuca Val Di Pesa (FI)

Tel 338 2908944 mau.design@hotmail.it www.maudesignitaly.com

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uello di Maurizio Fusi è un sogno diventato realtà grazie alla tenacia e alla determinazione di un disegnatore appassionato che ha trasformato il suo sogno in uno stile di vita e in un lavoro che oggi rappresenta un'eccellenza nel suo settore. Nell'ambito del moto mondiale e delle principali categorie di gara, gli artisti a cui i piloti affidano la decorazione del proprio casco si contano sulle dita di una mano sola e Maurizio Fusi è tra questi. Brad Binder, Maverick Viñales, Lorenzo Dalla Porta sono solo alcuni dei nomi che si sono rivolti alla Mau Design per dipingere il talismano che li accompagna ad ogni gara. Un traguardo a cui Maurizio Fusi è arrivato da solo, costruendo giorno dopo giorno la propria strada, senza mai perdere di vista la propria direzione, proprio come su un circuito di gara. «Nasce tutto dalle mie passioni

giovanili - ha spiegato Fusi - sono state loro a portarmi avanti. Da un lato c'era l'amore per il disegno, dall'altro quello per i motori: nel tempo ho scoperto che l'aerografia li metteva entrambi dalla stessa parte. All'inizio non è stato facile perché era una tecnica pressoché sconosciuta e ho dovuto un po' ingegnarmi per imparare e trovare i materiali giusti. Oggi, guardando indietro, sono orgoglioso del percorso fatto e, soprattutto, felice di aver costruito passo dopo passo un lavoro che mi dà grandi soddisfazioni». I motori e tutto ciò che ruota loro intorno sono rimasti la specializzazione di Mau Design, per quanto oggi l'aerografia sia una tecnica con un'estesa gamma di applicazioni nel campo della decorazione che vanno dalla pelletteria, al trucco, alla pasticceria. Utilizzare l'aerografo richiede una grande maestria, soprattutto per la necessità di dosare con attenzione la


dose di colore e riuscire a creare le suggestive sfumature che possono fare di un disegno un'icona. Lavorare per i piloti del motomondiale rende il lavoro di Maurizio Fusi in qualche modo simile a quello del tatuatore cha a partire da un'idea, un sentimento, un desiderio di espressione deve mettere a punto un progetto vero e proprio studiando linee, colori, volumi. Sì, volumi, perché l'ultimo trend nel settore, lanciato proprio da Mau Design, è quello di offrire un rilievo alle decorazio-

Mau Design

ni che, in questo modo, acquisiscono uno spessore tridimensionale capace di sollecitare il tatto, oltre alla vista. «Ogni settore di gara ha una propria predilezione decorativa: nel racing si punta su grafiche stilizzate e appariscenti, ad esempio. Io amo molto sperimentare e proporre ai clienti cose nuove, così adesso sto utilizzando vernici particolari. Mi capita molto spesso di lavorare con privati che si ispirano ai loro piloti-idolo: anche in quel caso cerco sempre di introdurre elementi di personalizzazione perché credo molto in questo principio». La personalizzazione è tutto per i piloti

che, attraverso i caschi, vogliono in ogni momento che il pubblico e le videocamere ricordino chi sono, ed è sempre più importante anche per il mercato di auto e motori, dove la gamma di scelte, versioni e colori è ormai arrivata a un livello di dettaglio impensabile fino a poche decine di anni fa. Oggi Maurizio Fusi collabora con i trendsetter di settore, con aziende specializzate nella produzione di caschi e accessori, con designer e dirigenti di scuderie e viaggia molto in Italia e in Europa per seguire le varie gare. «Ogni volta che entro ai box mi dico che sono esattamente dove sognavo di essere da piccolo. Sono partito da niente e oggi questa è la mia realtà: sono felice».

Maurizio Fusi's is a dream that has come true thanks to the tenacity and determination of a passionate designer who has transformed his dream into a lifestyle and a job that today represents excellence in his sector. In the context of world motorcycles and the main racing categories, the artists to whom the riders entrust the decoration of their helmet can be counted on the fingers of one hand and Maurizio Fusi is among them. Brad Binder, Maverick Viñales, Lorenzo Dalla Porta are just some of the names that have turned to Mau Design to paint the talisman that accompanies them at every race. Using the airbrush requires great skill, especially for the need to carefully dose the dose of color and be able to create the suggestive shades that can make a drawing an icon.

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Itatek S.r.l. Itatek S.r.l. Via Borromini, 58 Tavarnelle Val di Pesa Loc. Barberino Tavarnelle (Fi) Italy Tel + 39 055 8071943 info@itatek.it www.itatek.it

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avventura di Itatek inizia nel 1996 quando i due soci, Filippo Ciappi e Roberto Taddei, allora ventiseienni, decidono di unire l'amicizia e le rispettive competenze tecniche in un percorso professionale in proprio. Impianti elettrici e idraulici, consulenze e installazioni per il risparmio energetico, sistemi di condizionamento e fotovoltaici, sostituzione di caldaie: in venticinque anni l'azienda conosce una crescita inarrestabile e oggi può contare su una forza lavoro di nove risorse per rispondere alle numerose richieste dei clienti. La formazione rappresenta un aspetto particolarmente importante all'interno dell'attività aziendale: tutto il personale viene costantemente aggiornato sull'evoluzione delle normative di legge, sulle precauzioni in materia di sicurezza sul lavoro, sulle nuove tecnologie e innovazioni del settore. Una misura, questa, che consente di poter contare su figure con competenze tecniche e consulenziali al tempo stesso, capaci di consigliare ogni cliente sulla scelta dell'impianto più adatto alle esigenze dell'ambiente da efficientare dal punto di vista energetico. «In venticinque anni - ha spiegato Roberto Taddei - le nuove tecnologie e la digitalizzazione hanno introdotto cambiamenti importanti, in particolare legati alle nuove funzionalità della domotica. Un aspetto importante


del lavoro, tuttavia, non è mai cambiato: i clienti continuano a sceglierci per la nostra serietà e per la correttezza con cui siamo soliti rispettare i tempi di consegna. Non ci sono segreti per un'impresa di successo se non la capacità di impegnarsi per realizzare un lavoro fatto bene». Il ruolo di installatori nel settore dell'impiantistica porta spesso i due soci e i loro collaboratori a lavorare all'interno di cantieri, dove è fondamentale sapersi interfacciare con impresari edili, geometri, architetti per un risultato finale che sia funzionalmente efficace e in linea con le tempistiche di consegna richieste. «Certo le competenze sono importanti - ha sottolineato Filippo Ciappi - ma la miglior scuola nella capacità di gestire al meglio questo tipo di relazioni è senz'altro l'esperienza. Non c'è un sistema migliore di altri in assoluto: è sempre l'analisi delle esigenze del committente che ci permette di capire che cosa proporre e che tipo di lavoro deve essere realizzato». Il supporto di Itatek parte da un sopralluogo per comprendere a quale tipo di esigenza della persona e dell'ambiente deve rispondere l'impianto da installare e solo in seguito procede alla formulazione di un preventivo totalmente gratuito. Un servizio che si rivela tanto più importante oggi, in un periodo dominato da forti rincari nel settore della fornitura di risorse energetiche: un problema che può essere risolto con la scelta di un impianto virtuoso che consenta di ridurre il peso delle bollette sull'economia familiare ed incidere al tempo stesso sull'impatto ambientale.

Itatek S.r.l. Itatek's adventure began in 1996, when Filippo Ciappi and Roberto Taddei combined their friendship and technical skills to offer to their customers electrical and plumbing systems, consultancy and installations for energy saving, air conditioning systems and photovoltaic panels and replacement of boilers. «In twenty-five years –Roberto Taddei explains - new technologies and the digitization have introduced important changes.>> A very important aspect of the work, however, has never changed: customers continue to choose us for our seriousness with which we usually respect delivery times ". The role of installers in the plant engineering sector often involves two partners; They talk with building contractors, surveyors and architects for a final result that is functionally effective and in line with the required delivery times.

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Paolo Fusi Studio Laboratorio Via Signorelli 11/12, Località Sambuca, Firenze Art Gallery Via Roma 11, San Casciano Val di Pesa, mobile: +39 339 3653229 tel: +39 055 8071320 www.paolofusistudio. com www.paolofusicreazioniinferro.com

Paolo Fusi Studio Laboratorio

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uello che distingue l'arte dall'artigianato è l'attimo fuggente»: è questo il motto di Paolo Fusi, fabbro, artigiano, disegnatore, ricercatore e artista nel senso più vero del termine. Un laboratorio di lavorazione del ferro a Sambuca Val di Pesa e una galleria d'arte appena inaugurata

a San Casciano lo scorso ottobre sono i due poli della sua attività e segnano un connubio tra i vari saper fare di una produzione sempre più improntata all'arte contemporanea. «Andare verso l'arte totale - ha spiegato l'artista - mi affascina moltissimo. Tutto rappresenta un punto di partenza in questa prospettiva, anche la nuova galleria. Lavorare come fabbro

mi ha consentito di imparare bene una tecnica che oggi metto al servizio della creatività. I miei clienti mi lasciano sempre più carta bianca e le idee che suggerisco loro sono al tempo stesso funzionali e rappresentative di un concetto che quella richiesta mi ha ispirato. L'idea stessa di aprire un mio studio risponde all'esigenza di poter studiare


nuove forme e figure, laddove l'arte e il design si sposano con risultati sorprendenti». I clienti che si rivolgono allo Studio Fusi sono eterogenei ma accomunati da una stessa qualità: la ricerca del bello. Dal Maggio Fiorentino che richiede un intervento per la scenografia al privato che vuole porre all'ingresso della propria casa «il cancello più bello di tutto il rione», quella che viene richiesta è una creazione unica e inimitabile. Altre volte sono le aziende ad avanzare richieste particolari come un'idea per una scultura, oppure oggetti particolari per l'arredo di gallerie d'arte contemporanea. «La mia passione per l'arte - ha raccontato Paolo Fusi - arriva da molto lontano. Ho sempre amato disegnare e inventare cose nuove. Forse nella scelta del mio

percorso ho sottovalutato questa predilezione ma nel tempo tutto è tornato a convergere verso lo studio dell'immagine e oggi il mio lavoro è soprattutto questo. Mi piace paragonare la mia arte alla musica: come la musica è bello quel che esprime armonia ed è brutto ciò che stona». I materiali che l'artista elabora sono l'acciaio, il corten, il ferro affiancati a disegni e tessuti. Sulle varie superfici il silicone viene utilizzato per imprimere nuove cromaticità ed effetti suggestivi. Paolo Fusi è anche l'autore della scultura che campeggia in esterni vicino alla scuola elementare di San Casciano intitolata «Il beccastelle». «Sono contento ha sottolineato l'artista - che soprattutto i bambini possano vederla e trovino magari la voglia di realizzare qualcosa a loro

volta. Il beccastelle punta la stella polare, da sempre punto di riferimento per i viaggiatori, segno di ricerca e di infinito ma anche di grande positività. Ho voluto incidervi sopra anche un motto che recita: "L’intraprendenza negli obbiettivi rende breve.. l’universo"». Pensare, inventare, creare il futuro: ogni azione è possibile solo a partire dalla perseveranza, chiave e cifra stilistica dell'intero percorso artistico e umano di Paolo Fusi che, tuttavia, continua a guardare avanti. «C'è ancora tanto da lavorare - ha spiegato - e nei prossimi anni il mio obiettivo sarà fare divulgazione e intensificare la mia partecipazione ai concorsi d'arte: vorrei continuare a proporre idee capaci di valicare i confini e incrementare i viaggi al di fuori dell'Italia».

Paolo Fusi "What distinguishes art from craftsmanship is the fleeting moment": this is Paolo Fusi’s motto. He’s a blacksmith, craftsman, researcher, draftsman and artist. An iron working workshop in Sambuca Val di Pesa and an art gallery just inaugurated in San Casciano are the two poles of its multifaceted activity, symbols of italian know-how in productions marked by contemporary art. The materials that the artist works are steel, corten and iron side by side with designs and fabrics. Silicone is used to impart new chromaticity and suggestive effects.

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Pandolfini srl Pandolfini srl Via Meliore, 3 Sambuca Val di Pesa (Fi) Italy Tel +39 055 8071242 Fax +39 055 8071240 info@pandolfinisrl.com www.pandolfinisrl.com

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e più grandi imprese sono quelle che crescono attraverso il tessuto sociale oltre che quello economico e la storia di Pandolfini ne è la dimostrazione. Nata nel 1923 a Firenze, l'obiettivo dell'azienda è sempre stato quello di rispondere con efficacia alle esigenze del contesto di riferimento. È stato così per la prima rivendita di mesticheria aperta nella centralissima via della Condotta ed è così oggi, nel cuore del Chianti Classico, dove si trova l'attuale sede. Un panorama unico al mondo fatto di dolci colline su cui la mano dell'uomo ha disegnato vigneti, castelli, piccole chiese e suggestivi borghi. La lettura del territorio e delle sue esigenze chiede lo sviluppo di nuove competenze e anche stavolta l'azienda sa farsi trovare pronta. È qui, infatti, che Pandolfini opera la conversione che la porta a diventare l'attuale azienda (numero dipendenti/ volume d'affari) con alta specializzazione nel settore dell'enologia. Dai macchinari necessari alla delicata trasformazione delle uve al packaging finale delle bottiglie, dalle biotecnologie per la fermentazione alla fornitura di botti in legno europeo per l'affinamento dei vini, quello che Pandolfini offre è un servizio all’avanguardia di consulenza tecnica per tutto quello che riguarda le attrezzature e i prodotti enologici. La capacità di rispondere alle sfide di un mercato in continua evoluzio-

ne ha creato un nuovo ordine di competenze interno all'azienda e portato allo sviluppo di una struttura di progettazione interna per le cantine. Un’attività, questa, che nasce in collaborazione con studi tecnici specializzati e con le più importanti aziende del settore, al fine di proporre soluzioni innovative sia per la realizzazione degli ambienti di lavoro e delle strutture annesse, sia per quanto riguarda la proposta di macchinari e strumentazione di lavoro per l'automatizzazione e la gestione ottimale delle lavorazioni di cantina. Il 2022 segnerà un traguardo importante per Pan-

dolfini che, a quasi un secolo dalla sua nascita, riunirà sotto un unico brand le diverse anime commerciali e i percorsi esperenziali che ne hanno caratterizzato la storia, per offrire ai propri clienti un'organizzazione ancora più flessibile ed efficace e risposte in linea con le più recenti evoluzioni del mondo dell'eno-


logia. «Un'azienda deve necessariamente essere al passo coi tempi - ha sottolineato il Presidente e Amministratore delegato, Giovanni Cardini - e i tempi sono sempre più veloci. La nostra trasformazione è stata rapida perché nel giro di trentacinque anni il settore ha conosciuto una completa rivoluzione nella modalità di produzione del vino, secondo linee di meccanizzazione e snellimento del processo di vinificazione. Ogni anno ci sono innovazioni e accorgimenti su cui formarsi e noi siamo pronti». Con Cardini, a reggere il timone dell'azienda, c'è oggi la terza generazione di dirigenti: Luca Bettini e Simone Sforazzini per impiantistica, progettazione e macchinari, Niccolò Del Chiappa responsabile dell'ufficio commerciale e Lapo Beconcini tecnico commerciale. Si tratta di figure con

competenze specifiche nel settore e per questo capaci di interfacciarsi con ogni tipo di professionalità e offrire ai propri clienti un approccio di tipo consulenziale: l’azienda,

infatti, è in grado di gestire le richieste di permessi e di fornire relazioni tecniche per la richiesta di autorizzazioni agli Enti preposti, oltre che seguire direttamente sul campo l’esecuzione e l’installazione degli impianti stessi. «Siamo una famiglia - ha osservato il Presidente - e questo resta il cuore della nostra filosofia aziendale anche se la nostra impresa ha assunto dimensioni tutt'altro che familiari. I rapporti con lo staff non si fermano all'orario di lavoro, spesso ci vediamo anche al di fuori del contesto aziendale e anche durante la giornata lavorativa cerchiamo di creare sempre un clima conviviale». L'ingrediente principale di quest'armonia è l'equità nei rapporti lavorativi che vede, per una precisa politica aziendale, una forte presenza femminile all'interno del gruppo, anche in ruoli di responsabilità per la vendita e la gestione commerciale: un risultato che ha dato ottimi frutti sia nel rapporto personale che la clientela.

Pandolfini srl The largest companies are those which grow thanks to the social and economic framework and proof of this is the history of the Pandolfini enterprise. It was founded in 1923 in Florence, the company's goal has always been to effectively respond to the needs of the market. The year 2022 will mark a milestone for Pandolfini which, almost a century after its birth, will gather under a single brand the various commercial visions that have characterized its history, in order to offer its customers an even more flexible and effective organization. Doing so, it answers consistently with the most recent developments in the world of enology. Along with Cardini, there is a third generation of managers who are now at the helm of the company: Luca Bettini and Simone Sforazzini for plant engineering, design and machinery, Niccolò Del Chiappa in charge of the sales office and Lapo Beconcini, technical salesman. All these people are highly skilled and for this reason they are particularly capable of interfacing with managers of any kind, offering their consultancy to any customer.

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Elba Brunitura

L Elba Brunitura Via Da Vinci Leonardo 60 Sambuca Val Di Pesa (FI) tel. 055 8071489

a nostra vita quotidiana si avvale di oggetti significativi, utili, indispensabili, che prendono forma attraverso una serie di processi complessi ed estremamente delicati, talvolta effettuati da rare eccellenze di settore. Una di queste è Elba Brunitura, leader nell'ambito della galvanotecnica che dal 1991 si occupa in maniera specifica ed esclusiva di brunitura di metalli. Si tratta di un trattamento che ne protegge la superficie dall'usura del tempo e migliora le caratteristiche este-

tiche dei manufatti, donando loro un gradevole aspetto «brunito». Un lavoro effettuato al millesimo, quello dell'azienda Elba, che viene compiuto senza aggiungere alcuno spessore a pezzi meccanici di grande valore economico e funzionale, montati poi all'interno dei macchinari industriali per i più svariati settori. Un procedimento di precisione messo a punto in oltre trent'anni di esperienza da Paolo Sardelli, il fondatore dell'azienda, che in Elba Brunitura ha portato la propria competenza di operaio specializzato, seguendo sempre il lavoro in prima persona. In un'epoca dominata dalla corsa alla visibilità, in cui l'abilità nel promuoversi è spesso superiore alla capacità stessa nel lavoro, Elba Brunitura costituisce un unicum nel suo non aver puntato su alcuna vetrina digitale quanto sul passaparola di clienti soddisfatti dei risultati di eccellenza ottenuti. «Far bene questo lavoro - ha spiegato Paolo Sardelli - presuppone la conoscenza di tutta una serie di aspetti che concorrono alla realizzazione del processo di brunitura e alla natura stessa del pezzo

che andiamo a trattare. Si tratta di componenti costosissimi che occorre saper maneggiare nella maniera più appropriata per garantire la loro integrità e funzionalità. Entrano in gioco di volta in volta nozioni di design, di meccanica, di chimica prima ancora di mettere a bagno i pezzi nell'impianto che consente loro di acquisire la brunitura». In un mercato sempre più competitivo e sempre più esteso, l'eccellenza e gli alti standard qualitativi rappresentano la garanzia di un'alta qualità nel trattamento di ogni prodotto, raggiunta con tecnologie all'avanguardia e la consulenza dei migliori professionisti del settore. Una qualità che si esprime anche in un ciclo costante di verifiche per il miglioramento di ogni processo e nell'elevata attenzione all'impatto ambientale delle lavorazioni. «La complessità del lavoro - ha sottolineato il fondatore


- non risiede solo nell'esecuzione del trattamento secondo procedura, bensì nella capacità di mantenere alta l'attenzione in tutto quello che si fa, fin dal momento in cui riceviamo i pezzi fino a quello in cui li suddividiamo e organizziamo per le spedizioni: riteniamo che questa attenzione sia l'unica risposta possibile alla fiducia che il cliente ci ha accordato». Un tipo di premura che Elba Brunitura ha esteso anche all'ambiente, attraverso importanti investimenti per lo smaltimento dei materiali della lavorazione. «Una parte importante delle nostre spese - ha osservato Paolo Sardelli - è legato ai costi di depurazione, in quanto la pre-

servazione dell'ecosistema è sempre stata una priorità per noi. Un impegno, il nostro, che va ben al di là delle prescrizioni di legge ma in cui ho creduto fin dal principio perché l'ambiente mi sta a cuore e sono convinto che rappresenti al tempo stesso il valore aggiunto di quest'azienda». Come nelle politiche ambientali, anche nella gestione delle parti opportunità alla Elba Bruniture si è andati oltre il concetto di «quote rosa» e all'interno dell'azienda l'intero personale, tranne uno dei due titolari, è composto al femminile: quello che ne risulta è un completo affiatamento che favorisce anche i migliori risultati di produzione.

Elba Brunitura Elba Brunitura is a leader in electroplating and since 1991 has been dealing with the burnishing of metals, a process carried out to the thousandth that is carried out without adding any thickness to mechanical pieces of great economic and functional value, then mounted inside the industrial machinery for the most varied sectors: a precision procedure developed in over thirty years of experience by Paolo Sardelli. In an increasingly competitive and increasingly extensive market, excellence and high quality standards represent the guarantee of high quality in the treatment of each product, achieved with cutting-edge technologies and the advice of the best professionals in the sector. The entire staff, except one of the two owners, is made up of women: what results is a complete harmony that also favors the best production results.

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Paolino Packing Paolino Packing Via L. Da Vinci, 126 Tavarnelle Val di Pesa (FI) Italy Tel. +39 055 80.70.024 Fax +39 055 80.70.095 info@paolinopacking.com www.paolinopacking.it

F

irenze e la Toscana sono famose per essere terra d'artisti e amanti del bello: il contesto più adatto per lo sviluppo di competenze dedite alla cura e alla preservazione di opere e creazioni di alto valore e raffinatezza. È così che negli anni Cinquanta è nata Paolino Packaging, oggi guidata dalla quarta generazione di Degl'Innocenti. Il nonno Guido cominciò il suo lavoro per gli antiquari fiorentini, che già settant'anni fa spe-

divano all'estero i mobili toscani di grande pregio e delicata fattura, poi aiutato dal figlio Luigi. Manufatti che richiedevano di essere preparati al trasporto con cura per preservarne l'integrità trovarono nella Paolino Packaging la massima affidabilità, segnando la storia di un'eccellenza riconosciuta ancora oggi nel settore. Tra i pezzi più complessi oggetto di spedizione, c'è stata addirittura una copia del David di Michelangelo dalle dimensioni monumentali

simili all'originale. E proprio le opere d'arte sono rimaste il campo di applicazione privilegiato per le competenze acquisite in decenni di lavoro: oggi si affiancano ai dipinti e alle sculture anche mobili antichi e costosissimi macchinari per l'industria. «Da noi i clienti cercano e trovano affidabilità - ha osservato Paolo Degl'Innocenti, rappresentante della terza generazione di dirigenza insieme alla sorella Anna - Trattiamo soprattutto oggetti che, per la loro natura o il loro costo, hanno bisogno di


venga lasciato al caso, e hanno approntato una falegnameria interna all'azienda per la realizzazione di casse, gabbie, pancali su misura in legni certificati ed ecocompatibili. L'attenzione per gli oggetti, i macchinari, le opere d'arte che vengono affidati all'azienda non si ferma al packaging, come il brand potrebbe lasciar presupporre, ma si occupa della sua incolumità fino a destinazione. «Offriamo un vero e proprio servizio door-to-door - ha sottolineato Paolo Degl'Innocenti - Noi andiamo a ritirare materialmente l'oggetto del trasporto presso la sede del mittente e dopo aver scelto e completato l'imballo che riteniamo più adatto alle sue caratteristiche e al viaggio da affrontare siamo sempre noi a preoccuparci di farlo arrivare integro a destinazione, offrendo un servizio di spedizione nazionale e internazionale, qualunque sia

un packaging speciale per essere messi al riparo da qualunque potenziale rischio di danneggiamento durante il trasporto. Spesso parliamo di opere dal valore inestimabile perché pezzi unici irripetibili: quella che ci viene affidata è una responsabilità grandissima e siamo felici di poter dire che in tanti anni non abbiamo mai deluso le aspettative di chi si è rivolto a noi». Per garantire la qualità di un imballo alla Paolino Packaging si sono organizzati per produrlo in autonomia, in modo che nessun dettaglio

il mezzo richiesto dalla tratta, aereo, nave o camion per trasporto su strada». Rivolgersi a un professionista con comprovata esperienza nel settore delle spedizioni può consentire un notevole risparmio di costi di magazzino grazie alla disponibilità di un magazzino di produzione e stoccaggio di duemila metri quadri e un piazzale esterno di diecimila metri quadri, l'ottimizzazione della forza lavoro, la semplificazione nella gestione dei flussi di materiali e merci, la massima precisione nel rispetto delle tempistiche di consegna prevista. La longevità di Paolino Packaging, infatti, è comprovata dalla capacità di saper sempre rispondere alle nuove e mutevoli esigenze dettate dal mercato, in uno sviluppo che ha saputo andare di pari passo con il peso e l’importanza che la logistica ha acquisito nella produzione industriale.

Paolino Packing

Tuscany, and Florence in particular, is famous for being the land of artists and lovers of beauty: this is how Paolino Packaging was born in the 1950s, today led by the fourth generation of Degl'Innocenti. The grandfather began his work for the florentine antique dealers, who, almost seventy years ago were sending Tuscan furniture of great value and delicate workmanship abroad. Artifacts that required to be prepared for transport with care to preserve their integrity found maximum reliability in Paolino Packaging, marking the history of excellence still recognized today in the sector. The works of art have remained their priviledged field of application; today alongside paintings and sculptures there are also antique furniture and very expensive machinery for industry. To guarantee the quality of a packaging, Paolino Packaging have organized themselves to produce it independently, so that no detail is left to chance, and they have set up an inhouse carpentry for the production of custom-made crates, cages, pallets in wood which are certified and environmentally friendly.

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Falegnameria Virdi

I Falegnameria Virdi Via Ghirlandaio, 24 Sambuca Val di Pesa (FI) Tel: 338 9644213

l legno massello è il miglior presupposto per la realizzazione di mobili durevoli dalla qualità eccellente. L'utilizzo esclusivo di legno massello è il biglietto da visita della Falegnameria Virdi che a Sambuca lavora il legno in ogni sua applicazione, sia per quanto riguarda il restauro di antichi mobili d'antiquariato, sia per proposte esclusive d'arredamento realizzate su misura: una competenza che si estende a qualunque tipo di arredo per interni, dai pavimenti al controsoffitto. È un'azienda storica, operante dal 1988. Sukhwant Virdi l'ha rilevata nel 2003, dopo il lungo apprendistato iniziato nel 1998 da dipendente che l'ha portato ad impadronirsi di tutti i segreti del

mestiere. Il focus del lavoro del laboratorio è la preservazione dello stile toscano: i mobili vengono realizzati esclusivamente su richiesta e i restauri tengono conto della grande complessità che la lavorazione di legni antichi e pregiati comporta. «Si tratta di uno stile che ci chiama spesso ad operare in contesti di lusso - ha spiegato Sukhwant Virdi - come quello che di recente ci ha visti all'interno della Badia a Passignano. Il nostro target sono contesti dove è richiesta un'alta qualità artigianale e lavorazioni su misura, cucite addosso alle esigenze e ai gusti del cliente». La passione di Sukhwant Virdi per il legno comincia in India, dove comincia ad apprendere il mestiere seguendo gli insegnamenti del padre falegname. La sua formazione prosegue su altre vie, portandolo a conseguire una laurea in informatica, ma quando arriva in Italia è la passione ad avere la meglio sugli studi e così Sukhwant Virdi intraprende il percorso all'interno della falegnameria di Roberto Salvianti . Dopo pochi anni la scelta di rilevare il laboratorio e lavorare poi in proprio, arrivando ad affermarsi in un settore che ha come clientela gli amanti del bello e della manufattura artigianale. «La personalizzazione è la chiave del nostro lavoro - ha spiegato - Tutto parte da un sopralluogo e dallo studio dell'ambiente da arredare, dopodiché realizziamo fino al più piccolo dettaglio su misura in modo che ogni creazione


rappresenti un'opera irripetibile, unica nel suo genere». Ogni creazione in legno viene infatti realizzata esclusivamente su richiesta per rispondere alla personalità del committente e al contesto abitativo in cui verrà inserita. Il risultato sono mobili che rappresentano vere e proprie opere d'arte, affascinanti come l'unicità che esprimono: nessuna fiammatura è uguale all'altra e si caratterizza per un proprio disegno e proprie tonalità che rappresentano la bellezza della materia legno. Il legno massello viene utilizzato nella sua forma più naturale, dopo essere stato trattato attraver-

so un opportuno periodo di stagionatura che lo rende pronto a dare il meglio nella fase di lavorazione e a garantire una lunga durata nel tempo. Conoscere le caratteristiche di ciascun tipo di legno, infatti, significa saper scegliere quello giusto da proporre e poter trarre il meglio per ogni progetto di arredo o restauro di antichi mobili pregiati. Ad apprezzare la precisione del lavoro di Sukhwant Virdi e la sua capacità di interpretare al meglio i gusti della clientela, sono soprattutto i privati che chiedono di arredare appartamenti in edifici di lusso della città di Firenze.

Falegnameria Virdi

The exclusive use of solid wood is the business card of the Virdi carpentry which in Sambuca works wood in all its applications, both for the restoration of antique antiques and for exclusive tailor-made furnishing proposals: a competence that extends to any type of interior furniture, from floors to false ceilings. Lla Falegnameria has been operating since 1988. Sukhwant Virdi took over it in 2003, after a long apprenticeship started in 1998 as an employee that led him to master all the secrets of the trade. The furniture is made exclusively on request and the restorations take into account the great complexity that the processing of ancient and precious woods entails. The result is furniture that represents real works of art, as fascinating as the uniqueness they express.

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Argenplast srl Argenplast srl Via Leonardo da Vinci 7 Tavarnelle Val di Pesa (FI) Italy Tel +39 055 8071899 Fax +39 055 8071260 info@argenplast.it www.argenplast.it

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l segno di Argenplast è l'innovazione. Non solo quella che consente di migliorare la proposta interna ad un certo tipo di mercato ma quella che, pressoché dal nulla, si è rivelata capace di creare il mercato stesso. A Dario Moranduzzo, il fondatore dell'azienda che ancora oggi porta il suo nome, si deve infatti l'invenzione del Natale e la creazione di un'azienda che nel periodo d'oro del manufatturiero italiano è arrivata a impiegare seicento persone. Oggi Moranduzzo è un ramo di Argenplast, la nuova sfida della

famiglia che, con Matteo e Dario, è arrivata alla terza generazione di imprenditori. «Mio nonno - ha raccontato Matteo Moranduzzo - era una persona capace di cogliere le opportunità. Aveva un negozio di bigiotteria a Firenze quando, nel 1946, gli alleati chiesero di allestire una sala in città per festeggiare il Natale. Era una richiesta nuova rispetto alle abitudini di allora. Si offrì lui con quella curiosità che lo ha guidato anche quando ha fatto della nuova scoperta un'impresa e creato molti degli addobbi che oggi rappresentano un classico ma che allora non esistevano, come ghiaccioli, fili sfrangiati, pon pon. Un mercato, quello delle decorazioni natalizie, che ci ha messo del tempo per affermarsi in Italia e che è cambiato velocemente nel giro di pochi anni. Pur nelle varie trasformazioni, la salda guida della famiglia Moranduzzo ha saputo preservare la

continuità aziendale e operare le opportune trasformazioni per rimanere altamente competitivi. È da questa visione che nasce Argenplast, il nuovo orientamento che ha portato la tradizione e l'esperienza dell'azienda nella lavorazione delle materie plastiche verso il settore della lavorazione dei metalli. «La scelta strategica a favore di una rete di vendita multisettoriale si è rivelata vincente - ha spiegato Matteo Moranduzzo - L'aspetto più importante della conversione è l'essere riusciti a mantenere tutte le risorse che avevamo e il lavoro ci sta ripagando dell'importante investimento per l'acquisto di nuovi macchinari di precisione». Argenplast si occupa oggi di taglio laser, pressopiegatura e saldatura dei metalli e movimentazione di carpentiera leggera. L'ultima sfida è stata l'implementazione di uno studio di progettazione interna per cre-


Argenplast srl

To Dario Moranduzzo, the founder of the company who still today bears his name, we owe the invention of Christmas. Today the company is a branch of Argenplast, the new challenge of the family. With Matteo and Dario, the company has reached the third generation of entrepreneurs. The new orientation has brought the experience of the company into the processing of plastic materials towards the sector of metalworking. Argenplast is now involved in laser cutting, metal bending and welding and handling light carpentry. The ultimate challenge was the implementation of an internal design studio to create their own products, analyzing the newest trends related to the world of design and sport to offer their specialized skills.

are prodotti propri, interpretando le nuove tendenze legate al mondo del design e dello sport, offrendo competenze specializzate per rispondere alla crescente di domande di forniture per la realizzazione di campi da padel. «La nostra filosofia aziendale - ha spiegato Matteo - è incentrata sul Made in Italy. Siamo cresciuti in questo mondo e siamo tuttora affascinati dalle potenzialità

della manifattura, lo reputiamo un valore. La riconversione stessa nasce da quello che per noi è un punto di partenza e un traguardo a cui puntare. Nel campo dell'arredo e del design, ad esempio, abbiamo creato una linea di prodotti completamente Made in Italy che esponiamo nel nostro store di settecento metri di viale Piombino a Firenze, oltre agli addobi del Natale che rappresen-

tano il nostro core business e in cui abbiamo mantenuto la leadership nella produzione di statuine da presepe». L'obiettivo è quello di continuare ad estendere la qualità Made in Italy dalla manifattura ai materiali implementati nella produzione per crescere nei prossimi due anni ed assumere nuova forza lavoro nello stabilimento produttivo di tremila metri quadri a Sambuca.

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PreQù Italia Prequ' Italia Via Leonardo Da Vinci, 8 Sambuca Val di Pesa (Fi) Tel 0558070081 fax 0558070082 mail: info@prequitalia.it web: www.preqitalia.it

C

’è un’azienda nel cuore dell’Area industriale di Sambuca Val di Pesa in cui si può tranquillamente affermare che sia Natale tutto l’anno: si tratta della PreQù Italia, azienda leader nazionale nel settore delle luminarie decorative natalizie. Quella della PreQù Italia è una storia che parte da lontano! Il marchio, nato “solo” nel 1995, è in realtà il risultato finale di un lungo processo di sviluppo che l’azienda ha iniziato sin dai lontani anni ‘50. La principale attività, allora, era rivolta allo stampaggio delle materie plastiche; fra questi figurava, se pur solo marginalmente, anche quel settore che rappresenta ad oggi il core business dell’azienda: il Natale.

Attraverso lo stampaggio delle sfere natalizie e, successivamente, la produzione di catene luminose natalizie, questo settore divenne sempre più importante e strategico, permettendo all’azienda di crescere soprattutto nei mercati americano e nord europeo. Negli anni ’80 l’azienda fu la prima nel settore delle luminarie decorative natalizie a spostare la sua linea produttiva in oriente, prima nella tecnologica Taiwan e successivamente nella sempre più emergente Cina. La cura maniacale dedicata alla ricerca di nuovi prodotti, all’innovazione dei materiali, alle tendenze tecnologiche e di costume insieme alla pluriennale esperienza nel settore del decoro natalizio permettono a PreQù Italia di proporre da decenni quella che viene riconosciuta unanimemente come la collezione più completa nel settore, in perfetta fusione con una sempre maggiore sensibilità verso aspetti al giorno d’oggi avvertiti come fondamentali quali la produzione di articoli con il minor impatto ambientale e il risparmio energetico. L’odierna collezione Natale della PreQù Italia, che ha superato le 5000 referenze, è quindi il frutto di un’esperienza maturata negli anni e trasmessa al management, rigorosamente a carattere familiare, di generazione in generazione. Oltre a quello natalizio, l’azienda da anni


Prequ' Italia

ha sviluppato anche un interessante settore di illuminotecnica professionale per garden e illuminazione decorativa ev’ry day, oltre ad aver sviluppato diverse linee di lampadine LED di grande successo. Pur essendo un’attività esclusivamente B2B, anche i privati possono accedere ai prodotti della collezione PreQù direttamente in azienda, dove ogni anno, a partire da metà Novembre e solamente per poche settimane, viene allestito un outlet interno che consente a tutti di personalizzare il proprio Natale scegliendo nella straordinaria gamma di prodotti. Un appuntamento immancabile ormai per i clienti che già la conoscono; una incredibile sorpresa per coloro che la scoprono per la prima volta!!

There is a company in Sambuca Val di Pesa where it can be safely said that it is Christmas all year round: it is PreQù ​​Italia, a national leader in the sector of Christmas decorative lights. That of PreQù Italia ​​ is a story that starts from afar! The brand, born "only" in 1995, is actually the final result of a long development process that the company began in the distant 1950s. The maniacal care dedicated to the research of new products, to the innovation of materials, to technological trends, together with the many years of experience in the Christmas decoration sector allow PreQù ​​Italia to offer for decades what is unanimously recognized as the most complete collection in the sector, in perfect fusion with an ever greater sensitivity towards aspects nowadays perceived as fundamental such as the production of items with the lowest environmental impact and energy saving. In addition to the Christmas one, for years the company has also developed an interesting sector of professional lighting for garden and decorative lighting, as well as several lines of highly successful LED bulbs.

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SAMP Stampi e Stampaggio S.r.l. SAMP Stampi e Stampaggio S.r.l. Via Bramante, 6 Tavarnelle Val Di Pesa Sambuca (FI) Tel 0558071162 Fax 0558071161 info@samp-stampi.it www.samp-stampi.it

È

il sapere di tre generazioni quello che dal 1969 la famiglia Lelli mette al servizio dei propri clienti. Fondata da Gianfranco Lelli, ex dipendente delle Officine Galileo quando ancora si utilizzavano resine e pantografi, Samp - Stampi e Attrezzature Materie Plastiche rappresenta oggi una realtà riconosciuta tra i maggiori stampisti di stampaggio ad iniezione. Nata come officina meccanica di precisione specializzata nella costruzione di stampi in acciaio per materie plastiche, oltre

che di stampi per lo stampaggio di pressofusione in zama e alluminio, l'attività si amplia con l'ingresso del figlio Alessandro, disegnatore meccanico, che introduce in azienda un reparto di produzione per lo stampaggio ad iniezione. Nel 2020 l'arrivo di Pietro Lelli, figlio di Alessandro, porta all'azienda la competenza di un perito chimico e la freschezza di uno sguardo diretto al futuro, verso le nuove sfide di un mercato che chiede sempre più di saper coniugare la base di nozioni meccanico-tecniche con le nuove tecno-

logie legate alla progettazione informatica. La qualità è la precisa scelta di campo di Samp: in un mercato sempre più competitivo a livello globale, l'azienda ha puntato sulla riorganizzazione dello studio dei nuovi materiali biosostenibili e sul lavoro su commesse, prevalentemente locali, che vengono seguite in tutte le fasi di sviluppo dell’idea per un progetto «chiavi in mano». Dal disegno iniziale alla costruzione di attrezzature, dallo stampaggio al confezionamento e alla spedizione finale, non c'è dettaglio al quale non


venga prestata un'attenzione costante e un continuo supporto al cliente in ogni momento della lavorazione. Oggi sono le realtà industriali di un'estesa gamma di attività ad avvalersi della competenza e dell'esperienza di Samp: ferroviario e automotive, giocattoli, moda e cosmesi, arredamento e illuminazione di design, agrifood. Ciascuno di questi settori ha normative specifiche e richiede un approccio consulenziale che sappia indirizzare il cliente verso la scelta dei materiali più idonei per la resa del progetto e per il mantenimento del giusto equilibrio di costo. Spesso, infatti, la committenza esprime un’idea iniziale che Samp riesce a tradurre in prodotto efficace grazie alla realizzazione di un'attrezzatura adeguata progettata sulla base di un'analisi dettagliata delle proiezioni di posizionamento sul mercato, del tipo di materiale da impiegare, del quantitativo di pezzi che l’attrezzatura dovrà produrre, degli spessori e delle superfici. «Il cliente viene da noi perché sa che avrà a che fare con un unico interlocutore capace di sollevarlo da tutte le preoccupazioni. Siamo in grado di unire quelle che erano le vecchie tecniche di costruzione - ha spiegato Alessandro Lelli - con le tecnologie più innovative. Cambiano le capacità richieste ma l'attenzione e la volontà di fornire il prodotto di una realizzazione perfetta al nostro cliente rimangono il nostro punto di forza da cinquant'anni a questa parte». All'interno di Samp regna il clima convi-

viale di chi lavora insieme, fianco a fianco, da molto tempo: in alcuni casi fin dai primi anni Settanta, passando attraverso tutti cambiamenti che il mondo dell'industria ha registrato. «Siamo rimasti competitivi - ha sottolineato Lelli - perché abbiamo privilegiato la qualità rispetto alla quantità, anche nello stesso processo di produzione: per lo stampaggio utilizziamo macchine elettriche a basso impatto ambientale e l'impegno per l'ambiente rappresenta una priorità. I produttori esteri che scendono di prezzo possono vantare la stessa attenzione all'ecosistema?».

SAMP Stampi e Stampaggio S.r.l.

The knowledge of three generations has been what the Lelli family has been putting at the service of its customers since 1969. Founded by Gianfranco Lelli, a former employee of Officine Galileo when resins and pantographs were still used, Samp - Molds and Plastic Materials Equipment is today a recognized reality among the major injection molding makers. Born as a precision mechanical workshop specializing in the construction of steel molds for plastics, as well as molds for die-casting in zamak and aluminum, the business expands with the entry of his son Alessandro, mechanical designer, who introduces in the company a production department for injection molding. In 2020 the arrival of Pietro Lelli, son of Alessandro, brings to the company the competence of a chemical expert and the freshness of a direct look to the future, towards the new challenges of a market that increasingly asks to know how to combine the basis of mechanical-technical notions with new technologies related to computer design.

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Bar La Posta Bar La Posta Via Leonardo da Vinci Sambuca (FI) +39 0558070165 barlapostasambuca@ gmail.com

È

una bella storia di imprenditoria al femminile, quella del Bar La Posta, che inizia venticinque anni fa, quando le giovani Manila Bondi e Angela Campolmi decidono di rilevare la gestione di un bar di nuova costruzione all'interno di una stazione di servizio. Uno spazio piccolo che, pure, consente alle imprenditrici di formarsi una clientela fissa e, quando dieci anni dopo una ristrutturazione porta a un'allargamento dei locali e dei servizi, sono pronte ad aprire una vera e propria tavola calda. Oggi il Bar La Posta è anche edicola e rivenditore di tabacchi e monopoli ma a contraddistinguerlo, oggi come ieri, non è tanto l'estensione dei servizi quanto la cortesia e la familiarità con cui viene accolta la clientela. Oltre alle due titolari sono due giovani donne a servire i clienti e prendersi cura di loro fin dal mattino. «Abbiamo molti clienti fissi - hanno spiegato - di cui ormai conosciamo i gusti, per questo se vediamo che un certo tipo di pastina sta per finire gliela mettiamo da parte. Il giorno che comincia con una coccola diventa da subito un giorno migliore!». E proprio il contatto con il pubblico è una delle motivazioni che hanno spinto le due socie a intraprendere questo percorso professionale: Angela aveva alle

spalle un'esperienza in ufficio e cercava un lavoro più dinamico, mentre Manila sognava di far assaggiare ai suoi clienti il ragù di sua nonna, oggi un cavallo di battaglia nella proposta della tavola calda. «Guardando indietro, agli inizi - hanno osservato le due titolari, possiamo dire che si tratta di una scommessa vinta. Abbiamo sempre lavorato bene e la nostra soddisfazione più grande è vedere le

persone ritornare perché si sono trovate bene». A pranzo si incontrano clienti fissi che siedono ai tavoli del locale ogni giorno e rappresentanti o camionisti che frequentano l'area industriale di Sambuca per due o tre volte a settimana. Volti che nel tempo hanno imparato a conoscersi e verso cui le due ristoratrici hanno sempre un'attenzione di riguardo. «Il nostro servizio - hanno spiegato - non si limita cer-


Bar La Posta

to alla presa della comanda. Nel tempo si sono creati dei rapporti di fiducia: le persone ci raccontano la propria situazione nella ricerca di un momento di calma e quando arriviamo a servire il caffè siamo liete che i nostri clienti abbiano potuto trascorre qualche minuto di pausa lontani dalle preoccupazioni del lavoro e della vita personale. Crediamo che questo sia reso possibile dalla bella atmosfera che si è venuta a creare tra noi e le nostre dipendenti e che i clienti percepiscano questa serenità». In molti scelgono La Posta perché offre una cucina semplice, di impostazione casalinga ma realizzata con ingredienti freschi, senza mai ricorrere ai surgelati. Il piatto più richiesto del menù, ça va sans dire, è il ragù della non-

na, preparato solo con carne fresca garantita da un macellaio di zona e messo a cuocere con almeno cinque ore di anticipo per offrire un condimento capace di risvegliare al primo assaggio un senso di familiarità e calore domestico. Richiestissime anche le ricette stagionali come il riso alla zucca gialla o ai carciofi, il pollo al curry o lo stracotto. In estate i clienti possono trovare proposte rinfrescanti di piatti freddi e insalatone e, come sempre, il famoso tiramisù preparato da Angela. Il Bar La Posta rappresenta la soluzione ideale anche per i dipendenti di piccole aziende della zona sprovviste di mensa interna che qui trovano la possibilità di un pasto veloce e nei tempi rapidi concessi da una pausa pranzo.

It is a beautiful story of female entrepreneurship, the one from Bar La Posta, which begins twenty-five years ago, when the young Manila Bondi and Angela Campolmi decided to take over the management of a newly built bar inside a service station. A small space that has allowed them to form a regular clientele and ten years after the renovation and expansion they opened a real diner. Today Bar La Posta is also a newsagent and reseller of tobaccos and monopolies but what distinguishes it’s the extension of the services as the courtesy and familiarity with which customers are welcomed. In addition to the two owners, two young women serve the customers and take care of them from the morning. At lunch, you meet regular customers who sit at the tables every day, managers or truck drivers who frequent the industrial area of Sambuca ​​ two or three times a week. Faces that over time have learned to know each other and to which the two restaurateurs always pay special attention. Many choose La Posta because it offers simple, home-style cuisine made with fresh ingredients, without ever resorting to frozen food.

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Chianti salumi Chianti salumi via Leonardo da Vinci, 42 Sambuca val di Pesa (Fi) tel 055 8071571 info@chiantisalumi.com www.chiantisalumi.com

Q

uella di Chianti Salumi è una storia che nel 2019 compie esattamente 60 anni: un grande traguardo che l’azienda taglia guardando con fiducia al futuro, forte di un successo consolidatosi negli anni. Nel 1959 fu Guido Corti a creare Chianti Salumi quasi… senza volere. Guido infatti era un commerciante di bestiame e leggenda vuole che un giorno a causa di una compravendita non andata a buon fine si sia ritrovato con 4 o 5 maiali invenduti e abbia deciso di macellarli praticamente in casa. Da lì tutto ebbe inizio e fu proprio intorno alla sua casa di via Palazzuolo a Tavarnelle che Guido Corti sviluppò la propria azienda, specializzandosi in un primo momento nella macellazione di maiali la cui carne veniva poi rivenduta a macellerie e negozi della zona. Guido Corti però guardava con attenzione all’evoluzione delle lavorazioni e del mercato divenendo ben presto fornitore dei primi supermercati Coop ed Esselunga che aprivano in Toscana. Proprio il lavoro con la grande distribuzione portò Chianti Salumi ad aggiornarsi continuamente ad esempio puntando fra i primi in Toscana sul confezionamento sottovuoto di affettati. La tendenza che si consolidò negli anni Novanta fu quella a macellare sempre meno e a produrre salumi e confezionarli sempre più finché nel 1996 Chianti Salumi si trasferì da Tavarnelle nel nuovo stabilimento di Sambuca dove vennero installate le prime modernissime linee automatiche di confezionamento. Ben presto però anche il nuovo stabilimento si rivelò insufficiente allo sviluppo di un’azienda in cui ormai il fondatore Guido Corti era affiancato dai figli Gabriele, Patrizia e Paola: così ecco un nuovo investimento per un secondo stabilimento sempre nell’area industriale della Sambuca, un’intuizione ancora una volta azzeccata e molto coraggiosa che ha permesso a Chianti Salumi di proseguire il proprio percorso di crescita abbinando la qualità artigianale del prodotto ad una dimensione ormai industriale. Dopo la scomparsa del fondatore avvenuta nel 2018 l’azienda ha proseguito la


Chianti Salumi

propria attività con Gabriele Corti responsabile della produzione e commercializzazione, Patrizia Corti responsabile dell’amministrazione e Paola Corti che cura tracciabilità e qualità. La Chianti Salumi con oltre 50 dipendenti ed un fatturato che supera i 16 milioni di euro negli ultimi anni sta puntando all’espansione sui mercati internazionali, facendo leva sulla qualità del prodotto ed un brand conosciuto in tutto il mondo: i prodotti Dop ed Igp di Chianti Salumi (dal prosciutto alla finocchiona,) vengono esportati in Inghilterra, Canada e Svezia e la sfida per il futuro è quella di ampliare ulteriormente i propri mercati. E a proposito di futuro è già al lavoro in azienda anche la terza generazione della famiglia Corti con il figlio di Gabriele che ha fatto il proprio ingresso. Il suo nome? Guido Corti.

That of Chianti Salumi is a story that in 2019 turned exactly 60 years old. In 1959 it was Guido Corti who created Chianti Salumi. It all began around his home in Tavarnelle. Guido Corti, however, looked carefully at the evolution of processing and the market, soon becoming the supplier of the first Coop and Esselunga supermarkets that opened in Tuscany. In 1996 Chianti Salumi moved from Tavarnelle to the new Sambuca plant where the first ultra-modern automatic packaging lines were installed. However, the new plant soon proved insufficient for the development of a company in which the founder Guido Corti was now joined by his sons Gabriele, Patrizia and Paola. After the death of the founder in 2018, the company continued its business with Gabriele Corti in charge of production and marketing, Patrizia Corti in charge of administration and Paola Corti who takes care of traceability and quality.

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Costruzioni Edili F.lli Checcucci Costruzioni Edili F.lli Checcucci via Torricelle, 18 Sambuca Val di Pesa (Fi) tel 0558071526 cell 3487809130 massimocheccucci@yahoo.it

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efinire la Costruzioni Edili F.lli Checcucci un'azienda storica non basta a rendere ragione di un percorso lungo sessantacinque anni. Fondata dai fratelli Dante e Giuseppe, ai quali dopo dieci anni si aggiunse Carlo, i Checcucci sono stati i veri e propri artefici della creazione del complesso industriale e non solo di Sambuca Val di Pesa. Un lavoro iniziato con tutto l'entu-

siasmo della gioventù, in un'epoca in cui l'intraprendenza individuale e la voglia di fare potevano davvero fare la differenza, spinse i fratelli a iniziare a lavorare in edilizia con buoni risultati, tanto da convincersi a mettere su una ditta in proprio. La prima costruzione fu la loro propria casa, realizzata quando ancora i materiali non arrivavano imbustati e misurati con la semplice digitazione di un tasto al computer ma

l'occorrente andava procurato dove lo si poteva trovare: nel terreno, nel greto di un fiume, nei massi di una collina. La forza e la volontà non mancano ai tre fratelli: intorno a loro, proprio in quegli anni, la nascita del Consorzio artigianale del Chianti sta attirando nella zona importanti investitori. L'industria manufatturiera conosce il suo periodo d'oro e le richieste di nuove costruzioni di capannoni e ristrutturazioni


si susseguono senza posa. «Ricordo bene gli inizi - ha raccontato Giuseppe Checcucci - qui non c'era niente, era un posto sperduto. Abbiamo fatto sorgere la zona industriale e artigianale di Sambuca un mattone alla volta, prima con pala, piccone e carretta e poi con le nuove strumentazioni che hanno senz'altro semplificato il lavoro». Negli anni Ottanta entra in azienda Massimo Checcucci, il figlio di Giuseppe, e anche se l'assetto societario nel tempo è cambiato, al nome storico che ha segnato la nascita di una comunità prima ancora che una carriera commerciale nessuno vuol rinunciare. Con lui partono nuovi investimenti che portano l'azienda a dotarsi di macchinari importanti e di ben quattro gru per rispondere con tempestività a tutte le richieste di intervento. «Aver sempre lavorato sul territorio - ha spiegato Massimo Checcucci - è stata la nostra forza. Non ci siamo mai fatti pubblicità e ancora oggi le commesse arrivano per passaparola. Certo, cambiano i tempi e cambia anche il modo di lavorare ma l'affidabilità è e sarà sempre la stessa». Un'affidabilità che è diventata la cifra distintiva dell'impresa edile, tanto da riuscire a vendere le case di nuova costruzione, in molti casi, senza l'intervento di alcuna agenzia immobiliare e sono in molti, a Sambuca e nei paesi vicini, a chiedere a Massimo consulenze o consigli in materia. «Abbiamo la fiducia delle persone per cui abbiamo lavorato che ci consigliano per nuovi lavori e quando ci fermiamo a prendere un caffè al bar

Costruzioni Edili F.lli Checcucci

c'è sempre qualcuno che ci esprime il suo apprezzamento per quello che facciamo». L'azienda ha seguito lo sviluppo dell'area del Chianti in ogni suo aspetto: dopo il polo industriale è stata la volta degli agriturismi e poi delle cantine delle aziende vitivinicole. «Se ripenso alla mia vita - ha sottolineato Giuseppe - mi rendo conto di aver lavorato davvero tanto. Sono stati anni straordinari: solo dal 1970 al 1973 realizzammo diciotto appartamenti e ci siamo sempre fatti trovare pronti ogni volta che il mercato ha richiesto competenze per un nuovo tipo di costruzione, come è successo per gli agriturismi e le cantine». Oggi la Costruzioni Edili F.lli Checcucci è impegnata sul fronte dell'ecosostenibilità per garantire costruzioni a basso impatto ecologico realizzate con materiali accuratamente selezionati: innovatori anche in questo, sono stati i primi nella zona a costruire con criteri ecosostenibili.

Defining Costruzioni Edili F.lli Checcucci as a historic company is not enough to explain a sixtyfive-year journey that still today can count on the trust of an entire community for having built many of the relevant buildings in Sambuca Val di Pesa. The company has followed the development of the Chianti area in every aspect: after the industrial pole it was the turn of the agritourisms and then the cellars of the wineries. In the Eighties, new investments led the company to equip itself with important machinery and four cranes to respond promptly to all requests for intervention. Today Costruzioni Edili F.lli Checcucci is committed to eco-sustainability to ensure low ecological impact buildings made with carefully selected materials.

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Abita Bianchini Abita Bianchini Via Michelangelo 23 Barberino Tavarnelle 50028 (FI) Tel. +39 055 8070365 Tel. +39 055 8071629 info@abitabianchiniarredamenti.com abitabianchiniarredamenti.com

I

l 2022 partirà all'insegna di un grande rinnovamento per la storica Abita Bianchini. L'azienda si è recentemente trasferita in una nuova location, in realtà distante solo poche centinaia di metri dal vecchio showroom. La vera novità è legata al concept del nuovo showroom, differente rispetto al passato e in linea con i trend che oggi attraversano la società. La nuova location è infatti il risultato della ristrutturazione di una vecchia officina, operata mantenendo una coerenza di stile con l’immobile originale. Un'attività iniziata

con Lamberto e Vinicio Bianchini, i quali hanno raccolto l'eredità dei rispettivi genitori che, già negli anni Trenta, lavoravano come commercianti ambulanti di stoffe prima e mobili poi. Persone affabili e capaci, che erano riuscite ad entrare nelle case degli abitanti del Chianti e che, alla nascita del primo negozio di vendita di mobili artigianali, riuscirono a trasmettere un patrimonio fondamentale per una nuova impresa: una rete di contatti già fidelizzati. Quell'avventura si è trasformata in una delle realtà aziendali più longeve del territorio, grazie al lavoro di quattro generazioni di Bianchini che hanno saputo conquistare, anno dopo anno, anche la fiducia dei discendenti di quegli iniziali contatti. «Sono in molti a raccontarci che anche i loro nonni avevano acquistato i loro mobili da noi - affermano i responsabili della comunicazione, Gemma e Gianmarco - Per noi si tratta di un motivo di grande orgoglio e, soprattutto, la conferma che ci siamo mossi nella direzione giusta. La nostra storia, ovvero quella di persone cresciute all'interno di questo stesso contesto, coincide con la formazione delle nostre competenze ed è quello che ci distingue rispetto ad altre aziende del settore. La vicinanza al cliente è il nostro punto di forza: una tradizione di famiglia a cui non potremmo mai venir

meno. A questa costante disponibilità uniamo skill di progettazione che risultano nella capacità di creare progetti su misura, ritagliati sui gusti del cliente, anche grazie alla collaborazione con aziende del settore arredamento. Non si tratta di una mera vendita di mobili, ma piuttosto di individuare la soluzione ideale per i nostri clienti, realizzando spazi funzionali e di design. A tal fine il nuovo showroom sarà fondamentale per passare questo messaggio». La nuova sede è concepita come una sorta di catalogo vivente, dove i clienti saranno ricevuti all'interno di ambienti dal design affascinante sentendosi accolti come a casa. La ristrutturazione di quella che era in origine un'officina è stata seguita in prima persona dai titolari, che hanno curato ogni dettaglio per creare un mood originale e distintivo, selezionando materiali capaci di garantire un efficientamento energetico nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale. I lavori sono stati interamente realizzati all'insegna del Made in Italy e affidati a fornitori locali, gli stessi che vengono suggeriti anche ai clienti. «Abbiamo fatto dei lavori importanti - hanno sottolineato i titolari - ma quando si parla di ambiente ogni investimento è un guadagno sul futuro. Ci piace l'idea di poter accogliere i nostri clienti in una location


suggestiva e, soprattutto, di poter dialogare con loro all'interno di una sorta di "catalogo vivente", dove possono vedere in concreto le soluzioni che suggeriamo. In questo modo abbiamo reso visibili le nostre competenze, il nostro know-how e il nostro modo di lavorare. Riteniamo che un’azienda con una storia lunga come la nostra debba sempre rinnovarsi e adeguarsi ai cambiamenti del mercato». Un elemento che contraddistingue l’azienda è la presenza di numerosi membri della famiglia Bianchini nello staff aziendale; infatti, accanto a Gemma e a Gianmarco ci sono Emanuele e Tommaso all'amministrazione, Andrea e Iacopo alle vendite e Matteo alla logistica e, intorno a loro, un team preparato di progettisti e montatori specializzati.

Abita Bianchini

2022 will start in the name of a great renewal for the historic Abita Bianchini. The company has recently moved to a new location, which is actually only a few hundred meters away from the old showroom. The new headquarters is conceived as a sort of living catalog, where customers will be received in environments with a fascinating design, feeling welcomed at home. Proximity to the customer is a family tradition to which design skills are added for tailor-made projects. An element that distinguishes the company is the presence of numerous members of the Bianchini family in the company staff; in fact, alongside Gemma and Gianmarco there are Emanuele and Tommaso in administration, Andrea and Iacopo in sales and Matteo in logistics and, around them, a trained team of designers and specialized fitters.

Nuova sede in fase di ristrutturazione

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Gramasteda Sambuca Padel Club

Gramasteda Sambuca Padel Club Via Leonardo da Vinci, 16/6 Sambuca Val di Pesa (Fi) Tel 055 8071537

G

ramasteda è il cuore pulsante della zona industriale di Sambuca Val di Pesa. Nata nel 1973 come attività ristorativa, la passione dei fondatori ha trasformato l'area in un polo ludico e sportivo dove i clienti, adesso, arrivano anche da Firenze, richiamati da un passaparola che riconosce il valore di un rapporto qualità-prezzo imbattibile. Piscina, tennis, calcetto: di anno in anno, la struttura si è dotata di nuovi impianti per praticare sport, a partire da quella che era una passione familiare, visto che, proprio la titolare, è stata una campionessa di tennis. Ai tavoli del bar-ristorante Gramasteda si possono incontrare sia turisti che lavoratori delle aziende circostanti

e, tra gli avventori più celebri, la famiglia Barbieri può addirittura annoverare la regina Beatrice d'Olanda, tuttora grande amica della famiglia e amante delle colline che circondano la zona. A conquistare i reali, così come i tanti avventori che scelgono la proposta variegata di questo menu, sono il calore con cui si viene accolti e l'inventiva che cerca sempre nuovi modi per soddisfare i clienti, puntando su innovazione e capacità di guardare al futuro. È saldamente ancorato su questi cardini l'anno che sta per iniziare e che per la famiglia Barbieri si preannuncia ricco di cambiamenti. Al tennis e al calcetto, infatti, si sostituiranno presto dei campi da padel, lo sport più in voga del momento e, per la conduzione di questa attività, sono già pronte le nuove leve che affiancheranno gli esperti gestori. Saranno infatti Gianmarco Bianchini, Neri Campriani e Alessio Cini (che hanno investito in questa attività, diventando giovani imprenditori con la nascita della nuova società) a seguire lo sviluppo della nuova proposta che intende rendere un servizio all'intera comunità offrendo la possibilità di praticare uno sport sempre più richiesto. «Cavalcare i tempi e metterci in gioco: questo è da sempre il nostro modo di fare imprenditoria. Siamo felici di questo affiancamento che crediamo possa rappre-

sentare una valida scommessa per l'intera area - hanno spiegato i titolari Stefano e Danilo Barbieri - Le persone frequentano la struttura durante la pausa pranzo o dopo il lavoro e, con questa novità, adesso potranno sperimentare una nuova opportunità ricreativa. Abbiamo sempre cercato di anticipare le tendenze per essere in grado di soddisfare al meglio le richieste: lo abbiamo fatto quasi


cinquant'anni fa, quando abbiamo creduto nello sviluppo di quest'area in un'epoca in cui impiegati e operai si portavano ancora la schiscetta da casa e torniamo a farlo adesso, con i nuovi campi da padel e con l'investimento sul ricambio generazionale». Stefano e Danilo Barbieri credono molto in un'operazione che potrà arricchire anche in termini di maggior fruibilità l'intera zona industriale e sono fermi sostenitori dell'eccellenza che la caratterizza. Si deve a loro, infatti, la fondazione della rete che oggi riunisce molti imprenditori delle aziende locali sotto il brand Made in Sambuca, il cui obiettivo è proporre all'Amministrazione un unico interlocutore per una collaborazione più efficace. «Ci tro-

viamo in un territorio straordinario - hanno sottolineato - che rappresenta senz'altro un valore aggiunto rispetto alle competenze e alle lavorazioni di alto livello raggiunte dalle nostre attività. Credo che questa realtà così specifica ed esclusiva meriti di essere valorizzata al meglio e questo sarà possibile solo lavorando tutti insieme per rendere più consistente il senso di comunità. Perché lasciarci sopraffare da zone industriali che non hanno da offrire la bellezza dei paesaggi del Chianti ad un passo da Firenze?».

Gramasteda Sambuca Padel Club

Gramasteda is the beating heart of the industrial area of Sambuca Val di Pesa. At the tables of the bar-restaurant you can meet both tourists and workers from the surrounding companies and, among the most famous patrons, the Barbieri family can even count Queen Beatrix of Holland, conquered by heat and the inventiveness of the managers. From next year it will be possible also play padel, thanks to Gianmarco's commitment Bianchini, Neri Campriani and Alessio Cini: a novelty that he intends to render a service to the whole community by offering the possibility of practicing a sport that is increasingly in demand. Stefano and Danilo Barbieri strongly believe in an operation that will be able to enrich also in terms of greater usability the entire industrial area e they are firm supporters of the excellence that characterizes it.

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Francesco Del Re Francesco Del Re Via Leonardo Da Vinci, 128 (ex Via B. Cellini, 206) 50028 Tavarnelle Val di Pesa (Fi) Tel: +39 055 8070169 francesco@delre.com www.delre.com

L

a Francesco Del Re è leader nella produzione di oggetti artistici in «terraforte». Un marchio distintivo che, in quasi trentacinque anni di lavoro, ha saputo imporsi sul mercato internazionale e attirare le commesse di importanti progettisti che ne richiedono le creazioni per arredare spazi suggestivi all'interno di aziende, parchi storici e giardini, in Italia e all'estero. L'azienda nasce nel 1987 da un'idea di Francesco Del Re che, fin dall'inizio, ha scelto Elettra Brancolini per affidarle la direzione artistica dell'intera linea produttiva dell'azienda. «Oggi si direbbe Art Director - ha sottolineato la designer - ma io preferisco l'appellativo che aveva coniato per me Francesco, ovvero "il cuore artistico" dell'azienda». Ora che il fondatore è scomparso, Elettra Brancolini ha assunto la guida dell'azienda, supportata da un ristretto staff di collaboratori validi ed entusiasti. «Ciascuno di loro lavora per quattro - ha osservato la titolare - e non è affatto un modo di dire». Alla Francesco Del Re si producono oggi articoli d'arredo per interni ed esterni che si distaccano dall'iconografia classica della terracotta per incontrare un gusto moderno, tanto che a sceglierli sono i designer delle strutture più all'avanguardia. Ad esaltare questa versatilità entra in gioco la cifra stilistica della produzione: la suggestione di colorazioni inserite direttamente nell'impasto di partenza. L'azienda è stata la prima a sviluppare una tecnica capace di dar luogo a vasi colorati nelle nuance del grigio, dell'azzurro, del beige e del nero. Una formula esclusiva che utilizza solo pigmenti naturali, in linea con le caratteristiche proprie della terracotta, e che si è rivelata capace di conquistare determinati segmenti di mercato, dai paesi scandinavi all'Australia, dove i vasi lineari di stile moderno nella colorazione grigia vanno per la maggiore. Dai primi anni Duemila, ad arricchire il catalogo, è arrivata la nuova linea di produzione di oggetti in fusione di metallo, bronzo e alluminio. «Abbiamo scelto di estenderci ai metalli - ha spiegato Elettra Brancolini - per offrire ai nostri clienti progetti di alto livello,


perché questo standard è la nostra priorità. Reputiamo la terracotta un materiale capace di dar vita a oggetti di pregio e volevamo aggiungere nuove colorazioni che andassero in questa direzione. Lavorare il metallo e l'alluminio ci ha consentito di introdurre colorazioni che ricordano l'oro e l'argento, oltre all'essenza naturale del bronzo che per noi rimane la colorazione più bella. I metalli, inoltre, garantiscono una resistenza imbattibile per l'arredo urbano. Il best seller assoluto dell'azienda è il «Vaso Camelia»: una creazione caratterizzata da un design che coniuga moderno e classico con eleganza e stabilità, laddove il design contemporaneo rischia talvolta di sacrificare la funzionalità a favore dell'estetica. Il Vaso Camelia, invece, continua ad essere particolarmente richiesto perché è un oggetto pratico semplice, dove la presenza di un bordo consente anche di poterlo spostare all'occorrenza con grande facilità. «I nostri prodotti - ha sottolineato la titolare - sono pensati per garantire la massima usabilità e durevolezza nel tempo. Sulla garanzia scriviamo vent'anni ma in realtà tutto viene pensato per durare per l'eternità e finora non abbiamo mai avuto informazione di rotture da parte dei nostri clienti, a patto che gli oggetti abbiano ricevuto la giusta cura».

Francesco Del Re Francesco Del Re is a leader in the production of "terraforte" artistic objects. A distinctive brand that, in almost thirty-five years of work, has been able to establish itself on the international market and attract orders from important designers. The company was founded in 1987 from an idea of ​​Francesco Del Re who, from the beginning, chose Elettra Brancolini to entrust her with the artistic direction of the entire production line of the company. Now that the founder has passed away, the designer has taken over the leadership of the company, supported by a small staff of valid and enthusiastic collaborators. To enhance this versatility, the stylistic figure of the production comes into play: the suggestion of colors inserted directly into the starting dough. From the early 2000s, the new production line for objects in cast metal, bronze and aluminum arrived.

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Polymed Polymed Via Leonardo Da Vinci, 55 Sambuca Val di Pesa Barberino Tavarnelle (Fi) tel 05580712852 mail: info@polymed.it web: www.polymed.it

È

la storia di una competenza di alto profilo che si è sviluppata sul campo, quella di Sergio Benocci, fondatore di Polymed. Un lavoro iniziato nel 1970 nel ramo commerciale di un'azienda di prodotti per analisi mediche e una scalata alle tappe che l'hanno portato a diventare dirigente di un'importante multinazionale del settore biochimico. Una carriera che si costruisce soprattutto al Nord ma al fondo della quale, irresistibile, c'è il desiderio di tornare in Toscana. «Quando i piani di espansione aziendali rispetto alla possibilità di aprire qui una filiale sono cambiati ho deciso di fondare una società mia e di tornare a Firenze - ha spiegato Sergio Benocci - Sambuca rappresenta, tra l’altro, una soluzione interessante rispetto ai tre poli universitari toscani con cui collaboriamo». Polymed nasce nel 1982 e da allora ha continuato a crescere anche nelle sue linee progettuali e strategiche. Oggi produce materiale di controllo da matrici umane sul quale vengono effettuate delle verifiche per il raggiungimento di precisi target di qualità. Questo tipo di produzione ad elevatissimo livello di specializzazione e di grande complessità ha come mercato i centri di riferimento di tutta Europa, che utilizzano questo materiale per valutazioni esterne

di qualità sulle analisi dei laboratori biomedici. Un'accortezza che consente loro di armonizzare i risultati, mettendo in condizione i laboratori di procedere alle opportune scelte per arrivare ad analisi sempre piú precise. «Il nostro ruolo - ha sottolineato Sergio Benocci - è quello di fornire il materiale che rende possibile questo tipo di attività: una volta avuto il riscontro alla propria risposta analitica, i vari laboratori potranno decidere se cambiare gli strumenti e i reattivi o correggere eventuali errori umani o di processo». Polymed è anche un laboratorio di ricerca riconosciuto dal Ministero dell'Industria, capace di condurre ricerche per conto ter-


Polymed

zi e, negli anni, ha sviluppato vari progetti grazie alle alte competenze dei propri dipendenti. L'ingresso in azienda del figlio di Sergio, Roberto, rappresenta il segno di una tradizione che deve necessariamente continuare a guardare alla continua evoluzione degli strumenti delle analisi sanitarie. «Le tecniche si sono sicuramente modificate nel tempo - ha osservato il fondatore - soprattutto grazie all'apporto della biologia molecolare, per quanto tradizione e innovazione continuino a con-

vivere nel settore, con la compresenza di tecniche vecchie e nuove. Proprio come succede all'interno della nostra azienda». Polymed ha avuto un ruolo attivo anche nella gestione dell'attuale pandemia, in quanto è stata la prima realtà in Europa a produrre un materiale di controllo contenente il SARS-CoV-2 inattivato, di cui conserva in laboratorio tutte le varianti. Sotto questa forma il virus viene inserito nei materiali di controllo inviati ai vari laboratori di analisi che potranno così controllare se

i loro metodi sono in grado di rilevarlo correttamente nelle quantità dichiarate. La sensibilità e la specificità ai metodi analitici sono poi fondamentali per la rilevazione stessa dei risultati. Polymed è inoltre la seconda azienda in Italia per la produzione di glucosio impiegato per effettuare le curve da carico per la diagnosi di diabete e, non paga degli alti risultati raggiunti, ha creato una nuova azienda, la «Foster», per le analisi prestazionali nel mondo dello sport, del fitness e della riabilitazione.

Polymed was founded in 1982 by Sergio Benocci and produces control material from human matrices on which they come carried out checks to achieve specific targets quality. Today in the company the founder is supported by his son Roberto. Polymed is also a research laboratory recognized by the Ministry of Industry and played a role also active in the management of the current pandemic, as it is was the first company in Europe to produce a material of control containing inactivated SARS-CoV-2, of which it retains all variants in the laboratory. In this form the virus comes inserted in the control materials sent to the various laboratories of analysis that will then be able to check if their methods are in able to detect it correctly in the declared quantities. Polymed is the second company in Italy for the production of glucose used to make the load curves for the diagnosed with diabetes and created the «Foster», for analysis performance in the world of sport, fitness and rehabilitation.

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Studio Progettazione Elettrica Studio Progettazione Elettrica Via Caravaggio, 31 Sambuca Val di Pesa Barberino Tavarnelle (Fi) Italy

In basso a sinistra, un analizzatore di rete. A destra, cassetta di prova relè.

Tel. +39 055 8071064

In alto a destra, esempio di

info@studiope.eu

fotovoltaico

U

no studio tecnico specializzato nel settore dell’impiantistica elettrica a tutto tondo: è questa la realtà di Studio Progettazione Elettrica che ha la propria sede nell’area industriale di Sambuca Val di Pesa. Sono tre i professionisti che hanno fatto di Studio Progettazione Elettrica una realtà di grande spessore: Paolo Turchi, Maurizio Angeli e Tommaso Pini sono tutti periti industriali in grado di fornire ai propri clienti un

servizio completo per quanto riguarda la progettazione e la verifica di impianti elettrici di qualunque genere. Attivo fin dal 1996 lo studio ha all’attivo lavori di progettazione dai più complessi e prestigiosi ai più semplici e comuni, ma sempre con un attenzione alla progettazione ecosostenibile, risparmio energetico, fonti rinnovabili, domotica e tutto quanto occorre per raggiungere il massimo comfort ed equilibrio tra utilizzatore ed

impianti tecnologici. Un esempio d’avanguardia è l’Asilo nido del Comune di Barberino Tavarnelle che ormai da diversi anni è al servizio della comunità. Proprio la domotica e la progettazione legata alle energie rinnovabili (in particolare gli impianti fotovoltaici) hanno ovviamente caratterizzato il lavoro di studio Progettazione Elettrica, sempre all’avanguardia di un settore in continuo rinnovamento come quello dell’impiantistica elettrica. Del resto in seguito


all’estero. Un capitolo importante dell’attività dello studio Progettazione Elettrica riguarda il mondo delle energie rinnovabili abbinato alle soluzioni innovative per il risparmio e l’efficientamento energetico, ultimamente anche tutto ciò che ruota intorno all’opportunità legate “all’industria 4.0”. L’essere collocati nel cuore di un’area industriale dinamica e in continuo sviluppo come quella di Sambuca Val di Pesa insomma non è assolutamente un caso per lo Studio Progettazione Elettrica: tanti degli impianti attivi a Sambuca del resto sono frutto del lavoro e della passione dei componenti di questo studio che negli anni hanno saputo farsi conoscere soprattutto grazie allo strumento promozionale più antico (e sicuro) che ci sia: il passaparola.

A technical study specialized in the sector of all-round electrical systems: this is the reality of Electrical Design that is based in the industrial area of Sambuca. There are three professionals who have made Electrical Design a reality of great depth: Maurizio Angeli, Tommaso Pini and Paolo Turchi are all industrial experts able to provide their customers with a complete design and verification service of electrical systems of any kind. Active since 1996, the Electrical Design studio has been responsible for the design of complex and prestigious projects such as a nursery school of the Municipality of Tavarnelle, entirely built in eco-sustainable building materials and equipped with home automation systems to shield from magnetic fields. An avant-garde intervention that has been at the service of the Tavarnelle community for some years. Namely home automation and renewable energy design have obviously characterized the work of Electrical Design, always at the forefront of a continuously changing market, such as plant engineering. Moreover, following the EU 20-20-20 directive, new buildings must be designed using renewable energy sources since their design, while state incentives have certainly facilitated energy efficiency work on existing buildings. Alongside design, the company has developed the verification service in recent years, operating in very important sites linked to major public works such as the Variante di valico or the Teatro della Musica in Florence.

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alla direttiva europea UE 20-20-20 gli edifici di nuova costruzione devono fin dalla loro progettazione essere indirizzati all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, così come gli incentivi statali hanno sicuramente agevolato i lavori di efficientamento energetico di edifici già esistenti. Accanto alla progettazione, lo studio ha da sempre perfezionato e sviluppato le proprie competenze e la strumentazione necessaria per eseguire collaudi e misure, specializzandosi negli ultimi anni in verifiche sempre più particolari, (come cassetta prova relè, indagini termografiche, analisi di rete, ecc); proprio grazie a queste è stato chiamato a lavorare anche in importantissimi cantieri legati a grandi opere pubbliche a livello nazionale e per società multinazionali anche

Studio progettazione Elettrica


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Alufer Alufer Via Caravaggio 29 Sambuca val di Pesa (Fi) Telefono 366 3192255 info@infissimetallici.com info@ferrobattuto.biz

U

n imprenditore determinato, una passione netta, un settore in continua evoluzione: la storia di Alufer si muove intorno a questi tre cardini. Walter era ancora un bambino quando ha cominciato a lavorare il ferro nella grande casa di campagna caratterizzata da pregiati infissi antichi, sviluppando un equilibrato gusto estetico. Nel 1985 ha scelto di fare di questa passione un percorso professionale che continua oggi con lo stesso entusiasmo di allora. Nel Duemila il primo importante traguardo: nasce Alufer, un’azienda specializzata nella realizzazione di manufatti in ferro battuto e nella produzione e montaggio di serramenti, porte e infissi. Una capacità artigiana che si è formata intorno al metallo ma che, nel tempo, si è estesa alla lavorazione di ogni tipo di materiale. «Abbiamo sviluppato una competenza specifica sul campo - ha spiegato Walter - che di fatto, oggi, si sta rivelando molto importante per i progettisti. Le operazioni di montaggio ci hanno consentito di capire la resa dei diversi tipi di materiale e, soprattutto, i loro limiti, per questo siamo in grado di consigliare anche su questo tipo di scelta». L'esperienza di Alufer rappresenta l'anello di collegamento tra il progetto su carta e la complessità della sua

realizzazione. Il design contemporaneo, infatti, propone idee che sempre più assomigliano a sfide. Dopo il briefing iniziale con gli architetti, il progetto viene quindi rielaborato in termini di fattibilità all'interno dell'azienda con le indicazioni legate ai vari tipi di materiali utilizzati e i progettisti hanno dimostrato di apprezzare questo tipo di interlocuzione. «Il mercato lancia trend che non sempre sono di facile attuazione e il nostro lavoro è cercare di

soddisfare le richieste che ci vengono poste nel rispetto della funzionalità prevista dal progetto. Su carta una vetrata alta sei metri può anche essere sorretta da un infisso tanto discreto da risultare invisibile, tuttavia nella realtà le cose sono diverse e quella vetrata, che peserà almeno cento chilogrammi di peso, avrà bisogno di un sostegno adeguato in termini di materiale e di proporzioni. Ecco, il mio lavoro è dare questo tipo di consigli e credo che questa


Alufer

competenza sia anche il nostro punto di forza». Ogni cliente, azienda o progettista, rivolgendosi ad Alufer ha la garanzia di essere seguito direttamente dal titolare in ogni fase del lavoro: un biglietto da visita, questo, che significa cura e rispetto dei tempi di consegna previsti, che si tratti di una vetrata artistica o di un portone blindato, di un cancello in ferro battuto o di un soppalco. La lavorazione del ferro è un'arte che risponde al bisogno del metallo di essere ascoltato, piegato, curato, per creare, dal nulla, manufatti artistici e necessari in ogni attività. Un'arte antica

che oggi viene svolta in modalità nuove e più efficaci per soddisfare le necessità degli edifici aziendali che devono sopportare maggiori sollecitazioni ambientali e di durata e necessitano, quindi, di materiali performanti e innovativi. All’incudine e martello si sono affiancate nel tempo le più moderne tecniche di lavorazione come il taglio termico, oltre alla capacità di eseguire anche lavori di carpenteria nell'ottica di soddisfare completamente il cliente e consegnare infine un prodotto finito in ogni sua parte, senza bisogno di rivolgersi ad altri interlocutori

Alufer is a company specializing in the construction of wrought iron products and in the production and assembly of windows, doors and fixtures. An artisan skill that is itself formed around the metal but which, over time, has spread to processing of all types of materials. Alufer's experience represents the link between the paper project and the complexity of its implementation.After the initial briefing with the architects, the project is then reworked in terms of feasibility within the company with the indications related to the various types of materials used and the designers have proven to appreciate this type of conversation. Every customer, company or designer, turning to Alufer is guaranteed to be followed directly by the owner at every stage of the work.

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1

Il saluto di Debora Pellegrinotti

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Falegnameria Virdi

Direttrice dei giornali Chiantisette,

Valdelsasette, Bisenziosette, Il

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Argenplast

Giornale di Pistoia e della Valdinievole

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PreQù Italia

3

Il saluto di Danilo Barbieri presidente

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Samp Stampaggi

dell'Associazione Made in Sambuca

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Bar La Posta

5

Introduzione

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Chianti Salumi

8

Fashion toilet

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Impresa Edile Checcucci

e Giornale di Pistoia

10

Mau Desisgn

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Abita Bianchini

Editore:

12

Itatek

38

Gramsteda - Padel club Sambuca

14

Paolo Fusi - studio laboratorio

40

Francesco Del Re

www.netweek.it

16

Pandolfini

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Polymed

Stampa:

18

Elba Brunitura

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Studio Progettazione

20

Paolino Packing

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Alufer

Made in Sambuca Val di Pesa

Inserto omaggio al numero odierno di Chiantisette, Bisenziosette, Val d'Elsasette,

Netweek Via Campi 29/L 23807 Merate (LC)

Reggiani Print S.r.l. Brezzo di Bedero (VA) Pubblicità Publi iN Via Campi 29/L

Un ringraziamento a tutte le aziende che hanno aderito al progetto, e un grazie sincero a Fabrizio Nucci, Danilo Barbieri, Margherita

23807 Merate (LC)

Barbieri e Beatrice Rinaldi che hanno reso possibile tutto questo.

Tel. 039 999891

Gianluca Cosi


LOC. SAMBUCA V.P. - BARBERINO TAVERNELLE (FI) Via F. Borromini, 15 - info@metavar.com

Tel. 055 8071744 - 055 8071778

www.metavar.com


persone, territori, valore


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