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Cari bambini, vi piacerebbe trovarvi un giorno sotto una montagna di rifiuti? No, vero? Allora, se non vogliamo finire sommersi dall’immondizia, dobbiamo darci da fare per mandare nelle discariche meno rifiuti che si può. E sapete come? Facendo con attenzione la raccolta differenziata, il che vuol dire buttare nei cassonetti giusti i rifiuti che si possono riciclare: per esempio le bottiglie di vetro e le lattine, la carta e il cartone, la plastica delle bottiglie, dei vasetti di yogurt e dei flaconi dei detersivi, gli scarti della cucina. Poi ci sono altri rifiuti che è molto importante tenere da parte e gettare nei cassonetti adatti: i farmaci scaduti, le batterie consumate, perfino i vestiti usati (se sono ancora in buono stato). Pensate che si possono recuperare anche le scarpe vecchie e gli occhiali che non servono più! Anche i vecchi pneumatici della macchina di papà vengono sminuzzati e riciclati. Sapete per farne cosa? Per fare l’asfalto delle strade, un asfalto che con i pezzetti delle gomme diventa molto più sicuro e silenzioso. Avete capito perché i rifiuti sono una ricchezza? Perché se non li buttiamo via avranno una seconda vita, e ci torneranno molto utili in futuro. E ricordatevi che quello che vi ho detto varrà anche quando, a partire dal prossimo anno, funzionerà il termovalorizzatore (che non sarà solo un inceneritore, perché produrrà elettricità e riscaldamento). Infatti, anche nel termovalorizzatore dovranno andare a finire solo rifiuti che non si possono riciclare. Allora, ciao bambini e… buona raccolta differenziata a tutti!
Roberto Ronco Assessore all’Ambiente Provincia di Torino
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MISTER GRIN Migliorare si può. Insieme alla Provincia di Torino, siamo lieti di sostenere questo progetto di educazione ambientale, rivolto, in particolare, agli alunni delle scuole chivassesi. La nostra città fa la raccolta differenziata dei rifiuti da molti anni e nel 2012 ha raggiunto il 57,70,%. Un risultato positivo, che possiamo e dobbiamo migliorare con l’aiuto di tutti. Differenziare i rifiuti, oltre ad offrirci la possibilità di riportare in ‘vita’ tante materie che altrimenti andrebbero perdute, è l’unica strada verso un sistema di gestione dei rifiuti rispettoso dell’ambiente, in grado di offrire alle nuove generazioni la possibilità di un mondo più pulito e meno ‘sprecone’. Ora, è il momento di migliorare la nostra raccolta, di impegnarci ancora un poco per differenziare di più e meglio. In queste pagine Mister Grin ci ricorderà le più importanti regole da seguire per partecipare in modo virtuoso alla raccolta differenziata. I risultati che Chivasso ottiene nella differenziazione dei rifiuti è il risultato dell’impegno e dell’attenzione di ognuno di noi, che non deve essere vanificato da comportamenti scorretti. Per questo motivo ci rivolgiamo a voi. Siamo certi che con il vostro impegno anche gli adulti saranno invogliati a porgere la massima attenzione al rispetto delle regole. Solo così, questo rivoluzionario processo culturale, potrà darci il massimo rendimento e il migliore risultato. Sicuri di poter contare sulla vostra collaborazione, vi ringraziamo e vi assicuriamo il nostro impegno per un futuro migliore. IL SINDACO Libero Ciuffreda L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE Massimo Corcione L’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE Giulia Mazzoli 3
Mister GRiN - Chi differenzia i rifiuti è un vero supereroe © 2012 - Dmedia Group SpA - Milano In collaborazione con la Provincia di Torino e la Città di Chivasso Il personaggio animato Mister GRiN è di proprietà esclusiva di Dmedia Group Da un’idea di Fabio Tucci Testi di Giuseppe Pozzi Coordinamento a cura di Giuseppe Pozzi Progetto grafico, disegni e copertina originali di Diego Bionda Finito di stampare nel mese di aprile 2013 presso xxxxxxx Copertina e interni realizzati su carta ecologica riciclata. Tutti i diritti di copyright sono riservati. Ogni violazione di legge sarà perseguita a termini di legge. Copia omaggio distribuita nell’ambito del Progetto Scuola&Ambiente di iNetweeK, circuito editoriale di Dmedia Group, in collaborazione con la Provincia di Torino la Città di Chivasso Il fumetto è disponibile anche su www........
Ciao ragazzi, sono Mister GRiN e amo la natura almeno quanto voi. So quanto vi piace giocare all’aria aperta in un prato verde e pieno di fiori o passeggiare su un sentiero nel bosco, magari con la vostra famiglia o i vostri amici. E come, invece, sia brutto vedere le carte di caramelle per terra, magari insieme a cicche di sigarette o peggio ancora lattine di qualche bibita... E per questo che oggi vi voglio raccontare una storia che vi aiutera a capire quanto sia importante conservare intatto e pulito il territorio in cui viviamo. innanzitutto, non buttando ovunque i rifiuti. ma raccogliendoli in modo differenziato, distinguendo la carta dal vetro, la plastica dall’umido, cosi che se ne possa recuperare almeno una parte e non si inquini ancora di piu il nostro gia malconcio ambiente. A proposito: guardate che il mio nome non e sbagliato. So benissimo che “verde” si dovrebbe tradurre “green”, ma mi hanno dato questo nome perche sono la mascotte di un circuito di giornali che ha come simbolo proprio “(iN)”. E visto che, comunque, quando viene pronunciato, il mio nome ha lo stesso suono, mi hanno chiamato cosi Mister GRiN. E adesso, forza: tutti a leggere questa bellissima storia!
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Luigi è a tavola con la sua famiglia e racconta a mamma e papà com’è andata la giornata a scuola.
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La mamma e Luigi sparecchiano e buttano i rifiuti in diversi contenitori per la raccolta differenziata
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Luigi, dopo aver buttato il vasetto della marmellata, si dirige verso la sua cameretta 9
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Improvvisamente, ecco presentarsi Mister GRin
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I ragazzi, diligenti, si danno subito da fare 14
La carta raccolta, adeguatamente lavorata con macchinari appositi, si trasforma in fogli nuovi e pronti per essere utilizzati ancora
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Mister GRiN spiega ai bimbi il processo di recupero di vetro e lattine
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Molto lavoro è stato fatto, ma ne resta ancora. I bambini accumulano altri oggetti: abiti smessi, maglieria, coperte, cinture e borse in pelle..
Gli abiti usati e ancora in buono stato vanno portati all’Ecocentro
Consegna i tuoi occhiali all’Ecocentro o direttamente al Lions Club che si occuperà di lavarli, catalogarli e donarli alle persone che, nei Paesi più poveri del mondo, non vedono perché non sono in grado economicamente di acquistarli. 27
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Tutti si danno da fare a raccoglierli e a caricarli sui camion
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Finalmente il parco è pulito e pieno di vita
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Raccolta differenziata.
Beato chi la fa. Bene.
“Lo sai che il tuo vecchio spazzolino non va buttato nella plastica?” Non è un imballaggio, buttalo nell’indifferenziata!
www.beataladifferenziata.it