Simpatiche Zampette _ Seregno

Inserto omaggio allegato al numero odierno di Giornale di Carate, Giornale di Seregno, Giornale di Desio

AMICI A QUATTRO ZAMPE

tante curiosità e consigli sulle nostre amate zampette

SALUTE E BENESSERE

sport e hotel di lusso per cani e gatti

NON SOLO CANE E GATTO

coniglietti, uccellini e pesciolini come animali domestici

GALLERIA FOTOGRAFICA

tanti scatti dei nostri animaletti

Ti voglio tanto bene!

MONDO PET

PET SITTER

60 MILIONI DI CUCCIOLI NELLO STIVALE

LE APP DEDICATE AI PET SITTER

I CANI IN UFFICIO

SALUTE

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E BENESSERE

IL BAR IN CUI ADOTTARE UN CANE

FIDARSI DEI VETERINARI

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sommario

CANI UNO CHEF PER FIDO

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SE I CANI CHIEDONO PIÙ RELAX

SALUTARSI PER UN PO’

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UN LAVORO A MISURA DI CUCCIOLO

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SUI CANI

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NON SOLO

CANE E GATTO

GATTI UN PALATO RAFFINATO

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UNA TOELETTA DA 10 E LODE

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EDUCARE CON DOLCEZZA

LA DECISIONE È SEMPRE DEL GATTO

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PULIRE LE ZAMPE

TOELETTATURA: SCIOGLIAMO I NODI

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COME SCEGLIERE UN BUON VETERINARIO

ESTATE

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UN GATTO IN VACANZA

PET TOYS

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TORNARE A VIAGGIARE INSIEME A FIDO

CANI E GIOCO: IL MIX VINCENTE

L’ACQUARIO PERFETTO: I CONSIGLI DA SEGUIRE

COCCOLE E HOTEL DI LUSSO

ANCHE IL MICIO DEVE DIVERTIRSI

BATUFFOLI DOMESTICI

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FAR PARLARE LE SPLENDIDE COCORITE

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SPORT CANI E PADRONI IN FORMA E SEMPRE PIÙ UNITI

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Editore: Dmedia Group spa Via Campi 29/L | Merate (LC) | Finito di stampare: Giugno 2021 Stampa: Tiber S.p.A - Via della Volta 179 | 25124 Brescia (BS) - Pubblicità: Publi iN - Via Campi 29/L | Merate (LC) - 039.99891 Inserto omaggio alle testate Netweek

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GALLERY

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MONDO PET

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SIMPATICHE ZAMPETTE

cuccioli

60 MILIONI DI NELLO STIVALE Si registra un rapporto 1 a 1 tra gli animali da compagnia e la popolazione residente in Italia

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li animali, che si tratti di un cane o un gatto, sono preziosi alleati in grado di portare una ventata di ottimismo, allegria e serenità all’interno delle nostre case. Ma, più nel dettaglio, quanti sono i pet che ci fanno compagnia quotidianamente? Secondo quanto messo in luce dal rapporto Assalco-Zoomark 2020, si stima che nel 2019 erano presenti nel nostro Paese 60,27 milioni di animali d’affezione. Un numero importante, che mette in evidenza un rapporto 1 a 1 tra gli animali da compagnia e la popolazione residente all’interno dello Stivale. È quella dei pesci la categoria maggiormente diffusa: ce ne sono infatti 29,9 milioni di esemplari, che valgono circa la metà del totale dei pet che vivono assieme alle famiglie italiane. Ad andare per la maggiore sono anche gli uccelli (12,9 milioni), i gatti (7,3 milioni),

Numeri I pesci sono gli animali da compagnia più presenti nel nostro Paese: se ne contano infatti quasi trenta milioni di esemplari

i cani (7 milioni) e, infine, i piccoli mammiferi e rettili con, rispettivamente, 1,8 e 1,4 milioni di esemplari. Considerando quanto evidenziato da Fediaf, la Federazione europea delle industrie per gli alimenti per animali familiari, risulta interessante notare come la popolazione di pet presenti nelle case europee nel 2019 sia stata di circa 300 milioni, dei quali i due terzi erano costituiti da cani e gatti. Quale è l’identikit dei proprietari di animali domestici? In genere chi ha un debole per gli animali da compagnia vive in appartamento, in una famiglia generalmente più numerosa rispetto alla media nazionale (si parla infatti di una media di 3,4 componenti) e possiede più di un singolo pet. Da non dimenticare, poi, il fatto che il 55% ha bambini in famiglia, a prescindere dalla specie animale che ospita: la presenza di un cane o di un gatto diventa quindi un plus importante nel percorso di sviluppo di un ragazzo.

Le coccole che i proprietari riservano ai cuccioli di casa si riflettono nella ricerca selezionata di alimenti pensati per la crescita corretta di cani e gatti e nell’acquisto di accessori e prodotti per l’igiene e il benessere degli animali.

I CANI

in ufficio Perché portare un quattro zampe al lavoro: l’umore migliora e aumenta la disponibilità

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uello che si viene a creare tra cucciolo e proprietario è un rapporto simbiotico, in cui l’effetto della lontananza può provocare sensazioni di disagio e di sofferenza.

Ecco perché sta piano piano prendendo piede la tendenza a cercare di ridurre i momenti di distacco portando, perché no, il proprio cane in ufficio. A questa abitudine è stata dedicata anche una giornata mondiale, che si celebra sul finire di giugno.

Sono numerosi i motivi che invitano a portare Fido con sé al lavoro. Per prima cosa, un cane migliora l’umore generale, alleggerendo così l’atmosfera sul luogo di lavoro. Un quattro zampe, inoltre, stimola le relazioni favorendo la disponibilità tra i componenti di un team, migliorando le performance complessive. Si riduce poi il senso di colpa che il dipendente, lasciando il proprio pet a casa, potrebbe provare.

I dipendenti, dunque, si rivelano favorevoli a quella che può essere considerata come una sorta di pet therapy aziendale, ma molte imprese non sembrano essere ancora pronte ad accogliere i cuccioli nelle sedi operative.

Soltanto una piccola parte di imprese presenti sul suolo nazionale, infatti, contempla policy strutturate per poterli accogliere con regolarità.

P I Ù OSS I TO C I N A

BASTA UNA CAREZZA PER SENTIRSI MEGLIO Duranti questi mesi di pandemia in molti hanno riscoperto quanto sia importante poter contare sull’affetto di un cane o di un gatto: poter giocare con loro o semplicemente accarezzarne il manto aumenta i livelli di ossitocina, un ormone che aiuta a combattere stress e malumore.

Curiosità Tra le scrivanie si possono trovare anche simpatici gatti, come accade negli uffici comunali di Rozzano (Bs)

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MONDO PET

IL

bar IN CUI ADOTTARE UN CANE

Un bar per scatenare la socialità tra cani e padroni di cani e per stimolare le adozioni. Questo il locale ideato da Tony e Tania Golden, a Timperley, sobborgo di Manchester (Regno Unito).

All’Alfie Island Cafè, infatti, tutti i proprietari Un locale inglese di un cane sono accolti nel migliore dei modi e possono usufruire di una struttura di circa creato per ospitare 9 ettari per conoscere altri appassionati di gli appassionati animali e far giocare i propri amici a quattro di cani e stimolare zampe. Il bar può ospitare fino a 120 coperti le adozioni ed è stato pensato anche come rifugio per cani abbandonati. Tony e Tanya sono particolarmente sensibili al tema, dato che hanno adottato in Grecia il loro amato golden retriever, Alfie. Lo stesso nome con cui si è voluto battezzare il locale, che vanta anche una zona pranzo esterna e una sala privata prenotabile per occasioni speciali. L’intento è dunque quello di creare una comunità coesa tra i padroni di cani e, tra un caffè e l’altro, avvicinare persone desiderose di portarsi a casa qualche cucciolo abbandonato. L’Alfie’s Island Cafè sorge su un terreno in disuso: dopo una ristrutturazione totale, il bar si è trasformato in un vero e proprio punto di riferimento per gli animali. In menù esistono proposte per adulti, bambini e ovviamente per i cani. I cuccioli che si possono adottare sono riconoscibili grazie a un fazzoletto legato al collo.

DaAlfie

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In Germania

Le motivazioni

UNA LEGGE APPOSITA PER LA PASSEGGIATINA

TROPPI ESEMPLARI SONO TRASCURATI

Il governo tedesco ha proposto la cosiddetta “Hundeverordnung”, legge che renderà obbligatorio portare a spasso gli animali almeno due volte al giorno

Secondo il governo tedesco la legge è fondamentale perché 9,4 milioni di cani di proprietà in Germania “non ricevono gli stimoli di cui hanno bisogno”

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In compagnia

ANIMALI DA TUTELARE DALLA SOLITUDINE La norma prevede che i padroni debbano accompagnare il cane fuori per almeno un’ora e gli animali non possano essere lasciati soli a casa tutto il giorno

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CANI SIMPATICHE ZAMPETTE

UNO CHEF PER

Fido

Una Una dieta dieta equilibrata equilibrata fa fa un un cane cane felice: felice: quali quali alimenti alimenti preferire preferire per per ilil nostro nostro cucciolo? cucciolo?

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l lbenessere benesseredei deinostri nostriamici amiciaaquattro quattrozampe zampedipende dipendesopratsoprattutto tuttodall’alimentazione dall’alimentazioneche chescegliamo scegliamoper perloro. loro.Per Perquesto questo èè importante importante seguire seguire alcune alcune accortezze accortezze ee sfatare sfatare qualche qualche leggenda leggenda per per aiutarli aiutarli ad ad avere avere sempre sempre tutti tutti i i nutrienti nutrienti dei dei quali qualihanno hannobisogno. bisogno.

Per Per riempire riempire alal meglio meglio le le loro loro ciotole, ciotole, innanzitutto, innanzitutto, bisogna bisogna fare fare scelte scelte consapevoli: consapevoli: di di certo certo èè sempre sempre bene bene prediligere prediligere prodotti prodotti di diqualità qualitàelevata. elevata.Ma Maèèmeglio megliopropendere propendereper perun’alimentazione un’alimentazione casalinga casalinga oo per per ilil cibo cibo prodotto prodotto industrialmente? industrialmente? Come Come fare fare se se sisi vuole vuole passare passare da da un un tipo tipo di di cibo cibo aa un un altro altro senza senza stressare stressare ilil proprio propriocane? cane?Ecco Eccoalcuni alcuniconsigli consiglipratici. pratici.Iniziamo Iniziamosmentendo smentendoun un falso falso mito: mito: gli gli avanzi avanzi dei dei nostri nostri pasti pasti non non sono sono più più genuini genuini per per ilil

nostro nostro cucciolo cucciolo solo solo perché perché preparati preparati in in casa. casa.

Al Al contrario, contrario, i i condimenti condimenti presenti presenti in in questi questi alimenti alimenti potrebbero potrebbero provocargli provocargli alcuni alcuni disturbi. disturbi. Se Se sisi vuole vuole cucinare cucinare per per ilil proprio propriocane, cane,quindi, quindi,èèbene beneorienorientarsi tarsi su su una una combinazione combinazione di di carcarne ne magra, magra, verdure verdure lessate lessate ee papasta staooriso risoben bencotti, cotti,ililtutto tuttosenza senza grassi grassiaggiunti. aggiunti.

Come Come per per ilil cibo cibo industriale, industriale, ananche che in in questo questo caso caso èè importante importante rispettare rispettarele ledosi dosiconsigliate consigliate dal dalveterinario veterinarioe, e,sopratsoprattutto, tutto,non nonpassare passaremai mai da da un un tipo tipo di di cibo cibo aa un unaltro altroin inmaniera maniera repentina. repentina.

L’acqua

L’idratazione L’idratazioneèèimportante: importante: èèbene benefornire fornireal alnostro nostro cane caneacqua acquasempre semprefresca fresca riempiendo riempiendola lasua sua ciotola ciotolapiù piùvolte volte al algiorno giorno

CANI

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TOELETTATURA: SCIOGLIAMO I

nodi

Strumenti Per una spazzolatura casalinga è bene optare per pettini dai denti arrotondati per proteggere il pelo

Garantire una pulizia ottimale ai cuccioli non è solo una questione di igiene, ma anche di salute

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on solo igiene: la toelettatura è essenziale anche per la buona salute e il benessere dei nostri amici a quattro zampe. Che il trattamento sia professionale o fai da te, è importante sapere come prenderci cura della pulizia, della spazzolatura e del taglio del pelo del nostro cane. Non basta, infatti, un semplice shampoo: servono cure più approfondite che vanno ripetute ogni 30-40 giorni. Contrariamente a quanto si crede, il momento della toelettatura non è traumatico per i cani a

patto che chi se ne occupa si armi di una buona dose di empatia e di qualche croccantino per rendere la situazione più piacevole.

L 'I N D IS P E NS A B I LE

Fra i trattamenti che non devono mai mancare durante la toelettatura dei nostri amici pelosi troviamo l’eliminazione dei nodi dal pelo, il taglio delle unghie e la pulizia delle zone più delicate come le orecchie, gli occhi e le parti intime.

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CANI

Salutarsi

PER UN PO’ L’ansia da separazione è un grande problema che, però, si può ridimensionare facilmente

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pianti e i gemiti di un cucciolo saprebbero spezzare anche il cuore più freddo. Si tratta, però, di una situazione inevitabile che si verifica quando il nostro amico peloso non è abituato a restare a casa senza di noi. Così, l’ansia lo prende appena si tenta di fare un passo fuori dalla porta d’ingresso. Le ore passate lontani diventano una vera e propria angoscia che rischia di mettere a repentaglio il benessere del cane. Come evitarlo? Innanzitutto, è indispensabile dare sicurezza al nostro cucciolo per fare in modo che sia il più fiducioso possibile.

ATTIVITÀ FISICA UNA CORSA AL PARCO: IL RIMEDIO PERFETTO Se le ore che il cane passa in casa da solo sono molte, probabilmente accumulerà un eccesso di energie senza, però, avere modo di sfogarle.

Quando si trova un po’ di tempo libero da dedicare completamente a Fido, è importante fare in modo che “scarichi le pile”. Passeggiate al parco e lunghi e dinamici pomeriggi di gioco rafforzano il legame padrone-cane placando l’ansia da separazione. L’esercizio fisico può essere la

vera chiave di volta per fare in modo che il cane preferisca starsene sdraiato nella sua cuccia a riposare piuttosto che abbaiare durante i momenti di lontananza dal suo amico umano. Anche il contatto con altri cuccioli può essere utile: come l’uomo, anche il cane ha bisogno di socializzare.

Fare conoscenza con altri amici a quattro zampe può aiutarlo a impiegare le proprie energie in attività che contribuiscono al suo benessere.

Q U A L C H E T R U C C H E T TO

Per evitare che, in nostra assenza, i cuccioli sfoghino la loro agitazione sui mobili di casa, il primo passo è neutralizzare la loro eccitazione tramite un comportamento che infonda serenità. Utilizzando un tono di voce calmo al momento della separazione comunicheremo al cane che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Particolarmente utile, inoltre, è aumentare progressivamente il tempo in cui si rimane fuori casa. Iniziare con assenze di pochi minuti può indurlo ad ottenere una maggiore sicurezza nel nostro ritorno. Anche ricompensare il cucciolo al nostro rientro con un piccolo premio può aiutare ma, attenzione, non deve diventare un’abitudine.

IL MIGLIORE AMICO...

ANCHE DELLA RADIO Per un cane, sentire delle voci simili a quella del suo migliore amico può essere un sollievo. Se il cucciolo mostra interesse nei confronti di radio o televisione, una strategia vincente potrebbe essere lasciarne acceso uno dei due quando il padrone non è in casa. In questo modo, il nostro amico peloso potrà godere di tutto il conforto che la voce umana è in grado di dargli anche in assenza del suo umano preferito. Anche i brani strumenta-

li potrebbero essere un buon espediente per stimolare la sua attenzione e distrarlo dalla solitudine. Negli ultimi anni, inoltre, sono nati anche diversi canali televisivi tematici dedicati proprio a questo scopo: si tratta di programmi pensati da veterinari per il benessere dei cani domestici. Tenendo impegnati vista e udito del nostro amico, ci saranno meno probabilità che sviluppi dello stress mentre si trova in solitaria.

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CANI

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SUI

cani

Dalle origini dell’amicizia con l’uomo al fiuto, passando per i latrati e le imprese storiche

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uando si parla di cani, in molti sono convinti di sapere tutto.

E invece ci sono tante curiosità che raramente si conoscono.

Intanto partiamo da un numero: in Italia, secondo le ricerche di Euromonitor, ci sono 6.948.000 cani, presenti nel 56% delle famiglie. Nutrirli costa circa 800 milioni di euro l’anno. E ancora, nel mondo, la FCI (Fédération Cynologique Internationale), ha riconosciuto 400 razze, ma in realtà ce ne sono molte di più. Del resto, il cane è il migliore amico dell’uomo. L’esame al carbonio 14 di un cranio fossile di cane domestico ritrovato in Siberia ha rivelato che i due si frequentano da almeno 33mila anni. E ancora, ma i cani parlano? Per l’uomo è quasi impossibile decifrare il loro latrato. Sicuramente si capisce l’intento e la finalità, ma non certo il significato intrinseco. La stessa cosa non vale per Fido che impara molto più facilmente i termini umani. Chase, ad

Canarie I romani le hanno chiamate così perché credevano fossero piene di cani, in realtà si trattava di foche monache in spiaggia

esempio, è da record: il border collie dopo tre anni di “studio” comprende 1.022 parole diverse. Un’altra curiosità da conoscere riguarda il fiuto che sarebbe controllato selettivamente dai due emisferi cerebrali.

La parte destra si occupa delle situazioni nuove e stressanti, la sinistra invece quelle familiari. Quindi se il cane annusa un oggetto solo con la narice destra senza poi farlo anche con la sinistra significa che non ha ancora capito bene di cosa si tratta oppure ritiene che l’odore sia pericoloso. Il fiuto per esempio è anche un valido alleato dei cani da valanga. Oggi sono diverse le razze addestrate per questo compito ma nell’immaginario collettivo questo ruolo viene ricoperto dal San Bernardo. Il più famoso fu Barry che, all’inizio dell’Ottocento, salvò oltre 40 persone. Quando morì fu imbalsamato e oggi il suo corpo è conservato nel Museo della Storia Naturale di Berna. Ci sono poi tanti musei dedicato ai cani: in Italia ce n’è uno a Mondragone e si chiama Foof. Da non dimenticare poi le tantissime le statue canine presenti nel mondo: a New York compare quella di Balto, il siberian husky che nel 1925 salvò l’Alaska da un’epidemia di difterite portando il vaccino per 80 chilometri a -40°.

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GATTI SIMPATICHE ZAMPETTE

CHE COSA SAPERE MAGGIORE SENSIBILITÀ AL GUSTO AMARO In uno studio pubblicato sulla rivista “PlosOne”, i genetisti del “Monell Chemical Senses center” di Philadelphia (Stati Uniti) hanno spiegato di aver individuato nei felini 12 geni per il sapore amaro. Senza questi non potrebbero individuare sostanze potenzialmente nocive o addirittura veleno-

se. Gusto e olfatto sono dunque fondamentali per la sopravvivenza del gatto: non è più un mistero che il numero dei suoi recettori siano di molto superiori a quelli del cane.

UN PALATO

LA TAURINA, UN AMINOACIDO ESSENZIALE PER LA CRESCITA La taurina non è solo un additivo degli energy-drink, ma un aminoacido essenziale per la dieta del gatto poiché aiuta il metabolismo e serve a supporto dell’apparato digerente. Il micio domestico non è in grado di produrne quantità sufficienti e per questo la taurina deve essere integrata con l’alimentazione. La caren-

za di questo aminoacido può causare patologie gravi e irreversibili come la miocardiopatia dilatativa e l’atrofia della retina: la taurina infatti aiuta sia lo sviluppo del tessuto cardiaco sia l’occhio.

VIETATI I DIGIUNI PROLUNGATI: MEGLIO MONITORARE Il gatto non può digiunare a lungo perché il suo metabolismo necessita di molte sostanze nutritive. Quindi se non esce mai di casa è fondamentale un monitoraggio. Secondo gli esperti, le conseguenze di un digiuno di 12 ore potrebbero causare danni ai tessuti: per sopperire alla man-

canza di cibo, infatti, il micio consuma le riserve di aminoacidi muscolari e vengono mobilitati i grassi del fegato, condizione che predispone a una malattia, la lipidosi epatica.

raffinato

Il piccolo cacciatore domestico ha uno scetticismo innato, e lo dimostra anche la selettività sul cibo Il luogo comune indica che pochi animali siano diffidenti come il gatto. Il piccolo cacciatore domestico ha uno scetticismo innato, e lo dimostra anche la selettività sul cibo. Addentano topolini e lucertole, ma non il “prelibato” paté in lattina acquistato al supermercato. C’entra anche il cervello, perché i comportamenti si basano sui sensi e soprattutto sui recettori del gusto. Dunque non è sempre questione di essere schizzinosi: i mici sentono l’amaro molto più degli umani e un alimento che emana un buon profumo per il padrone potrebbe rivelarsi una pessima esperienza per il proprio animale. Studi internazionali hanno stabilito che i gatti non avvertono il dolce e anche per questo l’amaro potrebbe risultare più accentuato. Il consiglio quasi ovvio è quello di non cambiare cibo una volta individuato quello che incontra i gusti del piccolo felino. E se è necessario cambiare marchio di scatolette, lo si faccia gradualmente, mescolando porzioni sempre maggiori dei bocconcini nuovi con quelli somministrati fino a poco prima.

Le ciotole inoltre devono sempre essere pulite dai residui di cibo.

GATTI

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UNA TOELETTA

da 10 e lode Anche i gatti hanno bisogno di una mano nelle loro operazioni quotidiane di pulitura del pelo

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na tra le tante differenze tra il cane e il gatto è che quest’ultimo è molto autonomo e scrupoloso nella pulizia del suo pelo. Il rituale della toelettatura, infatti, può addirittura svolgersi per varie ore: in media pare che occupi circa il 10% delle sue ore di veglia. Il procedimento è estremamente preciso e metodico in quanto i felini prima si leccano tutto il mantello, poi rimuovono i grovigli e tutti quegli elementi estranei anche mordicchiandosi. Successivamente si leccano la zampa e passano la saliva sulla testa e sul muso, zone che non possono raggiungere con la lingua. Tuttavia, anche se all’apparenza sembra che il micio sia perfettamente autonomo, in realtà ha comunque bisogno di un piccolo aiuto da parte del proprietario per la pulizia del pelo: questo aiuterà ad avere sempre un felino curato e pulito per casa.

I L ME TO DO

Ma come si fa a pulire un gatto? L’obiettivo è migliorare il lavoro di toelettatura già effettuato dal felino in modo tale che il suo pelo acquisti una morbidezza ancora più evidente. Innanzitutto si consiglia di effettuare una spazzolata quotidiana in caso di pelo lungo, mentre è possibile farlo ogni 7-10 giorni se il pelo è corto. È importante, inoltre, tenere presente che ogni stagione richiede una spazzolatura diversa: in primavera e in estate, infatti, va fatta con maggiore frequenza poiché la muta e la perdita del pelo del gatto sono più intense. Visto poi il suo carattere indipendente e abbastanza sfuggente, è bene scegliere il momento del giorno in cui il gatto è tranquillo. Come procedere? Con una spazzola adatta si parte dal capo e si avanza verso la coda con spazzolate non troppo superficiali, ma nemmeno troppo energiche. In questo modo si potrà anche scoprire se il gatto ospita parassiti e agire di conseguenza con prodotti ad hoc.

C O R TO

SEMPLICE E VELOCE Spazzolare un gatto a pelo corto è semplice.

Come strumenti è meglio scegliere pettini a punte arrotondate, per non ferire la cute del micio e spazzole morbide, in modo da rimuovere polvere e pelo morto. L’alternativa è utilizzare degli appositi guanti.

L U NG O

ATTENZIONE AI NODI La cura del mantello dei gatti a pelo lungo è un po’ più impegnativa. Qui il problema è la formazione di nodi difficili da sciogliere e in grado di irritare la cute. Vanno coccolati tutti i giorni con una spazzola tipo cardatore, passandola su tutto il corpo.

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GATTI

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EDUCARE CON

dolcezza

Mani Non bisogna abituare il micio a giocare con le mani. Il gatto in futuro stenterà a perdere il vizio rischiando di graffiare il padrone

Non è vero che i gatti sono incontrollabili, si possono “formare” da quando sono cuccioli

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ddomesticare un gatto? Sembra un’utopia visto che il micio non è un animale che per sua natura obbedisce facilmente agli ordini. Tuttavia ci sono alcune regole che può imparare soprattutto se lo si educa quando è ancora un cucciolo. Bisogna puntare alla comunicazione e all’affettività, proprio come fa mamma gatta. I felini, infatti, possono sembrare un po’ freddi, ma in realtà sanno essere molto teneri e affettuosi e richiedono la stessa “moneta”. Per questo parlare con

loro con il tono giusto al momento opportuno può essere molto utile. Se il gatto fa “dispetti” (che in realtà sono gesti per attirare l’attenzione) non servirà a niente urlargli contro: non capirà cosa gli volete comunicare.

I gatti inoltre hanno bisogno dei loro spazi, senza i quali rischiano di diventare davvero difficili da trattare. Per questo bisogna attrezzare la casa con tiragraffi e cuccette morbide su cui possano riposare comodamente.

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GATTI

Calma Il gatto deve fidarsi della persona che ha scelto di affiancare. Non si farà mai coccolare da un umano agitato o che mostra nervosismo

LA DECISIONE È SEMPRE DEL

gatto

Si pensa che il felino selezioni il suo padrone per bisogno, ma a contare sono soprattutto le affinità

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siste una bellissima affinità tra padrone e gatto e questa nasce non perché siamo noi a scegliere il felino, ma perché è lui che decide di starci accanto. Spesso si pensa che il gatto “sfrutti” il suo padrone solo per necessità. In realtà la fedeltà all’essere umano prescelto si basa su un rapporto di affinità elettiva, ovvero in base al legame affettivo che si instaura tra il micio

e la persona. Se in famiglia, inoltre, ci sono più persone, il gatto sceglie un solo padrone come riferimento e non è detto che questo coincida con la persona che lo ha preso.

I D U E S E NS I

Nella scelta della sua compagnia prediletta, il gatto fa fede ai suoi sensi: in particolare a due, quelli più sviluppati, olfatto e vista. Ci sono alcuni odori che preferisce fra tutti, anche fra quelli delle persone. La vista è altrettanto importante: avere atteggiamenti troppo violenti o aggressivi potrebbe allontanare il micio da noi in maniera definitiva.

NON SOLO CANE E GATTO - Roditori SIMPATICHE ZAMPETTE

BATUFFOLI

domestici

I conigli sono dei perfetti animali da compagnia: ecco come prendersene cura al meglio

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ltre al classico micio o cagnolino, anche i conigli possono diventare degli ottimi gli animali da compagnia. Anzi, sono addirittura i più simpatici, anche per merito di alcuni cartoni animati che li vedono come protagonisti. Amatissimi dai bambini, non devono però essere scambiati per dei giocattoli: solitamente non vogliono essere portati da una parte all’altra della casa né essere coccolati. E alcuni di loro potrebbero reagire graffiando oppure mordendo. Con un po’ di attenzione è però possibile farli sentire a loro agio anche all’interno delle mure domestiche. L’importante è creare attorno a loro un habitat adeguato e, soprattutto, scegliere le razze più adatte per vivere in appartamento.

C O ME S C E G LI E R E

Il consiglio è di puntare sui conigli nani. Come dice il nome, si caratterizzano per dimensioni ridotte: sono lunghi circa 25 centimetri e pesano 1,5 chilogrammi. Possono essere ospitati in gabbie pensate per loro, presenti nei comuni negozi di animali: l’importante è dotare la loro “casetta” con un abbeveratoio e una mangiatoia. Attenzione però: le gabbiette devono essere lontane da correnti d’aria e da umidità.

A LI ME N TA Z I O N E

BENE MELE E SEDANO VIETATI PANE E GRISSINI Quando si deve nutrire il coniglietto occorre trovare un equilibrio tra il cibo secco e quello fresco. Fra gli alimenti consigliati ci sono senza dubbio i gambi di finocchi, le mele, le coste dell’insalata e il sedano. Un’avvertenza: meglio non dare da mangiare pane e grissini, poiché i carboidrati sono complicati da digerire.

Razza Molto particolare è il coniglio testa di leone: si caratterizza per il lungo pelo che ricorda la criniera del felino

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Dottori Romina e Norberto Marelli

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NON SOLO CANE E GATTO - Acquario SIMPATICHE ZAMPETTE

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L’ACQUARIO PERFETTO

i consigli da seguire La vasca deve essere funzionale e può regalare un tocco di colore e allegria tra le mura di casa

S

ognare il mare e averlo in casa. Un acquario d’acqua dolce nella propria abitazione è una scelta che dona colore, allegria e, perché no, anche eleganza alle mura domestiche. Secondo uno studio britannico ha addirittura un valore terapeutico, perché vedere i pesci nuotare ha conseguenze benefiche sull’organismo abbassando la pressione, calmando il battito cardiaco e donando una sensazione di benessere e relax.

COME SI COSTRUISCE

Prima di compiere questo passo e accogliere i pesciolini colorati in casa, è necessario

tenere a mente una serie di indicazioni riguardanti l’installazione e la scelta degli accessori. Per prima cosa bisogna assicurarsi che, nel luogo dove verrà posizionato l’acquario sia presente una presa elettrica e che ci sia lo spazio necessario attorno alla vasca per poter posizionare il filtro e la relativa pompa.

Dopodiché arriva il momento di arredare la vasca con ghiaia e rocce artificiali. La ghiaia in particolare va sistemata a terrazze in modo degradante, con la parte più bassa dal lato in cui si guarda la vasca. Le piante, specie se finte, possono essere posizionate anche dopo il riempimento. Arriva poi il momento dei protagonisti. Tra i più pesci belli spiccano i tropicali Carcaidi, pesci “neon” che non vanno oltre i 4 cm, e i coloratissimi Guppy.

Focus

Se si opta per i pesci tropicali diventa necessario un riscaldatore per mantenere la temperatura costante

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NON SOLO CANE E GATTO - Uccellini SIMPATICHE ZAMPETTE

FAR PARLARE LE SPLENDIDE

cocorite

Costruendo un rapporto di fiducia e con impegno i pappagallini imparano il loro nome e tante parole

L

e cocorite, quei pappagallini piccoli e colorati conosciuti anche con il nome di parrocchetti o pappagallini colorati, sono degli splendidi animali da compagnia. Questi esemplari hanno però bisogno di instaurare un rapporto di fiducia con il proprio proprietario umano per prendere confidenza.

La regola principale è la pazienza perché questi pappagallini hanno i loro tempi. Un passo dopo l’altro, si crea un rapporto stretto e la complicità viene da sé. Per cominciare, aiuta far conoscere la propria voce all’animale, parlandogli normalmente o raccontandogli storie. È poi importante il contatto fisico: anche questo deve avvenire per gradi. Prima si porta il dito alla gabbia e, una volta che la cocorita si è avvicinata, glielo si può strofinare sul petto. Si possono anche insegnare all’uccellino di comandi

Empatia Creare un legame speciale e di fiducia con la cocorita è più semplice di quanto si pensi. Come con tutti gli animali, la chiave è l’amore

vocali, dicendo ad esempio “Su” quando salta. Il premio è la giusta gratificazione quando risponde alle istruzioni.

QUATTRO CHIACCHIERE INSIEME

La prima cosa che si può insegnare alla cocorita è il proprio nome.

La costanza paga: ripetere la parola in modo lento e chiaro quando le si dà da mangiare è la strada giusta. Una volta riusciti in questa impresa, quando il nome verrà ripetuto senza intoppi, si può pensare di ampliare il vocabolario, magari associando le parole agli stati d’animo o nominando un oggetto familiare. Se la cocorita è in posizione d’attacco, le si potrebbe dire “arrabbiata”, o quando vuole mangiare ripeterle termini che hanno attinenza con il cibo.

Ma le possibilità sono innumerevoli: questi coloratissimi pappagallini hanno capacità mnemoniche eccezionali e imparano addirittura delle canzoni. Come? Sempre dalla voce del proprietario che, per ottenere lo scopo, dovrà registrarsi e farla ascoltare al volatile. Una cosa è certa: una volta imparata, la cocorita non la dimenticherà più.

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ESTATE SIMPATICHE ZAMPETTE

UN GATTO IN Ecco Ecco come come portare portare ilil proprio proprio micio micio inin viaggio viaggio facendolo facendolo sentire sentire alal sicuro sicuro durante durante gli gli spostamenti spostamenti

C

hi hiha haun ungatto gattopuò puòprogrammare programmarepiù piùfacilmente facilmenteuna unabreve breve vacanza vacanzarispetto rispettoaachi chipossiede possiedeun uncane. cane.Se Sesisitratta trattadi diun un viaggio viaggio di di qualche qualche giorno, giorno, alal micio micio non non pesa pesa essere essere lalasciato sciatoda dasolo. solo.ÈÈun unanimale animaledall’animo dall’animoindipendente indipendenteche che sopporta sopporta lala solitudine solitudine senza senza troppi troppi patemi, patemi, aa patto patto ovviamente ovviamente che checicisia siauna unapersona personadi dififiducia duciache cheogni ognigiorno giornosisioccupi occupidi dicamcambiare biarel’acqua, l’acqua,dargli darglida damangiare mangiareeepulirgli pulirglilalalettiera. lettiera.NormalmenNormalmente te i i gatti gatti non non amano amano essere essere trasportati trasportati fuori fuori dall’ambiente dall’ambiente in in cui cui vivono. vivono.C’è C’èperò peròchi chisceglie scegliedi diportarli portarlicomunque comunquecon consé. sé.

LE LE D DR RIIT TT TE E

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vacanza

come comeun unoggetto oggettominaccioso minacciosoda daparte partedel delmicio. micio.Per Perevitare evitareche che ciò ciò accada, accada, oo perlomeno perlomeno per per diminuire diminuire ilil rischio, rischio, èè opportuno opportuno lavarlo lavarlo in in profondità profondità con con acqua acqua ee sapone sapone prima prima di di partire, partire, visto visto che chealtrimenti altrimentipotrebbe potrebbecontenere contenerei iferomoni feromonidi diallarme, allarme,rilasciati rilasciati nell’utilizzo nell’utilizzo precedente precedente (per (per esempio esempio una una visita visita dal dal veterinario). veterinario).

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ESTATE

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TORNARE A VIAGGIARE INSIEME A

Fido

In vacanza con il cane: idee e suggerimenti sulle mete adeguate e su cosa portare

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I CONSIGLI

rogrammare le vacanze, dopo un anno difficile come quello appena trascorso, ha il sapore della liberazione. E mai come negli ultimi 365 giorni, gli amici a quattro zampe hanno rappresentato una risorsa affettiva tra le mura domestiche. Ecco allora che l’estate 2021 potrebbe essere il momento giusto per andare in vacanza insieme a loro.

C’è chi lo ha sempre fatto, portando il cane con sé, e c’è invece chi potrebbe avvicinarsi a queTra le celebrities impazza sta soluzione per la prima volta, archiviando l’idea, almeno per questa’anno, di lasciare il cane la moda di portare in in pensione. viaggio i propri cuccioli.

Influencer

Chiara Ferragni ne è un esempio

Scegliere la meta è una decisione importante. Se è la prima volta che si va in vacanza con il proprio cane, la montagna è l’ideale. Possibilmente un luogo non troppo affollato in cui godersi le passeggiate nella natura e abituare il cane a questo tipo di esperienza, senza doversi preoccupare del caldo eccessivo o di dover trovare aree verdi disponibili.

Se tra le montagne, spunta anche un lago, oltre al relax del padrone, anche il cane potrà divertirsi a scorazzare sulla riva. Se invece l’idea è quella di andare al mare, la prima cosa da fare è trovare una spiaggia pet friendly.

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ESTATE

LUSSO A QUATTRO ZAMPE

I S E R V I ZI

ITINERARI E TAXI SONO RISERVATI Dogwalking e dogsitting sono tra i servizi immancabili negli hotel di lusso sparsi per l’Italia che aprono le loro porte anche agli amici a quattro zampe. C’è chi fornisce anche itinerari dedicati per passeggiate nella natura o per bagni in spiagge pet friendly. Possibile anche prenotare servizi taxi dedicati.

LA BOUTIQUE INGLESE PER CANI CON PAVIMENTI RISCALDATI Vacanze esclusive? Ne ha bisogno anche Fido. Tra le tante pensioni di lusso che si trovano in giro per il mondo, ce n’è una in Inghilterra che preferisce farsi chiamare boutique hotel per cani. Trattamento a cinque stelle per il miglior amico dell’uomo che, tra coccole e benessere, può scegliere se dormire da solo o in compagnia in stanze di legno bianco con letti imbottiti di lana di pecora a prova di microbo con pavimenti riscaldati. Per conciliare il sonno non manca poi una delicata fragranza di lavanda dai forti poteri rilassanti e note di musica classica che riecheggiano dolci. Per passare il tempo in compagnia, i cani hanno a disposizione un salotto con una stufa a legna, tappeti, letti e cesti pieni di giochi, sempre sotto una attenta supervisione dell per-

sonale competente. Ovviamente per godersi una meritata nottata di riposo, le giornate sono intense e all’aria aperta. Per Fido e i suoi amici sono previste infatti tantissime attività all’aperto negli oltre due ettari di giardini e prati che la struttura mette a disposizione. A questo si aggiungono escursioni nei boschi circostanti, sempre accompagnati da personale dedicato. Particolare attenzione anche all’alimentazione dei “clienti” con menù studiati nei minimi dettagli: cibo naturale e ipoallergenico, servito due volte al giorno.

Non mancano poi gli snack e i giocattoli masticabili per sgranchire le fauci. Se poi Fido dovesse avere qualche chilo di troppo, nessun problema: è possibile richiedere il menù personalizzato per fargli perdere peso.

Andare in vacanza con il gatto o il cane è ormai un gioco da ragazzi. In Italia infatti sono ormai quasi la metà (il 49,7%) le strutture pet friendly, una percentuale superiore alla media mondiale (37%), a quella europea (40%) e addirittura a quella statunitense (48%). Ma oltre alla normale accoglienza, ci sono hotel che forniscono un trattamento di lusso per gli amici a quattro zampe.

HO T E L P E T F R I E N D L Y E . . . D E L U X E

Da Venezia a Cortina d’Ampezzo, passando per San Cassiano, Firenze, Roma e Portofino, sono tante le realtà che offrono un trattamento di lusso per cani e gatti. A Venezia Fido può trovare un morbido lettino, due ciotole e un collare con il cravattino da mettere quando va a cena al ristorante con il padrone, mentre in camera può ordinare sushi di pollo e tartare. A Cortina Fido trova ad attenderlo in camera un pacchetto di benvenuto, un angolo attrezzato esclusivo, tappetino, acqua fresca, una palla con il logo dell’hotel e il biscottino della buona notte. E prima della partenza un gentile omaggio: shampoo a secco. A Portofino poi è possibile ordinare un massaggio svedese in un gazebo open air mentre a Roma, su ordinazione, si può richiedere, per i più freddolosi, un maglione in cashmere con il nome realizzato con i brillantini.

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ESTATE

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COCCOLE E HOTEL

di lusso Spa Nella capitale, mentre il padrone va alla sua spa, Fido ha un trattamento dedicato con shampoo, massaggi e spazzolata finale

Trattamento a cinque stelle per i cuccioli: si parte dalle cure termali fino al menù stellato

P

ortare Fido in vacanza o lasciarlo a casa? L’interrogativo ormai non ha più necessità di esistere. Se anni fa era un problema trovare una struttura che accettasse la presenza di cani, ora ci sono hotel in cui servizi speciali vengono dedicati al miglior amico dell’uomo, che si trasforma in cliente esclusivo.

Tra i malanni più frequenti degli amici a quattro zampe vanno menzionati artriti, artrosi e malattie cutanee. Per questo a San Ca-

sciano esiste una struttura termale che può ospitare anche i cani, così da godere dei benefici delle acque solfate che sgorgano da fonti millenarie.

A disposizione, ovviamente, anche un set a loro dedicato: ciotola, coperta e asciugamano, per un servizio a 360°. Sempre in Toscana, ma questa volta a Cortona, è previsto anche un menù stellato che il padrone potrà richiedere all’occorrenza. Del resto è vacanza anche per Fido, giusto viziarlo un po’.

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SPORT SIMPATICHE ZAMPETTE

CANI E PADRONI IN FORMA

e sempre più uniti La disciplina dell’Agility dog dalla sua ideazione nell’Inghilterra degli anni ‘70 alla diffusione mondiale: così il rapporto con il proprio animale diventa un gioco di intesa e complicità

U

n momento di estrema condivisione, fiducia e complicità. L’Agility dog è sia uno sport sia un modo per cementare il rapporto tra cane e proprietario. Senza contare che le sessioni sono divertenti e sane per i propri animali. Tendelziamente consiste in un percorso a ostacoli in cui l’uomo, chiamato “conduttore”, fa compiere una serie di esercizi di destrezza e velocità al cane per ottenere un brevetto (o, nel caso di una sessione non competitiva, anche solo per addestrarlo e tenerlo in forma). L’Agility è una disciplina nata formalmente in Inghilterra negli anni ‘70 e successivamente esportata in tutto il mondo. In Italia i primi specialisti e centri autorizzati sono comparsi dalla seconda metà degli anni ‘80. La prima manifestazione certificata di Agility fu alla Expo Crufts del 1978 , in cui gli esercizi di “obbedienza canina” si intervallavano a esercizi di intrat-

tenimento. Di fatto il cane lo considera come un gioco da svolgere con il proprietario o il conduttore professionista e punta a migliorare il rapporto animale-uomo. Il ruolo del conduttore in effetti è fondamentale nell’impartire gli ordini giusti al momento giusto. Senza incertezze e con pochissimo margine di errore da parte dell’animale in gara. Il conduttore dunque si esprime tramite comandi vocali e gesti con braccia e mani durante tutto il percorso. Appare quasi ovvio dunque che l’intesa con il proprio animale dev’essere massima, così come la conoscenza reciproca tra i due.

P E R C O RS O A OS TA C O LI

L’Agility dog consiste in un percorso variabile tra i 100 e i 200 metri di lunghezza in cui sono disseminati dai 12 ai 20 ostacoli. Le regole della FCI-Fédération Cynologique Internationale (Federazione cinologica internazionale) prevedono ostacoli di salto in alto, siepe, viadotto o muro, salto in lungo, pneumatico, passerella, bascula, palizzata, tavolo, slalom, tunnel rigido, tunnel morbido. Le penalità degli arbitri sono conteggiate rispetto agli errori sul percorso (anche per il rifiuto del cane nello svolgere un esercizio) e nel superamento del tempo standard di esecuzione.

La competizione prevede quattro livelli, dal “debuttante” al numero 3, ovvero il

SPORT

All’aperto L’Agility dog consiste in un percorso tra i 100 e i 200 metri di lunghezza in cui sono disseminati dai 12 ai 20 ostacoli

più difficile. Le categorie dei cani partecipanti sono tre, distinte sulla base delle dimensioni (l’altezza del garrese, ovvero la parte finale del collo): esiste dunque la Small (S), per i cani di altezza al garrese inferiore o uguale a 35 centimetri, la Medium (M), per i cani di altezza compresa tra i 35 e i 43 cm al garrese e la Large (L), per i cani di altezza al garrese dai 43 cm in poi.

LE R A ZZ E P I Ù I N D I C A T E

Tutti i cani possono fare Agility ma appassionati ed esperti sanno che esistono razze più indicate di altre. Considerando gli esemplari più scattanti e infaticabili, si fa riferimento ad esempio ai cani da pastore, a Border Collie, Golden Retriever, Barbone, Jack Russell Terrier e Fox Terrier.

M U O V E RS I A SS I E ME

P U R O D I V E R T I ME N TO

IL DOG HUMAN FITNESS TRA SPORT E SALUTE

L’ABILITÀ CON IL FRISBEE E A PASSO DI DANZA

Oltre all’Agility dog e all’addestramento tradizionale, anche il “dog human fitness” aiuta a migliorare l’intesa con il proprio cane coniugando divertimento, sport e benessere.

Tra le discipline di successo c’è il disc dog, in cui il conduttore lancia il frisbee e il cane lo afferra con la bocca al volo. Esiste anche la variante competitiva, in cui i cani si esibiscono in salti a mezz’aria. Un’altra specialità che unisce movimento e divertimento è la dog dance, con esercizi e figure a tempo di musica.

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PET SITTER SIMPATICHE ZAMPETTE

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LE APP DEDICATE AI

petsitter

La tecnologia viene in aiuto a chi ama gli animali favorendo l’incontro tra la domanda e l’offerta

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uella del pet sitter è una figura che, negli ultimi anni, sta trovando sempre più spazio. Se un tempo era sufficiente essere appassionati di animali, oggi si richiedono invece competenza e professionalità. Spesso però non è facile trovare persone con queste doti, con il rischio di lasciare il proprio amato quattro zampe in mani poco esperte. Per fortuna la tecnologia viene in soccorso di chi ha un animale domestico: sono infatti disponibili app che permettono di incrociare domanda e offerta. Il tutto a beneficio dei nostri amati cani e gatti.

P E R O G N I ES I G E N Z A

Questa breve carrellata inizia con DogBuddy.com, un servizio che ora fa parte dell’ampia rete di Rover.com. Qui è possibile trovare

una ricca selezione di pet sitter qualificati per i propri animali domestici. Prima di effettuare la scelta è necessario inserire alcune informazioni utili: tra questi ci sono il tipo di servizio richiesto dalle visite a domicilio alle passeggiate - e la taglia (nel caso si parli di cani).

Un’altra app interessante, tra quelle di maggiore successo nel settore, è PetMe. Tra le possibilità offerte agli utenti ci sono la possibilità di assistenza veterinaria gratuita in caso di emergenza e di potere contare, se necessario, su un pet sitter sostitutivo. Un altro dei punti di forza consiste nell’ampia disponibilità di esperti: oltre 10mila dogsitter, catsitter e, in generale, petsitter provenienti da tutta Italia.

Per chiudere la gamma delle principali app riservate al mondo degli animali va citata Pawshake.com, che ha diffusione internazionale. Tra i Paesi in cui il servizio è attivo c’è anche l’Italia. Oltre al numero di petsitter disponibili (circa 30mila), spicca la possibilità di effettuare un incontro preliminare con lo specialista in modo gratuito e senza obblighi per il cliente.

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PET SITTER

COSA CONSIDERARE

OS P I TA R E A C A S A

SPAZIO AL FAMILY PET, UN SERVIZIO IMPORTANTE Ospitare un animale domestico a casa propria per un giorno o per un lasso di tempo più lungo, a seconda delle esigenze del proprietario. È questo ciò di cui si occupano i pet sitter che offrono la soluzione del family pet, mettendo a disposizione dei cani e dei gatti un vero e proprio servizio di pensione.

AFFIDARE ANIMALI IN SALUTE E DAL CARATTERE SOCIEVOLE Quella di rivolgersi a un pet sitter è una soluzione intelligente per chi, a causa di motivazioni personali o professionali, non ha molto tempo per stare insieme ai propri animali domestici. Prima di contattare una figura esperta è però necessario tenere a mente alcuni aspetti. Esistono infatti “requisiti” specifici per gli animali che dovrebbero essere rispettati per tutelare gli stessi quattro zampe e di cui tenere conto sempre, ma a maggior ragione quando li si affida alle cure di qualcun altro.

Innanzitutto deve trattarsi di esemplari in buona salute, con un libretto sanitario aggiornato a livello di vaccinazioni: il morso di un cane non vaccinato, per esempio, può generare problemi di salute anche piuttosto gravi. Va inoltre tenuto conto che il pet sitter, pur essendo una figura

esperta, non è un veterinario: non è quindi in grado - e non ne ha nemmeno la possibilità a livello legale - di prescrivere farmaci specifici, nel caso in cui il quattro zampe abbia problemi di salute.

Affinché un cane possa essere affidato alle cure di un pet sitter serio è poi necessario che sia in possesso di un tatuaggio identificativo o di un microchip, utili anche in caso di smarrimento dell’esemplare.

Sono importanti anche i trattamenti antiparassitari preventivi, sia per i cani che per i gatti. È fondamentale, infine, considerare l’aspetto legato alla sicurezza del pet sitter. Non è quindi possibile affidare alle sue cure animali aggressivi o poco socievoli. In generale, poi, è meglio evitare di affidarsi al pet sitter quando i quattro zampe sono ancora troppo piccoli o non autonomi.

Conciliare impegni professionali e tempo da dedicare ai nostri animali domestici non è sempre facile. In questi casi è possibile rivolgersi a figure che amano i quattro zampe al punto tale da averne fatto una professione: i pet sitter. Si tratta di esperti sempre più diffusi anche nel nostro Paese, in grado di offrire un’ampia gamma di servizi e, soprattutto, capaci di gestire cani e gatti in modo amorevole e rendendo loro più sopportabile l’assenza degli amici umani.

N O N S O L O PA SS E G G I A T E

Un buon pet sitter deve avere la capacità di essere poliedrico, in modo tale da garantire il migliore trattamento possibile a ogni tipo di animale. Tra i servizi più apprezzati c’è quello di dog walking, richiesto soprattutto da chi passa poco tempo a casa e non riesce a portare fuori il proprio cane. Il pet sitter che effettua il dog walking accompagna Fido nelle passeggiate quotidiane, necessarie sia per espletare i bisogni fisiologici che per mantenersi in buona forma fisica. Molto importante è anche il pet sitting, che viene svolto tra le mura domestiche. In questo caso il servizio consiste nelle attività di pulizia, nell’alimentazione e in tutte le altre pratiche di base fondamentali per la salute dell’animale.

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SALUTE E BENESSERE

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SIMPATICHE ZAMPETTE

FIDARSI DEI Gli specialisti medici conoscono e studiano il metabolismo di tutti gli animali domestici

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medici veterinari, essendo i primi appassionati di animali, solitamente forniscono gli stessi consigli che seguono per i loro amici a quattro zampe. La tematica che suscita maggiore confronto è quella alimentare: il pet food è chiaramente preferibile all’alimentazione casalinga, con una percentuale di preferenza che raggiunge il 97% quando l’animale presenta delle patologie. Sono i risultati emersi dall’indagine condotta dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI), secondo la quale i veterinari raccomandano alimenti industriali, secchi o umidi ai proprietari di animali.

Una raccomandazione figlia di informazioni scientifiche incentrate sul ruolo della dieta nella salute dell’animale in cura. La percentuale di preferenza per il pet food scende al 93% in “pazienti” che non hanno patologie.

veterinari

I R IS U LTA T I D E L L O S T U D I O

Lo studio, denominato “Indagine conoscitiva sulla sicurezza sanitaria e la completezza nutrizionale dell’alimentazione degli animali da compagnia”, ha riguardato 1.904 medici veterinari e ha evidenziato che la stragrande maggioranza degli intervistati (1.649) possiede un animale. I veterinari basano i suggerimenti alimentari prevalentemente su dati scientifici che si aggiornano costantemente sul tema: proprietari di cani e gatti sono solitamente influenzati da mezzi di informazione “alternativi” e questo comporta, da parte dei medici, uno sforzo in più per attenuare l’impatto delle fake news sul tema alimentare.

L’87% dei veterinari ritiene che l’informazione scientifica fornita dall’industria alimentare sia utile al loro lavoro di divulgazione. I medici conoscono i fabbisogni nutritivi di cani e gatti e il mix tra alimenti industriali e alimenti casalinghi non convince oltre un terzo degli intervistati, mentre il 45% dei veterinari consultati ritiene questa unione “accettabile, ma non ideale. Deve esserci una prevalenza di alimenti preconfezionati, rispettando i fabbisogni degli animali”.

FO C US

LE SCELTE DEGLI ESPERTI Nel corso delle interviste, il 93% dei veterinari ha risposto di utilizzare per il proprio animale alimenti secchi completi. Minore la percentuale per gli alimenti umidi completi, in quanto solitamente destinati solo a gatti o a cani di piccola taglia.

Dati Nella prima indagine, risalente al 1985, solo il 59% dei veterinari dichiarava di utilizzare pet food per i propri cuccioli

SALUTE E BENESSERE

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COME SCEGLIERE UN BUON

veterinario

Alcuni consigli per orientarsi tra gli esperti e tutelare la salute dei nostri piccoli amici

Q

uando nella nostra vita entra un animale domestico, dobbiamo già essere completamente preparati, e non c’è nulla di più importante della scelta del veterinario.

Procedere con questa importante decisione solo quando il nostro amico a quattro zampe ha dei problemi non è la soluzione ottimale: l’ideale sarebbe individuare lo specialista ancora prima di accogliere in casa il nuovo arrivato.

La localizzazione dello studio è importante, anche se non essenziale: diventa un fattore fondamentale nel caso si verifichi un’urgenza. In alcuni casi, un trattamento immediato può fare la diffe-

renza, e avere il veterinario vicino casa può essere un vantaggio.

Monitorare gli orari di apertura del veterinario può essere un’indicazione preziosa per la scelta, specialmente se il vostro animale necessita di cure per una patologia particolare: avere uno specialista a disposizione anche nel weekend è di enorme importanza.

Un altro aspetto del quale tenere conto è l’organizzazione dello studio: capire quanti veterinari hanno, in quanto tempo si riesce a ottenere un appuntamento, chi è il responsabile e chi è in grado di sostituirlo. Tutti fattori ai quali prestare attenzione.

Fiducia

Scegliere uno specialista che trasmette fiducia a primo impatto può trasmettere sicurezza nei momenti di difficoltà

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SALUTE E BENESSERE

PULIRE

SALUTE E SICUREZZA

le zampe

LE LINEE GUIDA PUBBLICATE DAL MINISTERO DELLA SANITÀ Il Ministero della Salute, già durante il primo lockdown della primavera del 2020, pubblicò una serie di consigli che rimangono estremamente utili. Tra gli accorgimenti ufficiali indicati dal ministero, pur rimarcando l’assenza di evidenze scientifiche relative al Covid-19, veniva indicata la pulizia delle zampe evitando prodotti aggressivi e a base alcolica, che possono indurre fenomeni di irritazione e provocare prurito. Specialmen-

te per le zampe, veniva consigliato l’utilizzo di prodotti senza aggiunta di profumo, come il sapone neutro o la semplice acqua.

Con un po’ di pazienza, dunque, è possibile procedere alla corretta pulizia delle zampe e delle zone interdigitali, probabilmente le più complesse sulle quali intervenire. Un accorgimento che vi consentirà anche di mantenere più pulito l’ambiente nel quale vivete con il vostro cane.

Al rientro da una passeggiata è consigliabile procedere con un’igienizzazione accurata

L

a salute dei nostri cani è sempre fonte di grande preoccupazione e in quest’epoca di coronavirus i timori sono addirittura accentuati. In realtà non esiste evidenza scientifica che dimostri la sopravvivenza del virus sulle zampe di un cane entrato in contatto con l’asfalto o con una superficie contaminata da particelle provenienti da una persona ammalata di Covid-19. Nonostante questo, è sempre consigliato igienizzare le zampe di un cane al ritorno da una passeggiata.

A L C U N I S U G G E R I ME N T I

LA TOELETTATURA DOMESTICA ASSICURA SOLLIEVO AL CANE Di rientro da una passeggiata, non bisogna prestare attenzione solamente alle zampe, ma anche al mantello dei nostri amici. Il consiglio primario è quello di un’accurata spazzolata, passando poi un panno umido per togliere eventuali impurità.

Considerando che è sconsigliato fare un bagno vero e proprio con frequenza - il consiglio è di uno al mese - bisogna procedere spesso con delle soluzioni autonome.

Dotatevi di un asciugamano asciutto, una spazzola con setole morbide e un panno umido.

L’asciugamano vi servirà per far sentire a proprio agio il vostro cane e non sporcare il pavimento durante la spazzolata; passate il panno umido su ogni zona del corpo, con particolare attenzione sulle zampe che tendono ad attirare lo sporco; con altri due panni umidi procedete alla pulizia del muso e delle parti intime.

Dobbiamo ricordare che i nostri amici a quattro zampe arrivano a leccare tutte le parti raggiungibili con la lingua: per questo motivo, non bisogna mai utilizzare per l’igienizzazione una sostanza che possa avere un’azione irritante sulle mucose della bocca.

Molti dei prodotti presenti in commercio contengono delle soluzioni già diluite ampiamente in acqua di sostanze di uso comune come l’ipoclorito di sodio. Si tratta di soluzioni già pronte all’uso, perché hanno concentrazioni molto basse di sostanze: se usate in modo corretto sono tollerate, non hanno effetti negativi e sono estremamente consigliate per disinfettare le parti del corpo. Al termine è comunque necessario un abbondante risciacquo.

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SALUTE E BENESSERE

SE I CANI CHIEDONO PIÙ

relax

I trattamenti ad hoc per gli amici a quattro zampe fanno bene all’umore e al benessere dell’organismo

L

a routine quotidiana, gli acciacchi e il passare del tempo non incidono solo sul benessere delle persone, ma hanno anche pesanti ricadute per quanto riguarda la salute dei nostri amici a quattro zampe. Cosa fare? Ovviamente, se i segnali sono preoccupanti, il consiglio è di rivolgersi al proprio veterinario di fiducia. Se non dovessero emergere problematiche gravi, e sempre sotto consiglio degli specialisti, si può allora scegliere di regalare a Fido un piccola vacanza in una Spa: qui si possono trovare trattamenti e strutture su misura dei nostri pet.

I S E R V I ZI

Gli amici a quattro zampe stressati o particolarmente stanchi possono trarne sicuramente beneficio. Le realtà del settore offrono infatti sempre più servizi pensati appositamente per loro: dalla classica toelettatura alla manicure e pedicure, dalla talassoterapia - utile per combattere alcune fastidiose malattie e i batteri - fino ai trattamenti shiatsu, la risposta perfetta contro lo stress e gli stati d’ansia. Particolarmente interessante anche lo yoga per Fido (ridenominato, per l’occasione, doga), per ritrovare l’equilibrio psicofisico perduto.

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COMBATTERE LO STRESS I trattamenti della Spa sono un valido aiuto per combattere lo stress accumulato dagli animali domestici nei mesi di pandemia: lo smart working (con lunghi periodi senza interazione col cane) e lo stato d’ansia negli umani può infatti provocare irrequietezza e agitazione nei quattro zampe, oltre a perdita di sonno e appetito.

SALUTE E BENESSERE

UN LAVORO A MISURA DI

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cucciolo

Lavorare insieme al proprio animale da com“furrfluencer”? Nell’autunno 2019 il sito britannipagnia è il sogno di molti amanti dei quattro co SnapTrip ha lanciato una selezione dedicata zampe. Chi è affezionato al proprio cane o a due cani e di conseguenza a due loro amici al proprio gatto sa bene quanto spesso sia umani, i quali avrebbero dovuto viaggiare difficile separarsene quando arriva il mo- il condizionale è d’obbligo, visto lo scopmento di andare al lavoro. La soluzione pio della pandemia - per un anno attraverQuello del “furrfluencer” che permette di coniugare la professione so la Gran Bretagna, soggiornando in 10 è una professione con le esigenze dei pet arriva dal Regno appartamenti diversi, ovviamente previo innovativa: l’obiettivo Unito: un impiego innovativo, quello del accordo con i proprietari degli immobili. “furrfluencer”. è recensire le strutture

L’idea

I N E PO C A P R E C O V I D

a misura di cani e gatti

Prima di entrare nei dettagli è importante sottolineare un aspetto: il mestiere del “furrfluencer” è stato ideato alcuni mesi prima dello scoppio della pandemia di Covid-19 e, di conseguenza, attualmente non è possibile dedicarsi a tale pratica. Una volta che la situazione internazionale sarà migliorata, però, questa iniziativa potrà essere rilanciata e, c’è da esserne certi, riscontrerà enorme successo.

Ma in cosa consistono esattamente la professione e le attività del

C O ME F U N Z I O N A

Le strutture sarebbero state selezionate all’interno di una gamma di circa 36mila, tutte accomunate dalla filosofia “dog friendly”. Dopo il soggiorno, ciascuno dei due “furrfluencer” avrebbe dovuto recensire la casa in cui aveva abitato con il proprio cane, scrivendo un commento di circa 500 parole. A determinare il successo di ogni singolo appartamento sarebbero stati diversi fattori, tra cui la presenza di spazi aperti in cui fare giocare il proprio animale.

LE N OS T R E C I T T À

I L F E N O ME N O

“DOG FRIENDLY”

ANIMALI PROTAGONISTI SU INTERNET

Le città italiane sono diventate sempre più “dog friendly”. Uno degli esempi più tangibili consiste nelle ciotole di acqua fresca che, durante l’estate, vengono lasciate a disposizione dei cani fuori da alcune attività.

Negli ultimi anni sui social network è emerso un fenomeno di costume: quello di rendere gli animali vere e proprie star del web. A contribuire al successo di questa tendenza hanno pensato Vip, sportivi e star dello showbusiness che amano farsi immortalare con cani e gatti in attività.

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CANI E GIOCO: IL MIX

vincente

Sono tanti i benefici per i quattro zampe, che così restano in forma e riducono lo stress

P

er i cani quella del gioco è un’attività fondamentale.

Questo non vale solo in tenera età, quando i cuccioli hanno la necessità di sfogare la propria vivacità, ma è un concetto importante anche per i quattro zampe più maturi, che grazie al gioco riescono a mantenersi in forma. Se non si dedica a questa pratica il giusto tempo ci possono essere conseguenze molto fastidiose: obesità, perdita di agilità e persino disturbi comportamentali.

P E R I C U C C I O LI

I cani di pochi mesi sembrano avere un’energia quasi inesauribile: riescono infatti a giocare fino allo sfinimento senza perdere nemmeno un pizzico della loro vivacità. In questa fase della vita dei

quattro zampe le attività ludiche hanno la funzione di permettere ai piccoli di rapportarsi con il resto del mondo, sia con i loro simili che con gli esseri umani. C’è poi un altro aspetto importante. Il gioco ha infatti una finalità moderatrice nei confronti dell’aggressività: i cagnolini, se seguiti in modo adeguato, apprendono per esempio che in alcuni casi non è possibile mordere.

P E R G LI A D U LT I

Quando un cane raggiunge l’età adulta tende generalmente a essere più tranquillo e ad amare il relax. Questo è un comportamento fisiologico, ma è comunque necessario stimolare il proprio Fido attraverso attività divertenti. Sono numerosi i benefici del gioco in questo frangente: tenere attiva la mente, favorire la perdita dell’eventuale peso in eccesso e infine ridurre il livello di stress nel quattro zampe.

PER IL CERVELLO

ATTIVITÀ MENTALI Esistono attività divertenti che, al contempo, sono in grado di stimolare le capacità cerebrali del proprio cane. I giochi mentali consistono nella risoluzione di piccoli problemi (come per esempio cercare un oggetto) e sono particolarmente utili.

C O N L A PA L L A

AUMENTA LA FIDUCIA I giochi con la palla sono molto amati dai nostri amici a quattro zampe. Oltre all’aspetto legato al divertimento c’è quello, forse ancora più importante, relativo alla fiducia: il cane consegna la palla al suo padrone, che gliela rende, e così aumenta il legame tra i due.

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PET TOYS

ANCHE IL

micio DEVE DIVERTIRSI

Ogni gatto, anche quello dall’animo più tranquillo, nasconde dentro di sé l’istinto del cacciatore. I mici che vivono in appartamento non hanno però la possibilità di dare sfogo a questa tendenza: ecco perché per loro il gioco e le attività divertenti sono di estrema imporSe si trascorre tanto tanza. Facendo così si ha modo di stimolatempo fuori casa occorre re la loro vivacità e di mantenere attiva la lasciare al proprio gatto loro mente. Viceversa, se non si permette accessori con cui giocare ai gatti di giocare, le conseguenze possono essere l’accumulo di stress e i gesti di nervoprevedendo però sismo, come per esempio graffiare il divano o possibili rischi aggredire alcuni mobili. Ai gatti piace giocare insieme ai padroni ma amano anche divertirsi per conto proprio. Chi trascorre molto tempo fuori casa deve quindi lasciare a disposizione del proprio felino accessori da utilizzare per combattere la noia. In generale è meglio evitare i giocattoli troppo piccoli oppure che si possano rompere, in modo tale da evitare l’ingestione accidentale. Bisogna poi prestare attenzione che il gioco non diventi un’attività frustrante per il micio.

Un esempio concreto è l’utilizzo di luci a laser: un’attività che può apparire a prima vista divertente ma che in realtà provoca solo nervosismo al gatto, che non riesce a raggiungere la fonte luminosa.

Via libera invece agli animaletti di peluche, purché siano resistenti.

Gioco

1

3

L’idea

Oggetti che rotolano

L’INSEGUIMENTO DELLA PALLINA

IL LABIRINTO CON LE SCATOLE

Così come i cani, anche i gatti sono attratti dalle palline e dagli oggetti che rotolano. Permettere ai mici di inseguirli nel corridoio di casa è un’attività divertente da fare insieme.

Tra i gatti e le scatole c’è una sorta di legame magico.

Si può quindi approfittarne per creare, ad esempio, un piccolo labirinto usando più scatole di cartone.

2

Il classico

NASCONDINO IN CASA

Alzi la mano chi, da bambino, non ha giocato almeno una volta a nascondino. Anche i gatti amano questo gioco divertente per il quale si possono sfruttare gli ambienti domestici.

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