La rivista del risparmio energetico
GSE Conto Termico
Come funziona. La guida definitiva Linee vita
Cosa sono e perché sono importanti Illuminotecnica Come evitare “fregature”
GSE Conto Termico
Come funziona. La guida definitiva Linee vita
Cosa sono e perché sono importanti Illuminotecnica Come evitare “fregature”
Quali sono le cose più importanti di un’azienda? I suoi prodotti? La sua esperienza? I lavori svolti da altri clienti soddisfatti? Noi crediamo di no… Se ci chiedessero qual è la cosa più preziosa che possediamo come azienda, come SOLE srl, senza pensarci risponderemmo il gruppo di persone che, ogni giorno, lavorano insieme a noi con caparbietà, impegno, con voglia di fare bene e di migliorare e migliorarsi.
In questa pagina vi presentiamo la struttura che, ogni giorno, si impegna ad affrontare tutta la documentazione e la gestione che si nasconde dietro alle gare della pubblica amministrazione: ricerca Sintel o Mepa, prime letture dei capitolati, passaggio ai responsabili delle varie zone, caricamento dei documenti e dei prezzi, contratti, polizze, comunicazioni varie…
Mentre il lavoro di altri agli occhi dei clienti è certamente più visibile, dato che quasi sempre si devono visitare i tecnici comunali e fare sopralluoghi, il lavoro di questo gruppo resta spesso nell’ombra, quantomeno
per i nostri clienti. Le persone che lavorano dietro le quinte rischiano sovente di avere meno gratificazioni rispetto a chi è più esposto; quello che, allora, vogliamo fare in questa pagina è ringraziarli perché è grazie al loro prezioso contributo che la Sole può esistere. E ricordarci che, siccome per fare qualsiasi lavoro con la pubblica amministrazione si passa dai portali ufficiali, se lo possiamo fare è grazie a loro.
“La cosa bella del lavoro di squadra è che hai sempre gli altri dalla tua parte.”
(Margaret Carty)
BACENO (pag. 10)
PERLEDO (pag. 4)
MADONNA del GHISALLO (pag. 11)
S. GIORGIO MONFERRATO (pag. 12)
CASTELLANZA (pag. 18)
Dapprima noto come Monte di Varenna, divenne Perledo nel 1757.
Storia, mito, leggenda: Perledo, piccolo borgo affacciato sul ramo di Lecco, è uno dei comuni più ricchi di testimonianze, eredità di un passato straordinario. Conta circa 900 abitanti d’inverno e alcune migliaia in estate, quando si riempie di turisti che lo scelgono per la villeggiatura. La prima menzione del centro abitato risale al 769 d.C., quando il re longobardo Desiderio donò alcuni beni alla chiesa di San Martino, patrono del paese.
Bastano queste poche note storiche per comprendere come un intervento di relamping a Perledo non possa essere portato a termine se non a conclusione di un attento studio. Vinto l’appalto, pertanto, la Sole si è subito messa a disposizione, lavorando a stretto contatto con l’Amministrazione comunale e, in particolare, con il responsabile dell’Ufficio tecnico, Alex Ongania. L’obiettivo? Ammodernare l’illuminazione pubblica in ottica di efficienza energetica, ma anche valorizzare i punti del territorio comunale che più degli altri sono meta del turismo. Il risparmio che si coniuga all’innovazione tecnologica per restituire ai visitatori immagini letteralmente da cartolina. «Non si tratta solo di illuminare le strade - afferma Ongania - ma di creare un’esperienza emozionale per chiunque passi di qui. Grazie a questo progetto, alcune frazioni di Perledo che erano state trascurate a causa della scarsa illuminazione, ora sono state trasformate in luoghi magici, dove il calore delle luci crea un’atmosfera unica. Tra
i punti più belli c’è la strada di Vezio, da cui si possono vedere i due rami del lago. Qui, il calibro ridotto della strada stessa ha permesso di creare un’illuminazione speciale, utilizzando corpi illuminanti solari nella parte esterna e corpi normali a LED nella parte interna, ottenendo un risparmio energetico notevole. A Regoledo, Cestaglia e Cesazio, così come in prossimità dell’area ecologica, sono stati sostituiti i vecchi
Il relamping del piccolo Comune lariano studiato dai tecnici nei minimi particolariALEX ONGANIA Responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Perledo
In alto, particolari di corpi illuminanti collegati alla rete elettrica (a sinistra) e solari (a destra) installati a Perledo A lato, l’illuminazione di una piccola “arena” per eventi
In alto, particolare di alcune delle lanterne installate a Perledo, comprese di bracci di sostegno in ferro battuto, realizzati da Sole su misura, in continuità con quelli già esistenti in altre zone del borgo
corpi illuminanti con quelli a LED, sempre per garantire una maggiore efficienza energetica. Anche a Riva di Gittana sono state rinnovate le lampade per migliorare l’illuminazione». Ma la vera sorpresa è stata riservata per la località Olivedo, dove il marciapiede era illuminato da luci incassate che spesso si guastavano a causa dell’acqua: «Qui è stato realizzato un intervento di qualità grazie all’utilizzo di strisce LED che delimitano il marciapiede rispetto alla sede stradale. Ma non solo, è stato anche creato un cordolo in corten alto 50 cm che corre lungo il percorso, illuminato da una striscia LED, realizzando così un’area di camminamento davvero particolare. Infine, la piazzetta è stata inclusa nel progetto di illuminazione, con l’installazione di luci speciali che creano un’atmosfera incantevole».
A volte capita di dover installare i fari fotovoltaici in posizioni dove risulta difficile l’orientamento verso sud, tale da poter massimizzare l’irraggiamento solare. Abbiamo così deciso di implementare la linea, aggiungendo un faro nuovo che permette anche il posizionamento a nord, in quanto il pannello solare, questa volta, è staccato e orientabile a piacere, a differenza del precedente modello che lo aveva invece integrato. Sempre con i soliti due obiettivi di Sole srl: fornire prodotti di altissima qualità e accontentare il maggior numero di clienti possibile.
Il progetto di illuminazione di Perledo ha permesso anche di valorizzare il bell’affresco che rappresenta i paesaggi locali. Realizzato su un muro di cemento armato e roccia, il dipinto è oggi impreziosito dall’illuminazione a LED che lo fa risaltare ancora di più. «Grazie al relamping, il murales è ora ancora più bello e suggestivo», spiega il tecnico Comunale.
«L’investimento è stato finanziato dallo Stato nell’ambito di un progetto di messa in sicurezza delle strade, in conseguenza del quale abbiamo potuto rinnovare e migliorare l’illuminazione pubblica in diverse aree. Tra le zone interessate sono rientrati anche il parco comunale e la piazza della chiesa nella frazione Centro. Nonché la sostituzione di tutte le luci del Palazzo comunale: rimossi tutti i vecchi corpi illuminanti
a incandescenza e al neon, obsoleti e poco efficienti, sono stati sostituiti con le più recenti soluzioni LED della Sole, per un maggior risparmio energetico e una miglior efficienza. In materia di illuminazione pubblica, sono stati complessivamente installati 22 punti luce sulla strada, di cui 12 alimentati a energia solare e 10 con alimentazione normale. La Sole si è dimostrata molto professionale e collaborativa, mettendo passione e cura nei dettagli per garantire il miglior risultato possibile.
A conferma di quanto dico segnalo la disponibilità dell’azienda a smantellare e successivamente rifare un primo intervento portato a termine sulla via del Cimitero per nascondere i cavi sotto la cornice del vecchio muro in pietra, poi messo in risalto con corpi illuminanti che creano ora un “effetto cascata” molto spettacolare».
Le lanterne elettriche in ferro battuto, lampione iconico del novecento, hanno caratterizzato per anni il principale sistema di illuminazione di strade, piazze e borghi. Oggi siamo in grado, volendo, di customizzare le lanterne esistenti riproducendo nel dettaglio, grazie all’artigianalità di Sole srl, anche i bracci a muro, oppure di riproporre articoli nuovi identici a quelli del passato, ovviamente con le moderne caratteristiche di efficientamento, risparmio energetico e garanzia di durata offerte dal led.
Particolare dell’affresco rappresentante i paesaggi locali, illuminato da un faro a energia solare
Grazie alla perfetta esposizione a sud, libera da alberi e ostacoli, lungo le strade che portano a Gittana sono stati installati lampioni a energia solare intelligenti con sensori, in grado di garantire illuminazione e sicurezza al passaggio di automobili e persone, ma anche di auto-regolarsi quando non transita nessuno, garantendo così, grazie alle potenti batterie installate, autonomia anche per diversi giorni eventualmente senza sole.
In queste foto particolari della striscia led di camminamento sul marciapiede e lampioni di design nel parchetto adiacente
In frazione Olivedo è stato realizzato uno degli interventi più caratteristici del relamping di Perledo: la striscia led di camminamento lungo il marciapiede e, a seguire, sulla pedonale. Ininterrotta, invisibile, dotata di certificazione IP68 (resistente alla polvere e protetta contro l’immersione permanente in acqua), ha tutte le caratteristiche per diventare un’icona di stile e di design del piccolo ma caratteristico borgo. Una delle particolarità dell’illuminazione pubblica con i led (lampioni, strisce ecc.) è quella di produrre luce di qualità, capace di valorizzare al meglio vie, piazze e strade, migliorando, contemporaneamente, la sicurezza per i pedoni, gli automobilisti e tutti gli utenti che su di esse si trovano a transitare.
Baceno, un piccolo paese di quasi ottocento abitanti situato in alta montagna, nella provincia di VerbanoCusio-Ossola, ha recentemente completato il relamping nell’area sportiva di Riviera. «L’intervento è stato semplice ed efficace – ha dichiarato il tecnico comunale, Massimiliano Betteo – l’impianto esistente è stato eliminato e sostituito con illuminazione a led». Prima dei lavori, i fari erano poco efficienti, ormai vecchi, e anche poco funzionali alle esigenze degli atleti.
«Ora – riprende il tecnico – grazie alla sostituzione con l’illuminazione a led, l’area sportiva appare completamente trasformata. L’operazione è stata finanziata
interamente dal Comune, con fondi propri. Un altro dettaglio interessante riguarda la durata dei lavori – conferma il tecnico – Questi ultimi, infatti, sono stati portati a termine in un solo giorno, dal mattino alla sera, all’inizio della primavera: il periodo tra febbraio e marzo è molto tranquillo a Baceno, pertanto non si sono registrati disagi di alcun tipo». Betteo ha lavorato gomito a gomito con lo staff della Sole: «Alla fine – commenta – ne è uscita un’opera dall’ottimo rapporto qualità-prezzo». L’esito, a detta di tutti molto positivo, ha convinto ora il Comune a programmare un nuovo lavoro di relamping, sempre con la Sole, nel prossimo futuro: «La soddisfazione del cliente è il nostro obiettivo – conferma Roberto Canzi, consulente della Sole, che ha seguito ogni fase del relamping per conto dell’azienda – Poiché possediamo competenze e prodotti in grado di adattarsi perfettamente alle esigenze delle più varie comunità locali, dall’alta montagna fino al mare, se siete amministratori comunali e desiderate portare a termine interventi simili, non esitate a contattarci: qualunque sia la domanda, avremo una risposta concreta da darvi».
A Baceno (VB) il relamping del campo sportivo fa bene al bilancio comunale e anche agli atletiMASSIMO BETTEO Tecnico comunale di Baceno
Mancava proprio un sistema d’illuminazione efficiente al Santuario della Madonna del Ghisallo. Così, non appena nata l’esigenza di mettere in luce la piccola chiesetta cara ai ciclisti durante la notte, è stato dato incarico alla Sole di provvedere a realizzare un impianto ex-novo.
«Abbiamo pensato di illuminare il nostro Santuario con le luci a led per donare un aspetto più scenografico all’intera area», ha raccontato il parroco, don Giovanni Giovannoni. «L’intervento è stato eseguito optando per l’installazione di fari led a basso consumo che illuminano in modo efficace sia la chiesa, sia il monumento accanto. Particolare cura è stata riposta anche all’illuminazione di altri piccoli dettagli: nell’insieme il risultato è ottimale. In fase di progettazione e realizzazione dell’opera non abbiamo avuto particolari problemi e abbiamo potuto procedere portando a compimento ogni intervento con semplicità». Don Giovanni aggiunge che l’illuminazione del Santuario, una volta operativa è risultata molto gradita sia dai residenti della zona, sia dai turisti:
«Soprattutto in estate il piazzale antistante la chiesa è un punto di riferimento per i villeggianti – ha spiegato il sacerdote - La sera, quando si concedono una passeggiata, la nuova illuminazione favorisce la sosta e il ritrovo: le classiche quattro chiacchiere tra amici prima di andare a letto. Tra l’altro, la nuova illuminazione è ben visibile anche da lontano, basti pensare che grazie ai fari ora operativi io stesso vedo bene l’edificio dalle finestre della mia casa di Civenna, che è distante alcuni chilometri».
Infine, Don Giovanni Giovannoni ha riferito che una volta completata l’opera, tutto ha cominciato immediatamente a funzionare al meglio: «Non è stato necessario effettuare interventi particolari – ha confermato il sacerdote – Solo poche tarature necessarie per mettere a punto il crepuscolare». E sul fronte del risparmio energetico? «Vedo bollette dagli importi contenuti considerando che d’inverno accendiamo le luci alle 16.30 e che poi queste ultime vengono spente a mezzanotte».
Pochi fari led hanno permesso di valorizzare al meglio la chiesa della Madonna del Ghisallo (CO)Don Giovanni Giovannoni Parroco del Santuario
L’illuminazione a scuola è un fattore essenziale per garantire la qualità dell’ambiente educativo e il benessere di studenti e insegnanti. Una luce adeguata, infatti, influisce positivamente sulla capacità di concentrazione, sulla produttività e sul comfort visivo degli utenti (ragazzi, docenti e personale non docente), permettendo loro di svolgere le attività didattiche e amministrative in modo efficiente e piacevole. Non è un caso, dunque, che nel piccolo comune di San Giorgio Monferrato (AL), non distante dalla più celebre Casale, l’Amministrazione locale abbia deciso di effettuare un intervento di relamping sostituendo i vecchi corpi illuminanti del plesso scolastico comunale con le innovative soluzioni della Sole. «Abbiamo scelto di portare a termine una riqualificazione non invasiva - spiega l’architetto Elisa Orlandi, tecnico comunale
- mantenendo i punti di illuminazione già presenti nel plesso. Il risultato è stato un miglioramento sia dal punto di vista del risparmio energetico che dell’illuminotecnica, migliorando sensibilmente la qualità della luce negli ambienti. Tra i nuovi dispositivi led e le vecchie luci al neon, infatti, non c’è confronto come dimostrato dall’elevato livello di soddisfazione segnalato sia dagli studenti, sia dai professori».
L’intervento è stato finanziato con fondi inizialmente destinati alla riqualificazione del Comune e poi inseriti nel PNRR. «Per questa riqualificazione energetica abbiamo speso i soldi confluiti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che già da diverso tempo lo Stato riserva annualmente ai piccoli Comuni proprio per agevolare le operazioni di efficientamento. Con una quota dei fondi abbiamo anche effettuato la coibentazione del tetto e realizzato una parte del
con pannelli led nel plessoIl relamping delle scuole comunali è particolarmente gradito a bambini e insegnanti
cappotto termico della scuola: tutto questo per perfezionare al meglio possibile l’isolamento dell’edificio. Il nostro obiettivo è quello di continuare con interventi di questo genere anche in futuro».
L’architetto precisa che il plesso scolastico nel quale è intervenuta la Sole ospita sia la scuola
primaria che quella dell’infanzia, in tutto, una settantina di bambini: «A ogni modo – conclude Elisa Orlandi – non abbiamo arrecato alcun disturbo alla normale attività didattica.
Il relamping, in accordo con l’azienda appaltatrice, infatti, è stato portato a termine in parte prima dell’inizio dell’anno scolastico e in parte durante le vacanze di Natale». Comfort visivo, risparmio energetico, zero disagi: la professionalità di un partner affidabile al servizio delle Pubbliche Amministrazioni garantisce tutto questo.
Solitamente, gli interventi di relamping effettuati nelle scuole prevedono, per varie ragioni, l’utilizzo dei led panel, prodotti dalle interessanti caratteristiche illuminotecniche, di garanzie, e di montaggio. A volte però, è necessario ingegnarsi con soluzioni differenti: in questo caso, ad esempio, in una delle due scuole erano presenti soffitti in muratura inclinati. L’utilizzo dei led panel avrebbe dunque compromesso la geometria visiva dell’insieme. Si è allora optato per una plafoniera più lunga, snella e sottile, quasi invisibile quando spenta, in modo tale da non appesantire le forme originarie volute dagli architetti e anzi, al contrario, di valorizzarle il più possibile.
Per favorire l’attività sportiva e quella scolastica l’illuminazione è fondamentale. Lo sanno bene a Miradolo Terme, in provincia di Pavia, dove, dopo aver portato a termine con successo il relamping della scuola primaria, hanno in programma anche quello del campo sportivo.
Tra gli ultimi lavori effettuati dalla Sole c’è anche il relamping della scuola primaria di Miradolo Terme: un grande edificio, disposto su due livelli, nei quali l’azienda Sole ha sostituito tutti i vecchi corpi illuminanti al neon, con i propri pannelli led. Ancora
una volta il risultato è stato molto apprezzato per via del netto miglioramento della qualità dell’illuminazione e, contestualmente, dell’importante passo in avanti fatto in termini di risparmio energetico e rispetto ambientale
Crediamo che bastino le foto pubblicate in queste pagine a testimoniare quanto positivo sia stato l’impatto dei led all’interno degli ambienti, dove adesso i bambini e gli insegnanti lavorano con meno fatica e più entusiasmo.
Dopo la scuola primaria, al Comune di Miradolo hanno deciso di attuare il relamping
anche del campo sportivo di via Del Nerone: la superficie comunale, pertanto, si appresta ad accogliere un importante intervento di rinnovamento che permetterà ai calciatori che la utilizzano di allenarsi anche la sera grazie ai nuovi fari led della Sole, già sperimentati con successo in numerose altre strutture sportive del nord Italia.
«Toglieremo i quattro corpi illuminanti che ora si trovano su ogni torre faro e ne metteremo 12 a led su ciascuna di esse», spiega il geometra Orazio Pacella, dell’Ufficio tecnico del piccolo comune dell’Oltrepo, presieduto dall’ingegner Vito Sabato «Questa operazione ci permetterà di risparmiare
A Miradolo Terme (PV), dopo la nuova illuminazione alla primaria, in arrivo quella del centro sportivoGeom. ORAZIO PACELLA Tecnico comunale di Miradolo Terme
notevolmente sulla potenza impegnata e di omologare il campo fino alla categoria Eccellenza. Sarà un passo avanti importante per la squadra di calcio locale, che oggi milita in Terza Categoria, ma che grazie a questo adeguamento potrà serenamente disputare le proprie partite in notturna sul campo locale fino ad arrivare alle soglie del semiprofessionismo».
L’intervento, di prossima attuazione, sarà portato a termine con fondi provenienti dal PNRR e, in piccola parte, dal Comune.
«Abbiamo ottenuto i soldi del PNRR grazie alla costante attenzione che abbiamo posto all’efficienza energetica dei nostri edifici», continua il geometra Pacella.
«Dopo i relamping portati a termine sulla scuola e sul Comune, quello del campo sportivo era un intervento che avevamo in programma da tempo, ma per realizzarlo abbiamo voluto aspettare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».
Il nuovo impianto consentirà di migliorare nettamente l’illuminazione del rettangolo verde. «In un primo momento utilizzeremo le nuove e moderne luci solo per gli allenamenti serali, ma presto la superficie di gioco ospiterà anche le partite di campionato. Siamo contenti – precisa il geometra – perché i ragazzi del paese e dei comuni limitrofi grazie a questa opera avranno la possibilità di allenarsi in notturna su una superficie di gioco bene illuminata».
Il progetto di massima è stato già definito e ora si attende l’esecutivo da parte dell’ingegnere incaricato dal Comune: «L’anno scorso abbiamo fatto richiesta di finanziamento per rifare anche gli spogliatoi, ma i fondi sono andati esauriti», conclude il tecnico comunale.
«Se ci saranno nuovi finanziamenti, saremo felici di poterli utilizzare per ammodernare ulteriormente il campo di via Del Nerone rendendolo così ancora più accogliente per i nostri ragazzi».
In Val Camonica, in provincia di Brescia, incastonato tra le montagne, si trova il piccolo comune di Sellero
Qui la Sole ha completato l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura di un centro polifunzionale per eventi culturali.
Secondo il tecnico comunale, dott. Simone Rivetta, l’installazione è stata portata a termine molto velocemente grazie alla professionalità dell’impresa, che ha dimostrato grande competenza ed efficienza.
Il sistema d’accumulo e la comunità energetica
L’impianto, ultimato ma non ancora operativo, è dotato di un sistema di accumulo che permette di utilizzare l’energia prodotta di sera. «Ha una potenza di 12 kW/h e una capacità di 15 kW - spiega il tecnico - Lo abbiamo finanziato con il bando Axel della Regione Lombardia». Si tratta del secondo impianto fotovoltaico realizzato dall’impresa Sole srl nel comune di Sellero, dopo quello sul municipio: «Questo è solo uno dei progetti di sostenibilità ambientale dell’amministrazione comunale del sindaco Gianpiero Bressanelli, che sta cercando anche di promuovere la creazione di una comunità energetica con i comuni limitrofi», conclude Rivetta.
Le linee vita sono fondamentali per garantire la sicurezza di chi lavora in quota sui tetti degli edifici.
Sono obbligatorie per legge perché rappresentano un dispositivo di protezione indispensabile per evitare cadute pericolose.
«Le norme di sicurezza impongono l’utilizzo delle linee vita per chi lavora in quota sui tetti», afferma Alessandro Castelanelli, tecnico specializzato di Tirano (SO)
«In ogni caso, tutte le volte che il proprietario dell’edificio autorizza qualcuno a salire sul tetto, deve essere sempre garantita la massima sicurezza con l’utilizzo di dispositivi anticaduta».
Senza la presenza delle linee vita, infatti, si può essere considerati responsabili in caso di eventuali incidenti. «Qualora durante un sopralluogo su un tetto privo di linea vita, un tecnico per qualche ragione dovesse cadere nel vuoto e farsi male, il proprietario dell’edificio potrebbe essere considerato colpevole e dover rispondere dei danni», conferma Castelanelli.
«Qualora non si disponga di linea vita – precisa ancora –l’unico modo per effettuare un sopralluogo in quota è quello di recarsi sulla copertura a bordo di un cestello».
È importante installare le linee vita in modo corretto e sicuro. «Esistono due diversi tipi di linee vita ed entrambi
sono ammessi dalla legge», continua Castelanelli: «Linee vita in classe A, con ganci fissati alla copertura, oppure in classe C, con cavo d’acciaio ancorato alla struttura dell’edificio».
L’installazione deve essere effettuata da aziende specializzate, che svolgono un’attenta analisi preliminare per valutare il tipo di copertura e gli eventuali problemi da superare.
«Il costo delle linee vita è sempre diverso: dipende, infatti, da alcune variabili tra cui rientrano, naturalmente, anche le caratteristiche del tetto. Sarà cura dell’installatore comunicare l’importo al cliente», conclude il tecnico tiranese.
ALESSANDRO CASTELANELLI, tecnico specializzato in Linee Vita, collaboratore di Sole Srl
Dal semplice efficientamento energetico a una completa riqualificazione del campo sportivo la Madonnina di via Bellini a Castellanza (VA), il passo è stato breve. Così la Sole, che in un primo momento era stata prescelta quale fornitore diretto di prodotti e servizi per il solo rifacimento dell’impianto di illuminazione della superficie di gioco, è stata in seguito coinvolta dall’Amministrazione locale, presieduta dal sindaco Mirella Cerini, in un’operazione ben più ampia, conseguente all’ispezione della Commissione comunale di
vigilanza all’infrastruttura. Il Comune ha pianificato un intervento importante: «Vista l’esigenza di ultimare i lavori di riqualificazione, abbiamo operato per rinnovare l’intera area realizzando una serie di opere indispensabili per la sicurezza e per ottenere l’omologazione Coni – ha raccontato l’architetto
Leandro Redaelli dello
Studio Redaelli, capogruppo dell’intervento - In particolare, abbiamo eseguito l’adeguamento alle norme di sicurezza vigenti per quanto riguarda gli spogliatoi e le recinzioni che separano l’attività sportiva dal pubblico
e abbiamo anche realizzato un nuovo punto ristoro/bar di 80 metri quadrati». Contemporaneamente, la Sole ha rifatto l’illuminazione del campo di gioco riutilizzando le torri faro (lavoro comprensivo di linea elettrica e nuovi quadri elettrici) e installando le proprie innovative lampade led in sostituzione dei vecchi fari alogeni: «Un’operazione in nome dell’ecosostenibilità che permetterà di ottenere un notevole risparmio energetico e di implementare la luminosità sul rettangolo verde», ha assicurato l’architetto.
Gli interventi sono stati
completati a fine 2022, dopo otto mesi di lavoro intenso. «Ci sono stati alcuni momenti in cui abbiamo avuto difficoltà con la disponibilità dei materiali, ma siamo riusciti a rispettare i tempi previsti», ha continuato il responsabile. «L’importo dei lavori è stato finanziando attraverso fondi del CONI ottenuti grazie a un apposito mutuo stipulato dal Comune». L’architetto Leandro Redaelli ha sottolineato, inoltre, l’importanza della collaborazione con l’ingegner Giulio Fantoni, dello Studio Fantoni, e con l’architetto Silvano Ferraro, responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Castellanza. Grazie all’intervento di rifacimento, l’illuminazione del campo è stata migliorata e la visibilità è ora uniforme in tutti i suoi punti. In più, oltre alla zona bar con servizi igienici per il pubblico, sono stati realizzati anche una zona infermeria e una biglietteria, il tutto in ottica green, visto che ovunque si è ricorso ai led per l’illuminazione. «È stata rifatta anche la tribuna - ha concluso l’ingegnere - nel rispetto delle più recenti normative».
Il campo sportivo di via Bellini è utilizzato per allenamenti e partite giovanili: «Siamo molto contenti del lavoro che abbiamo fatto e siamo felici di vedere che la struttura sia apprezzata dalla comunità».
Infine, un cenno alle diverse pratiche burocratiche necessarie per completare l’intervento: «L’iter per ottenere il mutuo e aprire il cantiere è stato, tutto sommato, abbastanza agevole».
In queste pagine alcune fasi dei lavori di puntamento dei proiettori installati sulle nuove torri faro al campo sportivo di via Bellini
Grazie al relamping del campo sportivo dedicato a Carlo General Montù, fondatore del Coni, la perla del Lago di Como, il piccolo ma pittoresco comune di Bellagio, brilla ancora di più.
A parlarcene è il geometra Carlo Frigerio dell’Ufficio tecnico del noto comune posto al vertice del Triangolo Lariano.
«L’intervento di sostituzione dei vecchi proiettori con nuovi fari a led ha avuto luogo diversi mesi fa – spiega Frigerio – È stato un intervento importante perché attuato su una superficie che ospita le partite e gli allenamenti di ben due società: la Bellagina e il Lezzeno. Per questo è frequentato da giovani atleti di età diverse: si spazia dai bambini agli adulti. Ma non è tutto, perché l’impianto è molto utilizzato anche dalle scuole che qui svolgono molte ore di educazione fisica».
Il relamping del campo è già stato omologato per la Prima categoria dal Coni. L’intervento è stato finanziato con i fondi di bilancio del Comune di Bellagio ed è stato completato dalla Sole in pochi giorni: i fari a led installati sono prodotti direttamente dall’azienda
lombarda. «Il miglioramento della qualità dell’illuminazione è stato notevole», spiega il geometra Frigerio. «Prima c’erano quattro fari su ognuna delle quattro torri, ora ci sono più fari, ma più piccoli, che possono essere direzionati meglio. Per effetto della nuova illuminazione, oltre all’indiscutibile risparmio energetico e al conseguente abbattimento dell’impatto ambientale, l’allenamento è diventato più piacevole. Non
lo dico io, ma gli atleti che si allenano sul terreno di gioco». Il consistente risparmio energetico e la prolungata durata nel tempo dei led permetteranno al Comune di ammortizzare l’investimento in breve. «Con i consumi risparmiati, il costo dell’intervento si ripagherà molto velocemente», conferma il tecnico.
Il campo sportivo dedicato al General Carlo Montù è solo il primo intervento
di una serie di opere che il Comune di Bellagio ha in programma per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. «A oggi abbiamo completato questo intervento, ma in futuro attueremo altre operazioni», conclude Frigerio, «Tra i progetti a breve termine segnalo il relamping della palestra comunale, mentre stiamo valutando la possibilità di procedere allo stesso modo nell’area del campo in viale Domenico Vitali. Speriamo di
portare avanti questi interventi con la stessa efficienza e successo del campo sportivo
dove la collaborazione con la Sole si è rivelata preziosa e vincente».
In alto, particolari dei proiettori installati su pali con staffe realizzate su misura per favorire un puntamento ottimale
stratagemmi, ce ne sono molti! Analizziamone uno semplice ma molto importante. La prima cosa da verificare immediatamente è racchiusa nelle primissime pagine di ogni studio illuminotecnico, esattamente nei dati di pianificazione, ed è il fattore di manutenzione. Che cos’è questo sconosciuto?
Quando si chiede un intervento di relamping di un impianto sportivo, normalmente al preventivo con indicati i costi dell’intervento viene abbinato un progetto illuminotecnico, che semplicemente è lo strumento che ci permette di andare a simulare quale effettivamente sarà il risultato finale sul campo, dopo aver sostituito i fari esistenti con quelli nuovi e più moderni a led.
Gli studi illuminotecnici, qualsiasi siano i fari da installare o le aziende o i professionisti che lo hanno redatto, sono molto simili tra loro in quanto vengono progettati tutti con il medesimo programma, DiaLux. Quali sono allora le cose importanti da cercare all’interno del progetto e come è possibile capire se ci sono degli stratagemmi utilizzati per presentare un progetto migliore, che evidentemente, però, sarà migliore solo sulla carta? Purtroppo, di
Tutti i fari, indistintamente da marca o modello, subiscono, nel corso del tempo, un deterioramento che va a peggiorare le prestazioni stesse del faro. Per fare un esempio pratico, un faro da 500W con 140 lumen/ watt, sprigionerà 500x140 = 70.000lumen. Questa è realmente la quantità di luce che emette il faro, ed è quella grazie alla quale scaturiscono i lux medi sul campo da gioco; con il passare degli anni questo dato peggiorerà fisiologicamente e diminuiranno di conseguenza i lux medi sul campo. Naturalmente, più alta è la qualità del faro minore sarà la perdita di prestazioni nel corso del tempo e quindi la perdita di luce sul campo, che comunque seppur lieve ci sarà. Allora come sapere, con esattezza, quanto perderà un proiettore, rispetto ad un altro? In altre parole, come sapere quanta luce effettivamente avrò sul campo oggi, ma anche tra “x” anni? Il fattore di manutenzione serve proprio
a questo: è un coefficiente di diminuzione della prestazione del proiettore nuovo in modo da simulare la peggiore ipotesi che si possa verificare nel futuro. In altre parole, va a diminuire le prestazioni del faro già oggi in modo tale da essere sicuri che, anche tra “x“ anni, il faro non andrà mai sotto quelle prestazioni. Ma di quanto diminuisce? A sentire i produttori, tutti diranno che il proprio faro subirà nel corso del tempo delle perdite minime. Proprio per questo negli studi illuminotecnici ci sono delle consuetudini con lo scopo di uniformare i progetti. Negli impianti sportivi all’aperto, per esempio, il fattore di manutenzione, per consuetudine, deve essere simulato a 0,80; ciò significa che le prestazioni dei fari vengono appositamente diminuite del 20%, proprio per simulare la peggiore situazione possibile (tenendo anche conto che i fari quasi sempre sono posizionati all’aperto, quindi soggetti alle intemperie, pioggia, umidità etc…). Essendo questo un dato modificabile liberamente da chi redige il progetto, si capisce bene che un fattore di manutenzione di 0,80 rispetto a uno di 0,90 oppure 1 penalizzerà fortemente il risultato finale in termini di lux medi. Occhi aperti, quindi: confrontiamo sempre a parità di dati
ESEMPIO di progetto illuminotecnico corretto con fattore di manutenzione a 0,80, dal quale si evince un risultato finale con 157 lux medi e 0,85 di uniformità.
Manutenzione a 0,80
ESEMPIO dello stesso progetto illuminotecnico però con fattore di manutenzione “taroccato” a 1, dal quale si evince un risultato finale con 1 97 lux medi e 0,85 di uniformità. Rispetto al progetto precedente c’è una maggiore quantità di luce sul campo del 25,4%.
Esempio di progetto illuminotecnico corretto con fattore di manutenzione a 0,80, dal quale si evince un risultato finale con 157 lux medi e 0,85 di uniformità
ESEMPIO di progetto illuminotecnico corretto con fattore di manutenzione a 0,80, dal quale si evince un risultato finale con 157 lux medi e 0,85 di uniformità.
Risultati finali
Dati di pianificazione Risultati finali
Dati di pianificazione Risultati finali
Manutenzione a 1,0
ESEMPIO dello stesso progetto illuminotecnico però con fattore di manutenzione “taroccato” a 1, dal quale si evince un risultato finale con 1 97 lux medi e 0,85 di uniformità. Rispetto al progetto precedente c’è una maggiore quantità di luce sul campo del 25,4%.
Esempio dello stesso progetto illuminotecnico però con fattore di manutenzione “taroccato” a 1, dal quale si evince un risultato finale con 197 lux medi e 0,85 di uniformità. Rispetto al progetto precedente c’è una maggiore quantità di luce sul campo del 25,4%.
ESEMPIO dello stesso progetto illuminotecnico però con fattore di manutenzione “taroccato” a 1, dal quale si evince un risultato finale con 1 97 lux medi e 0,85 di uniformità. Rispetto al progetto precedente c’è una maggiore quantità di luce sul campo del 25,4%.
Dati di pianificazione
Risultati finali
«Con l’intervento di relamping a Palazzo Rezzonico, Municipio di Barlassina, abbiamo voluto valorizzare al meglio un edificio storico le cui origini risalgono al XVI secolo». Ci accoglie con queste parole Adolfo Vecchi, tecnico dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune «Abbiamo optato per un’illuminazione scenografica adattata sugli
Particolari dei soffitti affrescati del Municipio, valorizzati dall’illuminazione personalizzata con pannelli doppia luce sopra-sotto
affreschi ottocenteschi che adornano le sale, in modo da poter valorizzare al meglio tutto il patrimonio artistico del palazzo», ha aggiunto il funzionario comunale.
L’intervento di sostituzione dei corpi illuminanti è stato portato a termine facendo affidamento, in modo particolare, sull’esperienza degli installatori della Sole: «Si è deciso di volta in volta quali fossero le modalità più indicate per valorizzare al meglio le bellezze della storica dimora.
I tecnici sono stati abili nel customizzare alcune luci ottenendo risultati dagli effetti scenografici in precedenza impensabili. In tutti i punti luce esistenti nel palazzo le precedenti lampade al neon sono state sostituite con i pannelli led della Sole: non
abbiamo a disposizione un calcolo preciso del risparmio energetico ottenuto ma si tratta comunque di un intervento importante in ottica di sostenibilità», afferma il tecnico.
L’intervento di relamping ha coinvolto anche la vicina chiesa parrocchiale, con l’illuminazione esterna a fari dell’edificio e contestuale illuminazione anche del campanile, nonché del Centro Polifunzionale.
«Non solo internamente, ma anche esternamente, dunque, i nuovi dispositivi contribuiscono a dare visibilità e importanza alle pregevoli opere architettoniche che impreziosiscono la nostra Comunità», conferma Vecchi. L’intervento è stato finanziato con i fondi del Comune di
Barlassina e della Regione, che aveva indetto un bando per l’efficientamento energetico. «Preparare le pratiche richieste non è stato complicato», precisa il funzionario comunale. Il relamping si è prolungato per pochi mesi ed è stato organizzato in modo da non interferire con le attività che quotidianamente il Municipio ospita. «Abbiamo fatto tutto, in funzione degli orari di apertura al pubblico e dell’organizzazione del lavoro negli uffici», conclude il tecnico. A breve, infine, il Comune completerà anche l’efficientamento dell’illuminazione pubblica passando ai led, in totale armonia con le esigenze green sempre più sentite in questo primo scorcio di terzo millennio.
IIl geometra Alessandro Bonato, tecnico del Comune di Pianezze (VI), in questo periodo sta seguendo alcuni importanti interventi di efficientamento energetico sul territorio comunale, in collaborazione con la Sole. «Con l’azienda lombarda – conferma il geometra – abbiamo installato cinque nuovi punti luce in alcune strade del paese prive di energia elettrica, utilizzando lampioni solari alimentati da pannelli fotovoltaici con batterie ad alta capacità. Non solo, stiamo anche programmando diversi altri lavori».
Su questo fronte le operazioni sono già state completate. «Nonostante il costo iniziale non sia stato economico se raffrontato con l’allacciamento tradizionale – ha precisato il tecnico - il Comune, che ha finanziato l’operazione con fondi propri, dovrebbe ammortizzare la spesa abbastanza velocemente.
Questo perché l’energia utilizzata dai nuovi lampioni è ricavata totalmente da fonte rinnovabile senza gravare sulla bolletta energetica. I cinque lampioni, oltre a essere
Installazione dei fari solari in alcune vie prive di allacciamento elettrico nel comune di Pianezze (VI)
“green”, hanno anche una lunga autonomia: significa che la batteria può durare diversi giorni in caso di mancata ricarica per prolungato maltempo. Un dettaglio tecnico interessante riguarda la modulazione dell’illuminazione: i lampioni sono dotati di sensori di presenza e crepuscolari, per cui, a seconda del punto in cui sono stati installati, abbiamo potuto regolarli secondo le esigenze dell’amministrazione comunale sia per l’accensione eventualmente solo in presenza di persone, sia per gli orari di entrata in funzione e spegnimento».
Le scuole, il centro sportivo e il municipio
Ma non è tutto. «Attualmente, la Sole sta lavorando con Pianezze anche per la
riqualificazione energetica delle scuole di via Roma, utilizzando i fondi del Conto Termico 2.0 al quale si ricorrerà anche grazie alla consulenza dell’azienda lombarda: gli interventi sono in fase di pianificazione. Per il prossimo anno, invece, è già previsto il relamping del campo sportivo (comprensivo degli spogliatoi e altre strutture di servizio), che sarà finanziato dal PNRR e forse, in parte, con fondi comunali», ha confermato il geometra.
Infine, il tecnico ha segnalato che la stessa Sole (con la quale
la collaborazione fino a oggi è stata ottima), si è aggiudicata anche un bando CSE per effetto del quale installerà un piccolo impianto fotovoltaico con sistema di accumulo sul municipio entro l’inizio di luglio.
La Pubblica Amministrazione ha a disposizione 200 milioni di euro l’anno di incentivi per interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici pubblici.
Il meccanismo che eroga gli incentivi è il Conto Termico ed è gestito dal GSE
Tutti gli enti pubblici possono richiedere il Conto Termico, per riqualificare edifici dei quali siano proprietari o utilizzatori.
L’incentivo è erogato a chi sostiene le spese degli interventi. Le PA possono stipulare un contratto di
Il Conto Termico finanzia fino al 65% delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione dell’involucro e degli impianti degli edifici finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Accedervi consente di recuperare buona parte dei costi di investimento sostenuti per gli interventi, ridurre la spesa corrente per i consumi energetici e diminuire l’impatto ambientale.
prestazione energetica (EPC) con una ESCo. La ESCo titolare del contratto può accedere al Conto Termico per conto dell’ente e utilizzare gli incentivi per realizzare gli interventi di efficienza indicati nel contratto.
Per scuole e strutture sanitarie l’incentivo può arrivare fino al 100% dei costi sostenuti per l’efficienza, con un contributo fino a un massimo di 575 euro al metro quadro. Ad esempio:
- miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio
- sostituzione di infissi e pannelli vetrati di alta qualità e introduzione di schermature
- sostituzione dei sistemi per l’illuminazione
- sostituzione dei sistemi per la climatizzazione con tecnologie ad alta efficienza
- produzione di energia termica da fonti rinnovabili
- introduzione di sistemi avanzati di controllo, gestione dell’illuminazione, della ventilazione, del condizionamento, etc.
- trasformazione degli edifici in nZEB (consentita anche la demolizione e ricostruzione dell’immobile)
A valle della realizzazione degli interventi, il meccanismo copre il 100% dei costi della diagnosi energetica e dell’attestato di prestazione energetica (APE) effettuati, dove richiesto dalla procedura, sugli edifici di proprietà pubblica.
Sul MEPA, la piattaforma di acquisto per la Pubblica Amministrazione gestita da CONSIP, sono disponibili
Capitolati Speciali Conto Termico per l’acquisto di pompe di calore, lampade a LED, infissi, schermature solari e altri impianti con i requisiti di accesso al Conto Termico. Una volta richiesta la fornitura attraverso il MEPA, occorre comunque presentare richiesta di incentivo al GSE.
È possibile che interventi nati per finalità diverse dall’efficienza energetica, come opere di adeguamento alla normativa tecnica di settore, implichino la dimensione dell’efficienza.
Se nella fase di progettazione si sceglie di realizzare gli interventi con determinati parametri tecnici, l’efficienza si può trasformare da un costo aggiuntivo a una leva che consente di attingere agli incentivi nazionali.
In presenza di interventi di riqualificazione energetica, è previsto il cumulo tra linee di finanziamento destinate a obiettivi diversi, come adeguamento sismico e antincendio, con lo strumento del Conto Termico.
Il meccanismo del Conto Termico è cumulabile con qualsiasi altra forma di finanziamento, se non stabilito diversamente dagli altri contributi, a patto che la loro somma non superi il 100 % del costo totale degli interventi.
Per esempio, si può sommare, fino al raggiungimento del 100% delle spese, ai seguenti finanziamenti:
Por Fesr Asse IV / Programmazione triennale per l’edilizia scolastica / Comma 140 per l’edilizia scolastica / Fondo Kyoto / Fondo per l’Efficienza Energetica / Fondi della Protezione Civile
La richiesta di incentivo in Conto Termico può essere presentata sia a intervento concluso, in modalità di “accesso diretto”, sia prenotando l’incentivo a intervento in corso o ancor prima di avere iniziato i lavori,
attraverso la modalità “a prenotazione”
La richiesta deve essere presentata al GSE attraverso il portale web dedicato - il Portaltermico - accessibile attraverso l’Area Clienti del sito www.gse.it.
A interventi completati, la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori e l’incentivo, a prescindere dall’importo, viene erogato in un’unica soluzione entro 3 mesi dalla sottoscrizione
FASI DELL’ISTRUTTORIA IN ACCESSO DIRETTO
del contratto con il GSE. Tramite il mandato irrevocabile all’incasso, è possibile trasferire l’incentivo direttamente al proprio fornitore.
Invio istanza Qualifica istruttoria GSE e stipula contratto
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Erogazione incentivi
La documentazione da presentare varia per tipologia di intervento, ma include sempre:
- fatture e bonifici (e/o mandati di pagamento) relativi ai pagamenti effettuati
- documentazione fotografica ante e post operam
- asseverazione del tecnico abilitato attestante la data di fine lavori, che può essere compresa nell’ambito di quella obbligatoria resa dal direttore dei lavori sulla conformità delle opere realizzate al progetto
- documentazione tecnica in base alla tipologia di intervento, che può includere:
- diagnosi energetica ante operam
- relazione tecnica descrittiva dell’intervento effettuato
- certificazione/attestazione di conformità dei prodotti utilizzati ai requisiti tecnici previsti dal decreto Conto Termico
- attestato di Prestazione Energetica (APE) post operam
Nel caso di coinvolgimento di una ESCo, occorre aggiungere il contratto di prestazione energetica stipulato con l’ente pubblico per conto del quale sono realizzati gli interventi e l’autocertificazione UNI CEI 11352.
Per “prenotare l’incentivo” prima dell’avvio dei lavori o a lavori già in corso, un ente pubblico ha 3 diverse
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Prenotazione con contratto di prestazione energetica
L’ente pubblico può delegare la ESCo a presentare la domanda e ad agire per proprio conto nei confronti del GSE.
opzioni, a seconda dello stato di avanzamento degli interventi e della documentazione disponibile:
Scegliendo questa opzione, per richiedere la prenotazione dell’incentivo è sufficiente presentare:
- una diagnosi energetica predisposta nelle modalità previste dal D. lgs. 102/2014
- un provvedimento o altro atto amministrativo attestante l’impegno all’esecuzione di almeno uno degli interventi previsti dalla diagnosi energetica e per i quali si richiede l’incentivo
Scegliendo questa opzione, per richiedere la prenotazione dell’incentivo è sufficiente presentare, oltre alla diagnosi energetica se prevista, il contratto di prestazione energetica o di gestione dei servizi energetici stipulato con una ESCo:
- che rispetti i requisiti minimi previsti dal D. lgs. 102/2014
- nell’ambito della convenzione con Consip, con la centrale di acquisti regionale o altro
Prenotazione con diagnosi e “atto formale di impegno”
soggetto aggregatore inserito nell’elenco di ANAC ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11/11/2014
- mediante specifica gara effettuata dalla PA appaltante per l’affidamento del servizio di gestione o fornitura dell’energia integrato con la riqualificazione energetica dei sistemi interessati
Scegliendo questa opzione, per richiedere la prenotazione dell’incentivo è sufficiente presentare, oltre alla diagnosi energetica se prevista:
- atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori - verbale di consegna dei lavori redatto dal direttore dei lavori
FASI DELL’ISTRUTTORIA NEI TRE CASI DELLA PRENOTAZIONE
Caricamento dati e documentazione
Prenotazione all’assegnazione dei lavori 1 5 9
Qualifica istruttoria GSE con comunicazione di acconto e stipula contratto per anticipo
C 2 6 10
Qualifica istruttoria GSE e stipula contratto
Invio istanza
Erogazione acconto Erogazione saldo
A valle di una valutazione positiva del GSE, in tutti e tre i casi, l’incentivo viene erogato con un acconto all’avvio dei lavori pari al 40% o al 50% del totale del contributo spettante, a seconda della tipologia e della dimensione dell’intervento, e un saldo a fine lavori.
L’accettazione della prenotazione (API) da parte del GSE, che avviene entro 60 giorni dalla presentazione
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Qualifica istruttoria e lettera accettazione GSE
Adempimenti in fase conclusione lavori
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Adempimento in fase assegnazione e avvio lavori
Richiesta in acceso diretto per erogazione saldo
della richiesta, costituisce un atto formale che attesta la copertura finanziaria in quanto impegna ufficialmente il valore massimo dell’incentivo erogabile.
Nell’ambito della realizzazione degli interventi, prendendo come riferimento la data di accettazione della prenotazione, è necessario rispettare le seguenti tempistiche:
A: Prenotazione con diagnosi e “atto formale di impegno”
B: Prenotazione con EPC
C: Prenotazione all’assegnazione dei lavori
Entro 180 giorni (6 mesi)
Entro 240 giorni (8 mesi)
Entro 60 giorni (2 mesi)
Entro 60 giorni (2 mesi)
Entro 18 mesi (36 mesi per nZEB)
Entro 12 mesi (24 mesi per nZEB)
Entro 12 mesi (24 mesi per nZEB)
Per finalizzare l’istruttoria a prenotazione, è necessario trasformarla in accesso diretto. Una volta conclusi i lavori, sul Portaltermico, occorre cliccare sul tasto “completa prenotazione”, caricare la documentazione e confermare. Il perfezionamento della richiesta avviene successivamente in accesso diretto, mantenendo lo stesso codice identificativo della pratica a prenotazione.
La richiesta di accesso diretto va presentata tassativamente entro 60 giorni dalla data di fine lavori.
Il rispetto delle date è accertato sulla base delle date di trasmissione delle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà inviate attestanti l’assegnazione, l’avvio e la conclusione dei lavori.
1.A Isolamento termico di superfici opache Tra 80 €/mq e 250 €/mq
(*) (**) in relazione al tipo pareti: perimetrali, pavimenti o coperture
1.B Sostituzione di infissi
(zone A, B, C)
1.C Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione
1.D
1.E
1.F
di illuminazione
1.G Installazione di tecnologie di building automation degli impianti termici ed elettrici degli edifici
2.A Sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti a pompa di calore fino a 2.000 kW
2.B Sostituzione di impianti di climatizzazione con generatori a biomassa fino a 2.000 kW
2.C Installazione di collettori solari termici fino a 2.500 mq
2.D Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
2.E Sostituzione di impianti di climatizzazione con nuovi sistemi ibridi (caldaie a condensazione + pompa di calore)
Diagnosi energetica + APE
15 €/mq (lampade alta efficienza) 35 €/mq (lampade a led)
25 €/mq
Il massimale è determinato sulla base della producibilità stimata
Il massimale è determinato sulla base della producibilità stimata e di coefficienti premianti
Il massimale è determinato sulla base della producibilità stimata
40% della spesa sostenuta
Il massimale è determinato sulla base della producibilità stimata
Tra 1 €/mq e 3,5 €/mq
40% 30.000 € o 70.000 € in relazione al tipo di lampada
40% 50.000 €
Massimo 65% in funzione delle caratteristiche dell’impianto
Massimo 65% in funzione delle caratteristiche dell’impianto
Massimo 65% in funzione delle caratteristiche dell’impianto
Massimo 65% in funzione delle caratteristiche dell’impianto
Massimo 65% in funzione delle caratteristiche dell’impianto
100% - ERP 5.000 € - Ospedali e Case di cura 18.000 € -
Altri edifici 13.000 € 50%Cooperative sociali e di abitanti
* Per interventi realizzati nelle zone climatiche E e F, la percentuale incentivata della spesa ammissibile è pari al 50% per Cooperative sociali e di abitanti
** Per interventi che prevedano, oltre a un intervento 1.A, anche un intervento a scelta tra le tipologie 1.C, 2.A, 2.B, 2.C o 2.E, la percentuale della spesa ammissibile è pari al 55% per ognuno degli interventi.
Negli ultimi anni ci siamo abituati ad avere a disposizione molti fondi, per ogni amministrazione, da utilizzare principalmente per l’efficientamento energetico del parco immobili pubblico. Quanto durerà questo processo?
Di preciso non lo sa nessuno,
In questa breve rivista, per ovvi motivi di spazio, riusciamo purtroppo a evidenziare solo una minima parte dei lavori che, settimana dopo settimana, sviluppiamo in collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni. Speriamo però possano essere comunque da spunto, da suggerimento, da idea per efficientare il più possibile il patrimonio immobiliare pubblico e privato. Suggeriamo a chiunque legga questa rivista di chiamare senza timore i tecnici presenti nei progetti evidenziati, di confrontarsi, di chiedere, di verificare. Di scambiarsi informazioni ma non solo: di scambiarsi la passione e la voglia di fare!
ma è ovvio che piano piano, man mano che gli obiettivi verranno centrati, i fondi andranno sempre più spostati verso altri capitoli. Il consiglio allora che ci sentiamo di dare alle pubbliche amministrazioni, è quello di non indugiare: cercate il più possibile di sfruttare le risorse che ci sono
ora perché, effettivamente, potrebbero essere spostate negli anni successivi.
Studiate, come facciamo noi, i bandi esistenti, dedicate tempo e risorse più che potete, richiedete preventivi, simulate progetti, chiedete ai colleghi di altri comuni…
E se non ci riuscite, chiamateci. Vi aiuteremo il più possibile!
• Installazione di impianti fotovoltaici e di accumulo presso qualsiasi edificio
• Possibilità di installazione di fari ad energia solare, senza necessità di collegamento elettrico POSSIBILITÀ DI USARE BANDI
LOMBARDIA
COMUNE DI BELLAGIO (CO)
Relamping del campo sportivo gen. Montù di Bellagio
COMUNE DI BIANZONE (SO)
Sostituzione proiettori presso il campo sportivo comunale. Relamping led stradale
COMUNE DI BRAONE (BS)
Fornitura e posa di n° 7 pali illuminazione per nuova area attrezzata Skyfitnesinstallazione di fotovoltaico e batterie di accumulo
COMUNE DI BISUSCHIO (VA)
Efficientamento energetico uffici comunali e realizzazione impianto di illuminazione a led nuovo ambulatorio
COMUNE DI BAREGGIO (MI)
Relamping led scuola d‘infanzia e asilo nido
COMUNE DI CASTELSEPRIO (VA)
Lavori di ristrutturazione con efficientamento energetico della scuola d’infanzia “Aldo Martegani”
COMUNE DI PISOGNE (BS)
Impianto fotovoltaico presso il municipio
COMUNE DI DORIO (LC)
Fornitura e posa fari stradali led presso pubbliche vie
COMUNE DI TORRE DE’ NEGRI (PV)
Installazione con relamping led di pali su campo sportivo adiacente al comune
COMUNE DI ROCCA SUSELLA (PV)
Installazione di plinti, pali e fari con alimentazione ad energia solare presso pubbliche vie
COMUNE DI S. ANGELO LOMELLINA (PV)
Installazione di impianto fotovoltaico su municipio
COMUNE DI PASPARDO (BS)
Realizzazione due microreti elettriche presso il comune
COMUNE DI TORBOLE CASAGLIA (BS)
Relamping led sede municipale, installazione di impianto fotovoltaico
COMUNE DI COGLIATE (MB)
Intervento su fari esistenti presso il campo sportivo
COMUNE DI ARCUGNANO (VI)
Relamping led palestra scolastica
PIEMONTE
COMUNE DI BOSCONERO (TO)
Relamping led su campo da calcio comunale
COMUNE DI DONATO (BI)
Relamping led edifici comunali ed illuminazione pubblica
COMUNE DI BIANZÈ (VC)
Installazione di impianto fotovoltaico su RSA