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SALONE del MOBILE Milano 2021
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Maddox Bed Lennox Armchair Sign Side table lemamobili.com
THE ART of DIALOGUE
Seryasse Hinged wardrobe
N˚1
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SOMMARIO
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Lema: Take a red one
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A Milano quest’anno arriva il “supersalone”
The Electric Box: installazione di Piero Lissoni
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Maria Porro, presidente Salone del Mobile.Milano
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SALONE del MOBILE Milano 2021
Identità Golose Food Court
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Arredaesse celebra la storia del design
Officina Della Scala: Creativity Is Our Business
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Cantù Città del Mobile
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Triennale Milano
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Claudio Feltrin, presidente FederlegnoArredo
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Stefano Boeri, curatore del “supersalone”
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Giellesse. Design puro per spazi sofisticati
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Un “supersalone” tutto green
Un ricco programma
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The Lost Graduation Show
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Salonemilano.it
Molteni Vernici: emozione e bellezza da tre generazioni
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The Makers Show
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Fuorisalone 2021
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Il nuovo ADI Design Museum
“Take Your Seat” 1
Pubblicità: Publi (iN) - Merate (LC) Stampa: Tiber spa - Brescia (BS) Foto di copertina: Giellesse - Inverigo (Co) Finito di stampare: Settembre 2021
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A Milano quest’anno arriva A
rriva il “supersalone”, l’evento Speciale 2021 del Sa-
lone del Mobile.Milano, in programma dal 5 al 10 settembre a Fiera Milano Rho, che, grazie al nuovo concept, a una curatela di eccezione e al fatto di essere la prima grande mostra del design a riaprire i battenti, promette di riaffermare la centralità di Milano e del Salone del Mobile.Milano nel panorama internazionale del progetto, della cultura e dell’innovazione. Una sfida difficile raccolta e affrontata dal curatore Stefano Boeri, dal team internazionale di co-progettisti – Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth, Marco Ferrari ed Elisa Pasqual di Studio Folder insieme a Giorgio Donà, co-founder e
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Design, condivisione, sostenibilità e sicurezza: ecco le parole chiave dell’evento speciale 2021 del Salone del Mobile. Milano
il “supersalone” direttore di Stefano Boeri Interiors – e da tutto lo staff del Salone del Mobile.Milano con grande impegno, coraggio e, soprattutto, senso di responsabilità. “supersalone”: un nome e un logo di grande auspicio che si fanno manifesto programmatico dell’evento. Si tratta, infatti, di un unicum, un momento irripetibile, di grande e immediata forza attrattiva e comunicativa, aperto tutti i giorni non solo agli operatori ma anche al grande pubblico; un appuntamento che usce dai confini di un incontro puramente commerciale per guardare a inedite contaminazioni, aperture, fusioni ed estroversioni pur nel pieno rispetto delle regole e dei protocolli sanitari adottati a livello nazionale contro la diffusione del Coronavirus.
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Si apre nel segno della sicurezza, della trasversalità progettuale e dell’impegno green (saranno, infatti, 1,2 milioni i chilogrammi di CO2 non immessi nell’atmosfera grazie al recupero degli allestimenti) l’evento speciale 2021 del Salone del Mobile.Milano. Lo animano oltre 423 brand e 50 designer indipendenti, 170 progetti provenienti da 48 scuole internazionali di design, 20 tra le personalità più influenti del panorama creativo odierno, 110 sedute premiate dal Compasso d’Oro, sei grandi chef, cinque opere cinematografiche selezionate dal MDFF, 200 alberi di Forestami. La piattaforma digitale del Salone permette di seguire gli eventi su un doppio binario, fisico e virtuale
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l format proposto è quello di una grande biblioteca
del design che celebra la rinnovata attenzione e cura per gli spazi dell’abitare contemporaneo e la cui scenografia valorizza e armonizza le novità e le creazioni messe a catalogo negli ultimi 18 mesi dalle aziende con i loro prodotti storici che, grazie al debutto della piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano, possono essere acquistati al termine di una ricca e coinvolgente customer journey (una parte del cui ricavato contribuirà a una causa benefica). Sono oltre 423 brand di ogni categoria merceologica, distribuiti in quattro padiglioni, che hanno risposto con convinzione all’appello del Salone del Mobile.Milano. Protagonista, sarà, un prodotto sempre più innovativo, capace di rispondere adeguatamente alle trasformazioni della struttura sociale contemporanea, al conseguente rapido cambiamento del mercato dell’arredo e alle singole esigenze di ogni cliente. Innovazione, attenzione all’impatto ambientale, creatività tout court, scambio culturale, esperienze digitali rappresenteranno il lessico di “supersalone”: un evento che attinge alla forza dell’immaginario progettuale per farsi laboratorio di sperimentazione e contaminazione, luogo di incontro e di nuove opportunità per riflettere sul mondo del design e per conoscerne i suoi protagonisti – dal sistema produttivo dell’arredo alle scuole che formano nuove leve di designer, dai maker indipendenti alle personalità oggi più influenti in ogni campo della progettualità, dai registi cinematografici che iconizzano la capacità propria del design di plasmare mondi e raccontare storie a chi la creatività la supporta e la promuove.
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Maria Porro: «Il nostro obiettivo è un Salone del Mobile forte, unito, inclusivo, sostenibile e creativo» «S
ono cresciuta con il Salone del Mobile – raccon-
ta Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano eletta a luglio – Da bambina accompagnavo mio nonno Carlo nei padiglioni della sede storica, ho vissuto il trasferimento nei nuovi spazi di Rho e partecipato con entusiasmo al Salone di Shanghai. Oggi sono onorata di assumere questo ruolo in un momento cruciale di trasformazione e ringrazio chi mi ha sostenuto sperando di dimostrarmi all’altezza di una manifestazione che annovera una storia di grandi successi. Insieme a tutto il Cda, avremo il compito di accompagnare il Salone, palcoscenico unico e irrinunciabile per il design, verso le sfide future che si declinano in sostenibilità, digitalizzazione, ricerca, innovazione, creatività e inclusione mantenendo altissima la qualità». Maria Porro, direttore marketing e comunicazione della Porro S.p.A di Montesolaro, in merito all’edizione speciale del 2021 afferma: «Ci siamo impegnati a organizzare questo “supersalone” perché crediamo che sia fondamentale
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«Il trend attuale rivaluta la centralità della casa e la necessità di investire nel luogo in cui si abita, nel ripensare gli spazi privati e comuni progettando gli arredi in modo duraturo, in base alle nuove logiche dettate dall’attualità»
Maria Porro, 37 anni, dal 2015 è direttore marketing e comunicazione della Porro S.p.A, storico marchio del design italiano. Dopo un mandato nel Direttivo di Assarredo, nel settembre 2020 è stata eletta all’unanimità presidente dell’Associazione che riunisce i produttori di arredamento italiani. La scelta di mantenere saldo il legame con l’impresa di famiglia è maturata collaborando con il padre Lorenzo Porro e con l’architetto Piero Lissoni nelle ricerche stilistiche e nello sviluppo di nuovi prodotti, e seguendo in prima persona la partecipazione dell’azienda al Salone del Mobile
tornare a incontrarsi, dialogare e scoprire dal vero i prodotti che le nostre aziende hanno continuato a creare in questi 18 mesi di pandemia. Mai come nel 2020 è mancata la possibilità di avere una visione d’insieme sulla direzione dell’intero settore e questo evento consentirà di scoprire le novità e le prospettive future. Abbiamo accettato una sfida difficile con grande senso di responsabilità. È centrale il tema della sicurezza e per questo abbiamo lavorato con tutte le Istituzioni del territorio e le realtà coinvolte per far sì che i nostri espositori e visitatori vivano un’esperienza in piena sicurezza a partire dal green pass. Grazie alla nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano con un palinsesto di eventi, dirette streaming e contenuti dedicati riusciremo a coinvolgere anche quella parte della design community che non riuscirà a viaggiare a causa delle restrizioni».
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Claudio Feltrin: «Le aziende del design sono pronte a tornare sulla scena internazionale più forti di prima» «A
ccettare la sfida di organizzare un evento specia-
le, un “supersalone”, in un anno così difficile e complicato, è il segno tangibile di quanto i nostri imprenditori e la Federazione abbiano gettato il cuore oltre l’ostacolo per portare, ancora una volta, la comunità del design, i buyer nazionali e internazionali, i media e anche il pubblico generalista a Rho Fiera, per partecipare a un evento che non ha pari al mondo e che solo la città di Milano è in grado di ospitare spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo Un evento straordinariamente diverso, adatto a un periodo storico unico dove i leader trovano gli stimoli più forti per dimostrare la propria leadership. Potevamo rinunciare, ma questo non fa parte del DNA delle nostre imprese. Ogni altra iniziativa sarebbe stata soltanto una brutta copia ed era nostro dovere difendere una storia di successo che ha portato la filiera del legno-arredo, con tutte le sue imprese, ad essere una delle bandiere indiscusse del made in Italy nel mondo: un unicum fatto di professionalità, lungimiran-
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Claudio Feltrin è, da ottobre 2020, il presidente di FederlegnoArredo e vicepresidente di Federlegno Arredo Eventi SpA. Imprenditore di seconda generazione, è presidente e amministratore delegato di Arper Spa, azienda di design trevigiana che crea arredi per la collettività, il lavoro e la casa
za e capacità direi sartoriale di pensare e immaginare spazi e arredamento. Sappiamo bene che questa è un’edizione diversa e data l’eccezionalità del momento non poteva essere altrimenti, ma se c’è un filo rosso che la lega al Salone del Mobile.Milano sarà l’indiscussa qualità dei prodotti in mostra e il prestigio dei nostri brand che saranno esaltati e valorizzati nel percorso espositivo pensato da Boeri e dai curatori appositamente scelti per l’occasione. Sono certo che il risultato sarà sorprendente e ci tengo a ringraziare tutti coloro che, a partire da Fiera Milano, dalle istituzioni locali, regionali e nazionali, sono al nostro fianco in questa avventura. Le aziende del design sono pronte a tornare sulla scena internazionale più forti di prima e questo evento è il miglior biglietto da visita per dire al mondo che il nostro settore è fermamente saldo al proprio posto e proiettato verso nuove sfide».
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Stefano Boeri «“supersalone” è la risposta solare di una SuperItalia alla lunga notte della pandemia»
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l “supersalone” è il primo grande evento fieristico italiano dopo
l’esplosione della pandemia – sottolinea l’architetto Stefano Boeri, curatore dell’evento, che specifica - Super perché imperdibile. Imperdibile perché vede per la prima volta insieme i grandi brand del design, i giovani makers, le scuole internazionali, le grandi icone del design, i più grandi chef italiani e molti protagonisti della scena dell’arte e dell’architettura. Imperdibile perché tutti potranno confrontare – vedendoli dal vivo – i migliori prodotti delle migliori aziende e comprarli o prenotarli dalla piattaforma web del Salone del Mobile. Imperdibile perché tutti gli allestimenti sono stati progettati per essere riusati o riciclati. Imperdibile perché in un momento difficile della nostra storia, abbiamo raccolto il coraggio, la passione e la generosità della parte migliore dell’imprenditoria e della creatività italiana. “supersalone” è la risposta solare di una SuperItalia alla lunga notte della pandemia».
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Sabato 4 settembre 2021 ore 17:00
Omaggio a
Rodolfo Bonetto
Premio speciale “Rodolfo Bonetto” al Liceo Artistico Amedeo Modigliani
Apertura al pubblico 06/07/08/09 settembre dalle ore 09:30 alle 18:00 Via Garibaldi 70 - Carugo (CO), Italy - Tel. +39 031 761267 - arredaesse@arredaesse.it - www.arredaessse.it
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giellesse. DESIGN PURO PER SPAZI SOFISTICATI
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ituata a Inverigo, nel cuore della Brianza, Giel-
maturata in novant’anni di impegno costante l’azienda ha
lesse conserva la cura e l’attenzione del saper
fatto della continua ricerca della qualità la propria missione,
fare artigiano continuando a sviluppare la
rinnovando le proprie proposte per progettare e produrre
propria cultura progettuale e tecnologia pro-
un arredamento contemporaneo di alta qualità. La colle-
duttiva. Giellesse seleziona le migliori materie
zione Giellesse comprende sistemi e complementi d’arredo
prime per realizzare tutte le sue proposte e pone estrema
per la zona giorno e notte: librerie, contenitori, armadi, letti
importanza all’estetica e alla durata nel tempo. L’ampia scel-
e imbottiti. Un’offerta in continuo ampliamento elaborata
ta di colori per i laccati, le migliori essenze e i tessuti più di
attraverso un’eccezionale competenza tecnica ed evoluzione
tendenza per gli imbottiti garantiscono la massima qualità
tecnologica, una particolare cura del dettaglio e ricerca nel
a tutti i prodotti.
design. Mobili e complementi d’arredo per la casa realizzati
Giellesse è oggi una realtà consolidata nel settore dell’ar-
totalmente in Italia, da personale specializzato con la colla-
redamento italiano e internazionale. Grazie all’esperienza
borazione di importanti architetti e designer.
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Padiglione 4, stand L01 Fiera Milano Rho Pero
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Take a red one
n occasione del Supersalone, Lema accetta la sfida del nuovo formato espositivo e si prepara a stupire con un’installazione artistica firmata da Piero Lissoni. L’azienda presenta in anteprima un’edizione speciale della sedia e poltroncina Ombra, disegnata da Lissoni, con struttura rossa e scocca in pelle dello stesso colore, che ne evidenziano i diversi caratteri progettuali. Poetica nella sua essenzialità, Ombra è protagonista del raffinato allestimento su parete, che rappresenta la quintessenza della discrezione di Lema e del tratto rigoroso del designer. Alla base di questo progetto dal design puro ed essenziale, c’è la profonda attività di ricerca su forme e materiali tipica del carattere industriale di Lema, che ha permesso lo sviluppo di una seduta capace di unire alla grande raffinatezza stilistica un equilibrato rapporto qualità prezzo. Altro protagonista dell’installazione, è il tavolo Sesto, che rappresenta nella sua essenzialità formale l’archetipo del tavolo. Progetto fortemente contemporaneo, disegnato con impeccabile eleganza da Lissoni, è costruito in virtù di una scala architettonica e mantiene questo linguaggio portandolo alla minima essenza. La purezza della sua linea si esprime nella semplicità della sua costruzione. Arredi che riflettono l’idea di casa di Lema, una sorta di paesaggio domestico ideale, fatta di sistemi e mobili freestanding, anche molti diversi tra di loro, che concorrono a costruire un’immagine e un’architettura precisa, dall’atmosfera discreta ed elegante.
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THE ELECTRIC BOX Installazione di Piero Lissoni
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resente al Salone del Mobile fin dalla sua prima edizione con un punto di vista originale, innovativo per tradizione, Porro accoglie la sfida del nuovo format espositivo del Supersalone e si prepara a
incantare, mixando gli elementi tipici del proprio lessico, astrazione e concretezza, razionalità e poesia, tecnologia e fatto a mano, in una nuova singolare interpretazione. Negli spazi fieristici di Rho-Fiera Milano (Hall 4 stand B08) Piero Lissoni, Art Director Porro dal 1989, firma l’istallazione “The Electric Box”: una scatola trasparente illuminata realizzata con Storage, il sistema di armadiature completo e poliedrico disegnato nel lontano 2000 e oggetto di un’importante evoluzione estetica e funzionale. Una scultura astratta a prima vista, che si trasforma ad uno sguardo più attento in un arredo architettonico multifunzionale grazie ad uno styling concettuale che ac-
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zione al dettaglio, durevolezza e pensiero sostenibile. Protagonista principale dei nuovi scenari, biglietto da visita del brand e quintessenza delle sue capacità di personalizzazione, l’armadio Storage grazie al nuovo profilo 25x25mm e alla luce interna integrata regala maggiore spazio interno trasformandosi in un vero e proprio palcoscenico trasparente per abiti ed oggetti, in combinazione cenna ai suoi possibili utilizzi, ora come armadio conte-
con le nuove porte Glide in un’idea di casa trasformista e
nitore, ora come libreria o piuttosto come mobile per la
permeabile, che segue i cambiamenti dei modi di vivere
cucina.
e delle relazioni.
La composizione Storage, realizzata in nicchia e prodotta su disegno grazie al nuovo impianto con funzionamento just-in-time secondo un approccio lean di crescita sostenibile, lascia poi spazio ad una pedana dove sfilano alcuni pezzi iconici delle collezioni: gli arredi dalle forme essenziali e dai dettagli impeccabili che accostati ai sistemi architettonici completano gli scenari del brand. La narrazione continua e si fa reale all’interno dello
Supersalone, FieraMilano Rho, Pad. 4 corsia B08, 05-10.09.2021 Showroom Porro Duriniquindici, Via Durini 15, 04-10.09.2021.10-21
showroom Porro di via Durini 15, la casa milanese del brand, che rinnova i suoi ambienti accogliendone tutte le ultime novità e le icone e incarnandone i valori: spazialità architettonica, purezza formale, ricerca materica, atten-
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OFFICINA DELLA SCALA CREATIVITY IS OUR BUSINESS
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fficina Della Scala è il gruppo – guidato da Giorgio Pozzi – che, da oltre 40 anni, si occupa di promuovere il made in Italy nel mondo. L’Azienda, avvalendosi di un ampio
network di designer, architetti, ingegneri, artigiani e imprese di eccellenza, progetta e realizza abitazioni, edifici e ambienti, valorizzando le esigenze specifiche e la personalità di ogni cliente. La minuziosa attenzione al dettaglio rende concreto il sogno e l’aspirazione di vedere realizzate opere di straordinaria unicità. L’Azienda propone, infatti, opere non convenzionali, che si allontanano dai canoni tradizionali della produzione industriale, diventando pezzi unici, grazie all’utilizzo di tecniche che valorizzano materiali eccellenti e sapienza artigianale. Pensata per ospitare libri e oggetti, Aedicula può essere
a sé stante per dividere spazi oppure appoggiata a parete. Come quelle di romana memoria diviene anche puro ele-
Scheda tecnica: Aedicula Produttore: Officina Della Scala Anno: 2021 Nome designer: Elisabetta Ripamonti e Alessandro Terzariol - MM Design Materiali: Marmo Portoro Alluminio foglia oro zecchino 24k Dimensioni (cm): L 200 x P 35 x H 40/160
mento di decorazione. Dall’imponente marmo alla sua base germogliano foglie in alluminio (foglia oro zecchino 24k) abilmente plasmate. Dalla solida pietra prendono magicamente vita forme organiche quasi danzanti. Il rigore del materiale da patina dialoga armoniosamente con la plasticità e la leggerezza del metallo. Aedicula è un oggetto capace di arredare ambienti molto diversi tra loro connotandoli con un segno inconfondibile e fuori dall’ordinario. I materiali scelti sono marmo e alluminio, entrambi materiali naturali, selezionati anche per un’attenzione alle esigenze dell’ambiente, quindi riciclabili. Così come la creatività intreccia materiali della tradizione a quelli dell’era tecnologica in un uso originale di forme anche le cromie sono accostate con ricercatezza ed originalità. Il risultato estetico porta a riflettere sulle innumerevoli combinazioni possibili tra uomo, natura e progettualità.
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AD Antonella Frezza
Foto Andrea Butti
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Hall 1 Stand D08 Tabula Rasa
Via Giampietro Lucini, 19 - 20125 Milano (MI) - Tel. +39 02 33295869 www.odsofficinadellascala.it 19
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Un “supersalone” tutto green I
n ottica di circolarità e sostenibilità, tutti i materia-
di truciolare sono creati con legno riciclato al 100% e
li e le componenti dell’allestimento ideato da Andrea
saranno rimessi all’interno del ciclo di produzione in
Caputo - lunghi setti paralleli, studiati per le specifiche
un’ottica circolare, con un beneficio complessivo in ter-
categorie merceologiche - e da Stefano Boeri Interiors
mini di mancata emissione di CO2 derivante dall’utiliz-
- le aree comuni quali food court, arene, lounge - sono
zo del legno di recupero post-consumo di 1.125.000kg
stati pensati, in collaborazione con Lukas Wegwerth,
CO2eq; lo stesso vale per i mattoni dell’allestimento di
per poter essere smontati e successivamente riutiliz-
“The Lost Graduation Show” che sono tutti riutilizzabi-
zati: i sistemi di allestimento che non hanno nessun
li; tutte le arene, panche e sedute saranno montate “a
componente sfuso e utilizzano ridotte quantità di ma-
secco” e quindi smontabili e anch’esse usufruibili nuo-
teriale, verranno completamente recuperati; i pannelli
vamente in momenti e contesti differenti.
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A sinistra, Lukas Wegwerth. Qui sopra, Andrea Caputo
A rinforzare l’intento green di “supersalone” anche gli alberi di Forestami con un progetto ad hoc che consisterà nell’allestimento di un “bosco” di circa 100 alberi attraverso il quale i visitatori potranno giungere ai tornelli d’ingresso di Porta Est. Altri 100 alberi ad alto fusto accompagneranno poi i visitatori all’interno delle varie aree espositive e in zone living dedicate al relax. Le essenze utilizzate – tigli, frassini, querce, prugni da fiore – saranno poi piantate nelle aree di Città Metropolitana di Milano
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The Lost Graduation Show L’iniziativa di “supersalone” dedicata alle scuole di design U
na delle mostre speciali di “supersalone” è The Lost
Graduation Show, a cura Anniina Koivu, che mette in scena 170 progetti di studenti diplomatisi tra il 2020 e il 2021, provenienti da 48 scuole di design di 22 Paesi sparsi nei cinque continenti. Un unicum nella storia del Salone che vedrà coinvolti tutti i settori del furniture design, ma non solo. Incursioni nel mondo della mobilità, del design inclusivo, medico e sportivo, della ricerca sui materiali e sulla sostenibilità del progetto racconteranno lo stato dell’arte di un intero settore.
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Quasi 300 scuole di design in 59 Paesi hanno ricevuto l’open call per la partecipazione a The Lost Graduation Show, il progetto espositivo curato da Anniina Koivu al “supersalone”
REDDO by Francesco Lucini IED Instituto Europeo di Design
Seam of skin by Chiaki Yoshihara Musashino Art University
Un’esposizione che si ripromette (anche e soprattutto) di indagare i nuovi linguaggi dell’abitare e trovare possibili soluzioni alle questioni più urgenti poste al design contemporaneo. A partire dalla pratica di quella nuova generazione di progettisti che, oggi, si affaccia al mondo dell’industria e della produzione.
Helix (collapsable, single-material vaccination syringe) by Ithzel Libertad Cerón López and Daniel López Ve
Obiettivo e ambizione di The Lost Graduation Show è condividere il palcoscenico di “supersalone” con le scuole di design di tutto il mondo che, data l’eccezionalità dei tempi, non hanno potuto offrire agli studenti laureatesi nel corso del 2020/21 un’occasione per presentare al pubblico i propri progetti. Così il Salone del Mobile.Milano si fa supporter delle scuole di design nella loro opera di promozione della nuova generazione di progettisti, narrandone entusiasmi, coraggio e fatiche in un momento di profonda transizione
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ReGabriele by Elias Antonson Lund University
Embossing wood by Hemmo Honkonen - Aalto University School of Arts, Design and Architecture
della professione. Organizzata per argomenti, l’esposizione offrirà alle scuole l’occasione di promuovere e sostenere i propri studenti, per cercare di offrire interessanti spunti di riflessione e raccontare le nuove strade che il design “giovane” si sta accingendo a percorrere. Oltre all’esposizione fisica, una piattaforma digitale - @ thelostgraduationshow - ospiterà tutte le opere selezionate perché possano raggiungere un pubblico ancora più ampio e permetterà a chiunque lo desideri di contattare direttamente i giovani creativi. Infine, una giuria di esperti internazionali e protagonisti del mondo del design valuterà
Emineo extendable table by Charlotte Krzentowski - ECAL Ecole cantonale d’art de Lausanne
i progetti presentati e premierà i migliori in ogni categoria. «“supersalone” sarà un evento imperdibile, dove al grande pubblico dei visitatori sarà consentito confrontare le novità delle aziende con i risultati più sperimentali delle scuole internazionali di design. Un’onda di ossigeno creativo dopo il lungo inverno della pandemia», commenta il curatore Stefano Boeri. «Il fine ultimo del Salone del Mobile.Milano è creare, difendere e diffondere la cultura del design e del saper fare. Per questo, aiutare le scuole nella promozione di profili professionali in grado di affrontare la complessità del mondo e di immaginare e progettare attraverso il design un futuro migliore è sempre stato nel suo DNA», commenta Marco Sabetta, direttore generale della Manifestazione. «Siamo
Pattern of Industry stool by Oneseo Choi - Hanyang University Seoul
perciò orgogliosi di ospitare quest’anno, all’interno di “supersalone”, The Lost Graduation Show: un’iniziativa unica che, nel segno della multiculturalità, ci mostrerà come abiteremo, vivremo, lavoreremo, comunicheremo attraverso gli spazi interni, e non solo».
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Conditional Longevity The Umbrellas by Charlie Humble-Thomas - RCA Royal College of Art
«Ogni anno, la visita al Salone del Mobile.Milano è fonte di energia e nuove idee», afferma Anniina Koivu, curatrice della mostra. «Oggi, dopo un blackout di 18 mesi, non vediamo l’ora di accelerare, tornare a produrre, incontrarci di persona, divertirci. Sono sicura che “supersalone” interromperà la modalità stand-by in cui tutti languiamo. The Lost Graduation Show offrirà un’occasione unica per riprendere le fila del discorso, valutare con occhi nuovi quali sono i temi più urgenti di cui il design si dovrebbe occupare e quali direzioni dovrebbe scegliere. Quale modo migliore per ripartire se non prestando attenzione agli interrogativi della nuova generazione di designer e alle risposte che sta proponendo? Il bello sarà scoprire come i temi che più stanno a cuore ai giovani creativi siano sorprendentemente simili in tutto il mondo. Raccoglierli tutti insieme su un palcoscenico globale rappresenta l’opportunità di un rinascimento».
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Anniina Koivu
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mozione e bellezza. Questi i capisaldi di Molteni Vernici, nata nel 1948 come azienda artigiana e trasformata dalla terza generazione della famiglia Molteni in un marchio di vernici e finiture per Design e Architettura riconosciuto a livello mondiale. Vedere e toccare la cura e la qualità Made in Italy è ciò che da sempre emoziona i clienti che si affidano a questa azienda. La bellezza delle finiture rende ogni prodotto unico ed esclusivo regalandogli una sua identità. Molteni Vernici è una vera e propria “sartoria delle finiture”, un marchio che da settant’anni unisce le tecnologie più avanzate, alcune delle quali sono state studiate in collaborazione con università prestigiose, alla tradizionale manifattura artigiana. Tradizione e innovazione si fondono nelle mani sapienti di chimici e artigiani che costituiscono il cuore pulsante di un’azienda che crede che le finiture e il colore siano il vero vestito dell’oggetto, ciò che ne impreziosisce la forma e ne determina l’eleganza. Un’eleganza, quella garantita dalla Molteni Vernici, che guarda al futuro, investendo sulla ricerca e sullo sviluppo avanguardistico nel mondo dell’interior e dell’outdoor design. Un’eleganza che si esplicita nella maniacale cura dei dettagli, nel distacco dalla standardizzazione che viene sostituita, invece, da un’attenzione alle esigenze specifiche del committente. Molteni Vernici, con la cura, l’attenzione, la classe che la contraddistingue, è partner di progetti di fama internazionali. Si è da sempre distinta per ricerca, innovazione, eco-compatibilità ed eleganza, realizzando i desideri di coloro che hanno creduto nel Made in Italy per eccellenza. Il viaggio nel design industriale della Molteni Vernici Family, dopo essersi affermato con showroom esclusivi nelle sedi di Cantù e Londra, continua a Milano, con l’apertura di Officine Milano (via Francesco De Sanctis, 30), una boutique showroom che punta sulle emozioni che i materiali riescono a suscitare al primo sguardo. Emozione e bellezza. Questa la firma di Molteni Vernici, una firma riconosciuta ed affermata in tutto il mondo.
Emozione e bellezza da tre generazioni
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Wakeup
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LA PRIMA FINITURA PER MOBILI NATA DAL CAFFE’ RICICLATO
MOLTENIVERNICI.COM SHOWROOM LONDON | MILAN | COMO
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Al “supersalone” le sedie raccontano l’evoluzione della società
Luisa, Franco Albini, Figli di Carlo Poggi, poltroncina 1955, II edizione, Premio Compasso d’Oro
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Nina Bassoli Photo Aziza Vasco
Con 30 sedie insignite del Premio Compasso d’Oro e oltre 100 menzioni d’onore, “Take your seat/Prendi posizione” mette in mostra una grande verità: la seduta è testimone ed espressione politica, sociale e culturale del proprio tempo
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n’altra importante esposizione presente al “super-
salone” sarà “Take Your Seat / Prendi posizione - Solitude and Conviviality of the Chair / Solitudine e convivialità della sedia”, a cura di Nina Bassoli, in collaborazione con ADI / Premio del Compasso d’Oro. Con 30 sedie insignite del Premio Compasso d’Oro e più di 80 menzioni d’onore, distribuite nei quattro padiglioni al quartiere fieristico di Rho, la mostra sarà il racconto dell’oggetto più iconico del design, la sedia appunto, in grado di sintetizzare più di qualunque altro manufatto il valore di una buona progettualità. Cosa produce l’azione di sedersi? Quali pensieri, mec-
683, Carlo De Carli, Figli di Amedeo Cassina, sedia scomponibile - 1954, I edizione, Premio Compasso d’Oro
canismi e relazioni inneschiamo da seduti? Come ci rapportiamo agli atri individui e allo spazio? Come, da oggetto strettamente individuale, la sedia, messa a sistema con altri esemplari, è in grado di generare scambio e condivisione? Raccolte sullo sfondo di una serie di comportamenti, anziché classificate per elementi tipologici e compositivi, gli oggetti esposti si animeranno di una nuova vita, caratterizzata da una forte presa sulla realtà e sull’attualità, indipendentemente dalla loro data di nascita. Protagonista della mostra, la seduta. Anzi, oltre 130 sedute. Perché non c’è altro oggetto che riesca a sintetizzare meglio il valore del design nel tempo. Sia quando essa rappresenti una tendenza momentanea, sia quando si faccia
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4794, Gae Aulenti, Kartell, poltrona - 1979, XI edizione, Menzione d’onore
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interprete di un’idea di portata epocale. A partire da questa K 1340, Marco Zanuso con Richard Sapper, Kartell, seggiolina - 1964, VIII edizione, Premio Compasso d’Oro
consapevolezza, si dipana un percorso narrativo unico che, dal 1954 a oggi, racconta come il design abbia veicolato, attraverso le diverse forme (ma non solo) della sedia, i grandi cambiamenti della società, reagendo ai nuovi paradigmi culturali con invenzioni, linguaggi e contenuti inediti. Con un allestimento di grande impatto, la mostra sarà in grado di generare grande emozione nel pubblico e, contemporaneamente, veicolerà informazioni grazie a cui sarà facile percepire e comprendere un’era - la sua organizzazione politico-sociale e i suoi paradigmi culturali - sempli-
T.12 Palini, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Luigi Caccia Dominioni, Palini Industria Legno, sedia scolastica - 1960, VI edizione, Premio Compasso d’Oro
cemente osservando le sue sedute, i materiali di cui sono fatte, le tecnologie utilizzate, l’approccio estetico che le ha plasmate. Contenuti audiovisivi accoglieranno il visitatore in un ambiente teatrale e immersivo, da esplorare come un paesaggio, seguendo la curiosità più che un percorso rigido prestabilito, per soffermarsi sui modelli che interpretano le diverse epoche: a partire dal boom degli anni Cinquanta, attraverso i moti rivoluzionari del Sessantotto, la crisi petrolifera degli anni Settanta, fino ad arrivare alle questioni ecologiche e ambientali e ai grandi interrogativi contemporanei. Distribuita nei quattro padiglioni del “supersalone”, la mostra è divisa in altrettante sezioni tematiche incentrate su un particolare modo di utilizzare la sedia (Take your seat / Prendi posizione; Work Learn Produce / Lavorare Imparare Produrre; Cook Set Share / Cucinare Apparecchiare Condividere; Going Out: Going Public / Uscire fuori: Entrare nello spazio pubblico), con l’aggiunta di una sezione “extra”
699 Superleggera, Gio Ponti, Cassina, sedia - 1957, IV edizione, Menzione d’onore
all’interno dell’ADI Design Museum (The Fifth Quarter / Il quinto quarto), conclusione - o inizio - ideale del percorso. Ogni sezione può essere intesa sia come mostra idealmente autonoma, sia come parte di un unico discorso che, con continui rimandi, dispiega questa collezione unica al mondo per qualità e coerenza storico-scientifica.
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Identità Golose Food Court: i grandi chef al “supersalone” con i loro piatti iconici Design e cibo: due linguaggi differenti che esprimono creatività tra tradizione e innovazione. Da questo parallelo nasce l’originale format Identità Golose Food Court
I
l “supersalone” si apre anche e soprattutto alla
sperienza che i visitatori potranno vivere in un itinera-
contaminazione tra ambiti e linguaggi differenti, coin-
rio alla scoperta delle creazioni di alcuni fra i più grandi
volgendo nell’esposizione Identità Golose Milano -
chef e artigiani italiani invitati a realizzare piatti iconi-
Hub Internazionale della Gastronomia: perché il cibo
ci - dolci o salati - che è possibile acquistare e gustare
è un prodotto pari ad altri, che da sempre si evolve in
all’interno di un ambiente informale e inclusivo, curato
base alla creatività e alle necessità umane. Richiede una
in ogni dettaglio.
progettazione attenta, insieme allo studio dei processi
Protagonisti del concept saranno Carlo Cracco
artigianali e industriali, fra tradizione e innovazione. E
con il pasticcere Marco Pedron; Cristina Bowerman,
anche a una buona dose di curiosità e apertura.
la più eclettica delle cuoche italiane con un passato ne-
Da questo straordinario connubio nasce Identità
gli Stati Uniti e un progetto appena nato in Cina; Eu-
Golose Food Court, il nuovo concept tailor made per
genio Boer, chef italo-olandese apprezzato per la sua
“supersalone”, ideato per essere parte integrante dell’e-
cucina ricca di stimoli e contaminazioni internazionali;
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Dall’alto da sinistra Marco Pedron e Carlo Cracco, Matias Perdomo, Andrea e Giacomo Besuschio, Paolo Brunelli, Renato Bosco, Cristina Bowerman, Eugenio Boer, Massimo Bottura con i ragazzi del Tortellante
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Matias Perdomo, chef di origine uruguayana, artefice
lo chef Massimo Bottura con la moglie Lara Gilmo-
con il socio argentino Simon Press di numerosi food
re per dare un aiuto concreto alle persone autistiche
concept di grande successo. E poi, ancora, Renato Bo-
migliorandone la capacità di espressione, l’autonomia
sco, considerato fra i più autorevoli maestri della pizza
e l’integrazione.
e dei prodotti lievitati; il grande cioccolatiere e gelatie-
Spazio eventi e ristorante inaugurato nel 2018,
re Paolo Brunelli; Andrea Besuschio, da anni nella
a due passi da Piazza della Scala, Identità Golose Mi-
top 10 dei migliori pasticceri d’Italia che partecipa con
lano ospita ogni settimana i più grandi chef italiani e
il figlio Giacomo, erede di una tradizione di famiglia
internazionali. Format unico al mondo, ha l’obiettivo di
che risale al 1845. Identità Golose Food Court sarà an-
far conoscere al grande pubblico i protagonisti della
che l’occasione per scoprire e sostenere il Tortellante, il
cucina d’autore in un ambiente dinamico e contem-
laboratorio terapeutico di inclusione sociale voluto dal-
poraneo.
Identità Golose Milano
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All’ARgallery70: omaggio a Rodolfo Bonetto con premio speciale al Liceo Artistico Modigliani
mato, con cui si potranno scoprire il percorso di un bravissimo batterista che per passione diventerà anche un eccellente designer. Inoltre, è stata istituita una targa speciale “Rodolfo Bonetto” con cui vengono premiati tutti A sinistra, Rodolfo Bonetto. gli indirizzi del Liceo Artistico Qui sopra, Vittorio Molteni. Amedeo Modigliani di GiusIn basso, Molteni con alcuni sano, che in questi anni hanno studenti del Liceo Artistico partecipato con grandi risultati Modigliani al laboratorio di “alternanza Scuola Lavoro” chiamato ARLab: dal 2017 a oggi hanno partecipato a questo progetto - fortemente voluto dal fondatore di Arredaesse, Vittorio Molteni - oltre 400 studenti. E l’evento di quest’anno è anche l’occasione per poter ammirare alcuni dei prodotti studiati insieme agli studenti del Modigliani. Infine, in questa particolare occasione, Arredaesse presenta in anteprima il suo nuovo Luxury Brand, “Vittorio Molteni Collection”, che vedrà pienamente la luce con il Salone del Mobile.Milano 2022. Per Vittorio Molteni si tratta di una naturale continuazione dell’attività che svolge da 45 anni, con una serie di oggetti iconici e di grande effetto dedicati al mercato internazionale.
Arredaesse celebra la storia del design
I
n occasione dell’evento speciale 2021 del Salone del Mobile.Milano, da sabato 4 a giovedì 9 settembre all’ARgallery70 di Carugo, Arredaesse celebra con una mostra la “Storia del Design”, e in particolare la figura di Rodolfo Bonetto. Ricorre quest’anno il trentesimo anniversario dalla scomparsa di Rodolfo Bonetto, uno dei maggiori esponenti italiani nel campo del design industriale, dall’arredamento all’automotive (vincitore di ben otto premi “Compasso d’oro”), che con le sue creazioni contribuì all’affermazione, a livello internazionale, del prodotto Made in Italy nel secondo dopoguerra. Con la mostra, viene presentato anche un libro inedito dedicato a Bonetto realizzato dal figlio Marco e accompagnato da un fil-
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“BOOM!”: il Festival del Legno di Cantù è in rampa di lancio partecipate, commercio e SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) del comune di Cantù. «Lo scorso anno, nonostante le problematiche legate alla pandemia, il Festival si è tenuto, avevamo la volontà di fare qualcosa, di superare il momento difficile - ha ricordato - l’intera manifestazione, della durata di soli quattro giorni, si è svolta online e ha rappresentato un segnale importante per le nostre aziende, abituate a lottare e a non arrendersi». Quest’anno andrà in scena una versione “ibrida”: «Durerà una decina di giorni e si susseguiranGiuseppe Molteni
L
no eventi web e altrettanti in presenza ad ingresso contingentato, a loro volta trasmessi online e fruibili
a nona edizione del Festival del Legno di
anche nei mesi a venire. Abbiamo selezionato tre
Cantù è in rampa di lancio. L’apprezzata manifesta-
strutture principali per il Festival del Legno, ovvero
zione ideata per celebrare il saper fare canturino e
l’ex chiesa di Sant’Ambrogio, il Teatro San Teodoro
la filiera produttiva del legno-arredo sarà di nuovo
e Villa Calvi. A queste si aggiungeranno una serie di
protagonista da venerdì 12 a domenica 21 novem-
location dislocate sul territorio, attualmente in corso
bre. E si preannuncia come un evento “esplosivo”:
di definizione». Passiamo poi al BOOM!, il tema della
non a caso è stato scelto il tema “BOOM! Esplode la
kermesse 2021: «Il riferimento è al boom economi-
voglia di fare”. In programma ci sono talk, workshop,
co dopo un periodo di crisi, come già successo in
iniziative culturali e visite, mentre i responsabili sono
passato - ha proseguito il vicesindaco Molteni - ma
al lavoro per non far mancare le tradizionali iniziati-
allo stesso tempo anche all’esplosione della voglia di
ve Botteghe Aperte e Shopping&Design. Abbiamo
fare che si riscontra nelle imprese del nostro territo-
approfondito il discorso con Giuseppe Molteni, vi-
rio. Pochissime si sono arrese alla pandemia, tantis-
cesindaco, assessore a bilancio, attività economiche,
sime l’hanno affrontata nei modi più svariati, dando
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12.11 - 21.11.2021
DE ESPLO DI FARE GLIA LA VO
IX FESTIVAL DEL LEGNO
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sta investendo sul territorio canturino». Come detto, la macchina organizzativa del Festival 2021 è in corso, e dovrebbero essere riproposte le Botteghe Aperte anche in una modalità “tradizionale”: «Saranno preparati video di presentazione come lo scorso anno, in cui sono state le imprese ad andare virtualmente nelle case dei cittadini. Ma stiamo ragionando per creare eventi all’interno delle aziende, come avveniva in passato. Inoltre siamo al lavoro sugli eventi in collaborazione le associazioni di cateun contributo determinante all’economia locale. E
goria, ovvero Confcommercio, Confesercenti, CNA
ciò vale per il settore legno-arredo ma anche per il
e Confartigianato, così come su altre partnership e
commercio al dettaglio». In questa tendenza entra in
spero proprio che possa esserci Shopping&Design,
gioco anche il ruolo dell’amministrazione comunale:
sono fiducioso».
«La nostra volontà è fare da traino nei confronti di
L’ultima battuta è per l’essenza del Festival, even-
imprese e stakeholders e in questo contesto si collo-
to unico in grado di far conoscere Cantù ben al di là
cano gli interventi messi in atto a favore delle impre-
dei propri confini: «L’ho definito un inno al «fa nà i
se e del commercio al dettaglio. Penso ai contributi
man», al darsi da fare delle imprese canturine, il cui
a fondo perduto elargiti per superare le difficoltà e
mood è caratterizzato dalla perseveranza, dal non
ai bandi specifici aperti per cercare di incentivare chi
mollare mai e dal non cedere davanti alle difficoltà».
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Triennale Milano, hub cittadino del “supersalone” A
nche in occasione di questo evento speciale
mostra ideata dal Museo del Design Italiano di Trienna-
settembrino, il Salone del Mobile uscirà dai confini del-
le, che si terrà durante le giornate del design di settem-
la Fiera di Rho per sottolineare e valorizzare il profondo
bre e sarà curata da Mario Piazza. La mostra racconterà
legame con Milano e, nello spirito di una sempre mag-
le produzioni culturali del Salone del Mobile in città
giore apertura allo scambio e alla circolazione di idee,
che nel corso degli anni hanno comunicato il design al
cultura e creatività, rinnoverà il dialogo con Triennale
pubblico degli appassionati. Una mostra spettacolare
Milano, hub cittadino del “supersalone”. Proprio alla
che si svilupperà a partire dagli archivi di Triennale Mi-
storia del Salone del Mobile.Milano sarà dedicata una
lano e del Salone del Mobile.Milano.
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L’importante polo espositivo presenta il Museo del Design Italiano rinnovato e la mostra per il Salone del Mobile.Milano
Sempre a settembre, in occasione del supersalone, Triennale Milano presenterà una mostra su Carlo Mollino e sugli arredi provenienti da Casa Albonico, che grazie a una straordinaria operazione di preservazione del patrimonio pubblico sono stati dati in comodato a Triennale dalla Direzione Regionale Musei della Lombardia nel 2020. La mostra si terrà dal 3 settembre al 7 novembre 2021. Inoltre, dall’8 luglio 2021, il Museo del Design Italiano di Triennale Milano si presenta in una veste rinnovata ampliando gli approfondimenti per il pubblico, attraverso un ricco apparato di testi, didascalie, documenti e opere. L’arricchimento del percorso espositivo permette di evidenziare il ruolo centrale che Triennale ha avuto, fin dalla sua istituzione, nella definizione e nella messa in scena del design italiano, raccontandolo attraverso materiali grafici e fotografici relativi alle Esposizioni Internazionali, molto spesso inediti, provenienti dall’Archivio di Triennale Milano e frutto di nuove donazioni e comodati.
La conferenza stampa del supersalone del 26 maggio 2021 presso i giardini della Triennale
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Al “supersalone” si parlerà di design grazie a ospiti illustri “Supersalone” sarà anche conversazioni, talk, lecture di designer, architetti, artisti, studiosi e manager provenienti da tutto il mondo, grazie al ricco programma di eventi curato da Maria Cristina Didero. I protagonisti invitati cercheranno di rispondere a varie questioni riguardati il design, l’arte, l’architettura, l’educazione, l’economia circolare, l’impatto ambientale, il rapporto tra progetto e curatela e molto altro ancora in una serie di dialoghi o di appuntamenti one man show. Molti i nomi illustri: da Humberto Campana a Bjarke Ingels, da Carsten Höller a Paola Pivi, da Beatriz Colomina a Cecilia Alemani, dai Formafantasma a Philippe Malouin. Tre gli appuntamenti fissi di ogni giornata: le tavole rotonde alle 12.00, i talk alle 15.00, le lecture alle 17.00. A latere, in collaborazione con il Milano Design Film Festival, tutti i giorni alle 16.00, si potrà assistere a inchieste, biopic, docufilm per un approfondimento trasversale su design, architettura e le attuali implicazioni sociali e sostenibili. In programma: Newmuseum(s). Stories of company archives and museums di Francesca Molteni; Tokyo Ride di Ila Bêka e Louise Lemoine; Paradigma Olivetti di Davide Maffei; Precise Poetry. Lina Bo Bardi’s Architecture di Belinda Rukschcio; Honeyland di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov. Maria Cristina Didero 42
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Salonemilano.it: una piattaforma digitale innovativa
Marco Sabetta, Maria Porro, Victoria Cabello e Claudio Feltrin
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l “supersalone” è davvero un evento speciale anche per il
mix tra digitale e presenza fisica, che garantisce un’esperienza altamente coinvolgente e permette a chi non potrà esserci di persona di visionare i prodotti esposti, visitare virtualmente le mostre, assistere ai talk e alle lezioni. Una possibilità che si realizza grazie alla nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano (www.salonemilano.it), che pone l’utente al centro dell’evento prima, durante e dopo la visita.
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Un evento speciale e uno strumento multidimensionale per un’esperienza b2b in grado di supportare le strategie delle aziende espositrici e arricchita da una sezione editoriale volta ad amplificare l’autorità e la leadership della Manifestazione
Uno strumento agile, collaborativo, integrato e trasversale, capace di mettere a sistema tutte le voci del settore: in sintesi, uno strumento altamente innovativo. Così è stata definita la piattaforma digitale durante il talk show di presentazione del 30 giugno scorso, moderato da Victoria Cabello, a cui hanno preso parte Claudio Feltrin, presidente FederlegnoArredo, Maria Porro e Marco Sabetta, presidente e direttore generale del Salone del Mobile.Milano, e Stefano Boeri, curatore del “supersalone”. Riccardo Luna, giornalista appassionato di innovazione ed esperto di tecnologia, in conversazione con Annalisa Rosso, direttore editoriale della piattaforma, ha spiegato come nessun settore economico può ormai prescindere dal digitale e quali sono potenzialità e valore aggiunto di questo nuovo progetto del Salone: «La pandemia è stata il più grande acceleratore digitale della storia. Abbiamo imparato tutti a fare cose che prima non facevamo, scoprendo che il digitale è un formidabile strumento di resilienza. Ora che prudentemente usciamo dall’emergenza, non si torna al mondo di prima, ma si entra in un mondo nuovo, ibrido, in cui il mondo fisico e quello digitale coesistono, rafforzandosi e aumentando le opportunità. La piattaforma del Salone del Mobile va in questa direzione». Duplice, infatti, l’obiettivo dello strumento, oggi vero e proprio asset della Manifestazione: da un lato, amplificare autorità, influenza e leadership del Salone del Mobile.Milano, sostenendone nel tempo la dimensione fieristica dal punto di vista strategico, commerciale e comunicativo; dall’altro creare valore e farsi volano di business per le aziende espositrici, aumentandone visibilità, moltiplicando modalità e tempi di connessione con il proprio target, capitalizzando sui servizi offerti. Da un lato, dunque, contenuti editoriali originali, di taglio sia b2b sia b2c, costantemente aggiornati più volte al giorno, suddivisi in rubriche tematiche, con focus trasversale su design, arredo, arte, architettura, scienza e tecnologia; interviste ai
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protagonisti di questi settori e mercati e ai profili più visionari e interessanti del panorama culturale nazionale e internazionale; collaborazioni con i magazine e con firme autorevoli di tutto il mondo per avere molteplici opinioni e punti di vista. Per trarre ispirazione, confrontarsi, interagire tutto l’anno con una community che si amplierà esponenzialmente. Dall’altro, contenuti dedicati alle aziende che potranno raccontarsi, in modo libero e indipendente, attraverso le narrative - ma anche le immagini e i video - che più li rappresentano. Sicuramente attraverso i prodotti, sia quelli appena realizzati sia quelli già iconici. Per loro, il valore della piattaforma risiede nella sua interattività: a disposizione delle aziende, infatti, questo strumento mette breakout room, showroom virtuali, canali di contatto digitali che garantiranno uno scambio immediato e proficuo con il target prima, dopo e durante la Fiera. Portando, dunque, a compimento quell’obiettivo da tutti evocato: un digitale al servizio del fisico e viceversa. Intento perseguito anche dalla terza categoria di contenuti, ossia quella legata alla Manifestazione e ai servizi dedicati all’esperienza in fiera: ticketing e informazioni per poter organizzare la visita e pianificare gli appuntamenti di quella settimana, applicazioni per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di arredo. «Da oggi è Salone tutto l’anno - ha sottolineato Claudio Feltrin, presidente FederlegnoArredo - Grazie alla piattaforma digital, la fiera del design più famosa al mondo rimarrà aperta 365 giorni. È questo l’obiettivo principale di una formula che ha fatto del connubio fra fisico e digitale il suo punto di forza, un modello in grado di fare scuola che consente alle aziende di sviluppare il proprio business, mantenendo un contatto diretto e costante con i clienti. Il banco di prova sarà proprio il “supersalone”, dove grazie a un QR code i visitatori potranno dialogare con le aziende, avere info dettagliate sui prodotti e, attraverso i rivenditori, completare l’acquisto. Si tratta di un’opportunità che nessun’altra fiera propone e le
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aziende ne hanno compreso il valore. Ma non solo, grazie anche al taglio culturale-editoriale l’obiettivo è che diventi punto di riferimento del design a livello internazionale». Uno strumento multidimensionale, dunque, che attiva collaborazioni strategiche, aggrega e mette in relazione pubblici diversi, integra funzionalità al servizio di tutti gli eventi del Salone del Mobile.Milano. Proprio come ha spiegato Annalisa Rosso, suo direttore editoriale: «Si tratta di un progetto corale, che mette insieme le tante voci e identità diverse che da sempre compongono un network incredibile: le aziende e i loro prodotti, i magazine di settore, gli addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo, gli appassionati di design. Dall’incontro di queste realtà internazionali e dallo scambio interattivo nascono le idee e le opportunità che, proprio come succede fisicamente in fiera, rendono il Salone un appuntamento unico e irrinunciabile».
Riccardo Luna e Annalisa Rosso con Victoria Cabello
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The Makers Show: artigiani e designer indipendenti in mostra al “supersalone” Q
uest’anno alla Fiera di Rho sono protagonisti an-
mostra collettiva rende ancora più esaustiva la diversità
che artigiani e designer indipendenti. The Makers Show
del mondo della creatività dell’abitare. Con la richiesta di
è la sezione del “supersalone” dedicata ai designer au-
presentazione di un solo prodotto per ognuno, l’obiet-
to-produttori di tutto il mondo. Cioè atelier, studi, labora-
tivo dei curatori è fornire un’immagine collegiale dello
tori e start-up che uniscono al design sperimentazione,
stato dell’arte del design indipendente e la direzione
nuove tecniche di produzione, ricerca dei materiali, per
che sta prendendo. The Makers Show è un’esposizione
sviluppare produzioni in proprio. Il loro contributo alla
fluida e trasversale: distribuita nei quattro padiglioni di
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“supersalone”, abbraccerà diverse tipologie di progetto dall’arredo al complemento -, facendo convergere nello stesso luogo oggetti portatori di nuovi valori economici, sociali, produttivi e relazionali che nascono dall’incrocio tra competenze artigiane e nuove conoscenze digitali, tra saperi locali e necessità globali, tra professionalità specializzate e narrazioni collettive. In questo modo, il “supersalone” diventa un incubatore di nuove storie, offre l’opportunità di scoprire prodotti originali e di prendere nota dei fenomeni emergenti, seguendo l’evoluzione del mercato del design indipendente ed entrando in diretto contatto con i suoi protagonisti.
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L’evento speciale del Salone del Mobile.Milano apre le porte a una produzione indipendente che dà corpo a una storia, a un messaggio, a un’emozione, plasmando la materia in modo inedito
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Extra Tranciati
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xtra Tranciati è un punto di riferimento per artigiani e designer, che grazie all’azienda canturina riescono a trasformare in realtà i desideri dei propri clienti, valorizzando fino in fondo le qualità di ogni tipo di legno. I fratelli Tagliabue - Matteo, Monica e Davide – con il supporto fondamentale del padre Marco, «una colonna portante, che non ha mai mollato e continua a sostenere la nostra attività», proseguono una storia iniziata nel 2007, «nonostante l’anno particolare che abbiamo vissuto – raccontano - Le materie prime oggi sono molto ricercate e allo stesso tempo sono molto difficili da reperire. Grazie ai contatti e ai rapporti instaurati negli anni riusciamo sempre ad approvvigionarci». Prima di tutto c’è l’accurata scelta dei tronchi, direttamente dove nascono. Poi, a Cantù i fratelli Tagliabue riescono a portare ala luce il tesoro nascosto in ogni legno. Nella selezione e lavorazione delle varie essenze, riescono anche a “non buttare via nulla”, utilizzando il legno fino all’ultimo foglio. «Per noi, che siamo particolarmente attenti all’ambiente (Extra Tranciati è certificata FSC garantendo così la tracciabilità di ogni prodotto), riuscire a valorizzare tutta la merce, senza produrre scarti, è un risultato straordinario». Certamente le conseguenze del Covid, soprattutto per quanto riguarda i trasporti, hanno rallentato il lavoro, «ma adesso abbiamo registrato una notevole ripresa per la necessità di materie prime da parte delle aziende che hanno riaperto l’attività – spiegano i fratelli Tagliabue - E noi riusciamo a rispondere alle esigenze di tutti i nostri clienti, potenziando anche le nostre produzioni e il nostro organico».
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al 1952 la famiglia Colombo lavora con sapienza e arte il vetro. Un nome, “Artigiano del Vetro”, che ben rappresenta la passione e l’esperienza con cui tre generazioni a Cantù realizzano prodotti che mescolano tradizione e innovazione. Creazioni realizzate su misura per soddisfare ogni esigenza e desiderio dei clienti, che vanno dall’abitazione privata al grand hotel, passando per importanti operatori o aziende internazionali. E riscuotendo ancora oggi, e sempre di più, successo e soddisfazione. “Artigiano del Vetro” nasce e cresce in una zona vocata all’arredamento, con aziende del mobile di fama mondiale e la collaborazione con queste attività permane e si consolida nel tempo. Vetro e cristallo non hanno segreti per lo staff dell’Artigiano del Vetro, come spiega il titolare Walter Colombo: «Sono materiali antichi come il mondo, ma ancora oggi sono regolarmente utilizzati in edilizia, per esempio per i serramenti. Non solo, ormai con essi si realizzano anche intere facciate, o si allestiscono show-room di attività commerciali. Nel tempo, inoltre, vetro e cristallo sono diventati sempre più richiesti anche nel campo dell’arredamento: ante, mensole, ripiani all’interno di mobili o per tavoli e tavolini, nonché pezzi unici con lastre opportunamente modellate contribuiscono a rendere esclusivi ambienti in ogni stile e arredi anche su misura». Colombo sottolinea che grazie alla tecnologia è possibile effettuare ogni lavorazione: «Possiamo tagliare, sezionare e formare i materiali per rispondere praticamente a qualsiasi richiesta della nostra clientela, realizzando anche pezzi esclusivi che spesso ci vengono commissionati da architetti, designer, ma soprattutto dalle migliori aziende del mobile canturino».
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ell’ultimo anno e mezzo abbiamo sofferto tantissimo. Tutti. Anche noi della FAE Fonderia Artistica Esposito, profondamente
colpiti da questo infimo nemico chiamato Covid-19. Ma non è certamente da noi arrenderci di fronte alle avversità, ne abbiamo affrontate una marea in questi decenni di attività e le abbiamo superate tutte. Anche questa volto siamo ripartiti con la solita volontà di superare ogni limite e di rendere felici del nostro lavoro i tanti clienti che ogni giorno ci vengono a trovare in totale sicurezza», raccontano Carlo e Linda Esposito, titolari della storica azienda comasca. «La dimostrazione della nostra resilienza sta nella realizzazione di vere e proprie opere d’arte in collaborazione con alcuni dei migliori scultori a livello italiano. Per esempio, recentemente abbiamo prodotto una scultura in alluminio per Alberto De Braud e una in bronzo insieme a Pantaleo Cretì. Oltre a queste opere d’arte, la nostra fonderia è specializzata nella realizzazione di fregi per mobili, arte sacra e funeraria, oggettistica d’arredamento e molto altro, il tutto fatto su misura partendo dal disegno del cliente. Naturalmente siamo sempre aperti ed elastici per cercare di venire incontro alle esigenze di chiunque venga a trovarci in fonderia, sia che si tratti di una multinazionale sia che si tratti di un privato». «Come diceva il fondatore della FAE, “ul Sciur Aldo”, siamo una piccola fonderia dalle grandi fusioni – ricordano i fratelli Esposito - ma queste grandi fusioni possono essere realizzate solo grazie alle idee degli scultori, degli architetti, degli ingegneri che ce le propongono. Per noi questo non è solo un lavoro. Per noi è la trasformazione di sogni in realtà. Per noi la soddisfazione
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Fuorisalone 2021: Milano torna la capitale del design C
ome tradizione, se torna a Milano il Salone del
sotto il segno del design e della creatività. Certamente
Mobile, non può mancare il Fuorisalone, che per l’oc-
lo scenario attuale, in continua evoluzione, indirizzerà gli
casione sarà anch’esso “super”. La nuova edizione della
eventi in un equilibrio tra design, arte, architettura e an-
Milano Design Week andrà in scena dal 4 al 10 settem-
tropologia, con particolare attenzione ai temi del design
bre con tantissimi appuntamenti per tutta la città e ol-
circolare, della sostenibilità e del benessere. Ecco qui un piccolo assaggio dei principali appunta-
tre, per un’edizione speciale simbolo della ripartenza e del rilancio degli eventi diffusi nel capoluogo lombardo,
mento del Fuorisalone 2021.
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salone DEL MOBILE
Fuorisalone
super
Brera Design District, foto di Chiara Venegoni
Brera Design Week Forme dell’Abitare L
e affascinanti vie e piazze del Brera Design
nella ricerca di nuove soluzioni per uno sviluppo
District, ricche di storia e grande bellezza, tornano
sostenibile che punti a migliorare la qualità sociale,
dopo ad animarsi di appuntamenti, mostre e instal-
ambientale e territoriale. Ed è in questo contesto
lazioni. Quella di settembre sarà un’edizione pro-
che si inserisce la “città dei 15 minuti”, basata sul
iettata verso le sfide del futuro, un’edizione che va
concetto di prossimità secondo cui i cittadini pos-
nella direzione dell’inclusione e della condivisione
sono raggiungere nell’arco temporale di un quarto
e che punta a confermare la città di Milano come
d’ora, a piedi o in bicicletta, tutti i servizi necessari.
riferimento internazionale per il comparto arredo e
Mai come in questi anni abbiamo assistito a rapi-
design. Brera Design Week 2021 promuove il tema
di cambiamenti: il design diventa uno strumento
“Forme dell’Abitare”, un’occasione di confronto e
utile per intercettarli, comprenderli e proporre so-
dibattito sulle rinnovate esigenze abitative e sugli
luzioni efficaci. Quest’anno nel Brera Design Distri-
spazi domestici, diretta conseguenza della pande-
ct ci saranno alcune delle firme più rinomate del
mia. Pandemia che ha trasformato e continuerà a
design italiano e internazionale in più di 80 luoghi
trasformare, tra le altre cose, gli spazi e l’identità
coinvolti, tra showroom permanenti e nuove loca-
delle nostre città, spingendo architetti e urbanisti
tion temporanee.
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Fuorisalone
Superdesign Show 2021 Special Edition C
on due grandi eventi in due diverse sedi
vivere e lavorare open air, l’auto del futuro, l’arte che
il famoso Superstudio di Milano si presenta all’ap-
dialoga col design e altri. Design Beyond Design -
puntamento della rinascita in occasione della Mila-
composito multidisciplinare e multiculturale dove
no Design Week.
il design sarà visto nelle sue diverse espressioni
R/Evolution è il titolo dell’evento che si terrà
comunicative (arte, video, fotografia, performance,
al Superstudio Più di via Tortona 27, il grande hub
architettura, editoria, workshop…) - è anche l’occa-
da vent’anni portavoce di innovazione e creatività.
sione di scoprire Superstudio Maxi in via Moncuc-
Il nuovo concept introduce un ripensato percorso
co, grande spazio espositivo elegante tecnologico
aperto al nuovo design che accolga tutte le istan-
e sostenibile che si inserisce nel verde del quartiere
ze di concretezza, innovazione, sostenibilità, in-
della Barona, zona in totale rinnovamento, scena-
clusività, interconnessione, scaturite nell’anno del
rio di progetti di rigenerazione urbana firmati dai
dopo-pandemia. 12 mostre curatoriali affrontano
importanti studi di architettura. Design Beyond
temi d’attualità quali le icone del nuovo millennio,
Design si inoltra in un nuovo modo di raccontare il
la creatività femminile, la casa guidata dall’intelli-
design tra installazioni reali e incontri virtuali con un
genza artificiale, le nuove tecniche di produzione, il
rivoluzionario concetto di “fiera”.
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Tortona Rocks: The Design ahead
Tortona Rocks
D
opo il successo di pubblico del 2019 e la
suoi luoghi più rappresentativi: il cuore del distret-
sperimentazione dello scorso anno legata al digi-
to Tortona e del Fuorisalone, intrecciando la sua
tale, Tortona Rocks torna quale espressione pro-
storia a quelle dei designer e delle aziende ospita-
gettuale tra le più contemporanee del Fuorisalo-
te. Ancora una volta il grande complesso post-in-
ne. Sostenibilità, tecnologia, innovazione, ricerca e
dustriale Opificio 31, cuore pulsante del distretto
internazionalità: ecco le parole chiave che contrad-
Tortona, si presenta come catalizzatore di creatività
distinguono il format dal 2015, vero e proprio in-
e progetti internazionali. Il circuito espositivo poi
cubatore trasversale di tendenze. La sesta edizione
si snoda in via Tortona - nello spazio Tortona 5 -
“The Design ahead” è dedicata alle proposte che
con Letshelter, una startup che vuole rendere ciò
daranno forma al mondo di domani mentre il pro-
che è d’uso quotidiano estremamente divertente
getto video-editoriale realizzato da Milano Space
ed eccentrico; in Via Tortona 21 con l’installazione
Makers e Studio Spucches, “Opificio 31. Agorà del-
site specific “HANG. Seeding the future” dedicata al
la Milano Design Week”, sarà composto da 4 brevi
mondo delle colture fuorisuolo e si prosegue in via
documentari, arricchiti con interviste, durante le
Savona 33 con The Playful Home: la casa del Pre-
quali il design verrà celebrato proprio in uno dei
senteFuturo.
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Fuorisalone Alcova, foto di Alessandro Saletta
Con Alcova rivivono luoghi dimenticati A
lcova è una piattaforma per il design in-
immersi in un grande parco urbano: circa 3.500
dipendente sviluppata da Space Caviar e Studio
mq di spazi interni ed esterni con oltre 40 espo-
Vedèt. Operando attualmente come rete itine-
sitori tra designer indipendenti, brand innovativi,
rante di spazi espositivi in più sedi a Milano e
gallerie, istituzioni culturali e aziende.
dintorni, attiva luoghi dimenticati di importanza
Come per le precedenti edizioni, Alcova 2021
storica, rielaborandoli temporaneamente come
si caratterizza per la varietà delle idee e dei temi
sedi di attività performative.
che confluiscono nei suoi allestimenti, catturan-
Dopo aver fatto rivivere per due anni gli spazi storici del panificio Cova&G, in occasione del
do un’istantanea di un mondo in rapida evoluzione.
Fuorisalone 2021, Alcova aprirà al pubblico un’al-
Discorsi ecologici, politici e antropologici,
tra straordinaria sede milanese a pochi passi dal
racconti sulla storia del design o espressioni di
stazione della metropolitana Inganni, un’ex area
nuove correnti espositive si intrecciano in modo
militare ormai inattiva dalla fine degli anni No-
convincente attraverso le tante novità di questa
vanta. Tre edifici storici di straordinario fascino,
nuova edizione.
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5VIE Design Week dedicata ad AG Fronzoni
piattaforma 5vie.it.
L
’edizione 2021 di 5VIE Design Week avrà al
In via Cesare Correnti 14, quartier generale di
centro, prima ancora che gli oggetti, le idee, che
5VIE, la curatrice Maria Cristina Didero interviene
sono in fondo la radice del design. Per questo è
per curare l’esposizione-performance “Looks Like
stato scelto di dedicare la manifestazione, come
Magic!” del designer spagnolo Jorge Penadés,
ogni anno, alla figura di un maestro del design
che propone l’utilizzo dello scarto tessile per dare
italiano ritenuto particolarmente in linea con i
vita a un nuovo materiale. Sara Ricciardi, designer
tempi. E questa edizione sarà quindi dedicata ad
beneventana, propone una installazione-perfor-
AG Fronzoni (1923-2002), designer, educatore e
mance itinerante che reinterpreta la figura del
pensatore italiano, la cui eredità intellettuale è
venditore ambulante. Inoltre, gli storici cortili e i
oggi più che mai attuale.
bellissimi palazzi, che verranno aperti per l’occa-
Gli eventi e le iniziative di 5VIE Design Week
sione, saranno la cornice di esposizioni d’eccel-
si articoleranno tra produzioni 5VIE, mostre e in-
lenza. Oltre alle proprie produzioni, infatti, 5VIE ha
stallazioni con ospiti e partner, incontri, talk ed
anche quest’anno il piacere di ospitare designer
intrattenimento. Tutte le attività correranno sul
di rilievo nazionale e internazionale e di collabo-
doppio binario del fisico e del digitale, grazie alla
rare con prestigiosi partner e istituzioni.
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Fuorisalone
Design Variations 2021 a Palazzo Litta L
a rassegna internazionale Design Varia-
za visiva e la formalità culturale del luogo, il colore
tions 2021, a cura di Mosca Partners, chiamerà
in contrasto con la sobrietà dei materiali dell’ar-
a raccolta alcuni dei protagonisti internazionali
chitettura circostante. Elemento centrale è una
del design e dell’architettura per svelare il proprio
cabina oversize: una Supercabin attrezzata e per-
lavoro interpretando la storica dimora di Palazzo
sonalizzabile che nelle intenzioni, dopo la presen-
Litta.
tazione a Palazzo Litta, dovrà diventare un’icona
Il Cortile d’Onore sarà teatro del progetto di
delle più belle spiagge del mondo. Al Piano Nobi-
uno studio d’architettura internazionale, lo Studio
le del Palazzo ci saranno anche aziende, designer,
Aires Mateus di Lisbona, che propone l’installazio-
scuole e istituzioni da tutto il mondo, che hanno
ne temporanea “Una spiaggia nel Barocco”. Il pro-
rinnovato la loro partecipazione dal 2020: Mircea
getto sottolinea il desiderio di festa e di rinnovata
Anghel (Portogallo), Emmanuel Babled (Porto-
coesione attraverso un gioco di contrappunti con
gallo), East China Normal University (Cina), Edel-
il luogo in cui si inserisce: l’evidente provvisorietà
grund (Germania), Dejana Kabiljo (Austria), Korea
dell’opera site specific rispetto alla permanenza
Craft & Design Foundation (Corea), Supermama
del Cortile del Palazzo, l’ossimoro tra la leggerez-
(Singapore), Wogg (Svizzera).
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Fuorisalone
super
BASE presenta We Will Design D
al 5 al 12 settembre BASE (in via Ber-
- e il talento di alcuni artisti selezionati, e “Tempo-
gognone 34) presenta “We Will Design”: dal mi-
rary Home”, 5 stanze per aprire 5 scenari futuribili:
cro-mondo di una stanza-atelier alla dimensione
CasaBASE, si trasforma - grazie alla collaborazione
collettiva del quartiere fino allo sguardo sull’eco-
con Ikea Italia - in una residenza sui generis in cui
sistema Terra, attraverso il design. Partire dal pre-
lo spazio diventa casa, luogo di sperimentazione e
sente per costruire un nuovo futuro attraverso il
spazio espositivo aperto al pubblico per 5 designer
design: è questo il tema attorno al quale si svilup-
italiani e internazionali. Inoltre sostenibilità, riuso
pa il progetto che coinvolgerà designer da tutto
anti-spreco dei materiali, processi di co-progetta-
il mondo, università, aziende e brand emergenti,
zione, nuovi approcci all’apprendimento saranno
istituzioni internazionali.
al centro dei diversi progetti e installazioni esposti.
I progetti presentati per il Fuorisalone sono “Re-
E due volte al giorno, per cinque sere, ci sarà l’ap-
start”, che nasce per aiutare i piccoli esercizi com-
puntamento con i talk organizzati da BASE e POLI.
merciali del quartiere Tortona a rimettersi in gioco
design, con dibattiti e punti di vista sul tema della
dopo la pandemia attraverso l’approccio creativo di
città di prossimità all’ombra di Gaia, l’installazione
Acne - il creative collective della famiglia Deloitte
dedicata al pianeta Terra dell’artista Luke Jerram.
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M
ilano Design Week per Isola Design Di-
cellulosa al cacao, dal riutilizzo di rifiuti organici
strict rappresenta il traguardo di un percorso av-
a elementi di scarto industriali. Un’atmosfera so-
viato ad aprile con Isola Design Festival, una serie
gnante accoglierà gli spettatori di “The Stage
di eventi in digitale sul tema “We Are What We De-
Four” nel nuovo spazio a disposizione, l’ex fabbri-
sign”, proponendo in presenza a luglio la premia-
ca di tessuti Sassetti. Oggetti, sculture, lampade
zione degli Isola Design Awards. E a settembre il
daranno vita a un’installazione colorata e multi-
quartiere Isola si animerà quindi con diverse ini-
forme. Come da tradizione, sarà coinvolto tutto il
ziative suddivise in tre macro-aree. “Playful, young,
quartiere: lo spazio di coworking Copernico Isola
design”, ospitata alla Stecca 3 di via De Castillia 2,
For S32 ospiterà la mostra “Nature’s Whisper” con
propone una serie di arredi e complementi d’ar-
oggetti creati da materiali naturali e diversi stu-
redo progettati da giovani designer italiani e in-
di di design e artigiani della zona presenteranno
ternazionali, compresi i lavori degli studenti del
i loro nuovi progetti nelle loro sedi. Isola Design
Politecnico di Milano. Allo Spazio Gamma di via
Gallery, che si terrà presso Fabbrica Sassetti, pre-
Pastrengo 7 si potrà visitare “Materialized”, un per-
senterà pezzi di design da collezione e mobili so-
corso sui materiali innovativi e sostenibili, dalla
stenibili di Isola Design Community.
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Fuorisalone
Isola Design District rianima il quartiere
Fuorisalone
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Alpha District, al via la prima edizione
Alpha District, Piazza Gino Valle
N
ato nel 2020 nell’area ex Alfa Romeo in
mente trasformata e ricca di architettura d’autore,
zona Portello, Alpha District è il più giovane e il
preservando al contempo la memoria storica del
più esteso distretto del Fuorisalone: l’iniziativa
quartiere.
esordisce proprio a settembre con la sua prima
La manifestazione diventa, così, una gran-
edizione. L’asset principale sarà il distretto stesso,
de mostra collettiva - fatta di storie, installazioni
che diventerà uno spazio espositivo a cielo aper-
e prodotti - raccontata dallo stile progettuale di
to, con molte istallazioni open air visitabili tutto
Foro Studio, fondatori e art director del distretto.
il giorno e la notte, ospitando progetti ed allesti-
Due i progetti principali presentati: Hysteria -
menti che coinvolgeranno aziende, progettisti,
legato alla figura della donna ma che non è un’i-
artisti ed esperti di design provenienti da tutto il
niziativa tutta al femminile, un progetto che tratta
mondo. L’epicentro sarà piazza Gino Valle, la piaz-
temi sociali, di forte attualità, anche con ironia e
za più grande di Milano e il cuore del Portello, da
leggerezza - e le Cattedrali - posizionate nell’epi-
cui si snoderanno una serie di percorsi espositivi e
centro del distretto, piazza Gino Valle, le Cattedrali
installazioni. L’obiettivo è rilanciare una delle aree
sono dei pop-up espositivi che possono ospitare
più interessanti della Milano del futuro, recente-
brand, collettivi di creativi e singoli designer.
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salone DEL MOBILE
Il nuovo ADI Design Museum Compasso d’Oro D
urante una settimana dedicata al design, a Milano non si può cer-
tamente non visitare l’ADI Design Museum - Compasso d’Oro, inaugurato nella nuova veste solo lo scorso maggio. Il museo - in zona Cimitero Monumentale - ospita la Collezione storica del Compasso d’Oro: gli oggetti selezionati e premiati dal 1954 a oggi con il più celebre riconoscimento del settore a livello mondiale nato da un’idea di Gio Ponti per valorizzare la qualità del design made in Italy. Otto mostre di approfondimento illustrano momenti storici differenti del design italiano, tutti in relazione con i pezzi
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In mostra la collezione storica del più antico e prestigioso premio internazionale di design, con un occhio di riguardo per il grande pubblico e i più giovani
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salone DEL MOBILE
della Collezione. Il museo non è solo un nuovo polo culturale del design. La sua caratteristica di novità sta soprattutto nell’attenzione al grande pubblico: attraverso la forma nuova che caratterizza gli approfondimenti tematici, i convegni, i laboratori per i più giovani e gli eventi sarà possibile a tutti scoprire il significato e il valore del design per tutta la società in un’esperienza inedita e personale. Il museo è gestito dalla Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro, istituita nel 2001 da ADI - Associazione per il Disegno Industriale per conservare e valorizzare quanto costituito nei decenni di attività del premio: un patrimonio culturale nazionale, riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali come “di eccezionale interesse artistico e storico”. Insieme alla Collezione Permanente gli spazi del museo ospiteranno mostre temporanee di approfondimento, iniziative trasversali e incontri destinati al grande pubblico, con l’obiettivo di contribuire alla diffusione e valorizzazione della cultura del design a livello nazionale e internazionale. Spazio anche ai più piccoli con il Junior Design Lab, la sezione didattica rivolta ai bambini in età scolare (primaria e secondaria), per trasformare la loro visita in un’esperienza non solo ludica, ma anche formativa e di interazione familiare, avvicinandoli al mondo del design tramite attività legate ai temi delle mostre in corso.
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Uno a Uno
Ecco alcune mostre temporanee in corso durante la Milano Design Week. “Uno a Uno. La specie degli oggetti” è la prima esposizione temporanea, a cura di Beppe Finessi, ospitata negli spazi del museo e strettamente complementare alla Collezione Storica del Compasso d’Oro. E’ una riflessione storica impostata su una sequenza di “accoppiamenti Giulio Castelli
giudiziosi” di progetti che hanno vinto il Premio, scelti ed esposti affiancati tra loro, in una sequenza di coppie di oggetti che sono uguali tipologicamente ma differenti formalmente, perché elaborati da autori diversi e in anni molto distanti, per sottolineare l’evoluzione della specie di alcuni oggetti che continuano ad accompagnare le nostre vite. “Giulio Castelli. La cultura imprenditoriale del sistema design” è una mostra a cura di Federica Sala che l’ADI dedica, al centenario dalla nascita, all’imprenditore Giulio Castelli, tra i padri fondatori dell’associazione stessa e suo primo presidente. Ingegnere chimico e alunno del professor Giulio Natta (futuro premio Nobel per la chimica), Castelli è stato fondatore di Kartell, azienda leader nella produzione industriale di oggetti di design in materiale plastico.
Renata Bonfanti
“Renata Bonfanti: tessere la gioia” è un progetto espositivo dedicato al lavoro dell’artista vicentina: dai primi tappeti a pelo lungo annodati a mano, che risentono fortemente dell’informale, alla poetica collezione Algeria, della fine degli anni ’50, sino ai più recenti tappeti a telaio meccanico che non sostituiranno mai la tessitura manuale ma si affiancheranno lucidamente e polemicamente a essa.
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