Turismo 2020_ Dicembre

Page 1

TURISMO 2020 In vacanza nel Paese piĂš bello del mondo


TURISMO 2020 In vacanza nel Paese più bello del mondo

U

Gandino, nobile dentro

n antico borgo medievale, immerso nel verde delle Orobie, figlio di una storia suggestiva e forte di una socialità dinamica e solidale. Posto a 550 metri sul livello del mare, Gandino è fra i maggiori centri della Valle Seriana (provincia di Bergamo), cresciuto nel ‘600 grazie ai ricchi commercianti di pannilana che da qui percorrevano le vie della Mittel Europa, raggiungendo Fiandre, Baviera e territori d’Oltralpe. Numerose sono le testimonianze dell’impianto medievale, con palazzi e chiese del XV-XVII secolo. Una passeggiata nel centro storico è l’occasione per ammirare un susseguirsi di palazzi, chiese e torri, tra cui spiccano il quattrocentesco Palazzo del Vicario (oggi palazzo comunale), con la sua tradizionale struttura porticata dei broletti lombardi, e il palazzo del Salone della Valle. Numerose sono anche le dimore delle antiche famiglie laniere che dal XV al XVIII secolo resero Gandino celebre in tutta Europa.

Fra arte ed eventi La Basilica barocca di Santa Maria Assunta, cresciuta in epoca seicentesca, è uno dei maggiori monumenti della provincia di Bergamo. La scenografica facciata preannuncia il fasto delle decorazioni interne e degli arredi che fanno della Basilica un vero e proprio scrigno di arte sacra. La chiesa di San Mauro annessa al Convento delle Orsoline conserva una preziosa reliquia: il saio di San padre Pio da Pietrelcina, giunto a Gandino negli anni ’40. Le tele, i paramenti sacri, i pizzi, gli ori e gli argenti che costituiscono il corredo della Basilica, sono custoditi nel vicino Museo di Arte Sacra, che nel suo genere è tra i più importanti al mondo. Due particolari sezioni del Museo sono dedicate all’Arte tessile e ai Presepi, con oltre 700 ricostruzioni della Natività provenienti da ogni angolo del pianeta. La storia, la fede e la tradizione gandinesi rivivono ogni anno in nu-

merose occasioni. La Processione del Corpus Domini si snoda lungo le vie del centro storico, addobbato con le tipiche sandaline multicolori che identificano i diversi rioni. A caratterizzare la processione è la presenza delle antiche Confraternite in divisa. Profondamente sentito è il Sacro Triduo dei Morti, che si tiene a cavallo della seconda domenica di Quaresima e vede allestita in Basilica la maestosa Raggiera, opera lignea dei Caniana. Unica e originale è la Corsa delle Uova, che si disputa fra Piazza Vittorio Veneto e Fiorano al Serio il venerdì antivigilia della prima domenica di luglio. Una sfida nata per la scommessa fra due diciottenni nel 1931, che coinvolge il pubblico in una sagra paesana e si conclude con una gigantesca frittata.

La natura a due passi dal borgo A rendere unica Gandino è il felice

Lo Scarlatto dei Mille di Garibaldi Gandino è dominata dalla corona montana delle Orobie, ricca di pascoli e sentieri. L’allevamento delle pecore e la lavorazione della lana hanno generato competenze di altissimo profilo. Qui, per esempio, furono tinte le camicie rosse dei Mille. Gandino ottenne quel prestigioso “appalto” in virtù del suo rosso “scarlatto”, voluto da Garibaldi e definito di “una lucentezza insuperata”, grazie all’acqua cristallina di cui la Valle è ricchissima. La tintura destinata a colorare la storia fu avviata presso la “Tintoria degli Scarlatti” (oggi trasformata in cascina) dai fratelli Maccari, a capo di una storica famiglia di imprenditori. Nel 2011, per il 150° dell’Unità d’Italia, le Scarlatte di Gandino sono state riprodotte in tiratura limitata e la camicia numero 1 è stata donata al Presidente della Repubblica.

connubio fra il borgo monumentale, le zone residenziali periferiche ed il contesto montano, che garantisce, a due passi dal centro, escursioni a piedi o in bicicletta. Un bel percorso parte dalla località Fontanei e si sviluppa lungo il sentiero 544 che raggiunge la Valle Piana, sale al

Due Musei, mille tesori A pochi passi dalla monumentale Basilica di S.Maria Assunta, Gandino propone due distinte sedi museali, destinate a raccogliere una serie infinita di preziosi tesori. Il Museo della Basilica fu inaugurato nel 1929 (supportato fra gli altri da mons. Angelo Roncalli poi Papa Giovanni XIII). Conserva principalmente gli straordinari manufatti che i mercanti e le nobili famiglie hanno donato alle chiese gandinesi dal XV secolo ai giorni nostri. Le collezioni ospitano principalmente opere italiane, tedesche, francesi, fiamminghe, austriache e più generalmente mitteleuropee. Si possono vedere l’eccezionale copertura in argento e oro dell’altare maggiore della Basilica, le oreficerie e le argenterie, la collezione dei tessuti aulici che spazia dal ‘400 al ‘700 con decine

di tipologie tessili, dieci splendidi arazzi fiamminghi del XVII secolo, una delle più importanti raccolte mondiali di merletti e ricami in oro, argento e fibra, statue ed intagli lignei, lombardi ed europei, dal XV al XIX secolo, codici miniati. Il Museo dei Presepi raccoglie oltre 700 rappresentazioni della Natività, provenienti da ogni parte del mondo. Nacque nel 1988 per volere di mons. Lorenzo Frana, gandinese che fu Osservatore della S.Sede all’Unesco a Parigi. In quel ruolo ebbe modo di raccogliere centinaia di presepi delle più disparate provenienze, dall’inestimabile valore artistico e culturale. È dedicato a S.Giovanni Paolo II, che donò al museo un prezioso esemplare ligneo brasiliano. Info sul sito www.museobasilica.com

monte Sovere per arrivare alla Malga Lunga sede del Museo Rifugio della Resistenza bergamasca. Lasciando l’auto al parcheggio del monte Farno, si può invece affrontare il periplo del Farno, seguendo comodi sentieri tracciati, con aree sosta attrezzatee panoramiche. Sul fondovalle, un bell’itinerario adatto anche alle famiglie tocca la Fonte delle Mamme e raggiunge il laghetto Corrado dove si pratica la pesca sportiva. Salendo verso Valpiana si incontra la località Fontanei, dove c’è un’importante falesia attrezzata per l’arrampicata. Lungo le piste della Montagnina si può praticare lo sci di fondo, mentre il monte Farno è ideale per il parapendio, con un’apposita Scuola. Gli appassionati di arrampicata possono cimentarsi anche sulle pareti artificiali allestite presso il Palazzetto dello Sport di Gandino-Cazzano. In località Cirano è attrezzato un campo di tiro con l’arco. In paese sono disponibili campi da tennis e calcetto in erba sintetica, campo da bocce, campo da beach volley, palestra attrezzata.

VORREI LA VEDESSI COME ME. OGNI GIORNO.

GANDINO

LOMBARDIA. ITALIA.

FRANCESCO

CUSTODE DELLA BASILICA

Basilica di Santa Maria Assunta: 45°48’38.6”N 9°54’12.5”E

Scopri di più su: lecinqueterredellavalgandino.it #valgandino

Comune di Gandino


TURISMO 2020

Un luogo da vivere, fra arte e natura

E’

il posto più bello che potrebbe capitarvi di visitare, ma è anche il luogo in cui scegliere di vivere con tutta la famiglia. Gandino è un borgo di circa 5600 abitanti, che gode, in Val Seriana (provincia di Bergamo), di una posizione davvero ideale. In meno di mezz’ora si è facilmente collegati con l’Autostrada A4 Milano-Venezia e con l’aeroporto Caravaggio di Orio al Serio (Bergamo), terzo in Italia per numero di passeggeri e primo per quanto riguarda le compagnie low cost.

Posizione ideale Da Gandino in poche decine di minuti si raggiungono il Lago d’Iseo ed il Lago d’Endine, gli impianti sciistici dell’Alta Valle Seriana, la città di Bergamo e l’Altopiano di Selvino. L’abitato di Gandino è dominato dalle aree montane delle Orobie, e gode della presenza di infiniti percorsi per gli amanti della mountain bike (da non dimenticare la Ciclabile della Valle Seriana) e di un anello escursionistico in quota di circa 30 chilometri, con tappe parziali ideali per le famiglie. Il centro storico di Gandino ha un “giardino” naturale di 27 chilometri quadrati, con un arco collinare montano fra i 500 ed i 1620 metri.

Qualità quotidiana “Vivere a Gandino – sottolinea il vicesindaco Filippo Servalli, coordinatore del progetto “Gandino, nobile dentro” – può davvero essere una scelta di qualità. Ci sono elementi attrattivi che fanno la gioia di escursionisti e visitatori, ma anche aspetti che sostengono non poco il vivere quotidiano. C’è la possibilità di abitare in un ampio territorio (184 abitanti per chilometro quadrato), con un centro storico che è un bene architettonico e artistico, con palazzi di pregio ed un costo al me-

tro quadro molto competitivo. È il luogo ideale per lo smart working, con una rete di fibra ottica all’ultimo miglio di grande qualità”. A Gandino ci sono tre Musei, due biblioteche ed un cinema con dotazioni tecnologiche d’avanguardia. Ci sono quattordici chiese (fra cui la monumentale Basilica), tre oratori ed oltre trenta associazioni attive nel volontariato e nella promozione territoriale. “In questi anni abbiamo investito molto su progetti sociali e culturali, impegnandoci in particolare per creare una “Città dei Bambini ed Educativa”. C’è grande attenzione per la tutela della sicurezza dei cittadini, con una nuova caserma per Carabinieri e Carabinieri forestali e sistema di videocon-

trollo per gli accessi all’abitato. Il paese ospita due comunità di accoglienza per disabili, due case di riposo, pasti a domicilio, assistenza sociale, amministratori di sostegno, asilo nido, micronido, scuola materna. Scuole elementari e medie sono raggiungibili a piedi, le superiori di ogni indirizzo nell’arco di pochi chilometri. La città di Bergamo è collegata alla Val Seriana con la tramvia elettrica”. Gandino è capofila del distretto (primo in Lombardia) de “Le Cinque terre della Val Gandino”, che comprende anche Leffe, Casnigo, Cazzano S. Andrea e Peia. Sul sito www.lecinqueterredellavalgandino.it potete scoprire luoghi, storie ed immagini per iniziare il vostro viaggio a Gandino.

Lungo i sentieri la nuova vita del Cedro Per valorizzare al meglio il contesto montano, il Comune di Gandino ha varato un progetto denominato “Cammini di Val Gandino - tra malghe e boschi”. Promuove due percorsi ludico-didattici dedicati a natura e tradizione, sia nell’area del Monte Farno che in quella di Valpiana. Il progetto affonda le sue ideali radici nel Parco Comunale Verdi, alla base di quello che sino al 2019 era il gigantesco Cedro Secolare (abbattuto causa malattia irreversibile) ed il cui legname rivive nell’allestimento delle piazzole di sosta, con tavole e panche dal particolare design, distribuite lungo i due percorsi. I percorsi, di lunghezze diverse, ma tutti comodamente percorribili da famiglie con bambini, ricalcano passaggi antichi, utilizzati dai pastori e dai malgari per raggiungere le località di alpeggio. I luoghi di sosta sono ubicati in punti particolarmente panoramici e attrezzati con sedute e pannelli informativi, in cui vengono descritti di volta in volta la vita nelle malghe ed il tema faunistico e boschivo.

Mais Spinato, le pannocchie dal gusto inimitabile

Il Mais Spinato di Gandino è un’antica varietà che arrivò nel borgo della Valle Seriana nei primi decenni del 1600. Organoletticamente pregiato, fu il primo mais a giungere in Lombardia. Dal 2007 un progetto di rivalutazione ha visto rinascere le coltivazioni, tutelate dalla De.C.O. (Denominazione Comunale d’Origine), una sorta di DOC locale ideata da Luigi Veronelli. I semi originali sono stati isolati presso Cascina Parecia, grazie ad un’antica pannocchia conservata dai nipoti di anziani contadini. La coltivazione segue metodi sostenibili ed è legata al metodo biointensivo. Ad Expo Milano 2015 la Comunità del Mais Spinato di Gandino ha rappresentato l’Italia al Cluster Cereali e Tuberi, di cui è stata partner scientifico. Dal 2016 il Mais Spinato di Gandino accompagna, eccellenza fra le eccellenze, le degustazioni ufficiali di “Benvenuto Brunello” proposte dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. In coincidenza con la stagione del raccolto, fra fine settembre ed inizio ottobre, l’appuntamento principe di ogni anno è rappresentato da “I Giorni del Melgotto”, con una serie di incontri tematici, didattici e di promozione. In paese ristoranti ed artigiani del gusto propongono ogni giorno le specialità di una filiera a chilometri zero di altissima eccellenza.

VORREI LA VEDESSI COME ME. OGNI GIORNO.

GANDINO

LOMBARDIA. ITALIA.

VIOLA

MAMMA E ARCHITETTO

Battistero della Basilica: 45°48’38.6”N 9°54’12.5”E

Scopri di più su: valseriana.eu #ValSeriana #ValdiScalve

Comune di Gandino


TURISMO 2020 In vacanza nel Paese più bello del mondo

Montagna da vivere Non solo sci alpino e snowboard. C’è di più

U

na discesa sullo slittino con i più piccoli, una passeggiata con i bastoncini o sulle ciaspole, qualche chilometro sugli sci di fondo o un giro con i pattini sul ghiaccio… Insomma, non solo sci alpino o snowboard. Sì, perché un weekend o più giorni sulla neve sono fatti anche di tante altre attività che prescindono dagli impianti di risalita che, purtroppo, verranno riaperti solo a partire dal 7 gennaio. La cosiddetta “altra neve”, infatti, contribuisce a far girare l’economia alpina: coinvolge il 23% dei turisti ed è anche quella più sicura in tempo di Covid. Normalmente si pratica isolati, immersi nella natura, senza pericolo di code ai tornelli o assembramenti in funivia. Al momento in cui andiamo in stampa non sappiamo quali saranno le regioni gialle o arancioni e, quindi, quali sono le modalità di spostarci che ci verranno concesse; però cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno e di pensare a cosa si può già fare in montagna. Ecco, quindi, una carrellata di attività sulla neve e qualche indicazione sulle località dell’arco alpino dove si possono praticare.

G

Fondo e scialpinismo immersi nella natura

li sci ai piedi si possono mettere, perlomeno quelli stretti. Sì, perché non ci sono divieti a praticare lo sci di fondo o lo scialpinismo. In entrambi i casi, infatti, parliamo spesso di attività in solitaria o ben distanziati e sempre all’aperto, sia che si pratichi sulle piste attrezzate, come il fondo, sia che ci si avventuri su pendii “fuoripista” con le pelli di foca applicate agli sci che permettono di muoversi sia in salita che in discesa, come nel caso dello scialpinismo. Vediamo allora dove andare. Non possiamo che partire dalla Valle d’Aosta, il regno dello sci di fondo, con centinaia di km di piste per tutti i livelli. E Cogne è sicuramente la sua regina, con i suoi 80 km di piste che si snodano sotto le cime della Grivola e del Gran Paradiso. Piste da campioni che ospitano prove di Coppa del Mondo e attirano un gran numero di appassionati anche a Brusson sulla pista Trois Villages. Meta ambita dai fondisti è pure Courmayeur con la sua magnifica Val Ferret ai piedi del Monte Bianco. Per gli scialpinisti, invece, consigliamo i quattro percorsi dedicati alla risalita di Monterosa Ski, preparati e messi in sicurezza, che offrono la possibilità ai neofiti di avvicinarsi a questo sport e a coloro che già lo praticano di fare un allenamento mirato grazie alle diverse caratteristiche tecniche di ciascun percorso. Per il Piemonte, partiamo dalla pista della Val Troncea a Pragelato (To), dove si sono disputate le prove olimpiche di sci nordico del 2006, a cui affianchiamo il tracciato turistico della Val Troncea,

un anello di 15 km di difficoltà intermedia lungo il percorso del torrente Chisone. Molto interessanti anche le piste che si trovano in provincia di Verbania-Cusio-Ossola: come l’anello di 7 km a Druogno Santa Maria Maggiore, in Valle Vigezzo, e i due percorsi della Val Formazza, quello di San Michele si sviluppa per una dozzina di km a lato del fiume Toce e la pista di Riale, in quota, a 1.740 m, a fianco del Lago di Morasco. Per gli scialpinisti, si propone la suggestiva salita nel comprensorio del Monterosa Ski alla Capanna Margherita con il pernottamento in quota. Piste a gogo per lo sci di fondo anche in Lombardia. A Schilpario (Bg) è particolarmente suggestiva la pista degli Abeti che sale al passo dei Campelli e del Vivione. Ma è soprattutto la Valtellina ad avere un’ampia offerta: la pista de La Sgambeda di Livigno (So) dove si corre la Gran Fondo da 35 km che dà il nome all’anello, che si snoda in quota, tra 1.800 e 2.100 metri; la pista Viola di Valdidentro (So), a poco più di 1.300 m, in un ampio pianoro lungo il torrente Viola Bormina, con due tracciati di 2,5 e 5 km e un dislivello di circa 180 metri, facilmente percorribili; e la pista La Fonte a Santa Caterina Valfurva (So), in quota elevata (1.800 m) lungo un vasto pianoro boscoso, con anelli da 1,5 fino a 8 km. A Santa Caterina c’è anche la pista agonistica Valtellina che ospita gare di Coppa del Mondo. Gli scialpinisti, invece, troveranno l’ambiente ideale nel comprensorio di Pontedilegno Tonale che offre una serie di itinerari diversi, da quelli più semplici, come l’itinera-

rio lungo il passo della Pisagna, a quelli più complicati, come quello che porta alla cima del Ghiacciaio Presena. Si passa al Veneto e qui il punto di riferimento per i fondisti è Cimabanche, sopra Cortina d’Ampezzo, che offre diverse piste: la più celebre è quella che segue il percorso della storica Ferrovia delle Dolomiti e offre uno spettacolare scorcio sulle Tre Cime di Lavaredo. Da queste parti ci sono anche molteplici itinerari per scialpinisti che si vogliono avventurare sulle Dolomiti: molto bello, anche se un po’ impegnativo, è quello che porta alla Forcella del Nevaio. Ma siamo ormai in Trentino Alto Adige e qui, davvero, c’è l’imbarazzo della scelta.

Cominciamo con la Val di Fiemme, al Centro di fondo del Lago di Tesero, perché qui verranno messe in palio le medaglie olimpiche del fondo nei Giochi Milano-Cortina 2026: un percorso completo, la pista “Lago” che si sviluppa su un anello di 3,5 km, dal quale vengono ricavati altri 3 percorsi più brevi e di diversa difficoltà. Da non perdere anche gli anelli di Viote, ai piedi del Palon e de La Rosta: 35 km suddivisi su tre percorsi di diversa difficoltà. Così come il percorso di circa 25 chilometri (andata e ritorno) che da San Vigilio di Marebbe porta al rifugio Pederù insinuandosi nel parco naturale di Fanes-Sennes-Braies tra Plan de Corones e il Gruppo della Croce. Per gli scialpinisti, a detta di tutti sono imperdibili i tracciati dei Fortini a Madonna di Campiglio e della Rocca in Paganella.

A NATALE LASCIATI TRASPORTARE DA ELELIFT Sede e Nuovo Punto Vendita espositivo: Brivio (Lecco) - Via Como, 9 Tel. 039.5320878 Showroom espositivo: Tradate (Varese) - Via Cavour, 8

eleliftmontascale.it


TURISMO 2020

Passeggiare sulla neve con le ciaspole ai piedi

S

e l’obiettivo è stare all’aria aperta e godersi la magia di paesaggi imbiancati, ci si può concedere una bella escursione: oltre agli innumerevoli percorsi da fare su sentieri innevati battuti, ci sono anche altre modalità di passeggiare sulla neve. Una disciplina sportiva accessibile a tutti è il Nordic Walking, passeggiata con bastoni specifici, che non richiede preparazione fisica, tonifica la muscolatura e offre benefici a tutto il corpo. Anche un’escursione con le racchette da neve ai piedi è un’esperienza piacevole che si adatta a tutti, adulti e bambini. La Valle d’Aosta presenta numerosi percorsi. Una passeggiata tra natura e cultura adatta a tutta la famiglia è quella a Gressoney St-Jean, splendida località situata ai piedi del Monte Rosa: una semplice escursione al cospetto di abeti rossi e larici permette di raggiungere il Castel Savoia, fiabesca residenza estiva della regina Margherita. L’area del Coumarial, situata nella riserva del Mont Mars, rappresenta un vero paradiso per gli amanti delle escursioni con le ciaspole: al suo interno si trovano tre percorsi segnalati di diverse difficoltà che permettono di assaporare la natura incontaminata in tutta sicurezza. In Piemonte, un’escursione poco impegnativa è quella nel cuore walser dell’alta Valsesia: l’itinerario può partire proprio da Alagna, attraversando le stradine del centro, per raggiungere Reale Superiore e Resiga. Le Valli di Lanzo offrono itinerari emozionanti ai numerosi frequentatori della montagna innevata, ma il Pian della Mussa riesce davvero ad accontentare tutti. Infine, l’Oasi Zegna, tra Trivero e la Valle Cervo, è custode di un meraviglioso paesaggio montano: Bielmonte, la località più elevata con i suoi 1.500 metri, è il cuore della conca bianca alle porte dell’Alta Valsessera, regno incontaminato di una natura selvaggia. Anche la Lombardia ha paesaggi ideali per le ciaspole. In Valle Camonica, i prati e i boschi di conifere che circondano le piste di Borno sono

perfetti da esplorare durante una ciaspolata. A Vezza d’Oglio si tiene una delle manifestazioni più apprezzate, la “Caspolada al chiaro di luna”, una passeggiata suggestiva con le racchette ai piedi sul percorso illuminato dalla luce della luna. Al Parco Nazionale delle Stelvio la ciaspolata può trasformarsi in un momento di incontro con gli animali che lo popolano, come cervi e camosci. In Valsassina, infine, ai Piani di Bobbio le ciaspolate richiamano anche i più avventurosi e Pian delle Betulle presenta un paesaggio unico da attraversare.

In Trentino Alto Adige, partendo da Lavarone, nel cuore dell’Alpe Cimbra, si può visitare un monumento vivente, il Respiro degli Alberi: questo incantevole sentiero tematico immerso nel bosco è ricco di opere d’arte il cui elemento conduttore è l’albero quale elemento di vita. Un bel percorso pianeggiante per tutta la famiglia, da fare a piedi o anche sulla slitta trainata da cavalli, è quello che parte dal maneggio di Andalo, sull’Altopiano della Paganella. La zona 3 Cime Dolomiti dispone di un’ampia rete di sentieri tracciati per escursioni invernali: i principali

punti di partenza sono le stazioni in quota del Monte Elmo, dello Stiergarten, della Croda Rossa e dei Baranci. Sempre sulle cime patrimonio Unesco, ma passando in Veneto, le Dolomiti del Cadore regalano paesaggi suggestivi e svariate possibilità per esplorarle con le racchette ai piedi, che qui vengono chiamate ciaspe. A Pieve di Cadore si corre ogni anno la gara con le ciaspe più lunga d’Italia: una vera e propria maratona di 42 chilometri e 195 metri, la Ciaspalonga delle Marmarole.

Altre divertenti alternative allo sci Un’altra attività escursionistica adatta a tutte le età è lo sleddog, con cui vivere l’esperienza di scivolare sulla neve a bordo di una slitta trainata da una muta di cani. In particolare, in Valle d’Aosta, a Courmayeur e Breuil Cervinia vengono organizzati emozionanti tour per gruppi e famiglie. In Lombardia, la Valle Camonica e l’Alta Valtellina sono le maggiori destinazioni turistiche che offrono l’opportunità di avvicinarsi allo sleddog e praticarlo: nel comprensorio Adamello Ski si possono effettuare uscite con slitte trainate dai cani siberiani, mentre ad Arnoga vengono proposti corsi individuali e collettivi per diventare “musher”, e poter così condurre personalmente la slitta. Una classica attività sulla neve, ovviamente, è lo slittino, praticabile ovunque ci sia una discesa. Ci sono tanti luoghi per farlo. Tra tutti consigliamo, in Trentino Alto Adige, la “Pista da slittino Gardonè-Predazzo”, tra le montagne della Val di Fiemme, e le tantissime piste naturali presenti in Val di Funes, che si possono percorrere anche al chiaro di luna. Un’altra divertente alternativa allo sci è il patti-

MAXISPORT.COM MIGLIORE E-COMMERCE D’ITALIA 2020/21!

Siamo stati premiati dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza come “migliore e-commerce d’Italia 2020/21” per la categoria “Sport & Outdoor”.

Grazie per averci scelto!

naggio sul ghiaccio. A Cervinia, come a Gressoney e in altre località valdostane, ci sono piste di pattinaggio su ghiaccio naturale, affascinanti alternative ai tanti centri sportivi. Chi ama pattinare, in Alto Adige può farlo sulle piste artificiali, come la pista di pattinaggio del Renon, o sui suggestivi laghi ghiacciati, come il Lago di Resia in Val Venosta o il laghetto di Fiè ai piedi dello Sciliar. In molte località è possibile inoltre provare l’ebbrezza del “rafting sulla neve” con lo snow tubing: divertenti discese con “ciambelloni” sulla neve. Gli appassionati delle due ruote, poi, non dovranno più attendere l’arrivo della primavera per pedalare in montagna: si trovano numerose strutture per il noleggio di fat bike che organizzano escursioni in totale sicurezza accompagnati da guide abilitate. Infine, durante i mesi più freddi dell’anno, quando le cascate cambiano aspetto, trasformate dal gelo, si può praticare l’arrampicata su ghiaccio: l’ice climbing si svolge in molte vallate valdostane, in particolare nella valle di Cogne, dove sono presenti più di 150 cascate.


TURISMO 2020 In vacanza nel Paese più bello del mondo

Dal 7 gennaio vacanze sulla neve all’insegna della sicurezza e del divertimento per adulti e bambini

Plan de Corones, la regina delle nevi

L

a neve è scesa a Plan de Corones. Soffice e delicata, ha pennellato di bianco il paesaggio incastonato tra le Alpi e le Dolomiti in quel punto di Alto Adige al confine con l’Austria dove il tempo sembra essersi fermato. L’aria qui è frizzante, la luce intensa, il cielo limpido. Le montagne sono protagoniste indiscusse della scena, ma i paesini a valle non sono da meno. San Vigilio di Marebbe e San Martin sembra-

no usciti dai libri delle favole. Intimi, accoglienti e cadenzati da ritmi soft, conciliano con la vacanza, la natura e… l’universo. Basta un attimo per accorgersene e innamorarsene. Ancor più quando l’attesa apertura degli impianti aprirà le porte al regno di sci, snowboard e freestyle, sci da fondo, ciaspole e slittini, dando finalmente il via a una stagione diversa dal solito, ma altrettanto bella e soprattutto sicura.

A cura di Camilla Golzi Saporiti

A

Plan de Corones è tutto pronto, in perfetto stile altoatesino. Non appena sarà possibile, scatterà finalmente il via ufficiale alla stagione e si alzerà il sipario sullo spettacolo di montagne che da sempre trasforma la località altoatesina in un mix di magia e adrenalina per gli amanti dell’alta quota. Nonostante le mille difficoltà legate all’emergenza sanitaria, le proposte, le attività e le iniziative anche quest’anno non si contano. All’insegna della sicurezza e a prova di Covid, ruotano attorno a 32 impianti e 120 chilometri di discese al top, senza considerare il collegamento diretto – venti minuti di skibus – con l’Alta Badia, quindi con l’imbattibile Sellaronda, in due parole: Dolomiti Superski, ovvero 1.200 chilometri di piste mozzafiato. Tutto parte dalla cima di Plan de Corones, la montagna regina della zona e del Südtirol intero. È un’enorme terrazza innevata con spettacolare vista sulle Dolomiti di Lienz a est, l’Ortles a ovest, il ghiacciaio della Marmolada a sud e le cime austriache della Zillertal a nord. Da questo “panettone” di neve partono decine di piste per tutti i gusti, gli stili e le capacità di grandi e piccini: dalle leggendarie “Black Five”, le cinque piste nere che sfidano i più temerari, alle piste più dolci che, ampie e spaziose, seguono, quasi accarezzano i pendii, alla rossa Ried, una bellissima pista di quasi dieci chilometri che serpeggia nel bosco. Sugli sci, si può partire da San Vigilio, salire e scendere su piste che, perfettamente collegate

tra loro, sono rivolte verso tutti i punti cardinali, in modo da accontentare chi vuole il sole e chi invece predilige i tracciati ghiacciati, in ombra. Insomma, la scelta non manca. Non solo di giorno, ma anche di notte. Proprio così. A Plan de Corones, su alcune piste, illuminate e preparate appositamente, è possibile cimentarsi nello sci in notturna, un’esperienza da provare almeno una volta nella vita. Info: www.sanvigilio.com.

La neve a misura di bambino, tra lezioni e divertimento Plan de Corones è anche family-friendly. Tra

i punti forti del comprensorio spicca l’occhio di riguardo riservato ai più piccoli che qui possono trovare il luogo ideale per scoprire la bellezza della neve, muovere i primi passi sugli sci e divertirsi insieme ai propri coetanei, grazie a corsi, giochi e proposte pensate proprio per loro. Un esempio tra tutti è il campo scuola sci kinderland di San Vigilio di Marebbe. È un parco innevato con varie pendenze, munito di colorati gonfiabili, materiale didattico e tapis roulant per le risalite in cui i novelli sciatori, sempre accompagnati da maestri esperti, possono imparare già dai tre anni a prendere confidenza, a muoversi e a scivolare con gli sci ai piedi, prima su terreno pianeggiante, poi su leggere pendenze, quindi sulla pista a loro dedicata. In allegria e serenità, acquisteranno giorno dopo giorno maggior padronanza fino a diventare dei piccoli fenomeni delle piste. Info: www.sanvigilio.com/it/Inverno/ulteriori-attivita/scuole-sci

“We care about you”, vacanze sicure sugli sci Di fronte all’emergenza sanitaria e all’inevitabile ricerca di rassicurazione da parte dei visitatori, incerti se concedersi una vacanza sulla neve e sugli sci, Plan de Corones risponde con “We care about it”. Un claim, un motto, un mantra pensato e

studiato nel dettaglio con il supporto e la collaborazione di un team di esperti per offrire anche quest’anno una stagione invernale non solo al top, ma anche e soprattutto serena. A dimostrarlo le misure di protezione predisposte e adottate per tutelare la sicurezza e la salute degli ospiti, dall’obbligo di utilizzo di mascherine e coperture per naso a bocca al rispetto del distanziamento sociale nell’area di partenza degli impianti, dalla sanificazione e ventilazione di funivie e cabinovie con accesso contingentato alla vendita online degli skipass con consegna direttamente a casa o in albergo, fino al rimborso parziale in caso di lockdown. I dettagli aggiornati su www.sanvigilio.com e su www.suedtirol.info/coronavirus.


TURISMO 2020

Notti celesti sotto un tetto di stelle Nel mondo i Dark Sky Park, i parchi naturali dove vedere al meglio il cielo stellato, sono solo una ventina, in Europa ce ne sono alcuni, pochi, e nessuno è in Italia. Per ora almeno. Il primo potrebbe nascere proprio a San Vigilio, nel Parco naturale Fanes-Senes-Braies. Qui il buio del cielo notturno non ha nulla da invidiare a quello dei deserti di Cile e Mongolia o delle Hawaii. Qui, ai piedi delle Dolomiti, Patrimonio dell’umanità dal 2009, l’inquinamento luminoso è una “meteora” impercettibile, a differenza che nel resto d’Italia e d’Europa, dove, negli ultimi venticinque anni, è aumentato in modo allarmante. Qui la possibilità di osservare astri, costellazioni e galassie non ha rivali. Tanto che il Parco delle stelle altoatesino mira a diventare un Dark Sky Park ufficiale, riconosciuto, cioè, dall’International Dark Sky Association e protetto per preservarne la qualità straordinaria di notti stellate e l’ambiente notturno. Nell’attesa che il percorso di certificazione si completi, il Parco è aperto ai visitatori per regalare loro osservazioni da mille e una notte. Avvolti nel buio e nel silenzio, con gli occhi all’insù e la guida di un esperto di astronomia, potranno assistere a uno spettacolo naturale di luci e contrasti. Info: www.sanvigilio.com/ it/dolomiti/parchi-naturali/parco-delle-stelle.

San Vigilio di Marebbe, the place to be

N

on è un luogo comune. Sospeso tra terra e cielo e incorniciato dalle bianche e maestose Dolomiti, San Vigilio di Marebbe conquista a prima vista. Non appena si raggiunge il piccolo borgo nel cuore della Val Badia, custode della cultura ladina e porta d’ingresso dei parchi naturali altoatesini di Fanes-Senes-Braies e Puez Odle, si resta incantanti dall’atmosfera serena che si respira nell’aria. Tra case in legno affacciate su boschi argentati, ordine impeccabile e persone cordiali, si entra in contatto con un’oasi di pace ad alta quota dove stress e preoccupazioni lasciano il posto a valori autentici e passioni genuine. Che si proiettano non solo sulle piste a due passi del comprensorio di Plan de Corones, ma anche a valle e in paese, tra escursioni, attività e appuntamenti che, in piena sicurezza, rendono la vacanza un toccasana. Info: www.sanvigilio.com

Un ventaglio infinito di sentieri nella neve A San Vigilio si può fare di tutto sulla neve. Piste, sentieri e tracciati accompagnano nei Parchi naturali di Fanes-Senes-Braies e Puez Odle. Sono spazi immensi, dominati da una natura immacolata, dove cimentarsi in un ventaglio infinito di discipline, dallo sci di fondo alle ciaspolate, da passeggiate rilassanti a escursioni impegnative, da scialpinismo a fiaccolate notturne con vin brulé finale. Da non perdere la passeggiata al villaggio degli alpinisti Lungiarü e quella verso la malga di Medalges che offre un panorama d’eccezione: sulla Cresta

de Lungiarü, le montagne che fanno da confine con la Val Gardena da una parte e, dall’altra, sulle cime Crëp da les Dodesc, Capuziner e Doleda.

Wildlife watching, la novità della stagione Debuttano quest’anno al Parco naturale di Fanes-Senes-Braies due escursioni all’insegna del wildlife watching, l’osservazione degli ani-

mali. La prima, “Dolomiti Ranger”, è pensata per bambini che vogliono imparare a riconoscere le impronte degli animali nella neve e scoprire le loro abitudini. La seconda si rivolge agli adulti che, con guida e binocoli Swarovski Optik, possono mettere a fuoco le specie e la storia di quest’affascinante area di montagna. Info: www.swarovskioptik.com/ it/it/outdoor/storia/date-un-occhiata-da-piu-vicino-sulle-dolomiti-a-san-vigilio-italia

Amore a prima slitta Avventura, libertà e divertimento a stretto contatto con la natura di montagna e in compagnia di husky siberiani. Sono questi gli ingredienti dello sleddog. Una slitta trainata da una squadra di amici a quattro zampe dagli occhi di ghiaccio accompagnerà, con la guida di un esperto, coppie e famiglie, adulti e bambini (dai 3 anni) nel magico paesaggio dolomitico. Per

loro sarà l’occasione di spingersi lungo il Passo delle Erbe, scivolare sulla neve ai piedi del Sasso Putia, fiancheggiando salite e discese con l’aria frizzante che arrossisce il viso e l’atmosfera da fiaba che conquista. Info: www.huskysleddog.com

Alla scoperta di gufi e civette ll gufo reale e il gufo comune, l’allocco e l’assiolo, la civetta nana e la civetta

caporosso sono amati dai naturalisti, oltre che dai bambini. E non sono facili da incontrare. Affascinanti e rari, eccoli ora questi rapaci notturni al nuovo Parco Zoo di Ciamaor, a San Vigilio di Marebbe. Affidato alla passione e alla competenza di Mario e Tommaso Kelemina, padre e figlio, il Parco conta oltre settanta esemplari di varie specie e invita i visitatori a scoprirli nel loro habitat in mezzo ai boschi del Parco naturale di Fanes-Senes-Braies. Info: www.facebook.com/owlparksanvigilio


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.