Turismo 2021_Novembre-Dicembre

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TURISMO

In vacanza nel Paese più bello del mondo


TURISMO

In vacanza nel Paese più bello del mondo

Obiettivo benessere Duemila strutture in Italia per raggiungerlo tutti i giorni

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a quanto è bello immergersi nelle acque termali o affrontare un percorso benessere? Che domanda retorica! Certo, potremmo scomodare gli antichi romani, per i quali le terme erano luoghi di benessere, aggregazione e vita sociale, e chiedergli di darci una risposta: e probabilmente ci farebbero il panegirico di come l’acqua consenta il recupero del benessere fisico e la rigenerazione dello spirito. Oppure, più semplicemente, potremmo affidarci a quel vecchio slogan che Guido Angeli suggeriva per pubblicizzare un marchio di mobili: “Provare per credere”. E sono davvero tanti gli italiani che hanno preferito o stanno scegliendo questa soluzione: pensate che circa il 2% dell’intero fenomeno turistico in Italia è legato al turismo del benessere. Sarà che l’Italia è ricca di stabilimenti termali (siamo uno dei Paesi al mondo con il maggior numero - circa duemila tra Spa, resort, centri benessere e centri termali - peraltro apprezzati a livello internazionale per la qualità e l’efficacia dei servizi e dei trattamenti offerti), sarà che abbiamo preso sempre più coscienza dei bisogni del corpo e della mente e a tutti piace farsi coccolare, sarà che stiamo uscendo da un periodo particolarmente difficoltoso e dopo mesi e mesi chiusi in casa o limitati

dal Covid si ha una gran voglia di rigenerarsi... Sta di fatto che sono sempre meno quelli che rinunciano a momenti straordinari quali possono essere quelli passati in una vasca idromassaggio, sotto una doccia emozionale o camminando lungo un percorso Kneipp. Anche perché, siamo sinceri, c’è davvero bisogno di un intero week end per approffitarne? Assolutamente no, non c’è sabato o domenica che tenga e alle terme si può andare ogni giorno, in ogni stagione e con ogni tempo. Basta avere qualche ora a disposizione e ci si può immergere in un’atmosfera unica che genera benefici fisici e mentali che si possono toccare con mano. E, se è permessa una battuta, solitamente se ne accorgono anche quelli che ci stanno accanto...

azioni antiinfiammatorie. Senza dimenticare i benefici apportati alla pelle (e le donne, soprattutto, ne sanno qualcosa), in particolare grazie allo zolfo presente nell’acqua che aiuta a eliminare batteri, impurità e acne, e pure l’effetto analgesico, quasi immediato, che riesce a lenire acciacchi e fastidi muscolari. Ma i centri odierni offrono percorsi benessere che garantiscono risultati straordinari anche senza acque termali. L’offerta è davvero ampia tra acque benefiche, percorsi musicali e suggestioni olfattive e visive di pratiche multisensoriali. Chi punta sull’acqua, propone il classico

idromassaggio, meglio se in una piscina all’aperto immersa nel verde (qualcuno addirittura nella neve): si ristabilisce il contatto con la natura e il benessere è assicurato. Oppure un percorso Kneipp, con vere e proprie coccole di acqua calda ed effetto energizzante dall’acqua fredda: aiuta a stimolare la circolazione e a rilassare la muscolatura. Oppure ancora una cascata d’acqua calda, che scorrendo sulla zona cervicale regala l’effetto di un intenso massaggio naturale, aiutando a sciogliere le contratture, a rilassare i muscoli di spalle e schiena e a ridurre lo stress emotivo. Percorsi che si snodano tra musiche e profumi che hanno il solo scopo di alleviare le fatiche mentali e rilassare. Ci sono poi centri che ricostruiscono ambienti singolari, dalle stanze con pareti ricoperte di sale che sprigionano il benefico effetto dell’aria di mare, aiutando a ossigenare la pelle, liberare le vie respiratorie e drenare i liquidi in eccesso, alle biosaune col fieno il cui avvolgente profumo produce un’azione balsamica e distensiva, fino alle “stube” valtellinesi, locali ricoperti di legno di cirmolo che emana un inconfondibile aroma di legno dalle proprietà antibatteriche e calmanti. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. E se il benessere è per antonomasia la prevenzione e la ricerca di uno stato di equilibrio prima dell’insorgenza di una patologia, non aspettiamo che sia il medico a consigliarci di usufruire di un centro termale: i servizi che offrono non sono solo a scopo terapeutico ma anche per curare la bellezza, per la ricerca della forma fisica e per ritrovare riposo e tranquillità. Di cui tutti abbiamo bisogno.

Momenti e ambienti di cui godere Se la vacanza deve essere anche un momento di relax per ritrovare riposo e tranquillità, andando magari alla ricerca anche della forma fisica, il mondo del benessere fa proprio al caso nostro. Ci sono centri che hanno a disposizione le acque termali che hanno caratteristiche tali da svolgere una funzione vasodilatatrice, ridurre la pressione arteriosa e favorire il processo di

“Bonus terme”, un motivo in più per farsi coccolare P

robabilmente non c’era bisogno di tutto quello che abbiamo scritto nell’articolo sopra per far nascere il desiderio di varcare la soglia di un centro termale e farci coccolare. Certo è che dall’8 novembre c’è un incentivo in più. Dal prossimo lunedì, infatti, lo Stato ha messo a disposizione dei cittadini maggiorenni residenti in Italia un “Bonus”, fino a un massimo di 200 euro, per l’acquisto di “servizi termali”, cioè prestazioni termali incluse quelle di wellness e beauty erogate da un istituto termale accreditato, ovvero qualsiasi prestazione erogata da un istituto termale accreditato, ad eccezione dei servizi di ristorazione e di ospitalità. Va subito detto che il fondo destinato a questi voucher vale fino a esaurimento delle risorse che ad oggi sono complessivamente pari a 53 milioni: quindi, approfittatene al più

situazione economica equivalente – ISEE.

presto! Ma vediamo, in dettaglio, come funziona e come ottenerlo, attenendoci a quanto pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico (www.mise. gov.it) e nella sezione dedicata del sito Invitalia (bonusterme.invitalia.it), soggetto gestore di questa misura. Cos’è il “Bonus terme”? Con decreto del Ministro dello sviluppo economico 1° luglio 2021 è stata data attuazione al nuovo incentivo, previsto dall’articolo 29-bis del decreto-legge n. 104 del 2020, finalizzato a sostenere l’acquisto da parte dei cittadini di servizi termali presso gli stabilimenti termali accreditati. Il Bonus terme è un’agevolazione di cui il cittadino potrà beneficiare prenotando i servizi termali di proprio interesse presso uno stabilimento termale

A chi si rivolge? L’incentivo per l’acquisto di servizi termali è rivolto a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di ISEE e senza limiti legati al nucleo familiare. Ciascun cittadino potrà usufruire di un solo bonus, per un solo acquisto, fino a un massimo, come detto, di 200 euro. prescelto. Il bonus coprirà fino al 100% del servizio acquistato, fino a un valore massimo di 200 euro, erogato sotto forma di sconto in fattura. L’eventuale parte eccedente del costo del servizio sarà a carico del cittadino. Ai fini dell’ammissibilità al beneficio, i servizi termali non devono essere già a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di altri enti pubblici ovvero

oggetto di ulteriori benefici riconosciuti all’utente, fatte salve le eventuali detrazioni previste dalla vigente normativa fiscale sul costo del servizio termale eventualmente non coperto dal buono. Il Bonus non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro. Il buono non costituisce reddito imponibile dell’utente e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della

Come funziona? Il Bonus consisterà, di fatto, in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un importo massimo di 200 euro. L’incentivo sarà disponibile a partire dalla pubblicazione dell’avviso di apertura delle prenotazioni, che avverrà in questi giorni sui siti del Ministero e di Invitalia, fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Il cittadino interessato dovrà prenotare i servizi

termali presso uno stabilimento termale accreditato di sua scelta. L’elenco degli stabilimenti termali accreditati sarà pubblicato, sempre in questi giorni, sui siti internet del Ministero dello sviluppo economico (www. mise.gov.it) e nella sezione dedicata del sito Invitalia (bonusterme.invitalia.it). La prenotazione dovrà essere effettuata presso lo stabilimento termale prescelto, che provvederà a rilasciare l’attestato di prenotazione. La prenotazione avrà un termine di validità di 60 giorni dalla sua emissione; i servizi prenotati dovranno essere usufruiti entro tale termine. L’ente termale presso il quale il cittadino ha fruito dei servizi provvederà a richiedere a Invitalia, mediante apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino.


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TURISMO

Toscana, dove vincono campagna e relax

In vacanza nel Paese più bello del mondo

In viaggio sui set di film e fiction (3 parte)

Turismo per cinefili (e non solo). Location da sogno, tra Liguria, Veneto e Toscana, dove sono state ambientate scene famose

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Veneto, dall’aereo de “Il paziente inglese” al balconcino di Giulietta e Romeo

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1. Treviso, Piazza dei Signori dove sono ambientate diverse scene di “Signore & Signori” di Pietro Germi

iamo all’ultima puntata del nostro percorso alla scoperta di luoghi dove sono state girate scene di celebri film e fiction che magari hanno acquisito notorietà proprio grazie a loro. Eccovene altri indimenticabili.

2. La discesa in bicicletta de “La vita è bella” per i vicoli del centro medievale di Arezzo

Liguria, gli scenari delle Cinque Terre

3. Portofino sullo sfondo di una scena di “The Wolf of Wall Street”, in primo piano Leonardo Di Caprio

Di scenari da film è senza dubbio ricca l’intera Liguria. E molti di questi erano già famosi. Ad esempio Portofino: qui sono stati girati alcuni sfondi di “The Wolf of Wall Street”, uno dei capolavori di Martin Scorsese con uno straordinario Leonardo Di Caprio nei panni di uno spregiudicato broker. Nello stesso film compaiono Chiavari, Riomaggiore e Vernazza, due dei paesi che, insieme a Monterosso, Corniglia e Manarola formano le Cinque Terre che sono, invece, la bellissima ambientazione del cartoon “Luca” della Pixar distribuito dallo scorso giugno su Disney+. Per apprezzare al meglio le Cinque Terre vi consigliamo di percorrere la Via dell’Amore, il sentiero più famoso e romantico che congiunge Riomaggiore e Manarola in appena 1 km.

4. La scena de “Il Gladiatore” di Ridley Scott registrata in Val d’Orcia 5. Un’immagine delle Cinque Terre come appaiono nel film ‘Luca’ della Pixar

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Eventi da non perdere Tornano i Mercatini di Natale di Merano Dopo un anno di assenza, ecco di nuovo i Mercatini di Merano, che per sei settimane - dal 26 novembre al 6 gennaio - coloreranno la cittadina altoatesina che si affaccia sulle sponde del fiume Passirio. Sarà previsto l’obbligo del Green Pass per tutti coloro che vorranno frequentare questa magica atmosfera, per il resto clima, sensazioni e attrazioni saranno quelle degne di una grande festa. Sono previsti stand gastronomici e dell’artigianato, oltre a eventi e attrazioni, come la celebrazione di San Nicolò e dei Krampus (5 e 6 dicembre). Un allestimento di luci decorerà il centro della città e il classico Calendario dell’Avvento, dalle finestre di dimensione reale, al Palais Mamming, in Piazza Duomo, coinvolgerà tutti: ogni sera, verso l’imbrunire si scoprirà un oggetto del museo, anche pezzi non esposti.

Per il programma completo: mercatini.merano.eu Per ulteriori informazioni www.merano.eu Nella Villa dei Capolavori la mostra “Mirò. Il colore dei sogni” Fino al 12 dicembre, alla Fondazione Magnani Rocca, la Villa dei Capolavori di Mamiano di Traversetolo (PR) che già custodisce un’importante collezione d’arte, è possibile visitare la mostra “Mirò. Il colore dei sogni” realizzata in collaborazione con Fundaciòn Mapfre di Madrid. Attraverso cinquanta opere fra gli anni Trenta e gli anni Settanta per la gran parte a olio su tela, viene proposto un percorso che evidenzia la sfida continua operata dall’artista nei confronti della pittura tradizionale. A essere particolarmente documentati in mostra sono gli ultimi decenni di attività di Mirò. In mostra è ben rappresentata anche la strepitosa attività di illustratore grazie al libro d’artista con testi poetici di Tristan Tzara con settantadue tavole a colori dell’artista catalano. Attorno alla

A parlare di film con scenari veneti partiamo da un campo di volo che si trova a Nervesa della Battaglia (TV). Perché? Perché qui ha sede la Fondazione Jonathan Collection che custodisce e fa volare una flotta di aerei storici, tra cui il Tiger

Visto che siete da queste parti, un salto nella bella Treviso non può mancare. Magari per farvi un drink all’inconfondibile bancone dell’Hotel Continental dove sono state registrate molte scene del film di Paolo Sorrentino “Le conseguenze dell’amore” con Toni Servillo. Ma Treviso, in questo caso degli anni Sessanta, è protagonista anche della sferzante commedia di costume di Pietro Germi “Signore

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Moth usato per le riprese di film leggendari, da “Lawrence d’Arabia” a “La mia Africa”, fino alle riprese aeree delle scene ambientate in Tunisia del film pluripremiato con gli Oscar “Il paziente inglese”.

Villa dei Capolavori c’è un bellissimo parco con alberi monumentali che si può visitare. Per informazioni: tel. 0521.218889 www.magnanirocca.it Al Mart di Rovereto Alceo Dossena e “Il falso nell’arte” Al Mart di Rovereto è in programma fino al 9 gennaio una grande rassegna dedicata ad Alceo Dossena (Cremona, 1878- Roma, 1937), “autentico falsario” che diede vita a una ricchissima produzione di opere scultoree realizzate nello stile e con le tecniche dei maestri antichi e rinascimentali. La rassegna “Il falso nell’arte” rende omaggio a una delle figure più singolari ed enigmatiche del mondo dell’arte nel Novecento, autore di veri e propri capolavori capaci di ingannare l’occhio dei più esperti che li attribuirono a Donatello, Simone Martini, Giovanni e Nino Pisano, Andrea del Verrocchio e ad altri celebri artisti del passato. Le sue opere raggiunsero risultati di una qualità tale che vennero acquistate dai più grandi musei del mondo. Per informazioni: www.mart.tn.it

& Signori”, vincitrice del Grand Prix per il miglior film al 19º Festival di Cannes nel 1966. Vi si possono scoprire, innanzitutto, Piazza dei Signori su cui si affacciano alcune rilevanti architetture come il Palazzo del Podestà, con la torre civica, il Palazzo dei Trecento, antica sede del Maggior Consiglio, e il Palazzo Pretorio; ma anche Calmaggiore, la strada principale del centro storico con i suoi palazzi affrescati sia nelle facciate che all’interno dei portici. Non perdetevi, poi, la villa palladiana splendido scenario del film di Liliana Cavani “Il gioco di Ripley”, interpretato da John Malkovich. Si tratta di Villa Emo a Fanzolo (TV) sulla strada che porta ad Asolo, antico paese collinare che fa parte del club de “I borghi più belli d’Italia”. La villa, patrimonio Unesco, è ricca di bellissimi affreschi di Giovanni Battista Zelotti che fanno bella mostra anche nella pellicola. Non poteva mancare, tra i set preferiti, il balconcino di Giulietta e Romeo a Verona. Sarà protagonista anche di “Love in the Villa” di Netflix, insieme ad altri siti iconici della città, come la sontuosa scalinata di Palazzo Barbieri o i vicoli del centro storico della cittadina veneta, dal Ponte Pietra sul fiume Adige fino a piazza Bra.

Partiamo dalla campagna toscana, coi suoi vivaci colori, spesso in primo piano in diversi film. Si pensi, ad esempio, a “Il Gladiatore” di Ridley Scott interpretato da Russell Crowe: le scene struggenti nel campo di grano sono state girate in Val d’Orcia. Invece “Sotto il sole della Toscana”, diretto da Audrey Wells e interpretato da Diane Lane, è stato girato a Cortona, paesino bucolico nel cuore della regione, e a Montepulciano e dintorni. E non si dimentichi che il famoso set degli spot del Mulino Bianco è l’antico mulino di Chiusdino (SI). Abbiamo già citato “Il paziente inglese”: sappiate che il convento abbandonato dove troveranno ospitalità i due protagonisti è l’ex monastero di Sant’Anna in Camprena a Pienza, oggi affascinante agriturismo. Mentre una delle scene d’amore più belle del film è stata girata nella basilica di San Francesco di Arezzo, con la protagonista, attaccata a una fune, che volteggia ammirando gli affreschi di Piero della Francesca. Non perdetevi la visita a questa basilica gotica che accoglie uno dei massimi capolavori del Rinascimento, la Leggenda della vera Croce di Piero della Francesca. Proprio ad Arezzo, poi, sono state registrate diverse scene de “La vita è bella”, lo straordinario film di Roberto Benigni vincitore di tre premi Oscar: come le famose discese in bicicletta di Benigni per i vicoli del centro medievale, fino alla pittoresca Piazza Grande. A proposito di Benigni, il film “Pinocchio” del regista Matteo Garrone, che lo vede protagonista, è stato in parte ambientato nella Val di Chiana senese: in particolare, nella tenuta La Fratta, nel comune di Sinalunga, un vero e proprio borgo medievale che vi invitiamo a visitare. Ma non si può non accennare anche ai film di Leonardo Pieraccioni: citiamo almeno “Il Ciclone”, con la splendida Lorena Forteza, ambientato nelle suggestive campagne toscane. Ad esempio a Pratovecchio Stia, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ambiente ideale per gli amanti del trekking, dove si trovano l’erboristeria di Carlina (Tosca D’Aquino) e l’officina del meccanico Pippo (Paolo Hendel); o nella medievale Poppi, una rara città murata dove sono tutt’oggi riconoscibili la farmacia di Isabella (Benedetta Mazzini) e il negozio da fruttivendolo di Nello (Gianni Pellegrino). Mentre è alle porte di Laterina il casolare che nel film è la casa della famiglia Quarini, con il suo porticato davanti al quale si svolge la famosa danza spagnoleggiante. Concludiamo con un salto sull’Isola d’Elba per scoprire le ambientazioni della serie televisiva de “I delitti del BarLume”, successo di Sky Cinema. Tra le location protagoniste della serie c’è innanzitutto Marciana Marina, il comune più piccolo dell’isola che, in piazza della Vittoria, ospita il famoso BarLume, ma anche la bellissima Marina di Campo che s’affaccia sul Golfo di Lacona, una cornice perfetta per chi vuole trascorrere qualche giorno nel più pieno relax.

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TURISMO

Sci ai piedi e tutti in pista! In alcune località sono stati già riaperti gli impianti di risalita

In vacanza nel Paese più bello del mondo

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carponi e sci ai piedi e via lungo le piste delle nostre Alpi. La stagione dello sci è ripartita. Non è un “liberi tutti” visto che il Covid non ce lo permette e, col green pass alla mano, diverse regole andranno seguite; ma finalmente quest’anno si potrà tornare sulla neve e usufruire degli impianti di risalita.

Le date di apertura degli impianti L’apertura ufficiale della stagione sciistica è fissata per il prossimo 4 dicembre. Ma chi ha voluto assaggiare la prima neve l’ha potuto già fare nei giorni scorsi. Tra i primi a riaprire, infatti, sono stati gli impianti di Cervinia, in Valle D’Aosta: le recenti nevicate e l’innevamento artificiale hanno permesso, lo scorso 6 novembre, l’entrata in funzione di alcune strutture di risalita del Cervino Ski Paradise, sul

versante italiano del comprensorio, come le seggiovie Plan Maison, Fornet e Bontadini nella ski area di Plan Maison, a 2.500 metri. Ma è stato possibile rimettere gli sci anche in Val Senales (Alto Adige), sulle Dolomiti venete a Socrepes, Pocol, Tofana e Falzarego, in Svizzera sul Diavolezza nella vicina Engadina e a Zermatt, e sui cinque ghiacciai dell’Alto Tirolo. Il 27 novembre, salvo ripensamenti, hanno già annunciato l’apertura degli impianti di risalita ad Asiago (Veneto), Bardonecchia (Piemonte), Cortina d’Ampezzo (Veneto), Courmayeur (Valle d’Aosta), Riserva Bianca/Limone Piemonte (Piemonte), Alagna Valsesia/GressoneyLa trinité/Champoluc/ Frachey (Piemonte). E comunque, tra il 27 novembre e il 5 dicembre apriranno tutti gli impianti delle Alpi, dalla Valle D’Aosta

fino al Friuli Venezia Giulia. In attesa di quella naturale, i cannoni hanno cominciato da giorni a sparare neve artificiale e le prevendite degli skipass online fanno

Adige. In Val Gardena, ad esempio, hanno preparato una nuova pista nera “La Ria” che prende il via dalla stazione a monte della cabinovia Dantercepies a

ben sperare gli operatori del settore. Per gli sciatori si prospettano tante novità, con nuove piste e moderni impianti, specialmente in Trentino Alto

Selva Val Gardena e si snoda per oltre un chilometro su 310 metri di dislivello, con pendenza massima del 52%. In Val Badia sono stati realizzati nuovi impianti che

Le regole da seguire

Eventi da non perdere A Longiano (FC) chicche dantesche della donazione Angelucci In occasione dei 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, la Fondazione Tito Balestra rende omaggio al sommo Poeta con una preziosa mostra, “Le pagine di Dante – chicche dantesche della donazione Angelucci”, allestita nell’exchiesa della Madonna di Loreto adiacente al Castello Malatestiano di Longiano. Fino al 5 dicembre potranno ammirare un’edizione del 1542 della Divina Commedia, un rarissimo menabò di incisioni realizzate da Luigi Nuti su disegno di Giovanni Flaxman, varie edizioni ottocentesche e dei primi del Novecento e una vera e propria chicca: la Divina Commedia interamente trascritta a mano e illustrata in graphic novel style dall’artista newyorkese George Cochrane. Per info e prenotazioni:

sostituiscono quelli vecchi: la seggiovia ad agganciamento automatico “Sodlisia” di Colfosco, la seggiovia da otto posti “Costoratta” di Corvara e quella da sei posti “La Brancia” di San Cassiano. Mentre a Canazei, un nuovo impianto in zona Belvedere collegherà direttamente Col dei Rossi nei pressi della stazione di arrivo dell’impianto che sale da Alba di Canazei e della rinnovata funivia PecolBelvedere, con nuove cabine. Infine nella zona sciistica di Carezza verrà inaugurata la König Laurin, una moderna cabinovia ad agganciamento automatico a 10 posti che trasferirà gli sciatori al rifugio Fronza alle Coronelle.

all’aperto, presso l’area mercatale di centro città (Corso Italia, Piazza Italia, Corso Bagni).

tel. 0547.665850 info@fondazionetitobalestra.org Tartufo protagonista in Piemonte Sono molte le fiere e le sagre dedicate al tartufo nel mese di novembre. La più importante è sicuramente la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, che va avanti fino al 5 dicembre: il tema di quest’anno è “Connessi con la natura” e vedrà affiancarsi alla centralità dell’enogastronomia l’attualità di una sfida quanto mai contemporanea, quella della sostenibilità (per info: tel. 0173.361051 - info@fieradeltartufo. org – www.fieradeltartufo.org). Ma il prezioso tubero sarà protagonista anche della Fiera Regionale del Tartufo, dal 23 al 25 novembre 2021, a Castelnuovo Don Bosco (AT) e di “Acqui & Sapori, la Mostra Regionale del Tartufo” di Acqui Terme che si terrà sabato 27 e domenica 28 novembre

A EICMA si celebrano le due ruote Si scaldano i motori – è il caso di dirlo – a Fiera Milano. Nei padiglioni di Rho sta per tornare EICMA, acronimo di Esposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accessori, il più importante evento fieristico per l’intero settore delle 2 ruote a livello mondiale. La rassegna è in programma dal 25 al 28 novembre. Diversi gli elementi che rendono EICMA una vetrina di grande impatto: le numerose novità di prodotto, le conferenze stampa internazionali, i workshop tecnici, la presenza di piloti di caratura mondiale e di personaggi rappresentativi non solo del settore, come anche i momenti agonistici e di grande spettacolo nell’area esterna MotoLive. Come quello che vedrà protagonista, giovedì 25 novembre, Valentino Rossi celebrato da uno Special Event promosso da Yamaha.

Purtroppo dobbiamo fare i conti con la pandemia che ha obbligato a imporre delle regole per consentire di riaprire gli impianti sciistici in serenità, ma anche per garantire agli appassionati di sci e sport invernali di poter praticare la propria attività preferita in totale sicurezza. Vediamo, dunque, quali sono le norme per poter usufruire degli impianti. Innanzitutto, serve il Green pass: salvo casi eccezionali, il certificato verde è necessario per usare gli impianti di risalita e deve essere esibito all’ingresso (sono esentati i bambini sotto i 12 anni, per i quali non è ancora prevista la vaccinazione). Inoltre, sarà necessario indossare la mascherina mentre si utilizzano gli impianti di risalita, come funivie e cabinovie, e negli spazi a uso comune. È poi vietato consumare alimenti, bevande e fumare negli spazi al chiuso e durante le

fasi di trasporto. La capienza degli impianti varierà dall’80 al 100% a seconda che le strutture per la risalita siano chiuse o aperte. Ad esempio, per quanto riguarda le seggiovie, la capienza è stata fissata al 100% con l’utilizzo di mascherina, ma in caso di seggiovie con cupola di paravento la capienza scende all’80%. Per l’acquisto degli skipass, sul posto verranno realizzati percorsi nei pressi delle biglietterie per mantenere il distanziamento di almeno un metro tra gli utenti. In ogni caso verrà incentivato l’acquisto online. Inoltre, si sta spingendo sul “ticket unico” che in Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia è già stato adottato: si tratta cioè di un unico biglietto per poter sciare in tutti i comprensori della regione. Non ci sarà dunque bisogno di scegliere una località specifica, ma gli sciatori potranno muoversi liberamente tra gli impianti aperti e disponibili. Altri, invece, come a San Martino di Castrozza Passo Rolle, hanno dato la possibilità di fare lo skipass direttamente dal telefono, su sanmartino.com o su dolomitisuperski.com. Il personale delle società che gestiscono gli impianti e i comprensori sarà comunque operativo per evitare gli assembramenti e naturalmente saranno presenti pressoché ovunque i dispenser per l’igienizzazione delle mani. Restano, naturalmente, tutte le altre regole che andavano seguite anche prima dell’avvento del Covid, a cominciare dall’uso del casco, obbligatorio per i ragazzi di età inferiore ai 14 anni.


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TURISMO

E tra le statue che adornano l’esterno della cattedrale pose anche quella di san Napoleone (che, naturalmente, prima non era mai esistito...). Sono da far risalire a Napoleone l’edificazione dell’Arco della Pace e dell’Arena civica, anfiteatro destinato a sfilate militari. Così come la trasformazione del grande complesso di Brera con l’Accademia, l’Orto Botanico, la Biblioteca Braidense e l’Osservatorio astronomico che vennero saldati in un nuovo grande progetto che portò alla realizzazione della Pinacoteca. Non per nulla al centro del cortile d’ingresso del complesso di Brera oggi spicca un’enorme statua di bronzo che raffigura proprio Napoleone come una divinità antica. Inoltre, valorizzò il teatro alla Scala, edificato nel 1776, facendolo diventare il teatro dell’opera secondo solo a quello di Parigi. E poi, ovviamente, c’è via Montenapoleone: la via oggi della moda era stata scelta dagli

In vacanza nel Paese più bello del mondo

Tra ricordi di scuola e stratagemmi per far imparare la Storia ai nostri figli, eccovi una seconda proposta per “ripassare” o scoprire le vicende del nostro Paese visitando i luoghi dove si sono svolti gli eventi. Cent’anni fa Napoleone Bonaparte moriva a Sant’Elena. Sui libri di storia ne abbiamo ripercorso le imprese, ma molta della sua vita è legata al nostro Paese. Proviamo a riscoprirne le vicende e a farle conoscere anche ai più giovani andando sui luoghi italiani che l’hanno visto protagonista. 1.

Milano, la Pinacoteca di Brera con la statua di Napoleone Bonaparte

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Albenga, la “Città delle cento torri”

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Isola d’Elba, letto di Napoleone nel Palazzo dei mulini

SULLE TRACCE DELLA STORIA

Al seguito di Napoleone Liguria, dietro Albenga, quanti borghi “napoleonici” Sono tanti i richiami a Napoleone nella terra ligure e ben prima di diventare imperatore. Anzi, furono proprio le battaglie combattute tra il 1794 e il 1796, in particolare nel Savonese, a renderlo famoso: non per nulla la battaglia di Loano del novembre 1795 è stata immortalata sull’Arco di Trionfo di Parigi. Le truppe francesi combatterono un po’ ovunque: seguendone le orme si possono quindi riscoprire pittoreschi borghi antichi, arroccati sui crinali delle colline. Come quello di Altare, un vero gioiello medievale situato a ridosso del Colle di Cadibona e dal ‘400 città nota per i suoi mastri vetrai. Non si sa se Napoleone conoscesse l’attività vetraria del borgo, certo è che lo scelse come punto ideale per seguire dall’alto tutte le fasi militari quando non era sul campo di battaglia. Ma gli uomini di Napoleone si mossero soprattutto all’interno, dietro i paesi di Albenga e

Borghetto Santo Spirito. Albenga, innanzitutto, il cui centro storico pullula di antiche torri – non per nulla è detta la “Città delle cento torri” - e il borgo medievale è ancora oggi circondato dalle mura. Qui venne ospitato il quartier generale napoleonico, nel Fortino di Albenga, da cui si può osservare la linea di difesa dell’armata francese, una dorsale naturale che, partendo dal mare, passa da Capo Santo Spirito e termina sulle alture di Ormea. Nell’entroterra, tra i borghi antichi che ospitarono l’esercito francese spicca Toirano, con le sue straordinarie grotte ricche di stalattiti e stalagmiti e di testimonianze preistoriche, in particolare nella grotta della Bàsura che conserva numerosissimi resti di Ursus spelaeus, l’orso delle caverne. Ma anche Balestrino, con l’imponente Castello dei Del Carretto che domina il borgo abbandonato sottostante, oggi molto apprezzato dagli escursionisti per la ricchezza di itinerari panoramici. Qui merita una

Eventi da non perdere A Traversetolo (PR), la mostra “Pier Paolo Pasolini. Fotogrammi di pittura” Nella sontuosa villa di Mamiano di Traversetolo (PR) è stata allestita dalla Fondazione Magnani-Rocca la singolare mostra “Pier Paolo Pasolini. Fotogrammi di pittura”. Qui si cerca di evidenziare la piena apertura del poeta-regista al dialogo fra letteratura, cinema, arti figurative. In mostra, fino al 12 dicembre, ci sono sontuosi costumi realizzati per i film, prestati dallo CSAC di Parma, e indossati da celebri attrici, locandine originali dei film, rare fotografie d’epoca e la galleria fotografica delle opere d’arte che Pasolini ebbe come riferimento, in accostamento alle scene tratte dai film. Per informazioni: tel. 0521.218889 Fattori in mostra alla GAM di Torino La GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ospita per la prima volta nei suoi spazi una grande retrospettiva dedicata all’opera di Giovanni Fattori, uno dei maestri assoluti dell’Ottocento italiano che seppe interpretare in modo originale e innovativo tanto i temi delle

grandi battaglie risorgimentali quanto i soggetti legati alla vita dei campi e al paesaggio rurale a cui seppe infondere, analogamente ai ritratti, nuova dignità e solennità. La mostra “Fattori. Capolavori e aperture sul ‘900”, aperta fino al 20 marzo 2022, presenta oltre 60 capolavori dell’artista livornese e copre un ampio arco cronologico che dal 1854 giunge al 1894, dalla sperimentazione macchiaiola e da opere capitali degli anni Sessanta e Settanta fino alle tele dell’età matura. Per info: 011/0881178 www.gamtorino.it

CamminaForesteUrbane 2021, ultimi appuntamenti Domenica 28 novembre sono in programma gli ultimi appuntamenti di CamminaForesteUrbane 2021. L’iniziativa, che ha coinvolto diverse

associazioni attente all’ambiente, è l’occasione per far conoscere un bosco urbano della propria città o per individuare aree in cui realizzarne in futuro, ma soprattutto un’opportunità di scoprire sul campo la bellezza e l’importanza della foresta in città, un polmone indispensabile alla qualità della vita. Ecco dove si svolgeranno alcune camminate il 28 novembre: Valle della Brovada a Besana Brianza, Parco Valle Lambro a Triuggio, Parco del Grubria a Cinisello Balsamo, Parco Travaglia a Corsico, Bosco Urbano Quartiere San Felice di Cremona, Parco Nord Milano a Sesto San Giovanni. Per partecipare alle camminate e avere ulteriori informazioni, www.ersaf.lombardia.it camminaforesteurbane@gmail.com

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visita anche il santuario di Monte Croce, meta di pellegrinaggi da tutta Europa, dove la Madonna sarebbe apparsa a Caterina, una bambina dell’età di nove anni. E poi il vicino borgo medievale di Zuccarello, capitale dell’omonimo Marchesato, antico stato italiano preunitario dal XIV al XVII secolo, dove merita una visita il Forte di Poggio Grande da cui si può ammirare un panorama spettacolare dalle Alpi fino al mare; e il borgo murato di Castelvecchio di Rocca Barbena con il suo centro fortificato fatto di antiche case di pietra da cui parte un susseguirsi di carruggi e di vicoli stretti e tortuosi. Un accenno doveroso a Sarzana, nella Liguria di levante: non solo perché da qui ha origine la famiglia di Napoleone, ma anche perché a Sarzana si svolge dal 2001 il Napoleonfestival che, prima dell’arrivo della pandemia, culminava in una rievocazione storica in costume per le vie della città.

Quanti interventi a Milano, dove venne incoronato È nel Duomo di Milano che il 26 maggio 1805, quando ancora aveva la facciata incompleta, avviene l’incoronazione a re d’Italia di Napoleone Bonaparte. Immaginatevelo mentre, fastosamente vestito, si pone in capo l’antica Corona ferrea, oggi conservata presso il Duomo di Monza, e pronuncia le famose parole: “Dio me l’ha data, guai a chi la tocca”. E da imperatore si comporta, modificando anche la città. Guardate cosa c’è da visitare tra i monumenti che videro il suo intervento. Cominciò proprio dal Duomo, di cui ordinò il completamento della facciata e il coronamento delle guglie.

Austriaci come sede del Monte di Pietà che prenderà poi il nome di Monte di Napoleone.

Isola d’Elba, i luoghi dove ha soggiornato Non arrivò certo balzandoso nell’arcipelago toscano il 4 maggio 1814, reduce dall’abdicazione forzata e dopo una vera e propria fuga da Fontainebleau. Ma in quei 10 mesi che restò sull’Isola d’Elba si diede parecchio da fare, la fece diventare un centro politico-culturale e lasciò anche la sua impronta. Innanzitutto nel Palazzo dei Mulini, dove abitava a Portoferrario e da cui poteva osservare le navi in entrata e uscita dal porto, oggi Museo Nazionale. Poi nella residenza di campagna, Villa di San Martino, e all’eremo dedicato a Santa Caterina d’Alessandria, alle pendici del Monte Serra a Rio Elba, che conserva il lettino da campo dove ha dormito Napoleone. Infine, il condottiero francese intervenne anche nella valorizzazione delle miniere che fanno parte del Parco Minerario dell’Isola d’Elba.

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TURISMO

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In vacanza nel Paese più bello del mondo 1. Fiera del bue grasso di Carrù (CN) 2. Piazza Ducale di Vigevano (PV) 3. La locandina di “Gustariso” manifestazione di Paullo (MI) 4. Il Castello di Cigognola (PV) 5. La locandina della Fiera Fredda della Lumaca di Borgo San Dalmazzo (CN)

L’autunno è anche la stagione dei grandi assaggi. Non mancano fiere e sagre dedicate che esaltano i prodotti locali. Ecco cosa possiamo proporvi per un viaggio nei sapori durante le prossime settimane che farà contenti tutti i buongustai. E non solo.

Food e Wine a dicembre Lombardia, il riso che muore nel vino Partiamo da un prodotto tipico che fa del nostro Paese il maggior produttore europeo: il riso. Le campagne del Lodigiano, del Sud Milano e del Cremasco ne sono particolarmente ricche e di prodotti di alta qualità. Come quelli che si potranno gustare, nei prossimi week end (da venerdì sera a domenica mezzogiorno) fino al 12 dicembre, durante la rassegna “Gustariso 2021” in alcune località di quelle aree. Si tratta di un percorso gastronomico che, a partire da Paullo - Città del Carnaroli attraversa appunto questi territori per celebrare il Re dei risotti con 16 menu a prezzo fisso. Probabilmente

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Eventi da non perdere La Divina Commedia secondo Aligi Sassu a Bagnacavallo In occasione delle celebrazioni dantesche per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (RA) ospita fino al 9 gennaio la mostra “Come una fiamma bruciante”, con le opere che Aligi Sassu (Milano 1912Pollença 2000) consacrò alle tre cantiche della Divina Commedia. La mostra permetterà di compiere un emozionante viaggio attraverso le tavole dantesche cariche di colore e passione, un lento cammino che porta dal buio degli inferi, del dolore e del peccato alla luce dell’empireo, così che ognuno possa compiere quel percorso di purificazione che è sostanza del “poema umano” dantesco. Per informazioni: tel. 0545 280898 www.museocivicobagnacavallo.it Milano, “Artigiano in Fiera: Finalmente!” Per la venticinquesima volta Artigiano in Fiera torna ad appassionare con tutta la sua carica di positività, bellezza e bontà. La manifestazione è in programma da sabato 4 a domenica 12 dicembre 2021, a Fieramilano (Rho), tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.00 con

invito gratuito da scaricare sul sito artigianoinfiera.it. “Artigiano in Fiera: Finalmente!” è il claim della campagna di comunicazione dell’evento per sottolineare il ritorno della manifestazione B2C più amata e partecipata. Si svilupperà su 7 padiglioni con 1.800 espositori e 80 Paesi del mondo presenti e

non molti sanno che questa varietà di riso, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, è stata selezionata nel 1945 proprio in questo comune della provincia di Milano, nelle risaie che appartenevano alla Famiglia De Vecchi. Mentre siete da quelle parti, se è una bella giornata potreste approfittarne per una passeggiata nel Parco Adda Sud, bello anche durante questa stagione. Ci affidiamo poi alle massime dei nostri antenati che suggerivano: “Il riso nasce nell’acqua e muore nel vino”. Quindi, ci spostiamo a Broni, nell’Oltrepo Pavese: qui, all’Enoteca Regionale della Lombardia di Cassino Po, il 5 dicembre è in programma Scodellando con il Buttafuoco Storico, un vino unico che nasce dalla fermentazione con macerazione congiunta di diverse uve. Si potranno assaggiare varie annate e si potrà partecipare (fino ad esaurimento posti) anche a una Masterclass (maggiori info su www. buttafuocostorico.com/scodellando). Approfittatene per visitare, o almeno dare uno sguardo, alla serie di castelli che caratterizzano l’Oltrepo Pavese: come quello di Cigognola posto sull’altura che sovrasta il paese, in posizione strategica data l’ottima visuale sulla pianura Padana e l’imbocco della valle; o come La Rocca di Montalfeo a Godiasco Salice Terme sul colle dominante lo sbocco della valle Staffora che con il vicino castello di Nazzano controllavano il transito sulla via del sale e l’accesso al mare; o ancora il castello di Oramala, un fortilizio

rappresentati, con 29 ristoranti e 18 luoghi del gusto. Per info: www.artigianoinfiera.it A Torino ci si diverte con Xmas Comics and Games Torna al Lingotto Fiere di Torino Xmas Comics and Games. L’11 e 12 dicembre 2021, al padiglione 3 del polo fieristico torinese, fumetti, giochi, videogames e cosplay saranno i protagonisti della settima edizione della kermesse per un Natale all’insegna del divertimento. La rassegna 2021, imperdibile per tutti gli amanti di fumetti e non solo, per questa edizione propone cinque tematiche principali: comics, games, videogames, cosplay, youtuber, oltre alla consueta area espositiva dove trovare fumetti, manga, gadget, oggetti da collezione e costumi. Per info: www.xmascomics.it

situato nel comune di Val di Nizza posto su uno sperone roccioso a 758 m. Dal vino alla birra con “Birre Vive sotto la Torre Christmas Edition 2021” che si svolge dal 10 al 12 dicembre alla Cavallerizza del Castello di Vigevano. Parteciperanno diversi produttori locali che proporranno la schiumosa bevanda accompagnandola con polente e gnocco fritto. Sarà l’occasione per visitare questa bellissima città, a cominciare proprio dal Castello Sforzesco, un complesso di edifici il cui perimetro si estende su un’area di oltre due ettari, nel punto più alto della città. Soprattutto non perdetevi la stupenda Piazza Ducale di

bellezza a tutti gli effetti di questi straordinari capi di bestiame. Dopodiché, si potrà passare all’assaggio della carne della razza Piemontese, considerata una delle migliori del mondo, in particolare del suo piatto più conosciuto, il Bollito Misto alla Piemontese, che la tradizione vuole ispirato alla “regola del sette”, nel senso che per la preparazione di questo piatto straordinariamente ricco ed opulento, occorrono sette tagli: scaramella, punta di petto, brutto e buono, muscolo, stinco, cappello del prete e reale con osso (info: www.fieradelbuegrassodicarru. it). La razza bovina Piemontese sarà, infine, protagonista anche alla “Fiera Regionale del Bovino

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Vigevano, in stile rinascimentale, iniziata nel 1492 per volere di Ludovico il Moro come anticamera del Castello e ultimata nel 1494, lunga 134 metri e larga 48, ed edificata su tre lati con il quarto è occupato dalla Chiesa Cattedrale di Sant’Ambrogio. Anche perché, proprio nel weekend dell’11 e 12 dicembre, nella splendida cornice di Piazza Ducale è in programma il “Mercatino Regionale Piemontese”, una fiera itinerante delle eccellenze enogastronomiche di quella regione, dove ora ci spostiamo...

Piemonte, la protagonista è la carne Le eccellenze gastronomiche piemontesi celebrate nel mese di dicembre sono soprattutto le carni. Innanzitutto quelle bovine, perché il bue, durante le feste natalizie, rappresenta uno dei piatti della tradizione e poi l’allevamento e il mercato dei bovini continua ad essere uno dei fiori all’occhiello di un territorio votato all’enogastronomia. Allora la “Fiera del bue grasso” si celebra in diverse località da Nizza Monferrato (5 dicembre) a Moncalvo (8 dicembre), entrambi in provincia di Asti, fino a Montechiaro d’Acqui (8 dicembre), in provincia di Alessandria. Ma la più famosa, se non altro per la sua longevità visto che le sue radici storiche risalgono addirittura al 1473, è la “Fiera del bue grasso” del 16 dicembre a Carrù, in provincia di Cuneo. Il momento clou sarà la 111ª edizione della fiera nazionale del bue grasso che si svolgerà presso il foro boario in Piazza Mercato, un concorso di

da Carne di Razza Piemontese e della Giora” del 19 dicembre a Carmagnola (TO). Approfittatene per visitare la Chiesa di Sant’Agostino, risalente al XV secolo, di stile prevalentemente gotico, e la vicina Abbazia di Casanova. Pur se in tono minore, anche il cappone trova modo di essere “celebrato” in questo periodo con le storiche fiere, entrambe in provincia di Cuneo, di Moretta (20 dicembre) e, soprattutto, di Morozzo (12-13 dicembre), capitale regionale del cappone: le origini di quest’ultima fiera risalgono al periodo del passaggio in Italia di Napoleone quando i mezzadri portavano in dono per Natale una coppia di capponi ai proprietari dei terreni da loro coltivati. Concludiamo sotto il segno della Fiera Fredda della Lumaca di Borgo San Dalmazzo (CN) e delle sue Vallate, in programma dal 4 all’8 dicembre, e che avrà per protagonista, appunto, la chiocciola dalla carne bianca che sulle Alpi Marittime ha trovato il suo habitat naturale.

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TURISMO

Como città dei balocchi In vacanza nel Paese più bello del mondo

È

stata il prototipo degli eventi natalizi dove i colori e la luce la fanno da padroni. E dopo un anno condizionato dalla pandemia, torna la magia del Natale con la Città dei Balocchi, manifestazione organizzata da Consorzio Como Turistica, promossa da Comune di Como e con Amici di Como come main sponsor. Fiore all’occhiello della manifestazione è da diversi anni il Magic Light Festival che attira turisti da tutta la Lombardia, ma anche dal resto d’Italia e d’Europa grazie alle fotografie scattate negli anni scorsi e diffuse sui social network. Lontane dal

poter essere definite come semplici luminarie di Natale, le proiezioni architetturali sono opere che si qualificano per l’alto impatto scenografico o per valori fortemente simbolici e concettuali trasformando la città in una galleria en plein air e costituendo un elemento essenziale per veicolare turismo, cultura, eventi sociali nel periodo invernale: l’effetto durante le serate è davvero incantevole. Per di più quest’anno il Magic Light Festival ha potuto vantare la collaborazione di un gruppo di artisti riconosciuti a livello nazionale e internazionale che hanno contribuito

Torna la magia del Natale coi mercatini e il Magic Light Festival

alla progettazione delle illuminazioni quali Fabrizio Musa, Andrea Greco, Massimo Malacrida, Francesco Murano, Davide Adamo e Marina Botta. Grazie a loro si respira il Natale sui palazzi di piazza Duomo, piazza Verdi, piazza del Popolo, piazza San Fedele, piazza Volta e Porta Torre. Ma lo spirito natalizio sprigiona i suoi profumi e sapori tipici anche nel suggestivo Mercatino Natalizio, punto di incontro della cultura locale e non, che si snoda tra piazza Grimoldi, via Pretorio, piazza Roma, piazza Verdi, via Maestri Comacini, piazza Cavour, via Muralto, Passeggiata

Lungolario Trento, e il nuovo spazio Truck Food di Natale in via Corridoni. Il Mercatino di Natale ospita le Casette della Solidarietà destinate gratuitamente alle associazioni di volontariato e associazioni sportive che presentano la loro attività e propongono iniziative di condivisione. Nei Giardini di Natale, in via Corridoni, si trova uno spazio a misura di bambino e famiglia con la pista di pattinaggio, la ruota panoramica, il Bruco Mela, il mitico trenino che si muove sulle rotaie, e altri giochi e attività a loro dedicate, come le giornate del Natale in Divisa. Così come sono in programma spettacoli gratuiti e laboratori per bambini a cura del Progetto Kairós-Lions e con l’Associazione Cultural Frame of Food. Poi una grande esposizione celebrativa “Rivarossi la fabbrica dei sogni” nel salone del Broletto dedicata al centenario della nascita dell’ingegner Alessandro Rossi, fondatore della mitica fabbrica di trenini Rivarossi.

Per un Natale più green e sostenibile, ci sono alcuni eventi speciali nei fine settimana: My life your life, regaliAmo l’albero della vita, duemila piantine di quercia in dono (in collaborazione con Acsm Agam, Rilegno per rilanciare un’iniziativa di Riva 1920) e Messagge in a bottle – Diamo valore all’acqua (in collaborazione con Como Acqua). Un’altra novità coinvolge il Collegio Gallio che al suo interno ospita la tradizionale mostra di presepi con il sostegno di UniCredit Banca. www.cittadeibalocchi.it


TURISMO

In vacanza nel Paese più bello del mondo Le magiche atmosfere si toccano con mano nel tradizionale Mercatino “Marché Vert Noël”

Aosta, dove il Natale è già arrivato! olete fare un tuffo nell’atmosfera natalizia? Bene, Aosta è già pronta per farvi immergere nella dimensione più vera del Natale. Si sa che con i primi freddi non si può fare a meno di iniziare a fantasticare sul periodo preferito dell’anno. Ma forse non sapete che in Valle d’Aosta quei giorni sono ancora più magici ed emozionanti. Infatti, per il periodo delle feste la città di Aosta si trasforma in uno spettacolare villaggio natalizio che accoglie i visitatori con

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Non mancano altre attività pensate proprio per le famiglie (in particolare per i più piccoli): in piazza Chanoux, il cuore di Aosta, verrà allestita una suggestiva pista di pattinaggio su ghiaccio, mentre nella zona di Piazza Roncas ci sarà una giostra che farà la gioia di tutti i bambini. È il momento migliore anche per scoprire le bellezze della città di Aosta, approfittando delle visite guidate, della durata di circa due ore, a partire dalle ore 10 tra i luoghi storici del centro pedonale

attività e appuntamenti perfetti per tutta la famiglia, per trascorrere una gita tra i monti all’insegna del divertimento, dei sapori e delle tradizioni valdostane. Ad Aosta, fino al 6 gennaio 2022, l’area archeologica del Teatro Romano e, novità di quest’anno, anche l’Arco di Augusto, vedranno la magia del Natale prendere vita tra luci, tipici chalet in legno e sculture, nel tradizionale Mercatino di Natale “Marché Vert Noël”. I produttori locali proporranno specialità gastronomiche come formaggi, salumi, vini e delizie locali, mentre gli artigiani metteranno in mostra le loro produzioni tra oggetti e mobili in legno, abbigliamento in lana cotta e feltro, candele, sapone artigianale, prodotti realizzati in ferro, e ancora idee originali per le decorazioni e i regali natalizi. Presso la zona pedonale dell’Arco di Augusto, dove saranno allestiti alcuni stand, sarà possibile acquistare i prodotti gastronomici tipici tra cui la celebre Fontina,

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fino al mercatino: l’Arco di Augusto, la Porta Praetoria, la Cattedrale di Santa Maria Assunta con il suo prezioso ciclo di affreschi dell’XI secolo e la collegiata e il chiostro di Sant’Orso. Le visite sono disponibili tutti i giorni fino al 6 gennaio 2022.

formaggio DOP prodotto esclusivamente in Valle d’Aosta. Sempre qui sarà allestita l’area eventi dove, durante i weekend, si potrà assaporare un’anticipazione della Fiera di Sant’Orso (che si tiene ogni anno il 30 e 31 gennaio) e assistere alle lavorazioni di artigiani valdostani. Molte dimostrazioni saranno dedicate ai più piccoli: dalla scoperta degli attrezzi agricoli alla lavorazione del cuoio e del ferro fino agli addobbi da realizzare in legno.

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MERCATINO DI NATALE NEL CUORE DELLE ALPI

AOSTA - ARCO D’AUGUSTO E TEATRO ROMANO dal 20 novembre 2021 al 6 gennaio 2022

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ORARIO Tutti i giorni 10.30 - 20 Sabato 25 dicembre e sabato 1° gennaio 14 - 20

A O S TA RO L’ A R C O A L T E AT

Oltre a visitare gli chalet del Marché Vert Noël, nell’area del mercatino e nelle vie limitrofe potrai trovare:

DIMOSTRAZIONI DEGLI ARTIGIANI LABORATORI PER BAMBINI VISITE GUIDATE ALLA CITTÀ - ANIMAZIONI NATALIZIE ESIBIZIONI MUSICALI - GRUPPI FOLKLORISTICI CONCERTI DELLA BANDA MUNICIPALE

Per saperne di più:

www.aostalife.it


TURISMO

Sci alpinismo e freeride Nella Valle del Gran San Bernardo in Valle d’Aosta

SCARICA L’APP! L’app “SkiAlp Gran San Bernardo” contiene tutte le informazioni sui principali percorsi e sui servizi turistici esistenti. Ogni percorso ha la sua descrizione e le indicazioni per raggiungere la meta. SKIALP@GSB

SkiAlp: un progetto nel cuore del Gran San Bernardo S

kiAlp è un progetto di sviluppo congiunto transfrontaliero tra Italia (Valle d’Aosta) e Svizzera (Vallese) per lo sviluppo di percorsi di montagna, propedeutici allo scialpinismo. Un progetto che offre servizi e azioni innovative e promozionali legate alla pratica dello scialpinismo, in continua evoluzione, con l’obiettivo di farne un prodotto turistico da entrambe le parti. C’è nelle aree locali il desiderio di creare un marchio autentico per riconvertire e

implementare l’offerta del comprensorio sciistico e per connotare il comune di Saint-Rhemy-en-Bosses e l’Alta Valle del Grand SaintBernard dal punto di vista turistico, scoprendo itinerari unici in questi territori. Il marchio SkiAlp può diventare il patrimonio di un territorio che può essere vissuto nelle stagioni, mettendo in luce le grandi potenzialità della montagna e tutto ciò che ruota intorno ad essa. Simbolo concreto di questo

Gli itinerari: emozioni per tutti in una cornice naturale unica

U

n nuovo circuito per la pratica dello scialpinismo, disponibile in 45 percorsi, 31 per la Valle d’Aosta e 11 per il Vallese e 4 itinerari freeride. Gli itinerari delle valli del Gran San

Partenza: parcheggio Crevacol (Saint-Rhémy-en-Bosses) Altitudine totale: 890 m Tempo di salita: 2h30’ Difficoltà: MS Esposizione in discesa: N Altitudine di partenza: 1.663 m Quota di arrivo: 2.547m Lunghezza totale: 4.900 m

Bernardo offrono diversi gradi di difficoltà per tutti i livelli di esperienza: dal percorso semplice per i principianti, vicino agli impianti di risalita del Crévacol, a quelli per i più esperti.

❶ Col Serena, la “classica della Combe Froide” La salita al Col Serena è la classica della Valle del Gran San Bernardo, sul versante italiano. La sua esposizione a nord permette agli appassionati della montagna di godersi i percorsi per tutta la stagione, con una qualità della neve spesso eccezionale. La discesa avviene lungo lo stesso versante del Vallon de Sereina, con pendenze variabili, senza passaggi obbligati per un percorso molto piacevole. Non molto difficile, questo percorso costituisce un banco di prova per chi si vuole avvicinare allo scialpinismo. Dal Colle si gode una bella vista su Crévacol e sull’imponente versante S del Mont Velan, e dall’altra parte sulle Alpi Graie dal Ruitor al Berrio Blanc.

❷ Mont Fourchon, la “classica di fine stagione” Il Mont Fourchon è una delle vette di confine della lunga costa che dal Grand Golliat raggiunge il Col du Grand Saint Bernard. Si tratta di un classico itinerario di fine stagione, spesso attraversato dopo l’apertura del Col du Grand Saint Bernard, dal punto in cui la strada è chiusa durante l’inverno. La salita è molto varia e piacevole. Raggiunta l’Alpe Baus si imbocca la salita a valle che prefigura il magnifico pendio finale. Dalla cima si gode di una vista eccezionale sulla parte settentrionale del Monte Bianco, oltre che di un bellissimo panorama sulle Alpi Pennine. La discesa avviene sullo stesso versante.

concetto è il bivacco per sciatori al Crévacol, il primo

SkiAlp è un’operazione cofinanziata dall’Unione Europea, Fondo Européen pour le Développement Régional, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione Svizzera e dai Cantoni nell’ambito del Programma Interreg V-A di Cooperazione Italia-Svizzera. Leader del progetto: il comune di SaintRhemy-en-Bosses e il distretto di Entremont e Verbier. Per info: www.skialp-gsb.eu e www.facebook.com/ SkialpGsb

dei futuri bivacchi, capace di interpretare la vocazione del territorio. Una lunga stagione, da novembre a giugno, e un territorio a 360 gradi, che diventa meta dedicata alla disciplina dello sci alpino e del freeride, sono la forza di questo progetto.

SKIALP-BUS: il tuo trasporto nelle aree di scialpinismo

S Partenza: parcheggio Crevacol (Saint-Rhémy-en-Bosses)

Altitudine totale: 890 m Tempo di salita: 2h30’ Difficoltà: MS Esposizione in discesa: N Altitudine di partenza: 1.663 m Quota di arrivo: 2.547m Lunghezza totale: 4.900 m

KIALP-BUS è un servizio di trasporto a chiamata dedicato allo scialpinismo, complementare ai servizi pubblici, attivo nei territori di Saint-Rhemy-enBosses, Saint-Oyen ed Etroubles. Consente l’accesso alla partenza dei percorsi di scialpinismo dalle strutture degli operatori che aderiscono al progetto SkiAlp o viceversa, o collegando i diversi percorsi. Previsto anche il collegamento con il territorio di Bourg-Saint-Pierre in Vallese (CH). SKIALP-BUS è destinato esclusivamente agli sciatori alpinisti e a coloro che praticano il freeride dagli impianti di risalita di Crévacol, che si avvalgono dei servizi di operatori turistici o professionisti della montagna che aderiscono al progetto di cooperazione SKIALP@GSB tra i due versanti del Gran San Bernardo. Il servizio SKIALP-BUS sarà attivo nel periodo novembre/aprile fino alla stagione invernale 2022. Lo sciatore interessato a SKIALP-BUS deve prenotare il giorno prima tramite un membro del progetto SKIALP@GSB al quale ha riservato un servizio (alloggio, ristorazione, guida alpina, maestro di sci, ecc.). Il servizio è garantito per almeno 5 ore al giorno, nei giorni feriali dalle 8 alle 16 e nei fine settimana (sabato, domenica e festivi) per 8 ore. Prezzo di 5 euro a persona in alta Valle del Gran San Bernardo. Prezzo di 10 euro a persona da e per il comune svizzero di Bourg-Saint-Pierre oltre il forfait di 20 euro a chiamata. Il servizio è gratuito per guide alpine, maestri di sci e ragazzi fino a 16 anni. L’elenco degli operatori associati è visibile sul sito www.skialp-gsb.eu Per attivazione servizio: +39 380 901 01 62

Crévacol, sci per famiglie, sci di fondo e scialpinismo sotto il segno del sole

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révacol, per la sua favorevole posizione esposta al sole sul versante sud, è il luogo ideale per chi ama lo sci, ma anche per chi cerca momenti di relax sulle terrazze panoramiche che troviamo sulle piste a 2.000 m di altitudine. Il comprensorio sciistico che domina il paese di Saint-Rhemy-en-Bosses, si estende da 1.640 m a 2.450 m di altitudine: 22 km di piste, su un dislivello totale di 810 metri, sono in grado di soddisfare le esigenze di sciatori e snowboarder che vogliono godersi la neve sulle piste più

frequentate. Crévacol è un luogo favorevole per famiglie e bambini: a 4 km dalle piste si trova uno dei più grandi funkpark della Valle d’Aosta, il parco giochi Flassin. Percorsi riservati a gommoni, slittini, bob, snow bike, scivoli serviti da nastri trasportatori sono la risposta ideale per una giornata all’insegna del divertimento e del piacere con la famiglia o gli amici. Flassin è anche una delle mete preferite dagli appassionati di sci di fondo (sentiero “Haute Vallée

du Grand Saint-Bernard”): propone tre anelli per una lunghezza complessiva di 18 km, tra sentieri segnalati e percorsi variabili tra radure e pinete. Una attrezzata “casa del fondo” completa l’offerta del comprensorio sciistico. La varietà dei percorsi, che garantiscono buone condizioni da dicembre a maggio grazie alle abbondanti nevicate, offre agli sciatori dello scialpinismo la possibilità di effettuare diverse escursioni con dislivelli variabili a proprio piacimento.


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