Punto Zero n.1

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PuntoZero Geopolitica Economia Salute Scienza & TECNOLOGIA

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Elon Musk il grande innovatore Dall’inganno globale alla speranza globale Energia nucleare, le verità nascoste Neuropsicofisiologia: dal condizionamento alla consapevolezza Teoria e prassi del controllo mentale

€ 8,00 - Supplemento al nr. 91 maggio/giugno 2011 di Nexus New Times Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova

ENERGIA NUCLEARE: LE VERITÀ NASCOSTE Tutto ciò che occorre sapere per comprendere gli autentici scopi e le potenziali, catastrofiche conseguenze dell’eventuale ritorno in Italia di questa controversa tecnologia.

Primo piano

L’autore Antonio Boncristiano è titolare di metrologia legale e di tecnologia strumentale in ambito di fede pubblica. Già docente di matematica, fisica e chimica nelle scuole superiori, ha collaborato con aziende multinazionali nel campo della strumentazione medica, nei settori chirurgici, endoscopici, oculistici e laser. Opera da oltre un trentennio in qualità di ricercatore indipendente in vari ambiti scientifici, storici, antropologici. Collabora come articolista e revisore editoriale con Nexus.

Il recente disastro di Fukushima in Giappone solleva, una volta di più, questioni vitali per il pianeta e per il suo futuro. La gestione dell’informazione, in questo come in altri casi, ed in particolare in Italia, sull’accaduto è stata ed è alquanto lacunosa se non fuorviante.

Si sono sprecate pseudo-informazioni scientifiche che entrano in dettagli indecifrabili per il cittadino medio, condite da rassicurazioni interessate. Il dato che emerge con assoluta chiarezza è la pervicacia di perseguire il piano di nuclearizzazione del nostro Paese al di là di qualsiasi evidenza contraria, seppellendo le legittime preoccupazioni di un popolo sotto l’etichetta dell’ingiustificato allarmismo o del rifiuto al nucleare su base ideologica e quindi al di là delle oggettività scientifiche, anzi si esibiscono “illustri” scienziati che con la massima sollecitudine ed improntitudine snocciolano pareri sulla assoluta sicurezza, sia tecnologica che clinica del nucleare. Una vera panacea. È vitale, stante tali premesse, che il cittadino possa accedere alla totalità delle informazioni sul nucleare: tecniche, economiche, politiche, affinché possa formarsi una propria opinione scevra da condizionamenti ideologici o da informazioni partigiane.

Articoleremo, con la necessaria sinteticità che lo spazio impone, la disamina partendo da una sintesi della radioattività e del nucleare, essenziale affinché il lettore possa disporre degli strumenti per giudicare da solo la correttezza o meno delle informazioni e delle tesi che imperversano sui media.

La radioattività Le nozioni sulla radioattività, per quanto diffuse, sono

spesso interpretate superficialmente. Faremo delle semplificazioni della teoria a scopo divulgativo senza minarne la sostanza. Iniziamo dal modello “planetario” dell’atomo, senza introdurre la funzione di probabilità, non necessaria per i fini esplicativi attuali. Possiamo definire l’atomo come una particella di materia che conserva inalterata la sua identità in una reazione chimica, che cioè non si scinde ulteriormente.

Ciò non significa che l’atomo non sia scindibile in altre particelle, né – tanto meno – che non sia costituito da più particelle: vuol dire, semplicemente, che l’energia che entra in gioco in una reazione chimica non è sufficiente per realizzare una tale scissione (che avviene, invece, nelle reazioni nucleari).

Le dimensioni di un atomo sono estremamente piccole (da 2 a 5 Ångström; 1Å = 1x10-10 m = 1x10-8 cm), come pure la sua massa (un atomo di sodio pesa, ad es., 3,81 x 10-23 g).

L’atomo raggiunge la neutralità elettrica sommando una data carica negativa, distribuita sugli elettroni orbitali, con una pari quantità positiva, concentrata sul nucleo (formato da protoni e neutroni), specificamente sui protoni, in quanto i neutroni risultano elettricamente neutri. Nell’atomo neutro diciamo Z il numero di protoni; Z sarà, ovviamente, anche il numero di elettroni orbitali. Il numero totale di protoni e neutroni lo indichiamo con A. Evidentemente A (protoni + neutroni) – Z (protoni) = numero di neutroni N. Protoni e neutroni hanno massa comparabile, per definizione posta circa uguale ad 1 (u.m.a. – unità di massa atomica = 1,66 x 10-24g), mentre la massa dell’elettrone è circa 1836 volte inferiore a quella del protone. Le caratteri-

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Dall’inganno globale alla speranza globale Il vibrante discorso tenuto il 26 febbraio 2011 dall’On. Paul Hellyer, ex Ministro della Difesa Nazionale canadese, presso l’International UFO Congress di Scottsdale, in Arizona, USA, è un appello rivolto ad ognuno di noi, quali appartenenti alla comunità planetaria, a prendere coscienza della reale natura dei problemi che attanagliano il nostro mondo e a riprenderci ed esercitare quella sovranità che ci appartiene di diritto.

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Esopolitica

L’autore Paul Hellyer, ex ministro della difesa e dei trasporti del Canada, ha acquisito una certa notorietà in seguito a sbalorditive dichiarazioni sull’argomento UFO di fronte ad un pubblico di studenti dell’Università di Toronto durante un simposio di Esopolitica. In veste di ministro della difesa, tra il 1963 ed il 1967 partecipò alle segretissime riunioni dell’Alleanza Atlantica e inoltre, dato il ruolo istituzionale svolto, era a conoscenza dei segreti del NORAD, il comando di difesa aerospaziale congiunta USA-Canada. Fra le sue numerose dichiarazioni, valga per tutte la seguente: “È giunto il momento di alzare il velo di segretezza che circonda l’esistenza degli UFO e di far emergere la verità affinché la gente sia messa a conoscenza di uno dei più importanti problemi che la Terra si trova ad affrontare.” L’On. Hellyer è assai impegnato sul fronte di quello che può essere definito il “risveglio globale” della popolazione planetaria anche tramite il suo sito web www. victoryfortheworld.net; può essere contattato via email presso phellyer@sympatico.ca.

Sito web: www.victoryfortheworld.net

(Traduzione originale di Richard per Altrogiornale.org; revisione a cura della redazione.)

Il sistema finanziario mondiale è una totale frode. È un gigantesco schema di Ponzi, non migliore di quello usato da Bernie Madoff per fregare amici e vicini e migliaia di volte peggiore se aggiungete il numero di vittime causate nel corso di innumerevoli generazioni.

La differenza principale tra i due schemi è che Madoff agiva al di fuori della legge, mentre il cartello bancario internazionale ha persuaso generazioni e generazioni di monarchi, presidenti e primi ministri a garantire protezione legislativa alle proprie ruberie.

Lo schema di Ponzi delle banche è semplice in modo allarmante: prestano lo stesso denaro a molte persone o istituzioni allo stesso tempo e ne riscuotono gli interessi. Le banche in realtà concedono il loro credito e assumono in cambio un debito da ripagare con interesse.

Il numero di volte con cui prestano lo stesso denaro è detto rapporto d’indebitamento. La pratica è vecchia, ma per spiegarla possiamo iniziare con la Lombard Street a Londra, Inghilterra, che accettava depositi per cui rilasciavano certificati rimborsabili a richiesta.

Pagavano ai depositanti un interesse nominale sapendo che potevano prestare il denaro a interessi superiori. Presto capirono che potevano prestare più denaro di quello che avevano in deposito, perché solo pochi depositanti venivano a ritirare il proprio oro o argento in una singola volta. Era una truffa. Era illegale.

Nondimeno continuarono a lungo e la truffa venne legittimata quando la Banca d’Inghilterra finanziò la guerra di Re William. Persone ricche sottoscrissero 1.200.000 sterline in oro e argento come capitale per finanziare la banca, che quindi le prestò al governo all’otto per cento di interesse. Per mostrare il proprio apprezzamento, il Re permise alla banca di stampare 1.200.000 sterline in banconote e di prestarle ad alti tassi di interesse. In effetti alla banca venne permesso di prestare due volte lo stesso denaro: una volta al governo e una alle persone.

Col passare degli anni, per l’avarizia delle banche e la complicità dei politici, questo rapporto crebbe drammaticamente. All’inizio del 20° secolo, le banche federali statunitensi dovevano disporre di riserve d’oro pari al 25%, ovvero potevano prestare lo stesso denaro quattro volte. Ricordo quando le banche canadesi dovevano avere una riserva di contanti per l’8%, quindi avevano il permesso di prestare lo stesso denaro 12 volte e mezzo. Oggi, grazie alle capriole all’indietro di Milton Friedman che ha proposto prima un 100% di riserve di denaro contante e poi lo 0%, e grazie all’adozione delle sue idee da parte delle principali banche centrali del mondo nel 1974, i multipli sono drammaticamente aumentati, in alcuni casi del 20 a 1 o più. Le banche tengono solo il denaro contante necessario a

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