www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59
sabato 18 aprile 2015 anno 119 - numero 91 euro 1,90
Derby E po
Tablet gothic heavy cp 8 Regular
Tablet gothic heavy cp 8 Regular rosa uno
Inter e Milan, fame di punti Shaqiri e Honda, voglia di gol Domani sera la sfida a 13 giorni dalla rassegna mondiale dedicata all’alimentazione L’a.d. Sala: «Questa città attira l’Oriente. E da tifoso dico che vincono i nerazzurri» BOCCI, BREGA, OLIVERO, VERNAZZA ALLE PAGINE 2-3-5
L’INTERVENTO di Arrigo Sacchi 23
ITALIANE D’EUROPA IL TRIS E’ POSSIBILE I quarti di Champions hanno visto un sontuoso Barcellona annichilire l’incerto Psg. L’aggressivo Porto mettere sotto lo sbandato Bayern. Il Real pareggiare con l’ostico Atletico. Una pragmatica Juve vincere con il veloce Monaco. L'ARTICOLO A PAGINA 23
L’ANALISI di Andrea Schianchi 23
CAVANI-DYBALA
JUVE SCEGLI O RADDOPPI? L’uruguaiano apre ai bianconeri. Intanto il presidente del Boca dice: «Tevez è più vicino». Se va via, parte anche l'assalto alla punta del Palermo. Zamparini: «Offerti 32 milioni, pochi» Obiettivo Witsel in caso di addio di Pogba
PRIMA VS SECONDA VIETATO DISTRARSI Questa sera scopriremo se la distanza tra l’uomo e il mito è davvero incolmabile o se, invece, le aquile possono fissare con lo sguardo il sole senza restarne accecate. La Lazio di Pioli di fronte a Sua Maestà la Juve L'ARTICOLO A PAGINA 23
IL COMMENTO di Nicola Cecere
DESTINO BENITEZ VINCERE E LASCIARE Che bello il Napoli europeo, che «masto» di coppe quel Benitez... Eh sì, dopo la notte da leoni vissuta nella tana dei lupi tedeschi, praticamente spolpati, non ci si può esimere dai complimenti. Calorosi, sinceri.
Eder, Eto’o, Muriel e Okaka: la Samp cala i quattro assi OGGI SAMPDORIA-CESENA (1-1) ORE 18 JUVENTUS-LAZIO (3-0) ORE 20.45 DOMANI ORE 15 SASSUOLO-TORINO (1-0) ORE 12.30 CHIEVO-UDINESE (1-1) EMPOLI-PARMA (2-0) PALERMO-GENOA (1-1) ROMA-ATALANTA (2-1) CAGLIARI-NAPOLI (3-3) ORE 18 INTER-MILAN (1-1) ORE 20.45 LUNEDÌ FIORENTINA-VERONA (2-1) ORE 20.45
SCACCO ALLA REGINA: LA LAZIO CI PROVA BERARDINO, CIERI, FROSIO ALLE PAGINE 6-7
32
BAHRAIN E ARGENTINA
F.1: Vettel e Kimi guai e show Moto: Ducati ok Vale in difficoltà
CREMONESI, FALSAPERLA, PERNA, ZAMAGNI DA PAG. 32 A PAG. 35
DA NON PERDERE 1 Veltroni va in regia «Io, Totti, la Juve, Pioli Ecco il mio calcio» BOTTAZZO A PAGINA 10
2 Golden State, Cleveland Via ai play off Nba: istruzioni per gli Usa
40
FED CUP DI TENNIS
Mossa Barazzutti: subito la Giorgi contro Serena CRIVELLI A PAGINA 40
w
LOPES PEGNA, ORIANI A PAGINA 39
IL ROMPIPALLONE di GENE GNOCCHI
3 Nuoto, super Paltrinieri Miglior tempo mondiale della stagione sui 1500
De Laurentiis molto soddisfatto: «Visti i risultati oggi andranno in ritiro anche De Sica e Er Cipolla»
ARCOBELLI A PAGINA 45
Giocatori aggrediti ma la società minimizza: «Non c’è stata violenza». Tommasi, il presidente Aic: «Stop alle gogne sotto le curve»
PROGRAMMA & CLASSIFICA 31a GIORNATA
L’ANTICIPO DELLE ORE 20.45 CARLITOS-ANDERSON, ALLO STADIUM DUELLO AL VERTICE
L'ARTICOLO A PAGINA 23
IRRUZIONE ULTRA’ NEL RITIRO DEL CAGLIARI VOLANO GLI SCHIAFFI
CATAPANO, IARIA, LONGO, VELLUZZI ALLE PAGINE 14-15
GRAZIANO, LAUDISA, DI MARCO A PAGINA 8
9 771120 506000
50 4 1 8>
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano
23
14
JUVENTUS LAZIO ROMA NAPOLI FIORENTINA SAMPDORIA GENOA TORINO MILAN INTER
70 58 57 50 49 49 44 43 42 41
PALERMO SASSUOLO CHIEVO UDINESE EMPOLI VERONA ATALANTA CESENA CAGLIARI PARMA (-7)
38 35 35 34 33 33 29 22 21 12
2
Primo piano R Milano si accende
L’EVENTO DEDICATO AL CIBO
Fame di gol all’Ex PADIGLIONE SLAVO
PADIGLIONE BRASILE
TIRI IN PORTA CONCESSI Handanovic e Vidic
TIRI IN PORTA Icardi
DA
30
Hernanes
Palacio
35%
solo quattro squadre ne hanno concessi meno dell’Inter
ITALIANI
PADIGLIONE ARGENTINA
52%
111
dati stagionali sulla Serie A 2014-15 INTER MILAN
% INSUFFICIENZE Juan Jesus
19
solo Vidic nell’Inter ha una percentuale più alta
primo e secondo nell’Inter dati
JUAN JESUS
STRANIERI
ABATE GNOUKOURI
ICARDI
HONDA
POLI
Roberto Mancini, 50 anni
Filippo Inzaghi, 41 anni
VIDIC
PALETTA MEDEL
HANDANOVIC
SHAQIRI
MENEZ
MEXES
RANOCCHIA HERNANES
PALACIO
BONAVENTURA
VAN GINKEL
D’AMBROSIO
PADIGLIONE FRANCIA
DIEGO LOPEZ
DE JONG
ANTONELLI
PADIGLIONE OLANDA
VOTO PIÙ ALTO E PIÙ BASSO
8* 7
Menez Mexes
4 3*
*il massimo e il minimo nella stagione di tutto il Milan
PALLONI INTERCETTATI De Jong
PADIGLIONE SPAGNA
77 solo cinque giocatori in A hanno un dato superiore Van Ginkel
13
GOL CONCESSI DA FUORI AREA Diego Lopez
2 nessun portiere titolare in A ne ha concessi di meno
COME NUTRIRE INTER-MILAN ASADO OPPURE FOIE GRAS? IL DERBY A TAVOLA di SEBASTIANO VERNAZZA
più affollato come una volta, quando c’erano Za netti, Cambiasso, Samuel e altri, ma l’asado resta dominante, alla Pinetina di Appiano.
@GazzaVernazza
A
Milano sta per cominciare l’Expo. I lavori sono in ritardo, ma il primo maggio si terrà lo stesso l’inaugurazione, la data è quella. Su Milano incombe uno dei derby più tristi della storia calcistica della città, Inter e Milan sono in truppate a centroclassifica. Il tema dell’Expo è il cibo: «Nutrire il pianeta, energia per la vita». La manifestazione sarà suddivisa in padiglioni e ci siamo divertiti a replicarne lo schema per il der by. Ecco che cosa offre il Padiglione InterMilan. PADIGLIONE ARGENTINA Piatto forte l’asado, che sarebbe la carne alla bra ce. Carne rossa di alta qualità. Addetti alla griglia Mauro Icardi e Rodrigo Palacio. Il primo è vice capocannoniere con 16 gol, pur nell’economia di una stagione sbagliata (per la squadra). Il secon do coniuga il gusto per l’assist e la capacità di se gnare, i report gli accreditano la creazione di 43 occasioni. All’Inter il Padiglione Argentina non è
PADIGLIONE OLANDA Piatto forte i formaggi. Se l’Inter ha un’anima ar gentina, lo spirito del Milan rimane olandese. Non sono più gli anni del trio formato Gullit, Van Basten e Rijkaard, oggi il tifoso deve accontentar si del duo De JongVan Ginkel. Dove sarebbe il Milan senza i 156 palloni recuperati da De Jong o senza i suoi 175 lanci? De Jong non è Rijkaard, ma il suo lavoro ha evitato che la squadra precipi tasse ancor di più. Van Ginkel non è Van Basten,
ma le ultime prestazioni lo hanno rivalutato: non è così scarso come sembrava, anzi. De Jong è un formaggio a pasta dura, Van Ginkel per ora sem bra cremoso (ma si farà). PADIGLIONE BRASILE Piatto forte la feijoada, la fagiolata con carni, frat taglie e riso. Non sono più i tempi di Ronaldo, oggi la brasilianità è rappresentata da Jonathan, Dodò, Felipe, Juan Jesus e Hernanes: una discre ta fagiolata, ma senza offesa per nessuno i cinque tutti assieme non fanno il Fenomeno. Nel derby giocheranno Juan Jesus ed Hernanes: né l’uno né l’altro hanno finora lasciato grandi segni. All’In
L’EXPO COME IL DERBY: ANCHE QUI LAVORI IN RITARDO MA TANTI SAPORI. MEGLIO I FORMAGGI DE JONG-VAN GINKEL O IL GULASCH SLAVO DEL MANCIO? TRA POLI E RANOCCHIA GLI SPAGHETTI SFAMERANNO MILANO?
ter non ci sono più i brasiliani di una volta? PADIGLIONE SPAGNA Piatto forte il jamon serrano, prosciutto a lunga stagionatura. Il Milan con gli spagnoli ha però avuto spesso le fette di prosciutto sugli occhi. Jo sé Mari, Javi Moreno, Didac Vilà, Adrià Carmona Perez, Bojan Krkic e Fernando Torres: chi salvere ste tra questi spagnoli che sono stati rossoneri? A questo giro però uno spagnolo è stato azzeccato in pieno: Diego Lopez è un signor portiere. E in panchina siede il giovane Suso, protagonista di un incoraggiante spezzone contro la Samp. Non tutti gli spagnoli vengono per nuocere? PADIGLIONE SLAVO Piatto forte il gulasch, nelle sue varie declinazioni nazionali, come il Ciganski gulaš in Serbia e in Croazia. All’Inter giocano Handanovic e Khrin (sloveni), Vidic e Kuzmanovic(serbi), Brozovic e Kovacic (croati). Un gulasch di slavi, ma domani partiranno titolari soltanto Handanovic e Vidic. Il primo è un noto pararigori, nella stagione in cor so ne ha disinnescati sette su otto. Il secondo pare un lontano parente del difensore ammirato al
V
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
CONTENUTO PREMIUM
po-derby EXPO MILANO 2015
fIL MANAGER TIFOSO
SP233
è l’Esposizione Universale che si terrà nell’area predisposta a Rho dal primo maggio al 31 ottobre: sarà il più grande evento mai realizzato AR ES sull’alimentazione e la nutrizione. E/ CO Oltre 20 milioni di visitatori attesi, con 140 paesi CASTELLAZZO Me organizzazioni internazionali coinvolti. O /M dedicati alle tecnologie usate per tentare Spazi AL il pianeta, ma anche ai pasti preparati di sfamare PE NSchef del mondo dai più grandi
A8
A4 A4
MILANO
A50 A50
A51 A51
Tang. Tang. Ovest Ovest
A
km
GIUSEPPE SALA
A4 A4
Tang. Tang. Est Est
BOLLATE
A7 A7
1
A8 A8
A50
A1 A1
DA VARESE E COMO MO GA E R BE AT DA LIN
BARANZATE
RHO
SS33 FIERA
EXPO
MILANO
A4 PERO Tangenziale Ovest
Cimitero Maggiore
SAN SIRO % di minuti giocati da italiani in stagione
83,4% stranieri
16,6% italiani
54,7% stranieri
45,3% italiani
Manchester United. Mancini e Mihajlovic sono grandi amici, però il Mancio non sembra avere molto feeling con i giocatori slavi. PADIGLIONE FRANCIA Piatto forte il foie gras, il fegato d’anatra o d’oca. Il fegato s’ingrossa ai tifosi milanisti quando Mexes dà fuori di matto o Menez non passa il pal lone neppure per sbaglio (anche Rami è francese ma di origini marocchine, per cui è probabile che sia cresciuto mangiando dell’altro). Dai francesi al Milan puoi aspettarti di tutto, l’alfa e l’omega. Un conto era Papin, un altro Dugarry, un altro ancora Desailly. Sono francesi e non sai mai come vanno presi. Menez l’«egoiste» è viceTevez con 16 gol, ergo ha ragione lui a giocare uno contro tutti. PADIGLIONE ITALIA Piatto forte gli spaghetti con sughi vari. Una volta questo era il derby di Mazzola e Rivera, di Corso e Prati,di Bergomi e Franco Baresi. Domani do vrebbero essere in campo sei italiani: D’Ambrosio e Ranocchia nell’Inter, Abate, Antonelli, Poli e Bonaventura nel Milan. Con rispetto parlando, niente a che vedere con gli italiani di cui sopra. L’Italia è diventata un contorno, non soltanto nel derby. PADIGLIONCINO COSTA D’AVORIO Piatto forte il kedjenou, a base di pollo e verdure. Nell’Inter debutterà il diciottenne ivoriano Assa ne Gnoukouri. È un padiglione piccolo, un padi glioncino, ma a volte nei piccoli ristoranti si man giano i piatti migliori. In ogni caso non abbiamo scelta: o mangiamo questa minestra (il derby) o saltiamo dalla finestra (meglio la prima). © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’INTERVISTA di ALESSANDRA BOCCI
C’
DA GENOVA BOLOGNA
PADIGLIONE ITALIA
1L’a.d. di Expo 2015: «Il nostro fascino è forte per gli asiatici. E domani vince l’Inter per 2-1»
A4
DA TORINO
«La mia Milano attira l’Oriente Calcio compreso»
E BUFFON PRESENTA LA MAGLIA A TEMA Il mondo in una stanza, in senso lato: tanti padiglioni di tanti Paesi a Milano, tanti sponsor per l’evento legato all’alimentazione che porterà in Italia milioni di persone nei prossimi mesi. Una delle partnership dell’Expo riguarda la Fiat Chrysler Auto e quindi la Juventus, che da oggi, in occasione di Juve-Lazio, e per tre partite (dopo Lazio, Torino e Fiorentina) sostituirà lo sponsor abituale sulla maglia (Jeep) con il logo della manifestazione che si aprirà a Milano il primo maggio.
è da combattere, come in tutte le grandi partite. L’ul tima minaccia, dopo pati menti assortiti e ritardi nei lavori, è la psicosi da terro rismo, black block eccetera. Ma Giuseppe Sala, il com missario unico e ammini stratore delegato di Expo 2015, a pochi giorni dal l’evento è tranquillo. Meno tranquillo per le sorti della sua Inter («Sono disperata mente interista»), anche se è convinto che dal derby ar riveranno tre punti. Più facile aprire l’Expo o vedere l’Inter di nuovo in alto? «Sull’Expo mi sento sereno, anche riguardo agli ultimi allarmi: una visita all’Expo non è più insicura di quella ad altre realtà e luoghi affol lati. La ricostruzione del l’Inter invece sarà lunga e lo dico pur credendo molto nel lavoro di Mancini». Il Milan e l’Inter in crisi proprio mentre Milano si mostra al mondo rappresentano un’occasione persa? «Potrebbe sembrare, eppu re pensando ai paesi esposi tori e ai visitatori attesi dico di no. Sarà una Expo di grande interesse per gli asiatici: ci saranno più padi glioni di paesi asiatici a Mi lano di quanti ce ne siano stati a Shangai nella scorsa edizione, abbiamo venduto un milione di biglietti in Ci na, tantissimi anche in Co rea, Giappone e tutto il Sud Est asiatico». Tifosi che potranno studiare le loro future squadre di riferimento? «Dico solo che il fascino di Inter e Milan in Oriente è molto sentito, e alla fine l’Expo dell’Europa che si apre all’Asia arriva in una città nella quale una squa dra di calcio è in mano a un magnate indonesiano e l’al tra interessa a investitori ci nesi e thailandesi. Questa città non può stare ferma, deve aprirsi al mondo. Lo
stesso vale per il calcio di Mila no: il momento è critico, ma c’è tempo di riprendersi. E lo dico da tifoso interista che tiene in ufficio una maglia di Rumme nigge ed è stato a Madrid nella sera della Champions». Da quella sera sono passati 5 anni che sembrano un secolo... «I budget degli altri sono fuori dalla nostra portata in questo momento di crisi, ma non biso gna fissarsi su questo. Il model lo del mecenate che mette tanti soldi non è più quello vincente, neppure all’estero». Con tutti i problemi che ci sono stati per le infrastrutture di Expo, le pare opportuno parlare della costruzione di stadi nuovi a Milano? «Mi pare che lo stadio di pro prietà sia una tendenza diffusa per dare valore e solidità al club. La Juve è stata lungimi rante, anche se ha agito in con dizione favorevoli. Resta il fat
IL FUTURO DELL’EXPO E’ QUI, L’INTER AVRA’ BISOGNO DI TEMPO PER LA RICOSTRUZIONE. MA CONTO SU MANCINI LA CITTA’ DEVE APRIRSI AL MONDO, E VALE ANCHE PER IL CALCIO: MOMENTO CRITICO, MA CI SI PUO’ RIPRENDERE GIUSEPPE SALA COMMISSARIO UNICO EXPO
to che il valore di un giocatore a bilancio è un dato labile, lo stadio è un dato comprensibile a tutti. Al di là del fascino e del valore affettivo di San Siro, non se ne può fare a meno». Torniamo a Rho. Un derby all’interno dell’Expo? «Mi piace pensare ai due padi glioni più grandi, quelli di Ger mania e Giappone. Un con fronto di culture, un derby vero e proprio. Ci saranno tanti pa diglioni molto frequentati, ma credo che Giappone e Germa nia si contenderanno la palma di padiglione più visitato». A San Siro si giocherà mentre a Rho si continuerà a lavorare. Come vivrà Milano il semestre di convivenza col mondo? «I milanesi sanno benissimo che la città non può rimanere chiusa in se stessa, che deve mantenere un profilo interna zionale. Il New York Times ha messo Milano al primo posto fra i luoghi da visitare nel 2015, non solo per l’Expo. La gente vuole vedere una città che si rinnova e Milano ha que sto spirito. D’altra parte, se condo un sondaggio nove stu denti universitari su dieci sono favorevoli a Expo». Per i giovani e le scuole avete preparato molte iniziative. Come entra lo sport dentro l’Expo dell’alimentazione? «Alimentazione bilanciata vuol dire benessere e il benes sere è strettamente legato al l’attività fisica. Abbiamo molti ambasciatori sportivi, da Ja vier Zanetti a Buffon a Franco Baresi. Per il 4 maggio Zanetti ha organizzato una partita di beneficenza con tanti campio ni, e Demetrio Albertini, che è il coordinatore per le attività sportive, sta preparando un ca lendario fitto di eventi. Atten diamo milioni di studenti in vi sita, lo sport unisce tutti». Il derby invece divide la città: un suo pronostico? «Dico Inter 21, gol di Herna nes e Icardi». E poi tutti uniti a tifare Expo... «Milano sa correre. Non è una città che può farsi sfuggire l’oc casione giusta». © RIPRODUZIONE RISERVATA
4
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Primo piano R Milano si accende
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
FANTASIA NERAZZURRA
FANTASIA ROSSONERA
Inter, salva il soldato Shaq «Qui devo fare la differenza» 1Lo svizzero è in fase calante e ammette: «Mancini da me si aspetta tanto ma da solo nessuno ce la fa, ho bisogno dei compagni»
vrà portare l’esplosività e la sorpresa. Questo si attende da lui il Mancio. I gol finora sono stati tre, uno per ciascuna com petizione. Ma iniziano a per dersi nel tempo. L’ultimo, in or dine cronologico, risale al 19 febbraio. Trasferta di Glasgow, Celtic Park ammutolito per qualche minuto. L’impresa fu questa, non tanto segnare. Do mani saranno trascorsi due mesi. Bisognerebbe tornare ancora più indietro se si con tasse invece dall’unico gol al Meazza, il 21 gennaio contro la Sampdoria in Coppa Italia. Il gol può anche non essere l’as sillo dello svizzero. Ciò che lo deve guidare è una sorta di pe ricolosità continua, perpetua. In questa squadra deve essere lui a scoccare la scintilla.
Milan, rilancia samurai Honda Pippo gli chiede corsa e reti 1Keisuke recupera e Inzaghi lo vuole come a inizio anno: spunti da trequartista, corsa da mediano. Ma anche Suso è pronto
AMBIENTAMENTO «Qui il cal cio è diverso rispetto alla Bun desliga – ammette lo svizzero che a Verona è rimasto in pan ca tutta la gara –, ma non ho avuto problemi ad ambientar mi. Certo non è stata la miglior stagione della storia interista, ma contiamo l’anno prossimo di tornare a giocare per il titolo e per rientrare in Champions, il naturale habitat del club». E per ricostruire quell’habitat servono pazienza e anche ag giustamenti. Intanto però c’è un unodue da sballo, prima il derby e poi la Roma. Tutto in casa. L’ambiente giusto per Shaq che in un teatro come quello di San Siro potrà accen dersi. «Ho capito in questi mesi cosa significhi il derby di Mila no per questo club ha ammes so lo svizzero che si avvicina al primo confronto cittadino del la sua carriera . La tensione sta salendo, è una sensazione bel lissima. Ci sarà una grande at mosfera al Meazza, vogliamo regalare i tre punti ai tifosi». Fuori dalla Pinetina, nonostan te la pioggia, qualche tifoso ha atteso i giocatori al termine dell’allenamento mattutino. Cresce la tensione, Xherdan. Tutto vero. E la scintilla la può scoccare proprio lui. Xherdan Shaqiri, 23 anni, è arrivato a gennaio dal Bayern Monaco KOMUNICARE
Matteo Brega INVIATO AD APPIANO GENTILE (CO)
L’
allenatore che lo ha mandato in campo 100 volte dice di lui: «È un vero giocatore da strada, vive per divertirsi in campo». Thor sten Fink ha avuto Xherdan Shaqiri al Basilea dal 2009 al 2012. Ne ha apprezzato il ta lento, l’esplosività e la voglia di stupire. La stessa che ha colpi to Roberto Mancini, che lo ha voluto all’Inter nel gennaio scorso. Da lui il tecnico di Jesi si aspetta tantissimo. Più di quello che ha dato finora. «So
© RIPRODUZIONE RISERVATA
che lui si aspetta che io faccia la differenza – ha ammesso Shaqiri ieri , sono in un top club e sono venuto qui per que sto motivo. Ma un giocatore da solo non può fare la differenza, ha sempre bisogno dei compa gni». Responsabilità presa, non schivata. Sia chiaro. Solo che con queste parole vuole coinvolgere tutto il gruppo nel l’intento di rianimare il finale di stagione.
3
LA SCOSSA Chiaro però che Shaqiri è chiamato a dare la scossa domani sera. In un Me azza vestito elegante (oltre 70 mila i presenti), Xherdan do
le presenze dello svizzero con la squadra di Mancini. Da gennaio ha giocato 10 volte in campionato, 2 in Coppa Italia e 3 in Europa League
Thohir e il tutto esaurito Mancio avanti col 4-3-1-2 Fa scaldare Gnoukouri Luca Taidelli
R
Roberto Mancini, 50 anni ANSA
5
oberto Mancini fa più esperimenti di un chimi co. Ieri ha provato difesa a 3 e a 4, addirittura con Kova cic a completare una mediana con Medel ed Hernanes. Il so gno di... Inzaghi e del Milan, che vivono di ripartenze. La sensazione è che sia molto più probabile vedere un 4312 «sensato» con Gnoukouri (fa vorito su Obi) piuttosto che una linea a tre. Soluzione che peraltro porterebbe alla «ru morosa» esclusione di Shaqiri, già in panchina a Verona. Co
SENSO TATTICO Senza di lui ha giocato due volte Cerci: bene a Palermo, male con la Sampdo ria. Alessio non ha chance di essere titolare nel derby. Qual che possibilità ce l’ha Suso, che è piaciuto nella parte finale della partita con la Sampdoria e che a Milanello sta conqui stando allenatore e compagni perché ha dei colpi particolari, come ha dimostrato il palo col pito contro i blucerchiati. Ma Inzaghi non rinuncia mai vo lentieri a Honda e il senso tatti co del giapponese è superiore a quello dello spagnolo, che tra l’altro resta una preziosa carta per il finale di gara. Prima del l’ultimo allenamento di oggi, quindi, Keisuke è favorito. A lui il tecnico chiede copertura sul la fascia, apertura degli spazi per le discese di Abate (una delle chiavi tattiche del buon inizio di stagione dei rossone ri), movimenti dall’esterno ver so il centro per tirare e un po’ di fantasia per vivacizzare la ma novra. Honda sa già tutto: con lui non c’è nemmeno bisogno di parlare molto. In allenamen to manda ogni cosa a memoria, in partita segue il copione e poi, quando è il caso, segue l’istinto e improvvisa. Perché sorprendere lo diverte. Keisuke Honda, 28 anni, al Milan da gennaio dell’anno scorso GETTY
G.B. Olivero INVIATO A MILANELLO (VA)
i gol stagionali di Shaqiri con la maglia dell’Inter: uno in campionato (all’Atalanta), uno in Coppa Italia (alla Sampdoria) e uno in Europa League (al Celtic)
15
me al solito, Mancini comun que terrà tutti sulla corda sino all’ultimo. Con sorpresa dietro l’angolo, tipo Kovacic mezzala ed Hernanes trequartista. NUMERI DA DERBY La certezza è che il colpo d’occhio di San Siro sarà notevole. Oltre a Thohir, in arrivo domattina e annunciato nell’hotel sede del ritiro per caricare la squadra, ci saranno più di 71mila spettato ri certi. Facile immaginare che tra online (inter.it) e bigliette rie aperte dalle 13, si arriverà al tutto esaurito. Già raggiunto in sala stampa, con 250 giorna listi accreditati (di cui più di 50 stranieri), 60 fotografi, 300 operatori tra tecnici audio e vi deo, 8 tv broadcaster estere più 2 italiane, 15 tv non broadca ster, 13 radio. InterMilan ver rà trasmessa in quasi 200 pae si. Tra i tifosi vip, il cestista Metta World Peace. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Di conseguenza i giocatori più bravi hanno la responsabilità di trascinare il gruppo verso il successo del club. Magari in Giappone è scontato. Da questa parte del mondo, invece, non lo è affatto. Honda è un professio nista serio e scrupoloso. Ha la vorato tantissimo per recupe rare dall’infortunio alla cavi glia che l’aveva bloccato alla vi gilia della trasferta di Palermo. La scorsa settimana ha vissuto praticamente a Milanello per rendersi disponibile per la gara con la Sampdoria, ma sabato mattina è stato costretto a ri nunciare. E ha lasciato Milanel lo con un’espressione molto tri ste sul viso. Domani sera, inve ce, ci sarà: adesso sta bene, si è allenato, è pronto per riprende re il suo posto sulla fascia.
S
orprendere, da sem pre, lo diverte molto. Dentro e fuori dal campo Keisuke Honda è un uomo che ama stupire. Un giapponese con i capelli biondi, per esempio, non passa inosservato. Un cal ciatore che arriva nello spo gliatoio in giacca e cravatta si fa notare. Un trequartista che corre come un mediano è una bella eccezione. Un ra gazzo che si chiama Honda ma accelera poco strappa un
sorriso. Keisuke è un mondo a parte, una sorpresa continua: non è mai stato un goleador, però nelle prime sette giornate di questo campionato aveva se gnato sei volte. E quando tutti hanno cominciato ad attendere i suoi gol, ha improvvisamente smesso di farli: non esulta dal 19 ottobre, VeronaMilan. Po che certezze, insomma. So stanzialmente due: i compagni gli vogliono bene e Inzaghi non farebbe mai a meno di lui. UOMO SQUADRA Il motivo è lo stesso: Keisuke è generoso. E’ cresciuto con la sana idea che il calcio sia uno sport di squadra.
Destro ok, Pazzini spera Ma Menez falso nove intriga di nuovo Inzaghi MILANO
D
Mattia Destro, 24 anni GETTY
alla palestra alla partitel la nel giro di ventiquat tr’ore. Inzaghi ritrova De stro e così avrà più opzioni per l’attacco. Ieri il centravanti ha svolto tutto l’allenamento col gruppo e quindi è recuperato. A questo punto Pippo dovrà deci dere se affidarsi a lui al centro dell’attacco, oppure puntare su Menez affiancato da uno fra Honda e Suso (il giapponese è favorito, Cerci parrebbe l’ulti ma scelta) e da Bonaventura. E cioè come sarebbe stato se De stro avesse dato forfait. In real
© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
gol ogni 92 minuti: è stata questa la straordinaria media di Honda nelle prime 7 giornate di campionato, nelle quali il giapponese ha realizzato 6 reti
1.670
i minuti in campo per Keisuke. È il quarto giocatore più utilizzato da Inzaghi dopo Menez (2.450), Bonaventura (1.998) e De Jong (1.879)
tà Menez («spero che segni lui», gli ha augurato Shevchenko a Milan Channel) sembra essere ancora il favorito per la maglia da punta centrale. Diciamo che per riuscire a partire titolare, Destro oggi dovrebbe dare una grande dimostrazione di salute. In base alla sua presenza, cam bieranno anche altre situazio ni: con Mattia in campo Bona ventura agirebbe da mezzala a discapito di Poli, mentre con Menez al centro Jack gioche rebbe esterno alto. Con Destro fuori, qualche chance in realtà ce l’ha anche Pazzini: un modo per piazzare comunque una punta centrale di ruolo e non alterare gli equilibri delle ulti me gare. Intanto la Sud, dopo le proteste delle ultime partite, suona la carica e invita tutti «a rendere la curva una bolgia, in dossando una maglietta/felpa/ giacca rossa». m.pas. © RIPRODUZIONE RISERVATA
6
Serie A R Stasera il big match
COSÌ IN CAMPO, ORE 20.45
CENTROCAMPISTI A CONFRONTO
TV Sky Sport 1 HD, Calcio 1 HD e Supercalcio HD; Premium Calcio HD INTERNET gazzetta.it
ARBITRO Rizzoli di Bologna GUARDALINEE Faverani-Meli QUARTO UOMO Crispo ADDIZIONALI Damato-Irrati 3. CHIELLINI
1. BUFFON 19. BONUCCI 15. BARZAGLI 37. PEREYRA
OCCASIONI CREATE
37 (1,32 media a partita)
32. CATALDI
11. KLOSE 20. BIGLIA
6. S. MAURI 19. LULIC
ALLENATORE: Allegri
BIGLIA
OCCASIONI CREATE
7. F. ANDERSON
10. TEVEZ 9. MORATA
PIRLO Media a partita
8. MARCHISIO
26. LICHTSTEINER
CATALDI
PEREYRA
LULIC
GOL
33. EVRA
21. PIRLO
JUVENTUS 3-5-2
MARCHISIO
Totale in A quest’anno
33. MAURICIO
5. BRAAFHEID
PANCHINA: 30 Storari, 34 Rubinho, 17 De Ceglie, 23 Vidal, 27 Sturaro, 20 Padoin, 39 Marrone, 7 Pepe, 14 Llorente, 32 Matri, 11 Coman SQUALIFICATI: Ogbonna DIFFIDATI: Bonucci, De Ceglie, Lichtsteiner, Marchisio, Vidal, Pereyra INDISPONIBILI: Pobga, Caceres, Romulo e Asamoah
8. BASTA
3
1,42
2
13 (1,18 media a partita)
27. CANA
22. MARCHETTI
2,20
LAZIO 4-3-3
ALLENATORE: Pioli PANCHINA: 1 Berisha, 77 Strakosha, 2 Ciani, 17 Pereirinha, 23 Onazi, 24 Ledesma, 10 Ederson, 87 Candreva, 14 B. Keita, 34 Perea SQUALIFICATI: Cavanda , Novaretti DIFFIDATI: De Vrij, B. Keita, Klose, Onazi, Radu INDISPONIBILI: De Vrij, F. Djordjevic, Gentiletti, Konko, Parolo, Radu
PALLE RECUPERATE
45
197
PALLE PERSE
92 11
GDS
Scacco al vertice in tre mosse Juve-Lazio, vince chi domina in mezzo
PASSAGGI POSITIVI
LANCI
28
LANCI
14
TIRI IN PORTA
0,20 0,08
348
PARTITE GIOCATE
Media a partita
ASSIST
136
0,25 0,42
67,87 63,38
0,40 0,47
DRIBBLING RIUSCITI
11,4 6,88
VERTICALIZZAZIONI
TIRI FUORI
0,50
24,20 23,71
CROSS
1,32 1,77 1,74
1L’attesa sfida tra prima e seconda si gioca anche a tavolino: la regia di Pirlo e Biglia, gli aiuti di Marchisio e Cataldi, le incursioni di Pereyra e Lulic Alex Frosio @alexfrosio
I
mmaginateli seduti uno di fronte all’altro. Si guardano, si studiano, pensano veloce e avan ti, dieci o venti mosse più in là. Max Allegri e Stefano Pioli sono più gente di campo, prima gio catori e ora allenatori. Ma hanno affinato l’arte della strategia. E allora sì, invece che affiancati lungo la linea delle panchine, immaginateli seduti uno di fronte all’altro, come due giocatori di scac chi. A questo punto, vale la prima regola per chi vuole la supremazia sulla scacchiera: chi domina il centro ha le maggiori possibilità di successo. Lì le soluzioni a disposizione dei due tecnici sono mol teplici, ma le indicazioni portano a due mediane con tre uomini. La sfida in grande tra prima e se conda, cioè il massimo che in questo momento può esprimere la Serie A, come in una «riduzione» da grande chef può diventare un tre contro tre a cen trocampo. I «RE» Il primo duello sarà tra i re del centrocam po. Gente mondiale. Andrea Pirlo e Lucas Biglia. L’azzurro, impossibile dimenticarlo, è l’architetto della vittoria mondiale nel 2006 e la classe di allo
ra è più o meno inalterata. L’argentino invece ci è palloni recuperati (8,88 contro 6,73) e intercetti andato solo vicino, alla coppa d’oro: c’era lui alla (2,46 a 1,60). Uguali i gol segnati: 3 a testa. Co guida della Seleccion sconfitta in finale dalla Ger munque, entrambi sono nettamente al di sopra mania. Entrambi play davanti alla difesa – i pas delle medie del ruolo. L’abbiamo detto, sono i re saggi positivi in media a partita sono quasi uguali: del centrocampo. 67,87 per Pirlo, 63.38 per Biglia ma con interpre tazione diversa dovuta alle caratte I «CAVALLI» A Roberto Pereyra e ristiche evidentemente differenti Senad Lulic tocca la parte dei caval dei due. Si leggono nelle cifre. An LE CHIAVI li. Pensateci: negli scacchi sono i drea, nato trequartista, ha guada I play sono due pezzi che si muovono in modo me gnato in geometrie senza perdere no prevedibile, e che con due o tre inventiva: ha il piede per il lancio da Mondiale: uno mosse possono coprire quasi tutta lungo (11,4 a partita, la mediaruo l’ha vinto, l’altro la scacchiera. In termini più calci lo è di 3,45...) e soprattutto per cre l’ha solo sfiorato stici, saranno gli incursori di Juve e are occasioni da gol, ben 2,2 a gara Lazio, i guastatori delle linee avver di media. Tradotto, Pirlo ti mette al C’è pure un duello sarie. L’argentino, che nello scac meno due volte davanti alla porta a chiere di Allegri è diventato il tre partita, quando non provvede diret «azzurro», anche quartista di riferimento, ha nella tamente alla conclusione. Biglia è se il baby laziale è testa i movimenti da mezzala: agi invece il classico «volante» della solo un Under 21 le, dribbling facile, capacità di let scuola argentina: il 5 sulla maglia tura nell’inserimento, precisione al non è solo un numero, è il racconto di una tradizio tiro (39% di conclusioni nello specchio, solo Pog ne calcistica. Gioco corto, a cucire, e doppio com ba e Pirlo meglio di lui). Il suo «omologo» laziale è pito: costruire e distruggere. Rispetto a Pirlo, infat Lulic, l’arma tattica di Pioli, in un ruolo che fun ti, resta sotto come lanci (lui ne fa 6,88 a partita), ziona a prescindere dall’interprete (il bosniaco e passaggi lungi positivi (4,08 contro 8,60) e occa Parolo si alternano), perché costruito secondo sioni create (1,42) ma ha numeri migliori quanto a tempi di inserimento sempre ben precisi. E quelli,
QUI JUVE
INVIATO A VINOVO (TORINO)
«S
ì, JuveLazio è inevi tabilmente uno scon tro diretto — dice Al legri —, e credo che da qui alla partita con la Samp si decida la stagione». Coi blucerchiati si gioca l’1 o il 2 maggio, in mezzo altre due gare di campionato
Senad ce li ha innati. Il duello con Pereyra potreb be essere ravvicinato, e Lulic nel caso sfrutterà la duttilità che gli permette anche di trasformarsi in terzino. Se poi chiedete a un laziale, vi dirà che lo vorrebbe sempre in campo: il gol alla Roma nella finalederby di Coppa Italia 2013 gli ha garantito gloria eterna. GLI «ALFIERI» (AZZURRI) La battaglia di centro campo si completa con una coppia di italiani. L’az zurro Claudio Marchisio, ormai punto fermo della Nazionale, e l’azzurrino Danilo Cataldi, protagoni sta di una stagione di mostruosa crescita – anche di personalità – e prossimo all’Europeo Under 21 in Repubblica Ceca. Presente e magari futuro dell’Ita lia. Perché Cataldi può aspirare a diventare l’erede in Nazionale del Principino bianconero. Marchisio nella Juve ha affinato le doti di regia, sostituendo alla grande Pirlo. Nella Lazio, Biglia non ha le qua lità per liberarsi dell’uomo se viene controllato da vicino, e allora nel sistema ideato da Pioli è proprio Cataldi il «play» di riserva: il giovane biancoceleste è infatti il giocatore che più spesso si avvicina al l’argentino come alternativa alla costruzione. Non segna come Marchisio, ma ha tempo di crescere. La sfida alla capolista è una buona occasione. © RIPRODUZIONE RISERVATA
QUI LAZIO
Allegri, no al turnover Dubbio Pereyra-Vidal e dentro tutti i titolari Mirko Graziano
CENTIMETRI
(derby e Fiorentina) e la sfida di Montecarlo. Max ha fretta di chiudere il discorso scudetto e di entrare nel G4 d’Europa: eventuali risultati che al netto della finale di Coppa Italia ren derebbero il 20142015 un piat to parecchio ricco. E allora que sta sera turnover di fatto inesi stente. Provato il 352: Buffon in porta; Barzagli, Bonucci e Chiellini dietro; Lichtsteiner ed
Evra sulle fasce; Pirlo in regia; Pereyra e Marchisio interni; Te vez e Morata di punta. A dire il vero resta aperto il ballottaggio PereyraVidal, dubbio che verrà risolto solo nella rifinitura di questa mattina. Pogba invece «È lontano dal rientro». Non prima di metà maggio.
Pioli pronto a stupire «Non firmo per il pari» Mauri in, Candreva out?
ORGOGLIO Allegri contro Pioli, tecnici accolti con scetticismo a Torino e a Roma, «ma non è una rivincita personale — gonfia il petto Max —, perché credo di aver già ottenuto qualche risul tato in passato. Sorpreso da me stesso e dalla Juve? Per niente. Questa è una domanda per voi e per chi non credeva in noi...».
Nicola Berardino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA
S
tefano Pioli va all’at tacco. «Firmo per il pareggio? No, perché non fa parte della nostra mentalità». Tuttavia, il tec nico biancoceleste non inse gue miraggi. «La Juventus ha un vantaggio troppo am
pio per la prima posizione, an che una nostra vittoria cambie rebbe poco...». Ma la Lazio è pronta a riscattare la pesante sconfitta (30) della gara d’an data. «Ci è servita da lezione. Però è passato un girone e la squadra ora è più intelligente e più matura. All’Olimpico, la troppa generosità ci fece per dere lucidità. Ecco perché que sta volta dovremmo essere
compatti per poter fare la no stra partita». REBUS Pioli si riaffida al 433. Ma con un ballottaggio in avan ti fra Mauri, favorito, e Candre va. Cambia la difesa. Squalifi cati Cavanda e Novaretti. Infor tunato De Vrij. Rientrano Basta e Mauricio. Spazio a Cana (ieri a Losanna per testimoniare su SerbiaAlbania). A metà cam po, out Parolo, riecco Cataldi titolare mentre torna Lulic, una settimana fa utilizzato sulla corsia sinistra della difesa, do ve oggi tocca a Braafheid. Tra i pali, Marchetti con la masche rina protettiva dopo l’interven to al setto nasale. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Quando con il Cholo era sfida alla pari Anzi, da scudetto
7
L’AMARCORD A CASA DELLA SIGNORA 1
2
1A cavallo del Duemila, la Lazio passò a Torino tre volte: arrivarono una Supercoppa italiana e il titolo Stefano Cieri INVIATO A FORMELLO (ROMA)
C
omunque vada sarà un successo. Perché, dopo 15 anni, la Lazio torna a giocare una partita a Torino contro la Juve da seconda della classe. Potendo quindi guarda re negli occhi la capolista bian conera. In quello che Allegri de finisce «uno scontro scudetto» e Pioli etichetta «il confronto tra la squadra più forte e quella più in forma del campionato». Per la Lazio, inizialmente accredi tata al massimo di un piazza mento in Europa League, è già un trionfo. Roba di cui si era persa la memoria. FORMIDABILI QUEGLI ANNI Eppure ci fu un periodo in cui per la squadra biancoceleste sfi dare la Juve da pari a pari era la norma. E in palio c’erano scu detti e coppe. Erano gli anni (d’oro per la Lazio, di «consue ti» trionfi per la Juve) a cavallo del 2000. Anni in cui per i bian cocelesti era normale tornare da Torino con vittorie che anco ra oggi vengono ricordate come
alcune delle perle più belle di una formazione che pure vinse tanto. Vittorie che, al di là di quello che materialmente signi ficarono, diedero alla squadra guidata da Eriksson la consape volezza di essere diventata grande. Accadde, appunto, tra vecchio e nuovo Millennio, quando la Lazio fu capace di sbancare per tre volte di seguito il Delle Alpi. Successi che porta rono una Supercoppa il primo, uno scudetto (anche se non di rettamente) il terzo, e l’inizio di una serie record il secondo. Af fermazioni, quindi, che sono andate dritte negli annali del club romano. DA CONCEICAO A SIMEONE Il primo sgarro ai bianconeri arri
RDopo più di 15 anni i biancocelesti a casa della capolista potendola guardare negli occhi
va il 29 agosto del 1998. Al Del le Alpi si assegna la Supercoppa tra la Juve scudettata e la Lazio che, tre mesi prima, ha vinto la Coppa Italia, primo trofeo del l’era Cragnotti. Juve favorita, anche perché gioca in casa, ma a sorpresa vince la Lazio per 21. Apre le marcature Nedved, Del Piero pareggia a pochi mi nuti dal 90’, poi in pieno recu pero è Sergio Conceicao a rega lare ai biancocelesti il secondo trofeo di una serie che, in un pa io d’anni, arriverà fino a sette. La Juve ci resta male, ma è nien te in confronto a quello che ac cadrà un anno e mezzo dopo. Il 1° aprile del 2000 al Delle Alpi la formazione bianconera, ca polista, ospita una Lazio che in segue a sei punti. Partita tesa ed equilibrata. La risolve Simeone nel finale. I biancocelesti si por tano a meno tre (e il Cholo lo grida al mondo in una foto che farà epoca) e operano l’allungo decisivo nella rimonta che li porterà al sorpassoscudetto dell’ultima giornata, con i bian coneri che naufragano nel dilu vio di Perugia. In mezzo a que sti due acuti c’è quello solo ap parentemente meno importan
3
1 Simeone «dice» 3 dopo il gol vittoria al Delle Alpi dell’1-4-2000 LAPRESSE 2 Festa Lazio per la Supercoppa italiana vinta a Torino (2-1) il 29-8-98 REUTERS 3 L’1-0 di Salas in Juventus-Lazio del 6-12-98 LAPRESSE
te del 6 dicembre ‘98. Dopo il successo in Supercoppa, la La zio concede il bis in campionato grazie all’10 firmato Salas. A CACCIA DEL RECORD È l’ini zio della serie di vittorie conse cutive che arriverà fino a nove e che oggi la formazione di Pioli ha la possibilità di eguagliare. Un filotto che porta quella La
zio a sfiorare lo scudetto e a chiudere comunque al secondo posto. Piazzamento che occupa anche la Lazio odierna e che, se mantenuto fino alla fine, equi varrebbe ad uno scudetto. Se potesse scegliere tra questo ri sultato e la possibilità di avere il suo nome accanto a quello di Eriksson come recordman di vittorie, Pioli non avrebbe dub
bi: il secondo posto finale vale più di qualsiasi altra cosa. Ma battere la Juve nel suo stadio (l’ultima volta la Lazio ci è riu scita nel 2002: 21 con doppiet ta di Fiore) avrebbe una valore unico. Non solo per il record. Ma soprattutto perché farebbe capire alla banda Pioli di essere diventata grande. © RIPRODUZIONE RISERVATA
8
Serie A R Mercato
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
IL CONFRONTO DYBALA (PALERMO) CAVANI (PSG) GOL
13
8
OCC. CREATE A PARTITA
1,55 0,39 DRIBBLING A PARTITA
2,69 0,43 TIRI A PARTITA
2,76 2,46 SPONDE A PARTITA Paulo Dybala, 21enne argentino, è alla terza stagione con il Palermo GETTY IMAGES
4,21 3,07
Edinson Cavani, 28enne uruguaiano, ex Palermo e Napoli, dal 2013 è al Psg AFP
La Juve tra Dybala e Cavani O magari prende tutti e due 1L’uruguaiano del Psg apre alla Signora, la corte all’argentino del Palermo è sempre più serrata. Ma se parte Tevez, col quale il Boca sostiene di avere già un accordo, potrebbero arrivare entrambi Mirko Graziano Carlo Laudisa
L
a Juve gioca su più tavoli la partita dei top player in attacco. Nelle ore in cui Edinson Cava ni apre ai bianconeri, anche Paulo Dybala man da segnali confortanti al club campione d’Italia. Così si delinea una clamorosa doppietta in una primavera chiaramente condizionata dal futuro di Carlitos Te vez e Paul Pogba. ANNUNCIO Proprio ieri ai microfoni di Tyc Sports ha parlato il presidente del Boca Daniel Angelici: «Siamo vicini a concretizzare il ritorno di Tevez, manca poco. Ma è anche vero che ha un contratto con la Juve. Lui sa che il Boca è pronto ad accoglierlo, quindi è necessario che risolva la questione con i bianconeri». Questa sortita del numero uno del Boca segue l’iniziativa del suo rivale Mauricio Macri (an che lui sulle tracce di Carlitos) nella campagna elet torale in vista del redde rationem di dicembre. E que sta sfida argentina dà corpo ai timori già emersi nelle scorse settimane in corso Galileo Ferraris. Non a caso Marotta ha dato un mese di tempo all’Apache per prendere una decisione definitiva. STRATEGIA Il club bianconero, si sa, ha da tempo sul tavolo la praticaPogba. Il Psg è tra i pretendenti più agguerriti: ecco perché la candidatura di Cavani
viene naturale. Tuttavia contatti tra i due club non ci L’AVALLO Nella prossima stagione è possibile, in sono ancora stati, visto che i francesi valutano l’uru somma, che il reparto offensivo juventino risulti ri guaiano 55 milioni di euro (ora a bilancio a 48). È voluzionato. L’unico intoccabile è Morata, mentre importante però che nei giorni scorsi il goleador di per le altre caselle il condizionale è d’obbligo. In Salto abbia concordato con suo fratelloagente Fer ogni caso Allegri ha dato l’assenso a un turnover che nando di dare priorità al dialogo con i bianconeri, potrebbe portare anche a un inedito quartetto: Ca nonostante il pressing di Manche vaniMorataDybalaZaza. Sul ster United e Atletico Madrid. Ov centravanti del Sassuolo ha mes viamente a Torino preferiscono so gli occhi il Tottenham, ma la tenere separati i discorsi su Cava Juve può acquistarlo per 15 milio ni e Pogba: anche per avere le ma ni. A breve è previsto un incontro ni libere nell’eventuale vendita tra i due club per definire la prati BUFFON del francese senza contropartite ca, considerando che a Torino tecniche. In ogni caso Marotta e viene dato in partenza Llorente. I Paratici sanno bene che Cavani LICHTSTEINER MIRANDA CHIELLINI EVRA presupposti appaiono positivi, può arrivare insieme a Dybala so nonostante siamo solo all’inizio PIRLO lo se viene ceduto Pogba. Oppure del cammino. Tanto per dirne (MARCHISIO) VIDAL WITSEL la doppietta potrebbe rendersi ne una: se su Cavani sorgessero in (RAMIRES) VAZQUEZ cessaria nel caso in cui l’Apache toppi, occhio sempre al nome di facesse le valigie in estate. Falcao, di ritorno al Monaco. Così DYBALA CAVANI come non è mai stata tralasciata GDS LA JOYA Anche ieri Zamparini, l’alternativa Van Persie. Anche lui presidente del Palermo, ha ribadi è in uscita dallo United, e il prez to che Dybala va via solo per 40 milioni. All’orizzonte zo è calato. Intanto, per la porta, Neto si guarda in ci sono sempre Inter, Roma, Psg, Chelsea e Atletico torno: il portiere della Fiorentina ha l’accordo coi Madrid, ma il dialogo tra i bianconeri e i rosanero pro bianconeri, ma con Buffon convinto a puntare forte cede senza particolari intoppi. Marotta tiene in caldo ai Mondiali 2018 la concorrenza a Torino sarebbe l’amico Zamparini, ma prima di chiudere vuol capire dura. bene cosa accade sui fronti paralleli. L’attendismo (Ha collaborato Adriano Seu) bianconero, insomma, è figlio di una strategia chiara. © RIPRODUZIONE RISERVATA
COSÌ NEL 2015-16?
IL PRESIDENTE DEL PALERMO
Zamparini: «Per Paulo 32 milioni non bastano Lo vuole pure la Roma» PALERMO Da venditore qual è, per Maurizio Zamparini ogni occasione è buona per rinfocolare l’asta che riguarda Paulo Dybala. Dopo Juventus e Inter, ieri il presidente del Palermo ha ammesso l’interesse della Roma: «Sì, è vero, su Dybala c’è anche il club giallorosso – ha dichiarato a LaRoma24 –. Al momento non ha formulato un’offerta ufficiale, ma nei prossimi giorni incontrerò Sabatini e vedremo quello che succederà».Finora Zamparini aveva escluso contropartite tecniche: «40 milioni» è la richiesta. Ieri, però, rivolgendosi indirettamente al d.s. della Roma, Zamparini ha lanciato un segnale d’apertura: «Ci può stare che nella trattativa venga inserito qualche giovane. Della Roma mi piace Federico Viviani, il centrocampista che Maurizio Zamparini ANSA gioca a Latina. Daniele Verde? No, mi interessa solo Viviani». Zamparini ha le idee chiare e la lingua sciolta, tanto da svelare la cifra offertagli dalla Juventus, la squadra che al momento ha mostrato il maggior interesse per il numero 9 del Palermo: «Confermo che la Juve mi ha offerto 32 milioni di euro, ma se non me ne danno 40, Dybala andrà a giocare all’estero, da dove mi sono già arrivate proposte molto interessanti. Il ragazzo preferirebbe rimanere in Italia, ma è chiaro che se gli danno più soldi accetterà altre soluzioni». Oltre ai 32 milioni, la Juve avrebbe offerto anche la seconda metà di Goldaniga e Lanini (entrambi in comproprietà col Palermo) e l’intero cartellino di Fiorillo. Sul futuro di Dybala, è intervenuto pure Iturbe: «Siamo amici e abbiamo lo stesso procuratore: giocare insieme alla Roma sarebbe il massimo». Giovanni Di Marco
NON SOLO PUNTE
E se parte anche Pogba l’obiettivo è Witsel 1La Gazprom vuole disimpegnarsi dallo Zenit, che quindi cederebbe il centrocampista con il vizio del gol Mirko Graziano INVIATO A VINOVO (TORINO)
L
a Juve si muove su molti tavoli, e fra questi c’è an che il capitolo centrocam pisti. Meglio portarsi avanti, il futuro di Pogba non è ancora definito e un’eventuale parten za del gigante di Lagnysur Marne andrebbe arginata con colpi importanti e quindi non semplicissimi. La strategia su Pogba è sempre la stessa: il ra gazzo va via solo se è lui a chie
derlo, e nell’eventualità Marot ta inizierebbe a trattare dagli 85 milioni in su. Gruzzolo che permetterebbe agli uomini mercato bianconeri di entrare da protagonisti nel mercato che conta. WITSEL O RAMIRES In mezzo al campo, Pogba a parte, la ba se è già buonissima con i vari Vidal, Pirlo, Marchisio, Pe reyra Sturaro e Asamoah. Dun que, caccia alla ciliegina. E sul taccuino di Marotta e Paratici ci sono due nomi in particola
re: il belga Axel Witsel e il bra siliano Ramires. Il primo è una mezzala compassata ma di gran qualità e con un discreto vizietto del gol. I bianconeri l’hanno messo nel mirino da tempo, un vero e proprio spira glio si è però aperto nelle ulti me settimane. Lo Zenit deve fare infatti i conti con un possi bile disimpegno della Gaz prom e starebbe pianificando un paio di cessioni eccellenti: si parla di Hulk e appunto di Witsel, classe 1989, 42 presen ze con la nazionale del Belgio e con un’esperienza pure in Por togallo, tra le fila del Benfica. Nel 2012 lo Zenit di Spalletti versò l’intera clausola di re scissione (40 milioni di euro) pur di portarlo in Russia. Oggi si può ragionare attorno ai 25
Axel Witsel, 26 anni, col Belgio si fa largo fra due islandesi EPA
milioni, e i primi contatti sa rebbero già stati avviati attra verso intermediari. Parallela mente viene sondata la pista Ramires: il brasiliano del Chelsea resta il preferito in
corso Galileo Ferraris, va co munque detto che da Londra non arrivano ancora aperture concrete. QUINDI VAZQUEZ... Se dovesse
davvero partire Pogba, i rinfor zi riguarderebbero comunque un po’ tutte le zone del campo. Altre due le priorità di Allegri: un trequartista puro e un di fensore centrale in più. Dietro le punte piace molto il fresco azzurro Vazquez, giocatore di notevole fantasia. C’è poi la ne cessità di rinforzare il gruppo dei centrali difensivi e di reclu tare un marpione della difesa a quattro. Le attenzioni di Ma rotta e Paratici sono rivolte in particolare a Miranda, 31enne brasiliano dell’Atletico Ma drid. Affare possibile, anche perché nel cuore della difesa di Simeone è arrivato il momento di lanciare definitivamente il 20enne uruguaiano Gimenez accanto all’intoccabile Godin. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
10
Serie A R Stasera il big match
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
fL’INTERVISTA
presuppone tempo, lavoro, alti e bassi, obiettivi. Da noi invece si pretende tutto e subito, un si stema che impedisce di valoriz zare i giovani».
«Juve, mi raccomando: non pensare al Monaco Pioli fa giocare bene»
Pensa che Roma sia una città più calda, passionale di altre? «Non credo che ci sia molta dif ferenza tra la tifoseria di oggi e quella dei tempi di Manfredo nia. Così come la storia recente ci ha riportato scene forti di ti foserie di squadre di altre città, con giocatori che si inchinano alle curve o che si tolgono la maglia a comando degli ultra. È proprio tutto il sistema che dovrebbe cambiare».
WALTER VELTRONI
1L’ex sindaco di Roma e tifoso bianconero: «La testa al ritorno
Oggi Juventus-Lazio, una sorta di derby per Walter Vetroni. «Da juventino dico: speriamo bene. Partiamo comunque da 12 punti di vantaggio a 8 parti te dalla fine del campionato. Va già bene così. Prevedo una bel la partita, la Lazio gioca un bel lissimo calcio, Pioli si è rivelato un allenatore molto interessan te. Di contro la Juve avrà forse la testa alla partita di ritorno con il Monaco in Champions League. Potrebbe quindi subire la Lazio. Ma questo non lo dirò mai».
potrebbe avvantaggiare la Lazio. Gli ultrà? Non si devono subire» Tiziana Bottazzo ROMA
P AL CINEMA DAL 23 APRILE Il docu-film di Veltroni «I bambini sanno» si sviluppa attraverso gli occhi e i pensieri di 39 bambini (scelti tra 300) che parlano con spontaneità dei grandi temi della vita, dalla famiglia a Dio, dalla crisi all’amore. «Il calcio fa da contorno» spiega l’autore.
alloni, magliette, poster di giocatori. Non può pre scindere dal calcio anche il toccante docufilm di Walter Vetroni «I bambini sanno», in uscita nei cinema il 23 aprile. «Non può essere altrimenti, il calcio fa parte della vita quoti diana. Apre e chiude il film Ma rius, un bimbo rom che non ha mai visto il mare e indossa la maglietta di Pirlo. Poi c’è Kevin cui ho chiesto se crede in Babbo Natale. Risponde di no, perché gli aveva mandato una letteri na chiedendo la maglietta di Totti, gli aveva anche preparato latte e biscotti per accoglierlo con tutti gli onori. Ma Babbo Natale non si è presentato. Chiaro che poi la maglietta di Totti gliel’ho fatta avere, non so però se ha riabilitato Babbo Na tale…». All’interno di «I bambi ni sanno» Walter Veltroni guar da negli occhi i 39 bambini scelti tra 300 e li fa parlare con franchezza e spontaneità di
grandi temi: l’amore, Dio, la fa miglia, l’omosessualità, la crisi. Temi difficili, impegnativi. E il calcio, con le sue violenze sem pre in evidenza. «Il calcio – rac conta l’ex sindaco di Roma, grande tifoso della Juventus – viene appunto sfiorato, imma ginato, fa da contorno». Eppu re è sempre un tema di grande attualità. In questi giorni Roma è al centro dell’attenzione non solo per le sue squadre al verti ce della classifica dietro la Ju ve, ma anche per le intempe ranze dei tifosi. Negli anni scor si era il presidente Lotito alle prese con un tenace braccio di ferro con la curva della Lazio, ora è Pallotta deciso a tenere il punto con gli ultrà, dopo il ter ribile striscione in Curva Sud contro la madre di Ciro Esposi to. E il presidente della Roma ha garantito «tolleranza zero». Veltroni, Roma, di cui è stato anche sindaco 7 per anni, la conosce bene. Qual è la sua impressione di quel che sta succedendo nel calcio romano? «Tutte le squadre devono recu
Walter Veltroni, 59 anni, è stato sindaco di Roma dal 2001 al 2008 IPP
perare la loro autonomia. Biso gna distinguere tra tifo e grup po di pressione. Giusto facilita re i tifosi, fondamentali per il sostegno di una squadra, sba gliato invece subire le intempe ranze di alcuni. Un difetto mol to italiano, di tutto il sistema calcio: appena una squadra vince tre partite, ecco che si in neggia ai giocatori come degli
assoluti fuoriclasse, poi alle prime tre sconfitte diventano miseramente degli emeriti im becilli. Il calcio italiano è così: emotivo, bulimico». All’estero invece? «Alex Ferguson che non avreb be mai realizzato i suoi record, non sarebbe mai durato tanto. Una squadra è un progetto che
Torniamo in campo e parliamo di calcio giocato. Bello che Roma stia vivendo questo derby ripetuto, con Roma e Lazio che si contendono il secondo e terzo posto. Un fine campionato molto intrigante. «Molto positivo che da anni or mai il baricentro del calcio ita liano si sia spostato al Centro Sud: Firenze, Roma, Napoli, Cagliari, Palermo. Il gap con le squadre del Nord è ormai col mato, il campionato ha un re spiro molto più ampio e inte ressante. Comunque, poi c’è sempre la Juventus che domi na: ed è questo che conta». © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
12
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Serie A R
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
LA STAGIONE DELLE PUNTE GIALLOROSSE
ADEM LJAJIC Presenze 37 Gol 9 Minuti 2468 Ammonizioni 3 Espulsioni 1 Stato di forma Dopo una partenza scintillante deve ritrovare smalto
ALESSANDRO FLORENZI Presenze 38 Gol 3 Minuti 2427 Ammonizioni 6 Espulsioni 0 Stato di forma Punta, terzino, centrocampista: è l’uomo più in forma di Garcia
GERVINHO Presenze 30 Gol 7 Minuti 2427 Ammonizioni 1 Espulsioni 0 Stato di forma Al rientro da un infortunio, sarà decisiva la seduta di oggi
JUAN MANUEL ITURBE Presenze 29 Gol 3 Minuti 1673 Ammonizioni 3 Espulsioni 0 Stato di forma Corre come un matto e ci mette l’anima. Ma ora servono i gol
ATALANTA
SEYDOU DOUMBIA Presenze 6 Gol 0 Minuti 279 Ammonizioni 0 Espulsioni 0 Stato di forma Impacciato, lento, quando entra sembra fuori dal contesto
VICTOR IBARBO Presenze 4 Gol 0 Minuti 125 Ammonizioni 0 Espulsioni 0 Stato di forma Sta provando ad accelerare per conquistare la conferma: è dura
DANIELE VERDE Presenze 10 Gol 0 Minuti 375 Ammonizioni 0 Espulsioni 0 Stato di forma Entusiasmo, estro, freschezza: può essere lui l’uomo in più
1Garcia deciderà se rischiare Gervinho: in questo caso per la prima volta avrà tutti gli attaccanti. Iturbe: «Arriveremo davanti alla Lazio» ROMA
T
utto è legato a Gervinho e dalla voglia che avrà Rudi Garcia di rischiarlo. E molto dipenderà dalla seduta di oggi, dove l’ivoriano potrebbe tornare a disposizione del tec nico francese. Nel caso, Garcia avrà per la prima volta tutta la sua batteria di attaccanti: 9 gio catori, tre ipotetici tridenti, una serie di soluzioni infinite. Par tendo però da un assunto, il ri torno di Francesco Totti al cen tro dell’attacco della Roma. L’ultima sua partita fu il 16 mar zo, RomaSampdoria, più di un
mese fa. Per superare l’Atalanta e tornare alla vittoria Garcia ri partirà proprio dal capitano. LE SCELTE DI RUDI Accanto a Totti, però, il francese avrà una gamma infinita di soluzioni, po tendo scegliere tra tutti gli altri 8 attaccanti. Così Garcia dovrà decidere prima di tutto se gio care con il tridente o con i tre trequartisti dietro la punta uni ca (Totti, appunto). Allo stato attuale, più facile quest’ultima soluzione rispetto alla prima, con Ljajic a giostrare dietro il capitano giallorosso e Florenzi e Iturbe come esterni, pronti a salire per andare a comporre il tridente in fase offensiva. A
conti fatti, una squadra anche un pochino sbilanciata, ma con siderando la situazione attuale del centrocampo giallorosso e l’abbondanza di Garcia in attac co, anche la più logica. LA SFIDA DI MANUEL Tra i tan ti, molti occhi saranno però puntati su Manuel Iturbe, uno dei più positivi dell’ultimo peri odo giallorosso. Al contrario di quanto fatto col Napoli ed a To rino (dove aveva giocato da centravanti), stavolta l’argenti no dovrebbe tornare a fare l’esterno. Per lui queste 8 parti te contano come l’oro, ci sarà da convincere la Roma a contare su di lui anche per il futuro, sen
«Mister, facci un favore» Sms e hotel: è Reja-derby
ANTONIO SANABRIA Presenze 2 Gol 0 Minuti 42 Ammonizioni 0 Espulsioni 0 Stato di forma Di ritorno da un infortunio alla caviglia, deve ritrovare ritmo
Roma alla prova del nove Totti e le altre vie del gol Andrea Pugliese
13
za cedere alle lusinghe della Premier. «Ma io mi vedo ancora qui a Roma, non penso ad altri club — dice l’argentino —. È il mio primo anno, a Verona ave vo più spazi per partire, contro di noi invece giocano sempre tutti chiusi. La Roma ha investi to tanto in me, spero di ripagar la in campo». Anche perché di mezzo c’è la sfida a distanza con la Lazio e quel secondo posto da cercare di portare a casa a tutti i costi. Non solo per l’orgoglio cittadino, ma anche per la salu te delle casse giallorosse. «Al terzo posto si sta male, eravamo abituati a duellare con la Juven tus. Ma i conti si fanno alla fine, sono sicuro che scavalcheremo
Davide Stoppini ROMA
«N
OTTO GARE PER TUTTI Nel caso, l’affollamento davanti divente rebbe ancora più forte. Ecco perché queste otto gare conta no per lui ma anche per Ibarbo, che deve convincere la Roma a riscattarlo, spendendo 12,5 mi lioni di euro (oltre ai 2,5 per il prestito). O per Doumbia, che deve convincere un po’ tutti di non essere un «bidone». E poi per i giovani, Sanabria e Verde. Chissà che non ci sia un futuro diverso anche per loro.
essuna storia: la stanza 405 è mia». Sempre quella lì: terrazzo su Villa Brasini, la movida di Ponte Milvo sotto il naso, il risotto al nero di seppia sul piatto. Edy Reja torna a Roma. Con l’Atalanta, ma è quasi un derby, perché un favore a se stesso chiama un favore alla «sua» Lazio. E allora cosa fa zio Edy? Porta Denis e gli al tri in ritiro nell’hotel che è stato, sempre, la sua casa ro mana. Con la richiesta della solita camera, ovvio. E il cel lulare pieno di sms: molti ti fosi della Lazio gli hanno chiesto di «inventarsi qual cosa» per fermare la Roma e favorire Pioli nella volata al secondo posto. «Mister, daje la botta finale», il senso dei messaggi. E qualche chia mata è partita anche da For mello, il 9 e lo 0 le prime due cifre del telefono, lì dove gli amici non si sprecano. Un anno fa, per il suo ultimo derby, scatenò una polemi ca con Rudi Garcia dopo una battuta sugli infortuni. Poi lo fermò sullo 00. Anche a questo penserà oggi all’arri vo a Ponte Milvio. Senza bi sogno di passare dalla re ception per le chiavi: la stan za sarà di sicuro già pronta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FRANCESCO TOTTI Presenze 30 Gol 7 Minuti 2127 Ammonizioni 4 Espulsioni 0 Stato di forma Da oltre un mese è out, serve il suo genio e la sua fantasia
la Lazio. Dybala? Sarebbe bello se arrivasse davvero, abbiamo grande bisogno di un giocatore come lui».
14 #
Serie A R L’agguato
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Irruzione degli ultrà nel ritiro del Cagliari Murru preso a sberle
I PRECEDENTI
1In 30 sono entrati ad Asseminello: minacce e schiaffi La società minimizza: «Confronto duro, ma niente violenza» ne, i cani sciolti cagliaritani, tutti «daspati», si erano acca niti contro un gruppo di tran quillissimi supporter del Ce sena che mangiavano un pa nino davanti a un bar. E non è comunque la prima volta che questi personaggi, entrano ad Assemini. Lo fecero già du rante la gestione Cellino, nel maggio del 2011, alla vigilia di una sfida col Parma. Anche in quel caso, stessa dinamica: la squadra era reduce da quat tro sconfitte consecutive. I ti fosi chiedevano spiegazioni. Non fu un pomeriggio tran quillo. Dopo 15 minuti venne ro allontanati.
Nicola Murru, 20 anni, di Selargius, è cresciuto nel Cagliari: in A ha esordito il 17 dicembre 2011 LAPRESSE
Francesco Velluzzi CAGLIARI
S
iamo alla follia. Al deli rio puro. Non c’è pace al Cagliari che sta lottan do disperatamente per evita re la Serie B. E la cosa non va giù a certi tifosi (se possiamo chiamarli così...) rossoblù. Che ieri pomeriggio hanno fatto irruzione nel centro sportivo di Assemini dove la squadra di Zdenek Zeman è in ritiro da martedì per prepara re la delicata partita col Napo li di domani sera. Erano una trentina, e per loro è stato un gioco da ragazzi varcare i can celli e andare a cercare i gio catori, accusati di non impe gnarsi al massimo e di essere a un passo dalla retrocessione. Minacce, urla, ammonimenti e avvertimenti. È andata così. I tifosi sono andati giù duri con i calciatori rossoblù e con
qualcuno di questi è nata una mini rissa. Ne avrebbero fatto le spese alcuni, tra cui il giova ne Nicola Murru, 20 anni, sar do di Selargius, che è stato colpito da un ceffone. Ma an che altri due o tre giocatori avrebbero beccato degli schiaffi. I ragazzi di Zeman erano molto scossi e quando si è riusciti ad allontanare la fu ria degli scalmanati si è deciso di annullare l’allenamento. Sono stati venti minuti di alta tensione, ai quali hanno fatto seguito ulteriori minacce: «Dovete vincere contro il Na poli altrimenti sono cavoli vo stri, vediamo se vi impegnere te come dovete», questo in sintesi il messaggio di una ti foseria che, purtroppo non è nuova a episodi di questo ge nere e sulla quale il Questore Dispenza vigila da mesi. PRECEDENTE Qualche mese fa in centro, in piazza del Carmi
I FATTI
Domani c’è il Napoli: i tifosi avrebbero detto «stavolta impegnatevi e vincete, altrimenti...» Nessun commento dalla società di Giulini, ma la voce si è sparsa in fretta in città
Zdenek Zeman, 67 anni ANSA
SOCIETA’ Da parte del Caglia ri la risposta non si è fatta at tendere e in tarda serata è ar rivato il commento del presi dente Giulini: «C’è stato un confronto molto duro tra tifo si e squadra ma nessuna vio lenza». Già l’annullamento della seduta pomeridiana (conoscendo i metodi duri di allenamento di Zeman) evi dentemente aveva destato qualche sospetto. E in serata la voce si era sparsa in città. La squadra è in ritiro da martedì. Una decisione presa dal presi dente Giulini proprio per tro vare la massima serenità e la giusta concentrazione per af frontare nel migliore dei modi il finale di campionato. Spe rando in una salvezza in cui è proprio il tecnico Zeman a crederci più di tutti. E pensare che proprio in settimana il presidente aveva voluto espri mere la propria solidarietà al commercialista del Cagliari Stefano Verna, colpito da due proiettili nel corso della stra ge al tribunale di Milano. Avrebbe voluto festeggiare presto con lui per lo scampato pericolo. Adesso, invece, deve fare i conti con la furia di quel li che non si possono proprio definire tifosi o innamorati del Cagliari calcio. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli ultrà della Nocerina cercano di bloccare il pullman della squadra
Da Neri a Zebina a Grassadonia e il caso Nocerina 1La società campana fu radiata per il derby farsa con la Salernitana Davide Longo
L’
incursione violenta dei tifosi del Cagliari nel centro sportivo di As semini durante l’allenamento della squadra di Zeman ha una serie di precedenti acca duti un po’ a tutte le latitudini del Paese senza distinzioni geografiche. Cambia la dina mica, varia la «location» a volte il centro di allenamen to, a volte la sede, a volte l’esterno dello stadio ma re stano le modalità violente che spesso si limitano alla violenza verbale e che a volte degenerano in quella fisica. UN LUNGO ELENCO Si posso no citare gli insulti a Brescia nel 1997 verso la moglie del capitano dei lombardi Mauri zio Neri o spostandosi avanti di cinque anni, l’aggressione a Napoli nei confronti di Francesco Baldini, inseguito, e malmenato da un gruppo di teppisti che gli distrussero l’auto, una Smart. E, andan do indietro nel tempo, al 1992, sempre a Napoli, l’epi sodio più grave di Soccavo: mentre la squadra si stava al lenando, alcuni teppisti inva
sero il campo e con spranghe e mazze rincorrono i giocatori. Un vero atto di guerriglia. Corradi ni, Policano, Filardi e Bresciani restarono colpiti riportando contusioni e qualche ferita. AUTO E SCHIAFFI A Gianluca Grassadonia, nel 2003, i teppisti di notte incendiarono l’auto, un fuoristrada Bmw, del valore di circa 50.000 euro. Usarono una molotov. Nello stesso anno il ro manista Zebina fu aggredito a Trigoria dopo la sconfitta dei giallorossi con il Modena. E sem pre nel 2003 in CagliariMessina un ultrà rossoblù entrò in campo e con due pugni stese Manitta, portiere del Messina. Follia che a volte prescinde persino dal ri sultato. Lulù Oliveira il 21 di cembre 2003 al Cibali trascinò il Catania contro la Ternana (2 gol) e venne picchiato lo stesso da un ultrà negli spogliatoi. La colpa imperdonabile? Non aver esultato abbastanza. E non è che la situazione negli ultimi anni sia migliorata più di tanto. Il ca so degli ultrà della Nocerina che nel 2013 «obbligarono» con mi nacce i propri giocatori a non di sputare il derby loro vietato con la Salernitana (risultato: simu larono infortuni fino a restare in numero insufficiente per conti nuare la partita) è forse il più clamoroso, poi ci sono gli insulti di quest’anno a Bari a Sciaudo ne. E poi maglie gettate, pelle grinaggi sotto le curve in cerca di perdono o comprensione, capi ultrà che arringano le squadre agli allenamenti. Un campiona rio infinito. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Sindacato R L’intervista
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Tommasi sta con Pallotta «Certi rapporti sono distorti»
LA DECISIONE
Vince la Roma Il giudice riapre la Sud laterale E ora la protesta? 1Accolto il chiarimento del club Resta chiusa solo la centrale Recuperati circa 5.500 tifosi
1Il presidente Aic: «Normalizziamo i legami
Alessandro Catapano ROMA
tra squadre e tifosi. Calciatori più consapevoli» Marco Iaria twitter@marcoiaria1
«N
on è strano quello che ha detto Pallotta a proposito degli ul trà. Quelli strani siamo noi, or mai assuefatti al clima che si re spira dentro gli stadi e fuori». Damiano Tommasi sposa la tol leranza zero del presidente del la Roma. Ed è una presa di posi zione non da poco, visto che lui è presiden te dell’Aic, l’as sociazione dei calciatori spes so vittime e bersagli di inti midazioni e violenze, o peggio com FAVOREVOLI A VIETARE piacenti di LE “GOGNE” SOTTO fronte a certi LE CURVE, ANCHE CON energumeni. LE SQUALIFICHE Insomma, par te in causa a AI TESSERATI pieno titolo nelle azioni di contrasto a un L’APPEAL DEGLI ALTRI fenomeno che PAESI SI MISURA in Italia non si PURE DAL CLIMA riesce a debel CHE SI RESPIRA lare. «Chiede vamo da due NEGLI STADI anni di far par te dell’Osser DAMIANO TOMMASI vatorio sulla PRESIDENTE AIC sicurezza del Viminale. Ultimamente venia mo invitati sempre: vogliamo capire, dare il nostro contribu to». Cosa va fatto per evitare scene pietose come la gogna sotto la curva sud dell’Olimpico dopo Roma-Fiorentina? «Intanto si sta discutendo di una nuova norma da inserire nel co dice di giustizia sportiva per vie tare questo tipo di comporta menti. Siamo favorevoli perché una cosa è avere una simbiosi tra squadra e tifosi, un’altra do ver rendere conto a qualcuno
«C
entrale o laterale?». È bastata que sta semplice domanda, inviata dal direttore generale Mauro Baldisso ni al giudice sportivo Gianpaolo Tosel, conte stualmente alla rinuncia al ricorso, perché la Roma ottenesse una triplice vittoria: politica (indiscutibile, non serve nemmeno spiegare il perché); giuridica (la sentenza iniziale è stata comunque modificata); e sociale, perché nes suno ora potrà accusare Pallotta e i suoi diri genti di non tutelare i tifosi (veri) della Roma.
del proprio lavoro.Tra multa e squalifica ai tesserati io opterei per la seconda, che è più disin centivante. Ma l’aspetto sanzio natorio non basta». Cioè? «Bisogna rendere i calciatori consapevoli del loro ruolo. Certi gesti, come quello dei giocatori del Padova di lasciare le maglie agli ultrà dopo una sconfitta, so no devastanti, hanno un effetto boomerang sull’opinione pub blica. Vanno evitati. Ecco, i cal ciatori devono acquisire una re sponsabilizzazione diversa: vanno informati, tutelati». Qual è la sua ricetta? «I rapporti tra i tifosi e le squa dre devono essere normalizzati, all’estero nessuno si sognerebbe di fare ciò che si fa in Italia. È ovvio che i calciatori da soli non possono far nulla. Ognuno deve fare la sua parte: le società, chi gestisce l’ordine pubblico. Non mi arrendo all’idea che da noi vengano considerati fisiologici comportamenti che altrove non hanno cittadinanza». Parla come Pallotta. «Ha espresso concetti sacrosan ti. Chi come lui non vive il calcio italiano da tanti anni, non è an cora assuefatto a questi fenome ni ed è portato a reagire così. È come la persona che entra in una stanza, sente l’aria viziata e chiede di aprire la finestra: chi sta dentro non ne ha percezione. All’estero il tifo si vive in manie ra completamente diversa, da noi lo stadio diventa il luogo do ve perseguire altre finalità che non sono quelle del tifo e della festa. Comunque non bisogna personalizzare la battaglia di Pallotta contro il tifo violento». Perché? «Perché è una battaglia che ser ve a tutto il sistema. Il beneficio sarebbe per l’intero movimento se gli spettatori potessero recar si allo stadio senza alcuna pre
15
Damiano Tommasi, 40 anni, presidente dell’Assocalciatori BOZZANI
occupazione, in un clima non in quinato da violenza e voglia di prevaricazione. E sarebbe un be neficio anche in termini econo mici: l’appeal degli altri Paesi si misura anche da questo fattore. Quando faremo il salto di quali tà, non ne trarrà vantaggio il singolo club o il singolo calciato re ma tutti quanti». Ma quello di Pallotta rischia di essere un gesto isolato? «Certo, il timore è che questo non venga percepito come un problema. C’è un rapporto di storto tra squadre e certe tifose rie. Ma sono ottimista: sarà un processo lungo e doloroso, tutti però devono capire che la strada è segnata e non si può tornare indietro». È d’accordo ad abolire gli striscioni, dopo la scritta contro la mamma di Ciro Esposito? «Risolverebbe il problema di certe frasi dove si tira fuori il peggio di noi, o di certi messaggi in codice da parte di chi usa lo stadio per qualcos’altro. Tutta via, ci sono striscioni ironici e goliardici che sono entrati nella storia. Sarebbe un peccato vieta re anche quelli». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Malagò: «Vietare gli striscioni non è un dramma» Vorrebbe quasi non parlarne più, ma ancora una volta il presidente del Coni Giovanni Malagò è costretto a intervenire sul tema striscioni. «Aboliamoli», ha chiesto il numero uno Figc Carlo Tavecchio. «Non sarebbe un dramma — gli fa eco Malagò, a margine della presentazione dell’accordo Coni-Alitalia —, certo, gli striscioni fanno parte da sempre della nostra storia del tifo, ma se questo aiuta a risolvere parte dei problemi che ci sono intorno al calcio non credo sia un dramma assurdo vietarli. Anche perché, negli altri Paesi europei calcisticamente evoluti, non sanno neanche di cosa si parla». «Questo, però — chiarisce Malagò —, non vuol dire non avere striscioni ufficiali del tifo organizzato, anche dei club. Sono due cose diverse e anche questo va spiegato bene».
L’INIZIATIVA «Centrale o laterale», dunque? Dove erano stati esposti gli striscioni dedicati alla madre di Ciro Esposito e da quale settore erano partiti i cori contro i napoletani? La rela zione degli ispettori federali non lo specifica va, limitandosi ad un generico «curva Sud». Troppo vago. Perché la Roma, ormai da un pa io di stagioni, ha provveduto a creare due set tori specifici all’interno della Sud: centrale (la curva in origine) e laterale (l’ex Distinto lato Monte Mario), divisi da una barriera, accessi bili da tornelli e ingressi diversi e, da questo campionato, anche con abbonamenti distinti, pur allo stesso prezzo. Era noto a molti, non alla Procura federale, che non si era ancora adeguata. Materiale ampiamente sufficiente, stavolta, per chiedere al giudice sportivo indi cazioni più precise. Tosel, ricevuta la lettera della Roma, l’ha immediatamente girata alla Procura federale, che si è rivolta ai tre collabo ratori presenti all’Olimpico in occasione di Ro maNapoli. I quali, sollecitati a precisare il re ferto iniziale, hanno fornito le indicazioni ri portate nel comunicato del giudice di ieri: «... nella relazione integrativa — scrive Tosel —, si precisa altresì che i comportamenti discipli narmente rilevanti (esposizione di striscioni insultanti e cori espressivi di discriminazione territoriale) sono riferibili esclusivamente a sostenitori collocati nel settore denominato “Curva Sud Centrale”...». La limitazione della chiusura all’unico settore coinvolto, a quel punto, è stata una logica conseguenza. EFFETTI Non è un passaggio di poco conto, per più di un motivo. Innanzitutto, la settorializ zazione della curva Sud, ora certificata anche dal giudice sportivo (e così sarà per tutti i co municati a venire) va esattamente nella dire zione auspicata dal Viminale: più settori per individuare meglio i violenti. Poi, l’iniziativa della Roma rende giustizia ai circa 5.500 ab bonati della Sud laterale (ingressi 15,16,17): non saranno tutti quelli che si sentono ingiu stamente puniti, ma il numero non è trascura bile. E proprio per questo, la protesta degli ul trà contro Pallotta potrebbe perdere consi stenza, a vantaggio della serenità e della sicu rezza di chi vorrà vedere RomaAtalanta. © RIPRODUZIONE RISERVATA
TELECAMERE E NON SOLO
Sicurezza, l’esempio dello Juventus Stadium Mirko Graziano TORINO
S
tadi più sicuri? La Juven tus è un bel pezzo avanti a tutti in Italia, e non so lo. Cento telecamere c’erano già (86 fra interno e perimetro stadio, 14 in zona Museo e cen tro commerciale), e dallo scor so novembre si sono aggiunte quattro “Panomera”, ovvero te lecamere multifocali di ultimis sima generazione, che permet tono un controllo continuo e costante delle tribune, garan tendo non solo di filmare qual siasi evento si verifichi, ma an che di individuarne i responsa bili con estrema precisione. Per intenderci, è possibile, sia du
rante la registrazione che a po steriori, rivedere il filmato e zoomare sulla zona interessata in qualsiasi momento della ri presa. I 16 obiettivi di ogni di spositivo forniscono immagini ad altissima definizione, va gliate attentamente nella sala Gos (gruppo operativo sicurez za). In questo modo, per esem pio, erano stati immediata mente identificati i due perso naggi che durante l’ultimo Ju veRoma avevano «sconfinato» nella zona della panchina gial lorossa: beccati, in attesa di es sere daspati e naturalmente privati dei rispettivi abbona menti. Un sistema di controllo che fra l’altro permette di risa lire anche ai veri registi degli striscioni «fuorilegge», a volte
poi materialmente esposti da altri tifosi. INVESTIMENTI SERI Sono 500 (stadio da 41.000 posti) gli steward impegnati in ogni ga ra, numero che sale fino a 650 per gli eventi a maggiore ri
Una delle telecamere multifocali installate allo Juventus Stadium
schio: da luglio 2014 sono ol tretutto formati dalla Juventus, che è riconosciuta dal Viminale come ente formatore degli steward. Ogni anno, a livello di sicurezza, il club bianconero investe complessivamente un milione e duecentomila euro. Un fiore all’occhiello di chi, co me Andrea Agnelli, non ha mai avuto timore di contrastare il becerume da stadio. Durissi ma, da parte del presidente bianconero, la condanna di al cuni allucinanti striscioni sulla tragedia di Superga, esposti nella Curva juventina durante il derby della scorsa stagio ne.«Le tragedie non si toccano – disse –. Mai. No agli striscioni e ai cori canaglia. Tutti».
JUVENTUS.COM
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CONTE A CATANZARO ESALTA L’ANTIRAZZISMO Terza tappa a Catanzaro del percorso educativo «Razzisti? Una brutta razza (...e non li vogliamo allo stadio!)», promosso dalla Figc. Oltre 500 ragazzi dei settori giovanili calabresi hanno ascoltato il c.t. Antonio Conte, l’ambasciatrice del progetto Fiona May e i calciatori del Catanzaro Yeboah e Giampà
16
Serie A R Dopo la Coppa
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Pipita, Hamsik e la difesa È un Napoli a due facce
L’ATTACCANTE VIOLA
1La squadra di Benitez viaggia al doppio della velocità in Europa:
soffre sulla lunga distanza, ma è micidiale nelle sfide da dentro-fuori Mimmo Malfitano INVIATO A WOLFSBURG (GERMANIA)
I
l giorno dopo l’impresa, Rafa Benitez ha radunato il suo Napoli sul campetto accanto alla Volkswagen Arena per la seduta di scarico, sotto lo sguardo attento del commissa rio tecnico della Svizzera, Vla dimir Petkovic, prima di rien trare in sede, nel tardo pome riggio, e sciogliere il gruppo a Capodichino: niente ritiro e tutti a casa per poi ritrovarsi stamattina per l’allenamento e la partenza per Cagliari. Non ci sono pause per l’allenatore spagnolo che ha vissuto un’al tra notte di emozioni con la vit toria di Wolfsburg. Una delle tante, comunque, perché lui di successi europei ne ha vissuti tantissimi, basti dare uno sguardo al curriculum profes sionale per leggere dei suoi 11 trofei conquistati. Un vero e proprio dominatore, che ha ipotecato la semifinale di Euro pa League, giovedì sera, bat tendo i tedeschi con un risulta to netto, che non permette in terpretazioni diverse: il suo Napoli ha compiuto un piccolo capolavoro, trascinato dal ta lento di Gonzalo Higuain e di Marek Hamsik, divenuti feno meni per una notte, scatenan do così l’entusiasmo dei 1.500
RIl tecnico annulla il ritiro dopo Wolfsburg: tutti a casa e oggi si va a Cagliari tifosi napoletani venuti fin quassù per sostenere la squa dra. METAMORFOSI Napoli domi natrice in Europa, ma piccolo in campionato: la discussione è stata avviata da tempo, per cer care di capire i motivi della tra sformazione divenuta evidente. Certo, resta la delusione del preliminare di Champions, falli to per il disastro di Bilbao in una notte di fine agosto. Quell’eli minazione aveva gettato nello sconforto il club e l’intero am biente dopo la favola vissuta l’anno prima, quando soltanto
per un gol di scarto il Napoli venne eliminato dalla fase a gi roni, nonostante i 12 punti con quistati contro avversari Arse nal, Borussia Dortmund e Vil larreal. Il giorno dopo la resa di Bilbao Benitez trasmise ai suoi giocatori le motivazioni neces sarie perché diventassero pro tagonisti in Europa League, così come poi sarebbe accaduto. DUE FACCE Ma è in campionato che i numeri non trovano lo stesso riscontro. Fin qui, i risul tati hanno evidenziato che que sto Napoli predilige le partite secche (finale di Supercoppa) o al massimo i doppi confronti, dove sa essere determinato e spietato. L’esempio del Pipita è emblematico: in Europa segna con una continuità incredibile, il gol realizzato al Wolfsburg è il settimo ed è ancora in corsa per il titolo di capocannoniere della competizione: lo precedono a quota 8 Alan del Salisburgo e Lukaku dell’Everton, ma en trambi i club sono stati elimina ti. Oppure, il rendimento della difesa che in campionato è me diocre (37 reti subite in 30 par tite), mentre ha incassato solo 5 reti in 11 partite di Europa Lea gue. È sulla distanza, dunque, che il Napoli di Benitez non reg ge il ritmo, probabilmente con dizionato dagli impegni extra campionato, e conseguente tur nover, che non gli permettono di dare continuità ai risultati. Ci sono voluti due mesi prima che la squadra si ritrovasse con la vittoria contro la Fiorentina, che ha sancito il recupero di Hamsik, ma non ancora il ritor no al gol del Pipita che soffre molto le squadre che si chiudo no, che non lasciano spazi per gli inserimenti o per le conclu sioni. Non è un caso se proprio contro le piccole il Napoli ha evidenziato le maggiori difficol tà, mentre nei doppi confronti europei, ha sempre prevalso sull’avversario, con l’unica ec cezione determinata dalla scon fitta di Berna, contro lo Young Boys. Dunque, le statistiche so no dalla parte di Benitez, al net to della formalità del ritorno col Wolfsburg, il suo Napoli è in se mifinale, a un passo da un nuo vo evento. Dopo Maradona, po trebbe toccare a lui il posto d’onore nella lunga storia del club. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Babacar, 22 anni, senegalese, 9 gol stagionali con la Fiorentina PEGASO
Babacar è a un bivio Restare a Firenze? Sì, ma con garanzie 1A fine mese l’incontro decisivo con il club per il rinnovo: ingaggio e clausola i due nodi Luca Calamai INVIATO A KIEV (UCRAINA)
E
La gioia di Marek Hamsik, 27 anni, e Dries Mertens, 27 ACTION IMAGES
GLI ULTIMI 2 ANNI A CONFRONTO 2013-14
2014-15
Media Media Tiri a partita tiri nello gol gol partita specchio fatti subiti
Media Tiri Media a partita gol gol nello tiri fatti subiti specchio partita
2.03 12.26
1.03
226 1.67 1.50
10.50
32 1.25
11.25
22
1
Serie A
1.67 1.23 177
12.13
77
14.09
5
7
Champions League UEFA Europa League
2.09
Preliminari Champions League
1
0.45
2
DATI OPTA-INFOGRAFICA CENTIMETRI
l Khouma ha la faccia da ragazzino ma le idee molto chiare. «Fir miamo presto l’allungamen to del contratto». Lui ha già deciso. Ma la firma ancora non è arrivata. Sono due mesi che Babacar ripete questo ritornello, come gli hanno ordinato i suoi mana ger. Il talento senegalese ha tre «consiglieri»: il padre, il procuratore storico Patrick Bastianelli e il battagliero Mino Raiola. L’incontro de cisivo con il club viola avver rà a fine mese. E non sarà un colloquio dall’esito sconta to. Il centravanti di Montel la chiederà tre cose alla fa miglia Della Valle: 1) di par tire il prossimo anno alla pa ri con qualsiasi altro attaccante della Fiorentina; 2) di firmare un accordo fi no al 2020 con un ingaggio di partenza di un milione di euro netto destinato a salire nel tempo fino ad arrivare a un milione e seicentomila euro ; 3) di inserire nel nuo vo accordo una clausola re scissoria umana, quindi non oltre i 2530 milioni. Su questi tre punti ci sono po chi margini di trattativa. Al meno per il calciatore. La Fiorentina, invece, vorrebbe partire da un ingaggio più basso e inserire una clausola rescissoria di 50 milioni. GARANZIE Ma il vero nodo da sciogliere riguarda le ga ranzie tecniche. La società viola e Montella non hanno ancora deciso se lasciare li bero o meno Gomez. Se Su permario se ne andasse da Firenze allora Babacar se la
giocherebbe alla pari con un bomber italiano. Destro e Im mobile sono da tempo nel miri no. Con Zaza quale alternativa se la Juventus abbandonasse la pista del centravanti del Sas suolo. L’ultima parola su Go mez, però, non è stata ancora detta. Ecco perché la Fiorenti na e i consiglieri di Babacar continuano a temporeggiare. Se restasse Supermario sareb be necessariamente il talento senegalese a andarsene. E po trebbe solo scegliere visto che Inter e Borussia Dortmund gui dano una lunga lista di società interessate. In Italia c’è anche la Roma che lo sta monitoran do con attenzione. Se ne ripar lerà a fine mese. La Fiorentina sperava di poter rinviare la questione a fine campionato anche per avere la possibilità di valutare il recupero di Rossi.
RMontella non ha deciso se fare partire Gomez: tutto dipenderà dal suo futuro Con un Pepito pronto a riparti re al 100%, l’addio a Gomez sa rebbe più semplice. Ma Rossi continua a rinviare il ritorno al l’attività agonistica. In un verti ce tenuto la settimana scorsa lo staff tecnico e lo staff medico si sono detti orientati a rinviare alla prossima stagione il ritor no in campo dello sfortunato goleador italoamericano. Un altro punto interrogativo per un attacco che non convince. Ricordiamo che a metà aprile la Fiorentina non ha un bom ber in doppia cifra. Un dato che suona come un grido d’accusa. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Serie A R La volata doriana
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
LE FRECCE NELL’ARCO BLUCERCHIATO
17
CESENA
Di Carlo «Sappiamo far soffrire le grandi» Luca Alberto Montanari CESENA
I
EDER 28 anni, alla Sampdoria dal gennaio 2012, in A ha segnato 9 reti, una su rigore FORTE
SAMUEL ETO’O 34 anni, arrivato in gennaio dall’Everton, una rete in campionato, con il Cagliari AP
LUIS MURIEL 23 anni domani, è arrivato a gennaio dall’Udinese: finora 3 gol con la Samp GETTY
STEFANO OKAKA 25 anni, alla Sampdoria dal gennaio 2014, ha all’attivo 4 gol in campionato LAPRESSE
Samp, l’Europa è in ballo E Mihajlovic cala i 4 assi
1Eder, Eto’o, Muriel e Okaka: Sinisa lancia il poker di attaccanti
per la prima volta dall’inizio. «Mi prendo un rischio, serve coraggio» PERCHÉ VEDERE SAMP-CESENA La prima fuori dall’Europa e l’ultima delle retrocesse: 3 punti, ma pesano per 6. Se siete mancini, è per voi: omaggio a Mihajlovic, il top del passato, e Brienza, uno dei migliori contemporanei Marassi, ore 18
Alessio Da Ronch INVIATO A BOGLIASCO (GENOVA)
Q
uattro assi in un colpo solo. Sinisa Mihajlovic si gioca tutto contro il Ce sena. Il tecnico della Sampdoria ha guardato negli occhi gli avversari, lo ha fatto, per buona parte di loro, sul campo: affrontando in sequen za Roma, Inter, Fiorentina e Milan. Ha valutato possibilità a rischi, poi ha deciso di scopri re le sue carte, tutte le più im
portanti, in vista della volata che vale la conquista di un so gno. QUATTRO STELLE Stasera al Ferraris verrà inaugurata la Sampdoria a quattro stelle. Il poker di attaccanti più forti e talentuosi presenti nella rosa blucerchiata verranno schiera ti contemporaneamente e fin dal primo minuto. Non è suc cesso mai. Okaka sarà l’uomo al centro dell’attacco, il punto di riferimento, l’uomo da bat taglia. Eder tornerà a sinistra dove sprinterà al massimo del la sua velocità e darà una ma no a centrocampo. Muriel si piazzerà a destra, pronto ad in ventare, a destabilizzare. Eto’ sarà il jolly, grazie alla sua clas se e alla sua esperienza valute rà, momento dopo momento, dove inserirsi. Partirà dal cen tro, poi chissà. «Li metto den tro tutti insieme – conferma il tecnico, senza nascondersi die tro l’inutile pretattica – perché
questo è il momento decisivo. Non abbiamo alternative: pos siamo soltanto vincere. Il Cese na sarà un avversario difficilis simo proprio per questo, e an che perché a sua volta si gio cherà le ultime carte per la salvezza. Ma noi siamo la Samp, giochiamo in casa e sia mo più forti. Dobbiamo vince re assolutamente. E’ il momen to in cui bisogno dimostrare coraggio. Io non ho paura di prendermi un rischio, forse in casseremo qualche gol, ma conto di riuscire a farne uno in più dell’avversario». SACRIFICIO Mihajlovic non ha paura, ma non è tipo che ami il rischio, ha studiato la sua mos sa, l’ha calcolata con attenzio ne, l’ha provata. Eder era a Ge nova quando Sinisa è arrivato, Okaka è stato preso poco dopo, Eto’o è stato l’ultimo rinforzo di gennaio, Muriel era arrivato poco prima ma infortunato, ed è a disposizione del tecnico
IL NUMERO
9
i punti in più della Sampdoria rispetto allo scorso torneo: alla 30a giornata ne aveva 40 ed era nona in classifica Il tecnico e la sua scelta: «Forse così incasseremo qualche gol, ma conto di riuscire a farne uno in più dell’avversario»
serbo da metà febbraio. Da al lora la Samp ha giocato 8 parti te, ma il quartetto non si è mai ritrovato sul campo al comple to. Perché le quattro stelle pos sano illuminare la formazione blucerchiata, e i sogni del pre sidente Ferrero, serve organiz zazione, è necessario equili brio. «Qui – spiega ancora Mihajlovic, indicando Palom bo e Obiang seduti al suo fian co – c’è chi porta la legna, gli attaccanti però dovranno sa crificarsi aiutando la squadra a difendersi, e dovranno farlo tutti». Evidentemente gli ulti mi allenamenti gli hanno rega lato certezze in questo senso. Già da una settimana Mihajlo vic era tornato al 4231, pro babilmente proprio per prepa rare il terreno all’idea che lo stava affascinando. Adesso sente che è il momento giusto per osare. Per questo è pronto a sacrificare Soriano, l’uomo gol di San Siro, uno dei suoi fede lissimi. OBIETTIVO «Il nostro destino europeo – annuncia Sinisa – lo abbiamo tra le mani. Saremo noi a decidere, con le nostre prestazioni, se il traguardo è raggiungibile. Per i primi tre posti la competizione può ac cendersi soltanto se una squa dra davanti a noi si blocca, e non credo che succeda. Da sempre sappiamo di non essere squadra da Champions, ma per il resto siamo pronti a giocarce la fino in fondo». © RIPRODUZIONE RISERVATA
ncroci pericolosi e scherzi del destino. Mimmo Di Carlo torna questa sera nello stadio do ve 4 anni fa, proprio contro il Cesena, rimediò sconfitta ed esonero: «Sono ancora dispiaciuto per quello che accadde in quella stagione (cominciata con l’elimina zione ai play off di Cham pions League e terminata con la retrocessione in Se rie B, ndr) e per il mio eso nero. In quel momento si era cercato un colpevole, ma Genova resta un am biente ideale per lavorare». TANTE DEFEZIONI Oggi il suo Cesena arriva alla tra sferta di Marassi con tanti cerotti e soprattutto con il quartultimo posto decisa mente più lontano rispetto a una settimana fa. Eppure i bianconeri, nel girone di ri torno, hanno fatto meglio proprio contro le grandi: «Noi ci crediamo ancora – ha spiegato alla vigilia – ma dobbiamo ripartire subito. In settimana abbiamo lavo rato bene e sono convinto che ci sia ancora tempo per provare a strappare la sal vezza. Dobbiamo ritrovare fiducia e coraggio. La Sam pdoria? Squadra lanciatis sima. Sono giocatori bravi a chiudersi e a ripartire con tanti effettivi e quindi pos sono soffrire le nostre ri partenze». Capitolo forma zione: Defrel è partito per Genova ma è in forte dub bio, davanti potrebbero partire Succi e Rodriguez, mai titolari nel girone di ri torno. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Mimmo Di Carlo, 51 anni ANSA
TRATTATIVE GRANATA
Toro, Maxi e Glik verso il rinnovo. E Ventura? 1Il tecnico per prolungare vuole garanzie
di mercato dal presidente oltre al prolungamento del contrat to al 2018 per tutelare lo staff, soprattutto il vice Sullo che po trebbe in un domani ereditare la panchina. Alzare l’asticella significa blindare i giocatori più importanti, cedere uno dei due tra Darmian e Bruno Peres ed investire sulle ali, su un cen trocampista e su un attaccante di peso.
contribuito a consolidare il bi lancio societario con l’ingaggio di Bruno Peres, Jansson, Mak simovic, Martinez e Gaston Sil va, plusvalenze che verranno utili in futuro. Poi sarà la volta di Maxi Lopez, contratto in scadenza rilevato al passaggio a gennaio dal Chievo, prolun gamento al 2017. Infine Glik. Il capitano del Torino non è in scadenza (2017) ma il presi dente Cairo è intenzionato a blindarlo. Vuole restare, ora tocca al club blindarlo con un adeguamento di contratto (700 mila euro l’ingaggio con i bonus) e prolungamento al 2018.
PETRACHI Prolungamento di contratto in vista anche per Gianluca Petrachi (fino al 2018), il ds più longevo della presidenza Cairo. Al Toro dal 2009, negli ultimi due anni ha
RINFORZI La società granata nel frattempo sta stringendo le fila all’estero per colmare i vuoti tecnici in rosa. Per la di fesa sempre sul taccuino il mancino del River Plate, il 28
sul mercato: centravanti e capitano verso la permanenza, occhi su Grenier e Vangioni Francesco Bramardo TORINO
I
l contratto Di Ventura, al lenatore del Torino, scade a giugno 2016 ma non è così scontato che il tecnico re sti alla guida del Toro anche la prossima stagione. Sulle sue tracce si sono mosse Milan e Sampdoria. Lo scorso anno il club rossonero era già stato tentato dall’ipotesi Ventura ma al momento di chiudere la trat tativa la stagione del Toro era già partita con l’avventura in Europa League. Oggi l’allena tore ligure vorrebbe promesse
Maxi Lopez, 31, argentino LAPRESSE
Kamil Glik, 27, polacco ANSA
enne Leonel Vangioni (passa porto italiano). Dalla vicina Francia potrebbero arrivare i rinforzi per il centrocampo. Martedì sera erano presenti sugli spalti per Olympique Lio neBastia gli osservatori gra nata. Nel mirino Clement Gre nier, regista 24 enne, naziona le del Lione, al rientro in squa dra dopo un lungo stop per infortunio, e Clinton N’Jie. At taccante classe ’93 di origini camerunensi, N’Jie ricorda Alessio Cerci per le folate sulla fascia, piede destro ma impie gato sulla corsia di sinistra, 10 milioni il costo complessivo del cartellino dei due transalpini. Occhi puntati anche su Thi bault Moulin , 25 enne centro campista del Clermont Foot, la squadra in cui ha militato Be natia, ex Roma, in scadenza di contratto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
18
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Magic +3 R Campionato
1L’argentino è nella top 5 dei portieri della A «È la mia migliore stagione, vale una Champions Io al Real? Era meglio Casillas. E a Reja dico...»
GIORNATA PROGRAMMA OGGI Samp-Cesena (1-1) ore 18 Juventus-Lazio (3-0) ore 20.45 DOMANI Sassuolo-Toro ore 12.30 Chievo-Udinese (1-1), Empoli-Parma (2-0), Palermo-Genoa (1-1), Roma-Atalanta (2-1) ore 15 Cagliari-Napoli (3-3) ore 18 Inter-Milan (1-1) ore 20.45 LUNEDÌ Fiorentina-Verona (2-1) ore 20.45
CLASSIFICA JUVENTUS LAZIO ROMA NAPOLI FIORENTINA SAMPDORIA GENOA TORINO MILAN INTER PALERMO SASSUOLO CHIEVO UDINESE EMPOLI VERONA ATALANTA CESENA CAGLIARI PARMA (-7)
PT
70 58 57 50 49 49 44 43 42 41 38 35 35 34 33 33 29 22 21 12
PARTITE
RETI
G
V
N
P
F
S
30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30
21 18 15 14 13 12 11 11 10 10 9 8 9 8 6 8 6 4 4 5
7 4 12 8 10 13 11 10 12 11 11 11 8 10 15 9 11 10 9 4
2 8 3 8 7 5 8 9 8 9 10 11 13 12 9 13 13 16 17 21
57 58 41 50 43 38 42 35 44 46 42 36 22 33 30 36 26 28 35 24
15 28 22 37 34 31 34 32 37 37 44 45 31 41 36 54 41 53 58 56
CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONI
PROSSIMO TURNO SABATO 25 APRILE UDINESE-MILAN ore 18 INTER-ROMA ore 20.45 DOMENICA 26 APRILE, ore 15 ATALANTA-EMPOLI ore 12.30 GENOA-CESENA LAZIO-CHIEVO PARMA-PALERMO TORINO-JUVENTUS VERONA-SASSUOLO FIORENTINA-CAGLIARI ore 18 NAPOLI-SAMPDORIA ore 20.45
19
Destini Bizzarri «Facevo l’autostop Ora salvo il Chievo»
a 31
SQUADRE
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
(0-2) (2-4) (0-0) (3-0) (0-0) (1-2) (1-2) (1-2) (4-0) (1-1)
MARCATORI 17 RETI Tevez (2, Juventus). 16 RETI Icardi (3, Inter); Menez (8, Milan). 15 RETI Toni (3, Verona). 13 RETI Higuain (2, Napoli); Dybala (3, Palermo). 11 RETI Quagliarella (2, Torino); Di Natale (Udinese). 10 RETI Felipe Anderson e Klose (Lazio); Callejon e Gabbiadini (Napoli; 7 nella Sampdoria); Berardi (5, Sassuolo). 9 RETI Mauri (Lazio); Eder (1, Sampdoria); Thereau (Udinese). 8 RETI Iago Falque’ (1, Genoa); Ljajic (1, Roma); Zaza (1, Sassuolo).
GAZZAWEB www.gazzetta.it Se vuoi restare aggiornato sulle formazioni, conoscere i consigli dei nostri esperti, consultare le statistiche di ogni giocatore e scoprire i segreti per vincere al fantacalcio, la Gazzetta mette a disposizione degli appassionati, gratis sul proprio sito, un’intera sezione dedicata. Su Fantanews i voti il giorno dopo l’ultima partita di campionato, gli assist ufficiali al termine di tutte le gare, articoli esclusivi e la trasmissione +3 di presentazione della Magic di giornata.
Luca Bianchin @lucabianchin7
B
izzarri; Claudemir, Spa sic, Woodgate, Drenthe; Freddy Rincon, Grave sen; Ognjenovic, Petkovic, Baljic; Congo. Secondo un sito spagnolo, è l’undici peggiore nella storia del Real Madrid. Drenthe oggi è in Turchia, Wo odgate disperso in B inglese, gli altri ritirati, dimenticati, appena esistiti. Albano Bizzar ri può cliccare con orgoglio: a 37 anni è il quinto portiere del la A per i voti Gazzetta, meglio di Diego Lopez, Marchetti e De Sanctis. Di più, il Chievo è a +13 sulla salvezza e lui ha am pi meriti: quando è diventato titolare, dopo 9 giornate, la squadra era penultima. Il Real, con Bizzarri, in quel 1999-2000 vinse la Champions. La salvezza in A vale di più? «Sì, vale la Champions perché qui è indispensabile. Al Real sono arrivato giovane: 12 par tite, 4 in Champions contro Porto, Olympiacos, Molde e Di namo Kiev, due errori grossi». Che è successo? «Non era il posto per me, infatti ho chiesto di andare via. Gra zie ai miei errori, ha iniziato a giocare Casillas. Aveva l’ap poggio di tutti e io... meno. Pe rò Iker era più forte e ha avuto una carriera 10.000 volte mi gliore della mia». A proposito, da una vecchia intervista: «Ho avuto momenti difficili, in cui la meritocrazia non esisteva». Che voleva dire? «Alla Lazio, Reja mi disse che dovevo fare il terzo portiere per non disturbare il primo, Muslera. Allora ero poco spon sorizzato, ma per me la concor renza è fondamentale. Invece così mi allenavo sapendo che non sarei stato valutato».
Con Bardi invece come va? Chi è superiore tra lui, Perin, Leali e Sportiello? «Difficile dirlo. Francesco è un ottimo portiere, spero sia tito lare all’Europeo Under 21. Pur troppo gioca un solo portiere e per continuità questa è la mia stagione migliore». Real-Nastic-Lazio-Chievo: percorso strano. Come è iniziato? «Vengo da Etruria, un paese in Argentina fondato dal mio bi snonno e altri uomini. Il capo era italiano, come i miei bi snonni: uno piemontese, uno di Ascoli. Papà era camionista e anche io ho fatto sacrifici. Co me dice Mauricio Pellegrino: “Per un calciatore che va in Ferrari, mille vanno in bus”». Questa è buona. «Io al Racing abitavo allo sta
dio, sotto alla tribuna. Diverse camere multiple, una mezza tv per tutti, una chiamata ai geni tori alla settimana. Per tornare a casa, 8 ore di bus o autostop». Nessuna auto propria? «Dopo 30 partite da titolare in Primera, ho comprato una Golf. Prima mi facevo trovare in autostrada e allo stadio mi portava Sergio Zanetti, il fra tello di Javier. Quando piove va, la gente mi urlava di tutto». Come da noi... «Noi argentini siamo figli vo stri. In questi 10 anni a Buenos Aires hanno perso un’opportu nità, il governo ha cercato di essere popolare più che pro duttivo. La politica italiana mi interessa meno ma di certo la Germania ha lavorato me glio».
Domani ore 15 a Verona STADIO Bentegodi Andata 1-1
Albano Bizzarri, 37 anni, è alla prima stagione in maglia Chievo LAPRESSE
E Bizzarri? Si dice che abbia rifiutato un triennale dal Chievo perché si sente vecchio... «Più o meno. Però qui l’am biente è unico: se perdi due partite, tutti ti dicono “stai tranquillo, adesso risaliamo”. In Argentina, se perdi due partite, l’insulto più piccolo coinvolge tua mamma e tua nonna». © RIPRODUZIONE RISERVATA
1 2.25
56. HETEMAJ
12. CESAR 13. IZCO
3. DAINELLI
2 3.45
27. WIDMER 24. SCHELOTTO
43. PALOSCHI 10. DI NATALE
8. B. FERNANDES 6. ALLAN 89. PIRIS
33. KONE
35 PUNTI
CHIEVO 4-4-2
BABACAR Il gran gol in Europa League lo rilancia anche in campionato
69. MEGGIORINI
8. RADOVANOVIC
21. FREY
X 3.00
ARBITRO Massa ASSISTENTI Ranghetti-Schenone IV Vivenzi ADD. Pairetto-Roca PREZZI da 21 a 61 euro TV Sky Calcio 4 HD
87. ZUKANOVIC 1. BIZZARRI
DAMMI IL 5 LE SICUREZZE
66. PINZI
26. PASQUALE
PANCHINA 25 Bardi, 90 Seculin, 20 Sardo, 5 Gamberini, 34 Biraghi, 10 Christiansen, 14 Cofie, 11 Vajushi, 23 Birsa, 18 Feftatzidis, 31 Pellissier, 19 Botta. ALLENATORE Maran. BALLOTTAGGI Schelotto-Birsa 55-45%, Paloschi-Pellissier 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Meggiorini, Birsa, Izco. INDISPONIBILI Mattiello (stagione finita), Pozzi (da valutare). ALTRI Puggioni, Anderson. DRITTE SÌ Radovanovic NO Schelotto
5. DANILO
18. BUBNJIC
31. KARNEZIS
34 PUNTI
ETO’O Ci ha convinti: in questa A è ancora un top
SAPONARA In casa cambia ritmo e col Parma...
IAGO Gol al Cagliari e poi al Parma. Palermo trema
ZUKANOVIC Tra i migliori a Cesena, è tornato muro
UDINESE 3-4-2-1
PANCHINA 22 Scuffet, 97 Meret, 50 Coppolaro, 34 Gabriel Silva, 21 Hallberg, 7 Badu, 13 A. Zapata, 94 Aguirre 77 Thereau, 9 Perica, 82 Geijo. ALLENATORE Stramaccioni. BALLOTTAGGI Pasquale-Gabriel Silva 60-40%, Di Natale-Thereau 60-40%. SQUALIFICATI Guilherme (1). DIFFIDATI B. Fernandes, Heurtaux, Kone, Thereau, Wague. INDISPONIBILI Wague, Domizzi (da valutare), Heurtaux (20 giorni), Evangelista (stagione finita). ALTRI Jadson, Bochniewicz. DRITTE SÌ Danilo NO Bubnjic
5 DA PAURA IL RISCHIATUTTO
MARTINEZ Si è completamente spento da un po’ di tempo a questa parte
CARMONA Con la Roma gli toccherà usare il randello
CONTI Stagione da incubo per il capitano
BRAAFHEID Allo Juventus Stadium non sarà facile
ABATE Rientrato dall’infortunio, sta faticando
20
Magic +3 R Campionato
Oggi ore 18 a Genova STADIO Ferraris Andata 1-1
1 1.53
19. REGINI 2. VIVIANO
5. ROMAGNOLI
26. SILVESTRE 17. PALOMBO
29. DE SILVESTRI
5. GIORGI
15. BARZAGLI
6. LUCCHINI
1 2.15
7. LAZAAR
9. DYBALA 24. IAGO
20. VAZQUEZ
11. NIANG
58 PUNTI
X 3.20
2 3.40
5. BRAAFHEID
PANCHINA 1 Berisha, 77 Strakosha, 2 Ciani, 17 Pereirinha, 23 Onazi, 24 Ledesma, 10 Ederson, 87 Candreva, 14 B. Keita, 34 Perea. ALLENATORE Pioli. BALLOTTAGGI S. Mauri-Candreva 60-40%. SQUALIFICATI Cavanda (1), Novaretti (1). DIFFIDATI De Vrij, B. Keita, Klose, Onazi, Radu. INDISPONIBILI De Vrij (10 giorni), F. Djordjevic (10), Gentiletti (15), Konko (10), Parolo (30), Radu (7). ALTRI Sculli, Tounkara. DRITTE SÌ F. Anderson NO Cana
Domani ore 15 a Roma STADIO Olimpico Andata 2-1 25. HOLEBAS 26. DE SANCTIS 23. ASTORI 32. PAREDES 2. YANGA-MBIWA
21. EDENILSON
24. FLORENZI
8. LJAJIC
4. NAINGGOLAN
35. TOROSIDIS
PANCHINA 1 Ujkani, 5 Milanovic, 22 Ortiz, 19 Terzi, 33 Daprelà, 15 Bolzoni, 25 Maresca, 14 Della Rocca, 21 Quaison, 96 Bentivegna, 10 Joao Silva, 99 Belotti. ALLENATORE Iachini. BALLOTTAGGI Jajalo-Maresca 60-40%, Chochev-Belotti 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Jajalo, Dybala, Daprelà, Bolzoni, Morganella. INDISPONIBILI E. Barreto (20 giorni), Emerson (da valutare), Morganella (stagione finita). ALTRI Fulignati, Makienok, Monteleone. DRITTE SÌ Dybala NO Jajalo
10. TOTTI 7. ITURBE
88. RINCON
22. ZAPPACOSTA 11. MORALEZ
GIOCATORE
MEDIA MAGIC MAGIC MAGIC OPTA GAZZA VOTO MEDIA MESE CAMPO INDEX INDEX
ABBIATI (MIL) AGLIARDI (CES) ANDUJAR (NAP) AVRAMOV (ATA) BAJZA (PAR) BARDI (CHI) BASSI (EMP) BENUSSI (VER) BERISHA (LAZ) BIZZARRI (CHI) BRESSAN (CES) BRKIC (CAG) BUFFON (JUV) CARRIZO (INT) CASTELLAZZI (TOR) COLOMBI (CAG) COLOMBO (NAP) CONSIGLI (SAS) CRAGNO (CAG) DE SANCTIS (ROM) DIEGO LOPEZ (MIL) FREZZOLINI (ATA) FRISON (SAM) GOLLINI (VER) HANDANOVIC (INT) IACOBUCCI (PAR) ICHAZO (TOR) KARNEZIS (UDI) LAMANNA (GEN) LEALI (CES) LOBONT (ROM) MARCHETTI (LAZ) MERET (UDI) MIRANTE (PAR) NETO (FIO) PADELLI (TOR) PERIN (GEN) POMINI (SAS) PUGLIESI (EMP) RAFAEL C.B. (NAP) RAFAEL D.A. (VER) ROMERO S. (SAM) RUBINHO (JUV) SCUFFET (UDI) SECULIN (CHI) SEPE (EMP) SKORUPSKI (ROM) SOMMARIVA (GEN) SORRENTINO (PAL) SPORTIELLO (ATA) STORARI (JUV) STRAKOSHA (LAZ) TATARUSANU (FIO) UJKANI (PAL) VIVIANO (SAM)
6.00 6.17 5.93 6.17 5.75 5.96 6.06 6.29 6.12 6.42 7.00 5.50 6.17 5.68 6.14 6.26 6.75 6.29 5.40 6.28 6.50 5.84 6.11 6.04 6.27 6.06 6.52 6.50 5.87 6.07 6.35 6.15 5.75 6.17 6.36 6.00 6.19 6.35
5.12 4.83 4.93 6.00 5.25 3.25 4.36 5.06 5.50 4.27 6.02 4.00 2.67 4.71 3.82 5.46 4.93 4.75 5.45 4.38 5.02 6.75 4.25 5.13 6.00 4.38 5.18 5.14 5.46 5.50 4.57 4.29 5.40 6.00 6.00 5.08 4.25 6.00 4.68 5.13 5.33 4.56 5.38
4.75 4.50 6.13 3.63 6.33 4.88 5.50 4.75 6.38 3.75 4.50 7.33 4.00 6.33 5.17 4.63 5.13 4.50 4.13 4.50 4.88 5.75
4.63 4.50 4.33 6.00 5.13 2.50 3.93 4.63 5.45 4.00 5.88 3.50 5.13 3.43 5.43 4.50 4.50 5.39 4.17 5.17 6.75 4.08 5.36 6.00 3.77 5.70 5.00 5.58 5.75 4.88 4.29 5.70 6.00 5.31 6.00 5.10 5.57 5.50 4.25 5.89
437 1125 2103 1104 588 1076 695 704 399 817 150 715 1455 852 832 760 644 890 607 -241 619 446 915 102 1448
61 55 81 58 58 59 46 73 55 69 65 54 50 53 65 62 61 59 38 61 72 59 65 84
a a a a a a a R R a a R a a a a a a a S a a a a R a a S R a a a a R S R R a a a R a a a a S a a S S S a a a a
DIFENSORI GIOCATORE
MEDIA MAGIC MAGIC MAGIC OPTA GAZZA VOTO MEDIA MESE CAMPO INDEX INDEX
ABATE (MIL) ACERBI (SAS) AGOSTINI (VER) ALBIOL (NAP) ALEX (MIL) ALONSO (FIO)
5.92 6.04 5.53 5.61 5.65 5.53
6.03 6.25 5.27 5.50 5.38 5.53
5.25 5.25 5.50 -
6.17 5.86 5.14 5.23 5.38 5.35
703 891 796 1539
64 65 40 77 48 80
44 PUNTI
a a a R a a
17. CARMONA
57 PUNTI
23. LAMANNA
5.60 5.83 5.95 5.60 5.68 6.12 6.33 5.78 6.03 5.78 5.25 5.50 5.60 5.79 6.14 6.08 5.82 5.54 5.62 5.25 5.91 5.62 5.81 5.60 5.88 5.44 5.55 5.95 6.08 5.86 6.00 5.59 5.83 6.07 5.71 6.09 5.65 6.06 5.54 6.00 5.29 5.98 5.72 5.38 5.50 5.58 6.00 6.00 5.94 5.45 5.38 5.83 5.40 5.78 5.70 6.33 5.65 5.41 6.12 5.29 5.66 5.79 6.22 5.58 5.66 6.02 5.50 5.69 5.93 5.98 5.77
5.46 5.83 5.92 5.86 5.61 6.54 6.00 6.03 6.03 5.65 4.75 5.32 5.50 5.58 6.23 5.92 5.68 5.38 5.62 5.50 5.85 5.41 5.56 5.42 5.79 5.55 5.42 5.75 6.00 5.86 6.00 5.50 5.92 5.89 5.68 6.22 5.54 6.13 6.17 6.00 5.00 6.19 5.83 5.12 5.00 5.54 6.04 6.07 6.06 5.50 5.38 5.79 5.45 5.72 5.73 7.06 5.54 5.27 6.18 5.21 5.74 5.76 6.50 5.33 5.46 5.98 5.42 5.69 6.25 6.22 5.70
4.83 6.00 5.33 5.17 6.00 6.00 5.88 6.33 5.67 6.00 5.33 5.50 6.00 5.75 5.50 5.00 5.33 6.25 5.67 6.75 6.17 5.50 5.67 5.00 6.00 6.63 7.00 5.17 5.25 5.88 6.75 6.25 5.50 5.25 4.75 7.50 5.83 6.50 5.13 5.38 5.67 5.75 5.38 7.17 5.63 5.50
5.54 5.80 5.63 5.21 5.30 7.17 6.25 6.56 5.70 5.40 5.00 5.14 6.50 5.08 6.47 5.50 6.00 5.00 5.57 5.50 6.10 5.57 5.86 5.27 5.71 5.60 5.38 5.54 6.33 5.67 6.00 5.86 5.56 5.95 5.70 6.18 5.60 6.00 6.93 5.92 4.57 6.04 5.58 5.17 6.00 5.58 6.00 6.00 6.40 5.08 5.71 5.91 5.75 5.60 5.29 6.46 5.27 5.50 6.50 5.50 6.13 5.86 6.83 4.33 5.45 5.60 5.00 5.90 6.25 6.69 5.71
623 740 1104 650 888 675 995 944 1149 590 313 -174 983 1113 477 852 144 345 601 1298 935 466 -111 300 634 859 1251 531 660 824 941 663 569 433 609 1003 266 746 340 859 499 367 1342 999 442 1054 427 522 882 1146 473 -320 552 793 750 749 440 1180 602 637 28 757 1120 444
65 83 66 70 83 75 58 63 70 49 60 71 48 77 48 67 58 67 56 57 50 66 82 64 62 61 82 73 71 64 62 56 74 53 80 67 65 66 64 65 85 65 74 76 76 55 52 70 76 79 57 76 76 57 73 62 59
a a a R a a S R a a R a a S S a a a a a S R R a R S R R R a R a S a R R a S a a a R S a a a a a S a R S a R a a a S S R R R a S a R a a S R a a
93. DRAMÉ
PANCHINA 1 Lobont, 28 Skorupski, 3 Cole, 33 Spolli, 42 Balzaretti, 48 Uçan, 15 Pjanic, 88 Doumbia, 19 Ibarbo, 53 Verde, 27 Gervinho, 96 Sanabria. ALLENATORE Garcia. BALLOTTAGGI Holebas-Cole 70-30%, Paredes-Pjanic 70-30%, Iturbe-Ibarbo 70-30%. SQUALIFICATI Manolas (1), De Rossi (1). DIFFIDATI Maicon, Astori, S. Keita. INDISPONIBILI Strootman (stagione finita), Castan e Maicon (da valutare) ALTRI Curci, Calabresi, Pellegrini, S. Keita. DRITTE SÌ Nainggolan NO Holebas
LUCARELLI (PAR) LUCCHINI (CES) MAGGIO (NAP) MAKSIMOVIC (TOR) MARCHESE (GEN) MARIO RUI (EMP) MARQUEZ (VER) MARTIC (VER) MASIELLO (TOR) MASIELLO A. (ATA) MAURICIO (LAZ) MESBAH (SAM) MESTO (NAP) MEXES (MIL) MILANOVIC MILAN (PAL) MOLINARO (TOR) MORAS (VER) MORETTI (TOR) MUNOZ (SAM) MURRU (CAG) NAGATOMO (INT) NATALI (SAS) NICA (CES) ORTIZ (PAL) PALETTA (MIL) PARENTE (GEN) PASQUAL (FIO) PASQUALE (UDI) PELUSO (SAS) PERES (TOR) PERICO (CES) PIRIS (UDI) PISANO E. (VER) PISANO F. (CAG) RAMI (MIL) RANOCCHIA (INT) REGINI (SAM) RICHARDS (FIO) RISPOLI (PAL) RODRIGUEZ GON. (FIO) RODRIGUEZ GUI. (VER) ROMAGNOLI (SAM) ROSSETTINI (CAG) RUGANI (EMP) SANTACROCE (PAR) SANTON (INT) SARDO (CHI) SAVIC (FIO) SILVESTRE (SAM) SOMMA (EMP) SPOLLI (ROM) STENDARDO (ATA) STRINIC (NAP) TAMBE (GEN) TERZI (PAL) TOMOVIC (FIO) TONELLI (EMP) TOROSIDIS (ROM) VIDIC (INT) VITIELLO (PAL) VOLTA (CES) YANGA MBIWA (ROM) ZAPPACOSTA (ATA) ZUKANOVIC (CHI)
2. STENDARDO
10. A. GOMEZ
GENOA ROMA 3-4-3 4-3-3
ANDELKOVIC (PAL) ANDREOLLI (INT) ASTORI (ROM) AVELAR (CAG) BALZANO (CAG) BALZARETTI (ROM) BARBA (EMP) BARZAGLI (JUV) BASANTA (FIO) BASTA (LAZ) BENALOUANE (ATA) BIANCO (SAS) BIRAGHI (CHI) BOCCHETTI (MIL) BONERA (MIL) BONUCCI (JUV) BOVO (TOR) BRAAFHEID (LAZ) BRITOS (NAP) BRIVIO (VER) BUBNJIC (UDI) BURDISSO (GEN) CANA (LAZ) CANNAVARO (SAS) CAPELLI (CES) CAPUANO (CAG) CASSANI (PAR) CEPPITELLI (CAG) CESAR (CHI) CHIELLINI (JUV) CIANI (LAZ) CODA (SAM) COLE (ROM) COSTA (PAR) DAINELLI (CHI) D'AMBROSIO (INT) DANILO (UDI) DAPRELA' (PAL) DARMIAN (TOR) DE CEGLIE (JUV) DE MAIO (GEN) DE SCIGLIO (MIL) DE SILVESTRI (SAM) DEL GROSSO (ATA) DIAKITE (CAG) DONKOR (INT) DRAME' (ATA) EDENILSON (GEN) EMANUELSON (ATA) EVRA (JUV) FEDDAL (PAR) FELIPE (INT) FREY (CHI) GABRIEL SILVA (UDI) GAMBERINI (CHI) GHOULAM (NAP) GLIK (TOR) GOBBI (PAR) GONZALEZ ALE. (CAG) GONZALEZ G. (PAL) HENRIQUE (NAP) HOLEBAS (ROM) HYSAJ (EMP) IZZO (GEN) JANSSON (TOR) JUAN JESUS (INT) KOULIBALY (NAP) KRAJNC (CES) LAURINI (EMP) LAZAAR (PAL) LICHTSTEINER (JUV) LONGHI (SAS)
13. A. MASIELLO
16. BASELLI 20. BENALOUANE
8. BURDISSO
PANCHINA 1 Perin, 39 Sommariva, 2 Tambè, 34 Parente, 15 Marchese, 93 Laxalt, 16 Lestienne, 97 Ghiglione, 19 Pavoletti. ALLENATORE Gasperini. BALLOTTAGGI Bergdich-Marchese 55-45%. SQUALIFICATI Kucka (1), Roncaglia (1). DIFFIDATI Burdisso, Niang. INDISPONIBILI Ariaudo (40 giorni), Tino Costa (10), Borriello (30), Bertolacci (20). ALTRI Antonini, Prisco, Falou, Panico, Soprano. DRITTE SÌ Iago NO Bergdich
PORTIERI
2 8.00
19. DENIS
5. IZZO
18. BERGDICH
PALERMO 3-5-2
X 4.33
ARBITRO Gervasoni ASSISTENTI Bianchi-Musolino IV Longo ADD. Tagliavento-Di Paolo PREZZI da 25 a 120 euro TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 1, Calcio HD
10. PEROTTI 38. MANDRAGORA
1 1.40
4. DE MAIO
38 PUNTI
22. MARCHETTI
LAZIO 4-3-3
PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 17 De Ceglie, 23 Vidal, 27 Sturaro, 20 Padoin, 39 Marrone, 7 Pepe, 14 Llorente, 32 Matri, 11 Coman. ALLENATORE Allegri. BALLOTTAGGI Pereyra-Vidal 60-40%. SQUALIFICATI Ogbonna (1). DIFFIDATI Bonucci, De Ceglie, Lichtsteiner, Marchisio, Vidal, Pereyra. INDISPONIBILI Pobga (30 giorni), Caceres e Asamoah (stagione finita), Romulo (da valutare). ALTRI nessuno. DRITTE SÌ Tevez NO Evra
ARBITRO Cervellera ASSISTENTI Tasso-Paganessi IV Dobosz ADD. Peruzzo-Aureliano PREZZI da 14 a 225 euro TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 2; Calcio 2 HD
18. CHOCHEV
27. RIGONI
27. CANA
33. MAURICIO
PANCHINA 1 Leali, 81 Bressan, 2 Nica, 14 Volta, 20 Mordini, 44 Cazzola, 77 Zé Eduardo, 18 Djuric, 32 Moncini, 92 Defrel. ALLENATORE Di Carlo. BALLOTTAGGI Agliardi-Leali 55-45%, Cascione-Zé Eduardo 70-30%, Succi-Defrel 80-20%, A. Rodriguez-Djuric 70-30%. SQUALIFICATI Carbonero (1). DIFFIDATI Mudingayi, Renzetti, A. Rodriguez. INDISPONIBILI Marilungo (stagione finita), Magnusson (30 giorni), Valzania (3), Renzetti (3), Pulzetti (15), De Feudis (10). ALTRI Tabanelli, Yabré. DRITTE SÌ Brienza NO A. Rodriguez
4. ANDELKOVIC
28. JAJALO
8. BASTA
19. LULIC
30. AGLIARDI
70. SORRENTINO 12. G. GONZALEZ
70 PUNTI
CESENA JUVENTUS 4-3-1-2 3-5-2
Domani ore 15 a Palermo STADIO Barbera Andata 1-1
32. CATALDI
11. KLOSE
6. S. MAURI
25. CAPELLI
22 PUNTI 15. KRAJNC
PANCHINA 88 Frison, 33 Romero, 25 A. Coda, 20 Munoz, 3 Mesbah, 30 Acquah, 6 Duncan, 22 Rizzo, 77 Wszolek, 21 Soriano, 8 Correa, 18 Bergessio. ALLENATORE Mihajlovic. BALLOTTAGGI De Silvestri-Wszolek 70-30%, Regini-Mesbah 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Duncan, De Silvestri, Romagnoli. INDISPONIBILI De Vitis (60 giorni), Cacciatore (10). ALTRI Marchionni, Ivan, Massolo, Lulic, Djordjevic. DRITTE SÌ Eder NO Regini
7. F. ANDERSON 9. MORATA
26. LICHTSTEINER
24. PERICO
34. CASCIONE
SAMPDORIA 4-2-3-1
10. TEVEZ
21. PIRLO
2 4.20
ARBITRO Rizzoli ASSISTENTI Faverani-Meli IV Crispo ADD. Damato-Irrati PREZZI da 40 a 130 euro TV Sky Sport 1 HD; SuperCalcio HD, Calcio 1 HD; Premium Calcio, Calcio HD
33. EVRA
8. MARCHISIO
19. BONUCCI
X 3.35
20. BIGLIA
26. MUDINGAYI
49 PUNTI
3. CHIELLINI
1. BUFFON
37. PEREYRA
11. BRIENZA
1 1.90
9. A. RODRIGUEZ
9. OKAKA
19. SUCCI
3. RISPOLI
Oggi ore 20.45 a Torino STADIO Juventus Stadium Andata 3-0
99. ETO’O
24. MURIEL
2. VITIELLO
2 6.50
ARBITRO Giacomelli ASSISTENTI Barbirati-Fiorito IV La Rocca ADD. Tommasi-Pezzuto PREZZI da 15 a 80 euro TV Sky SuperCalcio HD, Calcio 1 HD
23. EDER
14. OBIANG
X 3.80
5.54 5.62 5.75 5.77 6.05 5.95 5.58 5.58 6.00 5.50 5.94 5.54 5.00 5.71 5.78 5.79 6.09 6.03 5.33 5.50 6.00 5.62 5.68 6.07 5.62 5.50 6.08 5.60 5.76 5.46 5.36 5.78 5.90 5.60 5.69 5.68 5.98 5.60 5.93 5.73 6.10 5.62 6.14 5.70 5.95 6.05 5.75 5.92 5.64 5.62 5.69 5.95 5.79 5.56 6.10 5.62 5.67 5.96 5.96
5.48 5.56 5.65 5.75 6.41 5.96 5.40 5.46 6.00 5.42 5.72 5.50 4.75 5.61 5.69 5.79 6.11 6.17 5.17 5.39 6.00 4.88 5.50 6.00 6.54 5.50 5.28 6.27 5.43 5.69 5.23 5.32 5.86 6.00 5.45 5.62 5.70 6.28 5.45 5.95 5.75 6.33 5.57 6.14 5.67 6.00 5.98 5.50 6.12 5.71 6.00 5.54 5.81 6.36 5.79 5.53 6.05 5.44 5.62 6.33 6.02
4.50 5.50 5.50 5.50 5.75 5.00 5.83 6.13 6.33 4.88 6.00 5.63 5.83 4.67 5.63 5.38 5.63 5.50 5.75 5.50 5.17 6.25 7.17 5.38 5.88 5.00 5.25 5.25 5.75 5.88 5.75 5.00 5.25 6.00 5.75 5.17 5.83 6.00
5.33 5.35 5.64 5.79 6.88 6.00 5.75 5.31 6.00 5.83 5.80 5.50 4.75 4.86 5.60 6.18 6.07 6.50 4.75 5.17 6.00 4.50 5.67 7.67 5.50 5.06 5.96 5.33 5.64 4.83 5.40 6.36 5.68 5.72 5.83 5.59 6.32 4.75 6.39 5.81 6.27 5.17 6.00 5.50 6.00 6.28 5.50 6.11 5.75 5.83 5.90 6.29 5.93 6.00 6.08 5.31 5.75 6.50 6.36
-1 468 943 726 959 584 130 227 829 603 236 721 791 599 974 -131 818 293 728 835 644 625 565 437 503 476 922 713 759 576 1252 469 787 390 561 447 810 930 679 771 925 787 771 18 759 914 576 393 150 800
44 56 80 65 75 78 42 46 73 64 67 55 71 67 65 76 68 58 63 55 67 51 52 52 73 76 67 83 50 79 63 78 52 75 78 68 68 71 71 76 75 68 44 70 60 82
S a a a R S a a a S R R R a a a a a a a a a a a a a a R a a S S S a a a a a R a a a R S R a a R S S a a R a a R S a a S S S S a
CENTROCAMPISTI GIOCATORE
MEDIA MAGIC MAGIC MAGIC OPTA GAZZA VOTO MEDIA MESE CAMPO INDEX INDEX
ACQUAH (SAM) ALLAN (UDI)
5.71 6.02
5.45 6.19
6.13
5.55 6.00
570 871
67 a 60 R
29 PUNTI 57. SPORTIELLO
ATALANTA 4-4-1-1 PANCHINA 1 Avramov, 78 Frezzolini, 3 Del Grosso, 96 Kresic, 98 Kessie, 95 Grassi, 8 Migliaccio, 18 Estigarribia, 7 D’Alessandro, 28 Emanuelson, 27 Rosseti, 9 Bianchi. ALLENATORE Reja. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Pinilla (2), Biava (1), Cigarini (1). DIFFIDATI Boakye, Sportiello, Zappacosta, Moralez, Biava. INDISPONIBILI Raimondi (30 giorni), Cherubin (25), Bellini (20), Boakye (3), Scaloni (3). ALTRI nessuno. DRITTE SÌ Baselli NO A. Masiello
ANTONELLI (MIL) 6.05 AQUILANI (FIO) 5.90 BADELJ (FIO) 5.54 BADU (UDI) 5.82 BASELLI (ATA) 5.94 BASHA (TOR) 5.83 BENASSI (TOR) 5.85 BERGDICH (GEN) 5.50 BIGLIA (LAZ) 6.35 BIONDINI (SAS) 5.85 BIRSA (CHI) 5.95 BOLZONI (PAL) 5.84 BONAVENTURA (MIL) 6.13 BORJA VALERO (FIO) 5.96 BRIENZA (CES) 6.30 BRIGHI (SAS) 5.77 BRILLANTE (EMP) 4.50 CAMPANHARO (VER) 5.95 CANDREVA (LAZ) 6.40 CARMONA (ATA) 5.81 CASCIONE (CES) 5.95 CATALDI (LAZ) 6.00 CAZZOLA (CES) CHIBSAH (SAS) 6.00 CHOCHEV (PAL) 5.94 CHRISTIANSEN (CHI) 6.00 CHRISTODOULOPOULOS (VER) 5.97 COFIE (CHI) 5.77 COMAN (JUV) 6.00 CONTI (CAG) 5.72 CORREA (SAM) 5.00 COSSU (CAG) 5.95 CROCE (EMP) 6.19 D'ALESSANDRO (ATA) 5.80 DE GUZMAN (NAP) 5.66 DE JONG (MIL) 5.95 DELLA ROCCA (PAL) 5.75 DESSENA (CAG) 5.87 DIAMANTI (FIO) 6.14 DONSAH (CAG) 6.27 DUNCAN (SAM) 5.88 EDERSON (LAZ) 5.75 EKDAL (CAG) 6.15 ESTIGARRIBIA (ATA) 5.86 FARNERUD (TOR) 6.00 FELIPE ANDERSON (LAZ) 6.59 FERNANDES (UDI) 5.77 FERNANDEZ M. (FIO) 6.31 FETFATZIDIS (CHI) 6.17 FLORENZI (ROM) 6.11 GARGANO (NAP) 6.22 GAZZI (TOR) 6.07 GIORGI (CES) 5.83 GOMEZ (ATA) 5.86 GONZALEZ ALV. (TOR) 5.83 GRASSI (ATA) 6.00 GRECO (VER) 5.76 HALLBERG (UDI) 5.83 HALLFREDSSON (VER) 5.93 HAMSIK (NAP) 5.74 HERNANES (INT) 5.97 HETEMAJ (CHI) 6.00 HONDA (MIL) 5.67 IAGO (GEN) 6.09 ILICIC (FIO) 5.79 INLER (NAP) 5.69 IZCO (CHI) 5.98 JAJALO (PAL) 5.81
6.41 5.80 5.50 5.84 5.91 6.50 6.03 5.57 6.56 5.76 5.93 5.75 6.56 6.17 7.23 5.67 4.50 5.77 7.32 5.58 5.70 5.78 6.00 6.17 6.00 6.26 5.75 6.20 5.59 5.00 6.05 6.26 5.70 6.09 6.14 5.50 6.02 6.79 6.77 5.78 7.00 6.54 6.21 6.50 8.09 6.04 6.71 7.00 6.46 6.09 5.85 5.67 5.86 5.83 6.00 5.65 5.75 6.09 6.59 6.32 5.81 6.52 7.00 5.97 5.75 6.25 5.62
5.88 5.50 5.75 5.75 6.50 5.50 5.17 6.63 5.83 6.00 5.67 5.50 9.00 5.50 8.83 4.83 6.00 6.25 7.75 5.50 6.13 5.50 7.17 5.83 5.50 5.67 10.25 5.25 6.25 7.38 6.00 6.25 5.83 5.67 6.38 7.17 5.83 4.75 6.67 6.17 5.75 6.00 5.67
6.42 5.90 5.75 5.65 6.06 6.75 6.05 5.50 6.29 5.88 5.97 6.07 6.39 6.17 6.75 5.64 5.63 6.25 5.79 5.72 5.30 6.00 5.90 6.59 5.63 8.00 5.80 6.33 6.21 5.50 6.04 5.90 6.00 5.95 8.17 6.56 5.83 5.00 5.81 6.67 6.69 8.38 6.04 6.56 7.88 6.75 5.71 5.75 5.71 5.88 5.75 5.72 5.67 6.27 5.81 7.17 5.79 6.91 7.39 5.43 5.50 6.45 5.75
1045 957 1290 290 302 533 490 600 1598 493 757 278 1073 995 1436 618 72 1230 493 771 641 1343 469 353 251 982 293 851 394 650 981 807 1339 618 395 210 813 435 285 1922 503 453 1222 1174 792 925 919 355 546 719 742 718 498 859 1061 813 1426 766 665
61 71 77 50 49 54 57 54 67 50 61 72 68 54 39 54 50 51 45 57 50 55 74 48 68 62 63 62 64 63 53 70 53 67 78 78 60 55 58 46 51 72 66 63 56 63 69 81 68 -
a a a R a a a a a R a R a a a a a a a S R S a S R a a R R a a S S a R R a a R a R a a R S a R S a R R a a R a a a a a S R a R R a a a a
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Domani ore 12.30 a Reggio Emilia STADIO Mapei Stadium Andata 1-0 31. PELUSO
47. CONSIGLI
17. SANSONE
28. CANNAVARO 10. ZAZA
33. BRIGHI
11. M. LOPEZ
43 PUNTI
PANCHINA 13 Castellazzi, 1 Ichazo, 19 Maksimovic, 24 Moretti, 3 Molinaro, 32 S. Masiello, 4 Basha, 14 Gazzi, 15 Alv. Gonzalez, 27 Quagliarella, 22 Amauri. ALLENATORE Ventura. BALLOTTAGGI Jansson-Moretti 60-40%. SQUALIFICATI El Kaddouri (1). DIFFIDATI Amauri, Gazzi, Maksimovic, Moretti, Padelli e Quagliarella. INDISPONIBILI Gaston Silva (8 giorni). ALTRI P. Barreto. DRITTE SÌ M. Lopez NO Martinez
1 3.80
8. AVELAR
X 3.65
2 1.90
ARBITRO Valeri ASSISTENTI Posado-Cariolato IV Pegorin ADD. Orsato-Merchiori PREZZI da 20 a 70 euro TV Sky SuperCalcio HD, Calcio 2 HD; Premium Calcio, Calcio HD
37. DIAKITÈ 20. EKDAL 40. MPOKU 5. CONTI 25. SAU
28. FEDDAL
18. GOBBI
18. MEDEL 91. SHAQIRI
33. D’AMBROSIO
9 ICARDI
PANCHINA 1 Colombi, 27 Cragno, 14 F. Pisano, 2 Ale. Gonzalez, 32 Ceppitelli, 33 Capuano, 3 Murru, 30 Donsah, 10 Joao Pedro, 7 Cossu, 90 Cop, 9 Longo. ALLENATORE Zeman. BALLOTTAGGI Diakité-Ceppitelli 60-40%, Dessena-Joao Pedro 60-40%, Mpoku-Cossu 60-40%, Sau-Longo 60-40%. SQUALIFICATI Crisetig (1). DIFFIDATI Avelar, Dessena, Longo, Rossettini, Ale. Gonzalez. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Barella, Husbauer, Carboni, Caio Rangel, Muroni. DRITTE SÌ Farias NO Rossettini
JANKOVIC B. (VER) JOAO PEDRO (CAG) JOAQUIN (FIO) JORGINHO (NAP) KONE (UDI) KOVACIC (INT) KURTIC (FIO) KUZMANOVIC (INT) LAXALT (GEN) LAZAREVIC (SAS) LEDESMA (LAZ) LESTIENNE (GEN) LILA (PAR) LODI (PAR) LULIC (LAZ) MANDRAGORA (GEN) MARCHISIO (JUV) MARESCA (PAL) MARIGA (PAR) MARRONE (JUV) MAURI J. (PAR) MAURI S. (LAZ) MEDEL (INT) MENEZ (MIL) MERTENS (NAP) MIGLIACCIO (ATA) MORALEZ (ATA) MPOKU (CAG) MUDINGAYI (CES) NAINGGOLAN (ROM) NOCERINO (PAR) OBBADI (VER) OBI (INT) OBIANG (SAM) ONAZI (LAZ) PADOIN (JUV) PALOMBO (SAM) PAREDES (ROM) PEPE (JUV) PEREIRINHA (LAZ) PEREYRA (JUV) PEROTTI (GEN) PINZI (UDI) PIRLO (JUV) PIZARRO (FIO) PJANIC (ROM) POLI (MIL) PUCCIARELLI (EMP) QUAISON (PAL) RADOVANOVIC (CHI) RIGONI (PAL) RINCON (GEN) RIZZO (SAM) SALA (VER) SALAH (FIO) SAPONARA (EMP) SCHELOTTO (CHI) SHAQIRI (INT) SIGNORELLI (EMP) SORIANO (SAM) STURARO (JUV) SUSO (MIL) TACHTSIDIS (VER) TAIDER (SAS) UCAN (ROM) VAJUSHI (CHI) VALDIFIORI (EMP) VAN GINKEL (MIL)
5.79 5.72 6.22 5.50 5.79 5.80 5.44 5.71 5.83 5.94 5.43 5.75 6.00 5.50 6.17 7.00 6.37 5.93 5.58 6.08 6.28 5.98 6.03 5.85 5.88 6.11 6.00 6.00 6.44 5.75 5.96 5.62 6.09 5.80 5.72 6.02 5.70 5.50 5.25 6.17 6.38 5.81 6.10 6.15 6.02 6.02 5.96 6.12 5.91 6.10 6.18 6.00 6.33 6.50 6.20 5.73 5.95 5.79 6.00 5.93 6.25 5.93 6.00 6.00 6.34 5.75
6.12 6.18 6.69 5.33 5.88 6.36 5.53 5.79 5.71 6.33 5.29 5.88 6.92 5.62 6.61 6.50 6.57 5.86 5.56 6.21 7.41 5.82 7.65 6.19 5.92 6.83 6.22 5.70 6.68 5.94 5.85 5.94 6.28 5.65 5.65 6.05 6.20 5.50 5.25 6.46 6.74 5.54 6.90 6.15 6.40 6.07 6.31 6.94 5.87 6.66 6.10 6.18 6.50 8.00 7.00 5.70 6.25 6.21 6.14 5.70 6.25 6.07 6.41 5.50 6.00 6.45 5.62
6.83 7.00 7.33 8.25 5.00 4.67 7.83 6.25 5.67 4.75 7.83 7.25 6.25 8.50 6.88 5.50 6.50 5.63 6.00 6.50 5.88 5.38 5.38 5.50 5.63 5.00 6.50 6.50 5.25 6.50 5.88 5.75 5.88 6.75 6.17 6.17 7.33 8.25 6.13 5.33 5.75 6.63 5.50 6.25 5.50 6.75 6.17 6.25
5.40 6.10 7.19 5.32 5.68 6.29 5.36 5.71 5.50 6.38 5.00 5.57 8.17 5.78 6.88 6.71 5.92 5.38 6.08 6.50 5.85 7.25 5.79 5.94 6.32 6.80 5.75 6.71 6.21 5.93 5.63 6.25 5.57 5.86 6.08 5.75 5.83 5.00 6.67 6.73 5.56 7.29 6.20 6.73 5.86 6.42 6.17 5.50 6.69 6.00 6.36 5.75 9.00 8.20 5.68 5.90 9.50 6.04 5.63 6.00 5.86 6.31 6.53 5.38
959 840 1168 832 989 586 881 657 265 46 287 578 1380 623 1206 547 932 1013 1307 1574 1139 382 942 827 552 1178 754 702 718 545 812 795 218 290 1107 1333 736 306 1175 755 655 501 1007 766 944 1070 1018 1311 684 751 674 859 438 359 692 830 588 1068 792
54 65 79 70 65 59 67 61 46 59 42 55 51 58 48 73 74 78 49 60 77 51 49 70 37 46 71 54 67 57 39 64 75 56 70 70 59 59 60 87 65 62 74 40 49 61 78 -
R a a a a S a a R R a a a R R a a a S a a R a a R S R a S R R a a S R a a S S a a R a a S R a a a a a R a a a R a a S R a R R R S a a R
16. POLI
7. MENEZ
41 PUNTI
20. ABATE
29. PALETTA
42 PUNTI
21. VAN GINKEL 5. MEXES
45. ANDUJAR
NAPOLI INTER 4-2-3-1 4-3-1-2 PANCHINA 1 Rafael, 15 Colombo, 16 Mesto, 4 Henrique, 5 Britos, 31 Ghoulam, 8 Jorginho, 16 De Guzman, 17 Hamsik, 14 Mertens, 91 D. Zapata. ALLENATORE Benitez. BALLOTTAGGI Gabbiadini-De Guzman 60-40%, Gabbiadini-Hamsik 60-40%, Insigne-Mertens 60-40%. SQUALIFICATI D. Lopez (1). DIFFIDATI Maggio. INDISPONIBILI Michu (25 giorni), Zuniga (da valutare). ALTRI Uvini. DRITTE SÌ Gabbiadini NO Strinic
VARELA (PAR) VARGAS J. (FIO) VAZQUEZ (PAL) VECINO (EMP) VIDAL (JUV) VIVES (TOR) WIDMER (UDI) WSZOLEK (SAM) ZAPATA A. (UDI) ZE' EDUARDO (CES) ZIELINSKI (EMP)
10 HONDA
28. BONAVENTURA
50 PUNTI
3. STRINIC
2 3.10
34. DE JONG 33. ALBIOL
26. KOULIBALY
X 3.35
ARBITRO Banti ASSISTENTI De Luca-Vuoto IV Preti ADD. Guida-Doveri PREZZI da 28 a 427 euro TV Sky Sport 1 HD; SuperCalcio HD, Calcio 1 HD; Premium Calcio, Calcio HD
27. GNOUKOURI 23. RANOCCHIA
8. PALACIO
77. GARGANO
CAGLIARI 4-3-3
1 2.25
5. JUAN JESUS
11. MAGGIO
24. INSIGNE
PARMA 3-5-2
88. INLER
21 PUNTI
83. MIRANTE
PANCHINA 22 Iacobucci, 91 Bajza, 27 Santacroce, 15 Costa, 58 Esposito, 31 Mariga, 3 Lila, 21 Lodi, 40 Erlic, 20 Taider, 17 Palladino, 5 Ghezzal. ALLENATORE Donadoni. BALLOTTAGGI M. Coda-Palladino 55-45%, Feddal-Costa 55-45%, Cassani-Santacroce 55-45%. SQUALIFICATI Jorquera (1). DIFFIDATI Lodi, Feddal, Costa. INDISPONIBILI Mendes, Galloppa e Prestia (da valutare). ALTRI Rossetto, Broh e Haraslin. DRITTE SÌ Nocerino NO Cassani
88. HERNANES
23. GABBIADINI
12 PUNTI
1. HANDANOVIC 15. VIDIC
9. HIGUAIN
17. FARIAS
2. CASSANI 6. LUCARELLI
PANCHINA 1 Pugliesi, 28 Bassi, 50 Somma, 19 Barba, 2 Laurini, 8 Signorelli, 4 Diousse, 25 Brillante, 16 Piu, 27 Zielinski, 9 Mchedlidze, 10 Tavano. ALLENATORE Sarri. BALLOTTAGGI Pucciarelli-Tavano 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Maccarone, Tonelli, Mario Rui. INDISPONIBILI Guarente (da valutare), Verdi (7 giorni). ALTRI Biggeri. DRITTE SÌ Saponara NO Tonelli
7. CALLEJON
16. DESSENA
26. VARELA
21. LODI
23. NOCERINO
Domani ore 20.45 a Milano STADIO Meazza Andata 1-1
2 6.25
8. J. MAURI
33 PUNTI
TORINO EMPOLI 3-5-2 4-3-1-2
21. BALZANO
11. CROCE
10. BELFODIL
30. PADELLI
PANCHINA 1 Pomini, 20 Bianco, 21 Fontanesi, 32 Natali, 6 Chibsah, 52 Lodesani, 96 Sereni, 30 Lazarevic, 83 Floro Flores, 99 Floccari. ALLENATORE Di Francesco. BALLOTTAGGI Zaza-Floccari 55-45%. SQUALIFICATI Missiroli (1). DIFFIDATI Brighi, Missiroli, Biondini. INDISPONIBILI Pegolo (30 giorni), Terranova e Antei (stagione finita), Vrsaljko e Polito (7), Magnanelli, Donis e Gazzola (da valutare). ALTRI Celeste, Benucci. DRITTE SÌ Berardi NO Biondini
15. ROSSETTINI
88. VECINO
X 3.70
ARBITRO Pasqua ASSISTENTI Gava-Passeri IV Nicoletti ADD. Ghersini-Minelli PREZZI da 20 a 150 euro TV Sky Calcio 3 HD
6. VALDIFIORI 20. PUCCIARELLI 5. SAPONARA
26. TONELLI 23. HYSAJ
5. BOVO
25. GLIK
SASSUOLO 3-4-3
44. BRKIC
21. MARIO RUI 24. RUGANI
33. SEPE
88. CODA
18 JANSSON
1 1.57
7. MACCARONE
20. VIVES
36. DARMIAN
Domani ore 18 a Cagliari STADIO Sant’Elia Andata 3-3
Domani ore 15 a Empoli STADIO Castellani Andata 2-0
94. BENASSI
8. FARNERUD
35 PUNTI
2 2.35
33. PERES 17. MARTINEZ
25. BERARDI
X 3.10
ARBITRO Calvarese ASSISTENTI Petrella-Carbone IV De Pinto ADD. Rocchi-Abisso PREZZI da 20 a 65 euro TV Sky SuperCalcio HD, Calcio 1 HD; Premium Calcio, Calcio HD
3. LONGHI
19. TAIDER
15. ACERBI
8. BIONDINI
1 3.10
21
5.95 5.78 6.31 6.07 6.09 5.71 5.86 5.17 5.33 5.97
5.95 6.06 7.03 6.27 6.66 5.83 6.18 5.17 6.00 5.67 5.89
6.38 5.88 6.50 5.63 6.25 6.38 5.63
6.10 7.75 6.70 6.07 7.30 5.91 6.25 6.00 6.25 6.14
1063 232 965 1072 1001 1252 806 94 425
57 61 77 51 67 60 66
R a a a a a a S a a a
PANCHINA 30 Carrizo, 6 Andreolli, 26 Felipe, 21 Santon, 54 Donkor, 55 Nagatomo, 10 Kovacic, 17 Kuzmanovic, 20 Obi, 11 Podolski, 28 Puscas, 97 Bonazzoli. ALLENATORE Mancini. BALLOTTAGGI D’Ambrosio-Santon 65-35%, Gnoukouri-Obi 60-40%, Shaqiri-Kovacic 55-45%, ShaqiriNagatomo 70-30%. SQUALIFICATI Brozovic (1), Guarin (1). DIFFIDATI Campagnaro, Dodò, Medel, Ranocchia. INDISPONIBILI Jonathan, Dodò (stagione finita), Campagnaro (20 giorni). ALTRI Berni, Dimarco, Camara. DRITTE SÌ Palacio NO Juan Jesus
5.25 5.88 6.17 5.50 6.02 6.28 5.71 5.50 5.75 5.88 5.88 5.55 6.23 5.75 5.98 5.54 5.79 6.22 5.66 4.70 6.52 6.30 6.39 5.68 6.00 5.78 5.82 6.17 5.80 6.05 5.75 5.60 5.61 6.00 6.09 6.11 6.06 5.91 5.92 5.50 5.91 6.06 6.08 5.64 5.62 6.06 5.57 5.97 5.82 5.75
5.75 5.97 7.17 5.47 6.70 7.28 5.96 5.47 5.75 5.69 6.93 6.05 6.60 6.17 6.63 6.00 6.69 7.64 5.93 4.70 8.02 7.27 6.89 6.09 6.00 6.11 5.89 7.46 6.50 6.45 5.71 5.80 6.03 6.45 7.29 6.46 7.87 6.45 6.08 5.00 5.81 7.38 6.94 6.24 5.53 6.93 5.97 7.15 6.39 5.93
5.50 6.38 6.00 8.50 6.25 6.63 6.50 6.00 6.63 8.00 6.00 7.17 5.25 4.83 7.25 7.25 6.75 6.25 5.63 5.75 5.75 5.25 6.00 7.83 7.17 5.75 8.00 5.50 5.67 8.38 5.75 4.88 5.88 4.75 7.63 6.67
5.75 5.67 6.83 5.17 6.50 7.13 5.80 5.17 6.00 5.64 6.73 6.75 6.69 6.50 6.58 5.46 6.28 6.10 5.85 4.25 8.50 8.18 7.33 5.83 6.00 6.28 5.75 7.63 7.17 6.95 5.40 5.75 6.31 6.50 6.80 6.21 8.73 5.67 5.89 5.75 6.95 7.08 6.88 5.64 7.11 6.58 6.11 6.63 6.21
293 544 233 855 245 1185 141 210 444 865 779 536 96 1041 1073 681 548 353 384 1134 958 1227 713 431 320 594 152 1033 617 333 1020 581 726 411 1044 345 716 729 959 664 429 412 655 221 569 687 572
57 68 55 52 74 63 42 60 76 61 52 58 62 57 54 43 72 83 59 55 53 73 72 51 81 53 73 62 78 65 66 43 52 67 43 53 71 51 47 63 69
R R a a a a a a a a R R a R a a R R S a a a a a a a a a a S a a R S S S R a R a a a S a a S a R a R a
PANCHINA 32 Abbiati, 99 Donnarumma, 25 Bonera, 13 Rami, 33 Alex, 19 Bocchetti, 2 De Sciglio, 36 Mastalli, 8 Suso, 22 Cerci, 9 Destro, 11 Pazzini. ALLENATORE Inzaghi. BALLOTTAGGI Poli-Destro 60-40%, Poli-Pazzini 80-20%, Honda-Suso 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Alex, Bonaventura, Menez, Mexes. INDISPONIBILI Agazzi (stagione finita), El Shaarawy (20 giorni), Mastour (15), Montolivo e Essien (7). ALTRI Zaccardo, C. Zapata, Albertazzi, Muntari. DRITTE SÌ Menez NO Paletta
1 1.48
23. PASQUAL 19. BASANTA
5. BADELJ
30. BABACAR
72. ILICIC
X 4.20
2 6.50
ARBITRO Mazzoleni ASSISTENTI Iori-Padovan IV Stefani ADD. Gavillucci-Saia PREZZI da 18 a 190 euro TV Sky Sport 1 HD; SuperCalcio HD, Calcio 1 HD; Premium Calcio, Calcio HD
20. BORJA VALERO 18. DIAMANTI 2. GO. RODRIGUEZ
10. AQUILANI
AGUIRRE (UDI) AMAURI (TOR) BABACAR (FIO) BELFODIL (PAR) BELOTTI (PAL) BENTIVEGNA (PAL) BERARDI (SAS) BERGESSIO (SAM) BIANCHI (ATA) BONAZZOLI (INT) BOTTA (CHI) CALLEJON (NAP) CERCI (MIL) CODA M. (PAR) COP (CAG) DEFREL (CES) DENIS (ATA) DESTRO (MIL) DI NATALE (UDI) DJURIC (CES) DOUMBIA (ROM) DYBALA (PAL) EDER (SAM) ETO'O (SAM) FARIAS (CAG) FERNANDINHO (VER) FLOCCARI (SAS) FLORO FLORES (SAS) GABBIADINI (NAP) GEIJO (UDI) GERVINHO (ROM) GHEZZAL (PAR) GILARDINO (FIO) GOMEZ M. (FIO) GOMEZ T. (VER) HIGUAIN (NAP) IBARBO (ROM) ICARDI (INT) INSIGNE (NAP) ITURBE (ROM) JOAO SILVA (PAL) KEITA B. (LAZ) KLOSE (LAZ) LJAJIC (ROM) LLORENTE (JUV) LONGO (CAG) MACCARONE (EMP) MARTINEZ (TOR) MATRI (JUV) MAXI LOPEZ (TOR) MCHEDLIDZE (EMP)
31. ANTONELLI
1. NETO
ATTACCANTI MEDIA MAGIC MAGIC MAGIC OPTA GAZZA VOTO MEDIA MESE CAMPO INDEX INDEX
MILAN 4-3-3
Lunedì ore 20.45 a Firenze STADIO Franchi Andata 2-1
4. RICHARDS
GIOCATORE
23. DIEGO LOPEZ
21. J. GOMEZ 8. OBBADI
9. TONI
26. SALA 77. TACHTSIDIS
11. JANKOVIC
49 PUNTI
4. MARQUEZ
33 PUNTI
10. HALLFREDSSON 18. MORAS
FIORENTINA 4-3-3 PANCHINA 12 Tatarusanu, 40 Tomovic, 15 Savic, 28 Alonso, 6 Vargas, 7 Pizarro, 16 Kurtic, 14 M. Fernandez, 17 Joaquin, 33 M.Gomez, 74 Salah, 9 Gilardino. ALLENATORE Montella. BALLOTTAGGI Babacar–Gilardino 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Basanta, M.Gomez, Kurtic, Diamanti, Go.Rodriguez. INDISPONIBILI Rossi (30 giorni), Lezzerini (20). ALTRI Bernardeschi, Rosi, Rosati, Lazzari, Bagadur, Lupatelli, Octavio, El Hamdaoui. DRITTE SÌ Babacar NO Basanta MEGGIORINI (CHI) MONCINI (CES) MORATA (JUV) MURIEL (SAM) NIANG (GEN) NICO LOPEZ (VER) OKAKA (SAM) PALACIO (INT) PALLADINO (PAR) PALOSCHI (CHI) PAVOLETTI (GEN) PAZZINI (MIL) PELLISSIER (CHI) PEREA (LAZ) PERICA (UDI) PODOLSKI (INT) PUSCAS (INT)
6.02 6.26 5.91 6.25 5.82 6.07 5.71 5.50 5.90 5.83 5.38 6.13 5.50 4.75 5.32 5.50
6.38 7.09 6.59 7.12 6.68 6.48 6.48 5.94 6.57 6.10 5.62 6.97 5.50 5.17 5.32 5.50
7.38 6.83 6.63 6.50 5.67 8.00 7.75 5.25 7.33 4.75 5.67 -
6.46 6.92 6.36 6.67 6.39 6.61 6.46 6.08 6.13 6.20 5.42 7.38 5.50 5.50 5.60 5.00
985 42 525 645 551 279 442 1241 135 1115 189 259 569 197 417 550 200
1. RAFAEL
VERONA 4-3-3
3. E. PISANO
72 49 73 58 46 69 77 43 73 50 48 66 61 -
PANCHINA 95 Gollini, 22 Benussi, 33 Agostini, 71 Martic, 2 Gu. Rodriguez, 28 Brivio, 30 Campanharo, 19 Greco, 20 Christodoulopoulos, 70 Fernandinho, 7 Saviola, 17 N. Lopez. ALLENATORE Mandorlini. BALLOTTAGGI Rafael-Benussi 70-30%, Marquez-Gu. Rodriguez 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Martic, Moras, Gu. Rodriguez, Hallfredsson, Obbadi, Tachtsidis, Christodoulopoulos, Valoti, N. Lopez. INDISPONIBILI Ionita (da valutare). ALTRI Marques, Sorensen, Valoti, Cappelluzzo, Fares. DRITTE SÌ Toni NO Tachtsidis
a R S a R S a a a a a S R a S a R
QUAGLIARELLA (TOR) RODRIGUEZ (CES) ROSSETI (ATA) SANABRIA (ROM) SANSONE N. (SAS) SAU (CAG) SAVIOLA (VER) SERENI (SAS) SUCCI (CES) TAVANO (EMP) TEVEZ (JUV) THEREAU (UDI) TONI (VER) TOTTI (ROM) VERDE (ROM) ZAPATA D. (NAP) ZAZA (SAS)
6.31 5.87 6.00 5.96 6.00 5.81 5.75 5.62 6.67 5.95 6.20 6.03 6.10 6.17 5.83
7.43 6.57 6.00 6.56 6.71 6.31 7.00 5.93 8.46 6.82 7.53 6.92 6.50 7.67 6.70
7.00 8.83 6.63 7.25 7.83 6.63 8.75 7.25 5.17
7.47 6.43 7.00 6.83 5.83 7.00 5.55 8.89 7.14 6.83 7.30 5.50 6.50 7.14
1118 112 1086 769 115 300 1842 437 1235 1023 618 568 561
71 42 72 63 57 76 53 67 76 72 57
S S a a a R R a S S a S a a R a a
Che cosa sono i primi due numeri?La media voto, poi la Magic media. Quella del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in casa o in trasferta. Opta e Gazza Index. Il primo è sviluppato da Opta: è la sintesi di una serie di dati e viene modificato ogni settimana in base a decine di parametri. Il Gazza Index parte dal dato Opta ma va da 1 a 99 e viene tarato in funzione fantacalcistica tenendo conto anche della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana
22
Il caso R Dopo la sentenza di Verbania
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Tavecchio: «I minori senza più vincolo? Troviamo un’intesa»
clic LA FIRMA DEI RAGAZZI RITENUTA «NULLA» SUL LIMITE DEI 25 ANNI La sentenza del giudice di Verbania rischia di sconvolgere i settori giovanili. Qualunque firma che lega un minorenne a una società, vincolandolo fino a 25 anni, è stata ritenuta nulla anche se accompagnata dalla «garanzia» dei genitori. È come se tutti minorenni che giocano a calcio a livello dilettantistico abbiano firmato un contratto nullo, quindi potrebbero cambiare società ogni anno e il club non percepirebbe alcun indennizzo o premio di valorizzazione come invece prevede il regolamento. Un terremoto.
1Il presidente Figc: «Il sistema non viene messo in crisi, riprendiamo quel confronto interrotto» Alessandro Catapano
erga omnes. Perché dovrebbe fare giurisprudenza?».
ROMA
C
i mancavano i giudici di Verbania. Come se il cal cio italiano non fosse già sufficientemente sconvolto da violenze negli stadi, volgarità a tutti i livelli, club falliti o sul l’orlo del precipizio, lotte di po tere, resistenze a ogni tentati vo di riforma. Solo per questo Carlo Tavecchio meriterebbe la nostra solidarietà. Anzi, viene proprio spontaneo chiedergli: come fa a sopravvivere? «Lavo ro 12 ore al giorno, finché la salute me lo consente...». Era il padrone senza opposizione della Lega Nazionale Dilettan ti. Da quando guida la Figc, in vece, hanno provato a farlo fuori, in molti e, diciamolo francamente, in tutti i modi. Leciti e meno leciti. Non sarà, quindi, una sentenza d’Appello che libera i calciatori minoren ni dal vincolo a mettere in crisi la sua gestione. «Né a mettere in crisi il sistema — chiarisce il presidente —: io non ne sono assolutamente sconvolto. È una sentenza tra le parti, non
Presidente Tavecchio, ammetterà che non possiamo nemmeno ignorarla... «Certamente, e non solo il cal cio, è tutto il mondo dello sport che in linea teorica dovrebbe farci i conti. Però fino ad oggi abbiamo ignorato decine di sentenze opposte, che hanno dato ragione alle società. E continuiamo a ignorare che anche oggi, pur in presenza del vincolo, si può firmare con un club per un solo anno, grazie all’articolo 108 delle Noif, che ho fatto introdurre io. E si ignora pure che in caso di tra sferimento di residenza il vin colo decade».
AI CLUB VA DATO UN MODO PER RIENTRARE DALLE SPESE SOSTENUTE PER FAR GIOCARE I RAGAZZI CARLO TAVECCHIO SULLO SVINCOLO
Sta difendendo il vincolo, presidente? Pensa che sia giusto legare un atleta alla stessa società fino ai 25 anni? «Premesso che va riconosciuto alle società un modo per rien trare delle spese che sostengo no per consentire a migliaia di ragazzi di allenarsi, giocare, viaggiare, farsi le docce. Non va bene l’indennizzo o il pre mio di valorizzazione previsti in caso di svincolo prima del tempo? Va bene, ma troviamo uno strumento alternativo». Lei aveva praticamente trovato l’accordo con il governo e l’Assocalciatori. In che cosa consisteva? «Con Delrio e Tommasi stava mo discutendo della possibilità di consentire al compimento dei 18 anni di sfruttare una fi nestra temporale per scegliere se restare nella stessa società fino a 25 anni o andarsene in un’altra, e in quel caso ricono scere al club lasciato un rim borso di formazione. Eravamo a buon punto...». Poi, cosa è accaduto? Tommasi dice che si è fermato tutto.
Carlo Tavecchio, 71 anni, comasco, presidente della Federcalcio GETTY
«Ha ragione, ma non dipende da me. Con il nuovo presidente della Lnd (Felice Belloli, ndr) il clima è cambiato. Non so per ché, ma credo che quel discor so si possa riprendere in qualsi asi momento». Tommasi dice anche che la sentenza di Verbania avrà ancor più impatto nel calcio femminile... «Io non penso. I veri problemi sono altri. Sapete come la pen so: i nostri club dovrebbero avere una Sezione femminile, come nel resto d’Europa. Ab biamo istituito una Commis sione che ha disposto di ridur re il campionato femminile a 12 squadre, ma siamo ancora fermi a 14. Anche qui, bisogna chiedere il perché all’attuale presidente della Lnd».
Donne o uomini, finiamo sempre a parlare di riforme dei campionati. La madre di tutte le sue battaglie. Quanto dobbiamo attenderle ancora? «Sapete quanto mi stia impe gnando sul tema. Io sto ancora aspettando che le leghe faccia no il proprio lavoro». Presidente, aspetta da un po’... «Gli do tempo fino al 5 maggio.
MI STO IMPEGNANDO MOLTO SUL TEMA DELLA RIFORMA DEI CAMPIONATI, ASPETTO IL LAVORO DELLE LEGHE CARLO TAVECCHIO SULLA RIFORMA DEL CALCIO
PRIMAVERA
Oggi Roma-Bari Domani derby Torino-Juve Quartultima giornata, e la volata playoff si incendia. Oggi campo centrale a Trigoria (gir. C), dove la Roma — prima con una gara in meno — ospita il Bari terzo e in lotta con la Lazio per il secondo posto che vale il pass diretto alle Final Eight. Che intreccio nel gruppo A: la Fiorentina vola, per il 2° posto in lotta Toro, Spezia e Juve, con la Samp viva per il quarto posto. E domani derby a Torino... GIRONE A Oggi, ore 15: BolognaEntella, Fiorentina-Carpi, Modena-Parma, Sampdoria-Pro Vercelli, Spezia-Genoa, TrapaniVarese. Domani, ore 11: TorinoJuventus (Rai Sport 1). Classifica: Fiorentina 54 punti; Torino 47; Spezia 46; Juventus 44; Sampdoria 42; Entella 35; Pro Vercelli e Parma 34; Bologna 25; Trapani 19; Carpi 18; Modena 15; Genoa 13; Varese 6. GIRONE B Oggi, ore 11: PescaraCittadella, Udinese-Perugia; ore 15: Brescia-Inter, CagliariChievo, Cesena-Sassuolo, Verona-Atalanta. Milan-Lanciano il 25/4. Classifica: Inter 50 p.; Milan 45; Udinese 37; Cesena 36; Atalanta 35; Chievo 33; Verona 31; Sassuolo 29; Pescara 25; Perugia 24; Cagliari 23; Cittadella 21; Brescia 20; Lanciano 6. GIRONE C Ieri: Ternana-Latina 41. Oggi, ore 11: Livorno-Crotone, Roma-Bari (Rai Sport 1); ore 11.30: Avellino-Catania; ore 14: Palermo-Lazio; ore 15: EmpoliVicenza, Frosinone-Napoli. Classifica: Roma 49 p.; Lazio 48; Bari 46; Catania 41; Empoli 40; Napoli 37; Palermo 36; Latina 27; Livorno 26; Frosinone 23; Ternana 21; Vicenza 19; Crotone 14; Avellino 7.
Dopodiché, porterò la pratica al Coni». I nuovi criteri di iscrizione e acquisizione dei club li ha portati a casa. Ed è riuscito pure a tenere in vita il Parma, almeno finché il tribunale fallimentare lo consentirà. «Vorrei che arrivasse fino al termine della stagione. Perché chiedergli conto dei debiti il 30 aprile e non il 31 maggio?». I violenti ci lasceranno in pace almeno in questo finale di stagione? «Me lo auguro. Anche se vieta re qualsiasi forma di striscione non riguardi l’incitamento alla propria squadra temo non ba sti. Bisogna punirli seriamen te. Ci vorrebbe il Daspo a vita». © RIPRODUZIONE RISERVATA
TACCUINO GENOA
Bertolacci-Borriello k.o. Recupero più lungo (a.d.r.) I guai di Bertolacci e Borriello sono peggiori del previsto. Una lesione muscolare, tra il primo e il secondo grado, al gluteo bloccherà il centrocampista per più di 20 giorni. Una distrazione tendinea alla zampa d’oca sinistra fermerà invece il centravanti per un mese. Con Ariaudo e Tino Costa fermi, Marchese non completamente recuperato e Kucka e Roncaglia squalificati Gasp a Palermo avrà tanti problemi. Nelle ultime 8 partite il Genoa avrà un nuovo sponsor: DF sport specialist.
DONNE
La capolista Verona in casa della Torres (m.cal.) Verona sul campo della Torres, nel giorno dello scontro diretto tra Brescia e Mozzanica, seconda e terza. 23a giornata (ore 15): OrobicaSan Zaccaria, BresciaMozzanica, Cuneo-Como, Pordenone-Res Roma, Pink Bari-Tavagnacco, Riviera di Romagna-Firenze, TorresVerona. Classifica (prime): Verona 55; Brescia 54; Mozzanica 50.
I Presidenti Onorari, il Presidente, gli Amministratori Delegati, i componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, Dirigenti, tecnici, giocatori, medici, dipendenti e collaboratori tutti della Juventus Football Club, partecipano con profondo cordoglio al dolore della famiglia Forma per la scomparsa di
Livio Forma
voce storica del calcio italiano. - Torino, 17 aprile 2015.
Tutti i colleghi di RCS Sport si stringono con grande affetto al dolore di Fabrizio per la scomparsa del papà
Nino Quattrocchi
- Milano, 17 aprile 2015.
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
OPINIONI La vignetta
23
www.gazzetta.it
TUTTE LE NOTIZIE SUL NOSTRO SITO
di Valerio Marini
CARLO MOLFETTA Olimpionico taekwondo Grandissimi risultati dai ragazzi azzurri #junior al #moldaviaopen un oro un argento e un bronzo! @taekwondofita @Molfettatkd
FERRARI Casa automobilistica @ScuderiaFerrari. Ricordate quando Enzo Ferrari disse: «i miei motori hanno un’anima» #Ferrari #BahGP @Ferrari
VALERIO BERNABÒ Azzurro di rugby Mi ci sono voluti due mesi per scoprire che ha la luce!!! @MircoBergamasco @Cammellone84
MARIA SHARAPOVA Tennista Preparazione con oli per un party. Un perfetto bagliore per una bella serata @MariaSharapova
FEDERICA PELLEGRINI Olimpionica di nuoto Sommersa dai Mafaldini!! #IoSonoMafaldina #GoFedeGo @mafaldina88
Il campionato
Juve, Napoli e Fiorentina ok
JUVE-LAZIO, QUI NESSUNO PUÒ DISTRARSI
ITALIANE D’EUROPA IL TRIS È POSSIBILE
L’ANALISI di ANDREA SCHIANCHI
Q
uesta sera scopriremo se la distanza tra l’uomo e il mito è davvero incolmabile o se, invece, le aquile possono fissare con lo sguardo il sole senza restarne accecate. La Lazio di Pioli di fronte a Sua Maestà la Juve: la seconda contro la prima, ma non solo. Dopo otto vittorie consecutive, una striscia che racconta la tenacia e la continuità di una squadra cresciuta partita dopo partita, la Lazio tenta il grande balzo: impresa complicata, perché si gioca a Torino e perché la qualità complessiva dei bianconeri è superiore. Tuttavia, come Pioli ripete spesso ai suoi ragazzi in quest’annata comunque da incorniciare, si deve cogliere l’attimo, non trascurare nulla, approfittare del momento favorevole e schiacciare il piede sull’acceleratore. Contro la Juve
sarà sì un esame, ma anche l’anticipo della finale di Coppa Italia. Finora sono le migliori squadre del torneo, e non soltanto perché occupano le prime due poltrone: i bianconeri hanno dimostrato di saper assorbire senza contraccolpi un’autentica rivoluzione com’è sempre il cambio di un allenatore, i laziali hanno benzina nei muscoli, idee chiare, fantasia e potenza. E, cosa da non trascurare, hanno appena scavalcato in classifica la Roma, il che significa avere nel corpo e nella testa un surplus di energie psicologiche che possono tornare utili. E’ vero che il vantaggio dei bianconeri è tale da garantire un lungo riposo ai guerrieri, ma è altrettanto vero che non ci si può rilassare perché mercoledì è in programma il ritorno decisivo in Champions League in casa del Monaco, e per preparare bene una simile sfida è consigliabile evitare cadute. D’altronde, si sa che vincere aiuta a vincere, e questa regola
Allegri e i suoi giocatori l’hanno mandata a memoria. Inoltre non esiste modo migliore per avvicinarsi a un impegno importante che quello di provare la durata e la potenza delle batterie: ecco perché, al netto di squalifiche e riposi precauzionali, la Juve si presenterà sul palcoscenico con l’abito delle grandi occasioni. Sarà, per i bianconeri, un test, un giro di prova in vista del Gran Premio di Montecarlo. Dal punto di vista tattico, poche sorprese. La Juve manovrerà, farà possessopalla e con il trequartista proverà a scompigliare le linee nemiche. La Lazio, invece, cercherà di addensarsi in mezzo al campo, si raggrupperà in un fazzoletto, aggredirà e farà pressing in ogni zona e, all’improvviso, appena conquistato il pallone, scatterà in velocità sulle fasce. E’ la qualità migliore delle aquile di Pioli che, nel teatro dello Stadium, proveranno a non farsi abbagliare dal sole per proseguire il loro volo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il destino del tecnico
VINCERE E LASCIARE: ECCO BENITEZ IL COMMENTO di NICOLA CECERE email: ncecere@rcs.it
C
he bello il Napoli europeo, che «masto» di coppe quel Benitez... Eh sì, dopo la notte da leoni vissuta nella tana dei lupi tedeschi, praticamente spolpati, non ci si può esimere dai complimenti. Calorosi, sinceri: la quarta del nostro bistrattato torneuccio ha preso a ceffoni i probabilissimi vice campioni di Germania, niente di meno. Prenotando una semifinale contro russi o belgi, o spagnoli o, ahinoi (sorteggio libero) un derby italiano con quella Fiorentina che giusto domenica, ne aveva presi tre ma praticamente quattro... E, guarda caso, a decidere il match di campionato gli stessi protagonisti di Wolfsburg: Higuain, Hamsik, Mertens, Callejon... Uomini che Rafa Benitez ha difeso e riproposto continuamente nonostante ripetute eclissi. E qui tocca parlare
dell’allenatore, naturalmente. Al di là dell’eccellente preparazione della sfida, don Rafé è da apprezzare, nella circostanza, per come ha saputo tenere il gruppo concentrato sull’impegno agonistico nella settimana del ritiro punitivo deciso da De Laurentiis dopo le due deludenti prestazioni contro le romane. «Ma deludenti sono stati i risultati, non le prestazioni, anche con Roma e Lazio avevamo giocato bene» ha tenuto a ribadire lo spagnolo andando a toccare con elegante colpo di fioretto il petto del suo presidente. Un Benitez versione Mourinho, arroccato nel suo fortino con i fedelissimi, contro tutto e tutti: il nemico è persino dentro le nostre mura... Atteggiamento rivelatosi vincente in un frangente delicatissimo: il Napoli poteva bruciare l’intera stagione. E invece si è rilanciato alla grandissima. Benitez può preparare la sua uscita di scena con effetti speciali. Un secondo addio al nostro calcio ancora più eclatante del primo: Mondiale per club e ciao Inter; Europa League più piazzamento Champions e ciao Napoli. Unica
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Pier Bergonzi pbergonzi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Andrea Di Caro adicaro@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it Testata di proprietà de “La Gazzetta dello Sport s.r.l.” - A. Bonacossa © 2015
PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTE Roland Berger AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Fulvio Conti, Teresa Cremisi, Luca Garavoglia, Attilio Guarneri, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni DIRETTORE GENERALE DIVISIONE MEDIA Alessandro Bompieri
differenza, non da poco, è che stavolta non rinnoverà lui, all’epoca venne cacciato da Moratti. D’altra parte a De Laurentiis, dopo il tackle del maxi ritiro, conviene adesso recitare da comprimario. Anche se Benitez lo ha chiamato al proscenio («aspetto di incontrare il presidente per verificare la fattibilità dei programmi, sono aperto a ogni soluzione, non ho un’altra squadra pronta»), don Aurelio sa che è il momentoclou e deve anteporre l’interesse del club alla sua immagine scalfita dal malizioso contrattacco dell’allenatore. Una tregua si impone. E in fondo fa comodo pure al tecnico, che davvero non ha firmato un nuovo contratto. Lo stesso Rafa ha una immagine da difendere e rilanciare: la coppa richiamerebbe su di lui le attenzioni di tanti. In fondo su compromessi di reciproca convenienza si reggono tanti matrimoni e tanti governi. Si può benissimo reggere anche il Napoli per le ultime dieci, undici o, auguriamoci, dodici partite.
RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti privacy.gasport@rcs.it - fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA MILANO 20132 - Via A. Rizzoli, 8 - Tel. 02.62821 ROMA 00187 - Via Campania, 59/C - Tel. 06.688281 DISTRIBUZIONE m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Via Cazzaniga, 19 20132 Milano - Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306 SERVIZIO CLIENTI Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola Tel. 02.63798511 - email: gazzetta.it@rcsdigital.it PUBBLICITÀ RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIR. COMMUNICATION SOLUTIONS - Via A. Rizzoli, 8 20132 Milano - Tel. 02.25841 - Fax 02.25846848 www.rcscommunicationsolutions.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’INTERVENTO di ARRIGO SACCHI
I
quarti di Champions hanno visto un sontuoso Barcellona annichilire 31 l’incerto Paris Saint Germain. L’aggressivo Porto ha messo sotto con un imprevedibile 31 il Bayern Monaco. Un Real Madrid alla ricerca della migliore condizione ha pareggiato 0 0 contro un rinunciatario Atletico. Una pragmatica Juve vince 10 contro i veloci francesi del Monaco. I bianconeri di Allegri soffrono per 20’ la rapidità e le ripartenze dei monegaschi, ma dopo un primo tempo di studio e di sofferenza riescono nella ripresa a mettere sotto un avversario più temibile di quanto molti si aspettassero. Una vittoria conquistata con carattere e alla fine meritatamente. La prestazione non è stata tra le più brillanti, come purtroppo capita spesso alla Juve in Europa, dove in generale è meno autoritaria di quanto sia in Italia. Comunque l’10 può aprire le porte per la semifinale, sempre che si scenda in campo senza timori e con maggiore fiducia nel proprio gioco. Il Real pareggia al Calderon contro un avversario che gli sembra imbattibile: settima partita nell’annata con quattro sconfitte e tre pareggi. Gli uomini di Ancelotti avrebbero meritato di più dopo un primo tempo dominato, ma con poche occasioni. Atletico e Real si giocheranno tutto al Bernabeu. La squadra di Simeone ripeterà un match difensivo in attesa di un errore della non sempre attenta difesa madridista o di sfruttare un calcio d’angolo o una punizione. Il Real è sempre in crescita, anche se gli attaccanti devono muoversi di più senza palla e i difensori aiutarsi tra di loro e collocarsi meglio. Così facendo, forse, per i blancos arriverà la vittoria. Un travolgente Barça stravince a Parigi e ipoteca il passaggio del turno. Netta superiorità degli spagnoli che hanno dimostrato una migliore organizzazione. Si sono
EDIZIONI TELETRASMESSE RCS Produzioni Milano S.p.A.- Via R. Luxemburg 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) - Tel. 02.6282.8238 S RCS PRODUZIONI S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel. 06.68828917 S RCS Produzioni Padova S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S Editrice La Stampa SpA - Via Giordano Bruno, 84 - 10134 Torino S Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel. 080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. Zona Industriale Strada 5ª n. 35 - 95030 CATANIA Tel. 095.591303 S L’Unione Sarda S.p.A. - Centro Stampa Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S Milkro Digital Hellas LTD - 51 Hephaestou Street - 19400 Koropi - Grecia S BEA printing sprl - 16 rue du Bosquet - 1400 NIVELLES (Belgio) S Speedimpex USA, Inc. - 38-38 9th Street Long Island City, NY 11101, USA S CTC Coslada - Avenida de Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES S Miller Distributor Limited - Miller House, Airport Way, Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta S Hellenic Distribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus
scatenati con giocate sontuose Suarez, Neymar e Messi, ben spalleggiati da un organico che li ha supportati con azioni e rifornimenti continui. Il Barcellona è stato molto attivo anche in fase di non possesso con un pressing notevole che ha dato il «la» a transizioni letali per la retroguardia francese, non sempre ben posizionata. Sorpresona dello scatenato Porto, che abbatte il favoritissimo Bayern Monaco per 31. Il gruppo di Lopetegui ha aggredito a tutto campo gli appagati tedeschi, che hanno sofferto il furore e il pressing feroce di un avversario determinato e ben organizzato. Quante squadre italiane avrebbero avuto l’ardire e l’organizzazione per pressare a tutto campo il famoso Bayern? Guardiola aveva parecchie assenze importanti, come Robben, Ribéry, Alaba, Schweinsteiger, Benatia, ma il vero assente è stata la motivazione. Pep dovrà lavorare in questi giorni per ritrovare lo spirito giusto. Tuttavia occorrerà un’impresa per sovvertire il risultato anche in considerazione del valore del Porto, ottimo collettivo che aiuta a crescere i propri semisconosciuti giocatori. In Europa League il Napoli ha compiuto un capolavoro: è stato convincente, divertente e vincente, ha una grande carica, ha centrato un risultato con merito. Gli azzurri hanno mostrato di essere in gran forma, dato importante in questo periodo, hanno motivazioni, senso del collettivo e disponibilità. Tutto ciò viene ingigantito dall’aver travolto il Wolfsburg, secondo in Bundesliga, reduce da una striscia di risultati positivi. L’unico dubbio sul complesso di Benitez riguarda la continuità. La Fiorentina è stata meno pimpante, ma comunque ha meritato il pareggio. Anche i viola cercano sempre la vittoria, non partono dall’adagio «magari non giochiamo bene, ma vinciamo». In ogni caso, il calcio italiano è stato onorato con prestazioni entusiasmanti. Si aspetta un ritorno di grandi emozioni e incertezze, buon divertimento a tutti.
PREZZI D’ABBONAMENTO C/C Postale n. 4267 intestato a: RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeri Anno: e 403 e 357 e 279 Per i prezzi degli abbonamenti all’estero telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520
INFO PRODOTTI COLLATERALI E PROMOZIONI Tel. 02.63798511 - email: linea.aperta@rcs.it Testata registrata presso il tribunale di Milano n. 419 dell’1 settembre 1948 ISSN 1120-5067 CERTIFICATO ADS N. 7952 DEL 9-2-2015
La tiratura di venerdì 17 aprile è stata di 272.535 copie
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COLLATERALI * La Gazzetta dello Sport 1 1,40 più Sportweek 1 0,50 non vendibili separatamente - con Ai confini della Storia N. 1 1 12,89 - con Masha e Orso N. 3 1 7,89 - con DVD Il Grande Mazinga N. 5 1 11,89 - con The Walking Dead N. 2 1 6,89 - con Disney e i Nostri Amici Animali N. 5 1 9,89 - con Mimì N. 7 1 7,89 - con DVD Lucio Dalla N. 7 1 12,89 - con TopoStory N. 8 1 8,89 - con Beast Quest N. 9 1 7,80 - con Alpinismo N. 9 1 12,89 - con Rocky Joe N. 10 2 11,89 - con Magazine Violetta N. 12 1 4,40 - con Campionato Io ti amo 2015 N. 12 1 11,89 - con Disney English N. 14 1 11,89 - con Español da Zero N. 15 1 12,89 - con Asterix N. 16 7 7,89 - con Maserati Collection N. 11 1 14,89 - con The Beatles Collection N. 21 1 11,80 - con Speciali Go Nagai Robot N. 6 1 21,89 - con Il Teatro di Eduardo N. 25 1 12,89 - con DVD Poirot N. 25 1 11,89 - con Blueberry N. 34 1 5,89 - con Diabolik Nero su Nero N. 39 1 8,89 - con Ric Roland N. 45 1 5,89 - con Robot Collection N. 64 d 14,89 - con Ferrari Build Up d 11,89 ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure a Corena S.r.l e-mail info@servizi360.it - fax 02.91089309 - iban IT 45 A 03069 33521 600100330455. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,20; Argentina $ 26,00; Austria e 2,20; Belgio e 2,20; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,20; Croazia Hrk 17; Francia e 2,20; Germania e 2,20; Grecia e 2,50; Irlanda e 2,20; Lux e 2,20; Malta e 2,20; Monaco P. e 2,20; Olanda e 2,20; Portogallo/Isole e 2,50; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,20; Spagna/Isole e 2,50; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. (con Sportweek) Fr. 3,50; Hong Kong HK$ 45; Ungheria Huf. 700; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
24
Mondo R Inghilterra
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Chelsea-United, la sfida tra amici Ride ancora Mou?
IL CASO
Tristezza Balo È il più insultato sui social 1Mario beccato da 8 mila post e la metà sono a sfondo razzista. Nel report «record» del Chelsea
1Il tecnico portoghese non ha mai perso con lo United in 8 gare. Ma Van Gaal: «A lui basta il pari» COSÌ IN CAMPO 2 IVANOVIC
13 COURTOIS
24 26 28 CAHILL TERRY AZPILICUETA 4 21 FABREGAS MATIC 22 7 10 WILLIAN RAMIRES HAZARD 21 REMY 10 ROONEY 18 8 YOUNG MATA
31 FELLAINI 28 SHAW
21 HERRERA 33 MCNAIR
7 DI MARIA
12 SMALLING
25 VALENCIA
1 DE GEA CENTIMETRI
Stefano Boldrini CORRISPONDENTE DA LONDRA
A
mici sempre, avversari oggi. L’uomo che nel 2009 disse «sento il ru more dei nemici e mi piace», è diventato più buonista e dà il benvenuto a Louis van Gaal. E’ la prima volta del santone olan dese alla guida del Manchester United sul grande schermo del lo Stamford Bridge: un evento speciale, che mette davvero fianco a fianco – le aree tecni che nello stadio del Chelsea so no confinanti – due straordina ri personaggi del mondo del calcio. La storia della loro ami cizia è cominciata a Barcellona, si è sviluppata negli anni, è so pravvissuta alla finale Cham pions InterBayern del 2010 vinta 20 dalla squadra milane se – LVG era sulla panchina te desca – e si arricchirà in questo sabato londinese di una nuova puntata. «Van Gaal è un big, big, big friend». Tre volte gran de amico, sottolinea Mou. E poi: «Non ci sentiamo sempre e lavorare nello stesso Paese ci costringe ad essere avversari, ma questo non potrà mai cam biare il nostro rapporto». Van Gaal ricambia: «Abbiamo molte cose in comune, una su tutte:
non abbiamo alle spalle una carriera importante da calcia tori». NUMERI Il feeling tra i due ma nager è la cornice di questo ChelseaManchester United. Non è solo la prima contro la terza: è anche il confronto tra due culture diverse. Lo United è da sempre un colosso del foot ball inglese. Il Chelsea è diven tato un gigante solo nell’ultimo decennio. L’ascesa coincide con l’avvento del russo Abramovich nel 2003. Anche lo United è in mani straniere: la famiglia sta tunitense Glazer, padrona dei Red Devils dal 2005. La rosa dei Blues è in questo momento su periore: vale 482 milioni di eu ro, contro i 425 dello United. Il giocatore più caro del Chelsea è Hazard – 60 milioni , mentre Di Maria – 65 – è quello di mag gior pregio sull’altra sponda. Il reparto più costoso dei londine si è il centrocampo (284,5 mln), mentre lo United ha un attacco superiore (119 mln). I due club pescano a mani basse nel mercato internazionale: 18 stranieri (78,3%) nei Blues, 16 (64%) nei Red Devils. L’etàme dia si equivale: 26,5 anni il Chelsea, 26,1 la squadra di Van Gaal. ULTIME Mourinho, che negli 8 precedenti non ha mai perso con lo United, ha spremuto la truppa: 22 giocatori utilizzati e la coppia TerryIvanovic sem pre presente. Nella sua ricerca di uomini e modulo giusto, Van Gaal ha invece gestito 32 calcia tori: De Gea lo stakanovista. Oggi lo United è messo male: out per infortunio Jones, Carri ck, Blind e Rojo, mentre Evans è squalificato. Nel Chelsea un’as senza, ma pesante: Costa, bom ber dei Blues con 19 gol. «Vo gliamo vincere per avvicinarci al titolo», assicura Mou. «Gio care così è uno strazio. Ma il Chelsea non ha solo questo van taggio: può anche accontentar si di un pareggio», replica Van Gaal. Detto tra amici, s’intende. © RIPRODUZIONE RISERVATA
I NUMERI CHELSEA
MANCHESTER UNITED
PUNTI
73
65
GIOCATORI UTILIZZATI
Mario Balotelli, 24 anni,primo anno a Liverpool ANSA
32
22
V
GIOCATORI PIÙ UTILIZZATI IVANOVIC/TERRY DE GEA 2.880 2.790* MINUTI MINUTI
*il Chelsea ha giocato una gara in meno
STRANIERI
18 (78,3%)
16 (64%)
ETÀ MEDIA 26,1 26,5 (23 GIOCATORI) (25 GIOCATORI) VALORE ROSA 482 425
Josè Mourinho, 52 anni, e Louis van Gaal, 63 anni, oggi e ai tempi del Barcellona REUTERS/OLYMPIA
LA GUIDA Premier: oggi altre 4 partite E in FA Cup Reading-Arsenal
(Valori in milioni di euro)
Questo il programma della 33a giornata in Premier League: Aston Villa-Qpr 3-3 (giocata il 7); ArsenalSunderland (rinv. al 20-5) Hull City-Liverpool (rinv. al 28-4). Oggi Leicester-Swansea, Crystal Palace-West Bromwich, Everton-Burnley, Stoke City-Southampton (ore 16), ChelseaManchester United (18.30), domani Manchester City-West Ham (ore 14.30), Newcastle-Tottenham (ore 17). CLASSIFICA Chelsea 73, Arsenal 66, Manchester Utd 65, Man. City 61, Liverpool 57, Southampton 56, Tottenham 54, Swansea 47, West Ham e Stoke City 43, Crystal Palace 42, Everton 38, Newcastle 35, West Bromwich 33 Aston Villa 32, Sunderland 29, Hull City 28, Qpr e Burnley 26, Leicester 25.
GIOCATORE DI MAGGIOR VALORE HAZARD DI MARIA
65
60
(Valori in milioni di euro)
COSTA
BOMBER ROONEY
19 GOL
La prima semifinale di FA Cup (Wembley, ore 18.20), Reading-Arsenal, sembra scontata: nei 12 precedenti, i Gunners hanno sempre vinto. Il Reading, formazione di Championship, non ha mai raggiunto la finale, l’Arsenal, alla 28° semifinale e detentore del trofeo, cerca il 12° titolo. Wenger potrebbe rilanciare Wilshere. In porta, giocherà Szczesny. Gli unici assenti dei Gunners sono Arteta e Oxlade-Chamberlain. Domani l’altra semifinale: Aston VillaLiverpool.
12 GOL GDS
ai in Inghilterra e lassù almeno sarai tranquillo e nessuno ti insulterà per il colore della tua pelle. Mario Balotelli, e chi lo ha consigliato, sono costretti a ricre dersi di fronte al report pubblicato da Kick It Out, l’organizzazione antidiscriminazione da anni in prima linea nel calcio. Il documen to ha preso in esame i comportamenti sui so cial britannici nel periodo agosto 2014mar zo 2015. I dati sono agghiaccianti: 134 mila «abusi». Il Chelsea è la squadra più colpita – 20 mila messaggi , a ruota Liverpool – 19 mi la e Arsenal 12 mila – mentre il più insultato tra i calciatori è Mario Balotelli, bersaglio di 8.000 post discriminatori, oltre la metà dei quali – il 52% di contenuto razzista. Un’amara realtà, che se da un lato certifica il fatto che il razzismo non è solo una brutta bestia italiana, ribadisce il concetto che vin cere la battaglia contro la xenofobia richiede un’impresa titanica. Balotelli non è l’unica vittima. Ci sono altri illustri personaggi del football d’Oltremanica a fare i conti con il fe nomeno. Al secondo posto Danny Welbeck con 1.700 insulti – anche nel suo caso, la maggior parte è xenofoba , terzo Daniel Sturridge con 1.600, ma nel caso del bomber del Liverpool il 60% è di matrice sessuale . SORPRESA La ricerca ha riscontrato che l’88% dei messaggi è stato inoltrato attraver so Twitter. L’8% è targato Facebook, il 3% ap partiene al mondo dei social forum dei tifosi e l’1% è legato ai blog. Il Guardian definisce «uno schock» queste cifre, in particolare quelle di Balo e spiega che in Gran Bretagna, dove il problema delle discriminazioni si con sidera superato, in realtà la situazione non è allegra. «Siamo rimasti sbalorditi nel leggere la frase di Arrigo Sacchi sull’eccesso di gioca tori neri nelle squadre giovanili in Italia, ma dobbiamo ammettere che anche da noi il cli ma non è dei migliori». José Mourinho non si è scomposto di fronte ai numeri del Chelsea: «Siamo in testa dalla prima giornata di cam pionato e ci sono molte persone in questo Pa ese che non gradiscono il nostro successo». bold. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ADDIO AL BAYERN
Müller-Wohlfahrt, il medico scomodo per tutti Pierfrancesco Archetti
U
n allenatore italiano di cui non possiamo svelare il nome, un tipo lombar do e dal fischio facile, quando allenava il Bayern fece tagliare il gesso di un giocatore. Non è possibile che tutti quelli che en trano dal dottore escano con le gambe impacchettate, pensava quel tecnico. Quindi ordinò di «operare» alla sua maniera. Trap, nomignolo dell’allenatore misterioso, non era l’unico ad avere opinioni diverse con lo specialista dal doppio cognome. Tutto l’ordine dei medici sporti vi italiani non lo sopportava, perché erano gli anni Novanta e la Serie A era piena di tedeschi. I quali, alla minima bua, parti
vano per Monaco e andavano a farsi tastare da Hans Wilhelm MüllerWohlfahrt, il santone che l’altra sera ha rassegnato le dimissioni dal Bayern perché si è sentito «incolpato della scon fitta con il Porto». Lothar Mat thäus sosteneva che il «doc» avesse le dita come dei radar; poi quando entrò in famiglia e si mise con la figlia del medico so ciale della sua squadra – lei po co più di ventenne, lui verso i 40 , utilizzò il trasferimento a New York anche per sfuggire a quelle mani diventate improvvisamen te poco delicate. LA PRIMA FUGA Jürgen Klin smann sette anni fa tentò di sep pellire quell’istituzione, perché «Mull» è entrato al Bayern il pri mo aprile del 1977. Siccome co
nosceva i suoi metodi dalla con vivenza in nazionale, altro im piego del dottore, quando di venne l’allenatore del club più famoso di Germania portò con sé uno specialista per le prati che sanitarie sportive. Müller Wohlfahrt allora si offese e piantò la compagnia, salvo rien trare a fine stagione, quando l’ex interista era stato rispedito in California tramite esonero sanguinoso. Pep Guardiola ieri ha smentito di essere il man dante delle dimissioni: «Si ac cettano e basta. Sono io il re sponsabile della sconfitta e ho grande grande rispetto per lui». Quando parla in tedesco, il tec nico raddoppia sempre gli ag gettivi, soprattutto nei compli menti, però il dissidio era in atto da tempo, anche se l’urto defini
tivo pare sia stato per una di scussione con KarlHeinz Rum menigge sulla caviglia ancora gonfia di Franck Ribery, andato k.o. l’11 marzo e a cui era stato diagnosticato un recupero più breve. Se Kalle se la prende con il dottore, significa che sta dalla parte di Pep, è la conclusione più ovvia. Hans Müller-Wohlfahrt, 72 anni
IL FIGLIO AL CAMPO Müller Wohlfahrt ha raccontato di aver diagnosticato più di 35 mila in fortuni muscolari. Sempre usando le dita, più che le radio grafie, le risonanze magneti che, la tac. «Con il tatto capisco di cosa si tratta, non sono doti paranormali, ma esercizio ed esperienza. Le mie dita vanno sempre allenate, sono come quelle di un pianista o di un vio
linista». Nel suo studio sono passati migliaia di atleti: Usain Bolt è il più famoso al momento, ma «cinque finalisti dei 100 me tri al Mondiale di atletica del 2009, a Berlino, erano prima venuti qui. La medaglia poteva venir assegnata a Monaco». Al tro particolare: viaggia al di so pra di conflitti d’interesse, per ché cura i giocatori del Bayern,
ma privatamente anche quelli di quasi tutta la Bundesliga, o di nazionali che magari devono in contrare la Germania, senza contare i soliti “italiani», ora Klose e Gomez: «Nessuno me lo ha mai contestato, e poi a noi piace che l’avversario sia al massimo». Lo studio è in centro, ma Guardiola voleva il medico al campo ogni giorno. Dai dissi di sulla convalescenza di Thia go Alcantara, mandato a Barcel lona, a quelli sommersi sulle presenze: si è trovato un com promesso, da gennaio era pre sente a tutte le sedute Kilian MüllerWohlfahrt, il figlio, pure lui medico, pure lui dimissiona rio con tutto lo staff. David Ala ba, un altro degli infortunati ec cellenti del momento, ha appe na postato una foto con il ginoc chio ingessato, per una distorsione al collaterale. Trap avrebbe già fatto aprire quel gambone. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Mondo R Spagna
Folle corsa Barcellona e Real alla carica dei 100 gol
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
I TRE TENORI DI CATALOGNA
TACCUINO CINA
Vince il Guangzhou di Cannavaro GUANGZHOU Seconda vittoria di fila per il Guangzhou Evergrande di Fabio Cannavaro, che supera di misural’Hangzhou Greentown grazie al gol di Elkeson al 14’. In classifica, dopo sei giornate, la squadra dell’ex capitano azzurro sale a 13 punti e si porta provvisoriamente in testa in attesa che scendano in campo le due squadre di Shanghai, Sipg e Shenua.
BRASILE
Ronaldinho pensa di smettere
1La sfida tra terzetti marziani accende Liga e Champions Di Neymar i progressi migliori Filippo Maria Ricci CORRISPONDENTE DA MADRID Twitter @filippomricci
O
biettivo 100 gol. Barcel lona e Real Madrid si sfi dano per la Liga, Messi e Ronaldo per il «pichichi» del campionato, della Champions e per la Scarpa d’Oro, i tridenti delle due grandi di Spagna per raggiungere l’incredibile cifra di 100 reti stagionali. Al mo mento siamo 91 a 88 per il MSN, il «messenger» blaugra na, MessiSuarezNeymar, che grazie alle 3 reti a Parigi ha staccato la BBC, BaleBenze maCristiano. IL RECORD DI MOU Per rag giungere i 100 gol i due triden ti hanno un numero di partite diverse: minimo 9 massimo 12 per il Barça, tra 8 e 11 per il Ma drid, dipendendo dal cammi no in Champions. Il Barça ha una gara in più perché è già in finale di Copa del Rey. Nel qua driennio di Guardiola è arriva to a 97 reti nel 2012 (con San chezMessiPedro), a 98 l’anno
IL NUMERO
91
Il totale delle reti segnate da Messi, Suarez e Neymar, super tridente del Barcellona, in questa stagione
prima (VillaMessiPedro) e a 100 nel primo anno di Pep, quello del triplete, con Messi Eto’oHenry. Il Madrid è sem pre rimasto dietro però nel 2012 nella Liga dei record di Mourinho il trio HiguainBen zemaRonaldo fece addirittura 118 reti. Record che difficil mente sarà battuto quest’anno. MERITI BLAUGRANA Detto che parliamo di due terzetti be stiali, ha parecchio merito quanto fatto dal Barça, non tanto perché ha giocato una partita in meno dei rivali (48 a 49) ma perché è partito ‘azzop pato’: Suarez causa morso e squalifica mondiali si è perso le prime 11 gare della stagione. E poi l’uruguayano è un nuovo innesto e l’inserimento, consi derando il peso psicologico della squalifica e la naturale idiosincrasia del Barça al cen travanti vero, era tutt’altro che scontato. E infatti i due tridenti sono partiti per le vacanze di Natale con i madridisti in netto vantaggio: 57 a 40. Nel 2015 MessiSuarezNeymar sta stracciando i rivali, 51 a 31 si nora (con 3 partite in più). L’uruguayano si è ambientato a meraviglia, segna gol belli e pesanti (2 a Manchester col Ci ty, uno decisivo nel Clasico, al tri 2 l’altra sera a Parigi), Ney mar ha polverizzato le cifre della sua prima stagione euro pea: è a 28 reti quando lo scor so anno si era fermato a 15. Il Madrid ha pagato la ‘secca’ di Bale, senza reti per 9 partite nel 2015 nelle quali non è mai stato sostituito. MALUMORI E al Barça va ricor
LIONEL MESSI 45 RETI STAGIONALI DAL 20004 AL BARCELLONA
LUIS SUAREZ 18 RETI STAGIONALI DAL 2014 AL BARCELLONA
NEYMAR 28 RETI STAGIONALI DAL 2013 AL BARCELLONA
LA BBC DI ANCELOTTI
Insulta poliziotto, portiere licenziato KUALA LAMPUR La squadra campione di Malesia, il Johor Darul Tazim, ha licenziato il suo portiere titolare dopo che ha insultato un poliziotto al termine di una gara di campionata persa. Il 33enne estremo difensore, Mohd Anis Faron Ahmad, è stato incriminato da un tribunale di Penang per l’offesa e ora rischia una pena fino a cinque anni di carcere per l’oltraggio al pubblico ufficiale.
GERMANIA
Pari Borussia M. Oggi il Bayern CRISTIANO RONALDO 49 RETI STAGIONALI DAL 2009 AL REAL MADRID
KARIM BENZEMA 22 RETI STAGIONALI DAL 2009 AL REAL MADRID
dato che Neymar viene sostitu ito con grande regolarità, cosa che come abbiamo visto la scorsa settimana gli provoca un evidente malumore. Oggi la battaglia continua: i catalani ospitano il Valencia cha ha bi sogno di punti per attaccare il terzo posto dell’Atletico e di fendere il quarto dall’offensiva del Siviglia. Il Real Madrid ri ceve il Malaga al Bernabeu col pensiero rivolto al derby di Champions di mercoledì.
32a GIORNATA Ieri Levante-Espanyol 2-2. Oggi Barcellona-Valencia (ore 16), Deportivo-Atletico (18), Real MadridMalaga (20), Athletic Bilbao-Getafe (22). Domani Rayo Vallecano-Almeria (ore 12), Granada-Siviglia (17), Villarreal-Cordoba (19), Eibar-Celta(21). Lunedì Elche-Real Sociedad (ore 20.45). CLASSIFICA Barcellona 75, Real Madrid 73, Atletico Madrid 66, Valencia 65, Siviglia 62, Villarreal 51, Malaga 46, Espanyol 42, Athletic Bilbao 40, Celta 39, Real Sociedad, Rayo Vallecano 38, Getafe 36, Eibar, Elche 31, Levante 29, Deportivo, Almeria 28, Granada 24, Cordoba 19.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ibra, un turno di sconto Solo il Lione non voleva PARIGI Twitter @agrandesso
L
o sconto vale tre punti po tenziali, perché negli ulti mi tempi, con Zlatan Ibrahimovic in campo, il Psg è tutta un’altra squadra. Alme no sul piano offensivo. Lo sve dese infatti ha segnato undici reti nelle ultime sei uscite, coppe incluse, e punta al re cord assoluto di gol in maglia parigina, detenuto finora da Pauleta, a quota 110. Ne man cano cinque all’ex rossonero già autore di 17 sigilli in cam pionato, e che non rischia di si
curo il posto con Cavani. L’uru guayano infatti ha perso mer coledì l’occasione per rivendi care il ruolo di punta centrale. Troppi gli errori al parco dei Principi contro il Barcellona nei quarti di Champions Lea gue. Troppo evidenti anche nel confronto diretto con il connazionale Suarez che di re ti al Psg ne ha rifilate due (13). Cavani in campionato è fermo a otto gol e non segna dal 18 gennaio scorso. Anche per questo la riduzione da quattro a tre turni della squali fica a Ibrahimovic, rimediata per gli insulti agli arbitri il 15 marzo a Bordeaux (23), è un vero affare per il Psg che si era
RIO (m.can.)Ronaldinho sta pensando di abbandonare in anticipo il calcio giocato, forse già il mese prossimo: lo sostiene il quotidiano brasiliano Extra. Il giocatore avrebbe confidato a un gruppo di amici di Porto Alegre capitale dello Stato brasiliano del Rio Grande do Sul - di star già preparando una grande festa di addio.
MALESIA
GARETH BALE 17 RETI STAGIONALI DAL 2013 AL REAL MADRID
IL NUMERO
88
Il totale dei gol firmati da Cristiano Ronaldo, Benzema e Bale, super tridente del Real, in questa stagione
FRANCIA
Alessandro Grandesso
25
Zlatan Ibrahimovic, 33 anni ACTION
rivolto in appello al Comitato olimpico francese per una me diazione. ASSALTO Ieri la conciliazione è stata accettata in Lega quasi all’unanimità. Tutti a favore salvo Aulas, il presidente del Lione che al Psg contende guarda caso lo scudetto. E che giovedì era stato duramente ripreso durante il consiglio di amministrazione della Lega dal collega parigino Al Khelai fi che gli ha rinfacciato proprio le critiche sistematiche ai club rivali, magari polemizzando sulle decisioni arbitrali. Attac chi profusi spesso via twitter e costate ad Aulas già due turni di sospensione. Anche il presi dente del Marsiglia, Labrune, ha presentato in Federazione contro il loquace collega del Lione un dossier, accusandolo di destabilizzare gli arbitri per influenzare poi i risultati delle rivali. E alla squadra di Marce
lo Bielsa mancano appunto tre punti per un gol non concesso proprio contro il Lione (00), sempre il 15 marzo. Svista che indusse Payet ad insultare gli arbitri della partita, rimedian do pure lui due turni di squali fica, ridotti ieri a uno. Ibrahi movic invece torna il due mag gio a Nantes. La pena la sconta fin da oggi pomeriggio, saltan do la delicata trasferta a Niz za, come Verratti, squalificato per cumulo di ammonizioni, Motta e Silva, che invece infor tunati. Poi il Paris Saint Ger main dovrà fare a meno di lui anche per le gare casalinghe con Lilla e Metz. Ma non al Camp Nou martedì quando toccherà allo svedese assaltare la difesa del Barcellona per tentare una rimonta se non impossibile, almeno storica. Nessuna squadra finora si è qualificata in Champions dopo aver perso in casa per 31. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Nell’anticipo della ventinovesima giornata in Bundesliga pareggio, 0-0, tra Eintracht e Borussia M. Oggi: B. Leverkusen-Hannover; B. Dortmund-Paderborn; Friburgo-Mainz; Hertha Berlino-Colonia; HoffenheimBayern; Augsburg-Stoccarda. Domani Werder BremaAmburgo; Wolfsburg-Schgalke 04. CLASSIFICA: Bayern 70; Monaco 60; Borussia M. 54; Bayer L. 51; Schalke 41; Augsburg 39; Hoffenheim 37; Eintracht 36; Werder B. 35; Borussia D.; Colonia; Hertha 33; Mainz 31; Friburgo e Hannover 29; Paderborn 27; Stoccarda 26; Amburgo 25.
Marsiglia k.o. a Nantes Terzo di seguito PARIGI (a.g.) Terzo k.o. consecutivo per il Marsiglia che cade a Nantes e resta a un punto dal Monaco, che oggi riceve il Rennes senza Toulalan infortunato. 33ª GIORNATA NantesMarsiglia 1-0. OGGI, ore 19 Nizza-Psg (17); Bastia-Reims; Guingamp-Evian; LorientTolosa; Metz-Lens; MonacoRennes. DOMANI LillaBordeaux (14); MontpellierCaen (17); Lione-St Etienne (21). CLASSIFICA Lione 64; Psg 62; Monaco 58; Marsiglia 57; St Etienne 56; Bordeaux 54; Montpellier 49; Lilla 47; Rennes 45; Nantes 43; Nizza 41; Guingamp 39; Caen 38; Bastia 37; Evian 36; Lorient, Reims, Tolosa 35; Metz, Lens 26.
26
Serie B R L’anticipo della 36a giornata
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Di Gennaro, rigore d’oro al 91’ Scatto promozione del Vicenza
1Decisivo un fallo di Pierobon su Ragusa: Marino 2° per una notte, Cittadella contestato CITTADELLA
0
VICENZA
1
INVIATO A CITTADELLA (PADOVA)
PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Di Gennaro su rigore al 45’ s.t. CITTADELLA (4-4-1-1) Pierobon 6,5; Cappelletti 5,5, Scaglia 5,5, De Leidi 6, Barreca 6; Kupisz 5,5 (dal 45’ s.t. Valentini s.v.), Rigoni 6,5, Busellato 6, Minesso 6,5 (dal 22’ s.t. Coralli 6); Sgrigna 6 (dal 35’ s.t. Paolucci s.v.); Stanco 5,5. PANCHINA Pecorini, Signorini, Benedetti, Donazzan, Bazzoffia, Lora. ALLENATORE Foscarini 5,5.
VICENZA (4-3-3) Vigorito 6; Sampirisi 6, Brighenti 7, Manfredini 7, D’Elia 6 (dal 39’ p.t. Vita 6); Sbrissa 6 (dal 22’ s.t. Ragusa 7), Di Gennaro 6, Cinelli 6; Laverone 6,5, Cocco 6, Giacomelli 6 (dal 37’ s.t. Spinazzola s.v.). PANCHINA Bremec, Alhassan, Garcia Tena, Gentili, Petagna, Camisa. ALLENATORE Marino 7.
ARBITRO Maresca di Napoli 6. GUARDALINEE Abisso 6-Di Iorio 6,5. ESPULSI Pierobon (C) al 44’ s.t. per gioco scorretto. AMMONITI Busellato (C), Cappelletti (C) e Barreca (C) per gioco scorretto; D’Elia (V) e Cocco (V) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 4.143, incasso di 51.547,30 euro; abbonati 1.573; quota di 5.805,78 euro. Tiri in porta 1-7 (con un palo). Tiri fuori 2-3. In fuorigioco 2-1. Angoli 5-5. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’.
CLASSIFICA SQUADRE
PT
CARPI VICENZA BOLOGNA FROSINONE PERUGIA AVELLINO LIVORNO SPEZIA PESCARA LANCIANO BARI TERNANA MODENA TRAPANI CATANIA LATINA CROTONE PRO VERCELLI ENTELLA CITTADELLA BRESCIA (-6) VARESE (-4)
71 59 58 57 53 52 51 50 48 47 45 43 42 42 41 41 40 40 40 39 32 28
PARTITE
RETI
G
V
N
P
F
S
35 36 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 36 35 35
20 16 15 16 13 14 14 13 12 10 12 11 9 10 10 9 10 10 9 8 9 7
11 11 13 9 14 10 9 11 12 17 9 10 15 12 11 14 10 10 13 15 11 11
4 9 7 10 8 11 12 11 11 8 14 14 11 13 14 12 15 15 13 13 15 17
54 40 42 53 41 33 51 46 58 47 37 31 30 48 50 31 35 39 33 42 41 35
24 32 30 44 37 31 42 38 48 41 42 41 29 60 49 34 42 50 48 47 49 59
SERIE A PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSIONI
PROSSIMO TURNO VENERDÌ 24 APRILE CATANIA-TERNANA, ore 19 BARI-BOLOGNA, ore 21 SABATO 25 APRILE, ore 15 AVELLINO-ENTELLA BRESCIA-CITTADELLA FROSINONE-CARPI MODENA-CROTONE PERUGIA-LIVORNO PRO VERCELLI-LATINA SPEZIA-TRAPANI VICENZA-VARESE LANCIANO-PESCARA
(0-1) (0-2) (0-0) (1-1) (0-0) (4-1) (0-0) (1-1) (2-3) (3-2) (1-1)
Nicola Binda
U
na grande giocata per una vittoria meritata. Il derby di Cittadella va al Vicenza all’ultimo minuto, su rigore, scri vendo l’ennesima pagina emo zionante di questa incredibile stagione di una squadra ripesca ta a Ferragosto e sempre più in corsa per la A: per una notte è seconda in attesa di Bologna e Frosinone. Se la banda di Mari no è arrivata fin qui è perché è stata costruita bene e saggia mente motivata dall’allenatore, che ha saputo esaltare il buon materiale tecnico a disposizione. Il valore del Vicenza s’è visto nel
BOLOGNA
(4-3-1-2)
CARPI
SPEZIA
(4-2-3-1)
BRESCIA
OGGI ore 15
ANDATA 1-1
1 DA COSTA 32 28 20 3 CECCARELLI GASTALDELLO MAIETTA MORLEO 16 5 CASARINI MATUZALEM
29 BUCHEL
OGGI ore 15
13 STRUNA 3 LETIZIA
21 NENÉ 10 CATELLANI
18 SITUM
7 DE LAS CUEVAS
8 30 JUANDE BREZOVEC 17 5 26 MIGLIORE BIANCHETTI VALENTINI
3 DE COL
1 CHICHIZOLA
BOLOGNA Lopez senza OIkonomou torna alla difesa a 4 e rilancia Ceccarelli e Buchel. Krsticic trequartista, ballottaggio MorleoMasina, panchina per Cacia non al meglio. PANCHINA 35 Coppola, 25 Masina, 7 Mbaye, 24 Ferrari, 23 Bessa, 15 Perez, 9 Cacia, 18 Acquafresca, 33 Improta. ALL. Lopez. SQUAL. Oikonomou, Laribi. DIFF. Abero, Garics, Bessa, Maietta, Matuzalem, Masina e Gastaldello.
16 BRUGMAN 19 PETTINARI
10 CAPRARI
32 GRANOCHE 39 FEDATO
26 SIGNORI
38 GARRITANO
25 23 MARTINELLI SCHIAVONE 33 RUBIN
15 CIONEK
13 GOZZI
12 PINSOGLIO
2 CALAPAI
PESCARA Bjarnason k.o., Bruno di nuovo out. Baroni deve rilanciare Selasi dal 1’ e ridisegnare il sistema di gioco: Pettinari unica punta, Brugman rifinitore, Caprari a sinistra, Zuparic in difesa. Sansovini in panchina. PANCHINA 12 Aldegani, 3 Boldor, 2 Pucino, 17 Abecasis, 22 Vrdoljak, 25 Venuti, 20 Gessa, 34 Torreira, 42 Sansovini. ALL. Baroni. SQUAL. Melchiorri e Salamon. DIFF. Aresti, Brugman, Selasi.
3 DOS SANTOS
23 GIGLI
24 MARTELLA
14 MATUTE
4 GALARDO
21 SUCIU
28 CIANO
9 TORREGROSSA
39 STOIAN
24 DI CECCO
25 BACINOVIC
17 VASTOLA
24 COLY
DI CESARE ANT. CARACCIOLO 15 6 3 ZAMBELLI 1 ARCARI
3 MAMMARELLA
TROEST 5
AQUILANTI 2
12 NICOLAS
18 CONTI
CARPI Recuperati Gagliolo, Mbakogu e Lasagna, non ce la fa Molina. Pasciuti al posto di Lollo. Sui 4.200 posti del Cabassi, restano poche centinaia di biglietti di curva. PANCHINA 12 Maurantonio, 32 Pasini, 2 Modolo, 4 Sabbione, 28 Laner, 18 Pugliese, 14 Gatto, 9 Inglese, 15 Lasagna. ALL. Castori. SQUAL. Lollo. DIFF. Di Gaudio e Letizia.
CROTONE Ferrari è out, ma in difesa torna Balasa. Galardo in vantaggio per sostituire lo squalificato Maiello a centrocampo. PANCHINA 22 Stojanovic, 5 Cremonesi, 32 Modesto, 6 Dezi, 20 Salzano, 7 Ricci, 10 De Giorgio, 18 Padovan, 19 Rabusic. ALL. Drago. SQUAL. Maiello. DIFF. Ferrari, Ciano e Dos Santos.
SPEZIA Problemi a una caviglia per Bakic, non convocato, per Datkovic (fastidio agli adduttori) e Giannetti (polpaccio). PANCHINA 22 Nocchi, 2 Madonna, 31 Piccolo, 23 Stevanovic, 24 Gagliardini, 27 Canadjija, 32 Kvrzic, 9 Giannetti, 14 Cisotti. ALL. Bjelica. SQUAL. Milos. DIFF. De Col, Canadjija, Brezovec e Nenè.
BRESCIA Infortunati Sodinha e Andrea Caracciolo: tridente con Da Silva, Corvia e Sestu. Recuperato Di Cesare. I convocati sono 21: escluso per scelta tecnica Bentivoglio. PANCHINA 22 Andrenacci, 2 Lancini, 4 Tonucci, 14 Ntow, 31 Boniotti, 20 Gargiulo, 23 Morosini, 26 Bertoli, 28 Valotti. ALL. Calori. SQUAL. Benali. DIFF. Andrea Caracciolo, Coly, Morosini e Tonucci.
LANCIANO Privo di Grossi e Turchi, a centrocampo D’Aversa metterà Vastola o Paghera a destra con Di Cecco spostato a sinistra. In avanti Monachello, Thiam e Gatto per due posti. PANCHINA 1 Aridità, 19 Ferrario, 6 Amenta, 21 Nunzella, 20 Paghera, 32 Pinato, 15 De Silvestro, 28 Gatto, 27 Cerri. ALL. D’Aversa. SQUAL. Grossi. DIFF. Ferrario, Di Cecco, Paghera, Conti e Thiam.
ARBITRO Fabbri di Ravenna. GUARDALINEE Colella-Del Giovane. TV Sky Calcio 3 HD. PREZZI 12-65 euro.
ARBITRO Sacchi di Macerata. GUARDALINEE Di Francesco-Santuari. TV Sky Calcio 9. PREZZI 10-42 euro.
ARBITRO Manganiello di Pinerolo. GUARDALINEE Tolfo-Bindoni. TV Sky Calcio 10. PREZZI 10-55 euro.
BARI
7 POLITANO
30 BALASA
ANDATA 1-1 1 CORDAZ
8 SCAGLIA
(3-5-2)
32 MEMUSHAJ
OGGI ore 15
5 BUDEL
PERUGIA
24 SELASI
ANDATA 3-3
18 H'MAIDAT
(4-2-3-1)
29 ROSSI
(4-3-3)
10 PICCOLO
MODENA
6 FORNASIER
LANCIANO
8 MONACHELLO
TRAPANI
13 ZUPARIC
(4-3-3)
9 THIAM
(3-5-2)
11 ZAMPANO
(4-3-3)
7 CORVIA
TERNANA
ANDATA 0-2
Si procura il rigore decisivo: il suo recupero è fondamentale per le ambizioni dei biancorossi.
11 DA SILVA
(4-2-3-1)
1 FIORILLO
ATTACCANTE DEL VICENZA
19 SESTU
PESCARA
OGGI ore 15
RAGUSA
CROTONE
21 6 5 ROMAGNOLI GAGLIOLO POLI 17 8 11 PORCARI BIANCO DI GAUDIO 19 PASCIUTI 10 MBAKOGU
11 SANSONE
7
(4-4-1-1)
22 GABRIEL
6 KRSTICIC
10 MANCOSU
IL MIGLIORE
OGGI ore 15
ANDATA 2-2
(4-3-1-2) (4-3-3)
OGGI ore 15
ANDATA 1-2
13 FAZIO
6 MECCARIELLO
7 GAVAZZI
17 POPESCU
10 28 3 VIOLA PALUMBO VITALE
20 AVENATTI
9 CERAVOLO
45 ARDEMAGNI
11 FABINHO
15 4 19 CRESCENZI NIELSEN FOSSATI 44 MANTOVANI
29 GIACOMAZZI 1 KOPRIVEC
7 2 VERRE FARAONI 6 GOLDANIGA
TERNANA Bastrini e Ferronetti ancora out, Tesser conferma il 3-5-2 e l’undici di La Spezia. Attesi circa 11 mila spettatori al Liberati. PANCHINA 1 Sala, 14 Gagliardini, 23 Russo, 24 Dianda, 26 Crecco, 27 Eramo, 11 Falletti, 15 Bojinov, 19 Dugandzic. ALL. Tesser. SQUAL. nessuno. DIFF. Falletti, Bastrini, Popescu e Bojinov.
(4-3-1-2)
OGGI ore 15
ANDATA 0-0 1 PERUCCHINI
15 4 33 29 PERTICONE PAGLIARULO TERLIZZI RIZZATO 5 6 17 SCOZZARELLA ZAMPA BARILLÀ
9 ABATE
(4-4-2)
AVELLINO
1 GOMIS
22 BRIGNOLI 4 VALJENT
VARESE
20 FALCO
13 FIAMOZZI
25 SIMIC
14 ROSSI
2 LUONI
24 ZECCHIN
6 BLASI
15 OSUJI
23 CRISTIANO
11 CURIALE
9 DE LUCA
17 EBAGUA
10 GALANO
14 MINALA
33 BELLOMO
4 ROMIZI
23 15 13 2 SCHIATTARELLA CONTINI BENEDETTI SABELLI 1 GUARNA
20 FORTE 29 TROTTA
9 MIRACOLI
3 ZITO 20 BITTANTE
30 MOKULU
11 SBAFFO 4 ARINI
27 CHIOSA
8 D'ANGELO 5 ELY
19 PISACANE
22 GOMIS
TRAPANI Aramu o Zampa al posto di Ciaramitaro. Assenti per infortunio Basso, Citro, Caldara, Lombardi e Vidanov. PANCHINA 22 Marcone, 3 Daì, 19 Martinelli, 21 Feola, 23 Lo Bue, 26 Nadarevic, 28 Aramu, 31 Malele, 37 Aloi. ALL. Cosmi. SQUAL. Ciaramitaro. DIFF. Barillà, Daì, Lo Bue, Nadarevic, Perticone e Zampa.
VARESE Bettinelli conferma la formazione di Perugia sostituendo lo squalificato Borghese con Simic. Lores non è al meglio e va in panchina. PANCHINA 22 Birighitti, 3 De Vito, 4 Dondoni, 27 Jebbour, 28 Capezzi, 32 Jakimovski, 7 Falcone, 11 Lores, 18 Capello. ALL. Bettinelli. SQUAL. Borghese. DIFF. Falcone, De Vito, Neto Pereira, Capezzi, Luoni e Rossi.
MODENA Confermati modulo e uomini della vittoria con l’Entella con Schiavone e Martinelli in mediana e Granoche unica punta. PANCHINA 1 Manfredini, 6 Marzorati, 27 Manfrin, 11 Sakaj, 7 Acosty, 24 Marsura, 31 Besea, 9 Ferrari, 19 Beltrame. ALL. Melotti-Pavan. SQUAL. Nizzetto. DIFF. Fedato, Schiavone, Zoboli e Acosty.
PERUGIA Comotto, Lo Porto e Vinicius infortunati, ha recuperato Mantovani, preferito a Hegazy. A centrocampo Nielsen, a sinistra Crescenzi, ballottaggio FabinhoFalcinelli. Al seguito 920 tifosi da Perugia. PANCHINA 32 Amelia, 5 Hegazy, 20 Baldan, 8 Nicco, 17 Fazzi, 10 Taddei, 28 Lanzafame, 27 Parigini, 9 Falcinelli. ALL. Camplone. SQUAL. nessuno. DIFF. Fazzi, Falcinelli, Parigini e Giacomazzi.
BARI Forfait Rinaudo, ballottaggio in difesa Benedetti-Camporese. Out per squalifica Donati, in dubbio Romizi. Torna Ebagua. PANCHINA 22 Donnarumma, 3 Salviato, 24 Camporese, 21 Rada, 27 Calderoni, 16 Filippini, 25 Defendi, 7 Boateng, 18 Caputo. ALL. Nicola. SQUAL. Donati. DIFF. Caputo, Calderoni, De Luca, Camporese, Defendi, Sabelli, Schiattarella e Contini.
AVELLINO Rastelli deve fare a meno dei soli Frattali e Visconti oltre allo squalificato Schiavon. Conferma per il 4-3-1-2, Castaldo potrebbe rifiatare. Al suo posto ballottaggio Mokulu-Comi. PANCHINA 12 Bavena, 6 Fabbro, 17 Vergara, 14 Regoli, 25 Almici, 21 Kone, 15 Soumarè, 9 Comi, 10 Castaldo. ALL. Rastelli. SQUAL. Schiavon. DIFF. Pisacane, Castaldo, Almici, Kone e Trotta.
ARBITRO La Penna di Roma. GUARDALINEE Soricaro-Cangiano. TV Sky Calcio 6 HD. PREZZI 1-55 euro.
ARBITRO Mariani di Aprilia. GUARDALINEE Valeriani-Segna. TV Sky Calcio 7 HD. PREZZI 7-35 euro.
ARBITRO Pinzani di Empoli. GUARDALINEE Bolano-Oliveri. TV Sky Calcio 5 HD. PREZZI 10-27 euro.
ARBITRO Abbattista di Molfetta. GUARDALINEE Gori-Bottegoni. TV Sky Calcio 4 HD. PREZZI 8-47 euro.
l’episodio decisivo. Ragusa, da poco recuperato dopo l’infortu nio del 26 ottobre, ha preso palla sulla trequarti e servito in verti cale Cocco, bravo a fare triango lo di tacco liberando il compa gno davanti al portiere: Piero bon in uscita l’ha steso (ferendo si al volto) e l’inevitabile rigore è stato trasformato da Di Genna ro. Un’azione da applausi. RIGORI La decisione impeccabi le di Maresca compensa l’errore del primo tempo, quando l’arbi tro napoletano non ha dato un altro rigore al Vicenza su D’Elia (ammonito per simulazione). Per il resto Maresca, da buon vi gile del fuoco (tra l’altro ora di base a Mestre), è stato bravo a spegnere i focolai di tensione di un derby delicato. Perché il Vi cenza si sta giocando la A e il Cit tadella rischia di retrocedere. E la squadra di Foscarini stava por tando a casa un punto prezioso solo grazie alle parate di Piero bon, strepitoso a tre mesi dai 46 anni: il bastone, la pancera e la pasta per i denti possono aspet tare, visti i due grandi interventi su Cocco, uno per tempo.
OCCASIONI Il Vicenza ha fatica to un po’ a far girare la palla, ma ha comunque creato diverse oc casioni, soprattutto nella ripre sa. Marino, perso D’Elia per un guaio muscolare, ha osato met tendo Vita in attacco e arretran do Laverone (con Sampirisi spo stato a sinistra), poi a metà ripre sa ha messo Ragusa arretrando Vita a centrocampo ed è stata la mossa vincente. Cocco ha sfiora to il gol anche di testa due volte (fuori di poco) e clamoroso è sta to il palo colpito da Di Gennaro al 27’ del secondo tempo; lo stes so playmaker al 32’ s’è presenta to solo davanti a Pierobon, ma gli sono... cedute le gambe, quin di è stato lui a prendere il pallo ne per il rigore decisivo e man dare a casa felici i 2.000 tifosi vi centini. Poco Cittadella invece, pericoloso solo con Barreca nel primo tempo (bravo Vigorito); Foscarini ha risposto alle mosse di Marino mettendo Coralli ac canto a Stanco, ma non riusciva lo stesso a pungere. La vittoria in casa manca dal 3 marzo, il ter zultimo posto, dopo la terza sconfitta di fila, rimane: allarme rosso e contestazione dei tifosi.
LA PARTITA SPECIALE
Dionisi non dimentica «Morosini e la Serie A Io ringrazio Livorno» 1L’attaccante ritrova la squadra con cui nel 2013 conquistò la promozione: «Ma ora adoro Frosinone» Gaetano Imparato
«I
l sorriso di Morosini e la festa per la A, bat tendo l’Empoli, l’ulti ma mia gara al Picchi». Dolci e amare, immagini nitide: quan do Dionisi sbucherà dal sotto passaggio, da ex del Livorno che Nicola riportò in A nel 2013, dovrà gestire ricordi fre schi come pittura che t’imbratta il vestito. Al Livorno deve il de butto in A nel 2009: «Ero a Cela no, a Spinelli devo la cocciutag gine di avermi tenuto sei mesi prima del prestito alla Salerni tana: decise dopo un mio gol, in Coppa, al Torino». MOROSINI E GLI EX Martedì suo il gol (su rigore) utile a vin cere il derby. Poi dito al cielo, e frase sulla maglia, dediche ad un amico che non c’è più: Pier mario Morosini. «Segnai pure a Pescara, prima della tragedia – ricorda –, Piermario diceva sempre “andiamoci a prendere ‘sto risultato». Lo disse anche quel pomeriggio, il più brutto della mia vita. 14 aprile, pro prio come martedì scorso, era il minimo dedicargli il gol. Aveva sempre il sorriso sul volto, stemperava tutto, e pensare che la vita era stata cattiva con lui, eppure sorrideva». «Ciao Moro, nessuno muore se è nel cuore di chi resta», la frase sotto la ma glia canarino. Domani ritroverà Lambrughi, Mazzoni, Bernardi ni (praticamente mezza dife sa), oltre capitan Luci, Galabi nov. Nelle partitelle le prendeva e dava, compresi i gol. Domani si farà terribilmente sul serio, rincorrendo la A. LUI E LIVORNO Gli voleranno farfalle nello stomaco, come con gli innamorati. «Adoro Fro sinone, con Stirpe ho firmato in cinque minuti perché trasmette serenità e ambizione. Però ver so Livorno non nutro acredine, ma gratitudine». Sarà, ma solo due estati fa gli fecero la valigia,
Federico Dionisi, 27 anni KOMUNICARE
destinazione Portogallo: Olha nese, allenato da Abel Xavier (meteora a Bari e Roma) infine da Galderisi. GOL SULL’OCEANO L’andazzo, per le punte, lì è da pacchia. «Curano la fase offensiva, è un altro calcio, ricordo i brividi contro il Benfica per la loro fe sta scudetto e il mio gol per bat tere 21 il Porto». Tornato in Ita lia un po’ ha fatto fatica… «Ve ro, nei primi mesi mi sono do vuto riabituare alle difese italiane, le mie prestazioni un po’ ne hanno risentito ad inizio torneo». Da Galderisi ad un al tro ex bomber: Stellone. «Il mi ster mi ha regalato un bel po’ di trucchi: sulle posizioni, i tagli, inserimenti, calci piazzati... Sa peste come è maniaco nella fase difensiva… E’ per un ex attac cante è merito doppio». E per un ex del Livorno, in caso di gol, sarà facile esultare? © RIPRODUZIONE RISERVATA
Domani due posticipi Lunedì sfida salvezza Domani alle 15 due posticipi, Latina-Catania (andata 0-1): Nasca di Bari; Livorno-Frosinone (1-5): Baracani di Firenze. Lunedì alle 20.30 Entella-Pro Vercelli (0-2): Chiffi di Padova. Intanto la Lega Serie B ha comunicato che a causa della concomitanza con Avellino-Cremona di basket, il 3 maggio Avellino-Pescara si giocherà alle 15 (e non alle 18) e il derby Modena-Carpi alle 18.
Serie B R 36a giornata
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Ternana-Perugia ad alta tensione Bojinov scalda il derby coi capelli
1Il bulgaro mostra
il taglio con la scritta «Fere», Lanzafame risponde: «C’è chi fa foto e chi si allena» Gennaro Bozza
U
na maglietta con l’imma gine di Bojinov che, dopo il suo gol nel 22 dell’an data, va sotto la curva del Peru gia con le mani alle orecchie per «sentire» la voce del silen zio dei tifosi avversari. I ternani si preparano a indossarla per celebrare un derby che si an nuncia ancora una volta emo zionante. Il 22 novembre, torna
una sfida che manca da 5 anni e un po’ di tensione c’è: Bojinov, per quel gesto, è ammonito, ma lo è anche Falcinelli, che prote sta con l’arbitro per l’«affronto» alla curva perugina e che poi, volendo festeggiare il suo gol del 22, si arrampica sulla rete della curva e si prende secondo giallo e rosso. Per la gara di ri torno, è sempre Bojinov a in fiammare l’ambiente: taglio di capelli con la parola «Fere», so prannome dei rossoverdi che significa «belve». Gli risponde Lanzafame: «C’è chi si fa le foto ai capelli e chi si allena per pre parare il derby». Il clima si ri scalda, Bojinov alla fine decide di «tagliare» la scritta, ma i bri vidi rimangono. I tifosi ternani accompagneranno con una ca rovana di motorini il pullman della loro squadra verso lo sta
In alto e a destra le esultanze di Bojinov e Falcinelli nel derby di andata. Sotto il taglio di capelli del bulgaro che ha indispettito i perugini LAPRESSE
dio. La Polizia si preoccuperà di bloccare tutte le strade intorno al Liberati per evitare contatti con i 920 tifosi perugini.
27
Bologna, senti Lopez «La gloria è vicina andiamo a prenderla»
RIBALTONI Alla fine conta quello che succede sul campo. A inizio febbraio, Ternana a +4 sul Perugia, che però inizia a utilizzare i rinforzi del mercato di gennaio (Ardemagni, Farao ni, Mantovani) e sale al quinto posto, mentre la Ternana scen de e solo nelle ultime due gare (vittorie con Bari e Spezia) dà segni di riscossa, tanto da pen sare a uno scherzetto ai perugi ni. Tesser non mostra timori: «È il derby più sentito che ho vis suto da giocatore e allenatore. Non possiamo giocare di rimes sa e permettere loro di impo stare la gara, dobbiamo osare, non abbiamo paura». E Cam plone ribatte con lo stesso tono: «A Terni hanno fatto baccano questa settimana, noi abbiamo preferito stare zitti. Comun que, inutile pensare al puntici no, vogliamo la vittoria per puntare alla promozione diret ta in A».
BOLOGNA Dopo due trasferte di fila che hanno fruttato solo un punto, il Bologna torna al Dall’Ara per difendere il suo secondo posto e respingere le insidie dello Spezia. L’annullamento del -1 in classifica ha alleviato il clima di pessimismo che circonda i rossoblù. Lopez sferza i suoi giocatori: «Il nostro destino è nelle nostre mani, la gloria è vicina andiamo a prenderla. Con lo Spezia, squadra specializzata nei gol a tempo scaduto (all’andata i liguri pareggiarono al 94’), dobbiamo dare il cento per cento». Il tecnico uruguagio, senza gli squalificati Oikonomou e Laribi, medita di tornare alla difesa a 4 con il rilancio di Buchel e l’impiego di Krsticic rifinitore dietro a Mancosu e Sansone. Panchina per Cacia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lega Pro R Gli anticipi della 35a giornata
Il Bassano si rimette a correre Ci pensa Nolè: Real Vicenza k.o. REAL VICENZA-BASSANO 0-1 MARCATORE Nolè su rigore al 40’ p.t. REAL VICENZA (3-5-2) Tomei 6; Carlini 5,5, Polverini 6, Quintavalla 6; Lavagnoli 6,5 (dal 24’ s.t. Margiotta 6), Pavan 5,5, Dalla Bona 6, Malagò 6, Vannucci 6 (dal 14’ p.t. Piccinni 5); Bruno 5,5, Bardelloni 6. (Bonato, Beccaro, Chiarello, Ungaro). All. Marcolini 6. BASSANO (4-2-3-1) Rossi 6,5; Toninelli 6, Priola 6, Zanella 6, Semenzato 6; Cenetti 6,5, Proietti 6 (dal 44’ s.t. Bizzotto s.v.); Furlan 6,5 (dal 17’ s.t. Davì 6), Nolè 7 (dal 30’ s.t. Cattaneo 6) Iocolano; Pietribiasi 6. (Grandi, Stevanin, Casarini, Cortesi). All. Asta 6,5. ARBITRO Fiore di Barletta 5. NOTE paganti 367, abbonati 100,
GIRONE A IL VENEZIA CERCA IL BIS CON IL PAVIA Ore 14.30 COMO (4-3-1-2) Crispino; Marconi, Ambrosini, Giosa, Marchi; Casoli, Ardito, Cristiani; Le Noci; De Sousa, Defendi. (Falcone, Curti, Berardocco, Fietta, Rolando, Ganz, Maritato). All. Sabatini. AREZZO (3-5-1-1) Benassi; Villagatti, Panariello, Guidi; Brumat, Cucciniello, Coppola, Dettori, Franchino; Yaisien; Bonvissuto. (Rosti, De Martino, Bucaletti, Erpen, Padulano, Montini, Testardi). All. Capuano. ARBITRO Ranaldi di Tivoli (Bandettini-Ceravolo). (and. 1-0) Ore 15 VENEZIA (4-3-1-2) Fortunato; Capogrosso, Cernuto, Legati, Sales; Zaccagni, Giorico, Espinal; Bellazzini; Greco, Guerra. (D’Arsié, Peccarisi, Hottor, Scialpi, Raimondi, Scanferlato, Magnaghi). All. Serena. PAVIA (3-4-2-1) Facchin; Abbate, Biasi, Marino; Ghiringhelli, Pederzoli, Rosso, Sereni; Cesarini; Soncin, Ferretti. (Fiory, Cristini, Cardin, Carraro, Carotti, Grbac, Marchi). All. Maspero. ARBITRO Marinelli di Tivoli (Donvito-Gnarra). (1-2) Ore 16 CREMONESE (3-5-2) Galli; Gambaretti, Briganti, Castellini; Marchi, Moroni, Jadid, Palermo, Crialese; Ciccone, Brighenti. (Quaini, Zieleniecki, Campagna, Finazzi, Tripsa, Pasi, Manaj). All. Giampaolo. LUMEZZANE (4-4-2) Furlan; Biondi, Belotti, Nossa, Pippa; Mogos, Genevier, Baldassin, Varas; Sarao, Cruz. (Bason, Bagnai, Monticone, Pantano, Gatto, Furaforte, Potenza). All. Nicolato. ARBITRO Pagliardini di Arezzo (Dessena-Carovigno). (1-1) Ore 17 FERALPI SALÒ (4-3-3) Branduani;
incasso di 2.461euro. Espulso Carlini al 27’ s.t.; ammoniti Piccinni, Quintavalla, Iocolano e Semenzato. Angoli 8-5.
Anna Fabrello VICENZA
A
pprofitta della stangata al Novara e vola il Bassa no di Asta. Mettono la freccia i giallorossi e si portano momentaneamente a più +4 sul Pavia. Impresa tutt’altro che semplice per la capolista contro un buon Real Vicenza che ha venduto cara la pelle. Bene la squadra di Marcolini soprattut
Tantardini, Ranellucci, Leonarduzzi, Broli; Fabris, Palma, Cavion; Bracaletti, Romero, Di Benedetto. (Proietti Gaffi, Carboni, Codromaz, Ragnoli, Cittadino, Galuppini, Zerbo). All. Scienza. ALESSANDRIA (3-5-2) Nordi; Sosa, Morero, Sabato; Vitofrancesco, Rantier, Obodo, Mezavilla, Mora; Iunco, Marconi. (Poluzzi, Terigi, Cavalli, Spighi, Valentini, Taddei, Germinale). All. D’Angelo. ARBITRO Marini di Roma (ScatragliTrovatelli). (0-2) DOMANI Ore 11 Südtirol-Mantova (1-0): Caso di Verona. Ore 14.30 AlbinoLeffe-Torres (0-2): Formato di Benevento. Ore 18 Renate-Pro Patria (1-1): Sassoli di Arezzo. LUNEDÌ Ore 20.45 Novara-Giana (2-1): Guccini di Albano Laziale. LA CLASSIFICA Bassano* p. 67; Pavia (-1) 63; Alessandria 62; Novara (-8) 59; Como 57; Feralpi Salò 49; Real Vicenza* 48; Cremonese e Arezzo 45; Venezia (-3) e Südtirol 44; Giana 42; Mantova (-3), Renate e Torres 40; Monza* (-6) 38; Lumezzane 31; Pordenone* 30; AlbinoLeffe 29; Pro Patria (-1) 28. (* una partita in più).
to nel primo tempo. Qualche svista di troppo, invece, per l’ar bitro Fiore. Avvio con il piede sull’acceleratore per il Bassano nel primo quarto d’ora, ma nes sun grattacapo per Tomei se non un tiro insidioso di Pietri biasi che fa il filo al palo alla de stra del portiere. Poi la capoli sta rischia un po’ troppo. Spinge il Real soprattutto sulla fascia destra con Lavagnoli. Da regi strare al 29’ la bella azione di Bruno che prova a calciare a re te illuminato da un colpo di tac co di Bardelloni, ma Rossi dice no. Dieci minuti dopo Piccinni
GIRONE B SPAL PER LA 7a VITTORIA CONSECUTIVA Ore 14.30 LUCCHESE(4-2-3-1) Di Masi; Calcagni, Espeche, Calistri, Nolè; Degeri, Lo Sicco; Ferretti, Raicevic, Pagano; Forte. (Pazzagli, Cazè, Risaliti, Bianchi, Santeramo, Scapinello, Strizzolo). All. Galderisi. ANCONA (4-1-4-1) Lori; Barilaro, Dierna, Bacchetti, Parodi; Sampietro; Morbidelli, Salciccia, Bambozzi, Lisai; Cognigni. (Aprea, Cilloni, Cangi, Bondi, Paoli, Di Ceglie, Gelonese). All. Cornacchini. ARBITRO Schirru di Nichelino (Saccenti-Biasini). (and. 2-2) Ore 16 L’AQUILA (4-4-2) Zandrini; Pedrelli, Pomante, Zaffagnini, Karkalis; Pacilli, Corapi, Del Pinto, Triarico; Virdis, Pozzebon. (Cacchioli, Carini, Gotti, De Francesco, Djuric, Perpetuini, Perna). All. Zavettieri. FORLÌ (4-3-1-2) Scotti; Casini,
Conferma Figc: Reggina verso un altro -6 Mai pagati 300 mila euro al Ferencvaros Probabilmente i tifosi della Reggina ricorderanno la stagione che si sta chiudendo come la peggiore di tutta la storia amaranto. L’ultimo posto nel girone C della Lega Pro, le difficoltà economiche, la pioggia di penalizzazioni caduta dal Tribunale federale per le inadempienze amministrative segnalate dalla Covisoc e ora «infierisce» pure la Fifa di Blatter, la cui Commissione disciplinare ha appena intimato alla Figc (ieri c’è stata la
conferma) di penalizzare di ulteriori 6 punti la squadra. Il motivo? Il mancato pagamento al Ferencvaros dei 300 mila euro di bonus scattati per la cessione del giovane portiere Kovaksic, passato in amaranto nel 2007. Tre anni fa, il Tas di Losanna ha accolto il ricorso del club ungherese e disposto il pagamento, ma la Reggina non ha mai ottemperato. E ora arriva il -6 richiesto dalla Fifa. Nei prossimi giorni la Figc invierà al club la notifica.
interviene in area su Nolè. Fiore non ha dubbi, indica il dischetto del rigore. Dagli undici metri lo stesso Nolè spiazza Tomei. GOL ANNULLATO Secondo tem po meno bello, al 16’ il Bassano incassa il gol dell’11, annullato per fuorigioco. A segnare era stato Quintavalla: deviazione vincente sul cross di Bardelloni dalla sinistra. Poco da segnalare fino al 90’, se non l’espulsione generosa di Carlini per doppia ammonizione che ha costretto il Real Vicenza in dieci. Durante il recupero un’occasione per par te: contropiede fulminante del Bassano con Pietribiasi che cal cia addosso a Pavan; punizione da buona posizione allo scadere per il Real, ma Dalla Bona calcia alto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Catacchini, Drudi, Turi; T. Arrigoni, Hamlili, Fantoni; Capellini; Melandri, Docente. (Casadei, Jidayi, Cejas, Bisoli, Morga, Rosafio, Castellani). All. Firicano. ARBITRO Colarossi di Roma (Robilotta-Abagnara). (2-2) PONTEDERA (3-5-2) Cardelli; Redolfi, Vettori, Gasbarro; Luperini, Ceciarini, Bartolomei, Settembrini, Galli; Cesaretti, Libertazzi. (Anacoura, Bennati, Segoni, Lombardo, Giordani, Francesa Gherra, De Cenco). All. Indiani. PRO PIACENZA (3-5-2) Alfonso; Sall, Silva, Bini; Petrini, Matteassi, Bacher, Barba, Sane; Speziale, Alessandro. (Iali, Ignico, Marmiroli, Schiavini, Mella, Giovio, Caboni). All. Franzini. ARBITRO Rossi di Rovigo (SpensieriZanardi). (1-1) Ore 19.30 SPAL (5-3-2) Menegatti; Aldrovandi, Silvestri, Gasparetto, Giani, Gerbaudo; Togni, Capece, Di Quinzio; Zigoni, Finotto. (Albertoni, Landi, Rosina, Bellemo, Filippini, Fioretti, Rovini). All. Semplici. TUTTOCUOIO (3-5-2) Bacci; Ingrosso, Pratali, Balde; Pacini, Dramane, Gargiulo, Serrotti, Agrifogli; Cherillo, Colombo. (Morandi, Mancini, Bachini, Gioè, Tempesti, Civilleri, Zanchi). All. Alvini. ARBITRO Maggioni di Lecco (ZinziLombardo). (0-1) DOMANI Ore 12.30 Ascoli-Carrarese (0-0): Forneau di Roma. Ore 14.30 Gubbio-Santarcangelo (20): Lanza di Nichelino; Prato-Teramo (0-1): Martinelli di Roma. Ore 16 San Marino-Grosseto (1-2): Lacagnina di Caltanissetta; SavonaReggiana (0-5): Baldicchi di Città di Castello. Ore 18 Pisa-Pistoiese (0-2): Cifelli di Campobasso. LA CLASSIFICA Teramo p. 68; Ascoli 61; Reggiana 59; L’Aquila 54; Pisa e Spal 52; Ancona 50; Lucchese e Tuttocuoio 47; Pontedera 45; Carrarese 41; Grosseto (-1), Gubbio, Santarcangelo e Pistoiese 39; Prato 37; Forlì 36; Savona (-2) 33; Pro Piacenza (-8) 30; San Marino 29.
Monza più forte di tutto Pordenone, brutto stop MONZA–PORDENONE 1-0 MARCATORE Pessina al 16’ s.t. MONZA (3-5-2) De Lucia 6,5; D’Ambrosio 6, De Bode 6, El Hasni 6,5; Cojocnean 6,5, Conti 6 (dal 33’ s.t. Asante 6), Uliano 6, Pessina 7, Pugliese 6,5; Bernasconi 6 (dal 38’ s.t. Grandi s.v.), Carbonaro 6,5 (dal 44’ s.t. Corduas s.v.). (Chimini, Caracciolo, Acampora, Gaeta). All. Pea 7. PORDENONE (3-5-2) Careri 6; Salvatori 6, Ferrani 5,5, Fissore 5; Placido 6, Fortunato 5,5 (dal 33’ s.t. Mattielig s.v.), Migliorini 6, Maracchi 5,5 (dal 37’ s.t. Ravasi s.v.), Bertolucci 5 (dal 16’ s.t. Franchini 5,5); Maccan 6, Bjelanovic 5. (Maniero, Rosania, Ghinassi, Buratto). All. Rossitto 5,5.
GIRONE C CHE PERICOLI PER MATERA E JUVE STABIA Ore 14.30 MESSINA (4-4-2) Berardi; Altobello, Stefani, Pepe, Silvestri; Ciciretti, Damonte, Nigro, Mancini; Corona, Orlando. (Iuliano, Benvenga, Donnarumma, Izzillo, Cane, De Paula, Bonanno). All. Di Costanzo. ISCHIA (4-3-1-2) Giordano; Finizio, Impagliazzo, Sirignano, Armeno; Bulevardi, Massimo, Chiavazzo; Millesi; Ciotola, Infantino. (Mennella, Formato, Caso, Gerevini, Verachi, Schetter, Alvino). All. Maurizi. ARBITRO Rapuano di Rimini (Argentieri-Squarcia). (and. 2-2) Ore 15 COSENZA (4-4-2) Saracco; Blondett, Tedeschi, Magli, Zanini; Fornito, Arrigoni, Corsi, Tortolano; De Angelis, Cori. (Puterio, Ciancio, Novello, Criaco, Statella, Chidichimo, Cesca). All. Roselli. MARTINA (4-4-2) Bleve; De Giorgi, Fabiano, Patti, Memolla; Arcidiacono, De Lucia, Bucolo, Tomi; Pepe, Caruso. (Modesti, Kalombo, Samnick, Calvetti, Diop, Guadalupi, Pivkovski). All. Imbimbo. ARBITRO Pietropaolo di Modena (Sbrescia-Vitiello). (1-1) JUVE STABIA (4-4-2) Pisseri; Cancelotti, Polak, Migliorini, Contessa; Nicastro, Jidayi, La Camera, Carrozza; Ripa, Di Carmine. (Santurro, Romeo, Maiorano, Burrai, Bombagi, Caserta, Gomez). All. Savini. SALERNITANA (3-5-2) Gori; Tuia, Lanzaro, Bocchetti; Colombo, Moro, Pestrin, Bovo, Franco; Caetano, Gabionetta. (Russo, Trevisan, Pezzella, Favasuli, Negro, Cristea, Mendicino). All. Menichini. ARBITRO Dei Giudici di Latina (Rizzato-Rossini). (2-3) MATERA (3-4-3) Bifulco; D’Aiello, Faisca, Mucciante; Ferretti, Coletti, Iannini, Mazzarani; Carretta, Letizia,
ARBITRO Piscopo di Imperia 5. NOTE paganti 87, abbonati 1.100, incasso di 1.300,00 euro. Ammoniti Conti, Bjelanovic, Ferrani, Maccan e Salvatori. Angoli 0-1. MONZA L’orgoglio del Monza è tutto nella zampata di Pessina che regala ai biancorossi la seconda vittoria di fila, quinto risultato utile. Tra una mazzata (4 punti di penalizzazione inflitti martedì) e l’altra (mancato pagamento degli stipendi entro la scadenza di giovedì), gli uomini di Pea, alla quinta partita senza subire reti, battono con merito il Pordenone e restano in corsa per evitare i playout. Si interrompe così la striscia positiva della squadra di Rossitto che ha fatto ben poco per vincere e ha impensierito De Lucia solo con un rasoterra in apertura di ripresa di Maracchi. Matteo Delbue
Madonia. (Russo, Ashong, Flores, Di Noia, Albadoro, Diop, Pagliarini). All. Auteri. BENEVENTO (4-4-2) Piscitelli; Celjak, Lucioni, Scognamiglio, Som; Melara, Agyei, D’Agostino, Alfageme; Eusepi, Marotta. (Cioce, Padella, Pezzi, Doninelli, Allegretti, Marotta). All. Brini. ARBITRO Paolini di Ascoli Piceno (A. Cordeschi-S. Cordeschi). (3-3) Ore 16 LUPA ROMA (4-3-1-2) Rossi; Frabotta, Conson, Cascone, Pasqualoni; Bariti, Capodaglio, Cerrai; Margarita; Del Sorbo, Tajarol. (Santi, Martorelli, Santarelli, Faccini, Prevete, Tulli, Leccese). All. Cucciari. MELFI (3-5-2) Perina; Annoni, Dermaku, Di Filippo, Pinna; Agnello, Spezzani, Giacomarro; Tortori; Caturano, Fella. (Gagliardini, Colella, Libutti, Tundo, Nappello, Luparini, Falomi). All. Bitetto. ARBITRO Sprezzola di Mestre (CapaldoLoni). (0-3) Ore 19.30 PAGANESE (4-3-1-2) Casadei; Tartaglia, Perna, Moracci, Donida; Vinci, Baccolo, Malaccari; Deli; Aurelio, Girardi. (Marruocco, Dijbo, Coulibaly, Franco, Calamai, Longo, Biasci). All. Sottil. AVERSA NORMANNA (4-3-3) Lagomarsini; Balzano, Magliocchetti, Cossentino, Amelio; Catinali, Geroni, Capua; Mangiacasale, Mosciaro, De Vena. (Despucches, Esposito, Scognamillo, Personè, Castellano, Sassano, Giannusa). All. Marra. ARBITRO Piccinini di Forlì (PepeCantiani). (2-1) DOMANI Ore 12.30 Barletta-Vigor Lamezia (2-0): Capraro di Cassino. Ore 14.30 Reggina-Savoia (0-2): Baroni di Firenze. Ore 16 Lecce-Foggia (0-2): Serra di Torino. Ore 18 Casertana-Catanzaro (1-0): Balice di Termoli. LA CLASSIFICA Salernitana p. 76; Benevento 71; Juve Stabia 63; Matera 60; Foggia (-1) e Lecce 57; Casertana* 56; Catanzaro 49; Cosenza e Vigor Lamezia 42; Melfi (-2) 41; Barletta (-6) 40; Martina* e Lupa Roma 36; Paganese 35; Messina e Ischia (-1) 29; Aversa Normanna (-1) 25; Savoia (-4) 24; Reggina (-16) 10. (* una in meno).
28
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
della
Liberazione 1945
2015
ANCHE IN E-BOOK A SOLI € 7,99 nei migliori store digitali e nell’app per iPad® Biblioteca del Corriere
Calcio a 5 R L’ultima creatura della Figc
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
RADUNO A VERONA IN 28 DOPO LE TRE SELEZIONI 1
2
29
4 DOMANDE A... ROBERTO MENICHELLI C.T. NAZIONALE
3
4
A Roberto Menichelli, campione d’Europa con la Nazionale maschile l’anno scorso ad Anversa, è stata affidata anche la guida della Nazionale femminile, nata nel 2015. Nei giorni scorsi è stato ospite dell’Inter, dove ha tenuto una lezione nel corso di formazione per allenatori del settore giovanile.
1 Il gruppo delle azzurre convocate per il raduno di San Bonifacio (Verona), che si è concluso ieri 2 Bruna Borges, 23, gioca nel Montesilvano 3 Arianna Pomposelli, 23, romana, giocatrice de L’Acquedotto 4 Aida Xhaxho, 21, da Tirana ad Ascoli a sei anni, ora all’Isolotto Firenze CASSELLA
Rosa, ma azzurre Ora anche le donne hanno la loro Italia 1Quante storie nella neonata Nazionale femminile: da Pomposelli figlia d’arte a Borges mamma-bomber Marco Calabresi
T
ra i giorni che hanno cam biato il calcio a 5 in Italia, il 23 ottobre 2014 merita il cerchietto rosso: a Roma, du rante l’Assemblea Straordina ria, il presidente della Divisio ne, Fabrizio Tonelli, disse «che la strada che porta all’Olimpia de passerà attraverso il consoli damento dell’attività femmini le», ma in pochi sapevano che qualche minuto dopo sarebbe arrivato un annuncio storico, promosso insieme al presidente federale Tavecchio e al d.g. Uva. «Dal 1° gennaio 2015 na scerà la Nazionale italiana fem minile, sotto la guida di Rober to Menichelli». E le ragazze so no impazzite: totoconvocazio ni sui social, fotomontaggi con
la maglia azzurra, fino ai primi raduni territoriali di selezione. Tre (a Novarello, Martina Fran ca e Genzano), prima dello sta ge concluso ieri a San Bonifacio (Verona) e che ha portato al Pa laFerroli le migliori 28 d’Italia. INTERESSE Ognuna con la sua storia. Come Arianna Pompo selli, romana, che gioca a futsal da quando aveva 5 anni e ha iniziato nella squadra di papà Alessandro, che nella prima parte della stagione l’ha anche allenata nell’Acquedotto. «Non mi ha mai detto “quanto sei bra va” o “quanto sei forte”», dice Arianna, che ha chiuso con la pallavolo «perché prendevo sempre la palla con i piedi». Pomposelli sarà protagonista del prossimo campionato di Se rie A d’Elite, il quinto naziona
RLa 16enne Coppari è la più giovane, Nicoletti la big: a giugno subito la prima partita le, il primo dopo la riforma che porterà la Serie A a due gironi da 8 riservati alle 16 migliori squadre d’Italia e altri tre da 12. «È impossibile non notare tanto interesse mediatico», spiega Susanna Nicoletti, 32 anni, la veterana del gruppo. «Susy» gioca nel Real Statte, la squa dra più titolata d’Italia, che ha vinto l’ultima Coppa Italia con 300 tifosi accorsi da Taranto per la finale contro il Montesil vano.
MAMMA Proprio nelle abruz zesi (assieme al C.P.F.M. la squadra più rappresentata, ci sono anche Ghanfili e D’Incec co) gioca invece Bruna Borges, in Italia da due anni: in Brasile ha lasciato suo figlio, Marcos Edoardo, «il mio piccolo princi pe. Vive con sua nonna, lo vedo via Skype ma la lontananza è difficile, eppure non vedo l’ora di raccontargli l’emozione di in dossare la maglia dell’Italia». È nata all’estero anche Aida Xha xho: in Albania, a Tirana, ha vis suto sei anni prima di trasferirsi ad Ascoli Piceno, dove passava i pomeriggi a giocare con la squadra del quartiere. «Ma mi sento italiana», dice Aida, del l’Isolotto Firenze, di cui è tifosis sima la moglie di Borja Valero. LE PIÙ PICCOLE Menichelli è voluto partire dalle giovani, an zi giovanissime: come Ludovica Coppari, classe 1998, della Ter nana, che la mattina frequenta il liceo scientifico e la sera si al lena, e come Nicoletta Mansue to, di un anno più grande. Due anni fa, per il futsal, ha lasciato Bari, scuola e famiglia e si è tra sferita a Margherita di Savoia, dove gioca la Salinis. Per i com pagni di classe è un idolo, come per lei lo sono Del Piero, Gabriel Lima (capitano della Nazionale campione d’Europa) e Susy Ni coletti. Se ne innamorò veden dola giocare dal vivo, ora dal vi vo ci gioca insieme. Lo farà an che a giugno quando, con la pri ma amichevole, la Nazionale in rosa sarà davvero realtà. © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Si avverte tanto entusiasmo Il mio approccio non è cambiato»
SERIE A MASCHILE
Oggi i verdetti La Luparense per il primato (m.cal.) A 40’ dalla fine della regular season (i playoff scattano sabato 2 maggio), resta da assegnare un solo posto nel tabellone scudetto: se lo giocano Latina e Corigliano. I nerazzurri, che hanno un punto in più dei calabresi, ospitano un Rieti in lotta per i primi quattro posti (che garantiscono il vantaggio del campo nelle eventuali gara-3); i calabresi attendono il Pescara, che per arrivare primo deve vincere e sperare che l’Asti batta la Luparense, a +3 ma in svantaggio negli scontri diretti. Ancora aperta anche la lotta per la salvezza diretta, che coinvolge lo stesso Corigliano e il Napoli, che coronerebbe una super rimonta solo vincendo a Ferrara contro il Kaos e con una mancata vittoria dei calabresi. 22a giornata (ore 19): Acqua&Sapone-Lazio, Asti-Luparense (RaiSport 2), Corigliano-Pescara, Kaos Ferrara-Napoli, Latina-Rieti. Riposa: Sestu. Class.: Luparense 38; Pescara 35; Rieti, Asti e Kaos Ferrara 30; Acqua&Sapone 29; Lazio (-1) 28; Latina 19; Corigliano 18; Napoli 16; Sestu* 14 (una partita in più).
Ci sono differenze nel tipo di allenamento rispetto agli uomini? «Non ci sono metodi differenti, siamo molto in linea con l’allenamento degli uomini, in relazione ai principi del gioco e all’orientamento del lavoro verso l’alta prestazione». Dal punto di vista tecnico, come ha trovato le ragazze? «Ci sono da assimilare alcune cose, ma al momento possiamo essere soddisfatti. Non sappiamo ancora, invece, a che livello è la squadra: essendo un’attività nuova, lo scopriremo soltanto affrontando gli avversari nelle prime partite internazionali». L’entusiasmo delle ragazze, però, è alle stelle. «E in campo si avverte: hanno riscontrato molto interesse, molto impegno e voglia di apprendere». Nel suo approccio con le donne, invece, che cosa cambia? «Mi sto rapportando come faccio con gli uomini, è la prima esperienza anche per me, dal momento che la Federazione mi ha chiesto di avviare l’attività della Nazionale femminile. Il tempo mi dirà se dovrò modificare l’approccio». m.cal. © RIPRODUZIONE RISERVATA
30
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
L’iniziativa R Sui campi della serie A
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
I sogni buoni del calcio italiano
1La 31
giornata dedicata al progetto Save the Dream. Un accordo fra Lega e l’Icss del Qatar Il sostegno al volontariato sportivo internazionale del Csi impegnato ad Haiti, in Albania e Camerun a
IL DIRETTORE MONTANARI
Gian Luca Pasini Daniele Redaelli ROMA
C’
è un parallelo non nu merato sul mappamon do che parte dal Qatar e, passando per Roma, arriva ad Haiti, ma tocca anche Alba nia e Camerun. E’ quello che vede il Centro Internazionale per la Sicurezza dello Sport (Icss) a fianco del progetto di volontariato sportivo interna zionale del Centro Sportivo Ita liano (Csi), complice la Lega di Serie A. La giornata di campio nato che andrà in scena questo week end è, infatti, dedicata al progetto Save the Dreamfor the purity of sport, salvare il so gno e la purezza dello sport. Ie ri l’iniziativa è stata presentata nella Sala Giunta del Coni alla presenza del presidente Gio vanni Malagò, Mario Pescante,
«Dall’India al Brasile siamo attivi su più fronti»
«A
RPresentazione al Coni. Beretta: «Decisi nella battaglia alla violenza. Grande occasione» membro Cio, Maurizio Beretta, presidente della Lega di Serie A, Mohammed Hanzab, presi dente di Icss, Massimo Achini, presidente del Csi, Massimilia no Montanari, direttore della cooperazione internazionale di Icss, monsignor Menchor San chez de Toca, sottosegretario al Pontificio Consiglio della Cul tura, e ai testimonial Honey Thaljieh, già capitana della na zionale palestinese di calcio, Andrea Zorzi, campione del mondo di volley, Fabrizia D’Ot tavio, azzurra della ginnastica, e Stefano Del Piero in rappre sentanze del fratello Alex. NEGLI STADI Da oggi a lunedì su tutti i campi del 31° turno di A, prima del fischio iniziale, sa rà trasmessa una videoclip del la campagna, mentre un grup po di bambini sfilerà con la pet torina e uno striscione dedica to. Agli allenatori verrà consegnata una spilla simboli ca. «Sono rari i momenti – dice Beretta – in cui ci trova in un gruppo dove tutti sono convinti di quello che c’è da fare per il bene comune. La Serie A ha tanti valori positivi, a parte qualche miseria qua e là che
L’affollato tavolo dei relatori nella Sala della Giunta del Coni. Il progetto Save the Dream è stato al centro della mattinata MASSIMO BARSOUM
non può intaccare la sostanza di un evento che interessa e coinvolge 1516 milioni di ita liani. Siamo uno sport popolare e dobbiamo sfruttare l’oppor tunità che ci offre Save the Dre am per promuovere questi va lori. Siamo fermi e determinati per non lasciare spazio a chi vuole veicolare solo aspetti ne gativi. Insieme possiamo vince re questa grande battaglia». Da parte sua Malagò rileva come «lo sport spesso è identificato con i problemi di una curva o i fallimenti di una società. Io cre do fermamente negli aspetti so ciali dello sport, dedico a que sto molto tempo, qualcuno dice che ‘spreco’ molto tempo. Non m’interessa, io dico che deve essere un nostro obiettivo. Cia scuno faccia la sua parte, noi ci saremo». VOLONTARI Massimo Achini il lustra il secondo progetto della giornata: il volontariato sporti vo internazionale. «Il Csi dal 1944 ama salvare i sogni, però ci piace di più realizzarli. Noi organizziamo i corsi, le iscri zioni sono ancora aperte, per inviare poi i nostri volontari ad Haiti, ma anche in Albania e
Camerun, a portare lo sport di base ai giovani locali, a formare educatori sportivi sul posto. Per ora ne abbiamo 120130 che si pagano il loro biglietto aereo e vanno a vivere questa splendida esperienza». «Siamo felici – interviene Mohammed Hanzab – di lavorare col Csi. Ma noi non facciamo accordi
solo sulla carta, noi siamo ope rativi, lavoreremo al vostro fianco». INTERNAZIONALE Mario Pe scante è soddisfatto: «In Qatar hanno capito quanto lo sport sia fondamentale per il pro gresso. Ricordiamoci poi che nello sport i grandi eventi, co
me le Olimpiadi o i mondiali di calcio, non esisterebbero senza volontari». Monsignor San chez, orgoglioso di essere tes serato atleta del Csi, fa un’inte ressante riflessione: «Lo sport può rappresentare un antidoto contro tutti i fondamentalismi religiosi». © RIPRODUZIONE RISERVATA
LOTTA ALLA CORRUZIONE Save the Dream, una iniziativa congiunta del Comitato Olimpico del Qatar e del Centro Internazionale per la Sicurezza nello Sport (ICSS, nella foto il presidente, Mohammed Hanzab con Giovanni Malagò), è stata lanciata nel 2012 per proteggere la purezza dello sport. Save the Dream propone e sostiene progetti per supportare i giovani e ispirare le società grazie a uno sport libero da corruzione, violenza e ogni tipo di discriminazione.
bbiamo lavorato in India e in Bra sile, dove il no stro scopo è stato anche quello di evitare che i giova ni potessero finire preda del lo sfruttamento sessuale. Anche su questo siamo mol to attenti». Massimiliano Montanari (nella foto), di rettore esecutivo di Save the Dream, spiega i progetti di questo ente con base, cuore e portafoglio in Qatar, ma co me obiettivo il mondo. «Lo scopo è che società civile e istituzioni che lavorino as sieme per evitare il ripetersi di questi crimini. Io nasco dal volontariato, ho ricevuto più di quello che ho dato, quindi questi sono temi a me molto cari: perciò adesso mi auguro di poter portare avanti il progetto di Haiti del Csi. Un progetto molto vali do che opera su più fronti e che coinvolge direttamente i giovani. Nella società attuale noi tendiamo a costruire mu ri. Lo sport aiuta ad abbat terli. Raccogliendo le parole di Mario Pescante, mi fa pia cere ricordare la tregua olimpica: nei tempi antichi punto di riferimento per la società. Oggi sono le guerre che fermano i Giochi. Noi vo gliamo assieme ai nostri partner portare avanti la tre gua olimpica, come valore assoluto». E in questa ottica lancia un appuntamento: «Il 3 novembre a New York, a Ti me Square: ci troveremo per ribadire che lo sport è anco ra uno strumento di pace». © RIPRODUZIONE RISERVATA
32
Formula 1 R GP Bahrain
Velocissima e lunatica La Ferrari dà spettacolo
1Errori e problemi tecnici per Raikkonen
(ammonito) e Vettel (scontro con Perez). Ma le Mercedes sono dietro nelle prime libere dergli scusa (Seb si era inizialmente lasciato an dare anche a un gesto di stizza dopo il contatto; n.d.r.), ma era ancora seduto nell’abitacolo». Dai commissari il 4 volte iridato tedesco ha trovato anche il compagno Kimi Raikkonen, reo di «guida pericolosa» in corsia box (ha invaso la zona di so sta) quando, sul finire della sessione serale, con Lewis Hamilton ha scavalcato Felipe Nasr e Pa stor Maldonado. Vettel è stato scagionato, Kimi ha subito una ammonizione.
Andrea Cremonesi INVIATO A SAKHIR (BAHRAIN)
S
e Sebastian Vettel aveva mai sentito dire che in Italia «venerdì 17» è una data che non porta affatto bene, ieri ne ha provato gli effetti. Un allarme di elettronica poi rivelatosi infondato; quindi una vistosa escursione sulla sabbia all’ultima curva nel giro in cui doveva sag giare il potenziale della Ferrari in condizioni da qualifica, poi l’impiego di una visiera non adatta (per sua ammissione) che impediva di leggere be ne i dati sul volante e infine una collisione con Perez alla staccata della prima curva, per un gua sto ai freni, che ha provocato l’interruzione delle prove e lo ha costretto a scendere da una rossa danneggiata nell’ala anteriore. PROVVEDIMENTI Un bell’elenco di circostanze sfortunate, con l’ultima che lo ha costretto a spie gare ai commissari cosa fosse accaduto.«Ero ap pena uscito dai box quando ho toccato i freni e ho improvvisamente sentito un colpo, così non ho potuto frenare correttamente. Per questo ho col pito Perez (ma il messicano non poteva allargare la traiettoria?; n.d.r.). Mi spiace ma non potevo fare nulla per evitarlo. L’ho pure cercato per chie
DOPPIETTA Ma contrattempi (e intemperanze) sono state bilanciate in questo venerdì dalle pre stazioni. I due ferraristi hanno monopolizzato la prima fila della sessione di apertura, con Kimi da vanti a Seb, malgrado quest’ultimo avesse tra scorso ai box 53’. Un risultato però platonico, per ché ottenuto col sole nel caldo pomeriggio del de serto con 35° di temperatura e 52° di asfalto, con dizioni assai differenti da quelle che si incontreranno in qualifica (che oggi potrebbe es sere condizionata da una tempesta di sabbia) e gara. Contava la sessione serale e lì le rosse han no comunque confermato una forma eccellente. CONDIZIONE Il duo Mercedes, che col solleone aveva messo alla frusta macchina e gomme ma senza spingere (Rosberg aveva chiuso 15° davan ti al compagno) si è confermato velocissimo sul giro secco, con Nico un decimo più veloce di Ha milton, autore di un errore alla curva 8. Ma il di stacco di Raikkonen e Vettel, mezzo secondo e 6 decimi, è legato agli errori dei due nel giro lancia to: il tedesco con l’escursione già menzionata in cui ha perso mezzo secondo, il finlandese per aver affrontato malamente le ultime due curve: «L’assetto non era a posto, dobbiamo lavorare perché far bene in qualifica mi agevolerà la gara». GARA La Ferrari è apparsa più vicina anche sul giro secco. Anche se forse non ancora in grado di infrangere anche il tabù della pole che resiste da
Kimi Raikkonen, 35 anni, terzo ieri alle spalle delle due Mercedes. A sinistra, l’originale regalo dei meccanici Ferrari a Vettel: un casco ricavato da un’anguria COLOMBO
Hockenheim 2012: «Sappiamo che in qualifica la Mercedes può usare più potenza», ha frena to gli entusiasmi Vettel. Ma in gara i due rossi possono dare battaglia: «La Ferrari è apparsa nelle FP2 la macchina più veloce, con giri rapi di e costanti», ha ammesso Toto Wolff, facendo suonare l’allarme alla Mercedes. Soprattutto Seb ha mostrato un ottimo passo gara con le gomme soffici e poiché la differenza di presta zioni con le medie è sostanziosa (ieri si aggira va sui 2”2), sfruttare questa mescola meglio e più a lungo fornisce una formidabile arma da sfruttare. Non solo: Raikkonen e Vettel hanno pure ottenuto le migliori velocità di punta (336,6 per entrambe). PERICOLO «Siamo velocissimi sul giro secco, ma meno efficaci in condizioni gara. E questo è davvero strano», ha ammesso Rosberg. Che lancia l’allarme: «Le Ferrari per noi sono molto pericolose sul passo». E anche se Hamilton è convinto che la Mercedes si sia rafforzata («Non abbiamo più i problemi riscontrati in Malesia»), Sebastian guarda alla battaglia di domani con ottimismo. «Vincere? È sempre possibile quando hai tra le mani una macchina a posto – è la speranza di Vettel – e da questo punto di vista abbiamo una buona base». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Berger: «La rossa può approfittare del caldo» è una carta a favore del Cavallino ma la Mercedes è sempre un passo avanti» INVIATO A SAKHIR
È
la prima volta che varca i cancelli del paddock quest’anno, la prima da quando ha lasciato la presi denza della commissione monoposto della Fia: «Dove va essere un incarico per un solo anno ed è durato tre, non potevo più conciliarlo con gli impegni della mia azienda di trasporti. Ma sono contento che il mio posto lo abbia preso Domenicali, ha le
Oggi la pole alle 17 Domani GP alle 17 Tutto in diretta Sky
Domani sul circuito di Sakhir (5.412 m) si corre il GP Bahrain, 4° tappa (su 19) del Mondiale 2015. Previsti 57 giri per 308,238 km. Tutto in diretta su Sky Sport F1 HD. Questi gli orari italiani (-1 ora rispetto a Sakhir). OGGI Terze libere dalle 14 alle 15; differita alle 18 su Rai Sport 1. Qualifiche alle 17; differita alle 21.55 su Rai 2. DOMANI Gara alle 17; differita alle 22 su Rai 2.
IL PRONOSTICO
1Il grande ex: «Il clima
LA GUIDA
idee chiare e realizzerà il no stro obiettivo che è quello di fare in modo che F.4, F.3 e F.2 diventino la strada giusta per accedere alla F.1», attacca Gerhard Berger. Il giro del 55enne austriaco per il pad dock non può ovviamente che partire dalla Ferrari. La sua famiglia. «Ho lavorato con Enzo Ferrari, il figlio Pie ro e poi Todt e Montezemolo. Che effetto mi fa non vederlo più in questo ambiente? Mi manca». Gerhard lei era a capo della Toro Rosso quando Vettel ha vinto a Monza e dunque lo conosce bene, che ne pensa di questo avvio di campionato? «La Ferrari ha fatto un lavoro eccezionale, mettendogli a disposizione una macchina eccellente».
Marlboro, ma è passato così tanto tempo che è difficile ora giudicare. Marchionne non lo conosco. Per loro parlano i risultati di queste prime tre gare». Sì è risvegliato pure Kimi! «Lui e Sebastian sono dav vero una bella coppia, per ché vanno d’accordo e col laborano». Berger festeggia Vettel, vincitore a Monza 2008 su Toro Rosso INFOPHOTO
E Seb? «Sono passati gli anni ma cre do che la sua principale quali tà resti quella di far funziona re bene la testa».
che la Mercedes sia ancora un passo avanti. Ma attenzione, era importante per la Ferrari tornare ad essere la seconda forza del campionato».
Pensa che possa già lottare per il campionato? «No, anche se qui visto il caldo se la può giocare, io ritengo
Che ne pensa di Marchionne e Arrivabene? «Con Maurizio lavoravo già negli anni ’80 quando era alla
Non così pare tra Hamilton e Rosberg. «Ma è normale quando i due piloti dello stesso team si contendono il Mondiale». Può essere un vantaggio per Vettel? «No, perché ripeto: la Mer cedes è ancora avanti». a.cr. © RIPRODUZIONE RISERVATA
GAZZETTA.IT Tempo reale, notizie, risultati, foto e curiosità sul nostro sito. GAZZETTATV Approfondimenti da studio e collegamenti con i nostri inviati. CLASSIFICHE Piloti: 1. Hamilton 68 punti; 2. Vettel 55; 3. Rosberg 51; 4. Massa 30; 5. Raikkonen 24; 6. Bottas 18; 7. Nasr 14; 8. Ricciardo 11; 9. Grosjean 6; 10. Hülkenberg 6; 11. Verstappen 6; 12. Sainz 6; 13. Ericsson 5; 14. Kvyat 2; 15. Perez 1. Costruttori: 1. Mercedes 119 punti; 2. Ferrari 79; 3. Williams 48; 4. Sauber 19; 5. Red Bull 13; 6. Toro Rosso 12; 7. Force India 7; 8. Lotus 6.
10
Le edizioni disputate finora del GP Bahrain: la prima volta nel 2004 vinse Michael Schumacher su Ferrari
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
fLA STRATEGIA DI MARANELLO
Il motorone in Canada è un regalo a Marchionne A Monza l’ultimo step 1La rossa «marca» Stoccarda: il nuovo propulsore avrà 20-30 Cv in più Il Cavallino spenderà a Montreal 4 dei 10 gettoni ancora a disposizione be comportare la spesa di al meno 45 dei 10 gettoni di bo nus per lo sviluppo che la Fer rari ha conservato, contro i 7 della Mercedes. In più anche una nuova super benzina mes sa a punto dalla Shell per otti mizzarne il rendimento. In to tale la rossa dovrebbe guada gnare un’iniezione di potenza di 2030 cavalli, eguagliando gli 830 Cv totali che hanno al momento le Frecce d’argento. Una buona notizia per Mara nello, se non fosse che in que sta guerra al vertice della F.1 fra grandi Costruttori neppure la Mercedes sta a guardare e proprio in Canada farà a sua volta debuttare il proprio mo tore evoluto: in questo caso il secondo dell’anno, visto che il team tedesco conta di tirare avanti fino alla sesta gara con i propulsori dell’Australia. Sebastian Vettel, 27 anni, quattro volte campione del mondo, sembra pensieroso dopo le prove libere COLOMBO
I TEMPI DEL VENERDÌ
Luigi Perna
LIBERE 1
a Ferrari passa al secondo motore dell’anno sulle vetture di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen e subito si scatenano i sospetti: cambio strategico oppure sostituzione forzata per un principio di rot tura? La scuderia di Maranello ieri ha smentito seccamente la seconda ipotesi, ribadendo (come anticipato dalla Gazzet ta) che l’episodio fa parte di una normale rotazione fra le power unit consentite durante la stagione e che la prima unità diventerà un muletto da usare d’ora in poi nelle prove libere per non affaticare l’altra.
POS PILOTA 1. RAIKKONEN
NAZ FIN
2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20.
GER FIN SPA AUS OLA SPA BRA RUS BRA MES VEN GER GB GER GB SVE GB SPA GB
TEMPO DISTACCO 1'37"827 media 199,159 km/h Ferrari 1'38"029 a 0"202 Williams-Mercedes 1'38"390 a 0"563 Toro Rosso-Renault 1'38"447 a 0"620 Red Bull-Renault 1'38"455 a 0"628 Toro Rosso-Renault 1'38"504 a 0"677 McLaren-Honda 1'38"598 a 0"771 Sauber-Ferrari 1'38"628 a 0"801 Red Bull-Renault 1'38"661 a 0"834 Williams-Mercedes 1'38"790 a 0"963 Force India-Mercedes 1'38"793 a 0"966 Lotus-Mercedes 1'38"842 a 1"015 Force India-Mercedes 1'39"187 a 1"360 Lotus-Mercedes 1'39"283 a 1"456 Mercedes 1'39"293 a 1"466 Mercedes 1'39"532 a 1"705 Sauber-Ferrari 1'39"534 a 1"707 Manor Marussia-Ferrari 1'42"973 a 5"146 Manor Marussia-Ferrari 1'44"265 a 6"438 McLaren-Honda -
POS PILOTA 1. ROSBERG
NAZ GER
TEAM Mercedes
2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20.
GB FIN GER FIN AUS VEN BRA RUS BRA SVE SPA FRA SPA GER OLA MES GB GB SPA
VETTEL BOTTAS SAINZ RICCIARDO VERSTAPPEN ALONSO NASR KVYAT MASSA PEREZ MALDONADO HÜLKENBERG PALMER ROSBERG HAMILTON ERICSSON STEVENS MERHI BUTTON
TEAM Ferrari
LIBERE 2
HAMILTON RAIKKONEN VETTEL BOTTAS RICCIARDO MALDONADO NASR KVYAT MASSA ERICSSON ALONSO GROSJEAN SAINZ HÜLKENBERG VERSTAPPEN PEREZ STEVENS BUTTON MERHI
TEMPO DISTACCO 1'34"647 media 205,851 km/h Mercedes 1'34"762 a 0"115 Ferrari 1'35"174 a 0"527 Ferrari 1'35"277 a 0"630 Williams-Mercedes 1'35"280 a 0"633 Red Bull-Renault 1'35"449 a 0"802 Lotus-Mercedes 1'35"474 a 0"827 Sauber-Ferrari 1'35"793 a 1"146 Red Bull-Renault 1'35"883 a 1"236 Williams-Mercedes 1'35"884 a 1"237 Sauber-Ferrari 1'36"148 a 1"501 McLaren-Honda 1'36"191 a 1"544 Lotus-Mercedes 1'36"334 a 1"687 Toro Rosso-Renault 1'36"471 a 1"824 Force India-Mercedes 1'36"805 a 2"158 Toro Rosso-Renault 1'36"917 a 2"270 Force India-Mercedes 1'37"062 a 2"415 Manor Marussia-Ferrari 1'39"131 a 4"484 McLaren-Honda 1'39"209 a 4"562 Manor Marussia-Ferrari 1'40"592 a 5"945
INVIATO A SAKHIR
L
ATTACCO Così, tenendo per buona la versione ufficiale, viene da chiedersi: perché un cambio già alla quarta gara? La logica suggerisce che la Ferrari possa aver fatto una scelta ag
La stagione della GP2 inizia in Bahrain: oggi è in programma la prima corsa del 2015. Alle 12.10 Stoffel Vandoorne (Bel-Art) scatterà dalla pole davanti a due rookie: il giapponese Nobuharu Matsushita (Art) e l’inglese Alex Lynn (Dams). Quinto l’italiano della Ferrari Academy Raffaele Marciello, che corre per il team Trident. Domani alle 13.15 è in programma gara-2. Entrambe le corse saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 HD.
REGALO Le prime risposte le avremo oggi nella qualifica. Di certo, il fatto di avere gettato nella mischia il secondo moto re – si tratta del propulsore ter mico su entrambe le macchine – cambia i piani legati alle evo luzioni della power unit sulla SF15T durante la stagione. Il primo sviluppo massiccio, che
RSeb e Kimi con la seconda power unit, frecce d’argento con la stessa di inizio anno all’inizio sembrava destinato al prossimo GP di Spagna, arrive rà infatti solo a inizio giugno in Canada, quando debutterà il terzo motore con una specifica diversa da quelli visti finora. Una specie di regalo per il pre sidente Sergio Marchionne, che sarà sicuramente presente alla gara, avendo vissuto da ra gazzo e poi cominciato la sua carriera proprio in quel Paese. CHE POTENZA Il «motorone» in questione sarà profondamente modificato e sensibilmente più potente degli attuali. Nuovi pi stoni, alberi a camme e camera di combustione: il che dovreb
STEP MONZA Le grandi rivali del 2015 danno insomma l’im pressione calcistica di marcarsi e la tendenza dovrebbe prose guire per il resto del Mondiale. La seconda grande evoluzione della power unit, che coincide rà con il debutto del quarto e ultimo motore permesso que st’anno, dovrebbe infatti esse re lanciata a Monza sia dalla Mercedes sia dalla Ferrari. Non a caso Marchionne l’altro ieri ha indicato proprio la gara italiana di inizio settembre co me quella in cui vedremo la rossa più rinnovata (e poten te). Nel frattempo ieri c’è stata anche una certa apprensione nel box del Cavallino, quando il motore appena installato sul la vettura di Vettel ha comin ciato a perdere potenza nelle prime prove libere, costringen do il tedesco a fermarsi per dei controlli. L’allarme, che ha fat to scattare il sistema di prote zione, sembra però scongiura to. © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL TEAM PRINCIPAL
Arrivabene su Kimi-2016 «Lui sa che deve spingere» 1«Ora è presto per parlarne». E sul titolo: «Se dico che vinciamo pensate che sono fuori come un balcone...» INVIATO A SAKHIR
GP2, a Vandoorne la prima pole stagionale
gressiva rispetto alla Merce des, nel tentativo di sfruttare l’occasione e provare a vincere domani il GP del Bahrain. Le Frecce d’argento correranno con le stesse power unit usate nelle prime tre gare dell’anno ed è plausibile che per ragioni di affidabilità non le spreme ranno a fondo come due setti mane fa in Cina. Mentre la ros sa, forte del nuovo motore, po trebbe osare di più per mettere pressione ai rivali, su una pista dove la velocità in rettilineo e il minore degrado delle gomme alla distanza (pregio della Fer rari) fanno la differenza.
«R
aramente porto gli occhiali da sole, perché mi piace guardare le persone negli oc chi e parlare con sincerità». Maurizio Arrivabene l’avrà detto senza malizia, ma come non pensare al predecessore Marco Mattiacci, che si pre sentò in F.1 indossando un pa
io di Persol in un giorno di nebbia cinese? Il nuovo team principal della Ferrari si riferi va in realtà al suo rapporto con Kimi Raikkonen e alle discus sioni sul rinnovo del contratto con il finlandese per il 2016. «Volete sapere che cosa gli ho detto? Solo una frase: “Dipen de dalle tue prestazioni”. Io so no contento di lui, ma deve continuare a spingere. È anco ra presto per parlare del con tratto. E credo che Kimi abbia apprezzato la mia sincerità». TRATTATIVA Raikkonen, al contrario del capo, gli occhiali da sole li porta anche di notte per le interviste sotto i rifletto ri del circuito di Sakhir. Ma è solo questione di sponsor. In
ogni caso bastano le parole del manager Steve Robertson per capire che le trattative con il Cavallino sono più avanti di quanto si pensi: «Tutto si muo ve nella giusta direzione. Kimi ha spiegato con molta chiarez za di voler continuare in F.1 fa cendo parte di questo proget to. Il team è molto contento di lui e lui lo è della macchina. Ma fra questo e la firma ne passa». La logica suggerisce che Ferrari potrebbe «allunga re» il contratto di Raikkonen al 2016, per poi puntare a un giovane di talento. Magari Raffaele Marciello del vivaio di Maranello o addirittura Max Verstappen, se la Red Bull non gli garantisse un fu turo vincente.
PUNGE MOSLEY La coppia RaikkonenVettel è però super affiatata al momento. «Un ap pellativo per Seb? Direi che è un bel martello – scherza Arri vabene –. Ma anche Kimi, sep pure meno appariscente, quando si scatena lo è». La Fer rari stessa è diventata una mi naccia per la Mercedes. «Ma se dicessi che vinciamo il Mon diale, però mi rispondereste che sono fuori come un balco ne. Comunque abbiamo una gran macchina e un grande motore. Perfino il suono mi sembra più bello…», confessa Arrivabene. Il quale smonta certe ipotesi che circolano sul l’avvenire dei GP. «Beh, se Max Mosley ha idea di rompere il contratto attuale (fra Ecclesto ne e i team, con relativa sparti zione dei premi; n.d.r.) può or ganizzare uno stravagante Mondiale senza Mercedes, Fer rari e grandi costruttori e di stribuire i soldi che ne ricava». lu.pe. © RIPRODUZIONE RISERVATA
34
Motomondiale R GP Argentina
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Domani a Termas de Rio Hondo (4800 m) si corre il GP di Argentina, 3a prova (su 18) del Motomondiale. Tutto in diretta su Sky Sport MotoGP HD e in differita su Cielo. OGGI Terze libere: 14-14.40 Moto3; 14.5515.40 MotoGP; 15.55-16.40 Moto2. Qualifiche Moto3: 17.35-18.15.
LA GUIDA POLE ALLE 19.35 DIRETTA SKY
Quarte libere MotoGP: 18.30-19. Qualifiche 1 MotoGP: 19.10-19.25. Qualifiche 2 MotoGP: 19.35-19.50. Qualifiche Moto2: 20.05-20-50. Sintesi delle qualifiche dalle 23.15 su Cielo. DOMANI Warm up: 14.40 Moto3; 15.10 Moto2; 15.40 MotoGP. Gare: alle 18 la Moto3
(21 giri, 100,9 km); alle 19.20 la Moto2 (23 giri, 110,5 km); alle 21 la MotoGP (25 giri, 120,2 km). Differite alle 21.15, 22.35 e 24 su Cielo. GAZZETTA.IT Tempo reale, notizie, risultati, foto e curiosità sul nostro sito. GAZZETTATV Approfondimenti da studio e
Suzuki vola nella polvere La Ducati è una certezza
collegamenti con i nostri inviati a Termas de Rio Hondo. CLASSIFICHE MotoGP: 1. V.Rossi 41 punti; 2. Dovizioso 40; 3. M.Marquez 36. Moto2: 1. Rins 29 punti, 2. Zarco 28; 3. Folger 25. Moto3: 1. Kent 41 punti; 2. Bastianini 33; 3. Quartararo 29.
DOPO LE LIBERE
1Aleix Espargaro il più veloce su una pista sporchissima davanti a Iannone e Marquez. Yamaha in difficoltà: Lorenzo 7°, Rossi 9°
Valentino Rossi, 36 anni, 14° e 9° nei due turni di libere di ieri AFP
Marc si sbilancia: «Aleix è da pole» Vale: «Perdo tanto»
Filippo Falsaperla INVIATO A TERMAS RIO HONDO (ARG)
N
emmeno 5 mesi fa la Suzuki finiva a Valencia la gara del ritorno in Mo toGP con tanti dubbi. I motori (nemmeno al top) si rompeva no a raffica costringendo i tec nici di Hamamatsu a togliere potenza per i test invernali e le prime gare. Ieri la Suzuki col suo alfiere Aleix Espargaro ha chiuso in testa sia il primo (inu tile) turno di libere, ma anche il più probante secondo. Mille so no i «se e i ma», però il Moto mondiale sa che prima o poi an che la Suzuki inizierà a ballare coi grandi pure in gara. CONFERMA Lo può dire anche la Ducati, ormai non più una sorpresa, con Andrea Iannone (al mattino ha avuto un proble ma al motore che non si sa se sia rotto) 2° davanti a Marc Mar quez, e Andrea Dovizioso 5° dietro Cal Crutchlow, sempre più protagonista in prova. Deci samente più in crisi la Yamaha: Jorge Lorenzo ha contenuto i danni (7° a 8 decimi), Valentino Rossi più in difficoltà (1”1) ma almeno 9°, ammesso alla Q2, se oggi dovesse piovere. DISASTRI Abbiamo detto dei «se e dei ma». Il primo riguarda lo stato della pista di «Termas». Qui si è corso il Mondiale Turi smo, ma non c’è attività costan te e l’asfalto accumula polvere e sporcizia come forse nemmeno al debutto del 2014. La prima sessione è stata letteralmente buttata via, con gomme distrut te dopo un paio di giri senza po ter svolgere il minimo lavoro di messa a punto. I difensori dico no: fosse piovuto il turno sareb be stato ugualmente inutile. Sì, ma la pioggia è elemento im ponderabile, sapere ancora pri ma di accendere i motori che la pista non sarà pronta non è pro fessionale.
Giovanni Zamagni TERMAS RIO HONDO (ARG)
V
ola la Suzuki e Aleix Espargaro mette pau ra ai grandi della Mo toGP. «È il principale candi dato per la pole» dice Marc Marquez. «È presto per un giudizio, ma hanno un T3 esagerato: qui c’è un solo ret tilineo, il circuito è tortuoso, possono fare ben anche in gara» rincara la dose Andrea Dovizioso. «Più che per il mi glior tempo, sono felice per essere sempre stato davanti con la gomma più dura» gio isce Espargaro, dando ragio ne a Dovizioso: il suo non è stato un solo giro veloce, ma una sessione davvero consi stente. È chiaro, però, che il favorito rimane Marquez, piuttosto soddisfatto, al di là di un insolito (per lui) 3° po sto dietro alla Suzuki e alla Ducati di Iannone. «Nelle FP1 — è la sua analisi — non abbiamo potuto fare nulla: è stato un turno buttato. Nel pomeriggio, però, la situa zione è decisamente miglio rata, abbiamo provato en trambe le gomme, racco gliendo buoni dati».
Il bicampione MotoGP Marc Marquez, 22 anni (Honda) davanti ad Aleix Espargaro, 25 anni, su Suzuki MILAGRO
DUBBI La scelta di questo lembo d’Argentina è argomento di po litica economica, ma se certe amministrazioni garantiscono all’organizzatore Dorna buone possibilità di incasso non si può prescindere da certi standard, non solo per la pista: i listini di bar e ristoranti della zona sono stati «modificati» con adesivi che raddoppiano o addirittura triplicano i normali prezzi. Idem per gli hotel. LAVORO Tornando alla pista, qualcosa si può fare. Per esem pio un giorno di prove in più. «Ma costerebbe tanti soldi ai te am in gomme, motori, benzi na», dicono Loris Capirossi e Franco Uncini, responsabili per le piste. Allora, se non è possibi le una gara prima del Mondiale, si facciano girare 10 piloti per una giornata («Lo fanno in Qa tar e la pista era quasi perfetta»,
dice Marquez) a gommare l’asfalto.
Dall’Igna, le «bolle» e il nuovo serbatoio
DIFFERENZE Il disastro di ade renza ha anche accentuato la differenza tra le gomme poste riori di ufficiali (con dure e du rissime) e ufficiali con l’aiutino (medie e dure). Ovviamente a favore delle seconde. Pioggia permettendo, le distanze oggi dovrebbero avvicinarsi. Con lo specialista Aleix Espargaro can didato alla pole. Lo spagnolo è tremendamente efficace nel terzo settore, molto guidato, dove in 25” dà 3 decimi a tutti (e il migliore è il compagno Mave rick Viñales). In più ha sfruttato al massimo le capacità della Suzuki e delle gomme: ieri, uni co (con De Angelis) dei 25 in pi sta, il suo «ideal time» è stato il miglior tempo fatto.
Ad Austin la temperatura elevata ha creato delle «bolle gassose» nel serbatoio di Dovi e Iannone. «Ne avevamo sofferto nei test in Malesia dice l’ingegner Dall’Igna - e avevamo una soluzione per Jerez. Invece abbiamo anticipato e già qui ecco serbatoi che smaltiscono meglio il calore» MILAGRO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COSTANZA Come tutti, an che Marc non ha ancora scel to la copertura per la gara («la dura è più veloce, la ex tra dura ha il potenziale per tenere alla distanza e alcune punti di vantaggio»), ma la sua regolarità è comunque fuori discussione. Piuttosto,
secondo il campione della Hon da bisognerà essere veloci ad adattare la messa a punto della moto ai cambiamenti della pi sta. «Credo che, turno dopo tur no, il grip aumenterà in manie ra sostanziale: non bisogna far si trovare impreparati». DUCATI In Casa Ducati si sorri de per il 2° posto di Iannone e per il 5° di Andrea Dovizioso: anche qui la GP15 si dimostra competitiva. «Sono contento della prestazione — afferma Iannone, rallentato nelle FP1 da un problema tecnico —, ma bisogna essere più costanti. Qui le condizioni sono difficilissi me, non è facile lavorare sull’as setto, non siamo efficaci nei cambi di direzione». Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda il compagno. «Nel 2014 qui ero in difficoltà: la GP15 ha fatto un bel passo in avanti. Dobbiamo però riuscire a controllare me glio la scivolata della gomma posteriore: assurdo aver perso un turno per le pessime condi zioni della pista». ROSSI Il più in difficoltà, al mo mento, sembra essere Valenti no Rossi, che per oltre un’ora ha studiato i dati con il team. «Il bi lanciamento della moto non è ideale, perdiamo tanto nella parte guidata. Sarà fondamen tale la scelta della gomma; per la qualifica l’obiettivo è almeno la seconda fila, ma sarà tutt’al tro che semplice, le Ducati van no fortissimo e qui bisogna fare in conti anche con la Suzuki di Espargaro». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Bastianini nella scia di Kent Moto2, Baldassarri buon 5°
MOTOGP/1
MOTOGP/2
MOTO2
MOTO3
1.
1.
1.
1.
TERMAS DE RIO HONDO — Dopo il bel successo della scorsa settimana in Texas, Danny Kent si conferma in grande forma, conquistando il miglior tempo e girando costantemente più veloce degli altri: anche qui è il favorito per la gara della Moto3. Ma Enea Bastianini, solitamente in difficoltà in prova, è già quarto a 0”505. «È stata una giornata positiva, abbiamo sistemato bene la moto soprattutto in funzione della gara» si rallegra il pilota della Honda, secondo nel mondiale a 8 punti proprio da Kent. Settimo posto per Niccolò Antonelli, che aveva chiuso al comando le prime libere («quando nelle FP2 ho montato la gomma nuova la moto ha iniziato a vibrare in maniera anomala»), 10° Romano
2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25.
Fenati, qui vincitore nel 2014 e più veloce rispetto ai primi due GP: la KTM, terza con Karel Hanika, sembra più competitiva che in Texas. Più staccati gli altri italiani, su una pista difficile da interpretare e un asfalto non al meglio. In Moto2, invece, miglior tempo per il francese Johan Zarco, che ha preceduto il dominatore di Austin, l’inglese Sam Lowes. Terzo Mika Kallio davanti al campione uscente Tito Rabat e a un ottimo Lorenzo Baldassarri, che ha chiuso a tre decimi e mezzo da Zarco. Gli altri italiani: 10° Simone Corsi, 13° Franco Morbidelli. g.z. © RIPRODUZIONE RISERVATA
A.ESPARGARO (SUZUKI) 1’40”806 MEDIA 171,6 KM/H IANNONE (DUCATI) 1’41”379 DOVIZIOSO (DUCATI) 1’41”527 HERNANDEZ (DUCATI) 1’41”785 REDDING (HONDA) 1’41”884 HAYDEN (HONDA) 1’41”932 M.VIÑALES (SUZUKI) 1’42”174 DI MEGLIO (DUCATI) 1’42”246 MILLER (HONDA) 1’42”391 M.MARQUEZ (HONDA) 1’42”605 BAUTISTA (APRILIA) 1’42”828 BARBERA (DUCATI) 1’43”297 DE ANGELIS (ART) 1’43”330 V.ROSSI (YAMAHA) 1’43”373 P.ESPARGARO (YAMAHA) 1’43”390 CRUTCHLOW (HONDA) 1’43”891 PETRUCCI (DUCATI) 1’44”300 E.LAVERTY (HONDA) 1’44”313 MELANDRI (APRILIA) 1’44”572 LORENZO (YAMAHA) 1’44”750 ABRAHAM (HONDA) 1’45”001 SMITH (YAMAHA) 1’45”237 AOYAMA (HONDA) 1’45”688 BRADL (YAMAHA FWD) 1’45”747 BAZ (YAMAHA FWD) 1’46”239
2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25.
A.ESPARGARO (SUZUKI) 1’38”776 MEDIA 175,1 KM/H IANNONE (DUCATI) 1’39”311 M.MARQUEZ (HONDA) 1’39”336 CRUTCHLOW (HONDA) 1’39”403 DOVIZIOSO (DUCATI) 1’39”434 LORENZO (YAMAHA) 1’39”463 P.ESPARGARO (YAMAHA) 1’39”648 REDDING (HONDA) 1’39”892 V.ROSSI (YAMAHA) 1’39”947 HERNANDEZ (DUCATI) 1’40”088 M.VIÑALES (SUZUKI) 1’40”126 SMITH (YAMAHA) 1’40”195 PETRUCCI (DUCATI) 1’40”438 HAYDEN (HONDA) 1’40”522 ABRAHAM (HONDA) 1’40”586 BARBERA (DUCATI) 1’40”626 BRADL (YAMAHA FWD) 1’40”672 E.LAVERTY (HONDA) 1’40”846 MILLER (HONDA) 1’40”864 DE ANGELIS (ART) 1’41”152 AOYAMA (HONDA) 1’41”380 BAUTISTA (APRILIA) 1’41”490 DI MEGLIO (DUCATI) 1’41”531 MELANDRI (APRILIA) 1’41”576 BAZ (YAMAHA FWD) 1’41”784
2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25.
ZARCO (KALEX)
1’43”239 MEDIA 167,5 KM/H S.LOWES (SPEED UP) 1’43”306 KALLIO (KALEX) 1’43”426 RABAT (KALEX) 1’43”431 BALDASSARRI (KALEX) 1’43”598 SIMEON (KALEX) 1’43”684 FOLGER (KALEX) 1’43”816 CORTESE (KALEX) 1’43”843 SIMON (SPEED UP) 1’43”851 CORSI (KALEX) 1’43”855 WEST (SPEED UP) 1’43”863 LUTHI (KALEX) 1’43”895 MORBIDELLI (KALEX) 1’43”912 RINS (KALEX) 1’43”939 AEGERTER (KALEX) 1’43”950 SCHROTTER (TECH 3) 1’44”044 CARDUS (TECH 3) 1’44”078 L.SALOM (KALEX) 1’44”154 A.MARQUEZ (KALEX) 1’44”305 L.ROSSI (TECH 3) 1’44”325 NAKAGAMI (KALEX) 1’44”330 KRUMMENACHER (KALEX) 1’44”459 SHAH (KALEX) 1’44”686 SYAHRIN (KALEX) 1’45”137 ODENDAAL (KALEX) 1’45”204
2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 23. 25. 27. 30. 31.
KENT (HONDA)
1’49”154 MEDIA 158,5 KM/H LOI (HONDA) 1’49”565 HANIKA (KTM) 1’49”565 BASTIANINI (HONDA) 1’49”659 OLIVEIRA (KTM) 1’49”875 QUARTARARO (HONDA) 1’49”892 ANTONELLI (HONDA) 1’50”275 MARTIN (MAHINDRA) 1’50”291 I.VIÑALES (HUSQVARNA) 1’50”319 FENATI (KTM) 1’50”321 KORNFEIL (KTM) 1’50”324 B.BINDER (KTM) 1’50”338 VAZQUEZ (HONDA) 1’50”413 AJO (KTM) 1’50”436 NAVARRO (HONDA) 1’50”465 ONO (HONDA) 1’50”500 KHAIRUDDIN (KTM) 1’50”553 OETTL (KTM) 1’50”575 MASBOU (HONDA) 1’50”707 LOCATELLI (HONDA) 1’50”767 FERRARI (MAHINDRA) 1’51”062 MANZI (MAHINDRA) 1’51”081 BAGNAIA (MAHINDRA) 1’51”117 TONUCCI (MAHINDRA) 1’52”153 MIGNO (KTM) 1’52”292
Motomondiale R GP Argentina
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Arriverà e sarà anche una vittoria di... Pirro
DIFFICILE GIRARE DA SOLO, HO MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO. SE CORRESSI, LOTTEREI TRA 5° E 10° POSTO
1Michele, collaudatore della Ducati «I piloti si concentrano per 45’, io 8 ore» L'IDENTIKIT
Filippo Falsaperla
MICHELE PIRRO
giapponesi non ci credono, ma l’Aprilia 250 ha dimostrato l’importanza di un collaudatore che vada quasi come gli ufficiali: Lucchi, a 40 anni, vinse al Mugello ‘98. Michele Pirro da San Giovanni Rotondo spera di imitare il buon Marcellino. Lui una gara l’ha già vinta, a Valencia 2011, nella domenica del ricordo di Marco Simoncelli. Ma ora, in sella alla Ducati è tutta un’altra storia. Ma di soddisfazione.
NATO A S. GIOVANNI ROTONDO (FG) IL 5 LUGLIO 1986 TEAM DUCATI RUOLO COLLAUDATORE
GLI INIZI Michele esordisce nel 2003 nel Mondiale 125 con l’Aprilia del team RCGM. L’anno dopo corre e vince l’Europeo. CAMPIONATO ITALIANO Nel 2007 e 2008 conquista il tricolore velocità nella classe Superstock 1000 con la Yamaha YZF-R1 del team Lorenzini. IL MONDIALE Nel 2011 è ingaggiato dal team Gresini in Moto2: è 3° in Gran Bretagna e vince a Valencia. Nel 2012 passa in MotoGP con la Ftr, 5° a Valencia. TEAM DUCATI Nel 2013 diventa collaudatore e corre diverse gare come wild card o sostituto: miglior piazzamento al Mugello 2013: 7°.
INVIATO A TERMAS DE RIO HONDO (ARGENTINA)
Mai caduto per provare qualcosa di sbagliato? «Sono fortunato, anche per la stima reciproca coi tec nici: cerchiamo di capire prima. Se capita è un impre visto. In due anni forse una volta».
I
Mai pensato questo particolare non funzionerà mai: e invece era quello giusto? O viceversa? «Qualsiasi cosa abbia provato, le sensazioni sono state simili ai piloti ufficiali».
Michele, a Valencia 2012 domenica era pilota, martedì si è ritrovato collaudatore: difficile? «Correvo in MotoGP con Gresini: ero 3°, ho finito 5°, vincendo il campionato Crt, poi la Ducati. L’inverno è stato normale, test come gli altri. Ma in Qatar loro erano al via, io alla tv. Ho sofferto, anche se già la terza gara ho sostituito Spies».
L’abbiamo vista girare con una specie di «bauletto», come i turisti: che segreti c’erano dentro? «La merenda… No, strumenti per l’elettronica».
Cosa significa fare questo lavoro? «Essere il più preciso nelle informazioni e andare for te. Credo che Ducati mi abbia scelto perché non sono tanto più lento degli ufficiali. Se vai piano i problemi non ci sono. Cambia la giornata. Il pilota si concentra e va forte 45’, il collaudatore costante e “ripetibile” tutto il giorno».
Li giudichi dalla sua angolazione: Andrea-1? «Gran professionista. Aggressivo quando serve e mol to regolare. Fa sempre il massimo che può».
Ad Austin è arrivato dall’Italia per fare 5 ore di test Michelin. Un po’ alienante… «In Texas e qui non si fanno test, Michelin non vuole sorprese. Servono anche quelle 5 ore». C’è il rimpianto di non correre in Sbk ad Aragon. «Era una bella opportunità correre con una moto vin cente. Però la priorità al momento è il proget to MotoGP». Ma pesa non poter fare il pilota? «Un po’ sì. Ma tra un po’ comincio anch’io, wild card al Mugello, Misano e Valencia. E con la GP15. Sono contento e preoccu pato: dovrò cercare di essere competi tivo». Ha un bel contratto, viaggia in business, partecipa agli eventi «mondani» Ducati e guida l’Audi sportiva in uso come i piloti ufficiali… Si lamenta? «Non viaggio in business… Ma non credo di avere di più di quanto mi meriti. Sono for tunato, perché nel mondo Ducati, che è speciale:
Come stile di guida è più Dovizioso o Iannone? «Come persona Dovi. Come stile forse per la statura mi avvicino a Iannone».
ho messo da parte l’orgoglio di pilota». Quanto vale Michele Pirro in Superbike? «Nel 2013 ho sostituito Checa a MagnyCours: la moto aveva i suoi problemi e ho fatto una brutta caduta in prova. Ma poi sono stato 6°, miglior risultato dell’anno della Panigale sull’asciutto». E in MotoGP? «Mi viene un pensiero: con Iannone siamo arrivati in sieme in Ducati. Il primo anno, quando c’ero, gli sono spesso arrivato davanti e alla fine, con 10 gare su 18 ero solo 1 punto dietro. Poi Andrea lavorando con lo stesso gruppo è cresciuto e ora lotta coi primi 5. Il mio lavoro in Ducati è stato un altro: ma se mi venisse data continuità, potrei lottare tra il 5° e il 10°». La settimana prossima inizierà il Civ Superbike. «Torno a fare il pilota, l’obiettivo è vincere. Cambia la mentalità. La Ducati è una moto vincente, le gomme Michelin sono ottime. Lavorerò da pilota, cercando di migliorarmi ogni turno». Torniamo al… lavoro: quanto è difficile essere da solo al Mugello e continuare a girare in tondo? «È difficile andare forte tutto il giorno, come pretendo io e come serve. Dura essere efficace 8 ore. Ma sono migliorato sotto questo aspetto».
Michele Pirro, 28 anni, collaudatore della Ducati. In alto, Pirro impegnato col tecnico della Michelin nei test degli pneumatici 2016 MILAGRO
Andrea-2? «Un grande talento. Molto istintivo e adesso anche molto costante. Ha sbagliato poco». L’emozione di provare una moto del tutto nuova? «Confesso: quando sono salito sulla GP15 avevo gli occhi lucidi, i brividi. Dopo i sacrifici fatti da tutti, lon tano dalla ribalta. Ne è valsa la pensa». Ha capito prima di vederla in pista con i piloti ufficiali che questa GP15 sarebbe stata competitiva? «Ho visto subito il potenziale. L’incognita era la durata gara, la gioventù del progetto. Avevo scommesso su pole o prima fila, l’incognita era la gara. Solo il miglior Rossi ci ha battuto». L’ingegnere Dall’Igna vuole una vittoria quest’anno. Lei ci scommetterebbe 10 euro? «Se vincevamo la prima gara saremmo stati tutti più rilassati, anche per vincerne qualcuna in più. La moto è competitiva, i due Andrea stanno andando forte: ar riverà la nostra domenica». Quando? «Spero questa o il prima possibile. Il problema si chia ma… Marquez o Rossi. Speriamo di vincere le due in Italia… quando ci sarò anch’io». © RIPRODUZIONE RISERVATA
SUPERBIKE
Davies, altro lampo rosso Ma le Kawa sono in agguato Paolo Gozzi ASSEN (OLANDA)
T
i affacci sulla pista e lei non mente, specie in quella Assen che odora di storia. La Ducati piomba in cur va come un missile, la vittoria dopo 58 colpi a vuoto domeni ca scorsa a Aragon è stata la prima goccia di un diluvio. Fa drizzare i capelli Michael van der Mark, il più giovane (22 an ni) tra i vecchi lupi Superbike. «Micky è il nostro asso nella manica» hanno scritto sui gi ganteschi cartelloni in ogni an
35
vato la vena degli anni scorsi.
golo d’Olanda. È vero, il pupillo della Honda che a luglio corre rà la 8 Ore di Suzuka in coppia con Casey Stoner può scombi nare il mazzo. Con la sua Hon da un po’ vecchiotta però dovrà giocarsela nei curvoni, coi go miti larghi come piace a lui.
DUCATI SU L’ostacolo più duro sarà però la Ducati di un Chaz Davies che non ama Assen ma che qui è arrivato col morale al le stelle. Nelle prime prove ha ritoccato il primato ufficiale, scavando il solco dalle Kawa saki di Sykes e Rea. Davanti a van der Mark c’è anche Leon Haslam con l’Aprilia che sulla pista fredda stressa gli pneu matici e non può utilizzare la stessa soffice che ha messo le ali alla rivale Ducati.
ATTENTI ALLE KAWA Dovrà ab battere Jonathan Rea, lancia tissimo al vertice del Mondiale (quattro centri, due secondi posti), che qui con la stessa CBR ha vinto 5 volte. Forse ci sarà da fare i conti pure con l’al tra Kawasaki di Tom Sykes, che almeno sul giro secco ha ritro
MV OK Assen è terra di conqui sta delle italiane anche nelle al tre categorie, con la MV al ver tice Supersport con il francese Jules Cluzel e la solita Ducati che svetta nelle qualifiche della Coppa Stock 1000 con il cam pano Raffaele De Rosa. L’Apri lia invece soffre per il gran volo
Chaz Davies, 28 anni, alla seconda stagione in rosso ALEX PHOTO
di Lorenzo Savadori rimasto a terra immobile ma poi giudica to idoneo per le qualifiche fina li. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Risultati — Così la prima giornata di prove del GP Olanda, 4° round del Mondiale Superbike ad Assen (m. 4.542): 1. Davies (GB-Ducati) 1’35”748; 2. Sykes (GB-Kawasaki) 1’36”068; 3. Rea (GB-Kawasaki) 1’36”190; 4. Haslam (GB-Aprilia) 1’36”480; 5. Van der Mark (Ola-Honda) 1’36”525; 6. Torres (Spa-Aprilia) 1’36”840; 7. Lowes A. (GB-Suzuki) 1’36”918; 8. Guintoli (FraHonda) 1’36”950; 9. Fores (Spa-Ducati) 1’36”964; 10.Camier (GB-MV Agusta) 1’37”061; 11. Badovini (Ita-BMW) 1’37”319; 12. Salom (Spa-Kawasaki) 1’37”362; 13. Baiocco (Ita-Ducati) 1’37”389; 20. Canepa (Ita-EBR) 1’39”511. Orari — Oggi 9:45-10:30 Prove 3; 12:30-13 Prove 4; 15 Superpole. Domani: 8:40 warm up; 10.30 gara1 (21 giri, km 95,382), 13.10 gara2 (21 giri). TV — Italia1 diretta sabato ore 14.45, domenica 10 e 12:40
TACCUINO MONDIALE TURISMO
Lopez il più veloce
(an.gat.) Josè Maria Lopez è il migliore (1’44”834) nei test della 2a tappa del Mondiale Turismo a Marrakech. Lo spagnolo, leader ha preceduto Muller e Bennani. ALESI JR. Giuliano Alesi, figlio di Jean, ha firmato una doppia pole nell’apertura della F.4 in Francia a Ledenon, vicino a Nimes. Oggi le due delle tre gare.
MOTOCROSS
Si corre a Trento A Pietramurata (Trento) le qualifiche del GP d’Italia, 4a tappa del Mondiale. In classifica Desalle (Bel-Suzuki) 1° con 133 punti, Nagl e Cairoli a 123. ENDURO Oggi a Talca (Cile) parte il Mondiale enduro.
36
Ciclismo R Iniziativa Rcs Sport-Gazzetta
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Il Mortirolo è per tutti voi
1Granfondo Giro, 17 maggio: cicloamatori, volete provarvi? Scalata cronometrata
C
icloamatori, il Mortirolo vi aspetta. La salita val tellinese sulla quale sboc ciò Marco Pantani (ancora con i capelli in testa) nel Giro d’Italia 1994 attende l’invasione degli appassionati del ciclismo. Con una novità: si potrà confrontare il proprio tempo di scalata con quello dei professionisti che af fronteranno l’ascesa nove gior ni più tardi, in un giorno chiave della corsa. TRACCIATI Domenica 17 mag gio si svolgerà la Granfondo Gi ro d’Italia: da Pinzolo ad Apri ca, stesso tracciato della tappa in programma martedì 26 mag gio. Partenza alle 8. Due per corsi: la Medio Fondo di 102 km con le salite di Campo Carlo Magno, Passo del Tonale e arri vo ad Aprica; la Granfondo, in vece, dopo il passaggio da Apri ca si dirigerà verso Mazzo di Valtellina, dove inizia una delle salite più dure al mondo. Quin di discesa su Monno, Edolo e arrivo definitivo ad Aprica do po 177 km. La salita cronometrata misura 11,850 chilometri, con 1289 metri di dislivello per arrivare ai 1854 metri del Passo, dove c’è il Gpm: media 10,1% e pun te del 18%. Ogni bicicletta sarà munita di trasponder: sul l’asfalto verranno messi tappeti per il rilevamento cronometri co sia alla base dell’ascesa sia in cima. Tutti i dati verranno pub
blicati su www.giroditalia.it e w w w. g r a n f o n d o g i r o d i t a lia.com. TEMPI Ma quali sono le miglio ri prestazioni dei professionisti sul Mortirolo? Il record appar tiene a Ivan Gotti, che al Giro 1996 passò in vetta in 42’40” con Tonkov a ruota: era l’ultima salita prima dell’arrivo ad Apri ca. Nel 1994 Marco Pantani co prì il Mortirolo in 43’, ma c’era ancora il Valico di Santa Cristi na da superare. Altri rileva menti: Gotti, Heras e Simoni in 43’10” al Giro 1999; Basso
LA MAGLIA È DI SANTINI La maglia Granfondo è di Santini, che nel 2015 festeggia il cinquantenario. Nel pacco-gara i prodotti di Multipower, che si occupa anche dei tre ristori sulle salite. I corridori saranno coperti dall’assistenza tecnica Vittoria, la stessa del Giro
44’44” nel 2006 e Contador RiccòSella 46’12” nel 2008. TESSERATI E NON Possono par tecipare alla Granfondo Giro tutti i tesserati della Federcicli smo e altri enti di promozione sportiva riconosciuti dalla Con sulta nazionale del ciclismo, ma anche i non tesserati purché in possesso di certificato medi co (sportivo per il percorso lun go, di buona salute per il me dio) con cui sarà rilasciata una tessera giornaliera Fci. Per gli stranieri occorre una tessera fe derale o riconosciuta dall’Unio ne Ciclistica Internazionale op pure un certificato medico. Iscrizioni e informazioni su w w w. g r a n f o n d o g i r o d i t a lia.com. La chiusura delle iscri zioni è prevista il 30 aprile. I cicloamatori saranno coccola ri. Poiché partenza e arrivo so no in località differenti, l’orga nizzazione dà la possibilità di usufruire di mezzi di trasporto persone e/o biciclette. A Pinzo lo sarà allestito un deposito bici custodito in ambiente chiuso. Chi dorme a Pinzolo, potrà tor nare a fine gara con i pullman che partiranno da Aprica dalle 17 in poi; chi dorme ad Aprica, potrà usufruire dei pullman (con trasporto bici) con parten za dalle 5; chi lascia l’auto ad Aprica e dorme a Pinzolo, può utilizzare il servizio pullman (bici comprese) il sabato alle 15 e alle 18. C’è anche un trasporto bagagli PinzoloAprica e conse gna alla partenza entro le 7.30. © RIPRODUZIONE RISERVATA
I PERCORSI ISCRIZIONI ENTRO IL 30 APRILE PINZOLO 816 m GPM
GPM
Campo Carlo Magno 1681 m
GPM
Passo del Tonale 1882 m
Dimaro 764 m
10 km km 0
13
Aprica 1173 m
Passo del Mortirolo 1854 m
Edolo 688 m
28
55
Tirano 433 m
102
84
GPM Passo del Mortirolo 3 12,
Edolo 688 m
142
119
su 6,1 km
159
177
Percorso Gran Fondo
da PINZOLO Monno
Edolo
5% 1max
%
med.
APRICA 1173m
GPM
Percorso medio
Santicolo
8% 1max
Corteno Golgi
Mazzo di Valtellina
Arrivo APRICA GPM
Tirano Villa di Tirano
N N
Luca Gialanella
Stazzona Bianzone
F.A d
da
DISEGNO DI STEFANO DI SANTO - GDS
Ciclismo R In Francia
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
#
A TU PER TU CON... L’INTERVISTA DI CLAUDIO GHISALBERTI
37
CONTENUTO PREMIUM
Vincenzo Nibali, 30 anni FOTO JIM FRYER/BRAKETHROUGH MEDIA
INVIATO A CAMBRAI (FRANCIA)
S
ei settori di pavé per risentire quelle vi brazioni, nei muscoli ma soprattutto nel l’anima, che lo hanno portato a essere numero 1 al mondo. Vincenzo Nibali è tornato ieri per la prima volta, dalla ma gica serata parigina del 27 luglio, sulle strade del Tour. Lo ha fatto per andare a scoprire 6 dei 7 tratti di pietre, il primo era troppo distante e considerato poco significativo, che martedì 7 luglio caratteriz zeranno la SeraingCambrai, 4a tappa della Boucle. Con lui quattro grandi scudieri: Westra, Fuglsang, Grivko e quel magnifico corridore che è Lars Boom, vincitore della tappa di Arenberg al Tour, maestro del fuoristrada arrivato in casa Astana proprio per aiutare Vincenzo ad andare a caccia del bis giallo. Bisognava studiare e provare le migliori soluzioni tecniche per telaio e ruote. A Vincenzo questi 75 chilometri sono serviti, dopo gli stress di primavera e il ritiro in altura al Teide, per sentirsi di nuovo al centro del mondo. Allora Vincenzo, qual è la prima impressione? «A caldo mi viene da dire che il primo tratto che abbiamo affrontato (per l’abitudine di numerarli alla rovescia, sarà segnalato con il 6, ndr) è il più difficile. Rispetto ai successivi è più stretto e ci sarà una furibonda battaglia per prenderlo davanti. Poi quella è una zona molto aperta, ventosa. Ma anche gli ultimi 23 non sono facili. L’ultimo ha molta er ba nel dorso di mulo che se piove diventa sapone, i due precedenti tirano a salire e si farà sentire anche la lunghezza della tappa, 220 km. Lo scorso anno, invece, i tratti di pavé erano tutti piatti. Certo che un sopralluogo dice tanto e dice poco perché la condizione non è affatto simile a quella del Tour, quando sei al top». Lui, ad Arenberg, centrò una prestazione magistrale, da mago della bici. Il set-up da gara? Dopo il secondo tratto si è fermato a regolare la pressione dei tubolari. «Sì, ho preferito sgonfiarli un pochino perché sen tivo troppe scosse nelle braccia. Rimbalzavo e la bici non scorreva bene. Così ho tolto mezza atmo sfera (da 5,8 a 5,3, ndr)». Quintana, forse il rivale più pericoloso al Tour, ha preferito fare alcune corse sul pavé qui al Nord. «Fare le gare sul pavé è rischioso, molto rischioso. Magari ti capita una caduta anche banale come quella di Cancellara e ti giochi la stagione».
Nibali SUL PAVÉ DEL TOUR
PER SENTIRSI SEMPRE RE «COOKSON, DOVE SEI?» GUARDA I VIDEO SU GAZZETTA.IT OLANDA
Venerdì 17: battuta la scaramanzia. «Ma no, non ci avevo neanche pensato. Poi lo scor so anno era sempre il 17 aprile, anche se non di venerdì. Mi dà più fastidio quando mi attraversa la strada un gatto nero, ma poi penso che il gatto nero è un animale stupendo che vorrei tanto avere a ca sa. Il problema è che non sono neanche io mai a casa…». Lo scorso anno c’era Van Petegem come maestro. «E stavolta c’è Boom, un corridore davvero impor tante per me e per la squadra, che non ha nulla da imparare da nessuno». Vincenzo, ma il 2015 è solo Tour? «No, adesso farò le Ardenne e sapete quanto ci ten ga alla Liegi. Già sono stato molto vicino a vincerla (2° nel 2012, ndr) e ci vorrei riprovare. Però è dalla Sanremo che non corro. Rientro all’Amstel (doma
WIGGINS-ORA: 7 MINUTI E BIGLIETTI ESAURITI! Sono bastati 7 minuti. Appena. E si sono volatilizzati tutti i seimila biglietti per assistere all’evento ciclistico dell’anno: il tentativo di record dell’ora di Sir Bradley Wiggins domenica 7 giugno al velodromo olimpico di Londra. Prezzi 49 sterline. Il sito del Team Sky è andato anche in tilt vista l’altissima richiesta. E tanti tweet di delusione FOTO BETTINI
Famars
UTRECHT PARTENZA Querenaing
BELGIO Seraing Cambrai PARIGI ARRIVO
Partenza Arrivo
7 luglio 4ª tappa Seraing - Cambrai km 221
Verchain Maugré
5
6 175 Artres-Famars 7 Le Quesnoy
FRANCIA Avesnes
1 CAMBRAI ARRIVO
Quiévy Carnieres
2
St-Python
3 Viesly
lunghezza
7 101 Pont a Celles-Gouy 1800 m
Artres
4
Saulzoir
km Settori di pavé
6
Tratti di pavé
1200 m
Querenaing
5 181 Verchain/Maugré 1600 m 4 185 Verchain/Maugré 1200 m Saulzoir 3 196 Saint Python
1500 m
2 198 Viesly-Quievy
3700 m
1 209 Avesnes-Carnières 2300 m GDS
ni, ndr) e non sarà facile. Comunque mi sembra ogni giorno di pedalare meglio. Come sempre cor ro per dare il massimo, poi ‘ste corse vadano come devono andare. Chiaro che il grande progetto 2015 è il Tour». Tra la Sanremo e oggi, lungo ritiro al Teide. Paolo Slongo, l’allenatore, ci ha detto che il ritiro è stato particolarmente utile per togliersi molto stress «Alle Canarie sono state due settimane di duro la voro, con allenamenti anche di sette ore. Però è chiaro che la situazione legata alla squadra è stres sante. Tutti mi chiedono, tutti vogliono sapere. C’è solo una cosa da sapere: io sono e resto un corrido re dell’Astana e sono convinto che arriveremo a fi ne stagione. Se le cose dovessero andare diversa mente, ne parleremo al momento opportuno (ve nerdì l’udienza decisiva alla Commissione licenze, ndr). Anche il presidente Cookson si è espresso molte volte, ha parlato tanto tramite interviste e comunicati. Dice che vuole il bene del ciclismo, pe rò io alle corse non l’ho mai visto. E’ dal Tour che non lo sento e questa è forse la cosa che mi manca di più. Credo che dovrebbe parlare di più, dialoga re, non solo con me ma con tutti i corridori».
Chi sono i suoi favoriti per le Ardenne? «Rodriguez mi pare che voli. Poi i soliti: Valverde, Daniel Martin, Kwiatkowski, Gilbert». L’Uci ha introdotto la sperimentazione sui freni a disco. Ma servono? Sono utili? «Sono l’evoluzione. Però in caso di foratura, e lo vedo con la mtb, non è facile sostituire la ruota. Meglio cambiare bici. Poi credo che serva una pro tezione, sia per i tagli, sia per le scottature in caso di caduta. Che si usino già da 10 anni nella mtb non c’entra, quello è un mondo diverso». C’è chi usa i motorini? «Boh! (sorride poi torna serio, ndr). In gruppo non me ne sono mai accorto e non ne ho mai visti con i miei occhi. Però ho rivisto varie volte i filmati della cadute di Martin alla Liegi e Hesjedal alla Vuelta. Inquietanti. Ne ho anche parlato con una persona importante nel mondo della componenti stica per capire, per studiare. Le ruote… i frequen ti cambi di bici… dateci una mano. Secondo te ci sono? C’è chi li usa?». Se ne parla molto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
PROVA 6 SETTORI DELLA 4a TAPPA, DOMANI RIENTRA ALL’AMSTEL. TRA FRENI A DISCO E MOTORINI, UN APPELLO AL PRESIDENTE DELL’UCI: «PERCHÉ NON VIENE ALLE CORSE?»
IN OLANDA
Domani Amstel n. 50 Occhio a Kwiatkowski Con l’Amstel Gold Race, in programma domani, prende il via il trittico delle Ardenne che comprende anche la Freccia Vallone (mercoledì 22) e la Liegi-Bastogne-Liegi (domenica 26). La corsa olandese, che festeggia i 50 anni, prenderà il via dalla piazza del Mercato di Maastricht, per concludersi dopo 253,3 a Valkenburg. Al via 25 squadre, le 17 WorldTour più 8 invitate tra le quali la Bardiani di Colbrelli e Battaglin, attesi a un segnale dopo una primavera da dimenticare, e la Nippo-Vini Fantini di Cunego, vincitore nel 2008. Sono 34 le salitelle che i corridori dovranno affrontare, con il Cauberg, affrontato come 22a, 31a e 34a, a decidere probabilmente le sorti della corsa. Lo scorso anno vinse il belga Philippe Gilbert, con la dita della mano a indicare il 3 come i suoi successi. Oltre al 2014, riuscì a vincere nel 2010 e nel 2011, mentre nel 2012 proprio qui conquistò il Mondiale. Ovvio quindi che parta favorito, ma dovrà vedersela soprattutto con l’iridato Kwiatkowski e lo spagnolo Valverde. La nostra carta migliore dovrebbe essere Fabio Felline, ma attenti all’inossidabile Davide Rebellin, qui in trionfo nel 2004. c. ghis.
38
Siamo in onda! R
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
07-8.45 Gazzetta News 09 11x90 9.05 Campioni a confronto 9.30 Explorers: avventure pericolose 10 11x90 10.05 Extreme Fishing 11 11x90 11.05 Condò Confidential 11.30 Campioni a confronto
12.00 11x90 12.05 +3 Fantanews 12.30 Gazzetta News Sottocanestro 13 e 13.30 Gazzetta News POMERIGGIO 14 Gazzetta News CorriAmo 14.15 Autogol News 14.30 Magazine Snowboard 15 11x90
15.05 Sfide senza limiti 15.30 Perfection: momenti di gloria 16 11x90 16.05 Explorers: avventure pericolose 16.30 Le nuove forze del calcio 16.45 Autogol News 17 11x90 17.05The Speedgang - La banda dei motori 18 11x90
18.05 Gazzetta News Sottocanestro 18.30 Condò Confidential 19 e 19.30 Gazzetta News SERA 20 Aspettando Venezia-Trento 20.30 Venezia - Trento - Diretta 22.10 Gazzetta News 22.30 Campioni a confronto 23 e 23.30 Gazzetta News
L’urlo di Viggiano «Venezia, dammi un’altra finale» 1Dalle 20 la sfida con Trento su GazzettaTv L’ala: «Ne ho perse due. Che sia l’anno buono?» TACCUINO SERIE A
Trento: Pascolo out? (m.c.-c.t.) Venezia-Trento è l’anticipo della 27a giornata (ore 20.30, diretta su GazzettaTv, arbitri: Sahin, Seghetti, Morelli). Umana al completo. Nella Dolomiti Energia in forse sia Baldi Rossi che Pascolo. Domani, ore 18.15: Avellino-Caserta; PistoiaReggio Emilia; Bologna-Pesaro; Roma-Brindisi; Sassari-Varese; Capo d’Orlando-Milano (ore 20.30, diretta Rai Sport 1); Cantù-Cremona (lunedì, ore 20, Rai Sport 1). La classifica: Milano 46; Reggio Emilia, Venezia 38; Sassari 34; Trento 32; Brindisi 30; Cremona, Cantù, Bologna (-2) 24; Pistoia, Roma 22; Avellino 20; Capo d’Orlando, Varese 18; Pesaro 14; Caserta (-1) 9.
EUROLEGA
Colpo Olympiacos Ieri gara-2 di playoff: Real Madrid-Efes 90-85, serie 2-0, gara-3 martedì a Istanbul; Barcellona-Olympiacos 63-76, serie 1-1, gara-3 martedì ad Atene. Gara-3, lunedì: Maccabi Tel Aviv-Fenerbahce Istanbul (serie 0-2); Panathinaikos Atene-Cska Mosca (serie 0-2).
DONNE A-1
Semifinali gara-2 Oggi gara-2 semifinali playoff: Venezia-Schio (ore 17, serie 0-1); Napoli-Ragusa (ore 18, serie 0-1).
Vincenzo Di Schiavi
«C
gliare. In attesa della gara-verità, alla penultima giornata, a Sassari. «Intanto pensiamo a Trento. È molto importante, se vogliamo raggiungere la miglior posizio ne per i playoff, non perdere il passo quando giochiamo in ca sa. Va da sé che la sfida di Sassa ri avrà un peso enorme, ma non possiamo guardare troppo in là, non ce lo possiamo permette re».
osa puoi dire a Vig giano? Si allena sempre con grande intensità e professionalità, è sempre tra i primi ad arrivare e tra gli ultimi ad andare via. Si impegna al massimo e non si la menta mai. Ad uno così non puoi certo muovere critiche quando ha un periodo di fles sione…» diceva il temporeggia tore Recalcati. A ragion veduta: Parliamo di lei: una gran partenbastava aspettare per poi incas za, le prime 7 a 14 punti di media, sare. Dopo l’exploit dell’ex se poi si è un po’ perso. Come giudinese (21 punti) contro Cantù, il ca la sua stagione? coach della Reyer gli ha dato «il «Proprio così, alti e bassi, picchi bentornato. Lo aspettavo da in un senso e nell’altro. Ma per tempo». Vene me però conta zia dunque ri il gruppo: è OCCHIO A TRENTO, trova una del importante SE VOGLIAMO ARRIVARE le sue frecce che arrivi alla più velenose fine della sta SECONDI NON al momento gione nelle POSSIAMO PERDERE giusto: nella migliori con PUNTI IN CASA volata che va dizioni possi le il secondo bili». posto. Da L’ALA DELLA REYER sfruttare già Lei, Ress, OrtSULLA SFIDA DI STASERA stasera, nel ner e Nelson: faccia a faccia cosa ha portacon Trento. E’ l’incrocio più in to in Laguna la colonia senese? teressante della giornata. E’ la «A Siena abbiamo imparato a diretta su GazzettaTv, dalle vincere e a giocare realmente di 20.30 con pregara dalle ore 20, squadra anche quando la situa raccontata dal nostro Davide zione del club è diventata deli Chinellato col commento tecni cata e difficile. Eravamo un co di Dan Peterson. gruppo di giocatori molto unito e penso che chi è venuto a Vene Viggiano è tornato. Protagonista zia abbia contribuito a creare con Cantù per arrivare dove? questa atmosfera dentro e fuori «Io spero di poter finire la sta dal campo». gione al secondo posto. La ri cetta è molto semplice: abbia Sta per finire la stagione regolamo bisogno di continuare a vin re: qual è il vostro obiettivo finacere e sperare che Reggio Emi le più credibile? lia perda una partita». «Possiamo essere protagonisti di un cammino playoff positivo Anche per voi però, contro la e soddisfacente. Sono convinto sorpresa Trento, vietato sba- che la Reyer possa competere e
Jeff Viggiano, 30 anni, americano con passaporto italiano. In Italia ha giocato con Milano, Biella, Treviso, Brindisi, Siena e Venezia CIAMILLO
avere possibilità di vittoria con tro ogni squadra in una sere a 5 o a 7». Ha giocato due finali scudetto con Siena e Milano: sempre secondo. Questa può essere la volta buona? «Entrambe le esperienze sono state indimenticabili, ma mi ha spezzato il cuore perdere. Sa rebbe fantastico se questo fosse veramente l’anno buono». University of Massachussetts, laureato in Sports management: come vede il suo futuro dopo il basket? «Mi piacerebbe lavorare per una università nella sezione sportiva e magari un giorno di ventare athletic director (re sponsabile settore sportivo, ndr)». Tifa Celtics, come vede Boston e Datome ai playoff? «Ero tifoso dei Celtic quando ero bambino. Amavo Larry Bird. Credo che per Boston sia molto difficile battere i Cavs ma non verrà asfaltata. E mi augu ro che Datome possa avere un futuro con i Celtic perché è un ottimo giocatore e un gran lavo ratore». © RIPRODUZIONE RISERVATA
clic
COME RISINTONIZZARE I VOSTRI TELEVISORI E VEDERE IL CANALE 59 Eseguire le seguenti procedure. Se possiedi Tv o Decoder Digitale Terrestre 1. Premere il tasto MENU sul telecomando 2 Selezionare Impostazioni/Avanzate 3. Posizionarsi sulla voce relativa alla Sintonizzazione automatica dei canali e premere il tasto OK, accedi alla configurazione dei canali 4. Impostare Modalità di sintonia dei canali su DTV 5. Posizionarsi sul pulsante Avvia scansione e premere il tasto OK per avviare la ricerca. Soluzione dei problemi Se avete già provveduto alla risintonizzazione senza esito e il vostro televisore è collegato ad un sistema con antenna centralizzata, fate verificare dal vostro antennista che sia presente nella centralina dell’antenna stessa il modulo (o filtro) necessario per la ricezione dei segnali tv del canale/mux 55 (frequenza 746 MHz), quello che supporta anche il canale 59 di Gazzetta Tv. Se il modulo manca, fatelo inserire: è un’operazione molto semplice. Se possiedi una Sky Digital Key 1. Premere il tasto Menu del telecomando SKY e premere OK per accedere al digitale terrestre 2. Premere il tasto rosso (Ricerca) e lasciare inviata la configurazione 3. Premere due volte il tasto rosso (Avvia ricerca) 4. Attendere il completamento dei canali e quindi premere OK
Basket R Nba: oggi via ai playoff
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
39
Golden State, oro colato APRE RAPTORS-WIZARDS ALLE 18.30 OVEST
EST
FINALE -
-
1. Atlanta
8. New Orleans -
-
8. Brooklyn
4. Portland
-
-
4. Toronto
5. Memphis
-
-
5. Washington
2. Houston
-
-
2.Cleveland
7. Dallas
-
-
7. Boston
3. LA Clippers
-
-
3. Chicago
6. San Antonio
-
-
6. Milwaukee
1. Golden State
OVEST VIA COL DERBY HOUSTON-DALLAS
GOLDEN STATE VS. NEW ORLEANS In stagione: 3-1 Warriors. Top scorer: Curry (23.8); Davis (24.4). La statistica: i Warriors hanno avuto il miglior differenziale tra punti segnati e punti subiti per 100 possessi dal ‘77, ovvero da quando si tiene questa statistica. Pronostico: Warriors 4-1.
fLA FAVORITA A OVEST
GOLDEN STATE
Sliding doors Kerr, il destino in una scelta
1Doveva andare
ai Knicks, ha scelto i Warriors: invece di perdere 65 gare ne ha vinte 67 Massimo Lopes Pegna CORRISPONDENTE DA NEW YORK
L
a prima decisione vincente Steve Kerr, debuttante e candidato al trofeo di mi glior allenatore dell’anno, l’ha presa in estate nel più classico giochino delle sliding doors. Po teva seguire il cuore e i senti menti che lo legano al suo vec chio coach Phil Jackson e andare sulla panchina dei Knicks. O ascoltare la pancia, come ha fat to, e spalancare la porta dei War riors. Insomma, poteva perdere 65 partite nella Grande Mela e invece ne ha vinte 67 nella Baia di San Francisco. Artefice del proprio destino, è il caso di sot tolinearlo. SCELTA «Non è stato facile sce gliere, soltanto per via del lega me con Phil», ha raccontato in questi mesi. I Knicks erano una squadra in ricostruzione, i War riors avevano vinto 51 partite la stagione precedente con Mark
EST HAWKS N. 1 SOLO SULLA CARTA
Jackson. Con lui sono diventati la migliore della Nba, la più di vertente da vedere, la più effi ciente in attacco e in difesa (non succedeva dai Bulls di Jackson del 1996) e la favorita al titolo. «Per anni ho preso appunti se guendo le lezioni dei miei tanti maestri. E’ bastato rimettere ma no a quei fogli», spiega con la calma che raramente perde an che nei momenti più concitati. Si riferisce ai suoi ex coach. Cinque anni con Phil a Chicago e 3 titoli, 4 stagioni con Popovich e 2 anel li ma pure i campionati con Len ny Wilkens a Cleveland e Cotton Fitzsimmons a Phoenix e le Final 4 con Olson da studente ad Ari zona. Tutti grandi professori del la materia.
inceranno i Warriors. Perché sono quelli che giocano meglio, attaccano meglio, difendono meglio, hanno ottimo bilanciamento tra gioco perimetrale e interno, un allenatore che gli ha dato serenità e freschezza, senza fargli sentire il peso di essere i numeri uno.
Perché hanno un potenziale mvp della stagione in Steph Curry, un talento come Klay Thompson capace di segnare 37 punti in un quarto, un Draymond Green miglioratissimo, un Bogut sano, un Harrison Barnes con una marcia in più rispetto al passato. Hanno cambiato pochissimo rispetto alla scorsa
stagione, e anche se la storia dice che una sola squadra ha conquistato il titolo l’anno senza aver vinto almeno una serie di playoff la stagione precedente (Celtics 2008), lo stesso discorso si può applicare ad Atlanta, Houston, Memphis, Cleveland e Chicago, di fatto togliendo di mezzo gran parte della favorite. L’eccezione restano gli Spurs, che però hanno davanti l’Everest. Non hanno mai fatto il bis e partono da numero 6 del tabellone, dovendo battere, senza il fattore campo, Clippers, e poi presumibilmente Houston e gli stessi Warriors per
PORTLAND VS. MEMPHIS In stagione: 4-0 Grizzlies. Top scorer: Aldridge 23.4; Gasol 17.4. La statistica: da quando i playoff sono a 16 squadre (‘84), le teste di serie n.4 hanno perso più serie di quante ne abbiano vinte (29-33). I Blazers non hanno neppure il fattore campo... Pronostico: Memphis 4-1
L.A. CLIPPERS VS SAN ANTONIO In stagione: 2-2. Top scorer: Griffin 21.9; Leonard 16.5. La statistica: Con l’attuale formato dei playoff (31 anni), solo 5 squadre (Lakers, Pistons, Spurs e Mavs da 3, Rockets da 6), hanno vinto il titolo come teste di serie inferiore alla 2. Pronostico: San Antonio 4-3.
HOUSTON VS. DALLAS In stagione: 3-1 Houston Top scorer: Harden 27.4; Ellis 18.9. La statistica: i Rockets hanno segnato 933 triple in stagione (208 dal solo James Harden), nuovo record Nba, supera le 891 dei Brooklyn Nets della stagione 2012-13. Pronostico: Houston 4-1.
L'ANALISI di MASSIMO ORIANI
SPURS, FERMARE I WARRIORS SARÀ COME SCALARE L’EVEREST
V
Warriors capaci di adattarsi: basket veloce, tiri da fuori (top Nba con il 39.8% di precisione), e un 70 nelle gare in cui gli av versari li hanno costretti a ral lentare. CURRY All’inizio dell’anno ha sfidato a golf Steph Curry, la sua stella, solo per dirgli che preten deva da lui maggior impegno in difesa e più cura nel possesso palla. Per far sbollire gli stress di certe situazioni ha imposto il si lenzio ad alcuni allenamenti. In altri, invece che a basket hanno giocato a football. «Credo che i ragazzi abbiano bisogno di rom pere la routine e divertirsi», ha spiegato. Recentemente ha man dato una email di scuse ai tifosi dopo che aveva tenuto in pan china i titolari. Raramente alza la voce e gli piace sorridere più che infuriarsi. Ormai si parla dello stile Kerr e per uno che fa questo mestiere da pochi mesi è un complimento persino più gra dito del possibile trofeo di mi glior allenatore che quasi certa mente vincerà. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Steve Kerr, 49 anni, nato a Beirut dove il padre venne assassinato AFP
BUFFO Inserisce nei video di lavoro che mostra alla squadra scenette buffe, in perfetto stile Jackson. Ma prima del raduno si è rivi sto numerose volte i fil mati delle ultime fina li, cercando di capire come San Antonio fos se riuscita a dominare Miami. «Lo vedi sem pre assorto a pensare, lo fa anche quando dorme», dice il suo assi stente Bruce Fraser. L’ispirazione dagli altri grandi, ma con un sacco di idee nuove e personali. I suoi ATLANTA VS. BROOKLYN In stagione: 4-0 Hawks. Top scorer: Millsap 16.7; Lopez 17.2. La statistica: Atlanta ha vinto 11 partite su 16 contro le prime 8 dell’Ovest e ha chiuso con un bilancio di 24-13 contro squadre con un bilancio sopra il 50%. Pronostico: Atlanta 4-0.
TORONTO VS. WASHINGTON In stagione: Toronto 3-0. Top scorer: DeRozan 20.1; Wall 17.6. La statistica: Con 16.8 triple tentate a partita, i Wizards sono la squadra che tira di meno dall’arco dopo Minnesota (14.9), Memphis (15.2) e Sacramento 16.5). Pronostico: Toronto 4-3.
arrivare in finale (dove coi Cavs avrebbero sì il vantaggio della bella in casa). Quei Cavs che invece avranno vita decisamente più facile a Est per arrivare alla serie per il titolo. Sbrigata la pratica Celtics, dovrebbero vedersela con Chicago, ostacolo complicato ma non certo impossibile con un Rose ancora a mezzo servizio. Poi la finale con Atlanta. Che non ha talento, esperienza e roster per fermare LeBron. Ma anche il Prescelto non potrà far altro che inchinarsi davanti alla squadra che ha dominato la stagione. La Baia è già calda e lo aspetta...
3
Mvp delle finali (Duncan, Leonard, Parker) nel roster Spurs. Non accadeva dai Lakers ‘89 (Worthy. Magic, Kareem)
fLA FAVORITA A EST
solo ad Harden, che guida la le ga col 26.8%), col risultato pe rò di essere solo 78° in simili si tuazioni con meno di 1 punto segnato per possesso (0.93).
Nessuno può fermare King James
ATLANTA Resta il fatto che a Est non hanno concorrenti. Atlanta è una squadra bellissima da ve der giocare (molto più dei Ca vs), con un sistema che tutti se guono fedelmente, ma non hanno un uomo che possa fer mare King James o a cui affi darsi nei momenti di difficoltà, il classico «go to guy» che ti to glie dalle secche quando gli av versari ti negano la prima, se conda e magari pure terza op zione. Quel vecchio volpone di Blatt starà già sorridendo. Quante ne ha vissute di situa zioni simili a quella d’inizio sta gione nella sua carriera a Tel Aviv, dove l’isterismo collettivo in caso di una sconfitta del Mac cabi si scatenava come un ura gano? Alla fine ha sempre avuto ragione lui. Anche stavolta. Con un LeBron in più al fianco. m.o.
CLEVELAND
1Con gli innesti
di Mozgov, Smith e Shumpert, i Cavs hanno vinto 34 partite su 43
L
perché chiunque esca dal l’Ovest, noi puntiamo su Gol den State ma non sarebbe una sorpresona rivedere gli Spurs, ha una marcia in più. Però Cle veland ha LeBron... Pensate a cosa darebbe per non perdere una seconda finale di fila, la quarta in carriera.
MERCATO Eppure Cleveland è qui, con un bilancio di 207 post All Star Game, addirit tura di 349 dopo aver inizia to la stagione 1920, ovvero, gara più gara meno, da quando ha cambiato volto con gli innesti di Mozgov, JR Smith e Shumpert. Questi Cavs non sono nemmeno lontani parenti di quelli del l’opening game. Non sono perfetti, e per questo difficil mente vinceranno il titolo,
2007 Non dipende però solo da lui. La sua prima serie per il ti tolo nell’Ohio (2007) arrivò forse troppo presto, con un sup porting cast risibile rispetto al l’attuale. Allora il quintetto che venne spazzato via da San An tonio era composto, oltre a Ja mes, da Larry Hughes, Sasha Pavlovic, Drew Gooden e Zydrunas Ilgauskas. Riguar dandolo ci si rende ancor più conto di quanto sia forte il Prescelto. Vogliamo para gonarlo all’attuale, con Kyrie Irving, JR Smith, Ke vin Love e Timofey Moz gov? Meglio di no... Ciò detto ci sono dei sassolini nell’ingranaggio che fan no scaturire qualche dub bio. Love è l’ombra del gio catore visto ai Wolves e non si è mai adattato al ruolo di terza voce. Un po’ troppo spesso i Cavs cadono nel tranello del l’isolamento per LeBron, col 25.8% dei giochi offensivi in cui è coinvolto che finiscono con quella soluzione (secondo
CLEVELAND VS. BOSTON In stagione: 2-2. Top scorer: James 25.3; Thomas 16.4. La statistica: LeBron ha giocato 158 partite di playoff in carriera, l’intero roster dei Celtics 139. James è 9-0 al 1° turno. Solo Horry e Derek Fisher hanno fatto meglio dall’84 ad oggi. Pronostico: Cleveland 4-0.
CHICAGO VS. MILWAUKEE In stagione: Chicago 3-1. Top scorer: Butler 20; Middleton 13.4. La statistica: i Bucks sono l’unica squadra ai playoff senza un realizzatore tra i primi 50 della lega. Michael Carter Williams (14.6, 55°) ha disputato solo 25 gare con Milwaukee. Pronostico: Chicago 4-1.
o ammettiamo, è colpa nostra. La fretta, so prattutto ora nell’era dei social media, di sputare sentenze, porta a giudizi af frettati. Ricordate la panchi na di David Blatt che trabal lava? LeBron che, non più di un mese fa, lo avrebbe esau torato chiamando lui gli schemi (cosa che fa chiun que abbia un minimo di lea dership quando vede una si tuazione tattica che reputa favorevole)? E via dicendo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LeBron James, 30 anni AFP
PLAYOFF NBA L’analisi approfondita di ogni serie su www.gazzetta.it
40
Tennis R Da oggi spareggio di Fed Cup Italia-Usa
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Niente Pennetta: Barazzutti sfida Serena col jolly Giorgi
1Vigilia in masseria della Williams: «Amo l’Italia. E la terra mi si addice»
Ma proprio per toglierle certezze si troverà di fronte Camila in apertura Riccardo Crivelli INVIATO A BRINDISI
Q
ui, ai tempi dei nostri an tenati romani, finiva una parte di mondo. E il capi tello che segnava il punto d’arrivo della Via Appia, oggi troneggiante sulla sala del sor teggio, è lì a ricordarlo: dopo due lustri di delizie, con quattro vittorie e una finale, la strada dell’Italia in Fed Cup ora è la stricata di pericoli. SORPRESISSIMA I nostri anti chi padri, del resto, prevedeva no pure la decapitazione per il reato di lesa maestà e se adesso la testa di capitan Barazzutti re sta ben salda sul collo, la scelta di non schierare, al momento, in nessuno dei due singolari l’eroina di città Flavia Pennetta, raggela il mezzogiorno brindi sino più di una tempesta fuori stagione. Così, al cospetto di Se rena Williams, la numero uno del mondo che viaggiando fin qui da Miami (e non da Parigi chez Mouratouglu, come im maginavano i maliziosi) ha aperto il baratro della retroces sione sotto i piedi delle azzurre, oggi si presenterà la Giorgi e do mani la Errani. Mormorii e for se qualche moccolo inespresso, ma la Penna chiude l’incidente prima che s'infiammi: «So che
Gli annunci si ricevono tutti i giorni su:
www.piccoliannunci.rcs.it agenzia.solferino@rcs.it oppure nei giorni feriali presso l’agenzia:
Milano Via Solferino, 36 tel.02/6282.7555 - 7422, fax 02/6552.436 Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge 903 del 9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personale devono sempre intendersi rivolte ad entrambi i sessi ed in osservanza della Legge sulla privacy (L.196/03).
CONTABILE pluriennale esperienza, libera subito. Anche part-time. Contatti: inforete2014@gmail.com 338.23.90.087 DOTTORESSA esperta bilanci fiscali valuta proposte presso studi/aziende. Milano tel. 329.45.55.070 ESPERIENZA segreteria, contabilità, ufficio export, inglese fluente buon francese, utilizzo Sap, AS400, pacchetto Office. 347.03.31.479 IMPIEGATA pluriennale esperienza lavori ufficio offresi per lavoro amministrativo e/o segretaria in Milano. 02.70.10.90.60 IMPIEGATO di magazzino ventennale esperienza gestione ordini spedizioni Ddt fatture inventari gestionali, Ibm, AS400, Mago, Sapr3, in mobilità legge 223/91. Offresi anche come magazziniere. Full-time, part.time. 329.49.57.628 RAGIONIERA pluriennale esperienza offresi full/part-time Milano, hinterland. monicamazzacane@yahoo.it 340.57.39.412
Serena Williams, 33 anni, n.1 Wta dal 18/2/2013, con Camila Giorgi, 23: nel precedente 2013, 6-2 6-3 in 1h22’ EVANGELISTA
RFlavia: «Il capitano sa qual è la soluzione migliore» Numero 2 sorpresa anche Usa: Davis COPPIA custodi umbra referenziatissima offresi pratici lavori domestici, giardinaggio, patente auto. 339.26.02.083 - 0546.56.02.03 COPPIA Srilanka offresi come collaboratori familiari. Full/part-time. Referenziata. Patente. 329.12.61.556 SIGNORA italiana 50enne colf referenziata offresi, full-time, part-time, esperienza pluriennale. Solo Milano. Gabriella 340.40.41.545.
SOCIETÀ alimentare milanese, propone opportunità migliorative proprio profilo professionale persone già introdotte settore Ho.Re.Ca. info@mastersoluzioniaziendali.it 800.662.420
ARCHITETTO MRICS con decennale esperienza manageriale nel settore immobiliare presso multinazionali, banche, assicurazioni si offre per gestire patrimoni immobiliari. 339.64.32.928
ATTICO lussuoso Senofonte/Fiera. Soggiorno, pranzo, cucina, bicamere, biservizi, terrazzo. APE: B - IPE: 34,78 kWh/mqa. 02.88.08.31 cod. T30 - filcasaimmobili.it ATTICO suggestivo mq. 145, edificio storico, pieno centro, scaloni monumentali, giardino, fitness golf indoor. APE: D - IPE: 104,5 kWh/ mqa 02.88.08.31 cod. P09 filcasaimmobili.it
vi aspettavate che giocassi, ma sono scelte che prende il capita no. In settimana ci osserva e op ta per la soluzione migliore». VERSO IL DOPPIO Il c.t. sospira, respira e perfino scherza: «Ve dete, lei è la mia vice». Poi spie ga, analizza, immagina: «Ho
preso la decisione che ritengo più corretta per la prima gior nata, poi vedremo che succede rà nella seconda: è possibile che cambi qualcosa». Porte che si aprono per Flavia: l’obiettivo, prima dell’eventuale doppio de cisivo, sono i due punti contro la numero due americana (e qui
la Fernandez, omologa Usa, ci mette il pepe, scegliendo la Da vis che manco doveva esserci se fosse arrivata Venus) ed eviden temente in questi giorni di alle namento Barazzutti ha potuto ammirare un’Errani brillante, mentre il gioco dentro o fuori e senza pensieri della Giorgi può scardinare le certezze di Sere na, non ancora così avvezza al rosso. E poi con quale spirito Sarita, se fosse stata sacrificata nella prima giornata (che pre vede le numero uno contro le numero due), avrebbe affronta to il doppio che si spera decisivo con un solo match in singolare sulle spalle e per giunta contro quel satanasso della Williams? VIVA L’ITALIA Pensieri che hanno agitato la vigilia, perché è chiaro che con l’11 dopo la prima giornata tutto avrebbe un sapore diverso. Intanto, dal la suite con vista giardino e fon tana nel lusso della masseria che la ospita a una ventina di km da Brindisi, la Williams pas sa le ore con l’imperturbabilità dei forti, protetta da un servizio d’ordine discreto che l’ha segui ta perfino al tavolo della cena di gala di giovedì, mentre lei gra diva particolarmente i ravioli con burrata e carciofi: «Amo l’Italia, amo il vostro cibo e poi non sapevo che Brindisi fosse sul mare, per me l’acqua è vita». Che faccia sul serio, al di là della convocazione accettata (pur con vista sull’Olimpiade...), l’ha confermato l’allenamento di due giorni fa non appena atter rata e con le gambe imballate dal jet lag, mentre l’amato ca gnetto Chip (con cravatta) si godeva l’improvvisa popolarità tra il pubblico delle tribune. Se rena è serena, perfino sulla ter ra: «E’ una superficie che mi si addice molto, ogni volta che ini zia la stagione sul rosso mi sen to fresca e desiderosa di giocar ci». Che brutta notizia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GUIDA C’è il tutto esaurito Si comincia alle 13 Diretta RaiSport 1 Il playoff per la permanenza nel World Group della Fed Cup è in programma sul campo in terra rossa allestito al Circolo Tennis Brindisi (oltre 4000 posti la capienza, tutto esaurito). E’ la 14a sfida tra le due nazioni, la quinta nelle ultime sette edizioni. Americane in vantaggio 9-4 , ma le azzurre hanno vinto le ultime quattro partite. OGGI (dalle 13): GIORGI c. S. Williams (Usa), precedenti 0-1; a seguire ERRANI c. Davis (Usa), precedenti 2-1. Domani (dalle 11.30): ERRANI c. S. Williams, prec. 0-7; GIORGI c. Davis, prec. 1-2; PENNETTA-KNAPP c. RiskeMcHale. IN TV Diretta su RaiSport 1. LE ALTRE Nel weekend si disputano anche le semifinali del Gruppo Mondiale: Repubblica Ceca-Francia (Ostrava, veloce indoor), Russia-Germania (Sochi, terra indoor). Gli altri spareggi playoff: Olanda-Australia; PoloniaSvizzera; Canada-Romania.
Hingis 2, il ritorno Dopo otto anni di nuovo in singolo Riecco Martina, otto anni dopo. La Hingis torna in campo oggi in Fed Cup contro la Polonia per la prima volta in singolo dal ritiro nel 2007: la svizzera ex numero uno al mondo, ora 34enne, giocherà il primo match contro Agnieszka Radwanska. Scendere in campo in Fed Cup la rende eleggibile per i Giochi di Rio, a cui vuole partecipare nel doppio misto (a cui si sta dedicando già dal 2013) in coppia con Roger Federer.
B
RERA San Marco, epoca, dimora 200 mq., open space, piano alto. Euro 1.300.000. CE in corso. info@solferinoimmobiliare.it ISOLA nuova ristrutturazione, confortevoli bilocali. APE: C - IPE: 86,40 kWh/ mqa 02.88.08.31 cod. TC01 www.filcasaimmobili.it BELLA villa campagna Vigevano, 30 km Milano, adibita a Bed & Breakfast, 400 mq piscina, chalet, ottimo investimento. CE: G - IPE: 302,8 kWh/mqa. 348.70.85.798 VENDITA bilocale Torino, tram/bus centro e Politecnico, 3º piano, da ringhiera, doppio isolamento, riscaldamento termoautonomo, 49 mq., euro 61.000, scala da ristrutturare. Contatto 340.10.97.827 VILLA in vendita Balerna/Svizzera 7,5 locali - 250 mq3 garage giardino-portico moderna e accogliente zona tranquilla, soleggiata prezzo chf 1.480.000 telefono 0041-79.311.62.39 0041-76.367.58.04 GARANTIAMO pagamento contanti a chi vende appartamenti o palazzi Milano. Sarpi Immobiliare 02.76.00.00.69 SOCIETÀ d'investimento internazionale acquista direttamente appartamenti e stabili in Milano. 02.46.27.03
ANDORA privato vende villetta, appartamenti vista mare, non lontano spiagge, tel. 335.26.61.14 SARDEGNA San Teodoro, Coda Cavallo, villino caposchiera trivano con terrazza in ottimo stato e arredato. Classe G. 0789.66.575. euroinvestimmobiliare.com
AFFITTASI ufficio open-space Porta Venezia / Bastioni 800 mq. frazionabili, posti auto, ingresso indipendente. APE: F - IPE: 61,21 kWh/mca 02.88.08.31 cod. U08. filcasaimmobili.it NEGOZIO /ufficio sette luci, Valtellina-Farini. 650 mq oltre sottonegozio, box triplo. APE: F - IPE: 147,22 kWh/ mca 02.88.08.31 cod. N15 filcasaimmobili.it UFFICIO 7 locali piazza Borromeo. APE: F - IPE: 61,79 kWh/mca 02.88.08.31 cod. B20 filcasaimmobili.it
RIMINI last minute Hotel Glenn 3 stelle - 0541.72.25.12. - 30 metri mare. All inclusive. Parcheggio. 1º maggio 3 giorni 120,00; giugno 7 giorni 299,00; luglio 349,00. 1-8 agosto 399,00 www.hotelglenn.com SETTIMANE BENESSERE! 17 maggio - 12 giugno, pensione completa bevande incluse, piscina coperta riscaldata, idromassaggio, grotta benessere, animazione: 7 notti 420,00 14 notti 770,00 a persona! Sconti bambini 3 - 4 letto. www.riohotel.it Finale Ligure 019.60.17.26
ACQUISTARE, vendere aziende, immobili, ricercare soci, joint-venture? Trentennale esperienza nazionale, internazionale, pagamenti garantiti. www.cogefim.com - 02.39.26.11.91 FINANZIO acquisto aziende con fatturato minimo 5 milioni annui zona centro nord. 334.28.09.996
ACQUISTIAMO, VENDIAMO, PERMUTIAMO
•OROLOGI MARCHE PRESTI-
GIOSE, gioielli firmati, brillanti, coralli. www.ilcordusio.com 02.86.46.37.85
PUNTO D'ORO
compriamo contanti, supervalutazione gioielli antichi, moderni, orologi prestigiosi, oro, diamanti. Sabotino 14 - Milano. 02.58.30.40.26
ACQUISTIAMO
•AUTOMOBILI E FUORISTRADA, qualsiasi cilindrata. Passaggio di proprietà, pagamento immediato. Autogiolli, Milano. 02.89.50.41.33 - 327.33.81.299
INGEGNERE prestigiosa villa parco, contatterebbe italiana max 40enne, amante natura, disposta trasferirsi, eventuale convivenza. Patente SA5127759L - Fermo Posta 84100 Salerno. PROFESSIONISTA sessantenne affidabile laureato giovane solare conoscerebbe bella intelligente signora 40/50enne per affettuosa relazione. Corriere 213-XZ - 20132 Milano
ESPERTO in conduzione e guida agenti di vendita offresi. Donato Elle. 348.44.02.324
Su troverai proposte per le tue vacanze da sogno!
COLF, guardarobiera con esperienza pluriennale cerca possibilmente Milano centro, full-time. 389.53.70.985 COLLABORATORE domestico srilankese, offresi come badante, autista. Presenza. Patente B, ottime referenze. 333.23.45.481
Per i tuoi Piccoli Annunci su rivolgiti alla nostra agenzia di Milano in Via Solferino 36 tel. 02 6282.7555 oppure 02 6282.7422 agenzia.solferino@rcs.it Piccoli Annunci
Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport con le edizioni stampa e digital offrono quotidianamente agli inserzionisti una audience di oltre 8 milioni di lettori, con una penetrazione sul territorio che nessun altro media è in grado di ottenere. La nostra Agenzia di Milano è a disposizione per proporvi offerte dedicate a soddisfare le vostre esigenze e rendere efficace la vostra comunicazione. TARIFFE PER PAROLA IVA ESCLUSA Rubriche in abbinata: Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport: n. 1 Offerte di collaborazione: € 2,08; n. 2 Ricerche di collaboratori: € 7,92; n. 3 Dirigenti: € 7,92; n. 4 Avvisi legali: € 5,00; n. 5 Immobili residenziali compravendita: € 4,67; n. 6 Immobili residenziali affitto: € 4,67; n. 7 Immobili turistici: € 4,67; n. 8 Immobili commerciali e industriali: € 4,67; n. 9 Terreni: € 4,67; n. 10 Vacanze e turismo: € 2,92; n. 11 Artigianato trasporti: € 3,25; n. 12 Aziende cessioni e rilievi: € 4,67; n. 13 Prestiti e investimenti: € 9,17; n. 14 Casa di cura e specialisti: € 7,92; n. 15 Scuole corsi lezioni: € 4,17; n. 16 Avvenimenti e Ricorrenze: € 2,08; n. 17 Messaggi personali: € 4,58; n. 18 Vendite acquisti e scambi: € 3,33; n. 19 Autoveicoli: € 3,33; n. 20 Informazioni e investigazioni: € 4,67; n. 21 Palestre saune massaggi: € 5,00; n. 22 Chiromanzia: € 4,67; n. 23 Matrimoniali: € 5,00; n. 24 Club e associazioni: € 5,42. RICHIESTE SPECIALI Data Fissa: +50% Data successiva fissa: +20% Per tutte le rubriche tranne la 21, 22 e 24: Neretto: +20% Capolettera: +20% Neretto riquadrato: +40% Neretto riquadrato negativo: +40% Colore evidenziato giallo: +75% In evidenza: +75% Prima fila: +100% Tablet: + € 100 Tariffa a modulo: € 110
Tennis R Masters 1000 di Montecarlo: oggi le semifinali
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
41
VOLÉÈ DI ROVESCIO di PAOLO BERTOLUCCI
BERDYCH, L’ECCELLENZA CHE RESTA NELL’OMBRA
C
i sono giocatori che viaggiano nel circuito tennistico a fari spenti. Sono forti vincono molto ma non offrono spunti particolari per esaltare le folle degli appassionati. Il classico esempio della categoria è rappresentato da Tomas Berdych. Il giocatore ceco è un bel ragazzo alto e robusto con portamento elegante ed uno stile di gioco inappuntabile. Lo abbiamo ammirato splendido finalista a Wimbledon e nella semifinale agli Australian Open e sulla terra battuta di Parigi, oltreché vincitore nell’Indoor di Bercy e trionfatore in due edizioni della Coppa Davis. La continuità di rendimento e l’adattabilità alle varie superfici certificate da sei anni tra i primi dieci del mondo testimoniano il valore assoluto di questo giocatore. Un ruolino di marcia invidiabile che non permette però a Tomas di emergere e di farsi conoscere al di fuori dell’ambito tennistico e di essere appetibile dagli sponsor. Difficile per non dire impossibile trovare lacune nel suo gioco. Il servizio pesante e ricco di variabili esercita notevole pressione al ribattitore. I colpi dal fondo sono equilibrati e le traiettorie profonde escono con precisione e consistenza. Frequenta poco i colpi al volo ma la mano sensibile offre spunti interessanti e la posizione nei pressi della rete appare corretta. All’inizio della carriera accusava scompensi negli spostamenti e la fase difensiva mostrava evidenti lacune che sono state almeno in parte colmate con il cambio di allenatore. Immerso nella sua timidezza esibisce verso l’esterno una certa freddezza e questa caratteristica unita alla scarsa personalità lo hanno sempre condotto lontano dai riflettori e dalla notorietà. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Rafa Nadal, 28 anni, numero 5 del ranking, un torneo vinto quest’anno, a Buenos Aires GETTY Gael Monfils, 28 anni, numero 7 del ranking, miglior risultato quest’anno la finale a Marsiglia AFP
Nadal-Monfils principeschi La marcia in più è in testa
1Rafa respinge Ferrer e sfida Djokovic: «Il più bel torneo dell’anno»
Avanti anche il francese, che annulla Dmitrov: «Buona concentrazione» Vincenzo Martucci INVIATO A MONTECARLO twitter @VinceMartucci
F
inché davvero non si po tranno fare i trapianti del l’intera testa, come sogna va il dottor Frankenstein, do vremo continuare a migliorare l’originale. I tennisti ci lavorano tanto, dribblando net e righe, inseguendo una palla gialla. Gael Monfils e Rafa Nadal sono due, fra i semifinalisti di Monte carlo, che stanno combattendo le battaglie mentali più dure. «Lamonf», così diverso da qual siasi altro prototipo umano con la racchetta, gioca un match «molto consistente, molto soli do», e annulla in un colpo solo tutti i progressi della settimana del principino Grigor Dimitrov, scoraggiandolo «giocando pro fondo e pesante, tenendolo lon tano dal campo, facendolo cor rere a destra e a sinistra, facen dolo lottare su ogni punto, det tando il gioco col dritto, alternando profondità ed effet ti». Per una volta, in cattedra ci va lui, l’indisciplinato, l’inco stante, l’imprevedibile lunga gnone che gioca tre metri fuori dal campo ma riesce comunque a inventare tutti i colpi. «Jan (De Witt), il mio coach è sempre positivo e mi aiuta a superare la
cosa che odio di più, sbagliare colpi facili. Mi capisce, mi aiuta tatticamente, sa che cosa passa nella testa di un tennista. Eppoi ha un database su ogni giocato re: te lo descrive dalla A alla Ze ta, con gli ultimi 20 match, e al l’85% ti dice se, sulla pallabre ak, servirà così o cosà, e che co sa farà in una particolare situazione. Ha anche un incre dibile software video». Gael di vide il coach con l’amico Gilles Simon, un connubio singolare.
LA GUIDA Dalle 13 in palio la finale Per la 12a volta in 12 confronti Djokovic supera Marin Cilic, campione uscente degli Us Open appena rientrato alle gare dopo i guai alla spalla. Milos Raonic si ritira contro Berdych per il dolore al piede destro che già aveva accusato contro Robredo . Masters 1000 Montecarlo (3.288.530 euro, terra). Quarti: Djokovic (Ser) b. Cilic (Cro) 6-0 6-3; Nadal (Spa) b. Ferrer (Spa)6-4 5-7 6-2; Berdych (R.Cec) b. Raonic (Can) 5-2, rit.; Monfils (Fra) b. Dimitrov (Bul) 6-1 6-3. OGGI, inizio ore 13. Semifinali singolare, campo Centrale: Berdych (R.Cec, n. 8 del mondo) c. Monfils (Fra, 18), precedenti: Berdych 5-1 (1-1 terra); ore 15.30: Nadal (Spa, 5) c. Djokovic (Ser, 1), prec. Nadal 23-19 (14-4 terra). Semifinale doppio maschile: Bolelli-Fognini c.Dodig-Melo (Cro-Bra) alle 11. TV diretta Sky Sport 2
Come lui, bello e dannato, e ca pace di sconvolgere Roger Fe derer, a tratti, come sul cemen to di New York, a settembre, e totalmente, come sulla terra della finale di Davis di Lille, a novembre, e come giovedì, qui a Montecarlo. FISICO La testa, Gael: «Do cre dito a me stesso, nel tennis è dif ficile tenere un livello così alto di concentrazione per così tanto tempo. Ma dò credito anche a Gaetan (io preparatore atletico, Olivier), perché quando ti senti più forte di fisico sei anche più concentrato. Da fuori, uno pen sa che il calo sia di tensione, in vece non puoi concentrarti per ché sei giù di fisico, e allora cer chi di guadagnare tempo». Non è il caso, con l’eloquente 61 62 del numero 18 del mondo con tro l’11. Anche se il serbatoio dà riserva: «Mi sento stanco, e con tro Berdych non riesco a trovare la soluzione, io non leggo il suo servizio e lui entra facile nel mio, e i miei colpi sembrano aiutare i suoi. Ci ho perso 5 vol te su 6 e dell’unico successo, al Roland Garros 2013, al quinto set, non ci sono immagini. Niente, sparite». Di sicuro esi stono le prove delle 29 battaglie NadalFerrer: l’ultima, quella di ieri, rimarrà nel cuore di tutt’e due per la reazione del super
très vite SEMIFINALE CON BOLELLI CONTRO DODIG-MELO: È IL MIGLIOR FOGNINI (v.m.) «Pronto, Flavia? Ciao, sono in conferenza stampa a Montecarlo, e mi chiedono perché, contro Serena, non giochi tu, che devo rispondere? Sono sorpreso anch’io. Ah! “Il capitano ha fatto la scelta migliore per il gruppo”. Va bene, ciao». La promozione alle semifinali di doppio a Montecarlo insieme all’amico Simone Bolelli rilancia il miglior Fabio Fognini, quello che molta gente non conosce. «Ha fatto due bei passanti stretti di dritto, e una gran bella risposta. Il killer point ce lo giochiamo con lui lì perché sbaglia una risposta all’anno», lo applaude «Simo». Dopo la coppia francese Mahut-Roger Vasselin c’è quella degli affiatati Dodig e Melo: «Arrivano avanti in tutti i tornei, noi stiamo andando bene su tutte le superfici». A cominciare dallo storico trionfo sul cemento degli Australian Open, a gennaio.
mancino. Che oggi non è il vero Rafa, ma ha sempre quel killer instinct da campione ideale che non si può insegnare a scuola. Una magia che nasce dal fisico, certo, dalla sicurezza di due gambe a molla, ma va oltre. Vi sto che da un paio d’anni gli stantuffi non spingono più co me prima, ma la volontà ferrea di chi non accetta proprio la sconfitta rimane. No, Rafa non può perdere ancora nei quarti a Montecarlo, che ha vinto 8 volte di fila. Non contro il numero 2 di Spagna che l’aveva stoppato 12 mesi fa, proprio ai quarti. ERRORI Fuorviato dal passato, quando osava troppo poco, o spremuto da Simon giovedì se ra, Ferrer sbaglia attitudine per un set e mezzo, fino al 64 53 sotto, ostinandosi a cercare il punto prima possibile ed uscen do dai canoni del regolarista. Quando però fa palleggiare Na dal il più possibile e affonda proprio sul suo mitico dritto, lo rimonta clamorosamente fino al 75. Non riapre il match solo perché, di testa, l’uomo di Ma iorca resta il numero 1. E, sfrut tando i 45 errori del piccolo grande Davis, mette in campo tutta la sua soverchiante perso nalità, strappando il break d’ac chito e non mollando più il van taggio. Fino all’epilogo dopo due ore e tre quarti. «Che gran bella vittoria, finalmente ho giocato bene per quasi 3 ore. E’ il mio miglior torneo dell’anno, ho perso il game del 54 non perché ho fatto errori clamoro si, ma perché nei primi 3 mesi non tutto è stato perfetto, e quindi il mio gioco non era co stante. Ma qui lo è stato. Anche se non sono al livello quasi per fetto di Djokovic, sto lavorando per tornarci, ora non ho niente da perdere, è lui il favorito». Quanti atleti vorrebbero la sua testa? © RIPRODUZIONE RISERVATA
42
Pallavolo R Playoff di Superlega maschile
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
DOMANI GARA-2 DEI QUARTI QUARTI
QUARTI
(1) TRENTO
1
Gara 2-Domani, ore 18 (8) MOLFETTA
Gara 2-Domani, ore 17.30 0
FINALE
3, 6, 10, 13 e 17 maggio
-
-
0
Gara 2-Domani, ore 18 (5) VERONA
1
SEMIFINALI
-
-
RAVENNA (7)
0
-
SEMIFINALI
(4) PERUGIA
MODENA (2)
1
-
25, 28 aprile e 1° maggio Quarti e semifinali al meglio delle tre partite e finale al meglio delle cinque
-
0
MACERATA (3)
Gara 2-Domani, ore 19 1
Simone Parodi, 28 anni, schiacciatore ligure, è alla quarta stagione consecutiva con la maglia di Macerata. Arrivava da Cuneo TARANTINI
LATINA (6) RCS
Macerata, ultima chiamata
1Lo schiacciatore Parodi: «Siamo tranquilli, sappiamo che a Latina si può fare Cerchiamo di tenere alta la concentrazione. Vinciamo o siamo fuori dipende da noi» Mauro Giustozzi MACERATA
U
na stagione in una parti ta. Macerata costretta a vincere domani al Pala Bianchini per non andare pre cocemente in vacanza e scucirsi lo scudetto dal petto. Un’elimi nazione dai quarti di finale playoff che i marchigiani non accusano dal 200708. Simone Parodi, Lube con le spalle al muro: come se ne esce? «Inutile girarci attorno, siano stati noi a metterci in questa si tuazione e tocca a noi ora venir ne fuori. Se devo dire la verità io e i compagni siamo tranquil li, convinti dei nostri mezzi e del nostro valore. E non è pre sunzione. Possiamo vincere a Latina e lottare fino in fondo per difendere lo scudetto. L’im portante è ritrovare il nostro gioco che ci consente di affron tare alla pari la Top Volley. In questo momento preferisco guardare il bicchiere mezzo pieno che mi dice che questa squadra ha delle qualità e dei valori che non possono essersi dissolti». C’è un motivo tecnico perché soffrite così tanto Latina quest’anno? «I laziali sono una squadra che sbaglia pochissimo ed è molto compatta. Non voglio trovare
scusanti, ma con la sostituzione forzata del palleggiatore faccia mo più fatica nel cambio palla e l’intesa non è stata sempre per fetta. Loro sfruttano questa si tuazione gettando la palla di là della rete, facendo giocare noi e limitando i loro errori. Forse non mi crederete, eppure in al lenamento con Ricardo le cose vanno benissimo. Si è inserito subito, alla grande nel gruppo. Purtroppo non riusciamo poi in partita a portare il lavoro fatto in allenamento». Quest’anno molte similitudini nelle eliminazioni di Macerata da coppa Italia, Champions League e in gara-1 di playoff contro Latina. «Sicuramente in questa stagio
2008
È l’ultima volta in cui la squadra marchigiana è uscita dai playoff ai quarti. Dopo ha vinto due scudetti: nel 2012 e lo scorso anno
2
Vittorie ciascuno quest’anno tra Latina e Macerata. I laziali hanno vinto all’andata e gara -1 dei quarti mentre i biancorossi al ritorno e in Coppa Italia
ne il nostro gioco ha avuto molti alti e bassi. Una discontinuità segnata sia in campionato che all’interno della stessa partita. E questo, purtroppo, ci è capita to in gare importanti e decisive. Ci siamo chiesti spesso il perché di tutto ciò non trovando però delle risposte al nostro stesso interno». Come avete vissuto questa lunga settimana di vigilia di gara-2? «Ci siamo allenati bene, cercan do se possibile di alzare ancor più il livello di attenzione e con centrazione in vista di una sfida senza ritorno per noi. O vincia mo o siamo a casa, questo lo sappiamo benissimo. Personal mente credo che in gare del ge nere, in uno sport come il vol ley, sia determinante l’aspetto di testa, mentale, che assorbe il 50% nella preparazione della partita. Soprattutto voglio ve dere una Lube che entri in cam po con un atteggiamento più aggressivo fin dalla prima pal la». La pressione del dover vincere può essere un handicap? «La pressione c’è sempre quando giochi nella Lube. Si curamente per la gara di Lati na l’asticella, se possibile, si è ancor più innalzata. Però do vremo essere bravi noi a gesti re questa pressione trasfor mandola in un fattore di posi tività».
Le cose da fare e quelle da non fare per battere la Top Volley. «Macerata deve giocare in mo do compatto e di squadra. Ad iniziare da un servizio che deve migliorare. Sarà necessario tro vare ritmo e continuità in battu ta, anche rischiando molto. L’obiettivo deve essere quello di comandare la partita e staccare di qualche punto gli avversari. La Lube quando va sotto trova poi delle difficoltà a riemerge re. Non ce lo possiamo permet tere. Quindi partenza a bomba, senza pensare di dover fare co se straordinarie. Battuta e mu ro potranno fare la differenza». Macerata e Perugia, ultime finaliste scudetto, sono in difficoltà in questo avvio di playoff: sono cambiati gli equilibri? «Di Perugia posso dir poco. Per quanto ci riguarda ricordo che l’anno scorso in avvio dei playoff stavamo sotto in casa 20 con Verona: allora rimon tammo, con Latina no. Anche quest’anno abbiamo avuto alti e bassi, con qualche sconfitta in più. Non abbiamo disputato un ottimo campionato ma buono direi di sì». A Latina sarà per voi come una finale scudetto anticipata. «E’ un playoff emozionante con i tanti rischi della sfida dentro fuori. Noi siamo carichi per gio carcela fino in fondo». © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GUIDA Monti in panchina Gavazzi dirigente la nuova Milano?
CON RICARDO IN ALLENAMENTO VA TUTTO BENE, SI È INSERITO SUBITO CI SARÀ RITMO E CONTINUITÀ IN BATTUTA ANCHE RISCHIANDO SIMONE PARODI SCHIACCIATORE MACERATA
Luca Monti allenatore – in vantaggio su Blengini, impegnato nei playoff con Latina -, Fabio Lini in arrivo da Segrate (B-1) come direttore sportivo e Alberto Gavazzi, ex team manager della Nazionale, come consigliere del presidente. Dovrebbero essere questi i primi aggiustamenti in casa Powervolley Milano dopo la prima stagione di SuperLega. Dopo un primo incontro tra i vertici societari (il presidente Carlos Rasores, quello onorario Lucio Fusaro, il vice presidente Marco Collini e il direttore generale Fabio Carpita) la giovane società ha iniziato a pianificare il futuro. PLAYOFF A-2 MASCHILE (f.c.) Domani gara-3 delle semifinali playoff (al meglio delle 5). Programma (ore 18): OrtonaCorigliano (serie 0-2); SoraP.Picena (1-1). SETTE ITALIANI PER GRBIC (a.a.) I convocati del c.t. Grbic per la Serbia per la World League. Alzatori: Kostić, Jovović, Mitić, Brdjovic. Opposti: Petković, Atanasijević, Starović, Luburić, Mrdak. Schiacciatori: N.Kovacević, U.Kovacević, Ivović, Petrić, Stoilović, Katić, Čupkovic, Majstorović. Centrali: Stanković, Radić, Podraščanin, Lisinac, Krsmanović, Okolić. Liberi: Rosić, Rajković.
Pallavolo R A-1 femminile
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
43
Conegliano, quando l’esperienza conta
1Le venete espugnano Casalmaggiore al tiebreak dopo aver inseguito. De Gennaro: «Noi più precise» C.MAGGIORE
2
CONEGLIANO
3
GARA-2 LUNEDÌ IN VENETO QUARTI
(27-29, 25-23, 25-18, 17-25, 13-15) POMI’ CASALMAGGIORE: Ortolani 14, Skorupa 4, Stevanovic 11, Tirozzi 21, Gennari 11, Gibbemeyer 15; Sirressi (L); Bianchini 2, Klimovich, Quiligotti (L). Ne: Agrifoglio. All. Mazzanti. IMOCO CONEGLIANO: Fiorin 15, Glass 3, Adams 18, Ozsoy 30, Nikolova 17, Barazza 9; De Gennaro (L); Furlan, Arimattei, Katic, Nicoletti, Barcellini. Ne: Boscoscuro (L). All. Chiappini. ARBITRI: Satanassi-Bartolini NOTE – Spettatori 2700 circa. Durata set: 31’, 27’, 25’, 25’, 16’; totale 124’. Pomì Casalmaggiore: battute sbagliate 4, vincenti 5, muri 15, seconda linea 3, errori 13. Imoco Conegliano: bs. 9, v. 1, m. 11, sl. 2, e. 15.
QUARTI
(1) NOVARA
2
(8) BERGAMO
0
NOVARA
2 CASALMAGGIORE (2)
FINALE
2, 5, 9, 12 e 16 maggio
-
SEMIFINALI PIACENZA
CREMONA
O
rmai è un vizio, o forse una bellissima virtù. An cora una volta il tiebreak benedice Conegliano, che vin ce il terzo quinto set di fila (do po i due con Modena ai quarti) e gira il fattore campo a proprio favore. La Pomì, che pure al tie break aveva perso in stagione, sin qui, soltanto da Busto Arsi zio (una volta in campionato e una in Coppa), ci rimane male in un PalaRadi che ribolle di passione per la prima semifina
MONTICHIARI (7)
CASALMAGGIORE SEMIFINALI
-
1
CONEGLIANO
17 e 18 aprile, 20 e 21 24 e 25, 26 e 27, 28 (4) PIACENZA
2
1
MODENA (3)
(5) BUSTO ARSIZIO 1
2
CONEGLIANO (6)
Emilija Nikolova, 23 anni, attacca il muro di Casalmaggiore SESSA
Giovanni Gardani
0
0
le scudetto di sempre, e a tutti i livelli, ospitata da Cremona. Conegliano dimostra di essere più avvezza a un grande ap puntamento, perché sa girare a proprio favore una gara tecni camente non bella, ma psicolo gicamente intensa. TENSIONE Una partita dove, nel quarto e quinto set, l’Imoco si fa sfilare due punti per una rotazione errata, a conferma di quanto la tensione abbia gioca to brutti scherzi. Conegliano vince in due circostanze: quan do nel primo set annulla 4 ma tch point a Casalmaggiore e poi
la chiude alla prima occasione utile con Fiorin; e quando si rialza dopo un terzo set disa stroso (il 2518 è persino gene roso e il rientro è frutto di un rilassamento Pomì), infilando un quarto parziale di dominio assoluto e un quinto di grande intensità. Finisce 1315, pro prio come a Modena, con Adams che incastra un ace al momento giusto e Ozsoy che, soprattutto, riesce ad aneste tizzare un «murone» di Steva novic valso il 1212, che sem brava poter girare la serata. Do po oltre due ore di gara è giusto lodare Oszoy per la cifra tonda
RCS
Stasera c’è l’altra semifinale Piacenza tricolore va a Novara Si gioca stasera l’altra semifinale in programma tra la capolista della stagione regolare Igor Gorgonzola Novara e le bicampionesse in carica della Rebecchi Piacenza. Gara -1 va in scena in Piemonte alle 20.30 (diretta RaiSport 1) mentre gara -2 si giocherà a Piacenza martedì sera. Gara -3 sabato 25 aprile.
Curiosamente le due grandi ex dell’incontro sono i due liberi. Stefania Sansonna a Novara che con la maglia di Piacenza ha vinto due scudetti) e Paola Cardullo a Piacenza, che a Novara iniziando da Trecate in A-2) ha passato ben dieci stagioni vincendo due Supercoppe Italiane, una Coppa Italia, due Coppa Ceve e una Top Teams Cup
dei 30 punti, ma in una gara sporca e bruttina come non ci tare il lavoro di De Gennaro: sfiancata, ha comunque la luci dità per spiegare perché l’Imo co ha vinto in casa Pomì, dove solo Novara e Piacenza in cam pionato erano passate. «Sape vamo che il loro cambio palla è molto regolare e che la loro pal leggiatrice sa mandare a punti tutto l’attacco — racconta il li bero della nazionale — ma ab biamo avuto la capacità di esse re più precise anche negli scambi lunghi. La gara non è stata bella? Vero, e noi non ab biamo giocato il nostro miglior volley, ma abbiamo vinto su un parquet difficile, gestendo al meglio la tensione: una semifi nale scudetto difficile svela tut ta la qualità che c’è in campo». È un 10 che pesa come un ma cigno. «In casa sappiamo di avere un fortino, difficilmente violabile (l’ultima a vincere lì è stata Bergamo, il 19 novembre, ndr), ma ora dobbiamo farlo valere: sono playoff, non pos sono essere gare normali». LA RISCOSSA Pomì è nella pa role dell’ex, Valentina Tirozzi. «Rimpiango soprattutto il pri mo set, che dovevamo vincere. Per il resto gli altri set sono stati nella norma, con molti errori e un certo equilibrio. Del resto, sapevamo che questa semifina le sarebbe stata decisa dai det tagli e così è stato. Noi abbiamo già fatto grandi cose, ora pos siamo fare un passo in più: ser ve un piccolo miracolo, ma la Pomì ha abituato a questo». © RIPRODUZIONE RISERVATA
44
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Basket R Primaverili a Riccione
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Super Paltrinieri Il mondo è dietro Fede si nasconde
RISULTATI Orsi e Mizzau tempi Mondiali nei 50 e 200 sl
nei 1500. La Pellegrini non fa la finale dei 200 sl INVIATO A RICCIONE
D
a Greg e Fede non si pre scinde. I medagliati mon diali uscenti si alternano, a loro modo, nella penultima giornata delle selezioni per Ka zan (promossi pure lo sprinter Marco Orsi, insoddisfatto del 22”07, e la ranista Arianna Casti glioni nei 50 col 3° crono italiano di sempre e 11° mondiale (31”15). Gregorio Paltrinieri è già primo al mondo nei 1500: trenta vasche con furore ritrova to, anzi mai spento da quando a Berlino raccolse l’oro ed il prima to europeo in 14’39”93. Nessun mezzofondista al mondo l’ha più scavalcato, e nel frattempo la nuova stagione ha regalato al ventenne di Carpi il titolo iridato in vasca corta e questa gemma cronometrica in 14’43”87. HARDEN Greg tocca e mima il gesto di un altro asso, il cestista Nba di Houston, James Harden: «Li sto cucinando tutti». E ora prendetelo, lancia la sfida Paltri nieri dopo un monologo che sen za i crampi alla gamba sinistra dai 120, gli avrebbe consentito di abbassare un po’ il tempo. Non pareva in forma smagliante, non era uscito contento dagli 800 e i 400 vinti in 7’50 e 3’49, ma sta volta è super felice: «Non è im portante il tempo se poi in estate,
per la vera battaglia, non sarò in forma. Essere primo al mondo adesso fa piacere ma non signifi ca molto: mi aiuterà semmai a spingere di più nelle prossime 16 settimane». Lo aspettano non le torture messicane di gennaio bensì quelle in Sierra Nevada e poi tante giornate ad Ostia agli ordini di Stefano Morini. Ma Greg ha ritrovato il passo giusto, anzi non l’ha mai perso: «Siamo tutti lì, c’è mezzo secondo di dif ferenza con Horton, sarebbe bel lo un duello con lui ma non sap piamo di Sun Yang. Sì, mi fa pia
RFederica: «Se non miglioro ogni volta di 1/10 il primo tempo al mondo è una catastrofe...» cere continuare ad essere il più forte al mondo; mi stimola, non mi fa nascondere. Devo miglio rare il 14’39” di un anno fa: e so no più forte mentalmente». NIENTE FINALE Federica Pelle grini si trova nella condizione opposta a quella del poliziotto. Ha concluso le sue selezioni con un altro confortante crono nella frazione crawl della 4x100 mi sta da record dell’Aniene: un preziosissimo 53”65 dopo il pe
sante 1’56”51 del mattino in batteria nei 200 sl dopo i quali era arrivato, spiazzante, l’an nuncio del tecnico Matteo Giun ta: «Niente finale per Fede, devo proteggerla, la tolgo non per una forma di egoismo o per chissà quale giochino. Non c’en tra la Mizzau (che si qualifica n 1’57”37 su Masini Luccetti 1’57”86, terza italiana sotto l’58” e pronta per una 4x200 da favola, n.d.r.) ma dare così tan ta importanza a gare nazionali o leggere di caduta della regina non è accettabile. Non si fa così il bene di Fede, è una scelta pre sa da me e condivisa da lei».
UOMINI 50 sl: 1. Orsi 22”07 (qual. Mondiali); 2. Dotto 22”12; 3. Bocchia 22”28; 4. Santucci 22”35; 5. Guttuso 22”37 (9° t. ital. all time). 1500 sl: 1. Paltrinieri 14’43”87 (3’54”12, 7’51”10, 11’47”34, qual. Mondiali); 2. Pizzetti 15’14”74; 3. Ruffini 15’18”70; 4. Vanelli 15’25”51; 5. Furlan 15’30”76. 200 mx: 1. Turrini 1’59”90 (26”27, 56”58, 1’31”53); 2. Cova 2’01”58; 3 Gaetani 2’01”98; 4. Dioli 2’02”16; 5. Sorriso 2’02”30. 4x100 mx: 1. Fiamme Oro 3’35”19 (rec. ital. soc., prec. 3’36”01 del 2012, Ciccarese 54”79, Giorgetti 1’01”26, Giorgetti 51”54, Orsi 47”60); 2 Esercito 3’35”78; 3. Forestale 3’38”67. DONNE 200 sl: 1. Mizzau 1’57”37 (qual. Mondiali); 2. Masini Luccetti 1’57”86 (3° t. ital. alltime); 3. Musso 1’58”65 (6° t. ital. alltime); 4. Carli 1’58”76 (p., 7° t. ital.alltime; 5. De Memme 2’00”84; fin.B: Pirozzi 2’00”46; n.p. Pellegrini 1’56”51 (qual. Mondiali). 50 dorso: 1. Barbieri 28”44; 2. Gemo 28”65; 3. Letrari 28”87; 4. Cartapani e Menotti 28”92. 50 rana: 1. Castiglioni 31”15 (rec., ital. cadette, prec. 31”22 del 2009, 3° t. ital. alltime, qua. Mondiali); 2. Carraro 31”18 (p. eg.); 3. Guzzetti 31”52; 4. Scarcella 31”59; 5. Fissneider 32”05 (b. 31”82). 4x100 mx: 1. Aniene 4’01”64 (rec. ital. società, prec. 4’03”90 del 2014, Panziera 1’01”17, Scarcella 1’07”89, Di Liddo 58”93, Pellegrini 53”65); 2. Fiamme Gialle 4’04”34 (4a f. Mizzau 54”89); 3. Forestale 4’05”24 (4a f. Di Pietro 54”64). OGGI (batterie 10, finali 17, dir. Rai Sport 1): 100 rana donne, 200 farf. uomini, 50 sl D, 50 dorso U, 800 sl D, 200 rana U, 200 mx D, 200 sl U.
1Per l’azzurro miglior prestazione stagionale Stefano Arcobelli
45
In alto, Federica Pellegrini, 26anni: ha vinto la 4x100 mx con l’Aniene. Sotto, Gregorio Paltrinieri festeggia come uno dei suoi idoli, il cestista James Harden degli Houston Rockets DEEPBLUEMEDIA
CONTORNO Fede dirà: «Vorrei cercare di gareggiare come tutti gli altri, senza dover pensare a tutto il contorno. E’ il prezzo da pagare, lo so, ma non è possibile che ogni volta debba migliorare di un decimo il primo tempo al mondo altrimenti è una cata strofe. Ormai è più semplice ga reggiare all’estero. Io il tempo l’avevo trovato in batteria, tirare 2 volte forte al mattino è stato importante in vista dei Mondiali. Dei tempi sono abbastanza sod disfatta. Poi certo, c’è da lavora re e abbiamo idee su dove inter venire. Anche nel 2011 dicevano che nuotavo male e vinsi 2 ori. Anche nel 2013 feci 1’56”5 ad aprile». Poi s’arrese solo alla Franklyn.
TOP 10 1500 SL 1. G. PALTRINIERI (20) 14’43”87 2. M. HORTON (AUS, 18) 14’44”09 3. S. MILNE (GB, 18) 14’58”25 4. M. ROMANCHUK (UCR, 18) 14’58”49 5. G. GYURTA (UNG, 23) 14’59”62 6. SUN YANG (CINA, 23) 15’00”73 7. G. DETTI (21) 15’00”93 8. R. COCHRANE (CAN, 26) 15’01”41 9. A. HIRAI (GIA, 22) 15’01”79 10.K. YAMAMOTO (GIA, 24) 15’02”52
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ginnastica R Europei a Montpellier
Fasana, il quarto posto fa male «Una prova per il corpo libero»
1L’azzurra giù dal podio nell’all-around ci riprova nella finale di specialità. La Ferlito si scusa Federica Cocchi INVIATO A MONTPELLIER (FRA)
L’
adrenalina si tramuta in lacrime, subito dopo la gara. Il quarto posto fa male a Erika Fasana, partita per conquistare la medaglia di bronzo nella finale del concor so generale a questi Europei di Montpellier. La delusione non ha colpe, non ci sono polemi che contro giurie e colleghe, semplicemente: «Complimenti a Giulia, se l’è meritato, è molto molto forte e immaginavo avrebbe vinto». Giulia è la sviz zera Steingruber che porta a casa l’oro con 57.873, davanti alla russa Maria Kharenkova a 57.132 e alla britannica Elissa Downie con 56.623. Molto be ne Martina Rizzelli, nona. Erika Fasana, 19 anni, è stata l’atleta più giovane della spedizione italiana all’Olimpiade di Londra AFP
CORAGGIO Meno di due deci mi, un soffio, separano Erika dalla gioia del bronzo. Erika fa ginnastica da quando aveva quattro anni, alle cadute è abi tuata, ma quelle dal podio fan no più male: «Dopo il reclamo alla trave per un attimo mi sono illusa, peccato. Ho fatto un’im precisione alla parallela, per il
RIl c.t.: «Ha lottato come un leone». La Rizzelli compagna di stanza e di musica, è nona
resto non mi lamento. Anzi, so no molto contenta del corpo li bero». Nell’esercizio a lei più congeniale, in cui domani si giocherà la medaglia nella fi nale di specialità, la Fasana si è giocata il tutto per tutto: «Ho avuto il coraggio di fare il dop pio teso avvitato in seconda
diagonale. Non l’avevo mai provato se non in buca, in alle namento. Però è andata bene, diciamo che ho fatto le prove generali per la finale». Bisogne rà buttare tutta l’adrenalina in pedana, caricandosi ascoltan do musica: «Mi piace un sacco sentire musica — spiega la “fa
gianotta” — e poi stando in stanza con Martina (Rizzelli, ndr) che è un’altra appassiona ta, viviamo ascoltando musica tutto il giorno». Cantanti prefe riti non ne ha: «Le ultime uscite del momento, mi piacciono gli bravissimi One Direction, però se n’è andato il mio preferito... E comunque la vita continua». La ragazza di Tavernola incassa anche gli abbracci e i compli menti del c.t. Enrico Casella: «Non posso dire nulla: ha lotta to come una leonessa. La me daglia ci poteva anche stare, ma il terzo posto della Downie è meritato». Fasana centra an che il terzo punteggio al corpo libero, buon presagio per la fi nale di domani. FIDUCIA Il piazzamento nella top ten da parte di Martina Riz zelli fa sperare nel futuro az zurro, la 17enne anche lei cre sciuta con Laura Rizzoli e ora alla Brixia, era alla prima espe rienza nell’all around: «Per me è stata una grande emozione e una bellissima esperienza — ha detto la comasca entrata in finale dopo il forfeit della Fer rari — e anche alla trave ho fat to benino pur non essendo il mio attrezzo». Dopo il caso scoppiato per il tweet post eli minazione contro la giuria, Carlotta Ferlito si è cosparsa il capo di socialcenere scusan dosi, sempre su Twitter: «Sotto stress do il peggio di me stessa. Chiedo scusa, non volevo of fendere nessuno e mi dispiace essere stata fraintesa. Buon la voro a tutti». Il caso è chiuso. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GUIDA Edalli guadagna 7 posizioni: 16° Oggi Rai dalle 14.30 La finale del concorso generale maschile con Ludovico Edalli unico azzurro in pedana, si è chiusa con un 16° posto dell’atleta che è stato capace di rimontare di 7 posizioni rispetto alla qualificazione. Il titolo europeo sui sei attrezzi va all’ucraino Oleg Verniaiev che spodesta il russo David Belyavskiy. Bronzo per il britannico Daniel Purvis. Sempre nella maschile, oggi sono impegnati altri due azzurri: Matteo Morandi, medaglia di bronzo agli anelli ai Giochi Londra 2012, pur qualificato con l’ottavo punteggio cercherà di conquistare un podio. Alberto Busnari, al cavallo con maniglie invece proverà a invertire la rotta delle medaglie di legno che lo hanno perseguitato nelle ultime uscite internazionali. Nella femminile, oggi tocca anche a Martina Rizzelli che dopo il 9° posto di ieri nell’all around partecipa alla finale delle parallele asimmetriche. Risultati, All around donne: 1. Steingruber (Svi)57.873 (volteggio 15.266, parallele as. 13.666; trave 14.375; corpo libero 14.566); 2. Kharenkova (Rus)57.132 (13.533, 14.066, 15.00, 14.133); 3. E. Downie (Gb) 56.623 (14.533, 14,233, 13.891, 13.666). 4. FASANA 56.474 (14.533, 13.500, 13.941, 14.500). 9. RIZZELLI 54.666 (14.333, 13.900, 13.100, 13.333). Uomini: 1. Verniaiev (Ucr) 89.582; 2. Belyavskiy (Rus) 88.131; 3. Purvis (Gb) 87.423. 16. EDALLI 81.864. Oggi, finali per attrezzo. In tv: diretta Rai Sport 2 dalle 14.30.
46
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
1GOLF: SPIETH RESPIRA Matt Every e Graeme McDowell (N.Irl) sono in testa con 66
TUTTENOTIZIE NUOTO
47
colpi (-5) dopo il primo giro del Rbc Heritage in South Carolina, primo torneo Pga dopo il Masters. Il trionfatore di Augusta, Jordan Spieth, è 93° con 74 (+3). CONI-ALITALIA
IPPICA ATLETICA
Peaty record nei «A ogni oro di Rio 100 rana: 57”92! 10.000e ai talenti» aty, studente di College che di vide le sue giornate tra i banchi di scuola e la piscina, vanta an che il mondiale dei 50 rana in 26”62 realizzato proprio a Ber lino ad agosto. «Non ci posso credere, cosa ho fatto!». E’ lui il volto nuovo della rana. Una ra na mondiale. Adam Peaty, 20 anni GETTY
(al.f.) Adam Peaty sbalordi sce il mondo: a Londra il bri tannico ventenne, 4 ori agli ultimi Europei di Berlino, abbatte il muro dei 58” nei 100 rana in 57”92. È record mondiale con cui cancella il 58”46” di Cameron; a livel lo europeo migliora il limite realizzato con i superbody ai Mondiali di Roma 2009 dal francese Hughes Dubo scq di 58”64. Allenato da una donna, l’ex grande Melanie Marshall a Derby e ispirato dalla bio limpionica di Pechino, Re becca Adlignton, il fenome no stacca stupendamente a 0.59, vira ai 50 metri in 27”04 e tocca in 57”92 (una seconda vasca da 26”62). Un progresso sensazionale di oltre mezzo secondo nel la specialità più tecnica. Pe
RUGBY
Colpo Zebre Preso il mediano wallaby Burgess
Burgess nel 2008 con l’Italia AFP (ma.p.) Dopo Mils Muliaina, le Zebre piazzano un altro colpo internazionale. Per i prossimi 2 anni sarà l’australiano Luke Burgess il n.9 dei bianconeri al posto di Brendon Leonard. Burgess, 31 anni, ha 37 caps con i Wallabies, con cui ha giocato dal 2008 fino al 2011, in cui ha vinto il Tri Nations e conquistato il terzo posto al Mondiale. Negli ultimi due anni ha giocato in Super Rugby con Melbourne, terza franchigia australiana dopo i Brumbies, con cui aveva debuttato nel 2003, e i Warathas, con cui ha giocato dal 2008 al 2011. GIRA: «ALTRE PROTESTE SE SAREMO IGNORATI» In un comunicato, ieri gli azzurri rappresentati dalla Gira hanno fissato alcuni punti per ripartire nel dialogo con la Fir e minacciano altre proteste — dopo quella dei tweet — se saranno ignorati. Respingendo l’allusione dell’essere stati «mal consigliati» e chiedendo «una guida forte» per la Nazionale, i giocatori hanno sottolineato che per il Mondiale «non si può pretendere che si stia lontani di casa tre mesi senza riconoscimento».
A Londra. Uomini: 50 sl Proud 21”99, Fannon (16) 22”48; 100 ra Peaty 57”92 (r. mond., prec. Van Der Burgh, Saf, 58”46 del 29/7/2012 a Londra; r. eur., prec. Duboscq, Fra, 58”64 del 17/7/2009 a Roma), Murdoch 59”13 (2° t. 2015), Wilby 1’00”31; 400 mx Wallace 4’12”78 (3° t. 2015), Pavoni 4’14”37. Donne: 50 sl Halsall 24”37; 800 sl Carlin 8’21”58 (3° t. 2015); 100 ra Taylor 1’07”39; 100 fa Kelly 57”72, Lowe 58”07. PHELPS RIENTRO VINCENTE (al.f.) Non ha perso l’abitudine Michael Phelps. Alle Pro Series di Mesa (Usa), nella prima finale disputata al rientro dalla squalifica per guida in stato di ebbrezza, il 29enne di Baltimora mette tutti in riga nei 100 farfalla toccando per primo in 52”38 (battuti Lochte e Shields). Nelle batterie, dopo aver saltato i 100 dorso, Phelps non accede in finale dei 400 sl: è solo 17° in 4’02”67. Uomini: 200 sl Dwyer 1’48”29, Lochte 1’49”28; 100 fa Phelps 52”38, Lochte 53”11, Shields 53”18; 100 ra Claverie 1’02”42; 400 mx Clary 4’19”59. Donne: 200 sl Ledecky 1’56”79, Hosszu (Ung) 1’57”51, Schmitt 1’57”86; 100 ra Meili 1’07”26, Atkinson (Giam) 1’08”01; 100 fa Worrell 58”24; 400 mx Hosszu (Ung) 4’36”77.
PALLANUOTO
In Champions un Brescia super col Barceloneta (f.pe.) Nella 9a giornata, orgogliosa prova del Brescia contro i campioni d’Europa. BRESCIA-BARCELONETA 12-4 (1-0, 4-2, 3-0, 4-2) Brescia: Del Lungo, Bruni, C.Presciutti 1, Pagani 1, Molina 3, Rizzo 2, Giorgi, Nora 1, N.Presciutti 3, Bodegas 1, D.Fiorentini, Napolitano, Dian. All. Bovo. Barceloneta: Lopez Pinedo, Sziranyi, Perrone 2, Oneto, Espanol, Alferez, Barcelò, Echenique, Ubovic, Fernandez 1 rig., Lopez Escribano 1, Compte, Torras. All. Lozano. Arbitri: Kun (Ung) e Miskovic (Ser). Oggi: Pro Recco-Eger (Ung), ore 20.30, diff. alle 00.30 su RaiSport 2); Radnicki (Ser)Olympiacos (Gre). Class.: Pro Recco 24; Eger 13; Barceloneta* 11; Radnicki 9; Brescia* 8; Olympiacos 7. (*una partita in più) A-1 Si gioca l’ultima giornata: AcquachiaraFlorentia (13.30); SavonaLazio, Can.Napoli-Bogliasco (18); Posillipo-Vis Nova (19.30). DONNE Ritorno dei quarti: Messina-Orizzonte (15, sit. 10), Bogliasco-Rapallo (20.30, sit. 1-0). Ev. gara-3 domani.
Christian Presciutti CIAMILLO
l’a.d. di Alitalia Silvano Cassa no regala una promessa: «Una borsa di studio da 10mila euro a giovani bisognosi, di talento, per ogni oro conquistato a Rio». Malagò incassa e prova a rilanciare: «Anche per meda glie di qualsiasi colore negli sport di squadra». Cassano con Malagò LAPRESSE
Alessandro Catapano ROMA
«P
iù su», cantereb be Renato Zero. «Voliamo alti»., suggerisce Giovanni Mala gò a proposito di Roma 2024. L’accordo biennale appena siglato dal Coni con Alitalia gli fa gioco. È un bel colpo, del resto (e a questo punto all’appello manca so lo la partnership con un vet tore ferroviario, facile intui re quale): tariffe scontate per atleti, tecnici e dirigenti dello sport italiano (non so lo delle nazionali, ma di tut te le società sportive); servi zi in volo e negli aeroporti completamente dedicati, a cominciare dal trasporto delle attrezzature. In più,
BOXE/WSB
Mangiacapre stanotte si gioca Rio
Vincenzo Mangiacapre BOZZANI (r.g.) Nel penultimo turno delle World Series, per la promozione ai quarti insidioso confronto a Maiquetia in Venezuela per la franchigia dei Thunder Italia, attualmente al terzo posto nel Girone B. Così il c.t. Lello Bargamasco: «Ci giochiamo due carte importanti, la prima con l’irlandese Patrick Barnes che guida la classifica nei 49 kg. contro Yoel Segundo Finol Rivas avversario alla sua portata, ma con le ultime quattro vittorie che ci mettono in guardia. Fondamentale per Vincenzo Mangiacapre nei 64, battere il pericoloso Luis Martin Diaz Arcon, imbattuto davanti al pubblico di casa. Il nostro capitano è in buona condizione, deciso a giocarsi tutte le carte nel modo migliore. In campo neutro non avrei timori, in Venezuela temo molto l’ambiente, assai caloroso e spero che giudici siano refrattari a fattori esterni dalla realtà del match». Gli altri match individuali. 56: Diaz c. Conlan (Irl); 75: Barrera-Cavallaro; 91: FloresSqueo. Diretta SportItalia Risultati. Nell’anticipo del Girone A, a Londra, secco 5-0 dei cubani contro gli inglesi.
SI PRESENTA LA BUGNO Ap plausi e sorrisi sulla splendida terrazza di Palazzo H («Ci ho già portato Bach...», svela Ma lagò). In platea, siede anche Claudia Bugno, general coor dinator di Roma 2024 grazie ad un curriculum davvero invi diabile, praticamente al batte simo pubblico. «Fateci lavora re, poi giudicateci serenamen te», si limita a dire. Martedì la squadra volerà a Sochi per un altro importante summit. «Sia mo pronti a sfidare Parigi — assicura Malagò —: anzi, dob biamo augurarci più rivali e tutte temibili, così daremo il meglio di noi stessi. Sono con sapevole che Parigi, come è stato per Londra, parte già col sostegno di tutta la Francia. Ma molto presto, credetemi, lo avrà anche Roma». Sarebbe già un buon punto di partenza trovare finalmente una quadra con il sindaco Ignazio Marino. © RIPRODUZIONE RISERVATA
EQUITAZIONE
Piazza di Siena Addio Potenza Ora «6 barriere» (n.me.) Dopo 17 giorni dall'elezione a presidente Fise, Vittorio Orlandi entra in tackle e dà una scossa all'ambiente per ridare dignità e consistenza al valore tecnico e sportivo dell'equitazione italiana. Con passaggi choc: «Piazza di Siena è la nostra vetrina, il nostro orgoglio: abbiamo perso l'erba - ma vorrei tornasse -, abbiamo perso le tribune piene e lo spettacolo. Lavoreremo per riportare tutto questo, allungando di un giorno lo Csio (20-24 maggio) e rinunciando, con dolore ma realismo, alla prova di potenza: al suo posto la prova 6 barriere. Una prova tecnicamente diversa, ma meno pericolosa e più tecnica. Sarà spettacolo. Ho invitato il presidente Mattarella e il presidente Renzi. Mi aspetto che tornino i vertici dello Stato come un tempo. I giovani? Non si fanno crescere nelle Coppe delle Nazioni, dove si va per vincere. L'equitazione deve essere il primo sport dei bambini italiani. La parola chiave sarà 'stile"». Lunedì incontro con Malagò per il futuro dei Pratoni del Vivaro.
MARCIA IN PORTOGALLO Sei azzurri oggi (ore 18.30) nelle 20 km della tappa del Challenge Iaaf di marcia di Rio Maior (Por). Eleonora Giorgi, con l’1h26’46” centrato il 21 marzo a Dudince (Slo), ha il miglior tempo stagionale; grande attesa c’è anche per il ritorno di Elisa Rigaudo, assente dai Mondiali di Mosca 2013. In campo maschile Rubino, Tontodonati, Giupponi e De Luca. SETTORE MEDICO Il consiglio federale ieri ha ridisegnato il settore sanitario: il medico federale, Mauro Guicciardi, sarà affiancato da due vice, Walter Agnelli e Antonella Ferrario. Franco Combi e Andrea Billi saranno responsabili per Nord e Centro-Sud. BOLT A RIO (m.can.) Usain Bolt è a Rio per la Sfida «Mano a Mano», in cui domani correrà i 100. Così il 28enne giamaicano: «Pensavo di chiudere dopo Rio 2016 ma gli sponsor mi hanno chiesto una stagione in più».
BASEBALL QUARTA IBL (m.c.) Si sposta a Bologna il derby emiliano, clou del 4° turno. Oggi: 20 Bologna-Parma; 20,30 Padova-Città di Nettuno, a Roma Nettuno 2-Rimini, Godo-San Marino.
BOXE MOSTRA CRAVAN Oggi alle 18 alla Galleria Rosso20sette di Roma (via dell’Orso 27) via alla mostra «Io sono Arthur Cravan» (fino al 12 maggio). È la personale di Mauro Cicaré (testi di Gabriele Tinti) dedicata al poeta-pugile Arthur Cravan (nato a Losanna nel 1887), che sfidò l’iridato nero Jack Johnson e nel 1908 sposò la poetessa americana Mina Loy ma perse la vita nel raggiungerla in Argentina.
Oggi a Enghien il Prix de l’Atlantique (m 2150) caro agli italiani che dal 2008 hanno vinto quattro volte, con Exploit Main Wise As (2011-12) e Pascià Lest (2014 al record di 1.11.3). Quest’ultimo non difende il titolo. Robert Bi e Princess Grif gli italiani al via, contro Timoko a segno nel 2013. BIZ NEGLI USA A Keeneland, seconda uscita americana di Niz the Nurse, vincitore del Debry italiano 2013. Dopo l’esordio vittorioso a Gulfstrean Park, Biz ci prova sul miglio e mezzo di gr 2. SCIOPERO NO (lu. migl.) L’annunciata astensione dalla dichiarazione dei partenti da parte delle categorie si è verificata solo parzialmente (a Napoli saranno diramati stamani) dopo un comunicato ufficiale del Mipaaf dove si dichiara che entro il mese di aprile saranno posti in pagamento i premi di gennaio 2015 e sarà saldata anche la mensilità di ottobre 2012. Correggio, Bassano-Forte dei Marmi, Trissino-Giovinazzo, Breganze-Lodi, Sarzana-Matera, Cgc Viareggio-Prato, Valdagno-Pieve. Classifica: Forte dei Marmi 63; Viareggio, Breganze 56; Valdagno 52; Trissino, Bassano 45; Follonica 36; Lodi 33; Pieve 32; Matera 26; Giovinazzo 24; Sarzana 23; Prato 8; Correggio 6.
HOCKEY PRATO IN A-1 (g.l.g.) La 4a di ritorno di A-1: Amsicora-Paolo Bonomi, MonfalconeCus Cagliari, San Vito-Ferrini, Acea De Sisti-Tevere; Bra-Suelli il 31/5.
IPPICA IERI 15-13-11-12-2 (E.LAN.) A Padova vittoria numero 23 in carriera per il nove anni Munter, la seconda consecutiva nell’ultimo mese al Breda. 1 Munter (R. Vecchione), 2 Osio, 3 Madyson De Gloria, 4 Pedro Almodovar, 5 Patagonia Dvm. Tot.: 5,32; 2,87, 2,32, 3,45 (36,00). Quinté: N.V. Quarté: € 372,91. Tris: € 125,22. OGGI QUINTÉ A FIRENZE (e.lan.) Handicap per anziani ben assortito al Visarno (inizio convegno ore 15.25), sulla distanza del chilometro e mezzo. Scegliamo Weekend Getaway (4), Blindman (1), City Napoli (12), Kaffedan (8), I Am Luca (11), Sincotti (9). SI CORRE ANCHE: Tr. Aversa (15.10), Modena (15.20), Roma (15.30). Gl. Milano (14.35), Siracusa (15.05).
FOOTBALL CHAMPIONS (m.l.) In Champions League Ifaf Europe, i Seamen Milano oggi giocano al Vigorelli (ore 18) la prima partita del gruppo «Central» coi Pioners Hospitalet Barcellona (Spa). IFL (m.l.) Week 5. Oggi: Dolphins Ancona-Briganti Napoli (18); Giaguari Torino-Lions Bergamo (21); Warriors Bologna-Marines Lazio (21). Domani: Rhinos Milano-Panthers Parma (12).
GHIACCIO FIGURA: TORNA PLUSHY? Mentre Evgeny Plushenko annuncia un possibile ritorno in vista dell’Olimpiade 2018, ai Mondiali a squadre di figura di Tokyo, Stati Uniti in testa. Oggi ultima giornata. Uomini. Libero: 1. Hanyu (Giap) 192.31. Coppie. Corto: 1. Wenjing Sui-Cong Han (Cina) 71.20. Danza. Libero: 1. Papadakis-Cizeron (Fra) 111.06. Classifica: 1. Usa 83; 2. Giappone 79; 3. Russia 77.
MANASSERO E CRESPI 7 Allo Shenzen International, in Cina (par 72) dopo il secondo giro Matteo Manassero e Marco Crespi hanno mantenuto il settimo posto a -5 (69 70). È salito Paratore, da 46° a 29° con -1 (72 71), mentre Edoardo Molinari è stato squalificato: giovedì, tra 9a e 10a buca, il caddie è salito su una golf car. i
PALLAMANO SEMIFINALISTA (an.gal.) A.) A Chieti, Carpi-Trieste 32-28 nella 1a giornata della poule playoff che stabilirà il nome della 4a semifinalista. Oggi (18.30, dir. figh.it) Albatro-Trieste.
PESI
GOLF
HOCKEY PISTA ULTIMA (m.nan.) Stasera la 26a e ultima giornata di A-1: Follonica
EUROPEI Così ieri agli Europei di Tbilisi (Geo). Uomini. 94 kg: 1. Didzbalis (Lit) 403 (182+221); 2. Khugaev (Rus) 399 (180+219); 3. Venskel (Bie) 386 (177+209). Donne. 75 kg: 1. Valentin (Spa) 263 (118+145); 2. Nayo Ketchanke (Fra) 248 (111+137); 3. Pachabut (Bie) 247 (117+130). Oggi: 105, +105 kg uomini, +75 kg donne. In tv: dir. Eurosport 1 ore 9, 12, 15.
RUGBY EUROCOPPE Ieri, nella prima semifinale di Challenge, EdimburgoDragons 45-16. Oggi. Champions: Clermont-Saracens (ore 16.15). Challenge: Gloucester-Exeter (ore 20.45). Dirette su Sky Sport Plus. DERBY EUROPEO (i.m.) Oggi alle 16 Rovigo-Calvisano, andata delle qualificazioni per la Challenge 2015/16.
SOFTBALL TERZA DI ANDATA (m.c.) Oggi la 3a di andata. Gir. A: dalle 16 NuoroBollate, 17 Caronno-Rovigo, 18-20,30 La Loggia-Legnano. Gir. B: 18-20.30 Forlì-Bologna, Bussolengo-Collecchio.
HOCKEY AMARCORD Giovedì a Tampere (Fin), contro la Finlandia, per un tempo la Russia ha giocato con la maglia dell’Unione Sovietica. Vittorio Orlandi, 76 anni
Robert e Princess contro Timoko
TUFFI TRICOLORI (al.f.) Tricolori assoluti a Bolzano senza Tania Cagnotto. Uomini. 3 m: Benedetti 419.40, Rinaldi 386.95, Tocci 371.75. 3 m sincro: Auber-T. Marconi 370.83. Donne: 1 m: Bertocchi 250.35, Dallapè 248.05, M. Marconi 240.70.
48
AltriMondi R
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
IL FATTO DEL GIORNO TSIPRAS GIÀ AL BIVIO
Il capo del governo greco Alexis Tsipras e il suo ministro delle Finanze Yanis Varoufakis REUTERS
Ma sarebbe proprio la fine del mondo se la Grecia fallisse?
1Non ha più un euro: Fmi, Bce e Ue non vogliono dargliene altri senza nuove riforme. E molti ora pensano che, tutto sommato... di GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it
Come mai, con una massa tan to imponente di cartamoneta, le Borse stanno andando giù, lo spread è in risalita e, insomma, si risentono i venti tipici della crisi di cui quasi ci eravamo di menticati?
1
Non ho capito. La Banca centrale euro pea compra a man bassa titoli del debito pubblico, quello che si chiama «quanti tative easing». Equivale a stampare cartamoneta. I giap
ponesi, idem. Gli americani era no intenzionati a rallentare l’immissione di banconote sul mercato, ma i dati hanno consi gliato di aspettare ancora un po’ prima di procedere a un raf freddamento deciso. Tutto que sto denaro in circolazione fini sce per tener su i valori di Borsa, perché i finanzieri, quando non sanno che fare e si trovano trop pi soldi in portafogli, comprano azioni. Come mai da un paio di giorni, invece, vendono? Ieri le Borse sono andate tutte giù, Mi lano ha perso il 2% e lo spread, cioè il differenziale tra le obbli gazioni a dieci anni tedesche e quelle a dieci anni italiane, è sui
massimi del 2015, cioè ha toc cato quota 145 punti, e il 12 marzo stava a 87.
2
A queste domande, che ora capisco, deve rispondere lei, mica io. È che il fallimento della Grecia è diventato probabilissimo. Si parla addirittura della prossima settimana. Detta in poche paro le: nella prima metà di maggio Atene deve rimborsare al Fondo Monetario Internazionale un miliardo di euro. Il ministro del le Finanze greco, lo sciupafem mine Varoufakis, è andato in America a pregare la direttrice del Fmi, Christine Lagarde, di
concedere alla Grecia un rin vio del pagamento. La Lagar de ha risposto che questo è as solutamente impossibile: non abbiamo mai concesso a un Paese di prima fascia, come la Grecia, di non rispettare alla scadenza i suoi impegni, ha detto in sostanza. La questio ne è che questo miliardo non c’è o potrebbe saltar fuori se si raschiasse ancora il fondo di cassa delle banche e delle so cietà pubbliche greche, trucco già messo in atto nelle setti mane scorse per far fronte ad altri impegni e che non po trebbe più essere ripetuto in seguito. Non pagare gli stipen di degli statali? Non pagare le pensioni? Impensabile. Se nonché, se non restituisci i soldi al Fondo Monetario sei fuori sul serio.
tri, all’ultimo secondo, avran no una tale paura della cosid detta Grexit, cioè l’uscita della Grecia, da cedere su tutta la li nea.
3
Quindi è più probabile che la Grecia salti per aria. Ed è per questo che le Borse scendono e lo spread sale. Ma che accadrà al resto d’Europa a quel punto? Gli esperti dicono che oggi il sistema reggerebbe, nono stante contraccolpi non indif ferenti soprattutto sulle finan ze degli Stati. In questi anni, infatti, le banche hanno alleg gerito la loro esposizione ver so la Grecia. Nel 2008 il siste ma creditizio aveva crediti verso Atene di 200 miliardi, all’inzio del 2012 i soldi che i greci dovevano restituire alle banche europee erano ancora 62,6 miliardi, oggi infine sia mo ad appena 18,6 miliardi, una cifra che non può provo care terremoti (irrisoria an che l’esposizione italiana, og gi di appena 1,22 miliardi, 6,86 nel 2009). Per gli Stati in vece il colpo sarebbe grave: si tratterebbe di mettere una croce su 194,7 miliardi e, rela tivamente all’Italia, su 40,8 miliardi di euro. Non poco, ma la questione è che, per tenere in piedi la Grecia, dovremmo forse tirare fuori altri soldi, trovandoci magari tra qualche mese con un’esposizione più grave di quella attuale. Tra le altre conseguenze da temere c’è anche quella della fuga dei capitali dalle banche dei paesi deboli verso le banche tede sche. La Grecia è stata messa in ginocchio, tra gli altri, dagli stessi greci che da molti mesi preferiscono tenersi gli euro sotto il materasso piuttosto che nei conti correnti.
Non dovevano incassare una tranche da 7 e passa miliardi di un vecchio prestito? Sì, ma, per dargli i 7 miliardi, Fmi, Bce e Ue pretendono che i greci stiano dentro la politica di austerità garantita all’atto della concessione dei prestiti. Senonché Tsipras ha vinto le elezioni promettendo l’inver so, cioè posti di lavoro negli apparati pubblici, ritorno alle pensioni di un tempo, salario minimo portato a 751 euro da gli attuali 586 (la legge sul sa lario minimo è alla Camera lu nedì). Supponiamo che il lea der di Syriza, disperato, ceda alle richieste dei falchi euro pei. In questo caso perderebbe un buon 30% del partito, l’ala dura che (forse) preferisce uscire dalla moneta unica che tornare ai diktat della troika. In realtà Tsipras e Varoufakis pensano che i tedeschi e gli al
LA CHIAVE
I leader di Atene credono che i tedeschi cederanno sul rigore pur di evitare altri guai Il tempo stringe, però: la prossima settimana potrebbe essere decisiva. Borse a picco, Milano -2%
4
Potrebbe accadere? Potrebbe forse accadere, ma è meno probabile di una volta. Quest’anno votano spagnoli e portoghesi, una vit toria della linea Tsipras raffor zerebbe i movimenti antieuro dei rispettivi paesi. I movi menti antieuro, in base a tutti i sondaggi, diventano sempre più forti: la Lega e Grillo da noi, Podemos in Spagna, l’Ukip in Gran Bretagna, grup pi in Olanda e in Finlandia, un partito che preoccupa la Me rkel perfino in Germania. Si chiama Alternative für Deut schland.
5
A RISCHIO 1335 POSTI
Poletti avverte la Whirpool: «Rispettate impegni presi»
Il blocco stradale nel Casertano
R
ischia di trasformarsi in un casus belli la vicenda della multinazionale americana Whirpool che, dopo aver acquistato Indesit con il beneplacito del governo Renzi, ha presentato un piano indu striale che prevede il licenzia mento di 1335 dipendenti. Ieri gli operai del sito di Carinaro (Caserta), hanno bloccato la strada statale MarcianiseGiu gliano, con disagi per il traffico, mentre lo sciopero e la protesta si intensifica. Da due giorni la fabbrica è ferma ed è in corso un presidio. Nei piani di Whir pool sono 815 i posti a rischio a Caserta, con la chiusura del centro produttivo, oltre quella di Albacina, nelle Marche. Nel pomeriggio, poi, si è svolto l’in contro con il presidente della Regione Campania Caldoro che ha scritto su Facebook: «Ci opporremo con ogni mezzo al la chiusura». Mentre lunedì si avvierà il confronto sindacati azienda. Le dichiarazioni di po litici e leader sindacali si susse guono. Una per tutte quella di Sel in cui si ricorda come pochi mesi fa Renzi definì l’operazio ne «fantastica». Sorpreso delle decisioni di Whirpool si è detto Francesco Merloni, ex mini stro, appartenente alla famiglia proprietaria di Indesit prima della cessione. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti si è mo strato cauto: «Credo che biso gna dire che chi ha comprato Indesit si è assunto gli obblighi che la società aveva, quindi il piano che c’era va rispettato». Ferma la risposta dell’azienda: «Abbiamo studiato numerose soluzioni e questo piano è il mi gliore possibile».
LA VISITA AMERICANA
Obama promuove Renzi: «Sei sulla strada giusta» 1Incontro alla Casa Bianca tra i leader
Pil». Il capo del governo ha an che confermato l’intesa sul Ttip, l’accordo di libero scambio tra Ue e Usa, contro il quale pro prio oggi va in scena la protesta in 45 città italiane perché, se condo chi è critico, «trasforme rebbe i cittadini in clienti».
Il premier: «Usa modello anti-austerity» E sulla Libia, no all’intervento militare Francesco Rizzo
N
iente di meglio di una bottiglia di vino toscano per sciogliere timidezze e imbarazzi. Matteo Renzi ne ha regalata una a Barack Oba ma e i due, dopo il loro incontro di ieri alla Casa Bianca, hanno lasciato la sala delle conferenze sottobraccio. Poi il pranzo e, per il premier, visita alla mostra sul Rinascimento italiano alla National Gallery e al quotidia no Washington Post. Ma forse non occorreva il vino per creare un clima d’intesa tra i due, al meno a giudicare dai loro com menti su tutti i temi. Primo, l’economia. «Credo di poter di re che gli americani che voglio no poter investire in Italia han no finalmente un mercato del lavoro più flessibile. Poi avran
no un sistema del fisco, della giustizia e della pubblica ammi nistrazione che nei prossimi sei mesi sarà completato», assicura Renzi. Che raccoglie i compli menti del presidente Usa: «So no favorevolmente impressio nato dall’energia delle vostre ri forme», quelle che, per il nostro premier, «hanno preso una stra da che non può essere blocca ta». Come dire, la minoranza Pd intenda, pure sulla legge eletto rale. La parola d’ordine è noau sterity: «L’esperienza della cre scita Usa è un modello per l’Eu ropa. L’Europa basata sull’au sterity non va da nessuna parte», riflette Renzi, per il qua le l’economia degli States è un modello. «Negli Usa, negli ulti mi sette anni si è ridotta la di soccupazione ed è aumentato il Pil. In Europa è aumentata la disoccupazione e si è ridotto il
Matteo Renzi, 40 anni e Barack Obama, 53, ieri alla Casa Bianca REUTERS
«SONO IMPRESSIONATO DALL’ENERGIA DELLE VOSTRE RIFORME, RENZI È UNA VOCE GUIDA DELL’EUROPA» BARACK OBAMA PRESIDENTE AMERICANO
«GLI AMERICANI CHE VOGLIONO INVESTIRE IN ITALIA ORA HANNO UN MERCATO DEL LAVORO PIÙ FLESSIBILE» MATTEO RENZI CAPO DEL GOVERNO ITALIANO
VINO Austerity fa pensare alla Grecia e sul punto Obama dice parole condivise da Renzi: «La Grecia deve iniziare a fare rifor me importanti, a ridurre la bu rocrazia e a introdurre flessibi lità». Ma il tema internazionale chiave è la Libia, su cui l’Italia incassa l’appoggio degli Usa. “No” per ora all’intervento ar mato, sì a una nostra leadership diplomatica: «La crisi non si ri solve con attacco di droni o con operazioni militari, dobbiamo evitare che questi territori ven gano usati dai terroristi e il pun to è che manca un governo cen trale», spiega Obama; mentre Renzi sottolinea come «la pace devono farla le fazioni politiche e arrivare alla pace è solo il mo do per fermare gli sbarchi». Poi l’Afghanistan (dove resteremo
più a lungo del previsto, rilan ciando la cooperazione con gli Usa per la pace) e l’Iran («siamo d’accordo, finché non sarà rag giunta l’intesa finale sul nuclea re, le sanzioni continueranno a essere applicate», annuncia Obama). Il tutto fra carezze re ciproche, con l’italiano che si congratula con l’americano per il riavvicinamento con Cuba e l’americano che replica ricor dando quando «un giovane e di namico sindaco di Firenze ven ne alla Casa Bianca». E ora è «una voce guida dell’Europa». Ma quella bottiglia di vino che per Renzi è un anticipo di Expo, «dove — pronostica — ho l’im pressione che verranno molti americani»? «Farò rapporto su questo vino», la battuta di Oba ma che nel 2013, a cena al Cafè Milano di Washington, fece no tizia per aver stappato un bian co di Castagneto Carducci e un Barbaresco Tufo Blu. «Non sono abbastanza fortunato ad avere antenati italiani — ha detto ieri — ma mi considero un po’ ita liano». E con un amico toscano. © RIPRODUZIONE RISERVATA
AltriMondi R
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Il padre in fuga arrestato in Spagna Il bambino sta bene
ARRESTATO UN POLACCO
49
LA NAVE ITALIANA
Francia shock Rapisce bimba e poi la uccide
1Sparito nel Torinese martedì col piccolo di 17 giorni, è stato trovato ad Albacete: «Andavo a Compostela» LE TAPPE DEL SUO VIAGGIO 1 Martedì
2 Martedì
pomeriggio
3 Giovedì
notte
Sparisce col figlio da Rivalta (To)
mattina
Dorme in hotel a Lione
Intercettato a Valencia
FRANCIA 2
Torino
1
SPAGNA
ITALIA
5
4 6 4 Giovedì
pomeriggio Fa rifornimento a Ciudad Real
3
6 Venerdì
5 Giovedì
notte
mattina
Torna indietro e dorme a Valencia
Viene fermato ad Albacete
Enzo Costanza, impiegato 39enne con turbe psichiche
Filippo Conticello @filippocont
L
ì ad Albacete, Mancha spa gnola, faceva acquisti per il suo bimbo di 17 giorni: alla fine ieri, dopo pranzo, è stato tro vato e bloccato Enzo Costanza, il papà che ha allarmato le polizie di mezza Europa dopo aver tra scinato un figlio appena nato in una fuga folle. Gli agenti spagnoli lo hanno riconosciuto e l’uomo non ha fatto resistenza: li ha se guiti, poche parole e confusione evidente. Per fortuna, il bambino sta benone nonostante i tanti chi lometri. È stato portato prima in un centro medico di Albacete, poi in una comunità per minori in at tesa dell’arrivo dall’Italia di mamma Stefania. Lei ha già per donato il marito («È un buon pa dre», ha ammesso), mentre l’uo mo, sparito martedì da un centro commerciale di Rivalta, nel Tori nese, adesso è in galera. «Sottra zione di minore» l’accusa forma lizzata dopo un lungo interroga
torio. Secondo il codice penale spagnolo, verrà sottoposto a pro cesso per direttissima. E già oggi a un giudice spetta la decisione: convalidare l’arresto (e aggiun gere l’entità della pena) o scarce rarlo. Da noi resta, comunque, in dagato dalla procura di Torino. LA CORSA Ieri mattina, intorno alle 9.30, dopo aver dormito a Valencia, è squillato il telefono della moglie. La prima, unica chiamata dell’uomo da quando si era allontanato senza un perché: «Il bimbo sta bene, te lo restitui sco in buona salute e io non so che cosa farò», avrebbe detto. Po chi secondi, però, sufficienti a rintracciare il suo cellulare e per mettere ai carabinieri di Torino di stringere il cerchio. Oltre alle pa role, poco lucidi anche i suoi spo stamenti, monitorati grazie a car te di credito e bancomat. Costan za ieri era tornato stranamente indietro, ad Albacete, dove è fini ta la corsa. In realtà, lo si aspetta va al confine con il Portogallo vi sto che questo impiegato 39enne
NOTIZIE TASCABILI BLOCCATE DUE LINEE: I PASSEGGERI IN RIVOLTA
In una foto da Twitter, la folla esasperata nella metropolitana ANSA
GDS
con turbe psichiche era diventato assai religioso negli ultimi tempi. «Volevo andare a Santiago di Compostela, non avrei mai fatto male al piccolo...», avrebbe con fermato agli agenti. E, in effetto, ha trattato con premura il picco lo: lo ha riferito il comandante provinciale dei carabinieri di To rino, colonnello Arturo Guarino, che in una conferenza stampa ha pure ricostruito il giro per l’Euro pa. Da quel centro commerciale alle porte di Torino, dove si era fermato per far comprare alla moglie un regalo al bambino, alla prima notte, in un hotel di Lione. E poi l’arrivo in Spagna, la Fiat Freemont immortalata giovedì in un distributore di Valencia, dove aveva fatto benzina. Nei foto grammi stringeva il cuore vedere l’ovetto verde del piccolo sul sedi le posteriore. Poi di nuovo silen zio, fino alla chiamata e il ricono scimento ad Albacete. Ancora in un centro commerciale, ma a duemila chilometri da quello in cui l’incubo era iniziato. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Un fotografia di Chloe ANSA
Il peschereccio «Airone» fermato al largo di Misurata venerdì notte
Il sindaco di Calais, Natacha Bouchart, che cerca di consolare la mamma di Chloe: si è aperto così il corteo, con circa 5 mila persone, che è partito dal municipio della città nel Nord della Francia. Una marcia per ricordare la bimba di 9 anni che mercoledì è stata rapita e uccisa da un polacco di 38 anni, Zbigniew Huminski, ubriaco e con precedenti penali per furti, estorsione, violenze. L’uomo era stato espulso dal territorio francese ma vi era rientrato come tappa per raggiungere la sorella in Inghilterra. A spasso per Calais in cerca di una birra, ha visto la ragazzina (che stava giocando davanti a casa con un’amica, mentre la mamma preparava i fratelli per uscire) e l’ha rapita. Il corpo della piccola è stato ritrovato, senza vestiti, in un bosco. L’uomo è stato incriminato per sequestro di persona, stupro e rapimento seguito da morte e omicidio. Nel 2010, Huminski era stato giudicato «psicopatico» da uno psichiatra. Intanto è polemica, perché l’uomo, pur condannato in secondo grado da un tribunale polacco per rapina, non è stato incarcerato. Varsavia si difende: i procedimenti della giustizia polacca sono stati rispettati e la Francia non ha informato la Polonia circa i problemi psicologici di Huminski. Inoltre la destra transalpina polemizza con il governo per la gestione della giustizia: «Intollerabile approfittare di questo crimine», reagisce il primo ministro, Manuel Valls.
Libici sequestrano un peschereccio Salvato da un blitz della nostra Marina
P
escavano come sem pre, poi caos, armi, pa ura e, per fortuna, il lieto fine. Venerdì notte, in torno alle 3.30, un pesche reccio della flotta di Mazara del Vallo, il motopesca Airo ne, sette marinai a bordo (3 italiani e 4 tunisini), è stato (quasi) sequestrato da un grosso rimorchiatore libico: ad agire sarebbero stati guardiacoste islamisti, lo stesso gruppo che lunedì ha sparato in aria al largo per impossessarsi di un pesche reccio dal quale stavano tra sbordando un centinaio di immigrati. Uno dei libici ar mati è salito sul motopesca, minacciando l’equipaggio e sequestrando i documenti di bordo, mentre l’ordine sa rebbe stato quello di virare verso il porto di Misurata. Ad assistere alla scena alcu ni dei componenti degli equipaggi di una decina di pescherecci presenti in zo na, che — ha raccontato Vi to Mazzarino, armatore del l’Airone — hanno lanciato l’Sos. Rapido, tutto somma to indolore, il blitz degli in cursori: hanno raggiunto il peschereccio su un gommo ne veloce, senza che il mili tare libico si accorgesse di niente. Poi, l’hanno neutra
lizzato e preso il controllo del l’imbarcazione. OLTRE L’INCUBO Un secondo peschereccio, anch’esso preso di mira, ha tagliato le reti ed è riuscito a fuggire durante le fasi concitate dell’intervento. della Marina. La fregata Bergamini pattugliava il Canale di Sicilia per «Mare Sicuro», l’operazio ne di sorveglianza e sicurezza marittima varata dal governo per l’aggravarsi della crisi libi ca. Subito, è stato fatto decolla re anche l’elicottero imbarcato sulla nave militare, che ha loca lizzato il peschereccio, 90 chi lometri a nord ovest di Misura ta, e acquisito le prime infor mazioni. Una volta a bordo, il militare libico non ha opposto alcuna resistenza, ma nel corso dell’abbordaggio si è registrato pure un incidente, fortunata mente dalle conseguenze non gravi. Uno dei quattro tunisini, «nel cercare di facilitare la sali ta a bordo di uno degli operato ri — ha spiegato la Difesa — ha maldestramente attivato l’ar ma del militare, causando l’esplosione accidentale di al cuni colpi d’arma da fuoco». Le schegge hanno lievemente feri to al piede il marinaio portato a bordo della Bergamini. al.mo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
AVEVA 74 ANNI
AVEVA CREATO UN PROPRIO ESERCITO
Morto Altissimo Ex ministro e leader liberale
Ucciso al-Douri, ex “spalla” di Saddam Combatteva in Iraq al fianco dell’Isis
Renato Altissimo, ex segretario del Partito Liberale italiano e più volte ministro, è morto ieri sera a Roma, a 74 anni, dopo una lunga malattia. Era ricoverato all’ospedale Gemelli da diverse settimane per numerosi problemi cardiaci e respiratori che si sono aggravati progressivamente ed estesi ad altri organi vitali.
Ibrahim al-Douri, ricercato dal 2003
IL PRESIDENTE DI RCS
LO SCHIANTO AEREO
Qualcuno ricorderà i suoi baffi rossi che apparivano nei servizi tv ai tempi dell’invasione dell’Iraq: Izzat Ibrahim al-Douri, 72enne ex braccio destro del presidente iracheno Saddam Hussein (deposto e giustiziato nel 2006), è stato ucciso in una località a nord ovest di Baghdad mentre combatteva a fianco dei jihadisti dello Stato islamico (Isis) contro forze paramilitari sciite, schierate con l’esercito regolare. Contrassegnato come il “Re di Fiori” sul celebre “mazzo di carte” con cui gli Usa schedavano i gerarchi latitanti, nel 2006 aveva dato vita al sedicente Esercito Naqshbandi, che nell’estate dell’anno scorso si era schierato con l’Isis. Il Baath, partito al potere durante la dittatura di Saddam, ha smentito la morte di al-Douri ma il governo di Baghdad conferma tutto. L’ultima parola spetta all’esame del Dna.
SI TRATTA SUL SENATO
Sciopero mezzi, caos a Roma Rissa sul metrò: autista in fuga
Provasoli lascia: Germanwings «Prospettive A Colonia l’addio diverse e migliori» alle 150 vittime
Ribelli Pd a Renzi «Sulle riforme scopri le carte»
Sciopero dei trasporti a Roma (al 100% l’adesione su due linee del metrò, del 30% in superficie): i lavoratori chiedono, tra l’altro, riordino retributivo e miglioramento delle situazioni igienico-ambientali. Ma in città è caos (foto Ansa): gli utenti raccontano di treni che si bloccano prima dell’inizio dello sciopero, di pendolari chiusi nei mezzi, di macchinisti in fuga sui binari. Mentre fa il giro del web il filmato in cui alcuni passeggeri insultano il conducente di un convoglio. L’Atac promette «sanzioni esemplari in caso di norme violate» ma la Cisl critica l’azienda dei trasporti: «Scellerato far evacuare i treni della metro A, due agenti di stazione sono stati malmenati dagli utenti». Per i sindacati, inoltre, «l’Atac pensa di far cassa sulla pelle dei lavoratori».
«Le prospettive sono ora diverse e migliori». Sono le parole di Angelo Provasoli, il presidente di Rcs che passerà il testimone il 23 aprile (dopo tre anni e insieme all’attuale Cda), in una nota stampa diffusa ieri. «Ho dedicato con entusiasmo tempo ed energie a questo Gruppo» si legge. Via email, Provasoli ha voluto inviare un saluto anche ai dipendenti.
Dopo che Renzi ha espresso «non contrarietà» all’idea di tornare a un Senato elettivo come scambio per l’ok all’Italicum, ieri la minoranza Pd è tornata all’attacco chiedendo di «scoprire le carte». Immediato lo stop di Renzi: «La legge elettorale non cambia, avanti con il confronto nel merito ma niente concessioni. L’offerta ai ribelli è fuori dalla realtà».
Sui gradini dell’altare 150 candele mentre sui banchi c’erano piccoli angeli di legno per dare conforto ai parenti delle vittime. Si è svolta ieri nel Duomo di Colonia la messa in ricordo della tragedia dell’A320, fatto schiantare sulle Alpi francesi dal 27enne copilota della Germanwings, Andreas Lubitz. Anche i genitori di Lubitz sono
La cerimonia, ieri a Colonia stati invitati, ma hanno preferito disertare. Alla cerimonia, un omaggio dell’intero Paese alle vittime, hanno partecipato 1.400 persone, tra cui il presidente tedesco, Joachim Gauck e il cancelliere, Angela Merkel.
50
AltriMondi R
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
DA LUNEDÌ SU CANALE 5
Squadra Mobile: il «poliziesco» dal volto umano 1Sedici puntate “intimiste” girate a Roma. E torna il vicequestore Ardenzi-Tirabassi Gabriella Mancini MILANO
U
na serie poliziesca che racconta la cronaca quo tidiana attraverso il la voro di un gruppo di agenti. Lunedì, in prima serata su Ca nale 5, scatterà Squadra Mobi le, prodotta da Taodue. Un nuovo linguaggio, più intimi sta e psicologico, le bellezze di Roma sullo sfondo e una sor presa: ritorna Roberto Arden zi, interpretato da Giorgio Ti rabassi, l’ex commissario del famoso X Tuscolano di Distret to di Polizia. «Nonostante l’ag gancio, non è un sequel» sotto lineano il produttore Pietro Valsecchi e il regista Alexis Sweet. Ardenzi, vicequestore, si cala in una realtà diversa che rivela anche il lato oscuro della
lettura rispetto al solito po liziesco: l’attenzione è più sulle vittime, sugli aspetti della cronaca nera meno approfonditi, che sulla ri cerca di colpevoli. «Non si è puntato sull’action, ma sul l’umanità reale», ha ribadi to Valsecchi. POPOLARE «Mi ha intrigato l’idea di raccontare di nuo vo un personaggio così po polare», racconta Tirabassi. Circondato da nuovi colle ghi, tra i quali il “cattivo” Claudio Sabatini, interpre tato dal traditore Daniele Liotti («ho dato un’inquie tudine al personaggio, e an che una fragilità»), Sandro Vitale, l’agente dipendente dall’alcol (Antonio Cata nia) e l’ispettore Isabella D’Amato (Valeria Bilello) in prima fila nella lotta allo stalking. Un gruppo affiata to, ma pieno di problemi. «Non ho chiesto collabora zione alla Polizia — conclu de Valsecchi — ammiro Alessandro Pansa e non ho voluto metterlo in imbaraz zo visto il taglio della fic tion, in cui anche il poliziot to delinque».
Giorgio Tirabassi e Daniele Liotti
Polizia. Sedici puntate, in on da due alla volta. Nella prima, il compleanno di Ardenzi, che nel frattempo si è separato dal la seconda moglie, diventa il pretesto per incrociare il mon do della famiglia, in cui i rap porti sono spesso complicati, con i drammi di una metropoli, dallo stalking ai femminicidi, dai suicidi all’infanzia abban donata. Cambia la chiave di
ASCOLTI Il direttore di Ca nale 5 Giancarlo Scheri punta a un ascolto «sui quattro milioni: sarebbe un buon risultato vista la fram mentazione del pubblico che rende impensabili le punte di nove, dieci milioni del Distretto». A giugno si comincerà a girare la secon da serie, ciak sull’inchiesta di Mafia Capitale. © RIPRODUZIONE RISERVATA
GAZZAWEEKEND
a cura di Francesco Rizzo
A RHO L’ESPOSIZIONE APRE AL PUBBLICO
AGENDA A PERUGIA SI DISCUTE DI RADIO, TV E WEB
Fino a domani la «KidsDesignWeek», settimana del design per i piccoli
Laboratori e passeggini Un Salone pure per bimbi Il giorno più democratico del Salone del Mobile di Milano: la fiera di Rho apre al pubblico oggi e domani. Mentre, sparsi per la città, proseguono gli eventi del Fuorisalone, dove tutto è design. Anche una bottiglia: allo Studio SuperPiù di via Tortona Valdo presenta una «limited edition» firmata Fabrizio Sclavi. E nella stessa location si pensa ai bambini con un laboratorio manuale Koa Koa. Mentre al Museo della Scienza c’è una «Kids Design Week» tra workshop, eventi e... nuovi modelli di passeggini. SALONE DEL MOBILE, ALLA FIERA DI RHO-MILANO, INGRESSO: 30 EURO (23 EURO SE SI ACQUISTA ONLINE, 22 EURO PER GLI STUDENTI)
FINO A DOMANI
CONCERTI E LEZIONI
Palermo scatena Il sound “nero” tutti i sapori che incanta dello street food la notte di Bari
A «CARTOONS ON THE BAY»
Arriva Expo anche i cartoni e i baby-show sono sul cibo VENEZIA
P
iaccia o no, l’Expo sarà pervasivo e pure i bambi ni faranno scorpacciate di informazioni sui temi dell’ali mentazione. A Cartoons on the bay, il festival in corso a Ve nezia, è un proliferare di an nunci legati alla manifestazio
ne milanese. Dea Kids (Sky 601) proprio dal 1° maggio, ad esempio, manderà in onda quattro puntate di Big bang Speciale Alimentazione con una new entry, Emanuela Tabasso vincitrice del primo Junior Ma sterchef. Prodotta dallo stesso Expo, poi, è stata presentata Expo Show, la serie che ha per protagonista Foody, la mascotte dell’esposizione, dove saranno visibili i 13 episodi di Leonardo Expo, coprodotta da Gruppo Al cuni e Rai Fiction, che vede un babygenio da Vinci alle prese con problemi legati al futuro so stenibile. Parlando di cibo non poteva mancare SpongeBob (Nickelodeon, Sky 605) con il
crabby patty (il panino più famoso tra i piccoli) e i suoi 162 milioni di telespettatori nel solo 2014. Sul canale Via com arrivano anche le Funny Cooking, clip animate con le ricette inviate dai bambini. NO BULLI Un progetto molto diverso e rivolto al sociale, invece, quello presentato da Cartoon Network: tre mini cartoon contro il bullismo belli e colorati, col cantante Mika testimonial e un mini sito rivolto ai genitori. Per ché “Bullo non è bello”, reci ta uno degli slogan. m.arc. © RIPRODUZIONE RISERVATA
OROSCOPO LE PAGELLE di ANTONIO CAPITANI 21/3 - 20/4 ARIETE
21/4 - 20/5 TORO
21/5 - 21/6 GEMELLI
22/6 - 22/7 CANCRO
23/7 - 23/8 LEONE
24/8 - 22/9 VERGINE
7
6,5
6-
7+
5,5
8
La concretezza paga, lo sclero no: remember in questo sabato in cui potete rilassarvi, guadagnare, spendere bene, svagarvi con gusto.
Luna ottima per la creatività e per l’intuito, ma anche causa di un cicinìn di iperemotività e di permalosità. Occhio. Fornicazione coccolosa e golosa.
Il vostro impegno nelle mansioni del sabato latita. Come gli aiuti altrui. Non vedete sfigodrammi in ogni dove. Sudombelico fantasioso.
Il rapporto con un amico o con un cliente assume uno spessore più solido. E porta vantaggi concreti. Teoria e pratica suina, poi, si sposano e vi beano.
Nel lavoro, la Luna pretende che vi facciate un sedere grosso come l’Iowa, per la fatica. E vi conferisce umor nero-sfiga. State su, tutto si risolve.
I consensi alle vostre azioni e opinioni arrivano, un viaggio fila e il ventaglio di chance propizie al lavoro e alla fornicazione si amplia. Sabatone. Godetevelo!
23/9 - 22/10 BILANCIA
23/10 - 22/11 SCORPIONE
23/11 - 21/12 SAGITTARIO
22/12 - 20/1 CAPRICORNO
21/1 - 19/2 ACQUARIO
20/2 - 20/3 PESCI
6,5
6,5
7+
7
6-
7
Pragmatismo invócasi. Specie in tema di soldi. Il lavoro offre spunti utili e premia, il sudombelico è rustico nei modi, ma espleta in modo appagante.
GAZZA METEO
a cura di ILMETEO.IT
Siete forse preda degli sbalzi d’umore e non della motivazione. Invertite le cose: gioverà al vostro sabato. L’attività suina si spegne: riaccendetela!
OGGI Milano MAX 22° MIN 12°
Le stelle vi promettono un sabato soddisfacente. E con recuperi di forma fisica. Senza contare che avrete le mani d’oro. Fornicando, pure.
Roma
MAX 23° MIN 10°
Refoli di successo agevolano lo svolgimento di ogni impegno che avete in agenda per oggi. L’ormone, poi, deflagra, ma l’amor vi irrita: don’t scler, please.
DOMANI Milano MAX 15° MIN 9°
Roma
MAX 19° MIN 11°
Il tono vitale cala. Cercate di automotivarvi e concentratevi: una distrazione potrebbe farvi tagliare gli zebedei. Sudombelico astenico.
La faccia di glutei vi rende manipolativi. Nel lavoro e nei rapporti. L’amor, forse, accascia lo zebedeo, ma siete comunque suini efficaci.
DOPODOMANI Milano Roma MAX 19° MIN 9°
MAX 17° MIN 11°
Imparare a “twittare come un ninja” e approfondire il rapporto tra informazione e social; scoprire cosa sia la censura, conoscere in anteprima piattaforme per diffondere notizie come “Superdesk”, parlare di radio e di malware. Tanti temi, tanti ospiti al Festival del Giornalismo: come Marco Travaglio, Marco Damilano, Corrado Formigli, ma anche i Negramaro e Linus (foto). FESTIVAL DEL GIORNALISMO LEZIONI E INCONTRI A PERUGIA
LE NOTE PER CORRERE ARRIVANO DA PADOVA L’Orchestra di Padova e del Veneto alla maratona che domani attraversa la città: un modo per promuovere “Allegro con moto”, la playlist scaricabile gratuitamente dall’account SoundCloud di OPV che raccoglie brani di Beethoven, Haydn e Mozart, eseguiti dall’orchestra. ALLEGRO CON MOTO DOMANI, INFO: MARATONASANTANTONIO.IT
Il tradizionale “pani câ meusa”
Johnny O’Neal è di scena a Bari
Pizzette piccanti e panelle, crocchè e “rascatura”, “pani câ meusa” e “fritturiedda”, cannolo e “sfincia”: a Palermo (per “Forbes”, quinta città del mondo nella classifica del miglior cibo da strada) va in scena fino a domani il Panormvus Street Food Festival. Previsto un villaggio con diciannove tra gli “street fooder” palermitani più popolari.
Un festival della musica afroamericana — distribuito in diversi punti di Bari — che si chiude con il concerto, stasera, del Nicholas Payton Trio, seguito dalla “Bam Jam” con Johnny O’Neal, Donald Edwards e Gary Bartz. Mentre oggi alle 14 è prevista una master class per chitarristi con Saul “Zebulon” Rubin.
PANORMVUS STREET FOOD FESTIVAL IN PIAZZA S.DOMENICO
BAM FESTIVAL OGGI A BARI, PER INFORMAZIONI: BAMFESTIVAL.IT
CONSIGLI
LO SPORT IN TV cAlcIo
LA RUBRICA «ULISSE»
LO SBARCO CHE CACCIÒ I TEDESCHI Tutti i segreti dello sbarco degli Alleati ad Anzio, cominciato alla fine di gennaio del 1944, una battaglia costata la vita ad almeno 12 mila soldati: è il tema della puntata di stasera di «UlisseIl piacere della scoperta», che torna con le nuove inchieste, sempre introdotte da Alberto Angela. Tra i temi delle prossime serate, i volti segreti di Napoli e i misteri della prima infanzia. DA VEDERE STASERA SU RAI 3 ALLE 21.30
boloGNA - sPEZIA Serie B 15.00 - Sky CalCiO 3 cARPI - bREscIA Serie B 15.00 - Sky CalCiO 9 cRoToNE - lANcIANo Serie B 15.00 - Sky CalCiO 10 PEscARA - sPEZIA Serie B 15.00 - Sky CalCiO 6 TERNANA - PERuGIA Serie B 15.00 - Sky CalCiO 7 TRAPANI - bARI Serie B 15.00 - Sky CalCiO 5 VAREsE - AVEllINo Serie B 15.00 - Sky CalCiO 4 HoFFENHEIm bAyERN moNAco Bundesliga 15.30 - Sky SuPErCalCiO, Sky CalCiO 2 bARcElloNA-VAlENcIA liga 16.00 - FOx SPOrTS sAmPdoRIA - cEsENA Serie a 18.00 - Sky CalCiO 1 REAdING - ARsENAl Coppa d’inghilterra 18.20 - FOx SPOrTS 2 cHElsEA mANcHEsTER uNITEd Premier league 18.30 - FOx SPOrTS
DA RAT-MAN A TEX IN MOSTRA A TORINO Leo Ortolani, il “papà” di «Rat-Man», che oggi incontra il pubblico, ma anche Paolo Eleuteri Serpieri, passato da «Druuna» a «Tex» e firme della Disney e della Bonelli: fino a domani tutti a Torino Comics, 17 mila mq dedicati ad appassionati e collezionisti. TORINO COMICS A LINGOTTO FIERE, INGRESSO 11/13 EURO
moNAco - RENNEs ligue 1 20.00 - FOx SPOrTS JuVENTus - lAZIo Serie a 20.45 - Sky SPOrT 1, MP CalCiO
AuTomobIlIsmo GPbAHRAIN F1. Prove libere 14.00 - Sky SPOrT F1 GPbAHRAIN F1. Qualifiche 17.00 - Sky SPOrT F1
bAsKET
NAPolI -RAGusA Serie a1 femminile 18.00 - Sky SPOrT 3 GoldENsTATEwARRIoRs -NEwoRlEANsPElIcANs Playoff nBa 21.30 - Sky SPOrT 2
moTocIclIsmo GP ARGENTINA Moto 3. Prove libere 14.00 - Sky MOTOGP GP ARGENTINA Moto GP. Prove libere 15.00 - Sky MOTOGP GP ARGENTINA Moto 2. Prove libere 16.00 - Sky MOTOGP GP ARGENTINA Moto 3. Qualifiche 17.30 - Sky MOTOGP
GP ARGENTINA Moto GP. Qualifiche 19.10 - Sky MOTOGP GP ARGENTINA Moto 2. Qualifiche 20.05 - Sky MOTOGP
RuGby
clERmoNT- sARAcENs European Champions Cup 16.10 - Sky SPOrT PluS GloucEsTER- ExETER Challenge Cup 20.45 - Sky SPOrT PluS
sollEVAmENTo PEsI EuRoPEI +75 kg Donne 12.00 - EurOSPOrT EuRoPEI +105 kg uomini 15.00 - EurOSPOrT
TENNIs
ATPmoNTEcARlo 13.00 - Sky SPOrT 2 REP.cEcA- FRANcIA Semifinale Fed Cup 12.00 - SuPEr TEnniS ITAlIA- usA Spareggio Fed Cup 13.00 - rai SPOrT 1 ATPmoNTEcARlo 15.30 - Sky SPOrT 2
VollEy
NoVARA PIAcENZA Playoff semifinali. Gara 1 20.30 - rai SPOrT 1
Speciale R Tendenze
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
1GIUSEPPE ZANOTTI DESIGN HOMME SNEAKER alta in pelle
GAZZA LOOK
e pelle traforata, con zip e tomaia spessa per l’uomo fashion dall’anima sportiva e moderna che non vuole rinunciare al comfort 635 euro
Stan Smith & Co. P La sneaker bianca conquista l’uomo
mente un anno fa, indosso a un’indimenticabile Gi sele Bündchen, anche: nuda e con le Stan Smith su Vogue. Ed è stato un vero boom, Gisele a parte. Nate sui campi da tennis, ma diventate iconiche per il life style, le sneakers bianche hanno riconquistato l’uo mo (donne e bambini) e invaso la moda primavera estate 2015. Alte basse di stoffa di pelle leggere tec nologiche lussuose o cheap: le scarpe da tennis no color sono un passepartout perché facili da indossa re su tutto. Ha ispirazione tennis più dettagli ricer cati la Cesare Paciotti con gli strass o effetto cocco. È vintage e tennis celebration anche da Puma, dove dall’archivio dei grandi classici tornano due delle shoes più amate: la Becker Leather e la Star, quelle mitiche dei mitici Boris Becker e Guillermo Vilas, l’erba del Centre Court di Wimbledon 1985 e la terra rossa dei Monte Carlo Open 1976. Sport, fashion e praticità anche per l’uomo tendenzialmente classico di Guardiani che dopo anni e anni di mocassini, si dà un tono con la nuovissima sneakers supertecnica in neoprene e dalla tomaia eccentrica blu deciso. Per ché indietro non vuole rimanere nessuno.
Serena Gentile
la sportiva ne ha fatta di strada... Dettagli preziosi, stile, tecnologia e un titolo di passepartout
SUPERGA SNEAKER la classica, in cotone e rigorosamente bianca 54 euro
CESARE PACIOTTI SNEAKER in pelle bianca effetto cocco con allacciature a strappo 364 euro
PUMA SNEAKER La Becker Leather del tennista tedesco Boris Becker con il formstripe rosso 130 euro
robabilmente il giorno in cui ha sentito dire a suo figlio Trevor «Papà, sei nato prima tu o le Stan Smith?», Stanley il tennista statunitense, uno dei più grandi di tutti i tempi, deve aver seria mente pensato: ero un campione, sono diventato una scarpa. Deve essersi sentito imbrigliato più che legato alle stringate bianche di adidas Originals, a lui intitolate dal 1971. E invece no, nessuno svili mento, 44 anni dopo e oltre 40 milioni di paia di Stan Smith vendute, i nodi che legano la leggenda coi baffi della Coppa Davis alla leggendaria scarpa da tennis in pelle bianca, sono un fenomeno sociale, un successo senza tempo per entrambi: 44 anni do po gli eterni adolescenti anni 70 e i colleghi 2.0 san no perfettamente chi è Smith e quanto sono giuste le Stan Smith. Indossate in momenti diversi da punk, casual, britpop e hiphop. Adorate dalle star (David Bowie, John Lennon, il ballerino Mikhail Barysh nikov e gli stilisti Marc Jacobs e Phoebe Philo hanno tutti portato Stan Smith), sono tornate prepotente
GUARDIANI SPORT SNEAKER in neoprene con dettagli in vitello e fondo in gomma super leggero 205 euro DIESEL SNEAKER allacciata in pelle effetto vernice 240
EMPORIO ARMANI SLIP ON in pelle traforata 330 euro
REEBOK SNEAKER in pelle monocolore 80 euro
ASICS SNEAKER in pelle e nylon con il logo classico 115 euro
VOLTA SCARPA traspirante e avvolgente dai dettagli in pelle scamosciata, lacci elastici 120 euro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TIMBERLAND MOCASSINO in tela con lacci 100 euro
DOLCE & GABBANA SNEAKER in pelle con dettagli metallici Prezzo su richiesta
DSQUARED2 SNEAKER in vitello stampato a squama, dettagli blu e suola in gomma 420 euro
IGI&CO SNEAKER in suede e pelle con dettagli blu 79.90 euro
HOGAN SNEAKER in pelle e tessuto tecnico 350 euro
LE COQ SPORTIF SNEAKER in tela e pelle con logo 70 euro
LOTTO SNEAKERS in eco nappa con lacci a contrasto 40 euro
GEOX DESIGNED BY PATRICK COX, SNEAKERS in pelle traforata 150 euro
LA MARTINA SCARPE in pelle con zip in nickel ed elastico laterale tono su tono 195 euro
VANS SNEAKERS in pelle bicolore 130 euro
RIGINALS ADIDAS O ERS SNEAK li colorati con dettag lle e p In ro u e 100
Stan Smith, 69 anni di Pasadena, ha vinto due Slam e 7 Coppe Davis
A cura di Fabrizio Sclavi
1Dai campi da tennis alle passerelle della moda,
BRIMARTS SNEAKER in pelle con tallone a contrasto Prezzo su richiesta
51
52
SABATO 18 APRILE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
FITORODIOLA Difenditi da stanchezza fisica e mentale. In campo e nella vita!
ANDREA RANOCCHIA Difensore Nazionale Italiana e Capitano dell’FC Internazionale Milano
Gli integratori non vanno intesi come sostituto di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
SOLGAR | It’s Your Choice.
solgar.it Numero verde gratuito per info scientifiche Lun-Ven ore 9-13 14-18
Innovating and Producing Fine Quality Nutritional Supplements Since 1947.