ENZO PATTI KOSMOS AN ASEMIC TAZEBAO installazione
(a cura di Gaetano La Rosa)
ARCHIVIO STORICO COMUNALE Sala Damiano Almejda
fotografie di Nicolò D’Alessandro MUSEO DEL DISEGNO
Enzo Patti, Nato a Favignana nel 1947, risiede a Palermo dal ’64. Attualmente dipinge e disegna “manonscritti” e “paesaggi asemici” su legno e su carta che pubblica abitualmente sul proprio profilo facebook, in vari gruppi e su instagram. Come in passato, talvolta dipinge legni trovati, seguendo le loro forme, trasformandoli in “oggetti” attraversati spesso da scrittura indecifrabile. Dal 1966 espone in personali e collettive. Dal 1985 partecipa a mostre collettive, locali, nazionali e internazionali, sul tema della scrittura e/o del libro d’artista. Mostre personali recenti: Paesaggi asemici, Museo del Disegno di Nicolò d’Alessandro, Palermo 2018; Non ho parole, libreria La stanza di carta, Palermo, 2019; Manonscritti, Accademia di Belle Arti di Palermo, Palermo 2020. Libroinstallazioni: Il primo giorno di scuola, Banchetti in legno di scuola elementare della prima metà del Novecento, con libri dipinti sui ripiani: Made in Palermo, Galleria d’Arte Moderna di Palermo, Palermo 1988; Il Librismo, Fiera campionaria, Cagliari 1990; La carta dell’artista, Castello di Belgioioso, Pavia 1992. . Ha realizzato decorazioni parietali in spazi sia privati che pubblici e scenografie per i teatri “Ai ruderi” di Gibellina e greco-romani di Segesta e Siracusa. È autore di libri sperimentali sfogliabili in copia unica e multipli numerati. Ha illustrato libri a carattere divulgativo sulle leggende e la storia delle mafie in Italia. Ha insegnato Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, istituto con il quale collabora nella realizzazione della “Collezione libri d’artista dell’Accademia”, ideata e diretta da Toni Romanelli. È autore, insieme a Valentina Console, del “Progetto Rambla Papireto” nel quartiere palermitano Danisinni.
https://www.facebook.com/enzo.patti.7
ARCHIVIO STORICO COMUNALE Sala DAMIANO ALMEJDA
ENZO PATTI KOSMOS An Asemic Tazebao INSTALLAZIONE
A cura di Gaetano La Rosa
6/20 ottobre 2023
L’ALLESTIMENTO A Palermo, da alcuni anni, non si vedeva una proposta così interessante come quella che il maestro Enzo Patti ha offerto alla città regalandoci la più aggiornata presenza nella scena artistica contemporanea. La sua scrittura “capperese” (così la chiamava Mirella Bentivoglio) è la cifra che non abbandonerà mai il suo lavoro di pittore. Nella Sala Damiano Almejda scendono dall’alto, come sospese, indecifrabili scritture. Quale luogo migliore dell’Archivio Storico Comunale, dove preziosi documenti (pergamene, cimeli, libri, lettere autografe) accumulati per secoli, dal XIII secolo fino alla metà del XX, raccontano la storia di Palermo. L’installazione “KOSMOS/an Asemic Tazebao” voluta da Gaetano La Rosa, costituisce il sorprendente e suggestivo risultato di una ricerca che l’artista favignanese pratica sin dagli anni settanta. Sorprendentemente l’originale proposta dell’artista stabilisce con il luogo un dialogo speciale, una magia alchemica che restituisce a noi spettatori un allestimento “neutro” e non invasivo, poiché la sua collocazione appare parte integrante della sala. L’incursione massiccia di centinaia di bugiardini farmaceutici destinati al macero, magistralmente recuperati da Enzo Patti, assumono con prepotenza la forza misteriosa e vivificante dell’arte, la testimonianza più attuale della sua partecipata contemporaneità. Sospesi nell’aria, mobili al più delicato movimento dell’aria, questi tazebao sovraccarichi di segni pittografici, queste scritture che raccontano se stesse, che intenzionalmente non nascono per comunicare significati leggibili, consentono al lettore la libertà di “leggere-interpretare” liberamente. Avvertono che qualcosa è definitivamente cambiato se con scritture pendenti da un soffitto si può mettere in discussione lo stesso concetto del fare arte. Questi “tazebao” frutto della più genuina libertà di pensiero, unificano il passato e il presente, ricordano le proteste cinesi negli anni tumultuosi del ventennio, dagli anni cinquanta sino alla fine di Mao Tse-tung, ma con intenti diametralmente opposti. Annullando il tempo, hanno qualcosa di rivoluzionario tra la protesta e l’incanto, tra la denuncia e la speranza. Queste fantastiche cadute di segni asemici segnalano la ricerca di strade inedite da percorrere verso un futuro da inventare. Nicolò D’Alessandro
L’ALLESTIMENTO
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Hanno partecipato all’installazione Ettore Magno Aurelio Caruso Roberto Lo Sciuto Franco Panella Beatrice Buccheri Alberto Zanotti Anna Patti Rita Franzitta e altri. Hanno fornito i bugiardini Alfonso Gammino Nunnu Nuddu Gabriella Salvato Eduardo Rebulla Alessandro Di Pietrantonio Mario Bellone Calogero Barba Nicolò D’Alessandro Giuseppina Riggi . e molti altri. Progetto grafico: Nicolò D’Alessandro © Copyright Nicolò D’Alessandro - Enzo Patti, 2023 © Copyright Laboratorio Museo del Disegno, 2023
Laboratorio Nicolò D’Alessandro Museo del Disegno via Mogia, 8 - 90138 Palermo 091 32 20 30 - 338 85 44404 nicolodalessandro@virgilio.it ndalessa@tiscali.it www.facebook.com/groups/amicidelmuseodeldisegno/ https://www.instagram.com/nicolodalessandro/
aperto al pubblico solo per appuntamento ingresso gratuito