Thirsty Paltan's

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Che cosa offro in sintesi

Sintesi del piano di attività – Oggetto dell’offerta del prodotto/servizio programmato – Pensare ad ipotesi di eventuale sviluppo/evoluzione del servizio per il futuro che si amplia, si trasforma e si sviluppa anche verso aspetti molto diversi da quelli di partenza – Altri elementi. Apertura e gestione di un locale di tipologia Pub per giovani, che sia aperto 6 giorni su 7 nell’arco della settimana, con chiusura il lunedì e con orario serale. Ambiente stile Irish Pub, caldo, accogliente, con luce adeguata ed interni in legno. Menù con primi, panini, piadine e prodotti analoghi, fritti, bevande gassate, succhi, alcolici di vario genere, tisane e the, dolci e caffetteria. Presenza di alcune televisioni nel locale, e di un proiettore su schermo bianco nella zona centrale o più ampia, adeguato impianto audio collegato agli stessi. Conformazione del locale che permette di organizzare feste di compleanno in alcune salette, alle quali si aggiungono convenzioni e promozioni per fare pubblicità al locale. L’attività deve essere aperta in zona quartiere Armistizio, a Padova, vicino agli ingressi delle tangenziali Nord e Ovest di Padova, al locale “Big”, ed alle principali strade urbane. In futuro, ad attività avviata è ipotizzabile la realizzazione di una seconda sala (nel piano superiore) adibita a locale fumatori (dato che si può non realizzarla immediatamente), l’organizzazione di serate a tema e di un appuntamento settimanale con musica dal vivo, nonché la proiezione di film e di partite di calcio in diretta.

Prechè le offro

Quali elementi hanno innescato l’intenzione di attivare il progetto? – Sono oggetti reali e/o in parte emozionali/passionali? – Sussistono delle opportunità di mercato e di che entità? – Sussistono delle opportunità di finanziamento? – Com’è andato il mercato in questi ultimi tempi? – Esistono spazi reali in cui inserirsi tra quelli lasciati liberi dai concorrenti o non c’è concorrenza? – Posso differenziare significativamente il prodotto/servizio rispetto ai concorrenti? – Altre motivazioni che hanno suggerito di attivare il progetto. L’attività nasce in parte per una propria passione adole-

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Che cosa offro in sintesi

scenziale mai sopita, e in altra per la reale possibilità di creare un esercizio che manca nella zona territoriale precedentemente descritta e considerata. Ci sono chiare possibilità di riuscire ad acquisire una buona parte del mercato, in quanto (come già sottolineato) non esiste alcuna attività simile in loco, e la presenza di un locale notturno limitrofo, ha già attirato un sostanziale volume di possibili clienti. Di questo, già numerose attività commerciali della zona, quali pizzerie al taglio e per asporto, ne hanno giovato ampiamente. Le uniche fonti di finanziamento sono i soci, e gli istituti bancari. Non si è interessati ad averne altre. Per quanto riguarda l’andamento del settore, i dati non sono concreti, ma considerando il target al quale ci rivolgiamo e l’area in cui andiamo a collocarci, esso sta avendo una ripresa economica in seguito alla recente crisi. Nonostante quest’ultima, gli esercizi locali del nostro settore hanno comunque sofferto relativamente, mantenendo una buona base di clienti e una buona affluenza nel tempo. Per quanto riguarda gli spazi di inserimento nel mercato, riteniamo che i concorrenti siano di tipologia diversa rispetto al nostro locale/pub, e pertanto che esistano concrete e reali possibilità di successo. I diretti concorrenti, soprattutto quelli più vicini, si sono sviluppati adeguandosi alla domanda e non per farvi fronte; questo ci permette di completare l’offerta, attirando sia i clienti già acquisiti dei concorrenti che raggiungerne di nuovi. Si, il prodotto è ampiamente differenziato, e può esserlo ulteriormente nel corso del tempo. Ma già allo stato attuale delle cose, ci troviamo ad offrire una molteplicità di prodotti, tra i quali anche gli stessi offerti dai diretti concorrenti che sono tutti “monoprodotto”.

A chi le offro

Cercare di individuare il segmento o i segmenti di mercato verso i quali posso orientare l’offerta – Delineare il profilo del target di clienti che verosimilmente possono essere interessati all’offerta – Si possono immaginare in futuro target di clienti differenti da quelli originari, anche in relazione alla trasformazione/evoluzione del servizio? – In particolare posso acquisire nuovi clienti diversificando opportunamen-

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te il servizio rispetto ai concorrenti? – Altri elementi. Il target di riferimento riguarda adolescenti (14-18 anni), ragazzi (19-27 anni) e “giovani adulti” (28-35 anni). Un cliente tipo dell’attività è un giovane che passa il suo tempo libero con gli amici, è moderatamente interessato allo sport e ascolta musica per rilassarsi o svagarsi. Usa mangiare fuori casa almeno due volte a settimana, studia o lavora da pochi anni, beve alcolici occasionalmente o nel weekend (e moderatamente), ed è alla ricerca di un luogo dove stare in compagnia con altre persone, con amici, in serenità e tranquillità. Nel caso in cui il target nel tempo debba essere modificato, si può intervenire nell’offerta, modificandola dal punto di vista del menù o del locale, oppure delle serate che possono essere organizzate, in modo tale da raggiungere una tipologia di cliente differente. In caso di necessità, si può anche modificare l’orario di lavoro, adattandolo e rendendo flessibile il servizio. Per quanto riguarda la possibilità di acquisire clienti, in un primo momento si opererà come descritto sopra; avendo le reali possibilità, sottrarremo clienti ai nostri concorrenti, e raggiungeremo anche nuovi utenti. Successivamente, a seconda del successo della nostra attività, diversi fattori potranno influire sul mantenimento, ampliamento o perdita del gruppo clienti.

Con chi lo offro

Sono solo o in società con altro/altri? – Quale forma societaria eventuale ipotizzo? – Quali sono i rischi e le opportunità nel gestire il servizio da solo o in società? – Che tipo di know-how portano gli altri soci? – Si possono già ipotizzare le suddivisioni di ruoli con il socio/soci? – Altri elementi. L’intenzione è quella di aprire l’attività assieme a due soci, o almeno uno. Sicuramente non da solo. La forma societaria ipotizzata è la società di capitali, per mantenere la società stessa divisa dai singoli soci, in modo da non mettere a repentaglio il patrimonio personale dei singoli in caso di fallimento, ma solamente le quote che sono state investite nella società, che ha valore di persona giuridica. Sulla tipologia della società di capitali non è an-

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cora stata presa una decisione, ma sicuramente essa dipenderà dall’entità delle quote che verranno versate dai soci. La presenza degli altri due soci, permette di avere degli apporti fondamentali per l’attività. Un socio si occuperà ad esempio della parte burocratica ed economica, gestendo tutto ciò che riguarda le fatture, i bilanci, i pagamenti, gli ordini e quant’altro. Egli porterà le sue competenze in ambito amministrativo. Il secondo socio invece, ha una formazione professionale nel campo alberghiero, con competenze di gestione di un’attività e di gestione della cucina. Il suo apporto è quindi altrettanto fondamentale. Infine, personalmente porterò le mie competenze in ambito comunicativo e relazionale, facendo quasi da “account” all’attività, relazionando con i fornitori e i clienti, preparando e pianificando la pubblicità, organizzando gli eventi ed ogni aspetto promozionale. Trovo che quindi sia molto importante suddividere i ruoli, anche nel caso in cui tutti i soci lavorino attivamente durante l’orario d’esercizio, proprio per le capacità differenti sopraelencate.

Dove lo offro

Ubicazione forzata o possibilità di scelta? – Vantaggi e svantaggi dell’allocazione – Elementi logistici di collegamento/trasporti con terzi e soprattutto con clienti (accessibilità) – Comodità per presenza di altri servizi in zona (sinergia) – definire il raggio d’azione del servizio (possibile conveniente) – Ipotesi di offrire il servizio a domicilio (il servizio va al cliente) – La posizione offre, per la ottima esposizione, un buon impatto pubblicitario? – Altri elementi. L’ubicazione non è assolutamente forzata, ma la possibilità di scelta rientra in un’area limitata, in quanto si vogliono sfruttare tutte le possibili sinergie ed accessibilità a ciò che è circostante e limitrofo. I vantaggi derivano dalla vicinanza con due locali (uno in particolare) notturni e con gli ingressi alla tangenziale ovest e sud di Padova, nonché alla strada principale che collega la parte sud di Padova con l’ingresso al centro. I punti di riferimento per il passaparola sono un’ulteriore vantaggio sfruttabile.

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Gli svantaggi derivano invece dalla vicinanza ad attività commerciali, che catturano clienti del nostro target; tuttavia, a nostro parere, ciò avviene perché non esiste un locale in cui poter andare a cenare o bere qualcosa in compagnia dopocena. Quindi questo apparente svantaggio può essere facilmente convertito in vantaggio, perché con un’offerta adeguata si riuscirebbe sicuramente a raggiungere i clienti dei concorrenti stessi. In termini di sinergia, oltre alla presenza già sottolineata di altre attività commerciali, è anche presente nella zona una farmacia, uno sportello bancomat, due tabaccherie, un cinema e teatro; quest’ultimo in particolare può essere un elemento utile per raggiungere potenziali clienti. Il raggio d’azione del servizio è di circa 5-6 chilometri quadrati, in modo da comprendere un’ampia zona e spingersi quasi dall’inizio del centro città fino al limite con il comune di Abano Terme. Ovviamente, vista la tipologia di locale, se l’attività ha successo, poi i clienti saranno disposti anche a coprire distanze maggiori per recarsi da noi. Il servizio a domicilio è un’ipotesi non contemplata al momento, tuttavia non del tutto da scartare. Si potrebbe infatti (una volta che l’attività è avviata) realizzare un servizio porta a porta, per l’orario di pranzo, che non preveda però la preparazione di pizze per asporto (causa forte concorrenza).

Quando lo offro

Programmare la data di inizio attività – Verificare se sussistono stagionalità tipiche di quel servizio e qual è la loro intensità – Ipotizzare orari di funzionamento per la fornitura del servizio (flessibilità), orari serali/continuativi/festivi/ecc. – Altri elementi. L’inizio dell’attività è previsto a Marzo 2010, al termine dei lavori nello stabile del locale. Più precisamente la data di apertura è il 16 marzo, alla quale verrà anteposta una inaugurazione, presumibilmente il 13 o il 14 Marzo. Stagionalità relative alla nostra attività non ne ho rilevate. Il servizio verrà offerto dal martedì alla domenica, dalle ore 18:30 alle 3:00, con una flessibilità di circa un’ora rispetto alla chiusura e all’apertura del locale. Anche nei giorni festivi, l’orario di lavoro rimane lo stesso, mentre per quanto riguarda le feste di precetto e quelle nazionali, il locale ogni

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anno stilerà un calendario in cui verranno segnati i giorni di chiusura. Le date verranno concordate tra i soci. Nel caso in cui il servizio a domicilio venga attivato, all’ora di pranzo, le ore di attività dovranno sommarsi alle precedenti; inoltre questo implicherà un probabile aumento del personale. L’orario ipotizzato sarebbe di circa 2 ore e mezza, dalle 11:30 alle 14:00.

Quanto ne offro

Stimare, sia in fase di avviamento, sia per i primi sei mesi, e un anno il numero di clienti, ore ecc. realizzabili – Stimare il volume a regime dopo un anno di funzionamento e l’eventuale incremento per 2 e 3 anni – Altri elementi. Nel primo periodo di attività (entro i 3-4 mesi), l’obiettivo è quello di raggiungere una media settimanale di 40/50 clienti per sera, prima dei mesi caldi in modo che in estate il nostro locale sia già conosciuto. In modo da avere ancora clientela a Luglio e poter chiudere per ferie in Agosto, anche se il locale è appena avviato. La media dovrebbe aumentare a circa 60/70 clienti a sera, nei primi 6 mesi di attività. Con l’adeguata comunicazione e gli strumenti di propaganda più adatti, cercheremo di raggiungere una media ancora più alta per la fine del primo anno, portando a circa 90/100 clienti a sera il numero, in modo che si possa valutare anche il possibile ampliamento del locale nel piano sovrastante, adibito in parte a magazzino. Nel corso degli anni successivi, l’affluenza dei clienti è importante che rimanga costante, e in merito a questo cercheremo di essere sempre attenti alla nostra comunicazione ed al nostro servizio. Il “farci conoscere” sarà fondamentale, così come il mantenere un clima piacevole e “fidelizzare” i clienti. Nel corso dei 2-3 anni successivi, molto dipenderà dalla dimensione in termini di metratura e numero di tavoli che riusciremo a dare al locale. Al momento non ci interessa allargarci troppo, per non diventare un locale ad alta frequentazione, ma rimanere un pub “vecchio stile”.

Come lo offro

Delineare tutti i rapporti con i clienti (contatti, acquisizioni, mantenimento, fedeltà, promozioni, ecc.) – Ipotizzare for-

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mule particolari di offerta del servizio per smorzare i picchi negativi del periodo di non stagionalità – Delineare le modalità del funzionamento interno delle attività necessarie alla produzione del servizio – Schematizzare la struttura organizzativa con i suoi punti critici eventuali – Pensare ad eventuali tappe di sviluppo della dimensione del servizio – Formule particolari di abbonamento al servizio – Rapporti con i terzi diversi dai clienti (enti autarchici territoriali, fornitori, collaboratori esterni, strutture di appoggio) – Programmare tutte le attività di lancio (relazioni esterne, opinion leader, inviti, mass media, ecc.). Con i clienti, verrà inizialmente fatta una serie di promozioni in modo da creare una certa fidelizzazione. Sia promozioni interne, che esterne tramite convenzioni con i locali vicini e soprattutto con il cinema della zona. Questo permetterà di farsi pubblicità e creare un aggancio con la possibile clientela nello stesso momento. Per mantenere poi la loro fedeltà, si potrebbero studiare alcune promozioni continue, come “buoni di consumo” relativi ad alcuni prodotti da offrire in omaggio sul conto, alcune serate preparate apposta con volantini e biglietti, dove un tipo di prodotto sia scontato o con una formula di 3x2. I contatti con i clienti possono avvenire poi anche tramite i social network, facendosi pubblicità a costo zero, oppure tramite servizio di newsletter per e-mail. Volantini e manifesti, depliant più raramente verranno consegnati poi alle attività commerciali limitrofe e non, per fare pubblicità. Il passaparola poi, può diventare uno strumento molo utile, ed è quindi importante instaurare con i clienti più abituali un rapporto amichevole, in modo che possano diventare una sorta di “testimonial”. Nel caso in cui vi siano dei periodi negativi per l’attività, come già detto in precedenza, può essere intrapreso il servizio a domicilio sia all’ora di pranzo che alla sera. Altre soluzioni possono derivare dal differenziare ancora di più i prodotti offerti, ampliando il menù e modificando anche l’orario di apertura del locale, in quanto la flessibilità di questa variabile può permettere un cambiamento o ampliamento del target. Le attività necessarie alla produzione del servizio sono le

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seguenti: • Reperimento e conservazione delle delle materie prime (cucina, servizio al tavolo, pulizie, amministrazione), e di queste ogni socio si occupa per la propria competenza, dando le informazioni delle spese a colui che è preposto all’amministrazione; • Organizzazione della cucina (pulizia, gestione personale eventuale, preparazione prodotti, accensione strumenti di cottura, conservazione materie prime), di cui un socio si occuperà in prima persona, anche nel caso in cui sia l’unico addetto; • Organizzazione della/e sale/a (preparazione dei tavoli, pulizia, servizio ai clienti, gestione ordini per la cucina, conto), di cui mi occuperò personalmente, avendo anche come miei subordinati dei camerieri. • Organizzazione amministrativa (resoconti, spese per acquisti, entrate, bilanci, previsioni, fatture e quant’altro), di cui si occupa uno dei soci, prevalentemente in orario diurno; • Contatti con i fornitori (contratti, offerte, trattative, rapporti) si cui mi occuperei personalmente, coordinando il mio operato con chi si occupa della gestione finanziaria ed amministrativa.

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La struttura organizzativa è molto semplice, con i 3 soci a capo delle 3 aree di competenza (Amministrazione – Cucina e produzione – Gestione clienti e fornitori), con alcuni subordinati per quanto riguarda i secondi due “reparti”. Un ulteriore ampliamento della struttura può prevedere la figura di dipendenti responsabili delle pulizie, i quali opererebbero sempre nei due reparti considerati. La struttura risulta piuttosto semplice nel modello attuale, in caso di espansione dell’attività si svilupperebbe notevolmente. Le tappe di sviluppo sono quelle elencate nella stima dei volumi, in quanto non intendiamo sviluppare l’attività in più locali, ma per il momento ci limitiamo a trovare una stabilità ed affermarci nella zona, arrivando a mantenere un numero soddisfacente e costante di clienti. Non vi sono formule di abbonamento al servizio, se non le promozioni sopraelencate, mirate ad offrire sconti o buoni in caso di continuata frequentazione e consumazione da parte dei clienti. I rapporti con terzi verranno curati al fine di stipulare vantaggiose promozioni nei due sensi; in particolare con il cinema, come già specificato, si possono ipotizzare promozioni dove il nostro locale offra sconti per i biglietti, ed il cinema analogamente distribuisca sconti o offerte per le nostre consumazioni. Inizialmente, vista la tipologia di attività, simili soluzioni possono essere trovate con diverse attività commerciali della zona, e possono essere una pubblicità molto efficace. I rapporti con i fornitori infine, verranno curati personalmente da me, cercando di avere una certa fidelizzazione con essi ed un rapporto chiaro ed empatico. Il tutto per evitare scontri, danni e garantirmi la massima trasparenza. Le attività di lancio, riassumendo, sarebbero le seguenti: • volantini, adesivi e manifesti per l’apertura inaugurale di sabato 13 o domenica 14 Marzo; • Inviti e mini-volantini da distribuire nelle attività commerciali limitrofe; • apertura di profili legati al locale, nei principali socialnetwork e nei principali siti di locali di Padova, per promuovere gratuitamente o con la minima spesa l’attività, e poter mantenere informata la giovane clientela su

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eventi e promozioni del locale; • apertura di un sito internet del locale, con grafica a tema e informazioni facilmente reperibili in merito ad ubicazione, menù, prezzi, orari, eventi e promozioni; • partnership con il cinema Piccolo-Teatro, e alcuni multisala della provincia padovana, al fine di far promozione al locale con sconti e promozioni legate al consumo; • pubblicità radiofoniche, e piccoli banner pubblicitari nei siti internet frequentati da giovani padovani; • politica etica del locale, con possibile organizzazione di serate a tema per i più giovani, legittimate dai vicini luoghi di aggregazione giovanili (es. oratori).

Con cosa le offro

Elencare le risorse tecniche/infrastrutturali, umane e finanziarie, necessarie a strutturare la dimensione aziendale originaria – Programmare eventuali tappe di sviluppo/ evoluzione/trasformazione del servizio con conseguente ritaratura delle risorse necessarie – Stimare i costi di massima dei singoli fabbisogni (se possibile) – identificare i principali canali pubblici. Per iniziare l’attività è necessario ottenere: • uno stabile, di due piani; • una cucina professionale attrezzata; • un parcheggio o una zona adibita a tale scopo; • una base economica iniziale, che verrà versata dai tre soci al fine di ottenere prestiti, comprare le prime attrezzature, le prime materie prime, per coprire i lavori di sistemazione del locale, per l’acquisto degli strumenti di lavoro (da quelli della cucina a quelli della sala) e per garantire una quadratura dei conti del primo periodo di attività; • un paio di dipendenti giovani per il servizio in sala (camerieri), e nel caso in cui l’ambiente sia ampio, anche un personale per le pulizie (o una ditta esterna da retribuire); • fondi necessari per l’adeguata propaganda pubblicitaria. Ipotizzando delle successive trasformazioni dell’offerta dell’attività, probabilmente sarà la tipologia dei prodotti ad essere cambiata; i volumi di merce acquistata e poi lavo-

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rata possono aumentare o diminuire in base all’andamento stagionale o all’affluenza dei clienti. In linea di massima i primi due o tre anni saranno fondamentali a proposito, per avere una percezione di tali variabili. la riconversione dell’attività non sarà mai un qualcosa di stravolgente, e pertanto ogni modifica all’offerta è facilmente affrontabile attraverso gli stessi fornitori. I costi dei singoli fabbisogni sono relativi alla quantità di produzione, e di magazzino. Le spese principali sono sicuramente ripartite tra: • materie prime di produzione; • materiali per pulizie (nel caso non ci si affidi a ditte esterne); • materiale necessario all’allestimento della sala e preparazione dei tavoli. I principali canali pubblici, infine, sono: • quotidiani (Mattino – Gazzettino); • siti web (LaPadovabene – Padovando – Spritz.it – Ecc.) • social Network (Facebook – Netlog – Badoo – Twitter – Ecc.); • Tv locali; • pubblicità ed affissioni.

Con quale denominazione del servizio

Trovare un nome appropriato all’azienda – un marchio adeguato (logo) per il servizio – Uno slogan pubblicitario (radio, TV locali, giornali locali, affissioni, pubblici) incisivo ed efficace – Altri elementi. Il nome del locale potrebbe essere Thirsty Paltan’s (“Paltanesi” assetati, nasce dalla zona detta appunto Paltana), mentre la società prenderebbe nome dai soci in maniera creativa. Quindi la sua denominazione sarebbe diversa da quella dell’esercizio. Uno slogan utile per il lancio dell’attività può essere un qualcosa d’effetto come: • ”il locale che crea un’atmosfera”; • “la tana dei Padovani”; • “stile Irlandese, cuore Padovano”.

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L’attività in concreto, riassumendo quanto detto finora, è l’apertura di un locale Pub, che abbia un menù vario e legggermente flessibile (nel tempo e nell’immediato del servizio). Quello che intendo offrire è un prodotto materiale che necessita ovviamente di una tipologia di servizio interna, dato che rientra nella categoria dei beni di consumo immediato. Il bene che si vuole offire è una gamma di prodotti che possono essere differenziati nel tempo, sia dall’offerta stessa, che dalla domanda (in caso di ordini particolari); la flessibilità contraddistingue la tipologia di attività imprenditoriale scelta ed è uno dei punti chiave da sviluppare per garantire il successo dell’impresa. Elementi che compongono il sistema prodotto/servizio Il locale dovrà presentarsi sempre con un buon livello di qualità, che dovrà essere mantenuto in tutti i suoi aspetti: cucina, servizio, pulizia, prodotti. Per garantire questo, ognuno di questi fattori dovrà disporre degli strumenti adeguati per poter funzionare a dovere: • la cucina dovà essere a norma, funzionale, di qualità e tenuta pulita; • il servizio ai tavoli dovrà essere svolto in maniera competente, cortese, educata e tempestiva; • la pulizia devrà essere regolarmente effettuata in tutti gli ambiti, dalla preparazione dei tavoli, alla igenizzazione dei bagni e della cucina; • i prodotti dovranno essere di buona qualità (quindi materie prime non scadenti), preparati nella maniera corretta e con tutti gli accorgimenti igenici e normativi. Gamma dei prodotti/servizi offerti Il menù del locale dovrà essere vario (per necessità di concorrenza), e dovrà comprendere bevande e prodotti alimentari lavorati; ipotizzando un indice si può sintetizzare il tutto in queste categorie: • Bevande analcoliche. • Bevande alcoliche. • Primi piatti. • Panini/Toast/Padine/Sandwiches. • Fritti.

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• Dolci. • Caffetteria/The/Tisane. Alla produzione è ovviamente associato il servizio al tavolo, e le varie attività che poi il locale proporrà, dalle partite su payTv alle serate a tema o al servizio per le feste di compleanno o di laurea. Livello o modalità di applicazione del prezzo I prezzi saranno calcolati sulla base dei costi di produzione, unitamente a quelli del servizio associato, e inseriti nel menù del locale, in modo che il cliente abbia immediatamente il listino dei costi nel momento in cui deve prendere una decisione riguardo alla sua consumazione. Essendo un pub, il locale non applicherà i costi di coperto, all’interno del servizio. Elementi immateriali Molto importante sarà garantire ai clienti (oltre alla qualità e all’igene di cui ho detto sopra) quella “atmosfera” già sottolineato nell’introduzione; sarà molto importante creare un ambiente accogliente, “caldo”, piacevole e familiare, al fine di fidelizzare i clienti e farli tornare, quasi a fargli amare il locale. A questo scopo, molti elementi possono essere funzionali, come l’arredamento, l’impianto audio (e il volume ed il tipo della musica), il profumo del locale; ma anche la simpatia del personale, la serietà del servizio, l’efficienza e la qualità di cui detto sopra. Molti elementi immateriali giocano quindi un ruolo importante nel dare un carattere al pub, ma anche alcuni elementi materiali intervengono nel sottolinearlo. Servizi collaterali Come già sottolineato, il servizio si esaurisce all’interno del locale (con efficienza, tempi e qualità da rispettare), e i suoi aspetti collaterali si possono trovare solamente nelle iniziative organizzate, come le serate a tema, le feste di compleanno/laurea e le partite proiettate su megaschermo e tv del pub. Nel caso in cui, venisse istituito un servizio a domicilio, o per asporto, l’offerta dovrebbe garantire anche un’assistenza maggiore, con relativi tempi di consegna da rispettare.

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Tempi e modalità di pagamento Al cliente è richiesto di pagare il conto come nei locali classici, senza dover affrontare il conto alla consegna del prodotto, ma prima di uscire dal pub. Si accetteranno pagamenti a mano e tramite bancomat. Condizioni di trasporto Anche questo punto, verrà affrontato solo in caso di un servizio di trasporto a domicilio o per asporto. Verranno realizzate confezioni apposite, e nel caso in cui un dipendente si muovesse con un mezzo della ditta, i prodotti verranno conservati caldi tramite soluzioni appositamente studiate.

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Come già analizato in breve, l’esistenza di un mercato non è un’ipotesi, ma una solida realtà. Nell’area locale, in cui il Pub vuole inserirsi, esitono attività commerciali di diverso sviluppo: da alcune ben avviate, ad altre in fase di crescita. La particolarità di queste, è che non rispondono completamente alla domanda, ma riescono a soddisfare i bisogni dei consumatori, per la mancanza di un’offerta adeguata. In sostanza, è la domanda che si sta accontentando di quanto le viene proposto, in assenza di alternative. Inserirsi in questo contesto, pur essendo una realà nuova, può risultare vincente; tutto dipenderà dal servizio che riusciremo ad erogare nei confronti della domanda: quanto più risponderà ai bisogni effettivi, tanto più avremo successo. Esiste una domanda? In riferimento al target specifico, e analizzando l’area gegrafica di ipotetica estensione del servizio, abbiamo un bacino di utenza di circa 5000 potenziali clienti (su circa 210.000 abitanti che ha la città di Padova, di cui il 35% rientra nella fascia di target). Quanto grande è il mercato? Il mercato ha un’ampiezza di circa 10.000 persone, nelle zone di attività dell’impresa. Che percentuale del mercato si ipotizza possa rivolgersi la nuova impresa? Una stima teorica della percentuale di mercato che possiamo raggiungere è del 65-70%. Il pubblico maggiore è raggiungibile soprattutto nell’area limitrofa, con un 50% del valore numerico del target, mentre spostandosi verso l’esterno del nostro raggio, la possibilità di successo diminuisce. Questo è principalmente dovuto dalla presenza dei nostri competitors, e dalla distanza che i clienti sono disposti a coprire in media, per recarsi in un locale. Quali sono i fattori che incidono sul processo di acquisto? Sicuramente la quantità di tempo libero, gli interessi (e quindi fattori culturali e sociali), motivazioni personali, in-

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fluenza del/dei gruppi di appartenenza, le abitudini personali e di gruppo, fattori cognitivi e culturali. Quali sono i fattori che influenzano la domanda? Sicuramente il prezzo e la qualità del servizio e/o del bene offerto, l’evoluzione dei gusti, dei bisogni, delle abitudini e delle mode, la pubblicità e gli eventi , il livello di reddito dei clienti, la situazione economico-finanziaria, la stagionalità (non ritengo sia così incisiva), il grado di saturazione del mercato, i concorrenti e le loro offerte differenziate. Quali sono i gruppi/persone che hanno diversi ruoli di acquisto? Sicuramente, nella nostra tipologia di attività, colui che occupa il ruolo di utente è anche l’acquirente del prodotto (se parliamo del target di riferimento), ed altresì è anche il decisore di molte variabili legate all’acquisto e consumo del bene (cosa, quanto, quando). Ci sono degli “opinion leader” che possono risultare molto utili in termini propagandistici, che raccolgono attorno a se potenziali clienti e passano a loro una recensione positiva (volendo essere ottimista) del servizio offerto. Veri e propri influenzatori non ce ne sono, in quanto i prodotti sono molti e molto diversi tra loro; eventuali variazioni seguono l’andamento dei gusti e dei cambiamenti effettuati dagli altri esercizi del settore.

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Problema a cui vogliamo fornire una risposta Con la nostra attività intendiamo fornire un luogo di aggregazione serale, un punto di ritrovo per giovani e adulti, che si discosti nettamente dall’offerta generata dai concorrenti. Intendiamo differenziare i prodotti, e fornire un servizio il più completo ed attento possibile. I potenziali clienti non cercano solamente una parziale risposta alla loro domanda, ma vogliono avere la possibilità di consumare i prodotti con calma e comodità. Su questi ultimi due fattori, la nostra attività struttura tutta la sua offerta, completandola con un’ampia gamma di prodotti e un livello qualitativo alto. L’attuale situazione dell’area geografica in cui andremo ad operare, è tale da presentare alcune attività commerciali che non rispondono completamente alla domanda dei clienti, ma che devono il loro successo alla mancanza di un locale vero e proprio, in cui essi possano sedersi ad un tavolo. Completando l’offerta, ed allo stesso tempo ampliandola, siamo certi di raggiungere un ampia porzione di clientela (sia nuova che “della concorrenza”). Area di riferimento e target scelto La zona geografia che viene presa in analisi, è quella limitrofa al centro di Padova, e che prettamente si può identificare con il quartiere Armistizio, comprendente le zone di Paltana, Mandria, Voltabrusegana, Guizza, Sacra famiglia e Santa croce. Questa scelta deriva dalla necessità di raggiungere come target primario dei potenziali clienti della zona, che data la vicinanza possano rappresentare una base solida e continuativa di clientela. Pertanto l’area considerata (circa 10 chilometri quadrati) rappresenta una stima verosimile. Anche in termini di concorrenza, l’area considerata è stata studiata appositamente in quanto prima di locali che rispondano alle caratteristiche del nostro Pub. Questo a permesso di riscontrare ancora più chiaramente la bontà del nostro progetto e le sue possibilità di successo. La definizione del target di riferimento è poi fondamentale per formulare il piano di marketing; definire un pubblico di riferimento permetterà di avere una chiara percezione dei caratteri psicologici del gruppo target, di formularne uno (o

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più) stile di vita e comprendere o prevedere le sue aspirazioni e desideri. Il nostro cliente tipo rientra nella definizione di target data in precedenza: “Il target di riferimento riguarda adolescenti (14-18 anni), ragazzi (19-27 anni) e “giovani adulti” (28-35 anni). Un cliente tipo dell’attività è un giovane che passa il suo tempo libero con gli amici, è moderatamente interessato allo sport e ascolta musica per rilassarsi o svagarsi. Usa mangiare fuori casa almeno due volte a settimana, studia o lavora da pochi anni, beve alcolici occasionalmente o nel weekend (e moderatamente), ed è alla ricerca di un luogo dove stare in compagnia con altre persone, con amici, in serenità e tranquillità.” Cerchiamo ovviamente di raggiungere un cliente che non sia troppo innovatore, e che cerchi nel tempo libero una certa tradizione, che sia favorevole cioè, ad affezionarsi alla nostra offerta. Altri importanti requisiti non ve ne sono, in quanto la nostra proposta da spazio a qualsiasi personalità del target, dal cliente più insicuro, a quello più estroverso, in quanto ciascuno può trovare il suo spazio all’interno del locale, dove passare il tempo con amici e conoscenti. Il cliente cerca principalmente due cose, all’interno del nostro servizio: la qualità e l’atmosfera. Come affermato in precedenza, queste due caratteristiche sono fondamentali per mantenere fidelizzati i nostri clienti; chi viene al Thisty Paltan’s, cerca un servizio attento e puntuale, non raffinato; una buona qualità dei prodotti e dei prezzi accessibili, non l’alta cucina. Infatti la nostra offerta non è riservata ad un pubblico particolarmente colto o particolarmente benestante; tutti possono permettersi i nostri prodotti, ed è questa la filosofia che proponiamo: chiunque può passare tranquillamente il proprio tempo libero, la propria serata al nostro pub. Ubicazione dell’esercizio Stabile di tre piani, ampio, con parcheggio antistante, in via Armistizio 136, cap 35142, Padova (PD).

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Le principali attività commerciali pubbliche situate nell’area geografica considerata, e relative al nostro settore di mercato (e nel nostro caso, le concorrenti delle quali vogliamo raggiungere la clientela) sono le seguenti (in ordine di rilevanza): Ianne (ex Isamarket) Via Armistizio, 35142 Padova 049 681114. Pizzeria al taglio che rappresenta il nostro concorrente diretto principale, in termini di clienti. Quest’attività è quella che ha goduto del maggior successo, rispondendo in parte alla domanda locale; si tratta di un piccolissimo spazio (1 sala) in cui possono essere acquistate pizze al trancio, panzerotti e prodotti simili, bibite ed alcolici, gelati e alcuni generi alimentari confezionati di pronto consumo. Non vi sono tavoli, ma dei piccoli banchi ad altezza busto permettono di consumare all’interno della pizzeria stessa, oppure di spostarsi all’aperto nel piccolo piazzale antistante. La collocazione è frontale rispetto al Big Club (che verrà segnalato a breve in queste pagine), il che crea grossi problemi di gestione dei parcheggi da parte di entrambe le attività; non avendo una propria area destinata a tale uso, i clienti si rubano a vicenda gli spazi antistanti. Gli orari di Ianne sono prettamente serali e notturni, con chiusura alle 2 di notte, proprio perché la sua clientela è alla chiara ricerca di un’offerta diversa, ma si adatta a ciò che è presente in loco. Punti forti: • orari corrispondenti a quelli voluti dalla domanda; • rapidità di servizio; • qualità del prodotto offerto; • semplicità di consumo; • prezzi bassi e di conseguenza costi minori rispetto alla nostra attività. Punti deboli: • scarsa differenziazione dei prodotti; • accoglienza, servizio e ampiezza del locale; • scarsa disponibilità di posti auto; • rapidità di consumo conseguente.

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Old England Pub Via Alessandro Manzoni 51, 35126 Padova 049 662782. Diretto concorrente al limite dell’area di attività del nostro esercizio. Si trova a due passi da Prato della valle in centro a Padova,ha un parcheggio proprio e un ampio spazio interno organizzato in tre piani. Vero e proprio locale pub, con ampio listino, musica e partite su schermi delle sale. Ha un buon successo e un’ampia clientela appartenente al nostro target. Non organizza serate a tema, non realizza una propria pubblicità e non possiede un’immagine coordinata; principalmente raggiunge il pubblico tramite social network e il passaparola. Punti forti: • atmosfera del locale; • differenziazione del servizio; • qualità complessiva (prodotti e servizio); • ampiezza del locale; • servizi annessi (es. partite di calcio alla tv); • identificazione molto positiva da parte dei clienti; • parcheggio proprio. Punti deboli: • sala fumatori poco areata; • alcuni prodotti confezionati non sono all’altezza della qualità complessiva; • poca comunicazione promozionale. Ancora Via Romana Aponense 137, Padova. Ampio locale che offre un vasto servizio: ristorante, pizzeria e anche pub. Organizza serate a tema, compleanni, cene di laurea e mostra le partite di calcio nel weekend. Musica dal vivo al venerdì e ampio giardino estivo con parcheggio. Fa parte della catena Lowenbrau. Punti forti: • gestione; • servizio ampio; • differenziazione; • parcheggio; • buona qualità complessiva; • ampiezza locale; • garanzia del marchio Lowenbrau.

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Punti deboli: • troppo commerciale per essere un pub, e troppo caotico per essere una pizzeria; • nessuna tranquillità; • leggermente fuorimano. Big Club – Dining and music club Via Armistizio 68, 35142 Padova 049 680934. Locale serale, con musica dal vivo e/o discoteca. Organizza serate a tema, ha un ampio bar e accoglie un gran numero di clienti. Non ha un proprio parcheggio, ma la sua posizione è ottima; si trova vicinissimo alla nostra attività, quasi adiacente. Rappresenta un concorrente, che con le giuste accortezze può trasformarsi in un partner; non offrendo la vera e propria possibilità di cenare al suo interno, la sua clientela (quella che lo frequenta) può diventare anche nostra, prima o dopo la serata al Big Club. Il target è parzialmente lo stesso (il nostro pubblico di riferimento è più ampio). Punti forti: • organizzazione di serate a tema; • collocazione geografica ottima; • buona fama. Punti deboli: • non ha parcheggio proprio; • offerta cena insufficiente; • ha avuto alti e bassi negli anni. Pizzeria Stecca e Sushi-su Via Giordano Bruno 42, 35124 Padova 049 686463. Pizzeria di tendenza, situata in uno vecchio palazzo storico rimodernato ed arredato con attenzione al design. Ha da pochi anni aperto anche un Sushi-bar al terzo piano, mantenendo la pizzeria nei due piani sottostanti. Molto conosciuto, ma anche molto costoso; presenta un ambiente opposto a quello che vogliamo proporre, ma colpisce un target molto simile al nostro. Ha un parcheggio proprio, ma sempre pieno a causa della grande affluenza di clienti (il locale non è comunque molto capiente). Punti forti: • identificazione positiva da parte della clientela;

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• ambiente e idea di lusso; • musica; • differenziazione dell’offerta, seguendo ciò che fa moda e tendenza; • parcheggio; • zona limitrofa al centro di Padova. Punti deboli: • prezzi alti; • bontà dei prodotti; • ambiente caotico; • locale di “lusso”. Pizzeria Pura Follia Via Armistizio 9, 35142 Padova 049 680865. Pizzeria/trattoria che ha cambiato gestione da poco tempo; soffre della perdita di immagine, perché gli esercenti precedenti erano molto conosciuti ed apprezzati. Raggiunge un target ampissimo, ma non ha grandi volumi di clientela. Sta ancora provando a differenziare il servizio offrendo area bar e cocktail. Punti forti: • ambiente semplice; • non molto frequentato (facile trovare posto); • buona qualità complessiva. Punti deboli: • confronto con gestione precedente; • non ha un target definito; • servizio non ancora completo ed affermato; • mancanza di parcheggio. Pizzeria il Bassanello Via Adriatica 3bis, 35125 Padova 049 687500. Pizzeria/Ristorante di buona qualità ed ottimo servizio, con ampio spazio interno e sala per feste di laurea o compleanni. Molto serio come locale, sta cercando da un paio di anni di realizzare anche un’area drink, stile locale “lounge”, ma con scarso successo. Non rappresenta un concorrente pericoloso, perché manca dello spazio necessario per offrire un servizio “simil-pub”, e si trova in una posizione scomodissima. Non ha parcheggio proprio. Punti forti:

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• ottima qualità; • ambiente raffinato; • risorse umane (camerieri molto preparati); • ampio spazio interno. Punti deboli: • ha cambiato spesso gestione; • collocazione sfavorevole; • mancanza parcheggio proprio; • sta cercando di modificare il suo target e di allargare la propria offerta. Pizzeria Al Camin Viale Felice Cavallotti 44, 35124 Padova,049 680150. Locale serale, prettamente pizzeria/trattoria, con poco spazio interno, ma ampio giardino estivo. Si trova verso il centro della città, ma non ha un parcheggio comodo per i clienti. Non è un concorrente diretto, ma può essere una leggera minaccia. Punti forti: • ambiente semplice; • servizio rapido; • buona qualità. Punti deboli: • ampiezza locale interno; • scomodità parcheggio; • servizio troppo “alla mano”. Pizzeria Al Tunnel Via Decorati al Valore Civile, 35142 Volta Brusegana, Padova. Concorrente poco diretto, in quanto l’esercizio è solamente una pizzeria/trattoria, piccola e leggermente fuori mano. Non rappresenta un pericolo, ne una fonte fondamentale di clientela possibile, in quanto il suo target ha un’età maggiore rispetto al nostro. Punti forti: • qualità dei prodotti; • parcheggio; • ambiente semplice ed accogliente. Punti deboli: • servizio lento;

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• posizione fuorimano.

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Considerazioni relative alla possibilità di attrarre clienti Per quanto riguarda il settore in cui la nostra attività andrà ad operare, sappiamo che possiamo riscuotere un buon successo (alla luce dell’analisi del mercato), forti della certezza che operando con gli elementi giusti, si possa attrarre il target di riferimento. L’elemento di “novità”, può essere un vantaggio, da sfruttare in ottia di fidelizzazione dei clienti. Rispetto alla concorrenza più forte, ciò che ci manca è il raggiungimento di una identificazione positiva, che va “costruita” con particolare attenzione nei primi mesi di attività; l’imprinting che avremo sui clienti iniziali, sarà fondamentale per tutta la nostra attività pubblicitaria e per tutto il nostro successo. Anche dal punto di vista economico, i volumi di preduzione di alcuni esercizi sono molto maggiori di quelli che prevediamo per la nostra attività, e questo mette in evidenza come i prezzi saranno diversi. Le realtà più grandi producono più prodotti, con conseguente differenza nel gestire il magazzino e gli acquisti, tra noi e loro. Un obiettivo fondamentale resta il raggiungere l’atmosfera necessaria affinchè i clienti si sentano a loro agio,e a questo fine dobbiamo aggiungere un’ottima qualità ed efficenza del servizio. Nei confronti dei concorrenti più modesti (che principalmente sono quelli più vicini come locazione), la nostra “arma vincente” è sicuramente la completezza dell’offerta e la sua differenziazione.

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Il prodotto/ servizio

Come già sottolineato, la nostra strategia ha tra i suoi principali scopi quello di differenziare l’offerta al punto di realizzare un servizio molto più ampio rispetto a quello della concorrenza. I clienti in questo modo verranno atratti dalla maggiore possibilità di scelta, dalle molteplici opportunità di consumo. Essi potranno trovare un luogo in cui stare comodi mentre acquistano e consumano i beni di nostra produzione, oppure potranno scegliere di portarli via confezionati per asporto. In gonuno dei casi, è possibile anche effettuare delle variazioni sul prodotto, in base ai gusti ed alle richeste del cliente, ma l’uso previsto del bene è quello ottimale, in relazione ai suoi bisogni.

Il prodotto/ servizio

Il prezzo sarà determinato dai costi di produzione e bilanciato con il valore percepito dagli acquirenti, senza darvi valore aggiunto. Anche il servizio al cliente rientra nei costi di produzione. Anche i prezzi dei concorrenti sui medesimi prodotti incideranno su quelli imposti dal nostro esercizio; questo non implica che vengano modificati sostanzialmente, perchè il tutto dovrà essere confrontato con la qualità dei prodotti.

Comunicazione

OBIETTIVO

AZIONI MIRATE A RAGGIUNGERLO

Far conoscere il PUB

Convincere a chiedere o ricercare informazioni Fidelizzazione dei clienti

Comunicazione

• • • • • • • • • • • • •

volantinaggio pubblicità su cartelloni sito internet gadget promozionali inaugurazione del locale adesivi pubblicità mirata profili su social-network

calcio in diretta tessera con raccolta bollini sconti servizio feste di laurea e compleanni sconti in parallelo ad altri esercizi commerciali limitrofi • opinion leader • passaparola (garantirlo)

Attraverso canali distributivi diretti (vendita diretta o a domicilio in un secondo momento).

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FATTORI

SPECIFICAZIONE

• divisione dell’attività in tre attività

Make or buy

principali (produzione, amministrazione, gestione servizio) • individuazione delle responsabilità dei singoli soci, e delle aree di competenza per quanto riguarda la gestione dell’attività • assunzione di personale aggiuntivo per migliorare la qualità del servizio, differenziare l’offerta e curare l’igene del locale

• scelta della sede effettuata in base

Sede

all’area più appetibile in termini di mercato • requisiti di spazio, parcheggio e qualità soddisfatti

• attrezzatura della cucina (due forni,

Immobilizzazioni tecniche (materiale acquistato)

piano cottura, due microonde, friggitrice industriale, ampio lavello, cappa di aspirazione, attrezzi da cucina, due frigoriferi ampi, tre freezer computer, stampante multifunzione, registratore di cassa, 4 televisioni LCD, proiettore, impianto audio nei tre piani con 24 casse, decoder e antenna satellitare 48 tavoli, 150 sedie, 20 sgabelli, 15 panche luci e lampadari arredamento vario

• • • grossista come fornitore di materie

Approvvigionamento materie prime

prime alimentari (ampi volumi)

• acquisti alla Metro (con partita Iva) per quantità non consistenti

• birra Guinnes e Tennent’s tramite fornitore e sponsorizzazione

• la produzione è in mano alla cucina

Struttura produttiva

ed ai suoi addetti; è caratterizzata da flessibilità quantitativa • gestione scorte affidata alla cucina, che gestisce anche i volumi degli acquisti • controllo periodico delle attrezzature da parte dei soci, e di tecnici esterni

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Struttura amministrativa

• programmi gestionali per la contabilità (Daisoft), conservazione documenti digitali e digitalizzazione di quelli cartacei in database di file (Microsoft Office), tabelle riassuntive in Excel con i bilanci

• join ventures con altri esercizi (soprat-

Accordi con altre imprese

Definizione organigramma

tutto locali e luoghi di aggregazione culturale

Di quante persone ha bisogno l’attività? Come già sottolineato nella struttura aziendale precedentemente abbozzata, il personale principale è rappresentato dai tre soci costituenti. Le loro competenze nei settori specifici sono alla base dell’attività imprenditoriale, e l’assunzione temporanea o duratura di altro personale non è immediatamente necessaria. Tuttavia, considerando le prospettive emerse nella realizzazione del business plan, è probabile che nel breve periodo, sia necessario aumentare la quantità del personale, per far fronte all’affluenza dei clienti e garantire loro una buona qualità di servizio. Saranno quindi necessari due camerieri per il servizio ai tavoli, un aiuto cuoco e degli addetti alle pulizie (ruolo che può essere ricoperto anche da un’azienda esterna). Con quali professionalità? Le responsabilità ed i compiti principali sono ripartiti tra i tre soci, ai quai spetta la gestione di: • produzione (cucina e magazzino/conservazione materie prime, gestione personale sottoposto, osservazione standard e norme relative all’igene); • amministrazione (gestione economica, controllo spese, controllo fondi e bilanci, fatture, conservazione documenti); • gestione (servizio, gestione ordinazioni, coordinazione camerieri, scontrini fiscali, gestione cassa, controllo pulizia, interventi di vario genere, rapporto clienti, rapporto con fornitori). Con quale retribuzione? I soci non hanno stipendio fisso, ma si spartiscono di volta in volta i ricavati, liberi di decidere investimenti di eventuali ricavi a loro piacimento. I dipendenti invece hanno uno stipendio fisso, e sono sotto

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contratto; con una retribuzione di circa 1100€ mensili ciascuno. Nel caso in cui l’aiuto cuoco abbia delle competenze maggiori rispetto ai camerieri, la sua retribuzione può essere lievemente maggiore. Per quanto riguarda la pulizia del locale, quella semplice e di “servizio” viene effettuata all’occorenza dai dipendenti e dai soci stessi, mentre la pulizia generale degli ambienti è affidata ad un’agenzia esterna, con contratto e costo fisso mensile.

Individuazione della forma giuridica

Numero dei soggetti

impresa collettiva (3 soci)

Volume di affari

fatturato previsto è medio, con conseguente livello di rischio

Obiettivi

realistici, e pertanto abbastanza contenuti, in modo da ricavare utili nella maggiorparte percepiti dai soci

Entità di capitali da investire

limitati ai capitali dei tre singoli soci

Responsabilità persona- punto chiave: si cerca di costituire una sole dei soci cietà in cui la responsabilità personale sia ridotta al minimo possibile

La scelta della forma giuridica ricade su: impresa collettiva nella forma di società di capitali a responsabilità limitata (s.r.l.). La quale ha come caratteristiche: • il capitale sociale minimo è di 10 000 euro; • il capitale sociale è diviso in quote; • le quote possono essere di importo diverso, ma non possono essere oggetto di sollecitazione all’investimento del pubblico risparmio; • i titoli di debito emessi dalla società possono essere sottoscritti soltanto da investitori professionali. Il valore dei conferimenti non può essere complessivamente inferiore all’ammontare del capitale sociale. Le decisioni vengono prese con deliberazione assembleare, ma l’atto costitutivo può derogare a tale norma. Le srl possono essere costituite per contratto o con atto unilaterale, purché l’atto costitutivo rispetti i requisiti indicati dalla legge.

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Conto economico

Stato patrimoniale Break-even

Conto economico Lo si consideri calcolato sulla migliore ipotesi di organigramma, con la presenza attiva dei tre soci (che si dividono gli utili) e di tre dipendenti. Nelle pagine successive lo si troverà calcolato per i primi tre anni di attività. Stato patrimoniale Calcolato anch’esso per i primi tre anni di attività. Calcolo del break-even Calcolato nei primi tre anni di attività, al diminuire dei costi fissi, e considerando le tipologie di prodotto espresse, concorrenti a bilanciare i costi fissi totali. Per semplificazione, il costo dello stabile è stato tolto dal conto economico e dallo stato patrimoniale.

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Tovaglioli

Sottobicchieri

Cartellini sconti/omaggi

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Esempio pubblicitĂ

Biglietti da visita

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Montaguti Nicola 530STC Mestre - Economia e gestione d’impresa progetto Pub “Thirsty Paltan’s” - Business plan

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