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UN FILO CHE CI LEGA AL DONO...

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AVVIO DEL RUNTS

AVVIO DEL RUNTS

Un fi lo che ci lega al dono… e che non si ferma

di Domenico Fortunato

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Presidente Nazionale Calcio Attori 1971

La prima volta che sentii parlare di donazione del sangue fu a casa di uno dei più cari amici di mio padre. In quel periodo frequentavo il liceo scientifico Dante Alighieri a Matera. Il caro amico di mio padre era un docente universitario di antropologia che donava il sangue da quando era molto giovane. Fino a quel momento non avevo mai sentito parlare di dono del sangue. Dopo qualche tempo arrivò un nuovo vicino, un medico ematologo di Bari che aveva vinto il concorso come responsabile del centro trasfusionale all’ospedale di Matera.

Tempo dopo vennero a parlare a noi studenti del quinto anno, del dono del sangue e della attività di volontariato legata al dono, alcuni responsabili di un’associazione con un medico. Sembrava che ci fosse un filo a legare tutti questi accadimenti. In quel periodo mio padre si ammalò ed entrò in dialisi a causa di una nefrite contratta quando era bambino negli anni Trenta del secolo scorso. Alla fine del liceo, raggiunta la maggiore età, donai per la prima volta il sangue presso il centro trasfusionale dell’ospedale di Matera. Avevo paura degli aghi e delle iniezioni ma dopo la prima donazione quella paura mi passò.

Andai avanti così per qualche anno, però continuai a donare a Matera, ogni volta che tornavo a casa, nonostante mi fossi trasferito a Roma per studiare recitazione e storia del teatro alla scuola d’arte drammatica. Continuavo a donare a Matera, dove tornavo spesso, perché conoscevo il centro trasfusionale. Poi, per qualche anno, non ho più donato. Durante la pandemia ed il lock down con la Nazionale Attori decidemmo di andare a donare il sangue al Fatebenefratelli a Roma.

In quella occasione è nato il contatto con la FIDAS che ha portato la Nazionale Calcio Attori 1971, di cui da qualche mese sono il nuovo presidente, a sottoscrivere un protocollo d’intesa che ci porterà a creare degli eventi e delle partite di beneficenza per sensibilizzare i più giovani sull’importanza del dono e per contribuire al ricambio generazionale fra i donatori.

Domenico Fortunato, Presidente Nazionale Attori 1971 e Giovanni Musso, Presidente Nazionale FIDAS dopo la sottoscrizione del Protocollo d’intesa.

Fonte: FIDAS Nazionale

La Nazionale Calcio Attori 1971

È un’associazione senza scopo di lucro che attraverso eventi sportivi a scopo benefico guida, coordina e promuove la solidarietà di attori e personalità dello spettacolo. Fondata da Pier Paolo Pasolini nel 1971, l’associazione ha visto scendere in campo numerosi attori che negli anni hanno dato lustro all’immagine della squadra: Carlo Verdone, Massimo Troisi, Raimondo Vianello, Francesco Nuti, Lino Banfi , Nino D’Angelo, Claudio Amendola, Gianni Morandi, Raoul Bova, Fabrizio Frizzi, Massimo Giletti, Corrado Tedeschi, Mino Reitano, Paolo Conticini, Umberto Tozzi, Cristian De Sica, Giorgio Pasotti, Sebastiano Somma, Maurizio Aiello, Maurizio Mattioli, Milo Coretti, Francesco Pannofino, Alessio Di Clemente, Riccardo Sardonè, Francesco Giuffrida, Pino Insegno, Roberto Ciufoli, Giulio Scarpati, Ray Loveloch, Gaetano Amato, Raffaello Balzo, Giuseppe Zeno e tantissimi altri. La Nazionale, ogni anno, sostiene numerosi progetti e partecipa ad eventi significativi a scopo benefico.

Visita il sito: https://www.nazionaleattori.org/

Il 26 novembre 2021, a Roma, è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa tra FIDAS Nazionale e Nazionale Italiana Calcio Attori 1971. Il Protocollo, sottoscritto in occasione dell’apertura del #FIDASLab2021, corso di formazione per Responsabili associativi FIDAS, ha l’obiettivo di promuovere nella società l’importanza del dono del sangue.

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