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In cineteca
Segnaliamo in questa pagina film che trasmettono almeno in parte messaggi valoriali positivi e stimolano il senso critico rispetto ai disvalori che vanno di moda. Questo non implica l’approvazione o la promozione globale da parte di Pro Vita & Famiglia di tutti i film recensiti.
Philomena
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Titolo: Philomena Stato e Anno: Regno Unito, Francia, Stati Uniti d’America, 2013 Regia: Stephen Frears Durata: 93 min. Genere: Drammatico
Irlanda, 1952: la giovane Philomena Lee rimane incinta in seguito a un rapporto occasionale. La sua famiglia non accetta questa cosa e quindi l’adolescente si rifugia presso il convento di Roscrea, dove darà alla luce – con parto naturale podalico – un bel maschietto: Anthony. Per mantenere sé e il figlio, Philomena è costretta a lavorare per il convento, assieme a tutte le altre ragazze madri come lei, e può vedere il proprio bambino solamente un’ora al giorno. Quando il piccolo ha tre anni, tuttavia, le viene strappato per sempre e dato in adozione a una coppia di americani. La giovane madre non saprà nulla di lui per tutta la vita, nonostante i tentativi fatti per ritrovarlo: a tenerle compagnia ha solo una foto. Tutto questo fino a quando, ormai anziana, incontra il giornalista Martin Sixsmith che, ascoltata la sua storia, si mette con lei alla ricerca di Anthony… Si tratta di un film molto toccante, ma che va guardato con le lenti giuste. Vengono infatti trattate tematiche delicate, care a questa rivista: l’accoglienza della vita, sempre e comunque, l’importanza dei legami familiari,
così come la tendenza omosessuale e la posizione di certi uomini – o donne – di Chiesa. Allo spettatore il compito di interpretare nella maniera più vicina alla legge naturale i diversi eventi che vengono presentati, valorizzando il buono che si genera pur nella miseria umana e nel dolore. E in questa lettura si è aiutati, nel finale, dall’emergere del tema del perdono, conseguente probabilmente a un percorso personale che ha portato Philomena innanzitutto a perdonarsi in prima persona.