NovaraJazz 2019 | report

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30.000 presenze in 3 settimane la XVI edizione di NovaraJazz chiude con successo e una città in festa a ritmo di jazz Novara, 13 giugno 2019. 30.000 presenze per i 50 eventi in 3 settimane di festival tra oltre 20 differenti location. Si tirano le somme di NovaraJazz 2019: la XVI edizione che ha chiuso domenica 9 giugno con il consueto concerto di saluto tenuto della Dedalo Swing Band con Wally Allifranchini. Edizione che ha portato sul palco di NovaraJazz un focus sulla musica francese e su quella olandese, grazie alla collaborazione con i progetti internazionali, rispettivamente, de La Francia in Scena e Jazz Migration, e Dutch Performing Arts. 12 giorni effettivi di musica che hanno visto protagonisti oltre 100 artisti provenienti da diverse parti d’Europa e del mondo, e che hanno regalato alla città tre fine settimana ricchi di musica, di atmosfere e di storie.

Ottima, come sempre, la risposta del pubblico per tutti gli appuntamenti Taste of Jazz: dal Parco del Ticino al Museo Civico C. G. Fanchini di Oleggio, dal Birrificio Croce di Malto ai Musei della Canonica, dalla Galleria Giannoni, passando dal Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, fino alla Sala del Compasso, a Casa Bossi e al Castello Visconteo-Sforzesco. Due momenti particolarmente simbolici i concerti gremiti in solo sotto la cupola della Basilica di San Gaudenzio di Francesco Bigoni e Ben Van Gelder, oltre al momento in piano solo di Simone Graziano presso la Casa Circondariale di Novara, con intenso coinvolgimento dei detenuti presenti. Un’edizione che ha parlato linguaggi sempre più internazionali, mettendo in dialogo culture e generazioni differenti. Tutti sold out i concerti nelle serate al Broletto: Giulio Corini e il “suo” Libero Motu e, a seguire, l’elettronica vercellese di Elephank Project (30/05); i magnetici Ill Considered e, a seguire, ancora elettronica con Khalab feat. Tamar Collocutor e Tommaso Cappellato (31/05); l’energia di Animanz & Juanita Euka (1/06); il progetto che ha portato Michael Steinman alla direzione dei giovani musicisti della Erios Junior Jazz Orchestra (2/06); un nuovo progetto di Marco Remondini con la Banda Filarmonica di Oleggio diretta dal Maestro Francesco Carcello e, a seguire, uno squarcio sui giovani


talenti italiani con Roberta Brighi L.W. 6et, vincitori del Premio Gorgonzola Taste of Jazz 2019 (6/06); il movimento collettivo francese di Workshop de Lyon, Trio Impro e L’Effet Vapeur e, a seguire, ancora il talento italiano di Simone Graziano Frontal (7/06). Ha aperto il festival la consueta residenza artistica alla Cascina Bullona di Magenta, con la prima assoluta nel rustico fienile (24/05), di Matteo Bortone Travleres +1, inedito progetto che si stanzia a metà strada tra jazz avanguardistico e sonorità pop-rock, con un repertorio che è un connubio tra forti melodie, spaccature free e passaggi cantautorati. Un festival sempre con l’occhio strizzato ai più giovani: oltre 1500, infatti, i ragazzi che hanno partecipato ai dj set organizzati in collaborazione con Silent Party® e U.P.O Party. Successo confermato per la rassegna Jazz Kids, organizzata in collaborazione con la Libreria La Talpa dei Bambini: grande partecipazione per le letture delle fiabe in jazz, ma anche laboratori di disegno, di studio della natura e del pane. Oltre alla ripetuta partecipazione a BOOM, il festival dei bambini organizzato dal Comune di Novara e alla collaborazione con la Scuola Primaria Paritaria San Vincenzo di Novara in un progetto di Musica e Gioco guidato da Pasquale Mirra e Danilo Mineo. L’onda di NovaraJazz ha travolto travolge tutta la città: non sono da meno le vetrine dei negozi del centro di Novara, divenute delle finestre per poter guardare al mondo della musica jazz. Con il concorso “Vetrina in Jazz” e l’aiuto dei commercianti, Novara si trasforma in una entusiasmante parco commerciale a tema jazz. 51 gli esercizi che hanno partecipato a questa edizione e allestito la vetrina richiamando il tema della musica jazz, la sua storia e i suoi segni più caratteristici e dando libero sfogo alla creatività, anche grazie alle opere realizzate in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico, Musicale e Coreutico “Felice Casorati” di Novara. La confermata collaborazione con il Liceo ha portato inoltre alla realizzazione di elaborati che hanno colorato i portici di via Fratelli Rosselli. Nell’ottica di formare nuovo pubblico, e nuovi operatori culturali e figure professionali, va menzionata l’importanza del progetto di alternanza scuola-lavoro che ha permesso di realizzare le attività formative con gli studenti provenienti da IPS “Ravizza” e Liceo Artistico Musicale e Coreutico “Felice Casorati”. E ancora incontri e iniziative hanno completato il festival, come gli appuntamenti con la letteratura, in collaborazione con Circolo dei Lettori e Libreria Lazzarelli: Roberto


Masotti con il suo “Jazz Area” e Stefano Zenni con il suo “Satchmo: oltre il mito del jazz”. Tra i ricordi più significativi dell’edizione: la consegna della Chiave d’Oro a Barre Phillips da parte di Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti alla Galleria Giannoni; le parole di sostegno da parte del sindaco della Città di Novara Alessandro Canelli dal palco del Broletto, che ha attestato stima e gettato le basi per progettualità future con il festival novarese.


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