Favoliamo

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Giugno 2013 Periodico di informazione Redatto da Stefania Del Gaudio Edito da Favoliamo s.a.s. di Stefania Del Gaudio via Virgilio, 94 - C.mare di Stabia (Na) tel. 08119370535 - fax 08119370536 cell 3480115086 e-mail: stefania.delgaudio@aruba.it

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Ludoteca e Baby parking: cosa sono? Il “baby parking” è un servizio a carattere socio-educativo-ricreativo che accoglie minori. Le “ludoteche” sono spazigioco destinati a bambini accompagnati sempre da un adulto di riferimento che rimane responsabile del bambino. In queste strutture vengono svolte attività volte a favorire lo sviluppo psicologico, relazionale e cognitivo dei minori tramite il gioco, l’animazione ludica, il prestito ed il riciclaggio dei giocattoli, il laboratorio, i campi scuola ludico-ambientali, la ricerca delle tradizioni popolari, l’educazione all’integrazione multiculturale. Requisiti Professionali: Il personale che opera nella ludoteca e/o nel baby parking deve essere costituito da operatori in possesso del titolo di studio e di un attestato di formazione professionale per attività socio-educative in favore di minori, riconosciuto dallo Stato o dalla Regione. Può operare nelle ludoteche anche il personale in possesso del diploma di laurea o di diploma universitario in materie rientranti nelle scienze della formazione o dell’educazione o in discipline afferenti la psicologia o i servizi sociali. (fonte http://www.gioventu.gov.it portale Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per la Cooperazione internazionale e l’integrazione – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – Ufficio per le politiche giovanili).

Favoliamo nasce e si struttura osservando i requisiti previsti dalla Legge in materia di ludoteche ed opera nel rispetto delle norme igienicosanitarie e sicurezza. www.favoliamo.it | giugno 2013

Concorso Letterario

Favoliamo 2013 Sabato 1 giugno 2013 ore 10,00 presso il caffè letterario Favoliamo di via Virgilio, 94 – C.mmare di Stabia (NA) si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori della II Edizione del Concorso Letterario Favoliamo 2013.

Laboratorio musicale a cura del M° Sebastiano Cascone

La nostra sede Caffè letterario - Libreria indipendente specializzata per l’infanzia e l’adolescenza, nata per accogliere bambini,

ragazzi, genitori e nonni. Qui si promuovono eventi culturali: spettacoli di lettura, incontri con autori e illustratori, laboratori ludici e didattici; ci si può accomodare e scegliere un buon libro sorseggiando una gustosa bevanda.

Aula “caffè” - Tutoraggio doposcuola 2 Aule: “latte” & “miele” - corsi di lingue con madrelingua per bambini, adolescenti e adulti, laboratori didattici e corsi di formazione sui temi fiabe e favole, sull’acquisizione delle tecniche per una lettura espressiva efficace e coinvolgente.

Ludoteca - laboratori ludicocreativi e ludico-didattici (laboratori di poetica, laboratori musicali, corsi di disegno e pittura, laboratori sul riciclo, laboratori di informatica, ecc..), feste a tema e baby parking ad ore con possibilità di formulare pacchetti personalizzati che rispondano alle proprie esigenze. Cucina - sala attrezzata per offrire pasti agli ospiti.

Siete tutti invitati a partecipare.

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Favolare per alimentare la mente Ricerche scientifiche hanno dimostrato che leggere ad alta voce in epoca neonatale consente uno sviluppo precoce del bambino (Early Child Development). Un nuovo compito, come ‘ASCOLTARE’, aumenta la sopravvivenza dei nuovi neuroni che si vanno formando: senza compiti, i nuovi neuroni svaniscono e più il compito è difficile e ripetuto, più aumenta la sopravvivenza dei neuroni. Il neurone dopo pochi giorni di vita emette dei filamenti (dendriti) che gli permettono di collegarsi fra loro e creare delle “sinapsi”. Le prime sinapsi che si vengono a creare sono quelle che consentono al bambino di compiere le funzioni primarie, necessarie per la sopravvivenza. Successivamente, funzionalmente alle esperienze ed alle stimolazioni che il bambino riceverà, si formeranno continua a pag. 3


Prima Edizione del Concorso Letterario “Favoliamo” 2012 di seguito i testi vincenti: PRIMO PREMIATO “I gattini senza coda” di Palma Del Sorbo

classe III sez. C - III C.D. Gragnano - Dirigente D.ssa Elena Cavaliere - Insegnante Rosalba Lardaro.

cominciarono a stare meglio. Nel frattempo ritornò il Re che, sentendo tutto quello che era successo, dichiarò ufficialmente i cinque gatti: moschettieri del re!

C’era una volta, tanto tempo fa, un Re che viveva in un magnifico palazzo in una grande foresta. Di fronte al palazzo c’era una piscina che comunicava con un fiume popolato da coccodrilli. Il Re amava molto i gatti e ne aveva molti, tra questi, cinque erano i più fidati. Aveva anche una figlia che amava molto. Un giorno, dovendosi allontanare, chiamò i gatti e raccomandò loro di vegliare e prendersi cura della Principessa in sua assenza e partì. Faceva molto caldo e la Principessa decise di fare un bagno. Mentre lei nuotava, i gatti erano intorno al bordo della piscina. Un coccodrillo imboccò il passaggio che portava dal fiume alla piscina con l’intenzione di fare un sol boccone della principessa. Allora i gatti si precipitarono sulle sponde e agitarono le code nell’acqua distraendo il coccodrillo, così la Principessa ebbe il tempo di scappare. Purtoppo però, il coccodrillo ebbe tempo per azzannare e mozzare le code a quei poveri gattini. Dopo alcuni giorni i gatti iniziarono ad ammalarsi e la Principessa sconvolta non sapeva cosa fare. Un giorno la serva le disse che al di là della foresta c’era una pianta miracolosa che avrebbe salvato i gatti. Così la fanciulla non perse tempo e si incamminò verso la foresta. Passarono molti giorni e i gattini si aggravavano sempre di più mentre della Principessa non si seppe più nulla. Così un giorno quando tutto sembrava non cambiare, le porte del palazzo si aprirono: era la Principessa con le erbe miracolose! Subito iniziarono le cure per i gattini e come per magia le code iniziarono a crescere, così i gattini

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Interverranno: Antonella Capasso – Presidente CRI Comitato Locale Napoli SUD Sez. Femminile. Biagio Vanacore – Presidente TP – Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti. Antonio Boffa – Illustratore Simona Maiozzi – Lettrice espressi-

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va professionista esperta di promozione della lettura. Stefania Del Gaudio – Presidente Associazione Favolare per alimentare la mente. Nel corso della manifestazione verranno portati i saluti delle istituzioni patrocinanti. Regolamento completo su: www.favoliamo.it

ECCO LE IMMAGINI DEI TRE ILLUSTRATORI A CUI I BAMBINI S'ISPIRERANNO PER I LORO RACCONTI:

Morale: ecco perché i gatti hanno la coda lunghissima! Ricorda: non tuffarsi mai con i gatti anche se sono soffici e buoni per riscaldarsi! SECONDO PREMIATO “Salviamo il mondo dall’inquinamento” di Martina Orazzo

Libro: I Gattini senza coda - scritto da Palma Del Sorbo - illustrato con il contributo di tutti gli alunni che hanno partecipato al laboratorio a cura di Antonio Boffa.

Concorso Letterario Favoliamo 2013

classe IV - Istituto M.B. Alberti Gragnano - Dirigente D.ssa Rosa Maglione - Insegnante Maria Perretta.

La bambina e i corvi di Francesca Carabelli (foto 1)

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La lumaca e l'uccellino di Antonio Boffa (foto 2) Immagine di Tiziana Rinaldi tratta dal libro Ninablu Casa Editrice Mammeonline (foto 3)

Nel prossimo numero saranno pubblicati i testi vincenti dell'edizione 2013.

Martina Orazzo ideatrice del testo e Antonio Boffa illustratore.

Un giorno due gatti di nome Giupi e Robby decisero di esplorare la città. Mentre stavano attraversando passò una macchina che cacciò tanto di quel fumo che i gatti stavano per svenire. Robby disse a Giupi: «Dobbiamo subito andarcene da qui prima che sia troppo tardi e non respireremo più.» Giupi disse che dovevano attraversare la strada subito altrimenti non ci sarebbero più riusciti. Robby disse: «Giupi dobbiamo fare qualcosa per salvare la città perché se continua così, la natura morirà, tutto il mondo morirà!» Giupi rispose: «Sì, noi dobbiamo salvare il mondo dall’inquinamento!» Quindi i due gatti di notte, mentre tutti dormivano, decisero di entrare in tutti i distributori di benzina e sostituire acqua e sapone alla benzina. La mattina seguente, quando tutti andarono a fare rifornimento di benzina, dai tubi di scappamento uscivano bolle di sapone. Tutti si chiedevano come fosse possibile. I gatti conoscendo il motivo ridevano a più non posso. I cittadini erano molto arrabbiati di non poter usare le loro auto e allora si rivolsero arrabbiati ai benzinai. I poveri benzinai indagarono e scoprirono, guardando dalle riprese

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delle loro telecamere, che erano stati due gattini a creare il caos e lo avevano fatto per salvare il mondo dall’inquinamento. I cittadini scoprendo che erano stati solo due gattini a fare tutto ciò risero e furono sorpresi dal coraggio che avevano avuto. Così anche i cittadini decisero di salvare il mondo dall’inquinamento con i gattini, fu da allora che tutti decisero di usare le automobili elettriche. TERZO PREMIATO “Il gatto fantasma” di Simone Attanasio classe IV sez. D - Istituto Bartolo Longo Pompei - Dirigente Suor Nunziatina Principia - Insegnante Tina Donnarumma.

Simona Maiozzi - lettrice espressiva professionista, ha dato voce al testo ideato da Simone Attanasio.

Un giorno un gattino di nome Gimmy uscì da scuola e si fermò vicino ad un pozzo e, affacciandosi, vide un’ombra spaventosa. La sera, mentre dormiva, gli apparì in sogno quest’ombra. Il giorno dopo raccontò il sogno ai suoi tre amici: Camilla, Marco e

3 Luca. Dopo la scuola Gimmy andò a comprare delle cose che gli servivano per calarsi nel pozzo. Intanto Camilla era in biblioteca a cercare qualche notizia su quel fantasma. Camilla trovò un libro intitolato: “Il gatto fantasma”. Marco e Luca stavano andando in biblioteca, all’improvviso si spalancò la porta, era Camilla che correva con un libro in mano e disse: «andiamo a casa di Gimmy». Quando arrivarono lessero il libro e dentro c’era scritto che quel fantasma era in quel pozzo da milioni di anni. I quattro gatti andarono in quel pozzo con delle torce, si avventurarono in quel pozzo. All’improvviso lo videro e il fantasma si mise a correre e i gatti lo seguirono. Il fantasma si girò e i ragazzi videro che era senza volto. Il fantasma si mise a piangere perché era sempre solo e diceva che per diventare di nuovo un gatto doveva fare una buona azione. Il fantasma uscì dal pozzo e andò a fare una buona azione, vide un gattino che non riusciva ad attraversare la strada. Il fantasma gli andò vicino, ma la gattina si mise paura e scappò. Il fantasma disse a Gimmy: «non ce la farò mai a fare un a buona azione». Gimmy disse: «non ti abbattere, tu ce la farai». All’improvviso ad una signora le rubarono la borsa, il fantasma intervenne e la riprese. La signora disse: «grazie!» ed il fantasma divenne gatto. Gimmy disse: «ce l’ho fatta!» e il fantasma divenne amico dei quattro gatti.

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Favoliamo aderisce alla campagna

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Favolare per alimentare la mente

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Alcune scuole si sono già gemellate con la libreria Favoliamo, tu cosa aspetti?

Nella libreria Favoliamo puoi trovare la lista dei 100 libri imperdibili. Scegli il tuo!

Da Giugno tutti insieme in ludoteca Ogni giorno saranno programmate diverse attività ludico-creative e ludicodidattiche, intervallate da momenti di studio per svolgere in tutta tranquillità i compiti un poco alla volta e mantenersi allenati per la ripresa scolastica. In particolare resteranno attivi i seguenti CORSI: CORSI DI GRAMMATICA per le scuole primarie e secondarie al fine di: RIPASSARE, RIORGANIZZARE e CONSOLIDARE le conoscenze grammaticali scolastiche (Ortografia, analisi Grammaticale, Logica e del Periodo). CORSO DI DISEGNO E PITTURA Acquisizione delle tecniche di disegno e di pittura e teoria dei colori. CORSI DI LINGUA INGLESE E TANTE ALTRE ATTIVITA’ Vi invitiamo a scegliere il pacchetto promozionale che più vi interessa. (i laboratori e le attività sono a numero chiuso, per cui bisogna prenotarsi). Tutte le attività svolte nella struttura sono seguite da personale qualificato.

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nuove sinapsi ed è così che il piccolo diventa sensibile all’apprendimento. All'età di tre anni, nel cervello del bambino si sono formate circa 1000 trilioni di sinapsi, molte di più di quelle che egli utilizzerà. Alcune di esse si rafforzeranno, altre svaniranno. Da questo momento in poi, si potrà intervenire sulla plasticità dello sviluppo del bambino, ma diventa più difficoltoso il raggiungimento dell’obiettivo. La plasticità del cervello, da un lato offre la possibilità al bambino di adattarsi nel migliore dei modi all'ambiente in cui cresce, dall'altro condizioni ambientali svantaggiose, possono generare conseguenze negative e permanenti sul suo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale. I genitori possono, e devono, influenzare lo sviluppo cognitivo del loro bambino, uno dei modi, semplice e molto apprezzato dai bambini, è la lettura di fiabe, non per farli addormentare bensì per risvegliarne la mente. Favoliamo aderisce a “Nati per Leggere”, un progetto nazionale che ha come finalità la promozione della lettura sin dalla prima infanzia, condividendone i principi e le finalità. Tutti: pediatri, bibliotecari, lettori volontari, educatori, librai e semplici genitori, UNITI, ognuno per i propri ruoli e competenze, in un obiettivo comune, quello di proteggere i nostri fanciulli dalla malattia, dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni

di sviluppo affettivo e cognitivo. Credo fermamente che i nostri bambini abbiano bisogno della lettura per la CONOSCENZA come del latte per nutrirsi, delle medicine per curarsi e dei nostri abbracci per SENTIRSI AMATI e PROTETTI. Quindi, un semplice gesto d'amore come la lettura di una fiaba ai nostri bambini, genera: una opportunità di potenziare la relazione tra bambino e genitore, creando un rapporto speciale che fa crescere entrambi; sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino; l’affermazione del linguaggio verbale e della sensibilità fonologica; si consolida nel fanciullo l'abitudine a leggere che lo accompagnerà nel tempo, facilitandone l’apprendimento ed il successo scolastico. Appurato che la lettura ad alta voce fa bene al cuore, alla mente e alla salute, vi esorto a fare ognuno la propria parte, senza dimenticare che i bambini di oggi saranno gli UOMINI e le DONNE di domani e se ancora crediamo che un MONDO MIGLIORE possa esistere, questo è uno dei tanti mezzi a nostra disposizione affinché non sia più solo una speranza! In fondo ancora ci crediamo all’idea di un mondo migliore, se così non fosse molti di noi non avremmo contribuito alla procreazione né andremmo dal dentista!

Per approfondire sull’importanza della lettura ai bambini, sin da quando sono nel pancione, saranno programmati, nei prossimi mesi, vari corsi formativi per adulti ideati e realizzati da Simona Maiozzi di Lettura... che avventura! : LEGGINBRACCIO che si pone come obiettivi specifici: suscitare il piacere di condividere momenti di lettura in famiglia; sviluppare le conoscenze sulle evidenze scientifiche relative alla pratica di lettura precoce in famiglia in relazione al futuro sviluppo cognitivo e linguistico espressivo del bambino; sviluppare le competenze tecniche per leggere ad alta voce ai bambini; condividere il Progetto Nazionale Nati per leggere promosso da Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche e Centro Salute del Bambino; conoscere i libri per bambini e adeguare i criteri di scelta all’età, alle esigenze, agli interessi e ai gusti dei propri figli; condividere con il gruppo-genitori le esperienze personali relative alla lettura in famiglia.

LEGGINPANCIA che si pone come obiettivi specifici: sviluppare le conoscenze sulle evidenze scientifiche relative alla pratica di lettura precoce fin dalla gravidanza per lo sviluppo armonico del bambino; favorire la creazione del “cordone ombelicale sonoro”, un legame emotivoaffettivo genitore-figlio connesso alla voce che legge e che narra; sviluppare abilità di lettura ad alta voce per leggere al proprio figlio conoscere la letteratura per la primissima infanzia e valutare i libri di qualità da proporre al bambino; condividere il Progetto Nazionale Nati per leggere promosso da Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche e Centro Salute del Bambino. Per partecipare è necessaria la prenotazione. I corsi sono a numero chiuso.

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"...e vissero felici e contenti" Come la maggior parte delle mamme, anch’io ho iniziato da qualche anno a favolare fiabe classiche. Inizialmente l’ho fatto come fosse un percorso naturale, un modo piacevole e costruttivo per dedicare tempo alle mie bambine, senza soffermarmi a riflettere sulla scelta della fiaba da leggere o della favola da non leggere, sul 'se' e ed il 'perché' è bene farlo, sui probabili benefici che ne potessero derivare .. in fondo quasi tutti siamo cresciuti ascoltando i classici: Cenerentola, Biancaneve, Cappuccetto Rosso, ecc... senza che le nostre madri approfondissero l’aspetto psico-pedagogico. Dopo un po di tempo più ne leggevo di nuove, e più mi accorgevo che seguivano uno schema preciso: inizio: «c’era una volta tanto, tanto tempo fa...» introduzione di una situazione in genere difficile sin dal principio; crisi: problema da risolvere, in tutte le fiabe il protagonista deve risolvere un problema, affronta situazioni drammatiche, tragedie (mi vengono in mente la fiaba di Hansel e Gretel e quella di Pollicino con l’abbandono nel bosco a causa della povertà e dell’impossibilità dei genitori di sfamarli, Prezzemolina che viene ceduta alla strega dalla madre per un’assurda promessa fattale quando aveva la figlia in grembo, solo per un’irrefrenabile voglia di prezzemolo rubato sistematicamente dall’orto della strega, e così di seguito tante altre...). soluzione positiva: la maggior parte delle fiabe concludono con la soluzione al problema grazie all’intervento di un elemento magico o di un alleato che porta al lieto fine «... e vissero felici e contenti». Acquisita questa consapevolezza sulla struttura delle fiabe, dopo un po di tempo s’innescò in me il rifiuto a leggere quelle crudeltà alle mie figlie, nella mia mente volevo evitare di insinuare paure come l’abbandono, la cattiveria, la sofferenza, la solitudine, la miseria ... (pensavo: per nessuna ra-

gione la vostra mamma vi abbandonerà neppure la miseria!) e poi volevo evitare di generare in loro la convinzione che tutto, nella vita reale, giunge ad un lieto fine, che i buoni sconfiggono i cattivi, il bene sconfigge il male, e così di seguito... (pensavo: mi sembra di generare in loro false aspettative o accrescere l’ipocrisia, sarebbe bello se fosse sempre così nella realtà!). Presto mi ritrovai di fronte al secondo problema da risolvere: come potevo contrastare la volontà delle mie bambine che m’imploravano di leggere quelle fiabe e spesso sempre la stessa?... quella che le terrorizzava tanto da stringermi la mano quando arrivava il momento clou, com’è possibile mi chiedevo: «si può provare il gusto dell’horror sin da piccoli?». Ecco svelato il mistero: ogni bambino ha delle paure (ma anche noi adulti), vive delle problematiche che da solo non riesce ad affrontare e le fiabe suggeriscono uno spunto per superarle in modo creativo. I messaggi contenuti nelle fiabe in termini simbolici, la trattazione del problema, lo schema seguito per la risoluzione del problema stesso, sono tutti elementi d’aiuto al fanciullo. Attraverso le fiabe il bambino ha il vantaggio di poter affrontare i problemi, superare le sue paure, sfruttando un “alter ego” il protagonista, che lotta e soffre al posto suo, sconfigge il nemico, neutralizza il male e poi magicamente con l’aiuto di un alleato ..una fata, un mago... tutto si risolve con il lieto fine. In altri termini scopro che la fiaba va letta e affinché sia terapeutica per il bambino deve seguire quello schema preciso: inizio, crisi e soluzione positiva (quest’ultima assolutamente necessaria, mai raccontare fiabe che finiscono male), senza aver paura di terrorizzarli con orchi e streghe, purché alla fine vincano i buoni. Tutto questo per loro, ed ora posso dire anche per me, rappresenta un corso di formazione alla vita!

Un libro da leggere

Prossimi Appuntamenti Nell’ambito de “Il Maggio dei Libri”, campagna nazionale promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con l'Associazione Italiana Editori, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, Favoliamo presenta i prossimi appuntamenti:

“C’era una volta” Giovedì 30 maggio 2013 ore 20 presso Favoliamo Un viaggio incantato tra le fiabe popolari e della tradizione italiana ed europea. La lettrice Simona Maiozzi conduce il pubblico in un magico viaggio di letture espressive e narrazioni alla scoperta delle fiabe fra quelle più amate dal pubblico ma anche fra quelle sconosciute della tradizione italiana ed europea. Nel nostro Paese esiste una lunga tradizione letteraria legata alle fiabe, ne sono uno splendido esempio le “Piacevoli notti” di Giovan Francesco Straparola , il capolavoro barocco “Il cunto de’ li cunti” del Giambattista Basile, le “Fiabe italiane” di Italo Calvino e le “Fiabe e novelle popolari siciliane” di Giuseppe Pitrè, che saranno interpretate, insieme alle fiabe dei fratelli Grimm e di altri famosi favolisti europei, in una particolare ambientazione scenica, a lume di candela, che rende ancora più suggestiva la voce narrante per condurre il pubblico in un’ esperienza fiabesca unica, coinvolgente, divertente e, soprattutto, indimenticabile.

L'evento è rivolto ad adulti e ragazzi dai 13 anni.

“Libriamoci” Venerdì 31 maggio 2013 ore 15,30 presso Favoliamo Corso di formazione sulla lettura ad alta voce. Il corso di formazione si pone come finalità l’apprendimento delle tecniche di lettura espressiva e il raggiungimento di obiettivi specifici: • acquisire le competenze specifiche e tecniche della lettura ad alta voce in pubblico • approfondire le abilità teoriche, pratiche e metodologiche per offrire una lettura efficace, appropriata, modulata, carica di ritmo e di interpretazione per coinvolgere l’ascoltatore in un’atmosfera incantata • coadiuvare i docenti/gli educatori ad inserire pienamente la pratica educativa della lettura ad alta voce nella routine didattica quotidiana , o i genitori a inserirla nella vita quotidiana in famiglia • favorire la progettazione di percorsi educativi linguistico-espressivi a carattere operativo ottimizzando le risorse a disposizione. • conoscere e valutare i vari generi della letteratura per l’infanzia per selezionare libri di qualità adatti alle varie fasce di età. • condividere il Progetto Nazionale Nati per leggere promosso da Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche e Centro Salute del Bambino Destinatari: educatori, docenti, lettori, librai, genitori, bibliotecari, ludotecari, personale sanitario, operatori impegnati nel mondo dell’ infanzia.

La Fata della Lettura in “Tutti uguali, tutti diversi” Sabato 1 giugno 2013 ore 17 – 19 presso Favoliamo Venerdì 31 maggio 2013 ore 9,00 presso III C.D. Gragnano plesso Staglie Spettacolo di letture animate, narrazioni e burattini a cura di Simona Maiozzi di Lettura...che Avventura! Gli obiettivi formativi si possono sintetizzare in: • Incentivare il piacere della lettura e dell’ascolto. • Conquistare un rapporto personale affettivo con il libro. • Educare i bambini ad una cittadinanza inclusiva e non esclusiva, partendo dal rispetto delle regole del vivere civile, alla conoscenza dei diritti sociali e culturali di tutti i cittadini. • Affinare il rispetto alle diversità , alle disabilità e alle differenze personali considerate come risorse preziose. • Acquisire atteggiamenti di confronto con bambini , persone e popoli di altre culture e religioni. • Stimolare il consolidamento di valori morali relativi alla pace, alla solidarietà, alla legalità, al rispetto reciproco e dell’ambiente attraverso le tematiche dei diritti dell'infanzia e dei diritti umani.

È richiesta la prenotazione presso Favoliamo - via virgilio, 94 C.mmare di Stabia tel 081.19370535.

Lettere dal mare di Chris Donner Einaudi Ragazzi (titolo originale Les lettres de mon petit frère.) Una storia che parla di affetto fraterno e tolleranza, sentimenti veicolati attraverso dieci lettere di un ragazzino al fratello maggiore Christophe. Il testo è scritto in un linguaggio e una grafica semplici, adatto a bambini dai 7 anni in poi. Le pagine scorrono veloci alla scoperta di un retroscena che s’intuisce ma che emerge solo nella penultima lettera. Inevitabile l’effetto pelle d’oca quando emerge il dramma famigliare, o meglio quello che è vissuto dagli adulti come un dramma. Alla fine, come ogni buon libro per bambini, arriva la conclusione felice: la riconciliazione famigliare, l’accettazione della diversità, la quiete dopo a tempesta. Una tempesta che simbolicamente ho visto nella rottura del muro di cinta della casa di vacanza in cui alloggiava la famiglia e la quiete che subito dopo è giunta con l’arrivo di Christophe, il fratello maggiore del protagonista, considerato la causa della vacanza infelice. Favoliamo S.a.s. di Stefania Del Gaudio via Virgilio, 94 - 80053 Castellammare di Stabia (NA) tel. 08119370535 - fax 08119370536 - cell 3480115086 www.favoliamo.it

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