Speciale Sposi 2015

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SPECIALE SPOSI ANNO XXIII - N.1 2015

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edizioni ziino | società editrice dal 1960 massmedia | comunicazione e marketing

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CURATO DA MASSMEDIA - EDIZIONI ZIINO Mario Ziino, Carlo Pecoraro e con la collaborazione di Valentina Manzo

AMMINISTRAZIONE Via Varano, 3 - C.mare di Stabia (Na)

REALIZZAZIONE GRAFICA Mario Ziino per Massmedia Comunicazione info@massmediacomunicazione.com

PUBBLICITÀ Via Denza, 24 - C.mare di Stabia (Na) Telefax: 0818705007

Le nostre pubblicazioni sono presenti nelle principali fiere, eventi del settore, esercizi commerciali, associazioni di categoria, enti e autorità. Le collaborazioni sono offerte a titolo gratuito. La nostra Società editrice non si assume alcuna responsabilità correlata all’utilizzo del materiale (fotografie e notizie) fornito dai clienti ed impiegato per la realizzazione di inserzioni pubblicitarie e servizi pubbliredazionali atti a promuovere ed evidenziare i prodotti e i servizi che essi offrono.


fashion

come scegliere l’abito dei sogni Pochi e semplici consigli ti aiuteranno a scegliere l'abito dei sogni senza commettere errori. Il primo passo sarà la definizione di un budget di riferimento. Quindi potrai individuare gli atelier e i modelli che rientrino nel tuo limite di spesa. Evita di provare capi che abbiano un costo nettamente superiore, non farai altro che confonderti le idee ed allungare i tempi per la scelta. Questa regola d’oro dovrai tenerla ben in mente anche per le altre voci di costo previste dall’organizzazione del matrimonio se non vuoi avere brutte sorprese alla fine. Un buon inizio parte dalla visione di cataloghi, riviste, siti web e sfilate. Prendi nota dei modelli e delle collezioni che ti piacciono, selezionando i nomi delle aziende e degli stilisti che più si avvicinano ai tuoi gusti e al tuo stile. Quasi sempre le scelte partono da un assunto: probabilmente non sai ancora cosa vuoi, ma sai benissimo cosa “non” vuoi. Sai quali parti del corpo vuoi valorizzare, quali capi ti fanno sentire a tuo agio e quali modelli evidenzierebbero qualche particolare o lieve imperfezione che è meglio nascondere. Chi ha forme generose eviterà così abiti scivolati, prediligendo modelli con un corpetto. Al contrario, chi è fin troppo magra, preferirà abiti aderenti e strutturati che sottolineano la silhouette, avvalendosi anche di strategici supporti e stecche per enfatizzare volumi e décolléte. A questo punto sarai pronta per far visita agli atelier che hai individuato per provare i capi che rientrano nella tua lista di preferenze. In ogni boutique o atelier c’è sempre personale qualificato a disposizione della futura sposa. Chiedi consiglio e non temere di evidenziare le caratteristiche che vuoi mascherare

o mettere in risalto. Aiuterai così il personale ad indirizzarti verso la scelta giusta. Budget, preferenze, stile della cerimonia, sono tutte componenti utili ad affinare la ricerca ed indirizzarla verso quell’unico modello che indosserai nel tuo giorno più importante. Allo specchio bisogna muoversi per vedere l’effetto complessivo dell’abito anche durante la camminata. Trattenere il fiato, o limitarsi a guardare l’immagine riflessa del nostro profilo migliore, non ci aiuterà ad avere la giusta percezione. Nella scelta della taglia non pensare a quanti chili hai intenzione di perdere, ma decidi su dati concreti. Ricordiamo che il giorno del matrimonio quell’abito “vivrà” con noi. Ti siederai, camminerai, forse correrai o ti stenderai per qualche posa fotografica... insomma, ci saranno tante occasioni in cui l’abito dovrà risultarti comodo e aderente al corpo senza perdere di fascino. Fondamentale per far sì che l’abito ti stia “a pennello”, sarà l’ultima prova ad un mese dal matrimonio. Un ritocchino dalla sarta, qualora ve ne fosse bisogno, aggiusterà ogni cosa. Durante le prove indossa sempre la biancheria adatta.Quando l’indecisione ti porterà a dover scegliere tra due o tre opzioni, potrai avvalerti di qualche consiglio della mamma o dell’amica del cuore. Non prima. Finiresti per confondere ancor più le tue idee. Mantenendo il segreto sul tuo abito, assicurati che i colori e lo stile si abbini con lo quello scelto dal tuo futuro sposo. Quando trovi il tuo abito, smetti di cercare e versa un acconto se ne sei convinta; con la stessa fermezza non devi ordinarlo se non sei sicura di aver trovato il modello che desideravi. Da questo punto, inizia a sognare...

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wedding

passo passo fino all’altare Il galateo prevede che sposo e invitati arrivino in chiesa prima della sposa. Lei, partita da casa, sarà seduta accanto al padre nell’auto che li condurrà in chiesa. Non è ammesso ritardo, in ogni caso non superare i 10 minuti. Lo sposo varcherà l’ingresso della chiesa accompagnato dalla madre, così come la sposa sarà accompagnata dal padre. In un matrimonio formale è sempre prevista la presenza di paggetti e damigelle, in numero pari, che abbiano vestitini sobri, coordinati nello stile e nei colori. Ad un paggetto verrà affidato l’importante compito di portare il cuscino su cui poggiano le fedi. Alle damigelle il compito di cospargere di petali di rose il tappeto che porta all’altare. Il riso va lanciato solo fuori dalla chiesa. All’uscita è bene che la coppia ringrazi e saluti tutti, senza dimenticare nessuno. Nel tragitto che conduce al locale prescelto per il ricevimento sarà lo sposo a guidare l’auto. Un ruolo particolarmente importante è quello dei testimoni. La legge prevede che ce ne siano due, uno per ogni coniuge, la tradizione ne concede anche quattro, scelti tra parenti e amici. La cerimonia religiosa è solitamente accompagnata da musica e canti. Per questo deve essere consona al periodo liturgico, alla natura del rito e alle sue singole parti. Un coro, un’orchestra, un quartetto d’archi o dei solisti accompagnati

dal classico organo o dall’arpa; sono tante le soluzioni possibili per rendere suggestiva la celebrazione del rito. I momenti cruciali della cerimonia sono: l’ingresso della sposa, l’offertorio, la consacrazione, la comunione, le firme e l’uscita degli sposi dalla chiesa. Ma parliamo di burocrazia. Per il matrimonio religioso si devono richiedere in comune gli stessi documenti necessari ad un matrimonio civile (certificato consensuale e certificato di avvenute pubblicazioni in comune). A questi documenti la chiesa chiede di integrare il certificato di battesimo, il certificato di cresima, il certificato di Stato Libero Ecclesiastico. Alcuni parroci richiedono anche l’attestato di partecipazione ai corsi prematrimoniali (che dura circa tre mesi), il certificato di avvenuta pubblicazione - rilasciato dal parroco dopo che le pubblicazioni saranno affisse per 8 giorni presso le parrocchie degli sposi. A chi si vuol sposare in una chiesa diversa da quella di appartenenza di uno degli sposi, il parroco rilascia un modulo che attesta la regolarità della documentazione, che dovrà essere vidimato dalla Curia prima del passaggio di consegne. La scelta della chiesa va fissata con alcuni mesi di anticipo. Nel caso in cui desideriate sposarvi in una chiesa totalmente estranea è necessario ottenere l’autorizzazione dal parroco di riferimento. È consuetudine lasciare un’offerta al parroco

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wedding

che ha celebrato il matrimonio. Non esistono vincoli nella scelta dell’orario, ma ogni cerimonia ha le sue “regole”. Se il rito è previsto per metà mattina (le nove o le dieci) potrete pensare ad un brunch o un buffet veloce che si concluderà per l’ora di pranzo. Se l’orario e previsto tra le undici e mezzogiorno allora sarà

il caso di pensare al tradizionale banchetto. Meno frequente nel nostro paese la cerimonia nel primo pomeriggio, in questo caso si offrono cocktail agli invitati, intrattenendoli con della buona musica dal vivo. Se l’orario è tra le diciassette e le diciotto, potrete offrire un rinfresco o una cena, preceduta da un buffet di benvenuto.

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jewels

la scelta delle fedi Le fedi sono il simbolo del vostro amore e della vostra unione e con il loro scambio si stringe un patto di amore e di fedeltà reciproca. Le origini di questa tradizione sono molto antiche e, sin dal Settecento, la tradizione vuole che all’interno degli anelli vengano fatti incidere i nomi degli sposi e la data delle nozze. Dopo l’acquisto, le fedi saranno conservate da un testimone dello sposo che le porterà in Chiesa (o in Comune) il giorno delle nozze. La consegna al sacerdote o all’officiante è solitamente affidata a un paggetto o una damigella che le porgeranno adagiate su un cuscinetto in raso o pizzo. La coppia procederà allo scambio rituale recitando il classico “Ricevi questo anello come segno del mio amore”. La fede va messa all’anulare sinistro perchè anticamente si credeva che questo dito fosse direttamente collegato con il cuore, in quanto al suo interno scorrerebbe “la vena dell’amore”. Come orientarsi nella scelta? Un tempo le fedi dovevano essere dei semplici anelli in oro

giallo, ma oggi la moda è cambiata e ci si può sbizzarrire. Premettendo che il budget a disposizione è fondamentale per potersi indirizzare su un anello piuttosto che su un altro, vediamo le tipologie più comuni: La fede classica è un modello arrotondato in oro giallo o bianco, disponibile in diverse grammature. La “mantovana” è invece un cerchietto d’oro a fascia larga, con i bordi smussati, leggermente bombata e con l’interno piatto. La fede sottile e tonda si chiama invece “francesina”. È di grammatura leggera (oro giallo o bianco), leggermente bombata e con l’interno piatto. Oggi va molto di moda scegliere la fede in platino, metallo puro al 95% e, per questo, molto caro e di grande valore. Anche la fede con diamante è un “must” degli ultimi anni, come quella con il doppio colore (oro giallo e bianco). Per scegliere senza fretta e aver tempo a sufficienza per le incisioni, sarà bene anticiparsi di un paio di mesi rispetto alla data del Sì.

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editorial

Nozze Qui

web, magazine events...

Da oltre vent'anni, prima con il magazine Speciale Sposi, poi con gli eventi Nozze Qui e la presenza online, diamo un supporto alle giovani coppie in procinto di sposarsi. Moda, arredamento, stile, viaggi... sono tantissimi i consigli che offriamo per l'organizzazione del matrimonio. Il magazine rappresenta un punto di riferimento sia per i futuri sposi, sia per gli operatori del settore che intendono promuovere la propria attività attraverso uno strumento valido ed efficace, disponibile anche in formato digitale sul portale web www.nozzequi.it e sui social network.

Gli eventi organizzati sotto l’insegna “Nozze Qui” rappresentano un “format” che ha decostruito il concetto di fiera e dato vita ai “Nozze Qui wedding weekend”; dei veri e propri “salotti” in location strategiche della nostra regione dove le coppie hanno la possibilità di incontrare operatori del settore del territorio e assistere a sfilate di alta moda, sposi e cerimonia. Un’esperienza di grande successo, attesa con trepidazione ed entusiasmo. Sul portale Nozze Qui e sui profili social il pubblico può essere informato in tempo reale sugli appuntamenti in programma.

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planning

l’Agenda delle tue nozze I futuri sposi sempre più spesso preferiscono pianificare il matrimonio stilando una vera e propria agenda, elencando le cose da fare in ogni mese. Innanzitutto la data delle nozze. Circa un anno prima, si dà il via ai preparativi: gli sposi verificano la disponibilità della chiesa per la celebrazione del rito, della location per il ricevimento e comunicano ai parenti la lieta notizia. Durante la prima fase dei preparativi gli sposi sono impegnati nell’acquisto dell’abito, nella scelta degli accessori, nella scelta dell’arredamento della casa. Si recano presso i negozi specializzati, per capire quale stile e quali soluzioni possono soddisfare gusto ed esigenze. Sette mesi prima, gli sposi scelgono il fotografo, partecipano ad una serie di incontri presso la parrocchia rionale e, insieme a professionisti, come psicologi e sessuologi, ed altre coppie di sposi, discutono di tematiche come la contraccezione, la procreazione, la vita di coppia. È il momento di rimettersi in forma: c’è chi intraprende attività sportive, chi segue nuovi regimi alimentari, chi si sottopone a trattamenti estetici presso centri specializzati. Cinque mesi prima, gli sposi stilano la lista di invitati, ai quali inviare le partecipazioni, prenotano il viaggio di nozze.

Quattro mesi prima ordinano le bomboniere, le partecipazione, scelgono l’automobile da noleggiare, definiscono la lista nozze. Tre mesi prima preparano i documenti necessari per il matrimonio, concordano con il fiorista gli addobbi in chiesa, prenotano il bouquet. Scelgono i musicisti per la cerimonia e il ricevimento; la sposa nel frattempo prenota le prove trucco presso il centro estetico scelto e concorda con il parrucchiere l’acconciatura, lo sposo prepara i documenti necessari. Due mesi prima. È il momento in cui gli sposano provano l’abito, scelgono le fedi, inviano le partecipazioni agli invitati. Un mese prima. Con il matrimonio alle porte gli sposi preparano la lista definitiva degli invitati, organizzano il tableau mariage per il ricevimento, il menu del ricevimento e scelgono la torta nuziale, preparano il libretto del rito nuziale, mentre i testimoni ritirano le fedi e organizzano l’addio al nubilato e al celibato. Durante l’ultima settimana, confermano l’appuntamento con il parrucchiere, l’estetista, il fotografo e i musicisti, ritirano gli abiti, preparano le valigie per l’atteso viaggio di nozze. Poi l'agenda lascia il posto alle emozioni da vivere...

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banqueting

i segreti del banchetto perfetto! Al banchetto gli sposi avranno finalmente modo di dedicare un po’ di tempo agli ospiti, offrendo loro una piacevole accoglienza. Tutto dev’essere preparato con la massima cura per assicurare l’effetto desiderato dalla coppia: la realizzazione della mise en place, l’attenzione nel dosare i colori dei centrotavola, il rigore del personale di servizio. E’ opportuno che la sera prima, o la mattina, se la cerimonia avviene di pomeriggio, una persona di fiducia compia un sopralluogo per controllare che siano state seguite le direttive impartite per la preparazione della sala e che tutti i particolari siano stati curati nel modo migliore. La madre della sposa ricopre il ruolo di padrona di casa in attesa dell’arrivo della coppia o nei momenti in cui gli sposi sono impegnati a fare le foto. Gli ospiti, ricevuti all’ingresso, troveranno il tableau de mariage che indicherà la predisposizione dei posti a sedere. Il compito di effettuare le presentazioni tra i commensali che non si conoscono è assegnato ai fratelli degli sposi che devono sovrintendere alla sistemazione di tutti. Sui tavoli si possono prevedere dei segnaposti con il nome completo dell’invitato, oppure piccoli regali per gli ospiti (un vasetto, una piccola cornice, una candela) personalizzati. Se tra gli ospiti sono presenti dei bambini, è opportuno organizzare per loro un intrattenimento specifico avvalendosi della collaborazione di un animatore.

Il menù può essere così composto: Antipasti. Tartine e tramezzini caldi e freddi, salmone affumicato e prosciutto al taglio, accompagnati da spumante secco o da cocktail di frutta. Primi piatti. Generalmente sono previsti due primi piatti che potranno essere di “mare”, di “terra”, o misti. Secondi piatti. Una portata di pesce (arrosto o al sale) e una di carne (in crosta, al forno o alla crema), con contorni di verdure e insalate di stagione, da intervallare con un sorbetto. Formaggi. Il tagliere deve comprendere formaggi freschi e stagionati. Dessert. Un gelato leggero o una mousse delicata servita con frutti di bosco. Dolce. Naturalmente la torta nuziale, ma anche biscottini e praline per accompagnare il caffè. Vini. Per la lista dei vini è opportuno affidarsi a un sommelier; è consigliata la scelta di servire un tipo diverso di vino a ogni portata, in modo che si armonizzi con i piatti proposti. Champagne o spumante secco con gli antipasti, un vino bianco secco per accompagnare i primi piatti, un rosso leggero con i secondi di carne bianca, un rosso più corposo con la carne rossa. Con la torta nuziale si può servire uno spumante demi-sec o un moscato.

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cucina: il tuo

punto d’incontro quotidiano

La cucina, insieme alla camera da letto, rappresenta l’ambiente più delicato da arredare. Da sempre il “focolare domestico” simboleggia il luogo di ritrovo, di scambio di idee, di appuntamento quotidiano tra i familiari e non un semplice posto dove preparare i pasti. Avere a disposizione un ambiente accogliente per noi e la nostra famiglia è determinante per farci star bene nel quotidiano. Sostanzialmente esistono quattro tipologie di cucina: in muratura, componibile e modulare, con mobili tagliati su misura e freestanding. Il posizionamento degli elementi della cucina è il primo passo nella progettazione. Si tratta di scegliere quali pareti o spazi del locale adibito a cucina riempire con i mobili, i moduli e gli elettrodomestici, e quali invece lasciare eventualmente liberi. Alla base di questa scelta intervengono tre variabili: lo spazio a disposizione, la posizione di porte e finestre, la posizione di prese, attacchi e scarichi. La composizione di una cucina può essere: lineare (mobili ed elettrodomestici allineati lungo una sola parete), ad angolo (la cosiddetta composizione a L), a tre linee (la cosiddetta composizione a C), a isole e penisole (a una delle combinazioni precedenti si aggiungono un’isola o una penisola al centro). Prima di decidere lo stile e i colori predominanti della nostra cucina, dobbiamo farci un’idea dei rivestimenti che vorremo avere alle pareti e sul pavimento.

Per quanto riguarda i muri, è opportuno scegliere una tonalità o di contrasto o in tinta con i mobili della cucina che abbiamo intenzione di comprare. Scegliete tinte pastello se avete paura di annoiarvi con colori forti, il classico bianco se preferite non rischiare col colore e che comunque potrete ravvivare scegliendo la finitura delle ante dei mobili. Se avete optato per un modello con elettrodomestici al centro, nell’isola o nella penisola, non vi servirà avere una parete piastrellata; se invece gli elettrodomestici, sono allineati lungo una o più pareti, queste andranno rivestite per proteggerle da umidità, acqua, condensa e calore. Lo stile può essere: country o old-style (tipo cucina di campagna in tinta pastello), classico (in legno massiccio, con linee squadrate e diritte), moderno (laccati e laminati con colori lucidi o opachi), contemporaneo o hi-tech (ante interamente in vetro lucido colorato, in acciaio oppure con disegni digitali, nonché fornite di elettrodomestici ad alte prestazioni hi-tech). A seconda delle esigenze di spazio e di gusto individuali, l’ambiente cucina può inglobare soltanto la sala da pranzo (con tavoli e sedie), o il soggiorno (il cosiddetto living). In quest’ultimo caso tutti gli elementi della stessa dovranno armonizzarsi con gli altri ambienti a vista.

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la mia casa con stile Lo stile d’arredo classico è simbolo di eleganza, di pregio, di ottimi materiali e anche di lusso. In una casa moderna la scelta di un pezzo di antiquariato o di mobili di nuova produzione, ottenuti con tecniche costruttive simili a quelle del passato, può rendere l’atmosfera sobria e aristocratica. Lo stile d’arredo classico non ricerca tanto la praticità o la funzionalità, quanto la bellezza autentica e la dichiarazione di un certo status socio-economico. I rivestimenti adatti a questo stile sono costituiti da materiali naturali o comunque trattati in modo particolare. Per i pavimenti è ottima la scelta del parquet, del cotto o della ceramica. I colori alle pareti saranno neutri, con decori sobri e carte da parati. Le boiserie in legno sono adatte agli ambienti giorno e studio. Per la cucina si preferiscono le realizzazioni in muratura e su misura. Di particolare importanza nello stile d’arredo classico sono i tessuti: drappeggi, sete, velluti decorati possono rivestire sedie, divani, poltrone e caratterizzare tende e biancheria. I colori si rifanno a tutte le essenze del legno. L’oro è un’altra sfumatura molto utilizzata in questo stile, soprattutto per dettagli e particolari. Tessuti e drappeggi possono anche avere tonalità più forti: il velluto rosso scuro è ad esempio un tessuto tipico. Le fantasie sono ben accette nei tessuti dello stile classico, purché siano principalmente floreali.

Lo stile d’arredo contemporaneo si contraddistingue per la semplicità d’uso, la comodità, la bellezza estetica. I materiali dei rivestimenti che possono essere ritenuti tipici di questo stile sono: resina a pavimento, piastrelle in gres e in gres porcellanato in bagno, materiali innovativi realizzati per risultare pratici, facili da pulire resistenti a tutte le sollecitazioni. Gli arredi hanno superfici laccate lucide e opache, acciaio, soprattutto in cucina. I colori possono ricoprire un ruolo fondamentale: accanto al bianco e al nero, possono esserci colori molto decisi, anche abbinati in contrasti netti e forti. Colori caldi ed energizzanti per la zona giorno, colori freddi e rilassanti nella zona notte. Le decorazioni nello stile d’arredo contemporaneo si ispirano a un design semplice ma di grande effetto visivo. Lo stile si sposa bene con le tipologie d’abitazione contemporanee: appartamenti cittadini, loft e open space. La casa in stile hi-tech si riconosce al primo impatto visivo. Comodità estrema e profondo senso del vivere la casa in armonia sono i diktat di questa scelta stilistica. Tutto in casa deve essere ordinato, situato nel posto giusto, facile da pulire ed efficiente. Esteticamente, lo stile si riconosce per la scelta di materiali, forme e colori, ispirati all’era industriale e tecnologica. Materiali industriali e innovativi per rivestimenti e arredi, presenza di elettrodomestici ad alte prestazioni, impianto elettrico e di riscaldamento all’avanguardia, impianto

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domotico. Grande attenzione alla luce e all’illuminazione. Per quanto riguarda i colori lo stile hi-tech è piuttosto rigoroso e predilige le scale di grigi (partendo proprio dal grigio dell’acciaio e del cemento), i bianchi, le scale dei colori sabbia, il nero. Le note di altro colore sono permesse in poca misura. In linea di massima le forme che caratterizzano uno stile hi-tech sono lineari e regolari. Ma è ammessa anche l’irregolarità, purché risulti pulita e priva di fronzoli. Concessi sia gli arredi lungo le pareti che quelli a centro stanza, soprattutto quando al centro si vuol sistemare la zona operativa della cucina, con attrezzature altamente tecnologiche. Ben si sposano con questa scelta i loft, gli open space, ma anche i monolocali. Lo stile d’arredo minimalista nasce da una corrente filosofico-artistica apparsa negli anni ’60. Rinuncia ai fronzoli e talvolta anche alle decorazioni, per lasciare letteralmente spazio. La luce è una componente importante in questo stile, sempre presente, sempre valorizzata. L’obiettivo dello stile d’arredo minimal è quello di risultare estremamente funzionale e pratico: poche superfici da pulire facilmente, nessun disordine, ogni cosa a portata di mano e in luoghi ben definiti, nessun eccesso scomodo o inutile. Materiali innovativi per rivestimenti, superfici e arredi dalle forme lineari e semplici, spesso squadrate; colori sobri o per lo più neutri, estrema funzionalità, ingombro minimo dello spazio. Prevalgono il bianco e il nero, seguiti da un grigio unificante e perfettamente discreto. Gli unici altri colori ammessi in questo stile sono quelli che ricordano la terra o la sabbia, dal beige all’ocra al marrone. Gli ambienti devono essere ampi e ariosi, con l’ingombro ridotto al minimo. Gli arredi a centro stanza sono ammessi solo in ambienti open. Il minimalismo prevede un numero molto esiguo di arredi. A differenza di altri stili, come il classico o il moderno, il minimalista - proprio per le sue basi filosofiche - non si presta a commistioni con elementi d’arredo ad esso estranei. Lo stile d’arredo moderno ha inteso liberarsi dal “peso” di mobili grandi, pieni di decori e poco funzionali. Gli elementi che caratterizzano maggiormente lo stile d’arredo moderno

sono: materiali nuovi, linee pulite, divisione degli spazi, uno stile improntato alla praticità e alla definizione di aree funzionali, decori, tessuti e suppellettili presenti in moderata quantità, colori neutri o colori vivi, anche mischiati insieme, impianti e apparecchi tecnologici finalizzati alla comodità della casa, ben integrati nell’arredamento. Per i pavimenti troviamo ceramiche, cotto, moquette, legno o laminati; per i rivestimenti intonaco anche colorato; per gli arredi legno, laccati lucidi oppure opachi, metallo per alcuni particolari; per gli imbottiti la pelle opportunamente trattata, ma soprattutto i tessuti. I colori possono essere i più vari. Si passa da colori neutri per uno stile più soft, come grigio, sabbia, marrone, all’eleganza intramontabile di bianco e nero, fino all’estremizzazione di colori più forti e più vivaci. Lo stile d’arredo moderno si può adattare a qualunque tipologia di abitazione e ad essere mescolato con altri stili: sicuramente tende al contemporaneo, ma può essere anche accoppiato a uno stile più classico. La regola principale per arredare una casa in stile rustico è quella di privilegiare i materiali naturali e antichi, quali il legno, il ferro, il cotto o la pietra, così da ricreare un ambiente dal sapore autentico che richiami il più possibile la tradizione contadina e popolare. Il legno, in quanto materiale naturale, è considerato la finitura più calda e accogliente attualmente esistente, oltre che la più resistente nel tempo. Nello stile rustico è d’obbligo l’irregolarità. La cosa migliore sarebbe cercare con pazienza i singoli pezzi di arredo nei mercatini dell’antiquariato e dai robivecchi. Un’altra caratteristica dello stile rustico è quella di inserire nei vari ambienti della casa elementi e complementi di arredo di nessuna utilità ma essenziali per interpretare lo stile: una vecchia carriola piena di cuscini ricamati, antichi bauli o madie, ecc. Il colore più adatto ad uno stile rustico è senza dubbio il bianco, sia per le pareti sia per la biancheria; tocchi di azzurro pervinca o di verde acqua possono essere suggestivi. Va da sé che lo stile rustico si adatta solo a una casa situata in campagna o a un rustico in collina, mai ad un appartamento in città.

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ecocompatta il design sposa la sostenibilità Ecocompatta è un progetto di Paolo Rizzatto, architetto, designer e interior designer che collabora con i nomi più noti dell’arredamento. Molti dei suoi progetti, oltre ad essere stati pubblicati sulle maggiori riviste di settore e presentati in esposizioni internazionali, fanno parte delle collezioni permanenti di musei e fondazioni, tra cui Triennale di Milano, Museum of Modern Art di New York, Victoria and Albert Museum di Londra e Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Veneta Cucine, partendo da un’analisi dei nuovi standard richiesti allo spazio cucina, ha sviluppato una progettualità che, tenendo presente il crescente desiderio di soluzioni che semplifichino la quotidianità, si materializza in un nuovo paradigma, secondo cui il design diventa un valore accessibile. Nella nuova dimensione del design emerge l’idea dell’optimum volume, felice incontro tra estetica compatta, valorizzazione funzionale, risparmio di spazio e originalità formale. Ecocompatta, progettata da Paolo Rizzatto, esprime tutte queste caratteristiche, candidandosi a diventare icona di una tendenza sempre diffusa nello scenario dell’arredo. La dimensione abitativa odierna impone la ricerca di un rapporto più equilibrato tra design e funzioni, espresso da un rigore compositivo che rappresenta il ritorno alla concretezza, con soluzioni nuove ai problemi e alle dimensioni reali di un’abitazione media. Il criterio principale - di cui Rizzatto è interprete e Veneta Cucine testimone credibile - è quello di creare il massimo dal minimo, partendo dalla semplicità, ottimizzando i volumi in relazione alla funzione principale della cucina e alla sua presenza in uno spazio che può essere reinventato e personalizzato. Ecocompatta è una cucina autoportante disponibile nei

colori bianco e nero. Il sistema costruttivo si basa sulla presenza di due fianchi da 5 cm di spessore che sostengono il corpo centrale. All’interno del fianco sinistro passano tutti i collegamenti elettrici, che vanno a confluire in due vani collocati nella parte posteriore della cucina. I cassetti, disponibili sia in versione elettrica che manuale, hanno una profondità effettiva di 60 cm. Il colore dell’interno dei cassetti è il medesimo della cucina. La serranda è disponibile nella versione manuale e in quella motorizzata, azionabile con apposito telecomando. Ecocompatta è un modulo cucina ridotto al minimo in termini di dimensioni ma completo per quanto concerne gli aspetti funzionali. Il corpo centrale è formato da un piano di lavoro con piano cottura e lavello, una barra in metallo illuminata in cui sono inserite le prese di corrente, lo scolapiatti, i ripiani e la cappa di aspirazione telecomandata. Lo completano due ante scorrevoli con sistema complanare. Gli spazi attorno sono predisposti per accogliere freezer, frigorifero, lavastoviglie, forno a vapore e forno elettrico, cassettoni e contenitori scorrevoli nonché un sistema per la raccolta differenziata dei rifiuti. Il principio di sostenibilità si esprime attraverso l’utilizzo di materiali antibatterici. La struttura portante della cucina, formata da due elementi cablati all’interno per permettere il passaggio dei cavi, è realizzata in laminato antibatterico, così come i fondi dei cassetti, le tramezze divisorie e i ripiani. Le ante, realizzate in medium density e sottoposte a un procedimento di incisione per far loro assumere l’aspetto esclusivo che le caratterizza, vengono laccate mediante un ciclo di verniciatura integralmente ad acqua con aggiunta di additivo antibatterico.

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Veneta Cucine esprime la propria idea di sostenibilità attraverso il “Green Thinking”, pensiero applicato a prodotti che offrono vantaggi tangibili, migliorando la qualità della vita. Di questo pensiero ecocompatta è interprete d’eccezione, in ragione di un processo produttivo in cui rientrano il trattamento delle superfici con ioni d’argento ad azione antibatterica e la totale riciclabilità dell’imballaggio. Puoi scoprire da vicino tutte le caratteristiche di Ecocompatta da Salvatore Vignapiano Arredamenti ad Angri (uscita Autostrada A3 Napoli-Salerno). Info: 081 949715 - 081 5134109.




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l'accessorio che fa la differenza Nel momento in cui scegliete l’abito da sposa, non dovete assolutamente sottovalutare l’abbinamento degli accessori e la cura dei dettagli. Se coordinati alla perfezione, evitando eccessi e contrasti, gli accessori renderanno ancora più particolare e unico il vostro abito e i dettagli ne sottolineeranno l’esclusività e il gusto. Le perle rappresentano un elemento importante per conferire eleganza, raffinatezza e femminilità al vostro abito: bustini interamente ricoperti di perle, ricami sulle gonne o sulle maniche, valorizzeranno il capo indossato. Anche le borse potranno avere piccole perle applicate sulla stoffa o il manico intermante coperto. Le acconciature, come i bouquet, possono essere ideati e realizzati con perle e perline. Un accessorio interessante, che rappresenta una tendenza del 2011, è la borsa a mano per la sposa. Via libera al raso, al tulle, alla seta; al vintage, al classico, al barocco e al moderno. Borse impreziosite con piume, fiori, paillettes, perline e vari ricami. Le più gettonate sono quelle con fiori di stoffa applicati (rose bianche) o quelle che hanno un manico – gioiello. L’importante è che la borsa sia perfettamente in linea con l’abito da sposa, con l’acconciatura e con le altre composizioni presenti in Chiesa. Se la borsa e il bouquet, insieme, risultano ingombranti, è possibile utilizzare un bouquet da sposa a borsetta.

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wedding

Sposi: queste

le regole per non sbagliare

Sposa Si all’abito lungo anche per il matrimonio celebrato in municipio, purché di gusto semplice ed elegante. Sì ai tessuti ricamati e alle sfumature di colore, purché delicate o in tinte pastello. Sì agli orecchini che illuminano il viso, purchè piccoli. Sì ad un make-up molto naturale: smalto trasparente, o leggermente rosato; trucco appena accennato e, soprattutto, molto naturale. Sì ad un velo di abbronzatura in estate. Sì ai guanti, al velo e alla stola. Sì alle calze (tranne che con i sandali aperti), anche in estate, perché simbolo di grande eleganza. No al velo per la cerimonia in municipio. No ai bouquet a cascata se la sposa non è particolarmente alta e longilinea. No ai guanti indossati durante il rito nuziale. No al lancio della giarrettiera a fine cerimonia! No ai tacchi molto alti. No ad uno strascico lungo se non ci sono damigelle. No ad estenuanti ritardi; 10 minuti al massimo.

Sposo Sì al tight se la cerimonia si svolge al mattino, o comunque al primo pomeriggio. Va indossato sempre abbottonato (con un fiore bianco all’occhiello), d’obbligo anche per i testimoni e i padri degli sposi. Sì al collo della camicia rigido e ripiegato se la camicia è a plastron. Sì al fermacravatta a spillone con perla per il plastron. Sì al fiore all’occhiello. Sì al mezzo-tight per una cerimonia meno sfarzosa o, all’abito tre pezzi, per un matrimonio giovanile. Sì all’orologio da polso, purché “nascosto” dal polsino della camicia. No allo smoking, se non per una cerimonia formale che si svolge di sera. No ai guanti e cappello (abbinati al tight) indossati durante la cerimonia: vanno tolti all’ingresso in chiesa e tenuti in mano. No al risvolto dei pantaloni per il tight. No all’abito doppio petto, non adatto per alcun tipo di cerimonia. No al cappotto No ai calzini corti e no ai calzini bianchi. No a qualsiasi tipo di gioiello; uniche eccezioni la spilla fermacravatta, i gemelli al polsino della camicia e, come accennato, l’orologio da polso; No all’obsoleto e di dubbio gusto, “taglio della cravatta” nonché, ad ogni altro tipo di eccesso durante la cerimonia di nozze.

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gift list

lista nozze

la tua

dalla a alla z ARGENTO Una scelta intramontabile. E’ chic e non può mancare in una lista che si rispetti. La sua manutenzione non è così complessa come si crede. Il servizio di posate sai può usare tutti i giorni e si può addirittura mettere in lavastoviglie. Persino un “pezzo d’arredo” risulterà adatto a qualsiasi tipo d’ambiente. BORSE E VALIGE Un set da viaggio da utilizzare subito per la luna di miele è un’ottima scelta per arricchire la lista con oggetti di utilizzo extracasalingo. Da abbinare ad altri articoli complementari per chi preferisce fare la lista nozze presso un’agenzia di viaggi. CORREDO Indispensabile, in una casa nuova. Il tessile si compone di tovaglie, tovaglioli, lenzuola e coordinati per letto e bagno. Preziosi, di gusto classico o vivaci, con ricami raffinati o disegni d’effetto; ce n’è davvero per tutti i gusti e le circostanze.

DESIGN Articoli d’uso quotidiano, reinterpretati all’insegna del design, rappresentano un’idea vincente che darà personalità alla vostra casa.

ELETTRODOMESTICI Robot multiuso, macchina per il caffè, griglia elettrica, spremiagrumi e simili, semplificano la vita di tutti i giorni e stimolano la voglia di cimentarsi in cucina.

FUNZIONALITÀ Tutti gli oggetti scelti all’insegna della facilità di utilizzo e con il potere di rendere più pratiche le faccende domestiche, saranno i benvenuti in lista! GIOIELLI... IN TAVOLA Di acciaio, argento, cristallo... Sono questi i gioielli che arricchiranno la vostra tavola nelle serate chic! Stiamo parlando di bicchieri e posate che, insieme ai piatti, interpreteranno il vostro stile. Sceglieteli con molta attenzione, immaginandovi l’effetto che faranno nel vostro ambiente domestico.

HOBBY La vita va sempre presa per il giusto verso. Dedicare impegno e tempo ai propri hobbies sarà un’utile valvola di sfogo nei momenti più stressanti. Anche in lista potremo decidere di inserire gli articoli per il cucito, piuttosto che il necessaire per la pittura ad olio.

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gift list

IDEE Dalle attrezzature per il fitness ai viaggi, dal corredo personalizzato con le vostre iniziali ad una collezione di arte moderna. Oggi la lista supera i confini degli accessori per la casa e si arricchisce di tante altre idee originali sempre più attente alle passioni della coppia e al tempo libero.

LISTA Non dimentichiamo che stilando una o più liste nozze offriamo un ventaglio di possibilità ai nostri invitati per regalarci degli oggetti graditi e utili secondo le nostre esigenze. Con cura dobbiamo prevedere di inserire in lista regali per “tutte le tasche”. MAMMA E PAPÀ Il loro compito è quello di indirizzare, con discrezione, amici e parenti verso i negozi che avete scelto. NESSUN OBBLIGO Assicuratevi che non vi sia l’obbligo d’acquisto per gli oggetti inseriti in lista che non sono stati scelti da amici e parenti.

ON-LINE Un aiuto in più per tenere sempre sotto controllo la situazione acquisti della vostra lista nozze arriva dal web. I principali negozi offrono questo servizio ai clienti, consentendo una gestione della lista anche a distanza. PORCELLANA Un pezzo raffinato che passa indenne attraverso gli anni e che si tramanda di madre in figlia dovrebbe esser presente in ogni lista che si rispetti. QUALITÀ La lista può essere ampliata anche con oggetti più fantasiosi

o idee originali che superano il tradizionale concetto di lista nozze. La qualità degli oggetti selezionati però non si mette in discussione: meglio pochi pezzi di alto livello che tanti di scarso valore. RINGRAZIAMENTI Obbligatori. Al rientro dal viaggio di nozze gli sposi invieranno a chiunque abbia fatto un regalo, un cartoncino con su scritto a mano dalla sposa, un pensiero di ringraziamento. SOLDI Non rientrano certo nella lista nozze, ma sono tra i regali più apprezzati dagli sposi. La consuetudine di preparare le “buste” per la coppia di neosposini da parte dei parenti più stretti è radicata al sud come al nord. TEMPI È bene individuare il negozio in cui stilare la lista, con un anticipo di almeno tre mesi.

UTILITà Accanto alle scelte “importanti” o “capricciose”, ricordate di segnalare anche oggetti d’utilizzo quotidiano come il portaombrelli, il cavatappi, le forbici, ecc.

VANTAGGI I negozianti ne offrono di numerosi ai neosposini: buoni sconto proporzionati al valore della lista nozze, condizioni vantaggiose per acquistare gli oggetti in elenco che nessuno vi ha regalato, o un bel regalo. ZERO Come “zero problemi”. Affidandovi ad esperti del settore potrete dormire sonni tranquilli!

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organization

quanto costa dirsi di Sì? L’organizzazione della cerimonia di nozze, come si sa, richiede una buona dose di tempo e impegno. L’aspetto finanziario non è un fattore trascurabile in questa fase preliminare. Lo stile della cerimonia influirà in maniera determinante sulle spese da sostenere. Nel prospetto che segue, trovate i costi principali da preventivare (in Euro) per un matrimonio con circa 100 invitati: Partecipazioni e inviti Da 250 a 500 Noleggio automobile Da 400 a 1000 Decoro floreale dell’automobile Da 50 a 100 Abito sposa Da 1500 a 7500 Velo sposa Da 300 a 500 Guanti sposa Da 50 a 150 Scarpe sposa Da 150 a 500 Lingerie della sposa Da 150 a 500 Acconciatura e trucco della sposa Da 200 a 500 Abito sposo Da 1300 a 3000 Accessori dello sposo Da 200 a 350 Scarpe dello sposo Da 200 a 500 Addobbo floreale della chiesa Da 350 a 1500 Bouquet della sposa Da 100 a 250

Fedi nuziali Da 300 a 1200 Musica in chiesa Da 300 a 1000 Affitto sala per ricevimento Da 1500 a 3500 Addobbo floreale del ricevimento Da 750 a 1750 Decorazione dei tavoli Da 150 a 500 Menù e segnaposto Da 100 a 250 Catering Da 5000 a 10000 Ristorante Da 5000 a 15000 Musica durante il ricevimento Da 800 a 1600 Bomboniere Da 500 a 3000 Sacchettini con confetti Da 200 a 600 Torta nuziale Da 150 a 400 Servizio foto Da 1000 a 3000 Ripresa video Da 500 a 1500 Viaggio di nozze Da 1500 a 6000 Biglietti di ringraziamento Da 100 a 250

Naturalmente le variabili possono essere numerose e la scelta di un locale famoso per il ricevimento, oppure di un professionista particolarmente accreditato per le fotografie, potranno far aumentare il budget in maniera significativa.

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...l'eleganza, lo stile e la continua ricerca di nuovi colori musicali, possono davvero fare la differenza...

Dream Music di Salvatore Montano Via Molino Vecchio, 111 - 80011 Acerra (Na) Tel. 0813199557 Cell. 3201834792- 3334396613 dream-music@libero.it www.dreammusicnapoli.it

La Dream Music di Salvatore Montano nasce dalla forte passione di offrire musica per ogni tipo di evento: matrimoni, serenate o romantiche sorprese musicali, anniversari di matrimonio, addii al celibato e nubilato e molto altro. Il nostro principale obiettivo è di creare un evento unico e indimenticabile e l'eleganza, lo stile e la continua ricerca di nuovi colori musicali possono davvero fare la nostra e la vostra differenza, curando ogni dettaglio e cercando di soddisfare, cosÏ, ogni richiesta del cliente, grazie alla collaborazione di tanti professionisti e artisti di cui ci avvaliamo. La Dream Music ti regala piacevolissimi momenti musicali di gran classe. Grazie alla maestria che ci contraddistingue e alla pluriennale esperienza nel settore della musica vi garantiamo un servizio di massima qualità e dei veri e propri spettacoli musicali dal sound affascinante ed armonioso. Rendiamo magici ed emozionanti i vostri momenti del cuore.


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TOSCA SPOSE Via Luigi Carlo Farini, 24 - 40124 Bologna - Tel. (+39) 051.222350 www.toscaspose.it - toscaspose@gmail.com


fashion

quando il protagonista è lui L'eleganza ed il senso estetico non sono esclusivamente femminili, e allora non è solo l'abito da sposa ad essere protagonista, ma anche l'abito da sposo, che dovrà apparire di fronte alla sua amata più bello che mai. La regola fondamentale da seguire è che ci deve essere totale armonia tra i due sposi davanti all'altare: sarà quindi indispensabile regolarsi sul tipo di abito che indosserà la sposa e sul tipo di cerimonia scelta. Quando la sposa indossa una vestito importante, bianco e lungo, con strascico e velo, il galateo vorrebbe lo sposo vestito con il Tight o Mezzo Tight se la cerimonia è prevista la mattina o nel pomeriggio. Per matrimoni celebrati più tardi nella giornata, saranno da indossare il Frac o la Marsina. Decisamente inadatto lo Smoking, in quanto considerato abito da gran sera. Se lo sposo ha intrapreso la carriera militare, potrà indossare l'uniforme di gala. Qualunque sia il vestito da sposa, oggi

all'uomo è concessa la soluzione del classico completo a tre pezzi. Padri, fratelli e testimoni seguiranno la scelta dello sposo: se questo è in Tight lo indosseranno anche loro, altrimenti l'abito scuro o grigio. Si all'orologio da polso, specie se è stato regalato dalla sposa. Nel caso si indossi un tight elegantissimo sarà un orologio da taschino. Si ai gemelli da polso che impreziosiscono la camicia e ad un fermacravatta non troppo vistoso e abbinato ai gemelli. Si al cappotto in inverno, nero e di taglio classico che non dovrà essere indossato durante la cerimonia. Bandito qualsiasi altro tipo di gioiello. La collezione Pal Zileri Cerimonia veste l'uomo per qualsiasi tipo di occasione ed evento, dai matrimoni più formali a quelli tradizionali: abiti classici, ma anche tight, mezzi tight e frac senza rinunciare ad un tocco di modernità e ad un aggiornamento costante degli stili e delle linee.

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Il Tight Il “principe elegante del guardaroba” ridefinisce la sua classicità attraverso nuove forme, materiali con disegnature originali e accostamenti mai tentati. L’armonia delle proporzioni e la cura dei dettagli esaltano la sapiente tradizione sartoriale. Le lunghezze delle giacche vanno dai 74 cm, agli 80 cm, per arrivare agli 84 cm, e ai 95 cm. Le giacche unite sono abbinate ai classici pantaloni a righe o ad un innovativi pied-de-poule. Mentre le giacche a righe, riquadrate o in galles tono su tono, sono abbinate a pantaloni uniti. Per i colori classici: nero, blu notte e grigio antracite. Blu cina, bordeaux, beige e rosa antico vanno a comporre la palette stagionale. I gilet propongono i classici perla e avorio con micro-disegnature, ma anche fantasie geometriche o floreali, in tono o a contrasto. Lo Smoking Sempre meno estemporaneo, lo smoking si reinventa nello stile e nelle funzioni. Nasce da qui la proposta di abbinare le disegnature jacquard -geometriche o floreali - a modellature costruite con inserti di materiali differenti. Il risultato è un capo destinato non solo al glamour serale, tra eventi, concerti o gala, ma perfetto anche per un mood flamboyant da consumare in pieno sole. Il colore dominante è il nero con note colorate di blu cina, di azzurro cenere, di bordeaux e di beige. I revers si fanno delicati, mentre le lunghezze delle giacche tendono a ridursi, con silhouette ergonomiche, sempre confortevoli. Punti di luce di Swarovski impreziosiscono colli staccabili, creando capi metamorfici dal doppio utilizzo. Il Classico La parte classica in collezione si aggiorna negli outfit lineari e nella rilettura delle materie prime utilizzate e accostate con originalità. Le linee seguono con morbidezza la figura, proponendo lunghezze diverse nel rispetto dei dettagli e delle proporzioni. I tessuti sono lane dalle finezze elevate con tocchi leggeri di calandratura, lane viscosa, per lucentezze tridimensionali, e sete naturalmente brillanti. Nero, blu notte, grigio medio: i colori che non possono mancare nell’offerta del capospalla. Una palette che per la collezione 2014 s’impreziosisce di blu cina, bordeaux, indaco, testa di moro, grigio polvere e beige. Colori che sono pieni nei disegni jacquard, tinti in filo nelle microstrutture, nei pied-de-poule e nei galles, ed infine cangianti nei tessuti uniti. I revers sono sfilati, a scialle e le giacche corte. Tra le novità vanno segnalate le applicazioni di ricami sui revers e sui fianchi dei pantaloni. Ed ancora i gilet anch’essi ricamati o personalizzati dall’accostamento di tessuti differenti tono su tono.
















LOR O CO SI‛

‛ I S O C I VO




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