ÖKK DOSSIER 1/2013

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DOSSIER News e consigli per la sua impresa  1/2013

IN PRATICA: questo È CASE MANAGEMENT in forma: 10’000 PASSI AL GIORNO KIMI: benefit per i suoi collaboratori


2 EDITORIALE Michael Freytag, consulente (Agenzia Coira)

carA lettricE, carO lettorE Negli ultimi anni, molte imprese hanno vissuto periodi turbolenti

dal punto di vista economico – anche nei Grigioni. In momenti simili è importante poter contare su partner forti, in grado di infondere sicurezza anche alle piccole imprese. ÖKK è uno di questi. Di noi si può fidare, può porci qualsiasi domanda concernente il mondo assicurativo. In questo nuovo DOSSIER trova tutte le risposte, riportate in 12 pagine nella forma più breve e concisa possibile. Perché per la sua realtà lavorativa il tempo è un bene prezioso che non va sprecato. A pagina 3, le spieghiamo in che modo ÖKK la supporta con il Case management per accelerare il reinserimento lavorativo dei collaboratori dopo una lunga assenza in seguito a malattia o infortunio. A pagina 8 le illustriamo le misure adottate dalla Foppa AG di Coira per promuovere la salute dei propri collaboratori nel lungo periodo. E visto che parliamo del tempo: a pagina 10 le presentiamo il metodo pedagogico degli asili nido KIMI, dove i genitori che svolgono una professione possono affidare i loro figli in piena tranquillità. Nei Grigioni al momento il numero degli asili nido KIMI è ancora esiguo, ma la rete è in continua espansione. Non ci resta che augurarle buona lettura. Il team di ÖKK è lieto di ricevere i suoi suggerimenti e rispondere alle sue domande, che può inviare via mail all’indirizzo dossier@oekk.ch.

INDICE DEI CONTENUTI In buone mani: rientro al lavoro grazie al Case management

pagina 03

Sistema sanitario svizzero: qualità grazie alla concorrenza

pagina 07

Foppa AG: la salute dei collaboratori è un bene prezioso

pagina 08

KIMI: benessere per i bimbi, agevolazioni per i clienti ÖKK

pagina 10

Clienti ÖKK attivi e in forma: 5 domande – 5 risposte

pagina 12

impressum

In copertina: Gian Luca Lorenzini, Responsabile finanziario della Lazzarini AG a Coira.

«DOSSIER» News e consigli per la sua impresa. 25° anno, 1/2013. EDITore ÖKK, Bahnhofstrasse 13, 7302 Landquart. Telefono 058 456 10 10. Mail dossier@oekk.ch.  caporedattore Reto Frick.  REDazione/GRAFIca/PRODUzione Denon Allmedia Corporate Publishing, 8640 Rapperswil-Jona. Mirjam Bächtold, Julia Dieziger, Guido Lichtensteiger, Fabrizio Milano, Corinne Lüthi.  collaborazione redazionale Sonja Keller.  TRADUZIONE E REVISIONE Luisiana Luzii.  IMMAGINI Michael Sieber (Cover), Yannick Andrea, Christian Beutler, Gian Marco Castelberg, Pierre Oettli.  LITOGRAFIA Küenzi/Mediacheck, 8135 Langnau ZH.  STAMPA Südostschweiz Print, 7007 Coira.


Dossier

Trovare

soluzioni insieme

Il Case management è interdisciplinare: Claudio Vital (a sinistra), Responsabile Gestione della salute, discute con il medico di fiducia, il Dr. med. Otto Knüsel, il procedimento in un caso di Case management.

Quando i collaboratori sono assenti per molto tempo a causa di una malattia o di un infortunio, tutte le parti coinvolte si trovano ad affrontare grandi sfide. Servono soluzioni che aiutino tutti a superare la situazione. Il Case management di ÖKK offre sostegno. Ma come funziona? E come deve contribuire l’azienda? Claudio Vital, Responsabile Gestione della salute di ÖKK risponde alle sue domande.

«Il datore di lavoro deve attivarsi da solo per coinvolgere il Case management?»

No. In linea di principio ÖKK esamina tutti i casi per i quali si prevede che risulterà una incapacità lavorativa di lunga durata e, in base a questa prima analisi, decide se sia utile un Case management. Se sì, il case manager prende contatto con il datore di lavoro. Ma può anche accadere che sia il datore di lavoro a contattare di propria iniziativa il case manager di ÖKK. Per una incapacità lavorativa prevedibilmente lunga s’intende in genere una assenza superiore a 30 giorni.

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Il pronto reinserimento nella vita professionale. Quanto più a lungo una persona deve rimanere lontana dal posto di lavoro, tanto più difficile si configura il rientro per entrambe le parti, per l’interessato e per il datore di lavoro. I motivi possono essere per esempio insicurezze e timori. E a causa della lunga pausa nella comunicazione tra datore di lavoro e dipendente talvolta si genera diffidenza. Spesso sia il datore di lavoro sia il dipendente desiderano un rientro nel posto di lavoro abituale. Il vantaggio di un Case management per un datore di lavoro sta nel fatto che, per esempio, può tornare più rapidamente a servirsi delle conoscenze e capacità del collaboratore, senza dover spendere tempo e denaro per assumere e inserire un nuovo collaboratore.

«Quale obiettivo si persegue con il Case management?»

1° CONTATTO PERSONALE. Come primo passo il case manager contatta telefonicamente il collaboratore e gli spiega perché lo ha chiamato. 2° ANALIZZARE LA SITUAZIONE. Se il collaboratore è d’accordo, si procede ad analizzare

la situazione insieme al case manager, a casa del collaboratore o sul posto di lavoro, come si preferisce. Inoltre ci si accorda su obiettivi comuni.

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«Come si svolge un Case management?» 3° ACCOMPAGNARE IN MODO COMPLETO. Si elaborano misure per accelerare il reinserimento. Il Case management è lo strumento per accompagnare da vicino gli interessati nella realizzazione delle soluzioni individuate. Un compito importante del case manager è quello di coordinare le soluzioni tra tutte le persone e gli enti interessati, tra cui figurano il medico e in determinate circostanze anche, per esempio, la ADI e la AI. Il case manager spesso funge anche da ponte nella comunicazione tra queste interfacce. 4° IN BUONA SALUTE E ABILE AL LAVORO. La durata di un Case management è molto in-

dividuale e può essere quella di un’unica valutazione, o arrivare anche a superare l’anno nel caso di un accompagnamento più lungo. L’obiettivo è che il collaboratore possa riprendere il suo lavoro, adeguato alle sue condizioni di salute.

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Parliamo di collaboratori con competenza sociale, che hanno capacità di immedesimazione e che per ciascun caso sanno prepararsi a una nuova situazione di partenza. Nel Case management non ci sono istruzioni per l’uso. I case manager sono in grado di offrire aiuto per l’iniziativa personale e di promuovere gli interessati nelle loro capacità. Naturalmente dispongono inoltre delle nozioni necessarie per organizzare professionalmente le interfacce tra dipendente, datore di lavoro, medici, enti sociali e via dicendo.

«Quali sono le caratteristiche di un case manager di ÖKK?»


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«Quale contributo deve dare il datore di lavoro per un Case management che abbia successo?»

Oltre alla fondamentale disponibilità a impiegare di nuovo il collaboratore, deve anche mostrare di avere apertura mentale per le soluzioni. In un reinserimento per gradi, ciò potrebbe tradursi per esempio in un tentativo terapeutico di riprendere il lavoro, dove il dipendente torna a lavorare in azienda per un paio di ore al giorno, ma senza essere esposto a forti pressioni. Con un tentativo del genere durato tre mesi il case manager di ÖKK è riuscito a riportare un quadro di un’azienda al 100 percento della sua precedente attività. È chiaro che per un datore di lavoro ciò significa dispendio, per esempio di tempo per colloqui nelle diverse tappe e riflessioni sulla situazione.

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Claudio Vital, Responsabile Gestione della salute di ÖKK

Consigli per il rapporto con i collaboratori Il rapporto con i collaboratori che registrano frequenti assenze o che rientrano al loro posto di lavoro dopo una malattia o un infortunio è spesso difficile. Claudio Vital, Responsabile Gestione della salute in ÖKK dà alcuni consigli per evitare che ci siano interruzioni nella comunicazione.

1. prima Come superiore

«Un caso concreto di Case management?»

Ha orari di lavoro regolari e un salario fisso: tutto questo dà alla persona un senso di stabilità e sicurezza. E l’azienda può anÖKK ha accompagnato un caso in cora trarre vantaggio dalle sue plucui un collaboratore del servizio riennali conoscenze specialistiche. esterno non riusciva a reggere la pressione delle scadenze e dei pagamenti, In un altro caso concreto siamo riue a causa del sovraffaticamento si è sciti a riqualificare, con l’aiuto dell’asammalato. Il case manager è riuscito sicurazione per l’invalidità, un falea trovare insieme al datore di lavoro gname che a causa di malanni fisici una soluzione che si è dimostrata non poteva più svolgere il suo mestievantaggiosa per tutte le parti coinvol- re. Qui il case manager ha dovuto gete: il collaboratore ora lavora nel back stire anche aspetti legati al coordinaoffice e coordina l’attività e l’impiego mento giuridico, direttamente con dei collaboratori del servizio esterno. l’assicurazione sociale.

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ÖKK tratta ogni anno circa 800 casi di Case management in tutta la Svizzera. Sono una rappresentazione delle sindromi più frequenti, come diagnosi psichiche o disturbi dell’apparato locomotore.

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«Quali sono i casi più frequenti nei quali si fa ricorso al Case management?»

cerchi il dialogo con il colla­boratore, se per esempio si accorge che il rendimento diminuisce o che assenze brevi diventano sempre più frequenti. Affronti i problemi senza perdere tempo. Cerchi delle soluzioni insieme al collaboratore.

2. DURANTE LA MALATTIA Si informi spontaneamente di come sta il collaboratore e gli chieda se ha bisogno di sostengo. 3. Al RIENTRO Se dopo la malattia o un infortunio il collaboratore rientra al suo posto di lavoro, lo chiami a colloquio per dargli il benvenuto e si informi sulle sue condizioni di salute e le sue necessità (per esempio una pausa pranzo più lunga). Discuta con lui di quali attività è ancora in grado di svolgere bene e quali eventualmente sono ancora troppo faticose. Ciò aiuterà il collaboratore nel caso di un pronto reinserimento e allo stesso tempo è un segno di apprezzamento.


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Scheda La Lazzarini AG, con sedi a Samedan, Coira e Buchs, offre un pacchetto di servizi completi in materia di costruzioni, dalla progettazione fino alla gestione immobiliare. L’impresa dà lavoro a circa 280 dipendenti, tra cui 18 apprendisti. Lazzarini AG opera in quattro settori: edilizia di superficie e sotterranea, grandi opere sotterranee, costruzione in legno e manutenzione globale di immobili.

Gion Demarmels, Case manager di ÖKK, a colloquio con Alice Christoffel e Gian Luca Lorenzini, rispettivamente Direttrice del personale e Responsabile finanziario della Lazzarini AG (da sinistra a destra).

Caso

di nuovo al lavoro, grazie al lavoro di squadra

Il fornitore di servizi per l’edilizia Lazzarini AG opera in un settore che richiede al personale notevoli sforzi. Quando una collaboratrice o un collaboratore si ammala, l’impresa offre il proprio sostegno. E i responsabili fanno ricorso anche al Case management di ÖKK.

L’

impresa edile Lazzarini AG impiega circa 280 dipendenti. Il lavoro in cantiere è impegnativo e impone ritmi rigorosi. Di conseguenza è importante una buona pianificazione del personale. «Le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori costituiscono le fondamenta della storia del nostro successo che dura da ormai 100 anni» sottolinea Gian Francesco Lorenzini, responsabile finanziario dell’impresa. Quando si verificano assenze temporanee per motivi di malattia, la Lazzarini AG presta attenzione ai rapporti umani. «Se una collaboratrice o un collaboratore si ammala, ovviamente ci informiamo di come sta» ci dice Alice Christoffel, direttrice del personale. Particolarmente delicati sono i casi in cui un collaboratore, per esempio per problemi

alla schiena, deve rimanere assente a lungo, perché spesso non è chiaro come si svilupperà la situazione dal punto di vista della salute del collaboratore e sarebbe auspicabile poter chiarire rapidamente come procedere.

Il BENESSERE DEL COLLABORATORE rappresenta la priorità

L’impresa edile riceve assistenza dal Case management di ÖKK. «Diamo una mano per esaminare i casi e cercare soluzioni insieme a tutte le parti interessate» spiega Gion Demarmels, il case manager ÖKK che segue Lazzarini AG. «Proprio così siamo riusciti a far sì, per esempio, che un operaio edile potesse riqualificarsi professionalmente. Ora lavora come macchinista in un’altra impresa.»

«Per noi come impresa e per la persona malata il Case management è molto utile, perché velocizza il processo. Di conseguenza è possibile che la persona ammalata riesca a reinserirsi più rapidamente nella vita professionale. Infatti una prescrizione di giorni di malattia per parecchi mesi ha conseguenze di ampia portata, delle quali tutte le parti coinvolte devono essere consapevoli, medico compreso» sottolinea Gian Luca Lorenzini. Una lunga assenza dal posto di lavoro potrebbe pesare non solo sul piano psicologico ma anche finanziario. «Vediamo sempre più spesso che gli interessati sono grati quando ricevono sostegno da più parti» aggiunge la direttrice del personale Alice Christoffel.


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Dossier

Risultato 2012

Sempre più Persone scelgono ÖKK

ÖKK chiude il 2012 con cifre soddisfacenti: il numero dei clienti cresce e la situazione finanziaria è molto solida.

L

a crescita del numero dei clienti di ÖKK degli anni precedenti viene confermata anche nel 2012. ÖKK conta a fine anno 167’000 clienti privati e 14’700 clienti aziendali. L’utile di 11,8 milioni di franchi è utilizzato interamente per il rafforzamento del capitale di esercizio. Gli investimenti finanziari hanno contribuito in modo determinante a questo risultato positivo. Per essere

preparata alle sfide future, ÖKK ha aumentato le riserve e gli accantonamenti, soprattutto a seguito della situazione incerta in relazione al nuovo finanziamento ospedaliero (forfait per caso). Grazie alla pianificazione sostenibile e a lungo ­termine, ÖKK continua a godere di una solida base finanziaria. Maggiori informazioni su: www.oekk.ch/it/UEBER_ OEKK

Politica

Soddisfazione clienti: eccellente risultato di ÖKK Un sondaggio rappresentativo dell’istituto di ricerche di mercato amPuls mostra che i clienti aziendali di ÖKK sono molto soddisfatti della professionalità e rapidità con le quali vengono evasi i sinistri. Si elogia in particolare la comprensibilità dei moduli di notifica. È proprio qui che ÖKK stabilisce degli standard. Anche per la fidelizzazione dei clienti, ÖKK raggiunge valori superiori alla media. Nel quadro dello studio di amPuls sono stati interpellati 2464 clienti di nove assicuratori di clienti aziendali.

qualità grazie alla concorrenza

Il dibattito sulla cassa malati unica entra in una nuova fase. Un fatto è già chiaro: eliminando la concorrenza verrebbe minacciato il sistema sanitario svizzero, attualmente sinonimo di elevata qualità e affidabilità. polistiche hanno in media costi amministrativi nettamente più elevati (11,3 percento) rispetto agli offerenti sul mercato libero (5,6 percento per le assicurazioni malattie). Una cassa malati unica non garantirebbe dunque premi più bassi. ÖKK respinge senza esitazioni l’introduzione di una cassa malati unica come pure il controprogetto del Consiglio federale, proprio come i direttori cantonali della sanità.

cassa malati pubblica con una posizione di monopolio significa: Assenza di concorrenza Costi più elevati Perdita della libertà di scelta Qualità dei servizi inferiore Meno innovazioni Si pass da un sistema funzionante a uno incerto

Voci di costo del sistema sanitario svizzero

37%

22%

19%

ospedali

medici

farmaci

17% 5 %

cure e altro

Con il cinque percento, gli assicuratori malattie rientrano tra i generatori di costi del sistema sanitario più contenuti. Per coprire servizi come la negoziazione delle tariffe mediche o il controllo delle fatture impiegano in media solo il cinque percento dei premi versati.

assicurazioni malattie

I

l PS intende modificare radicalmente il sistema sanitario svizzero. Promuove a gran voce una cassa malati unica e pubblica per mezzo di un’iniziativa popolare. Non è ancora chiaro quando il popolo dovrà esprimersi in merito all’iniziativa. Il Consiglio federale respinge l’iniziativa e intende sottoporre un controprogetto attualmente in consultazione - al voto popolare. Basi del progetto sono una cassa comune per i pazienti più cari (pool per rischi elevati), l’ulteriore affinamento della compensazione del rischio e la divisione organizzativa dell’assicurazione di base e dell’assicurazione complementare. È evidente che l’introduzione di una cassa malati unica e pubblica metterebbe seriamente a repentaglio l’elevata qualità del nostro sistema sanitario attuale. A causa della mancanza di concorrenza, una cassa malati pubblica con una posizione di monopolio non avrebbe infatti nessuno stimolo a mantenere bassi i costi della salute. L’esempio della Suva lo dimostra chiaramente: istituzioni mono-


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In forma

Sani passo dopo passo

Collaboratori sani sono collaboratori preziosi: più felici, più equilibrati e più efficienti. Foppa AG a Coira ha pertanto introdotto diverse misure per la promozione della salute.

«Grazie all’offerta, ogni giorno bevo due litri di acqua e mangio due frutti. » Sabina Jäggi, addetta all’amministrazione

presso Foppa AG. «All’inizio abbiamo pregato i nostri collaboratori di compilare un questionario. L’analisi delle risposte ci ha fatto aprire gli occhi: il 70 percento ammetteva di muoversi troppo poco. Inoltre molti non si alimentavano in modo equilibrato e non sapevano come rilassarsi.» Tali pilastri hanno pertanto configurato anche il punto chiave del concetto di salute. «Oggi da noi si trova sempre acqua minerale e frutta a volontà. Ogni collaboratore riceve su richiesta una sedia ergonomica da ufficio e un headset per telefonare. E nel corso della ristrutturazione abbiamo creato le condizioni per un giusto apporto di lue cliente o collaboratore poco im- minosità e per ridurre il rumore», afferporta: presso la Foppa AG di Coira, ma Astrid Furrer. la persona ha la priorità su tutto. L’impresa famigliare è attiva da anni per la si- UN PASSO DIETRO L’ALTRO Promozione delcurezza: si occupa di protezione antin- la salute significa anche mediazione delle cendio, in ogni suo aspetto. Impiegano conoscenze. «Abbiamo sempre un orec40 collaboratori in tutta la Svizzera. Af- chio teso e sosteniamo i nostri collaborafinché questi si mantengano in forma e tori con validi consigli.» Si trasmettono siano sempre efficienti, l’esercizio ha in- con regolarità informazioni su ergonotrodotto nel 2011 diverse misure al fine mia, alimentazione o movimento. E di promuovere la salute. «La pioniera è come integrazione alla circolare inforstata mia moglie», afferma Marco Fur- mativa «Minimo 10’000 passi al giorno» rer, amministratore di Foppa AG. i collaboratori possono farsi prestare un «Devo ammettere che all’inizio ero al- contapassi. Una volta all’anno inoltre ha quanto scettico. L’uomo d’affari che al- luogo un workshop di mezza giornata. berga in me si chiedeva quanti soldi e Quest’anno l’argomento principale è il quanto tempo avremmo dovuto spende- sonno. ÖKK supporta l’iniziativa finanre a tal proposito.» Alla fine tuttavia l’in- ziariamente e organizzativamente. tera direzione è stata d’accordo che un «Come piccola impresa, questo non può simile investimento si sarebbe rivelato che farci molto piacere», afferma Astrid vantaggioso. Furrer.

S

ACQUA MINERALE E FRUTTA «Abbiamo introdotto la gestione della salute in stretta collaborazione con ÖKK», afferma Astrid Furrer, responsabile del personale

Affinché la salute del collaboratore non resti solo teoria, Foppa AG irrobustisce letteralmente i muscoli delle gambe dei propri collaboratori. «Partecipiamo a


Privat Da mache ich mit 9 «La promozione della salute è un compito dei dirigenti. Discutiamo a cadenza regolare quali misure vogliamo introdurre.» Marco Furrer, Astrid Furrer e Alex Krättli, Direzione Foppa AG (da sinistra a destra).

SCHEDA Foppa AG chi La Direzione (Astrid Furrer, Marco Furrer e Alex Krättli) e 40 collaboratori cosa Protezione antincendio.L’offerta comprende

impiantistica antifumo, attrezzatura per pompieri, impiantistica mobile per estintori e articoli antincendio

dove Sede principale a Coira. Basi in tutta la Svizzera peculiarità Offre installazioni, servizio e corsi nell’ambito della protezione antincendio anche a privati Web www.foppa.ch «Abbiamo partecipato in cinque alla maratona engadinese di sci 2013. La ditta ci ha pagato il corso di preparazione per lo sci di fondo.» Marco Venzin, Responsabile progetto Reparto EFC corsi di Nordic walking o a quelli di sci di fondo; offriamo allenamento fitness o organizziamo escursioni per le famiglie in oasi naturali.» Marco Furrer sottolinea: «Cerchiamo di raggiungere tutti i collaboratori considerando, nel formulare la nostra offerta, i diversi interessi e le condizioni fisiche di ognuno.» Mentre i collaboratori che sono abituati a muoversi poco vengono gradualmente avvicinati alle discipline sportive, gli sportivi partecipano a gare. L’anno scorso un team ha partecipato alla corsa di bici a Churwalden; quest’anno un altro gruppo prenderà parte alla maratona engadinese di sci. «I nostri collaboratori apprezzano l’impegno», chiosano i Furrer. «Non possiamo più immaginare la nostra impresa senza la promozione della salute.»

CONCORSO ÖKK Partecipi! In palio, tre cartoni di frutta Freshbox.ch del valore di 100 franchi. Estrazione a sorte di tre vincitori tra i partecipanti che forniranno le risposte esatte.

DOMANDE DEL CONCORSO Quanto chilogrammi di frutta mangiano in media gli svizzeri a testa l’anno? A) ca.130 chilogrammi B) ca. 80 chilogrammi C) ca. 30 chilogrammi

PARTECIPAZIONE Ci invii la sua risposta per mail, comprensiva di nome dell’azienda, nome dell’interlocutore di riferimento, indirizzo e numero di telefono, all’indirizzo dossier@oekk.ch. Termine ultimo d’invio: 15 giugno 2013. I vincitori saranno informati per iscritto. Hanno diritto a partecipare al concorso i clienti di ÖKK. Sono esclusi dal concorso tutti i collaboratori di ÖKK e rispettivi famigliari.


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KIMI

Pronti, partenza, via … all’asilo!

ÖKK agevola, assieme a KIMI Krippen AG, la custodia complementare alla famiglia. Attualmente è in grado di offrire presso undici località svizzere circa 407 posti presso asili nido e strutture di custodia parascolastica. La rete di asili nido KIMI è in continua espansione: è in progetto l’apertura di altri asili nido – afferma Venanzi Vincenz, Responsabile Comunicazione marketing presso ÖKK.

Venanzi Vinzenz: «KIMI e ÖKK si identificano con elevatissimi standard di qualità e, pertanto, si abbinano perfettamente.»

nido a Schlieren. Siamo quindi sulla tale sostegno genera anche un ritorno buona strada. KIMI si sta sviluppando nell’ambito dell’economia. Oggi molte donne possiedono un’ottima formazione Inizialmente la necessità di posti di asilo secondo il piano business. professionale: i posti presso gli asili pernido era maggiormente avvertita nelle mettono alle mamme che lo desiderano principali città svizzere. Nei centri urbani Cosa lega ÖKK e KIMI Krippen AG e, la richiesta di offerte di assistenza parafa- concretamente, che tipo di collaborazione di continuare ad esercitare la loro professione. miliare continua a essere particolarmente esiste? elevata. Tuttavia, in seguito a colloqui e ÖKK ha una partecipazione di minoranricerche, abbiamo appurato che la neces- za in KIMI, nomina due rappresentanti Di quali vantaggi beneficiano i clienti ÖKK sità di nuovi posti di asilo nido è sentita nel consiglio d’amministrazione e su ri- negli asili KIMI? in tutte le regioni della Svizzera, soprat- chiesta offre a KIMI il proprio supporto, Ai clienti ÖKK vengono messi a dispotutto nelle aree rurali. Nella progettazio- ad esempio nell’istituzione di nuove sedi. sizione posti riservati. Inoltre viene loro ne di nuove sedi, KIMI e ÖKK vanno La collaborazione è stata sin dall’inizio concesso uno sconto del cinque percento incontro a queste esigenze. all’insegna di una partnership. Questo sulla retta dell’asilo nido. I clienti KIMI, riesce anche perché sia KIMI che ÖKK a loro volta, beneficiano di uno sconto si identificano con elevatissimi standard del 20 percento sulle assicurazioni comCome si articola concretamente questa di qualità e, pertanto, si abbinano perfet- plementari di ÖKK. La condizione è che progettazione? almeno un genitore e il bambino siano Il nostro obiettivo è offrire entro il 2015 tamente. assicurati presso ÖKK. 15 strutture di custodia collettiva diurna in tutta la Svizzera. Attualmente siamo Perché ÖKK incentiva la custodia complegià a undici asili nido e quattro strutture mentare alla famiglia? di custodia parascolastica. A fine di Da un lato, perché vogliamo assicurare e quest’anno apriremo un secondo asilo agevolare le famiglie. Dall’altro, perché

Dove si registra la maggior richiesta di posti di asilo nido?


Geschäft XXX 11

Scheda ASILI NIDO KIMI Chi Nella Svizzera tedesca ci sono undici asili nido KIMI e quattro doposcuola, altri sono in programma. La rete va ampliata continuamente. Cosa Asili nido con un concetto pedagogico particolare, che prevede tra l’altro

che non ci siano costrizioni per i bambini, che ogni bambino sia accettato così com’è e che i bambini imparino a risolvere autonomamente eventuali conflitti l’uno con l’altro. Negli asili nido KIMI per ogni gruppo di undici bambini ci sono tre assistenti a occuparsi di loro. All’interno del gruppo ogni bambino sceglie da solo la sua persona di riferimento.

Kimi e ÖKK I clienti di ÖKK godono di uno sconto speciale (5% al giorno) negli asili KIMI.

Per chi Si accudiscono bimbi a partire da 6 mesi. I bambini più grandicelli, a partire dall’età della scuola dell’infanzia, vanno al doposcuola dove disponibile. Qui c’è uno spazio con banchi di scuola dove i bambini possono fare i compiti. DOVE Baar, Bachenbülach, Bassersdorf, Coira, Dietlikon, Flughafen ZH, Liestal, Schlieren 1, Schlieren 2 (apertura prevista nel 2013), Thayngen, Wangen-Brüttisellen, Zurigo. Web Trova ulteriori informazioni sulle sedi e il concetto pedagogico su www.oekk.ch/kimiit.

«Non costringiamo i bambini a fare per forza qualcosa. Ci limitiamo a esortarli a farlo.» Fabienne Furlan, Direttrice dell’asilo nido KIMI a Schlieren.

Qui mangiare è divertente: Medina, 3 anni, a tavola nell’asilo nido KIMI a Schlieren.


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DOMANDE & RISPOSTE

torta di noci grigionese o engadinese? La torta di

noci engadinese la trovo troppo dolce. A quella grigionese invece, soprattutto quella della pasticceria Ziegler a Landquart, non riesco a resistere. Adoro il suo gusto naturale, le sue noci e la sua autenticità.

ASCENSORE O SCALE?

Sono di parte, ovviamente le scale. E poi: salire le scale è fitness quotidiano a costo zero.

Yoga o Boxe? Da bambino ho pensato di fare boxe e

ci ho anche provato una volta. Poi però ho scelto il karate, perché richiede più movimento e spiritualità. Oggi mi dedico alla musica da ballo in una band, canto e suono la tastiera elettronica e la fisarmonica.

Landquart o RENO? Mi si abbina di più il Reno. È

più grande e ha un orizzonte più profondo del fiume Landquart. Anche io sono così. Mi piace anche il fatto che il Reno, dalla sorgente al mare, porti sempre lo stesso nome. Inoltre sono cresciuto sul Reno e vado volentieri a Reichenau, dove Reno anteriore e Reno posteriore confluiscono. Non è solo un bel posto, ha anche un carattere simbolico: qui si uniscono due regioni.

Heidi o ursli? Abito nell’Hei-

CHI Erwin Walker è dirigente e titolare di Bianchi Holz- und Treppenbau AG. Occupa 25 collaboratori, tra cui tre apprendisti carpentieri e un’apprendista impiegato di commercio. DOVE Landquart cosa Costruzione e ristrutturazione di scale, Cliente aziendale ÖKK Erwin Walker, 48, dirigente e titolare di Bianchi Holz- und Treppenbau a Landquart.

ÖKK Bahnhofstrasse 13, 7302 Landquart Telefono 058 456 10 10, Fax 058 456 10 11 info@oekk.ch, www.oekk.ch

di case e facciate in legno

WEB www.bianchi-treppen.ch

AGENZIE ÖKK Andeer  |  Arosa | Bellinzona | Berna | Brusio | Buchs | Bülach | Coira | Davos Domat/Ems | Flims-Waldhaus | Frauenfeld | Glarona | Ilanz | Klosters | Küblis Landquart | Lenzerheide | Lugano/Pazzallo | Lucerna | Mesocco | Müstair | Poschiavo Rapperswil-Jona | Samnaun-Compatsch | Savognin | Sciaffusa | Schiers | Scuol | San Gallo St. Moritz | Sumvitg | Thusis | Versam | Vicosoprano | Winterthur | Zernez | Zurigo

ÖKK9000i/05.13

SCHEDA Bianchi holzund treppenbau ag

diland e quindi Heidi per forza. Su Radio Grischa si sente spesso la canzone «Heidiland, do bini dihei.» cioè «Heidiland e mi sento a casa.» … è proprio vero! Da bimbo leggevo la sua storia e mia figlia guarda oggi la serie dei cartoni animati. La teoria di Heidi è vera: anche solo spostandosi in pianura sia ha nostalgia di casa… le montagne e il sole mi mancherebbero tantissimo.


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