OFFICINALEONARDO
GFDS PENTHOUSE
nature light levels relationship continuous space elements wood meeting place outside fireplace wall looking concrete project meeting place curved surfaces slabs covered avoid steel detailed frames lying interior wooden nature geometry plan glass
La villa sopra la città è il principio informatore dell’appartamento, un superattico che affaccia su piazza Bainsizza, nella splendida cornice di Monte Mario e della cupola di San Pietro. Il proprietario, grande appassionato di ciclismo, entra nella sua residenza giungendo alle terrazze comuni con la sua bicicletta tramite un ascensore dedicato, varcando il muro che delimita il giardino appositamente progettato, ove potrà in uno spazio ad hoc lasciare la bici ed entrando in casa passando dalla serra bioclimatica preceduta da uno specchio d’acqua. Il dialogo tra interno ed esterno è favorito dalle aperture e dai volumi vetrati che emergono dai muri perimetrali. La casa che respira trova il suo centro nel vano scala vetrato che svolge la funzione di camino di ventilazione essendo al contempo fonte di luce diffusa nell’ambiente per mezzo del coronamento trasparente del lucernario. La permeabilità visiva è
uno dei fondamenti della progettazione di questa abitazione, tale principio è rintracciabile nel rapporto visuale tra i diversi ambienti, riservando tuttavia maggiore intimità alle zone letto e servizi. La progettazione bioclimatica è fortemente impressa nel dialogo tra spazi interni ed esterni questi ultimi caratterizzati da vegetazione e specchi d’acqua su pavimento in teak. Nel periodo estivo la ventilazione viene mitigata dalla presenza di spruzzi d’acqua e vegetazione mentre invece nella stagione invernale , assolvono un ruolo determinante la serra bioclimatica e il sistema a pannelli solari e fotovoltaici, totalmente controllati da una raffinata domotica e robotica appositamente progettate.
The villa above the city is the main theme of this work, a penthouse overlooking square Bainsizza, in the splendid setting of Monte Mario and the St. Peter dome. The owner, a great lover of cycling, enters his residence and reached the common terraces with his bicycle through a dedicated elevator. He gets out in a space, a platform designed to leave the bike and entering the house crossing a bioclimatic greenhouse with a water pond. The dialogue between inside and outside is marked by openings and glass volumes framed into the walls. The house that breathes finds its center in the glass stairwell. It works like a ventilation chimney, being at the same time a source of diffuse light for the
environment. The visual transparency is one of the concepts the design is based on, this idea is found on the relationship between the different visual environments, reserving, however, greater intimacy to the bedroom areas and restrooms. The bioclimatic impact is strongly imprinted in the dialogue between interior and exterior spaces characterized by vegetation and water pounds placed in the teak floor. During the summer, ventilation is mitigated by the presence of water spray and vegetation, in the winter season, the bioclimatic greenhouse system to solar and photovoltaic panels play an important role, they are totally controlled by a sophisticated home automation.