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catalogo
Museo Nazionale 150 opere d’arte della storia d’Italia a cura di Monica D’Onofrio 672 pp. • cartonato con sovraccoperta 16,5 5 24 cm • oltre 300 ill. a colori 35,00 €
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n Italia non esiste un unico Museo Nazionale. La nostra storia e la nostra arte sono policentriche: ogni regione ha un museo importante, ogni museo un’opera memorabile. Da questa riflessione è nata l’idea della trasmissione radiofonica Museo Nazionale di Radio3, nella quale hanno trovato 150 opere d’arte collacazione, in modo virtuale e della storia d’Italia narrativo, 150 opere d’arte capaci di raccontare la storia d’Italia. Tutti gli interventi radiofonici sono ora confluiti in questo volume: divisi in 23 “Sale” tematiche, i 150 oggetti vengono raccontati da altrettanti storici dell’arte, in un gioco che coniuga la curiosità e la passione con l’impegno a conoscere e difendere il grande patrimonio del nostro paese. Dai Bronzi di Riace al David di Michelangelo, dalla Maestà di Giotto al Concetto spaziale di Lucio Fontana, passando per il Guerriero di Capestrano, la Flagellazione del Caravaggio e Novecento di Maurizio Cattelan, un itinerario tra archeologia, arte e storia dall’antichità ai giorni nostri ci accompagna alla scoperta dei capolavori celeberrimi (ma anche di quelli meno conosciuti) della penisola. dalla trasmissione di Rai Radio 3 a cura di Monica D’Onofrio
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Accademia Carrara Bergamo catalogo completo
a cura di Giovanni Valagussa
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indotto certuni a supporre una genesi comune alle due opere, che insieme avrebbero originariamente ornato Palazzo Medici a Firenze (Hiller von Gaertringen 2004, p. 338). Meno fantasiosa e senz’altro più conforme alla realtà politica dei mesi successivi all’assassinio è invece l’argomentazione secondo la quale la tortora non sarebbe soltanto un simbolo di lutto, bensì anche un rimando alla fedeltà e lealtà del popolo fiorentino nei confronti della dinastia dei Medici, ciò che confermerebbe la committenza di Lorenzo il Magnifico: questi avrebbe fatto realizzare la tavola di Washington al fine di collocarla in bella mostra sopra una spalliera in una sala di rappresentanza di Palazzo Medici, mentre le altre versioni avrebbero avuto lo scopo di disseminare l’effigie del fratello e il suo mito (per questa ipotesi si veda A. Schumacher, in Botticelli 2009). Un’altra possibile lettura per l’iconografia del ritratto è stata recentemente avanzata da Stefan Weppelmann (in Gesichter der Renaissance 2011), il quale ha suffragato l’ipotesi di una committenza da parte di Lorenzo il Magnifico nel contesto dei suoi piani volti a promuovere la carriera cardinalizia del fratello, così da garantire l’influenza della casa Medici sulla curia romana. In tal senso, gli occhi abbassati del modello non sarebbero l’evidenza della natura postuma dell’opera e neppure espressione di cordoglio, bensì un espediente per celebrare le virtù di Giuliano, la sua castità e umiltà. Quest’ipotesi, tuttavia, collocherebbe il prototipo cronologicamente
indietro di diversi anni rispetto alle tre tavole note, tutte stilisticamente databili intorno al 1478-1480, dal momento che le contrattazioni di Lorenzo per il cardinalato di Giuliano fallirono già nel 1473, con la disputa intorno al mancato finanziamento da parte dei Medici per l’acquisizione della città di Imola a favore di Girolamo Riario, nipote di papa Sisto IV (a tal proposito si veda A. Schumacher, in Botticelli 2009, p. 170). Evidentemente, tutte queste proposte interpretative non possono al momento essere verificate e sono pertanto destinate a rimanere tali fino al ritrovamento di fonti documentarie che consentano di sciogliere alcuni dei dubbi circa la genesi delle tre tavole e degli eventuali modelli. Gli inizi della vicenda critica delle tre opere di Bergamo, Berlino e Washington non tengono conto di quest’ultima versione, scoperta soltanto nel 1942, e sono caratterizzati dallo scontro di opinioni fra Wilhelm Bode e Giovanni Morelli, il quale aveva acquistato la propria versione del dipinto a Firenze nel marzo 1883, di passaggio durante un viaggio a Roma, come egli ricorda in due lettere inviate all’amico Jean Paul Richter il 5 maggio e il 7 luglio dello stesso anno (in Italienische Malerei 1960). Sostenuto anche da Joseph Archer Crowe e Giovanni Battista Cavalcaselle (1894) e da Raimond Van Marle (1923-1938, XII [1931]), Wilhelm Bode pubblicò a più riprese l’esemplare di Berlino quale autografo (Bode 1888; 1900; 1921; 1926), giudicando quello di Bergamo, a suo dire dai «lineamenti spiacevoli e
Fig. 1 Botticelli, Ritratto di Giuliano de’ Medici, Washington, National Gallery of Art, collezione Samuel H. Kress
Fig. 2 Botticelli, Ritratto di Giuliano de’ Medici, Berlino, Staatliche Museen zu Berlin, Gemäldegalerie
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NOVITÀ
DIPINTI ITALIANI DEL TRECENTO E DEL QUATTROCENTO catalogo completo
www.officinalibraria.net
65,00 €
448 pp. • cartonato con sovraccoperta 24,5 5 28,5 ill. a colori ISBN cm • 305 88-99765-68-2 65,00 €
ACCADEMIA CARRARA BERGAMO
DIPINTI ITALIANI DEL TRECENTO E DEL QUATTROCENTO
Giovanni Valagussa si è laureato a Milano con Miklós Boskovits. Ha studiato alla Fondazione Roberto Longhi di Firenze con Mina Gregori e per il dottorato di ricerca a Torino con Giovanni Romano. È stato conservatore al Museo civico Ala Ponzone di Cremona e all’Accademia Tadini di Lovere. Attualmente è, dal 2001, conservatore dell’Accademia Carrara di Bergamo. Dal 1998 insegna all’Università Cattolica di Brescia, in particolare Museologia dal 2002. Ha coordinato i restauri dei dipinti e l’allestimento delle sale del Quattro e del primo Cinquecento per la riapertura dell’Accademia Carrara nel 2015. Ha scritto di pittura e miniatura dall’età romanica al Duecento; poi di pittura rinascimentale lombarda e veneta soprattutto per le esposizioni di capolavori dell’Accademia Carrara, in Italia e all’estero, e di pittura moderna per le mostre su Raffaello, Carlo Ceresa, fra Galgario, Giovanni Carnovali detto il Piccio.
l volume illustra in centodieci schede tutti i dipinti antichi italiani dell’Accademia Carrara, databili tra il 1300 e il 1500. Divise in tre aree – toscana e centroitaliana, lombarda, veneta – queste opere permettono di seguire lo sviluppo della nostra tradizione figurativa per due secoli, tra straordinari capolavori e pitture meno note. Tra gli artisti più celebri ci sono Baldovinetti e Botticelli, Foppa e Bergognone, Mantegna e Bellini, Crivelli e Carpaccio; ma attorno a loro molti altri rendono affascinante un itinerario che è anche una riscoperta della linea di collezionismo e di connoisseurship di alta qualità che ha creato questa pinacoteca, dal lascito di Giacomo Carrara, a quelli di Guglielmo Lochis, di Giovanni Morelli e di altri appassionati. Molte le nuove attribuzioni proposte rispetto ai cataloghi precedenti – ormai datati – e tra queste la riscoperta di un dipinto di Andrea Mantegna. ACCADEMIA CARRARA BERGAMO
Dipinti italiani del Trecento e del Quattrocento
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AREA TOSCANA E CENTRO ITALIANA
ISBN 88-99765-68-2
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brutti» (Bode 1921, p. 62; traduzione di chi scrive), una mera copia. Il tedesco era convinto che la matrice del ritratto fosse un non meglio identificato disegno che Botticelli avrebbe realizzato in preparazione al ritratto di Giuliano nella sua Adorazione dei magi (Firenze, Uffizi, inv. 1890, n. 882). Morelli (Lermolieff [Morelli] 1890; 1893) rifiutò categoricamente il parere di Bode, convinto com’era di possedere l’originale di mano del maestro fiorentino a partire dal quale sarebbe stata realizzata la versione di Berlino, a suo giudizio semplice replica di bottega, come egli argomentò servendosi di un’analisi formale, grazie alla quale riscontrare le anomalie fisiognomiche presenti sulla tavola conservata in Germania: «Si osservino, fra l’altro, l’angolo della bocca caricaturato, la punta del naso troppo lunga, l’occhio sinistro sporgente» (Lermolieff [Morelli] 1893, p. 12; traduzione di chi scrive). Pur concedendo il primato alla tavola di Bergamo, Hermann Ulmann (1893) sostenne l’autenticità di entrambe le versioni, mentre Yukio Yashiro, che dapprima aveva ritenuto soltanto l’esemplare di Berlino degno di Botticelli (Yashiro 1925), reintrodusse in seguito anche il ritratto dell’Accademia Carrara nel catalogo del maestro, proponendo una datazione al 1475 per la tavola tedesca e di tre anni più tardi per quella bergamasca (Yashiro 1929). Herbert Horne (1908) giudicò la versione di Berlino alla stregua di una copia e attribuì quella di Bergamo al cosiddetto Amico di Sandro, in ciò sostenuto, quanto meno all’inizio, anche da Bernard Berenson (1899; 1902), mentre Adolfo Venturi (1911) espunse entrambe le opere dal catalogo di Botticelli, relegandole al rango di copie di un antico ritratto perduto (che egli più tardi individuò nella versione Crespi/Otto Hermann Kahn: Venturi 1918, pp. 1-2). Anche Carlo Gamba (1936) e Jacques Mesnil (1938) considerarono le tavole di Bergamo e Berlino repliche di bottega, mentre Roberto Salvini (in Tutta la pittura 1958) non escluse a priori interventi del maestro. Nell’edizione del 1932 delle sue liste, Berenson, rivedendo l’attribuzione all’Amico di Sandro espressa qualche anno prima, confermò l’autenticità della mano di Botticelli nella versione di Bergamo, riconoscendo nella tavola di Berlino un parziale intervento della bottega (Berenson 1932, p. 101, n. 106B). Nel 1914, in un articolo dai toni tanto polemici quanto sensazionalistici apparso sul «Burlington Magazine for Connoisseurs», Roger Fry pubblicò quello che egli era certo fosse il prototipo delle repliche di Bergamo e Berlino: la versione del ritratto conservata nella collezione Crespi a Milano (attuale ubicazione ignota, già collezione Otto Hermann Kahn a New York e Thyssen a Lugano), nella quale Giuliano è raffigurato voltato verso sinistra. L’opera, un pastiche o addirittura un falso (Vertova 1991), ottenne inspiegabilmente i favori di parte AREA TOSCANA E CENTRO ITALIANA
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Il volume illustra in centodieci sch italiani dell’Accademia Carrara, dat Divise in tre aree – toscana e cen neta – queste opere permettono di nostra tradizione figurativa per du capolavori e pitture meno note. Tra gli artisti più celebri ci sono li, Foppa e Bergognone, Mantegna paccio; ma attorno a loro molti a un itinerario che è anche una risc lezionismo e di connoisseurship di questa pinacoteca, dal lascito di Gia Guglielmo Lochis, di Giovanni Mor Molte le nuove attribuzioni prop precedenti – ormai datati – e tra q dipinto di Andrea Mantegna.
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19,90 €
ISBN 88-99765-65-15 28 cm 512 pp. • cartonato • 24 700 ill. a colori • 65 €
del Museo Nazionale del Bargello
con testi di Danielle Gaborit e Silvia Armando, Benedetta Chiesi, Giampaolo Distefano, Francesco Morena, Fabrizio Paolucci
li avori, capolavori di un mondo lontano e raffinato, costituiscono una delle più squisite collezioni del Museo Nazionale del Bargello. Per la prima volta se ne pubblica il catalogo completo, che presenta circa 250 esemplari attraverso saggi, schede e un ricchissimo corredo di illustrazioni inedite, frutto di un’apposita campagna fotografica. Gli La varietà delle opere è entusiadel Museo Nazionale del Bargello smante. Si allineano al passaggio dei secoli immagini di sovranità, di devozione, di vita cortese. Tra questi avori stanno opere eccezionali, come la celebre Imperatrice Ariadne, o il Flabellum di Tournus, oggetto liturgico del IX secolo che esiste al mondo in soli tre esemplari. Il catalogo si articola in dodici sezioni: avori etruschi e romani, avori del Basso impero, avori bizantini, avori dell’Alto Medioevo e carolingi, avori romanici, pedine e scacchi, avori del Mediterraneo medioevale, avori gotici, avori dell’Italia Settentrionale di Tre e Quattrocento, avori del Nord Europa, avori rinascimentali e avori orientali.
AVORI
a cura di Ilaria Ciseri
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Gli avori del Museo Nazionale del Bargello
ISBN 88-99765-39-2
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a cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa 632 pp. • brossura • 22 ISBN 88-99765-77-4 5 24 cm oltre 600 ill. a colori • 39,00 € 9
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inalmente una grande mostra su Gaudenzio Ferrari, un artista che nel Cinquecento viene ritenuto – insieme a Mantegna, Michelangelo, Polidoro da Caravaggio, Leonardo, Raffaello e Tiziano – uno dei sette «Governatori» nel «Tempio della Pittura» e che in Piemonte e in Lombardia segna uno dei punti più alti della pittura della prima metà del Cinquecento. L’esposizione ha coinvolto tre città del Piemonte – Novara, Vercelli e Varallo Sesia – estendendosi in chiese ed edifici del territorio. Nel catalogo il lettore può ammirare un centinaio di dipinti, sculture e disegni provenienti da importanti musei italiani e stranieri e da collezioni private. In ciascuna sezione sono presentate, in ordine cronologico, le opere di Gaudenzio, dei suoi contemporanei e dei suoi seguaci. A Varallo è affrontato il primo tratto della sua carriera: dagli anni di formazione alle prove del Sacro Monte; a Vercelli la stagione della maturità con gli affreschi di San Cristoforo; a Novara gli anni estremi, dove il pittore è soprattutto attivo sulla scena milanese tra la marea montante del Manierismo. www.officinalibraria.net
39,00 €
Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari
ISBN 88-99765-77-4
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NOVARA RIMETTERSI IN GIOCO
Nel Broletto di Novara, sede storica di mostre (a partire da quella sul Cerano del 1964 curata da Marco Rosci, con l’allestimento di Vittorio Gregotti), vanno in scena gli ultimi dieci anni di vita di Gaudenzio, quelli che avrebbero dovuto essere di personale trionfo. Tra la marea montante del Manierismo, sulla piazza di Milano dove si avvicendano artisti forestieri che si contendono le commissioni più prestigiose, Gaudenzio cerca di adeguarsi ai gusti del momento: complica le scene e ingigantisce la figure. Ma questo non basta. La sua lezione, che grazie ai tanti collaboratori influenza le scuole locali nelle varie città dove tiene bottega o semplicemente lavora (Varallo, Vercelli, la Valtellina e Milano), sarà interpretata solo dalla generazione dei pittori di Federico Borromeo, arcivescovo di Milano dal 1595 al 1631: dal Cerano (nativo di Romagnano dove nella parrocchiale c’era un polittico di Gaudenzio) al Morazzone, che integra mimeticamente il percorso delle cappelle gaudenziane, al Sacro Monte di Varallo.
Le grandi pale a campo unico inaugurano l’ultima stagione di Gaudenzio, dove il pittore tenta di rimettersi in gioco in un mondo che ha alzato i toni: le figure sono tutte esibizione muscolare e gigantismi. È il Manierismo. Da parte sua Gaudenzio aumenta il passo: la pala di Santa Caterina per il Duomo di Novara (cat. 73-78) mostra questa volontà di adeguamento, pur mantenendo un’atmosfera affettuosa, tenera e accostante, come sempre. Basta guardare il rapporto di sguardi tra Madre e Figlio. I puttini musicanti che, insolitamente, componevano la predella stanno a indicare la consuetudine da parte di Gaudenzio nell’affrontare questo tema, anche se lo standard qualitativo dell’artista si avverte maggiormente negli esempi della Pinacoteca di Varallo (cat. 82-83). A partire da questo motivo elaborerà, intorno alla metà degli anni Trenta del Cinquecento, la straordinaria cupola degli angeli a Saronno (cfr. cat. 81; figg. xix-xxvi, 109, figg. a pp. 58, 63). Da qui alla capitale del Ducato, dove è attestato a partire dal 21 marzo 1537, non ci vuole molto (doc. 167). Una delle prime pale milanesi di Gaudenzio è destinata alla chiesa
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NOVITÀ
436 – Novara. Rimettersi in gioco
Novara. Rimettersi in gioco – 437
300 – Varallo. La meglio gioventù
Varallo. La meglio gioventù – 301
Alle origini delle Pietà di Michelangelo
144 pp. • cartonato. • 22 5 24 cm 80 ill. col. • 27,00 €
a parola tedesca Vesperbild significa letteralmente «immagine del Alle origini delle Pietà di Michelangelo vespro»: indica, iconograficamente, il corpo di Cristo deposto dalla croce, in attesa di sepoltura, sul grembo di Maria. Prendendo le mosse dalle sculture lignee della valle del Reno d’inizio Trecento, il motivo si è diffuso in territorio italiano a partire dalla metà del secolo, e ha avuto il suo esito più classico e celebre nella Pietà vaticana di Michelangelo. Le implicazioni dell’iter iconografico sono al centro della ricerca di questa mostra al Castello Sforzesco di Milano. Dai primi esempi nordici, e attraverso le opere di grandi artisti come Del Cossa, de’ Roberti, Giovanni Bellini, Carpaccio, Perugino, si illustra l’evoluzione del motivo fino all’interpretazione di Michelangelo. Il quale tornerà in vecchiaia sul tema, recuperando la cifra espressiva dei primi Vesperbilder tedeschi con la Pietà Rondanini, esposta nell’Antico Ospedale Spagnolo adiacente alla mostra. Il saggio di Antonio Mazzotta e Agostino Allegri è il primo ampio studio pubblicato in lingua italiana sull’argomento. Il catalogo, riccamente illustrato, è impreziosito da uno scritto di Salvatore Settis.
VESPERBILD
VESPERBILD
a cura di Antonio Mazzotta con la collaborazione di Claudio Salsi e Agostino Allegri e uno scritto di Salvatore Settis
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27,00 €
Vesperbild
ISBN 88-3367-008-9
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Varallo ai tempi di Gaudenzio Ferrari Itinerari a cura di Giovanni Agosti, Donata Minonzio e Jacopo Stoppa 160 pp. • brossura • 22 5 24 cm ISBN 88-99765-88-0 185 ill. a colori • 19,00 €
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ealizzato in occasione della mostra sul Rinascimento di Gaudenzio Ferrari, questo volume, che affianca e completa il catalogo dell’esposizione, è una guida alla scoperta dei siti e degli artisti meno noti ma di sicuro interesse del Cinquecento valsesiano. Questa guida documenta come Gaudenzio abbia costituito un modello di riferimento per gli allievi, Fermo Stella e Bernardino Lanino, e per la quasi totalità degli artisti valsesiani che operarono durante il secolo XVI e ancora agli inizi del successivo. Il segno di Gaudenzio si legge in ampi cicli affrescati come in immagini devozionali all’esterno delle case varallesi. I testi di giovani studiosi dell’Università di Milano, con il coordinamento di Giovanni Agosti, Donata Minonzio e Jacopo Stoppa, offrono novità critiche in forma semplice e accessibile. La straordinaria campagna fotografica realizzata ad hoc da Mauro Magliani, professionista di fama internazionale, è uno strumento in più per apprezzare in modo del tutto nuovo i capolavori di Gaudenzio Ferrari.
788899 765880
19,00 €
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ISBN 88-99765-88-0
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Reni, i Barberini, i Corsini Storia e fortuna di un capolavoro a cura di Stefano Pierguidi 96 pp. • brossura • 16,5 5 24 cm 50 ill. a colori • 14,00 €
Bernini a cura di Andrea Bacchi e Anna Coliva con testi di Maria Giulia Barberini, Vittoria Brunetti, Annalise Desmas, Luigi Ficacci, Evonne Levy, Sarah McPhee, Francesco Petrucci, Stefano Pierguidi, Lucia Simonato e Donatella Sparti
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a mostra riporta a Roma un’opeReni, ra emblematica per la storia delle i Barberini, i Corsini Gallerie Nazionali Barberini Corsini: Storia e fortuna il Sant’Andrea Corsini di Guido Reni di un capolavoro (1575-1642), commissionato dal cardinale Francesco Barberini nel 1629. Clemente XII Corsini era legatissimo al santo di famiglia, tanto che nel 1733-1734 fece tradurre in mosaico il capolavoro di Reni al Cristofori, per impiegare l’immagine come pala d’altare nella cappella di famiglia in San Giovanni in Laterano. Il cartone preparatorio venne tratto dalla copia commissionata ad Agostino Masucci, artista prediletto dai Corsini: quella replica si conserva ancora nella Galleria Corsini, e verrà messa a confronto con l’originale. La fortuna settecentesca di Reni viene illustrata attraverso inediti accostamenti di opere di Guido (come l’Addolorata della Galleria Corsini) con pezzi di altissimo valore derivati da suoi soggetti (la Sibilla Persica in mosaico di Palazzo Pitti) e opere di Masucci e del grande Pompeo Batoni. È questa l’occasione per presentare il suo monumentale, e quasi mai esposto, Ritratto del cardinale Neri Maria Corsini insieme a Padre Evora e altri prelati della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
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er celebrare i vent’anni dalla sua riapertura, la Galleria Borghese di Roma ha dedicato una grande mostra a Gian Lorenzo Bernini (1598-1680). La Villa, che contiene il nucleo più importante e spettacolare di marmi berniniani, è la sede ideale per riconsiderarne l’opera nel suo insieme. Bernini fu l’autore dei virtuosistici gruppi scultorei autonomi (Apollo e Dafne, Il ratto di Proserpina, Enea, Anchise e Ascanio) per il cardinale Scipione Borghese, suo primo committente. Poi papa Urbano VIII Barberini lo volle scultore e costruttore globale dello spazio, artefice dello spettacolo illusionistico di significati ed effetti. I gruppi di Bernini nella Galleria Borghese continuano ancora oggi a esercitare il loro ruolo originario: trasformano in teatro la collezione, coinvolgendo nel gioco anche i marmi antichi. Le sculture in mostra sono state disposte con la specifica volontà di riattivarne l’esistenza nella logica architettonica e contestuale della loro concezione. A tal fine tutti i pezzi esposti sono stati oggetto di una nuova campagna fotografica realizzata da Domenico Ventura.
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NOVITÀ
55,00 €
www.officinalibraria.com
440 pp. • cartonato • 24 ISBN 88-99765-57-6 5 28 cm 210 ill. a colori • 55,00 €
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tra Boston e Bergamo
144 pp. • brossura con alette 17 5 24 cm • 60 ill. a colori • 17,50 €
ue tavole di significative dimensioni, la Storia di Virginia romana e la Storia di Lucrezia, eseguite da uno dei maestri più amati del Rinascimentra Boston e Bergamo to, Sandro Botticelli (1445-1510), legano indissolubilmente l’Accademia Carrara di Bergamo e l’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston. Il guizzante linearismo e la brillantezza cromatica delle due spalliere raccolgono tutto lo splendore dello stile botticelliano, che in esse concilia la solennità di classiche inquadrature architettoniche con la concitazione degli episodi. La ricongiunzione della tavola bergamasca con quella di Boston dà vita a un confronto di alto livello, consentendo di approfondire origine, natura e storia della mirabile coppia di dipinti. Per l’occasione, la Carrara riunisce anche gli altri due dipinti di Botticelli di cui dispone, il Ritratto di Giuliano de’ Medici e il Vir dolorum, con un busto in marmo di Giuliano de’ Medici conservato al Museo del Bargello di Firenze, gli Elogia di Paolo Giovio, corredati dell’incisione con il giovane Medici trafitto da un pugnale, e lo splendido Crocifisso del Museo dell’Opera del Duomo di Prato.
le storıe
le storie di Botticelli
a cura di Maria Cristina Rodeschini e Patrizia Zambrano
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di bottic lli
Le storie di Botticelli
17,50 €
www.officinalibraria.net ISBN 88-3367-014-0
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512 pp. • brossura • 17 5 24 cm 330 ill. a colori • 39,00 €
Nel 1915 usciva la prima edizione del monumentale repertorio di Paul Schubring, Cassoni. Truhen und Truhenbilder der italienischen Frührenaissance. Ein Beitrag zur Profanmalerei im Quattrocento. Si trattava del più ampio censimento dei «cassoni» italiani, ovvero dei cofani nuziali, delle spalliere e dei pannelli da studiolo che decoravano le dimore italiane del Rinascimento. Lo studioso tedesco sottolineava il ruolo giocato da Verona nella produzione di questi dipinti, caratterizzati da iconografie assai originali e insolite, tratte dalla storia romana e dalla mitologia greca. Il catalogo di Schubring, che per la parte veronese consta di circa settanta dipinti, viene qui riesaminato e notevolmente arricchito. Verona emerge così per la sua eccezionale importanza nel campo della pittura profana, che la vede seconda solo a Firenze e Siena. Pur priva di una corte, la città scaligera appare in questo modo non più centro minore e subalterno, ma luogo inaspettatamente innovativo in un genere pittorico poco praticato nel panorama padano rinascimentale.
Mattia Vinco si è laureato in filosofia estetica presso l'Università degli Studi di Verona con una tesi sull'atlante Mnemosyne di Aby Warburg. Si è specializzato in storia dell'arte presso l’Università degli Studi di Udine (2005), ha studiato presso la Fondazione di Studi di storia dell’arte Roberto Longhi di Firenze (2007-2008) e ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova (2012). Nel 2006 è risultato vincitore di una borsa di studio ARGE Alpen-Adria presso la KarlFranzens-Universität di Graz e nel 2016-2017 è stato ospitato come Andrew W. Mellon senior research fellow dal dipartimento di pittura europea del Metropolitan Museum of Art di New York. Si è occupato principalmente di arte del Rinascimento veneto, pubblicando le sue ricerche in numerose riviste e cataloghi di mostre italiani ed esteri.
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Mattia Vinco
el 1915 usciva la prima edizione Mattia Vinco del monumentale repertorio di Cassoni Pittura profana Paul Schubring, Cassoni. Truhen und del Rinascimento a Verona Truhenbilder der italienischen Frührenaissance. Ein Beitrag zur Profanmalerei im Quattrocento. Si trattava del censimento dei «cassoni» italiani, ovvero dei cofani nuziali, delle spalliere e dei pannelli da studiolo che decoravano le dimore italiane del Rinascimento. Lo studioso tedesco sottolineava il ruolo giocato da Verona nella produzione di questi dipinti, caratterizzati da iconografie assai originali e insolite, tratte dalla storia romana e dalla mitologia greca. Il catalogo di Schubring, composto da circa 70 numeri, viene qui riesaminato e raddoppiato, gettando nuova luce sul Rinascimento veronese. Verona emerge così per la sua eccezionale importanza in questa produzione, che la vede seconda solo a Firenze. Pur priva di una corte, la città scaligera appare in questo modo non più centro minore e subalterno, ma luogo inaspettatamente innovativo in un genere pittorico poco praticato nel panorama padano rinascimentale. Cassoni. Pittura profana del Rinascimento a Verona
Pittura profana del Rinascimento a Verona
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Mattia Vinco
Cassoni
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a cura di Chiara Gatti e Raffaella Resch
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Le donne cambiano. Le donne-oggetto […] illogiche, inconsistenti,
irresponsabili […] avvertono gli uomini che […] esse stanno per acquistare […] un metacentro astratto, inconquistabile […] la coscienza di un libero «Io» immortale che non si dà a nulla e a nessuno Rosa Rosà («L’Italia Futurista», II, 27, 26 agosto 1917)
Le futuriste
1912-1944
192 pp. • cartonato • 22 5 27 cm 150 ill. a colori • 29,00 €
onne e futurismo: il volume prende in esame due aspetti Le futuriste solo apparentemente antitetici, di1912-1944 mostrando la dialettica interna al movimento di Marinetti, che vide le artiste donne al lavoro quanto i loro colleghi maschi. La ricerca nasce da un precedente illustre, la mostra epocale L’altra metà dell’avanguardia curata da Lea Vergine nel 1980, concentrandosi ora su un unico capitolo di quella lunga storia dedicata alle artiste moderne. Oltre 110 lavori di 26 autrici straordinarie dimostrano, nella qualità dei risultati, nella sperimentazione, nel genio, il contributo dato da queste donne al movimento e all’arte del primo Novecento. Fu proprio grazie all’opera delle artiste che trovò compimento l’interdisciplinarietà delle arti professata dalla famosa «ricostruzione futurista dell’universo»; l’invenzione di tecniche materiche e l’impiego del corpo come nuovi linguaggi dell’arte segnarono le origini dell’arte performativa e dell’happening contemporanei. 29,00 €
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L’ELICA E LA LUCE
Le futuriste 1912-1944
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L’elica e la luce
Picasso La scultura a cura di Anna Coliva e Diana Widmaier-Picasso 288 pp. • cartonato • 22,2 5 28 cm 190 ill. a colori • 39,00 €
Saggi di Anna Coliva Diana Widmaier-Picasso Donatien Grau Clemente Marconi Olivier Beggruen
Schede delle opere di Silvia Loreti e Diana Widmaier-Picasso
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u durante il suo viaggio a Roma e Napoli insieme a Jean Cocteau e a Igor Stravinskij, che Picasso, nel 1917, si confrontò per la prima volta in situ con la scultura dell’antichità romana, con le pitture murali pompeiane e con il Rinascimento. Una visita alla Galleria Borghese e a San Pietro gli permise di studiare le sculture di Bernini; nella Cappella Sistina gli si rivelò Michelangelo. Vide i dipinti di Raffaello a Firenze e riconobbe in Caravaggio il maestro della mise en scène. La prima mostra dedicata alla scultura di Picasso a Roma è pensata come un viaggio attraverso i secoli, lungo il filo delle variazioni plastiche sulle forme e sui temi – storie e miti, corpi e figure, oggetti e frammenti. Verranno presentati capolavori del grande maestro andaluso, inedite fotografie di atelier e video che raccontano il contesto in cui le sculture sono nate. L’allestimento della mostra pone l’opera di Picasso al centro di un dialogo, ricco di consonanze visive e concettuali. Il catalogo raccoglie nuove riflessioni nate in questo contesto, illustrando ed esaminando le numerose opere esposte, alcune delle quali mai viste prima.
Con un inserto fotografico di 26 immagini inedite di Picasso scultore del famoso fotografo Edward Quinn
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I giorni di Roma, gli anni dell’Appennino
212 pp. • brossura • 17 ISBN 88-99765-23-15 24 cm 80 ill. a colori e bn • 22,90 €
attraverso l’esperienza di Cola dell’Amatrice detto il Filotesio (1480 circa-ante 1553) e del suo rapporLuca Pezzuto to con Roma che meglio si può intende- Cola re la dialettica tra centro e periferie vis- dell’Amatrice pittore suta da un’intera generazione di artisti di confine, all’opera nelle propaggini appenniniche tra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa. Cola potrebbe quasi essere la lente con cui decifrare i modi e i tempi di diffusione dei principali linguaggi artistici alle pendici delle asperrime creste d’Abruzzo, d’Umbria e della Marca. Viaggiò, intese a suo modo Raffaello e Bramante a Roma, lavorò non solo in Ascoli e all’Aquila, ma anche a Subiaco, Farfa, Perugia, Città di Castello, Norcia e Amatrice, luoghi dove portò la sua “rustica maniera”. I risultati delle indagini comprese in questo libro prendono le mosse dalle fonti e dalla letteratura artistica, da Vasari fino ai giorni nostri: si tratta di informazioni inedite, di approfondimenti sulla geografia artistica dei luoghi coinvolti, di affondi iconografici e di riflessioni di metodo, che restituiscono un profilo critico, biografico e professionale di Cola dell’Amatrice del tutto rinnovato. È attraverso l’esperienza di Cola dell’Amatrice detto il Filotesio (Amatrice, 1480 circa-Ascoli Piceno, ante 1553) e del suo pervicace e alterno rapporto con Roma che meglio si può intendere la dialettica tra centro e periferie vissuta da un’intera generazione di artisti di confine, all’opera nelle propaggini appenniniche tra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa. Pittori di professione, ma in realtà zingari e girovaghi attivi lungo i litorali adriatici o nelle valli pedemontane, avevano varcato prima di lui le porte di Ascoli e dell’Aquila, e Cola stesso ne aveva visti a decine di piccoli maestri assiepati alle pendici delle asperrime creste d’Abruzzo, d’Umbria e della Marca: la pittura di luce camerte, gli iperrealismi adriatici, i “forastieri”, gli “oltremontani”, i “lombardi”. Tante forme e diversi idiomi minori coesistevano su tali strade (crocevia economici prima che culturali): in astratto, Cola potrebbe quasi essere la lente con cui decifrare i modi e i tempi di diffusione dei principali linguaggi artistici in quelle terre. Insomma, viaggiò. Intese a suo modo Raffaello e Bramante a Roma, lavorò non solo in Ascoli e all’Aquila, ma anche a Subiaco, Farfa, Perugia, Città di Castello, Norcia e Amatrice, luoghi dove portò la sua “rustica maniera”. I risultati delle indagini comprese in questo libro prendono le mosse dalle fonti e dalla letteratura artistica che ha trattato del personaggio, da Vasari fino ai giorni nostri: si tratta di informazioni inedite, di approfondimenti sulla geografia artistica dei luoghi coinvolti, di affondi iconografici e di riflessioni di metodo, che restituiscono un profilo critico, biografico e professionale di Cola dell’Amatrice del tutto rinnovato.
Luca Pezzuto è docente a contratto di Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi dell’Aquila e collabora al Padre Resta Project dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Autore e curatore di diversi saggi e contributi scientifici, tra cui Giovanni da Capestrano. Iconografia di un predicatore osservante dalle origini alla canonizzazione, 1456-1690 (Roma 2016) e La Roma di Raffaele Riario tra XV e XVI secolo. Cultura antiquaria e cantieri decorativi (Roma 2017), è membro del comitato scientifico e di redazione di collane e riviste specialistiche.
Cola dell’Amatrice
Luca Pezzuto
È
Luca Pezzuto
Cola dell’Amatrice pittore
256 pp. • brossura con alette 17 5 24 cm • 165 ill. bn, 24 tavv. a colori 29,00 €
l volume raccoglie gli atti del convegno internazionale sui Pittori lucche- Artisti e committenti si del Seicento a Roma, tenutosi a Roma lucchesi presso la Bibliotheca Hertziana – Isti- del Seicento a Roma tuto Max Planck per la Storia dell’arte. Molti furono gli artisti che da Lucca giunsero nella capitale pontificia, nel corso del Seicento, per risiedervi a lungo, talvolta conquistando un ruolo non marginale nella scena artistica contemporanea. Altri, attraverso la formazione romana o il soggiorno più o meno prolungato nell’Urbe, una volta rientrati in patria contribuirono ad aggiornare la pittura lucchese alle ultime tendenze. Oltre a presentare le novità documentarie e attributive riguardanti i singoli artefici, il volume ambisce a fornire il quadro d’insieme dei complessi aspetti legati alle committenze romane delle principali famiglie aristocratiche lucchesi, della fitta rete di rapporti intessuta dalla “nazione” lucchese, nonché delle specifiche professionalità e degli interessi dei cittadini lucchesi a Roma. Tra gli artisti, si prendono in esame in particolare le figure di Girolamo Massei, Pietro Sigismondi, Paolo Biancucci, Paolo Guidotti Borghese, Pietro Paolini, Pietro Testa, Giovanni Marracci, Filippo Gherardi, Giovanni Coli. È attraverso l’esperienza di Cola dell’Amatrice detto il Filotesio (Amatrice, 1480 circa-Ascoli Piceno, ante 1553) e del suo pervicace e alterno rapporto con Roma che meglio si può intendere la dialettica tra centro e periferie vissuta da un’intera generazione di artisti di confine, all’opera nelle propaggini appenniniche tra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa. Pittori di professione, ma in realtà zingari e girovaghi attivi lungo i litorali adriatici o nelle valli pedemontane, avevano varcato prima di lui le porte di Ascoli e dell’Aquila, e Cola stesso ne aveva visti a decine di piccoli maestri assiepati alle pendici delle asperrime creste d’Abruzzo, d’Umbria e della Marca: la pittura di luce camerte, gli iperrealismi adriatici, i “forastieri”, gli “oltremontani”, i “lombardi”. Tante forme e diversi idiomi minori coesistevano su tali strade (crocevia economici prima che culturali): in astratto, Cola potrebbe quasi essere la lente con cui decifrare i modi e i tempi di diffusione dei principali linguaggi artistici in quelle terre. Insomma, viaggiò. Intese a suo modo Raffaello e Bramante a Roma, lavorò non solo in Ascoli e all’Aquila, ma anche a Subiaco, Farfa, Perugia, Città di Castello, Norcia e Amatrice, luoghi dove portò la sua “rustica maniera”. I risultati delle indagini comprese in questo libro prendono le mosse dalle fonti e dalla letteratura artistica che ha trattato del personaggio, da Vasari fino ai giorni nostri: si tratta di informazioni inedite, di approfondimenti sulla geografia artistica dei luoghi coinvolti, di affondi iconografici e di riflessioni di metodo, che restituiscono un profilo critico, biografico e professionale di Cola dell’Amatrice del tutto rinnovato.
Luca Pezzuto è docente a contratto di Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi dell’Aquila e collabora al Padre Resta Project dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Autore e curatore di diversi saggi e contributi scientifici, tra cui Giovanni da Capestrano. Iconografia di un predicatore osservante dalle origini alla canonizzazione, 1456-1690 (Roma 2016) e La Roma di Raffaele Riario tra XV e XVI secolo. Cultura antiquaria e cantieri decorativi (Roma 2017), è membro del comitato scientifico e di redazione di collane e riviste specialistiche.
www.officinalibraria.net ISBN 88-99765-23-1
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NOVITÀ
788899 765231
Cola dell’Amatrice
a cura di Stefan Albl, Sybille Ebert Schifferer, Michele Nicolaci
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Luca Pezzuto
Artisti e committenti lucchesi del Seicento a Roma
ISBN 88-99765-23-1
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29,00 €
788899 765231
22,90 €
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Gli allievi di Algardi
a cura di Andrea Bacchi, Alessandro Nova e Lucia Simonato 352 pp. • brossura • 17 5 24 cm ISBN 88-99765-22-4 16 tavv. a colori, 180 ill. bn • 35,00 €
li atti del convegno internazionale Gli allievi di Algardi, gli allievi di algardi organizzato nel 2015 dal Kunsthistorisches Institut di Firenze e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, affrontano il tema della diffusione e della fortuna del linguaggio dello scultore bolognese Alessandro Algardi (1598-1654) non solo a Roma, dove lavorò fino alla fine della sua vita, ma anche nei principali centri artistici della penisola. Opere, geografia, temi della scultura in Italia nella seconda metà del Seicento Il punto di partenza è la produzione dei «giovani» di Algardi (Ercole Ferrata, Domenico Guidi e Girolamo Lucenti), con approfondimenti su singole opere e una riflessione sugli aspetti centrali della loro ricezione. Si prosegue poi con l’assimilazione del linguaggio algardiano fuori da Roma, prendendo in considerazione opere realizzate da suoi allievi a Napoli, Genova, Bologna, Siena e Firenze. La circolazione dei modelli del maestro in Italia nel medio e tardo Seicento permette di misurare la qualità dell’insegnamento dell’Algardi anche alla luce delle declinazioni locali e secondo alcuni punti di osservazione privilegiati, quali il rapporto con l’Antico, il dialogo tra pittura e scultura, le evoluzioni del rilievo tardo barocco, la fortuna nella guidistica. Opere, geografia, temi della scultura in Italia nella seconda metà del Seicento
a cura di Andrea Bacchi, Alessandro Nova e Lucia Simonato
Gli atti del convegno internazionale Gli allievi di Algardi, organizzato nel 2015 dal Kunsthistorisches Institut di Firenze e la Scuola Normale Superiore di Pisa, affrontano, in alcuni punti nodali, il tema della diffusione e della fortuna del linguaggio dello scultore bolognese Alessandro Algardi (1598-1654) non solo a Roma, dove lavorò fino alla fine della sua vita, ma anche nei principali centri artistici della penisola. Il punto di partenza è la produzione dei «giovani» di Algardi (Ercole Ferrata, Domenico Guidi e Girolamo Lucenti), con approfondimenti su singole opere e una riflessione su alcuni aspetti centrali della loro ricezione. Si prosegue poi con l’assimilazione del linguaggio algardiano fuori dalla città pontificia, prendendo in considerazione opere realizzate da suoi allievi a Napoli, Genova, Bologna, Siena e Firenze. La circolazione dei modelli del maestro in Italia nel medio e tardo Seicento permetterà di misurare le qualità dell’insegnamento algardiano anche alla luce delle declinazioni locali. Infine, si utilizzeranno alcuni punti di osservazione privilegiati, quali il rapporto con l’Antico, il dialogo tra pittura e scultura, le evoluzioni del rilievo tardo barocco, la fortuna nella guidistica.
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788899 765224
Luigi Garzi (1638-1721) Pittore romano a cura di Francesco Grisolia e Guendalina Serafinelli 336 pp. • brossura con alette ISBN: 88-99765-85-5 17 5 24 cm • 162 ill. a colori e bn 29,00 € 9
788899 765859
gli allievi di algardi
ISBN 88-99765-22-4
35,00 €
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gli allievi di algardi
Opere, geografia, temi della scultura in Italia nella seconda metà del Seicento
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ittore versatile e abile disegnatore, Luigi Garzi (1638-1721) fu celebrato dalla storiografia settecentesca per la sua lunga e operosa attività all’insegna dell’eleganza formale, dell’originalità creativa e della fine elaborazione cromatica. Si formò a Roma presso «Salomon Boccali pittor di paesi» e nella bottega di Andrea Sacchi, dove diede prova di possedere uno spiccato talen1638 to artistico. La sua pittura – debitrice 1721 Pittore romano della lezione sacchiana e a un classicismo sia emiliano sia marattesco con evidenti suggestioni poussiniane – è documentata nella capitale pontificia a partire dagli anni Settanta del Seicento con la realizzazione delle prime opere di destinazione pubblica e privata, che contribuirono a consolidare la sua fama di impaginatore di pale d’altare e di decoratore a fresco, aprendogli la strada a nuovi incarichi, tra cui le prestigiose commissioni napoletane degli anni Novanta. Il volume affronta la carriera del pittore offrendo un imprescindibile contributo alla comprensione della sua vicenda artistica e biografica e uno strumento scientifico di riferimento in vista di un catalogo ragionato delle sue opere.
luigi garzi
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La donna che amava i colori Mary P. Merrifield: lettere dall’Italia a cura di Giovanni Mazzaferro 192 pp. • brossura ISBN 88-99765-70-5 17 5 24 cm • 19,90 €
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Gustave Dreyfus Alice Legé 192 pp. • brossura • 17 5 24 cm 52 ill. bn • 22,90 € LINGUA FRANCESE
metà dell’Ottocento, Mary Philadelphia Merrifield (1804-1889), «la signora delle tecniche artistiche», pubblicò gli Original Treatises on the Arts of Painting (ancor oggi punto di riferimento per storici dell’arte, restauratori e storici delle tecniche artistiche), rendendo noti i manoscritti sul modo in cui gli antichi maestri creavano le loro opere. Di recente sono state riscoperte trentanove lettere al marito che Mary Merrifield scrisse fra 1845 e 1846, nel corso del suo viaggio italiano in cerca di manoscritti. Vengono qui pubblicate per la prima volta in assoluto. E ci danno il ritratto di una donna straordinaria, che parte su incarico del governo inglese per passare al setaccio archivi e collezioni private. Le lettere fanno finalmente luce sul circuito delle conoscenze della studiosa, e descrivono il mondo dell’erudizione e della cultura italiana precedente i moti del 1848. Il mondo che viene immortalato da Mary Merrifield è fatto di opere d’arte, ma anche di tradizioni, incontri, sorprese e accidenti, tratteggiati in vivacissime impressioni di viaggio. L’occhio attento e curioso dell’autrice trattiene aspetti del quotidiano difficilmente reperibili altrove.
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el corso della sua vita, il collezionista parigino Gustave Dreyfus (1837-1914) raccoglie nel suo appartamento in boulevard Malesherbes più di milleseicento opere d’arte rinascimentali. Le sculture di Desiderio da Settignano e Francesco Laurana, i dipinti attribuiti a Jacopo Bellini e a Botticelli, un impresGUSTAVE DREYFUS sionante numero di medaglie e placchetcollectionneur et mécène dans le paris te rendono la collezione Dreyfus una de la belle époque delle più importanti d’Europa. Appassionato amateur d’art, Dreyfus è un personaggio chiave dei salotti intellettuali della sua epoca: conosce la marchesa Arconati-Visconti, Edmond de Goncourt, la principessa Matilde Bonaparte, i Camondo e i Rothschild. Frequenta Adolfo Venturi e il giovane Bernard Berenson, e numerosi uomini d’arte come Auguste Rodin, Gabriele D’Annunzio e Jules Massenet. Dietro le quinte del Louvre incontra Charles Ephrussi, Léon Bonnat e numerosi celebri conservatori come Clément de Ris e Philippe de Chennevières. Grande viaggiatore, sviluppa un gusto eccezionale che gli permette di approfittare di ogni occasione per arricchire la sua collezione, sostenuto dagli illustri consigli di Alfred Armand e di Wilhelm von Bode. Mary Philadelphia Merrifield (1804-1889) è nota come «la signora delle tecniche artistiche»: a metà Ottocento scoprì, trascrisse e tradusse importanti manoscritti sul modo in cui gli antichi maestri creavano le loro opere; studiò i pigmenti e i colori, classificandoli ed esaminandone le proprietà fisiche e chimiche. Pubblicò tutto negli Original Treatises on the Arts of Painting (1849), ancora oggi un punto di riferimento imprescindibile per storici dell’arte e delle tecniche artistiche e restauratori. Sfortunatamente, della sua vita sappiamo pochissimo. Ma di recente, a Brighton, sono state riscoperte trentanove lettere al marito – scritte fra 1845 e 1846 nel corso del suo viaggio italiano in cerca di manoscritti –, qui pubblicate per la prima volta. Ci restituiscono il ritratto di una donna straordinaria. Madre di cinque figli, Mary parte su incarico del governo inglese assieme al primogenito diciottenne e passa al setaccio archivi e collezioni private di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia. Si accorge che essere donna è per lei un vantaggio: restauratori e artisti non la vedono come una potenziale concorrente, e sono più disponibili a svelarle i «segreti» delle tecniche. Le lettere fanno luce sul circuito delle conoscenze inglesi della studiosa, e descrivono il mondo della cultura italiana appena precedente i moti del 1848, immortalato con la schietta evidenza che solo la scrittura privata sa restituire, in vivacissime impressioni di viaggio. L’occhio attento e curioso dell’autrice trattiene aspetti del quotidiano difficilmente reperibili altrove. Tornata in Inghilterra, Mary non abbandona la ricerca; anzi, esplora un nuovo campo, dedicandosi alle scienze naturali, principalmente alle alghe. A guidare i suoi studi è lo stesso approccio scientifico alla descrizione della realtà che appare in filigrana anche nelle lettere dall’Italia. Questo spirito d’indagine, appassionato e scrupoloso, è probabilmente il lascito più prezioso che la vita di Mary Philadelphia Merrifield ci consegna.
Giovanni Mazzaferro (1965) è studioso indipendente di fonti di storia dell’arte. Ha fondato e gestisce dal 2013 il blog «Letteratura artistica», che pubblica, in italiano e in inglese, recensioni e ricerche in materia. Recentemente ha pubblicato Le Belle Arti a Venezia nei manoscritti di Pietro e Giovanni Edwards (2015) e studiato la diffusione delle traduzioni del Libro dell’Arte di Cennino Cennini tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento.
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ISBN 88-99765-70-5
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NOVITÀ
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LA DONNA CHE AMAVA I COLORI
Collectionneur et mécène dans le Paris de la Belle Époque
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alice legé
I conoscitori tedeschi a cura di Francesco Caglioti, Andrea De Marchi e Alessandro Nova 432 pp. • brossura • 17 5 24 cm 88-97737-80-3 16 tavv.ISBN a colori, 64 ill. bn • 35,00 €
ntere generazioni di studiosi si sono I CONOSCITORI cimentate in Germania coi problemi TEDESCHI dell’attribuzione, della costruzione dei tra otto e novecento cataloghi d’autore, delle seriazioni cronologiche, della distinzione della copia dall’originale, dell’individuazione dei nessi formativi fra allievi e discepoli. La riflessione sul loro lavoro riporta alla luce situazioni e ambienti cruciali in cui la storia dell’arte si strutturò nella sua autonomia disciplinare. Vengono affrontati i primordi, nel primo Ottocento, con le Italienische Forschungen di Carl Friedrich von Rumohr, i viaggi di Johann Anton Ramboux, i lavori di Johann David Passavant e Gustav Friedrich Waagen. Si analizza quindi l’intreccio tra la pratica dell’esperto, il mercato artistico e la costituzione dei grandi musei europei, dove domina la figura di Wilhelm von Bode. E poi ancora le vicende novecentesche che conobbero pure la diaspora verso l’Inghilterra e gli Stati Uniti, dove si affermarono conoscitori di origine tedesca come Richard Offner, Wilhelm Suida e Wilhelm Valentiner. Questo volume raccoglie gli atti di un convegno organizzato nell’ottobre 2013 dal Kunsthistorisches Institut di Firenze, e dedicato alla memoria di due grandi conoscitori, Luciano Bellosi e Miklós Boskovits. La galleria di ritratti che vi si offre mette in luce, attraverso i singoli casi, l’originalità e l’evoluzione di un metodo, e quindi la sua attualità. Intere generazioni di studiosi tedeschi si sono cimentate, in modi via via diversi, coi problemi dell’attribuzione, della costruzione dei corpora d’autore, delle seriazioni cronologiche, della distinzione della copia dall’originale, dell’individuazione dei nessi formativi fra allievi e discepoli… L’avvio di una riflessione sul lavoro di questi studiosi riporta alla luce situazioni e ambienti cruciali in cui la storia dell’arte si strutturò nella sua autonomia disciplinare. Vengono discussi i primordi della vicenda, nel primo Ottocento, con le Italienische Forschungen di Carl Friedrich von Rumohr, e con i viaggi e gli scritti di Johann Anton Ramboux, di Johann David Passavant e di Gustav Friedrich Waagen. Si affronta quindi l’intreccio tra la pratica dell’esperto, il mercato artistico e la costituzione dei grandi musei europei, dove domina la figura di Wilhelm von Bode. Scorrono poi le generazioni del Novecento, che conobbero pure la diaspora verso l’Inghilterra e gli Stati Uniti, dove transitarono o si affermarono conoscitori di origine tedesca come Adolph Goldschmidt, Richard Offner, Wilhelm R. Valentiner e Wilhelm Suida.
Francesco Caglioti è professore di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Andrea De Marchi è professore di Storia dell’arte medievale all’Università degli Studi di Firenze; Alessandro Nova è direttore del Kunsthistorisches Institut di Firenze.
I CONOSCITORI TEDESCHI
tra Otto e Novecento
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a cura di
francesco caglioti andrea de marchi a l e s s a n d r o n o va
39,00 €
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co e d i z i o n e
a cura di Lina Bolzoni e Alina Payne 554 pp. • brossura • 17 5 24 cm 108 ill. a colori e bn • 35,00 € ISBN 88-99765-49-1
TESTI IN ITALIANO E INGLESE
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l revival rinascimentale è un fenomeTHE ITALIAN RENAISSANCE THE ITALIAN RENAISSANCE no complesso parte dello stori- IN THE 19TH CENTURY IN THE che 19THfaCENTURY Revision, Revival, and Return Revision, Revival, and Return cismo ottocentesco e coinvolge l’intera Europa, contribuendo a modificarne la fisionomia. Il Rinascimento visto come età dell’oro influenza l’intera società ma suscita anche critiche, come per esempio in De Sanctis che lo dipinge come un periodo lontano dalla realtà. Nel volume questo fenomeno viene indagato scandagliando la storia, la letteratura, la musica, l’arte, l’architettura e il collezionismo e analizzando l’opera di personalità del calibro di Ingres, Foster, Hildebrand, Michelet, Burckhardt, Richardson e Labrouste. Questa raccolta di saggi ricerca i legami tra il Rinascimento italiano e la modernità ottocentesca, mettendo a confronto visioni e interpretazioni diverse e facendo emergere i tratti caratteristici del fenomeno: dalla riformulazione della storia italiana nella cultura popolare, all’interesse verso le forti personalità della letteratura, dall’ambizione artistica nel ricreare architetture rinascimentali, alla fascinazione verso Giotto e il XV secolo fiorentino. edited by Lina Bolzoni and Alina Payne
This volume examines the Italian Renaissance revival as a Pan-European phenomenon of critique, commentary and re-shaping of a nineteenth-century present perceived as deeply problematic. Sweeping the humanistic disciplines—history, literature, music, art, architecture, collecting—this phenomenon located between historical nostalgia and critique of the contemporary world marked the oeuvre of as diverse a group of figures as Jean August Dominique Ingres and E.M. Forster, Heinrich Geymüller and Adolf von Hildebrand, Jules Michelet and Jacob Burckhardt, H.H. Richardson and Rainer Maria Rilke, Giosuè Carducci and Francesco De Sanctis. Though some perceived it as a “Golden Age”, a model for the present, some cast it as a negative example, contrasting the resurgence of the arts with the decadence of society and the loss of an ethical and political conscience thus revealing that the triumphalist model had its detractors and that the reaction to the Renaissance was more complex than it may at first appear. Through a series of essay by a group of international scholars the volume recovers some of the multi-dimensionality of the reaction to, transformation of and commentary
Cover Image: Visitor of the Lantern of St Peter in Rome, c. 1924 (Alinari Archives-Anderson Archive, Florence)
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co e d i z i o n e villa i tatti
- the harvard
university center for italian renaissance studies
on the Italian Renaissance and its ties to nineteenth-century modernity, as seen both from within (by Italians) and from without (by foreigners, expatriates, travelers, scholars etc). The essays seek out the connections between the Italian Renaissance and the nineteenth-century present, comparing different visions and interpretations and bringing out the characteristic features of the phenomenon: from the reformulation of Italian history in popular culture to the interest in the strong personalities of literature, from artistic ambitions to recreate Renaissance architectural works to the fascination with Giotto and fifteenth-century Florence. Lina Bolzoni is professor of Italian Literature at Scuola Normale Superiore. At the Scuola Normale Superiore she is a founding director of the Centre for Data Processing of Texts and Images in Literary Tradition.
Alina Payne is Alexander P. Misheff Professor of History of Art and Architecture at Harvard University and Paul E. Geier Director of Villa I Tatti, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies in Florence.
edited by Lina Bolzoni and Alina Payne
THE ITALIAN RENAISSANCE IN THE 19TH CENTURY Revision, Revival, and Return
Revision, Revival, and Return
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I Tatti Research Series 1
The Italian Renaissance in the 19th Century
ISBN 88-97737-80-3
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Per diletto e per profitto Cristiano Giometti e Loredana Lorizzo 304 pp. • brossura • 17 5 24 cm 80 ill. col. • 35,00 €
a fama dei Rondinini è indissolubilmente legata ad alcuni capolavori della storia dell’arte quali la Medusa oggi alla Glyptothek di Monaco o l’ultima fatica di Michelangelo, la Pietà, poi nota come «Rondanini», variante del cognome della famiglia romana, misteriosamente giunta in collezione e oggi conservata all’Ospedale Spacristiano giometti e loredana lorizzo gnolo del Castello Sforzesco di Milano. per diletto e per profitto Frutto di anni di ricerche e di un progetI RONDININI to condiviso tra le Università di Firenze LE ARTI E L’EUROPA e Salerno, il presente volume intende restituire la fisionomia, fisica e intellettuale, dei protagonisti di una saga familiare che si dipana per oltre tre secoli. In questa lunga storia, che ebbe inizio a Roma tra Cinque e Seicento, quando Natale Rondinini seniore prese a commissionare opere a Claude Lorrain, Francesco Albani, Pieter van Laer, Gian Lorenzo Bernini e Alessandro Algardi. Le preziose memorie raccolte dai suoi avi furono gelosamente conservate, e riallestite nel nuovo palazzo in via del Corso dal marchese Giuseppe, ultimo rampollo dei Rondinini che intrattenne rapporti con Winckelmann e Goethe, inserendosi con moderno approccio nell’ambito internazionale del Grand Tour. Mary Philadelphia Merrifield (1804-1889) è nota come «la signora delle tecniche artistiche»: a metà Ottocento scoprì, trascrisse e tradusse importanti manoscritti sul modo in cui gli antichi maestri creavano le loro opere; studiò i pigmenti e i colori, classificandoli ed esaminandone le proprietà fisiche e chimiche. Pubblicò tutto negli Original Treatises on the Arts of Painting (1849), ancora oggi un punto di riferimento imprescindibile per storici dell’arte e delle tecniche artistiche e restauratori. Sfortunatamente, della sua vita sappiamo pochissimo. Ma di recente, a Brighton, sono state riscoperte trentanove lettere al marito – scritte fra 1845 e 1846 nel corso del suo viaggio italiano in cerca di manoscritti –, qui pubblicate per la prima volta. Ci restituiscono il ritratto di una donna straordinaria. Madre di cinque figli, Mary parte su incarico del governo inglese assieme al primogenito diciottenne e passa al setaccio archivi e collezioni private di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia. Si accorge che essere donna è per lei un vantaggio: restauratori e artisti non la vedono come una potenziale concorrente, e sono più disponibili a svelarle i «segreti» delle tecniche. Le lettere fanno luce sul circuito delle conoscenze inglesi della studiosa, e descrivono il mondo della cultura italiana appena precedente i moti del 1848, immortalato con la schietta evidenza che solo la scrittura privata sa restituire, in vivacissime impressioni di viaggio. L’occhio attento e curioso dell’autrice trattiene aspetti del quotidiano difficilmente reperibili altrove. Tornata in Inghilterra, Mary non abbandona la ricerca; anzi, esplora un nuovo campo, dedicandosi alle scienze naturali, principalmente alle alghe. A guidare i suoi studi è lo stesso approccio scientifico alla descrizione della realtà che appare in filigrana anche nelle lettere dall’Italia. Questo spirito d’indagine, appassionato e scrupoloso, è probabilmente il lascito più prezioso che la vita di Mary Philadelphia Merrifield ci consegna.
PER DILETTO E PER PROFITTO I RONDININI, LE ARTI E L’EUROPA
I Rondinini, le arti e l’Europa
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Giovanni Mazzaferro (1965) è studioso indipendente di fonti di storia dell’arte. Ha fondato e gestisce dal 2013 il blog «Letteratura artistica», che pubblica, in italiano e in inglese, recensioni e ricerche in materia. Recentemente ha pubblicato Le Belle Arti a Venezia nei manoscritti di Pietro e Giovanni Edwards (2015) e studiato la diffusione delle traduzioni del Libro dell’Arte di Cennino Cennini tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento.
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19,90 €
ISBN 88-99765-70-5
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Patrizio Aiello
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ilano, 21 aprile 1951. A Palazzo Reale si inaugura la Mostra del Caravaggio CARAVAGGIO 1951 e dei caravaggeschi. Nel giro di tre mesi, più di quattrocentomila persone si mettono in fila per ammirare un numero di dipinti del Caravaggio mai più riunito in un unico ambiente. È un successo «eccezionale, incredibile» anche per Roberto Longhi, commissario tecnico della mostra. Un successo dato dalla straordinarietà del pittore, certo, ma forse anche da un allestimento esemplare, rimasto finora sostanzialmente ignoto. Grazie al rinvenimento di una campagna fotografica condotta tra le sale di Palazzo Reale nella primavera del 1951, nelle pagine di questo libro si sono ripercorsi, sala dopo sala, i passi dei visitatori – che fossero Anacleto il gasista o la signorina Snob. Si riesce così a risalire alla genesi della mostra, a ricostruire i suoi ambienti e definire le personalità in campo, i rispettivi ruoli e gli inevitabili scontri. Fernanda Wittgens, Costantino Baroni, Gian Alberto Dell’Acqua, Antonio Greppi, Achille Marazza, Giulio Andreotti e persino Giovanni Battista Montini, sono alcuni dei personaggi che si incrociano in questa vicenda, ricca di conseguenze per gli studi caravaggeschi e modello per l’industria delle mostre a venire. Nella stessa collana
PATRIZIO AIELLO · CARAVAGGIO 1951
Caravaggio 1951
788899 765705
Giovanni Agosti Un amore di Giovanni Bellini (esaurito)
Carlo Alberto Chiesa «Un mestiere semplice». Ricordi di un libraio antiquario
192 pp. • brossura con alette 12 5 19 cm • 16 tavv. bn • 18,00 €
Dante Isella La Milano dei Navigli. Passeggiata Letteraria
PATRIZIO AIELLO
Di prossima pubblicazione
Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Marco Tanzi La favola dei fratelli Mantegazza
9 788833 670096
MILANO
OFFICINA LIBRARIA MMXVIII
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NOVITÀ
14,00 = C
ISBN: 978-8833670096
9 788833 670096
Questa Passeggia riamente compo nel 1987 e qui nuovo corredo – dopo un prol con l’approdo i grande – il tracc na a partire dal giù giù per San telli, Via Senato gersi al punto di A tratti, in me parentesi, dei d e virgola, si ha Passeggiata sia memoria gli ad no gli ingorghi storiche che em dell’Adalgisa o so la Certosa (u Gadda preferite Nella bibliografi vigli – un gen ditoria milanes soste – le testi naturalmente n tire da Bonvesin vare al Carlo Po qui diventano i risulta perciò un massimo e dopo a una tradizion compiuta dal su te novecentesco.
con una prefazione di Pierre Rosenberg
72 pp. • cartonato • 24 5 28,5 cm ill. col. • 24,00 €
Boldini Ritratto di signora a cura di Omar Cucciniello e Alessandro Oldani 88 pp. • brossura con alette 17 5 24 cm • 50 ill. a colori • 12,00 € 2a edizione
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’esposizione e il catalogo che l’accompagna presentano una seleziooldini ne di una trentina opere, tra dipinti, Ritratto di signora disegni e pastelli del pittore Giovanni Boldini (1842-1931), prestati dal Museo Boldini di Ferrara e in dialogo con le opere della Galleria d’Arte Moderna di Milano. Nato a Ferrara e cresciuto nell’elegante salotto della nonna paterna, Boldini si trasferisce ventenne a Firenze, dove frequenta il celebre Caffè Michelangelo, luogo di ritrovo dei macchiaioli, che lo iniziano a un tipo di pittura di respiro internazionale. Ben presto, grazie anche alla protezione di committenti prestigiosi, comincia a viaggiare: a Londra, in Olanda, per trasferirsi definitivamente a Parigi, dove subisce il fascino degli impressionisti, in particolare di Manet. La mostra intende presentare l’elaborazione da parte di Boldini di uno stile moderno, personale e ricercatissimo dalla committenza internazionale, nella definizione del ritratto femminile mondano e aristocratico, con una serie di opere risalenti al primo ventennio del Novecento. Saranno presentate inoltre opere del suo amico ed emulo Paul Helleu (1859-1927), come lui protagonista della Belle Époque parigina.
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La gran vita mondana che sfila a Parigi sino alla viglia della Prima guerra mondiale diventa un suo harem privato e obbediente, un mondo speciale ammesso alla manifestazione e mediazione del suo genio, con un esclusivismo nella concessione di patenti che quasi fa impallidire le offerte a D’Annunzio e quelle al giovane Gordon Craig. Carlo Ludovico Ragghianti
Ritratto di signora
Alessandro Morandotti e Gelsomina Spione
ierre Subleyras (1699-1749) è stato uno dei più importanti esponenti del classicismo della prima metà del Settecento, grazie a una pittura che, seppur monumentale, è essenziale nei gesti e nei sentimenti. La fama raggiunta è testimoniata dalla prestigiosa commissione della Messa di San Basilio per San Pietro (oggi in Santa Maria degli Angeli, Roma). Vincitore del Prix de Rome, fu pensionato dell’Accademia di Francia e, sposatosi con una miniaturista romana, rimase nell’Urbe fino alla sua morte. Il Ritratto dell’abate Felice Ramelli, recentemente acquisito dalla Galleria Sabauda (Musei Reali di Torino), è stato definito da Pierre Rosenberg «uno dei più bei ritratti del XVIII secolo, sia in Italia che Francia». Piemontese di nascita, il Ramelli si fece monaco in Vercelli, dove gli fu maestro di miniatura il confratello Danese Rho. Fu chiamato a Roma da papa Clemente XI, che lo nominò abate di San Giovanni in Laterano. La sua fama di artista è legata ai ritratti in miniatura, conservati in diversi musei italiani. Questa attività è ben evidenziata nello splendido ritratto che ne fece Subleyras. La candida veste contrasta con il fondo scuro nel quale si intravedono due ritratti appesi al muro. Un terzo, quello di un alto prelato, è tenuto dallo stesso abate, affiancato dalla tavolozza e appoggiato a una pila di libri.
Boldini
Un ritratto per i Musei Reali di Torino
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12,00 €
Pierre Subleyras e l’abate miniatore Felice Ramelli
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LINGUA INGLESE
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Gilles Marie Oppenord Carnet des dessins faits à Rome, 1692-1699 «Carnets et albums. Dessins
du musée du
Louvre», 4
a cura di Jean-Gérard Castex e Peter Fuhring 2 volumi in cofanetto
I. Il taccuino di disegni: 208 pp. • cartonato • 16,5 5 22 cm 200 tavv. a colori II. Il volume di commento: 92 pp. • brossura • 16,5 5 22 cm 234 ill. a colori 50,00 € ISBN 88-99765-79-8
LINGUA FRANCESE
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NOVITÀ
cquisito dal Louvre nel 1972, il taccuino di disegni dell’architetto Gilles Marie Oppenord (1672-1742) viene pubblicato integralmente per la prima volta in fac-simile. La fragilità, l’interesse storico e la varietà dei disegni raccolti ne fanno uno dei più affascinanti carnets del département des Arts graphiques del Louvre. Dal 1692 al 1699 Oppenord soggiorna a Roma e approfondisce la sua formazione disegnando architetture e decorazioni degli edifici della città eterna e del Nord Italia. Il taccuino del Louvre permette di comprendere la maniera in cui l’artista disegna ornati, altari, monumenti antichi, edifici e altri elementi architettonici che ha visto in situ. La fascinazione per la decorazione e l’architettura fornirà a Oppenord un repertorio di forme antiche che svilupperà a Parigi e che contribuirà a fare di lui un grande artista nella prima metà del XVIII secolo. La pubblicazione è accompagnata da uno studio sul soggiorno romano dell’artista, che ricostruisce la maniera in cui la raccolta di disegni si è costituita, e da una descrizione codicologica dettagliata del volume. 4
c ar ne t s e t al b ums Dessins du musée du Louvre
Gilles Marie Oppenord
Carnet de dessins faits à Rome 1692-1699
Cofanetto_wrap around_Oppenord_Conti def.indd 1
Dessins du musée du Louvre
256 pp. • brossura con alette 21 5 28 cm. • 64 ill. col., 60 ill. bn • 35,00 €
c ar ne t s e t al b ums
a cura di Chiara Franceschini, Steven Ostrow e Patrizia Tosini
in dal primo Rinascimento le cappelle delle chiese di Roma furoCHAPELS IN ROMAN CHURCHES no decorate con ricchi corredi. Ma fu nel Cinquecento e nel Seicento che le cappelle diventarono gli spazi dove le grandi famiglie patrizie e l’alta borgheOF THE CINQUECENTO sia romana poterono dimostrare il proAND SEICENTO Form, Function, Meaning prio prestigio sociale. Nella ricchezza degli apparati trionfò l’autorappresentazione di compagnie, casate e grandi uomini. Spesso le cappelle venivano concepite come parti di un sistema più complesso, allargato alla navata e alle altre cappelle, in un dialogo tra le arti e i committenti dei diversi ambienti. La «voce» individuale di ogni cappella (i suoi fini e significati) rispondeva in questo modo al più vasto «discorso» corale delle arti all’interno della chiesa, con esiti sempre più articolati e spettacolari negli anni del Barocco. Il volume indaga questo fenomeno – così rilevante, ed esclusivo della capitale pontificia – nell’esame di diversi casi tra XVI e XVII secolo. Diversi anche i tagli e gli approcci dei contributi, dai riflessi storici, filologici, iconografici, che aprono ad uno sguardo nuovo i penetrali delle chiese più venerate di Roma.
Carnet de dessins faits à Rome 1692-1699
Form, Function, Meaning
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Gilles Marie Oppenord
Chapels in Roman Churches of the Cinquecento and Seicento
Jean-Gérald Castex Peter Fuhring
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Architettura e decorazione da Leone X a Paolo III a cura di Maria Beltramini e Cristina Conti
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ntonio da Sangallo il Giovane (1484-1546) fu protagonista indiscusso della scena architettoANTONIO DA SANGALLO nica romana durante il pontificato IL GIOVANE di Paolo III Farnese. Fu accreditato come abilissimo costruttore a capo di una strutturata «setta» di collaboratori, specie da Giorgio Vasari, che anche per questi aspetti lo rappresentò come antitetico a Michelangelo, segnandone la fortuna. Sotto Leone X, Sangallo si attribuì spesso il ruolo di regista dei cantieri decorativi dei propri edifici, cooptando pittori e scultori e intrecciando con loro competenze e idee. La perdita di gran parte dei corredi decorativi originali ha reso fino ad oggi estremamente arduo valorizzare questa fondamentale componete della produzione di Antonio. Si è imposta così la necessità di una rinnovata lettura delle fonti, e di ricostruzioni non condizionate da approcci storiografici parziali o sbrigativi. Il volume raccoglie, in dodici saggi inediti, i frutti delle più recenti ricerche proprio attorno a questo tema liminare tra storia dell’architettura e storia dell’arte.
Giuliano da Sangallo è uno dei maggiori architetti del primo Rinascimento. Erede di Brunelleschi e Alberti, a lui si deve l’introduzione di temi che saranno fondamentali per la grande stagione dei Bramante, Raffaello, Michelangelo, Palladio. Realizzò la prima villa umanistica per Lorenzo il Magnifico nelle campagne fiorentine a Poggio a Caiano, dove usò per primo il frontone tipico dei templi antichi sulla facciata di un edificio civile, un motivo che segnerà l’architettura classicista nei secoli successivi. Il suo oratorio di Santa Maria delle Carceri a Prato rimane un esempio chiave della chiesa rinascimentale a pianta centrale. Fiorentino per nascita e formazione, fu il capostipite di una dinastia di architetti e costruttori che, con il nipote Antonio da Sangallo il Giovane, sarà determinante nella costruzione della basilica di San Pietro e di palazzi quali il palazzo Farnese a Roma. A questa figura centrale della storia dell’architettura il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut hanno dedicato un importante seminario di studio a Firenze e Vicenza: gli esiti sono raccolti in questo volume. I saggi, basati su nuove ricerche, riflettono ogni aspetto della multiforme carriera di Giuliano – progettista, scultore, legnaiolo, modellista, architetto, ingegnere di fortificazioni, rilevatore, disegnatore e studioso di antichità – e tutti i luoghi in cui lavorò: Roma, Savona, Pisa, Napoli, Loreto, Prato e naturalmente la sua città natale, Firenze.
192 pp. • brossura con alette. 20 5 25 cm. • 120 ill. bn • 28,00 €
ANTONIO DA SANGALLO IL GIOVANE
Antonio da Sangallo il Giovane
45,00 €
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Nei cantieri italiani della seconda metà del Cinquecento a cura di Maria Felicia Nicoletti e Paola Carla Verde
788899 765200
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a comprensione delle pratiche archiPratiche architettoniche tettoniche riveste un’importanza a confronto sempre maggiore nell’analisi delle dinei cantieri italiani della seconda metà namiche edilizie. Gli atti delle giornate del Cinquecento di studio tenute dall’Archivio del Moderno dell’Università Svizzera Italiana indagano la struttura e le tecniche dei cantieri in Italia nella seconda metà del XVI secolo, ponendo a confronto esempi di cantieri edili gestiti dagli architetti della famiglia Fontana (originaria del Canton Ticino) a Roma e a Napoli con cantieri coevi in territorio italiano. Diversi sono gli aspetti analizzati: dalla messa a punto di pratiche architettoniche in cui si mescolano le esperienze delle varie famiglie di capomastri, alle specificità operative dei Fontana, fino alla verifica della presenza, nei diversi contesti, di famiglie di origine ticinese che si affermano assicurandosi l’appalto dei maggiori cantieri edili mediante la comprovata abilità imprenditoriale, al fine di precisare criticamente il contributo delle imprese edili nei cantieri italiani della seconda metà del XVI secolo, e favorire una più approfondita conoscenza delle pratiche architettoniche post-michelangiolesche. Bor sequass imaxime sita voluptas ea voloreheni im del ipsam, evel ipis eum nissit, sunt volorro consedi taspel essunt apit omnihit erupta velliberovit latius aces as esciis as natur, quis animus idelibu santio. Aboris sit voloreicid unt, vera nossini hitaerati adio. Iquam fuga. Nam quiatur, ea num faccae volut estrumquam quiatus aut utatiis autate voluptatusa porecul laborpos et as pratia eius, solupid quide es volum quia nobitas etur? Ipit alitatior solupit arum ut quae aliqui blab ilitium quate experit ra pratqua tusapicil modionet aut eos ad que cus, secumque volenducil molupiendi dolupis cumentis et res unt liquiati beatus sitium ut is voluptaquiam que labor ad qui vendit velibus aecesciume ipsuntiosto inci omnis solorpos at autendusam quis quunt aliquas imendit enesequ ostionet eosam ab il inum quaestisci cus quodio beaquodi aperenimus doluptaes eicias unto te nim quatecu llestrume restia core volupta cus nobis deruptatibus rem ium quat rem. Tur aborrum qui quatem faccae ipsam, cusapicabo. Optatem sequiam harum qui dolligendis excerro ruptur re nis volupta temquam es eveniate voluptatur? Orum et omnis et ma dicabo. Iqui conecteces sitasperum nestrum reror moluptatur, net faccum est adi blabo. Itaquis doloribus doloratatem rae omnis aspiendi inctur, nonsequeSequi temporum endantius vel iunt offic te qui suntecaborum aborist voluptae laborep udandi arumquiasse lauda delent eosandi onsequatia voluptat ut venderitiis ulpariberum sequi cusciendi intur, cullante molorum autem rat. Aquat acilluptat quuntiusapit odigenihil ipsunt erios mincidebit a v qui cusciendi intur, cullante molorum autem rat.
Pratiche architettoniche
Pratiche architettoniche a confronto
ISBN 88-99765-20-0
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Archivio del Moderno Accademia di architettura Università della Svizzera italiana
29,00 €
9
ISBN 88-99765-23-1
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788899 765231
272 pp. • brossura con alette 17 5 24 cm • 90 ill. bn • 28,00 €
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Una vita a cura di Michela Corso 320 pp. • brossura • 15 5 21 cm ISBN 88-99765-42-2 116 ill. bn • 18,00 €
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La Milano dei Navigli Passeggiata letteraria Dante Isella
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eonardo. Una vita trae origine dall’omonimo ciclo di lezioni organizzato a Milano, nel 2015, dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e coordinato da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa. Dagli esordi nella bottega fiorentina di Verrocchio, passando attraverso la Milano sforzesca e la Repubblica di Venezia, e poi di nuovo a Firenze e a Milano, per giungere infine, negli anni estremi, ad Amboise, ospite del re di Francia: la vita di Leonardo da Vinci (1452-1519) è raccontata in diciassette capitoli che restituiscono, attraverso una narrazione agile ma al contempo scientificamente accurata, il percorso di un artista che era paragonato dai suoi contemporanei ad Apelle. Il lettore è guidato in questo percorso attraverso una sceneggiatura fatta di documenti storici, testi dal sapore scientifico e brani letterari – di Leonardo e, tra gli altri, di Paolo Giovio, Baldassarre Castiglione, Giorgio Vasari – intervallati da brevi raccordi narrativi, utili a fornire le coordinate della vita di un uomo che è oggi noto soprattutto come straordinario pittore, ma che fu anche ingegnere militare, architetto, musicista e organizzatore di feste e spettacoli.
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ubblicato per la prima volta nel 1987 come saggio all’interno del volume LA MILANO DEI NAVIGLI miscellaneo Milano sull’acqua (FMR), la Passeggiata letteraria Passeggiata letteraria di Dante Isella (19222007) conduce il lettore lungo acque e rive dei Navigli milanesi (Grande, Pavese, della Martesana) che, tra loro collegati, rendevano la città molto più simile ad Amsterdam e a Venezia di quanto lo sia oggi. Lo sguardo di Isella, con l’aiuto di un’attenta ekfrasis di incisioni e dipinti ottocenteschi (da Asperi a Inganni, da Canella a Bisi), riporta in vita angoli scomparsi della Milano che fu, il cui ricordo ormai ci giunge solo attraverso i toponimi (via Laghetto e via Pontaccio, per esempio), per descrivere non solo l’aspetto fisico ma anche la vita palpitante della metropoli lombarda. Coprotagonisti di questo tour tra ponti, canali, edifici, corsi e rive sono i versi della miglior poesia dialettale lombarda, in primis quelli di Maggi, Porta e Tessa, poeti amati da Isella e ai quali dedicò memorabili saggi, accompagnati da notazioni linguistiche, eventi storici ed episodi narrativi tratti da Cattaneo, Manzoni, Dossi, Arrighi, Rovani e Gadda, per citare solo i più noti, che ci restituiscono un affresco polifonico della Milano d’antan. Nella stessa collana
DANTE ISELLA · LA MILANO DEI NAVIGLI
Leonardo
Giovanni Agosti Un amore di Giovanni Bellini (esaurito)
Carlo Alberto Chiesa «Un mestiere semplice». Ricordi di un libraio antiquario Di prossima pubblicazione Patrizio Aiello Caravaggio 1951
Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Marco Tanzi La favola dei fratelli Mantegazza
con una introduzione di Giovanni Agosti
DANTE ISELLA
MILANO
OFFICINA LIBRARIA MMXVII
9
788899 765620
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NOVITÀ
ISBN 88-99765-62-0
9
788899 765620
14,00 = C
128 pp. • brossura con alette ISBN 88-99765-62-0 12 5 19 cm • 14,00 € 2a edizione
Questa Passeggiata letterari riamente composta da D nel 1987 e qui ripresenta nuovo corredo iconografi – dopo un prologo a Port con l’approdo in città de grande – il tracciato della f na a partire dal Ponte dell giù giù per San Marco, Fa telli, Via Senato… fino a r gersi al punto di partenza. A tratti, in mezzo alla s parentesi, dei due punti e e virgola, si ha l’impressio Passeggiata sia scritta ave memoria gli addensamen no gli ingorghi, delle info storiche che emergono d dell’Adalgisa o dalle pagin so la Certosa (una delle r Gadda preferite da Isella). Nella bibliografia di routin vigli – un genere specifi ditoria milanese che non soste – le testimonianze naturalmente non manca tire da Bonvesin da la Riv vare al Carlo Porta dell’ob qui diventano il sale del risulta perciò una visita, fu massimo e dopo l’orario d a una tradizione letteraria compiuta dal suo massimo te novecentesco.
IL DUOMO DI CREMONA
Guida a cura di Barbara Agosti, Aldo Galli e Silvia Ginzburg 112 pp. • brossura con alette. 15 5 21 cm. • 120 ill. bn • 12,00 €
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i lemuri 3
guida
fotografie di Mauro Magliani
San Maurizio: il tempio della pittura rinascimentale nel cuore di Milano, tra il Castello Sforzesco e Santa Maria delle Grazie. Una chiesa, annessa a un grande monastero benedettino femminile, la cui storia si segue dall’edificazione, a ridosso delle mura dell’imperatore Massimiano e del circo romano, fino alla ricostruzione al principio del XVI secolo e alla soppressione del cenobio nel 1798. Dalle decorazioni del primo Cinquecento, nell’orbita dei maggiori artisti del momento come il Bergognone, Zenale e il Bramantino, alla saga dei Luini: Bernardino e la sua bottega a cui si devono la grande parete divisoria e la visionaria cappella Besozzi, dove forse si nasconde il criptoritratto della contessa di Challant, la sventurata fedifraga che fa uccidere uno dei suoi amanti e per questo è decapitata sul rivellino del Castello. Dopo Bernardino è la volta dei suoi figli: Giovanni Pietro e Aurelio Luini soprattutto, a cui spettano la cappella Bergamini (in memoria della moglie del figlio di Cecilia Gallerani, l’amante di Ludovico il Moro, la Dama con l’ermellino immortalata da Leonardo) e non pochi altri significativi interventi tra cappelle, controfacciata delle monache e pontile. Pontile che confina con uno degli organi meglio conservati della città, affacciato direttamente sul coro monastico e ancora adesso in uso per rassegne e concerti. Ma c’è anche una magnifica tela di Antonio Campi montata per volere di Carlo Borromeo affinché le suore di clausura non potessero guardare verso la strada, l’attuale corso Magenta. E non manca neppure la prima prova nota a Milano di Simone Peterzano, reduce da un apprendistato a Venezia con Tiziano, e che sarà, di lì a poco, il maestro del Caravaggio. E quanti enigmi: dalla decorazione della volta, ritenuta antica ma forse del primo Ottocento, e magari dovuta allo scenografo della Scala Alessandro Sanquirico, ai cosiddetti paesaggi laici, che decorano una serie di cappelle nella zona claustrale, a lungo creduti del Cinquecento, se non di Bernardino Luini addirittura, mentre invece risalgono ai primi del XX secolo. Eppure hanno rappresentato per anni agli occhi di più generazioni di milanesi il simbolo di questo luogo, tra «Musica e Poesia».
guida
a guida illustra le vicende edilizie SANTA MARIA e decorative della chiesa romana di SOPRA MINERVA Santa Maria sopra Minerva, edificata dai domenicani a pochi passi dal Pantheon tra XIII e XIV secolo attorno a un antico oratorio, denominato “Minervium”. È da qui che proviene l’obelisco egizio rimontato da Bernini sulla groppa del celebre elefantino al centro della piazza antistante alla chiesa. L’importante basilica conserva tracce di interventi dal gotico all’età neoclassica. La ricca campagna fotografica e le analisi concise e puntuali offrono una rilettura aggiornata delle opere sia in rapporto alla storia dell’edificio sia nel contesto più ampio della storia dell’architettura, della pittura e della scultura. La chiesa, che ospita i monumenti funerari di diversi pontefici, è particolarmente ricca di capolavori, tra cui ricordiamo il celebre Redentore di Michelangelo, lo spettacolare cenotafio di suor Maria Raggi realizzato da Bernini, la grandiosa cappella Carafa affrescata da Filippino Lippi (caso pressoché unico di una così ampia decorazione del primo Rinascimento conservatasi in una chiesa di Roma) e la rutilante pala di Federico Barocci appena restaurata.
Giovanni Agosti Chiara Battezzati Jacopo Stoppa
SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE
SANTA MARIA SOPRA MINERVA
Santa Maria sopra Minerva
i lemuri
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mappa all’interno
IL DUOMO DI CREMONA
112 pp. • brossura con alette. 15 5 21 cm. • 120 ill. bn • 12,00 €
San Maurizio: il tempio della pittura rinascimentale nel cuore di Milano, tra il Castello Sforzesco e Santa Maria delle Grazie. Una chiesa, annessa a un grande monastero benedettino femminile, la cui storia si segue dall’edificazione, a ridosso delle mura dell’imperatore Massimiano e del circo romano, fino alla ricostruzione al principio del XVI secolo e alla soppressione del cenobio nel 1798. Dalle decorazioni del primo Cinquecento, nell’orbita dei maggiori artisti del momento come il Bergognone, Zenale e il Bramantino, alla saga dei Luini: Bernardino e la sua bottega a cui si devono la grande parete divisoria e la visionaria cappella Besozzi, dove forse si nasconde il criptoritratto della contessa di Challant, la sventurata fedifraga che fa uccidere uno dei suoi amanti e per questo è decapitata sul rivellino del Castello. Dopo Bernardino è la volta dei suoi figli: Giovanni Pietro e Aurelio Luini soprattutto, a cui spettano la cappella Bergamini (in memoria della moglie del figlio di Cecilia Gallerani, l’amante di Ludovico il Moro, la Dama con l’ermellino immortalata da Leonardo) e non pochi altri significativi interventi tra cappelle, controfacciata delle monache e pontile. Pontile che confina con uno degli organi meglio conservati della città, affacciato direttamente sul coro monastico e ancora adesso in uso per rassegne e concerti. Ma c’è anche una magnifica tela di Antonio Campi montata per volere di Carlo Borromeo affinché le suore di clausura non potessero guardare verso la strada, l’attuale corso Magenta. E non manca neppure la prima prova nota a Milano di Simone Peterzano, reduce da un apprendistato a Venezia con Tiziano, e che sarà, di lì a poco, il maestro del Caravaggio. E quanti enigmi: dalla decorazione della volta, ritenuta antica ma forse del primo Ottocento, e magari dovuta allo scenografo della Scala Alessandro Sanquirico, ai cosiddetti paesaggi laici, che decorano una serie di cappelle nella zona claustrale, a lungo creduti del Cinquecento, se non di Bernardino Luini addirittura, mentre invece risalgono ai primi del XX secolo. Eppure hanno rappresentato per anni agli occhi di più generazioni di milanesi il simbolo di questo luogo, tra «Musica e Poesia».
guida
guida
fotografie di Mauro Magliani
IL DUOMO DI CREMONA
a cura di Francesco Frangi e Marco Tanzi
ra le grandi cattedrali romaniche IL DUOMO DI padane, quella dedicata a Santa CREMONA Maria Assunta a Cremona è una delle più ricche di testimonianze figurative. I nomi dei più grandi maestri, in prima persona o nell’accezione medioevale di bottega, si susseguono fitti: Wiligelmo, Antelami, l’eccelso Marco Romano, i campionesi, arricchiscono la facciata con opere grandiose e superbe. Nell’interno poi, il ciclo di affreschi nella navata maggiore con le Storie della Vergine e di Cristo squaderna i sintomi dell’incalzante rinnovamento in atto nella pittura del primo Cinquecento, dal classicismo di Boccaccio Boccaccino alle inquietudini eccentriche di Altobello Melone, del bresciano Romanino e del friulano Pordenone, cui spetta il gran finale con la clamorosa Crocifissione della controfacciata. Accanto a questi due poli, la facciata e la navata, si aggregano capolavori di tutti i secoli: cicli tardogotici nelle volte delle navatelle; la grande croce d’argento quattrocentesca; alcune tra le sculture più espressive del Rinascimento; gli affreschi e le tele dei Campi, i massimi esponenti della scuola pittorica cremonese del Cinquecento; dipinti e sculture sei e settecenteschi, dai Procaccini a Genovesino.
SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE
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Guida
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Giovanni Agosti Chiara Battezzati Jacopo Stoppa
i lemuri 3
Il Duomo Cremona
mappa all’interno
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Amarone La gatta che non si voleva far tagliare il pelo Amarone & Jack Tow 48 pp. • brossura cucita a vista ISBN 88-99765-72-9 12 5 21 cm • 24 tavv. a colori • 9,80 €
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788899 765729
Ecce Gatto 24 libere ore nella mia vita Birba & Jack Tow tradotto da Paola Gallerani 48 pp. • brossura cucita a vista ISBN 88-99765-17-0 12 5 21 cm • 24 tavv. a colori • 9,80 € 9
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NOVITÀ
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opo il successo di Ecce Gatto, questo altro prezioso libretto, impresso in carbone e vinaccia, racchiude un’etologia della bohème in 24 nuove tavole. Amarone è l’ombra maliosa che bazzica nei marciapiedi di via Romussi. È la gatta che ha scelto la vita licenziosa della strada: vita bohémienne, maledetta, di adescamenti e orgogliose trascuratezze, spleen, noie e onirismi, e pelo troppo lungo. Al primo caldo dell’estate, Jack Tow ne ha ritratto la rivolta all’imperativo borghese della tonsura. Non ci si azzardi a tagliarle il pelo! Amarone è gatta scapigliata. Tenta di fuggire. Ma la attanaglia il tedio. Amarone conosce la rassegnazione: professa il nichilismo. «Non ne vale la pena. Niente è più possibile ormai». Nel procedere dei guazzi a carte rosse, il tratto di Jack Tow, accompagnato dalla voce di Amarone, si è fatto torbido. Il librino si sfoglia come un baudelairiano Fiore del miaole. Ed è, pure, la storia di una rigenerazione. Rasati non si sta poi così male. «L’importante è non finire così»: come un imborghesitissimo can barbone.
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Ecce
uesto prezioso libretto, di ispirazione decò, racchiude un trattato di etologia e libertà in 24 magnifiche tavole. Impertinente tricolore dallo sguardo pitonesco, la gatta Birba è una collaboratrice autonoma di Officina Libraria: decide sempre lei come, quando e perché entrare o uscire dalla casa editrice. Anche le mura di casa sono troppo strette per contenere il suo spirito libero: per 24 libere ore nella mia vita ritrarla dal vero, ora per ora, in una delle sue giornate tipo, Jack Tow ha inseguito l’intraprendente esploratrice nelle sue scorribande notturne e l’ha stanata dai suoi nascondigli diurni, fermandone le Birba espressioni più tipiche e penetranti. Ogni situazione è commentata da una considerazione di Birba, tradotta dal Miao da Paola Gallerani che, grazie alla sua profonda conoscenza di questo articolato idioma, e della gatta, ha potuto condensarne irriverenza e spudoratezza. Questa raccolta si configura come un piccolo pamphlet di pensiero libertino, corrispondendo in pieno a quanto affermato, sotto diverso segno, da Martin Luther King: «la mia libertà comincia dove finisce la vostra».
Gatto
a cura di Claudie Gastine e Francesca Simone
in dal XIX secolo, quando Steinlein crea il famoso poster per il cabaret Le Chat Lila De Nobili noir, i gatti di Parigi sono stati celebrati da pittori, scrittori e di Parigi artisti in genere. Tra questi, riveste un ruolo importante la pittrice, costumista e scenografa Lila De Nobili (1916-2002), che nel 1945 si trasferisce a Parigi, nel 6° arrondissement, per non lasciarlo più. Lila disegna e dipinge scenografie per la Scala di Milano, l’Opéra di Parigi, il Covent Garden di Londra e molti altri teatri. Chiamata dai più importanti registi e direttori, disegna costumi di scena per personalità del calibro di Maria Callas, Edith Piaf, Audrey Hepburn e Ingrid Bergman. Dopo i moti del maggio 1968, decide di dedicarsi esclusivamente alla pittura, collaborando a diverse decorazioni murali con l’architetto Renzo Mongiardino, e adotta il suo primo gatto, Ulisse, che vive con lei nell’appartamento di rue de Verneuil. La famiglia felina cresce in fretta e Lila non si stanca mai di ritrarla, in schizzi, disegni, bozzetti e acquerelli. Negli ultimi anni della sua vita, Lila regala la maggior parte di questi lavori, di grande profondità e delicatezza, ad un’amica gattofila, ed oggi questa straordinaria collezione è diventata un libro.
Gatti di Parigi
Lila De Nobili
F
Lila De Nobili
Gatti di Parigi e d’altrove
Gatti
17,90 €
www.officinalibraria.net
144 pp. • cartonato • 22,5 5 16,5 cm 120 tavv. a colori • 17,90 €
85 | ritratti
Alla pagina accanto: ritratto di giovane gatto tigrato con nastro viola; due studi di gatto nero; ritratto di quattro gattini
Rodecka la siamese, Dominique il nero, un piccolo rosso e un piccolo tigrato
mettiamo questa come risguardo di destra
rue de Verneuil
N O V ITÀ
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788899 765460
Coloring tour MILANO Giuseppe Di Lernia e Daniele Morganti
788899 765002
ISBN 88-99765-01-9 64 pp. • brossura • 22 5 16,5 cm 62 tavv. • 8,90 €
9
788899 765019
Coloring tour VENEZIA & VENETO
8,90 €
ISBN 88-99765-46-0
9
788899 765460
«COLORING TOUR» è un nuovo concetto di libro da viaggio, per scoprire o conoscere meglio le più belle città italiane personalizzando la propria visita e conservandone un souvenir indimenticabile: un carnet da colorare, dialogando con gli originali disegni realizzati da giovani illustratori di Mimaster Officine buena vista, e una guida da leggere, scoprendo i punti di maggior interesse della città e seguendo i divertenti suggerimenti di attività proposte. Meglio di un Selfie! Better than a Selfie! Più interattivo di uno smartphone! More interactive than a smartphone!
«COLORING TOUR» è un nuovo concetto di libro da viaggio: un carnet da colorare, dialogando con gli originali disegni di Silvia Stecher, e una guida da leggere, per scoprire curiosità e notizie sulle più belle città d’Italia.
«COLORING TOUR» è un nuovo concetto di libro da viaggio: un carnet da colorare, dialogando con gli originali disegni di Silvia Stecher, e una guida da leggere, per scoprire curiosità e notizie sulle più belle città d’Italia.
COLORA IL TUO VIAGGIO
COLOR YOUR TOUR
www.officinalibraria.com ISBN 88-99765-01-9
9
788899 765019
64 pagine per 30 monumenti, edifici, vedute delle città, con didascalie bilingui italiano/inglese perfette per il turista italiano o straniero, arricchite da curiosità, attività e suggerimenti su imperdibili cose da fare. E in più la mappa-sommario dei landmarks illustrati: per orientarsi e colorare ciò che si è visitato! Meglio di un selfie! Better than a selfie! Più interattivo di uno smartphone! More interactive than a smartphone!
«COLORING TOUR» è un nuovo concetto di libro da viaggio: un carnet da colorare, dialogando con gli originali disegni di Giuseppe Di Lernia, e una guida da leggere, per scoprire curiosità e notizie sulle più belle città d’Italia.
“COLORING TOUR” is a new guidebook concept: one you can color, dialoguing with original drawings by Giuseppe Di Lernia. But it’s also a guidebook you can read to discover information and trivia about Italy’s most beautiful cities.
COLORA IL TUO VIAGGIO
COLOR YOUR TRIP
www.officinalibraria.net ISBN 88-99765-76-7
9
788899 765767
L’album su Venezia&Veneto si aggiunge a questa collana, dal formato agile e dal prezzo assolutamente contenuto, che continua ad illustrare le città e i luoghi più belli d’Italia al motto di “COLORA IL TUO VIAGGIO”.
Giuseppe Di Lernia 64 pp. • brossura • 22 ISBN 88-99765-76-75 16,5 cm 62 tavv. • 8,90 € 9
788899 765767
in collaborazione con
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NOVITÀ
Coloring Tour
VENEZIA & VENETO
Silvia Stecher
www.officinalibraria.com
Coloring Tour
Coloring tour ROMA
«COLORING TOUR» indica i principali monumenti e luoghi da visitare: ma non è una semplice guida.
ROMA
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COLOR YOUR TRIP
Coloring Tour
64 pp. • brossura • 22 5 16,5 cm ISBN 88-99765-00-2 62 tavv. • 8,90 €
COLORA IL TUO VIAGGIO
8,90 €
9
“COLORING TOUR” is a new guidebook concept: one you can color, dialoguing with original drawings by Giuseppe Di Lernia. But it’s also a guidebook you can read to discover information and trivia about Italy’s most beautiful cities.
8,90 €
64 pp. • brossura • 22 5 16,5 cm ISBN 88-99765-46-0 62 tavv. • 8,90 €
Meglio di un selfie! Better than a selfie! Più interattivo di uno smartphone! More interactive than a smartphone!
«COLORING TOUR» è un nuovo concetto di libro da viaggio: un carnet da colorare, dialogando con gli originali disegni di Giuseppe Di Lernia, e una guida da leggere, per scoprire curiosità e notizie sulle più belle città d’Italia.
FIRENZE
Giuseppe Di Lernia
«COLORING TOUR» ha disegni da colorare su ogni pagina: ma non è un semplice libro da colorare.
Coloring Tour
Coloring tour FIRENZE
6. Venezia. Punta della Dogana Simile ad una prua che divide il Canal Grande dal Canale della Giudecca, anticamente ospitava gli uffici della «Dogana da mar»; adesso è sede di esposizioni d’arte contemporanea. In cima a una torretta è la palla d’oro del mondo, su cui danza e ruota, a segnare la direzione del vento, la Fortuna. Alle sue spalle si erge la basilica di Santa Maria della Salute di Baldassarre Longhena: il più grande esito del barocco veneziano.
6. Venice. Punta della Dogana Like a ship’s bow dividing the Grand Canal from the Canale della Giudecca, in the past it was home to the offices of the ‘Dogana da mar’ (Maritime Customs House) and is now a contemporary art museum. At the top of the small tower, Fortune dances and turns on a golden ball representing the world, marking the direction of the wind. Behind it stands the basilica of Santa Maria della Salute, designed by Baldassarre Longhena and the greatest work of the Venetian Baroque.
Luigi Bortoluzzi con una prefazione di Scott Turow
U
na nuova esplorazione fotografica di Chicago, una città che affascina i visitatori per il suo carattere così profondamente americano. In più di cento fotografie il volume presenta diversi aspetti di questa metropoli ricca di contrasti: a partire dai celebri quartieri del centro, dove tanti film sono stati girati rendendo queste strade familiari al mondo intero, fino alle periferie e ai sobborghi, ciascuno con la propria personalità e il proprio fascino. Pagina dopo pagina, le vie vuote lasciano il posto alla solennità degli edifici e delle banchine; i cittadini che vivono e lavorano in città incrociano i visitatori, venuti dal Midwest per scoprire inaspettati paesaggi urbani. Molti scatti sono dedicati al mondo del blues: dai club dove viene suonato e «vissuto» notte dopo notte, al Chicago Blues Festival, il grande evento di fine primavera che vede sempre la straordinaria partecipazione del pubblico più vario. La prefazione è di Scott Turow, uno dei maggiori scrittori di Chicago (dal suo libro Presunto innocente è tratto l’omonimo film del 1990 con Harrison Ford). Il modo d’essere specifico delle città è la varietà: un alveare ronzante di ambizioni, idee e imprese che si confrontano in uno spazio circoscritto, dove ogni abitante si affretta verso il suo traguardo. In effetti, il miracolo permanente della vita urbana è la convivenza. Ma proprio perché ciò che le persone vogliono e fanno in una città è tanto vario, il rapporto tra luogo e persona è, inevitabilmente, unico come una storia d’amore. [...]
Luigi Bortoluzzi
This is Chicago
Questo libro di meravigliose fotografie mi è gradito per molte ragioni, sia per la nuda bellezza delle immagini, sia per i profondi contrasti che rivelano nella città che conosco.
Dall’introduzione di Scott Turow
Luigi Bortoluzzi si occupa di immagini dagli anni ’70. Dopo gli studi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma si trasferisce a Milano. Due le aree d’attività: la prima riguarda la creazione di ritratti fotografici femminili per collezionisti privati. La seconda è rivolta invece a un pubblico vasto: per esempio con i due libri realizzati con Gribaudo (Musi di camion e Autos de Cuba), le mostre «Paesaggio Urbano Europeo» (Roma, Venezia) e «Riviste Immaginarie» (Modena), o l’intervento site-specific «Belluno Estiva Orientale: fotografie del dopo Guerra Fredda». Sito web: lbtz-bortoluzzi-photography.webnode.it
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THIS IS CHICAGO
144 pp. • cartonato in plancia ISBN: 88-3367-020-1 19,5 5 29 cm 100 tavv. bn • 16 tavv. col. • 30,00 €
Questo volume è pubblicato nel 45° anniversario del gemellaggio di Chicago con Milano (1973–2018).
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€ 30,00
ISBN: 88-3367-020-1
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Assembly of the Exalted The Tibetan Buddhist Shrine Room from the Alice S. Kandell Collection Donald S. Lopez Jr. e Rebecca Bloom Progetto e fotografie di John Bigelow Taylor e Dianne Dubler 224 pp. • cartonato con sovraccoperta 22 5 29,7 cm • 77 ill. col. • 55,00 € LINGUA INGLESE
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Q
uesto raffinato volume presenta 50 opere d’arte tibetane (sculture, dipinti, strumenti musicali e oggetti rituali) della straordinaria collezione di Alice S. Kandell, recentemente donata all’Arthur M. Sackler Gallery, Smithsonian Institution, di Washington DC. Le opere, che si datano dalla fine del XIII agli inizi del XX secolo, includono veri e propri capolavori dell’arte buddista. Questo volume restiuisce loro il ruolo di elementi costitutivi di un santuario buddista tibetano. Per questo i saggi introduttivi sono incentrati sui santuari, dettagliando la loro evoluzione attraverso la storia del buddismo e la loro preminenza speciale in Tibet, e su come le opere della collezione Kandell siano state acquisite e poi esposte in santuari e istituzioni di tutto il Nordamerica. Quaranta schede dedicate a singole opere o a gruppi di oggetti, e illustrate da una splendida campagna fotografica, descrivono gli oggetti per la loro valenza artistica e per la loro importanza nella pratica religiosa, mettendone in luce le molte funzioni. Che si tratti di un’immagine del Buddha o di un teschio umano trasformato in coppa, tutti sono elementi del santuario, il luogo dove si riuniscono gli ispirati. N O V ITÀ
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atti nell’ultima stagione onsolida la sua posizione oordinamento del grande ecchio, la fabbrica degli gelo appena scomparso, e ll’assolutismo granducale o il nome di fondazione morabile definizione di
iversità di Pavia e alla Scuola rsità di Roma “Tor Vergata”. ia cristiana nel Seicento (Jaca do da Vinci (Rizzoli 2002), tura artistica del Cinquecento
le postille di
PAdRe ReSTA alle VITe del
Andrea Zezza è professore associato di Storia dell’arte moderna presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli. Si occupa prevalentemente di storia dell’arte nell’Italia meridionale tra Cinquecento e Settecento. Con Fiorella Sricchia Santoro ha curato l’edizione commentata delle Vite de’ pittori, scultori e architetti napoletani (Napoli 2003-2014). Tra i suoi scritti ricordiamo la monografia Marco Pino. L’opera completa (Napoli 2003).
BAGLIONe
16,00 €
18,00 €
www.officinalibraria.com
Giorgio Vasari Luoghi e tempi delle Vite Barbara Agosti 176 pp. • brossura • 17 5 24 cm 54 tavv. col. e bn • 19,90 € isbn 978-88-97737-19-3, 2a ed.
ISBN 88-99765-39-2
de’ pittori, scultori e architetti milanesi edizione critica a cura di
a cura di Barbara Agosti, Francesco Grisolia, Maria Rosa Pizzoni
Geniale imbroglione o conoscitore rigoroso?
160 pp. • brossura • 17 5 24 cm 4 ill. bn • 18,00 € isbn 978-88-97737-98-8
Andrea Zezza 112 pp. • brossura • 17 5 24 cm 14 ill. bn • 16,00 € isbn 978-88-99765-39-2
Attraverso alcuni contributi monografici, il volume racconta una stagione ancora poco esplorata della pittura romana, stretta tra lo splendore del pontificato di Paolo III Farnese e i rigori della Controriforma. Agli artisti coinvolti, più o meno celebri, e di differente provenienza (Francesco Salviati, Leonardo Grazia da Pistoia, Jacopino del Conte, Giulio Mazzoni, Girolamo Siciolante da Sermoneta, Pompeo Cesura, Lorenzo Sabatini, Antonio Lafréry e Cristoforo Roncalli), spettò il compito di tramandare alla seconda metà del secolo l’intreccio tra la persistente tradizione raffaellesca e il mondo creativo del vecchio Michelangelo, spingendo le risorse formali della cultura manierista fino alle estreme conseguenze e creando così le premesse per l’avvento del naturalismo.
MANIERISMO in LOMBARDIA a cura di
g i o va n n i a g o s t i j a c o p o s t o p pa
Michela Corso ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte presso l’Università degli studi Roma Tre con una tesi su Jacopino del Conte e il contesto artistico romano nel Cinquecento (2014). Dopo aver ottenuto alcune borse di studio, ha pubblicato diversi contributi sulla cultura pittorica e grafica di età manierista. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Alessia Ulisse si è formata all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, e attualmente sta svolgendo il Dottorato di ricerca presso l’Università di Padova con un progetto incentrato su Girolamo Siciolante da Sermoneta e l’organizzazione della bottega di Perino del Vaga. Su questi argomenti ha in preparazione alcune pubblicazioni.
stefano bruzzese www.officinalibraria.com
www.officinalibraria.net 24,90 €
29,90 €
ISBN 88-99765-54-5
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788899 765545
Memorie per servire alla Storia de’ Pittori, Scultori e Architetti milanesi Antonio Francesco Albuzzi ed. critica a cura di Stefano Bruzzese 480 pp. • brossura • 17 5 24 cm• 32 tavv. bn 35,00 € • isbn 978-88-97737-12-4
L’AUTUNNO DELLA MANIERA
Scritti di: Stefania Agosti, Patrizio Aiello, Agostino Allegri, Paola Angeleri, Alessandro Bonci, Marianna Cogni, Elisa Curti, Giulio Dalvit, Federico Maria Giani, Elisa Maggio, Stefano Martinella, Giovanni Renzi, Massimo Romeri, Ester Tessadori.
STorIA
Bernardo De Dominici e le Vite degli artisti napoletani
un seminario sul
Giovanni Agosti (1961) e Jacopo Stoppa (1969) insegnano Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Milano.
788899 765392
Le postille di padre Resta alle Vite del Baglione
un seminario sul MANIERISMO IN LOMBARDIA
antonio francesco albuzzi
MeMorIe
per servire alla
e le vite degli ARTISTI NAPOLETANI
geniale imbroglione o conoscitore rigoroso?
a cura di
www.officinalibraria.com
Due insegnanti di Storia dell’arte moderna stanno preparando – per conto del Comune di Milano – una mostra a Palazzo Reale: è il 2014. L’esposizione, dedicata a Bernardino Luini e i suoi figli, affronta la cultura figurativa della Lombardia del Cinquecento. Ad aiutarli è un gruppo di allievi, che vanno dai venti ai trent’anni, dai triennalisti ai dottorandi di una moderna università di massa. Da quell’esperienza nascono approfondimenti, deragliamenti, sopracciò su un campo poco esplorato degli studi, quando in Lombardia sono i governatori spagnoli a fare il bello e il cattivo tempo. Su per giù tra il 1535 e la fine del secolo. Gli artisti vengono soprattutto da fuori e sembrano contendersi un territorio dove nessuno detta legge. Su questo sfondo arrivano a Milano, più volte, Tiziano (ma soprattutto i suoi quadri, primo tra tutti l’Incoronazione di spine oggi al Louvre) e tanti pittori dai territori della Serenissima e da Vercelli, Lodi e Cremona… E ci si spinge, tra testi e immagini, dalla Bassa al Sacro Monte di Varallo, fino alle private simpatie del giovane Carlo Borromeo per l’antichità, prima di diventare il severo arcivescovo di Milano.
andrea zezza
BERNARDO
DE DOMINICI
barbara agosti francesco grisolia maria rosa pizzoni
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ISBN 88-99765-84-2
michel a corso alessia ulisse
788899 765842
Un seminario sul Manierismo in Lombardia
L’autunno della Maniera Studi sulla pittura del tardo Cinquecento a Roma
a cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa
a cura di Michela Corso e Alessia Ulisse
240 pp. • brossura • 17 5 24 cm 40 ill. bn, 16 tavv. a colori • 29,90 € isbn 978-88-99765-54-5
andrea canova What do we really know about Leonardo da Vinci’s Mona Lisa or La Gioconda? Why is it known by two different names? Does it show the likeness of a real person? If so, do we really know who she is and why Leonardo should have painted her?
Rab Hatfield was born in 1937 in New York City. He received his higher education at Harvard and the University of Munich. From 1966 to 1971 he taught at Yale and from 1971 to 2012 at Syracuse University in Florence. A three-time Fellow of Villa I Tatti, he has also been a Member of the Institute for Advanced Study at Princeton. His recent books are The Wealth of Michelangelo (2002); Finding Leonardo: The Case for Recovering the Battle of Anghiari (2007); and Botticelli and Herbert Horne, of which he was the editor and to which he contributed an essay on Botticelli’s Primavera (2009). He is also the author of a recent essay on Michelangelo’s fortifications that appeared in Michelangelo e il linguaggio dei disegni di architettura, edited by Golo Maurer and Alessandro Nova (2012). Now retired, Professor Hatfield lives outside of Florence.
192 pp. • brossura • 17 5 24 cm 80 ill. a colori e bn • 24,90 € isbn 978-88-99765-84-2
rab hatfield
THe THRee MONA LISAS
In this study Rab Hatfield provides a thorough, no-nonsense analysis of Leonardo da Vinci’s Mona Lisa or La Gioconda. The book begins with a consideration of the generally known sources and documents and a careful look at the painting as we know it now. There follow discussions of rarely examined laboratory photographs and of a recently discovered annotation by Ser Agostino Vespucci in a book he owned of letters by Cicero, from which we learn that Leonardo left a portrait of “Lisa del Giocondo” unfinished no later than October 1503. The book concludes with a hitherto unknown letter written in 1515 by Filippo Strozzi to Lorenzo de’ Medici, Captain General of the Florentine Armies and soon to become Duke of Urbino, describing some supposed advances these two men made to Mon(n)a Lisa. The laboratory photographs and newly discovered sources make it clear that the Mona Lisa has probably been reworked twice, that it in fact depicts Mon(n)a Lisa del Giocondo, and that it would be better if we spoke of it as La Gioconda rather than the Mona Lisa.
tra medio evo e umanesimo
CULTURA LETTERARIA A MANTOVA
cultura letteraria a mantova tra medio evo e umanesimo
della
studi sulla pittura del tardo cinquecento a roma a cura di
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DISPERSIONI
L’AUTUNNO
MANIERA
rab hatfield
andrea c a n ova
i e documenti che espone di persone e libri in città on oleografico e forse per
ologia italiana e Letteratura conti di viaggio nell’età delle uattrocento e il rapporto tra i critiche e commentate della a (Padova, Antenore, 1999), Arcari, 2001) e dell’Orlando , 2011).
Maria Rosa Pizzoni è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. I suoi interessi riguardano principalmente la storia del collezionismo dei disegni a Roma nell’età moderna. Tra le sue varie pubblicazioni dedicate alla personalità del Resta, si ricorda il commento a Le postille di padre Sebastiano Resta ai due esemplari delle Vite di Giorgio Vasari nella Biblioteca Apostolica Vaticana (Biblioteca Apostolica Vaticana 2015).
LUOGhI e TeMPI DeLLe VITe
MeMorIe Per SerVIre ALLA STorIA
nesimo è innanzitutto una erano e che si spostano tra utevole. Nell’Italia settene è costituita dalla città di e nel 1328, la dominarono e della signoria gonzaghespiega che cosa accade nel vo si alternano esperienze na. Le ricerche portano in etrarca, Vittorino da Feltre per l’Europa, versatili fune tipografica, gentiluomini mode poetiche fiorentine, Dante e di Boccaccio. ulsano e si amplificano le non trascura nemmeno la a corte, proponendo una frammenti di un quadro oghi comuni accumulatisi
GIORGIO VASARI
de’ pittori, scultori e architetti milanesi
o, si occupa Lo specchio di 009), autore lle Lettere a
Francesco Grisolia è ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. La sua attività scientifica è incentrata sulla storia della grafica tosco-romana e napoletana dal Cinque al Settecento e sul collezionismo dei disegni, temi ai quali ha dedicato numerosi contributi. Ha in corso la ricostruzione complessiva dei volumi di disegni appartenuti a padre Resta.
barbara agosti
antonio francesco albuzzi
da un ricemorie per o dall’eruettanta del lle antiche sta di una artire dalla sostenuto ersonaggio tà originai del Pero. unto di viantiquaria be dovuto isti attivi a nti politici nquecento. abbrica del co, seguita rascrizione archivi socedute dal reperibili. nni Agosti he cerca di uzzi, sulle
Barbara Agosti è professore associato di Storia della critica d’arte presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Collezionismo e archeologia cristiana nel Seicento (Jaca Book 1996), la raccolta di Scritti artistici e tecnici di Leonardo (Rizzoli 2002), e la monografia Paolo Giovio. Uno storico lombardo nella cultura artistica del Cinquecento (Olschki 2008). Per i tipi di Officina Libraria ha pubblicato Giorgio Vasari. Luoghi e tempi delle Vite (2013, seconda edizione 2016).
Bernardo De Dominici (Napoli, 1683-1759) è tra le personalità più controverse della storiografia artistica italiana. Modesto pittore di paesaggi, mercante di disegni e aspirante letterato, pubblicò dopo una lunga elaborazione, tre tomi di Vite de’ pittori, scultori e architetti napoletani (1742-1745). Concepita nel momento di maggior successo della scuola napoletana di pittura, tra i clamori dei successi internazionali di Luca Giordano, Paolo De Matteis, Francesco Solimena, l’opera è il primo e il più ambizioso tentativo di costruire una storia dell’arte napoletana. Nonostante qualche perplessità suscitata già al tempo della prima pubblicazione, le Vite costituiscono da allora un punto di riferimento essenziale per chiunque sia interessato alla storia dell’arte nell’Italia meridionale. Costruite attraverso un uso estremamente disinvolto delle fonti, con largo ricorso a manoscritti ignoti e più che sospetti, le Vite non passarono il severo vaglio critico degli studiosi del secondo Ottocento, che dimostrarono l’inaffidabilità di larga parte del testo, soprattutto delle parti relative al Medioevo e al primo Rinascimento, e bollarono il loro autore come «Il falsario» (così si intitolava un saggio di Benedetto Croce sul nostro autore). Nel corso del Novecento, a cominciare dai primi studi di Roberto Longhi, l’opera è stata largamente riabilitata, soprattutto per le sue parti sei e settecentesche. Il libro, elaborato al termine di un lungo lavoro di edizione e commento dell’opera, condotto dall’autore in collaborazione con Fiorella Sricchia Santoro e con altri studiosi, offre per la prima volta un’approfondita analisi della storia dell’opera, del contesto in cui fu concepita, dei metodi utilizzati dal biografo, della sua altalenante fortuna e del ruolo che ancora oggi può e deve svolgere per la conoscenza e la comprensione dell’arte napoletana.
BERNARDO DE DOMINICI
GIORGIO VASARI
ima edizione dell’opera, percorso, profondamente derà la rielaborazione del ormai del tutto allineata
Le POSTILLe dI PAdRe ReSTA
Il volume raccoglie le annotazioni apposte da Sebastiano Resta (1635-1714), vulcanico conoscitore e collezionista di disegni, a tre diverse copie delle Vite degli artisti di Giovanni Baglione (1642), libro fondamentale per la conoscenza dell’arte romana dei suoi tempi poiché pieno di informazioni di prima mano. Baglione era infatti un pittore che molto lavorò nella Roma di primo Seicento e conobbe tutti i protagonisti di quell’epoca d’oro, basti ricordare Caravaggio. Le vivaci e fitte postille di Resta, milanese di origine ma lungamente attivo a Roma nella congregazione dei padri dell’Oratorio della Chiesa Nuova, sono una miniera di indicazioni sulla storia della pittura italiana dal tardo Cinquecento al Seicento e contengono innumerevoli notizie sulla circolazione di disegni di maestri antichi e contemporanei. La comprensione di queste sue note di lettura è agevolata dall’apparato di commento e dai tre saggi dei curatori.
ei molti diversi contesti , Napoli, Firenze e tanti dei viaggi, i rapporti con me i Medici o i Farnese, gli amici, il mondo degli Andrea Alciato, Annibal e luce sulla maturazione ulla sua impostazione e
andrea zezza
barbara agosti
0, sono la pietra fondativa mo, nei suoi strumenti e
the
THRee
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Arcigoticissimo Bembo
Cultura letteraria a Mantova tra Medio Evo e Umanesimo
Bonifacio in Sant’Agostino e in Duomo a Cremona
Andrea Canova
Marco Tanzi
160 pp. • brossura • 17 5 24 cm 32 tavv. a colori • 19,90 € isbn 978-88-97737-18-6
150 pp. • brossura • 17 5 24 cm 28 tavv. col. • 19,90 € isbn 978-88-97737-04-9, 2a ed.
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CA TALOGO
The Three Mona Lisas Rab Hatfield 248 pp. • cartonato • 17 5 24 cm 82 tavv. col. • 30,00 € • eng isbn 978-88-97737-39-1
andrea deninos
UNA RIVOLUzIONe DI CeRA
Il libro racconta per la prima volta la storia delle esposizioni di figure in cera a grandezza naturale nella Francia rivoluzionaria, all’origine dei moderni musei delle cere. Attraverso le biografie dei principali protagonisti viene esplorato un fenomeno che godette di grande popolarità per più di due secoli. L’autore si sofferma brevemente su Antoine Benoist, celebre ai tempi di Luigi XIV, per dedicarsi poi alla vita e alle opere di Philippe Curtius – padre della futura Madame Tussaud – che operò a Parigi negli anni della Rivoluzione vivendone alcuni momenti chiave in prima persona: erano suoi, ad esempio, i busti in cera del ministro Necker e del duca d’Orléans portati in trionfo dalla folla il 12 luglio 1789 negli scontri alle Tuileries che diedero il via ai moti rivoluzionari. Viene poi riportata alla luce la figura dello scultore piemontese Francesco Orso, attivo nella seconda metà del Settecento e unico tra i piemontesi a realizzare ritratti in cera policroma, di impressionante realismo. Trasferitosi a Parigi dal 1785 e mutato il nome in Orsy, aprirà un’esposizione di figure in cera che sarà anch’essa toccata degli eventi rivoluzionari. Il volume presenta infine il catalogo completo delle opere di Francesco Orso e una ricca appendice documentaria con numerosi inediti provenienti dagli archivi francesi e italiani.
Andrea Daninos si dedica da anni allo studio della ceroplastica e sul tema ha pubblicato vari articoli. Nel 2009 ha tenuto un corso di specializzazione all’Università Statale di Milano sulla storia della scultura in cera. Vive e lavora a Milano. Per Officina Libraria ha curato l’edizione ampliata e commentata di Julius von Schlosser, Storia del ritratto in cera. Un saggio (2011), e il catalogo della mostra Avere una bella cera. Le figure in cera a Venezia e in Italia (2012).
andrea daninos
UNA RIVOLUzIONe
DI CeRA francesco orso
e i «cabinets de figures» in francia
Storia del ritratto in cera
Una rivoluzione di cera
Avere una bella cera
Julius von Schlosser ed. ampliata e annotata da Andrea Daninos
Francesco Orso e i «cabinets de figures» in Francia
Le figure in cera a Venezia e in Italia
320 pp. • cartonato • 17 5 24 cm 15 tavv. in bicromia, 53 ill. bn, 57 ill. col. 39,00 € isbn 978-88-89854-66-2
Andrea Daninos
160 pp. • cartonato • 17 5 24 cm 64 tavv. col., 25 ill. bn • 19,00 € isbn 978-88-89854-82-2
a cura di Andrea Daninos
i lemuri
a cura di Patrizio Aiello
la pietà rondanini nell’ospedale spagnolo del castello sforzesco
con testi di: Giovanni Agosti, Patrizio Aiello, Chiara Battezzati, Elisabetta Bianchi, Alessandro Brodini, Stefano Bruzzese, Roberto Cara, Silvia Catitti, Michela Corso, Carlotta Crosera, Dario Donetti, Marco Flamine, Antonio Geremicca, Marsel Grosso, Federica Kappler, Antonio Mazzotta, Chiara Pidatella, Massimo Romeri
2. Michelangelo. La Pietà Rondanini nell’Ospedale spagnolo del Castello Sforzesco a cura di Claudio Salsi (ii edizione, disponibile anche in inglese) con testi di: Giovanni Agosti, Michele De Lucchi, Claudio Salsi, Jacopo Stoppa
3. Giovanni Agosti, Chiara Battezzati, Jacopo Stoppa San Maurizio al Monastero Maggiore. Guida (ii edizione, disponibile anche in inglese) 4. Omaggio a Renzo Mongiardino. 1916-1998. Architetto e scenografo a cura di Tommaso Tovaglieri con testi di: Giovanni Agosti, Michele De Lucchi, Francesco Dondina, Renzo Mongiardino, Giovanna Mori, Francesca Simone, Tommaso Tovaglieri
5. Andrea Palladio. Il mistero del volto a cura di Guido Beltramini con testi di: Howard Burns, Guido Beltramini, Elisabetta Fedeli, Fabrizio Magani, Fernando Marías, Fernando Rigon Forte, Florindo Romano, Chiara Scardellato, Guglielmo Stangherlin
6. Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa La Ca’ Granda. Da Ospedale a Università. Atlante storico-artistico
Giovanni Agosti Jacopo Stoppa
i lemuri 6
SAN MAURIZIO 1. Michelangelo. Una vita AL MONASTERO MAGGIORE
LA CA’ GRANDA DA OSPEDALE A UNIVERSITÀ
at l a n t e s t or ic o -a r t i s t ic o
Giovanni Agosti (1961) e Jacopo Stoppa (1969) insegnano Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Milano.
di prossima pubblicazione 7. Leonardo. Una vita a cura di Patrizio Aiello 8. Caravaggio. Una vita a cura di Patrizio Aiello
LA CA’ GRANDA
DA OSPEDALE A UNIVERSITÀ atlante storico-artistico
Due insegnanti della Statale raccontano il proprio luogo di lavoro. E si spalanca una cavalcata di immagini a colori attraverso oltre cinque secoli di storia milanese. A partire dal 12 aprile 1456 quando il duca Francesco Sforza posa la prima pietra dell’Ospedale Maggiore: una costruzione che poco più di cent’anni dopo Giorgio Vasari definirà: «luogo tanto ben fatto et ordinato che per simile non credo ne sia un altro in tutta Europa». Ospedale sì, ma anche – dagli anni Cinquanta del Novecento –una delle sedi di una delle grandi università italiane. L’osservatorio prende di mira essenzialmente le vicende storico-artistiche, ma questo non esclude incursioni nei campi contigui. Non mancano le scene madri (la fondazione, i bombardamenti della seconda guerra mondiale…) e i protagonisti dell’obbligo (dal Filarete a San Carlo) ma c’è spazio anche per episodi poco noti o trascurati: le immagini di culto dell’Ospedale, le insegne fasciste, il cardinal Montini, gli scontri del ’68 e del ’77, il mercatino di Largo Richini, Lucio Fontana, Camilla Cederna, Colpire al cuore... Viene alla ribalta una folla di personaggi minori che restituiscono il sapore della storia, in un caleidoscopio di citazioni spesso recuperate per la prima volta. Nelle lunghissime note si nascondono ritrovamenti, precisazioni, identificazioni nel mare magnum del patrimonio ospedaliero e universitario, così da dare vita a un vademecum che finora non esisteva.
LA CA’ GRANDA. DA OSPEDALE A UNIVERSITÀ
michelangelo
160 pp. • cartonato • 17 5 24 cm 24 tavv. col., 26 ill. bn • 19,90 € isbn 978-88-97737-75-9
SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE
i lemuri
ISBN 88-99765-69-9
9
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9. Barbara Agosti, Silvia Ginzburg Santa Maria della Pace. Guida
www.officinalibraria.com € 29,00
ISBN 88-99765-21-7
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788899 765217
788899 765699
Michelangelo La Pietà Rondanini nell’Ospedale spagnolo del Castello Sforzesco testi di Claudio Salsi, Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa e Michele De Lucchi 80 pp. • brossura • 15 5 21 cm • 23 ill. col., 44 bn • 8,00 € • isbn 978-88-97737-69-8
San Maurizio al Monastero Maggiore
La Ca’ Granda. Da Ospedale a Università
a cura di Giovanni Agosti, Chiara Battezzati e Jacopo Stoppa
Atlante storico-artistico
176 pp. • cartonato • 20 5 28 cm 190 ill. col. • 29,00 € isbn 978-88-99765-69-9
192 pp. • brossura con sovraccoperta 15 5 21 cm • 130 ill. a colori e bn • 18,00 € isbn 978-88-99765-21-7, 2a ed.
Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa
Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa
Da Bramantino a Bernardino Luini catalogo e itinerari
29,00 €
I MESI DEL BRAMANTINO
Il Rinascimento nelle terre ticinesi
Da Bramantino a Bernardino Luini
catalogo e itinerari
Il Rinascimento nelle terre ticinesi
I MESI DEL
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michelangelo la pietà rondanini nell’ospedale spagnolo del castello sforzesco
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Il Rinascimento nelle terre ticinesi Da Bramantino a Bernardino Luini a cura di Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa e Marco Tanzi 480 pp. • brossura • 17 5 18,5 cm 415 ill. bn • 29,00 € • isbn 978-88-89854-73-0
I mesi del Bramantino
Serodine nel Ticino
Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa
a cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa
144 pp. • cartonato 25,5 5 30 cm • 174 ill. col. • 35,00 € isbn 978-88-97737-06-3
144 pp. • cartonato 25,5 5 30 cm • 129 ill. col. e bn • 29,90 € isbn 978-88-97737-68-1
C A T A LO G O
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Il giovane Filippo Lippi e la Madonna di Tarquinia
e compagni
22,50 €
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Diffusion Vilo : 39,00 €
ISBN 88-99765-61-3
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En couverture Giotto, La Stigmatisation de saint François d’Assise, détail : La Prédication de saint François d’Assise aux oiseaux, Paris, musée du Louvre.
Giotto e compagni
altro rinascimento
788899 765613
L’Album des « Disegni di Antonio Pollaiuolo »
a cura di Dominique Thiébaut
Altro Rinascimento Il giovane Filippo Lippi e la Madonna di Tarquinia
Laura Angelucci e Dominique Cordellier
256 pp. • brossura con alette 24,5 5 29 cm • 181 ill. col. • 39,00 € • fra isbn 978-88-97737-11-7
a cura di Enrico Parlato
2 volumi in cofanetto
176 pp. • brossura con alette 21 5 25 cm • 62 ill. a colori • 22,50 € isbn 978-88-99765-61-3
19,7 5 30,9 cm I. 48 pp. • cartonato • 32 tavv. col. II. 32 pp. • brossura • 24 ill. col. 29,00 € • fra • isbn 978-88-97737-86-5
Saint Anne
S
Parmigianino
Saint Anne
Leonardo da Vinci’s Ultimate Masterpiece
dessins du louvre
urdoué du dessin et de la peinture, Francesco Mazzola, dit Il Parmigianino (le petit Parmesan), semble être né, au temps du maniérisme, sous le signe de la facilité. Fils de peintre, il a fait son miel dès l’enfance de toutes les nouveautés artistiques du nord de l’Italie, mais aussi de celles de Florence et de Rome et ainsi que de celles de Parme, sa ville natale. Muni de ce bagage (Corrège, Michel-Ange, Raphaël…), il s’est rendu dans la Ville éternelle où, à peine âgé de dix-neuf ans, il sembla à tous la réincarnation de Raphaël. Il toucha au sublime dans ses innombrables esquisses et projets, mais, exigeant et jamais satisfait, ne vint au bout de rien. Trop soucieux d’atteindre la grandeur de ses aînés, inconscient d’y être parvenu, il manqua son objectif d’homme de métier en n’achevant que rarement ses grandes entreprises picturales. Introduit par des essais sur la personnalité de l’artiste, sa technique, son style et ses amateurs, cet ouvrage présente ses plus belles œuvres conservées au Louvre qui « font tomber amoureux quiconque les regarde » (fanno innamorar chiunque le riguarda, Ludovico Dolce, 1557).
Leonardo da Vinci’s Ultimate Masterpiece
Parmigianino
Diffusion Vilo : 35,00 € 65.00 $
dessins
Leonardo da Vinci’s Ultimate Masterpiece a cura di Vincent Delieuvin 448 pp. • brossura con alette • 24,5 5 29 cm 411 ill. col. • 45,00 € • eng isbn 978-88-97737-02-5
relocated
GIULIANO DA SANGALLO
Chimera relocated | vincere il mostro
C
himera
Giuliano da Sangallo è uno dei maggiori architetti del primo Rinascimento. Erede di Brunelleschi e Alberti, a lui si deve l’introduzione di temi che saranno fondamentali per la grande stagione dei Bramante, Raffaello, Michelangelo, Palladio. Realizzò la prima villa umanistica per Lorenzo il Magnifico nelle campagne fiorentine a Poggio a Caiano, dove usò per primo il frontone tipico dei templi antichi sulla facciata di un edificio civile, un motivo che segnerà l’architettura classicista nei secoli successivi. Il suo oratorio di Santa Maria delle Carceri a Prato rimane un esempio chiave della chiesa rinascimentale a pianta centrale. Fiorentino per nascita e formazione, fu il capostipite di una dinastia di architetti e costruttori che, con il nipote Antonio da Sangallo il Giovane, sarà determinante nella costruzione della basilica di San Pietro e di palazzi quali il palazzo Farnese a Roma. A questa figura centrale della storia dell’architettura il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut hanno dedicato un importante seminario di studio a Firenze e Vicenza: gli esiti sono raccolti in questo volume. I saggi, basati su nuove ricerche, riflettono ogni aspetto della multiforme carriera di Giuliano – progettista, scultore, legnaiolo, modellista, architetto, ingegnere di fortificazioni, rilevatore, disegnatore e studioso di antichità – e tutti i luoghi in cui lavorò: Roma, Savona, Pisa, Napoli, Loreto, Prato e naturalmente la sua città natale, Firenze.
Parmigianino
Una vita
Dessins du Louvre
a cura di Patrizio Aiello
a cura di Dominique Cordellier
336 pp. • brossura • 15 5 21 cm 90 ill. bn • 15,00 € isbn 978-88-97737-38-4
192 pp. • brossura con alette 24,6 5 28 cm • 143 ill. col. • 35,00 € • fra isbn 978-88-97737-73-5
GIULIANO DA SANGALLO
Palladio è il più noto architetto degli ultimi cinque secoli: eppure di lui non esiste un ritratto ufficiale. Altri progettisti avevano sfruttato il nuovo medium, il libro a stampa illustrato, dove poteva essere inserita l’effigie dell’autore, persino sul frontespizio come fanno Vignola o Scamozzi. Palladio pubblica nel 1570 I Quattro Libri dell’Architettura, ma, del suo volto, nemmeno l’ombra. Il trattato palladiano ha enorme successo, e nel Settecento gli editori inglesi vogliono che i lettori vedano in faccia il loro eroe: si inventano un ritratto di Paolo Veronese. Gli italiani rispondono proponendo un’altra faccia, giurando che proviene da un ritratto autentico, conservato alla Rotonda. Ma è proprio così? Esiste davvero un ritratto di Palladio quando era in vita? Nel 1568 Vasari ne ricorda uno dipinto dal pittore veronese Orlando Flacco, mentre un secondo, ad opera di Tintoretto, risulta a inizio Seicento nella collezione veneziana di un gioielliere tedesco.
i lemuri 5
Dopo un secolo e mezzo di ricerche, un ritratto è stato trovato. Potrebbero addirittura essere due. Questo libro vi racconta la storia della caccia al volto di Palladio, dal Cinquecento ad oggi, con i suoi fallimenti, cantonate e colpi di scena.
il mistero del volto
i lemuri
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Vincere il mostro a cura di Sergio Risaliti e Valentina Zucchi 80 pp. • brossura con alette 16,5 5 24 cm • 45 ill. a colori • 12,00 € isbn 978-88-99765-53-8
28
€ 17.50
ISBN 88-99765-20-0
9 788899 765200
Chimera relocated
CA TALOGO
du louvre
Michelangelo
andrea palladio
Saint Anne.
45,00 €
40.00 £
Il giovane Filippo Lippi e la Madonna di Tarquinia
ISBN 88-99765-18-7
9
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andrea palladio
ariété de celle-ci, trois e grand Saint François e création signée de ses artiste en raison de son ndamentale, la remarvité du peintre et celle onographique par-delà leurs cousins français. angères – dessins, matiste dont le génie fut
GIOTTO
altro rinascimento
GIOTTO e compagni
ure occidentale depuis me une rétrospective du aractère inamovible de , mais entend, à partir l et plastique, aborder térielle et liturgique de
il mistero del volto
Giuliano da Sangallo
Andrea Palladio
a cura di Amedeo Belluzzi, Caroline Elam e Francesco Paolo Fiore
Il mistero del volto
368 pp. • brossura con alette 20 5 25 cm • 64 tavv. in tricromia, 297 ill. bn • 45,00 € •isbn 978-88-99765-20-0
176 pp. • brossura • 15 5 21 cm 107 ill. a colori • 17,50 € isbn 978-88-99765-18-7
a cura di Guido Beltramini
Contributi sul movimento caravaggesco a Napoli AC
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Mediterraneo in chiaroscuro
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19,90 €
ISBN 88-99765-34-7
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pianta di Roma nel Seicento
10,00 €
I bassifondi del Barocco La Roma del vizio e della miseria
I bassifondi del Barocco La Roma del vizio e della miseria
davanti al naturale
Contributi sul movimento caravaggesco a Napoli
Il volume riunisce otto contributi di altrettanti studiosi, specialisti di argomenti relativi al naturalismo caravaggesco a Napoli. Si comincia con la scoperta di nuovi, importanti dipinti di Carlo Sellitto (1581-1614), per continuare col recupero di un committente di Ribera (1591-1652) legato all’Oratorio dei Girolamini; a Ribera è anche dedicato uno studio che per la prima volta focalizza, attraverso analisi tecniche, il suo modo di dipingere; si prosegue con nuove attribuzioni al Maestro di Fontanarosa, alias Giuseppe di Guido (attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo), e quindi con una migliore sistemazione dei soggiorni napoletani di Giovanni Baglione (1566/1568-1643) e di Mathias Stom (1600 circa – post 1650); per finire con due saggi rispettivamente sull’iconografia di alcuni dipinti caravaggeschi, e sul mercato dell’arte nella città partenopea, partendo dai casi di Ribera e di Artemisia Gentileschi (1593 – post gennaio 1654).
Mediterraneo in chiaroscuro
a cura di Francesca De Luca e Gianni Papi
davanti al naturale
davanti al naturale
Contributi sul movimento caravaggesco a Napoli
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ISBN 88-99765-41-5
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Ribera, Stomer e Mattia Preti da Malta a Roma
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I bassifondi del Barocco.
Davanti al naturale
Mediterraneo in chiaroscuro
La Roma del vizio e della miseria
Contributi sul movimento caravaggesco a Napoli
Ribera, Stomer e Mattia Preti da Malta a Roma
a cura di Francesca de Luca e Gianni Papi
a cura di Alessandro Cosma e Sandro Debono
144 pp. • cartonato in plancia 17 5 24 cm • 77 ill. col. e bn • 19,90 € isbn 978-88-99765-34-7
56 pp. • brossura con alette 16,5 5 24 cm • 24 ill. a colori • 10,00 € isbn 978-88-99765-41-5
c ar n e t s e t al b ums
I voli dell’Ariosto
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c ar ne t s e t al b u m s
Dessins du musée du Louvre
304 pp. • brossura con alette 23 5 29 cm • 200 ill. col. • 45,00 € isbn 978-88-97737-52-0
c ar ne t s e t al b ums
a cura di F. Cappelletti e A. Lemoine
Dessins du musée du Louvre
Dessins du musée du Louvre
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Egli [Ariosto] è ingenioso nelle inventioni, nelle dispositioni ordinato, puro e terso nel verso, De Jacopo Bellini à Eugène Delacroix, six cents carnets dolce et elegante nella lingua, grave nelle sententie, d’artistes et albums de collectionneurs, conservés au musée du Louvre, permettent de mieux comprendre le processus mirabilissimo finalmente a dipingerti una cosa dinanzi créatif des maîtres qui les ont exécutés et d’apprécier le goût amateurs se sont attachés à les constituer. Ces œuvres agli occhi, in tanto che il più delledesvolte miquipar précieuses et fragiles demeurent pour la plupart méconnues. non di leggere ma di vedere manifestamente Certaines d’entre elles, reproduites pour la première fois dans leurs dimensions d’origine, accompagnées d’une étude quello di che egli tratta. inédite, invitent désormais le public le plus large possible au Le « Livre de croquis de Gabriel de Saint-Aubin »
35,00 €
ISBN 88-99765-05-7
Xavier Salmon 9
Clovis Whitfield 264 pp. • cartonato in plancia 24,5 5 30 cm • 175 ill. col. • 48,00 € isbn 978-88-89854-26-6
788899 765385
I voli dell’Ariosto
«Carnets et albums. Dessins du musée du Louvre», 3 • a cura di Xavier Salmon
a cura di Marina Cogotti, Vincenzo Farinella e Monica Preti
2 volumi in cofanetto • 13,5 5 18,7 cm • 45,00 € I. 108 pp. • cartonato• 103 tavv. col. II. 88 pp. • brossura• 20 ill. col. • fra isbn 978-88-99765-38-5
336 pp. • brossura • 22 5 24 cm 103 tavv. col., 143 ill. bn • 35,00 € isbn 978-88-99765-05-7
Fondato nel 1958, il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio è un istituto di ricerca dedicato alla storia dell’architettura. La sua attività è indirizzata da un consiglio scientifico che riunisce specialisti europei e nordamericani: vengono realizzati corsi, seminari, pubblicazioni e mostre dedicati non solo a Palladio, ma alla storia dell’architettura dall’Antichità al Novecento. Il Palladio Museum è un museo-laboratorio, l’interfaccia con cui il Centro palladiano comunica al pubblico le proprie ricerche. Lavora su Palladio, ma senza attualizzarlo né proporlo come modello formale per l’oggi. Indaga il passato con gli strumenti della filologia e attenzione ai contesti, con la missione di leggere alla radice temi e concetti significativi anche nel nostro presente, e creare una piattaforma culturale per l’architettura di domani.
Guido Beltramini è direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Vicenza.
ge no ve si no
GENOVESINO e Piacenza
Preferisco i sogni del futuro alla storia del passato.
e Piacenza Quindi buona notte, ci dormirò sopra…
Thomas Jefferson a John Adams, 1816
Sulla traccia della recente esposizione cremonese, questa mostra si propone di accrescere le conoscenze su Luigi Miradori detto il Genovesino (Genova?, 1605 circa – Cremona, 1656) illuminando gli anni farnesiani, quando – tra il 1632 e il 1636 – il pittore risiede a Piacenza; ponendo l’accento anche sulle successive relazioni che mantiene con la città. È un lustro di crisi per Piacenza, uscita stremata dalla peste del 1630: sono ormai chiusi i grandi cantieri pittorici degli anni Venti che avevano visto la presenza nel Duomo di Morazzone e Guercino, mentre in Piazza Grande si è conclusa la spettacolare impresa dei monumenti equestri di Ranuccio e di Alessandro Farnese, opera di Francesco Mochi. A Piacenza Genovesino vivacchia, si lega al conterraneo letterato Bernardo Morando, che gli fa da mentore, ma probabilmente non riesce a garantirne il successo. Nel 1635 infatti il pittore supplica la duchessa Margherita de’ Medici di poter abbandonare i territori farnesiani perché è «in necessità con la sua povera famigliola» e le «faccende di detta sua arte» sono «mancate». Non gli resta dunque che «andare in altre parti» a cercare quella fortuna che comincerà ad arridergli solo dopo il definitivo approdo a Cremona, avvenuto entro il 1636. Da quel momento, paradossalmente, andrà crescendo anche la sua fama a Piacenza: negli anni Quaranta infatti Genovesino eseguirà diverse opere per le famiglie più in vista dell’aristocrazia piacentina. È poi documentata negli inventari delle principali raccolte cittadine la presenza di svariati dipinti da cavalletto, tra i quali numerose nature morte, un genere ancora tutto da riscoprire. Nella circostanza, oltre a quelle già note, sono riemerse tre importanti tele eseguite nel 1643 per alti esponenti della vita politica farnesiana. Rispetto alla mostra di Cremona, inoltre, risulta privilegiato il rapporto del Miradori con il mondo della grafica, grazie all’esposizione di alcune stampe da cui il pittore trae ispirazione per le sue composizioni; ma anche dall’unico disegno sicuramente attribuibile al Genovesino.
Fulvio Lenzo è docente di storia dell’architettura all’Università IUAV di Venezia.
Thomas Jefferson (1743-1826), figura cosmop e al tempo stesso saldamente ancorata alla sua un maestro del sapere del suo tempo e ha posto nuova visione democratica del rapporto tra lib e Stato repubblicano. È stato l’architetto della nuova America, non s politico, ma anche in senso letterale. L’architet ha avuto un ruolo importante nella sua ricerca suo programma sociale. In questo Jefferson ven sua ammirazione per I quattro libri dell’archite nei quali trovò idee e forme architettoniche. D apprese come le tipologie architettoniche degl potessero essere combinate con le innovazioni aggiornate, adattandole così alle esigenze di co case del suo tempo. Una nuova architettura all forniva un quadro armonioso e razionale per la e per la realizzazione di una società nuova. Questa mostra illustra come Jefferson non sia uno statista di spicco, ma anche un grande e infl
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Filippo Romano, fotografo, vive e lavora a Milano. € 24.90
23,50 €
€ 16.90
ISBN 88-99765-78-1
9
L’Orlando furioso e le arti
a cura di Francesco Frangi, Valerio Guazzoni, Marco Tanzi Piacenza, Palazzo Galli 4 marzo – 10 giugno 2018
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45,00 €
Jefferson e Palladio
segreto
Ariosto
dell’
ISBN 88-99765-38-5
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Livre de croquis de Gabriel de Saint-Aubin. Peintre 1760-1778
genovesino e P iacenza
Tiepolo segreto
Tiepolo
I voli
diffusion : 3d – daudin
2 volumes ne pouvant être vendus séparément i. « fac-similé » du carnet ii. étude par Xavier Salmon
788899 765057
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L’occhio di Caravaggio
Connu sous le titre de « Carnet Groult », du nom de son propriétaire au début du xxe siècle, le livre de croquis de Gabriel de Saint-Aubin (1724-1780) est un des joyaux des collections du musée du Louvre. Acquis en 1941, il n’avait jusqu’à ce jour jamais été intégralement reproduit et n’avait donné lieu à aucune étude exhaustive. Tout le génie du merveilleux dessinateur que fut Saint-Aubin marque pourtant chacune des pages de ce petit ouvrage, véritable invitation à redécouvrir le Paris du xviiie siècle et ses figures demeurées plus ou moins familières.
Le « Livre de croquis de Gabriel de Saint-Aubin »
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Le « Livre de croquis de Gabriel de Saint-Aubin »
plaisir de la découverte.
L’Orlando furioso e le arti
Ludovico Dolce, 1535
788899 765781
Tiepolo segreto
Genovesino e Piacenza
a cura di Guido Beltramini e Fabrizio Magani
a cura di Francesco Frangi, Valerio Guazzoni e Marco Tanzi
80 pp. • brossura • 21 5 28 cm 58 ill. a colori • 16,90 € isbn 978-88-99765-78-1
106 pp. • brossura con alette 20 5 27 cm • 96 ill. col. • 23,50 € isbn 978-88-99765-87-3
Jefferson e Palladio
come costruire un mondo nuovo
Jefferson e Palladio Come costruire un mondo nuovo a cura di Guido Beltramini e Fulvio Lenzo 176 pp. • brossura• 28 5 21 cm 32 tavv. col., 114 ill. bn • 24,90 € isbn 978-88-97737-77-3
C A T A LO G O
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capolavori
masterpieces
Accademia Carrara
Le Collezioni a cura di Alessandro Oldani e Paola Zatti
a cura di Giovanni Valagussa, Maria Cristina Rodeschini e Paolo Plebani
480 pp. • brossura con alette 17 5 24 cm • 600 ill. a colori • 24,90 € isbn 978-88-99765-19-4
224 pp. • cartonato in plancia 21,5 5 28,5 cm • 100 tavv. col. • 19,90 € isbn 978-88-97737-59-9
The Bernard and Mary Berenson Collection of European Paintings at I Tatti
100 capolavori
a cura di Carl Brandon Strehlke e Machtelt Brüggen Israëls 824 pp. • cartonato con sovraccoperta 25,5 5 30,5 cm • 400 ill. col. • 100,00 € • eng isbn 978-88-97737-63-6
1 O O A N N I S C U LT U R A A M I L A N O 1 8 1 5 – 1 9 1 5
L’ÉVEIL D’UNE NATION
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Gli artisti dell’Accademia di Francia a Roma da Luigi XIV ai nostri giorni
34,00 €
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diffusion : 3D – Daudin www.officinalibraria.com ISBN 88-99765-25-5
ISBN 88-99765-37-8
9 9
788899 765378
788899 765255
350 anni di creatività
L’Éveil d’une nation
100 anni
Gli artisti dell’Accademia di Francia a Roma da Luigi XIV ai nostri giorni
a cura di Ridha Moumni
Scultura a Milano 1815-1915
248 pp. • brossura con alette • 24 5 28,5 cm 144 ill. col. • 35,00 € • fra isbn 978-88-99765-25-5
a cura di Omar Cucciniello, Alessandro Oldani e Paola Zatti
a cura di Jérôme Delaplanche 224 pp. • brossura con sovraccoperta 24 5 29 cm • 160 ill. col. • 35,00 € isbn 978-88-99765-10-1
LA CRITICA D’ARTE SECONDO IL DISEGNATORE UMORISTA a cura di Chiara Gatti e Francesco Botter
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Egidio Bertazzoni
MATERMUNDI
304 pp. • brossura con alette 23 5 27 cm • 147 ill. col. • 34,00 € isbn 978-88-99765-37-8
? ARTENON MI FACCIA RIDERE!
BURIED TREASURE
MATERMUNDI
ARTE? NON MI FACCIA RIDERE!
ARTE? NON MI FACCIA RIDERE!
Egidio Bertazzoni
BURIED TREASURE
- Le braccia e la testa non le so fare.
ISBN 88-99765-67-5
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788899 765675
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È stato autore e regista per di produttore (di documentari istiche di Milano) a quella di coli, i recitals di poesia italiana ze della vita di Clemente Rebora; ione di Giovanni Raboni), abora col teatro LabArca.
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350 anni di creatività
me di meditazione profonda e. la fede, la pietà e la e dei migranti italiani di ieri, e Francesca Saverio Cabrini
documento e invenzione abrini, e del vescovo Giovanni che hanno abbandonato la ltre oceano, o verso l’Italia a tempi e spazi lontani minati e imperfetti: anche ci dell’emigrazione, della antuccio dove ci ostiniamo a e ci costringono a guardare i di una comune e antica to e la speranza. assistenza e istruzione , e santa patrona dei bile esempio di come la no riscattare le «periferie di recente, ha richiamato al ligia”: «Francesca Cabrini ra la via da percorrere per migrazioni coniugando la
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Galleria d’Arte Moderna Milano
9,90 €
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ISBN 88-99765-19-4
788899 765194
ioo masterpieces of the Accademia Carrara in Bergamo
m sterpieces
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capolavori dell’Accademia Carrara di Bergamo
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€ 19,90
le collezioni
le collezioni
Mariotto Albertinelli Sofonisba Anguissola Antonello da Messina Marco Basaiti Evaristo Baschenis Jacopo Bassano Giovanni Bellini Jacopo Bellini Bernardo Bellotto Bergognone Bernardino di Mariotto Giovan Antonio Boltraffio Paris Bordon Felice Boselli Sandro Botticelli Francesco Botticini Bernardino Butinone Canaletto Cariani Luca Carlevarijs Vittore Carpaccio Giulio Carpioni Agostino Carracci Carlo Ceresa Giacomo Ceruti Lorenzo Costa Carlo Crivelli Bernardino de’ Conti Giovanni Ambrogio de Predis Donatello Albrecht Dürer El Greco Andrea Fantoni Vincenzo Foppa Fra Carnevale Fra Galgario Francesco di Simone da Santacroce Garofalo Girolamo Genga Giovanni d’Alemagna Girolamo Giovenone Benozzo Gozzoli Francesco Guardi Guercino Domenico Guidi Francesco Hayez Jacopo di Antonello da Messina Pieter de Kempeneer Pietro Longhi Lorenzo Lotto Bernardino Luini Maestro della Leggenda di sant’orsola Andrea Mantegna Marco d’oggiono Altobello Melone Jan Miense Molenaer Bartolomeo Montagna Giovan Battista Moroni Neroccio di Bartolomeo de’ Landi Palma il Vecchio Giuseppe Pellizza da Volpedo Pesellino Piccio Pisanello Gaetano Previati Andrea Previtali Raffaello Pieter Paul Rubens Cesare Tallone Giovan Battista Tiepolo Tiziano Giacomo Trécourt Cosmè Tura Timoteo Viti Alvise Vivarini Bartolomeo Vivarini Giovanni Volpato Francesco Zuccarelli
capolavori
Galleria d’Arte Moderna Milano
Galleria d’Arte Moderna Milano
Mariotto Albertinelli Sofonisba Anguissola Antonello da Messina Marco Basaiti Evaristo Baschenis Jacopo Bassano Giovanni Bellini Jacopo Bellini Bernardo Bellotto Bergognone Bernardino di Mariotto Giovan Antonio Boltraffio Paris Bordon Felice Boselli Sandro Botticelli Francesco Botticini Bernardino Butinone Canaletto Cariani Luca Carlevarijs Vittore Carpaccio Giulio Carpioni Agostino Carracci Carlo Ceresa Giacomo Ceruti Lorenzo Costa Carlo Crivelli Bernardino de’ Conti Giovanni Ambrogio de Predis Donatello Albrecht Dürer El Greco Andrea Fantoni Vincenzo Foppa Fra Carnevale Fra Galgario Francesco di Simone da Santacroce Garofalo Girolamo Genga Giovanni d’Alemagna Girolamo Giovenone Benozzo Gozzoli Francesco Guardi Guercino Domenico Guidi Francesco Hayez Jacopo di Antonello da Messina Pieter de Kempeneer Pietro Longhi Lorenzo Lotto Bernardino Luini Maestro della Leggenda di sant’orsola Andrea Mantegna Marco d’oggiono Altobello Melone Jan Miense Molenaer Bartolomeo Montagna Giovan Battista Moroni Neroccio di Bartolomeo de’ Landi Palma il Vecchio Giuseppe Pellizza da Volpedo Pesellino Piccio Pisanello Gaetano Previati Andrea Previtali Raffaello Pieter Paul Rubens Cesare Tallone Giovan Battista Tiepolo Tiziano Giacomo Trécourt Cosmè Tura Timoteo Viti Alvise Vivarini Bartolomeo Vivarini Giovanni Volpato Francesco Zuccarelli
ISBN 88-99765-02-6
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788899 765026
Matermundi
Arte? Non mi faccia ridere!
Buried Treasure
Egidio Bertazzoni
a cura di Francesco Botter e Chiara Gatti
The Gillespie Collection of Petrified Wood
240 pp. • brossura • 15 5 14 cm 110 ill. bn • 9,90 € isbn 978-88-99765-67-5
Ernest Beck e George E. Harlow
48 pp. • brossura • 12 5 19 cm 11 ill. col. • 8,00 € isbn 978-88-99765-75-0
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CA TALOGO
288 pp. • cartonato in plancia • 30,5 5 43,2 cm 193 tavv. col. 120,00 € • eng isbn 978-88-99765-02-6
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alla blogger di cucina paleo più seguita in Italia, ecco il primo ricette per una vita sana secondo natura libro che raccoglie 90 tra le sue più apprezzate e appetitose ricette, tratte da www.armoniapaleo.it Ricette semplici ma creative, adatte a tutti: a chi vuole perdere peso, a chi ha intolleranze o allergie a cereali e latticini, e a chi semplicemente vuole ritrovare l’armonia con la natura e la propria fisiologia. Questo libro non è solo un punto di riferimento per chi segue la dieta Paleo, ma è adatto a tutti coloro che vogliono raggiungere una nuova consapevolezza del corpo e ritrovare la forza psicofisica per iniziare con entusiasmo le giornate e finirle con buonumore, scoprendo un’alimentazione sana e al contempo soddisfacente, ricca di sapori vari, con tante ricette deliziose dedicate a chi desidera cucinare i propri piatti in modo creativo e gustoso, a chi ama le verdure, la carne, il pesce, le uova e la frutta, senza nessun impiego di cereali, né latticini, né legumi. Un’alimentazione in armonia con la propria natura è un’alimentazione in armonia con la Natura.
Armonia Paleo Ricette per una vita sana secondo natura
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240 pp. • brossura con alette 16,5 5 24 cm 95 tavv. a colori 20,90 €
ab ovo edizioni all’origine di salute, benessere e alimentazione per un presente sano e un futuro migliore
in catalogo
Morena Benazzi Armonia Paleo. Ricette per una vita sana secondo natura
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di prossima pubblicazione
Fabrizio Rapuzzi Nutrire la forza. quando e cosa mangiare per migliorare le performances sportive a ogni livello
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788899 765484
ISBN 88-99765-48-4
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788899 765484
14,90 €
distribuito da Officina Libraria
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enrico colosi
e gravidanza con 16 ricette e 4 menù stagionali di Morena Benazzi
Non solo siamo quel che mangiamo, ma diventeremo quel che mangiano le nostre mamme. Ecco perché la gravidanza è un momento decisivo per rivedere la propria alimentazione in funzione del benessere e della salute, presenti e futuri, di mamma e bambino.
Il dottor Enrico Colosi, direttore dell’unità operativa di Fisiopatologia della Riproduzione Umana e del Centro PMA di Grosseto, mette a disposizione la sua decennale esperienza, nonché le ricerche condotte tra le popolazioni dell’Amazzonia e del Venezuela, per spiegare in modo estremamente chiaro come l’alimentazione moderna occidentale, eccessivamente ricca di zuccheri e cibi processati, insieme allo stile di vita, sia coinvolta nella causa di moltissime malattie che in modi diversi minano la nostra salute fin dal ventre materno. Analizzando l’importanza dell’epigenetica, il cambiamento di metabolismo determinato da ragioni evolutive, il problema dell’obesità durante la gravidanza e, infine, l’infiammazione cronica silente alla base di tutte le patologie legate alla gestazione, Colosi dimostra quanta responsabilità abbiano i cibi di cui ci nutriamo in questi meccanismi, infondendo la motivazione necessaria per compiere cambiamenti importanti nello stile alimentare, spesso in contrasto con le nostre abitudini o con luoghi comuni tanto diffusi quanto scientificamente infondati. Ma qual è l’alimentazione “giusta”, non solo per una futura mamma? Districarsi nella selva di informazioni contraddittorie impartite dai media non è semplice, per questo Colosi parte dalla definizione di “cibo vero”: gli alimenti di cui ci siamo nutriti, e coi quali ci siamo evoluti, per milioni di anni prima della “recente” rivoluzione agricola di soli 10/12.000 anni fa e degli ancora più recenti prodotti industriali, frutto di coltivazioni e allevamenti intensivi. Attraverso una pratica suddivisione, Colosi spiega per quali ragioni e quali sono gli alimenti da evitare, da limitare, e da consumare a volontà purché alla base della scelta ci sia il criterio di qualità: carni da allevamenti grass-fed, uova da pollame ruspante, pesce pescato, frutta e verdura possibilmente biologiche e soprattutto di stagione.
Cibo vero per mamme e bambini sani
96 pp. • brossura con alette ISBN 88-99765-48-4 16,5 5 24 cm • 16 tavv. a colori • 14,90 €
D alimentazione
alimentazione e gravidanza
con 16 ricette e 4 menù di Morena Benazzi
on solo siamo quel che mangiamo, enrico colosi ma diventeremo quel che mangiano le nostre mamme. La gravidanza è un momento Cibo decisivo per erivedere vero per mamme bambini sani la propria alimentazione in funzione del benessere di mamma e bambino. Cibo Il dottor Enrico Colosi, direttore dell’uvero nità operativa di Fisiopatologia della Riper mamme produzione Umana e del Centro PMA e bambini di Grosseto, mette a disposizione la sua sani esperienza e le ricerche condotte tra le popolazioni dell’Amazzonia e del Venezuela per spiegare in modo semplice e chiaro come l’alimentazione moderna occidentale, troppo ricca di zuccheri e cibi processati, insieme allo stile di vita, sia coinvolta nella causa di molte malattie che minano la nostra salute fin dal ventre materno. Colosi parte dalla definizione di “cibo vero” (gli alimenti di cui ci siamo nutriti per milioni di anni prima della “recente” rivoluzione agricola) per dimostrare quali sono gli alimenti da evitare, da limitare, e da consumare a volontà. In appendice, Morena Benazzi, ha stilato 4 menù settimanali per ciascuna stagione, corredati da 16 ricette inedite illustrate per future mamme in salute con gusto.
Enrico Colosi Colosi, nato a Grosseto nel 1959, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1985 a Siena e ivi specializzato in Ostetricia e Ginecologia. È stato segretario nazionale della Società Italiana di Ecografia OstetricoGinecologica (SIEOG), referee del Ministero della Salute, professore a contratto presso la Facoltà di Ostetricia dell’Università di Firenze. Ha svolto diverse esperienze lavorative all’estero: Caracas (Venezuela), Tangeri (Marocco), Amazzonia (Brasile), Londra (UK). È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche nelle più prestigiose riviste internazionali e di cinque monografie tra cui Nutrizione e Riproduzione. La lezione evolutiva per la fertilità in gravidanza, con Andrea Luchi e Herbert Valensise, Cic 2016. Dal 1988 lavora presso l’Azienda Sanitaria Usl Toscana sud-est dove si è occupato prevalentemente di Diagnosi prenatale e Cura per la fertilità. Attualmente ricopre il ruolo di direttore dell’UO di Fisiopatologia della Riproduzione Umana e del Centro PMA di Grosseto, è responsabile della Rete della Gravidanza e Parto Fisiologico e presidente della Associazione Italiana Medicina Fetale Onlus.
enrico colosi
Enrico Colosi
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alimentazione
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gravidan z
introduzione di Fabrizio Rapuzzi
Cibo vero per mamme e bambini sani
Morena Benazzi
il ricettario ufficiale di armoniapaleo.it
Morena Benazzi
Alimentazione e gravidanza
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Armonia Paleo
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In appendice, come utile strumento per mettere in pratica i consigli alimentari, Morena Benazzi, autrice del ricettario paleo più venduto in Italia, Armonia Paleo. Ricette per una vita sana secondo natura, ha stilato 4 menù settimanali per ciascuna stagione, corredati da 16 ricette inedite illustrate, dalla colazione al dessert, per future mamme in salute con gusto.
N O V ITÀ
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Somm
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Introduzione Parte prima L’importanza dell’epigene Cambio di metabolismo ed e Obesità e gravidanza L’infiammazione Un viaggio nell’alimentaz La storia ci insegna Quale dieta in gravidanza Cosa evitare: il cibo spazz Cosa limitare: cereali, leg Cosa mangiare: i cibi veri È possibile mangiare come
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Parte seconda Appendice. Ricette e menù menù: 7 giorni per 4 stagi ricette
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Frittata di mele Muffins con pere e pinoli Pizza di frittata con pomodo Burger di tacchino con avoc Piccata di pollo Polpette all’ascolana Arrosto di scottona al latte Burger di salmone alle zucc Sarde a beccafico Involtini di sogliola con pur “Risotto” di cavolfiore al r Straccetti di manzo in Insal Involtini di zucca e pancetta Schiacciatina di anacardi e m Torta di mele alle nocciole Gelato alla banana
lista della spesa componi il tuo menù bibliografia
Elenco completo dei titoli di Officina Libraria
*Gaudenzio a Milano
Parmigianino. Dessins du Louvre
R. Sacchi 978-88-97737-83-4 • 19,90 €
> vedi p. 28
I titoli preceduti da * sono esauriti, quelli seguiti da eng e fra sono rispettivamente in lingua inglese e francese. nd indica volume non distribuito.
*Bramantino a Milano
ARTE Dal XII al XV secolo
Les premiers retables (xiie-début du xve siècle). Une mise en scène du sacré a cura di P.-Y. Le Pogam 978-88-89854-32-7 • 38,00 € • fra
a cura di G. Agosti, J. Stoppa e M. Tanzi 978-88-89854-99-0 • 34,00 €
I Mesi del Bramantino > vedi p. 27 *Bernardino Luini e i suoi figli. I. catalogo a cura di G. Agosti e J. Stoppa II. itinerari a cura di G. Agosti, J. Stoppa e R. Sacchi 2 voll. indivisibili 978-88-97737-35-3 • 59,00 €
Bernardino Luini e i suoi figli. Album
L’Album des «Disegni di Antonio Pollaiuolo» > vedi p. 28 Altro Rinascimento. Il giovane Filippo Lippi e la Madonna di Tarquinia > vedi p. 28
Leonardo. Una vita > vedi p. 20 Saint Anne. Leonardo da Vinci’s Ultimate Masterpiece > vedi p. 28 *La Sainte Anne. L’ultime chef-d’œuvre de Léonard de Vinci a cura di V. Delieuvin 978-88-89854-87-7 • 45,00 €• fra
Uomini e santi. L’immagine dei santi nelle Alpi occidentali alla fine del Medioevo
a cura di G. Agosti e J. Stoppa 978-88-97737-49-0 • 7,00 € • nd
Michelangelo. Una vita > vedi p. 28
a cura di M. C. Morand e S. Baiocco
Francesco De Tatti e altre storie a cura di G. Agosti, J. Stoppa e M. Tanzi 978-88-89854-70-9 • 19,00 €
Vesperbild. Alle origini delle Pietà di Michelangelo > vedi p. 7
978-88-97737-13-1 • 28,00 €
Giotto e compagni > vedi p. 28 Arcigoticissimo Bembo. Bonifacio in Sant’Agostino e in Duomo a Cremona > vedi p. 26 Le storie di Botticelli tra Boston e Bergamo > vedi p. 9 XV e XVI secolo
Cola dell’Amatrice pittore. I giorni di Roma, gli anni dell’Appennino > vedi p. 12 Corti italiane del Rinascimento. Arti, cultura e politica, 1395-1530 a cura di M. Folin 978-88-89854-55-6 • 39,00 €
*Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini. I. Catalogo; II. Itinerari
Un seminario sul Manierismo in Lombardia > vedi p. 26 I voli dell’Ariosto. L’Orlando furioso e le arti > vedi p. 29 *Alfonso I d’Este, le immagini e il potere. V. Farinella 978-88-89854-33-4 • 65,00 €
«Di molte figure adornato». L’Orlando furioso nei cicli pittorici tra Cinque e Seicento
Baccio Bandinelli. Dessins italiens du musée du Louvre Inventaire général des dessins italiens F. Viatte 978-88-89854-63-1 • 85,00 € • fra
Pratiche architettoniche a confronto nei cantieri italiani della seconda metà del Cinquecento > vedi p. 19 Giuliano da Sangallo > vedi p. 28
978-88-97737-33-9 • 39,00 €
Antonio da Sangallo il Giovane. Architettura e decorazione da Leone X a Paolo III > vedi p. 19
L’Arioste et les arts
Chimera relocated. Vincere il mostro
F. Caneparo
a cura di M. Paoli e M. Preti 978-88-89854-68-6 • 48,00 € • fra
Renaissance Studies in Honor of Joseph Connors.
a cura di G. Agosti, J. Stoppa e M.Tanzi 978-88-89854-59-4 • 59,00 €
a cura di M. Israëls e L. A. Waldman
2 voll. indivisibili
978-88-97737-05-6 • 95,00 € • ita, eng, fra
Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini. Catalogo e itinerari
The Three Mona Lisas > vedi p. 26
2 voll. indivisibili
> vedi p. 28
Vivere con le statue. La scultura a Firenze nel XV secolo e le sue funzioni nello spazio urbano a cura di M. Bormand, B. Paolozzi Strozzi M. Preti e P. Sénéchal 978-88-99765-16-3 • 29,00 € • ita, fra, eng
*Italy & Hungary. Humanism and Art in the Early Renaissance
Un Lotto riscoperto
a cura di G. Agosti, J. Stoppa e M. Tanzi
a cura di P. Farbaky e L. A. Waldman 978-88-89854-78-5 • 60,00 €• eng
978-88-99765-35-4 • 15,00 €
978-88-89854-73-0 • 29,00 €
*Un amore di Giovanni Bellini
J. Stoppa 978-88-89854-07-5 • 8,90 €
Il portale di Santa Maria di Piazza a Casale Monferrato e la scultura del Rinascimento tra Piemonte e Lombardia a cura di G. Agosti, J. Stoppa e M. Tanzi 978-88-89854-46-4 • 28,00 €
Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari
G. Agosti 978-88-89854-40-2 • 18,00 €
*Mantegna 1431-1506 a cura di G. Agosti e D. Thiébaut 978-88-89854-31-0 • 60,00 €
Il cronolibro di Mantegna
> vedi p. 6
J. Stoppa 978-88-89854-23-5 • 8,90 €
Varallo ai tempi di Gaudenzio Ferrari. Itinerari > vedi p. 7
Cassoni. Pittura profana del Rinascimento a Verona > vedi p. 9
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ELEN CO COMPLE TO D E I TI TO L I
a cura di E. Daffra e P. Plebani
Il cronolibro di Tiziano
Quattro Veronese venuti da lontano. Le Allegorie ritrovate a cura di V. Romani 978-88-97737-50-6 • 15,90 €
Battista Franco. Dessins italiens du musée du Louvre Inventaire général des dessins italiens A. Varick-Lauder 978-88-89854-45-7 • 95,00 € • fra
Andrea Palladio. Il mistero del volto > vedi p. 28
The Elusive Face of Andrea Palladio G. Beltramini 978-88-89854-58-3 • 10,00 € • eng • nd
Chapels in Roman Churches of the Cinquecento and Seicento > vedi p. 18
Genoese Drawings. 16th-18th centuries
XIX secolo
F. Mancini 978-88-99765-52-1• 115,00 • eng
La Zenobia di don Álvaro e altri studi sul Seicento tra la Bassa padana e l’Europa M. Tanzi 978-88-97737-56-8 • 19,90 €
XVII e XVIII secolo
Il vero Caravaggio a cura di P. Aiello
Livre de croquis de Gabriel de SaintAubin. Peintre 1760-1778 > vedi p. 29 Genovesino. Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona
978-88-99765-40-8 • 16,50 €
> vedi p. 29
L’occhio di Caravaggio > vedi p. 29
La Cappella di San Giovanni Battista nella Chiesa di San Rocco a Lisbona. Committenza, costruzione, collezioni
Caravaggio 1951 > vedi p. 16 *Valentin de Boulogne. Réinventer Caravage a cura di K. Christiansen e A. Lemoine 978-88-99765-24-8 • 39,00 €• fra
Davanti al naturale. Contributi sul movimento caravaggesco a Napoli
a cura di T. Leonor M. Vale 978-88-99765-28-6 • 29,90 €
Goethe collezionista e il disegno veneto del Settecento. Capolavori dalle collezioni di Weimar
> vedi p. 29
Mediterraneo in chiaroscuro. Ribera, Stomer e Mattia Preti da Malta a Roma
Bossi e Goethe. Affinità elettive nel segno di Leonardo
Serodine nel Ticino > vedi p. 27 Gli allievi di Algardi. Opere, geografia, temi della scultura in Italia nella seconda metà del Seicento > vedi p. 13 I bassifondi del Barocco. La Roma del vizio e della miseria > vedi p. 29 Bernini > vedi p. 8 The Barberini Tapestries. Woven Monuments of Baroque Rome J. Gordon Harper con un testo di M. Eidelheit 978-88-99765-31-6 • 38,00 € • eng
Reni, i Barberini, i Corsini. Storia e fortuna di un capolavoro > vedi p. 8 Luigi Garzi (1638-1721). Pittore romano > vedi p. 13
Artisti e committenti lucchesi del Seicento a Roma > vedi p. 12 Gilles Marie Oppenord. Carnet des dessins faits à Rome, 1692-1699 > vedi p. 18
Dessins bolonais du xviie siècle. Dessins italiens du musée du Louvre Inventaire général des dessins italiens C. Loisel 978-88-89854-88-4 •95,00 € • fra
J. Stoppa 978-88-89854-09-9 • 8,90 €
*La battaglia di Solferino e San Martino. Arte, storia e mito a cura di D. Sogliani 978-88-89854-49-5 • 18,00 €
*Eugène Delacroix. Carnet «des Pyrénées», 1845 M.-P. Sapé
2 volumi in cofanetto
978-88-97737-85-8 • 40,00 € • fra
The Italian Renaissance in the 19th Century. Revision, Revival, and Return > vedi p. 15
L’Éveil d’une nation > vedi p. 30 Subleyras > vedi p. 17
a cura di H. Mildenberger 978-88-89854-44-0 • 18,00 €• ita/ted
> vedi p. 29
Il cronolibro di Turner
a cura di F. Mazzocca, F. Tasso e O. Cucciniello 978-88-99765-13-2 • 24,00 €
350 anni di creatività. Gli artisti dell’Accademia di Francia a Roma da Luigi XIV ai nostri giorni > vedi p. 30 From Poussin to David: French Master Drawings from the Louvre testi di V. Goarin et al. 978-88-89854-13-6 • 20,00 € • nd • eng/ung
Avere una bella cera. Le figure in cera a Venezia e in Italia > vedi p. 27 Una rivoluzione di cera. Francesco Orso e i «cabinets de figures» in Francia > vedi p. 27
Rembrandt et la figure du Christ a cura di B. Ducos, G. S. Keyes e L. DeWitt 978-88-89854-67-9 • 39,00 €• fra
Il cronolibro di Rembrandt
100 anni. Scultura a Milano 1815-1915 > vedi p. 30
Boldini. Ritratto di signora > vedi p. 17
XX secolo e arte contemporanea
L’elica e la luce. Le futuriste 1912-1944 > vedi p. 10
Due capolavori ritrovati. Llewelyn Lloyd e Lodovico Tommasi nelle raccolte della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno a cura di V. Farinella 978-88-89854-15-0 • 18,00 €
*La Milano scolpita da Leone Lodi C. Gatti 978-88-97737-70-4 • 15,00 €
Alexander Calder U. Mulas 978-88-89854-19-8 • 18,90 €
Robert Motherwell. The East Hampton Years, 1944-1951 P. Tuchman 978-88-97737-34-6 • 32,00 € • eng
Roy Lichtenstein. Between Sea and Sky C. Bell e A. Berman 978-88-97737-66-7 • 30,00 € • eng
J. Stoppa 978-88-89854-06-8 • 8,90 €
Andrea Lanzani (1641-1712). Protagonista del Barocchetto lombardo S. Colombo e M. Dell’Omo 978-88-89854-02-0 • 48,00 €
*Franz Xaver Messerschmidt 1736-1783. From Neoclassicism to Expressionism a cura di M. Pötzl-Malikova e G. Scherf 978-88-89854-54-9 • 45,00 € • eng
Photos-Souvenirs au Carré. Daniel Buren G. Agosti 978-88-89854-84-6 • nd
Paolo Gallerani. Sculture e ambienti 1999-2009 testi di M. Carbone, A. Castellano et al. 978-88-89854-35-8 • 25,00 €
Picasso. La scultura > vedi p. 11
EL E N C O C O M P LE T O DE I T IT O LI
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*Diari in attesa. Nuove geografie urbane: Garibaldi-Isola-Varesine Milano parte prima
Gustave Dreyfus. Collecyionneur et mécène dans le Paris de la Belle Époque
a cura di G. Castellano 978-88-89854-37-2 • 16,00 €
I conoscitori tedeschi tra Otto e Novecento > vedi p. 15
*Pratica al plurale. MilanOfficine: progetti – idee – azioni a cura di G. Castellano e G. Scardi 978-88-89854-81-5 • 19,50 €
*Women in charge. Artiste inuit contemporenee E. S. Tiberini 978-88-89854-65-5 • 19,00 € • ita/eng/fra
Paolo Gallerani. Innesti e snodi a cura di E. Fiorani 978-88-97737-40-7 • 19,90 €
Le creature di pietra di Leone Lodi (1900-1974). Viaggio nell’Italia della scultura a cura di C. Gatti 978-88-99765-63-7 • 15,00 €
Renzo Mongiardino. Architettura da camera a cura di F. Simone con una premessa di G. Agosti 978-88-99765-06-4 • 45,00 €
Omaggio a Renzo Mongiardino, 1916-1998 a cura di T. Tovaglieri 978-88-99765-12-5 • 10,00 €
Prêt-à-Porter di Giovanni Frangi a cura di G. Agosti 978-88-99765-44-6 • 24,90 €
> vedi p. 14
*Bartolomeo della Gatta L. Bellosi, con un ricordo di G. Agosti • nd
Storia del ritratto in cera > vedi p. 27
ARTI DECORATIVE E DESIGN
Masques mascarades mascarons a cura di D. Cordellier, V. Jeammet e F. Viatte 978-88-97737-37-7 • 32,00 € • fra
A Token of Elegance. Cigarette Holders in Vogue a cura di D. Cordellier, V. Jeammet e F. Viatte 978-88-97737-62-9 • 48,00 € • eng
Roberto Sambonet. Designer, grafico, artista (1924-1995) a cura di E. Morteo 978-88-89854-22-8 • 24,90 €
Gioielli contemporanei dal Museum of Arts and Design di New York
A. Morandotti 978-88-89854-03-7 • 35,00 €
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Il Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti” a cura di D. Jalla 978-88-89854-05-1 • 32,00 €
Accademia Carrara Bergamo. Dipinti italiani del Trecento e del Quattrocento. Catalogo completo > vedi p. 4 Accademia Carrara. 100 capolavori > vedi p. 30
Bernardino Luini e i suoi figli. Itinerari a cura di G. Agosti, R. Sacchi e J. Stoppa 978-88-97737-44-5 • 25,00 €
Il Duomo di Cremona > vedi p. 21
Galleria d’Arte Moderna Milano. Le Collezioni > vedi p. 30
Multiple Exposures. Jewelry and Photography a cura di U. Ilse-Neuman 978-88-97737-29-2 • 45,00 € • eng
San Maurizio al Monastero Maggiore > vedi p. 27
Santa Maria sopra Minerva. Guida > vedi p. 21
This is Chicago > vedi p. 25 T. Gilbert, prefazione di D. Aykroyd 978-88-97737-47-6 • 50,00 € • eng
De Paris et d’ailleurs. Fotografie 1985-2015 M. Paoli; introduzione di E. Albinati 978-88-97737-94-0 • 35,00 € • ita, fra, eng
> vedi p. 26
Il collezionismo in Lombardia. Studi e ricerche tra ’600 e ’800
J. Stoppa 978-88-89854-16-7 • 8,90 €
> vedi p. 27
Soul. Memphis’ Original Sound
Per diletto e per profitto. I Rondinini, le arti e l’Europa > vedi p. 16
*La Cappella dei Magi
D. Farneti Cera 978-88-89854-80-8 • 50,00 €
Le postille di padre Resta alle Vite del Baglione > vedi p. 26
> vedi p. 14
The Bernard and Mary Berenson Collection of European Paintings at I Tatti > vedi p. 30
Coppola e Toppo. Maestri del bijou
Giorgio Vasari. Luoghi e tempi delle Vite > vedi p. 26
La donna che amava i colori. Mary P. Merrifield: lettere dall’Italia
Gli avori del Bargello > vedi p. 5
La Ca’ Granda. Da Ospedale a Università. Atlante storico-artistico
FOTOGRAFIA
Memorie per servire alla storia de’ pittori, scultori e architetti milanesi
Museo Nazionale. 150 opere d’arte della storia d’Italia > vedi pp. 2-3
U. Ilse-Neuman 978-88-89854-27-3. • 34,90 €
Storia della critica d’arte
Bernardo De Dominici e le Vite degli artisti napoletani. Geniale imbroglione o conoscitore rigoroso? > vedi p. 26
RACCOLTE D’ARTE E GUIDE
ARCHITETTURA E PAESAGGIO
*Giardini d’Italia G. Masson 978-88-89854-18-1 • 29,00 €
Ottoman Architecture Doğan Kuban 978-88-89854-47-1 • 80,00 € • eng
Jefferson e Palladio. Come costruire un mondo nuovo > vedi p. 29
ELEN CO COMPLE TO D E I TI TO L I
*Il Castello Sforzesco J. Tow, testi di A. Galé 978-88-89854-01-3 • 12,50 €
Michelagelo. La Pietà Rondanini nell’Ospedale spagnolo del Castello Sforzesco > vedi p. 27
*Strumenti Musicali dei Musei del Castello Sforzesco testi di F. Guizzi, C. Orsini et al. 978-88-89854-34-1 • 8,90 €
Il Santuario della Beata Vergine Addolorata di Rho. Guida storico artistica S. Lavazza 978-88-89854-77-8 • 8,00 €
La Natività della Vergine di Gaudenzio a Morbegno a cura di G. Agosti, J. Stoppa e M. Tanzi 978-88-89854-72-3 • 5,00 € • nd
La sculpture à la lettre. Promenade épigraphique au département des sculptures du musée du Louvre P.-Y. Le Pogam 978-88-89854-29-7 • 28,00 €• fra
La recherche au musée du Louvre 2010 978-88-89854-25-9 • nd • fra
La recherche au musée du Louvre 2011 978-88-97737-07-0 • nd • fra
La recherche au musée du Louvre 2012 978-88-97737-36-0 • nd • fra
La recherche au musée du Louvre 2013 978-88-97737-61-2 • nd • fra
La recherche au musée du Louvre 2014 978-88-97737-90-2 • nd • fra
Questo quaderno appartiene a Giovanni Testori. Inediti dall’archivio
Animali reali. Lo zoo di Luigi XIV nei dipinti di Pieter Boel
P. Gallerani 978-88-89854-00-6 • 24,00 €
P. Gallerani 978-88-89854-76-1 • 9,90 €
L’autore e il suo archivio
*Gatti di biblioteca
a cura di S. Albonico e N. Scaffai 978-88-97737-46-9 • 25,00 €
M. Sacquin 978-88-89854-48-8 • 25,00 €
A carte scoperte. Repertorio dei fondi letterari lombardi del Novecento
*Essere [gatto] e Tempo. 24 intense ore nella mia vita
a cura di S. Albesano 978-88-89854-39-6 • 28,00 €
P. & J. Tow 978-88-97737-79-7 • 8,90 €
*«Un mestiere semplice». Ricordi di un libraio antiquario
Ecce gatto. 24 libere ore nella mia vita > vedi p. 22
C. A. Chiesa 978-88-97737-93-3• 10,00 €
Amarone > vedi p. 22
La Milano dei Navigli. Passeggiata letteraria > vedi p. 20
G. e P. Gallerani 978-88-97737-15-5 • 19,00 €
CIVILTÀ EXTRAEUROPEE
Assembly of the Exalted. The Tibetan Buddhist Shrine Room from the Alice S. Kandell Collection > vedi p. 25 Méroé. Un empire sur le Nil a cura di M. Baud 978-88-89854-50-1 • 39,00 €• fra
*Colors Between Two Worlds. The Florentine codex of Bernardino de Sahagún a cura di J. Connors e G. Wolf 978-88-89854-95-2 • 48,00 € • eng
*Passione d’Africa. L’arte africana nelle collezioni italiane E. Cossa e J.-L. Paudrat, a cura di C. Dandrieu e F. Giovagnoni 978-88-89854-41-9 • 60,00 €
Viaggio a Bandiagara. Sulle tracce della Missione Desplagnes 1904-1905. La prima esplorazione del Paese Dogon F. Fagnola 978-88-97737-58-2 • 48,00 €
Alfagatto
Gatti di Parigi e d’altrove > vedi p. 23 LETTERATURA COLORING BOOK
Racconti del Cadore G. Zangrandi a cura di M. Trevisan 978-88-89854-58-7 • 16,00 €
Coloring Tour - FIRENZE > vedi p. 24 Coloring Tour - MILANO > vedi p. 24 Coloring Tour - ROMA > vedi p. 24 Coloring Tour - VENEZIA & VENETO > vedi p. 24
STORIA
*Geografie politiche italiane tra Medio Evo e Rinascimento F. Somaini 978-88-97737-08-7 • 19,90 €, 2a ed.
VARIA
Capitani coraggiosi. L’avventura umana della scoperta (1906-1990)
AB OVO
Armonia Paleo. Ricette per una vita sana secondo natura > vedi p. 31 Alimentazione e gravidanza. Cibo vero per mamme e bambini sani > vedi p. 31
a cura di A. Antonini, F. Farinelli e C. Orsini 978-88-3367-021-8 • 17,50 €
Watch – Calcio CRITICA LETTERARIA
Dispersioni. Cultura letteraria a Mantova tra Medio Evo e Umanesimo
G. Martignoni (testo) e R. Ronchi (illustrazioni) 978-88-97737-41-4 • 25,95 €
> vedi p. 26
NATURA
La lingua e lo stile di Carlo Dossi. Edizione facsimile del volume Ricciardi
Il mio nome è cavallo. Immagini tra Oriente e Occidente
D. Isella con un saggio di N. Reverdini 978-88-89854-57-0 • 18,00 €
Il ritratto oscurato di Pavese allegro. Lettura e documenti di un’inedita condizione espressiva L. Mesiano, prefazione di L. Mondo 978-88-89854-38-9 • 12,00 €
a cura di C. Gatti 978-88-99765-11-8 • 15,00 • ita/fra
The Selous in Africa R. J. Ross 978-88-97737-64-3 • 60,00 € • eng
Buried Treasure: The Gillespie Collection of Petrified Wood > vedi p. 30
EL E N C O C O M P LE T O DE I T IT O LI
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s edition
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Lupino fa la nanna nel suo lettino storia e illustrazioni di M. Riva 978-88-99765-71-2 • 9,95 €
Lupino mangia genuino storia e illustrazioni di M. Riva 978-88-99765-98-9 • 9,95 €
Matilde e Orso storia di J. Ormerod; illustrazioni di F. Blackwood 978-88-89854-64-8 • 14,00 €
Guarda, un libro! storia di L. Gleeson; illustrazioni di F. Blackwood 978-88-89854-90-7 • 12,00 €
I regali di Lulù storia e illustrazioni di F. Blackwood 978-88-97737-00-1 • 12,00 €
*Ululò. Il lupetto che non vuole andare a letto storia di A. Galé; illustrazioni di J. Tow 978-88-89854-92-1 • 14,00 €
Chi ha paura di Ululò? storia di A. Galé; illustrazioni di J. Tow 978-88-97737-23-0 • 14,00 €
Ululòve storia di A. Galé; illustrazioni di J. Tow 978-88-97737-57-5 • 14,00 €
Ululò e Ululè
Giovanna prende il treno
Billy
storia e illustrazioni di K. Schärer 978-88-97737-10-0 • 14,00 €
storia e illustrazioni di Q. Gréban 978-88-97737-25-4 • 14,00 €
Pippoloteca??? La biblioteca delle meraviglie
Piccolo Indiano
storia di L. Pauli; illustrazioni di K. Schärer 978-88-97737-20-9 • 14,00 €
storia di R. Kipling; adattamento del testo di X. Deutsch; illustrazioni di Q. Gréban 978-88-99765-04-0 • 20,00 €
Il mare
Da grande farò il pompiere
storia e illustrazioni di M. Dubuc 978-88-89854-86-0 • 14,95 €
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Io sono Marcello Fringuello
Quando sarò grande
storia di A. Deacon; illustrazioni di V. Schwarz 978-88-97737-54-4 • 14,00 €
Una sorpresa per Lady Raganella storia e illustrazioni di A. Alemanno 978-88-97737-31-5 • 14,00 €
Anna e il coniglietto di pezza storia di C. Gallasch; illustrazioni di S. Acton 978-88-99765-83-5 • 14,00 €
Lula sul letto storia e illustrazioni di S. O. Colombo 978-88-97737-60-5 • 14,00 €
*Io e Charlie storia di A. Hest; illustrazioni di H. Oxenbury 978-88-97737-51-3 • 14,00 €
Nonno, ti presento Charlie!
storia di A. Galé; illustrazioni di J. Tow 978-88-99765-26-2 • 14,00 €
Alfio e la cornacchia
Olly va a sciare
Il ghiro Gaudenzio storia e illustrazioni di J. Tow 978-88-99765-91-0 • 9,95 €
Leo e Ginny all’Accademia Carrara testi di P. Gallerani; illustrazioni di R. Ronchi 978-88-97737-71-1 • 7,00 € • nd
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L’uovo del sole
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Anche i lupi cattivi vogliono essere amati storia di C. Naumann-Villemin, illustrazioni di A. Masson 978-88-99765-66-8 • 14,00 €
Lo Yark storia di B. Santini; illustrazioni di L. Gapaillard 978-88-97737-74-2 • 14,00 € con audiolibro in omaggio
Il diario di Gurty. Vacanze in campagna storia e illustrazioni di B. Santini 978-88-97737-87-2 • 9,95 €
Giona. Lo squalo meccanico storia di B. Santini; illustrazioni di P. Mager 978-88-99765-47-7 • 14,00 €
Storie dalla Foresta Strana storia di S. Micallef; illustrazioni di J. Bentley 978-88-3367-013-3 • 19,95 €
I libri che divorarono mio padre storia di A. Cruz 978-88-99765-30-9 • 10,90 €
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Moonster 1969- 2019. Il primo alieno sulla luna
Sono un animale
ideazione e illustrazioni di R. Ronchi; testi di G. Martignoni 978-88-3367-019-5 • 15,00 €
storia di P. Gallerani; illustrazioni di C. Mantello 978-88-99765-90-3 • 9,50 €
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Il libro della Giungla
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storia e illustrazioni di J. Tow 978-88-99765-50-7 • 14,00 €
storia e illustrazioni di Q. Gréban 978-88-97737-89-6 • 14,00 €
ELEN CO COMPLE TO D E I TI TO L I
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