Gazzetta Sport 01-07

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Mercoledì 1 luglio 2009 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 153

il commento MA IL BACIO NO

PRESENTAZIONE IN 40 MILA AL BERNABEU. AVRA’ L’8

Un delirio a Madrid «Benvenuto Kakà»

di ALESSANDRA BOCCI

Il brasiliano: «Venduto per la crisi economica»

Adesso è più bello, più disinvolto, vestito meglio (giacca blu perfetta). Adesso è di nuovo Kakà, non più il Bambino d’oro, non più Harry Potter, come qualcuno lo aveva soprannominato all’inizio. Soprattutto non più Ricky, il diminutivo italiano affettuoso e unico. A Milanello era Ricky, o Ricardo, o Riccardino. Nessuno lo chiamava Kakà. A Madrid nessuno lo chiamerà Ricky.

Pagina 6 RICCI

SEGUE A PAGINA 6

SETTE UOMINI D’ORO In ballo 223 gol

CHI LI PRENDE?

Da Eto’o a Benzema: così i grandi bomber possono cambiare il mercato. Contatto Milan-Luis Fabiano Pagine 2-3 CONDO’ e LAUDISA

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DOSSIER UNDER 21

Neuer e Berg stelle della meglio gioventù

1 Franck Ribery (Bayern), 26 anni, 70 milioni 2 Karim Benzema (Lione), 21 anni, 40 3 David Villa (Valencia), 27 anni, 40 4 Edin Dzeko (Wolfsburg), 23 anni, 30 5 Emmanuel Adebayor (Arsenal), 25 anni, 30 6 Luis Fabiano (Siviglia), 28 anni, 30 7 Samuel Eto’o (Barcellona), 28 anni, 25

Pagine 10-11 CECERE

ADDIO LIVERPOOL?

Xabi Alonso: la Juventus sfida il Real Pagina 12 CURINO

FIORENTINA

Felipe Melo: clausola da 25 milioni Pagina 10 DALLA VITE

UDINESE

Di Natale verso il sì al Parma

Pagina 5 BIANCHI e TAIDELLI

Pagina 15 CALVI-COMETTI-DI CHIARA

VIAREGGIO QUATTORDICI MORTI, 4 DISPERSI

Inzaghi: «Io ci credo Riapriamo un ciclo»

Treno fa una strage Perchè è successo

IL ROMPI PALLONE

foto A. De Marchi

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di Gene Gnocchi Giallo sulla spiaggia di Palermo. Ieri Miccoli è caduto dentro un secchiello ed è sparito.

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Pagine 34-35

Arnautovic L’Inter: è ok Twente frena

Il portiere tedesco e l’attaccante svedese guidano la lista di 11 nomi da tenere d’occhio, talenti emersi nel recente Europeo.

L’INTERVISTA L’ATTACCANTE ROSSONERO

Pagina 8 OLIVERO

MERCATO

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

PRIMO PIANO 1

chi

LI PRENDE? È l’estate dei bomber. Al centro del mercato sette tra i più forti attaccanti d’Europa. Trattative che potrebbero ridisegnare gli equilibri della prossima Champions League.

l’analisi

Ribery

2Benzema

3Villa

Ha un prezzo super ma le big d’Europa non si arrendono

Vale 40 milioni, è conteso da Manchester, Real e Arsenal

E’ l’obiettivo principale del Barcellona se Eto’o va via

I Blues di Ancelotti non mollano la presa. Interessa anche al Manchester United, al Real, all’Arsenal e al Barça AFP

Nel duello tra Blancos e Red Devils sono spuntati i Gunners, ma per il suo agente potrebbe restare a Lione LAPRESSE

Sembrava vicino al Real ma ora è a un passo dal Barcellona. I campioni d’Europa lo vogliono per sostituire Eto’o REUTERS

W Perez, Kakà e Di Stefano

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I COLPI ANDATI A SEGNO

Il mercato del 2009 rischia di passare alla storia del calcio. Questi i colpi già chiusi di PAOLO CONDÒ

Il gioco dell’oca parte dal Real Florentino Perez ha festeggiato il ritorno alla presidenza del Real Madrid acquistando in pochi giorni tutta la migliore panna montata — dal raffinato Kakà all’effervescente Cristiano Ronaldo — disponibile sul mercato. Per quanto costosissima, la corsa ai due fuoriclasse in realtà non è stata una corsa, perché a quelle cifre nessuno ha avuto il cuore di stimolare un’asta, nemmeno Roman Abramovich che pure su Kakà aveva fatto più di un ragionamento. Messa in frigo la panna, Perez si è poi rivolto al bancone delle bistecche, i centravanti che quest’anno costituiscono il vero cuore delle trattative. Ha alzato la mano sventolando l’assegnone per prendere il supposto migliore, David Villa, ma almeno dieci altri clienti gli si sono rivoltati contro ringhiando «aspetta il tuo turno». Perché il mercato dei centravanti non è un hotel a sette stelle dove basta pagare per ottenere il top; questo è un gioco dell’oca, ma con poste che valgono punti di pil. Cominciamo col dire che quest’anno tutti i grandi club meno uno — il Liverpool che si tiene stretto Torres — vogliono cambiare il nove. Anche il Barcellona campione d’Europa? Anche lui. È dal giorno dopo la

Champions che Laporta cerca di vendere Eto’o, preoccupato dal fatto che tra un anno si svincolerà a costo zero. Ieri il manager dell’africano ha chiarito che Samuel vorrebbe restare, e che l’offerta del Manchester City (poco opportunamente) reclamizzata dal presidente, al giocatore non è mai arrivata. Facile che l’obiettivo sia un ribasso del prezzo del cartellino, e che Eto’o finisca davvero al City a comporre con Tevez e Robinho un favoloso trio d’attacco. A proposito della potenza degli sceicchi, ricordate che se a gennaio la storia fosse andata in un altro modo dietro quei tre ci sarebbe Kakà. Nel gioco dell’oca la partenza di Eto’o libererà il posto a David Villa, con grande sollievo dei catalani che potranno dire di aver soffiato al Real almeno un obiettivo (e il trio Messi-Villa-Henry non suona debolissimo). A quel punto ritoccherà a Perez tirare il dado, con tre possibili scenari: 1) Forlan dell’Atletico, uno che segna tantissimo, ma chissà perché non è glamour; 2) Ribery del Bayern, gran giocatore ma certo non un centravanti; 3) Benzema del Lione, sul quale però corrono anche Manchester United — che ha urgenza di fare qualcosa dopo la cessione di Ronaldo, e sta valutando persino di sborsare i 60 milioni della clausola di Aguero — e l’Arsenal del francese-francofilo Arsene Wenger. Non a caso uno ha lasciato andare Tevez e l’altro è disposto a cedere Adebayor al Milan, che lì o da Luis Fabiano dovrà finire se davvero Dzeko resterà al Wolfsburg.

Kakà Al Real per 67 milioni

Cristiano Ronaldo Ancora Real, per 94 milioni

Albiol Tris Real, 15 milioni al Valencia

Gomez Dallo Stoccarda al Bayern per 25 milioni

Glen Johnson Dal Portsmouth al Liverpool, 20,5 milioni

Valencia Ieri è passato dal Wigan al Manchester United per 18,8 milioni

E’caccia In palio 223 gol per 265 milioni E il Milan sterza su Luis Fabiano Il Barça tra Eto’o e Villa, mentre il Real contende Benzema al Manchester Utd. Ribery: super asta CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it

MILANO dIl Milan ha più fretta di tutti. E nella caccia al centravanti spicca il contatto di ieri tra il club rossonero e il Siviglia per Luis Fabiano, capo-cannoniere dell’ultima Confederations. Guarda caso il centravanti del Brasile è uno dei sette uomini d’oro del mercato 2009. Sono loro a muovere i desideri di mezza Europa con una dote complessiva di 223 gol e una valutazione sommaria di 265 milioni di euro. Se si

pensa che il Real Madrid ne ha già spesi 161 per l’accoppiata Kakà-Cristiano Ronaldo, si capisce bene che le rivali dei castigliani non vedono l’ora di replicare. E per questo sono disposte a spendere. Per una ragione o per l’altra. Dzeko e il Milan Anche ieri Adriano Galliani ha tenuto i contatti con Wolfsburg e dintorni. I segnali sono ancora negativi, nonostante il bosniaco lanci ancora messaggi ai rossoneri a dispetto delle mosse ufficiali del club tedesco che lo di-

chiara incedibile. Ma il tempo passa e il Milan non può rischiare: almeno per questa stagione. Si spiega così il sondaggio per Luis Fabiano che potrebbe da un momento all’altro conquistare la pole position. Anche a dispetto dello stesso Emmanuel Adebayor. E’ vero che sul togolese c’è pure il Chelsea, ma Arsene Wenger lo sacrifica solo se lascia la Premier League. Svolta Eto’o Intanto ieri a Barcellona ha parlato José Maria Mesalles, l’agente di Samuel


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4 Dzeko

5Adebayor

6Luis Fabiano

7Eto’o

Sognava San Siro, il Wolfsburg non lo molla

Il Milan lo cerca da due anni, ma occhio ad Abramovich

La potenza di «O Fabuloso» per l’attacco di Leonardo

Scaricato da Guardiola, il City è pronto a fare follie

E’ l’obiettivo principale del Milan, ma sul sito del Wolfsburg ha detto che resterà in Germania LAPRESSE

Duello tra il Milan e i Blues per il togolese. I quasi 4 milioni di ingaggio potrebbero ostacolare le trattative AFP

I rossoneri lo considerano una delle alternative a Dzeko. Ha una clausola rescissoria di 30 milioni AP

In scadenza di contratto, per lui lo sceicco proprietario dei Citizens ha già offerto 30 milioni di euro AP

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ai 7 uomini d’oro IL FUTURO DI ZLATAN

Ibra, 70 milioni per il sogno Barcellona Ibrahimovic è l’ottavo uomo. Il suo trasferimento potrebbe innescare un effetto domino che coinvolgerebbe gli altri gioielli d’Europa. L’attaccante di Malmoe sogna il Camp Nou, di duettare con Messi e Henry, ma sulle sue tracce ci sono anche il Chelsea di Abramovich e l’onnipresente Real Madrid. L’Inter non è disposta a fare sconti: ha fissato il prezzo, 70 milioni, e auspica di definire l’eventuale trattativa entro l’inizio del ritiro (il 12 luglio). Il tempo perciò sta per scadere, e chi vuole Ibra (nella foto LAPRESSE) dovrà sbrigarsi.

Eto’o e ha bussato a denari con il Barça e il City. Guarda caso chiede che cali il prezzo: forse perché così lui potrà chiedere più di 10 milioni all’anno? Comunque sia, la partenza del camerunese può aprire le porte della Catalogna a David Villa, il goleador del Valencia che nelle scorse settimane ha appassionato lo stesso Real. Tuttavia a Florentino Perez non piaceva l’idea di restare in ballo per troppo tempo. Opzione Benzema Così adesso a Madrid hanno cambiato rotta.

Il Bayern Monaco ha già detto no al Chelsea che ha offerto 70 milioni per il francese. Ma sino a quando resisterà?

E hanno puntato i fari dritti sull’emergente Karim Benzema che, però, piace tanto anche al Manchester United. E il Lione per la sua stella chiede almeno 40 milioni di euro. Una cifra che giustifica un’asta ristretta. Se gli spagnoli hanno già speso tanto e potrebbero faticare ad alzare troppo l’asticella, non sorprenda un eventuale cambio di rotta su Diego Forlan, il goleador dell’Atletico Madrid che già aveva fatto bene al Villarreal con il nuovo nocchiero madridista: Pellegrini. Invece sir Alex Ferguson ha appena in-

Difficoltà di erezione. Non sei tu il problema. Tu sei la soluzione.

cassato 94 milioni per Cristiano Ronaldo e con quel gruzzolo in cassaforte è dura che ottenga sconti particolari. Un esempio? Il sondaggio per il Kun Aguero ha prodotto una risposta secca dall’Atletico Madrid: se lo vuole porti la clausola di rescissione, cioè 60 milioni di euro. Ma dalle parti dell’Old Trafford non arrivano segnali d’impazienza. Non vogliono spendere a casaccio. Il conteso Ribery Di sicuro il Bayern Monaco ha tenuto duro. Più di chiunque altro in que-

st’estate all’insegna della crisi. E cosa dire, allora, di quei 70 milioni messi sul piatto dal Chelsea per il nazionale francese? La decisione dei dirigenti bavaresi sinora ha tenuto alla larga anche il Real Madrid e il Barcellona. Però mai dire mai. Ribery ha i numeri per giustificare qualsiasi pazzia. E più tempo passa più le contendenti affilano le armi. Sì, perché il bello deve ancora venire, Prima o poi anche i giocatori si faranno sentire per dare il via alle danze. Il mercato non aspetta altro.

Sono oltre 3 milioni gli italiani che soffrono di disturbi di erezione. Grazie alla campagna di informazione dello scorso anno, 300 mila* di loro hanno già affrontato il problema. Torna anche tu ad amare senza pensieri, contatta uno specialista chiamando il NUMERO VERDE - 800.36.36.77 attivo dal 15 giugno al 3 luglio, dal lunedì al venerdì ore 20:00/22:00. Oppure visita il sito: www.AmareSenzaPensieri.it *Fonte: WebTrends - Visitatori unici al sito www.AmareSenzaPensieri.it nel 2008 e consulti telefonici effettuati al Numero Verde dal 17/5/08 al 30/6/08

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PRIMO PIANO GIOVANI D’EUROPA IN VETRINA

Undici talenti dalla Svezia: sono proprio da comprare Ecco i nomi sui taccuini dopo l’Europeo Under 21: c’è di tutto, da super Neuer alla stella Berg DAI NOSTRI INVIATI

FABIO BIANCHI LUCA TAIDELLI MALMOE (Svezia) dMimetizzati co-

me camaleonti, gli osservatori di club avranno riempito i taccuini nelle tribune degli stadi svedesi. Perché l’Europeo Under 21 mette sempre in vetrina nuovi talenti. Qualche appunto l’abbiamo preso anche noi. Inutile citare le stelline già splendenti (Bojan, Walcott, Sulejmani) o gli azzurrini, meglio concentrarsi su promesse ed autentiche sorprese. Difesa Manuel Neuer, 23 anni, senza dubbio il miglior portiere del torneo. Per molti non è una sorpresa, per lo Schalke era incedibile ma sta vacillando alla mega offerta, 18 milioni, del Bayern Monaco. Para coi piedi e le sue rimesse sono veri assist. Andreas Beck (22), origine polacca, è quello che ci ha segnato. Terzino destro tosto e instancabile, bravo nei cross. Anche lui destinato alla nazionale. Al centro tedeschi e inglesi hanno mostrato il meglio: Boateng (Amburgo) e Onuoha (Manchester City) sono già conosciuti, anche se per il centrale di Hrubesch varrebbe davvero la pena investire 5/6 milioni perché è già un giocatore vero. Mettiamoci allora Micah Richards, colosso 21enne sempre del City, una specie di nuovo Thuram, e Benedikt Howedes (21), forte ma pulito ed elegante, che assomiglia al Metzelder dei bei tempi e sa far male anche di testa. A sinistra ha fatto buona impressione Nacho Monreal (23) dell’Osasuna. Sale molto bene e co-

ITALIA UNDER 21 ANCORA C.T.

Neuer

Beck

Richards

Howedes

Monreal

Schalke 04

Hoffenheim

Man. City

Schalke 04

Osasuna

Classe 1986, portiere efficacissimo più che aggraziato. Ricorda Schumacher. Per molti sarà titolare della Germania al Mondiale. Il Bayern per lui ha offerto 18 milioni.

Classe 1987, terzino destro tedesco di origine polacca, è stato il nostro giustiziere all’Europeo. E’ destinato alla nazionale maggiore. Ha caratteristiche che ricordano Gary Neville. Vale 6/7 milioni.

Classe 1988, il difensore dell’Inghilterra è una specie di Thuram. Autentico colosso, nel suo club gioca a destra, ma in Svezia si è fatto valere come centrale. Il suo cartellino è sui 10 milioni.

Classe 1988, difensore forte ed elegante, è un tassello fondamentale della difesa della Germania. Assomiglia al Metzelder dei bei tempi e sa far male anche di testa. Costa sui 6/7 milioni.

Classe 1986, il mancino spagnolo è stato una delle (poche) scoperte della sua nazionale. E’ abile in entrambe le fasi, di attacco e di copertura. Sembra Lahm. Il prezzo? Sui 5/6 milioni.

Casiraghi: accordo fino al 2011

Berg Groningen Classe 1986 e capocannoniere in Svezia con 6 gol. Prima dell’Europeo valeva 12 milioni. Ora di più. Ma si va sul sicuro.

pre altrettanto bene. Potremmo paragonarlo, in piccolo, a Lahm.

Incontro con Abete e intesa «Dovevo smaltire la delusione»

Centrocampo In mezzo al campo, due giocatori di sicuro avvenire. Sergey Kislyak (21, Dinamo Minsk), l’unico in gol della Bielorussia, la vera sorpresa dell’Europeo. Visione di gioco, tempi di inserimento per il gol (vedi quello segnato all’Italia) e capacità di interdizione. Ricorda il napoletano Hamsik, ma quello del girone d’andata. E poi l’inglese di origine africana Fabrice Muamba (Bolton): si ispira a Vieira, ma a noi ricorda più Desailly. In alternativa il tedesco-tunisino Sami Kedhira (22, Stoccarda), un Ballack meno goleador, che costa sugli 8 milioni. Attacco La linea dei tre dietro alla punta parte dallo svedese Rasmus Elm (21, Kalmar), centrocampista moderno con vocazione offensiva, abile al tiro. Poi due serbi, anche se la loro squadra ha steccato. Gojko Kaçar (22, Herta Berlino), vero jolly che piace alla Lazio: un Cambiasso dell’Est. E Nemanja Matic (20, Kosice) cavallone veloce e instancabile, solido e con un buon sinistro, ribattezzato «Vieira dei Balcani». Anche se vale qualsiasi investimento, non includiamo nella squadra nemmeno il turco-tedesco Ozil, campioncino fatto ed erede di Diego al Werder. Davanti c’è Markus Berg (22, Groningen): elegante, gol e movenze alla Van Basten. Capocannoniere con 6 reti, prima valeva 12 milioni. Le azioni sono salite, ma qui si va a colpo sicuro.

Gigi Casiraghi, 40 anni, c.t. dell’Under 21 dal 2006 AP

DAL NOSTRO INVIATO

MALMOE (Svezia) d Avanti con Gigi Casiraghi.

L’Under 21 non cambia guida e dall’amichevole dell’11 agosto (sede e avversario ancora da definire) l’ex bomber di Lazio e Juve, assieme ad Antonio Rocca, inizierà il nuovo ciclo in vista delle qualificazioni all’Europeo 2011 in Danimarca (esordio il 7 settembre in Galles), dove dovrà centrare almeno la semifinale per guadagnarsi il pass olimpico per Londra 2012. L’annuncio del rinnovo sino al giugno 2011 è stato dato dalla Figc dopo l’incontro di ieri in Lega tra lo stesso Casiraghi e il presidente federale Giancarlo Abete, cui il tecnico ha confermato di essere motivatissimo. «Non ho mai avuto dubbi — ci spiega Casiraghi, in carica dal luglio 2006 —, ma solo bisogno di un paio di giorni per smaltire la delusione». Forse ci vorrà qualche giorno in più, se è vero che Casiraghi lunedì ha preferito uscire a cena piuttosto che vedere l’epilogo (registrato per doveri professionali) tra Germania e Inghilterra.

Kislyak

Muamba

Elm

Kacar

Matic

Dinamo Minsk

Bolton

Kalmar

Herta Berlino

Kosice

Classe 1987, centrocampista, è stato l’unico ad andare in gol della Bielorussia. Grande visione di gioco, tempi di inserimento e capacità di interdizione. Prima del torneo valeva 700 mila euro...

Classe 1988, l’inglese di origine africana gioca in mezzo al campo e si ispira a Patrick Vieira. Ma ricorda più il modo di giocare di Desailly. Per portarlo a casa bisogna sborsare 5/6 milioni.

Classe 1988, centrocampista moderno che gioca ancora in Svezia. Già qualche presenza nella nazionale maggiore, sembra uno Stromberg meno potente e costa sui 4/5 milioni.

Classe 1987, ha giocato in una Serbia che non ha incantato. Eppure si è distinto agendo da trequartista, ma nel club si fa valere in linea mediana e persino in difesa. Un jolly da 8 milioni.

Classe 1988, serbo, veloce e instancabile, gioca come centrocampista centrale. Migliore in campo contro gli azzurrini, lo si prende con 2 milioni. E l’Udinese ci sta già facendo un pensierino.

Nuovo ciclo «Sono pronto per iniziare il nuovo ciclo — prosegue il c.t. —. Primo obiettivo, organizzare l’amichevole di agosto». Secondo obiettivo, fare in modo che la nuova leva (’88 e ’89) segua le orme dei ragazzi che — la finale di Malmoe lo ha dimostrato — avrebbero meritato di vincere l’Europeo. Come confermato ieri da Abete: «L’Under meritava di più, sono soddisfatto per il gioco espresso in Svezia. Molti di questi giovani come Criscito, Giovinco, Acquafresca, Bocchetti, Marchisio, Cigarini e Balotelli sono già realtà importanti per i rispettivi club». Ora sotto con gli Ariaudo, Ranocchia, Bolzoni, Poli, Di Gennaro, Paloschi & C. Anche loro saranno famosi. lu.tai.


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MERCATO LA NUOVA VITA FILIPPO MARIA RICCI MADRIDd Magari è un caso, o

forse no. Kakà ieri nel suo primo giorno da madridista aveva sempre qualcosa di bianco addosso. Il maglione, quando alle 8.09 della mattina è sbucato dalle porte scorrevoli del Terminal 4, in arrivo da Johannesburg. La polo, quando si è cambiato per andare a fare le visite mediche alla clinica La Moraleja. La camicia, quando si è messo il vestito per andare allo stadio per pranzare al Puerta 57, l’ottimo ristorante del Bernabeu, e per firmare dal vivo il suo contratto di 6 anni con il Real. La maglia (numero 8, lasciato libero da Gago che si è preso il 5 che era di Cannavaro), e i pantaloncini, e le calze, e le scarpe, quando è apparso dal tunnel costruito per lui in mezzo al Bernabeu per presentarsi alla folla in delirio. E infine un’altra camicia, sotto il vestito scelto per la conferenza stampa. Sempre sorridente Un’altra co-

Kakà day «Avrei lasciato il Milan solo per giocare nel Real» «Non sono io l’anti-Barça, ma tutta la squadra dovrà fare in modo di cambiare la gerarchia» 1

Onorato «Nessuna rivalità con Ronaldo: è un onore giocare con lui, Raul, Guti e Casillas» sa Ricardo non si è mai tolto di dosso: il sorriso. Elegante, composto anche nella calca che lo attendeva all’aeroporto, tranquillo, affabile. E sorridente, sempre. «Io l’ho detto chiaramente: se avessi lasciato il Milan sarei venuto qui. L’ho ripetuto anche ad Ancelotti quando mi ha chiamato per il Chelsea». Felice Kakà, in estasi la Madrid bianca. L’attesa è finita. È durata 3 anni, da quando nel 2006 Ramon Calderon promise di strappare Ricardo al Milan e si sentì dare del «bandito» da Galliani. Per tre anni ad ogni presentazione dei nuovi acquisti madridisti le poche persone presenti al Bernabeu intonavano lo stesso coro, «Donde esta Kakà?». Calderon, esasperato, arrivò a presagire che sulla sua lapide avrebbero scolpito un triste epitaffio: «Colui che non comprò Kakà». C’è voluto Florentino Perez, che di Galliani è buon amico. Il Milan e la crisi Questa la ricostruzione degli eventi che lo hanno portato al Real fatta da Kakà in conferenza stampa, seduto accanto ad un raggiante Jorge Valdano: «In gennaio il

Milan per la prima volta nella sua storia si disse disponibile a lasciar andar via un suo giocatore di nome, per via della crisi mondiale. Vissi un momento di grande emozione, ma pensai che non era il momento di andare. Dopo la partita con la Fiorentina di nuovo il Milan aprì le porte a una possibile trattativa per far fronte alla crisi. Era la seconda volta, e io dissi che se dovevo andar via avrei scelto il Madrid. Il Milan aveva altre offerte ma mi ha accontentato». Kakà ha risposto a tante domande, sempre in brasiliano. In italiano ha ricordato «che l’affetto dei tifosi rossoneri è ampiamente corrisposto». Il brasiliano ha definito la giornata «indimenticabile, storica» e ha rivelato una battuta di Di Stefano: «Mi ha detto che il Bernabeu sembrava il Maracanà mezzo pieno». Privilegio e sacrificio Poi gli altri temi: «Nessuna rivalità con Cristiano Ronaldo, né dentro né fuori dal campo. Piuttosto è un privilegio giocare con lui. E con Raul, Casillas, Guti, gli olandesi, e gli altri». La forza di Florentino: «Quando mi ha chiamato non ha fatto nomi ma mi ha parlato del suo progetto e mi ha convinto. Sapevo che avrebbe fatto una grande squadra, che era la persona giusta per realizzare un’idea tanto ambiziosa. Se i grandi giocatori fanno una grande squadra? La mia esperienza mi ha insegnato che il talento nel calcio moderno non basta. Ho giocato in squadre talentuose, e ho perso. E ho vinto con squadre meno dotate. Perché per vincere serve il sacrificio». Un pensiero anche per il Barcellona: «A mio avviso questo è il progetto corretto per far

Il modulo «Non vedo l’ora di parlare col tecnico: tatticamente non ci saranno problemi» 2

1 Kakà mostra la sua nuova maglia REUTERS 2 Il giro d’onore del fuoriclasse brasiliano per salutare i 40 mila tifosi AP 3 La folla in delirio con i primi mini poster di Ricky AFP

3

fronte allo strapotere del Barcellona. Florentino Perez è l’uomo giusto. Io non sono l’anti-Barça, hanno vinto tutto con merito ma ora sta a noi cambiare le cose». Kakà oggi va in vacanza, e torna il 27 luglio. Non ha ancora parlato col tecnico Pellegrini: «Ma non vedo l’ora di farlo. Tatticamente non ci saranno problemi». Al suo ritorno si comincerà a correre per trasformare un progetto Galactico in una squadra vincente. Di bianco vestita.

dalla prima

T

di ALESSANDRA BOCCI

MA IL BACIO NO Adesso è tornato lui, che forse aveva il Real Madrid nel destino da subito, ma il Milan era stato più svelto di tutti a prenderlo per pochi milioni di dollari. Adesso ha ripreso il numero otto che aveva al San Paolo e al Milan aveva cambiato con un neutro 22. Quel 22 è diventato un marchio in poco tempo, ma il marchio vero è lui, Ricardo Izecson dos Santos Leite, unico nel suo modo di essere essenziale, così europeo nel suo essere brasiliano. Non si è smentito neppure ieri. Anche ieri è stato essenzialmente perfetto. Quando è arrivato in Italia l’hanno portato a San Siro (c’era il trofeo Berlusconi), poi la presentazione a Milanello, afa e tifosi appiccicati ai cancelli. Aveva occhiali da ragazzino del liceo e pochi titoli in bacheca. Ora ha cambiato nome e pelle. Dopo le firme in diretta ha tolto l’abito, ha messo la camiseta e percorso la passerella in mezzo al Bernabeu con andatura decisa. Ha detto poche parole in spagnolo, gli occhi gli brillavano, era emozionato ma non si sono viste lacrime. Kakà è un tipo razionale, non eccede mai. Lo ha fatto solo quando ha sventolato la maglia del Milan dal balcone di casa, a gennaio, per avvertire che non sarebbe partito per Manchester. Ora che se n’è andato, speriamo che resti com’è. Uno che non ha inventato il calcio, come ha sottolineato il suo ex datore di lavoro Berlusconi, però ha inventato un suo stile. E siccome ieri ha già baciato due volte Florentino Perez, speriamo almeno che non baci subito la maglia bianca. Neppure per sbaglio.

MADRID IMPAZZITA CODE CHILOMETRICHE FUORI DALLO STADIO GIÀ TRE ORE PRIMA DELLA PRESENTAZIONE DEL BRASILIANO

In 40 mila in delirio al Santiago Bernabeu Oltre 2 mila maglie vendute in 24 ore. E lunedì toccherà a Cristiano Ronaldo MADRID d Avevano promesso fuochi artificiali, si erano sbagliati. Per difetto. Il Real Madrid non aveva mai organizzato una presentazione tanto trionfale per un suo giocatore, ed evidentemente la fame del madridismo è tale che la gente ha risposto in maniera spettacolare. Il Madrid pensava di riempire mezzo stadio, e aveva posto la sua enorme scenografia a metà campo. C’è mancato

poco che il Bernabeu si riempisse, c’erano oltre 40 mila persone, e tanta gente ha visto lo spettacolo da dietro. Fila chilometrica Oltre 2.000 maglie vendute in un solo giorno. La gente ha cominciato a girare attorno al Bernabeu di mattina, e a mettersi in fila alle cinque, tre ore e mezzo prima dell’evento. Alle sette lo stadio del Madrid era letteralmente circondato da una fila grossa e lunga. Un entusiasmo formidabile, capace di sfidare i quasi 40 gradi del termometro. Un’attesa spasmodica, da concerto. Cancelli aperti alle 19.20, flusso ininterrotto di tifosi in entrata per oltre un’ora. Striscioni

w NUMERO

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il numero di maglia che porterà Kakà al Real Madrid, già indossato al San Paolo e al Mondiale 2006

sul «sogno» incompiuto (e la «mierda») di Calderon che diventa «realtà» grazie a Florentino, vari «I belong to Kakà», parafrasi di blasfemia calcistica. E in campo una scenografia mai vista prima. Un enorme palco verde, delimitato da quattro gigantografie di Raul, Juanito, Di Stefano e Zidane. Le 9 Champions vinte dal Madrid, e in mezzo un grande schermo supportato dalle cubitali lettere che compongono il nome del club. Tanta musica, anche brasiliana, sparata a un volume degno del concerto di cui sopra, immagini dell’astro in azione e della sua intensa prima giornata madrilena.

Tripudio L’ultima canzone è il «Nessun dorma» di Pavarotti, con il «Vincerò» che risuona trionfale nel Bernabeu e le immagini dei Galacticos del passato. Alle 20.40 un’ovazione annuncia l’arrivo del messia Florentino. Cori per il presidente, per Di Stefano che appoggiato allo sgabello benedice la folla col bastone. Breve discorso, ed ecco Kakà che sbuca dal tunnel. Abbraccia il «presi», ringrazia, e si avvia per un giro d’onore tra la folla in tripudio. Lunedì prossimo il bis, con l’arrivo di Cristiano Ronaldo per la seconda tappa di questo «Galactico tour». Al Madrid dicono che sarà ancora più spettacolare. f.m.r.

Kakà al passaggio con un giovanissimo tifoso AFP


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L’INTERVISTA

fIl veterano della squadra di Leonardo si candida come nuovo leader rossonero DAL NOSTRO INVIATO

G.B. OLIVERO

Inzaghi «Il mio Milan è pronto per un altro ciclo» «Vi svelo un segreto: il mio arrivo a Milano stava saltando per 5 miliardi: li aggiunsi io»

FORTE DEI MARMI (Lu)d Ha scritto

«Milan t’amo» sulla sabbia. Dalla spiaggia della Versilia nell’estate delle scelte dolorose Pippo Inzaghi rivendica con orgoglio il suo senso di appartenenza al Milan e la completa adesione ai progetti della società. In un colpo solo i tifosi rossoneri hanno perso l’allenatore a cui erano legati (Ancelotti), il capitano di mille trionfi (Maldini) e quello che sarebbe dovuto essere il leader dei prossimi anni (Kakà). Ma hanno ancora Pippo Inzaghi, un tesoro prezioso come e più di sempre: il campione a cui aggrapparsi per sperare che il futuro sia come il passato. Pieno di gol e di vittorie. Inzaghi, il nuovo Milan la convince?

«Io andrò in ritiro con grande entusiasmo. Non ci sono più Ancelotti, Maldini e Kakà: amici con cui abbiamo vinto tanto. Però questo non vuol dire che il futuro non sarà bello come il passato». Ecco, il passato: in un momento come questo meglio dimenticarlo o ricordarlo?

«Il passato ci deve aiutare. Nel 2003 abbiamo vinto la Champions senza Kakà. Nel 2007 l’abbiamo vinta dopo la cessione di Shevchenko. I campioni sono importanti, ma al Milan c’è una base italiana che continuerà a giocare per vincere e per riaprire un ciclo». Come ha saputo dell’addio di Kakà?

TRATTATIVE IERI IN SEDE UN EMISSARIO DEL CLUB DI LONDRA

L’inviato di Abramovich non chiede Pirlo, ma il giovane brasiliano ALESSANDRA BOCCI MILANO dChiusa l’era Kakà, re-

sta l’idea dell’era Pato, nonostante il pressing sempre più insistente del Chelsea. Il club inglese, che per molto tempo ha corteggiato il neomadridista, riparte all’attacco per il giovane brasiliano: ieri negli uffici di via Turati c’era Vlado Lemic, inviato di Roman Abramovich. Non ha fatto offerte per Andrea Pirlo, del quale molto si è parlato in queste settimane. Ma, se sulla lista di Ancelotti sembra esserci, ai primi posti, il playmaker rossonero, in quella del padrone del Chelsea per ora c’è soprattutto Pato. E il Milan deve difendersi dalle lusinghe economiche del club di Londra.

la pillola di NICOLA BRUNI

LEO, VINCI Corsi e ricorsi storici: Leonardo, il suo ingegno al servizio del Milan. Sarà un nuovo Vinci-tore?

Pato, 19 anni

RIPARTENZE

Si ricomincia lunedì 6 Ieri il saluto a Maldini MILANO Il Milan si ritrova il 6 luglio, primo test internazionale il 19 a Los Angeles, contro il Galaxy. Pato raggiungerà la squadra negli Stati Uniti. Ieri intanto, ultimo giorno di tanti contratti, Paolo Maldini è stato festeggiato dalla Figc con una pagina di Gazzetta e Corriere. Per lui, il 6 luglio sarà la prima volta senza Milan dopo tanti anni.

I NUMERI

306

i gol che ha segnato Pippo Inzaghi in carriera: nel mirino adesso ha Roberto Baggio che ne ha realizzati 318

66

le reti che ha firmato Superpippo in Europa: l’obiettivo è superare Gerd Muller che è arrivato a 69

116

le marcature dell’attaccante in maglia rossonera: gliene mancano 10 per raggiungere Van Basten

«Ero alle Bahamas, ma con Ricky mi sento quasi tutti i giorni. Mi ha scritto un messaggio commovente per salutarmi e ringraziarmi dell’amicizia». Maldini ha detto che senza Kakà la Champions è un’utopia. Concorda?

«Sarà più difficile perché Ricky è un giocatore insostituibile. Però il Milan scenderà sempre in campo per vincere. Sarà una bella sfida con tanti giovani bravi, un Nesta recuperato, un Thiago Silva fortissimo. Io non ci sto a partire battuto». I tifosi, quindi, devono stare tranquilli?

«I tifosi devono starci vicini: mai come quest’anno il loro aiuto sarà fondamentale. E alla fine si divertiranno con noi».

DALLA NIKE PER I CAMPIONATI DI SERIE A E B Insistenza Il Chelsea, secondo i giornali inglesi, ho pronto un capitale da cento milioni di sterline per rinforzare la squadra e accontentare in qualche modo il nuovo allenatore. E, mentre Ancelotti procede nella sua opera di convincimento di Abramovich, che non vorrebbero ingaggiare trentenni, i dirigenti dei blues sono pronti a insistere per Pato. Dei cento milioni di sterline messi sul piatto delle trattative da Ancelotti, cinquanta (cioè circa sessanta milioni di euro) sarebbero stati destinati al cartellino di Pato. Ma al Milan non sono bastati, come non è bastata la precedente offerte di 50 milioni. Anzi, Galliani ha più volte sostenuto di aver rispedito al mittente anche un’offerta ancora più alta, formulata da un club del quale non ha mai voluto dire il nome. Resta il fatto che Pato piace, e Abramovich non è tipo da arrendersi senza combattere.

Pato, il Chelsea riparte all’attacco

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Precedenti Impiegò parecchio ad arrendersi ai tempi del passaggio di Kakà dal San Paolo al Milan e non lo fece affatto con Shevchenko, inseguito fino a convincerlo a lasciare Milano. Quella volta, ha raccontato Galliani, il Milan era talmente poco interessato alla cessione da non sforzarsi neppure di alzare troppo il prezzo. Andriy fece una scelta di vita molto sofferta e Galliani, anni più tardi, confessò: «A pensarci bene, avrei potuto insistere e almeno avremmo ricavato di più». Stavolta, come allora, non vuole saperne di cedere il suo attaccante. Pato però è inquieto e più volte ha dovuto smentire frasi sibilline. «Gli allungheremo il contratto aumentando un po’ l’ingaggio», ha detto l’amministratore delegato del Milan. Chissà se basterà per stoppare il pressing indiavolato del Chelsea.

Ecco il nuovo pallone «Fatto per le punizioni» ANTONELLO CAPONE

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LA SCHEDA

Rosso e argento in tre strati

E’ SUL MERCATO

Per tutti a 110 euro Il pallone Nike per il 2009-10 è realizzato con tre strati per distribuire uniformemente la pressione del colpo di piede o di testa del giocatore.

MILANOd Su una cosa l’Italia del calcio arriva prima di Inghilterra e Spagna che spadroneggiano: a presentare il pallone della Lega per A e B che poi diventerà anche il pallone di Premiership e Liga. Nike ha unito i grandi campionati con l’attrezzo fondamentale, ma la «prima» spetta all’Italia. Ieri a mezzogiorno il presidente federale Giancarlo Abete e il general manager di Nike Italy Andrea Rossi hanno presentato Total 90 Ascente. Farà la prima uscita l’8 agosto in Cina per la Supercoppa di Lega tra Inter e Lazio (in tv si vedrà più probabilmente su Rai, ma anche Conto tv ha presentato l’offerta a partecipare alla trattativa privata dopo che l’asta è andata deserta). Rossi: «Se lo guardate, sembra uscito da un videogioco. Abbiamo disegnato il pallone facendolo sentire più vicino ai ragazzi (e genitori) che smanettano il calcio in consolle, ma questo è un pallone che dentro nasce con la collaborazione di campioni come Cristiano Ronaldo, Charles Puyol, Denilson, Claudio Marchisio e l’allenatore dei portieri dell’Arsenal Gerry Payton». Da oggi il pallone è sul mercato: 110 euro l’originale, 20 quello "giocattolo". Prosegue il manager Nike: «Rosso e argento nei colori, corre a farfalla facendosi notare di più dai giocatori in diurna e notturna. E da chi sta allo stadio o davanti alla tv. Ha mini scanalature che garantiscono migliori traiettorie in volo e consentono ai giocatori di disegnare parabole con un arco più stretto rispetto a quelli del passato. Fa aggirare e superare meglio le barriere con traiettorie più precise».

Novità da due anni Abete, anche commissario della Lega, parla di «un pallone moderno per un calcio italiano che è moderno è in linea con in Paese. Non è vero che il nostro calcio smantella. E’ vero invece che di fronte a pil in picchiata e disoccupazione in ascesa il calcio cerca di quadrare meglio i conti entrando in sintonia con il momento economico e lo stato del portafogli e dell’animo di milioni di tifosi. La serie A ne guadagna, la B tiene. L’ex presidente di Lega Antonio Matarrese due anni fa insistette per il pallone unico: ha dato uniformità e identità».


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Q RELAX

SuperPippo e Alessia sulla spiaggia L’attaccante del Milan Pippo Inzaghi e la compagna Alessia Ventura trascorrono una giornata di relax al mare, sulla spiaggia di Forte dei Marmi. Ultimi giorni di riposo prima del ritiro LaPresse

Che cosa si aspetta da Leonardo?

«E’ una persona intelligente. Porterà qualche novità: so che lavoreremo di più con il pallone in allenamento. La forza di Ancelotti era il rispetto dei giocatori nei suoi confronti e Leonardo può seguire la traccia perché è stimato da tutti. Per uno che arrivava da fuori sarebbe stato più difficile».

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MASSIMO MORATTI PRESIDENTE INTER

L’ho incontrato e mi ha detto: «Sei il mio più grande rimpianto». Quando ero all’Atalanta avevo quasi firmato con l’Inter... le per tutto il calcio italiano, non solo per il Milan, ma sono sicuro che noi faremo bene».

Condivide gli obiettivi fissati da Galliani (tra le prime tre in serie A e più avanti possibile in Champions)?

Ha mai giocato con il 4-3-3?

«La società deve fare le valutazioni con serenità. I dirigenti non si possono rimproverare niente, basta vedere quello che hanno vinto negli ultimi anni. Il ridimensionamento va-

«A volte in Nazionale con Donadoni. Non credo che Leonardo utilizzerà solo quel modulo e in ritiro proverà ogni cosa con l’aiuto di Tassotti che conosce tutti ed è bravo».

Ha preferenze tra Dzeko, Adebayor e Luis Fabiano?

«Sono tutti bravi, forti fisicamente e potranno esserci utili. Così come Borriello, che spero abbia risolto i suoi problemi». La serie A è meno competitiva di Liga e Premier League?

«E’ un momento difficile, bisogna cambiare mentalità e avere più fiducia nei giovani italiani che sono forti ma, rispetto agli stranieri, devono sempre dimostrare qualcosa in più». Se una squadra le offrisse il doppio dello stipendio, cosa farebbe?

«E’ già accaduto: dopo Atene avevo ricevuto un’offerta pazzesca dall’America. Ma io voglio finire la carriera nel Milan. Ho un contratto di un an-

no, Galliani mi ha detto che sarò io a decidere e la sua considerazione per me vale più di un contratto». Però questo è un periodo di ridimensionamento anche negli stipendi.

«Io qualcosa ho fatto in tempi non sospetti. Finora non ne avevo mai parlato perché voglio guadagnarmi l’affetto dei tifosi in campo. Però nel 2001 la trattativa tra Juve e Milan stava per saltare per 5 miliardi: il Milan ne offriva 75, la Juve ne voleva 80. Beh, quei 5 che mancavano li misi io togliendoli dal mio stipendio: cinque anni di contratto, un miliardo in meno a stagione. Visto come sono andate le cose è stata una rinuncia poco dolorosa e di cui vado fiero».

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LEONARDO ALLENATORE MILAN

E’ una persona intelligente, porterà novità. La forza di Ancelotti era il rispetto dei giocatori: Leonardo può seguire la sua traccia La prossima stagione metterà nel mirino Muller, Van Basten e Roberto Baggio. A quale record tiene di più?

«A tutti! Se penso di poter superare certe leggende del calcio mi vengono i brividi. Ma come sempre il mio primo obiettivo è essere utile al Milan. Il resto viene di conseguenza».

Qual è il complimento più bello che le ha fatto un non milanista? «Poco tempo fa ho incontrato Moratti che mi ha detto: "Sei il mio più grande rimpianto". Quando ero all’Atalanta avevo quasi firmato per l’Inter. Poi arrivò la Juve e cambiò la mia storia. Ma le parole di Moratti sono un riconoscimento alla mia carriera: ne sono orgoglioso. Vero Alessia?». Alessia Ventura, l’amatissima fidanzata, annuisce e sorride. Sulla spiaggia di Forte dei Marmi bambini e adulti sfilano in processione per un autografo o una foto. Pippo accontenta tutti e poi lancia una sfida a racchettoni: lo stile lascia a desiderare, i risultati anche, ma non si può avere tutto dalla vita. Pippo è il campione della gente: Milan, si riparte da qui.


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MERCATO

Si tratta Arnautovic è dell’Inter Anzi, no

Branca torna dall’Olanda convinto di aver chiuso l’affare ma in serata il Twente frena ALESSANDRA BOCCI NICOLA CECERE MILANOdArnautovic: fatto! Anzi, no. A metà serata si ha notizia da Palazzo Saras che la missione di Branca in Olanda ha avuto pieno successo: l’attaccante può essere considerato dell’Inter. Il Twente ha accettato la proposta del direttore tecnico nerazzurro, la cessione avviene quindi con la formula del prestito fino a gennaio con di-

ritto di riscatto già fissato a nove milioni. L’acquisto del gigante austriaco del Twente diventa però un giallo alle 22.30, quando cioè i dirigenti del club olandese, sollecitati dai media locali, fanno sapere che l’offerta dell’Inter di dividere in due il pagamento, non è stata accettata. Loro vogliono incassare tutto subito, non a gennaio. L’Inter, per la verità, aveva specificato che l’annuncio ufficiale sarebbe slittato a lunedì-martedì perché andavano sistema-

ti alcuni dettagli, perlopiù di carattere burocratico. E difatti Branca aveva dato appuntamento ai dirigenti olandesi nello studio milanese di Rinaldo Ghelfi, vicepresidente nerazzurro e ministro delle finanze di Moratti. «In questi giorni i due club sistemeranno gli ultimi adempimenti» la frase uscita dalla sede dell’Inter. «Ma entrambe le parti concordano sul fatto che l’affare è virtualmente concluso», l’importante precisazione. Poi smentita dal-

l’Olanda: «Non siamo affatto d’accordo sul doppio pagamento, l’Inter dovrà modificare nei prossimi giorni la sua offerta». Il Twente, quindi, rifiuta il prestito e insiste per la cessione immediata. Con una prognosi di guarigione della frattura al piede accusata dal ragazzo certa nell’esito positivo ma incerta riguardo ai tempi, Branca non poteva che formulare quel tipo di proposta. Ed è assai difficile che adesso Moratti dia il via libera per una nuova impostazio-

ne dell’affare. Pare pure impossibile che l’Inter abbia equivocato l’atteggiamento del Twente. Più probabile che il club olandese sia spaccato al suo interno tra falchi e colombe. Cissochi? Ieri la stampa francese dava l’Inter interessata al terzino sinistro Cissokho, quello bocciato dal Milan a causa di una dentatura imperfetta. A Palazzo Saras, hanno accolto l’indiscrezione parafrasando la ormai famosa battuta di Cobolli Gigli in risposta alle

prime voci che vedevano la Juve vicina a Sissoko. Il presidente bianconero, sgranando gli occhi da abilissimo attore, disse: «Sissochi?», Salvo poi arrossire davanti agli stessi cronisti ad affare concluso. Qui però il Cissochi? giurano sia autentico. In effetti l’Inter non cerca un terzino sinistro, sta invece cercando di trovare l’accordo per prolungare il contratto di Maxwel che scade nel 2010 e può schierare in quel ruolo sia Chivu che Santon, oltre al trasformista Zanetti. Sono tanti, no?

FIORENTINA LA SOCIETÀ «SIGILLA» LA SQUADRA CON LE CLAUSOLE RESCISSORIE

taccuino

Viola blindati con 185 milioni, 25 per Melo

Toni spiega perché resterà al Bayern

MATTEO DALLA VITE FIRENZE dFoto di gruppo, una montagna di euro. Valore ipotetico e ancora virtuale, ma molto vicino alla realtà: oggi tutta la «rosa» della Fiorentina varrebbe circa 185 milioni di euro. Legge di mercato. E sigillo delle clausole rescissorie che ieri hanno avuto il battesimo con Felipe Melo, contratto fino al 2013 e chi lo vuole deve versare 25 milioni. Il diesse viola Corvino ha dato concretezza all’idea della blindatura, un lucchetto apribile solo a una cifra specifica. Il brasiliano è il primo, gli altri viola lo seguiranno entro un mese: sotto

Il brasiliano ha firmato ieri un contratto fino al 2013: se qualche squadra lo vuole, dovrà svenarsi quel prezzo definito, nessuno si muove. Valori La clausola rescissoria viola è una Prima Volta in Italia ed è una sorta di scrittura privata, un gentlemen’s agreement che Corvino ha voluto mettere su carta. Non essendo ancora previste nelle norme federali nostrane, le clausole di recesso

(che in Spagna sono normativa dell’ordinamento secondo l’articolo 16 del Real Decreto 1985) hanno il valore di un accordo fra le parti. Questo non attutisce i famosi «rumors» circa eventuali cessioni (di Melo stesso) ma pongono un prezzo e danno al giocatore la responsabilità del futuro. «In questo modo — disse Corvino — si saprà chi vuole andar via e chi vuol restare». E allora ecco la Fiorentina valutata ipoteticamente 185 milioni: Gilardino e Felipe Melo 25 milioni, Jovetic 15, Semioli 5 (la Sampdoria lo vorrebbe), Pasqual 7, Vargas 15 (il Fenerbahçe preme), Gobbi 3,5 (c’è il Napoli), Frey

BRASILE IL CAMPIONE PUÒ VINCERE LA COPPA

Ronaldo non ne può più dei ritiri: «Qui tre mesi da recluso» MAURICIO CANNONE PORTO ALEGRE (Brasile) dRonaldo può festeggiare stasera il secondo titolo da quando è tornato nel calcio brasiliano. In maggio, il suo Corinthians ha vinto il campionato paulista. Ora la coppa del Brasile sembra molto vicina per i bianconeri che nella finale d'andata avevano vinto per 2-0 (con un gol dello stesso Ronaldo) in casa dell'Internacional, l’ex squadra di Pato. Questa sera alle 21.50 loca-

li (le 2.50 di domani in Italia), il Corinthians può permettersi anche una sconfitta con un gol di scarto (oppure con due gol di scarto ma segnando almeno una rete) per alzare il trofeo e qualificarsi alla Libertadores 2010, assieme ai quattro primi della serie A. L'Internacional, allo stadio Beira-Rio di Porto Alegre, deve vincere con differenza di almeno tre reti ai 90' o fare il 2-0 per decidere ai rigori, senza supplementari.

Ronaldo, 11 gol nel Corinthians AP

15, Kuzmanovic 10, Comotto 3, Mutu 13, Dainelli 4 (lo hanno richiesto Lazio e Parma), Montolivo 16, Gamberini 13, Santana 7, Kroldrup 4, Donadel 4 e Jorgensen 0,5. Mosse Entro due giorni si saprà se Cruz sceglierà la Fiorentina, il Napoli o l’Atletico Madrid. Champions League e Italia sarebbero le sue due priorità, il suo manager italiano parla di pole-position viola nei desideri del giocatore: domani è previsto l’incontro. Proseguono i movimenti per Vargas (in uscita) e Drenthe e Marchionni in entrata. Per la difesa piace Natali (Torino). Proteste Ronaldo non è comunque molto contento e in conferenza stampa ha protestato contro il ritiro. «Nei sei mesi da quando sono al Corinthians - si è sfogato - ne ho passati circa tre rinchiuso. Se il ritiro facesse vincere le partite, la squadra della prigione sarebbe campione». E ha aggiunto: «In Europa non si va in ritiro così. Prendete esempio dal Barcellona, campione continentale». Recentemente Ronaldo ha dovuto recuperare da una contrattura muscolare e due influenze. «Sono ancora solo all’80 per cento delle mie condizioni fisiche. Ma sarà una grande finale». Il Fenomeno ha realizzato 11 gol in 20 partite. Intanto Fernando de Carvalho, vice presidente dell'Internacional, ha distribuito un dossier con un elenco di errori arbitrali che secondo lui avrebbero favoreggiato il Corinthians.

MONACO DI BAVIERA (Germania) dLuca Toni resta al Bayern Monaco, accettando la nuova concorrenza di Olic e Gomez e spiega alla Bild: «Resto fedele al Bayern Monaco. Sono un giocatore importante in una squadra di successo... Qui sto bene, il Bayern è tutto ciò che voglio».

MANCHESTER UNITED

Acquistato Valencia MANCHESTER (Inghilterra) d Il Manchester United ha acquistato dal Wigan l'attaccante ecuadoregno Antonio Valencia. Il 23enne ha firmato un contratto quadriennale.

SUD AFRICA

Accusa di omicidio Felipe Melo, 26 anni LAPRESSE

AIUTO A UN BAMBINO

Totti e Di Vaio Bay Watch molto speciali (a. cap.) Bay Watch? Il fisico ce l’hanno, l’occhio e il cuore anche. Totti e Di Vaio si sono precipitati domenica notte a soccorrere un bambino caduto mentre giocava sulla stradina che porta in spiaggia al Tanka Village di Villasimius, in Sardegna. I due campioni, in vacanza con le famiglie, cenavano, sono corsi dal bambino impaurito dal buio e dolorante, hanno chiamato i soccorsi e attraversato il villaggio in cerca dei genitori, commossi dall’aiuto. Il bimbo: «Mica capita a tutti di essere salvati da Totti e Di Vaio!».

JOHANNESBURG (Sud Africa) dBryce Moon, giocatore della nazionale sudafricana, ha investito e ucciso una donna di 25 anni con la sua auto e ora deve rispondere all' accusa di omicidio. Il 23enne giocatore è stato sottoposto a esami del sangue per stabilire l'eventuale presenza di sostanze illecite.

COREA DEL SUD

Hiddink laureato d(m.v.) Guus Hiddink continua a rimanere nel cuore dei coreani, per aver portato la squadra in semifinale ai Mondiali del 2002. Così lunedì, l’università di Ulsan, sulla costa orientale della Corea del Sud, gli ha conferito la laurea onoris causa per le sue capacità dirigenziali.

GAZZETTA.IT

Oggi la video-chat Torna oggi la video-chat di calcio-mercato su Gazzetta.it. L’appuntamento è per le ore 15,30. Carlo Laudisa risponderà alle domande sui temi più caldi dell’estate con l’aiuto di Nathalie Goitom.


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Carvalho e Deco Chiesti 14 milioni

Marko Arnautovic, 20 anni, è nato a Vienna e gioca nel Twente AFP

IL «RIFIUTATO»

Acquafresca punge l’Inter Robert Acquafresca, passato all’Atalanta, punge l’Inter. «Ha preferito lasciarmi al Cagliari: ci sono rimasto male. Ma sono sempre andato avanti senza l’Inter e lo farò anche adesso. Spero di farla pentire».

Oriali, consulente di mercato nerazzurro, e Franck Arnesen, neo direttore sportivo del Chelsea, in programma ieri a Londra per definire il trasferimento di Carvalho e impostare quello di Deco, è stato annullato. L’ultimo contatto telefonico prima della partenza di Oriali ha convinto i due grandi centrocampisti di ieri che sarebbe stato inutile un faccia a faccia: troppo ampia la distanza economica tra richiesta e offerta. Il Chelsea parte da una valutazione di quattordici milioni per la cessione della coppia e da dieci milioni per il solo Carvalho, l’Inter non intende andare oltre i cinque milioni per il difensore più uno, massimo due per il fantasista. Niente follie Moratti ha detto agli uomini mercato di fare il possibile per accontentare Mourinho, non di fare follie. L’Inter sa perfettamente che Hiddink, consulente esterno di Abramovich, ha definito Deco non adatto al torneo ingle-

se e ha giudicato Carvalho fisicamente non più adatto a reggere il ruolo di titolare nel mezzo della difesa. Quindi non è il caso di svenarsi per due giocatori ritenuti utilissimi dal tecnico portoghese ma che possono essere sostituiti da altre opzioni ugualmente valide. Per la difesa, c’è già pronta un’alternativa, cioè quel Jerome Boateng che ha appena conquistato il titolo europeo Under 21 con la nazionale tedesca mentre per il ruolo del fantasista non sono tramontate le idee Diamanti e Cassano.

Ricardo Carvalho, 31 anni LAPRESSE

GIOVANILI LE FINALI A PEDARA (CT)

ALTRI POSSIBILI OBIETTIVI

Il Chelsea spara alto per i portoghesi, Inter gelata Allora Moratti ripensa a Boateng e Diamanti MILANO dL’incontro tra Lele

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Si è placato Maicon Intanto l’Inter ha registrato con piacere le parole di Antonio Caliendo, agente di Maicon: «Resta certamente in nerazzurro, io sono per il rispetto dei contratti». Parole alle quali ha risposto il d.g. Ernesto Paolillo: «Noi come società siamo sempre stati tranquilli in forza di un contratto da poco rinnovato con piena e reciproca soddisfazione. Ora lasciamo che la questione delle richieste economiche decanti. In seguito ci potranno essere delle eventuali analisi anche se per noi le cose sono estremamente chiare. Ma questi argomenti è sempre meglio, per tutto l’ambiente, dibatterle a porte chiuse e non attraverso i media». Paolillo ha affrontato pure gli sviluppi del caso Ibrahimovic: «Di recente Zlatan lancia messaggi in cui dice di sentirsi parte integrante di questa squadra, di questa società, e ciò fa piacere a noi, ai tifosi e a tutti i suoi compagni: pensiamo di avere una formazione assai forte». ni.ce.

Dopo che ieri per Deco e Carvalho il Chelsea ha sparato una richiesta di 14 milioni, l’Inter pensa a possibili alternative. BOATENG

Difensore tedesco di 21 anni, gioca nell’Amburgo e ha appena vinto l’Europeo Under 21 con la Germania. DIAMANTI

Rifinitore del Livorno, 26 anni, è stato tra i protagonisti della promozione in serie A. CASSANO

Il talento della Sampdoria, 27 anni, è da sempre un pallino nerazzurro.

Bergomi vince pure in panchina Lo Zio campione italiano Allievi dilettanti con l’Accademia Inter Giovanissimi: Tor Tre Teste ok dLo Zio è diventato campione d’Italia: è la seconda volta dopo lo scudetto 1989 con Trapattoni. Beppe Bergomi ha vinto a Pedara, in provincia di Catania, la finale del campionato italiano Allievi dilettanti del Settore Giovanile e Scolastico della Figc (ragazzi nati nel 1992). La squadra allenata da Bergomi, l’Accademia Inter di Milano, ha battuto la Mariano Keller di Napoli dopo una partita equilibratissima. Zero a zero alla fine del primo tempo, zero a zero al 90’, uno a zero alla fine grazie a un rigore concesso e trasformato nel primo tempo supplementare. C’era? Pare di sì. I ragazzi dell’Accademia Inter (foto LAPRESSE) a fine maggio avevano portato a casa ai supplementari anche la finale regionale contro l’Aldini. «È stato come vincere un derby», aveva commentato Bergomi. Nell’altra finale della serata, la Nuova Tor Tre Teste di Roma ha vinto lo scudettino Giovanissimi battendo 2-0 il Margine Coperta, società pistoiese storicamente legata all’Atalanta.


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MERCATO

fLe strategie bianconere per il centrocampo girano intorno ad un bravo regista

Xabi Alonso Liverpool in bilico La Juve sfida il Real per lo spagnolo «Non so dove giocherò, non chiudo la porta a nessuno» I dirigenti bianconeri insistono anche per Diarra Xabi Alonso, 27 anni, perno centrale del Liverpool e della nazionale spagnola AP

33

presenze in Premier con il Liverpool per Xabi Alonso in questa stagione, con 4 gol. Ha giocato 2562 minuti e ha preso 5 ammonizioni

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presenze in nazionale Xabi Alonso vanta anche 56 presenze e 4 gol con la nazionale spagnola. Ma anche 2 presenze con i non riconosciuti Paesi Baschi

LUCA CURINO TORINO dSe davvero vuole ri-

provare a prendere Xabi Alonso, stavolta la Juventus dovrà vedersela con la più agguerrita e ricca delle concorrenti: il Real Madrid. Il ritorno di fiamma bianconero, infatti, è successivo all’interessamento dei galacticos per il centrocampista del Liverpool. Già una decina di giorni fa il procuratore, Inaki Ibanez, ne ha parlato con Rafa Benitez, allenatore dei Reds. E l’altro ieri ha aggiornato il suo assistito, appena rientrato in Spagna dopo la Confederations Cup, sulle manovre madridiste e sulle novità da Torino. Prima di partire per le vacanze Xabi Alonso dovrebbe incontrare il tecnico per chiedere di essere ceduto. Preferibilmente al Real. «In questo momento non posso fare previsioni, la situazione è molto delicata», ha dichiarato a questo proposito ieri il manager al quale il giocatore ha dato tre settimane di tempo per chiudere con il Real perché il 19 comincia il ritiro del Liverpool. Le carte di Real e Juve A questo punto, insomma, potrebbero non bastare neanche 25 milioni di euro. Perché oltre al regista il club di Florentino Perez vuole il terzino destro Alvaro Arbeloa ed è arrivato a offrirne 38 per la coppia di spagnoli. Nonostante l’opposizione di Benitez («Alonso è incedibile»), sono molti soldi per il Liverpool che deve ripianare i debiti. Difatti il giocatore è meno drastico: «Non so dove giocherò l'anno prossimo, io non chiudo la porta a nessuno. Il Real Madrid è una possibilità, ma restare al Liverpool non sarebbe un dramma, anche se mi manca un po’ la Spagna. Il mio rapporto con Benitez è professionale». La carta migliore che ha in mano la Juventus è Christian Poulsen, che farebbe comodo ai Reds. Un’al-

tra è costituita dal fatto che la priorità del Real in questo momento è un centravanti (Benzema?), acquistato il quale non resterebbero più tanti soldi. Diarra e D’Agostino E’ anche possibile che il ritorno sullo spagnolo sia uno stratagemma per indurre il Real Madrid ad abbassare le pretese (20 milioni la richiesta iniziale) per Mahamadou Diarra. Fino a 15 i dirigenti bianconeri potrebbero spingersi. Il maliano, fatto salvo il recupero dall’infortunio, piace anche se ha caratteristiche diverse: affiancherebbe il connazionale Sissoko davanti a Marchisio e dietro a Diego. Ma le mosse della Juventus su Alonso sono anche un modo per spaventare l’Udinese per D’Agostino. A Torino sono convinti che Pozzo non abbia tutte queste richieste per l’azzurro e per quanto la trattativa oggi sia congelata nelle prossime settimane le parti potrebbero riprendere i contatti. La Juve non ha fretta, il tempo senza i preliminari di Champions League gioca a suo favore. Certo tutto sarebbe più agevole se riuscisse a vendere qualcuno tra Poulsen, Tiago, Almiron o Trezeguet. Ma o sono loro a rifiutare la destinazione (Poulsen) oppure i possibili acquirenti si ritirano per via dell’ingaggio, come nel caso di Trezeguet.

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LA CERIMONIA A NAPOLI IL CAPITANO AZZURRO È STATO PREMIATO DAL PREMIER BERLUSCONI TRA I NAPOLETANI CHE SI SONO DISTINTI NEL MONDO

Cannavaro: «Diarra è un grande amico» Il difensore sponsorizza l’ex compagno del Real «Ma decide la Juve» MIMMO MALFITANO NAPOLI dTra le eccellenze napoletane c’è pure lui. Per quanto ha saputo esprimere nel corso della sua carriera di calciatore e per l’impegno che profonde nel sociale con la fondazione che lega il suo nome a quello di Ciro Ferrara. Il riconoscimento gli è stato consegnato, ieri mattina, al teatro San Carlo. L’ha ritirato, Fabio Cannavaro, insieme alla ristretta élite di napoletani che si distinguono in giro per il mondo nei rispettivi ambiti professionali. «Con l’impegno ed i sacrifici è possibile arrivare ovunque», ha detto il capitano della Nazionale. Al suo fianco, lo scienziato Antonio Giordano che dirige il centro Sbarro di Philadelphia, negli Stati Uniti, tra i più avanzati nella ricerca sul cancro. Con lui e Cannavaro s’è intrattenuto il presidente del Consiglio, Silvio

Berlusconi, e il cardinale Crescenzio Sepe. Divertente lo scambio di battute tra l’alto prelato e il difensore della Juve: «Cosa chiedo a Fabio Cannavaro? Di venire a giocare nel Napoli. Se viene qui, mettiamo insieme i due fratelli, Paolo e Fabio, così non segna più nessuno», ha scherzato Sepe. Città difficile Avrebbe preferito il silenzio, il neo difensore della Juve, soprattutto sui temi prettamente calcistici. Alla fine, però, s’è reso disponibile. L’esordio è per Napoli e il Napoli: «Sono lontano da 15 anni, e in questo periodo ho dato lustro alla città. Purtroppo è un peccato andare via da qui. Bisogna restituire ai nostri giovani i sogni. Io sono l'esempio di come si possano raggiungere i risultati con professionalità, sacrificio e voglia di soffrire. Il mio desiderio sarebbe stato tornare, ma resterò comunque un tifoso», ha osservato Cannavaro discutendo sul suo mancato passaggio al Napoli. La vicenda è nota, ormai: il difensore si sarebbe ridotto della metà l’ingaggio pur di ritornare a vestire la maglietta azzurra, allettato anche dalla possibilità di gio-

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care in coppia col fratello Paolo. Ma De Laurentiis e Marino ne hanno spento il desiderio ritenendolo troppo vecchio. «L’età non c’entra niente, come non avrebbe avuto alcuna importanza la questione economica perché si sarebbe trattato di un’operazione a costo zero».

ha detto SULLA CITTÀ

Sono lontano da 15 anni, è un peccato andare via da qui. Vorrei tornare, ma resterò comunque un tifoso

SUL NAPOLI L’età non c’entra niente, come la questione economica perché si sarebbe trattato di un’operazione a costo zero

SU KAKÀ È nella società più importante d’Europa. Il suo ingaggio darà ancora più qualità ad un collettivo già straordinario

Fabio Cannavaro, 35 anni, premiato da Silvio Berlusconi FOTOCUOMO

Azzurro spento Il capitano della Nazionale è ritornato a parlare dell’eliminazione dalla Confederations Cup e di come l’Italia si dovrà preparare al mondiale del prossimo anno. «Abbiamo capito quanto sarà difficile giocare in altura. Perciò, bisognerà programmare meglio le cose per il mondiale: abbiamo un anno intero per prepararci e lo faremo bene». Infine, due passaggi sul mercato. Il primo, su Kakà, passato al Real Madrid: «E’ arrivato nella società più importante d’Europa. Il suo ingaggio darà ancora più qualità a un collettivo già di per se straordinario». Il secondo, invece, per Diarra che la Juve sta provando ad acquistare: «E’ un mio grande amico. Ma nelle cose di mercato non voglio entrarci. La società sa bene come muoversi», ha concluso Cannavaro.


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MERCATO

fIntanto domani la squadra torna a lavorare:

nel pomeriggio parte per Riscone di Brunico

La Roma va sotto tutela Oggi la scelta del manager In lizza gli economisti Pinto, Fiori e Laghi Gestirà la cessione e controllerà il club Al sit-in pro Fioranelli vanno solo in 500 ALESSANDRO CATAPANO ROMA dC’è un identikit e una ro-

sa di nomi. Non del prossimo proprietario della Roma — un Mister X ancora nel cassetto di UniCredit —, ma del manager (o commissario?) che ne avrà la tutela e ne gestirà la cessione. Accontentiamoci. La scelta potrebbe essere ufficializzata già oggi. L’identikit è quasi completo: cinquantenne o giù di lì, professore universitario, economista di fama, romano di nascita o d’adozione, indipendente. La rosa dei nomi pare ristretta a tre, una sorta di podio, in questo ordine: Eugenio Pinto, 50 anni, professore associato di

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I tifosi della Roma sotto la sede dell’Unicredit EIDON

Economia aziendale alla Luiss, in passato collaboratore del Ministero del Tesoro; Giovanni Fiori, 47 anni, ordinario di Economia aziendale sempre alla Luiss, presidente del Collegio sindacale di Telecom Italia e La7; Enrico Laghi, 40 anni, ordinario di Economia aziendale a La Sapienza, dove presiede anche il corso di laurea triennale in Amministrazione delle aziende. Poteri e flop Come amministrare la Roma in questo periodo? I tifosi vorrebbero sapere se in attesa di passare la mano la Sensi venderà i gioielli. Probabilmente, se il periodo di transizione si allungherà, anche una decisione di questo tipo dovrà prenderla col manager che verrà messo a capo (come presidente o a.d.) di Roma 2000, la società con cui Italpetroli controlla il club giallorosso. I passaggi tecnici — convocazione dell’assemblea di Roma 2000, nomina di un nuovo Cda a tre membri con il manager, un uomo UniCredit e la Sensi — dovrebbero completarsi in pochi giorni, poi al manager verrà affidata la gestione del 67% delle azioni Roma: quanto potere avrà? E quanto, invece, ne resterà alla Sensi? I tifosi vorrebbero fosse messa la parola fine a questa telenovela. Ieri in circa 500 si sono dati appuntamento sotto la sede romana di UniCredit per protestare contro la mancata cessione a Fioranelli. Un mezzo flop, anche l’agente Fifa, che continua a crederci, sperava in qualcosa di più. Il mercato, comunque, continua a tifare per una cessione imminente: ieri il titolo ha chiuso a +6,5%.

w

LO SCAMBIO

La Lazio in Spagna 201 per chiudere l’affare Matuzalem

I NUMERI

I milioni di Fioranelli La cifra che l’agente Fifa offriva per il 67% delle azioni Roma, ma mancavano le garanzie

400

Il centrocampista sarà riscattato: al Saragozza 6 milioni e Carrizo in prestito

milioni. I debiti di Italpetroli. La holding dei Sensi è indebitata con le banche UniCredit e Mps e deve cedere la Roma

Matuzalem, 29 anni, alla Lazio in prestito dal Saragozza LAPRESSE

Juan Pablo Carrizo, 25 anni, è alla Lazio dall’estate 2008 LAPRESSE

STEFANO CIERI ROMA dAppuntamento domani

a Saragozza. Il vertice tra la Lazio e il club spagnolo per definire l’affare Matuzalem-Carrizo è slittato di 24 ore ed ha cambiato sede. Saranno infatti Lotito e i suoi collaboratori a far visita ai dirigenti del club aragonese. La Lazio è pronta a riscattare a titolo definitivo Matuzalem con un versamento di 6 milioni di euro, cui si aggiungerà il prestito oneroso (valutato sul milione di euro) del portiere argentino Carrizo (oggi incontro preliminare a Roma col procuratore Sabbag). Dopo i 20 milioni (versati cash e in unica soluzione) per Zarate, ecco un altro impegno economico non indifferente per il club romano. Tutto fermo, invece, sul fronte cessioni eccellenti (Pandev, Ledesma e De Silvestri). Solo sul terzino romano qualcosa si muove (c’è il Genoa in agguato). Si allontana, invece, la pista Ederson. Il Lione pare infatti intenzionato a ritirarlo dal mercato. Dall’Argentina, infine, il centrocampista del Boca Juniors Battaglia si candida per il dopo Ledesma: «Sono pronto ad arrivare anche subito alla Lazio».


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MERCATO

fOggi apertura ufficiale delle trattative

Chiusura fissata per il 31 agosto alle ore 19

Di Natale-Parma sì Genoa: ecco Moretti Chiusura dell’affare vicina: agli emiliani anche Domizzi, all’Udinese 10 milioni e metà Dessena. Catania vicino a Ricchiuti CALVI-COMETTI-DI CHIARA

dSiamo ormai vicini alla chiusura di un affare che è in ballo da tempo e ora è giunto alla stretta finale. Parma e Udinese sono vicinissimi a definire una maxi operazione da più di 17 milioni: Di Natale e Domizzi in gialloblù, con metà Dessena (ora alla Samp) in bianconero più circa 10 milioni.

Mosse Atalanta Ieri l’Atalanta ha ufficializzato l’arrivo in prestito dal Genoa (per 1,5 milioni) dell’attaccante Acquafresca. Ora Ruggeri jr e il d.s. Osti cercheranno di stringere i tempi per il centrocampista Bentivoglio (Chievo): presto può arrivare la svolta, col portiere Coppola inserito nell’affare, sempre calde le piste Barreto (Reggina) e Almiron (Juve) e da Zingonia arriva un secco no per Guarente che era stato richisto dalla Lazio. Frenata per la punta Meggiorini (eccessiva la richiesta del Genoa) quindi rispunta la pista Succi (Palermo). Il ritorno E’ quasi fatta per il ritorno nella serie A italiana dell’esterno Moretti: il mancino del Valencia è sempre più vicino al Genoa di Preziosi. Frenata per l’attaccante Dembelè (Az Alkmar): la valutazione di 20 milioni allontana la prospettiva di una missione di Preziosi in Olanda. Oggi potrebbe arrivare il sì da parte del difensore ameri-

Antonio Di Natale, 31 anni, ha segnato 12 gol in 22 partite nell’ultima stagione a Udine LAPRESSE

cano, Onyewu, svincolato, in luce nella Confederations Cup. La punta Rennella (già abbinata al Siena) dovrebbe essere girata al Grasshoppers. Affari Bari Il d.s. Perinetti oggi definisce l’acquisto del centrocampista Allegretti (Triestina): biennale. Poi darà l’assalto al Genoa per chiudere una doppia operazione: Meggiorini (valutato quasi 3 milioni per la metà) e il difensore Bonucci. Per il portiere fiducia a Gillet, con Padelli (Sampdoria) in arrivo per il ruolo di vice.

LIVORNO CONTRATTO DI UN ANNO

Ruotolo confermato: ha chiesto 5 rinforzi Spinelli: «Meritava questa chance, è lui che ci ha riportato in serie A» FRANCESCO FORESI LIVORNO dGennaro Ruotolo ha

vinto il ballottaggio con Mario Beretta e guiderà il Livorno nell’anno del ritorno in serie A. Il presidente Spinelli ha sciolto gli ultimi dubbi ieri pomeriggio dopo un incontro con il tecnico: «Gennaro mi è sembrato molto carico, consapevole che il compito che lo aspetta non è semplice, ma ha dimostrato di avere le motivazioni giuste. Meritava questa chance anche perché ci ha riportato in A mettendo in campo una squadra completamente trasformata sotto l’aspetto del gioco e della mentalità. Sono sicuro che potrà far bene». Ruotolo, che ha firmato per un anno, è da sempre legato a Spinelli, che nel 1988 lo portò al Genoa e nel 2002 lo ha voluto a Livorno (promozione in B e poi in A). Chiusa la carriera di calciatore a Sorrento, nella passata stagione Ruotolo ha accettato di fare il secondo di

Acori sulla panchina del Livorno. Il 23 maggio è diventato capo allenatore, traghettando in cinque partite (1 di campionato e quattro di play off) la squadra amaranto in serie A. Ora Ruotolo si unisce al ballo dei debuttanti di questa nuova serie A, con Leonardo, Ferrara e Atzori, ed ha le idee ben chiare. «Ci ha chiesto almeno cinque elementi — dice Spinelli —: due esterni sinistri, un centrale difensivo prestante, un centrocampista e un attaccante: cercheremo di accontentarlo». I suoi maestri Ruotolo, che ha scelto come preparatore atletico Palmieri, rimane abbottonato : «Sono sereno ma anche consapevole della grande possibilità che mi viene offerta dalla società. Il modulo non è importante così come i giocatori, l'importante è che arrivino a Livorno elementi pronti a lottare e a sacrificarsi». Farà tesoro degli insegnamenti di Scoglio («eccezionale per come spiegava il calcio») e di Bagnoli («il migliore nel gestire le situazioni più disperate»). E per come ha condotto la squadra nel finale di campionato, Ruotolo sembra aver imparato bene la lezione. Ora però arriva l’esame di maturità.

Preziosi vuole anche Onyewu. Ufficiale l’arrivo di Delvecchio al Catania. Atalanta: scatto per Bentivoglio Intrigo Sestu Riscattato alle buste dall’Avellino, Sestu potrebbe ottenere lo svincolo: la prossima settimana il Collegio arbitrale deciderà sulla richiesta del giocatore per inadempienza contrattuale da parte dell’Avellino. Sestu piace ad Atalanta, Genoa e Bologna.

s TECNICI

Altri affari Ufficiale l’arrivo del trequartista Delvecchio (Sampdoria) a Catania: contratto triennale; gli etnei sono vicini anche a Ricchiuti. La Samp è molto interessata al difensore Zauri (Lazio). Il Palermo cerca un difensore: l’Inter ha offerto il colombiano Rivas che resta nel mirino del Siena (i toscani sono vicini pure allo juventino Ekdal e trattano l’esterno Ferri). Il Cagliari dopo aver riscattato Marchetti dall’AlbinoLeffe ora con lo stesso club cerca di chiudere per Laner.

SIENA IERI LA SCHIARITA

Giampaolo resta, siglata la pace ALESSANDRO LORENZINI

V Gennaro Ruotolo 42 anni: 41 gare da vice-Acori, 5 da capo allenatore: ha vinto i playoff

V Marco Giampaolo 42 anni, ha guidato Ascoli e Cagliari, poi ha condotto il Siena alla salvezza

SIENA dAlla fine il nodo è stato sciolto: Marco Giampaolo rimane l'allenatore del Siena, rispetterà dunque il contratto che lo lega alla squadra bianconera fino a giugno del 2010. La «schiarita» in un incontro che si è svolto ieri, a Roma, fra il presidente della società senese Giovanni Lombardi Stronati e il procuratore del tecnico, Tullio Tinti. Oggi ci sarà un altro incontro, a cui parteciperà anche lo stesso Giampaolo, in cui sarà sancita la «pace» ufficiale. «Sono state superate le piccole incomprensioni che c'erano state», dicono dalla dirigenza bianconera.

Le frizioni La rottura fra le parti si era consumata nel mese scorso, quando il tecnico, secondo quanto riferito dallo stesso presidente del Siena, aveva chiesto la risoluzione del contratto perché non d’accordo con le cessioni «eccellenti» pianificate dalla società (Kharja, Galloppa e Zuniga) anche per ripianare il bilancio. Tutto faceva pensare ad un cambio di panchina (erano stati fatti anche i nomi del responsabile del settore giovanile Roberto Cappellacci e di Marco Baroni, attuale tecnico della Primavera). Negli ultimi contatti fra la società e lo staff del tecnico, però, queste incomprensioni sono state superate e dal 9 luglio, giorno del raduno a Siena prima del ritiro a Dimaro, in Trentino, Marco Giampaolo sarà di nuovo al lavoro per la società bianconera. Per la verità, nelle scorse settimane, lo stesso presidente Giovanni Lombardi Stronati era apparso molto convinto: «Credo in Giampaolo, sarà il nostro tecnico anche nella prossima stagione e rispetterà il contratto». Giampaolo era stato anche richiesto dalla Juve, poi era stato il Torino a farsi avanti prima di scegliere Colantuono.

LE AMICHEVOLI ESTIVE LUGLIO

Domenica 5 Roma-Sel. locale (Riscone di Brunico) Domenica 12 Roma-Duisburg (Riscone di Brunico) Auronzo-Lazio (Auronzo) Rappr. Toscana-Udinese (Montepulciano ore 17.30)

Mercoledì 15 Juventus-Cisco Roma (Pinzolo) Giovedì 16 Roma-Aris o Salisburgo (Bolzano) Udinese-Figline Valdarno Sel. California-Inter (Pasadena, 1,00) Sabato 18 Genoa-Val Stubai (Neustift, 18) Sampdoria-M. Pallidi (Moena, 17) Lazio-Universitatea Craiova (Auronzo) Domenica 19 Juventus-Nancy (Joeuf, Francia) Los Angeles Galaxi-Milan (Los Ang.) Udinese-Ascoli (Montepulciano, 17.30) Fiorentina-Cortina (Cortina) Gaggio Montano-Bologna (Sestola) Pol. Monte Baldo-Atalanta Inter-Club America (Palo Alto, 1.00) Lunedì 20 St. Polten-Napoli (St. Polten 19) Martedì 21 Inter-Chelsea (Pasadena 20 locali) Wiener Neustadt-Napoli (Wiener, 19) Mercoledì 22 Milan-Club America (Atlanta, 13) Sampdoria-Bolzano (Moena, 17) Rodengo Saiano-Genoa (Neustift, 17.30) Lazio-Spal (Auronzo) Giovedì 23 Chievo-St. Mirren Udinese-Perugia Venerdì 24 Siviglia-Juventus (Siviglia, Peace Cup) Milan-Chelsea (Baltimora, 23) Anderlecht-Genoa (Bruxelles, 17) Sabato 25 Triang. Udinese-Borussia D. e Valencia (Dortmund)

Fiorentina-Belluno (Cortina) Parma-Sud Tirol (Malles) Domenica 26 Inter-Milan (Boston, 20 locali) Feyenoord-Samp (Rotterdam, 14.30) Lazio-Triestina (Auronzo) Bologna-Rappr. Romania (Sestola) Martedì 28 Juventus-Seongnam (Valencia, Peace Cup)

Mercoledì 29 B.Monaco-Milan (Monaco, 20.30) Fiorentina-P. S. Germain (Firenze) Parma-Iraklis (Malles) Giovedì 30 Trof. Pirelli: Monaco-Inter (Montecarlo) Sollenau-Napoli (Sollenau, 18) Acqui-Genoa (Acqui terme, 20.45) AGOSTO

Sabato 1 Watford-Parma (Londra, 16) Domenica 2 Triangolare a Catania

Catania-Cagliari-Fiorentina Sabato 8 S.coppa Ital.: Inter-Lazio (Pechino, 13) Benfica-Milan (Lisbona) Aston Villa-Fiorentina (Birmingham) Parma-Osasuna (Parma) West Ham-Napoli (Londra) Mercoledì 12 Villarreal-Genoa (Villarreal) Giovedì 13 Lazio-Osasuna (Roma) Venerdì 14 Trofeo Tim: Juve-Milan-Inter (a Pescara)

Fiorentina-Figline (S.Piero a Sieve) Lunedì 17 Trof.Berlusconi: Milan-Juve Martedì 25 Trof. Bernabeu: Real Madrid-Milan (Madrid)


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MERCATO TUTTE LE TRATTATIVE DELLE SQUADRE DI A

Bari stringe per Meggiorini e Bonucci Avviatissimo l’affare col Genoa. E oggi si chiude per Allegretti. Scelto il vice di Gillet: sarà Padelli ATALANTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CATANIA

ALLENATORE ANGELO GREGUCCI NUOVO

ALLENATORE GIAMPIERO VENTURA NUOVO

ALLENATORE GIUSEPPE PAPADOPULO CONFERMATO

ALLENATORE MASSIMILIANO ALLEGRI CONFERMATO

ALLENATORE GIANLUCA ATZORI NUOVO

Riccardo Meggiorini 23 anni, 18 gol in B a Cittadella

Daniele Portanova 29 anni, 36 gare e un gol con il Siena

Davide Succi 27 anni, 6 gol in 24 gare a Palermo

Roberto Stellone 32 anni, al Toro da quattro stagioni

LAPRESSE

LAPRESSE

LAPRESSE

LAPRESSE

Simone Bentivoglio 24 anni, 23 gare e un gol con il Chievo LAPRESSE

ACQUISTI Tiribocchi (a, Lecce), Bianco (d), Acquafresca (a, Cagliari), Madonna (c, AlbinoLeffe), Zagari (c, Carpenedolo), Arrigoni (c, Mezzocorona), Marconi (c, Grosseto).

ACQUISTI Carobbio (c, AlbinoLeffe), Lamberti (p, Sapri), Alvarez (c, Pisa), Langella (a, Chievo), Belmonte (d, Siena), Statella (c, Benevento, f.p.), Piccinni (c, Noicattaro).

OBIETTIVI Meggiorini (a, Genoa), Barreto (c, Reggina), Almiron (c, Juventus), Bentivoglio (c, Chievo), Pulzetti (c, Livorno), Benussi (p, Lecce).

Roma), Diamoutene (d, Roma), Castillo (a, Lecce), Buscè (c, Empoli), Bonucci (d, Genoa), Calaiò (a, Siena), Allegretti (c, Triestina), Padelli (p, Samp).

ACQUISTI Carrus (c, Empoli, f.p.), F. Della Rocca (c, Sassuolo, f.p.), Coda (a, Cremonese). CESSIONI Antonioli (p, Cesena), Castellini (d, sv.), Belleri (d, sv.), Bombardini (c, sv.), Cesar (c, sv.), Rodriguez (c, sv.), Amoroso (c, sv.), Confalone (c, sv.), Marchini (c, Triestina, f.p.). OBIETTIVI Barreto (c), Valdez (d, Reggina), Obodo (c, Udinese), Mareco (d, Brescia), Pesce (c, Ascoli), Pulzetti (c, Livorno), Sereni (p, Torino), Pelizzoli (p, Lok. Mosca), Marcelo Silva (d, Danubio), Denis (a, Napoli), Pazienza (c, Napoli), Portanova (d, Siena), Zambrella (c, Brescia).

CESSIONI Floccari (a, Genoa), Cigarini (c, Napoli), De Ascentis (c, svincolato), Parravicini (c, Siena), Plasmati (a, Catania, fine prestito), Cerci (c, Roma, f.p.).

CESSIONI Lanzafame (a, Palermo, f.p.), Bianco (d, Juventus, f.p.), Guberti (c, Roma), Doumbia (c, Eupen).

CHIEVO

FIORENTINA

GENOA

INTER

JUVENTUS

ALLENATORE DOMENICO DI CARLO CONFERMATO

ALLENATORE CESARE PRANDELLI CONFERMATO

ALLENATORE GIAN PIERO GASPERINI CONFERMATO

ALLENATORE JOSÈ MOURINHO CONFERMATO

ALLENATORE CIRO FERRARA CONFERMATO

OBIETTIVI Meggiorini (a, Genoa), Cerci (a,

Gaetano Caridi 28 anni, al Mantova da sette stagioni

Manuel Da Costa 23 anni, rientra dal prestito alla Sampdoria ANSA

LAPRESSE

ACQUISTI Girardi (a, Verona, f.p.), Iunco (a, Salernitana, f.p.), D’Anna (c, Pisa, f.p.), Gasparetto (a, Pisa, f.p.), Granoche (a, Triestina), Parolo (c, Verona), Moracci (d, Verona), L. Rigoni (c, Vicenza), Antonazzo (d, Frosinone), Fatic (d, Salernitana), Oliveira (c, Cittadella). CESSIONI M. Esposito (a, Roma, f.p.), Makinwa (a, Lazio, f.p.), Pinzi (c, Udinese), Langella (a, Bari), Sardo (d, Catania, f.p.), Di Donato (d, Vicenza). OBIETTIVI Altobelli (a, Tigre), Volpe (c), Pulzetti (c, Livorno), Cacia (a, Lecce), Hallfredsson (c, Reggina), F. Coppola (p, Atalanta), Caridi (c, Mantova), Cerci (a, Roma).

ACQUISTI Di Tacchio (c, Ascoli), Acosty (a, Reggiana), Arati (c, Reggiana), M. Da Costa (d, Sampdoria, f.p.), Scuffia (p, Maceratese, f.p.) CESSIONI Zauri (d, Lazio, f.p.), Bonazzoli (a, Sampdoria, f.p.), Storari (p, Milan, f.p.), Almiron (c, Juventus, f.p.), Lupoli (a, Ascoli), Mazuch (d, Anderlecht, p.), A. Da Costa (d, Eupen).

ACQUISTI Nenè (a, Nacional), Peana (d, Alghero), Cocco (a, Alghero). CESSIONI Bianco (d, Atalanta), Acquafresca (a, Atalanta), Magliocchetti (d, Nacional Madeira). OBIETTIVI Cacia (a, Lecce), Succi (a, Palermo), Calaiò (a, Siena), Dessena (c, Sampdoria), Bentivoglio (c, Chievo), Amodio (c, Napoli), Morosini (c, Udinese), Laner (c, AlbinoLeffe).

Magnus Troest 22 anni, ha portato il Parma in A (2 gol in 29 gare) LAPRESSE

ACQUISTI Floccari (a, Atalanta), Tomovic (d, St. Rossa), Crespo (a, Inter), Bolzoni (c, Inter), Bonucci (d, Pisa), Forestieri (a, Vicenza, f.p.), Pelè (c, Portsmouth), Kharja (c, Siena), Borghese (d, Alghero), Renzetti (d, Albinoleffe), Troest (d, Parma), Figueroa (a, Boca, f.p.), Fabiano (c, Celta Vigo, f.p.), Meggiorini (a, Cittadella).

OBIETTIVI Marchionni (c, Juventus), Cruz (a,

ACQUISTI Campagnolo (p, Reggina), Barrientos (c, San Lorenzo), Plasmati (a, Atalanta, f.p.), Augustyn (d, Rimini), Sardo (d, Chievo, f.p.), Bellusci (d, Ascoli), Andujar (p, Estudiantes), Catellani (a, Modena), Bica (d, Vibonese), Di Fatta (d, Pistoiese), Iannelli (a, Catanzaro), Profeta (c, Cosenza), Delvecchio (c, Sampdoria). CESSIONI Paolucci (a, Juventus), Acerbis (p, Grosseto, f.p.), Bizzarri (p, Lazio), Stovini (d, sv.), Spinesi (a, sv.), Silvestri (d, sv.), Baiocco (c, sv.). OBIETTIVI Greene (d, Feyenoord), Masucci (a, Sassuolo), Stellone (a, Torino).

David Suazo 29 anni, rientra dal Benfica (12 gare, 4 gol) AFP

Gaetano D’Agostino 27 anni, 11 gol in 36 gare l’anno scorso LAPRESSE

ACQUISTI Milito (a, Genoa), Thiago Motta (c, Genoa), Siligardi (a, Piacenza, f.p.), Quaresma (c, Chelsea, f.p.), Arnautovic (a, Twente), Litteri (a, Slavia Praga), Lombardo (c, Legnano), Marino (d, Sambenedettese), Suazo (a, Benfica, f.p.), Pedrelli (c, Treviso, f.p.), Alibec (a, Farul Costanza). CESSIONI Cruz (a, sv.), Figo (c, sv.), Crespo (a, Genoa), Bolzoni (c, Genoa), Jimenez (c, West Ham).

ACQUISTI Diego (c, Werder Brema), F. Cannavaro (d, Real Madrid), Bianco (d, Bari, f.p.), Almiron (c, Fiorentina, f.p.), Paolucci (a, Catania). CESSIONI Knezevic (d, Livorno, f.p.), Nedved (c, sv.), Mellberg (d, Olympiacos). OBIETTIVI D’Agostino (c, Udinese), M. Diarra (c, Real Madrid), Grosso (d, Lione), Oddo (d, Milan), Kolarov (d, Lazio), Xabi Alonso (c, Liverpool).

Inter), Natali (d, Torino), Drenthe (c, Real Madrid), Cassetti (d, Roma), Beck (d, Hoffenheim), De Silvestri (d, Lazio), Lichtsteiner (d, Lazio), Luisao (d, Benfica), Caracciolo (a), Rispoli (d, Brescia), Berg (a, Groningen).

CESSIONI Milito (a), Thiago Motta (c, Inter). OBIETTIVI Sorrentino (p, Chievo), Moretti (d, Valencia), Dembelè (a, AZ Alkmaar), Romo (p, Llaneros), Zambelli (c, Brescia).

OBIETTIVI Carvalho (d, Chelsea), Deco (c, Chelsea), Eto’o (a, Barcellona), Drogba (a, Chelsea), Sneijder (c, Real Madrid), Boateng (d, Amburgo), Diamanti (a, Livorno).

LAZIO

LIVORNO

MILAN

NAPOLI

PALERMO

ALLENATORE DAVIDE BALLARDINI NUOVO

ALLENATORE GENNARO RUOTOLO CONFERMATO

ALLENATORE LEONARDO NUOVO

ALLENATORE ROBERTO DONADONI CONFERMATO

ALLENATORE WALTER ZENGA NUOVO

Roberto Baronio 31 anni, ha sfiorato la promozione in A col Brescia LAPRESSE

Gianvito Plasmati 26 anni, 6 gol fra Catania e Atalanta LAPRESSE

Nicolas Bertolo 23 anni, mancino, centrocampista col fiuto del gol

Gianmarco Zigoni 18 anni, andrà subito in prima squadra LAPRESSE

Juan Camilo Zuniga 23 anni, colombiano, è costato 8,5 mln

ACQUISTI Thiago Silva (d, Fluminense), Storari (p, Fiorentina, f.p.), Oddo (d, Bayern, f.p.), Diniz (d, Crotone, f.p.), Digao (d, Standard Liegi), Abate (c, Torino), Zigoni (a, Treviso), Di Gennaro (c, Reggina), Beretta (a, AlbinoLeffe), Aubameyang (a, Avellino, f.p.). CESSIONI Maldini (d, f.c.), Kakà (a, Real Madrid), Shevchenko (a, Chelsea, f.p.), Senderos (d, Arsenal, f.p.), Mattioni (d, Gremio, f.p.), Emerson (c, sv.), Aubameyang (a, Lille). OBIETTIVI Dzeko (a, Wolfsburg), Cissokho (d, Porto), Adebayor (a, Arsenal), Luis Fabiano (a, Siviglia).

ACQUISTI Quagliarella (a, Udinese), Cigarini (c, Atalanta), Bucchi (a, Ascoli, f.p.), De Zerbi (a, Avellino, f.p.), Rullo (d, Triestina, f.p.), Campagnaro (d, Sampdoria), De Sanctis (p, Galatasaray), Zuniga (d, Siena).

OBIETTIVI De Ceglie (d, Juventus), Pasqual (d, Fiorentina), Pellissier (a, Chievo), Rispoli (d, Brescia), Cruz (a, Inter), Pozzi (a, Empoli).

OBIETTIVI Canini (d, Cagliari), Paletta (d, Boca), Boselli (a, Estudiantes), Rigoni (c, Vicenza), Dias (d, San Paolo).

LAPRESSE

ACQUISTI Bizzarri (p, Catania), Eliseu (c, Malaga), Berni (p, Salernitana, f.p.), Bonetto (d, Livorno, f.p.), Scaloni (d, Maiorca, f.p.), Stendardo (d, Lecce, f.p.), Zauri (d, Fiorentina, f.p.), Baronio (c, Brescia, f.p.), Correa (c, Pro Patria, f.p.), Firmani (c, Al Wasl, f.p.), Makinwa (a, Chievo, f.p.), Artipoli (d, Modena, f.p,).

ACQUISTI Knezevic (d, Juve f.p.), Raimondi (c, Vicenza).

CESSIONI Matuzalem (c, Saragozza, f.p.). OBIETTIVI Ederson (c, Lione), Simplicio (c, Palermo), Banega (c, Atletico Madrid), Battaglia (c, Boca Juniors), Fernandez (d, Dinamo Mosca), Elias (c, Corinthians), Bogliacino (c, Napoli).

OBIETTIVI C. Lucarelli (a, Parma), Stovini (d, Catania), Sala (d, Udinese), Bentivoglio (c, Chievo), Rosi (c, Roma), Troest (d, Parma), Micael (c, Nacional Madeira), Del Grosso (d, Siena), Plasmati (a, Catania).

PARMA

ROMA

SAMPDORIA

SIENA

UDINESE

ALLENATORE FRANCESCO GUIDOLIN CONFERMATO

ALLENATORE LUCIANO SPALLETTI CONFERMATO

ALLENATORE LUIGI DEL NERI NUOVO

ALLENATORE MARCO GIAMPAOLO CONFERMATO

ALLENATORE PASQUALE MARINO CONFERMATO

Daniele Galloppa 24 anni, 36 gare e 1 gol a Siena LAPRESSE

ACQUISTI Fontanello (d, Tigre), Galloppa (c), M. Coppola (c, Siena), Biabiany (a, Modena), Cordova (c, Grosseto), Dal Sole (c, Carpenedolo), Lebran (d, Venezia), Mandorlini (c, Foligno), Moretti (c, Varese), Savi (c, Spal), Ferrato (d, Melfi), Paponi (a, Rimini, f.p.). CESSIONI Pegolo (p, Siena), Reginaldo (a, Siena), Pambianchi (d, Pergocrema), Troest (d, Genoa). OBIETTIVI Viviano (p, Brescia), Santana (c, Fiorentina), Di Natale (a, Udinese), Diamanti (a, Livorno), Domizzi (d, Udinese), Bianchi (a, Torino), Rispoli (d), Zambelli (c, Brescia).

CESSIONI Bonetto (d, Lazio, f.p.), Rossini (a, sv.), Terranova (d, Palermo, f.p.), Rosi (d, Roma, f.p.).

Roman Pavlyuchenko 27 anni, ha segnato 5 gol in 28 partite col Tottenham AFP

Mario Alberto Santana 27 anni, 20 gare e un gol con la Fiorentina ANSA

ACQUISTI Andreolli (d, Sassuolo, f.p.), Antunes (d, Lecce, f.p.), Cerci (a, Atalanta, f.p.), Faty (c, Nantes, f.p.), Okaka (a, Brescia, f.p.), Rosi (d, Livorno, f.p.), M. Esposito (a, Chievo, f.p.), Barusso (c, Siena, f.p.), Guberti (c, Bari), Virga (d, Novara, f.p.).

ACQUISTI Poli (c, Sassuolo, f.p.), Volta (d, Vicenza, f.p.), Rossini (d, Cittadella, f.p.), Koman (c, Avellino, f.p.), Bonazzoli (a, Fiorentina, f.p.), Mannini (c, Napoli), Bonanni (c, Grosseto, f.p.), Bianco (d, Empoli), Padelli (p, Avellino), Romeo (a, Cavese).

CESSIONI Panucci (d, sv.), Diamoutene (d, Lecce, f.p.), Filipe (c, Siena).

CESSIONI Da Costa (d, Fiorentina, f.p.), Raggi (d, Palermo, f.p.), Campagnaro (d, Napoli).

OBIETTIVI Sorrentino (p, Chievo), A. Esposito (d, Lecce), Canini (d, Cagliari), Fathy (c, Al Ahly), Cavani (a, Palermo), Iezzo (p, Napoli), Lugano (d, Fenerbahce), Pavlyuchenko (Tottenham).

OBIETTIVI Mater (d, Valenciennes), Donati (c, Celtic Glasgow), Tissone (c, Udinese), M. Rossi (d, Parma), Perez (c, Estudiantes), Semioli (c), Santana (c, Fiorentina).

CESSIONI Russotto (a, Bellinzona, f.p.), Mannini (c, Sampdoria).

ACQUISTI Bertolo (c, Banfield), Lanzafame (a, Bari, f.p.), Raggi (d, Sampdoria, f.p.), Ciaramitaro (c, Salernitana, f.p.), Dellafiore (d, Torino, f.p.), Agliardi (p, Rimini, f.p.), Sirigu (p, Ancona, f.p.), Terranova (d, Livorno, f.p.), Pastore (c, Huracan), Polito (c, Vibonese). CESSIONI Fontana (p, sv.).

Gianluca Pegolo 28 anni, portiere, 5 gare a Parma in B LIVERANI

ACQUISTI Garofalo (d, Grosseto), Genevier (c, Pisa), Jajalo (c, Belupo), Pegolo (p, Parma), Reginaldo (a, Parma), Parravicini (c, Atalanta), Caetano (a, Crotone), Filipe (c, Roma). CESSIONI Eleftheropoulos (p, sv.), Barusso (c, Roma, f.p.), Frick (a, San Gallo), Amoruso (a, Torino, f.p.), Manitta (p, sv.), Kharja (c, Genoa), Galloppa (c, Parma), Zuniga (d, Napoli), M. Coppola (c, Parma), Belmonte (d, Bari). OBIETTIVI Edkal (c, Juventus), Aguirregaray (d, Penarol), Paolucci (a, Juventus), Nainggolan (c, Piacenza), Rivas (d, Inter), Viatri (a, Boca).

Juan Guillermo Cuadrado 21 anni, esterno destro molto versatile

ACQUISTI Corradi (a, Reggina), Pinzi (c, Chievo, f.p.), Orellana (a, Audax), Alemao (a, Santos), Romero (c, Albacete), Morosini (c, Vicenza), Cuadrado (d, Medellin), Matute (c, Arezzo). CESSIONI Quagliarella (a, Napoli), Sala (d, sv.). OBIETTIVI Matic (c, Kosice), Abdi (c, Zurigo), Landgren (c, Helsingborg).


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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MERCATO

fL’ex dg bianconero, nonostante la squalifica,

contattato per fare il consulente dei rossoblù

Il Bologna lo chiama ma Moggi dice nì Cena con Menarini: «Non rientro nel calcio, però se mi chiedono consigli...» CARLO LAUDISA ANDREA TOSI

ABETE BOLOGNAd «Sono stato a cena

con Renzo Menarini, il quale già quattro mesi fa mi aveva contattato. Gli ho ribadito la mia decisione: non voglio rientrare nel calcio. È chiaro però che chiunque mi chiami per un consiglio, Menarini, Zamparini o chi altro, io sono sempre disponibile a darglielo. Ma per ora voglio essere libero di poter giudicare il calcio da fuori. Poi finita la squalifica...». Parola di Luciano Moggi, che spiega così tutte le voci su un suo possibile ritorno nel calcio a Bologna. Moggi ha anche aggiunto: «Conte e Nedved? Papadopulo è sotto contratto e resterà, Nedved invece ha un ingaggio troppo alto per il Bologna», e se non sono consigli questi. Giornata top-secret Come in una spy-story di cui si conosce già l’epilogo, Luciano Moggi è arrivato a Bologna accompagnato da tutte le cautele che si impongono per un personaggio importante e ingombrante e per giunta discretamente inviso alla piazza dove dovrebbe riprende a fare calcio in prima persona. La famiglia Menarini ha organizzato con cura il viaggio e l’alloggiamento, pianificando e poi modificando in corso d’opera gli spostamenti di Moggi per mantenere il più secretato possibile il vertice operativo sul club rossoblù. Consulente personale Un incontro che segna comunque la svolta del club rossoblù e soprattutto della proprietà. Con Moggi, nelle vesti di consulente personale del patron Renzo, la famiglia Menarini confida di arruolare un uomo forte capace di pescare buoni giocatori a costi accessibili e se poi l’avvento dell’ex boss juventino dovesse an-

«Ricordate bene la lunga squalifica» Ma la consulenza...

Luciano Moggi, 71 anni, chiamato a Bologna come consulente OMEGA

che trascinare nuovi soci allora il cerchio si chiuderebbe alla perfezione. Scelta impopolare Bisogna però persuadere i tifosi, per il 90% convinti che l’ultima retrocessione in B sia stata pilotata dal sistema Moggi e dai suoi accoliti, che solo l’avvento del venerando Luciano potrà ridare slancio al Bologna calcio. Difficile? Impossibile? Vedremo. Sul mezzo scelto da Moggi per salire a Bologna da Napoli è stato fatto un po’ di depistaggio. Niente aereo, ma un treno veloce. Però qualcuno lo è venuto a sapere e pare che il consulente

sia stato invitato a scendere a Firenze e da lì prelevato per raggiungere nel tardo pomeriggio il luogo dell’appuntamento che doveva essere un albergo bolognese poi disdetto. Intanto il club ha comunicato che per stamani alle 11 è convocata una conferenza stampa a Casteldebole, senza però specificare i protagonisti: ci saranno Menarini padre e figlia, invece difficilmente ci sarà Luciano Moggi. Si parla di una possibile presentazione di Franco Ceravolo come nuovo dirigente. Ceravolo, per anni con Moggi alla Juve, è reduce dalla promozione in A col Livorno.

E al processo attacca «Anche noi controllati» DAL NOSTRO INVIATO

MAURIZIO GALDI NAPOLId Prima volta in aula di Luciano Moggi a Napoli nel processo che lo vede tra gli imputati per lo scandalo del calcio del 2006. L’ex direttore generale della Juventus arriva scortato dalla polizia, si siede tra il pubblico, sorride, saluta. «Ormai frequento più le aule di tribunale che i campi di cal-

IN GIOCO

R Francesca Menarini, presidente. Vorrebbe contare su Moggi per la campagna acquisti

Ventura al Bari «Ti volevo da mesi» Il tecnico fiducioso: «Parto dalla base solida di Conte»

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MILANO Il presidente federale Abete (nella foto) affronta la questione Moggi con prudenza: «Vediamo bene di cosa si tratta». Ma decisione nel «ricordare le sentenze della giustizia sportiva e la lunga squalifica. Tutti coloro che operano nel sistema si riconoscono nella giustizia sportiva e rispettano le decisioni che in qualche modo tracciano il confine tra chi può avere ruoli all’interno del calcio e chi no: gli inibiti non possono». Il procuratore federale Palazzi sta aprendo un fascicolo e farà subito approfondimenti, ma c’è già una linea in Federazione che distingue bene la differenza tra impegno diretto, collaborazione e consulenza. Sulla consulenza le maglie potrebbero essere larghe e quindi consentirla. Anche se Abete fa presente che «tutti devono impegnarsi a tenere alta l’immagine del calcio italiano. Anche nella frequentazione delle persone». Moggi è inibito per 5 anni, fino al 17 novembre 2011. Ma la proposta di radiazione è per ora rimasta tale. Antonello Capone

SCANDALO 2006 IL DIBATTIMENTO ENTRA NEL VIVO

Moggi a Napoli: «Pure l’Inter andava al negozio che vendeva le schede»

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LA PRESENTAZIONE

cio», commenta. La domanda è d’obbligo: andrà al Bologna? Lui nega. «Io ormai mi diverto a fare il giornalista e a criticare quello che fanno gli altri. Al massimo potrei fare consulenze occasionali. Mi fa piacere comunque che tanti presidenti abbiano ancora fiducia in me, ma se dico di sì a uno devo poi scusarmi con altri sette o otto». Insomma è in gran forma, sembra di essere tornati ai tempi in cui durante il mercato diceva che quel giocatore era incedibile e invece lo aveva già venduto a un’altra società. Intorno a lui sono tutti convinti: andrà a Bologna. «È una bella città e si mangia bene», la sola sua ammissione.

Protagonista E pensare che ieri alla nona sezione penale di Napoli lui era fra i principali accusati. In aula, quando arriva, parla Teodosio De Cillis, titolare del centro di telefonia dove venivano acquistate le schede svizzere, ma anche di altri gestori come la Ring Mobile del Liechtenstein. Il numero? Difficile da calcolare. Ma di sicuro si parla di un elenco di nove schede svizzere. De Cillis cerca di essere preciso e a una domanda della difesa di Moggi ammette che anche altri dirigenti erano suoi clienti: «Marco Branca cambia da me i telefonini». La pista milanese Tanto basta per far scattare il Moggi miglio-

re: «Se anche l’Inter si serviva di quel negozio, poi si scopre che alla Polis d’Istinto (la società di Cipriani che per conto di Tavaroli della Telecom faceva controllare Moggi, Fabiani e De Santis, ndr) sequestrano due schede svizzere. Se uno più uno fa due, potrebbe pure fare tre. Insomma oltre a essere seguiti, ci facevano anche le telefonate dietro...». E Tavaroli viene citato da Fabiani come teste. Gli altri Udienza lunga. Dopo De Cillis, tocca a Bertolini raccontare come acquistava le tessere, poi parlano Galati e l’ex arbitro Pirrone («gravi irregolarità nei sorteggi» dice l’arbitro). Maurizio Capobianco, ex dirigente bianconero, racconta i regali che faceva la Juventus. Chiudono gli assistenti Di Mauro e Copelli che raccontano il dopo Reggina-Juventus, la famosa partita diretta da Paparesta. La prossima udienza del processo è in programma venerdì 10 luglio.

Fabrizio Salvatori, direttore sportivo. Con l’arrivo di Moggi sarebbe destinato a un ruolo marginale

R Giuseppe Papadopulo. Terzo allenatore della scorsa stagione, ha conquistato la salvezza

x HA DETTO Mi diverto a fare il giornalista, al massimo posso fare consulenze personali sul rientro Se dico sì a un presidente, faccio un torto ad altri 7-8. Bologna? Bella città, si mangia bene

Il presidente Matarrese e l’allenatore Ventura LAPRESSE DAL NOSTRO INVIATO

GIUSEPPE CALVI BARId Alla sua età, vorrebbe solo godere. Ora che ha ritrovato la serie A, grazie alla chiamata del Bari, Gianpiero Ventura si prefigge un obiettivo preciso. «Dopo 27 anni e quasi 800 panchine nel calcio professionistico, ormai alleno per libidine. Non mi interessa apparire ma essere si presenta il tecnico genovese -. Il massimo è sapere che alla fine di ogni allenamento i miei giocatori si sono divertiti. Contano i risultati, quelli sul campo e quelli prodotti, attraverso le plusvalenze, per il bilancio della società. Il Bari mi ha riportato in A. Mi piacerebbe dare qualche risposta; sono uscito dal grande giro per situazioni poco corrette».

Omaggio a Conte Caduto il «governo» Conte, il presidente Vincenzo Matarrese e il d.s. Giorgio Perinetti hanno individuato in Ventura (rientrato in anticipo da un viaggio in America) il naturale erede dell’allenatore che aveva firmato la promozione-record. «Conte è stato umile e carino nei miei confronti, quando ha ammesso, dopo il successo a Pisa, di aver preso qualcosa dal mio calcio. Ha vinto regalando spettacolo e divertimento. Parto da una base solida, puntando sul nucleo storico e sull’entusiasmo che anima giocatori reduci da un trionfo netto. Ho fatto giocare il Pisa, due anni fa, col 4-2-4, ma in A non sempre puoi consentirti quel modulo. Bisogna trovare soluzioni alternative. E’ fondamentale esaltare sempre l’organizzazione tattica». Il contratto Di nuovo in A, tre anni dopo la breve parentesi a Messina, Ventura ha firmato un contratto per una stagione, con rinnovo automatico in caso di salvezza. Si avvarrà del «secondo» Sullo, del preparatore atletico Innocenti e del preparatore dei portieri Zinetti. «Non si finisce mai di imparare - sottolinea -. In pochi giorni che sono stato sul punto di firmare per 5 società e, all’improvviso, è sfumato tutto, sino alla proposta della Triestina. Quando Conte sembrava vicino alla Juventus, un po’ ho sperato di allenare il Bari, perché sapevo quanto sarebbe stato "naturale" guidare questo gruppo. Con i miei collaboratori, a Pisa talvolta studiavamo le partite del Bari e, vedendo certi movimenti simili al mio progetto, dicevo "guardate cosa hanno fatto in questa azione!"». Conte ha rotto col Bari per divergenze con Matarrese sul mercato. Ventura non vuol passare per un aziendalista, che subisce le scelte societarie. «Cellino voleva stravolgere il Cagliari che aveva vinto in B, invece poggiai la nuova avventura su quella base solida. Lavoro per produrre benefici alla società ma scelgo io il giocatore di 20 anni da far crescere. Gli acquisti? Non bisogna avere fretta: certo, avendo Barreto e Kutuzov, cerchiamo un attaccante di peso. Stranieri? Non mi oppongo a priori. All’Udinese, su 36 calciatori, avevo 21 stranieri appena arrivati in Italia e 3 interpreti in campo...».


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

fStamani la decisione finale del Comitato

ARBITRI

nazionale dell’Aia, poi conferenza stampa

Bocciati almeno in 6 C’è anche Dondarini Oggi la nuova squadra di Collina: proroga per Saccani, rischia anche Marelli. Dalla Lega Pro 5 promossi sicuri FRANCESCO CENITI

dTempo di promozioni e bocciature per gli arbitri. Non solo in Italia. Anche l’Uefa ha rimescolato le carte in vista della prossima stagione di gare internazionali: ottime notizie per Rizzoli e Rocchi. Ma partiamo dalla conferenza stampa convocata alle 14,30 dall’Aia per annunciare i nuovi organici.

Fuori Dondarini La squadra di Pierluigi Collina (confermatissimo) perde Farina (che ha usufruito di una proroga), Ayroldi e Girardi (entrambi dimissionari) più Scoditti e Cavaretta (non hanno convinto: solo una direzione in A in due anni). Ma non finisce qui: le dismissioni dovrebbero essere almeno sei con la bocciatura di Paolo Dondarini che tra l’altro nei giorni scorsi è stato retrocesso anche dall’Uefa (ne parliamo più avanti). Non solo, sulla lista nera ci sarebbe pure Luca Marelli. Insomma, sette uscite. Un po’ troppe per il Comitato Nazionale che infatti sarebbe più propenso a fermar-

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Paolo Dondarini, 40 anni LAPRESSE

si con Dondarini e promuovere cinque arbitri dalla Can Lega Pro: Nasca di Bari, Giancola di Vasto, Doveri di Roma, Gallione di Alessandria e Guida di Torre Annunziata. Sarebbe una soluzione che garantirebbe la riduzione dell’organico (voluta anche dalla Figc), ma senza un saldo così negativo. L’alternativa? Portare le promozioni a 6: i papabili sono Palazzino di Ciampino e Baratta di Salerno, più difficile Ostinelli di Como. Stamani la decisione. Sicura, invece, la proroga di un anno a Massimiliano Saccani: la sua esperienza tornerà utile. Spostamenti Alla Can di Lega Pro il presidente Marcello Nicchi ha scelto Stefano Braschi (fuori Dal Forno). L'ex arbitro inizia così un percorso che potrebbe portarlo in un biennio a scalare la Can di A e B. Perché due anni? E' un tempo giusto per plasmare un gruppo di fischietti che poi si ritroverebbe a gestire nella categoria superiore. Ma soprattutto il prossimo biennio consenti-

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LE NOVITA’

Uefa: Rizzoli sale al top Bene Rocchi

GIOCATORI E FISCO

Meno tasse E’ ok la legge in Spagna MARCO IARIA

rebbe a Collina di completare il suo ciclo di lavoro con gli arbitri «giovani». I risultati sono evidenti: la crescita dei vari Orsato, Damato, Celi, Gervasoni e Valeri lo testimonia. Altre novità potrebbero arrivare nella Commissione della Can A e B: Stevanato (sicuro), Borriello e Capraro (probabili) dovrebbero essere avvicendati. Se ne saprà di più tra una settimana.

dSe vogliamo che la «Legge Beckham» venga abrogata, togliendo quel fastidioso vantaggio fiscale al calcio spagnolo (prelievo al 24% sugli stipendi degli stranieri contro il 43% per Ibra & Co.), possiamo solo fare affidamento sui sensi di colpa del governo di Zapatero. Perché a livello comunitario la battaglia è persa in partenza. Ce lo spiega Alessandro Padula, avvocato fiscalista dello studio Di Tanno e Associati e titolare di un seminario di diritto tributario comunitario alla New York University, che ieri ha partecipato al progetto di ricerca Arel sulle riforme del calcio.

Ok Rizzoli e Rocchi Dicevamo dell’Uefa: l’Italia mantiene 2 arbitri nella categoria Elite (i 29 migliori d’Europa), ma con Rosetti c’è il promosso Rizzoli. In Premier Category (la seconda fascia) è stato retrocesso Trefoloni (penalizzato dopo Celtic-Aalborg), raggiunto da Rocchi, promosso a tempo di record: è internazionale solo da 18 mesi. Dondarini, invece, retrocede dalla Second Category (dove resta Tagliavento) alla Third Category (ci sono anche Banti, Bergonzi e De Marco), ma la sua carriera d’internazionale era già al capolinea anche senza la dismissione dalla Can: a gennaio entreranno Damato e Orsato.

Da più parti s’invoca un’armonizzazione fiscale europea, per uniformare le tasse degli stipendi dei calciatori. È possibile?

«Trattandosi di imposizione diretta, servirebbe l’unanimità in sede comunitaria. E visto che gli Stati membri non rinunciano al potere di tassare i propri cittadini, una normativa fiscale comune non è mai passata. Nonostante la pressione di certe lobby».

Buone notizie dall’Uefa per Nicola Rizzoli (in alto), 37 anni, e Gianluca Rocchi (sotto), 35: entrambi salgono di categoria (come spieghiamo nell’articolo a fianco). Il primo raggiunge Rosetti nell’elenco dei 29 migliori arbitri d’Europa. LAPRESSE-ANSA

Ma quello della Spagna è un vantaggio fiscale iniquo. O no?

«La "Legge Beckham" non sembra rappresentare un aiuto di Stato. Sì, prevede un trattamento differenziato per gli stranieri ma è quello che si dice una reverse discrimination (una discriminazione al contrario, ndr). Trattare, in questo caso fiscalmente, un soggetto non residente meglio di uno residente è possibile, secondo la Corte di Giustizia europea».


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SERIE B L’INCHIESTA

Godeas è sempre il leader dei delusi Storie di attaccanti che vogliono cambiare squadra Da Rosina a Ruopolo: chi ce la potrà fare e chi no GUGLIELMO LONGHI

dDelusi e insoddisfatti, e stavolta i soldi non c’entrano. Prendiamo Denis Godeas, indiscusso leader degli scontenti: sarebbe disposto a tagliarsi lo stipendio pur di tornare a Trieste. Ci sperava la scorsa estate, ci sperava in gennaio, ma non è successo niente, anzi il presidente Lori gli ha rinnovato il contratto dichiarandolo incedibile. Storie di attaccanti che hanno voglia di cambiare aria. «Ho fatto di tutto per farmi cedere», scherza adesso il buon Godeas, ripensando a un campionato in chiaroscuro, 9 gol e poche partite da protagonista, al contrario della stagione precedente chiusa col titolo di capocannoniere a quota 28. Ora lo cercano Padova e Triestina, ma lui finge disinteresse, ricorda di avere altri due anni di contratto. Ma a Mantova sta male, i tifosi non gli hanno perdonato il clamoroso gesto di abbandonare il ritiro («Ma io l’ho fatto solo perché chiedevo dei premi che mi spettavano, non certo per forzare il rinnovo»), con la città ha legato pochissimo, ogni due giorni rientra a casa, a Medea, provincia di Gorizia, dove sta trascorrendo le vacanze. E’ chiaro che a Trieste tornerebbe di corsa. Ma la situazione è incartata: Lori chiede soldi, Fantinel ha fatto capire che per uno di 34 anni può al massimo accollarsi l’onere dell’ingaggio, anche se ridotto (500 mila euro l’anno).

Separati Nessuno lo dice, ma il Torino e Alessandro Rosina vivono da separati in casa. Perché il giocatore — nonostante le dichiarazioni ufficiali — gradirebbe cambiare aria, e la società non si tirerebbe indietro: ma per acquistarlo occorrono non meno di 8-10 milioni. Nonostante i sondaggi di Lazio e

s GLI ALTRI

V Salvatore Bruno, 29 anni, a Modena dal gennaio 2007, ha segnato 39 gol in due stagioni e mezza

MERCATO FROSINONE-DEL PRETE QUASI FATTA

Il Torino in pressing per Belingheri e Loria Triestina su Sabato Apolloni-Modena: c’è l’accordo Ascoli e Grosseto duello per Matute BIANCHIN-COMETTI-D’ANGELO

V Mattia Graffiedi, 29 anni, lo scorso campionato ha giocato a Piacenza: 4 gol e 23 presenze

V Alessandro Rosina, 25 anni, a Torino dal 2005, ha chiuso con 5 gol la stagione della retrocessione

Denis Godeas, 33 anni, ha chiuso la terza stagione a Mantova con 9 gol in 40 partite. Ha altri due anni di contratto e vorrebbe tornare a Trieste LAPRESSE

Bari, a incatenare Rosina è l'ingaggio, visto che guadagnerà 950 mila euro fino al 30 giugno 2011. La piazza è spaccata: c'è chi scommette sul suo rilancio e chi non lo vuole più. E poi c'è stato anche chi lo ha contestato a Superga, sfidando la sacralità del 4 maggio. Non solo gol Francesco Ruopolo ha capito che l’AlbinoLeffe comincia ad andargli stretto: ha segnato 13 gol, meglio dell’esaltante stagione della finale playoff e ha il contratto in scadenza tra un anno: ci sarebbero le condizioni per fare il salto in serie A, che lui ha conosciuto in piccole quantità a Parma. An-

che Salvatore Bruno si presenta con una robusta dote di gol: 36 in due stagioni, divisi in parti uguali. Ha un altro anno di contratto, ma la situazione societaria lo ha convinto che la soluzione migliore sarebbe cambiare. E c’è anche chi si fa spingere dalle ragioni del cuore: Mattia Graffiedi ha detto subito che vorrebbe seguire Pioli a Sassuolo. Erano insieme a Modena, poi a Grosseto e a Piacenza: si sono rivisti in questi giorni a Formentera. «Ma non abbiamo parlato del futuro», assicura il tecnico. Che però è pronto a riprendersi un giocatore come pochi frenato dagli infortuni.

V Francesco Ruopolo. 26 anni, ha realizzato 13 gol nella terza stagione con l’AlbinoLeffe

MILANOdIl Frosinone sta per chiudere con l’esterno Del Prete, già raggiunto l’accordo col Siena. Il d.g. Graziani, intanto, è vicino pure a Caetano, l’anno scorso a Crotone ma riscattato dal Siena. Chiesto Magallanes al Vicenza (in cambio di D’Antoni). In uscita Dedic (2 milioni per l’intero cartellino): piace allo Slavia Praga, al Bochum e allo Slask Wroclaw.

Toro-Belingheri quasi Oggi appuntamento con l’Ascoli (che per il centrocampo contende Matute dell’Udinese al Grosseto) per Belingheri: i granata per abbassare la richiesta bianconera di 1,5 milioni potrebbero inserire una contropartita fra Vailatti, Bottone o Moro. Vicino Italiano, il Chievo insiste per Saumel. Foschi insiste per Loria. Ufficiale il divorzio con Pederzoli. Mosse Triestina Oltre a Dalla Bona (che però ha un’offerta biennale dall’Aris Salonicco, trattativa condotta dall’ex calciatore Pasquale Bruno), il d.s. De Falco deve sistemare la difesa: c’è l’inserimento per Sabato (che non ha l’accordo con l’Empoli), insiste per Mazzotta (Palermo) e punta al ritorno di Minelli (Catania). In attacco, nonostante la trattativa per Godeas, l’obiettivo è Caputo (Bari, corteggiato pure dal Gallipoli). Intanto, è saltato col Cesena (che segue il difensore Legati del Milan) lo scambio Tabbiani-Tonucci. Possanzini: «Resto a Brescia» Non si vuole muovere Possanzini: «Ritento la scalata alla A col Brescia». Per il centrocampo piacciono Cascione (Reggi-

Luca Belingheri, 26 anni LAPRESSE

na, interessa anche al Mantova), Amoroso e De Ascentis (svincolati). Per la difesa Castellini (svincolato). Prende corpo Agliardi (Palermo) per la porta. Apolloni-Modena sì Ieri sera trovato l’accordo con Apolloni: il tecnico firmerà per un anno. Dopo il no di Sghedoni, il patron Amadei va avanti col nuovo socio Cpl (22,5%). Trattative varie A Padova (il nuovo d.s. sarà Petrachi) seguono il portiere Gianello (Napoli). A Grosseto, in assenza di offerte per la proprietà, Camilli resta col supporto della Banca della Maremma: piacciono Coser, Acerbis verso l’AlbinoLeffe. Il Vicenza in pressing per Forestieri (Genoa) e segue Polenghi (Lecce). Sassuolo: piacciono Trevisan (Pisa) e Regonesi (Rimini). Daud (Juve) e Mei (Inter) destinati al Crotone. La Salernitana ha rinnovato i contratti a Russo e Iuliano e contende Statella (Bari) al Vicenza: piacciono anche il difensore Esposito e l’esterno Galasso (Bari). Il Lecce non molla Baclet (Arezzo) e Arma (Spal), sfumano le piste Meggiorini, Bonucci, Fatic e anche Bolzoni (Genoa): in arrivo Mesbah (Lucerna). A Gallipoli se Giannini sarà ancora libero (frenata col Taranto), il presidente Barba penserà a un accordo col tecnico: le alternative Zeman, Rizzo e Orlandi.

LEGA PRO

Verona vicino a Pensalfini Al Perugia piace Zavagno Nazzani al Figline. Che ribaltone a Foggia: se ne vanno presidente e d.t. BIANCHIN-PELLEGRINI

dFaccia triste al Foggia, faccia felice al Cosenza. Questione di assetti societari: a Foggia (Prima divisione) si sono dimessi il presidente Tullio Capobianco (in carica da 4 anni) e il responsabile dell’area tecnica Filippo Fusco. È un momento delicato per il club pugliese, reduce da 3 k.o. di fila ai playoff e retto da 8 imprenditori, che hanno prean-

nunciato un drastico ridimensionamento. In questa situazione, non sarà facile arrivare al portiere Gabrieli (ultima stagione al Poggibonsi), che piace anche al Como. Il Cosenza (Seconda divisione) invece ha un pretendente: Giuseppe Carnevale, imprenditore nel settore delle autolinee e degli alberghi, ha avviato una trattativa per rilevare il pacchetto di maggioranza. «La discussione è a buon punto — ha detto — ma devo capire che investimento è necessario». Verona e Perugia Dalle società ai giocatori. Il Verona è vicino a Ingrassia, portiere del Palermo campione d’Italia Primave-

ra, e punta forte su Filippo Pensalfini, centrocampista al Sassuolo dal 2004: sarebbe un colpo da squadra ambiziosa. A proposito di squadre dal grande passato, il Perugia lotta su tre fronti. Per prima cosa vuole lavora per confermare il portiere Benassi e il difensore Raimondi, poi punta su Zavagno (Pisa) e Perra (Frosinone). Affari fatti Doveva arrivare, è arrivato. La Cremonese ha firmato un triennale con Andrea Zanchetta, centrocampista 34enne del Lecce: specialista sui calci piazzati, porterà una regia da Serie A ai grigiorossi. Il Figline ha chiuso con il Bologna per il centrocampista d’origine ameri-

SERIE D

Alla Nocerina la finale playoff

Filippo Pensalfini, 32 anni LIVERANI

Luciano Zavagno, 31 anni LIVERANI

cana Nazzani, mentre il Lumezzane ha chiuso per Pesenti, in prestito dall’AlbinoLeffe. Notizia dalle buste: il Ravenna si è aggiudicato Stefano Ferrario, che era in comproprietà con la Ternana.

Varese si è inserito nella corsa a un altro 21enne, la punta bulgara Galabino: è un svincolato ex Giacomense che sembrava molto vicino all’Ascoli. Più a sud, la Ternana deve gestire il mercato in uscita: Ginestra, rientrato dal prestito, è sempre conteso, come Tozzi Borsoi. Nella giornata di Prima divisione, anche una novità per le panchine: Bitetto, tecnico del Giulianova, è nel mirino del Foligno.

Un Bottone per due Il Varese invece pensa al futuro e, come il Giulianova, fa qualche domanda per Bottone, attaccante classe ’88 di scuola Juve. Proprio il

La Nocerina ha vinto la finale dei playoff di serie D giocata ieri pomeriggio a Rieti (ha arbitrato Saia di Palermo), battendo 3-1 il Vico Equense: gol di Babatunde, Palumbo e Riolo (N), Lupico (V). Si è potuto così stabilire la graduatoria valida per eventuali ripescaggi nella Lega Pro: prima una compagine retrocessa dalla Lega, poi la Nocerina, quindi un'altra retrocessa e subito dopo il Vico Equense. RaiSport Più trasmette oggi il match in differita alle 14.30. La partita era stata rinviata per motivi di ordine pubblico: temendo scontri tra tifosi, ieri si è giocato a porte chiuse.


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MOTOMONDIALE GP STATI UNITI

Casey Stoner, 23 anni, piegato dal dolore al Montmelò... LAPRESSE

...e sofferente due settimane dopo ad Assen LAPRESSE

Mistero Troppi malori per Stoner E’ solo stress? Controlli medici rinviati a dopo la gara negli Usa Il dottore: «Un fenomeno da non sottovalutare»

FILIPPO FALSAPERLA

dCasey Stoner è in California. L’australiano è partito direttamente da Assen, dopo il podio sofferto, con il peso dei malori durante la gara olandese e in quella precedente a Barcellona. Il paddock inizia a preoccuparsi di quello che accade a questo ragazzo tanto veloce quanto riservato, che sta forse vivendo il momento più duro della carriera.

Domande Dire che stia soffrendo perché perde dalle Yamaha di Rossi e Lorenzo può essere solo un pezzetto di verità. Ma è chiaro che il malore del Montmelò forse è stato sottovalutato. Naturale. Dopo quella gara si è ripreso subito, poi è stato un paio di giorni in vacanza completamente rilassato e, appena arrivato ad Assen, ha picchiato come un fabbro tempi mirabolanti, diventando un favorito per la gara. Preparazione Al via Casey era particolarmente teso, cupo. Al

traguardo il quasi-collasso, dopo il quale l’australiano ha chiesto l’intervento del dottore Claudio Macchiagodena, responsabile medico del campionato, ma anche membro della Clinica Mobile del dottore Claudio Costa, con cui esiste della tensione culminata nelle diversità di vedute sull’operazione al polso sinistro dello scorso inverno. Un fatto assolutamente straordinario per Casey, così restio ad aprirsi all’esterno, ma sintomo della voglia di uscire da questa situazione. Dice Macchiagodena: «Negli sportivi, a tutti i livelli, sono abbastanza diffuse tensioni che si scaricano a livelli gastrici. Per quel che ho potuto vedere non mi sembra di riscontrare una situazione patologica grave, ma è chiaro che questi fenomeni, se si prolungano nel tempo, possono avere effetti più preoccupanti». Esami Chi ha lavorato con Stoner in passato dice che non è una storia nuova. Casey interiorizza e gli effetti visibili so-

no quelli divenuti pubblici in queste occasioni. Addirittura si dice che papà Colin lo avrebbe ritirato da scuola proprio per questo eccesso di tensione che veniva malamente somatizzata. Vista la vicinanza tra le due gare, esami più approfonditi sono stati rimandati al ritorno in Europa, la settimana prossima. Per il momento Casey vuol provare a cambiare il metodo di approccio alla gara per quel che riguarda l’alimentazione e gli integratori utilizzati finora, e verificare se la situazione tornerà nella norma. La pista amica (a Laguna Seca Stoner va fortissimo: almeno fino alla scivolata che gli costò la vittoria) può aiutarlo. Kallio non c’è Per la Ducati, invece, c’è all’orizzonte un altro problema. Mika Kallio, caduto ad Assen mentre stava viaggiando verso un ottimo piazzamento, salterà la gara americana per le conseguenze del brutto trauma all’anulare della mano sinistra, con la perdita quasi completa della falangetta.

FORMULA 1

Dallara, la nuova sfida in F.1 «A gennaio saremo in pista»

rienze come l’ingegner Gabriele Tredozi, per anni è stato la guida tecnica della Minardi, e come Ben Agathangelou, aerodinamico della Red Bull e della Honda di Ross Brawn. Poi ci sono i nostri, tutti bravi».

un made-in-Italy di cui andare orgogliosi. La sede, defilata, è a Varano de’ Melegari, dove la pianura di Parma comincia a diventare Appennino. Gian Paolo Dallara è un personaggio unico che ha scelto una strada diversa e ha avuto un successo straordinario. Dovuto sia alla bravura delle 170 persone che lo circondano, sia al suo intuito di ingegnere che non ha mai sbagliato un progetto e si è saputo guadagnare la fiducia delle grandi marche mondiali. Compresa la Ferrari, con la quale da anni è in corso una collaborazione su più fronti.

Su quali particolari potrà contare una squadra nuova, in un mondiale di giganti?

Nasce a Varano il progetto spagnolo di Campos: super tecnici al lavoro PINO ALLIEVI

dE’ una bella sfida. Perché, bene o male, il nome della macchina sarà il suo: Dallara. Quel nome che compare su tutte le F.3 della terra, sulle monoposto che corrono e dominano nel campionato americano Irl di cui la 500 Miglia di Indianapolis è la gara più vistosa, sulle GP2, nelle World Series Renault e altro ancora. E poi ci sono auto di ogni genere che sono state progettate in Dallara e che corrono con altri marchi, vincendo. La Dallara Automobili è la prima industria mondiale di vetture da competizione, un polo tecnologico emblematico di

Ingegner Dallara, lei partì tanto tempo fa col progetto della prima Williams F.1, ora Adrian Campos l’ha coinvolta di nuovo per la macchina, motorizzata Cosworth. Una F.1 spagnola che nasce in Italia...

«Ho accettato con l’entusiasmo di chi vuole rimettersi al-

la prova. Tremo, ma è entusiasmante per me, per tutta la mia azienda che affronta una sfida affascinante, che rimette in gioco energia e creatività. Sono già tre mesi che lavoriamo». Nei prossimi giorni un modellino della Meta-Campos andrà in galleria del vento. Si riparte.

«In realtà il nostro discorso con la F.1 non si è mai interrotto. Dopo l’esperienza con la Bms- Scuderia Italia c’è stato il progetto Honda del 2000 guidato da Harvey Postlethwaite. La macchina fece tre test con Verstappen e sorprese tutti. In momenti più recenti abbiamo collaborato con la Midland, che ora è la Force India».

La Dallara-Honda con cui il brasiliano Helio Castroneves, 34 anni, ha vinto l’ultima edizione della celebre 500 Miglia di Indianapolis AFP

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Quante persone sono impegnate sulla F.1?

«Una quarantina. Ma altre 40 si aggiungeranno per le varie sperimentazioni. Abbiamo gente di valore e fresca di espe-

Gian Paolo Dallara, 72 anni, lavora nel campo delle auto da corsa da cinquant’anni GIOVANELLI

ha detto RICERCA

«Col nuovo regolamento votato alla riduzione dei costi si potrà fare la differenza sui dettagli. Abbiamo 40 ingegneri sul progetto, ne arriveranno altri quaranta»

«Con regolamenti così restrittivi per contenere i costi c’è meno spazio per l’inventiva ma bisognerà essere più svegli, attenti e reattivi sui dettagli. Io mi auguro solo che sia una F.1 senza più tensioni. Ora che Fia e Fota hanno appianato tante cose, serve stabilità». Come sono divisi i compiti tra Dallara e Meta-Campos?

«Noi ci occupiamo di progettazione e sviluppo, Campos, nella sua base di Valencia, curerà la parte organizzativa del team, avvalendosi di elementi preziosi con i quali la squadra ha vinto il campionato GP2 del 2008». Gli obbiettivi?

«Far girare la macchina attorno al 10 gennaio. E speriamo vada forte. Lo dico per Campos, ma anche per noi».


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La festa continua Lo striscione 100 anche a Laguna!

Che duello nel 2008 Dopo un corpo a corpo da brividi, la Yamaha di Valentino Rossi (sinistra) infila la Ducati di Casey Stoner al Cavatappi, il punto più spettacolare di Laguna Seca AP-EPA

L’ultima idea del Fan Club di Rossi va in America Per gli organizzatori è il manifesto del Mondiale

Lo striscione di Assen sulle 100 vittorie di Rossi NEWPRESS GIOVANNI ZAMAGNI

dLo striscione lungo 25 metri, esibito sabato ad Assen per il 100˚ successo di Valentino Rossi, è piaciuto così tanto che la Dorna, la società che organizza il Motomondiale, lo metterà in mostra anche a Laguna Seca, dove domenica è in programma il GP degli Stati Uniti. Quasi un manifesto del Mondiale.

La trovata «L’idea — racconta il fotografo Gigi Soldano, autore dei 100 scatti — è stata del Fan Club, dopo il successo numero 98 di Jerez. Per recuperare tutte le foto ci sono voluti quasi due giorni, 32 ore per la realizzazione del materiale, per un costo di circa 3.000 e». Flavio Fratesi, da sempre depositario delle idee di Vale e fondatore del Fan Club, svela qualche dettaglio in più: «Una semplice bandiera non sarebbe bastata per un’occasione così. Allora è venuta l’idea del poster gigante: all’inizio pensavamo di stampare le foto dei successi più significativi, ma sarebbe stato limitativo. Allora abbiamo deciso per tutte le vittorie, ma non immaginavamo che sarebbe venuta fuori una cosa del genere...» Gli inizi Un simile evento è l’occasione per ripercorrere la sto-

ria di alcuni tra i più bei festeggiamenti organizzati per Rossi. «Il primo in assoluto è al Mugello ’97, quando Vale fece il giro d’onore con la bambola gonfiabile — ricorda Fratesi —. All’inizio, facevamo tutto di nostra iniziativa. Poi la Dorna si è resa conto che queste scenette facevano gioco anche a lei, e ha voluto essere informata in anticipo. Quando arrivo in circuito vado nei loro uffici e ci mettiamo d’accordo su tutti i dettagli. Spesso le idee sono di Valentino». Le migliori Dopo un consulto con gli altri sette membri storici del Fan Club — in ordine sparso e con i nomi d’arte, il Presidente Cesarino Salucci (papà di Uccio), la Biba, l’avvocato, Cap, Paride, Stefano e Maggio — Flavio prova a fare una classifica delle gag più belle: «La più riuscita è senz’altro quella di Jerez ’99 (Rossi si infilò in un bagno lungo il percorso a fare pipì; n.d.r.), perché rappresenta il massimo dell’improvvisazione: non a caso è stata l’unica rifatta quest’anno sempre a Jerez. Poi c’è quella del Mugello 2002, quando i vigili multarono Vale per eccesso di velocità ed importantissima è quella della Polleria Osvaldo del 1998. Valentino veniva da un momento delicato e il successo di Imola fu una svolta importante per la sua

s LE GAG

LA PRIMA Nel ’97 al Mugello, Valentino in 125 fa il giro d’onore con una bambola gonfiabile. Una presa in giro di Biaggi REUTERS

IL BIS Come 10 anni fa in 250, anche nel 2009 Rossi festeggia la vittoria a Jerez con una sosta al bagno LAZZARI

carriera: Rossi sfoggiò la maglietta della Polleria e nel GP successivo, a Barcellona, caricò il pollo nel giro d’onore. Quella gag è la migliore rappresentazione dell’amicizia che ci lega». L’elenco potrebbe continuare all’infinito. «Per noi indimenticabili sono il notaio in Giappone 2008, per celebrare l’ottavo mondiale, i birilli di Jerez 2007 o i sette nani in Malesia 2005 per il settimo titolo». Campanile Ma ce ne sono anche di mai realizzate, come quella del Sachsenring 2003, quando Rossi venne battuto all’ultima curva da Gibernau. «Don Cesare, il parroco di Tavullia che suona sempre le campane a festa quando Vale vince, era venuto a vedere il GP e noi avevamo portato un campanile di sei metri, fedele replica di quello del paese: Don Cesare e Rossi avrebbero dovuto farlo suonare dopo il successo». Che non ci fu. Cavatappi Tutte scenette immortalate da Soldano, che tra i mille scatti fatti a Valentino ne ricorda uno con particolare piacere: «Il sorpasso a Stoner al Cavatappi. Fotografare quel momento è stato gratificante. E gli organizzatori hanno deciso di utilizzare proprio quella foto per realizzare il poster ufficiale del GP 2009».

LA GUIDA Sabato sera la pole in diretta dalle 22.50 Domenica prossima sul circuito di Laguna Seca (pista da 3.610 m) si corre il GP degli Stati Uniti, 8ª prova su 17 del Motomondiale, che vedrà impegnate solo le MotoGP. Il programma: VENERDÌ: ore 22.55-23.55 prove libere. Diretta su MotoGP Premium e sintesi su Italia 1 dalle 0.40. SABATO: ore 18.55-19.55 prove libere; ore 22.55-23.55 qualifiche. Diretta Italia 1 dalle 22.50 e integrale su MotoGP Premium. DOMENICA: 18.40-19 warm up; alle ore 23 il via della gara (32 giri pari a 115,520 km). Diretta Italia 1 dalle 22.45 e integrale su Moto GP Premium. CLASSIFICA MOTOGP: 1. Rossi (Ita-Yamaha) 131 punti; 2. Lorenzo (Spa-Yamaha) 126; 3. Stoner (Usa-Ducati) 122; 4. Dovizioso (Ita-Honda) 69; 5. Pedrosa (Spa-Honda) 67; 6. Edwards (Usa-Yamaha) 67; 7. Capirossi (Ita-Suzuki) 56; 8. Melandri (Ita-Kawasaki) 55; 9. Vermeulen (Aus-Suzuki) 53; 10. De Puniet (Fra-Honda) 51. COSTRUTTORI: 1. Yamaha 165; 2. Ducati 122; 3. Honda 98; 4. Suzuki 71; 5. Kawasaki 55.

taccuino FESTA 2009

Ferrari: finali mondiali a Valencia E Alonso sarà già in rosso... dIl «Ferrari Days», tradizionale appuntamento che conclude la stagione sportiva del Cavallino e del Challenge, quest’anno sarà ospitato dal circuito «Ricardo Tormo» di Valencia il 14 e 15 novembre, due settimane dopo l’ultima gara del Mondiale F.1. La festa di Valencia è un indizio in più sul passaggio di Fernando Alonso dalla Renault alla Ferrari con un accordo dal 2010 al 2014. E forse al «Tormo» ci sarà il gran debutto.

INFORTUNATI

Haga a casa, Alphand cammina d(p.g.) Noriyuki Haga, leader del Mondiale Sbk, è stato dimesso dall’ospedale di Derby ed è rientrato in Brianza. Ha anche guidato l’auto dall’aeroporto a casa. Ulteriori esami hanno evidenziato la frattura plurima della scapola sinistra. Il pilota Ducati salterà i test di Imola del 15 e 16 luglio per tentare il rientro nel GP Brno il 26 luglio. Luc Alphand ha invece ripreso a camminare dopo l’incidente in moto nel Rally di Rand’Auvergne (Francia): ha persino fatto una passeggiata nella stanza d’ospedale.

LUTTO

Addio Amisano, caschi e leggenda dSi è spento vicino a Genova, a 88 anni, Gino Amisano, fondatore dei caschi Agv con i quali hanno corso tutti i grandi, da Ago a Pasolini, Pagani, Roberts sino a Valentino. Proprio Amisano (organizzatore anche della 200 Miglia di Imola e presidente dell’Alessandria negli anni ’80) è stato sponsor del team AGV con cui Rossi debuttò nel mondiale 125. Un gran personaggio.


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CICLISMO SABATO SCATTA IL TOUR Filippo Pozzato, vicentino di 27 anni, ha vinto anche la Sanremo nel 2006 (foto Omega)

ACER ASPIREREVO, TRA IL NETTOP E LA CONSOLE IL FULCRO DELL’INTRATTENIMENTO MULTIMEDIALE Il mondo dei desktop ha di recente subito un sussulto con l’introduzione dei nettop, computer di dimensioni ridottissime ideali per soddisfare le esigenze di base, quali navigare in Internet, scaricare contenuti, riprodurre video, utilizzare applicazioni da ufficio o comunicare con VoIP. Oggi Acer è pronta ad affrontare e vincere un’altra sfida con Acer AspireRevo, il nuovissimo nettop che offre prestazioni grafiche avanzate che permettono di fruire di contenuti multimediali ad alta definizione. AspireRevo è un vero centro di intrattenimento per tutta la famiglia: non solo offre accesso immediato a musica, video e fotografie, ma può trasmettere contenuti HD anche in streaming ed essere utilizzato come console di gioco. L’AspireRevo è il primo nettop a integrare la piattaforma NVIDIA ION, in grado di offrire un basso consumo energetico, dimensioni ridotte e capacità grafiche degne di un vero PC multimediale. NVIDIA ION garantisce prestazioni grafiche 10 volte più elevate rispetto alle soluzioni precedenti e di conseguenza un intrattenimento multimediale ad alta definizione di qualità straordinaria. Caratterizzato da un design raffinato e da dimensioni ridotte (solo 1 litro), Acer AspireRevo è decisamente pratico e versatile e si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente. Inoltre, grazie a un particolare supporto, è possibile collocarlo sul retro di qualsiasi pannello LCD o TV con attacchi VESA e nasconderlo completamente; in questo modo l’AspireRevo trova spazio in ogni stanza, dalla cucina alla camera da letto, o al soggiorno senza ulteriori ingombri. Il tasto d’accensione, così come il card reader e la webcam opzionale, sono perfettamente accessibili anche quando l’AspireRevo è agganciato al pannello LCD. Acer AspireRevo è anche disponibile in bundle con un controller da gioco wireless dotato di sensore di movimento 3D che offre numerose funzionalità. Oltre a poter essere utilizzato come dispositivo di puntamento o telecomando per media center, il controller permette diverse possibilità di gioco: pilotare un aereo, guidare, sparare o giocare a tennis. Il dispositivo è molto sofisticato e riflette i movimenti nello spazio in modo rapido e accurato. Corredato da una ricca dotazione di porte, l’AspireRevo può essere collegato con facilità ai dispositivi più diffusi: la connessione di rete 802.11b/g (Draft-N su alcuni modelli) o la porta Ethernet garantiscono una connettività ultra-veloce alle reti domestiche, mentre la porta HDMI permette una fedele riproduzione di video Full HD.

POZZATO «Bello e glamour? Sì, io sono il nuovo» Il tricolore a Gazzetta.it: «Nessuna vergogna, siamo ragazzi normali. C’è mentalità vecchia» CIRO SCOGNAMIGLIO cscognamiglio@gazzetta.it

MILANO dVa al Tour de France con una missione, quella di vincere una tappa in maglia di campione d’Italia. Non è una cosa che succede tutti i giorni e per capirlo basta un riferimento storico: l’ultimo a riuscirci è stato Salvatore Commesso, un... secolo fa (1999).

Simbolo Filippo Pozzato ieri ha sfoggiato in Gazzetta — dove è stato ospite per una videochat — uno dei suoi trofei più belli, la maglia verdebiancorossa (sta anche preparando una bici speciale in tema). E dialogando con i lettori l’ha chiarito subito: «Voglio una tappa al Tour e la voglio il prima possibile». L’occasione di avere Pozzato a disposizione era ghiotta e non è andata sprecata perché il 27en-

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SULLA SQUADRA

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Spero di restare a lungo alla Katusha. E mi piacerebbe avere al mio fianco Di Luca e Quinziato, anche se non sarà facile

Vinceva così tanto... Quando si è ritirato gli ho detto «Ci mancherai tanto, ma finalmente non ci romperai più le scatole»

ha detto/1

DA MONTECARLO

Una cronometro di 15,5 chilometri Il 96˚ Tour de France scatta sabato da Montecarlo con una cronometro di 15,5 km: 21 tappe, 3 arrivi in salita, il Ventoux alla vigilia di Parigi.

COCAINA E DOPING BUFERA NELLA QUICK STEP

Un desktop compatto studiato per adattarsi a qualsiasi ambiente domestico, l’AspireRevo offre un’esperienza Windows senza precedenti grazie a ION: guardare film HD 1080p, giocare con videogiochi DirectX 10 a un elevato frame rate e godere delle capacità 3D di Microsoft Windows Vista Premium. Un vero PC salva-spazio, pienamente funzionale che può essere usato come computer da lavoro o per il semplice intrattenimento. Anche le caratteristiche hardware non deludono le aspettative. Oltre a essere dotato del processore Intel Atom 230 e chipset NVIDIA ION, l’AspireRevo permette di scegliere tra hard disk Serial ATA e dischi allo stato solido e fino a 4GB di memoria DDR2, che consentono di eseguire senza problemi le più diffuse applicazioni. Uno slot Mini PCI Express offre la possibilità di espandere la capacità di memoria per far spazio agli archivi multimediali in continua crescita. a cura di RCS Pubblicità

po tempo si è pensato a un corridore come uno che si allena e basta. Ma siamo ragazzi normalissimi, umani, con degli interessi. Questo è il nuovo e a me fa piacere rappresentarlo».

SU BETTINI

ne vicentino della Katusha è stato «interrogato» a 360 gradi. A cominciare dal ruolo che un tipo glamour come lui può giocare nel ciclismo e per il ciclismo. Nuovo «Da molto tempo dico che al mio sport mancano i personaggi, ma ora non ci sono solo io e spero che possa essere un punto di partenza. E’ una questione di cultura, per trop-

Spunti «Il caso Valverde? Non siamo noi che pedaliamo a dover giudicare. Riccò? Dopo che ha scontato la pena, è giusto che torni. Rebellin? Aspettiamo le controanalisi per giudicare. Basso? Al Giro è arrivato quinto, un buon risultato. E può fare una grande Vuelta». Beneficenza Da oggi Pippo è a Montecarlo, dove vive e da dove il Tour scatta sabato con una crono («pochissima pianura, favorito Cancellara») di 15,5 chilometri. Domani sera lo attende la cena benefica di Star Team for the Children, associazione del Principato che finanzia progetti per il terzo mondo fondata dal Principe Alberto di Monaco. E venerdì, vigilia della corsa, ecco un criterium di 48 km con una parata di stelle «capitanate» da Merckx. Sfide Pozzato dice che con l’amico e iridato Ballan non ha scommesso niente su chi farà meglio al Tour, «ma è un’idea». Che «sì, Andy Schleck è molto forte, ma penso che l’uomo del futuro per le corse a tappe sia Kreuziger». Che «Nibali è un buon corridore, anche per le classiche tipo Liegi, ma farà fatica a vincere un grande giro». Che «sono curioso di vedere come va a finire tra Armstrong e Contador. Lance andrà più forte che al Giro, Alberto è fortissimo. Ma come carisma e testa Armstrong è cento volte superiore».

IN ALLENAMENTO PER COLPA DI UNA VESPA

Boonen ancora sospeso Bennati batte il costato E Sinkewitz attacca Ma non rischia il Tour dIl tribunale di Nanterre s’è dichiarato incompetente a decidere sul caso di Tom Boonen. Il belga della Quick Step s’era rivolto alla giustizia ordinaria francese per ribaltare la decisione dell’Aso, società organizzatrice del Tour, che gli vieta la partecipazione alla corsa come conseguenza della terza positività alla cocaina. La Quick Step si è rivolta alla Camera di Arbitrato dello Sport francese (Cas) per permettergli la partecipazione al Tour.

Nel 2007 Ma la bufera sulla squadra belga non si placa, anzi. Patrick Sinkewitz ha dichiarato alla tv tedesca Zdf che nel novembre 2007 aveva confessato alla Wada il doping di squadra all’interno della Quick Step: «I medici del team tenevano sempre sotto controllo il mio ematocrito per dosare al meglio le sostanze. In base agli obiettivi sapevo cosa dovevo prendere». C’è da chiedersi come mai questo problema venga sollevato solo oggi.

d Daniele Bennati è caduto mentre si stava allenando e ha battuto il costato. L’incidente è avvenuto domenica scorsa quando Daniele era ormai a un chilometro da casa. Una vespa lo ha punto sul labbro facendogli perdere l’equilibrio. Ieri però, il velocista è riuscito ad allenarsi regolarmente. Il Tour di Bennati, che in questa stagione ha già saltato le classiche del Nord e il Giro per infortunio, non sembra quindi a rischio.

dSELLA FIRMA Emanuele Sella, 28 anni, squalificato fino al 18 agosto per positività al Cera, ha firmato un biennale con la squadra Continental Carmiooro A-Style. Sella venne fermato per un anno in quanto gli è stata riconosciuta la fattiva collaborazione. dSEI GIORNI Scatta oggi la Sei Giorni di Fiorenzuola (Piacenza. Al via il campione olimpico Walter Perez e Franco Marvulli, 4 ori mondiali.


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CICLISMO IL PIU’ ATTESO

Armstrong, l’ultima scommessa Torna in Francia dopo 4 anni. Ha perso 2 chili dal Giro, è agguerrito e in squadra l’aspetta Contador

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PUO’ DAVVERO VINCERE L’OTTAVO TOUR

I NUMERI

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LE MAGLIE GIALLE La prima la indossò nel prologo di Le Puy du Fou il 3 luglio 1999. Merckx guida con 111

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I SUCCESSI DI TAPPA Armstrong ha vinto la prima tappa al Tour a Verdun 1993, l’ultima è la crono di St.Etienne 2005

LA SUA VITA E’ UN MIRACOLO: DAL CANCRO AL RIENTRO LA RAGIONE DICE NO, MA GIA’ MOLTE VOLTE IL TEXANO SI E’ SPINTO BEN OLTRE

Q 1999-2009 Dieci anni di Armstrong: da padrone del Tour (1999-2005) al clamoroso rientro a inizio 2009 (FOTO AP)

CHI LO CONOSCE BENE IL COMPAGNO, IL TEAM MANAGER, L’OSTEOPATA

POPOVYCH «Il Giro l’ha rodato Lance può dare fastidio a tutti»

BRUYNEEL «Contador sarà il leader Armstrong cresce»

CARRETTA «E’ asciutto come ai bei tempi Ci divertiremo»

Yaroslav Popovych, 29 anni

Johan Bruyneel, 44 anni

Gianluca Carretta, 50 anni

d(lu.pe.) L’ha voluto Lance. Perché di lui si fida. L’ucraino Yaroslav Popovych ha aiutato Armstrong nell’ultimo Tour vincente del 2005 e anche quest’anno al Giro. Ora tornano assieme in Francia, come ai tempi della Discovery Channel. Ma stavolta non ci sarà un solo leader.

«Contador è certamente il più forte di tutti e sarà il capitano, almeno in partenza. Poi le cose potrebbero cambiare strada facendo — spiega Popo —. Però sono sicuro che Armstrong andrà più forte rispetto al Giro. E’ stato decisivo per lui correre una gara di tre settimane, dopo tre anni di stop. Al Giro ha sofferto sulle salite corte e dure, come nella tappa di Faenza, ma il giorno dopo andava bene. Questo significa che può essere a posto per il Tour. Magari non vincerà, ma sulle salite lunghe e meno ripide che ci sono in Francia può dare fastidio a tutti». Come saranno i rapporti con Contador? «Mi aspetto che ci divideremo i compiti come al Giro, dove io e Rubiera eravamo con Lance e gli altri con Leipheimer. Ci saranno quattro corridori con Contador e tre con Armstrong. Anche Lance agirà per il bene della squadra».

d(lu.pe,) Nessuno conosce Armstrong come Johan Bruyneel. Insieme fecero nascere la Us Postal, quando Lance decise di tornare in bici dopo il cancro e dopo essere stato scaricato dalla Cofidis. Insieme hanno vinto sette Tour consecutivi. Perciò Bruyneel, che intanto ha portato Contador a conquistare Tour, Giro e Vuelta, non ha esitato a riprendersi Armstrong quando il campione è voluto tornare. Il Tour sarà la prova del fuoco.

«Dopo tre anni lontano dalle corse, sono molto felice di vedere la condizione di Lance in crescita per il Tour — ha detto il team manager dell’Astana —. Penso che correre il Giro sia stata una decisione brillante. I suoi progressi sono stati evidenti, anche se alla fine la condizione si era stabilizzata, perché le forze scarseggiavano. Però Lance si è rigenerato in altura e si presenta al meglio». Bruyneel guida una corazzata (ci sono anche Leipheimer, Kloden, Zubeldia e Popovych), perciò parte con gerarchie chiare: «È difficile trovare un corridore da grandi giri più forte di Contador. Ha lavorato bene, si è guadagnato il diritto di essere il nostro leader al Tour».

d(lu.pe.) Una trasformazione. È quella a cui ha assistito Gianluca Carretta in questi mesi. L’osteopata di Parma ha curato la «macchina» Armstrong da dicembre fino a ora. E ha assistito alla metamorfosi che ha riportato il Cowboy a com’era prima del ritiro, almeno fisicamente. Le masse muscolari del tronco, costruite in palestra con il body-building, si sono nuovamente asciugate. E’ in peso forma.

«Alla fine del Giro — racconta Carretta — era in una condizione fisica ideale: ha perso quasi 3 chili, è andato a casa che pesava meno di 74. A memoria me lo ricordavo così tirato solo durante il Tour. Con una definizione muscolare incredibile. "Non potevo prepararmi meglio". Era contentissimo. Il Giro è stato l’avvicinamento perfetto al Tour. Lance si è allenato ad alto livello, aprendo il gas solo in poche occasioni». Quindi? «Se volete un parere, sarà molto più forte che al Giro. Vedremo poi se basterà per vincere. Però mi ha inviato un messaggio, dopo la vittoria alla Nevada City Classic, dove è stato molto brillante sull’ultimo strappo. C’era scritto: "Gambe ok. Al Tour ci divertiremo". Secondo me, ci sarà da divertirsi davvero».

LUIGI PERNA

dPuò vincere l’ottavo Tour? È quello che si chiedono tutti. Può convivere con Contador? È l’altra grande domanda che circonda Lance Armstrong. Il Cowboy insegue l’ennesima impresa impossibile della sua carriera di sopravvissuto al cancro. Torna in Francia a quasi 38 anni, dopo tre stagioni di inattività dovute al ritiro e una prima parte del 2009 segnata dalla frattura alla clavicola destra in Castilla y Leon (23 marzo) e dal 12˚ posto al Giro d’Italia.

Frequenze Il suo recupero è stato prodigioso, come l’eco mediatica del ritorno alle corse. Il tempo, però, passa per tutti. Anche per gli immortali come Armstrong. E il Giro l’ha dimostrato. L’americano aveva l’alibi dell’infortunio capitato appena un mese e mezzo prima e di una condizione ancora precaria, ma è parso lontano dai livelli del passato. Gli sono mancate soprattutto

E’ sbagliato valutarlo con il metro del passato. Però il tempo scorre per tutti, anche per gli immortali come lui le altissime frequenze di pedalata in salita che l’avevano reso imbattibile al Tour. Nelle prime tappe sulle Dolomiti si è staccato, com’era prevedibile, è stato al di sotto delle attese anche nella maxi-crono delle Cinque Terre. E l’unica volta che ha provato a vincere, cioè sul Blockhaus, è stato respinto. Così il giorno migliore l’ha avuto a Monte Petrano, sotto un caldo infernale, quando aspettò Leipheimer per tenerlo a galla. I progressi del texano — seppure evidenti — non sono però sembrati tali da indicarlo come favorito per la vittoria di una grande corsa a tappe. Paragoni Forse sarà sbagliato valutare questo Armstrong con il metro dei sette Tour dominati dal 1999 al 2005. Ma il paragone è inevitabile. Dal suo debutto in Australia, a gennaio, il leader dell’Astana non ha mostrato mai il livello di prestazioni del passato. Ora si presenta al Tour più magro (2 chili) e agguerrito, dopo tre settimane di allenamento in altura ad Aspen e la nascita del quarto figlio. Basterà per piegare il giovane Contador? La ragione dice no, ma Armstrong già molte volte si è spinto oltre la ragione.

LE PAROLE DEL COWBOY

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SULL’ETA’ «Vorrei essere eternamente giovane, ma non è così. Non sono certo di poter vincere il Tour. A inizio anno, credevo fosse più facile. Ma chi pensa che arriverò decimo si sbaglia»

Ieri Lance ha provato la cronosquadre (Ansa)

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SU CONTADOR «Ci rispettiamo, ma non è facile dialogare. Il suo inglese è come il mio spagnolo. Però lui è il favorito e noi non vogliamo perdere. Quindi agirò con lealtà»

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SULLE SALITE «Penso di andare cauto sul primo arrivo in salita ad Arcalis. Questo Tour non è come quelli che ho vinto, c’è un’ultima settimana piena di difficoltà»


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TENNIS WIMBLEDON: QUARTI DONNE la ribalta

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di RINO TOMMASI

E’ Roddick il più a rischio A conferma di una sempre più accentuata universalità del tennis, ci sono otto Paesi diversi rappresentati nei quarti del singolare maschile. Inoltre ci sono anche quattro dei primi sei della classifica mondiale, risultato quasi perfetto vista l’assenza del n. 1, Nadal, e la scarsa esperienza erbivora del n. 5, Del Potro. Sorprendenti i recuperi ad alto livello di due ex numeri uno come Hewitt e Ferrero e di un ex n. 2 come Haas. Dovesse contare il computer, le semifinali dovrebbero essere Murray-Roddick e Federer-Djokovic. Quali possono essere le varianti? L’elenco comprende il servizio di Karlovic, la recente vittoria di Haas su Djokovic in finale di Halle, le resurrezioni di Hewitt e Ferrero. Djokovic è stato, tra i primi, il meno continuo e brillante nella prima parte della stagione però, dopo le difficoltà del primo turno, ha giocato ogni volta meglio. Haas è il più anziano in gara (31 anni) e vanta 3 semifinali (in Australia) nei tornei dello Slam. Ferrero sembra il giocatore, a parte Federer, più sollevato dall’assenza di Nadal. Avrà contro, oltre a Murray, il pubblico di Wimbledon. Hewitt ha un bilancio favorevole (6 a 5) contro Roddick ma non lo batte dal 2005. L'australiano rimane uno straordinario agonista. Infine Federer deve solo evitare di farsi uccellare dal servizio di Karlovic, che in tutto il torneo ha concesso solo 4 palle break, nessuna nelle ultime tre partite. Tra i favoriti Federer dovrebbe essere il più tranquillo, Roddick il più a rischio.

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OGGI I QUARTI UOMINI

Quarti donne: Safina (Rus) b. Lisicki (Ger) 6-7 (5) 6-4 6-1; V. Williams (Usa) b. A. Radwanska (Pol) 6-1 6-2; Dementieva (Rus) b. SCHIAVONE 6-2 6-2; S. Williams (Usa) b. Azarenka (Biel) 6-2 6-3.

Oggi quarti uomini (inizio ore 14). Campo centrale: Karlovic (Cro) c. Federer (Svi); Murray (Gb) c. Ferrero (Spa). Campo 1: Haas (Ger) c. Djokovic (Ser); Hewitt (Aus) c. Roddick (Usa).

Domani semifinali donne: Safina (Rus) c. V. Williams; Dementieva (Rus) c. S. Williams. IN TV Dalle 14 diretta Sky Sport su 6 canali e interattività.

La Schiavone si scioglie «Mi manca l’esperienza»

Francesca Schiavone, 29 anni. Sotto, la stretta di mano con Elena Dementieva GETTY

Travolta 6-2 6-2 dalla Dementieva: «Non sono abituata ai campi importanti, mi servirà per il futuro» DAL NOSTRO INVIATO

VINCENZO MARTUCCI WIMBLEDON (Londra) dCinque-ze-

ro in 21 minuti, sei-due sei-due in 66. Piccoli numeri, piccola storia, piccola Italia, piccola. Ecco, sul campo numero 1 di Wimbledon, nei primi quarti ai Championships, i terzi nell’intera carriera negli Slam, l’ultima italiana ancora in gara, Francesca Schiavone, rimpicciolisce ben oltre i 166 centimetri, perde il gigantesco rovescio, il grande dritto, il grosso servizio e l’enorme spirito con cui ha eliminato Wozniak, De Brito, Bartoli e Razzano. E s’inchina a Elena Dementieva (al 43o Slam in carriera) in modo talmente netto, almeno nel punteggio, da giustificare le domande: ma come aveva fatto a batterla 4 volte su 8, come aveva fronteggiato la pesante artiglieria da fondo della bionda russa, come aveva conquistato un solo centimetro di campo? Piccola La Schiavo sorride all’amica/manager Federica Ruzzante e ai microfoni: «Non è facile giocare sempre sui campi piccoli, e comunque lontana dai primi due, non sono mai come il Centre Court o l’1. Bisognerebbe avere altre esperienze, prima, perché sennò ti senti piccola, là dentro. E tutto diven-

ta più difficile, in quelle condizioni. Abbiamo chiesto di allenarci un po’ lì sopra, ma non ci hanno accontentati. E mi sono sentita un po’ spaesata. Anche se le misure del campo sono sempre quelle, perdi i riferimenti, le proporzioni. Anche se questa non vuole essere una scusa». Conferma Dementieva: «Sono sicura che Francesca era nervosa, al primo quarto di finale a Wimbledon, ed era anche molto eccitata e piena di speranza. Io l’anno scorso avevo già avuto l’esperienza della semifinale, e mi ha molto aiutato nella prima settimana: perciò stavolta ero più calma, in campo, e concentrata sul mio gioco, senza distogliermi con nient’altro». Rilancio La superwoman del match di boxe contro Razzano non smagrisce di colpo, così come l’ex leonessa non diventa un agnellino per una sconfitta contro la numero 4 del mondo. Francesca si piega, ma non si spezza: «Sono venuti a vedermi gli amici di Londra, qui dove vivo, erano delusi, gli ho detto: "Non state giù, non sono riuscita a giocare al meglio, ma non posso dire che è stato un cattivo torneo. E voglio usare quest’esperienza per il prossimo". Sono stati anche 11-12 giorni di tensione, non ci ero più abi-

tuata, dal 2004-2005, quando avevo fatto gli ultimi risultati nello Slam. Così come non mettevo piede sul campo numero 1 da almeno 6 anni». A 29 anni, da numero 43 del mondo, Francesca non s’impressiona: «Il suo dritto massacrante? No. Non ho mai pensato: "Mi sta ammazzando, è troppo forte, non posso vincere", ci ho provato fino alla fine. Proprio come nei match prima. Ho provato a entrare in partita, ma non ci sono riuscita, anche se in realtà non sono mai stata davvero fuori». Occasioni La Schiavone ripensa alle 7 palle break fallite nel primo set, finché non strappa il 5-2: «Lei è stata due volte 0-40, bastava prendere una di quelle occasioni... Cosa che Elena ha fatto subito, proprio perché è più abituata di me a certe situazioni e a certi stadi». E poi si entra in un circolo vizioso: «Così è il tennis, non prendi la tua chance, diventi più lenta, si innesca un certo meccanismo ed è difficile uscirne. E così invece di 3-2 per me è stato 5-0 per lei». Occasioni fallite, sì, come succede nella vita, anche se la sensazione di una Dementieva nettamente superiore rimane: a dispetto dei 9 doppi falli, stavolta Francesca non riesce proprio ad imporre i suoi cambi di ritmo. Appuntamento a New York, nuova Schiavone.

GLI ALTRI MATCH

SFIDA A FEDERER NEI QUARTI CON 137 ACE IL GIGANTE CROATO CHE VESTE LA XXXXXL

Doppietta Williams Safina ok

Karlovic: «Non sono l’uomo di servizio»

WIMBLEDON dLe Williams vola-

no in semifinale: dal 2000 solo una volta non c’è stata una di loro in finale a Wimbledon. Micidiale l’inizio di Venus contro Radwanska: 5-0 in 17’, 6-1 in 28’. Poi una pausa (0-2) e un altro sprint fino al 6-2 finale. «La mia arma è che la gente non pensa che stia pensando in campo, in realtà lo faccio», scherza Venus. Terrificante Serena, che vendica il k.o. di Miami con Azarenka, spazzata via 6-2 6-3. «Sei fidanzata?» chiede l’intervistatrice della Bbc nella sua casa di Wimbledon. «Sì, si chiama Wilson e non dice bugie», risponde Serenona. Parlava della racchetta. Dura un set il sogno della 19enne Sabine Lisicki con Safina, ma ne sentiremo parlare.

«La battuta è il mio forte, ma so fare altro. Roger? L’ho già battuto» WIMBLEDON dI suoi numeri fan-

no paura molto più di lui. A cominciare dalle misure che lo sponsor Tacchini, per vestire il gigante croato alto 208 cm, ha dovuto fronteggiare insieme al manager Fabrizio Caldarone: dalla maglietta XXXXXL (sì: 5 volte extra-large!) ai calzini taglia 52 (scarpe 53), alla tuta con braccia lunghissime. Ivo Karlovic, il più forte battitore dell’Atp Tour sfida oggi Roger Federer, partendo da 1 successo e 13 sconfitte nei precedenti. Come si batte il primo favorito di Wimbledon?

«Con lo spirito: non avrò nulla da perdere, tutta la pressione

sarà su di lui. E Roger non l’ho battuto tanto tempo fa: l’anno scorso sul cemento di Cincinnati». Come mai in 4 Wimbledon non aveva mai superato il 1˚ turno?

«Perché giocavo sempre Nottingham la settimana prima: non avevo modo di recuperare e prepararmi bene per qui». Quest’anno, in 4 match, non ha perso il servizio, vincendo 79 game di battuta e salvando 4 palle-break, con 137 ace.

«Ho lavorato su alcuni dettagli e ho migliorato la percentuale di prime. Ma non sono solo servizio e non mi piace quando dicono così». Ma come, non ha detto: «Sono un genio, vinco con un solo colpo»?

«No, ho detto: "Se vincessi con un solo colpo sarei un genio". Ho anche una buona volée, un

forte dritto e uno slice basso di rovescio. Il primo torneo in carriera l’ho vinto sulla terra, a Houston. E anche il tie-break non è solo servizio, ma nervi e concentrazione».

zione e spinta di gambe, con il corpo perfettamente obliquo all’impatto, vuol dire che c’è anche bravura. E lavoro».

Le piace che gli avversari temono il suo servizio?

«Mezz’ora, un’ora. Ma, a 14-15 anni, non giocavo juniores perché i miei genitori non potevano pagarmi trasferte, non giocavo a basket perché non mi piaceva, e aspettavo che il campo vicino casa, a Zagabria, si svuotasse, la sera, per rimanere solo, ore e ore, a provare il meccanismo del servizio».

«Mi piace che abbiano paura. Mi piace la frustrazione che prova chi, Tsonga qui a Wimbledon, non riesce a rispondere. Ho qualcosa di diverso, che mi avvantaggia. Ma, come per loro, per i loro colpi, dietro c’è tanto lavoro».

Quanto tempo dedica al servizio, quando si allena?

Quindi non è solo alzare il braccio e sparare la palla «da un albero», come disse una volta Hewitt?

Qual è il suo servizio preferito?

«In quel momento, col salto, salirò fino a 4 metri. Ma se non faccio doppi falli, se hanno studiato il mio servizio con test biomeccanici e hanno detto che è perfetto, come coordina-

Che cosa prova quando fa ace? Al Roland Garros 2009 ha portato il record a 55.

«Quello al corpo. Ecco, batto anche con molta varietà».

«E’ quasi normale, meglio che fare il punto dopo una corsa». v.m.


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ATLETICA LA NOVITA’ w

La favola di Lavillenie 15 Non sa saltare, ma vola

I NUMERI

Posizioni su per la Schiavone con i quarti a Wimbledon. L’azzurra passa da numero 43 a numero 28 del mondo

8

Palle break avute dalla Schiavone con la Dementieva (una sola sfruttata). La russa invece ne ha convertite cinque su sei

125

mila euro alle sconfitte ai quarti. Con questo premio Francesca e arriva a 2.961.000 euro di montepremi in carriera

IL PRIMO MATCH NOTTURNO

Murray come la nazionale di calcio: davanti alla tv in 12 milioni

Il francese pesa 69 kg, è alto 1.76 e ha tecnica approssimativa Nell’asta però è già salito a 6.01: solo Brits, a 22 anni, più in alto ANDREA BUONGIOVANNI

le stelle. Per esempio, vale 1"08 sui 10 metri lanciati e 14"54 sui 110 ostacoli.

dE’ l’ultimo figlio di una scuola che non finisce: Renaud Lavillenie arriva dopo grandi come Maurice Houvion e Thierry Vigneron, ex primatisti del mondo, Pierre Quinon e Jean Galfione, campioni olimpici e Romain Mesnil, argento mondiale in carica. Tra la Francia e il salto con l’asta il rapporto è consolidato.

La storia Benché i suoi progressi abbiano stupito, Lavillenie non arriva dal nulla. Figlio d’arte (papà Gilles, suo primo allenatore, vanta un personale di 4.41) salta da quando aveva sette anni. Nato a Barbezieux-Saint-Hilaire e passato anche dalle cure di Georges Martin, dal 2007 lavora a Clermont-Ferrand seguito da Damien Innocencio, vestendo i colori del Cognac Ac. Fino alla scorsa stagione vantava un personale di 5.65, poi quest’inverno è esploso. Ha raggiunto tre volte 5.81, misura con la quale, in marzo, si è imposto agli Euroindoor di Torino. Poi, a inizio giugno, il 5.96 di Aubier e infine l’exploit in Portogallo dove, in modo tutt’altro che velleitario, ha persino fatto un tentativo a 6.10. Non potrà che crescere.

Le caratteristiche Ma Lavillenie è diverso da chi lo ha preceduto. Intanto, almeno in fatto di risultati, è il migliore. Con il 6.01 centrato dieci giorni fa all’Europeo a squadre di Leiria, è diventato primatista nazionale, scavalcando di un centimetro il precedente limite (indoor) detenuto da Galfione. Poi per l’anagrafe: il ragazzo, 23 anni il prossimo 18 settembre, è precoce. Nella storia della specialità solo il sudafricano Okkert Brits è volato così in alto (anzi, meglio: a 6.03) da più giovane. Sergei Bubka, alla sua stessa età, fece altrettanto... Sprinter Quindi per le caratteristiche: Renaud, in un mondo popolato da pezzi d’uomo che fan paura, da muscolosi marcantoni, è un quasi mingherlino, un normotipo. I suoi 69 chili distribuiti lungo 176 centimetri non sono propri di chi, oggi, si proietta in cielo aggrappato a un palo. Non bastasse, secondo gli esteti, la sua tecnica lascia alquanto a desiderare, soprattutto in fase di volo. Utilizzando un attrezzo lungo 5.10 e con un indice di flessibilità di 14.6, sopperisce con una grande velocità di base che, al termine di una rincorsa «a tutta» (di 43 metri e mezzo o 20 passi), gli permette di arrivare allo stacco già proiettato verso

Il francese Renaud Lavillenie, 22 anni, nella gara-record di Leiria AP

STATISTICHE

E’ il nono al mondo di sempre Con Lavillenie sono 17 gli atleti che nella storia dell’asta hanno abbattuto il muro dei sei metri (due solo indoor). Renaud, un progresso di 31 cm in 16 mesi, con il suo 6.01 si colloca al 9˚

posto della lista mondiale all-time guidata da Sergei Bubka con 6.15. Lo precedono anche Hooker (6.06), Tarasov e Markov (6.05), Walker (6.04), Brits e Hartwig (6.03) e Gataulin (6.02).

Il futuro A questo punto, impossibile non considerarlo come il grande favorito per l’oro dei Mondiali di Berlino. Anche se l’australiano Steve Hooker su tutti, dopo il 6.06 di pochi mesi fa, non starà certo a guardare. Prima dell’appuntamento tedesco, Renaud avrà altre possibilità per stupire: salvo cambiamenti di programmi, sarà in gara martedì 7 a Losanna, martedì 14 a Reims, venerdì 17 nella tappa di Golden League di Parigi e sabato 25 ai campionati nazionali di Angers. Laurent Boquillet, il meeting director della capitale transalpina, per lui ha fatto un’eccezione. Con Yelena Isinbayeva grande protagonista annunciata, aveva previsto solo la gara di asta femminile. Lavillenie gli ha fatto cambiare i piani...

VARIE Novità per il gruppo sportivo trevigiano

Andrea Benetton nuovo vice presidente Impegno in Verde Sport per il figlio di Carlo: già gestisce i progetti agricoltura WIMBLEDON Il primo match giocato interamente indoor (sotto il nuovo tetto retrattile del Centre Court) e con le luci artificiali in 123 edizioni di Wimbledon — cioè i 5 eroici set in quasi 4 ore con cui l’eroe di casa, Andy Murray ha superato lo svizzero di riserva, Wawrinka —, ha sfiorato, alle 22.30 di lunedì sera, l’eclatante audience di 12 milioni di telespettatori alla BBC1. Che ha trasmesso la partita dalle 19 e poi ha dirottato su BB2 EastEnders ritardando di 45 minuti le news delle 22. L’audience è salita dai circa 4 milioni d’inizio match a 11.8 del momento cruciale dell’appassionante 2-6 6-3 6-3 5-7 6-3, con una punta di share del 54%. Siamo ai livelli delle partite della nazionale di calcio, ma non al record per Wimbledon: Henman-Haarhuis, vinto 14-12 dall’inglese al 5˚ set nel 1997, toccò i 14 milioni di spettatori.

DAL NOSTRO INVIATO

SIMONE BATTAGGIA TREVISO dMentre Andrea Benet-

ton parla, quasi con prudenza, del suo ingresso «dietro le quinte» della grande macchina Verde Sport, è interrotto dall’amministratore delegato Giorgio Buzzavo. «Ho 62 anni e qui in Ghirada sono in trincea da sempre. Ora servono idee nuove. Dietro le quinte potrai stare qualche mese, al massimo un anno, poi serve impegno davanti alle quinte». Vivai d’eccellenza Una sana pacca sulla spalla per il 40enne An-

drea, figlio di Carlo, che da oggi affiancherà alla gestione dei progetti nell’agricoltura, dei quali si occupa, l’impegno alla Ghirada, presieduta dallo zio Gilberto e gestita operativamente dallo stesso Buzzavo. Andrea sarà vice presidente esecutivo. Un’investitura che suggella la continuità generazionale del legame tra la famiglia e lo sport. «Ho giocato a basket e rugby e seguito le nostre squadre nel folclore — racconta davanti al’ex capitano del basket Iacopini —. Ora cercherò di preservare i valori che ho conosciuto in quegli anni. A Treviso si fa sport d’eccellenza, siamo un laboratorio di sviluppo. Chi è passato in Ghirada, penso a D’Antoni, Messina e a Bargnani nel basket, ma anche ai rugbisti, oggi è ai massimi livelli. Sono passati i tempi in cui Benetton spendeva 18 miliardi per prendere Rusconi: l’obbiettivo è di-

ventato la formazione i giovani per l’eccellenza. Per loro indossare la maglia delle nostre squadre dovrà essere un orgoglio».

Andrea Benetton, 40 anni

Obbiettivo Celtic Parole che assumono un significato particolare soprattutto per quanto riguarda il rugby, il primo amore di famiglia, che porta il nome dei Colori Uniti dal 1978-79. Il 18 luglio infatti la federugby sceglierà le due entità da mandare in Celtic League dal 2010/11 e in ballo ci sono anche Roma e Viadana. Venissero scelte queste ultime, l’eccellenza ovale sparirebbe da Treviso. «Il campionato italiano è un po’ limitante, giocare ogni settimana con le migliori di Scozia, Galles e Irlanda ci renderebbe competitivi anche in Coppa Europa. I risultati e la storia parlano per noi. La nostra esclusione è un’eventualità che non considero».


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GIOCHI DEL MEDITERRANEO DAL NOSTRO INVIATO

GENNARO BOZZA PESCARA dAd Almeria, nell’edizione 2005 dei Giochi del Mediterraneo, si presentò con un costume senza sponsor, che le andava piccolo e che finiva a metà polpaccio. Una ragazzina quasi sconosciuta. E invece, sbalordì tutti con il record italiano dei 400 misti, abbattuto di oltre 5", secondo tempo mondiale dell’anno. Adesso, Alessia Filippi prende lo slancio dai Giochi che la imposero all’attenzione, sfiora il record italiano negli 800 e dà l’attacco all’oro mondiale.

Ritmo sbagliato Il record italiano lo manca di soli 55 centesi-

Filippi, il tempo delle promesse «Oro ai Mondiali» Vince gli 800 sl ma non batte il suo record italiano: «Conta Roma, sarà la gara della vita»

Alessia trascina anche la staffetta 4x200 sl. Dorso: nei 100 record europeo di Wildeboer in 52"87 mi. Sembra avere il ritmo giusto per fare meglio dell’8’20"23 che le valse l’argento olimpico a Pechino. Ha un’andatura buona, non sciolta come aveva mostrato in batteria il giorno prima (chiusa in 8’25"27), ma efficace, tanto da far ipotizzare un tempo appena inferiore agli 8’20". Dai 500 ai 600, però, c’è una piccola frenata, quelle due vasche le percorre in 1’03"48, il tempo più alto rispetto a tutti gli altri intermedi, ed è lì che perde il mezzo secondo che le fa fallire il tentativo. Il successivo sprint, in 1’02"82 e 1’00"94 negli ultimi 200 metri, non basta. Si è accorta di quel calo? Stanchezza o calo mentale? «A quel punto della gara — scherza Alessia — la lucidità comin-

Alessia Filippi, 22 anni, negli 800 sl detiene il primato italiano ed ha conquistato l’argento olimpico a Pechino GMT

MEDAGLIE ITALIANE

aveva sentito l’Inno di Mameli fu 5 anni fa, all’Olimpiade di Atene, nella 20 km. Da allora, per Ivano Brugnetti, tante gare sbagliate, partenze brucianti, rallentamenti forzati, rimpianti come a Pechino 2008, quinto posto con rabbia per la mancata squalifica di due avversari, squalifiche per lui, come ai Mondiali 2007 di Osaka, dopo una prima parte di gara a velocità folle. Il grande talento della marcia azzurra sembrava aver perso la via giusta verso il successo. Finalmente lo ritrova ai Giochi del Mediterraneo, nella stessa gara dell’ultimo trionfo. Rivincita Brugnetti va in testa a metà gara, seguito dall’altro azzurro Giorgio Rubino. Una presenza fastidiosa per lui. In Coppa Europa, a Metz (Francia), a fine maggio, proprio Rubino lo aveva battuto. Brugnetti, seguendo più l’istinto che la ragione, era partito veloce, aveva ricevuto due ammonizioni ed era stato costretto a rallentare, subendo il sorpasso del romano.

w I NUMERI

Brugnetti perfetto Si rimette in marcia

PESCARA d L’ultima volta che

Mondiali Tutto è finalizzato a quell’appuntamento. E lei non si sottrae a un pronostico, anche se, mentre parla, sta bene attenta a posare la mano su una transenna di ferro, non si sa mai. «Mi espongo — dice —: Voglio vincere un oro ai Mondiali». In che gara? «Una qualsiasi, 800 o 1500, ma devo vincere. Sarà la gara più importante della mia vita, nella mia città». Per vincere ci vorranno tempi migliori, non solo da record italiano. Quello mondiale degli 800 è davvero così lontano per lei? «Beh, non tanto. Sto cercando di avvicinarmi il più possibile». Staffetta Un record particolare, comunque, lo stabilisce andando a correre la staffetta 4x200 sl 10 minuti dopo la fine degli 800. Insieme a Flavia Zoccari (che si riscatta dopo la vicenda quasi comica del costume), Buratto e Carpanese vince l’oro in 7’56"69, tempo notevole, ottenuto senza la Pellegrini. Gli azzurri chiudono la giornata anche con l’argento della Maccagnola nei 50 farfalla, i bronzi di Di Tora nei 100 dorso, di Nalesso nei 50 farfalla, di Belotti e della Carpanese nei 200 sl. Infine, c’è anche un record europeo dello spagnolo Aschwin Wildeboer nei 100 dorso in 52"87, a soli 33 centesimi dal mondiale di Aaron Peirsol.

ATLETICA VINCE LA 20 KM

Rubino è d’argento Altri due ori azzurri: Schembri nel triplo, la Salis nel martello

cia a calare. Sinceramente non so nemmeno che sensazioni provavo in quel momento. Forse, sono partita troppo veloce, avevo voglia di battere il mio record. Comunque, questo tempo, a un mese dai Mondiali, mi soddisfa». In batteria, però, aveva dato una sensazione migliore. «Sì, credo di aver nuotato meglio in quell’8’25"».

ORO Fabrizio SCHEMBRI

Atletica

Stavolta non commette errori, non forza, va avanti in progressione e stacca Rubino di 4": 1h22’30" contro 1h22’34". Poi, può finalmente tornare a sentire l’inno italiano. «E’ una vittoria importante non solo per me — dice Ivano — ma per tutta la marcia italiana, che può contare su una squadra davvero forte. Io ho ritrovato la fiducia. Adesso devo continuare nel lavoro (andrà al Sestriere nei prossimi giorni, ndr), ma so che ai Mondiali di Berlino potrò battermi per una medaglia».

Silvia SALIS

Atletica

Martello

Ivano BRUGNETTI

Atletica

Marcia 20 km

Adriano MALORI

Ciclismo

Michele GIULIANI

Karate

60 kg

Alessia FILIPPI

Nuoto

800 sl

ITALIA

Nuoto

4x200 sl donne

Marco DE NICOLO

Tiro a segno

Carabina 3 pos.

Chiara BOTTEON

Bocce

Tiro di precisione

ITALIA

Bocce

Doppio raffa uomini

ITALIA

Bocce

Doppio raffa donne

Martello La prima giornata dell’atletica è azzurra non solo grazie ai marciatori, ma anche per le imprese delle donne nel martello. Silvia Salis, con 70.39, batte Clarissa Claretti, che si ferma a 69.35. Il terzo oro arriva dal triplista Fabrizio Schembri, con un bel salto a 17.09. In questa gara c’è anche il bronzo di Daniele Greco, con 16.64. Il terzo argento arriva grazie a Matteo Galvan, 20"92 nei 200, primato stagionale. Anche i bronzi sono tre: a Greco si aggiungono Vincenza Calì, nei 200, in 23"49 e Anna Giordano Bruno nell’asta, con 4.30. E oggi scendono in pista e in pedana Libania Grenot nei 400, Elisa Cusma negli 800 e Chiara Rosa nel peso.

Matteo GALVAN

Atletica

Clarissa CLARETTI

Atletica

Martello

Giorgio RUBINO

Atletica

Marcia 20 km

Sara CARDIN

Karate

50 kg

Luigi BUSÀ

Karate

75 kg

Laura PASQUA

Karate

61 kg

Cristina MACCAGNOLA

Nuoto

50 farfalla

Matteo TAGLIARIOL

Scherma

g.b.

Nathalie MOELLHAUSEN Scherma ITALIA

Tennistavolo

ITALIA

Ginnastica Artistica

Triplo

Cronometro individuale

Spada

84

Le medaglie italiane Sono 25 d’oro, 29 d’argento e 30 di bronzo: superata la Francia al primo posto del medagliere

RISULTATI A PAGINA 33

&

ARGENTO 200 metri

Spada

BRONZO Daniele GRECO

Atletica

Vincenza CALÌ

Atletica

200

Anna GIORDANO BRUNO Atletica

Asta

Triplo

Marco BELOTTI

Nuoto

Mirco DI TORA

Nuoto

100 dorso

Mattia NALESSO

Nuoto

50 farfalla

Alice CARPANESE

Nuoto

Niccolò CAMPRIANI

Tiro a segno

Selene GUGLIELMI

Karate

Francesco MARTINELLI

Scherma

200 sl

200 sl Carabina 3 posizioni 55 kg Spada

Batterie dei 200 sl. Flavia Zoccari va al blocco e si ferma: il supercostume si è strappato e il fondoschiena è all’aria aperta. In lacrime, deve ritirarsi LAPRESSE

IL PROGRAMMA Atletica 17.30 finali. Beachvolley 14 quarti e semifinali femminili. Bocce 9 eliminatorie, 18 quarti. Calcio Alle 17 semifinale Italia-Libia, 20.30 Francia-Spagna. Ginnastica 11 concorsi femminile e maschile. Golf 9 squadre femminili Karate 9 ottavi, 11.50 finali. Nuoto 10 batterie, 18 finali. Basket 16.30 quarti uomini. Pallamano 14 gironi uomini. Pallanuoto 15 gironi uomini. Pallavolo 17.30 gironi uomini. Boxe 16 semifinali. Equitazione 15.30 prova individuale e a squadre. Tennis 9 ottavi singolo e doppio. Tennistavolo 10 quarti singolo, 18 finali. Tiro a volo 9 double trap, 13 finale. Vela 12 5ª e 6ª regata.

KARATE ORA SOGNA L’OLIMPIADE

Giuliani, un maestro a suon di musica Per superare un trauma segue la musicoterapia: «Mi dà la carica» DAL NOSTRO INVIATO

TIZIANA BOTTAZZO

Squadre femminile Squadre maschile

ZOCCARI...CRAC

PESCARA dL’I-Pod è fisso sulle note martellanti e minacciose di «Marte portatore di guerra», di Gustav Holst, compositore inglese dei primi del Novecento. «Mi da una carica straordinaria. E’ la musicaterapia che mi ha spinto verso l’oro». Michele Giuliani ha dominato nel karate categoria 60 kg, specialità in dirittura per diventare olimpica. Affascinante, dura, anche pericolosa. Un mix di boxe, judo e taekwondo. Una passione da sempre per Michele, la scopre a 7 anni e non l’abbandona più.

La forza delle note Anche l’amore nasce in palestra: alla gare giovanili incontra Chiara De Marzo, campionessa italiana che diventa sua moglie. Da quando tre anni fa sino sono sposati, Chiara non gareggia più. Anche perchè nel 2003 è

stata spettarice di un drammatico incidente in gara di Michele: un k.o. che lo ha lasciato senza conoscenza per 15 secondi. Un trauma anche psicologico che Giuliani ha la fortuna di affrontare con la musicoterapia: «Al centro di Ostia ho incontrato Raffaele Lippo che usa questa tecnica per rafforzare il carattere e contenere l’emotività. Sedute frequenti di musica classica, mirate a seconda dello stato d’animo, di una gara imminente, di uno stress da smaltire. Da quando la seguo non ho più avuto il minimo incidente. Ed ora eccomi qui con la medaglia d’oro al collo». Ha battuto anche il campione europeo e mondiale in carica, il croato Damil Dondjoni. Speranza Michele Giuliani, barese, atleta delle Fiamme Gialle, è campione italiano e a maggio ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei. Trofei importanti, come questo podio: «Mi sono preparato tantissimo per questi Giochi del Mediterraneo, sono una mini-Olimpiade. Ma soprattutto volevo che si ammirasse il mio sport, che è bellissimo. E che merita di essere olimpico. Spero davvero che ora il karate venga ammesso come disciplina ufficiale e di gareggiare nel 2016. Ho 26 anni, ma non mollo. Io ci sarò».


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fMercato: i primi movimenti vedono

BASKET

protagoniste le finaliste dell’ultima stagione

Milano si fa grossa Preso Petravicius Biennale per il centro lituano di 2.08 e 115 kg. Ma l’AJ perde Hawkins, tra Siena e Tau, e punta a Kaukenas MASSIMO ORIANI

dPrimo colpo dell’AJ Milano, che ingaggia con un biennale il centro lituano Marijonas Petravicius, 2.08 per 115 kg, l’anno scorso al Lietuvos Vilnius. E’ l’uomo di peso in mezzo all’area che l’Olimpia cercava. Milano rischia però di perdere quello che era il suo obiettivo principale, David Hawkins. L’ala ha rifiutato un triennale da 1.2 milioni di dollari a stagione, chiedendone 1.5. Si è fatta avanti Siena, che non è disposta ad accettare le richieste economiche dell’americano. Ma a parità di offerta Hawkins preferirebbe trasferirsi in Toscana, anche se in corsa c’è pure il Tau Vitoria. L’Mps pare comunque intenzionata a confermare Sato. con Moss (in arrivo da Teramo) e Finley che verrebbero invece ceduti in prestito.

Kaukenas L’Armani potrebbe riparare alla perdita di Hawkins firmando Kaukenas, che pare ormai deciso a lasciare Siena e puntando su un’ala americana. Si era parlato anche di un possibile passaggio dell’ex canturino al Real Madrid, che però sarebbe più vicino a Siskauskas, già con Messina al Cska. Milano deve poi risolvere la questione Bulleri, tornato dal prestito alla Benetton ma che non rientra nei piani dell’AJ. Potrebbe finire a Roma o Teramo, qualora Poeta si trasferisse alla Lottomatica. Infine, c’è la questione Vitali. La società non aveva nascosto l’insoddisfazione per il rendimento del play a fine stagione e potrebbe decidere di cederlo in prestito a Mon-

s CONTESI

R David Hawkins Non ha accettato l’offerta dell’AJ. Potrebbe finire a Siena ma in corsa c’è anche il Tau

R Rimas Kaukenas Ha deciso di lasciare l’Mps. Piace al Real ma potrebbe finire a Milano

R Massimo Bulleri Rientrato a Milano dal prestito a Treviso. Potrebbe andare a Roma o Teramo Marijonas Petravicius, 29 anni, centro lituano, mvp delle Final Eight di Eurocup vinte con il Lietuvos Vilnius a Torino CIAMILLO

tegranaro, la società dal quale lo aveva prelevato l’estate scorsa. Kiwane Garris pare invece destinato a non restare alla Premiata. Wallace Treviso ha rinnovato (biennale) con CJ Wallace ma, dopo 20 anni, perde il preparatore Cuzzolin, che va a Toronto. Dopo 4 anni, Udine si separa da Di Giuliomaria, che dovrebbe andare a Venezia. Cantù sta per ufficializzare l’arrivo del 26enne centro austriaco Ortner, anche lui in uscita da Udine. In LegaDue, Gresta

GUERRA FIP-LEGA SUL NO AGLI AZZURRINI

prende la panchina di Scafati, De Raffaele quella di Pavia e Sacchetti quella di Sassari. Spagna Carlos Cabezas, già con Scariolo a Malaga, seguirà il tecnico bresciano al Khimki, così come Raul Lopez, il cui posto al Real Madrid potrebbe essere preso da Ricky Rubio, se, come pare, rifiuterà di andare a Minnesota, che lo ha scelto con il 5 al draft Nba di settimana scorsa. Hanno collaborato Vincenzo Di Schiavi, Giuseppe Nigro, Marco Ballico, Alberto Mariutto.

Valentino Renzi (sin.), presidente Lega, e Dino Meneghin, presidente Fip CIAM

Meneghin passa palla alla Procura ANDREA TOSI BOLOGNA dOrmai è guerra senza frontiere tra Lega e Federazione sull’eleggibilità dei giocatori che ha spinto i club a negare i propri under alle nazionali giovanili. Un boicottaggio senza precedenti ricusato da Treviso che lunedì ha rotto il fronte assembleare. Ieri il presidente federale Dino Meneghin ha incontrato i vertici del Coni, il presidente Giovanni Petrucci e il segretario generale Raffaele Pagnozzi, per affrontare l’emergenza. La Fip ha poi diffuso un comunicato nel quale si legge che «verificata la violazione di disposizioni contenute nello Statuto del Coni — Articolo 31, comma 4 ("gli atleti selezionati per le rappresentative nazionali sono tenuti a rispondere alle convocazioni della competente Federazione sportiva...") — il presidente Meneghin si è impegnato a farle rispettare con tutti i mezzi necessari».

E i genitori? Quali siano questi mezzi li esplicita lo stesso SuperDino: «Passeremo questa brutta storia al vaglio delle Procura Federale che emanerà i provvedimenti più idonei. Non posso lasciare passare questo boicottaggio. Perciò

L’Altra Milano, il basket ai tempi di Jura di CHUCK JURA dNel Nebraska, alla Glurs Tavern di Columbus, da qualche giorno c’è un libro che viene sfogliato da tutti. E’ «L’Altra Milano» (stasera alle ore 19 la presentazione al 4-4-2 di via Procaccini 61, a Milano) scritto dal mio amico Giorgio Specchia e da Stefano Olivari. Tante pagine e moltissime foto (alcune uscite dall’album di famiglia) che raccontano cos’era la pallacanestro in Italia negli anni ’60 e ’70. In queste pagine ci siamo anche noi di Columbus, milanesi d’adozione: mia moglie Janet, l’amico Mel Janousek e Sam Martin, mio compagno di squadra all’università e oggi, nei tornei master, il giocatore con il miglior tiro da 3! E

Niente vinti Sull’altra sponda si abbassano i toni: «Chiediamo di annullare la delibera contestata, perchè tutto si può correggere come si è visto nel mondo del basket femminile — argomenta Valentino Renzi, presidente di Lega —. Non devono esserci vincitori nè vinti, ma solo persone di buon senso. Abbiamo alzato la voce perchè siamo stanchi di pagare senza essere ascoltati. Confermiamo il blocco del campionato anche se presto faremo il planning della stagione. La nostra speranza è che il campionato parta regolarmente, non è affatto vero che puntiamo a fare commissariare la Fip un’altra volta secondo la lettera dell’articolo 23 dello statuto Coni».

La copertina del libro «L’Altra Milano». Info: www.laltramilano.com

dei 76ers del 1973, la squadra più perdente della storia dell’Nba) è passato anche da Milano?». «Chuck, ma eri proprio famoso in Italia…». Allora mi chiamano perché, dietro compenso (una birra media chiara), traduca qualche riga. Nelle pagine dell’Altra Milano ho rivissuto gli anni più belli della mia vita. Ho firmato un clinic fotografico coi miei movi-

Doppietta Mi sono bevuto tutti i tabellini (anche quelli del Trofeo Lombardia!) delle 538 partite della Pallacanestro Milano dal 1964-65 al 1979-80 nelle varie denominazioni: All’Onestà, Mobilquattro, Xerox e Isolabella. In Serie A ho scoperto di aver fatto più punti io del mio amico Bob Morse. E poi sono l’ultimo giocatore che, nel 1977, è riuscito a vincere le classifiche di miglior marcatore e rimbalzista nella stessa stagione. Mica male… L’Altra Milano è la storia mia, della mia squadra, del derby e della pallacanestro anni ’60-’70. Visto che

NBA

Yao, carriera a rischio Yao Ming, centro di 2.29 degli Houston Rockets, potrebbe saltare tutta la prossima stagione. Operato per l’ennesima frattura al piede sinistro, il cinese non sta guarendo come sperato. Possibile un altro intervento, che gli costerebbe uno stop di molti mesi e metterebbe a rischio la carriera. Detroit ha licenziato coach Curry, dopo una sola stagione.

menti: dalla scivolata a canestro al passo incrociato. Ho ritrovato la saggezza del professor Guerrieri, autore di un memorabile e inedito taccuino che apre il libro. Ho rivisto le facce degli amici, dei miei compagni di squadra. Ho riscoperto la bellezza dei pallini di Aldo Giordani su Superbasket e le pagine della Gazzetta dei derby con l’Olimpia Milano.

c’è la storia di una squadra che nemmeno io, pur avendoci giocato 7 anni, conoscevo: le vacanze di Lew Alcindor con i giocatori dell’All’Onestà in agosto a Milano, il derby con il Simmenthal alla «Forza e Coraggio» con l’esperimento dei canestri alti 3.66, la scalata dai tornei dell'oratorio alla serie A. A bocca aperta Alla Glurs Tavern all’inizio prendono in mano questo libro con ironia. Gli americani, quando c’è di mezzo il basket, hanno un complesso di superiorità… Poi restano a bocca aperta quando vedono le foto del Palalido, del Palazzone e di tutta quella gente. Sul fotone di una partita alla Misericordia di Venezia, con gli affreschi sullo sfondo, i clienti della Glurs sbiancano. Quando c’è di mezzo l’arte, gli americani hanno un complesso d’inferiorità… Sfogliano il libro. I commenti sono: «Ma questo non è D’Antoni?». «Guarda Jabbar!». «Non ci credo. Manny Leaks (vi spiego chi è: il centro

plaudo alla scelta della Benetton, club e famiglia, che ha dimostrato grande sensibilità e consapevolezza del proprio ruolo inviando i migliori giovani al raduno dell’under 20 azzurra. Invece sono deluso per l’atteggiamento dei genitori dei giocatori che hanno subìto passivamente questa vicenda: fosse accaduto a mio figlio Andrea avrei ribaltato la scrivania del presidente del suo club. Alla tavola rotonda proposta dalla Lega non mi siederò se queste sono le premesse».

taccuino

IL LIBRO STASERA LA PRESENTAZIONE

All’Onestà, una favola anni ’60-’70: dall’oratorio ai derby con l’Olimpia

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COMTEC

Tre club non in regola

Chuck Jura, oggi 59enne, dal ’72 al ’79 alla Pallacanestro Milano OLYMPIA

insegno italiano all’high school, tradurrò il libro in americano. Alla Glurs Tavern sanno già cosa vuol dire pallacanestro, ma non voglio più sbronzarmi per spiegare il resto… L’Altra Milano, 368 pag., 50 e. Punti vendita: www.laltramilano.com; 4-4-2 via Procaccini 61 (Milano); Springfield Basket, via De Gasperi 109 (Rho).

La Comtec ha concluso i primi controlli per la regolarità delle iscrizioni ai campionati di serie A e LegaDue. In attesa della comunicazione ufficiale di oggi, le squadre non in regola sarebbero 3: Rieti e Avellino in A (con Varese che potrebbe avere qualche problema) e Fortitudo Bologna (LegaDue). Livorno non si è iscritta, ripescata Imola.

NAZIONALE

Arriva Hackett Il c.t. azzurro Charlie Recalcati, come previsto, ha convocato Daniel Hackett per il raduno di Bormio che prenderà il via domenica.


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MERCOLEDÌ 1 LUGLIO 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

RUGBY

PALLAVOLO

I CASI

Perugia all’ultimo minuto si è iscritta: sarà allenata dal c.t. della Serbia, Zoran Terzic TARANTINI

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IL 10 SAPREMO LE AMMESSE

10 LUGLIO Termine dei lavori della commissione ai campionati

12 LUGLIO Entro 2 giorni le società che non dovessero essere ammesse possono presentare ricorso

IN A-1 Iscritte in A-1: Pesaro, Novara, Bergamo, Busto, Jesi, Perugia, Sassuolo, Castellana, Conegliano, Villanterio, Urbino (Cesena), Piacenza, Villa Cortese

R Massimo Barbolini, 45 anni, c.t. azzurro dal 2006

Santeramo e gli altri addii: crisi sottorete Quattro club femminili non si iscrivono Progetto azzurro in A-2 con Barbolini GIAN LUCA PASINI

dUn po’ meglio di quello che ci si aspettava, ma il bilancio è comunque pesante. Sul terreno delle iscrizioni alla serie A femminile restano (almeno per ora) 4 squadre: una di serie A-1 (Santeramo) e ben tre di A-2 (Milano, Urbino, Nocera Umbra). Si iscrivono in volata Perugia e soprattutto Sassuolo. Nell’ultima settimana il presidente emiliano Claudio Giovanardi (lo stesso della defunta Sparkling Milano) aveva detto che non era certo dell’iscrizione, aveva anche cercato una fusione dell’ultimo momento (senza successo) con la squadra di Carpi neopromossa in A-2. Poi, invece, ieri mattina ha presentato la documentazione nella sede della Lega di Bologna. A voler essere precisi, la massima serie perde anche la piazza Cesena. Arrivata in A-1 appena dodici mesi fa proveniente da Altamura, non è riuscita a mettere radici stabili in Romagna, così con alcuni dirigenti (che arrivavano dalla Puglia) passano il Rubicone e sbarcano nelle Marche, in un melanconico giro d’Italia che per il momento non pare abbia giovato molto ai club.

14 squadre L’avventato passaggio a 14 squadre ha mostrato — in appena una stagione — di essere stata una scelta a dir poco fallimentare. La crisi economica degli ultimi mesi ha poi assestato un altro colpo pesante a un movimento che (male comune con il settore maschile) troppo spesso spende molto più di quello che produce. Adesso bisogna capire che intenzioni ha la Lega per uscire da questa situazione: cercare di recuperare un’A-1 a 14 squadre (Vicenza e Forlì hanno presentato domanda di ripescaggio, come Soverato l’ha fatta per l’A-2) o cambiare strategia? Deve decidere se vorrà perseguire una politica più dolorosa, ma più rigorosa, andando a controllare in maniera pignola chi ha le carte in regola per restare in A-1 e chi invece non le ha. Oppure decidere di adottare una tattica più elastica e più morbida, provando ad andare in-

contro alle difficoltà dei club. Il materiale che è stato inviato ieri in Lega ora dovrà essere esaminato dalla commissione d’ammissione ai campionati entro il 10 luglio, quando si dovrebbe avere il quadro definitivo della A del prossimo anno. Salvo eventuali ricorsi. Con Barbolini In attesa di quel giorno è già certo che alla prossima serie A-2 parteciperà anche una sorta di laboratorio azzurro. Un’Italia allenata dal commissario tecnico Massimo Barbolini: la squadra raggrupperà (a Roma) giovani che interessano la Nazionale maggiore (come coloro che escono dalla Juniores e che spesso non trovano spazio in serie A), ma anche altre atlete italiane, non più giovanissime, che non si vogliono perdere. Un progetto con forti basi tecniche che cerca di dare un futuro all’Italia ancora in lotta (assieme al Giappone) per ospitare il Mondiale 2014.

Alessandro Zanni, 25 anni, flanker del Calvisano e della Nazionale, braccato GRAFFITI

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UN MESE MOLTO CALDO

6 LUGLIO Le quattro candidate alla partecipazione alla Celtic League devono fornire alla Fir ulteriori garanzie

10 LUGLIO Scadono i termini per l’iscrizione al Super 10

18 LUGLIO Il Consiglio Fir decide le due italiane in Celtic League

28 LUGLIO Il Consiglio Irb assegna le Coppe del Mondo 2015 e 2019

NEL MASCHILE

Modena al mercato torna Meszaros (p.r. - e.spi.) Modena ingaggia con un triennale l’ungherese Meszaros, che rientra in Italia dopo l’esperienza in Russia. Si delinea la squadra: EskoDennis, Diaz-Meszaros, PiscopoKooistra, Manià libero. In attesa di altri colpi. Ufficializzati gli arrivi al Sisley del centrale olandese Bontje (Verona) e del preparatore Grigoletto (da Trento). Verona sarà il nuovo trainer di Perugia. Papi prolunga il contratto riducendosi l’ingaggio. A Verona anche Jiri Kovar, Piacenza ingaggia il centrale 18enne Matteo Piano. IN A-2 (l.min. - f.c.) Sarà Paolo Torre il regista della Quasar Massa che conferma Fenili. Il centrale Leonardi, scuola Sisley, va al Mantova. De Pandis, (Santa Croce), è corteggiato da Roma. Cricca è uno dei centrali di Padova.

R Luke McLean, 22 anni: anche lui dovrà trovare una nuova squadra

Delusione bis L’Italia non sarà mondiale Momento nero: dopo il caso Calvisano l’iride verso Inghilterra e Giappone ANDREA BUONGIOVANNI

dIl giorno nero del rugby italiano: il movimento, in ventiquattro ore, ha subito due colpi da k.o. Prima l’addio di Calvisano dal Super 10. Poi la bocciatura della candidatura tricolore all’organizzazione della Coppa del Mondo 2015 e/o 2019. Per una disciplina che insegue necessari processi di crescita, non sono segnali incoraggianti.

I club La rinuncia di Calvisano, squadra fino a un mese fa campione d’Italia in carica, è sintomatica della crisi che, in vista dell’ingresso azzurro in Celtic League (a partire dal 2010-2011), coinvolge tutti i club di vertice. Era un rischio evidentemente calcolato. Ma la realtà, adesso, è molto cruda. Con la decisione di aprire al torneo gallese-scozzese-irlandese e di dar vita a due franchigie che raccoglieranno i migliori giocatori italiani, al massimo campionato, già di valore modesto, si è inferto un colpo pressoché letale. Non a caso, prima di Calvisano, s’era fatta da parte la Capitolina. E oggi molti altri club parlano apertamente di ridimensionamento. «Tutti abbiamo gravi problemi a reperire denaro» ha per esempio detto Enrico Toffano, neo presidente del Petrarca Padova. «Basta col falso professionismo — ha aggiunto Marzio Innocenti, neo allenatore a Venezia — i giocatori devono anche poter studiare e lavorare». La crisi Come nel caso di Calvisano, la congiuntura economica ha il suo gran peso. Ma è chiaro che, per chi non avrà sbocchi diretti in Celtic League, le prospettive sono modeste. Resta che quella giallonera era, da anni, una delle più belle realtà tricolori. Senza, ci si ritrova molto più poveri. I bresciani, paradossalmente, nelle ultime settimane, avevano rimesso sotto contratto diversi giocatori importanti. Che ne sarà dei vari McLean, Garcia, Pratichetti, Zanni e Ghiraldini, tornati lunedì dalla tournée oceanica con la Nazionale? Va peraltro ricordato che chi li dovesse far giocare in Italia, in quanto giocatori di interesse Celtic Lea-

gue, riceverà un contributo federale. Venerdì 10, intanto, scadranno le iscrizioni al Super 10: è probabile che il posto lasciato libero da Calvisano venga preso dal Gran Parma, appena retrocesso. La Nazionale «Sono dispiaciuto — dice il presidente federale Giancarlo Dondi — ma è la conferma che il Super 10 ha vissuto per anni sopra le righe e la scelta della Celtic League, per certi versi dolorosa, è giusta». Meno giusta appare la decisione assunta ieri dalla Rugby World Clu Limited che ha «raccomandato» l’Inghilterra (per il 2015) e il Giappone (per il 2019) come Paesi ospitanti delle relative edizioni di Coppa del Mondo. Il Consiglio Irb, il 28 luglio a Dublino, voterà. Ma la scelta è segnata. «Eravamo gli unici ad aver offerto garanzie finanziarie tramite il varo di una legge — sostiene Dondi —. E così l’Inghilterra ospiterà la rassegna per la terza volta in otto edizioni. Ci hanno preso in giro».

DECISIONE IL 18 LUGLIO

Treviso-Celtic League «Chi, se non noi?» Sarà il consiglio federale di sabato 18 a definire chi rappresenterà l’Italia in Celtic League (e a integrare la lista dei giocatori di interesse, ora limitata a 19 nomi più 27 emergenti). Le candidate (per due posti) sono quattro: Treviso (con o senza altre venete), Aironi del Po (Viadana), Praetorians (Roma, Lazio, Capitolina) e Spqr Roma. Entro lunedì 6 dovranno fornire alla Fir ulteriori garanzie. «Se non ci vorranno — dice Andrea Benetton, vice presidente di Verde Sport — qualcuno ne risponderà. Parlano i risultati degli ultimi 20 anni, anche giovanili». Lunedì a Parma il presidente del Benetton, Amerino Zatta, ha incontrato Giancarlo Dondi: «Stiamo trattando con altri club veneti — dice Zatta — vogliamo una candidatura del territorio. Con Rovigo, Venezia e Padova, ma anche San Donà, per esempio».


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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TUTTENOTIZIE & RISULTATI NUOTO / 2

Armani disegna le divise azzurre

NUOTO: SULLIVAN E LA LENTON A MILANO

«Sindacato atleti per il caos body» MILANO La cornice sarà splendida, l’Harbour Club di Milano: per lo spettacolo, dovranno provvedere le stelle che animeranno la terza Swimming Cup in programma domani sera alle 20.45. Nuoto in prima serata, una scommessa che pone finalmente Milano al centro del panorama, a tre settimane dai

Mondiali: grazie, occorre dirlo, a un impianto privato... Stelle Ieri la presentazione, illeggiadrita dal perenne sorriso di Libby Trickett Lenton, l’olimpionica dei 100 farfalla ed ex primatista dei 100 sl che sarà tra le stelle più brillanti del meeting e dall’inconsueto paio di baffi di Eamon Sulli-

van, il primatista del mondo dei 100 sl in 47"05. La coppia d’oro australiana ha rilanciato un’idea che grazie a Schoeman si è già fatta strada tra gli atleti su Facebook, con l’iscrizione eccellente anche di Michael Phelps: «Creare un sindacato dei nuotatori — dicono all’unisono — che possa finalmente avere voce in capitolo nelle decisioni: nella storia dei costumi gli atleti sono stati completamente tagliati fuori». Domani sera niente politica, solo adrenalina: con loro anche la Pellegrini, Magnini, Rosolino, la Jukic, Dale Oen, Vyatchanin. Bellissima gente. ri.cr.

ATLETICA

Golden Gala: Gay-Powell ROMA — Ufficiale: al Golden Gala del 10 luglio, sfida Gay-Powell sui 100. MEUCCI Ieri al meeting di Lille (Fra) Daniele Meucci, competitivo fino al 7˚ km, non oltre i 28’50" nei 10.000. Oggi la Nazionale russa quasi al completo è al meeting di Mosca. Uomini. 200: Christian (Ant) 20"33. 400: Kikaya (Cog) 45"30; Djhone 45"47. 1500: Mekhissi 3’36"22. 110 hs (+0.7): Doucourè 13"62; 8. ALTERIO 14"11. Lungo: Sdiri 8.17 (0.0); Watt (Aus) 8.15 (+0.5). Peso: 7. DI MAGGIO 18.00; 7. CAPPONI 17.97. Giavellotto: Kovals (Let) 82.47. Marcia km 5: Diniz 18’38"12. Donne. 200 (+0.7): Freeman (Gb) 22"79. 3000: Assefa (Eti) 8’46"37. Alto: Klyugina (Rus) 1.95. Asta: Kiryashova (Rus) 4.62; Polnova (Rus) 4.55. Disco: Grasu (Rom) 63.04. NEI CARAIBI (si.g.) Così in campionati nazionali dei Caraibi. A Basseterre (St.K.). Uomini. 100/200: Collins 10"15/21"01. A Port of Spain (Tri). complet. Uomini. 4x100: Trinidad 38"70. 4x400: T&T Red 3’02"71. Donne. Lungo; Okagbare (Nig) 6.64 (+1.9). 4x100: Trinidad 43"34 (r.n.); Nigeria 43"51. A St. Michael (Bar). Uomini. 100: Hinds 10"03. 110 hs: Braithwaite 13"39. SUDAMERICANI (si.g.) Campionati sudamericani a Lima (Perù). Uomini. 200 (0.0): Edward (Pan) 20"45. Disco: 2. Balliengo (Ita/Arg) 58.04. Martello: Cerra (Ita/Arg) 69.42. 20 km marcia: Lopez (Col) 1h20’53"6. Donne. Asta: Murer (Bra) 4.60. Lungo: Costa (Bra) 6.62 (+0.4). Disco: Adriano 61.00. ALTRI TRIALS (si.g.) A Hiroshima (Giap). Uomini. 100 (+1.9): Eriguchi 10"14 (sf 10"07/+1.9). 200 (+1.3): Takahira 20"22. 400: Kanemaru 45"45. 10.000: Jarso (Eti) 28’04"20. 400 hs: Narisako 49"53. Asta: Sawano 5.70. Martello: Murofushi 73.26. Donne. 10.000: Akaba 31’57"44. Lungo: Masumi 6.65 (+1.4). A Toronto (Can). Uomini. Peso: Armstrong 20.30. Donne. 100 hs (-1.4): Felicien 12"80; Lopes 12"95. Lungo: Falaiye 6.76 (+3.9).

Eamon Sullivan, 23 anni, è primatista del mondo dei 100 sl in 47"05 e argento olimpico nei 50 e 100 sl AP Il bozzetto di Armani per i Mondiali

Mondiali, l’Italia cerca strada

Paolo Nicolai, 2 ori iridati giovanili

STAVANGER (Nor) — (m.sal.) Oggi si chiude la prima fase del Mondiale, a Stavanger. Se le azzurre sono già certe di accedere ai sedicesimi, i ragazzi si giocano la qualificazione nell’ultima sfida: Matteo Varnier e Paolo Nicolai, dopo il successo sui campioni d’Europa Schuil-Nummerdor (Ola), affrontano Huber-Gartmayer (Aut) che hanno perso le prime due partite 0-2. Huber (180 cm), è il più basso del Mondiale ed è il libero del Klagenfurt, in A-1; mentre Gartmeyer è stato campione d’Europa nel 2007 con Doppler (allenati da Marco Solustri). Gli azzurri per passare ai sedicesimi (vi accedono le prime due di ciascuno dei 12 gironi, più le 8 migliori terze) devono vincere. Daniela Gioria e Giulia Momoli invece quella certezza ce l’hanno già. Ma battendo le tedesche Holtwick-Semmler (al momento in testa al ranking europeo con una vittoria e due secondi posti su tre tappe di EuroTour) chiuderebbero il girone in testa, con tutti i benefici nel sorteggio che si effettuerà in serata.

IPPICA

Mulas, un fantino al Palio di Siena (c.l.) Dopo aver trionfato sull' ovale di San Siro pochi giorni fa al Gran Premio d’Italia, Silvano Mulas ci riprova nella corsa a pelo più famosa del mondo, il Palio di Siena. Domani sera, infatti, il 25enne fantino di Dorgali (Nuoro), 704 vittorie in carriera, all' esordio in piazza del Campo difenderà i colori della contrada dell'Onda. Nel 2008 aveva vestito quelli dell'Istrice, ma solo per una prova. Una rarità la scelta del fantino che da appena due anni ha cominciato a montare senza sella, con ottimi risultati: prima il successo all'esordio nel Palio di Fucecchio, poi un mese fa il sigillo al Palio di Legnano, sempre al primo tentativo. A Siena, Mulas monterà Insomma, femmina baio di 6 anni, esordiente. Favoriti sono l'Istrice con Luigi Bruschelli detto Trecciolino (11 vittorie) su Elisir, la Tartuca con Gingillo su Già del Menhir, il Drago con Tittìa su Fedora Saura e la Pantera con Scompiglio su Elfo.

BALDINI Stefano Baldini 5˚ nel 3˚ trofeo città di Telese Terme (Na). Arrivo (km 10): 1. E. Kipkorir (Ken) 28’30"; 4. Ricatti 29’35"; 5. Baldini 29’39"; 6. Ruggiero 29’43".

BOXE

Partecipa al concorso più emozionante della stagione, da Point Service puoi vincere* esperienze fuori dal comune da scegliere tra migliaia di proposte. Trovi tutte le informazioni nell’autofficina o su www.pointservice.net * Concorso valido dall’1.7 al 31.12.09 per chi effettua un intervento di almeno 100 euro in una delle autofficine Point Service aderenti all’iniziativa. Montepremi totale 26.000 euro (IVA inclusa). Estrazione entro il 31.1.2010. Regolamento completo su www.pointservice.net.

DAVIDE D’ARGENTO (i.m.) Marzia Davide argento ai campionati femminili Ue di Pazardijk (Bul), sconfitta in finale dalla padrona di casa solo per preferenza dopo il 3-3 maturato a seguito di un richiamo ufficiale all'ultimo minuto. All'Italia del ct Renzini anche due bronzi. Semifinali: 51 Holford (Ing) b. Simona Lucarno 4-1, 54 Gordo (Spa) b. Giada Landi 4-3, 57 Davide b. Abel (Ing) 2-2 per preferenza. Finale 57 Kamenova (Bul) b. Davide 3-3 per preferenza.

GHIACCIO

Figura tricolore Brescia preolimpica Si svolgeranno a Brescia, a due mesi dall’Olimpiade di Vancouver, i campionati italiani di figura 2009 (17-20 dicembre, organizzazione a cura dell’Olympic Dream Ice School di Zanica, Bg): nella città lombarda, al momento, non c’è un impianto dedicato, ma a breve verrà riconvertito un vecchio palazzetto dello sport.

GOLF

IPPICA

Palermo: 2.439 euro alla 15-2-14

Silvano Mulas, 25 anni, esordisce domani al Palio DE NARDIN

EUROPEO SARRITZU (r.g.) Si disputerà il 17 luglio a Vigo in Spagna, l'europeo vacante dei mosca tra Andrea Sarritzu (29-4-4) e il francese Cristophe Rodriguez (15-15-3) al loro quarto incontro. Sarà il sottoclou della semifinale mondiale supermosca WBO tra Ivan Pozo (Spa. 30-5-1) e il messicano Josè Lopez (19-2).

Le immagini dei premi sono puramente indicative.

BEACH VOLLEY

KANTER (si.g.) A Kohila (Est), m.p.m. 2009 di Gerd Kanter nel disco, 71.64 (e un 70.92). A Nantes (Fra). Uomini. 100 (+0.3): Chambers (Gb) 10"16; 5. KABA FANTONI 10"60. Donne. 100 hs (+0.3): Augustus (Nig) 12"85. A Turku (Fin). Uomini. Lungo: Mokoena (S.Af.) 8.14 (-1.9). A Biberach (Ger). Uomini. Peso: Majewski (Pol) 20.70. Donne. Peso: Kleinert 19.13. Giavellotto: Obergfoll 67.93; Nerius 64.05. Mannheim (Ger). Uomini. Asta: Straub 5.81. Donne. Peso: Schwanitz 19.06. A Schonbeck (Ger). Uomini. Disco: Harting 68.09. Donne. Peso: Kleinert 19.44. Disco: Dietzsch 62.50.

OGGI QUARTÉ A MONTECATINI Al Sesana (inizio convegno alle 20.25) scegliamo Immensite (18), Enzo delle Selve (5), Diamond dei Bessi (3), Insidia (14), Inganna Lux (8) e Fermento Op (11). SECONDA TRIS A Napoli (1ª corsa, ore 19) indichiamo Lord Dany (15), Livian

Grif (13), LArk del Cigno (4), Libbiano Lung (7), Loredana PAr (16) e Leone Mark (10). SI CORRE ANCHE Milano (galoppo 15.30), Padova (20.10), Grosseto (20.40), San Giovanni (20.30) e Tagliacozzo (16.10). LA SECONDA TRIS DI IERI: 15-2-14 A Palermo (2.020 metri): 1 Diablo de Gloria (G. Ferrante) 1.17.6; 2. Gelidum Est; 3. Grintaz; 4. Danilo Jet. partiti: 19. Totalizzatore: 21,11; 4,87. 4, 88, 3,67 (363,51). Tris: 2.439,63.

EUROPEI A SQUADRE L'Italia è al terzo posto con 347 colpi, tredici sotto par, dopo il primo giro di qualificazione medal dell' European Amateur Team Championship, a Conwy in Galles. Gli azzurri hanno tre colpi di ritardo dall'Inghiterra (344) e sono preceduti dalla Norvegia che ha lo stesso score, ma miglior punteggio scartato. Matteo Manassero con 66, sei sotto par, ha realizzato il miglior punteggio individuale.

HOCKEY GHIACCIO TRAGUST TEDESCO (m.l.) Thomas Tragust, 23enne portiere della Nazionale e del Brunico (che prende il portiere statunitense Jeff Jakaitis e il difensore canadese Matt Kelly), va ai tedeschi del Kaufbeuren. Al Bolzano, che perde lo statunitense Josh Olson (ad Hannover, Ger) il portiere Mark Demets dal Valpellice dove arriva il centro Daniel Sisca. All’Alleghe il 31enne difensore canadese Nathan Lutz. Al Fassa gli attaccanti Derek Edwardson, 27enne statunitense e Steven Crampton, 28enne canadese, il difensore Aaron Power, 27enne canadese e il ritorno dal Pontebba di Stefano Margoni. Al Renon gli attaccanti cana-

desi Dusty Jamieson (dall’Alleghe) e Greg Jacina.

NUOTO

Costumi: Francia frena Germania libera (al.f.) Per gli Europei juniores di Praga (8-12/7), contrariamente a quanto indicato la scorsa settimana, la Len, che inizialmente si atteneva al verdetto del 19 maggio, consentirà l'utilizzo dei costumi indicati nella lista Fina del 22 giugno. La federazione francese invece, limitatamente alle gare sul territorio nazionale, consentirà l'utilizzo dei body approvati in prima battuta dalla Fina (sono esclusi i costumi interamente in poliuretano), mentre la Germania consente totale libertà di scelta agli atleti ai Mondiali di Roma. SUPER DAVIES (al.f.) A Glasgow (Sco), David Davies, abbandonato il nuoto in acque libere, migliora il suo primato britannico degli 800 sl a 7’50"49 (5˚ t. ’09). Record nazionali a Helsinki (Fin). Uomini: 50 sl Tuomala 22"41. Donne: 200 fa/200 mx Pikkarainen 2’14"23-2’11"77.

PALLANUOTO FESTIVAL Da oggi a sabato, a Lignano Sabbiadoro (Udine), si svolge la seconda edizione di Haba Waba, il «Festival europeo della palla in acqua» promosso dalla Len e organizzato dall'associazione Waterpolo Development. Trecento bambini in gara, testimonial gli olimpionici Sandro Bovo e Maddalena Musumeci.

VARIE

Giochi del Mediterraneo Atletica. Uomini, 200 (-0.4): 1. Seoud 20"78; 2. GALVAN 20"92 (b. 20"98/-0.2). Batt (+1.1): 7. TURCHI 21"81, el. 110 hs (-0.4): 1. Quinonez (Spa) 13.60; 6. ABATE 14"02 (b. 14"08/+0.1). Triplo: 1. SCHEMBRI 17.09 (+0.9); 3. GRECO 16.64 (+0.4). Giavellotto: 1. Avah (Tur) 79.78; 9. BERTOLINI 70"16. Marcia 20 km: 1. BRUGNETTI 1h22’30"; 2. RUBINO 1h22"34". Donne. 200 (+0.4): 1. Artymata (Cip) 23"16; 3. CALI’ 23"49 (b. 23"75/+0.4); 5. ARCIONI 23"89 (b. 23"80/+1.3). 10.000: 1. Abeylegesse (Tur) 31’51"98. Asta: 1. Kyryakopolou (Gre) 4.50; 3. GIORDANO BRUNO 4.30; 6. SCARPELLINI 4.00. Martello: 1. SALIS 70.39; 2. CLARETTI 69.35. Basket. Uomini, gruppo B: ITALIA-Turchia 119-121 d3ts; class.: Turchia 6; ITALIA 4; Montenegro 2; Albania 0. Donne, semifinale: ITALIA-Grecia 63-60. Bocce. Uomini, raffa, doppio: 1. ITALIA (Nanni-Benedetti); tiro di precisione: 1. Petkovic (Mne). Donne, raffa, doppio: 1. ITALIA (Cantarini, Corti); tiro di precisione: 1. BOTTEON. Ciclismo. Uomini, cronometro individuale (25.8 km): 1. MALORI 28’28"61; 8. BOARO 30’24"77. Ginnastica artistica. Uomini, gara a squadre: 1. ITALIA (Morandi, Ottavi, Busnari, Pozzo, Cingolani) 267.50. Karate. Uomini, -60 kg: 1. GIULIANI; -67 kg: 1. Tryantafillis (Gre); 9. SERINO; -75 kg: 1. Grillon (Fra); 2. BUSA’. Donne, -50 kg: 1. Celik (Tur); 2. CARDIN; -55 kg: 1. Othman (Tur); 3. GUGLIELMI; -61 kg: 1. Dona (Fra); 2. PASQUA; kg 68: Colomar (Spa). Nuoto. Uomini, 200 sl: 1. Mellouli (Tun) 1’46"44; 3. BELOTTI 1’47"29; 4. MAGLIA 1’47"41; 100 do: 1. Wildeboer (Spa) 52"87 (rec. eur., prec. 52"93, 4/4/09, Malaga); 3. DI TORA 54"45; 50 fa: 1. Todorovic (Cro) 23"61; 3. NALESSO 23"81; 4. FACCHINELLI 23"83. Donne, 200 sl: 1. Castro (Spa) 1’58"91; 3. CARPANESE 2’00"67; 800 sl: 1. FILIPPI 8’20"78; 5. CARAMIGNOLI 8’39"40; 100 do: Castel (Fra) 1’02"13; 6. DE NARDI 1’03"04; 50 fa: Henique (Fra) 26"37; 2. MACCAGNOLA 26"65; 4x200 sl: 1. ITALIA (Zoccari, Buratto, Carpanese, Filippi) 7’56"69. Pallamano. Uomini, gruppo 2: ITALIA-Grecia 25-26; class.: Tunisia 6; Turchia, Grecia 4; Bosnia 2; ITALIA 0. Donne, gruppo 1: ITALIA-Grecia 35-33; class.: Turchia 8; Spagna 6; Croazia 4; ITALIA 2; Grecia 0. Pallanuoto. Uomini, gruppo B: ITALIA-Montenegro 14-7; class.: ITALIA, Serbia 3; Francia, Montenegro 0. Pallavolo. Uomini, gruppo A: ITALIA-Francia 1-3 (25-19, 19 27 19); class.: Francia, Slovenia, Grecia, ITALIA 2; Marocco 0. Donne, gruppo B: ITALIA-Croazia 3-0 (21 19 18); class.: ITALIA 6; Croazia 4; Francia 2; Grecia 0. Scherma. Uomini, spada: 1. Grumier (Fra); 2. TAGLIARIOL; 3. MARTINELLI. Donne, spada: 1. MOELLHAUSEN. Sollevamento pesi. Uomini, 94 kg. Strappo: 1. Kourtidis (Gre) 177; 9. BELLOI 137. Slancio: 1. Kourtidis (Gre) 215; 8. BELLOI 177; 105 kg. Strappo: 1. Ahed (Siria) 171. Slancio: 1. Ahed 215. Tennistavolo. Uomini, squadre: 1. Francia; 4. ITALIA. Donne, squadre: 1. ITALIA. Tiro a segno. Uomini, carabina 3 posizioni: 1. DE NICOLO 1268.8; 3. CAMPRIANI 1264.6. Donne, pistola ad aria compressa 10 m: 1. Arunovic (Ser) 484.1; 8. GENOVESI 473.3.

VELA GIRO D’ITALIA Con un vento di Levante sui 6 nodi, è partita la regata costiera Manfredonia-San Foca, 8ª tappa del Giro d’Italia. Riva del Garda Pregis, con Ravioli al timone, ha passato per prima la boa di disimpegno, seguita da Provincia di Cagliari Bortolomiol (Chevalier), e da Sistiana CMG (Spangaro). In classifica Riva del Garda ha quattro punti sugli emiliani.


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ALTRI MONDI

fTanta paura nella notte di lunedì a Viareggio Un treno è esploso in stazione: 14 le vittime

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14

1115

Sono 14 i morti, tra cui tre bambini e 40 i feriti, di cui 15 molto gravi. Quattro i dispersi che si stanno ancora cercando sotto le macerie, secondo il bilancio della Protezione civile

Come confermato dal sindaco di Viareggio, dalle zone vicine alla stazione della cittadina toscana sono state precauzionalmente evacuate, in tutto, 1115 persone; gli sfollati sono, invece, circa 300

i morti nel rogo

IN TOSCANA

Lunedì notte l’incidente: poi solo il caos

le persone evacuate

Il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte

Il disastro di Viareggio

Come e perché è esploso l’inferno in quella stazione? Cede un carrello di un treno merci, 2 cisterne piene di gas si incendiano: 14 morti, 40 feriti GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it a cura del service G.L. S.r.l.

Il bilancio della tragedia di Viareggio è al momento questo: 14 morti, 4 dispersi, 40 feriti di cui 15 in pericolo di vita. Sono numeri destinati a modificarsi. Oltre tutto mentre scriviamo si sta ancora scavando tra le macerie ed è dunque possibile che i 600 soccorritori mobilitati rapidamente dalla Protezione civile trovino altri corpi. La confusione è tale che si conosce per intero il nome di una sola vittima, delle tre che sarebbero state identificate: Rosario Campo, 42 anni, da Pozzallo in provincia di Ragusa. Lavorava a Viareggio da molti anni. Di un altro ragazzo sappiamo il primo nome: Hamza. Aveva 17 anni, era emigrato dal Marocco, ha perso tempo per mettere in salvo la sorellina di due anni, poi è svenuto e per lui è finita.

1Bruciato? Sono morti bruciati in molti. Il

Tg1 ha mostrato ieri sera una macchia scura, tutta raggrumata, sull’asfalto. La voce fuori campo ha detto: «Questo è quello che resta di un ragazzo sorpreso dalle fiamme in motorino». Un bambino carbonizzato è stato trovato sul sedile di un’automobile. Si suppone che i genitori lo abbiano lasciato lì per andare a prendere qualche altro figlio in pericolo. Devono poi essere morti tutti. Comunque non sono stati identificati ed è probabile, data la condizione dei resti, che alla fine si debba ricorrere all’analisi del Dna.

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S’è capito come è avvenuto l’incidente?

La dinamica è piuttosto chiara. C’è questo treno partito da San Martino di Trecate che ha fatto il pieno di Gpl alla raffineria Sarpom. È diretto a Gricignano d’Aversa, in provin-

3 domande a... CARLO VAGHI DOCENTE DI TRASPORTI AL CERTET-BOCCONI

«Il Gpl è un gas pericolosissimo Carenti controlli sul trasporto» di STEFANIA ANGELINI

Merci pericolose. Dopo l’incidente di Viareggio, è polemica sulla sicurezza nel trasporto ferroviario. Ci sono rischi che sono stati sottovalutati? Lo abbiamo chiesto a Carlo Vaghi, docente all’Università Bocconi e collaboratore del Certet (Centro dell’economia regionale e dei trasporti).

Quanto è pericoloso trasportare Gpl? «Parecchio, il Gpl è un gas che viene trasportato in forma liquida, sicuramente molto più pericoloso della benzina e del gasolio. Ha il difetto che non si volatilizza e resta a terra, e, come in questo caso, a contatto con una scintilla, può far scoppiare un incendio di grandi proporzioni».

cia di Caserta. Scivolando su un binario costruito apposta per il collegamento alla rete ferroviaria nazionale, il convoglio arriva a Novara dove viene agganciato e parte. I treni di questo tipo, trasportando materiale pericoloso, vanno molto piano. Quando il nostro merci, numero 50325, arriva nella stazione di Viareggio mancano un paio di minuti a mezzanotte. Qui, secondo la ricostruzione accreditata (ma con il condizionale) dalle stesse Ferrovie cede il carrello «di uno dei primi carri cisterna». Deragliano di conseguenza 5 vagoni e da uno di essi esce il Gpl. Nelle cisterne il Gpl è compresso allo stato liquido, ma appena entra a contatto con l’aria torna allo stato gassoso. Si diffonde quindi in forma di nube bassa, bianca e fredda. Incontra una scintilla. Scoppia, in una successio-

x

hanno detto 3 La colpa?

I MACCHINISTI Abbiamo fatto in tempo a fuggire, abbiamo camminato nel Gpl, abbiamo scavalcato un muretto e ci siamo rintanati. È stato l’inferno, siamo dei miracolati

ne di tre esplosioni che i testimoni sopravvissuti descrivono come «muro di fiamma», «apocalisse», «nuova Pompei». Il binario dove i 5 vagoni hanno deragliato corre parallelo a via Ponchielli. Cinque palazzi ne risultano sventrati. Gente che stava dormendo o che guardava la televisione viene proiettata contro le spaccature che si sono aperte nelle pareti. Altri precipitano nei buchi che si sono formati durante la liquefazione dei pavimenti. Passanti sono ghermiti dalle fiamme e inceneriti.

Il sindacato dei ferrovieri sciopererà oggi per un’ora. Epifani, capo della Cgil, ha detto che si tratta di una tragedia annunciata. Ferrero, il capo di Rifondazione, vuole le dimissioni di tutti. Berlusconi ha avuto qualche fischio, ma anche molti applausi. È presto, naturalmente, per sapere chi è stato. Ci può essere stato l’errore umano anche nel montaggio del carrello. I macchinisti – secondo quanto dichiarato da chi se ne intende – non hanno commesso errori. Il capostazione di Viareggio ha avuto la prontezza, mentre tutto andava a fuoco, di fermare due treni in arrivo, che avrebbero moltiplicato il numero di morti e feriti.

4 Se un carrello ha ceduto, ci sarà stato un mancato controllo delle ferrovie.

I 14 carri del convoglio appartengono a ferrovie polacche e tedesche. Il carro all’origine di

5 E chi lo ha preso in affitto? In questo momento non si sa. Si dice adesso – e ne parlerà forse il ministro Matteoli stamani in Parlamento – che tutto il sistema va rivisto. Ma il Gpl è un carburante che inquina poco e costa poco, che dalla Sarpom di San Martino viene portato ogni anno in tutto il Paese a bordo di 2440 carri cisterna. Altri diecimila convogli trasportano per ferrovia benzina e gasolio. È difficile adesso rimettere in discussione tutto.

RICOVERATA A ROMA

Come avvengono le procedure di sicurezza? «Il Gpl richiede una corretta revisione dei carri merce che lo trasportano. I cedimenti strutturali si possono evitare: ci sono delle procedure stabilite dall’Ue da rispettare: i controlli spettano al proprietario del Gpl, del carro merci e della locomotiva. È che negli ultimi anni si stanno moltiplicando le inefficienze nelle verifiche. Spesso non c’è una persona apposita che se ne occupa ed è lo stesso conducente a farlo, alla meno peggio». Dobbiamo preoccuparci anche per le auto a Gpl? «Oggi come oggi gli impianti delle auto sono sicuri, con standard di affidabilità sempre più elevati».

tutto è della Gatx, società americana con sede a Chicago e filiale a Vienna, specializzata nell’affitto di vagoni destinati a questo tipo di trasporti. Le ferrovie italiane non c’entrano. Le regole sulla sicurezza sono europee. Il settore è regolato da una contrattualistica piuttosto complicata, e comunque, stando a quello che dice il responsabile europeo della società, Werner Mitteregger, del viaggio risponde chi ha preso in affitto il vagone.

Bimba ustionata Straniera e sola

Le case danneggiate in seguito all’esplosione provocata lunedì dal deragliamento del treno merci a Viareggio. Sono cinque gli edifici crollati. Il raggio di azione dell’esplosione è stato di 300 metri REUTERS

Ha appena tre anni, è straniera, il suo corpo presenta ustioni «severe» per il 90% e con lei, all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, non c’è alcun parente né conoscente. È uno dei drammi causati dal disastro di Viareggio: la piccola è rimasta ustionata nell’esplosione alla stazione, è stata ricoverata all’ospedale della Versilia e poi, nelle prime ore di ieri mattina, trasferita in rianimazione a Roma, dove attualmente versa in condizioni gravissime: è intubata per difficoltà respiratorie e costretta a continue trasfusioni.


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x NOTIZIE TASCABILI

PER CHI VIAGGIA IN TRENO

Percorsi modificati C’è un numero verde

HANNO DETTO E I GIORNALISTI SCIOPERANO SUL DDL ALFANO

La circolazione ferroviaria tra Nord e Sud, interrotta ieri tra le stazioni di Pisa e Forte dei Marmi, è ancora in piena emergenza. Per conoscere eventuali modifiche dei percorsi dei treni, si può chiamare il numero verde delle Ferrovie 800.892021.

Fini: «Immorale il respingimento degli immigrati senza controlli»

S Guido Bertolaso Non ci sono rischi di altre esplosioni: tutta la zona è stata messa in sicurezza

S Marcello Lippi Questo incidente mi ha scosso: è una tragedia, purtroppo è una tragedia

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, al quotidiano El Mundo dice: «Indispensabile distinguere chi chiede asilo. Sarebbe immorale dire subito "sei clandestino"». Intanto, cresce la tensione anche su un altro provvedimento del governo, il ddl Alfano sulle intercettazioni. Sciopero dei giornalisti il 14 luglio: «Bavaglio alla stampa».

INFLAZIONE AI MINIMI DA 41 ANNI: +0.5%

Luce e gas, le tariffe ancora giù Il risparmio è di 85 euro all’anno Scendono ancora le tariffe di luce e gas. Da oggi, infatti, le bollette dell’elettricità caleranno dell’1% e quelle del gas del 7,7%, con un risparmio di 85 euro all’anno a famiglia. Intanto, continua a scendere l’ inflazione: secondo le stime dell’Istat, a giugno il tasso ha registrato un +0,5% , il livello più basso degli ultimi 41 anni.

DOPO IL GOLPE DI DOMENICA

Honduras, l’Onu ordina: «Torni il presidente»

S LE POLEMICHE I SINDACATI: «LE FERROVIE SOTTOVALUTANO LA FREQUENTE ROTTURA DEI CARRELLI»

Berlusconi: «Ricostruiremo tutto» Il premier: «Ora il pericolo è passato» Aperte inchieste da procura e ministero dIl giorno dopo a Viareggio è già polemica. I sindacati attaccano: «Il fatto che i carri non fossero delle Ferrovie non è una giustificazione ma pone drammatici interrogativi sui controlli. E la rottura dell’asse di un carrello è già avvenuta molte volte, ma è stata sottovalutata». Per oggi, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, FastFerrovie, Ugl AF e Ors hanno indetto un’ora di sciopero, dalle 11 alle 12, del personale di Trenitalia. L’opposizione accusa il governo di aver pensato più all’Alta Velocità che alla qualità della rete.

Berlusconi Le mosse del governo le ha spiegate il premier Silvio Berlusconi, accolto ieri a Viareggio dai fischi di alcuni contestatori. «Il Consiglio dei Ministri — ha detto il premier — dichiarerà lo stato di emergenza e deciderà lo stanziamento dei soldi per ricostruire al 100% le case distrutte. Il gas è esploso per la scintilla del passaggio di un motorino. Ma il pericolo è finito e la stagione turistica è salva». Il travaso del Gpl dai vagoni dovrebbe finire oggi pomeriggio. Inchieste La procura di Lucca indaga per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e incendio colposo. Il ministro degli Interni Roberto Maroni annuncia un’inchiesta del ministero delle Infrastrutture, per verificare «se è mancato il rispetto

di norme europee». Il titolare del dicastero, Altero Matteoli, dice: «Quando i treni entrano in Italia va garantita la sicurezza». «Le verifiche siano in base ai km percorsi, non al tempo tra un test e l’altro», propone la Ue.

«Il presidente dell’Honduras, Manuel Zelaya, torni immediatamente e senza condizioni». Lo ha chiesto ieri l’Onu, dopo il golpe di domenica nel Paese centroamericano. L’Assemblea ha chiesto anche ai 192 Stati membri di non riconoscere nessun altro governo al di fuori di quello di Zelaya (nella foto Ap). Il presidente destituito, anche lui in aula al momento del voto dell’Onu, a New York, ha detto: «Tornerò malgrado le minacce di arresto».

Moretti Per l’ad delle Ferrovie Mauro Moretti bisogna attendere 48 ore per riaprire almeno due binari della stazione di Viareggio e riattivare parte del traffico interrotto ieri, causa di ritardi fra i 60 e i 240 minuti.

IL RAPPORTO SUL 2008

Droga, 70 mila tossicodipendenti in più in un anno: boom di cocaina

Sfollati Per il sindaco di Viareggio Luca Lunardini gli sfollati potranno rientrare nelle loro case «in 48-72 ore. È il primo incidente di questo tipo, i tecnici sono sbalorditi. Governo e Regione ci assicurano nuove regole Ue per questi trasporti». f.riz.

Si schianta un altro Airbus: 153 morti È precipitato lunedì alle Comore. Salva solo una 14enne: 66 le vittime francesi Le lacrime dei parenti dei passeggeri dell’A310 all’aeroporto di Marsiglia AFP

to di Moroni, capitale delle Comore, tra Mozambico e Madagascar. Fra i passeggeri nessun italiano e 66 francesi: il viaggio era cominciato da Parigi su un A330 ma, dopo gli scali a Marsiglia e Sana’a, capitale dello Ye-

men, l’aereo, per ragioni che vanno appurate, era stato cambiato per proseguire alla volta di Gibuti e Moroni. Vento Ancora una volta un Airbus: esattamente un mese fa,

In Italia cresce il numero di tossicodipendenti: 385 mila, 70 mila in più in un anno. Sono i dati della relazione presentata ieri sullo stato delle tossicodipendenze nel 2008. Aumentano soprattutto i consumatori di cocaina che passano da 154 mila a 172 mila. Sempre di più i minori in carcere e cala il prezzo di cocaina e eroina.

Berlusconi ieri a Viareggio REUTERS

NEL MONDO PARTITI DA PARIGI, NELLO YEMEN CAMBIO D’AEREO: L’A310 NON POTEVA VOLARE IN FRANCIA

dLo schianto ha miracolosamente risparmiato solo una 14enne, sopravvissuta per ore nell’Oceano Indiano con il giubbotto salvagente. Altre 152 persone (141 passeggeri e 11 membri dell’equipaggio) hanno perso la vita lunedì notte, quando un Airbus A310 della Yemenia, la linea aerea dello Yemen, si è inabissato a 30 km dall’aeropor-

Pierluigi Collina Ho sentito il rumore di un tuono: pensavo a un temporale, ma era una tragedia

un A330 di Air France da Rio a Parigi era precipitato nell’Atlantico con 228 persone, fra cui 10 italiani. La causa dello schianto alle Comore potrebbe essere il vento forte, ma c’è chi parla anche di un atterraggio tentato e fallito. L’aereo, attivo dal 1990, era stato revisionato in maggio da Airbus, ma non era autorizzato a volare in Francia «per irregolarità nelle apparecchiature». Appartiene inoltre a una compagnia sottoposta a «controllo rafforzato» dalla Ue. Il cui commissario ai trasporti, Antonio Tajani, ipotizza ora una «lista nera» mondiale delle compagnie non sicure.

U Noemi Letizia, la ragazza campana che ha ospitato Berlusconi alla sua festa dei 18 anni, insieme al fidanzato «combinato» Domenico Cozzolino

PUGLIA INTRECCI POLITICA-SANITÀ

Inchiesta a Bari, si dimettono tutti gli assessori regionali Il governatore della Puglia, Nichi Vendola, ha fatto dimettere gli assessori della sua giunta, dopo aver sollevato dall’incarico la manager dell’Asl di Bari, Lea Cosentino, indagata nell’inchiesta di Bari sugli appalti nella sanità. Vendola ha motivato la decisione con «fatti indirettamente politici» (le indagini sugli intrecci tra politica e sanità, in cui è emerso il nome di Berlusconi) e ai risultati elettorali. «Riformulerò la giunta con nuove alleanze — ha detto —. Sono interessato a discutere con Casini e Di Pietro». Nuove rivelazioni sull’altra vicenda in cui è coinvolto il premier. Domenico Cozzolino, 21enne campano, ha confessato al settimanale Diva e Donna: «Il mio fidanzamento con Noemi Letizia era organizzato. Lei mi ha chiesto di mettere in scena il finto rapporto 3-4 giorni dopo la festa per i 18 anni», a cui partecipò Berlusconi.


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ALTRI MONDI

foto di Michael Jackson fatte 48 ore prima fPubblicate della morte: il re del pop pare magro ma in forma. Il sito Tmz.com: «Concepiti in vitro tutti e tre i figli di Jacko»

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Love Hewitt L’attrice che sussurra ai fantasmi

LA DANZA PIANGE PINA BAUSCH

CARLO ANGIONI LONDRA dLa donna che (per finta) sussurra ai fantasmi è combattuta: «In alcuni momenti mi piacerebbe davvero avere il dono di vedere i morti e poter parlare con loro per aiutare le persone vive; altre volte, però, penso a Melinda e dico che sono molto felice che la mia vita non sia così complicata come la sua». Jennifer Love-Hewitt è una superstar di Hollywood, ed è Melinda Gordon, la donna che in televisione, da quattro anni, può parlare con gli spiriti dei morti e li aiuta a «passare oltre», nel telefilm Ghost Whisperer. Quello che, nel pentolone delle tante serie tv di matri-

ce soprannaturale (da Medium a Supernatural, da Buffy a Tru Calling), ha battuto tutti. Negli Stati Uniti, la quarta serie è stata la più vista, con 10,6 milioni di telespettatori a puntata; in Italia, è appena cominciata la terza stagione su Rai 2, e stasera arriva la quarta su Fox Life (canale 112 di Sky, alle 21). In tv ci sono molti telefilm «misteriosi»: perché, secondo lei, piacciono così tanto?

«La gente comune è appassionata alle storie soprannaturali, agli alieni, all’aldilà. Si domanda che significato abbiano davvero i fantasmi e se siano realmente tra noi. Nel nostro telefilm i morti hanno la possibilità di tornare indietro per un’ultima volta, di dire un’ultima paro-

ARTE IN MOSTRA A MILANO

Farassino, sogni in forma di foto

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Su Fox ritorna stasera il telefilm paranormale Ghost Whisperer Jennifer: «Confortiamo la gente» DAL NOSTRO INVIATO

MICHAEL JACKSON L’ULTIMA FOTOGRAFIA

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ha detto

JENNIFER LOVE HEWITT Anche attraverso la finzione, in tv, riusciamo a toccare il cuore della gente, a dare un po’ di speranza, di consolazione

la ogni settimana. Anche attraverso la finzione, così, riusciamo a toccare il cuore della gente, a dare un po’ di speranza, di conforto, di consolazione». Quanto c’è di lei in Melinda?

«Come Melinda, anche io sono empatica, mi prendo cura più degli altri che di me stessa. In

Ghost Whisperer, poi, sono la protagonista e anche la produttrice: amo le pressioni, mi piace avere questo ruolo, così posso controllare meglio Melinda». Com’è «vedere» e «parlare» con i fantasmi?

«In tv... è grandioso. Chi guarda lo show mi chiede spesso aiuto, mi chiede di dare le risposte al proprio dolore: è terribile, vedo la disperazione nella gente. Mi sento triste e vorrei aiutare tutti, ma posso solo metterli in contatto con chi può farlo». Ma lei ci crede ai fantasmi?

«Ho incontrato tanti medium, che mi hanno sbalordito. Credo davvero che ci siano persone che sono state scelte per avere un dono di questo genere».

La grande innovatrice È andata in scena l’ultima volta 15 giorni fa. Cinque giorni fa le è stato diagnosticato un tumore. Ieri, a 68 anni, è morta Pina Bausch, grande innovatrice della danza contemporanea. Tedesca di Solingen, dal 1973 la Bausch ha diretto il Tanztheater di Wuppertal, il gruppo più importante di teatro danza. Ha lavorato molto in Italia, tra Palermo e Roma. Nel 2007, la Biennale Danza di Venezia le ha tributato il Leone d’oro alla carriera. Quest’anno, un suo spettacolo era in cartellone al Festival dei Due Mondi di Spoleto

Una delle foto di Fulvia Farassino in mostra a Milano ANDREA SCHIANCHI

dFotografare è, soprattutto, un costante esercizio di introspezione. Il prodotto finale non è che l’elaborazione di ciò che si vuole dire, si vuole fare, perfino si sogna. E con i sogni, e con gli incubi, si è misurata Fulvia Farassino che ha allestito alla Galleria Blanchaert di Milano una bella mostra dal titolo Sogno in 42 fotogrammi. Visitata nel sonno da figure e ombre, figlie di un dolore che doveva essere superato, la Farassino ha preso in mano la macchina fotografica e ha fissato i momenti dell’incubo: corpi in movimento, oggetti sfocati e resi quasi impercettibili da un ottimo controllo della tecnica, frammenti di una realtà interiore che vengono offerti al pubblico. Esercizio tutt’altro che semplice, perché mettersi in gioco così apertamente è sempre un estremo atto di coraggio.

Colonna sonora Alle fotografie viene abbinata una colonna sonora composta da Thomas Rosenfeld, e così la mostra della Farassino diventa un momento di dialogo tra due arti, fotografia e musica appunto, che restituiscono il significato profondo del desiderio dell’artista. Una nota e uno scatto, mosso o sfocato, e si finisce dentro il mondo dei sogni. Ed è bello farsi cullare.

A ROMA IL PAPA DI PIEROTTI

TESTIMONIANZA LA FIGLIA DEL SINDACALISTA UCCISO DALLE BR: «NEANCHE STAVOLTA È STATO LANCIATO»

Come si può rivedere il film su Rossa? È rimasto due anni nel cassetto, domenica è stato trasmesso da Rai 3, ora sarà un dvd VALERIO PICCIONI

dÈ rimasto nel cassetto più di due anni. Poi, domenica sera, finalmente, Rai 3 ha trasmesso Guido che sfidò le Brigate Rosse, la storia del sindacalista della Cgil che denunciò un brigatista all’Italsider di Genova e fu ammazzato per questo la mattina del 24 gennaio del 1979. Un’attesa lunga. Riempita da un bre-

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SUPERENALOTTO

Nessun «6» Il jackpot sale a 83,7 milioni

l’inizio era solo il 5 per cento... Un po’ sono sconcertata per il modo quasi clandestino in cui è stato trasmesso. Nessun lancio, e poche righe sui giornali. Al di là del giudizio sul film, credo sia innegabile il suo valore di ricostruzione storica».

ve passaggio nelle sale, qualche proiezione singola in giro per l’Italia e una richiesta di 47 senatori per una proiezione a Palazzo Madama, «negata per la mancanza di una sala adatta», dice Sabina Rossa, la figlia di Guido, oggi deputato del Pd, autrice per la Bur con Giovanni Fasanella di un libro struggente e coraggioso in cui si ripercorre la storia del papà partendo dall’incontro con uno degli uomini che gli spararono. Sconcertata Domenica il film di Giuseppe Ferrara (nel cast, Guido Rossa è Massimo Ghini) è stato visto da 590.000 spettatori, 7.97 di share. «Ma al-

Continua, inarrestabile, la corsa del jackpot del SuperEnalotto. L’inseguimento al ricchissimo «6», che non viene centrato dallo scorso 31 gennaio, infatti, non è riuscito neppure con il concorso numero 78 di ieri. Il jackpot, per il primo concorso del mese di luglio, domani sera, arriverà a toccare quota 83,7 milioni di euro. Si tratta della seconda vincita più alta di tutti i tempi, alle spalle degli oltre 100 milioni finiti a Catania lo scorso 23 ottobre. Nel concorso di ieri non è stato centrato neanche un «5+», mentre sono stati trenta i fortunati che hanno centrato il 5: ad ogni vincitore sono andati 25 mila euro.

Massimo Ghini in una scena di «Guido che sfidò le Brigate rosse»

SUPERENALOTTO

LOTTO BARI

12 14 23 15 86

CAGLIARI

6 48

1 56 85

FIRENZE

78 52 84 83 53

GENOVA

72 54 81 60 38

MILANO

19 18 71 82 15

NAPOLI

56

PALERMO

51 86

6 61 71

ROMA

24

8 88 64

TORINO

35 41 81

3 24

VENEZIA

3 82 44

2 45

NAZIONALE

Alpinista Guido Rossa era anche un alpinista dallo sguardo speciale. Dopo una spedizione sull’Himalaya raccontò la «fame dell’Asia» prima delle emozioni provate in cima. La sua storia tornerà in libreria dopo l’estate: l’Ediesse, la casa editrice della Cgil, pubblicherà un lavoro di Paolo Andruccioli insieme con il dvd del film.

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ESTRAZIONI DEL 30 GIUGNO

SuperEnalotto La combinazione vincente: 12 19 24 51 56 78 (Jolly: 3, SuperStar: 87) Nessun vincitore con punti 6 (jackpot: e 83.7000.000) Nessun vincitore con punti 5+ Ai 30 vincitori con punti 5: e 25.693,48 Ai 3.032 vincitori con punti 4: e 254,22 Ai 100.365 vincitori con punti 3: e 15,36 Quote superstar: Nessun vincitore con punti 6, 5+ e 5 Ai 5 vincitori con punti 4: e 25.422 Ai 410 vincitori con punti 3: e 1.536 Ai 5.933 vincitori con punti 2: e 100 Ai 37.544 vincitori con punti 1: e 10 Agli 82.528 vincitori con punti 0: e 5 Montepremi di concorso: e 5.138.695,30

10 e Lotto La combinazione vincente: 3 5 6 12 14 18 19 23 24 35 41 48 51 52 54 56 72 78 82 86

«Non abbiate paura!»: si chiama così la statua di Giovanni Paolo II inaugurata ieri a Roma al Policlinico Gemelli con la benedizione del cardinale Dziwisz (già segretario di Wojtyla), L’opera in marmo, realizzata da Stefano Pierotti (al lavoro nella foto), è alta m 4,60 e pesa 38 tonnellate. Lo scultore toscano è l’autore dei nostri 2 trofei in memoria di Facchetti (Premio Il bello del calcio) e Cannavò (al miglior giovane del Giro).

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MERCOLEDÌ 1 LUGLIO 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

LETTERE

dite la vostra

Porto Franco

INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: portofranco@rcs.it

A cura di Franco Arturi

Il rosa dell’Africa

Mandiamo via questi calciatori milionari: non servono Nella Confederations Cup ho notato che c’è ormai una piccola differenza tecnico-tattica espressa tra le tradizionali «grandi» del mondo e le altre nazionali. Bene, mi chiedo allora come mai i presidenti dei club europei non riescano a trovare il coraggio di fare piazza pulita di quei giocatori che guadagnano così vergognosamente tanto e per giunta senza nutrire alcuna riconoscenza!

60, per esemplificare, un Italia-Turchia era una scontata festa del gol per noi, oggi è una sfida da prendere con le pinze. Ma, salvo eccezioni rarissime, i mondiali continuano a vincerli Brasile, Italia, Germania, Argentina, Francia e ben pochi altri. La differenza è sempre più piccola ma continua ad esistere. Certo un campionissimo che non faccia vita di atleta durerà molto meno di quanto non sarebbe accaduto venti o trent’anni fa. Ed è sotto gli occhi di tutti. Ancora: se prendi sottogamba una nazionale «emergente» rischi delle figuracce epiche, ormai l’hanno recepito tutti. Però la sua idea di fondo conserva valore: le scelte di club che trasudano soldi da ogni poro sono tremendamente convenzionali. Ogni riferimento al Real

Stefano Arcifa (Aci Bonaccorsi, Ct)

Sento dire da una vita che gli africani domineranno presto il calcio, che irromperanno sulla scena gli asiatici, che i dieci milioni di praticanti Usa faranno la differenza, eccetera eccetera. La tendenza è effettivamente in atto, ma è molto lenta. Diciamo che in linea di massima le cosiddette squadre-materasso (termine ormai in disuso, ma lo dissotterro perché siamo in pieno vintage) non esistono più e con esse le partite-ricreazione. Negli anni

IL TEMPO

Madrid è voluto. Sto semmai dalla parte di un Manchester che punta su un Rooney o un Cristiano Ronaldo quando hanno 18 anni. O del Milan di Pato. O dell’Inter di Balotelli e Santon (foto Celeste). O del Liverpool di Torres. O dell’Arsenal di Fabregas. La bellezza di un affare sta nel dimostrare di aver visto più lontano dei concorrenti. Rischiando, certo: ma come si può evitarlo quando si parla di sport e di persone poco più che adolescenti? Con una buona dose di retorica si sostiene che le grandi crisi contengono anche buone opportunità oltre che risvolti dolorosi e negativi: nel calcio lo stiamo per verificare. Qualche fenomeno in meno, ingaggi molto più bassi e giovani interessanti in campo. E’ una buona «exit strategy», come dicono gli economisti.

Sono un italiano che vive in Africa dell'Ovest, legatissimo alla Gazzetta dello Sport da tanti anni: faccio l'impossibile per riuscire a trovarla, oggi le cose vanno meglio da questo punto di vista. Mi trovo d’accordo con quanto scrive nei giorni scorsi il lettore che si lamentava dei prezzi troppo alti delle magliette originali. Ma condivido anche la risposta: «Una passione non ha prezzo». Mi permetto però di chiederle: perché, dopo avere speso 90 o anche più euro per acquistare una maglia ci dobbiamo accorgere che questa è «made all’estero»? Gaetano Fallico

Quando ricevo lettere come le sue, dedico un pensiero a quanto sia vasta la platea del nostro giornale, che vi corre incontro, da un continente all’altro. Siamo orgogliosi di questo. Per quanto riguarda il suo quesito, temo che la globalizzazione, soprattutto nel campo dell’abbigliamento sportivo, sia una scelta imprenditoriale irreversibile. Diciamo che conta il disegno e il significato dell’acquisto più che il luogo di produzione.

Ancelotti e il Milan

Non potrebbe il buon Galliani chiamare il buon Carletto e dirgli: «Amico mio, visti i rapporti che ci uniscono non puoi piantarla di cercare di portare Pato e Pirlo in Inghilterra? Puoi guardare altrove per la campagna acquisti del tuo Chelsea?». O è troppo chiederglielo? O si sono già parlati e sono d’accordo anche sul mercato? Se vedrà Pato giocare nel Milan anche l’anno prossimo, ne stia sicuro. Quanto a Pirlo, per ora nessuna richiesta è arrivata al Milan. Un altro segnale...

gi se ne possono imbarcare quasi a volontà, ma quelli di prima fascia non sono più alla portata dei club importanti perché spagnoli, inglesi e tedeschi sono più ricchi. Comunque è fuor di dubbio che un maggior numero di calciatori indigeni farebbe bene non soltanto al nostro calcio, ma anche a quello di tutta Europa. Credo che questo sia l’argomento su cui si registra il maggior ritardo da parte delle istituzioni (non solo calcistiche) internazionali. Non credo che gli appassionati accetteranno alla lunga la diluizione, fino alla scomparsa, dell’elemento nazionale.

Stranieri più scarsi

Viva Blatter in diretta

Credo che l'impoverimento tecnico del nostro campionato derivi anche da un dato di fatto. Quando da noi cominciarono ad arrivare gli stranieri, si trattava nella stragrande maggioranza di fuoriclasse: Platini, Zico, Falcao etc. Oggi le nostre squadre sono composte quasi tutte da giocatori stranieri di normale livello. Questo impoverisce tutto il sistema-calcio a vari livelli (vivai in primis). Secondo me bisognerebbe limitare ancora di più gli stranieri nel nostro calcio. A volte per andare avanti bisogna tornare indietro.

Durante la finale terzo-quarto posto della Confederations Cup la regia ha inquadrato un tifoso sudafricano che reggeva un cartello con la scritta «Thanks Sepp Blatter». Poche ore dopo, nella finale per il primo posto tra Brasile ed Usa, la regia inquadrava lo stesso tifoso con lo stesso cartello ben in vista. Possibile che questa persona ami così tanto Blatter da correre da Rustenburg a Johannesburg per celebrare il suo idolo? O forse, più maliziosamente, la regia internazionale ha inserito un fotogramma del pomeriggio nel match della sera per celebrare il «papa» del calcio? Senza malizia, una piccola nota di colore.

Mario Donetti

Antonio Reina

Caro Arturi, presumo che i rapporti tra Ancelotti ed i dirigenti del Milan siano rimasti ottimi, vista anche la storia di Carletto con i colori rossoneri.

Lei si riferisce ad un’epoca nella quale il numero degli stranieri era limitato (uno, due, tre): normale che si ricorresse a quel mercato solo per i «super». Og-

Non ho la risposta, ma ci fa sorridere. Senza malizia, s’intende.

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Trieste

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Te

Antonio Bernasconi (Maccagno, Va)

a cura del Col. Giuliacci

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MERCOLEDÌ 1 LUGLIO 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

39 R

TV E RADIO I FILM DI STASERA

Il vento del perdono Non è mai troppo... La seconda volta... Il cacciatore di...

Qualcuno come te

The Guilty

sDi L. Hallstrom, con J. Lopez

sDi R. Reiner, con J. Nicholson

sDi F. Ranieri, con E. Canalis

sDi M. Forster, con K. Abdalia

sDi Y. Goldwyn, con H. Jackman

sDi A. Waller, con B. Pullman

(Usa, 2005) Einer vive da oltre 40 anni nel suo ranch nel Wyoming insieme all’amico Mitch...

(Usa, 2007) Un industriale multimilionario e un meccanico condividono il medesimo destino...

(Ita, 2007) Giulio, brillante agente immobiliare, incontra Ilaria. Per lui è un colpo di fulmine...

(Usa, 2007) L’amicizia tra Amir, ragazzo afgano di etnia pashtun, e Hassan, di etnia hazara...

(Usa, 2001) Per capire il motivo della crisi con il fidanzato Ray, Jane accetta la corte di Eddie...

(Usa, 2000) Nathan esce di prigione e scopre che il padre naturale è l’avvocato Callum Crane

DRAMMATICO Rai Uno, alle 21.20

COMMEDIA Premium Cinema, alle 21

COMMEDIA Sky Cinema 1, alle 21

DRAMMATICO Sky Cinema 1, alle 22.50

COMMEDIA Sky Cinema Family, alle 21

THRILLER Sky Cinema Max, alle 21

RADIO

IN CHIARO RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

UNOMATTINA ESTATE TG1 LINEA VERDE 14° DISTRETTO LA SIGNORA IN GIALLO TG1 VERDETTO FINALE UN MEDICO IN... LE SORELLE MCLEOD IL COMMISSARIO REX REAZIONE A CATENA TG1 SUPERVARIETÀ IL VENTO DEL PERDONO Film 23.20 TG1 23.25 PASSAGGIO A NORD-OVEST 0.25 TG1 - NOTTE 1.05 SOTTOVOCE

CARTOON FLAKES UN MODO A COLORI TG2 ESTATE DESPERATE HOUSEWIVES TG2 GIORNO ONE TREE HILL ALIAS LAS VEGAS DUE UOMINI E MEZZO TG2 - RAI TG SPORT PILOTI SQUADRA SPECIALE... TG2 - 20.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 Telefilm 22.45 THE DEAD ZONE 23.35 TG2 23.50 LA STORIA SIAMO NOI 0.40 XII ROUND 2089 1.20 RAISPORT

8.05 9.05 10.35 12.00 13.05 14.00 15.00 15.45 16.30

6.45 7.00 9.35 10.40 11.40 13.30 14.10 15.00 17.15 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20

7.00 10.25 10.40 12.05 13.00 14.25 16.00 16.40 17.25 18.05 19.25 19.35 20.30 21.05

17.15 19.00 20.10 21.10 23.10 23.15 23.50 0.50

LA STORIA SIAMO NOI OMBRE MALESI COMINCIAMO BENE TG3 - RAI SPORT TERRA NOSTRA TG REGIONE - TG3 QUESTION TIME TREBISONDA GIOCHI DEL MEDITERRANEO SQUADRA SPECIALE... TG3 - TG REGIONE - BLOB SOAP CHI L'HA VISTO? Attualità TG REGIONE TG3 LINEA NOTTE SPECIALE TG3: PREMIO ILARIA ALPI UN MONDO A COLORI

CANALE 5 7.55 8.30 9.00 11.00 13.00 13.40 14.45 16.35 17.40 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 1.30 2.00 2.45

TRAFFICO FINALMENTE SOLI DANIEL E LA GARA DEI SUPERCANI FORUM TG5 SOAP LA SCELTA DI LAURA SETTIMO CIELO CARABINIERI SARABANDA TG5 PAPERISSIMA SPRINT LA SCELTA DI LAURA Telefilm MATRIX ESTATE TG5 - NOTTE PAPERISSIMA SPRINT IN TRIBUNALE CON LYNN

ITALIA 1

RETE 4

LA 7

Radio 105

CARTONI ANIMATI TELEFILM STUDIO APERTO STUDIO SPORT MOTOGP-QUIZ CARTONI ANIMATI TELEFILM CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO STUDIO SPORT LOVE BUGS III BUONA LA PRIMA MERCANTE IN FIERA MISTERO Attualità 23.30 LE COLLINE HANNO GLI OCCHI 1.40 STUDIO APERTO 1.55 TALENT 1 PLAYER 2.40 SIX FEET UNDER

7.25 9.50 11.30 11.40 12.25 13.30 14.05 15.10 16.10 16.30 18.55 19.50 20.30 21.10

TELEFILM SOAP TG4 - TELEGIORNALE DOC DISTRETTO DI POLIZIA TG4 - TELEGIORNALE FORUM BALKO SENTIERI LEONI AL SOLE TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE NIKITA LA SAI L'ULTIMA? Show 23.05 THE UNIT 0.50 NYPD 1.40 TG4 2.05 IL MISTERO DI STORYVILLE

7.00 10.10 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.10 18.05 19.00 20.00 20.30

OMNIBUS ESTATE PUNTO TG MIKE HAMMER TG LA7 - SPORT 7 L'ISPETTORE TIBBS ISHTAR STAR TREK CLASSIC LA7 DOC DUE SOUTH MURDER CALL TG LA7 VICTOR VICTORIA SENZA FILTRO 21.10 ATLANTIDE STORIE DI UOMINI E DI MONDI 23.30 VICTOR VICTORIA 'HOT' 0.45 TG LA7 1.10 ALLA CORTE DI ALICE 2.10 2' UN LIBRO

Music and Cars

7.00 10.20 12.25 13.00 13.35 13.40 15.00 17.30 18.30 19.00 19.25 19.40 20.15 21.10

DIGITALE TERRESTRE

LO SPORT IN CHIARO E SUL SATELLITE IN DIRETTA BASEBALL 19.00 TORONTO BLUE JAYS TAMPA BAY RAYS MLB. ESPN America

2.00

ST. LOUIS CARDINALS SAN FRANCISCO GIANTS MLB. ESPN America

EQUITAZIONE 15.00 CONCORSO IPPICO INTERNAZIONALE Da Aachen, Germania. Eurosport

NUOTO 18.00 GIOCHI DEL MEDITERRANEO Eurosport

TENNIS 14.00 WIMBLEDON Sky Sport 3 e Sky Sport Extra

SKY SPORT 1

Serie A.

CALCIO: SPECIALE CALCIOMERCATO. 10.30 CALCIO: INTER - JUVENTUS. 9.00

Serie A.

11.00 CALCIO: INTER, UN ANNO DI GOL. 13.30 CALCIO: SPECIALE CALCIOMERCATO. 14.30 BEACH SOCCER: SERIE A ENEL. Da Bibione.

15.30 CALCIO: ROMA ATALANTA 2008/09. Serie A.

16.00 CALCIO: ROMA NAPOLI 2008/09. Serie A.

16.30 CALCIO: FIORENTINA UDINESE 2008/09. Serie A.

17.00 CALCIO: JUVENTUS, UN ANNO DI GOL.

OROSCOPO LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI

17.30 CALCIO: TORINO MILAN 2008/09. 18.00 CALCIO: INTER BOLOGNA 2008/09. Serie A.

20.00 BEACH SOCCER: SERIE A ENEL. Da Bibione.

21.00 CALCIO: LIVERPOOL ARSENAL. Premier League.

SKY SPORT 2 8.30

BASKET: BENETTON TREVISO - PREMIATA MONTEGRANARO. Serie A maschile.

10.30 VOLLEY: SERIE A1 FEMMINILE - IL FILM. 11.30 RUGBY: SOUTH AFRICA - BRITISH & IRISH LIONS. The British & Irish Lions Tour.

12.30 BEACH VOLLEY: SWATCH FIVB WORLD TOUR. 13.00 BASKET: MONTEPASCHI SIENA NGC CANTÙ.

21.30 BEACH VOLLEY: KENWOOD CUP 4X4. Da Milano.

SKY SPORT 3

PREMIUM 16.00 16.36 16.45 17.24

Coppa Italia.

14.00 BOXE: ITALIA - BRASILE.

8.00

TENNIS: WIMBLEDON.

Dual match.

16.00 VOLLEY: SERIE A1 FEMMINILE - IL FILM. 17.00 AUTOMOBILISMO: CAMPIONATO DTM. Da Hockenheim, Germania.

18.00 BASKET: MONTEPASCHI SIENA - CSKA MOSCA. Eurolega.

19.00 RUGBY: SOUTH AFRICA - BRITISH & IRISH LIONS. The British & Irish Lions Tour.

21.00 BEACH VOLLEY: SWATCH FIVB WORLD TOUR.

EUROSPORT 10.30 CICLISMO: LIEGI BASTOGNE - LIEGI. 12.00 NUOTO: GIOCHI DEL MEDITERRANEO. 13.00 BILIARDO: MASTERS.

17.30 17.33 18.15 18.18 19.04 19.10 19.28 20.14 20.15 21.00 21.00

Da Londra.

16.45 CICLISMO: LIEGI BASTOGNE - LIEGI.

21.47 22.32

Da Liegi, Belgio.

ROBOCOP. Steel EVERWOOD. Joi MOONLIGHT I. Steel LA CIGARRA Y LA HORMIGA. Joi WEST WING II. Steel THE MENTALIST. Joi R.I.S. 5 DELITTI IMPERFETTI. Steel THE MENTALIST. Joi PRIMA O POI DIVORZIO! IV. Joi R.I.S. 5 DELITTI IMPERFETTI. Steel PUSHING DAISIES II. Joi LEVERAGE I. Joi MOONLIGHT I. Steel NIGHTWATCH. Steel ER-MEDICI IN PRIMA LINEA XIV. Joi ER-MEDICI IN PRIMA LINEA XIV. Joi DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION V. Joi

Alle 16, Alvin (nella foto) e Dj Giuseppe presentano le hit di 105 e un’infornata di notizie su musica e show business

Radio Monte Carlo Monte Carlo Mix Partecipando al gioco di stazione di Rmc si può tentare di vincere l’album di Bob Sinclar (nella foto) «Born in 69»

La prima di Kakà a Madrid L’arrivo di Kakà a Madrid e la presentazione del brasiliano ex Milan allo stadio Bernabeu

Kakà ieri al Bernabeu con la maglia del Real Calcio e donne Donne e tifo da stadio: viaggio tra le torcedoras, ovvero le tifose del calcio brasiliano TuttoVolley Il punto sulla Nazionale maschile dei nostri esperti Gian Luca Pasini e Sandro Filippini

Virgin Radio Revolver Fino a venerdì, ascolta Revolver (nella foto, Ringo) e gioca su virginradio.it per vincere i biglietti del Roma Rock Festival

Basket Intervista a Ettore Messina, nuovo coach del Real Madrid

21/3 - 20/4

23/10 - 22/11

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

Ariete 6,5

Scorpione 8

Toro 6,5

Gemelli 5,5

Cancro 6,5

Leone 5,5

La Luna porta disagi. Nel lavoro. In casa. In campo economico. Ma voi supererete tutto. Alla faccia di chi vi odia. Sudombelico gioioso.

IL MIGLIORE. La forma fisica migliora, nello sport brillate. E nel lavoro potete compiere prodigi. Anche nella fornicazione, muy sugosa…

La Luna vi fa girare gli zebedei. Ma Marte e Saturno mandano tutto in porto. E vi conferiscono lustro, prestigio, credibilità. Siete grandi!

Ritardi e fiacca sono da preventivare. E voi rischiate di accumulare quintali di arretrati. Occhio. Tempo per fornicare, comunque, non ce n’è…

Caldo e lavoro vi abbattono un po’. Anche se oggi tutto dovrebbe andar bene. Perché siete creativi e suini più del solito. Cauti coi soldi, però.

Luna poco adatta a varare iniziative e a dare il meglio di voi nel lavoro, nello sport, in amore. Non insfighitevi, però. Sudombelico ignorato…

24/8 - 22/9

23/9 - 22/10

23/11 - 21/12

22/12 - 20/1

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Vergine 7-

Bilancia 7

ALESSANDRO DEL PIERO

Sagittario 5,5

Capricorno 7+

Acquario 5,5

Pesci 7,5

Potete viaggiare, incontrare gente, muovervi bene. Ma non chiedete troppo al fisico. Al suino che c’è in voi, invece, potete chiedere tutto…

Venerdì ok nel lavoro e nel privato. E c’è sentor di soldi in entrata. Anche in uscita, ma meno. Il vigore cresce, il sudombelico freme...

L’attaccante della Juventus, bianconero dal 1993, è nato a Conegliano (Tv) il 9 novembre 1974

La sensazione è quella di essere gli unici a tirare la carretta. Solo con le vostre braccia. D’altronde gli altri aiutano poco. Anche suinamente…

Lavoro di squadra e progetti con gli amici sono favoriti dalla Luna. E la forma fisica è super. L’amor v’accende il cuore, le pelvi vibrano…

Luglio con il (poco) bene che vi vuole, non inizia bene. Malumore, impicci sul lavoro e sfighe amorosoerotiche sono i suoi regali. State su.

Viaggi, business, lavoro e palestra vi danno soddisfazioni, l’amore si glassa. L’ormone nitrisce e vuol balzare in sella a corpi consenzienti…


40 R

MERCOLEDĂŒ 1 LUGLIO 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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