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Anche ai bambini piace l’aceto
Fatelo assaggiare diluito con acqua e noterete la loro reazione. Oppure utilizzandolo con il contagocce direttamente nelle zuppe e nelle creme. L’aceto va bene pure per i neonati, seppure da utilizzare con moderazione. Come pure per le mamme in gravidanza, perché allevia il senso di nausea che spesso accompagna le fasi della gestazione
di Luigi Caricato
Simona Pahontu, dell’Acetaia Pahontu, produce aceti a Teolo, nel padovano, insieme con Mauro Meneghetti. La materia prima di partenza, scelta con grande cura, è costituita dai vini Moscato dei Colli Euganei, dal Prosecco e dal Pinot nero, la cui lavorazione avviene secondo il metodo dell’acetificazione statica superficiale, un processo lento che consente di preservare integralmente gli aromi originari dei vitigni, l’elemento della territorialità e la cura prestata dai vignaioli.
L’aceto e i bambini, come coinvolgerli per introdurli a un prodotto che in apparenza può sembrare poco gradito ai più piccoli.
L’aceto è una riserva naturale di vitamine e sostanze minerali, con più di 90 componenti utili per prevenire e curare alcuni dei più comuni disturbi della salute. Fin dalla prima infanzia è buona regola limitare sale, dadi commerciali e burro e sostituirli con l’olio extra vergine di oliva, erbe e spezie in modo da prevenire il sovrappeso infantile. Condire un’insalata, una zuppa o un sugo per un bambino sembra un’operazione banale, ma spesso si sbaglia perché non si conoscono a sufficienza gli ingredienti o si cade nella trappola dei luoghi comuni, come la falsa credenza che ciò che ha origini vegetali - vedi olio di palma - sia leggero e senza colesterolo. I condimenti migliori per i bimbi (e non solo) sono l’olio extra vergine di oliva e le erbe tipiche della cucina mediterranea, ai quali si può aggiungere l’aceto, il succo di limone, alcune spezie oltre all’aglio e alla cipolla, ottimi insaporitori per i piatti. Se, ad esempio, si aggiungono poche gocce di aceto alla macedonia di frutta si rendono maggiormente disponibili i sali minerali presenti nella frutta e, soprattutto, si eviterà di esagerare con l’aggiunta di zucchero, che “copre” i sapori e moltiplica le calorie.
L’aceto è veramente poco gradito dai bambini, così come abitualmente si pensa?
Assolutamente no. Se si utilizza un aceto di qualità nelle abituali preparazioni può essere facilmente introdotto nella dieta dei bambini e farglielo apprezzare. Non dimentichiamo inoltre che l’aceto svolge un’attività antin-