5 P O RTA L I
William Samuel
LA SCINTILLA DELL’ESSERE Una sintesi di scienza, religione e metafisica
Prefazione di Andrea Panatta Traduzione di Marina Pirulli
SPAZIO INTERIORE
William Samuel La Scintilla dell’Essere titolo originale: The Child Within Us Lives! traduzione: Marina Pirulli revisione: Elisa Picozza © 1986 William Samuel © 2022 Spazio Interiore Edizioni Spazio Interiore Via Vincenzo Coronelli 46 – 00176 Roma www.spaziointeriore.com redazione@spaziointeriore.com copertina e progetto grafico Francesco Pandolfi I edizione: marzo 2022 ISBN 979-12-80002-41-9 Tutti i diritti sono riservati.
INDICE Prefazione di Andrea Panatta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 Ringraziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 INTRODUZIONE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
L’uomo quantico: il missile guidato • La montagna • Il fiume • Il campo di cotone • I cinque alberi
UNO SGUARDO D’INSIEME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 I limiti della luce fisica e della scienza • L’esperienza mistica • Verso la semplicità dei bambini • La scienza conferma il processo • I vecchi punti di riferimento e l’Identità • L’uomo quantico oggi e il Fiume della Vita • L’orgoglio degli scienziati e dei metafisici • L’Albero della Vita sta per fiorire • Come leggere questo libro • Nota speciale
PRIMA PARTE Capitolo 1 LA RICERCA DELLA VERITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43 Da Shan, la mitica montagna del cercare e del trovare La Sinfonia del soldato • Tempo e cosmologia • Riflessione scritta • Han, Maestro della provincia di Kwangse • Da Shan, la grande montagna • Da Shan esiste, non esiste, entrambe le cose o nessuna delle due? • La vita umana • Il buco nel muro • Nota speciale per il lettore: la Verità non è difficile da capire • Le tre posizioni simultanee • La visione dall’alto in basso è diversa da quella ordinaria • Camminando con Michele • Quali sono i vantaggi del soggettivismo? • Il soggettivismo e la religione • Il soggettivismo e la Bibbia • Lettera a una vecchia amica
Capitolo 2 LO SVILUPPO DELLA COSMOLOGIA Da Shan e il vapore
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
L’inversione o ribaltamento metafisico • Da Shan è l’immagine di un’immagine • Cos’altro ci dice il Fanciullo interiore? • I sentieri • La ricerca ha un tocco delicato • La prima menzione dell’Equazione divina • Il Conoscitore, la conoscenza, il conosciuto • Da Shan e il vapore • Ogni scalata della montagna è buona e legittima
Capitolo 3 LA COMPRENSIONE DELL’ESPERIENZA UMANA . . . . . . . . . . . . . . . 77 Trascendere il dualismo L’esperienza umana è una conferma in retrospettiva • Perché l’Identità si manifesta in maniera duplice? • L’esempio dell’artista • Conoscere non equivale a essere • L’esempio della Sinfonia • Ancora sulla Sinfonia • Uno su mille • Ancora due parole sulla Da Shan • La “conferma” definita
Capitolo 4 LA NOSTRA VERA IDENTITÀ Il Fanciullo ci guida
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90
Una conversazione di qualche anno fa • Il discorso sul Fanciullo continua • È una fantasia? • Dolce, ingenua Pollyanna! • L’esperienza umana • Lo scalatore scompare • Lettera a Laurel • Una pagina di diario
Capitolo 5 LA NOSTRA VERA IDENTITÀ, OLTRE LA TEORIA . . . . . . . . . . . . 107 Riconoscere e percepire il Fanciullo interiore Una conversazione a Woodsong • Che posto occupa la vecchia natura? • Sappiate cosa vi sta davanti agli occhi • Ti ricordi? • Una lettera • Un’altra lettera • Vedere il bene di Dio in ogni cosa è possibile • Pregustare il bene! • La gioia è l’eredità che ci spetta per diritto di nascita • Passeggiare insieme al Fanciullo • Il vecchio Han, Maestro della provincia di Kwangse
Capitolo 6 LA LUCE DELLA VERITÀ SI MANIFESTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121 Barlumi e Scintille Una pagina di diario personale • Discorso serale in riva al fiume • La natura duale della Luce e delle sue Scintille • L’arrivo della semplicità • Le nostre necessità nel mondo • Un’altra serata intorno al fuoco • Una misura veritiera per i progressi e il successo • Una pagina di diario personale • Un’altra pagina di diario personale
Capitolo 7 PORTARE IN VITA IL FANCIULLO NEL MONDO . . . . . . . . . . . . . . . 133 L’interfaccia e la pratica del diario Il punto di interfaccia • Ascolta queste parole sul punto di interfaccia • Disneyland • Il percorso diretto verso il Fanciullo interiore • Wing e la musica dei romboidi • Perché tenere un diario? • Interno/esterno, esterno/interno: l’interfaccia del Fanciullo • Lettera a un amico • La modalità • Abbattere la barriera tra il vecchio io e il Fanciullo • La natura irreale della materia • Azione, non studio • L’aumento della sensibilità e un avvertimento • Una nuvoletta di fiato • Una pagina di diario • Quanto tempo ci vuole per trovare il Fanciullo?
Capitolo 8 INTENSIFICARE IL FLUSSO DELLA LUCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 149 Condividere Barlumi e Scintille Dal diario: la rinascita del Fanciullo • Un problema • Lettera a Loretta • Dai discorsi di Han • Conversazione a Woodsong • Ancora sull’interfaccia • Trasmettiamo la Luce con le nostre parole • Ancora sul diario • Uno scambio epistolare (in sintesi) • La chiesa e lo studio della Bibbia • Il flusso della costruzione • Ora sappiamo cosa fare • Il ponte • Jill e Matt
Capitolo 9 L’EQUILIBRIO TRA AZIONE E NON-AZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 164 Vivere soggettivamente in un mondo oggettivo Flusso, interfaccia e guarigione • L’esempio della cattedrale • Soluzione? • Dai discorsi di Han • Beethoven e i topolini • Ci sono soggettivisti e soggettivisti
• Un accordo di cinque note per superare la dissonanza dell’inerzia. Prima nota: la ricerca dell’equilibrio (Han e Mary) • Seconda nota (entra Sue) • Terza nota • Gli indiani del cristianesimo scientista • La metafisica e i giovani • La metafisica e gli anziani • Quarta nota dell’accordo: la sottile distinzione • Quinta nota • Pagina di diario personale
Capitolo 10 IL SEGRETO DELL’ABBONDANZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 183 Dare e ricevere sono un’unica cosa Battere il bastone per terra • Le parole di Geremia • I segreti dell’abbondanza • L’abbondanza • Han e il venditore ambulante • L’esempio del seme • Due modalità per dare • La sequenzialità, ovvero: perché le spiegazioni sono difficili • Il bambino di Woodsong
Capitolo 11 PROFONDA SEMPLICITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 199 Il Fanciullo e la sua Equazione Il dare va in due direzioni • Dare a Dio quel che è di Dio • Quante assurde sciocchezze, Samuel! • Oltre la teoria e la speculazione • Cantarsela e suonarsela tra metafisici non è sufficiente • Battere il piede a tempo nella cattedrale • Finché sono al mondo, desidero che la mia Interfaccia sia completa • Completiamo la transazione • Tornando al diario • Una nota armonica di gioia e sofferenza • Il ministro di culto • Chi sono i meno semplici? • Toccare i punti sensibili
Capitolo 12 ILLUMINAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 211 «Riga dopo riga, precetto dopo precetto...» Dopo l’esperienza del lago • Cosa ho imparato in riva al lago • Contrapposizione • Cosa ho imparato quella notte in riva al lago e sulla montagna? • L’Illuminazione non è un mito • Segnali • Ancora sul cronometro interiore dell’umanità • Il cronometro nell’uomo quantico • L’esempio dell’agave centenaria • Il cronometro interiore e il travaglio del mondo
SECONDA PARTE Testi di approfondimento PREMESSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 229 1. CHI È HAN? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 231 2. DUE DOMANDE FONDAMENTALI E LE LORO RISPOSTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 231 Come può un ex soldato scrivere un libro sulla Verità?
3. IL SEGRETO DEL SEME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 234 4. GRACCHIO E LA CASA DEGLI SPECCHI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 235 Una storia di scontentezza e discernimento
5. IL SEGRETO CONTIENE TRE PASSI LENTI
. . . . . . . . . . . . . . . . 239
Gli elementi del segreto • Una lettera speciale
6. IL PUNTO DI PARTENZA, OVVERO: SE DIO È TUTTO, PERCHÉ IO STO COSÌ DA SCHIFO? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 241 7. FANCIULLO = CUORE = ANIMA, LA SEMPLICITÀ IGNORATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 243 C’è un eterno mistero nella nostra capacità di trovare l’Identità • Il Cristo storico e il Fanciullo
8. LA PROGRESSIONE DEL RISVEGLIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 246 9. LETTERA A UNA PERSONA CHE HA TROVATO IL FANCIULLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 247 10. IL SENSO DELL’IO E L’INTELLETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 248 11. L’EGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 250 Una pagina di diario dell’autore
12. SULL’AVERE FEDE A SUFFICIENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 252 13. ZIA NELLY . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 253 14. NOTE ARMONICHE SU UNA LETTERA A ELAINE . . . . . . . 254 Stare bene
15. BRONZO, ARGENTO, ORO... E DIAMANTE! . . . . . . . . . . . . . . . 258 16. RINUNCIARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 262
17. UNA PAGINA DI DIARIO SULLA SOFFERENZA . . . . . . . . . . . . 262 18. LA SOFFERENZA E LA MORTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 264 19. SEMPLICE SCENA IN UN LUOGO ORDINARIO (Pagina di diario) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 267 20. OGGI PIOVE GIOIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 268 21. SPAZIO, TEMPO E PROGRESSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 269 22. LA CREPA NELL’ARMATURA DEL MONDO . . . . . . . . . . . . . . . . 271 23. LA NATURA OLOGRAFICA DELLA MATERIA . . . . . . . . . . . . . 274 24. L’ESEMPIO DI ELIA SU LUCE, TEMPO, SPAZIO E IDENTITÀ REALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 279 25. LE AQUILE GEMELLE: QUALCOSA IN PIÙ SU TEMPO, SPAZIO E IMMAGINI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 284 26. LA SAPIENZA È INFORMAZIONE RISCOPERTA . . . . . . . . . . 289 La luce è informazione
27. LA SAPIENZA E I PONTI FERROVIARI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 293 28. UNA RIFORMULAZIONE DELLA COSMOLOGIA . . . . . . . . . 295 29. L’ADESSO PRECEDE L’ESPERIENZA TANGIBILE; PREDESTINAZIONE E LIBERO ARBITRIO . . . . . . . . . . . . . . . . . 298 Le difficoltà nel parlare di questioni spirituali
30. IL MONDO VIENE DOPO LA REALTÀ (Tempo, spazio, sequenzialità) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 300 31. COS’HANNO A CHE FARE COSMOLOGIA, SCIENZA E METAFISICA CON LA REALTÀ? (Boom!) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 305 Un milionesimo di miliardesimo di secondo
32. DUE PAROLE SULLE PROFEZIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 308 33. APRIRE LE PORTE A INFINITE POSSIBILITÀ . . . . . . . . . . . . . . 310 34. ANCORA SUL VEDERE IL BENE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 313 Una pagina di diario • Rettitudine e divinità
35. 36. 37. 38.
LE APPARENZE DEL MALE NEL MONDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 315 ATTESA FIDUCIOSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 316 L’UOMO CHE RUBÒ LE GOMME DA MASTICARE . . . . . . . 318 LA DONNA NELLA LAVANDERIA A GETTONI . . . . . . . . . . . . 321
39. IL CAMIONISTA ARRABBIATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 323 40. I PECCATI DEL MONDO (Nota armonica) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 325 Prima parte • Seconda parte
41. 42. 43. 44. 45.
LA GUARIGIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 328 L’ALCHIMIA DEL BENE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 334 I SOGNI SONO SOGGETTIVI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335 LA GRANDE PIRAMIDE DI VETRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 337 SULL’AZIONE E SUL “RADDRIZZARE IL NOSTRO SOGGETTIVISMO” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 340 La non-azione nella comunità metafisica
46. LETTERA RELATIVA A UNA PAGINA DI DIARIO . . . . . . . . . 342 47. LA BIBBIA ALLA LUCE DEL SOGGETTIVISMO . . . . . . . . . . . 345 48. IL CONSOLATORE SOGGETTIVO E IL GESÙ STORICO .346 Il metafisico fa una domanda
49. IL MESSIA FANCIULLO ARRIVA QUANDO RADDRIZZIAMO IL SOGGETTIVISMO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 353 50. GLI INSEGNAMENTI DURI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 356 51. TROVARE L’EQUILIBRIO VUOL DIRE TROVARE L’IDENTITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 357 52. UN ALTRO TESTO SULL’EQUILIBRIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 360 53. BUDDHISMO ZEN E ASSOLUTEZZA OCCIDENTALE . . . 365 54. GLI STATI D’ANIMO OCCLUSIVI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 366 55. ESSERE APERTI AL NUOVO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 368 56. I PELLEGRINAGGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 369 57. LA DIMENSIONALITÀ DEL BENE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 369 58. VISITA AL MAGISTRATO DI ASSOLUTOPOLI . . . . . . . . . . . . . 370 Seconda visita • Terza visita al magistrato di Assolutopoli • La trappola zen, la trappola taoista, la trappola assolutista (i giochi semantici del soggettivismo) • «Il mondo è già un recipiente perfetto; chiunque cerchi di migliorarlo lo rovina» (Laozi, 500 a.C.)
59. IL PONTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 382
60. NOTE ARMONICHE SU UNA LETTERA D’AMORE . . . . . . . 383 Il potere del diario • È importante tenere un diario? • La “modalità diario” • La pratica del diario e il soggettivismo
61. LA SCRITTURA E LA COMUNITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 388 62. L’AMORE E IL FLUSSO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 395 63. IL MISTICISMO DELLA PRATICA DEL DIARIO (Nota speciale per gli scrittori sulla Comprensione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 397 64. LA RANA, IL ROSPO E IL VECCHIO DAN JONES . . . . . . . . . . 401 65. LA CONFERMA, OVVERO: DIMOSTRARE CHE QUALCOSA È VERO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 402 66. PAROLE, PENSIERI, STATI E STADI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 404 67. LA PRATICA DEL DIARIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 406 68. L’IDENTITÀ E LA COMUNITÀ AUTENTICA . . . . . . . . . . . . . . . 412 Pagina di diario
69. «SCIOCCO SOLIPSISMO!» GRIDA IL PREDICATORE
. . . . 413
Il governo umano
70. IL PENSIERO BASATO SUI LIBRI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 420 71. L’ESEMPIO DI GALILEO RIGUARDANTE IL PENSIERO BASATO SUI LIBRI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 421 72. LA LIMITATEZZA DEL PENSIERO BASATO SUI LIBRI . . 426 Continuità
73. L’ESEMPIO DELL’INCUBATRICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 428 74. LO SPECCHIO ROTTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 433 L’esempio dello specchio rotto
CONCLUSIONE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 437
Soggettivo/oggettivo: onnigettivo • L’Identità alla luce della Sfera • Il Sé interiore • Destra e sinistra • Il ruolo del Fanciullo dentro di noi • Comprendere il tempo e i giorni finali del suo dominio
EPILOGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 451 Il melo è fiorito la scorsa settimana • Dopo la tempesta
POST SCRIPTUM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 453
LA SCINTILLA DELL’ESSERE
RI N GR A Z I AM E NT I Non avrei potuto scrivere questo libro senza l’aiuto e la pazienza di tante persone squisite. Da vent’anni metto in pratica nella mia vita le idee di cui parlo, con pochi mezzi di sostentamento concreti; altrimenti non potrei sapere per certo che pensando in maniera soggettiva si può sopravvivere nel mondo oggettivo, senza mai chiedere denaro e dando agli altri tutto ciò che si riceve. In particolare, ringrazio coloro che hanno riconosciuto le necessità materiali fronteggiate da me e Rachel nel portare alla luce un libro come questo, e ci hanno quindi fornito macchina da scrivere, fotocopiatrice, buste, francobolli, cibo, amore e parole di sostegno e incoraggiamento, sapendo che non facciamo parte delle organizzazioni del mondo e da esse non riceviamo altro se non le dure lezioni che impartiscono. Devo ringraziare inoltre i “principati e potestà” che si sono dati tanto da fare per impedire la pubblicazione di questo volume. Senza la loro opposizione, non ci avrei messo tanto impegno nel dimostrare che non possiedono alcun potere di ostacolare la riscoperta della Verità. La mia cara moglie Rachel ha collaborato intensamente nel realizzare questo libro. Oltre alla sua assistenza intellettuale, è stata altrettanto importante la meravigliosa atmosfera di tranquillità e non-giudizio che sa creare intorno a sé, nonché la sua incrollabile fiducia nel fatto che un giorno sarei riuscito a mettere in fila queste parole. È stata Rachel a farmi andare avanti nelle giornate in cui mi sentivo incapace di scrivere un solo rigo di più e non osavo nemmeno provarci. Oltre a Rachel, ringrazio anche David Manners e John Barone, Laurel Carriel e Dorothy Finch, Bruce Dubin e Jo Ann Stewart, William Jillson, Susanne Shreeve, Terry Albee, Michele Finck, Michael Weintraub, Jan Schultz, Alice e Lou Winokur e tanti altri. Un ringraziamento speciale va a Janice Winokur, la mia editor principale: senza la sua pazienza, il suo talento, la sua ispirazione e i ripe25
tuti viaggi che dalla sua cattedra di insegnante l’hanno portata qui a Woodsong, queste parole non sarebbero state scritte in maniera così chiara. Infine, ringrazio Dio per le Scintille e l’amore che permettono a tutti noi di partecipare insieme a questa continua avventura.
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I N T RO D UZ I O NE L’uomo quantico: il missile guidato Nel mondo sta per succedere qualcosa di straordinario; non c’è persona dotata di sensibilità che non lo avverta nel profondo. In ogni ambito – scienza, religione, filosofia, politica, economia e quant’altro – sta crescendo uno strano senso di inquietudine, come se fosse dietro l’angolo qualcosa di imminente. Guardandoci intorno, vediamo che il mondo è uscito di rotta. Molti pensano di capire e puntano il dito contro le droghe, la sovrappopolazione, l’inquinamento, il sovraccarico di informazioni, i governi corrotti e un’infinità di altre possibili cause; ma quello che sta accadendo ha una causa più significativa, e finora inimmaginabile. Il riconoscimento di questa dimensione più profonda racchiude la soluzione per i problemi del mondo! Ecco di cosa parla questo libro. Se consideriamo l’umanità in termini quantici – come un organismo unico – potremmo raffigurare la civiltà come un missile che viaggia attraverso il tempo e lo spazio. Questo missile è in movimento da svariati millenni, diretto verso una meta specifica cui è destinato il genere umano. Il suo meccanismo interno di guida fu azionato quando comparvero i grandi sistemi religiosi e filosofici che indirizzarono le civiltà in senso umanistico. Per la cultura occidentale il sistema centrale del missile si attivò all’epoca in cui il giudaismo dichiarò l’esistenza di un unico Dio: quella dichiarazione, insieme alle analoghe affermazioni di altre culture, ha segnato finora la rotta seguita dall’intera società. Quando dal giudaismo emerse e si diffuse il cristianesimo, il missile ricevette un segnale che ne modificò la direzione, proprio come accade oggi ai nostri satelliti, la cui orbita viene periodicamente aggiustata mentre sono in volo nell’universo. Ogni nuova scoperta o evoluzione storica, tanto orientale quanto occidentale, tanto esterna quanto interna, ha apportato ulteriori aggiustamenti di rotta al missile della civiltà. In questo lungo processo lineare non c’è stato alcun avvenimento ca27
suale o “negativo”, nonostante l’umana tendenza a giudicarli in questo modo. Tutto ciò che è accaduto ci ha condotti inesorabilmente al momento presente, e agli eventi che presto inizieranno a manifestarsi. Ora immagina che il missile della civiltà umana si stia avvicinando all’obiettivo finale e si appresti a ricevere l’ultimo aggiustamento di rotta per il prossimo tratto del viaggio, che probabilmente sarà quello conclusivo: un po’ come un “missile intelligente”, che visualizza l’obiettivo davanti a sé e direziona il proprio meccanismo interno per andare dritto alla meta. Per l’umanità la meta finale è la riscoperta del semplice soggettivismo, un nuovo punto di riferimento nel non-spazio e nel non-tempo, la realizzazione dello Scopo Originario per gli esseri viventi del pianeta. Per quanto riguarda il rapporto tra spazio e tempo e le loro interconnessioni con gli esseri viventi, la civiltà intesa come corpo quantico sta ricevendo proprio adesso l’aggiustamento di rotta definitivo. L’informazione correttiva ha lo scopo di indirizzare i maggiori sistemi della società lungo il tratto finale del viaggio, nel quale l’umanità arriverà a comprendere la vera natura delle cose e in particolare i concetti di tempo, spazio, materia e consapevolezza (vita). Per molti versi la scienza – l’avanguardia della sapienza umana – è già sul punto di raggiungere questa comprensione. Che sensazione dà quest’ultimo aggiustamento di rotta a noi che ci troviamo qui, sulla scena del vecchio mondo? È come un cronometro che si attiva dentro di noi; una nuova sensibilità; una maggiore capacità di intuizione; una diversa percezione interiore; un’insolita esperienza di ansie, inquietudini, tensioni e disagi; inspiegabile paura e depressione. Chiunque lanci uno sguardo allo scenario umano può vedere i tappi che stanno saltando qua e là, sotto forma di gesti di pazzia e tentativi di soddisfare voglie impossibili. Chi può sapere come si sentono le rondini prima di riunirsi per intraprendere il viaggio verso sud? O le farfalle migratrici, prima di affrontare controvento la lunga ricerca del loro luogo di nascita ancestrale? Io so che l’umanità è sul punto di subire un drastico cambiamento di rotta; le persone sensibili, in particolare, lo percepiscono. Questo cambiamento non sarà molto diverso dal processo con cui si è sviluppata nel corso dei millenni la capacità umana di percepire i colori, una delle più recenti acquisizioni del nostro cervello; ma ciò che sta accadendo adesso si colloca a un livello 28
mentale più profondo. Di cosa si tratta? È la natura autenticamente soggettiva dell’attività mentale, ovvero il continuo aumento della capacità introspettiva e di autoanalisi dell’uomo quantico. In questo momento la civiltà è un po’ come un campo di cotone che inizia a fiorire: appare un primo fiocco qua, un altro là, poi ancora altri, finché una mattina guardiamo dalla finestra e troviamo l’intero campo fiorito. O, se vogliamo, è come una padella di popcorn: un primo chicco di granturco scoppia, poi ne scoppia un altro e un altro ancora, sempre più veloce, finché tutto il granturco non è scoppiato. Sovraccarica, scombussolata e straripante, l’umanità sta arrivando alla conoscenza cosciente di una percezione soggettiva delle cose, che porterà senza alcun dubbio a un cambiamento di rotta. I primi “fiocchi” sono stati i profeti, i veggenti, gli avatar, le persone perspicaci, coloro che hanno occhi per vedere e orecchie per sentire. Ora il “campo” sta diventando sempre più bianco, man mano che si diffonde la capacità di percezione soggettiva. Tutto questo è nuovo, sconosciuto, e provoca una gran confusione. Il soggettivismo è arrivato e nessuno sa cosa farne. I principali ambiti di attività umana non hanno apportato gli aggiustamenti di rotta necessari per consentire al missile di cambiare liberamente direzione. Né l’istruzione, né la politica, la religione o la metafisica hanno compiuto la svolta radicale che dovevano compiere, e adesso è rimasto poco tempo. In certi settori la scienza, con l’aiuto della meccanica quantistica soggettiva, ha adeguato la rotta in maniera ragionevole mentre continua a indagare le prospettive del mondo tangibile, ma resta da vedere cosa ne faranno gli scienziati delle loro informazioni quando diventerà chiaro che ciò che stanno esaminando è sempre stato e continuerà a essere nient’altro che coscienza. I singoli individui sono disposti a cambiare rotta, man mano che le loro intuizioni e sensazioni emergono con chiarezza, ma i gruppi controllori a cui appartengono restano tenacemente aggrappati alle vecchie certezze, rifiutandosi di ascoltare i Nuovi Suoni interiori. O le istituzioni umane aggiustano la rotta, così da consentire a ogni persona di ridirezionare la propria mente, oppure l’umanità vivrà un travaglio sociologico senza precedenti nella storia. Per quanto mi riguarda, scoprendo dentro di me questa capacità soggettiva ho iniziato a percepire il tempo, lo spazio e la materia sotto nuovi aspetti che sembrano ancora sconosciuti ai più; è essenziale, tut29
tavia, che ogni singola persona cominci a comprenderli. Come tante altre cose che mi sono state rivelate in passato, so che anche queste saranno presto scoperte dall’umanità e dalla sua scienza.
La montagna Uscendo dal margine della foresta, alzai lo sguardo verso la montagna. Nessuno mi aveva preparato a tale visione. Nessuno mi aveva parlato dell’esistenza di quella montagna. Rimasi lì pietrificato, mentre il cuore mi sussurrava: «Ehi! C’è una montagna da scalare!» A parte quell’unico istante, non ebbi alcun indugio. Senza altro equipaggiamento che una matita spezzata, mezzo blocchetto di carta e i vestiti che indossavo, mi incamminai risoluto verso la vetta. Non rivendico alcun merito per quella scalata, perché chiunque avesse visto ciò che ho visto io avrebbe fatto la stessa cosa, senza indugio, proprio come me. Eppure, benché a distanza di anni la stessa montagna continui a svettare al margine della stessa foresta, solo poche persone si sono arrampicate fino in cima. Se sapessero quale vista si può godere dalla vetta di quella montagna, non esiterebbero a trovarla o ad affrontare la scalata.
Il fiume Come la montagna, anche il fiume mi apparve in maniera inaspettata. Nessuno mi aveva detto della sua esistenza; non era nemmeno segnalato sulla mappa. Era un fiume bellissimo e misterioso, tutto da esplorare. A parte il tempo necessario per costruire una zattera, non indugiai oltre: decisi di seguire il fiume ovunque mi avesse portato. Nel momento in cui spinsi la zattera lontano dalla riva, cominciai un lungo viaggio verso Chissà Dove. Forse per coincidenza, quel giorno non avevo altro equipaggiamento se non i vestiti che indossavo, una matita e mezzo blocchetto di carta. Sono certo che molti altri hanno compiuto lo stesso viaggio, ma la maggior parte delle persone che ho incontrato finora non sa nemmeno che quel fiume esiste.
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Il campo di cotone Un giorno, seguendo il corso del fiume, Rachel e io svoltammo nel punto sbagliato; fu così che trovammo il campo di cotone. Mentre posavamo i nostri passi sul terreno fresco di aratura, vedemmo una pietra bianca che scintillava alla luce del sole. Ricordo ancora le grida di gioia che lanciammo nel renderci conto che si trattava di un’antica punta di proiettile. Diecimila anni prima nel tempo lineare, qualcuno era stato in quello stesso luogo, tenendo in mano una lunga lancia che aveva all’estremità una pietra di quarzo bianco. E noi, diecimila anni dopo, prendevamo in mano quella pietra, senza altre mani o altri anni nel mezzo.
I cinque alberi Sono tornato spesso al campo di cotone negli ultimi dodici anni, a volte portando altre persone con me. Tutt’intorno al campo si ergono cinque enormi querce gemelle, che sono diventate mie amiche e mi hanno insegnato i loro segreti. La scalata della montagna, il viaggio lungo il fiume e le esperienze nel campo di cotone costituiscono il tema di questo libro. È una storia difficile da raccontare perché tutti questi episodi, pur separati nel tempo lineare, accadono simultaneamente nel non-tempo per ciascuno di noi. Ogni episodio ha la propria storia, e per ognuno ho già scritto un libro; ma ora, in maniera semplice e meravigliosa, le diverse storie sono confluite in un’unica Storia, strettamente intrecciata con il mondo tangibile e le persone che lo abitano, i poeti e i sognatori, gli scienziati e le menti sofisticate, i saggi e semplici cercatori e tutti i loro nobili pensieri, i gattini e gli uccellini, i bambini e gli anziani. Per di più, ognuna di tali storie è già intessuta nell’esperienza di chi sta leggendo questo libro, di chiunque si tratti. Non tutti i lettori capiranno al cento per cento il significato di queste parole, ma coloro che ne comprenderanno anche solo una minima parte non saranno più gli stessi. Godranno della vista in cima alla grande montagna; scorreranno insieme al fiume; troveranno una pietra bianca in mezzo a un campo candido pronto per la mietitura. Quel campo darà molto presto il suo raccolto. 31
U N O S GUAR D O D’INSIEME I limiti della luce fisica e della scienza La scienza ha quasi raggiunto i limiti della tangibilità, su entrambi gli estremi della scala: dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo. Oggi i nostri strumenti fisici sono arrivati a indagare gli ultimi confini dell’universo tangibile della luce, e al tempo stesso si spingono in profondità fino all’apparente origine di una particella nel tempo e nello spazio: un miliardesimo di miliardesimo di secondo, a quanto pare. Queste due prospettive sono, in realtà, un’unica Prospettiva. Le prospettive umane lasceranno presto spazio alla Realtà delle cose. Il governo di Dio – non il governo dell’uomo e della sua religione – si manifesterà chiaramente in questa dimensione umana finita, perché è già qui, nella semplice, eterna Verità, anche se non è ancora stato visto, riconosciuto e confermato. Come hanno detto i grandi luminari del mondo, la Nuova Alleanza è già scritta nel cuore degli uomini. È previsto che arrivi una svolta, un passo in avanti verso la semplicità dei bambini. Inoltre, il Fanciullo che è in noi ha qualcosa da fare nel mondo. Anche questo sarà un argomento del libro.
L’esperienza mistica L’esperienza dell’“illuminazione” è un avvenimento autentico che aspetta dietro l’angolo la maggior parte di noi. Se volessimo spiegare cos’è esattamente questo evento di cui si blatera tanto ma si conosce ben poco, potremmo dire che è, tra le altre cose, la natura soggettiva della coscienza che si apre un varco tra i nostri ordinari schemi di pensiero oggettivi. Queste esperienze “solipsistiche” sono istanti in cui cogliamo consciamente una fugace visione della nostra natura soggettiva (o della 32
natura soggettiva di Dio) che si relaziona con il mondo. Gran parte di noi desidera ardentemente che gli accada tutto ciò, e non si accorge o non si rende conto che ha già vissuto più volte tale esperienza. Sull’illuminazione è stato scritto così tanto che nessun essere pensante mette ancora in dubbio la sua esistenza; tuttavia, molti l’hanno cercata invano e ancora più persone sono finite in un ginepraio di angoscia, confusione e blocco metafisico per tentare di trasformare in realtà un’idea preconcetta. Molti altri sono stati fuorviati dai fantasiosi racconti di persone altolocate che vorrebbero darci l’impressione di sapere di cosa parlano. L’esperienza della gnosi non è affatto rara, ma viene spesso fraintesa o ignorata negli ambienti organizzati e dogmatici del cristianesimo e del giudaismo. La metafisica occidentale non ne parla mai se non in circoli ristretti, con toni sommessi e spesso in modo mistificante. In Oriente l’esperienza dell’illuminazione è stata meglio compresa, ma anche lì abbondano gli equivoci. In realtà questo quieto evento si verifica per tutti in maniera frequente, senza essere riconosciuto, molto più spesso di quanto pensiamo. La Luce è nostro diritto di nascita. L’esperienza mi ha insegnato che la mia Esperienza è l’esperienza di tutti; che quanto è vero per me è vero anche per le altre parti di me stesso, compresi coloro che leggono queste parole.
Verso la semplicità dei bambini Ci ho messo gran parte della mia vita per iniziare a capire che ogni svolta, ogni passo in avanti è sempre accompagnato da un personale movimento verso la semplicità dei bambini. Ripetutamente, ogni volta che le mie faccende diventavano complicate, arrivava una scintilla di Luce che trasformava le vecchie frustrazioni in nuove semplicità, rivelando un’essenziale unità di fondo. A un certo punto del nostro sviluppo personale, la semplicità fanciullesca dei bambini assume un’importanza primaria. La scienza ha percepito questo movimento verso la semplicità, ma né la scienza, né la religione, né la metafisica hanno colto l’equazione tra la semplicità e l’essere come i bambini, come il Fanciullo incontaminato che è dentro di noi. Questa presa di coscienza farà parte dell’esplosione che arriverà subito dopo. 33
In maniera misteriosa e meravigliosa, una Verità Superiore si prende cura delle nostre faccende. Finché non mi sono davvero convinto di ciò, gli ingranaggi di scienza, religione, mente e metafisica mi apparivano disconnessi e confusi. A ogni scintilla di Luce che arrivava, la complessità veniva compresa e superata, e una nuova semplicità si manifestava ai miei occhi; poi il processo ricominciava, finché non arrivava ancora un’altra semplicità che si mostrava in una visione più basilare della precedente. A queste intuizioni semplificatrici ho dato il nome di Scintille, e nel corso del libro avrò molto da dire in proposito. La loro importanza è fondamentale. Di certo, per tutti noi, la ricerca della verità finisce per diventare un viluppo di intellettualismo fino a quando Qualcosa non accorre in nostro aiuto.
La scienza conferma il processo Le nuove scienze, che in una certa misura abbracciano la metafisica, stanno facendo enormi passi avanti verso la semplicità onnicomprensiva. Ognuno di questi passi genera domande che si moltiplicano a dismisura, creando grande confusione, finché non arriva una nuova Scintilla a rivelare improvvisamente la presenza di un’essenziale unità di fondo. Quando in questo mondo saranno conosciute le risposte definitive, la Divina Semplicità dell’Essere Primigenio (Dio) sarà “tutto ciò che esiste”, e l’intellettualismo umano avrà non solo raggiunto il suo limite ma anche fatto il suo corso. La conoscenza intuitiva della Semplicità primigenia dietro ogni cosa è lo stimolo che ispira la ricerca tanto dello scienziato, quanto del metafisico. Oggi, sul finire del ventesimo secolo, vediamo che le ricerche umane hanno quasi raggiunto i limiti della propria misura; ma ahimè, il nostro cuore, la nostra anima rimane dov’era, oltre la portata dell’intelletto. Né la religione, né la metafisica hanno mantenuto le loro promesse. “Il cuore”, “l’anima”? Sì. La parte autentica di noi stessi, la nostra verità cristica, il Fanciullo dentro di noi, la vera Identità continua a sembrare inafferrabile come sempre. Chiaramente, la pienezza di Dio resta oltre i limiti dell’intellettualismo e delle sue or34
ganizzazioni; ma quella conoscenza di Dio che può essere compresa si basa sulla conoscenza dell’Identità, del nostro Sé fatto a immagine e somiglianza di Dio. E senza dubbio, l’Identità comprende il cuore e l’anima.
I vecchi punti di riferimento e l’Identità Molti anni fa, convinto di aver abbandonato per sempre i sacri palazzi della teologia per esplorare le torri svettanti della metafisica, scrissi un lungo saggio sull’Identità: cento pagine di disquisizioni teologiche e metafisiche che ben pochi, o forse nessuno – nemmeno io – capirono fino in fondo. In seguito, per l’esattezza diciannove anni fa, dopo tante Scintille di nuova luce e tanti nodi gordiani sciolti, riannodati e sciolti nuovamente, misi per iscritto le mie scoperte più “assolute” e le prospettive soggettive da esse dischiuse. Di quel nuovo libro, soltanto un capitolo era dedicato all’Identità. Oggi, avendo scoperto che i vecchi punti di riferimento non vengono abbandonati, ma rimangono con noi affinché possiamo continuamente riconsiderare un’unica Scena da prospettive sempre più alte, ritorno a scrivere sul tema dell’Identità: cos’è, dove si trova, cosa fa, come l’ho scoperta e cosa ho imparato a farne dopo averla davvero trovata. Adesso per indicare l’Identità uso un’unica parola: Fanciullo. Quello che ho fatto per trovare Me stesso si potrebbe descrivere con una semplice equazione, vecchia ma anche nuova. Benché non possa sapere con certezza quante persone riusciranno a trovare la parola o a comprendere l’equazione, è importante che queste cose vengano scritte, in maniera semplice e chiara, perché risultino significative a coloro che stanno cercando.
L’uomo quantico oggi e il Fiume della Vita La civiltà odierna e le sue organizzazioni (religiose, filosofiche, educative, scientifiche, finanziarie) sono come la grande ansa che percorre il Fiume della Vita subito prima di una secca; subito prima che arrivi 35
l’insospettata turbolenza del soggettivismo, dove la vita passa gorgogliando attraverso stretti pertugi. La storia in cui veniamo istruiti – soprattutto nell’educazione religiosa – non dà molta importanza ai propri profeti; il soggettivismo è considerato troppo destabilizzante e difficile da insegnare. La tentazione è di rimanere aggrappati ai vecchi sistemi, che danno origine a poche domande e ci rassicurano con la loro familiarità. Ma il Fiume della Vita scorre senza sosta, portando con sé una quantità crescente di informazioni; e il Fiume della Vita comprende anche le rapide del soggettivismo metafisico, indipendentemente da quanto le gerarchie ecclesiastiche e scientifiche siano disposte a esaminarle e divulgarle. Per quanto ognuno di noi sia soddisfatto delle proprie convinzioni religiose – o del proprio totale disinteresse per le questioni spirituali, come accade a molti – i tempi tranquilli vanno incontro alla fine per tutti. Stiamo per raggiungere una Nuova Visione delle cose. Il mondo è già immerso nel rapido flusso di informazioni quantiche che porta verso nuove conoscenze e prospettive insolite, sorprendenti. Per queste nuove prospettive che ci ritroviamo addosso, né gli studi oggettivi della religione, né gli studi soggettivi della metafisica, così come vengono presentati oggi, sono adeguati. Il tumulto che stiamo già affrontando impone che l’umanità, se vuole sopravvivere, cominci a pensare in maniera diversa. Il genere umano, con le sue scienze fisiche in prima linea, è prossimo a scoprire una volta per tutte la natura inconsistente della materia e del tempo.
L’orgoglio degli scienziati e dei metafisici Anche al di là delle turbolenze del soggettivismo, ci sono punti morti in cui gli studiosi di scienze fisiche e metafisiche si attardano lungo le rive, sguazzando nei bassifondi dell’arroganza e della superiorità. In questo mondo di apparenze i metafisici soffrono e attraversano alti e bassi come chiunque altro; alla fine si rendono conto che le proprie versioni di soggettivismo non bastano a soddisfare i loro bisogni, né tanto meno i bisogni del mondo. Prigioniero nella sterile vacuità dell’“assolutezza”, il soggettivista sofferente si chiede, tormentato dall’angoscia, perché la sua metafisica non funziona più come all’inizio, perché le sue or36
ganizzazioni languiscono e le risposte non sono aumentate rispetto a cent’anni fa. Questo libro è per il metafisico, il fisico e l’astronomo che vogliono più Luce, e che vogliono risposte alle proprie domande. Una volta ho descritto la follia chimica che avrebbe devastato il mondo; è successo davvero. Ora descrivo una nuova pazzia che scuoterà il mondo nel nome della pseudo-metafisica, nella quale gran parte dell’umanità vedrà distrutta la propria fede in qualsiasi cosa, e non potrà più trovare la bontà di Dio in nessun luogo e in nessuna creatura, se non in se stessa. E intanto, ignari di tutto ciò, i baluardi del soggettivismo legittimo subiscono attacchi in ogni direzione da parte di una “religione” insicura e minacciata, nel nome della religione che è altrettanto fallimentare. Gli unici a non soccombere nella mischia già dilagante saranno coloro che, tanto oggettivisti quanto soggettivisti, saranno giunti a trovare la Luce del Fanciullo dentro di sé, e a seguire le Sue indicazioni piuttosto che quelle del mondo.
L’Albero della Vita sta per fiorire Nei giorni a venire, quando inizierà la fioritura, coloro che hanno fatto amicizia con il Fanciullo saranno parte del fiore e del seme. Nel giro di poco, le scienze fisiche comprenderanno la vera natura del tempo e dello spazio. Stiamo per raggiungere, nel vero senso del termine, la fine dell’ignoranza umana. Se i profeti non sbagliano – e finora hanno sempre avuto ragione – il nostro arrivare ai limiti della luce e dell’umana comprensione coinciderà con un periodo tumultuoso per le vicende personali e del mondo. Perciò, ci resta poco tempo per abbandonare le nostre visioni limitanti, scrollarci di dosso il vecchio senso di ignoranza con le sue adorate nozioni, e aprire gli occhi per riconoscere il Fanciullo dell’Identità e il Suo diritto di nascita. Ma non finirà qui. Presto l’umanità farà il suo ingresso spirituale e metafisico in un nuovo giorno, un nuovo tempo e un nuovo spazio. Coloro che trovano il Fanciullo dentro di sé e che ascoltano la Sua Alleanza, dovranno fare quello che sono stati destinati a fare sin dagli albori della storia lineare. Bisogna aggiungere un’altra “dimensione”! È ciò di cui parla questo libro. 37