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ON THE ROAD - LIECHTENSTEIN & COUPE’ CABRIO. NEL PRINCIPATO CON LA PEUGEOT 308CC

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ON THE ROAD LIECHTENSTEIN & COUPE’ CABRIO

NEL PRINCIPATO CON LA PEUGEOT 308CC

Il Liechtenstein di Hans-Adam II, è uno dei più affascinanti stati d’Europa, posto al confine con la Svizzera e l’Austria. Un’oasi di tranquillità che merita veramente un soggiorno in ogni stagione dell’anno. D’inverno si scia, d’estate si visitano luoghi incantevoli. Sono tanti gli eventi culturali, cinematografici, musicali organizzati nel Principato. Già la strada per arrivarci è piacevole e il panorama vario. di Andrea cittadini - Foto Sabina Giussani e Liechtenstein Marketing

Abbiamo scelto una vettura double-face, capace di farci assaporare ogni minuto di questo viaggio: la Peugeot 308 Coupé-Cabrio 1.6 16V VTi da 120 CV. Oggetto di un restyling nel 2011, con la sua linea a cuneo molto pulita e il grintoso estrattore posteriore, è allo stesso tempo elegante e sportiva. E’ il modello di riferimento in questo segmento, con prestazioni adeguate alla bellezza del design e una tenuta di strada impeccabile. Spazio ben studiato anche per quattro - volendo - piegando un po’ le ginocchia se si sta dietro, adatto anche a famiglie con un bimbo a carico. Il tetto elettrico è molto pratico e rapido. Il prezzo: a partire da 26.265 Euro IVA inclusa (per informazioni www.peugeot.it). Sfruttiamo il côté en plein air della vettura, protetti quanto basta dal parabrezza avvolgente. Partenza da Monza, autostrada A8 per la Svizzera, poi bivio a destra per San Bernardino e Coira. Siamo immersi nel verde. L’unica seccatura sono i limiti elvetici, veramente eccessivi, con l’obbligo di andare a 80 km/h dove si potrebbe tranquillamente viaggiare a 110 km/h. Ci hanno

“prestazioni adeguate alla bellezza…”

spiegato che non è tanto per ragioni di sicurezza, quanto per ridurre l’inquinamento. Una volta passata Coira, si prosegue per Zurigo e San Gallo, transitando davanti a Marienbad, il paese di Heidi. In tre ore si arriva a destinazione. Il Liechtenstein è il quarto stato più piccolo d’Europa, dopo Città del Vaticano, Monaco e San Marino e misura 160,5 km quadrati. Ciò nonostante è diviso in 11 municipalità, ognuna con caratteristiche e attrazioni diverse. La forma di governo è una monarchia ereditaria costituzionale di tipo parlamentare: cinque i ministri incluso il capo del governo, e venticinque i deputati. L’autonomia di questo stato risale ufficialmente al 1719, ma la sua storia inizia già nel 1342. Dal 1938 il Principe risiede formalmente nel Castello di Vaduz. Hans-Adam II, con la moglie Principessa Marie, è salito al trono il 13 novembre 1989 e il 15 agosto 2004, come consentito dalla Costituzione, ha delegato il figlio Principe ereditario Alois a rappresentarlo quale vicario negli atti di governo. Una bel modo per dare spazio ai giovani pur continuando ad esercitare un importante ruolo rappresentativo. Il Principato conta circa 37.000 abitanti, di cui il 33% stranieri: soprattutto svizzeri, austriaci, tedeschi, italiani, ma è facile vedere anche lavoratori dell’est-europa e sudamericani, oltre a turisti americani e giapponesi. La valuta

utilizzata è il franco svizzero, in accordo con la Confederazione. Vaduz è la capitale nonché centro economico e culturale del paese; conta circa 5.200 residenti ed è divisa in città alta e città bassa. La prima incomincia con le vigne e le cantine del Principato, dove si coltivano Pinot Nero e Chardonnay (ma in Liechtenstein si produce anche birra!); poi si trovano l’Università, una bella residenza privata chiamata Red House e il Castello del Principe. La seconda, lungo la Städtle, la via pedonale principale che giunge fino in Piazza Peter Kaiser, vede il bellissimo museo d’arte Kunstmuseum che ha le sembianze di un cubo di basalto nero; il Liechtenstein Center creato nel 2008, dove si reperiscono tutte le informazioni utili sul paese; il Museo della Posta e della filatelia; il Museo Nazionale del Liechtenstein sulla storia del Principato; il moderno e originale palazzo del Parlamento a piramide, realizzato anch’esso nel 2008; lo storico palazzo del Governo e la Cattedrale. Il sabato e la domenica il parcheggio sotterraneo in centro è gratuito. In periferia si trovano il ponte pedonale in legno che collega Vaduz a Sevelen in Svizzera, e il nuovo stadio. In campo architettonico, Vaduz e tutto il Liechtenstein in generale, mixano sapientemente tradizione e modernità; non invasiva, ma complementare e armonica con un corretto uso del colore. Schaan è il secondo comune più importante, contiguo a Vaduz, ed è il più densamente popolato con oltre 5.700 residenti, due teatri e un bel centro. Nella chiesa di San Pietro ha sede la Missione italiana. A Schaan si può pernottare e mangiare nello storico e accogliente Hotel Linde, aperto nel 1906 e gestito ancor’oggi dalla famiglia Thöny. Triesenberg è il comune più esteso e più alto: panoramico villaggio di montagna che ospita il museo Walser e porta alla stazione sciistica di Malbun a 1.600 metri. Sotto, si scende a Triesen, che annovera numerose industrie e uffici. Balzers è il primo comune che si incontra provenendo dalla Svizzera e ivi si erge il castello di Gutenberg. Qui abbiamo trovato dei sistemi di rallentamento molto più efficaci e meno fastidiosi dei dossi artificiali che si utilizzano da noi, specie quelli in gomma che distruggono le sospensioni. A Balzers ci sono avallamenti in porfido dove si è obbligati a rallentare senza far saltare la

vettura. Dall’altro versante, verso l’Austria, Planken è un piccolissimo borgo di montagna. Così come Schellenberg, che però è più vasto e ospita una storica fattoria diventata CasaMuseo. Per accedervi, siamo passati dalla cittadina residenziale di Mauren. Ruggell è piena campagna, mentre Gamprin ed Eschen sono gli altri due comuni che completano l’Unterland, la parte bassa del Princicipato. Vaduz e dintorni sono nell’Oberland, la parte alta: si passa da un’altezza sul mare di 430 metri a ben 2.599. Liechtenstein Marketing (www.liechtenstein.li) e Liechtenstein Tourismus (www.tourismus.li) sono i due nomi magici attivi ed efficienti dove ottenere tutte le informazioni e il supporto di cui si necessita. Merita veramente una visita questo Principato e acquistando la carta Adventure Pass della durata di 1,2, o 3 giorni, si posso visitare 23 attrazioni spendendo da 11 a 33 franchi al posto di 200 CHF, utilizzando anche i comodi bus e il trenino turistico.

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