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VENDO&COMPRO

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JACKIE STEWART SUL LUOGO DOVE VINSE IL SUO PRIMO G.P. Foto ElleEmme

Era un soleggiato giovedì d’autunno, quando dall’autodromo di Monza si udì una sinfonia corposa, piena, importante. Un suono tipico di un propulsore formula uno di una volta. Di sicuro non il Matra 12 cilindri, che produce un sibilo inconfondibile. Sembrerebbe un Cosworth 3.000, il V8 più popolare nella storia della F.1. Il grande e unico motore che qualsiasi meccanico poteva reperire senza problemi sul mercato, nel caso avesse voluto iscrivere una sua monoposto a un G.P. Avere la redazione a due passi dal circuito più bello del mondo ha i suoi vantaggi, e un sound di quel genere incuriosisce. Profumo di notizia. Chi può provare a Monza, oggi, l’8 novembre, fuori stagione? Ebbene non ci saremmo mai aspettati di trovare un tre volte campione del mondo, a fianco di una sua vecchia fiamma, la Tyrrell 006 iridata del ’73. Presenti a Monza per realizzare un documentario della BBC sullo stesso Stewart, e in particolare sulla sua decisione di ritirarsi dopo la morte del compagno di squadra François Cevert. Non ha provato lui la vettura, bensì il gentleman driver americano John Delane, che solitamente la usa con tuta e casco replica di quelli di Stewart, in gare per F.1 storiche. Delane possiede il primo telaio 006, mentre Stewart è proprietario della 006/2, che tiene esposta nel Museo di Donington e usa raramente. Il legame tra Jackie Stewart - nato a Milton l’11 giugno 1939 - e Monza, è speciale. E’ qui che il campione scozzese vinse il suo primo G.P. nel 1965 con la BRM. Poi fino al ’68 con la Matra fu sempre costretto al ritiro. Nel 1969 il ritorno alla vittoria sempre con la vettura francese, poi il 2° posto nella drammatica corsa del 1970, quando sabato 5 settembre alle tre del pomeriggio, nel corso delle prove di qualificazione, morì Jochen Rindt. Fu proprio Stewart, amico di famiglia, ad andare ai box da Nina Rindt, solita cronometrare il marito, per dirle “Vieni Nina, Jochen si è fatto male”. Fu l’unico caso nella storia delle corse in cui il titolo iridato venne assegnato postumo a un pilota. Nel ’71 e ’72 ancora due ritiri per Stewart sul tracciato brianzolo, mentre nel 1973 si classificò al 4° posto. Per l’ultima volta. Stewart ha vinto il Mondiale Piloti nel 1969 (Matra), ’71 e ’73 (Tyrrell), classificandosi 2° nel ’68 (Matra) e ’72 (Tyrrell); terzo nel 1965 (BRM), al debutto nella massima formula e 5° nel ’70, quando usò telai March e Tyrrell. (a. citt.)

©ACI Milano

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