3 minute read

ON STAGE - LA FERRARI

ON STAGE

LA NUOVA SUPERCAR DI MARANELLO

Foto Ferrari

Si chiama proprio così: LaFerrari tutto attaccato. Un scelta insolita che rende però l’idea: questa è l’auto nella quale la Casa di Maranello ha riversato tutto il meglio delle propria tecnologia. “Abbiamo voluto chiamare questa vettura ”LaFerrari”- ha detto il Presidente Luca di Montezemolo - “perché è l’espressione massima delle eccellenze della nostra azienda: l’innovazione tecnologica, le prestazioni, lo stile avveniristico, le emozioni di guida che sa trasmettere. E’ una vettura straordinaria, destinata ai nostri collezionisti, che ha in sé le soluzioni tecniche che in futuro saranno applicate ai modelli della gamma e costituisce il termine di confronto per tutto il settore. ”LaFerrari” rappresenta le migliori capacità progettuali e realizzative di tutta la nostra azienda, incluse quelle acquisite in Formula 1, un patrimonio di conoscenza unico al mondo”. Sarà prodotta in serie speciale di soli 499 esemplari, già tutti venduti, ça va sans dire. L’erede della bellissima Enzo ha tolto i veli a Ginevra mostrando forme completamente diverse da quelle della progenitrice: linee fluide e non a spigolo. Il team del centro stile interno guidato da Flavio Manzoni ha concepito una vettura dal design avveniristico ma che allo stesso tempo mantiene il legame con la tradizione del Marchio e richiama le Sport Prototipo di fine anni ’60. Anche per gli interni, adottate diverse soluzioni peculiari. “LaFerrari”, è la prima ibrida di serie nella storia del Cavallino Rampante, con l’innovativo sistema HY-KERS, dopo l’esemplare unico 599 HYKERS, che è servito per collaudare il dispositivo. Emette 330 gr/ km di CO2, e non funziona in modalità completamente elettrica, in quanto verrebbe snaturato il carattere estremo della vettura. Il sistema è però stato studiato per essere attivato anche in questo modo per alcuni chilometri, su future applicazioni, tanto che in fase di sperimentazione una versione laboratorio marciante fullelectric, è arrivata a emettere soli 220 gr/km di CO2 sul ciclo combinato. Il propulsore è un V12 di 6.262 cm3 da 800 CV e 9.250 giri al minuto. A questo è accoppiato un motore elettrico da 120 Kw, per una potenza totale di 963 CV. Il risultato è una spinta eccezionale e continua con una coppia totale di oltre 900 Nm. Performance da primato: accelerazione da 0–100 km/h in meno di 3 secondi, tempo sul giro a Fiorano inferiore all’1’20”: 5” più rapida della Enzo e di oltre 3 secondi della F12berlinetta. “LaFerrari” diventa così l’auto stradale più veloce della storia della Casa di Maranello. Per la scheda tecnica completa, si visiti il sito www.ferrari.com.

PININFARINA SERGIO: L’ALTRA ROSSA

A Ginevra anche un’altra rossa ha fatto sensazione. La concept car di Pininfarina non poteva che chiamarsi Sergio, in omaggio al figlio del fondatore Giovanni Battista “Pinin” Farina. Una barchetta biposto a motore posteriore centrale, che Pininfarina ha deciso di creare ispirandosi al marchio che più di tutti ha segnato la storia dell’azienda: la Ferrari. Il nome di Sergio Pininfarina è indissolubilmente legato a quel connubio nato 60 anni fa: la Sergio, quindi, intende anche celebrare l’importanza dell’apporto di Pininfarina alla storia del design del brand del Cavallino. La Sergio è un modello radicale, esclusivo ed essenziale che respinge elementi superflui ed è orientato alle performance. Un open air autentico con un esplicito riferimento alle vetture da corsa, tanto da non contemplare un parabrezza, e rendere necessario l’uso di due caschi per circolare su strada. La Sergio utilizza telaio e motore della Ferrari 458 Spider e può essere resa marciante.

This article is from: