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CAFE’ BIKES BORN TO BE WILD TMAX “NAKED” BY ROLAND SANDS: LO VOGLIO SUBITO

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TICINO MOTORI

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UNO SGUARDO SUL FUTURO CON LE CONCEPT YAMAHA: PRODUCT PLANNING D’AVANGUARDIA

“I n origine lo scooter si fece TMAX… poi andò oltre” e in effetti il TMAX ha fatto molto di più: ha avvicinato tanti utenti alle due ruote, e ha riportato ad esse gli exmotociclisti passati alla comodità di un’auto. Prestazioni da moto e praticità di uno maxi scooter: anche gli impallinati delle supersportive e i buongustai da café racer, all’inizio scettici, ora lo usano per muoversi in città o in coppia, quando è inutile tirar fuori la moto dal garage.Sportivo, grintoso, modulare. La versione “Hyper modified” di Roland Sands stupisce. Ha tirato fuori dal TMAX le radici racing Yamaha, creando un mezzo “naked” ancora più compatto, basso, stretto, maneggevole. Una sorta di skateboard con motore a vista, sellone lungo che riveste anche il serbatoio (in falsa pelle trattata, con un aspetto molto vissuto), parafango della YZF-R6, codino aerodinamico da MotoGP con tabelle porta numero. Un capolavoro! Lo vogliamo subito, anche perché ci hanno fatto sapere che, si potrebbe realizzare in serie senza problemi. Nella linea ricorda lo scooter Slider 50cc., realizzato un po’ con la stessa filosofia

CAFE BIKES BORN TO BE WILD

(uno skate a motore) una decina di anni orsono: era avanti nei tempi, non ebbe successo. Dice Sands: “Una volta mi capitò di vedere una foto del telaio TMAX in alluminio, un’eredità delle moto sportive Yamaha. Rimasi profondamente colpito da quello che nascondeva la carena. Mi sorprese il fascino strutturale di TMAX, qualcosa di diverso e anche un po’ misterioso, che parlò alla mia immaginazione. Una visione intrigante che mi portò a pensare di trasformare questa pura bellezza meccanica in un look radicalmente nuovo, da “hot rod”. Se strappi via le plastiche e togli il telaietto e lo scarico, la linea del telaio è molto interessante, TMAX ha il fascino bruto primordiale di una moto ridotta all’osso. Molti piloti non si aspetterebbero un telaio in alluminio da supersportiva in uno scooter. Per fare tutto ci sono volute quattro settimane, e non è certo stato un percorso facile. Dovevamo continuamente combattere contro la voglia di trasformare TMAX in una moto e basta, ma volevamo mantenere l’impostazione “step-trough” (con trave centrale ribassato) da scooter. Ho fatto alcuni giri con il TMAX e la gente impazziva quando lo vedeva. Per essere sincero, nemmeno io mi aspettavo che mi piacesse così tanto. Grazie allo scarico racing, sembra quasi un mezzo da off-road. È pazzesco! La gente pensa che la mia passione siano le cruiser, ma in realtà mi emozionano di più le moto da fuoristrada e da competizione. In ogni caso, nessuno mi potrà separare dal mio Yamaha TMAX “Hyper Modified”. Nel mio garage adesso c’è uno scooter: non riesco a crederci! Non mi resta che montare un porta surf e portarlo in spiaggia!”. Esposte in occasione dell’EICMA anche la concept bike su base XJ6, “Moto Cage-Six”: il motore è avvolto da robusti tubi metallici giallo-fluo, che accentuano il look ispirato al mondo freestyle (MX, downhill, kite surfing o snowboard) e hanno anche una funzione protettiva. Svelata in anteprima mondiale anche l’affascinante concept su base XJR 1300, “Yard Built Yamaha” realizzata dai danesi di Wrenchmonkees. Yamaha cerca di realizzare sogni chiedendo ai bike maker più talentuosi di trasformare alcuni suoi modelli di oggi in “Yard Built Special”, un’espressione che gioca sui due significati di “yard”: moto costruite in cantiere, come le navi, o costruite nel cortile di casa, come esemplari unici. Per ulteriori informazioni: www.tmax-hyper-modified.com, www.rolandsands.com, www.wrenchmonkees. com, www.yamaha-motor.it.

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